Pellestrina: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|l'omonimo centro abitato|Pellestrina (Venezia)}}
{{Torna a|Venezia}}
{{F|Veneto|gennaio 2025}}
{{Infobox isola
{{Isola
|Nome = Pellestrina
|Immagine = Pellestrina.jpg
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}}
'''Pellestrina''' è un'isola della [[Laguna Veneta]] e rappresenta il più meridionale deie treil strettipiù stretto dei litorali che dividono la laguna dal [[mare Adriatico]]. Il suo territorio è compreso nella [[Municipalità di Lido-Pellestrina]].
 
Il suo territorio è compreso nella [[Municipalità di Lido-Pellestrina]].
 
== Geografia ==
Analogamente al [[Lido di Venezia|Lido]], l'isola si allunga da sud a nord per {{m|11|k|mul=km}}, ma si presenta molto più stretta infatti è larga da un minimo di solo {{m|23|-|ul=m}} a un massimo di {{M|1,.2 |u=km}}. Tra i due litorali si trova il [[porto di Malamocco]], mentre è divisa da [[Chioggia]] (a cui è molto legata storicamente e culturalmente) dal [[Porto di Chioggia]]. Il versante orientale, quello che dà sull'Adriatico, è rinforzato daidalla diga notidei [[Murazzi (Venezia)|murazzi]].
 
Oltre i murazzi, fino ad un recente passato l'erosione aveva lasciato solo una semplice scogliera, finché, attraverso un sistema di [[Pennello (misura ingegneristica)|pennelli]] trasversali posti ad intervalli regolari, è stato ripristinato l'ambiente originale, con un'ampia spiaggia sabbiosa che ha praticamente raddoppiato la superficie dell'isola.
 
All'estremo sud si trova [[Ca' Roman]], dove la Provincia di Venezia, nel 2012, ha istituito una Riserva Regionale di Interesse Locale, gestita in collaborazione con il Comune di Venezia e [[Lipu]].
 
=== Geografia antropica ===
Vi sorgono diverse località abitate, per un totale di 4.101<ref name=statistica/> residenti..
 
I principali centri sono [[Pellestrina (paese)|Pellestrina paese]] (2.791{{formatnum:2791}}<ref name=statistica/> ab.), all'estremità meridionale, e [[San Pietro in Volta]] (1.206{{formatnum:1206}}<ref name=statistica>{{collegamentoCita web interrotto|1url=[http://194.243.104.170/servstat_ana/mappa4_01.htm |titolo=Statistica Comune di Venezia] |dateaccesso=ottobre26 2017giugno 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130911073915/http://194.243.104.170/servstat_ana/mappa4_01.htm |boturlmorto=InternetArchiveBot }}</ref> ab.), verso la parte opposta. Altre località sono Santa Maria del Mare (all'estremità settentrionale), Portosecco (tra San Pietro in Volta e Pellestrina) e Ca' Roman, dove vi è una riserva naturale delladel [[Lega Italiana Protezione Uccelli|Lipu]].
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia della Repubblica di Venezia}}
L'origine del toponimo è ancora incerta. L'[[Dante Olivieri|Olivieri]] lo mette in relazione con [[Filisto di Siracusa|Filisto]] (in [[Lingua greca|greco]] Φίλιστος), generale e storico di [[Siracusa]] che, esiliato ad [[Adria]], avrebbe fatto scavare dei canali che mettevano in comunicazione l'[[Adige]] e la [[Laguna Veneta]], che allora si estendeva anche in questa zona (le ''[[Filistina|fossae Philistinae]]''). Prima di lui, il [[Jacopo Filiasi|Filiasi]] ricordava che anticamente le fosse erano dette anche ''Pistrine'', ''Pelestrine'' e ''Pilistine'' da cui, in ultima, il nome attuale. Un'altra versione, più popolareggiante, lo fa derivare da ''pelle stranastrina'' (strinata, bruciata), come era quella degli abitanti, pescatori costretti a lavorare tutto il giorno in barca.
 
L'isola di Pellestrina fu abitata stabilmente, come tutti gli altri centri della laguna, in seguito alle invasioni barbariche che costrinsero le popolazioni dell'entroterra a rifugiarsi in luoghi più sicuri. Forse in origine abitata da umili pescatori, ma all'inizio del VI secolo vi si stabilirono definitivamente i Padovani fuggiti da Monselice<ref>{{Cita libro|nome=Giovanni Battista Maria|cognome=CONTARINI|titolo=I Lidi veneti difesi dalla Santiss. Vergine, o sia Storia della immagine, chiesa, e convento della B. Vergine di Pellestrina, etc|url=https://books.google.it/books?id=yB9hAAAAcAAJ&hl=it&pg=PP5#v=onepage&q&f=false|accesso=2017-03-25 marzo 2017|data=1º gennaio 1745-01-01|lingua=it}}</ref>. Il centro principale fu anticamente [[Albiola]], citata per la prima volta in un documento dell'[[840]], che sorgeva presso l'attuale [[San Pietro in Volta]]. Allora il litorale era diviso in due dal suo porto, che corrispondeva alla foce del ''Medoacus Minor'', antico ramo del [[Brenta (fiume)|Brenta]]: a nord si aveva il lido di Albiola e a sud quello di Pellestrina.
 
Per una serie di eventi in gran parte incerti, Albiola decadde e il porto naturale su cui sorgeva si interrò (da cui l'attuale toponimo ''Portosecco''), unendo così le due isole.
 
Gli abitati successivi, sorti più internamente all'isola, furono completamente distrutti durante la [[Guerra di Chioggia]], ma il 1º luglio del [[1380]] il doge [[Andrea Contarini]] ne avviò la ricostruzione.
Ad oggi i cognomi più diffusi dell'isola, ''Busetto'', ''Vianello'', ''Zennaro'' e ''Scarpa'', sono anche i quattro ''sestieri'' in cui, da Sud a Nord, si divide Pellestrina paese.
 
<br />[[File:Venezia - Murazzi Pellestrina.jpg|miniatura|Murazzi di Pellestrina|alt=|sinistra]]Nel XVIII secolo furono completati i [[Murazzi (Venezia)|Murazzi]], un'imponente [[diga]] in [[pietra d'Istria]], costruita dalla [[Repubblica di Venezia]] per [[Costa#Difesa%20del%20litorale del litorale|difendere]] gli argini della [[Laguna di Venezia|laguna]] dall'erosione del mare. Andarono a sostituire le precedenti ''palade'', delle palafitte riempite di sassi, la cui durata era assai breve.
 
Il [[Alluvione di Venezia del 4 novembre 1966|Il 4 novembre 1966]] si verificò la più elevata acqua alta mai registrata a [[Venezia]] e i murazzi di Pellestrina, un ciclopico muro di blocchi di pietra, largo 12 metri e altroalto 5 metri sul livello del mare, non resistettero all'attacco delle onde e furono squarciati in più punti. Gli abitanti dell'isola fuggirono in barca verso il Lido. Il 12 novembre 2019, per via di forti piogge e maltempo, si è rivissuto un caso analogo al novembre 1966, con acqua alta e conseguente isolamento dalla terraferma.
L'isola coincisecoincide con il territorio del Comune di Pellestrina, soppresso nel [[1920]] e integrato a Venezia.
 
Nel [[1944]], al largo delle sue coste, fu affondato da aerei [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] il [[piroscafo]] ''[[Giudecca (piroscafo)|Giudecca]]''. La popolazione partecipò al soccorso dei sopravvissuti e al recupero delle salme.
L'isola coincise con il territorio del Comune di Pellestrina, soppresso nel [[1920]] e integrato a Venezia.
 
Nel [[1944]] al largo delle sue coste fu affondato da aerei [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] il [[piroscafo]] ''[[Giudecca (piroscafo)|Giudecca]]''. La popolazione partecipò al soccorso dei sopravvissuti e al recupero delle salme.
 
== Trasporti ==
Via di comunicazione principale è la ''Strada Comunale dei Murazzi'', che percorre l'isola per tutta la sua lunghezza: è questa il percorso dell'unico autobus ( [[Actv]] linea 11: Pellestrina-Lido). All'estremità settentrionale, in località Santa Maria del Mare, parte e arriva il traghetto (passeggeri, auto ede autobus) che collega l'isola al [[Lido di Venezia|Lido]], mentre l'estremità meridionale è collegata tramite vaporetto (per soli passeggeri e biciclette) a [[Chioggia]] con fermata a Ca' Roman.
 
Dal 6 luglio 2014, la società Terminal Fusina Venezia ha istituito, in via sperimentale, una tratta domenicale tra punta Fusina - storico ingresso a Venezia dalla terraferma - e San Pietro in Volta, collegando così la Riviera del Brenta all'isola lagunare<ref>[{{Cita web |url=http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2014/07/03/news/un-collegamento-diretto-tra-fusina-a-pellestrina-1.9532957 |titolo=Un collegamento diretto tra Fusina a Pellestrina - Cronaca - La Nuova di Venezia<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=7 luglio 2014 |dataarchivio=14 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714182822/http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2014/07/03/news/un-collegamento-diretto-tra-fusina-a-pellestrina-1.9532957 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
== Feste e manifestazioni ==
•Festa*Festa di Sant’Antonio Sant'Antonio, 1213 giugno
·*Festa di San Pietro in Volta, dal 27 al 30 giugno.
 
·*Festa della Madonna dell'Apparizione, 4 agosto.
·Festa di San Pietro in Volta dal 27 al 30 giugno.
·*Festa di Portosecco, dal 13 al 16 agosto.
 
·Festa della Madonna dell'Apparizione, 4 agosto.
 
·Festa di Portosecco dal 13 al 16 agosto.
[[File:Hermann Corrodi - Barche da pesca su una laguna di Venezia.jpg|miniatura|Barche da pesca. Hermann Corrodi]]
 
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Per quanto riguarda l'[[artigianato]], Pellestrina è rinomata soprattutto per la produzione di [[merletti]] a tombolo "balon".<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=1 | p=18}}</ref>
[[File:Strada Comunale della Laguna - Il Merletto (559486890).jpg|sinistra|miniatura|Il merletto di Pellestrina]]
 
<br />
== Sport ==
Nell'isola vengovengono praticati diversi sport. Le società calcistiche sono l'U.S.D. Pellestrina e l'A.S.D. Nuovo San Pietro .
 
Molto praticata è la [[Voga veneta]] che viene svolta dalla Remiera Pellestrina. Nel 1956 Venezia vinse il palio delle repubbliche marinare con un equipaggio composto da 8 vogatori di pellestrina Pellestrina.
 
La pallavolo viene praticata dalla Pallavolo Pellestrina
 
Vengono inoltre svolte attività di immersione nella zona delle [[tegnue]] affioramenti rocciosi naturali formatisi nell'alto Adriatico chiamate in tale modo per la capacità di trattenere e rompere le reti da pesca.
== Ambiente ==
<br />
Le specie di uccelli più comuni nell'isola di Pellestrina sono il [[Larus michahellis|gabbiano reale mediterraneo]], il [[Chroicocephalus ridibundus|gabbiano comune]], la [[Corvus cornix|cornacchia grigia]], la [[Pica pica|gazza]], il [[Columba palumbus|colombaccio]], il [[Turdus merula|merlo]], lo [[Sturnus vulgaris|storno]], la [[Passer italiae|passera d'Italia]] e la [[Motacilla alba|ballerina bianca]].
 
=== Uccelli di mare e limicoli ===
[[File:Charadrius alexandrinus - Kentish Plover 01.jpg|sinistra|miniatura|Il fratino (''[[Charadrius alexandrinus]]''), mimetizzato dal colore della sabbia, corre sempre lungo la linea di marea.]]
[[File:Calidris alba running 6.jpg|miniatura|Il piovanello tridattilo (''[[Calidris alba]]'') arriva in laguna in inverno e talvolta vi rimane per l'inizio della primavera.]]
[[File:Sternula albifrons 2 - Little Swanport.jpg|miniatura|Il fraticello (''[[Sternula albifrons]]'') è la più piccola delle sterne; è comune a Pellestrina anche come nidificante.]]
[[File:Haematopus ostralegus He2.jpg|sinistra|miniatura|La beccaccia di mare (''[[Haematopus ostralegus]]'') è in aumento nella laguna di Venezia; è comune lungo le spiagge.]]
[[File:Egretta garzetta - Little egret 04.jpg|sinistra|miniatura|La garzetta (''[[Egretta garzetta]]'') è tra gli uccelli stanziali più comuni nella laguna veneta.]]
[[File:Shag (Phalacrocorax aristotelis) (3).jpg|miniatura|Il marangone dal ciuffo (''[[Phalacrocorax aristotelis]]'') è solo costiero e non frequenta i corsi interni.]]
[[File:Hirundo rustica 98779993.jpg|sinistra|miniatura|In laguna le rondini (''[[Hirundo rustica]]'') volano a pelo d'acqua e riposano nelle corde delle imbarcazioni.]]
[[File:Thalasseus sandvicensis - Sandwich Tern 07.jpg|miniatura|Il beccapesci (''[[Thalasseus sandvicensis]]'') è comune, in laguna e in mare, in primavera e in estate.]]
A Pellestrina gli uccelli sono rappresentati per la maggior parte da [[Larinae|gabbiani]] e altre specie adattate alla vita acquatica. La specie senza dubbio più diffusa è il [[Larus michahellis|gabbiano reale mediterraneo]], il grosso gabbiano che tutti conoscono; anche il [[Chroicocephalus ridibundus|gabbiano comune]], decisamente più piccolo, è molto diffuso. Molto spesso arrivano in spiaggia e in laguna grandi stormi del candido [[Ichthyaetus melanocephalus|gabbiano corallino]], sempre più comune. Specie di gabbiano decisamente più rare e occasionali sono il [[Chroicocephalus genei|gabbiano roseo]], il [[Larus argentatus|gabbiano reale nordico]], la [[Larus canus|gavina]], lo [[Larus fuscus|zafferano]], il [[Larus cachinnans|gabbiano reale pontico]] e il [[Hydrocoloeus minutus|gabbianello]]. Tra le [[Sterninae|sterne]], particolarmente importante è la presenza del [[Sternula albifrons|fraticello]], del [[Thalasseus sandvicensis|beccapesci]] e della [[Sterna hirundo|sterna comune]]; più rare la [[Gelochelidon nilotica|sterna zampenere]] e la [[Hydroprogne caspia|sterna maggiore]]. Tra i limicoli, la specie più emblematica è la [[Haematopus ostralegus|beccaccia di mare]], o ostrichiere, comune sia in laguna sia lungo la spiaggia. In spiaggia e nelle dune nidifica da diversi anni il [[Charadrius alexandrinus|fratino]], specie la cui presenza è molto importante perché in pericolo di estinzione. Oltre al fratino, lungo la battigia corrono anche i piovanelli, tra cui il [[Calidris alba|piovanello tridattilo]].
 
=== Ardeidi e altri uccelli acquatici ===
Tra gli ardeidi, la [[Egretta garzetta|garzetta]] e l'[[Ardea cinerea|airone cenerino]] sono molto comuni in laguna. Comuni anche gli svassi, come l'elegante [[Podiceps cristatus|svasso maggiore]] e lo [[Podiceps nigricollis|svasso piccolo]], molto comune come svernante. Per quanto riguarda i cormorani, sono rappresentati da tre specie: il comune [[Phalacrocorax carbo|cormorano]], la specie più diffusa, dal mare alla laguna, il [[Phalacrocorax aristotelis|marangone dal ciuffo]], esclusivamente marino, e il più piccolo [[Microcarbo pygmeus|marangone minore]], di recente rilevazione in laguna e nei corsi d'acqua paludosi.
[[File:White Wagtail (18359395402).jpg|miniatura|La ballerina bianca (''[[Motacilla alba]]'') si muove tra gli scogli, lungo la spiaggia e tra le barche nella laguna.]]
=== Passeriformi ===
[[File:Passerotto (Passer italiae) - Italian sparrow, Stresa, Italia, 08.2018 (2).jpg|sinistra|miniatura|La passera d'Italia (''[[Passer italiae]]''), ormai rara, sopravvive con alcune popolazioni nell'isola di Pellestrina.]]
Trattandosi di una stretta striscia di terra a contatto con il mare e la laguna, a Pellestrina sono decisamente più rare le specie tipiche dei boschi di "terraferma", come picchi, fringuelli, cince e ghiandaie, ma più abbondanti specie adattate all'ambiente acquatico, come la [[Motacilla alba|ballerina bianca]]. I Passeriformi più comuni lungo Pellestrina sono la [[Pica pica|gazza]], estremamente abbondante dalla spiaggia alla città, e la [[Corvus cornix|cornacchia grigia]]. Nelle case e nei giardini di Pellestrina, inoltre, è ancora abbastanza comune la [[Passer italiae|passera d'Italia]], un uccellino una volta diffusissimo nelle città di tutta Italia e oggi quasi sparito, anche dal centro storico di Venezia. Nei giardini sono abbondanti anche il [[Turdus merula|merlo]] e lo [[Sturnus vulgaris|storno]], molto comuni anche come nidificanti. In inverno i cespugli e le siepi sono abitati dal [[Erithacus rubecula|pettirosso]]. In primavera sono estremamente comuni le [[Hirundo rustica|rondini]] e i [[Apus apus|rondoni]]. Le rondini in particolare, solite volare sulla laguna a pelo d'acqua, nidificano volentieri nei tetti e anche negli "imbarcaderi", con i nidi a spiovere sulla laguna. Talvolta in spiaggia, lungo le dune sabbiose, si alimentano dei semi delle piante piccoli gruppi di [[Carduelis carduelis|cardellini]].
 
=== Rapaci ===
I rapaci più comuni lungo Pellestrina sono il [[Falco tinnunculus|gheppio]], stanziale, lo [[Accipiter nisus|sparviere]], diurno e svernante, e l'[[Otus scops|assiolo]], notturno ed estivante. Il gheppio sorvola le dune in spiaggia alla caccia di piccoli roditori, storni e passeri; lo sparviere è legato principalmente ai boschi degli Alberoni e di Ca' Roman, in inverno è di passo a Pellestrina, mentre l'assiolo è difficile da vedere ma rintracciabile per il tipico verso notturno: un ''chiù'' ripetuto. Tra le specie stanziali si segnalano anche il [[gheppio]] e il [[Circus aeruginosus|falco di palude]] tra i diurni e la [[Athene noctua|civetta]] tra i notturni, e occasionalmente specie più rare come il [[Pernis apivorus|falco pecchiaiolo]], il [[Falco peregrinus|falco pellegrino]] e il [[Pandion haliaetus|falco pescatore]]. Nei boschi di Ca' Roman vive il [[Asio otus|gufo comune]] e - raramente nelle dune - il [[Asio flammeus|gufo di palude]].
[[File:Podarcis sicula taking morning sunbath (Italian wall lizard).jpg|sinistra|miniatura|La lucertola campestre (''[[Podarcis siculus]]''), legata a clima secco, si rifugia tra gli arbusti delle dune sabbiose.]]
[[File:Bufo viridis, Brenner Regional Council, Israel.jpg|miniatura|Il rospo smeraldino (''[[Bufotes viridis]]''), notturno, è molto abbondante lungo tutta l'isola di Pellestrina.]]
 
=== Rettili e anfibi ===
Molto interessante è la barriera geografica che si è instaurata, nella stretta isola di Pellestrina, tra le due specie di lucertole presenti, la lucertola muraiola e la lucertola campestre. Per evitare di unire le due popolazioni e quindi di mischiare i geni, le due specie si sono separate e adattate a nicchie diverse: la [[Podarcis muralis|lucertola muraiola]] predilige gli spazi tra i muri e i giardini delle case, in città e verso la laguna; la [[Podarcis siculus|lucertola campestre]] si è adattata ad un clima più secco, e infatti predilige gli spazi tra gli scogli e le dune sabbiose della spiaggia, dove vi trova infiniti ripari a disposizione. Il predatore principale delle lucertole è il [[Hierophis viridiflavus|biacco carbonaro]], chiamato localmente "''carbonasso''", un grosso serpente nero decisamente più comune nel bosco di Ca' Roman, ma presente anche nei cespugli e nelle siepi lungo l'isola di Pellestrina. Lungo la spiaggia si rinvengono spesso carcasse spiaggiate di tartarughe di mare, della specie [[Caretta caretta|caretta]], a rischio di estinzione. Tra gli anfibi, l'unica specie che si è adattata - perfettamente - ad un clima secco e litoraneo è il [[Bufotes viridis|rospo smeraldino]], un anfibio notturno molto chiassoso e abbondante.
 
=== Fauna marina ===
Nelle coste dell'[[alto Adriatico]] la fauna marina è comodamente classificabile in base agli ambienti colonizzati dalle specie.
 
'''[[Zona intertidale]].''' Gli scogli delle zone di marea sono abitate da diverse specie: tra i crostacei, prevalentemente balani
 
'''Fondali sabbiosi.''' Le coste di Pellestrina sono ricche di specie adattate ai fondali sabbiosi, come, tra l'ittiofauna, i pesci piatti (tra cui la [[Solea solea|sogliola]], la [[Platichthys flesus|passera di mare]], la [[Arnoglossus|suacia]] e il [[Zeugopterus regius|rombo peloso]]) e quattro specie di [[Mugilidae|cefali]] (principalmente il [[Mugil cephalus|cefalo comune]], in laguna, e il [[Liza aurata|cefalo dorato]], nei fondali sabbiosi marini). I [[Mollusca|molluschi]] adattati ai fondali sabbiosi, in particolare [[Bivalvia|bivalvi]], sono molto apprezzati in cucina e ricercati nei ristoranti, quali [[Chamelea gallina|vongole lupino]], [[Donax trunculus|telline]], [[Solen marginatus|cannolicchi]], [[Acanthocardia|cuori]] ([[Acanthocardia tuberculata|''A. tuberculata'']], ''[[Acanthocardia echinata|echinata]]'', ''[[Acanthocardia aculeata|aculeata]]''), [[Mactra stultorum|madie bianche]], [[Glycymeris|piedi d'asino]]; i bivalvi possono essere regolarmente predati da alcuni [[Gastropoda|gasteropodi]], come le piccole specie del genere ''[[Tritia]]'' (''[[Tritia neritea|T. neritea]]'', ''[[Tritia mutabilis|mutabilis]]'', ''[[Tritia reticulata|reticulata]]'', ''[[Tritia nitida|nitida]]'', ''[[Tritia incrassata|incrassata]]''...) o i [[Muricidae|murici]]: [[Hexaplex trunculus|murice troncato]], [[Bolinus brandaris|murice spinoso]]. Nei fondali sabbiosi si avvicinano le giovani [[Sepia officinalis|seppie]] uscite dalle uova, per allenare la capacità di mimetismo sul fondale.
 
== Note ==
<references/><br />
 
== Bibliografia ==
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* [[Actv]]
*[[Chioggia]]
*[[Tegnue]]
<gallery>
File:Pellestrina - panoramio.jpg|Spiaggia di Pellestrina
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Pellestrina|wikt}}
 
==Collegamenti esterni==
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[[Categoria:Siti di interesse comunitario del Veneto]]
[[Categoria:Isole della città metropolitana di VeneziaPellestrina]]
[[Categoria:Isole della Laguna Veneta]]