Tolberto III da Camino: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|un componente omonimo della famiglia|Tolberto da Camino}}
{{Aristocratico
|nome = Tolberto III da Camino
{{Da Camino (di sotto)}}▼
|stemma = Da_Camino-Stemma.svg
|titolo = Conte di [[Ceneda]]
|altrititoli = Conte di [[Tarzo]] [[et al.]]
|data di nascita = febbraio 1263
|data di morte = settembre 1317
|luogo di sepoltura = [[Chiesa di San Nicolò (Treviso)]]
|dinastia = [[Da Camino]]
|padre = [[Guecellone VI da Camino]]
|madre = Beatrice Bonaparte
|coniuge 1 = [[Gaia da Camino]]
|coniuge 2 = [[Samaritana Malatesta]]
|figli = [[#Discendenza|Vedi]]
|religione = [[Chiesa cattolica|cattolica]]
}}
{{Bio
|Nome = Tolberto III
|Cognome = da Camino
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita = febbraio
|AnnoNascita = 1263
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = settembre
|AnnoMorte = 1317
|Epoca = 1200
|Attività = condottiero▼
|Epoca2 = 1300
|Attività2 = politico
|Nazionalità = italiano
}}
==
Figlio di [[Guecellone VI da Camino|Guecellone VI]] e Beatrice [[Bonaparte (famiglia)|Bonaparte]], nacque nel [[1263]]. A nove anni, alla morte del padre, ereditò alcuni [[feudo|feudi]] nel distretto di [[Ceneda]] insieme al fratello minore [[Biaquino VI da Camino|Biaquino VI]]. Sei anni dopo, nel [[1278]], i due ebbero conferma di altri feudi dal [[Diocesi di Belluno-Feltre|vescovo di Feltre e Belluno]] [[Adalgerio di Villalta]]<ref name=dbi>{{Cita|DBI}}.</ref>.
== La diatriba su Oderzo e il matrimonio con Gaia ==
[[File:Oderzo_cintamuraria.jpg|thumb|left|Resti della cinta muraria medievale di Oderzo.]]
Nel [[1283]] Tolberto ebbe un ruolo importante negli eventi che portarono il cugino [[Gherardo III da Camino|Gherardo]], appartenente all'altro ramo importante della famiglia, ad essere nominato [[capitano del popolo]] a [[Treviso]] ed instaurare la signoria di famiglia sulla città<ref name=Picotti>{{Cita|Picotti}}.</ref>.
Fu probabilmente come ricompensa per tale appoggio che Tolberto e il fratello ebbero il via libera per occupare i castelli di [[Camino (Oderzo)|Camino]] e [[Motta di Livenza|Motta]] e [[Oderzo]]. Su quest'ultimo centro, tuttavia, vantava dei diritti anche il comune di Treviso: questo portò ad una complessa diatriba e al cosiddetto "processo di Oderzo" ([[1285]]), che si risolse favorevolmente per Tolberto, anche se non si conoscono i termini precisi dell'accordo<ref name=dbi/>.
== L'alleanza con i Veneziani ==▼
Nel [[1291]] avvenne un nuovo rinsaldamento tra i due rami della famiglia grazie al matrimonio di Tolberto con [[Gaia da Camino|Gaia]], figlia di Gherardo.
Sentendosi minacciati, i due fratelli acquistano la protezione del [[Doge]] [[Pietro Gradenigo]], diventando cittadini di [[Venezia]]. In cambio i due sottomettono tutti i propri feudi alla [[Repubblica di Venezia|Serenissima Repubblica]], continuando però formalmente a mantenerne il controllo. Inoltre cedono al Doge la città di [[Motta di Livenza]] (1291), dando inconsapevolmente il via all'[[Storia di Venezia#L'espansione nella Pianura padano-veneta|espansione in terraferma]] della Repubblica di Venezia.▼
Nonostante le nozze, lo stesso anno Tolberto risulta essere tra i partecipanti ad una congiura ordita contro Gherardo, insieme ad alcuni cittadini trevigiani, al fratello e al vescovo Adalgerio, della cui città di residenza Tolberto era stato [[podestà (medioevo)|podestà]] nel [[1286]].
Poco tempo dopo occupano alcune terre del [[Patriarcato di Aquileia]] nei pressi di [[San Vito al Tagliamento|Prodolone]], ricevendo in cambio la [[scomunica]] dal [[Patriarchi di Aquileia|Patriarca]]. Questa verrà in seguito ritirata dopo un digiuno a pane e acqua e la promessa di non attraversare più il [[Livenza]], linea di confine tra i territori caminesi e il [[Friuli]].▼
▲Sentendosi minacciati a seguito del fallimento del complotto, i due fratelli
== La riappacificazione con i cugini ==▼
▲Poco tempo dopo
[[File:Portobuffolè FoNo.jpg|thumb|right|verticale|[[Portobuffolé]], [[Casa Gaia da Camino]]. Nella cittadina è documentata la presenza della seconda moglie di Tolberto, Samaritana Malatesta.]]
La prova della riappacificazione tra Tolberto e il potente suocero sono i numerosi incarichi che il primo ottenne a Treviso, in particolare quello di podestà che ricoprì nel [[1298]]-[[1299]]; una carica che, teoricamente, avrebbe dovuto essere affidata a una personalità ''super partes'', e non certo a un parente prossimo del signore della città. Egli all'epoca possedeva beni e rendite in città ed ebbe modo di ottenere ulteriori conferme dei propri feudi dalla Chiesa bellunese. Tolberto ottenne anche vari incarichi di ambasceria e partecipò ai conflitti che intercorsero tra Gherardo e il Patriarcato<ref name=dbi/>.
A questa ascesa contribuì di certo anche la moglie [[Gaia da Camino|Gaia]], la cui notorietà le fece guadagnare pure una citazione nella ''[[Divina Commedia|Commedia]]'' di [[Dante Alighieri]]. I coniugi nel [[1307]] stipularono un significativo accordo di permuta con il [[Diocesi di Vittorio Veneto|vescovo di Ceneda]] [[Francesco Arpo]]: quest'ultimo ottenne la contea di [[Tarzo]] cedendo ai Caminesi il castello di [[Portobuffolé]]<ref>{{Cita|Bernardi 1845}}.</ref>. Gaia morì nel [[1311]], non prima di aver nominato il marito proprio erede universale<ref name=dbi/>.
== Gli ultimi anni ==▼
▲== Gli ultimi anni di vita ==
Nel [[1312]] fu tra gli ultimi a rimanere fedele a Rizzardo: dopo che venne ferito a morte a seguito della ''[[Paradiso - Canto nono|ragna]]'' ordita contro di lui, Tolberto rimase una settimana con la figlia Chiara al suo capezzale, per poi diventarne esecutore testamentario.
Nel [[1317]] affianca il Comune di Treviso nelle battaglie contro [[Cangrande della Scala]] e il [[Contea di Gorizia|Conte di Gorizia]], ma nello stesso anno muore improvvisamente.▼
Salito quindi al potere [[Guecellone VII da Camino|Guecellone]], fratello di Rizzardo, Tolberto lo appoggiò, partecipando al suo fianco alle campagne militari contro [[Cangrande della Scala]]. Guecellone, dopo appena nove mesi alla guida di Treviso come Capitano generale della città, fu costretto alla fuga che segnò la fine della signoria dopo ventinove anni. Il fatto che Tolberto e il fratello non solo non furono banditi dalla città, ma che ai due sia stato concesso di girare armati e scortati, fa sospettare un tradimento nei confronti del cugino.
Nel [[1314]] sposò la [[Rimini|riminese]] [[Samaritana Malatesta]], figlia di [[Ferrantino Malatesta]]. [[Biaquino VII da Camino|Biaquino VII]], figlio nato da questa unione, divenne il suo erede universale<ref name=dbi/>.
==Bibliografia==▼
*{{DBI▼
▲Nel [[1317]]
== Discendenza ==
Dal primo matrimonio, con [[Gaia da Camino]], Tolberto ebbe una figlia:
* Chiara, moglie di [[Rambaldo VIII di Collalto]];
Dal secondo matrimonio, con [[Samaritana Malatesta]], ebbe invece due figli:
* Beatrice, moglie di Odorico [[Onigo (famiglia)|da Onigo]];
* [[Biaquino VII da Camino|Biaquino VII]].
A lui è attribuita anche una figlia naturale:
* Mabilia.
== Note ==
<references/>
▲== Bibliografia ==
▲* {{DBI
|nome = CAMINO, Tolberto da
|nomeurl =
Riga 57 ⟶ 91:
|pagine =
|volume = 17
|accesso =
}}
* {{cita libro | nome = Jacopo | cognome = Bernardi | wkautore = Jacopo Bernardi | titolo = La Civica aula Cenedese con li suoi dipinti gli storici monumenti e la serie illustrata de' Vescovi | editore = Domenico Cagnani | città = Ceneda | anno = 1845 | url = https://books.google.it/books?id=MhBNAAAAcAAJ&hl=it&pg=PA1#v=onepage&q&f=false | cid = Bernardi 1845 }}
* {{cita libro | autore = Circolo vittoriese di ricerche storiche | url = https://www.academia.edu/36654845/Atti_del_Convegno_2002_I_DA_CAMINO_ | titolo = I Da Camino. Capitani di Treviso Feltre e Belluno, Signori di Serravalle e del Cadore. Atti del 2º Convegno Nazionale 20 aprile 2002 | editore = De Bastiani | città = Godega di Sant'Urbano | anno = 2002 | cid = Circolo vittoriese di ricerche storiche 2002 }}
* {{cita libro | nome = Giovanni Battista | cognome = Picotti | titolo = I Caminesi e la loro signoria in Treviso | anno = 1975 | annooriginale = 1905 | editore = Multigrafica Editrice | città = Roma | wkautore = Giovanni Battista Picotti | cid = Picotti 1905 }}
* {{cita libro | nome = Giambattista | cognome = Verci | titolo = Storia della Marca Trivigiana e Veronese | anno = 1786 | editore = Storti | città = Venezia | wkautore = Giambattista Verci | cid = Verci 1786 }}
{{Box successione
{{Portale|biografie|Storia di famiglia}}▼
|tipologia = incarico politico
|carica = [[Podestà di Treviso]]
|immagine = Treviso-Stemma.svg
|periodo = 1298-1299
|precedente = Giordano da Vigonza
|successivo = Tebaldo de' Brusadi
}}
▲{{Portale|biografie|Storia di famiglia|Veneto}}
[[Categoria:Da Camino|Tolberto 03
[[Categoria:Podestà di Treviso]]
[[Categoria:Podestà di Belluno]]
[[Categoria:Coniugi dei da Camino|Da Camino]]
[[Categoria:Coniugi dei Malatesta|Da Camino]]
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