Sumeri: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m clean up |
|||
(431 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{F|Vicino Oriente antico|giugno 2024}}
{{organizzare|La trattazione della sezione Storia è pari a quella della voce [[Storia dei Sumeri]]: logica vorrebbe che il materiale rifluisse lì, anche per evitare il proliferare di dati contraddittori|storia antica|febbraio 2011}}▼
{{Popolo
|immagine= Ciudades de Sumeria.svg
|didascalia= Città-Stato mesopotamiche tra cui spiccano [[Ur]], [[Uruk]] e [[Lagash]] per la civiltà Sumera
|nome= Sumeri
|periodo=Dal [[IV millennio a.C.]] al [[III millennio a.C.]]
|regione=[[Mesopotamia]]
|lingua=[[Lingua sumera]]
}}▼
I '''Sumeri''' sono considerati la prima [[civiltà]] urbana<ref name=pettinato2005>{{cita|Pettinato, 2005||pettinato2005}}</ref> (assieme a quella dell'[[antico Egitto]] e [[Civiltà della valle dell'Indo|della valle dell'Indo]]), vissuta a sud della [[Mesopotamia]] (l'odierno [[Iraq]] sud-orientale), tra il [[IV millennio a.C.|IV]] e il [[III millennio a.C.]]<ref name="Kramer-1979-10">{{Cita|Kramer 1979|p. 10}}.</ref>
== Origine del nome ==
Fu [[Julius Oppert]], in una lezione tenuta nel 1869 alla sezione etnografica e storica della [[Société française de numismatique|Société française de numismatique et d'archéologie]], ad attribuire a questa popolazione non semitica l'appellativo di "Sumeri" e ciò sulla base del titolo regale "[[Re di Sumer e Akkad]]".<ref name=kramer21>{{cita|Kramer 1963|p. 21}}.</ref>
Il termine "Sumero" è in realtà il nome dato agli antichi abitanti della Mesopotamia dai loro successori, il popolo [[semiti]]co degli [[Accadi]]. I Sumeri, (o Shumeri da Shumer) infatti, chiamavano se stessi ''ùĝ saĝ gíg ga'' (/uŋ saŋ gi ga/), letteralmente "la gente dalla testa nera"<ref>W. Hallo, W. follo, ''The Ancient Near East: A History'',Roma , Harcourt Brace 1998, pag. 28.</ref> e la loro terra ''Ki-en-gir'', "terra dei signori civilizzati" o secondo altri autori "terra della lingua civile"<ref>John Nicholas Postgate, ''Early Mesopotamia: Society and Economy at the Dawn of History.'' Postgate afferma che la parola ''eme'', "lingua", potrebbe essere diventata ''en'', "signore", attraverso un'assimilazione consonantica.</ref><ref name="Sumerian Questions and Answers">[http://www.sumerian.org/sumerfaq.htm#s37 Sumerian Questions and Answers] URL consultato il 15-01-2008.</ref>. La parola accadica ''Šumer'' (Sumer) utilizzata per indicare la terra dei Sumeri rappresenta, forse, lo stesso concetto, ma non è comunque noto perché gli Accadi abbiano chiamato questa terra ''Šumer''<ref name="Sumerian Questions and Answers"/><ref name="ReferenceA">K. van der Toorn, P. W. van der Horst,''Nimrod before and after the Bible'', ''The Harvard Theological Review'', pagg. 1-29</ref>. Il [[Bibbia|biblico]] ''Shinar'', l'[[lingua egiziana|egiziano]] ''Sngr'' e l'[[lingua ittita|ittita]] ''Šanhar(a)'' potrebbero essere delle varianti occidentali per la parola ''Šumer''.<ref name="ReferenceA"/> La Bibbia dei Settanta a sua volta rende il nome Shinar come Sennaar in greco.▼
[[File:Gudea of Lagash Girsu.jpg|thumb|''[[Gudea seduto]]'', statua seduta in [[diorite]] dedicata al dio [[Ningishzida]] e raffigurante [[Gudea]], principe neo-sumerico di [[Lagash]] (2120 a.C.), ritrovata tra le rovine di [[Girsu]] ([[Iraq]] meridionale),my name is follo Louvre]]▼
▲
▲[[File:Gudea of Lagash Girsu.jpg|thumb|''[[Gudea seduto]]'', statua seduta in [[diorite]] dedicata al dio [[Ningishzida]] e raffigurante [[Gudea]], principe neo-sumerico di [[Lagash]] (2120 a.C.), ritrovata tra le rovine di [[Girsu]] ([[Iraq]] meridionale),
== Ipotesi sull'origine e l'emigrazione ==
La terra di origine dei Sumeri resta ancora oggi sconosciuta
Verso l'8000 a.C., alcuni cacciatori nomadi dei [[monti Zagros]] impararono a coltivare il frumento e ad allevare ovini. Sorsero così i primi villaggi, fatti di semplici case di fango e paglia. Attorno al 5000 a.C. impararono a costruire argini e canali e a prosciugare acquitrini. Dopo il 4000 a.C. alcuni villaggi della zona erano divenuti popolosi. In ognuno di essi gli abitanti costruirono un tempio per onorare il loro dio protettore. Un re, che era anche sacerdote, si occupava del culto e della difesa militare. Erano così nate le prime città.
Per quanto riguarda il luogo di provenienza dei
Schematizzando, i Sumeri, dopo il loro arrivo, si ritrovano a convivere e ad integrarsi con due popolazioni: i Semiti, che erano più rilevanti nelle zone del nord, e una popolazione di sostrato autoctona non sumerica. I Sumeri si stabilirono soprattutto nella bassa Mesopotamia, territorio dove sorsero le loro maggiori città.
Riga 23 ⟶ 32:
La particolarità di questa regione è costituita dai due fiumi, il Tigri e l'Eufrate, da cui deriva il nome che infatti vuol dire "terra in mezzo ai fiumi" che la attraversano fino a congiungersi nella zona paludosa in prossimità della foce. Il corso di questi due fiumi si è modificato nel corso dei millenni, soprattutto per l'Eufrate che si è spostato verso occidente. In questa regione le piogge sono a carattere stagionale e ciò comporta inondazioni in inverno e in primavera, intervallate da lunghi periodi di siccità, durante i quali i due fiumi possono rimanere in secca. Il problema dell'acqua fu quindi una delle maggiori preoccupazioni per il popolo sumerico e di conseguenza una delle principali cause all'origine degli scontri fra le varie città mesopotamiche.
L'etimologia deriva da mesòs potamòs, termini greco antichi che ricalcano i termini mesopotamici probabilmente al tempo degli akkadi:
== La nascita delle città-stato▼
mesòs = metà; potamos = fiume lento a bassa pendenza, di pianura, ricco di limi e canneti, termine che si contrappone all'indoeuropeo bach che significa il suo opposto, cioè torrente su rocce ad alta pendenza, termine da B + ach = acqua
▲== La nascita delle città-stato ==
A partire dal periodo protodinastico (circa [[2900 a.C.]]) i Sumeri erano divisi in varie [[città-stato]] indipendenti e autosufficienti sorrette da una monarchia assoluta, che esercitavano il loro potere su un territorio di circa 30 km di diametro<ref name="ReferenceC">{{Cita|Liverani 2004|
La centralità del tempio è evidente fin dagli esordi della civiltà sumerica ([[periodo di Uruk]]; circa [[3500 a.C.]]), essendo inizialmente sia centro religioso che economico ed organizzativo.<ref>{{Cita|Liverani 2004|
Le città sumeriche (la più grande era Uruk le cui dimensioni superavano di gran lunga Atene dell'età di Pericle; perciò è stata la prima metropoli a vocazione commerciale e proto industriale per le fonderie di metallo organizzate a catena di montaggio) entrarono ben presto in competizione, soprattutto per il controllo e l'amministrazione della rete dei [[canale artificiale|canali]], indispensabili per drenare le acque in eccesso e al tempo stesso distribuirle alle zone più lontane.<ref name="Liverani2004">{{Cita|Liverani 2004|
Le varie città-stato, controllavano un territorio che si estendeva anche al di fuori delle mura, integrando i villaggi circostanti. La popolazione dei villaggi doveva contribuire all'accumulazione degli alimenti cedendo una parte della produzione agricola e fornire mano d'opera (''corvée'') oltre che militare in caso di bisogno.<ref>{{Cita|Liverani 2004|
Ma il punto più importante delle città era la ziqqurat, una grandissima torre a più piani sulla cui cima si trovava un tempio, che di giorno veniva usato dai sacerdoti per le celebrazioni del culto degli dei, mentre di notte era utilizzato come osservatorio astronomico; la base della ziqqurat era invece utilizzata come magazzino per conservare il cibo e le risorse della città.
== Le datazioni ==
Innanzitutto è necessario sottolineare che tutte le datazioni, soprattutto le più antiche, sono approssimative. Fino a metà del [[II millennio a.C.]] si conserva ancora un buon grado d'approssimazione (circa 10-15 anni), mentre oltre questa soglia le date diventano molto più imprecise e le più antiche possono variare anche di un millennio.<ref name=bardeschi24>Chiara Dezzi Bardeschi, ''Mesopotamia. La culla della civiltà'', p. 24.</ref> La difficoltà di datazione sta nel fatto che il metodo utilizzato (il [[metodo del carbonio-14]]) non è lineare, nel senso che il tasso di riduzione progressiva del [[Carbonio-14|C-14]] non è stato omogeneo nel tempo.<ref>{{Cita|Liverani 2004|
=== Cronologia ===
Segue una breve cronologia dell'area riguardante la bassa Mesopotamia, che copre il periodo di tempo durante il quale si è originata, sviluppata ed è decaduta la civiltà sumerica.<ref>Le date sono state tratte da: [[Mario Liverani]] - ''Storia Universale - Le civiltà mesopotamiche''</ref>
* [[
** Antico
** Tardo
* [[Periodo di Uruk]] (3500-3100)
** Antico Uruk (3500-3300)
Riga 59 ⟶ 69:
== Storia dei Sumeri ==
▲{{organizzare|La trattazione della sezione
{{Vedi anche|Storia dei Sumeri}}
Non è semplice riassumere le vicende storiche che hanno caratterizzato la civiltà sumerica, soprattutto per le fasi più antiche. In primo luogo perché (almeno inizialmente) non è mai esistito un vero e proprio stato sumerico, ma solamente varie [[città-stato]] indipendenti che lottavano fra loro, nonostante fossero legate da una base culturale comune; in secondo luogo per la scarsità di fonti archeologiche e testi scritti, oltre alla difficoltà nel condurre gli scavi in luoghi ancora oggi poco sicuri.
=== Periodo di
{{vedi anche|Cultura di Ubaid}}
Le principali innovazioni tecnologiche e socio-culturali che caratterizzano la civiltà sumerica, fra cui l'urbanizzazione, non sono state portate con sé dai Sumeri, ma progressivamente elaborate sul posto a contatto con le culture locali. Esistevano vari complessi culturali in [[Mesopotamia]] precedenti l'arrivo dei Sumeri, che probabilmente giunsero in quel lasso di tempo che va dall'inizio del [[
Il processo di urbanizzazione inizia nel cosiddetto
=== Periodo di Uruk ===
{{vedi anche|Periodo di Uruk}}
Attorno al [[3500 a.C.]] si conclude il periodo
Questo lungo processo, spesso denominato "rivoluzione urbana", porta a vasti mutamenti dal punto di vista demografico, tecnologico e
▲Attorno al [[3500 a.C.]] si conclude il periodo 'Ubaid e inizia il [[periodo di Uruk]] (circa 3500 a.C.-[[3100 a.C.]]). Non c'è una rottura tra queste due fasi, in quanto lo sviluppo tecnologico e organizzativo prosegue sulla stessa linea,<ref>{{Cita|Liverani 2004|pag. 72.}}</ref> ma vi è un mutamento nel tipo di [[ceramica]] distintivo del periodo (da ceramica dipinta ad una di tipo lustrato). In questa fase il sito guida si trova sempre nel sud della Mesopotamia, ma passa dalla città di [[Eridu]], ad [[Uruk]], mentre nel nord assume un ruolo primario [[Tepe Gawra]]. Il periodo di Uruk segna l'ormai avvenuto passaggio alla città; le prove di questo sono varie: la cinta muraria di Uruk che si sviluppa su una lunghezza di 9 km, l'uso dei "''calculi''" (strumenti per la gestione contabile), la produzione massiccia di ceramica ottenuta attraverso [[tornio|torni]] e stampi che indica una richiesta molto forte da parte di committenti extrafamiliari.<ref name=bardeschi24/> È sempre in questo periodo che il "tempio", assieme alle sue strutture economiche e dirigenziali, conosce un potenziamento che lo porterà, per ora, a divenire il principale centro di potere (risalgono a questo periodo i primi importanti resti templari delle città di Uruk, Ur e Tepe Gwara).<ref>{{Cita|Liverani 2004|pag. 73.}}</ref>
▲Questo lungo processo, spesso denominato "rivoluzione urbana", porta a vasti mutamenti dal punto di vista demografico, tecnologico e socio-economico. Sebbene le città del nord e del sud della Mesopotamia raggiungano lo stesso livello tecnico e organizzativo, quelle meridionali sono avvantaggiate grazie ad uno sviluppo agricolo più intenso, garantito dai vasti territori pianeggianti drenati attraverso l'uso dei canali. Semplificando, l'accumulo di eccedenze alimentari consente un [[aumento demografico]] e l'origine delle città significa anche origine dello Stato con l'ovvia nascita di una dirigenza politica e di altre figure specialistiche che portano a una più netta stratificazione socio-economica. Agli sviluppi socio-economici, si affiancano quelli tecnici e culturali: la presenza di emittenti pubblici (il palazzo e il tempio) assicurano una grande quantità di lavoro che porta a far prevalere la quantità sulla qualità e quindi allo sviluppo di nuove tecniche lavorative.<ref>{{Cita|Liverani 2004|pag. 83.}}</ref> L'aumento degli scambi commerciali porta ad un uso più frequente del [[metallo]], soprattutto [[rame]] e, verso la fine del periodo di Uruk, anche del [[bronzo]].<ref>Chiara Dezzi Bardeschi, ''Mesopotamia. La culla della civiltà'', p. 55.</ref> Ma l'aumento degli scambi commerciali fa anche sorgere la necessità, da parte del tempio e del palazzo, di garantire la correttezza delle operazioni e di mantenere un archivio degli scambi e delle spese, portando in questo periodo alla nascita della [[scrittura cuneiforme]], da molti ritenuta la prima vera forma di scrittura.<ref name=Kramer-1979-10 />
=== Periodo proto-dinastico: l'affermazione della città e i primi re ===
Riga 77 ⟶ 89:
Con il periodo proto-dinastico si entra ufficialmente nella Storia propriamente detta, grazie alla presenza di una documentazione scritta. Questa è scarsa e solamente di carattere amministrativo nel primo periodo (Proto-Dinastico I; circa [[2900 a.C.|2900]]-[[2750 a.C.]]), mentre diviene più consistente e anche di carattere storico-politico nelle fasi successive (Proto-Dinastico II-III; circa [[2750 a.C.]]-[[2350 a.C.]]).
Dopo una prima fase dominata dalla città di
Nella prima fase del Proto-Dinastico il tempio continua ad essere il principale luogo di potere e ogni città ha una propria divinità protettrice. Ma si assiste anche alla nascita di nuove forme di religiosità, con l'affermarsi di varie divinità e la costituzione di pantheon specifici per ogni città.<ref name=bardeschi59/> Dal Proto-Dinastico II compaiono però, come già detto, i primi palazzi, che testimoniano il passaggio a nuove forme di governo che si liberano, in parte, del giogo templare.
Riga 83 ⟶ 95:
Le città sumeriche entrarono ben presto in competizione, soprattutto per il controllo e l'amministrazione della rete dei canali, indispensabili per drenare le acque in eccesso e al tempo stesso distribuirle alle zone più lontane.<ref name="Liverani2004" /> La costruzione di un nuovo canale o la deviazione di un tratto di canale "a monte" andava, ovviamente, ad influire su quelli "a valle", con notevoli ripercussioni per le varie città.
Una fonte molto importante per ricostruire le prime dinastie è la "[[lista reale sumerica]]", sebbene non sia del tutto attendibile per le dinastie più antiche, da un lato per la sua parzialità nelle scelte delle dinastie da rappresentare, dall'altro perché dinastie coeve vengono spesso poste in successione.<ref>Chiara Dezzi Bardeschi - ''Mesopotamia. La culla della civiltà'' p. 26.</ref> La lista, come molte altre liste arcaiche, è divisa in due parti: la prima riporta i nomi di sette re antecedenti il diluvio, probabilmente di origine mitica e con regni dalla durata lunghissima (oltre 100, 150 anni). La seconda parte continua con le seguenti parole: {{Citazione|Dopo che il [[Diluvio universale|Diluvio]] spazzò via ogni cosa e la [[regalità]] fu discesa dal cielo, il regno ebbe dimora in Kish.}}
In effetti il primo re sulla lista il cui nome è conosciuto anche da altre fonti indipendenti è quello di [[Etana di Kish|Etana]], tredicesimo re della prima dinastia di Kish. Inoltre le prime iscrizioni regali ritrovate appartengono a [[Enmebaragesi]], ventiduesimo e penultimo re della dinastia di Kish, il cui nome è anche accennato nell'''[[epopea di Gilgamesh]]''.
==== La dinastia di Lagash ====
[[File:Stele of Vultures detail 01-transparent.png|thumb|Un frammento della "[[Stele degli avvoltoi]]"]]
La [[Lista reale sumerica]] censura del tutto una delle dinastie sicuramente più importanti: la dinastia Lagash. Questa dinastia è nota grazie a importanti ritrovamenti di monumenti ed iscrizioni reali. Fu fondata attorno al [[2500 a.C.]], e il terzo re della dinastia, [[Eannatum]] (circa [[2450 a.C.]]), riunì sotto il suo potere l'intero [[Sumer]], conquistando le città di
Con Eannatum si aprì un periodo di violenta lotta interna tra il potere reale e la casta sacerdotale. Fu solo grazie a [[Urukagina]], nono re della dinastia, che il potere dei sacerdoti venne notevolmente ridotto. Urukagina distrusse la vecchia burocrazia, risanò l'economia, si avvalse di funzionari di controllo, istituì un primo codice legale e diede vita a una sorta di programma di interventi sociali, che tra l'altro contemplava la protezione e l'assistenza alle vedove e agli orfani.
In seguito [[Lugalzaggesi]], re di
=== Dinastia accadica: la creazione del primo impero ===
{{vedi anche|Impero accadico}}
Il violento regno di Lugalzaggesi fu presto abbattuto da [[Sargon il Grande]] ([[2335 a.C.|2335]]-[[2279 a.C.]]), re degli [[Accadi]], popolazione semitica stanziatasi poco a nord della bassa Mesopotamia.
Sargon in una prima fase conquistò tutte le principali città sumeriche unificando la Mesopotamia sotto il suo dominio. Nelle sue iscrizioni si vanta di «aver vinto 34 battaglie e sottomesso 50 ensi» e di«aver lavato le sue armi insanguinate nel mare inferiore».<ref name=Liverani2004-167>{{Cita|Liverani 2004|
Con il nuovo successore [[Naram-Sin]] l'impero accadico toccò il culmine della sua espansione. Egli condusse alcune importanti spedizioni a nord e a nord-ovest, riuscendo dapprima a sottomettere il paese di [[Subartu]] (corrispondente in sostanza all'alta Mesopotamia; [[Assiria]] inclusa) e quindi a sconfiggere il potente regno di [[Ebla]].<ref>{{Cita|Liverani 2004|
Sotto la dinastia accadica avviene un importante cambiamento per quanto riguarda la struttura e la gestione dell'impero grazie all'istituzione di un forte governo centrale, con capitale [[Akkad (città)|Akkad]]. Il governo delle città sumeriche è lasciato ad ''ensi'' locali<ref>{{Cita|Liverani 2004|
Resta comunque errato credere che con l'avvento di Sargon vi sia un'affermazione dell'elemento semitico su quello sumerico: infatti vi erano Semiti in Mesopotamia già nel periodo proto-dinastico e i re accadici non trascurarono mai le usanze sumeriche, anzi molto spesso cercarono un'integrazione o un compromesso fra le due culture.<ref>{{Cita|Liverani 2004|
=== L'invasione dei Gutei ===
Verso il
I Gutei, barbari e poco civilizzati, depredarono tutte le città trucidando le popolazioni e distruggendo la capitale Akkad.
Durante questo lasso di tempo non fu più presente un governo centrale. La lista reale sumerica fornisce un lungo elenco di re gutei, dei quali non sappiamo praticamente nulla, vista l'assenza di tracce epigrafiche e culturali in genere.<ref>{{Cita|Liverani 2004|
=== L'età neo-sumerica ===
{{vedi anche|Età neo-sumerica}}
L'invasione dei Gutei non fu così devastante; come accennato le città del sud sumerico mantennero la loro indipendenza e si distinsero per un'
La grande libertà lasciata alle città del sud sumerico, spiega perché la dominazione gutea sia durata circa un secolo. Nel [[2120 a.C.]] il re [[Utukhegal]] di Uruk ([[2120 a.C.|2120]]-2112 a.C.) sconfisse e scacciò, con una sola battaglia, l'esercito dei Gutei guidato da [[Tirigan]], che fuggì nella città di [[Dubrum]] dove venne poi assassinato.<ref name=Liverani2004-188>{{Cita|Liverani 2004|
==== L'impero della terza dinastia di Ur ====
{{vedi anche|Terza dinastia di Ur}}
Utu-khegal fu sconfitto a sua volta da [[Ur-Nammu]] di [[Ur (Mesopotamia)|Ur]] che fondò la [[Terza dinastia di Ur]] assumendo il titolo di "forte, re di Ur, re di Sumer e di Akkad"<ref name=Liverani2004-188 />. Questa dinastia governò poco più di cento anni dando vita a un periodo di pace e prosperità e arrivando a controllare un territorio esteso quanto quello dell'impero accadico.
Ur-Nammu, come Gudea, fu re pacifico e a lui si deve la ricostruzione monumentale della città di Ur e di altre città, oltre al rifacimento di strade, canali, la costruzione di templi e varie ''[[ziqqurat]]'' in diverse città: Ur (''ziqqurat'' di Nanna), Uruk, Eridu e Nippur.<ref name=bardeschi36/> Sotto il suo regno fu dato grande impulso alla cultura sumerica e Ur-Nammu è entrato nella storia anche per aver emanato il primo codice di leggi che si conosca. Questo aveva una chiara intenzione di uniformare il paese, introducendo misure standard per la capacità (''sila'') e il peso (''mina'' e ''siclo'') oltre alle varie indennità da pagare per ogni reato.<ref>{{Cita|Liverani 2004|
Il regno della terza dinastia di Ur raggiunse il suo massimo splendore sotto il figlio di Ur-Nammu, [[Shulgi]], che in un primo momento si dedicò ad opere di costruzione e amministrazione. La seconda metà del regno fu invece dedicata ad una serie di campagne militari a nord nell'alta Mesopotamia.<ref>Mario Liverani
I due figli e successori di Shulgi, [[Amar-Sin]] e [[Shu-Sin]], continuarono le campagne militari nel nord, ma dovettero prestare sempre più attenzione alla forti pressioni delle tribù [[Amorrei|amorree]] (Martu) a nord-ovest e di [[Elam]] a sud-est. Per fronteggiare i Martu venne costruito un lungo muro poco a nord di Akkad.<ref>{{Cita|Liverani 2004|
==== La caduta definitiva ====
La Terza dinastia di Ur si dissolse all'incirca nel [[2000 a.C.]] quando sotto il regno di [[Ibbi-Sin]] l'impero entrò in crisi. La ribellione di varie città sumeriche, alcune difficoltà naturali (scarse piene del Tigri e dell'Eufrate con conseguenti carestie), incursioni da un lato dei Martu e dall'altro dei Gutei, indebolirono sempre più il regno, ridimensionando il suo territorio. Nonostante ciò, Ibbi-Sin riuscì a governare per venticinque anni dalla sua capitale Ur, fino a quando gli Elamiti, dopo un lungo assedio, distrussero la città mettendola a ferro e fuoco e portando a [[Susa (Elam)|Susa]] il re stesso, che morì in esilio.<ref>Chiara Dezzi Bardeschi - ''Mesopotamia. La culla della civiltà'', p. 37.</ref> Il ''[[Lamento per Ur]]'' è un famoso testo sumerico inerente a questo avvenimento.
Dopo la caduta di Ur si ebbe il cosiddetto [[periodo di Isin-Larsa]] (circa
Con == Società ==
Riga 140 ⟶ 154:
* La classe media comprendeva mercanti e artigiani. Questi venivano detti anche “uomini liberi”. Nella classe media vi erano anche i soldati, costretti a combattere e difendere le città
* Infine vi erano agricoltori (molto spesso mezzadri) e pastori che conducevano un basso tenore di vita e non possedevano nessun peso politico.
La nobiltà e la classe sacerdotale possedevano le terre e beneficiavano dei relativi proventi. Essi non dovevano pagare [[tributo|tributi]] al re, anche se periodicamente gli offrivano doni, che corrispondevano di fatto a delle tasse.
Riga 152 ⟶ 164:
=== Schiavitù ===
Nella società sumerica sembra fosse molto praticata la [[schiavitù]]. Gli schiavi erano più che altro prigionieri di guerra, ma potevano perdere la loro libertà anche cittadini che non saldavano i loro debiti: infatti un uomo che non restituiva un prestito rischiava di diventare schiavo con tutta la sua famiglia. Il figlio di una coppia di schiavi o di una schiava e un uomo libero diventava a sua volta schiavo. Inoltre c'era anche una forma di "interesse": coloro che facevano dei prestiti pretendevano anche gli interessi sessuali.{{
== Amministrazione e politica ==
I Sumeri abitavano in diverse [[città-stato]], ognuna centrata su un tempio dedicato al [[dio]] della città e governata da un re, che era intimamente legato ai riti religiosi della città.
Alcune tra le più grandi città furono (non in ordine cronologico): [[Babilonia (città antica)|Babel]], [[Ninive]], [[Eridu]], [[Kish (Sumer)|Kish]], [[Lagash]], [[Uruk]], [[Ur]] e [[Nippur]]. Come queste città cominciarono a crescere, sentirono l'esigenza di primeggiare l'una sull'altra, provocando così un millennio di quasi incessanti guerre sui diritti per l'acqua, le rotte commerciali e i tributi dalle tribù nomadi.
=== Il governo delle città-stato ===
Ogni città-stato era governata da una [[dinastia]] locale (''bala'') e i termini usati per indicare il regnante variano da città a città. Ad esempio il termine ''[[en (storia antica)|en]]'', con significato di "gran sacerdote", è utilizzato ad Uruk, il termine ''[[ensi (storia antica)|ensi]]'', con significato di "fattore del dio", a Lagash, il termine ''[[lugal]]'' (letteralmente "uomo grande") con significato di "re", nelle città di Ur e Kish.<ref name="ReferenceC"/> Questi termini hanno significati e sfumature diverse che rispecchiano le diverse ideologie alla base del potere. Il termine ''en'' evidenzia in modo chiaro che all'inizio il potere era nelle mani del tempio e come questo sia ancora, in alcune città, una forte presenza; il termine ''ensi'' sta ad indicare che il dio ha concesso la fiducia a quella specifica dinastia nel governo della città; infine il termine ''lugal'' sottolinea la nascita di una regalità "laica", dove il re assume caratteristiche e qualità più umane.<ref name="ReferenceC"/> Le prime due titolature sono presenti anche nelle epoche più antiche ([[periodo di Uruk|fase di Uruk]] e [[Gemdet Nasr]]; circa 3500-3000 a.C.) mentre il termine ''lugal'' appare solo a partire dal periodo proto-dinastico quando, per l'appunto, si assiste alla nascita del "palazzo".
Il termine ''lugal'' non deve comunque ingannare:
La "laicizzazione" del potere ebbe come conseguenza l'idea che il re fosse un uomo come tutti gli altri e che dovesse in qualche modo giustificare le proprie azioni. A partire dal [[periodo proto-dinastico]] appaiono, perciò, le prime iscrizioni regie su [[vaso|vasi]], fondazioni di [[tempio|templi]], [[statua|statue]] oltre ai primi veri e propri [[monumento|monumenti]] celebrativi (si veda ad esempio la famosa [[stele degli avvoltoi]]), proprio con lo scopo di dimostrare la grandezza, l'efficienza e le qualità del re, oltre al suo stretto legame e i suoi buoni rapporti con la divinità.<ref>{{Cita|Liverani 2004|
Elenco delle principali città mesopotamiche da Nord a Sud:
Riga 172 ⟶ 184:
* [[Borsippa]] (Birs Nimrud) -- {{Coord|32|23|30|N|44|20|30|E|type:city}}
* [[Nippur]] (Nuffar) -- {{Coord|32|10|N|45|11|E|type:city}}
* [[Isin (città antica)|Isin]] (Ishan al-Bahriyat) -- {{Coord|31|56|N|45|17|E|type:city}}
* [[Adab]] (Tell Bismaya) -- {{Coord|31|57|N|45|58|E|type:city}}
* [[Shuruppak]] (Fara) -- {{Coord|31|46|N|45|30|E|type:city}}
Riga 196 ⟶ 208:
<gallery>
</gallery>
Riga 212 ⟶ 224:
"Nel tempo che fu, un fattore diede questi consigli al proprio figlio: sul punto di coltivare il tuo campo, abbi cura di aprire i canali d'irrigazione in modo che l'acqua non raggiunga nel campo un livello troppo alto. Quando l'avrai vuotato dell'acqua, vigila sulla terra umida perché resti piana; non permettere che la calpesti alcun bove vagante. Caccia le bestie randage e tratta questo campo come un terreno compatto. Dissodalo con dei martelli pesanti non più di 2/3 di libbra ciascuno. La stoppia (?) del campo dovrà essere strappata a mano e legata in covoni. Le sue crepe dovranno essere colmate con l'erpice e i quattro lati verranno recintati. Mentre il campo brucia al sole estivo sia diviso in settori uguali. Gli attrezzi vibrino di attività (?). La sbarra del giogo dovrà essere rinforzata, la tua nuova frusta fissata con chiodi e il manico di quella vecchia riparato dai figli dei braccianti."
<small>{{Cita|Kramer 1979|
L'[[agricoltura]] è sempre stata la base dell'economia sumera, la fonte principale della vita e del benessere di Sumer. I primi documenti scritti del periodo proto-dinastico, integrati con i dati archeologici e paleo-ecologici, permettono di far luce sul tipo di colture e modalità di coltivazione utilizzate<ref name=Liverani-2004-128>{{Cita|Liverani 2004|
▲}}
▲L'[[agricoltura]] è sempre stata la base dell'economia sumera, la fonte principale della vita e del benessere di Sumer. I primi documenti scritti del periodo proto-dinastico, integrati con i dati archeologici e paleo-ecologici, permettono di far luce sul tipo di colture e modalità di coltivazione utilizzate<ref name=Liverani-2004-128>{{Cita|Liverani 2004|pag. 128.}}</ref>.
Le prime sperimentazioni di coltivazioni in Medio Oriente risalgono almeno al [[7000 a.C.]], ma è con l'arrivo dei Sumeri che l'agricoltura mesopotamica fa un grande balzo in avanti, soprattutto grazie alla loro abilità nel costruire impianti di irrigazione. A partire dal periodo di Uruk venne introdotto l'[[aratro]] a trazione animale e l'irrigazione estensiva, favorendo così una ricca produzione agricola. Essendo la Mesopotamia un territorio soggetto a siccità, i campi erano creati nelle aree adiacenti ai canali. Questi erano costruiti a un livello superiore rispetto alla piana circostante, permettendo all'acqua di defluire naturalmente nei terreni agricoli<ref name=bardeschi94>Chiara Dezzi Bardeschi, ''Mesopotamia. La culla della civiltà'', p. 94.</ref>.
I campi si affacciavano al canale sul lato corto e venivano irrigati e arati in direzione del lato lungo; questo dava la possibilità di irrigare un maggior numero di campi<ref name=Liverani-2004-128 />. Le coltivazioni si disponevano perciò a "doppio pettine" intorno ai canali. Non tutti i terreni erano coltivati, ma si attuava una rotazione biennale, lasciando riposare i campi utilizzati l'anno precedente. Le produzioni, almeno inizialmente, erano molto buone, nell'ordine di 20:1 o anche di 30:1<ref name=Liverani2004-129>{{Cita|Liverani 2004|
Le zone adiacenti ai canali erano coltivate a [[cipolle]], [[aglio]], [[legumi]] e [[palma da dattero|palme da dattero]] e anche [[olive]] con cui potevano fare l'[[olio]]. Mentre i terreni più difficilmente raggiungibili dall'irrigazione erano destinati ai [[cereali]]: [[Hordeum vulgare|orzo]], [[frumento]], [[Triticum dicoccum|farro]]<ref name=Liverani-2004-128 />. Le tavolette sumeriche ci informano che già dal periodo proto-dinastico molti campi vennero abbandonati per eccessiva [[salinizzazione]], dovuta al fatto che l'acqua non drenata, evaporando, lascia [[sale|sali]] sul terreno<ref name=bardeschi94/>. Questo avveniva soprattutto nei territori pianeggianti del sud mesopotamico, e qui, perciò, era quasi esclusivamente coltivato l'orzo (più resistente), mentre nel nord vi era un sostanziale equilibrio fra orzo, frumento e farro<ref name=bardeschi96>Chiara Dezzi Bardeschi, ''Mesopotamia. La culla della civiltà'', p. 96.</ref>. L'orzo era anche impiegato per produrre la [[birra]], che probabilmente aveva una consistenza più densa rispetto a quella attuale, visto che in alcuni rilievi i personaggi rappresentati la bevono attraverso delle cannucce<ref name=bardeschi96/>.
Per quanto riguarda l'orzo e i cereali in generale, aratura e semina si effettuavano contemporaneamente grazie a una seminatrice. Al momento della mietitura gli uomini lavorano a gruppi di tre: un falciatore, un accovonatore e un terzo di cui non si conosce esattamente la mansione<ref name="Kramer-1979-74">{{Cita|Kramer 1979|
I contadini non potevano tenere la maggior parte del raccolto visto che circa i due terzi di questo veniva trasportato nei magazzini del tempio o del palazzo<ref name=Liverani2004-129 />.
Riga 229 ⟶ 240:
=== Lingua e scrittura ===
{{vedi anche|Lingua sumera}}
[[File:Tableta con trillo.png|thumb|upright=1.4|left|Tavoletta calcarea incisa da scrittura pittografica. Proviene dalla città mesopotamica di [[Kish (Sumer)|Kish]] ([[Iraq]]), risalente al 3500 a.C. Una delle prime scritture conosciute]]
[[File:Cuneiforme.jpg|thumb|Esempio di scrittura cuneiforme]]
Il Sumero è una [[lingua isolata]], cioè non è collegato a nessun altro linguaggio conosciuto. Ci sono stati molti tentativi mai riusciti di connettere il Sumero ad altre lingue, specialmente del [[Lingue uraloaltaiche|gruppo uraloaltaico]]. È una [[lingua agglutinante]], ossia i morfemi (unità di parola) vengono messi insieme per creare parole.
Riga 237 ⟶ 248:
Le prime iscrizioni sono in forma pittografica, la cui stilizzazione porterà alla [[scrittura cuneiforme]].
Una produzione di testi estremamente ampia (centinaia di migliaia di scritti) in lingua Sumera sono sopravvissuti; per lo più in tavole d'argilla. Il Sumero, a partire da una certa epoca, utilizza una [[scrittura cuneiforme]], una delle forme di scrittura conosciute più antiche. Alcuni tipi di testi Sumeri includono lettere personali, lettere di affari e transazioni, ricevute, [[liste lessicali]], leggi, inni e preghiere, incantesimi magici, e testi scientifici comprendenti [[matematica]], [[astronomia]] e [[medicina]]. Le iscrizioni monumentali e testi su diversi oggetti come statue, mattoni, chiodi e ciotole sono anche molto comuni. Molti testi esistono in copie multiple perché erano ripetutamente trascritti dagli [[scriba|scribi]] per esercitazione, talvolta anche in un sumero arcaico come ossequio delle tradizioni.
Nella forma più arcaica il sumero si presenta come un insieme graficamente ben organizzato di segni (un migliaio circa) a carattere pittografico, sì che ogni segno è indicativo di un oggetto o di un concetto. L'originario aspetto pittografico si evolve poi attraverso i secoli, stilizzandosi sempre più, fino a raggiungere una linearità pressoché standard dei segni, riducendone notevolmente il numero, ed arricchendoli (elemento fondamentale) anche di un valore puramente fonetico.
I testi sumerici più antichi presentano una scrittura che va
Leggere e capire un testo sumerico risulta difficile anche per gli esperti. I documenti più problematici sono i testi più arcaici, che spesso sono privi di morfemi, o non rispettano pienamente la successione grammaticale dei lessemi, rendendo spesso ambigua l'interpretazione logica del discorso.
L'evoluzione dei segni cuneiformi, dal carattere pittografico e ideografico al valore fonetico, ha fatto sì che questo tipo di scrittura, in forme semplificate, sia stata utilizzato per la notazione di varie lingue, come l'hittita, il hurrita, l'ugaritico, in varie aree del [[Vicino Oriente antico]] ([[Medio Oriente]]) e della [[Penisola araba]], fin quasi alla vigilia dell'avvento dell'[[Islam]].
=== L'educazione ===
Riga 257 ⟶ 268:
<br />''A scuola l'incaricato della puntualità diceva:''
<br />''"Perché sei in ritardo?" ''
<br />''Io ero impaurito e il cuore mi batteva,''
<br />''entravo davanti al mio maestro e facevo l'inchino. ''
<br />''Il mio direttore leggeva la mia tavoletta, diceva: ''
<br />''"Ci manca qualcosa", mi bastonava. ''
<br />''L'incaricato del silenzio diceva:''
<br />''"Perché parlavi senza permesso?", mi bastonava.''
<br />''L'incaricato della condotta diceva:''
<br />''"Perché ti sei alzato senza permesso?", mi bastonava.''
<br />''L'incaricato della frusta diceva:''
<br />''"Perché hai preso questo senza permesso?", mi bastonava.''
<br />''L'incaricato di sumerico diceva:''
<br />''"Perché non hai parlato sumerico?", mi bastonava.''
<br />''Il mio maestro diceva:''
<br />''"La tua mano non è buona", mi bastonava.''
}}
Le [[scuola|scuole]] sumere, dette ''edubba'' (casa delle tavolette), possono essere considerate le prime scuole dell'umanità e compaiono attorno al [[III millennio a.C.]]<ref>{{Cita|Kramer 1979|
Anche le donne dei palazzi imperiali imparavano a leggere e possedevano un dialetto chiamato ''Emesal'' o "fine idioma" differenziato dall{{'}}''Emegir'' o "idioma principesco"<ref>N.Ostler, ''Empires of the Word: A Language History of the World'', HarperCollins, New York, 2005</ref>.
A capo della scuola stava l'''ummia'', una sorta di moderno preside che veniva anche detto "il padre della scuola". Gli alunni erano detti "i figli della scuola" e vi erano poi i "fratelli maggiori" che erano i professori assistenti che svolgevano le mansioni d'insegnamento<ref>{{Cita|Kramer 1979|pag. 23|Kramer1979}}</ref>. A questi si aggiungevano delle persone addette alla disciplina, che frustavano gli scolari poco disciplinati.▼
▲A capo della scuola stava l'''ummia'', una sorta di moderno preside che veniva anche detto "il padre della scuola". Gli alunni erano detti "i figli della scuola" e vi erano poi i "fratelli maggiori" che erano i professori assistenti che svolgevano le mansioni d'insegnamento<ref>{{Cita|Kramer 1979|
Dalle numerose tavolette che sono state ritrovate sappiamo che l'insegnamento era soltanto di tipo pratico: imparare a memoria la grammatica e la complessa pratica della scrittura. Per ottenere questo risultato gli scolari dovevano ricopiare lunghe liste di nomi di piante, animali, pietre ecc. fino a quando non erano in grado di riprodurle con facilità e scioltezza. Gli insegnanti controllavano, quindi, l'esattezza del compito svolto. Nella seconda metà del [[III millennio a.C.]] si ravvisa anche un secondo tipo di programma di insegnamento, più letterario e creativo. Questo consisteva nel copiare, imitare e creare testi letterari che riguardavano quasi sempre miti e racconti epici<ref>{{Cita|Kramer 1979|pag. 25|Kramer1979}}</ref>.▼
▲Dalle numerose tavolette che sono state ritrovate sappiamo che l'insegnamento era soltanto di tipo pratico: imparare a memoria la grammatica e la complessa pratica della scrittura. Per ottenere questo risultato gli scolari dovevano ricopiare lunghe liste di nomi di piante, animali, pietre ecc. fino a quando non erano in grado di riprodurle con facilità e scioltezza. Gli insegnanti controllavano, quindi, l'esattezza del compito svolto. Nella seconda metà del [[III millennio a.C.]] si ravvisa anche un secondo tipo di programma di insegnamento, più letterario e creativo. Questo consisteva nel copiare, imitare e creare testi letterari che riguardavano quasi sempre miti e racconti epici<ref>{{Cita|Kramer 1979|
La scuola sumera era molto dura e pesante: gli allievi venivano obbligati a studiare duramente dall'alba al tramonto a partire dalla prima infanzia fino all'adolescenza.<ref>{{Cita|Kramer 1979|pag. 26|Kramer1979}}</ref> Non sappiamo se erano presenti vacanze, mentre il metodo pedagogico si basava soprattutto su punizioni corporali, come dimostra la presenza degli addetti alla disciplina; gli allievi, dice il maestro in una tavoletta, hanno le orecchie nella schiena.▼
▲La scuola sumera era molto dura e pesante: gli allievi venivano obbligati a studiare duramente dall'alba al tramonto a partire dalla prima infanzia fino all'adolescenza.<ref>{{Cita|Kramer 1979|
=== Letteratura ===
Riga 285 ⟶ 298:
=== Musica ===
Sembra che i Sumeri amassero molto la [[musica]]. Molti testi fanno specifico riferimento a tradizioni musicali e dimostrano chiaramente che i Sumeri utilizzavano simboli specifici per registrare alcune componenti musicali, come l'intonazione, centinaia di anni prima della nascita della civiltà greca, spesso accreditata come la prima cultura che ha sviluppato testi riguardanti la musica. Inoltre, l'ampia testimonianza iconografica permette di riconoscere i vari strumenti musicali utilizzati all'epoca, fra i quali si notano strumenti a corda, a fiato e a percussione<ref name=Ascalone-2005-228>{{Cita|Ascalone 2005|
Vari strumenti musicali sono stati rinvenuti in Mesopotamia, soprattutto nel [[cimitero reale di Ur]] (metà del [[III millennio a.C.]]), dove spiccano [[Arpa|arpe]], [[liuto|liuti]], [[lira (strumento musicale)|lire]], [[Aerofoni|strumenti a fiato]], rappresentati da tubicini d'argento dotati di foro sul corpo, e forse [[tamburo|tamburi]]. Questi strumenti erano solitamente realizzati in [[legno]], [[osso]] o anche [[metallo]].
Riga 292 ⟶ 305:
Alcuni ritrovamenti sembrano inoltre dimostrare che già a partire dal III millennio a.C. venissero usate anche le [[tromba|trombe]] come strumento musicale<ref name=Ascalone-2005-228 />.
La scoperta di numerosi strumenti musicali nelle tombe reali e l'illustrazione di musicisti nell'arte sumera fa quindi ritenere che la musica, ma anche la [[danza]], avesse un ruolo molto importante nella vita religiosa e civica dei Sumeri. In effetti, come testimoniano testi neosumerici, gruppi di musicisti svolgevano attività musicali all'interno del tempio, accompagnando le cerimonie religiose<ref>{{Cita|Ascalone 2005|
== Economia e commercio ==
Ritrovamenti di [[ossidiana]] proveniente da luoghi lontani in [[Anatolia]] e in [[Afghanistan]], [[perla|perle]] dal [[Dilmun]] (odierno [[Bahrain]]), legname dal Libano e parecchi sigilli con sopra incisi scritti della [[Valle dell'Indo]], suggeriscono un'ampia rete di antichi commerci centrata nel [[Golfo Persico]].
Il poema di [[Gilgameš]]
I Sumeri usavano schiavi, anche se non erano fondamentali per l'economia. Le donne schiave lavoravano come [[tessitura|tessitrici]], [[pressatore|pressatrici]], massaie e [[facchino|facchini]].
Riga 320 ⟶ 333:
<gallery>
</gallery>
== Religione ==
[[File:Fragment Bau Louvre AO4572.jpg|thumb|Frammento di stele rappresentante una divinità sumerica, 2120 a.C. Girsu, Tellō (Iraq meridionale)]]▼
{{vedi anche|Mitologia sumera}}
▲[[File:Fragment Bau Louvre AO4572.jpg|thumb|Frammento di stele rappresentante una divinità sumerica, 2120 a.C. Girsu, Tellō (Iraq meridionale)]]
È difficile parlare di una religione Sumera in quanto tale, siccome i credi e i riti variavano molto nel tempo e nelle distanze, e ogni città aveva il suo intreccio di mitologia e teologia.
Uno delle divinità principali che i Sumeri adoravano era [[An (mitologia)|An]] (
Nacque insieme con la sua controparte Ki, la Terra, dal Mare primordiale (Nammu), costituendo inizialmente un unico insieme (chiamato montagna cosmica, l'An-Ki). An e Ki furono in seguito separati dal dio Enlil, da essi stessi generato.
Riga 340 ⟶ 353:
[[Enlil]] è il dio dell'atmosfera della mitologia mesopotamica, ed insieme agli dei An/Anum ed Enki/Ea costituisce una triade cosmica. Considerato fra le divinità creatici del cosmo, secondo alcune tradizioni è colui che custodisce le Tavolette dei Destini.
Secondo la tradizione, sua moglie era Ninlil e i suoi figli Ninurta, Ishkur e Sin. Il suo più grande luogo di venerazione era l'Ekur, ossia il Tempio della Montagna, a Nippur. Alcune tradizioni lo ritengono anche custode dei cento ''[[Me (mitologia)|me]]'', gli ordinamenti divini iscritti su tavolette; altre le vedono invece originariamente sotto la protezione di Enki, che per errore le cedette ad Inanna,
[[Enki]] (Sumero: <sup>d</sup>EN.KI(G)𒂗𒆠) è un dio della
Un vasto numero di miti riguardanti Enki sono stati raccolti da molti siti di scavo, estesi dal sud dell'Iraq fino alla costa orientale. Le sue prime apparizioni possono essere rinvenute in iscrizioni cuneiformi attraverso tutta la regione, risalenti prevalentemente a partire dal terzo millennio dell'era ellenistica. I suoi miti sembrano aver influenzato alcune storie bibliche e coraniche.
L'esatto significato del suo nome è incerto: comunemente viene tradotto come "Signore della terra": il sumerico ''EN'' viene tradotto con l'equivalente di ''Signore'', mentre ''KI'' è spesso tradotto con ''terra''. Esistono altre teorie riguardante l'attributo ''ki'', indicandone come origine un probabile ''kig2'' che significa pesce (o meglio un tipo di pesce), o ''kur'' che significa ''tumulo sepolcrale''. Il nome Ea è probabilmente di origine hurrita mentre altri<sup>[3][4]</sup> sostengono che probabilmente sia di origine semitica e possa avere una derivazione dalla radice semitica occidentale *hyy la quale significa "vita" ed in questo caso utilizzato per "primavera", "acqua corrente". In sumerico E-A significa "la casa dell'acqua" ed è stato suggerito che questo nome fosse originariamente attribuito al tempio della divinità di Eridu, dio della terra o del sottosuolo.
Veneravano inoltre la dea [[Inanna]] (anche
Nella [[mitologia sumera]],
Come Nammu/Namma è la dea delle acque della fertilità, così An è il dio del cielo. Enki è il dio dell'agricoltura che presidiava le acque dell'Apsû. Nammu/Namma e suo figlio Enki crearono l'umanità affinché servissero gli dei.
Riga 360 ⟶ 373:
Secondo il credo Sumero, gli dei avrebbero creato gli umani dall'argilla, per usarli come servitori ([[golem]]). Spesso gli dei esprimevano la loro ira e frustrazione nei terremoti: l'essenza della religione Sumera era sottolineare che tutta l'umanità stava alla mercé degli dei.
I Sumeri credevano che l'[[universo]] consistesse in un disco piatto racchiuso in una [[cupola]]. L'[[aldilà]] significava la discesa in un vile
I [[tempio|templi]] sumeri erano costituiti da una [[navata]] centrale con corridoi ai lati. A fianco dei corridoi c'erano le stanze dei sacerdoti, alla fine di uno dei due c'era un palco e una tavola di argilla per i [[sacrificio|sacrifici]] animali e vegetali{{
== Matematica e geometria ==
Riga 376 ⟶ 389:
Quanto all'aratro mesopotamico (''[[apin]]''), era trainato dai buoi accoppiati in un doppio giogo, era costituito da una robusta punta di legno che permetteva di modificare l'inclinazione dei solco e un imbuto che spargeva direttamente i semi nel solco.
== Eredità culturale ==
I Sumeri sono probabilmente ricordati principalmente per le loro molteplici invenzioni che ci hanno lasciato in eredità. Molti studiosi ritengono che la prima [[ruota]] sia comparsa in queste terre, nata prima sotto forma di tornio da vasaio. La [[scrittura cuneiforme]] è la prima di cui abbiamo notizia (con la possibile eccezione dell'ambigua e molto discussa [[antica scrittura europea]]{{
Questa popolazione inventò e sviluppò l'aritmetica elaborando un sistema sessagesimale
Ma ai Sumeri si deve soprattutto l'introduzione di un'agricoltura sistematica nell'antica Mesopotamia. [[Grano Einkorn]] e [[Triticum dicoccum|farro]], [[Hordeum vulgare|orzo]], [[pecore]] (all'inizio [[
Queste innovazioni fanno sì che i Sumeri siano considerati tra le culture più creative della preistoria e della storia dell'umanità.
Riga 393 ⟶ 406:
Le più famose costruzioni sumere, e in generale mesopotamiche, erano le [[ziqqurat]], ampie piattaforme terrazzate, costruite con mattoni e strati di canne, alte fino a sessanta e più metri, e che supportavano una cella templare. La Biblica [[Torre di Babele]] rappresenta, con tutta probabilità, la descrizione ideale e letteraria della ziqqurat della città di Babilonia, famosa in tutto il mondo antico, e descritta anche da Erodoto.
I sigilli cilindrici dei sumeri erano di varia tipologia; attestavano il contenuto, il produttore, la zona di provenienza e la quantità delle
I templi e i palazzi sumeri, facevano uso di materiali e tecniche più avanzate, come [[contrafforte|contrafforti]], e [[nicchia|nicchie]], ed erano variamente decorati, a volte con mezze colonne, e mosaico di chiodi d'argilla la cui testa era colorata.
Riga 400 ⟶ 413:
=== La ziggurat ===
[[File:Ziggurat of ur.jpg|thumb|Ziggurat di Ur]]▼
In ogni città-stato costruivano una ziggurat (di solito situata al centro della città), la ziggurat era un tempio imponente a forma di piramide a gradoni ed era dedicata a un dio protettore, la sua struttura voleva ricordare una enorme scala che consentiva di avvicinarsi alle divinità del cielo.
Riga 411 ⟶ 425:
Alcuni studiosi ritengono che le ziggurat siano state costruite per il bisogno di mettere al riparo dalle inondazioni sia le scorte di cibo, sia l'altare per i sacrifici agli dei.
▲[[File:Ziggurat of ur.jpg|thumb|Ziggurat di Ur]]
== Note ==
Riga 419 ⟶ 432:
* {{Cita libro|autore=E. Ascalone|titolo=Mesopotamia. Assiri, sumeri e babilonesi|città=Milano|editore=Mondadori Electa|anno=2005|isbn=88-370-3276-5|cid=Ascalone2005}}
* G. R. Castellino (a cura di), ''Testi sumerici e accadici'', Torino, UTET, 1977
* {{Cita libro|autore=S. N. Kramer|titolo=I sumeri alle radici della storia|città=Roma|editore=Newton & Compton|anno=1979|isbn=88-8183-776-5|cid=
* {{cita libro|autore=[[Samuel Noah Kramer]]|titolo=The Sumerians. Their history, culture, and character|lingua=en|anno=1963|editore=The University of Chicago Press|url=https://oi.uchicago.edu/sites/oi.uchicago.edu/files/uploads/shared/docs/sumerians.pdf|cid=Kramer 1963}}
* André Parrot - ''I Sumeri'' . Milano
* {{Cita libro |autore=Mario Liverani |wkautore=Mario Liverani |titolo=Storia Universale - Le civiltà mesopotamiche |città=Milano |editore=Corriere della sera |anno=2004 |cid=Liverani 2004}}
* {{cita libro |cognome=Liverani |nome=Mario |titolo=Antico Oriente: storia, società, economia |città=Roma-Bari |editore=Laterza |anno=2009 |isbn=978-88-420-9041-0 |cid=Liverani 2009}}
* Giovanni Pettinato (a cura di), ''Mitologia sumerica'', Torino, UTET, 2001 (antologia di testi mitologici sumerici in traduzione italiana)
*{{cita libro|autore=Giovanni Pettinato|titolo=I Sumeri|editore=Bompiani|edizione=2
== Voci correlate ==
Riga 440 ⟶ 454:
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sui
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
'''Geografia'''
* {{en}} [http://www.historyfiles.co.uk/MainFeaturesMesopotamia.htm Antica Mesopotamia]
Riga 453 ⟶ 468:
* {{en}} [http://etcsl.orinst.ox.ac.uk/ ETCSL: The Electronic Text Corpus of Sumerian Literature], contiene la completa traduzione di 400 e più testi della letteratura sumera.
* {{cita web|http://psd.museum.upenn.edu/|PSD: The Pennsylvania Sumerian Dictionary|lingua=en}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Vicino Oriente antico|Archeologia|storia}}
[[Categoria:Civiltà sumera| ]]
|