Giuffrè Editore: differenze tra le versioni

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{{Azienda
|nome = Giuffrè Editore
|logo = Logo_Giuffrè.png
|logo dimensione =
|immagine = Sede Giuffrè editore.jpg
|forma societaria = Società per azioni (ordinamento italiano)
|data fondazione = 1931
|forza cat anno =
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|causa chiusura =
|nazione =ITA
|sede =[[Milano]]
|gruppo = Editions Lefebvre Sarrut
|filialicontrollate =
|persone chiave = * Rudi Mesotten <small>([[presidente]])</small>
* Stefano Garisto <small>([[direttore generale]])</small>
|settore = Editoria
|prodotti =
|fatturato = 4956,54 milioni [[Euro|€]]<ref>{{cita news|url=https://www.reportaziende.it/dott_agiuffre_editore_spa|titolo=Report Aziende|pubblicazione=|data=31 dicembre 20172019}}</ref>
|anno fatturato = 20172019
|utile netto = 3,54 milioni [[Euro|€]]
|anno utile netto = 20172019
|dipendenti =
|anno dipendenti =
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}}
 
La '''Giuffrè Editore''' (inizialmente '''Dott. A. Giuffrè Editore''') è una [[casa editrice]] [[italia]]na fondata a [[Milano]] nel [[1931]] da [[Antonino Giuffrè (editore)|Antonino Giuffrè]] e giunta alla terza generazione<ref name=scheda>{{Cita news |autore = |url = http://www.lastampa.it/2012/10/01/italia/i-tuoi-diritti/giuffre-editore-la-scheda-fHRaLvDdlnaXPe5H28EI2O/pagina.html |titolo = Giuffrè editore – la scheda |accesso = 22 marzo 2016 |pubblicazione = [[La Stampa]] |data = 1º ottobre 2012 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160321082413/http://www.lastampa.it/2012/10/01/italia/i-tuoi-diritti/giuffre-editore-la-scheda-fHRaLvDdlnaXPe5H28EI2O/pagina.html |dataarchivio = 21 marzo 2016 |urlmorto = sì }}</ref><ref name=sim>{{Cita web |autore = Integrae Sim |url = http://integrae.it/cms/portfolio-posts/giuffre-editore |titolo = Giuffrè Editore. Servizi e contenuti editoriali eccellenti |accesso = 22 marzo 2016 |data = |dataarchivio = 16 aprile 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160416074919/http://integrae.it/cms/portfolio-posts/giuffre-editore/ |urlmorto = sì }}</ref><ref name=giuf>{{Cita web|autore = |url = http://www.treccani.it/enciclopedia/antonino-giuffre/ |titolo = Giuffrè, Antonino. |accesso = 22 marzo 2016 |editore = Treccani |data = }}</ref><ref name=tra>{{Cita libro|autore=N. Tranfaglia, A. Vittoria|titolo=Storia degli editori italiani|anno=2007|editore=Laterza|città=Bari|ISBN=978-88-420-8404-4}}</ref><ref name=treccani>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/giuffre/|titolo=Giuffrè|autore=|editore=Treccani|data=|accesso=22 marzo 2016}}</ref> prima di essere, ceduta nel 2017 alla ''Editions Lefebvre Sarrut''<ref name = ces>{{Cita news|nome=Isidoro Trovato|titolo=I libri universitari Giuffrè passano al concorrente francese Lefebvre Sarrut|pubblicazione=Corriere della sera del 2 novembre 2017}}</ref> e cambiare neldal 2018 la ragione sociale inridenominata '''Giuffrè Francis Lefebvre'''.
 
Gli esordi precedettero la fondazione: giàGià nel 1920 produceva manuali e dispense per le università milanesi, in particolare per l'[[universitàUniversità Bocconi]]<ref name=tra/><ref name=iole>{{Cita web|autore = [[Maria Iolanda Palazzolo]]|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/antonino-giuffre_(Dizionario_BiograficoDizionario-Biografico)/ |titolo = Giuffrè, Antonino. Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 56 (2001) |accesso = 22 marzo 2016 |editore = Treccani |data = }}</ref>, per poi espandere la propria attività all’intero territorio nazionale<ref name=felici>{{Cita web|autore = Felici Lucia |url = http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0013FC |titolo = Dott. A. Giuffrè Editore spa |accesso = 22 marzo 2016 |editore =Lombardia Beni Culturali |data = }}</ref>, finosino ad essere riconosciuta quale principale editore italiano nel settore giuridico universitario, professionale e scientifico<ref name=tra/><ref name=rosse>{{Cita web|autore = Renzo Rossetti e Renato Rossetti |url = http://impresa-stato.mi.camcom.it/im_41/medieimprese.htm |titolo = Medie imprese: quattro casi significativi |accesso = 22 marzo 2016 |editore = Camera di commercio Milano |data = }}</ref><ref name=quirinale>{{Cita web|autore = Presidenza della Repubblica - Quirinale |url = http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=672 |titolo = Dettaglio onorificenze |accesso = 22 marzo 2016 |data = }}</ref>. All'attività editoriale tradizionale la Giuffrè Editore ha affiancato la gestione di una banca dati giuridica in uso presso gli studi professionali, le università e gli enti (''DeJure'')<ref name=arezzo>{{Cita web|autore = Giuffrè Arezzo |url = http://www.giuffrearezzo.191.it/giuffre/lasocieta.htm |titolo = La società |accesso = 22 marzo 2016 |data = }}</ref>;.
Realizza realizzainoltre corsi di formazione in aula e on line<ref name=scheda/>; produce, [[software]] per la trasmissionegestione degli atti alle cancellerie e in genere software per lastudi gestione dello studio legalelegali<ref name=altium>{{Cita web |autore = Altium |url = http://www.altiumcapital.com/our-track-record/transaction/giuffre-editore-tipografia-mori/ |titolo = Giuffrè Editore and Tipografia Mori |accesso = 22 marzo 2016 |data = 28 giugno 2015 |dataarchivio = 11 aprile 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160411054818/http://www.altiumcapital.com/our-track-record/transaction/giuffre-editore-tipografia-mori/ |urlmorto = sì }}</ref>;, e pubblica portali on line''online'' di materia negli ambiti del diritto, del lavoro e del fisco<ref name=scheda/><ref name=book>{{Cita web |autore = Book republic |url = http://www.bookrepublic.it/books/publishers/giuffre-editore |titolo = Giuffrè Editore |accesso = 22 marzo 2016 |data = |dataarchivio = 15 febbraio 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160215164535/https://www.bookrepublic.it/books/publishers/giuffre-editore/ |urlmorto = sì }}</ref>.
 
== Storia ==
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{{vedi anche|Antonino Giuffrè (editore)}}
[[File:Antonino_Giuffrè.jpg|left|254x254px|Antonino Giuffrè, fondatore della casa editrice|thumb]]
[[File:Catalogo_storico_Giuffrè_editore.jpg|thumb|254x254pxupright=1.2|1930: il primo catalogo della Dott. A. Giuffrè Editore]]
[[Antonino Giuffrè (editore)|Antonino Giuffrè]] (1902 - 1964) nacque a [[Naso (Italia)|Naso]] in una un'antica famiglia di piccola borghesia siciliana <ref name=iole/><ref name=felici/><ref>{{Cita libro|autore=Fauzia Farneti|titolo=Naso. Guida alla visita della città|anno=2009|editore=Alinea Editrice|città=|p=115|ISBN=978-88-6055-411-6}}</ref>.
Negli [[anni venti|anni ’20]], trasferitosi a [[Milano]], diede inizio ad una un'attività editoriale con la stampa e la distribuzione delle dispense universitarie; presto le pubblicazioni artigianali di Antonino Giuffrè si diffusero anche all’università statale, che si apriva a Milano proprio nel [[1924]] e la cui facoltà di [[giurisprudenza]] era stata appena avviata. Fra coloro che gli affidarono i primi lavori editoriali, ci furono [[ingegneri]], [[economisti]] e [[giuristi]]; grazie alla collaborazione del fratello Gaetano, studente di [[ingegneria]], Giuffrè stampò le ''Lezioni di idraulica'' di Bay la ''Chimica industriale'' di M. G. Levi, la ''Lavorazione dei metalli'' di G. Orlandi. Nel [[1931]] la società editrice che porta il suo nome, venne iscritta alla [[Camera di Commercio]] di [[Milano]] e l’attività che fino ad allora era stata svolta in modo artigianale, assunse da quel momento la funzione formale di [[casa editrice]].
Utilizzava tipografie milanesi, Tenconi, Colombi, ma stampava qualcosa anche a [[Pavia]], a [[Città di Castello]], a [[Bologna]] dando alla sua produzione un’impronta nazionale e non più solo locale<ref name=reda>{{Cita web|autore = Sergio Redaelli |url = http://www.rmfonline.it/?p=22652 |titolo = Culla del diritto |accesso = 22 marzo 2016 |editore = RMF Online Varese|data = 13 febbraio 2015 }}</ref><ref>{{Cita web |autore = Pasquale Barberisi |url = http://www.barberisi.it/ORIGINI.htm |titolo = Le origini |accesso = 22 marzo 2016 |data = |dataarchivio = 21 gennaio 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160121090451/http://barberisi.it/ORIGINI.htm |urlmorto = sì }}</ref>. Nel giugno del [[1940]], a seguito della [[dichiarazione di guerra]], cominciarono le difficoltà, prima fra tutte la carta, il cui rifornimento scarseggiava, mentre il prezzo aumentava. Nel [[1942]] la situazione peggiorò: gravi limitazioni di energia impedirono il pieno lavoro delle macchine tipografiche; la poca carta sul mercato era di pessima qualità, mancava il filo per cucire i volumi. Giuffrè ebbe la fortuna di non perdere il magazzino durante i bombardamenti su Milano, cosa che non risparmiò altri editori.
[[File:Romano_Pugliatti_LaPira_Giuffrè.jpg|thumb|I professori Romano, Pugliatti, La Pira, assieme ad Antonino Giuffrè|250x250px]]
Nel [[1952]] la sede venne trasferita in via Solferino, a due passi dal [[Corriere della Sera]].
La casa editrice aveva superato il trentennio e Antonino Giuffrè comprendeva che le dimensioni raggiunte e le responsabilità di gestione imponessero tecniche moderne di managerialità, anche in prospettiva futura. Invitò una un'équipe di esperti stranieri che potessero importare nell'[[azienda]] le più moderne metodiche di gestione, di pianificazioni e delineassero quadri direttivi per i diversi settori della casa editrice, dimostrando una propensione, a quei tempi inusuale, ad industrializzare l'attività di editore anticipando il cambiamento in atto con il “[[miracolo economico italiano|boom economico]]” italiano. Antonino Giuffrè morì il giorno 11 settembre del 1964.
{{Citazione|Era un’estate calda; giorni pesanti di fatica che precedono la chiusura estiva. Lasciò la sua stanza di lavoro ai primi di agosto. Né gli autori, né i numerosi collaboratori delle sedi della casa editrice a Milano, dello stabilimento di stampa di Varese e dalla filiale di Roma sospettarono della sua malattia e furono dolorosamente sorpresi apprendendo della sua morte dalla radio e dai giornali. Nel lungo corridoio della sede di Via Solferino, al tramonto, durante l’ultima sua uscita, il parquet polveroso cigolava sotto al peso della bara di legno scuro portata a spalle. Era lo stesso cigolio di ogni sera, quando Giuffrè si avviava, le larghe spalle un po’ curve, qui un saluto, là una sosta, per tutti il suo buon sorriso, appena velato di stanchezza al compiersi della fatica quotidiana.|Antonino Giuffrè editore – “Itinerario documentato di un’ avventura umana” di Maria Teresa Giuffrè – 1981.}}
 
=== La seconda generazione: gli anni delle grandi opere e della banca dati ===
[[File:Giuseppe_Giuffrè_gioventù.jpg|thumb|247x247px|1964: Giuseppe Giuffrè subentra al padre Antonino]]
Nel [[1964]], alla morte del fondatore, la conduzione della casa editrice venne assunta dal primogenito Giuseppe che a quel tempo aveva 23 anni<ref name=sapere>{{Cita web|autore = Sapere.it |url = http://www.sapere.it/enciclopedia/Giuffr%C3%A9+o+Giuffr%C3%A8,+Antonino+(editore).html |titolo = Giuffré o Giuffrè, Antonino (editore) |accesso = 22 marzo 2016 |editore = De Agostini Editore |data = }}</ref><ref name=cav>{{Cita web|autore = Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro |url = http://www.cavalieridellavoro.it/cavaliere/?numero_di_brevetto=2339 |titolo = Giuseppe Giuffrè |accesso = 22 marzo 2016 |data = }}</ref>. Nel [[1965]] da via Solferino la sede fu spostata nella vicina via Statuto, nel pieno centro di [[Milano]]. Erano anni di grande trasformazione che, dal [[1968]], portarono ad una svolta nei costumi e nelle tradizioni degli italiani; i giovani studenti di quegli anni furono gli artefici del cambiamento e della rottura col passato. Il riflesso di tali mutamenti si avvertiva negli atenei: si assistette ad un incremento ampio ma disordinato della popolazione universitaria, alla trasformazione della didattica con la relativa crisi dei testi tradizionali, all'eccesso di produzione legislativa con la conseguente difficoltà di garantire completezza e coerenza delle fonti: ciò solo per citare i fenomeni più appariscenti. In tale situazione, il ruolo dell'editore si rafforzò svolgendo un importante compito di riordino e di aggiornamento e organizzazione delle fonti.
 
Giuffrè Editore colse le opportunità offerte dai cambiamenti della società e dallo sviluppo del Paese e negli anni a venire consolidò il ruolo di riferimento della cultura giuridica italiana e rafforzò l'assetto societario: nel [[1976]] la Dott. A. Giuffrè Editore divenne una [[società per azioni]]<ref name=rosse/><ref name=arezzo/>; nel [[1987]] aprì la libreria Giuffrè, in via Larga, nel cuore di [[Milano]] a due passi dal [[Palazzo di Giustizia (Milano)|Tribunale]]<ref name=felici/>; nel [[1988]] venne avviata una [[joint venture]] con l’[[Università Luigi Bocconi]] di [[Milano]] che porterà alla fondazione della casa editrice Egea - Edizioni Giuridiche Economiche Aziendali dell’[[Università Luigi Bocconi]] e Giuffrè Editore S.p.A.<ref name=quirinale/>; nello stesso anno si inaugurò la sede di proprietà a Milano in via Busto Arsizio 40; nel [[1994]] venne siglata un’alleanza (che durerà fino al [[2015]]) con Reed Elsevier, il più grande complesso [[multinazionale]] nel campo dell’[[editoria]] professionale, che per poco più di 20 anni ha detenuto il 40% della [[società (diritto)|società]]<ref name=sim/><ref name=altium/>. Sul fronte editoriale, negli anni ’80 si producevano più di 700 novità librarie all’anno<ref>{{Cita libro|autore=|titolo=Catalogo Generale Giuffrè|anno=1988|editore=Giuffrè Editore|città=Milano}}</ref>.
 
La direzione editoriale dal [[1985]] venne affidata a Gaetano Giuffrè, terzogenito di Antonino, che dopo un decennio in veste di direttore commerciale assunse il compito di tessere una fondamentale rete di contatti con gli autori continuando in tal modo la tradizione impostata dal fondatore. Giuffrè Editore è stato tra i primi in Italia a produrre edizioni “elettroniche”<ref name="rosse" /><ref name="sapere" /><ref name="cav" /><ref name="mori">{{Cita web |autore = Tipografia Mori & Co. |url = http://www.moritipografia.com/azienda.html |titolo = Azienda |accesso = 22 marzo 2016 |data = |dataarchivio = 26 giugno 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160626060349/http://www.moritipografia.com/azienda.html |urlmorto = sì }}</ref>: qualche anno dopo l’esordio dei primi [[personal computer]] ([[Olivetti]] aveva da poco lanciato il modello M20 e [[IBM]] aveva fatto seguito con la commercializzazione in Italia del proprio [[PC]]), nel [[1987]] nacque Juris Data, la prima [[banca dati]] giuridica italiana che segnerà l’inizio del futuro sviluppo digitale della [[casa editrice]]. A coronamento del proprio impegno imprenditoriale, Giuseppe Giuffrè, in occasione della Festa della Repubblica, il 2 giugno [[1997]], venne nominato [[Cavaliere del Lavoro]] dal Presidente [[Oscar Luigi Scalfaro]]<ref name="quirinale" /><ref name="cav" />.
 
=== La terza generazione: gli anni della riconversione digitale ===
Nel 2000 entrò in casa editrice Antonio Giuffrè, figlio di Giuseppe, nipote del fondatore, affiancandoché affiancò il padre e illo di lui fratellozio Gaetano nella conduzione dell’azienda di famiglia: la terza generazione. Dopo una laurea in ingegneria elettronica conseguita presso Il [[Politecnico di Milano]], alla quale seguirono esperienze professionali all’estero, nel gruppo editoriale Lexis Nexis presso le sedi di [[Gran Bretagna]] e [[Stati Uniti]], a 31 anni entrò nell’azienda di famiglia occupandosi inizialmente delle attività commerciali e di marketing: nel 2004 venne nominato [[direttore generale]], carica ricoperta fino al 2018. Furono anni in cui [[internet]] si avvia a rappresentare uno strumento popolare di fruizione dei contenuti, e il business editoriale si apriva al [[e-book|digitale]] come fonte alternativa alla produzione tradizionale che negli stessi anni accennava a segnali di declino. Antonio Giuffrè vide nei giovani praticanti avvocati, il pubblico che rappresenterà il futuro della casa editrice e vi si rivolse con prodotti ideati per le necessità formative in vista dell’esame di abilitazione professionale: nacque la collana ''Percorsi'' che rappresentava un “sistema” editoriale composto da codici annotati, volumi di ripasso, eserciziari ai quali si affiancheranno ben presto la scuola di formazione, un servizio di correzione delle prove di preparazione all’esame e un sito internet<ref>{{Cita web |autore = Percorsi Giuffrè |url = http://www.percorsi.giuffre.it/psixsite/La%20Collana1/Aspiranti%20avvocati/default.aspx |titolo = Aspiranti Avvocati |accesso = 22 marzo 2016 |data = |dataarchivio = 1 aprile 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160401023234/http://www.percorsi.giuffre.it/psixsite/La%20Collana1/Aspiranti%20avvocati/default.aspx |urlmorto = sì }}</ref><ref>{{Cita web |autore = Percorsi Giuffrè |url = http://www.percorsi.giuffre.it/psixsite/La%20Collana1/Aspiranti%20magistrati/default.aspx |titolo = Aspiranti Magistrati |accesso = 22 marzo 2016 |data = |dataarchivio = 30 marzo 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160330070737/http://www.percorsi.giuffre.it/psixsite/La%20Collana1/Aspiranti%20magistrati/default.aspx |urlmorto = sì }}</ref><ref>{{Cita web |autore = Percorsi Giuffrè |url = http://www.percorsi.giuffre.it/psixsite/La%20Collana1/Aspiranti%20Notai/default.aspx |titolo = Aspiranti Notai |accesso = 22 marzo 2016 |data = |dataarchivio = 3 aprile 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160403083309/http://www.percorsi.giuffre.it/psixsite/La%20Collana1/Aspiranti%20Notai/default.aspx |urlmorto = sì }}</ref>. Fu l'inizio di uno sviluppo che coniugherà difesa della tradizione e sviluppo di nuovi sistemi di comunicazione.
 
Nel 2007 venne lanciata la banca dati giuridica ''DeJure'', declinazione online del DVD Juris Data; nel [[2009]] fu acquisita Sedlex Informatica, rinominata Giuffrè Informatica, [[software house]] specializzata nella gestione dello studio legale, titolare del marchio Cliens <ref>{{Cita web |autore = Yellowp |url = http://yellowp.co/it/giuffre-informatica-srl-3peYZp |titolo = Giuffrè Informatica srl |accesso = 22 marzo 2016 |data = |urlmorto = sì |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160405135608/http://yellowp.co/it/giuffre-informatica-srl-3peYZp |dataarchivio = 5 aprile 2016 }}</ref>; nel 2010 Giuffrè Informatica realizzò il primo punto d'accesso al processo telematico<ref>{{Cita web |autore = Servizi online Uffici Giudiziari Ministero della Giustizia |url = http://pst.giustizia.it/PST/it/pst_2_5.wp |titolo = Punti di accesso. Elenco pubblico dei punti di accesso |accesso = 22 marzo 2016 |data = |dataarchivio = 18 marzo 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160318011315/http://pst.giustizia.it/PST/it/pst_2_5.wp |urlmorto = sì }}</ref><ref name="prima">{{Cita web|autore = Primaonline |url = http://www.primaonline.it/2014/05/26/185046/al-via-il-30-giugno-il-processo-telematico-giuffre-aiuta-a-prepararsi/ |titolo = Al via il 30 giugno il processo telematico: Giuffré aiuta a prepararsi|accesso = 22 marzo 2016 |editore = Prima Comunicazione - Editoriale Genesis Srl |data = 26 maggio 2014}}</ref> riconosciuto dal [[Ministero della giustizia]]; nel 2013 iniziò la pubblicazione dei portali tematici, [[siti web]] di carattere specializzato e divulgativo dedicati alle materie del [[diritto]], al [[fisco]] e al [[lavoro]], attraverso i quali si realizzò l'integrazione tra l'attualità normativa e la banca dati DeJure<ref name="scheda" /><ref name="book" />.
 
=== Cessione della società ===
Il 31 ottobre 2017 la famiglia Giuffré ha ceduto il suo intero pacchetto azionario al gruppo editoriale francese ''Editions Lefebvre Sarrut (ELS)''.<ref name = ces/> ELS, nata nel 1999 dalla fusione tra ''Editions Francis Lefebvre'' e ''Editions Législatives'', è già presente sul mercato italiano fin dal 1991 con ''Ipsoa-Francis Lefebvre'', una s.r.l. costituita con ''Ipsoa'' (poiquest'ultima confluita nel gruppo ''Wolters Kluwer Italia''). Dal gennaio 2018 Lefebvre ha assunto il controllo per intero della società ''Ipsoa-Francis Lefebvre'', ribattezzandola ''Memento Francis Lefebvre.''
 
Nel marzo 2018 cambio alla guida della casa editrice: Antonio Giuffré lascia l'incarico di direttore generale al manager torinese Giuseppe De Gregori, presidente diventa il general manager del gruppo francese Rudi Mesotten.<ref>{{Cita web|url=https://www.illibraio.it/giuffre-editore-749803/|titolo=Cambio alla guida di Giuffré Editore|data=25 marzo 2018|accesso=17 aprile 2018}}</ref>
 
Nel luglio 2018, a seguito della fusione per incorporazione di Memento Francis Lefebvre, Giuffrè Editore cambia la sua ragione sociale in Giuffrè Francis Lefebvre. <ref>{{Cita web|url=http://www.engage.it/media/memento-francis-lefebvre-e-giuffre-editore-si-uniscono-in-giuffre-francis-lefebvre/152771#DfCmTrx9Y1flKjWX.97|titolo=Memento Francis Lefebvre e Giuffrè Editore si uniscono in Giuffrè Francis Lefebvre|data=2 luglio 2018|accesso=9 luglio 2018|dataarchivio=9 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180709185202/http://www.engage.it/media/memento-francis-lefebvre-e-giuffre-editore-si-uniscono-in-giuffre-francis-lefebvre/152771#DfCmTrx9Y1flKjWX.97|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.datamanager.it/2018/07/giuffre-editore-e-memento-francis-lefebvre-si-uniscono-in-giuffre-francis-lefebvre/|titolo=Giuffrè Editore e Memento Francis Lefebvre si uniscono in Giuffrè Francis Lefebvre|data=3 luglio 2018|accesso=9 luglio 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.primaonline.it/2018/07/02/274305/giuffre-editore-e-memento-francis-lefebvre-si-uniscono-in-giuffre-francis-lefebvre/|titolo=Giuffrè Editore e Memento Francis Lefebvre si uniscono in Giuffrè Francis Lefebvre|data=2 luglio 2018|accesso=9 luglio 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.teleborsa.it/News/2018/07/02/editoria-nasce-la-giuffre-francis-lefebvre-227.html#.W0NhqNIzaUl|titolo=Editoria: nasce la Giuffrè Francis Lefebvre|data=2 luglio 2018|accesso=9 luglio 2018}}</ref> Nel febbraio 2019 Stefano Garisto, in azienda dal 2011, sostituisce De Gregori alla direzione del gruppo.
 
== Le edizioni digitali ==
=== Da Juris Data a De Jure ===
Presentato nel 2007 come evoluzione online del [[dvd]] Juris Data, DeJure<ref>{{Cita web|url=https://www.iusexplorer.it/|titolo=DeJure|autore=|editore=Giuffrè Editore|data=|accesso=22 marzo 2016}}</ref> è una banca dati editoriale di [[informazione]] giuridica utilizzata da [[avvocati]], [[magistrati]], [[notai]], studiosi del diritto, anche diffusa presso le istituzioni e le [[biblioteche]]<ref>{{Cita web|autore = Ordine Avvocati Macerata |url = http://www.ordineavvocatimacerata.it/?q=node/160 |titolo = Dejure - Giuffrè Editrice - Banca dati online|accesso = 22 marzo 2016 |data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = Associazione Nazionale Magistrati |url = http://www.associazionemagistrati.it/doc/28/dejure-top-major.htm |titolo = Dejure Top Major |accesso = 22 marzo 2016 |data = }}</ref> . È suddivisa nelle seguenti sezioni: [[giurisprudenza]], fonti normative, [[dottrina (diritto)|dottrina]], formulari, [[bibliografia]] e strumenti. DeJure mette a disposizione degli utenti, in un unico “repository”, oltre 3 milioni di documenti relativi a massime, sentenze integrali delle autorità centrali e di merito, legislazione nazionale, regionale ed europea, prassi, dottrina e formulari<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.iusexplorer.it/DeJure/Presentazione |titolo = Presentazione |accesso = 22 marzo 2016 |editore = Giuffrè Editore|data = }}</ref>. Sul modello di DeJure, nel 2015 presero vita l'omologa BancadatiPiù, rivolta ai [[commercialisti]]<ref>{{Cita web|autore = |url = http://bancadatipiu.it/Repository/piano_opera.pdf?635769774558431548 |titolo = La bancadatipiù - Piano dell'opera |accesso = 22 marzo 2016 |editore = Giuffrè Editore |data = }}</ref> e Bancadati-LavoroPiù rivolta ai consulenti del lavoro<ref>{{Cita web |autore = Impresa mia |url = http://www.impresamia.com/web-lavoropiuinfo-il-portale-per-i-consulenti-del-lavoro/ |titolo = web-lavoropiu.info: il portale per i consulenti del lavoro |accesso = 22 marzo 2016 |data = 25 giugno 2014 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160404081212/http://www.impresamia.com/web-lavoropiuinfo-il-portale-per-i-consulenti-del-lavoro/ |dataarchivio = 4 aprile 2016 |urlmorto = sì }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://bancadati.lavoropiu.info/LavoroPiu/Presentazione |titolo = La banca dati di Lavoropiu |accesso = 22 marzo 2016 |editore = Giuffrè Editore |data = }}</ref>.
 
=== I Portali tematici online ===
Giuffrè Editore avvia un nuovo modello editoriale on line che supera le tradizionali suddivisioni tra riviste dottrinali, volumi e banche dati tramite un unico portale tematico online di informazione, approfondimento e di erogazione di strumenti operativi, organizzato per materie del diritto<ref name=scheda/><ref name=book/><ref>{{Cita web |autore = Caterina Varpi |url = http://www.engage.it/mobile/giuffre-editore-presenta-ilpenalista-it/51669#.VsyD1n3hDIU |titolo = Giuffrè Editore presenta IlPenalista.it |accesso = 22 marzo 2016 |editore = Engage |data = 3 novembre 2015 |dataarchivio = 6 aprile 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160406055432/http://www.engage.it/mobile/giuffre-editore-presenta-ilpenalista-it/51669#.VsyD1n3hDIU |urlmorto = sì }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.primapress.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=22638:nasce-ilfamiliarista-it-il-primo-portale-tematico-sul-diritto-di-famiglia-in-italia |titolo = Nasce Ilfamiliarista.it il primo portale tematico sul diritto di famiglia in Italia |accesso = 22 marzo 2016 |editore = Primapress |data = 19 giugno 2015}}</ref><ref>{{Cita web|autore = Alberto Figone |url = http://www.repubblica.it/cronaca/2016/02/15/news/perche_il_matriomonio_gay_all_estero_non_vale_in_italia-133479667/?ref=search |titolo = Perché il matrimonio gay contratto all'estero non vale in Italia |accesso = 22 marzo 2016 |editore = La Repubblica |data = 15 febbraio 2016 }}</ref>. Contenuti e servizi editoriali confezionati in modo pratico e di facile accesso per professionisti delle generazioni più recenti, in linea con la propensione a seguire le mutazioni del proprio settore e, più in generale, della società civile italiana. I portali adottano un sistema di navigazione denominato Bussola che consente una più facile consultazione per parole chiave e che eroga schede complete e pratiche sugli argomenti di maggiori interesse per ciascuna area tematica<ref>{{Cita news |autore = |url = http://www.lastampa.it/2015/12/23/italia/i-tuoi-diritti/fisco-e-tasse/nasce-iltributarioit-portale-di-giuffr-editore-o0VhzYwokTgCCGYFNWPqRO/pagina.html |titolo = Nasce IlTributario.it, portale di Giuffrè editore |accesso = 22 marzo 2016 |pubblicazione = [[La Stampa]] |data = 23 dicembre 2015 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160405052727/http://www.lastampa.it/2015/12/23/italia/i-tuoi-diritti/fisco-e-tasse/nasce-iltributarioit-portale-di-giuffr-editore-o0VhzYwokTgCCGYFNWPqRO/pagina.html |dataarchivio = 5 aprile 2016 |urlmorto = sì }}</ref><ref>{{Cita web |autore = Cristina Oliva |url = http://www.engage.it/media/giuffre-editore-ilfamiliarista-it/41863#.VsyG933hDIU |titolo = Giuffrè Editore presenta ilfamiliarista.it, portale tematico sul diritto di famiglia |accesso = 22 marzo 2016 |editore = Engage |data = 18 giugno 2015 |dataarchivio = 6 aprile 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160406020810/http://www.engage.it/media/giuffre-editore-ilfamiliarista-it/41863#.VsyG933hDIU |urlmorto = sì }}</ref><ref>{{Cita web |autore = Impresa mia |url = http://www.impresamia.com/web-ilgiuslavorista-it/ |titolo = web-diritto del lavoro: nasce ilgiuslavorista.it, portale tematico giuffrè per i professionisti d’impresa |accesso = 22 marzo 2016 |data = 10 marzo 2015 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160404081206/http://www.impresamia.com/web-ilgiuslavorista-it/ |dataarchivio = 4 aprile 2016 |urlmorto = sì }}</ref>. La Bussola fa la sua prima apparizione nel portale FiscoPiù nel 2013<ref>{{Cita news|autore = |url = http://www.lastampa.it/2012/10/18/economia/nasce-fiscopiu-it-il-nuovo-portale-diretto-a-professionisti-e-consulenti-ndhNVI2RFFQN9Gz2DcNVIP/pagina.html |titolo = Nasce Fiscopiu.it, il nuovo portale diretto a professionisti e consulenti |accesso = 22 marzo 2016 |pubblicazione = [[La Stampa]] |data = 18 ottobre 2012 }}</ref>, tre anni prima che il medesimo sistema vanga adottato anche da importanti testate italiane quali, fra tutte, il [[Corriere della Sera]] (2).
 
=== Riviste scientifiche online ===
[[File:Sede_Giuffrè.jpg|thumb|250x250px|La sede della casa editrice]]
Giuffrè Editore annovera oggi nel proprio catalogo 32 riviste di carattere dottrinale e scientifico: la più antica è la Rivista di Diritto Internazionale, fondata nel [[1906]] e la più recente è Il Lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni, fondata nel [[1998]]. Il [[2014]] segna l'inizio della riconversione dalle riviste stampate, alle versioni digitali on line: la rivista [[Giustizia Civile]], fondata nel 1955, appare in formato digitale on line, giustiziacivile.com, inaugurando una formula che conserva le caratteristiche di scientificità e aggiunge funzionalità di consultazione che si relazionano alla banca dati DeJure<ref>{{Cita web|url=http://www.mediakey.tv/index.php?id=2510&tx_ttnews%5Btt_news%5D=41941&cHash=c019fe42388e941d2110198b673f3249|titolo=Giuffrè Editore presenta Giustiziacivile.com|autore=|editore=MediaKey|data=21 marzo 2014|accesso=22 marzo 2016}}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.iusexplorer.it/Rivista/Giustizia_Civile |titolo = Giustizia Civile|accesso = 22 marzo 2016 |editore = Giuffrè Editore |data = }}</ref>. La direzione è affidata parimenti a Fabrizio Di Marzio e Giuseppe Conte.
 
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=== Processo telematico ===
Giuffrè Editore è stato il primo soggetto privato italiano a realizzare un punto d'accesso digitale per collegare gli avvocati alle cancellerie degli uffici giudiziari. Il [[Ministero della giustizia]] nel [[2010]] concede il benestare all'iscrizione del Punto d'Accesso (PdA) di Giuffrè (serve fonte terza e non il sito aziendale). In tal modo la categoria dei professionisti del diritto ha l'opportunità di riformare i processi organizzativi dei propri studi con l'ausilio di strumenti digitali, anticipando la riforma di informatizzazione della giustizia che il Ministero di Giustizia ha introdotto nel mese di giugno del 2014, rendendo obbligatoria lela trasmissione degli atti tramite il Processo Civile Telematico<ref name=prima/>.
 
== Le opere librarie e gli autori principali ==
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=== Enciclopedia del diritto (1958) ===
[[File:Calasso e Giuffrè.jpg|thumb|1958: Antonino Giuffrè e il prof. Francesco Calasso danno origine all'Enciclopedia del Diritto |250x250px]]
L'[[Enciclopedia del diritto]] nacque da un progetto concepito agli inizi degli anni '50 del secolo scorso con lo storico del diritto [[Francesco Calasso]] e vede l'esordio con il primo volume nel 1958 <ref name=giuf/><ref name=treccani/>. Si riallacciava idealmente a due grandi esperienze come l’Enciclopedia giuridica italiana (1884-1939) e il Digesto Italiano (1884-1921), che si erano riproposte di raffigurare in modo approfondito l’intero diritto dello Stato unitario, giungendo a pochi anni di distanza dalla pubblicazione del Nuovo Digesto Italiano (1937-1940) che aveva esposto l’ordinamento dello [[Stato fascista]]. Nelle condizioni dell’[[Italia]] repubblicana e postfascista, si trattava ora di racchiudere in un’opera enciclopedica gli istituti del nuovo ordinamento costituzionale. Secondo una visione storicista, l’Enciclopedia avrebbe dovuto rinvenire nella tradizione le linee di continuità con il diritto presente, sottolineando nel contempo la svolta impressa dalla [[Costituzione]] [[democratica]]. Destinata sia agli studiosi sia ai pratici del diritto, sotto la direzione generale iniziale di [[Francesco Calasso]], l’opera si avvalse di una prestigiosa direzione scientifica (originariamente, tra gli altri, [[Salvatore Pugliatti]], [[Tullio Ascarelli]], [[Carlo Esposito]]) sviluppandosi in 46 volumi più gli indici (1958-1995)<ref name=treccani/>; consta complessivamente di circa 3.765 lemmi, molti dei quali costituiscono veri e propri saggi monografici, e si è avvalsa nel corso del tempo di oltre 1.600 autori. Dopo un aggiornamento in 6 volumi più gli indici (383 voci, 1997-2004), concluso con l’edizione della prima banca dati elettronica complessiva (DVD, 2004), dal 2007 l’opera prosegue nella serie degli Annali che, mantenendo la formula unitaria dell’Enciclopedia, propone annualmente e con respiro globale i temi emergenti nelle varie discipline <ref>{{Cita web|autore = |url = https://www.iusexplorer.it/Enciclopedia/Home |titolo = Enciclopedia del Diritto|accesso = 22 marzo 2016 |editore = Giuffrè Editore|data = }}</ref><ref name=tosti>{{Cita web|autore = Tostisas.it |url = http://www.tostisas.it/?idxPg=49 |titolo =Tostisas.it |accesso = 22 marzo 2016 |data = }}</ref><ref>{{citaCita weblibro|titolo=Enciclopedia del diritto. Annali|url=https://books.google.it/books/about/Enciclopedia_del_diritto_Annali.html?id=t9qbJ3V8qDkC&redir_esc=y|titoloaccesso= Google books2025-04-09|accessodata=222012|editore=Giuffrè marzo 2016Editore|lingua=it|ISBN=978-88-14-16692-1}}</ref>.
 
=== I Codici Giuffrè (1976) ===
La prima collana è formata da ''I codici blu'' che, fin dall'esordio con il volume Codice civile con la Costituzione e le principali leggi speciali, del 1976, fornisce un corpo di norme selezionato e annotato da autorevoli curatori, funzionale ad approfondire i vari settori giuridici in quanto, oltre ai quattro codici fondamentali (codice civile, [[codice di procedura civile]], codice penale e [[codice di procedura penale]]), ne fornisce altri specifici, che analizzano i vari apparati normativi negli ambiti di principale interesse per gli studiosi e i professionisti. Nel corso degli anni il panorama dei codici si è ampliato con ulteriori collane: I Codici Tascabili (2005) per la consultazione delle norme in versione pocket e rendere più agevole e veloce la ricerca e l'esame delle normative; I Codici d'udienza (2006) che forniscono in un unico volume, la parte sostanziale e procedurale della materia d'interesse, nonché delle norme complementari, la cui consultazione combinata è utile nelle aule d'udienza o per la preparazione di esami e concorsi; i Codici Giuffrè denominati “[[ipertesto|ipertestuali]]” (2015) che abbinano la versione cartacea alla declinazione digitale correlata alla banca dati DeJure e aggiornata in tempo reale in funzione delle modifiche ai testi di legge: tra essi, il Codice della famiglia, il Codice civile e il Codice di procedura civile diretti da Fabrizio Di Marzio, il Codice dei contratti diretto da [[Giuseppe Conte]] e Fabrizio Di Marzio, il Codice penale e il Codice di procedura penale diretti da Sergio Beltrani, il Codice amministrativo e il Codice dei contratti pubblici diretti da Francesco Caringella, il Codice della disciplina privacy diretto da [[Luca Bolognini]] ed Enrico Pelino, il Codice del processo amministrativo diretto da Roberto Chieppa.
 
=== Le fonti del diritto italiano (1991) ===
[[File:Oscar_Luigi_Scalfaro_Giuseppe_Giuffrè.jpg|thumb|290x290pxupright=1.3|1997: Giuseppe Giuffrè è nominato Cavaliere del Lavoro da Oscar Luigi Scalfaro]]
La collana Le Fonti del diritto italiano nasce nel 1991 come cornice di un vasto disegno che si propone di comprendere l'intero sistema delle fonti. Come scriveva nel 1992 [[Pietro Rescigno]] nella prefazione alla prima edizione del Commentario dedicato al [[Codice civile italiano del 1942|Codice Civile]], la collana «rappresenta il risultato di una constatazione e di un programma: della rilevazione che mette in luce la persistente vitalità del codice, al di là della caduta e della revisione di intere materie o di notevoli parti dell'originaria stesura; della necessità di non trascurare il sistema che nel codice è racchiuso, anche quando si debba indagare e procedere lungo le vie frammentarie e disperse della legislazione speciale». Insita nella collana la consapevolezza, per un verso, della validità conservata da un corpo di norme che si va arricchendo con le decisioni dei [[giudice|giudici]] e le opinioni della dottrina, dall'altro, della necessità di una sua assidua rilettura. Il commentario, quindi, rappresenta lo strumento più idoneo e rapido per rendere l'immagine dell'[[ordinamento giuridico|ordinamento]] che si aggiorna nel continuo confrontarsi con i problemi che incontra nel suo cammino. L'opera si distingue per la selezione dei testi normativi, commentati con la dottrina e annotati con la [[giurisprudenza]] da massimi esperti delle materie trattate. La linea seguita dai curatori e i numerosi autori risponde al proposito di fornire un quadro dei casi e dei problemi al fine di favorire l'organico riesame ed un'elaborazione critica delle materie. Nel corso degli anni, la Collana si è andata arricchendo di numerosi titoli a commento delle principali materie del diritto, in ambito civile, penale ed amministrativo. Oltre al Codice civile a cura di [[Pietro Rescigno]], al Codice di procedura civile a cura di Nicola Picardi, al Codice penale a cura di Tullio Padovani e al Codice di procedura penale a cura di Giovanni Canzio e Giovanni Tranchina, per la normativa di settore basti citare, tra i tanti: Codice del lavoro a cura di Giovanni Amoroso, Enzo Di Cerbo e Arturo Maresca, Codice della famiglia a cura di Michele Sesta, Codice del consumo a cura di Vincenzo Cuffaro, Codice del fallimento a cura di Piero Pajardi, Codice della giustizia amministrativa a cura di Giuseppe Morbidelli, Codice dell'azione amministrativa a cura di [[Maria Alessandra Sandulli]].
 
=== Percorsi (2005) ===
Percorsi è la collana di Giuffrè dedicata agli aspiranti [[avvocati]], [[magistrati]] e [[notai]] <ref>{{Cita web |autore = Percorsi Giuffrè |url = http://www.percorsi.giuffre.it/psixsite/default.aspx |titolo = Percorsi.Giuffrè |accesso = 22 marzo 2016 |data = |dataarchivio = 22 marzo 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160322172747/http://www.percorsi.giuffre.it/psixsite/default.aspx |urlmorto = sì }}</ref>. Nata nel [[2005]], è suddivisa in linee specifiche per le tre categorie di praticanti. La collana comprende i Codici annotati per aspiranti avvocati, non annotati per magistrati e notai, i Manuali brevi che permettono un efficace ripasso delle materie dell'esame orale, le Guide al metodo che illustrano le strategie di preparazione per affrontare al meglio le prove, i Manuali che supportano uno studio approfondito delle materie principali, le Guide alla [[giurisprudenza]] che offrono un monitoraggio ragionato delle svolte giurisprudenziali. Sono presenti inoltre varie raccolte di elaborati - Atti e pareri per gli aspiranti avvocati, Temi per i futuri magistrati, Atti inter vivos e mortis causa per i notai - che mirano a consolidare la preparazione sull'analisi casistica<ref name=tosti/>. Il sito Percorsi, oltre a proporre il [[catalogo]] cartaceo in forma digitale, offre ogni anno nuovi contenuti autoriali in forma gratuita nei mesi di [[ottobre]], [[novembre]] e [[dicembre]] per la preparazione delle prove scritte dell'[[esame di abilitazione]] alla professione di avvocato.
 
== L'attività di stampa ==
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* {{cita web
|url= http://www.giuffre.it
|titolo= Giuffrè editore
}}
 
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[[Categoria:Case editrici italiane]]
[[Categoria:Aziende della città metropolitana di Milano]]