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{{Organizzazione
|Nome = Rete Lilith
|Nome ufficiale = Lilith
|Nome ufficiale2 = rete informativa<!-- fino a 10 -->
|Logo = Lilithlogo1.jpg
|Immagine = Logo della rete Lilith.jpeg
|Dimensione immagine =
|Didascalia =
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|Tipo =
|Affiliazione =
|Fondazione = 1990
|Fondatore =
|Scioglimento =
|Scopo = valorizzareAnalisi ledi fonti documentariee sullalinguaggi soggettivitàdocumentari femminileper e femministarecupero e rafforzarevalorizzazione di laquanto memoriaprodotto delledalle donne
|Naz sede = GenovaITA
|Sede = Torino
|Altre sedi = Cagliari, Firenze, Bologna, Ferrara, Genova, L'Aquila, Milano, Pisa, Roma
|Link sede =
|Area = Femminismo ; Politica ; Documentazione ; Linguaggi
|Altre sedi = Firenze, Cagliari, Bologna
|Area = Femminismo ; Politica ; Documentazione
|Carica =
|Naz presidente =
|Presidente = GiuliaElena SudanoPetricola
|Direttore =
|Lingua = Italiano
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}}
 
La '''Rete Informativa Lilith''' è una associazione di centri di documentazione, archivi e biblioteche delle donne presenti sul territorio italiano.
 
La '''Rete Informativa Lilith''' è una associazione di centri di documentazione, archivi e biblioteche delle donne presenti sul territorio italiano.
 
== Storia ==
Nata in Italia alla fine degli anni '80 per raccogliere e diffondere la documentazione raccolta nei Centri donna sul pensiero e l'agire delle donne, ha prodotto basi dati bibliografiche ed archivistiche collettive e sviluppato ricerche sia sui linguaggi documentari che sulle metodologie di trattamento delle fonti documentarie, in particolare quelle archivistiche relative ai fondi personali del '900.
 
Nel 1990 a Roma 10 Centri sottoscrivono un ''accordo di cooperazione e scambio'' <ref>Sono: Centro Documentazione Studi sul Femminismo-CeDoStuFe, Centro studi DWF, Coordinamento ONG Donne e sviluppo (Roma); Centro studi e documentazione La Tarantola (Cagliari); Biblioteca della donna Melusine (L'Aquila); FILI-Libreria delle donne e ELLE-Lesbismo (Firenze); Associazione Orlando e Dentro Documentazione delle donne (Bologna); Centro Documentazione Donna (Ferrara); Centro studi storici sul Movimento di liberazione della donna in Italia (Milano)</ref> e avviano il primo prototipo di base dati collettiva utilizzando il software libero prodotto dall'UNESCO [[CDS/ISIS]]. In una prima fase i record catalografici dei vari centri delle donne venivano cumulati insieme su [[floppy disk]] e redistribuiti durante le riunioni periodiche. Ciascun centro provvedeva quindi a importare nel proprio database i record degli altri centri rendendo quindi possibile interrogare in locale il catalogo collettivo dei Centri associati. <br /> Nel '93 viene formalizzata l'Associazione e [[Luciana Tufani]] del Centro Documentazione Donna di Ferrara è la prima presidente fino al 1995 <ref>In veste di rappresentante della Rete Lilith ha partecipato al convegno internazionale dei Centri delle donne che si è svolto a Boston, presso il Radcliffe College di Harvard, dal 17 al 20 giugno 1994 con la relazione: Luciana Tufani, ''The Information Network Italian Feminism in an International Context'', In: ''Women, Information and the Future: Collecting and Sharing Resources Worldwide'', pp. 210-216 Highsmith Press 1995, pp. 210-216 https://www.retelilith.it/wp-content/uploads/2022/04/tufani-boston-1994.pdf</ref>. <br />
Nel 1990 a Roma 10 Centri promotori della rete Lilith sottoscrivono un ''accordo di cooperazione e scambio'' anche informatico e avviano il primo prototipo di base dati collettiva. Il software scelto è il software libero prodotto dall'UNESCO [[CDS/ISIS]].
Nel 1996 le basi dati furono cumulate nel [[Centro_delle_donne_di_Bologna#Server_Donne|Server Donne di Bologna]]<ref>http://www.women.it</ref>, e rese quindi consultabili online. Fu allora formalizzata una convenzione tra La Rete Lilith ed il Centro donne di Bologna, attiva fino al 2017. Presidente in questo passaggio è [[Annalisa Diaz]], del Centro di documentazione e studi delle donne La Tarantola di Cagliari.
Gran parte del lavoro è fatto a titolo gratuito e sono frequenti i momenti di autoformazione a cascata per contrastare il ''digital divide''.
Nel 1993 viene formalizzata l'Associazione nazionale denominata: ''Rete Informativa Lilith'' , con sede legale a Firenze. La presidenza viene affidata a Luciana Tufani, responsabile del Centro di documentazione di Ferrara, fondatrice della rivista Leggere Donna e della casa editrice Tufani. In una prima fase i record catalografici dei vari Centri delle donne venivano cumulati insieme su ''floppy disk'' e redistribuiti durante le riunioni periodiche. Le basi dati sono interrogabili dai computer dei Centri.
Nel 1996 le basi dati della Rete Lilith diventano interrogabili on-line sul Server Donne di Bologna''[http://www.women.it], con cui si formalizza una convenzione anche per il sito web. Presidente in questo passaggio è [[Annalisa Diaz]], del Centro di documentazione donna La Tarantola di Cagliari.
 
Le problematiche poste dal trattamento semantico di documenti femministi ha portato alla creazione del thesaurus [[Linguaggiodonna]]<ref>Edito nel 1991 dal Centro Studi Storici sul movimento di liberazione della donna in Italia (oggi: Fondazione [[Elvira Badaracco|Badaracco]])</ref> e a un confronto su queste tematiche documentarie con Centri di donne europei come il [http://www.ub.edu/duoda/ Centre de recerca de dones] di Barcellona e con IIAV International Information Centre and Archives for the Women's, oggi [https://institute-genderequality.org/ ATRIA], di Amsterdam tra il '93 e il '95. Nell'ambito di progetti comunitari sono stati sviluppati due microthesauri<ref>{{cita testo | titolo= Marcature di genere nei linguaggi documentari. Intervista a Piera Codognotto | periodico= Server Donne Magazine | numero= 21 febbraio | anno= 2005 | url= http://www.women.it/magazine-mainmenu-46/interviste-mainmenu-89/50-marcature-di-genere-nei-linguaggi-documentari.html?showall=1&limitstart= | accesso= 12 marzo 2019 | urlmorto= sì }}</ref> multilingue tra il 2003 e il 2004: uno su ''Tempi e spazi di vita'', l’altro su ''Inviolabilità del corpo femminile''<ref>{{cita testo | titolo=Parola chiave: "Violenza sessuale" | autore= Piera Codognotto | periodico=Biblioteche oggi | numero=10 | anno=2010 | url=http://www.bibliotecheoggi.it/pdf.php?filepdf=201001001401.pdf | accesso=12 marzo 2019 }}</ref>, utilizzati anche nella sperimentazione pionieristica del motore di ricerca ''Cercatrice di rete'' del Server Donne di Bologna<ref>{{cita testo | titolo= E Cercatrice di rete, il motore di ricerca di genere, si manifestò | periodico= Server Donne Magazine | numero= 19 ottobre | anno= 2007 | url= http://www.women.it/magazine-mainmenu-46/rassegna-stampa-mainmenu-81/306-e-cercatrice-di-rete-il-motore-di-ricerca-di-genere-si-manifesto.html | accesso= 12 marzo 2019 | urlmorto= sì }}</ref>
Il trattamento semantico di documenti femministi ha portato all'implementazione del ''thesaurus LinguaggioDonna'' pubblicato nel 1991 dal Centro Studi Storici sul movimento di liberazione della donna in Italia (oggi: Fondazione [[Elvira Badaracco|Badaracco]]).
La Rete Lilith ha partecipato a ricerche sui linguaggi documentari anche con centri di donne di paesi europei come il [http://www.ub.edu/duoda/ Centre de recerca de dones] di Barcellona e con IIAV International Information Centre and Archives for the Women's, oggi [https://institute-genderequality.org/ ATRIA], di Amsterdam tra il '93 e il '95. Nell'ambito di progetti comunitari sono stati sviluppati due microthesauri<ref>{{cita testo |titolo=Marcature di genere nei linguaggi documentari. Intervista a Piera Codognotto | periodico= Server Donne Magazine | numero= 21 febbraio | anno = 2005| url=http://www.women.it/magazine-mainmenu-46/interviste-mainmenu-89/50-marcature-di-genere-nei-linguaggi-documentari.html?showall=1&limitstart= | accesso=12 marzo 2019}}</ref> multilingue tra il 2003 e il 2004: uno su ''Tempi e spazi di vita'', l’altro su ''Violenza sessuale'' <ref>{{cita testo | titolo=Parola chiave: "Violenza sessuale" | autore= Piera Codognotto | periodico=Biblioteche oggi | numero=10 | anno=2010 | url=http://www.bibliotecheoggi.it/pdf.php?filepdf=201001001401.pdf | accesso=12 marzo 2019 }} </ref>, utilizzati anche nella sperimentazione pionieristica del motore di ricerca ''Cercatrice di rete'' del Serverdonne di Bologna <ref> {{cita testo | titolo= E Cercatrice di rete, il motore di ricerca di genere, si manifestò | periodico= Server Donne Magazine | numero= 19 ottobre | anno= 2007 | url=http://www.women.it/magazine-mainmenu-46/rassegna-stampa-mainmenu-81/306-e-cercatrice-di-rete-il-motore-di-ricerca-di-genere-si-manifesto.html | accesso=12 marzo 2019}}</ref>
 
L'ideaQuesto centralepercorso restaha aattivato oggi il garantire la memoria di quanto prodotto dalle donne continuando a praticare un puntopunti di vista di genere in ambito di informazione, comunicazione, analisi delle fonti e del linguaggio, in dialogo cone nuovesuccessivamente generazionipratiche di donne appassionate alle nuove tecnologie. L'esperimento èautoformazione in attoambito e il primo cambiamento è stato il suo trasformarsi in una associazione che oltre ai Centri delle donne comprende anche singole professioniste nel campo dell'informazionedigitale.
 
== Aree di attività ==
 
* documentazione e informazione sulla memoria, politica e ricerca delle donne; in particolare sulla produzione scritta, edita ed inedita, del femminismo italiano.
* lavoro cooperativo con momenti di autoformazione, utilizzando tecnologie informatiche e telematiche.
* ricerca sulle fonti documentarie per la storia delle donne e sulle metodologie archivistiche per il loro trattamento, con attenzione alle tipologie documentarie rintracciabili nei fondi personali della seconda metà del ‘900
* ricerca sui linguaggi documentari e sul lessico prodotto dal femminismo
* ricerca sulle nuove tecnologie, a contrasto del [[divario digitale]], per sviluppare consapevolezza degli stereotipi di genere e dei processi di invasività e profilazione dei dati da parte di multinazionali
 
== Pubblicazioni ==
* lavoro cooperativo di catalogazione con momenti di formazione condivisa, utilizzando tecnologie informatiche e telematiche.
 
* ''Reti della memoria'': censimento di fonti per la storia delle donne in Italia / a cura di Oriana Cartaregia e Paola De Ferrari. Genova: Coordinamento donne lavoro cultura, 1996
* ricerca sulle fonti documentarie per una storia delle donne e sulle metodologie archivistiche per il loro trattamento, con attenzione alle specificità delle tipologie documentarie rintracciabili nei fondi personali della seconda metà del ‘900
* ''Catalogo delle Riviste'' / a cura di Gabriella Fabbri e Luciana Tufani. Cagliari: Centro di documentazione e studi delle donne Cooperativa La Tarantola, 1996
 
* ricerca sui linguaggi documentari e il nuovo lessico prodotto dal femminismo
 
* ricerca sulle nuove tecnologie, con attenzione anche a sviluppare consapevolezza sui processi di invasività e profilazione dei dati da parte di multinazionali
 
* formazione di competenze di genere nelle professioni bibliotecaria e archivistica, attraverso ricerca e formazione sui linguaggi e le metodologie di trattamento dei documenti partecipando a progetti di cooperazione europea e internazionale
 
== Pubblicazioni: ==
 
* '''Reti della memoria''': censimento di fonti per la storia delle donne in Italia / a cura di Oriana Cartaregia e Paola De Ferrari. Genova : Coordinamento donne lavoro cultura, 1996
* '''Catalogo delle Riviste''' / a cura di Gabriella Fabbri e Luciana Tufani. Cagliari: Centro di documentazione e studi delle donne Cooperativa La Tarantola, 1996
 
== Prodotti ==
;Base dati Lilith
Contiene circa 33.000 records che costituiscono una parte del materiale informativo posseduto dai Nodi della rete: monografie, relazioni a seminari e incontri, pubblicazioni a circolazione non commerciale, spogli di articoli da varie riviste<ref>Si trovano lo spoglio completo di [[DWF donnawomanfemme|DWF]], Duoda, Memoria, Rosa; quasi completo quello di Reti e Istar; alcuni di Effe, Differenze, Via Dogana, etc. Oltre la metà dei record contiene l'abstract del testo.,</ref>. Questa base dati veniva distribuita anche su CD Rom<ref>{{cita testo | url=http://www.bibliotecheoggi.it/pdf.php?filepdf=19990607702.pdf | autore=Paola Costanzo Capitani | titolo=Lilith | periodico=Biblioteche oggi | numero=6 | anno=1999 }}</ref><ref>{{cita testo | url=http://www.riccardoridi.it/esb/01682-r.htm#1 | autore=Giulia Visintin | titolo=Perché io adesso? Il CD-ROM della Rete Lilith | periodico=EBS Forum | mese=novembre | anno=1999 |ISSN= 2283-303X }}</ref>
Gli aggiornamenti sono terminati nel marzo 2002.
Il [[Servizio bibliotecario nazionale]] SBN e le reti delle biblioteche regionali avevano aperto da alcuni anni la possibilità di inserimento dei dati di enti privati e molti centri delle donne si stavano orientando a quel modello che garantiva una visibilità maggiore.
 
* ''';Base dati Lilith'''lilarca
Descrizione e schedatura del materiale documentario e archivistico di donne, associazioni ed enti, attivi nella seconda metà del Novecento, posseduto e conservato dai centri della Rete Lilith.<ref>{{cita testo | url=http://web.tiscali.it/bibliotecacircolante-wolit/1869/articoli/retelilith.html | autore=Paola De Ferrari | titolo=Rete Lilith. La telematica per gli archivi storici delle donne e il software Isis/Arka | periodico=Milleottocentosessantanove | numero=22 | mese=giugno | anno=1999 }}</ref>
Dal 1989 fu scelto il software [[CDS/ISIS]] per DOS e poi WinISIS per Windows<ref>Software di information retrieval prodotto e distribuito gratuitamente dall'UNESCO </ref> per creare un data base autonomamente. I record catalografici creati da ogni singolo centro venivano cumulati alla base dati collettiva; l'archivio cumulato veniva successivamente distribuito in riunioni periodiche di verifica e progettazione del lavoro comune. Dal 1996 il catalogo collettivo della Rete Lilith è divenuto consultabile nel ServerDonne (link) di Bologna<ref>La Rete firmò per questa attivià una convenzione con il centro donna di Bologna</ref><ref>{{cita testo | url=http://www.bibliotecheoggi.it/pdf.php?filepdf=19990408401.pdf | autore=Piera Codognotto, Eugenia Galateri | titolo=Lilith in Internet e su cd-rom| periodico=Biblioteche oggi | numero=4 | anno=1999 }} </ref>
 
Contiene circa 33.000 records che costituiscono una parte del materiale informativo posseduto dai Nodi della rete: monografie, relazioni a seminari e incontri, pubblicazioni a circolazione non commerciale, spogli di articoli da varie riviste<ref> Si trovano lo spoglio completo di DWF, Duoda, Memoria, Rosa; quasi completo quello di Reti e Istar; alcuni di Effe, Differenze, Via Dogana, etc. Oltre la metà dei record contiene l'abstract del testo.,</ref>. Questa base dati veniva distribuita anche su CD Rom <ref> {{cita testo | url=http://www.bibliotecheoggi.it/pdf.php?filepdf=19990607702.pdf | autore=Paola Costanzo Capitani | titolo=Lilith | periodico=Biblioteche oggi | numero=6 | anno=1999 }} </ref><ref> {{cita testo | url=http://www.riccardoridi.it/esb/01682-r.htm#1 | autore=Giulia Visintin | titolo=Perché io adesso? Il CD-ROM della Rete Lilith | periodico=EBS Forum | mese=novembre | anno=1999 |ISSN= 2283-303X }} </ref>
Gli aggiornamenti sono terminati nel marzo 2002, quando le modifiche tecnologiche del mondo internet avrebbero richiesto un investimento troppo oneroso e anche perché nel frattempo la rete del [[Sistema Bibliotecario Nazionale]] SBN aveva aperto la possibilità di accesso e molti centri si stavano orientando a quel modello che garantiva una visibilità maggiore.
 
* '''Base dati lilarca'''
Descrizione e schedatura del materiale documentario e archivistico di donne, associazioni ed enti, attivi nella seconda metà del Novecento, posseduto e conservato dai centri della Rete Lilith.
 
Gli aggiornamenti della base dati sono terminati nel 2002 ed attualmente non è più consultabile. Parti di tali archivi sono consutabiliconsultabili all’interno dei siti delle associazioni e dei centri coinvolti: presso l’associazione Archivio dei Movimenti si trova la schedatura dell’Archivio del Coordinamento Donne Lavoro Cultura, del Fondo Marisa Corsino, del Fondo Silvana Merello, del Fondo Mara Tommei, il Fondo Piera Zumaglino (Torino), attualmente presso Làadan. Una descrizione della base dati e della tipologie di schedature proposte sono rintracciabili in ''Il piacere dell'archivio (link da mettere)''.
 
* ''';Base dati effe '''
Catalogo collettivo delle riviste femministe italiane ed estere possedute dai Centri associati alla Rete, con circa 500 records.
Di ogni testata sono indicate le consistenze e i Centri dove era possibile la consultazione. Il catalogo è stato pubblicato a stampa nel 1996.<ref> {{cita testo |titolo=Catalogo delle riviste | curatore1 = Gabriella Fabbri |curatore2= Luciana Tufani |città=Firenze | editore= Associazione Lilith | anno= 1996 }}</ref> Aggiornamento terminato nel 1998
 
* ''';Base dati ld '''
Prodotta dal Centro Documentazione Donna di Ferrara, contiene circa 4.000 records relativi allo spoglio dal 1980 al 1996 della rivista Leggere Donna<ref>Rivista bimestrale di recensioni di libri e riviste relativi alle donne, interviste, bibliografie, arte, cinema{{cita web|url=http://www.tufani.net/ld.html|titolo=Leggere donna|accesso=26 gennaio 19|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190212201019/http://www.tufani.net/ld.html|dataarchivio=12 febbraio 2019|urlmorto=sì}}</ref>.
 
* ''';Base dati sofia '''
Catalogo del fondo di letteratura per bambine e ragazze di ieri e di oggi posseduto e prodotto dalla Biblioteca del Centro di Documentazione delle Donne di Bologna. Monografie acquisite sia per acquisti che per donazioni (Muscatello, Molfino, Ente Fiera di Bologna).<ref>{{cita testo | titolo=La biblioteca di Sofia : scrittrici e figure della letteratura per bambine e ragazze di ieri e di oggi | città=Bologna | editore= Biblioteca del Centro di documentazione delle donne |anno=1994 }}</ref>
 
* ''';Base dati thes '''
Contiene i termini del Vocabolario controllato [[Linguaggiodonna]], utilizzato per l'indicizzazione dei documenti, a partire dal Thesaurus [[Linguaggiodonna]] prodotto dal Centro Studi Storici sul movimento di liberazione della donna in Italia di Milano
 
;Lilliwood<nowiki>:</nowiki> la rete Lilith si racconta
Documentario<ref>{{cita web|url=https://vimeo.com/2881399|titolo=Lilliwood|anno=2008|accesso=15 aprile 2020}}</ref> a cura di Stefania De Biase con la regia di Fiamma Spinelli. Interviste al gruppo di donne riunite a Bevagna
 
== Centri aderenti ==
Hanno partecipato alle attività di raccolta e scambio dati Biblioteche e Centri di documentazione delle donne delle seguenti città: Bari, Bolzano, Bologna, Cagliari, Ferrara, Firenze, Genova, Grosseto. L'Aquila, Milano, Modena, Palermo, Pisa, Rimini, Roma, Siena, Soverato, Torino, Trieste
Centri delle donne che hanno partecipato alle attività di raccolta e scambio dati:
{{Div col}}
*Bologna
** Associazione Orlando<ref>{{cita web|url=http://orlando.women.it/|titolo=Associazione Orlando|accesso=13/2/19}}</ref>
** Biblioteca delle donne<ref>{{cita web|url=http://www.bibliotecadelledonne.it/|titolo=Biblioteca delle donne|accesso=13/2/19}}</ref>
** Centro documentazione donne
** Centro risorse di genere
** Casa donne per non subire violenza<ref>{{cita web|url=http://www.casadonne.it/|titolo=Casa delle donne per non subire violenza|accesso=13/2/19}}</ref>
* Bolzano. Centro Informazione e documentazione delle donne = Frauen Zentrum
* Cagliari. Centro di documentazione e studi delle donne Cooperativa La Tarantola<ref>{{cita web|url=http://www.cdsdonnecagliari.it/|titolo=Centro di Documentazione e Studi delle Donne di Cagliari|accesso=13/2/19}}</ref>
* Cesena. Cetro donna<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cesena.fc.it/centrodonna|titolo=Centro donna|accesso=13/2/19}}</ref>
* Como. Telefono Donna<ref>{{cita web|url=http://www.telefonodonnacomo.it|titolo=Telefono donna di Como|accesso=16/02/19}}</ref>
* Ferrara.
** Centro documentazione donna<ref>{{cita web|url=http://www.cddferrara.it|titolo=Centro documentazione donna. Ferrara|accesso=16/02/19}}</ref>
** Leggere donna
** Casa editrice Luciana Tufani<ref>{{cita web|url=http://www.tufani.net|titolo=Casa editrice Tufani|accesso=16/02/19}}</ref>
* Firenze.
** Fili centro di documentazione della Libreria delle donne
** Centro di documentazione di Artemisia
** Teatro delle donne
* Genova.
** Coordinamento donne lavoro e cultura<ref>{{cita web|url=http://archeologia.women.it/user/cdlc/|titolo=Coordinamento donne lavoro cultura|accesso=16/02/19}}</ref>
** Biblioteca Margherita Ferro
* Grosseto. Centro Donna<ref>{{cita web|url=http://www.centrodonnagrosseto.org|titolo=centro donna, Grosseto|accesso=16/02/19}}</ref>
* L’Aquila. Biblioteca della donna Melusine
* Latina. Centro donna Lilith<ref>{{cita web|url=http://www.centrodonnalilith.it|titolo=Centro donna Lilith|accesso=16/02/19}}</ref>
* Milano
** Centro di documentazione Casa di accoglienza delle donne maltrattate
** Fondazione [[Elvira Badaracco]]: studi e documentazione delle donne<ref>Già Centro Studi Storici sul movimento di liberazione della donna in Italia.</ref>
** Gender
* Modena. Centro documentazione donna
* Palermo. Centro antiviolenza Le Onde ONLUS
* Pisa. Casa della donna<ref>{{cita web|url=https://www.casadelladonnapisa.it/|titolo=Casa della donna|accesso=13/02/19}}</ref>
* Rimini. Associazione Ipazia<ref>{{cita web|url=http://www.associazioneipazia.org/|titolo=Associazione IPAZIA|accesso=13/02/19}}</ref>
* Roma
** Archivia, Centro Documentazione Donne e Sviluppo<ref>{{cita web|url=http://www.circolodellarosavr.org/archivia.php?p=home|ARCHIVIA|accesso=13/02/19]]</ref>
** Centro Documentazione e studi sul femminismo
** [[DWF donnawomanfemme|Centro Studi Donna Woman Femme]]
** CIF
* Siena. Centro culturale delle donne Mara Meoni
* Soverato: Biblioteca delle donne
* Torino
** Associazione Piera Zumaglino
** Archivio storico del movimento femminista
** Biblioteca Women’s Studies
** Centro studi e documentazione Pensiero femminile
* Trieste. Centro studi sulla storia e cultura delle donne.
{{Div col end}}
 
Archivi che hanno aderito al progetto "LILARCA" tra il 1996 e i primi anni 2000
Enti istituzionali che nel tempo si sono associati o abbonati alle basi dati della Rete Lilith:
{{Div col}}
* CIDO (Arezzo)
* Commissione Pari Opportunità Regione Sardegna (Cagliari)
* Centro documentazione donne c/o Biblioteca Civica (Carrara)
* Assessorato Politiche Femminili Provincia di Firenze
* Commissione regionale pari opportunità donna e uomo della Toscana (Firenze)
* Centro documentazione donna Provincia di Grosseto
* Centro Donna di Mestre Venezia
* CISEM (Milano)
* Biblioteca delle donne Centro per le pari opportunità della Regione Umbria (Perugia)
* Biblioteca Lazzerini Fondo Tempi e spazi (Prato)
* Unione Donne (Ravenna)
* Centro Innovative Tecniche educative Regione Lombardia (Varese),
{{Div col end}}
 
* Archivio Zumaglino e ARDP (Donne in Piemonte) Torino <ref>{{cita web|url=http://www.laadan.it/archivi/}}</ref>
== Presidenti==
* Fondazione Badaracco Milano <ref>{{cita web|url=http://www.fondazionebadaracco.it/archivi/index.htm|titolo=Copia archiviata|accesso=22 gennaio 2019|dataarchivio=1 marzo 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200301162131/http://www.fondazionebadaracco.it/archivi/index.htm|urlmorto=sì}}</ref>
* Giulia Sudano, 2018 -
* Fondo Archinaute, e fondi personali, già Coordinamento donne lavoro cultura, ora in Archivio dei movimenti Genova <ref>{{cita web|url=http://www.archiviomovimenti.org/fondodescrizione.asp?ID=29}}</ref>
* AnnaMaria Tagliavini, 2003-2018
* Fondo Coordinamento donne FLM e 150 ore delle donne, ora in Archivio dei movimenti Genova<ref>{{cita web|url=http://www.archiviomovimenti.org/fondodescrizione.asp?ID=47}}</ref>
* [[Annalisa Diaz]], 1995-2003
* UDI di Genova <ref>{{cita web|url=http://udigenova.it/ }}</ref>
* ''Frauenarchiv Bozen''-Archivio storico delle donne di Bolzano<ref>{{cita web|url=http://www.frauenarchiv.bz.it/it/fondi-bestaende|titolo=Copia archiviata|accesso=22 gennaio 2019|dataarchivio=10 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200810162546/http://frauenarchiv.bz.it/it/fondi-bestaende|urlmorto=sì}}</ref>
* Centro donna Mestre Venezia, archivio Donnateca<ref>{{cita web|url=https://www.comune.venezia.it/it/content/archivio-donnateca}}</ref>
* Centro documentazione donna Modena<ref>{{cita web|url=http://www.cddonna.it/}}</ref>
* Centro documentazione donna Ferrara<ref>{{cita web|url=http://www.cddferrara.it/}}</ref>
* [[Centro delle donne di Bologna#Archivio di storia delle donne|Archivio del Centro delle donne Bologna]] <ref>{{cita web|url=https://archivio.women.it/|titolo=Archivio di storia delle donne}}</ref>
* Casa donne Pisa, periodici e manifesti<ref>{{cita web|url=https://www.casadelladonnapisa.it/}}</ref>
* Centro Mara Meoni Siena<ref>{{cita web|url=http://www.retedocumentaria.siena.it/index.php/rete/biblioteche/centro-culturale-delle-donne-mara-meoni/}}</ref>
* Archivia Roma<ref>{{cita web|url=https://www.lazio900.it/istituto/associazione-archivia/}}</ref>
* Archivia, Roma, con fondi aggregati<ref>{{cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=17033&RicProgetto=reg-laz&RicVM=indice&RicSez=indconstipo&RicFrmTipologiaConservatore=ente%20di%20cultura%2c%20ricreativo%2c%20sportivo%2c%20turistico&RicTipoScheda=sc}}</ref>
* Centro di documentazione donne "La tarantola", Cagliari<ref>{{cita web|url=http://www.cdsdonnecagliari.it/}}</ref>
 
== Presidenti ==
* Elena Petricola , 2022-2023
* [[Luciana Tufani]], 2021-2022
* Giulia Sudano, 2018-2021
* Anna Maria Tagliavini, 2008-2018
* [[Annalisa Diaz]], 1995-2008
* Luciana Tufani, 1993-1995
 
== Gruppi di lavoro attivi ==
==Cronologia==
 
Dopo la chiusura formale della Rete nel 2023 restano pero' attive le due aree di ricerca sotto descritte da parte di donne che intendono collaborare in modo per ora informale.
Le tappe significative che hanno portato alla costruzione della Rete Lilith sono: nel 1981 a Milano il ''Seminario internazionale Centri di ricerca e documentazione delle donne: esperienze di organizzazione e metodi di archiviazione'' promosso dal Centro studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia (poi: Fondazione Badaracco); nel 1986 a Siena il Convegno nazionale ''Le donne al Centro: politica e cultura delle donne negli anni '80'', curato dall'Associazione Mara Meoni e organizzato come Coordinamento nazionale dei centri<ref>Atti del convegno: {{cita testo|titolo=Le donne al Centro : politica e cultura dei centri delle donne negli anni '80|città=Roma|editore=Utopia|anno=1988}}</ref>.
Nei lavori preparatori di questo incontro si forma il ''Coordinamento dei Centri di documentazione e studi delle donne in Italia'' che diventa il nucleo fondatore della Rete Lilith. Nello stesso anno a Pisa il Centro di documentazione donna realizza una bibliografia <ref>pubblicata come numero monografico della rivista Memoria: {{cita testo | titolo=Soggetto donna : dalla bibliografia nazionale italiana, 1975-1984| autore=Maria Bruna Baldacci e Stefania Biagioni (a cura di)| città=Roma|editore= Rosenberg & Sellier|anno=1986| ISBN=88-7011-252-7}}</ref>. dal titolo ''Soggetto donna'', utilizzando strumenti informatici per selezionare record pubblicati dalla Bibliografia Nazionale Italiana negli anni 1975/1984. Nel 1987 a Bologna il Centro di documentazione ricerca e iniziativa delle donne di Bologna produce la pubblicazione ''Parolechiave e Catalogo donna'': catalogo collettivo delle monografie sulla condizione femminile possedute dalle biblioteche bolognesi del Sistema Bibliotecario Decentrato Urbano.
Nel 1988 a Milano con il sostegno dell'Ufficio Informazione Donne della Commissione delle Comunità Europee, il Centro studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia promuove il Convegno internazionale ''Perleparole''<ref>Atti del convegno: {{cita testo |titolo=Perleparole: le iniziative a favore dell'informazione e della documentazione delle donne europee|autore=Adriana Perrotta Rabissi e Maria Beatrice Perucci (a cura di)|città=Roma|editore=Utopia|anno=1989}}</ref>. Il convegno si propone di costituire una rete stabile di collegamento fra i Centri delle donne, a livello nazionale e internazionale e avviare una riflessione sistematica sui criteri informativi utilizzati nelle scienze dell'informazione in una prospettiva di genere.
 
=== Gruppo tecnologie ===
Poi è la storia di Lilith, formalizzata in associazione nel 1993, di cui si segnala no alcune date significative:
Una volta avviato Dal 1995 l'associazione ha avuto come presidente Annalisa Diaz, responsabile del Centro di documentazione La Tarantola di Cagliari e, in occasione della modifica di Statuto prevista dalla Legge Visco per le associazioni no profit, ha trasferito la sede legale a Cagliari. Dal 2003 la sede è a Bologna.
- Dal 1993 al 1995 nell'ambito del Programma della Comunità Europea ''NOW (New Opportunities for Women)'', presso centri di sei Regioni italiane si sono tenuti corsi di formazione per documentaliste <ref>{{cita testo | url= http://www.bibliotecheoggi.it/pdf.php?filepdf=19950802601.PDF | autore=Graziella Casarin, Piera Codognotto, Eugenia Galateri | titolo= L'altra metà della formazione| periodico=Biblioteche oggi | numero=8| anno=1995|accesso=27 gennaio 2019}}</ref>.
- Nel 1994 Il Centro di Documentazione Studi sul Femminismo di Roma organizza la tavola rotonda ''Fondi documentari delle donne'' a Roma, a cui fa seguito il Censimento delle fonti documentarie organizzato dal Gruppo di ricerca della Rete sulla Memoria delle donne. Due anni di lavoro, e nel 1996 esce il volume ''Reti della memoria: censimento di fonti per la storia delle donne in Italia'', a cura di Oriana Cartaregia e Paola De Ferrari, pubblicato a Genova in collaborazione col Coordinamento donne lavoro cultura di Genova.
- Nel 1995 oltre agli usuali mini-corsi di aggiornamento su CDS-ISIS e gli applicativi specifici, la Rete Lilith promuove presso la Sala da tè dell'Associazione Orlando di Bologna, ''corsi di alfabetizzazione sulla telematica: navigazione e ricerca in internet, uso della posta elettronica, creazione di pagine html'' in vista dell'inaugurazione nel 1996 del sito web ospitato nel ''ServerDonne di Bologna'' ''www.retelilith.it'' e si apre una Lista di discussione.
- Nel 1996 la Rete Lilith è presente alla ''Fiera del libro di Torino'', nello stand insieme a ''Leggere Donna'' e Edizioni Luciana Tufani, dove si presenta anche il ''Catalogo delle riviste'', a cura di Gabriella Fabbri, Luciana Tufani e Annalisa Diaz, pubblicato a Cagliari. È il catalogo collettivo, con reperibilità e consistenze, della base dati effe.
- Nel 1997 a Firenze, il Centro documentazione FILI della Libreria delle donne, promuove il progetto ''Cooperazione telematica e interattività'' finanziato dalla Regione Toscana, che prevede la collaborazione di Lilith sul mondo web, su liste di discussione, su linguaggi e motori di ricerca e forme delle fonti documentarie che cambiano. A Cagliari, la rete collabora al ''Corso di formazione promosso dal Centro di documentazione La Tarantola con l'organizzazione non governativa di donne AIDOS di Roma'', finalizzato alla costruzione di centri di documentazione e di una Rete di donne in paesi arabi come Egitto, Giordania, Libano e Palestina.Nel 1998 - Il Gruppo di lavoro sugli Archivi produce il nuovo applicativo ''Lilarca'', sempre in CDS-ISIS, per il trattamento delle fonti archivistiche e cura corsi di formazione. Nel 2000 si svolge la sperimentazione di moduli di Formazione A Distanza, sia generali di scienze dell'informazione che di archivistica col prototipo ''Il piacere dell'archivio'', all'interno di un corso professionale per operatrici di sistemi informativi, promosso dalla Rete di donne Toscana con la Commissione Pari opportunità regionale. Dal 2002-04 - La Rete Lilith è partner del progetto comunitario ''ABSIDE''; nel 2005 nasce ''Lilithblog'', blog collettivo, coordinato da Paola De Ferrari; nel 2008 nell'autunno a Bevagna in Umbria si gira un racconto dell'esperienza della rete attraverso il ''film documentario Lilliwood'' <ref> https://vimeo.com/2881399</ref> prodotto e coordinato da Stefania De Biase con la regia di Fiamma Spinelli. Dal 1997 al 2004 la Rete collabora alla costruzione di un ''sito tematico su Tempi e Spazi '' <ref>http://www.tempiespazi.it/</ref> nella ''rete civica del Comune di Prato'', in cooperazione con la [[Biblioteca Lazzerini]] e la ''Fondazione Giovanni Michelucci'', e allo sviluppo di una Rete di Centri di donne in Toscana promossa dalla Commissione regionale Pari opportunità della Regione Toscana (1999/2004)<ref>http://medea.provincia.venezia.it/emi/toscana/toscana.html</ref>. Nel 2018 la Rete interviene a Ferrara al Convegno nazionale femminista di marzo ''Ieri, oggi e domani'', i cui atti sono pubblicati nel numero di settembre di Leggere donna e riaprono una interrogazione collettiva sulla memoria e sull'obsolescenza rapida dei supporti nell'era digitale.
 
Attiva iniziative di formazione e ricerca tese a potenziare la ‘consapevolezza’ degli strumenti di autonomia praticabili su Web. È lavoro di proseguimento e approfondimento di quanto praticato ad oggi in tema di autogestione dei dati e di contrasto al divario digitale.
== Gruppi di lavoro attivi ad oggi ==
 
=== gruppoGruppo archivi ===
 
CoordinatoRiflette da Genova, ha promosso nel 2018 un incontro nazionale a Ferrara per rifare ile puntointerviene sulle modalità in atto per la tutela dei materiali d'archivio recenti o del femminismo storico e rifletterepromuove sullainiziative perditadi velocecomunicazione delladegli memoria,stessi daticon iattenzione supportia effimeritemi deldi secondoattualità '900posti edalle l'ogginuove generazioni.
 
=== gruppo tecnologie ===
 
Coordinato da Firenze
Attualmente si propongono giornate di approfondimento su ricerca e inserimento dati che possano garantire una autonomia reale e simbolica delle donne in contrasto con invasività e controllo da parte di multinazionali che attraverso la profilazione dei dati dominano la scena. Si intende potenziare la ‘consapevolezza’ degli strumenti di autonomia praticabili. Su questi temi di autogestione dei dati è stata fondamentale l’esperienza del '''Server donne di Bologna''' che ha ospitato fino al 2002 il catalogo della Rete nella versione completa e che oggi ne prosegue la manutenzione con possibilità di interrogazione parziale della sola base dati Lilith
 
==Note==
<references />
 
== Bibliografia ==
 
* {{cita testo|titolo=Lilith. Base dati di genere femminile, Guida al trattamento automatizzato dei documenti|curatore=Piera Codognotto |curatore2= Eugenia Galateri|curatore3=Tiziana Marchi|città=Bologna |editore= Associazione nazionale coordinamento centri donna |anno=1990}}
* {{cita testo|autore=Adriana Perrotta Rabissi|autore2=Maria Beatrice Perucci |titolo=Linguaggiodonna: primo thesaurus di genere in lingua italiana |periodico=Bollettino del Centro di studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia|numero=6|anno=1991 monografico}}
* {{cita testo |autore=Luciana De Gregorio |titolo=Un'informazione delle/per le donne? |url= http://www.bibliotecheoggi.it/pdf.php?filepdf=19930305301.PDF |accesso= 12 marzo 2019|periodico=Biblioteche oggi|numero=3|anno=1993 }}
* {{cita testo|autore=Piera Codognotto |autore2=Eugenia Galateri | titolo=Lilith, per una documentazione "al femminile": la costruzione di una rete informativa di genere |url= http://www.bibliotecheoggi.it/pdf.php?filepdf=19941005201.PDF|accesso=27 gennaio 2019 |periodico= Biblioteche oggi |numero= ottobre |anno= 1994 }}
* {{cita testo|autore=Luciana Tufani |titolo=The Lilith Information Network: Italian Feminism in an International Context. In: Women, information, and the future: collecting and sharing resources worldwide, ed. Eva Steiner Moseley|città=Fort Atkinson |editore=WI: Highsmith Press |anno=1995 |pp=211-214}}
* {{cita testo|autore=Elisabetta Cerroni |autore2=con la collaborazione di Donatella Alesi |titolo=Lilith in formazione : le attività di formazione per documentaliste realizzate nel progetto Lilith nell'ambito del programma Now |periodico=AIDA informazioni |numero= v.13 n.1 |anno=1995 |pp=23-28 }}
* {{cita testo|titolo=Reti della memoria Censimento di fonti per la storia delle donne in Italia: interventi di Linda Giuva, Roberta Fossati, Maria Michetti, Simonetta De Fazi, M. Laura Capitta, Mariangela Cittadini, Lucia Motti, Lucia Munalli, Marina Pivetta, Fiorenza Taricone |curatore= Oriana Cartaregia |curatore2= Paola De Ferrari|città= Genova |editore= Coordinamento donne lavoro cultura |anno= 1996}}
* {{cita testo|autore=Giuliana Zagra |titolo=Reti della memoria: censimento di fonti per la storia delle donne in Italia|url=https://bollettino.aib.it/article/view/8255/7368 |accesso= 14 maggio 2019|periodico= Bollettino AIB Rivista italiana di biblioteconomia e scienze dell'informazione |numero=v.37, n.2|anno= 1997 }}
* {{cita testo|autore=Vittoria Serafini |url=http://storieinmovimento.org/wp-content/uploads/2016/12/Zap05_16-Archivi1.pdf |accesso=1º febbraio 2019|titolo=Nella rete di Lilith : archivi femminili italiani on-line |periodico= Zapruder |numero=5 |anno= 2004 }}
* {{cita testo|url=https://liliblog.wordpress.com/2008/06/01/la-rete-lilith-una-storia/|accesso= 14 aprile 2020|autore=Simonetta De Fazi|titolo=La rete Lilith, una storia|periodico= DWF |numero=2-3|anno= 2007}}
* {{cita testo|autore=Simonetta De Fazi|titolo=C’era una volta la rete Lilith. E c’è ancora...|url=https://liliblog.files.wordpress.com/2007/10/defazi_perdwf_lilith.pdf |accesso=24 aprile 2019|periodico=Liliblog |data=2007}}
* {{cita testo|titolo=La rete Lilith. In: Ieri oggi domani: convegno nazionale dei centri e gruppi culturali femministi |periodico=Leggere Donna |numero=180, |anno=luglio - settembre 2018 |pp= 16-21}}
* {{cita testo |autore= Paola De Ferrari |titolo= Ferrara: un seminario sugli archivi femministi |url= http://www.ilmondodegliarchivi.org/rubriche/in-italia/604-ferrara-un-seminario-sugli-archivi-femmi |accesso= 14 aprile 2020 |5= |periodico= Il Mondo degli archivi |anno= 23 aprile 2018 |dataarchivio= 25 settembre 2022 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220925144735/http://www.ilmondodegliarchivi.org/rubriche/in-italia/604-ferrara-un-seminario-sugli-archivi-femmi |urlmorto= sì }}
* {{cita testo|autore=Paola De Ferrari|titolo=Thesaura. Esperienze degli archivi femministi in Italia|url=http://storieinmovimento.org/wp-content/uploads/2019/12/Zap47_3-Zoom2.pdf|accesso= 14 aprile 2020| |periodico=Zapruder|numero=47|anno=2018}}
 
== Voci correlate ==
* {{cita testo|autore=Adriana Perrotta Rabissi, Maria Beatrice Perucci |titolo=Linguaggiodonna: primo thesaurus di genere in lingua italiana |periodico=Bollettino del Centro di studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia|numero=6|anno=1991 monografico}}
 
* [[Editoria femminista italiana]]
* {{cita testo| url= http://www.bibliotecheoggi.it/pdf.php?filepdf=19930305301.PDF | autore=Luciana De Gregorio |titolo=Un'informazione delle/per le donne? |periodico=Biblioteche oggi|numero=3|anno=1993 |accesso= 12 marzo 2019}}
* [[Libreria delle donne di Firenze]]
* [[Linguaggiodonna]]
* {{cita testo | url= http://www.bibliotecheoggi.it/pdf.php?filepdf=19941005201.PDF | titolo=Lilith, per una documentazione "al femminile": la costruzione di una rete informativa di genere |autore =Piera Codognotto, Eugenia Galateri |periodico= Biblioteche oggi |numero= ottobre |anno= 1994 |accesso=27 gennaio 2019}}
 
* {{cita testo|titolo=Reti della memoria: censimento di fonti per la storia delle donne in Italia |curatore= Oriana Cartaregia |curatore2= Paola De Ferrari|città= Genova |editore= Coordinamento donne lavoro cultura |anno= 1996}}
 
* {{cita testo|autore=Annalisa Diaz |url=http://www.retelilith.it/ee/01diaz.htm |titolo=Rete di Reti |città= Firenze, |data=3 marzo 2001. Intervento al seminario: www.donne.toscana.it: una rete, un progetto, la formazione, i lavori }}
 
*{{cita testo||autore= Paola De Ferrari |url= http://www.retelilith.it/ee/01def2.htm |titolo=Archivi in Rete Comunicazione al Convegno della Rete Athena, Università Europea, Fiesole, |anno= 2001}}
* {{cita testo|autore=Vittoria Serafini |url=http://storieinmovimento.org/wp-content/uploads/2016/12/Zap05_16-Archivi1.pdf |titolo=Nella rete di Lilith : archivi femminili italiani on-line |periodico= Zapruder |numero=5 |anno= 2004 |accesso=1 febbraio 2019}}
 
* {{cita testo|autore=Simonetta De Fazi|titolo=La rete Lilith, una storia|periodico= DWF |numero=2-3|anno= 2007}}
 
* {{cita testo|url=https://liliblog.files.wordpress.com/2007/10/defazi_perdwf_lilith.pdf|titolo=C’era una volta la rete Lilith. E c’è ancora... |autore=Simonetta De Fazi|accesso=27 gennaio 19|periodico=Liliblog|data=}}
* {{cita testo|titolo=La rete Lilith. In: Ieri oggi domani: convegno nazionale dei centri e gruppi culturali femministi, |periodico=Leggere Donna, |numero=180, |anno=luglio - settembre 2018; p. 16-21}}
 
* {{cita testo |autore= Paola De Ferrari |url=http://www.ilmondodegliarchivi.org/rubriche/in-italia/604-ferrara-un-seminario-sugli-archivi-femmi |titolo=Ferrara: un seminario sugli archivi femministi|periodico= Il Mondo degli archivi |anno=2018}}
 
* {{cita testo|autore=Paola De Ferrari|titolo=Thesaura. Esperienze degli archivi femministi in Italia|periodico=Zapruder|numero=47|anno=2018}}
 
== Link ARCHIVI ==
 
 
Link attuali degli archivi che hanno aderito al progetto "LILARCA" tra il 1996 e i primi anni 2000
 
* Archivio Zumaglino e ARDP (Donne in Piemonte) Torino (http://www.laadan.it/archivi/)
* http://www.fondazionebadaracco.it/archivi/index.htm Fondazione Badaracco Milano
* http://www.archiviomovimenti.org/fondodescrizione.asp?ID=29 Fondo Archinaute, e fondi personali, già Coordinamento donne lavoro cultura, ora in Archivio dei movimenti Genova
* http://www.archiviomovimenti.org/fondodescrizione.asp?ID=47 Fondo Coordinamento donne FLM e 150 ore delle donne, ora in Archivio dei movimenti Genova
* http://udigenova.it/ UDI di Genova
* http://www.frauenarchiv.bz.it/it/fondi-bestaende Centro interculturale delle donne Bolzano- Frauenzentrum Bolzano
* https://www.comune.venezia.it/it/content/archivio-donnateca-0 Centro donna Mestre Venezia, archivio Donnateca
* http://www.cddonna.it/ Centro documentazione donna Modena
* http://www.cddferrara.it/ Centro documentazione donna Ferrara
* http://www.bibliotecadelledonne.it/archivio-di-storia-delle-donne/ Archivio del Centro delle donne Bologna
* https://www.casadelladonnapisa.it/ Casa donne Pisa, periodici e manifesti
* http://www.retedocumentaria.siena.it/index.php/rete/biblioteche/centro-culturale-delle-donne-mara-meoni/ Centro Mara Meoni Siena
* https://www.lazio900.it/istituto/associazione-archivia/ Archivia Roma
* http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=cons&Chiave=17033&RicProgetto=reg-laz&RicVM=indice&RicSez=indconstipo&RicFrmTipologiaConservatore=ente%20di%20cultura%2c%20ricreativo%2c%20sportivo%2c%20turistico&RicTipoScheda=sc Archivia, Roma, con fondi aggregati
* http://www.cdsdonnecagliari.it/ Centro di documentazione donne "La tarantola", Cagliari
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
* {{cita web|url=http://www.retelilith.it/|titolo=Rete Lilith|accesso=11 maggio 2019}}
[NOTA ndr ……di nuovo è saltato qualcosa...il sito è vecchio, il server sta modificando alcuni software, sito non accessibile]
{{Portale|Femminismo}}
* http://www.retelilith.it
{{controllo di autorità}}
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[[Categoria:Archivistica]]
[[Categoria:Movimenti femministi]]