Gianni Cuperlo: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Gianni Cuperlo
|immagine = Gianni Cuperlo daticamera 2022.jpg
|carica =
|mandatoinizio = 15 dicembre 2013
|mandatofine = 21 gennaio
|predecessore = [[Rosy Bindi]]
|successore = [[Matteo Orfini]]
|carica2 = [[Sinistra giovanile#Segretari Nazionali|Segretario della Sinistra giovanile]]
|mandatoinizio2 = 22 dicembre
|mandatofine2 = 12 gennaio
|predecessore2 = ''
|successore2 = [[Nicola Zingaretti]]
|carica3 = [[Federazione Giovanile Comunista Italiana#Segretari Nazionali|Segretario della Federazione Giovanile Comunista Italiana]]
|mandatoinizio3 =
|mandatofine3 =
|predecessore3 = [[Pietro Folena]]
|successore3 = ''
|carica4 = [[
|mandatoinizio4 =
|mandatofine4 =
|mandatoinizio5 = 6 giugno 2006
|mandatofine5 = 22 marzo 2018
|legislatura5 = {{NumLegRepubblica|D|XV|XVI|XVII|XIX}}
|
|coalizione5 = '''XV:''' [[L'Unione]]<br />'''XVI:''' [[Partito Democratico (Italia)|PD]]-[[Italia dei Valori|IdV]]<br />'''XVII:''' [[Italia. Bene Comune]]<br />'''XIX:''' [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche in Italia del 2022|Centro-sinistra 2022]]
|circoscrizione5 = '''XV:''' [[Circoscrizione Friuli-Venezia Giulia (Camera dei deputati)|Friuli-Venezia Giulia]]<br />'''XVI:''' [[Circoscrizione Toscana (Camera dei deputati)|Toscana]]<br />'''XVII:''' [[Circoscrizione Lazio 1|Lazio 1]]<br />'''XIX:''' [[Circoscrizione Lombardia 1|Lombardia 1]]
|partito = [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] <small>(dal 2007)</small><br />''In precedenza'':<br />[[Partito Comunista Italiano|PCI]] <small>(fino al 1991)</small><br />[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]] <small>(1991-1998)</small><br />[[Democratici di Sinistra|DS]] <small>(1998-2007)</small>
|titolo di studio =
|alma mater = [[Università
|professione =
|sito5 = https://www.camera.it/leg19/29?shadow_deputato=302422&idpersona=302422&idlegislatura=19
}}
{{Bio
|Nome =
|Cognome = Cuperlo
|
|Soprannome = Gianni
|Sesso = M
|LuogoNascita = Trieste
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|Attività = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , attualmente è membro del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] e della sua Direzione Nazionale
}}
Deputato dal [[2006]] al [[2018]], e nuovamente dal 2022, è stato l'ultimo segretario della [[Federazione Giovanile Comunista Italiana]] (FGCI) e il primo della [[Sinistra giovanile]] (Sg), ricoprendo tali incarichi dal 1988 al 1992. Nel maggio del 2013 si [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 (Italia)|candida alla Segreteria del Partito Democratico]].
Dopo le primarie dell'8 dicembre, Cuperlo accetta la proposta del segretario [[Matteo Renzi]] e assume la carica di presidente del Partito Democratico<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2013/12/13/news/pd_cuperlo_accetta_proposta_renzi_su_presidenza-73508159/|titolo=Pd: Cuperlo accetta la proposta di Renzi sulla presidenza|sito=la Repubblica|data=2013-12-13|lingua=it|accesso=2023-08-03}}</ref>. Dopo uno scontro aperto nella direzione del partito con il segretario Renzi riguardo alla bozza della [[Italicum|legge elettorale]] che esclude le preferenze, si dimette da tale carica il 21 gennaio 2014<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2014/01/21/news/legge_elettorale_renzi_va_avanti_ma_il_m5s_d_battaglia_sulle_preferenze-76526375/|titolo=Pd, Cuperlo si dimette da presidente. Renzi replica: "Le critiche si accettano"|sito=la Repubblica|data=2014-01-21|lingua=it|accesso=2023-08-03}}</ref>.
== Biografia ==
È sposato con Ines Loddo, ex dirigente della [[Fgci]]. Lì i due si conobbero (alcune versioni raccontano che il fidanzamento nacque durante un viaggio in [[Corea del Nord]]); dalla coppia è nata una figlia: Sara.<ref name=":0" />
== Carriera politica ==
=== Gli inizi nella FGCI e Sinistra Giovanile ===
Durante gli anni del liceo si avvicina alla [[politica]] e incomincia la militanza nella [[Federazione Giovanile Comunista Italiana]] (FGCI), l'organizzazione giovanile del [[Partito Comunista Italiano]], dove nel [[1987]] diventa il capo degli universitari della FGCI a [[Roma]], nominato dall'allora [[Federazione Giovanile Comunista Italiana#Segretari Nazionali|segretario della federazione]] [[Pietro Folena]].<ref name=":0" />
Nel [[1988]] viene eletto segretario nazionale della [[Federazione Giovanile Comunista Italiana|FGCI]], mettendo d'accordo il gruppo [[Puglia|pugliese]] di [[Nichi Vendola]] e [[Francesco Giordano (politico)|Franco Giordano]], quello [[roma]]no di [[Nicola Zingaretti]], quello [[Milano|milanese]] di Alex Iriondo e quello [[Emilia-Romagna|emiliano]] di Paolo Amabile e Paolo Fedeli, per quanto non piacesse al gruppo [[Napoli|napoletano]] di [[Andrea Cozzolino]],<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2013/09/10/gianni-cuperlo/|titolo=Da dove viene Gianni Cuperlo|sito=Il Post|data=2013-09-10|lingua=it-IT|accesso=2020-09-28}}</ref>. Folena spiegò che all'epoca «''Era il più eterodosso dei candidati''».<ref name=":0" /> Guida così la FGCI nel passaggio del [[1989]] che portò l'organizzazione giovanile a seguire la [[Svolta della Bolognina|svolta politica]] che affrontava il [[Partito Comunista Italiano]] di [[Achille Occhetto]], fino a confluire nella [[Sinistra Giovanile]].
In questo periodo gli iscritti aumentarono, dai {{formatnum:42000}} del [[1984]] si arrivò ai {{formatnum:55000}} del [[1990]]. Ad [[Ariccia]], l'8 ottobre [[1990]] Cuperlo, seguendo la linea di [[Achille Occhetto|Occhetto]], propose di sciogliere la [[Federazione Giovanile Comunista Italiana|FGCI]] per far nascere la [[Sinistra Giovanile]], un'organizzazione confederale articolata in quattro associazioni della scuola, del territorio, dell'università e dei luoghi di lavoro. La proposta passò con 91 voti favorevoli, 10 astenuti e 13 contrari.
Il 19 dicembre [[1990]] si aprì a [[Pesaro]] il XXV, e ultimo, congresso della FGCI, dove il 22 dicembre ne fu deliberato lo scoglimento con 356 voti favorevoli su 491 votanti (72,5%), in rappresentanza di {{formatnum:55000}} iscritti. La maggioranza della FGCI seguì il neonato [[Partito Democratico della Sinistra]] (PDS) dando poi vita nel [[1992]] alla Sinistra Giovanile del PDS, che nel [[1998]] si sarebbe chiamata in modo semplice la Sinistra Giovanile. Una parte della minoranza aderì prima al [[Movimento per la Rifondazione Comunista]] e poi a [[Partito della Rifondazione Comunista|Rifondazione Comunista]], e nel [[1995]] diede vita alla sua organizzazione giovanile [[Giovani Comunisti/e|Giovani Comunisti]].
Dopo lo scioglimento della [[Federazione Giovanile Comunista Italiana|FGCI]], nasce il Comitato Promotore della [[Sinistra Giovanile]], e allo stesso tempo, con un patto federativo, si promuove la nascita di associazioni giovanili tematiche: a Sinistra (organizzazione studentesca), Tempi Moderni (sui temi del lavoro), Nero e non solo! (associazione contro le discriminazioni razziali)<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/12/11/un-anti-burocrate-conquista-la-fgci.html|titolo=UN ANTI - BUROCRATE CONQUISTA LA FGCI - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=1988-12-11|lingua=it|accesso=2023-08-03}}</ref>.
=== Anni '90 dal PDS ai DS ===
Nel [[1992]] entra nella direzione del [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]], diventandone uno dei dirigenti e Responsabile della [[comunicazione]] dal 1992 al [[1994]], aderendo successivamente nella direzione dei [[Democratici di Sinistra]] (DS). In questo periodo Cuperlo costruì un rapporto di grande complicità con [[Massimo D'Alema]], col quale collabora internamente al partito, alla Camera durante la sua presidenza della [[Commissione bicamerale per le riforme istituzionali]] della [[Costituzione della Repubblica Italiana#Parte seconda: Ordinamento della Repubblica|seconda parte della Costituzione]].<ref name=":0" /> Sempre con D'Alema partecipa anche alla stesura e pubblicazione di alcune opere come: ''Un paese normale'' (Massimo D'Alema – Mondadori 1996) e ''La grande occasione'' (Massimo D'Alema – Mondadori 1998).
Alla fine del [[1999]], con la nascita del [[Governo D'Alema II|secondo governo]] presieduto da D'Alema, Cuperlo andò a occuparsi della sua comunicazione, lavorando con [[Mauro Masi]] al Dipartimento [[Economia]] e [[Informazione]] della [[Presidenza del Consiglio dei ministri|Presidenza del Consiglio]], ma con la rapida fine di quel governo si trasferì alla [[Fondazione (ente)|Fondazione]] [[Italianieuropei|ItalianiEuropei]], creata da D’Alema con [[Nicola Latorre]] e [[Andrea Romano]].<ref name=":0" />
=== Responsabile della comunicazione DS ===
Con l'elezione di [[Piero Fassino]] a [[Democratici di Sinistra#Segretari|segretario dei DS]], torna nel partito, entrando a dicembre [[2001]] nella segreteria nazionale dei DS in qualità di Responsabile della comunicazione, incarico che ricopre fino al [[2006]], dove il suo rapporto con Fassino non fu facile per via dei caratteri troppo diversi e della lontananza culturale: infatti impose il contratto con l’agenzia di comunicazione Proforma.<ref name=":0" />
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche del 2006]], dove si è occupato della [[campagna elettorale]] dei [[Democratici di Sinistra|DS]] "''Domani è un altro giorno''"<ref name=":0" />, si candida alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], tra le liste de ''[[L'Ulivo]]'' (lista che univa i DS con [[La Margherita]] di [[Francesco Rutelli]]) in quota DS nella [[Circoscrizione Friuli-Venezia Giulia (Camera dei deputati)|circoscrizione Friuli-Venezia Giulia]], risultando il primo dei non eletti. Tuttavia il 6 giugno [[2006]] subentra come deputato alla Camera a [[Miloš Budin]], dopo la sua nomina a [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|sottosegretario]] al [[Ministero del commercio internazionale|commercio internazionale]] nel [[Governo Prodi II|secondo governo]] presieduto da [[Romano Prodi]].<ref name=":0" /> Nella [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura della Repubblica]] è stato membro della [[Commissione Politiche dell'Unione europea della Camera dei deputati|14ª Commissione Politiche dell'Unione Europea]] fino al suo termine, e durante il [[Governo Prodi II|governo Prodi]] si è occupato intensamente di temi [[Etica|etici]], lavorando col suo [[Ministri per le pari opportunità della Repubblica Italiana|Ministro per i diritti e le pari opportunità]] [[Barbara Pollastrini]].<ref name=":0" />
=== Deputato alla Camera del PD ===
Nel [[2007]] entra a far parte, fin dalla sua fondazione, del neonato [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] (PD), dove al suo interno si colloca nella corrente ''[[D'Alema|D'Alemiana]]''. Dopo la sconfitta del PD di [[Walter Veltroni]] alle [[Elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 2008]], dov'è stato rieletto alla Camera nella [[Circoscrizione Toscana (Camera dei deputati)|circoscrizione Toscana]], evidenziò la necessità di un ricambio generale all'interno del partito per lasciare spazio alle giovani leve dei democratici.<ref>{{cita web|url = http://www.lastampa.it/2008/06/23/italia/politica/se-walter-si-stufa-parte-la-sfida-dei-quarantenni-v6f4fLMvs1W7JyI1jTEjPL/pagina.html |titolo = articolo de La Stampa, 26 giugno 2008|accesso = 9 novembre 2017}}</ref>
Alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2009 (Italia)|elezioni primarie del PD nel 2009]] sostiene la mozione di [[Pier Luigi Bersani]], ex [[Ministri dello sviluppo economico della Repubblica Italiana|ministro dello sviluppo economico]] nel [[Governo Prodi II|secondo governo Prodi]] appoggiato da [[D'Alema]], che risulterà vincente con il 53% dei voti.<ref name=":0" /><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=20 anni di centrosinistra in 5 minuti - Sky|lingua=it-IT|accesso=2022-12-25|url=https://www.youtube.com/watch?v=gjM5BP4rHT4}}</ref> Successivamente Cuperlo viene nominato da Bersani, neo-eletto [[Partito Democratico (Italia)#Segretario nazionale|segretario del PD]], nel ruolo di presidente del Forum Centro Studi del partito in rappresentanza di D'Alema.<ref>{{cita web|url = http://archive.partitodemocratico.it/doc/225192/centro-studi-incarichi-e-contatti.htm|titolo = Centro Studi PD: Incarichi e Contatti|accesso = 9 novembre 2017|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20171110114325/http://archive.partitodemocratico.it/doc/225192/centro-studi-incarichi-e-contatti.htm|dataarchivio = 10 novembre 2017|urlmorto = sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/bersani-presenta-sua-squadra-i-soliti-nomi.html|titolo=Bersani presenta la sua squadra: i soliti nomi|sito=ilGiornale.it|data=2009-11-24|lingua=it|accesso=2022-12-25}}</ref>
Nel [[2012]] ha sostenuto la candidatura di Bersani alle [[Elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" del 2012|primarie del centro-sinistra "Italia. Bene Comune"]] per la scelta del leader della [[coalizione]] di [[centro-sinistra]] e [[Candidatura|candidato]] alla [[Presidenza del Consiglio dei ministri|Presidenza del Consiglio]].<ref name=":0" />
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche del 2013]] viene rieletto alla Camera per la terza volta, tra le file del PD nella [[circoscrizione Lazio 1]] in tredicesima posizione.
=== Candidato alla segreteria e presidenza del PD ===
{{Vedi anche|Elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 (Italia)}}
[[File:Cuperlo Segretario logo.jpg|sinistra|miniatura|Logo della [[campagna elettorale]] di Cuperlo per le primarie del [[2013]].]]
Il 10 maggio [[2013]], intervistato da [[Gad Lerner]], ufficializza la sua candidatura a [[Partito Democratico (Italia)#Segretario nazionale|segretario del PD]], che {{citazione necessaria|incontra un diffuso apprezzamento tra i vertici del PD}}. Fa un lungo intervento all'assemblea di luglio "Fare il PD". Il 27 agosto lancia la piattaforma programmatica che rappresenta il manifesto ideologico della sua candidatura alla Segreteria nazionale del PD. Il 20 ottobre presenta la sua mozione congressuale.
A seguito della vittoria nelle primarie del PD, [[Matteo Renzi]] gli offre la carica di presidente del partito. Dopo un rifiuto iniziale, il 13 dicembre accetta la proposta. Due giorni dopo, nell'assemblea nazionale del Partito Democratico, diventa ufficialmente il nuovo presidente.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/cuperlo_presidente_pd_renzi-234588.html|titolo=Cuperlo dice sì a Renzi: sarà il presidente del Pd|sito=www.ilmessaggero.it|data=2013-12-13|lingua=it|accesso=2023-08-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2013/12/13/news/pd_cuperlo_accetta_proposta_renzi_su_presidenza-73508159/|titolo=Pd: Cuperlo accetta la proposta di Renzi sulla presidenza|sito=la Repubblica|data=2013-12-13|lingua=it|accesso=2023-02-24}}</ref>
Il 21 gennaio [[2014]], tramite una lettera, si dimette da presidente dell’assemblea nazionale del PD, in contrasto sia con la linea di Renzi sulla discussione della [[legge elettorale]] che con l'accordo trovato fra il PD, [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] e [[Nuovo Centrodestra]], venendo accusato di incoerenza da Renzi a cui risponde di aver subìto "un attacco di tipo personale".<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/politica/14_gennaio_21/pd-cuperlo-si-dimette-presidente-a8a63b62-82a1-11e3-9102-882f8e7f5a8c.shtml|titolo=Pd: Cuperlo si dimette da presidente Il post su Fb: «Da Renzi attacchi personali»|sito=Corriere della Sera|data=2014-01-21|lingua=it|accesso=2023-08-03}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2014/01/21/live-cuperlo-dimissione-presidente/|titolo=Cuperlo si è dimesso da presidente del PD|sito=Il Post|data=2014-01-21|lingua=it-IT|accesso=2022-12-25}}</ref>
=== ''SinistraDem'' ===
Dopo le dimissioni da presidente del PD, Cuperlo guida la corrente all'interno del PD "''SinistraDem''", che si colloca nella "''minoranza Dem''" (opposizione interna alla maggioranza [[Matteo Renzi|''renziana'']] del PD). Dopo le dimissioni di [[Roberto Speranza]] da [[Capogruppo (parlamento)|capogruppo]] PD alla Camera e la divisione interna di ''"Sinistra è cambiamento"'' del [[Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali della Repubblica Italiana|Ministro delle politiche agricole]] [[Maurizio Martina]], anche la corrente ''Area Riformista,'' si posiziona definitivamente nella minoranza del partito in dissenso con la decisione del [[governo Renzi]] di porre il [[voto di fiducia]] sulla nuova legge elettorale, l'[[Legge elettorale italiana del 2015|Italicum]], senza la possibilità di modificarla.
Gli scontri più duri all'interno del PD avvengono sulle grandi riforme del [[governo Renzi]] come ''[[Jobs Act]]'', ''[[Buona scuola|Buona Scuola]]'', e la ''[[Riforma costituzionale Renzi-Boschi]].'' Dopo aver dichiarato l'intenzione di votare "''No''" al [[referendum costituzionale in Italia del 2016|referendum costituzionale del 2016]] assieme a tutta la minoranza, Cuperlo dichiara pochi giorni prima del voto la sua decisione di votare ''Sì'' a seguito della promessa, dopo numerosi inviti, di Matteo Renzi di cambiare la legge elettorale.
Dopo il referendum costituzionale decide di non aderire alla scissione guidata da [[Roberto Speranza]], dagli ex-segretari [[Pier Luigi Bersani]] e [[Guglielmo Epifani]] e dall'ex Presidente del Consiglio [[Massimo D'Alema]], rimanendo nel PD e appoggiando la candidatura del [[Ministri della giustizia della Repubblica Italiana|Ministro della giustizia]] [[Andrea Orlando]] alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2017 (Italia)|elezioni primarie PD del 2017]].
In vista delle [[Elezioni politiche in Italia del 2018|elezioni politiche del 4 marzo 2018]] viene indicato dalla Direzione Nazionale del PD come candidato alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] nel [[Collegio uninominale Emilia-Romagna - 10 (2017)|collegio uninominale Emilia-Romagna - 10 (Sassuolo)]], ma Cuperlo rinuncia quando verifica che in [[Emilia-Romagna]] vi sono stati numerosi candidati da Roma senza adeguata, a suo giudizio, consultazione del Partito locale, lasciando di conseguenza il [[Parlamento italiano|Parlamento]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/politica/liste-pd-fuori-latorre-rientra-de-vincenti-tutti-i-big-nord-1487730.html|titolo=Liste Pd, fuori Latorre, rientra De Vincenti: tutti i big da Nord a Sud|sito=ilGiornale.it|data=2018-01-28|lingua=it|accesso=2023-07-25}}</ref>
==== Presidente della fondazione del PD ====
Alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2019 (Italia)|primarie del PD del 2019]] sostiene, assieme a "''SinistraDem''", la mozione di [[Nicola Zingaretti]], [[Presidenti del Lazio|presidente della Regione Lazio]] dal 12 marzo [[2013]] con la carriera amministrativa più lunga alle spalle, che risulterà vincente con il 66% dei voti<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/pd-tutti-big-zingaretti-e-renzi-si-mantiene-neutrale-ABWKxJUB|titolo=Pd: tutti i big con Zingaretti, e Renzi si mantiene «neutrale»|sito=Il Sole 24 ORE|data=2019-02-14|lingua=it|accesso=2023-07-25}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.quotidiano.net/politica/pd-assemblea-nazionale-2019-1.4495524|titolo=Pd, Zingaretti proclamato segretario. Gentiloni eletto presidente - Politica - quotidiano.net|autore=Quotidiano Nazionale|sito=Quotidiano Nazionale|lingua=it|accesso=2023-07-25}}</ref>. Successivamente viene nominato dal neo-[[Partito Democratico (Italia)#Segretario nazionale|segretario del PD]] [[Nicola Zingaretti|Zingaretti]] come presidente della [[Fondazione (ente)|fondazione]] del Partito Democratico, creata nello [[2019|stesso anno]] e voluta da Zingaretti.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/21/schlein-sostituisce-cuperlo-con-zingaretti-alla-guida-della-fondazione-pd-fonti-dem-nessuna-cacciata/7237414/|titolo=Schlein sostituisce Cuperlo con Zingaretti alla guida della Fondazione Pd. Fonti dem: "Nessuna cacciata"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2023-07-21|lingua=it-IT|accesso=2023-07-25}}</ref>
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche anticipate del 2022]] viene ricandidato alla Camera, tra le liste di [[Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista]] nel [[Collegio plurinominale Lombardia 1 - 01 (2020)|collegio plurinominale Lombardia 1 - 01]] in terza posizione, risultando rieletto deputato. Nella [[XIX legislatura della Repubblica Italiana|XIX legislatura]] è componente della [[Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio e interni della Camera dei deputati|1ª Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni]].<ref>{{Cita web|url=https://www.camera.it/leg19/29?shadow_deputato=302422&idpersona=302422&idlegislatura=19|titolo=XIX Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - CUPERLO Gianni|sito=www.camera.it|lingua=it|accesso=2023-07-22}}</ref>
=== Ricandidatura alla segreteria del PD ===
{{Vedi anche|Elezioni primarie del Partito Democratico del 2023 (Italia)}}
[[File:Cuperlo Promessa Democratica.png|miniatura|Logo della [[campagna elettorale]] di Cuperlo per le primarie del [[2023]].]]
A seguito delle dimissioni di [[Enrico Letta]] da [[Partito Democratico (Italia)#Segretario nazionale|segretario del PD]] in conseguenza del risultato fallimentare del partito alle [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche del 2022]], il 23 dicembre [[2022]] annuncia, in un'intervista a [[La Repubblica (quotidiano)|''La Repubblica'']], la sua candidatura come nuovo segretario del PD alle [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2023 (Italia)|prossime primarie]], la seconda dopo [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 (Italia)|quella del 2013]], nel timore che il PD "''non regga il peso dei suoi errori''" e finisca "''come i [[Partito Socialista (Francia)|socialisti]] in [[Francia]]''".<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2022/12/23/news/cuperlo_pd_candidato_segreteria-380438368/|titolo=Cuperlo si candida alla segreteria del Pd: "È in discussione l'esistenza del partito"|sito=la Repubblica|data=2022-12-23|lingua=it|accesso=2022-12-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/12/23/gianni-cuperlo-si-candida-alla-segreteria-del-pd-in-discussione-lesistenza-del-partito/6916177/|titolo=Gianni Cuperlo si candida alla segreteria del Pd: "In discussione l'esistenza del partito"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2022-12-23|lingua=it-IT|accesso=2022-12-24}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2022/12/23/cuperlo-segreteria-pd/|titolo=Gianni Cuperlo si è candidato alla segreteria del PD|sito=Il Post|data=2022-12-23|lingua=it-IT|accesso=2023-02-24}}</ref>
Nel voto fra gli iscritti al partito raccoglie 12.008 voti, pari al 7,96% e risultando terzo fra i candidati dietro a [[Elly Schlein]] e a [[Stefano Bonaccini]], non qualificandosi per le primarie aperte del 26 febbraio successivo<ref>{{Cita web|url=https://www.open.online/2023/02/20/pd-risultati-primarie-bonaccini-schlein/|titolo=Primarie Pd, i risultati definitivi: Bonaccini guida con quasi 80mila voti, Schlein seconda|autore=Redazione|sito=Open|data=2023-02-20|lingua=it-IT|accesso=2023-02-21}}</ref>. In merito alle primarie aperte Cuperlo annuncia la sua scelta di non apparentarsi con nessuno dei due candidati in lizza per la segreteria del PD<ref>{{Cita web|url=https://www.globalist.it/politics/2023/02/24/cuperlo-pd-non-sostengo-nessuno-il-segretario-lo-devono-scegliere-gli-iscritti/|titolo=Cuperlo (Pd): "Non sostengo nessuno, il segretario lo devono scegliere gli iscritti"|sito=Globalist|data=2023-02-24|lingua=it-IT|accesso=2023-02-24}}</ref>; nonostante questo alcuni suoi sostenitori come [[Sergio Chiamparino]] e [[Luigi Zanda]] si schierano per [[Stefano Bonaccini|Bonaccini]].<ref>{{Cita web|url=https://torino.repubblica.it/cronaca/2023/02/21/news/in_piemonte_caccia_ai_voti_di_cuperlo_alle_primarie_chiamparino_sceglie_bonaccini-388830847/|titolo=In Piemonte caccia ai voti di Cuperlo. Alle primarie Pd Chiamparino sceglie Bonaccini|sito=la Repubblica|data=2023-02-21|lingua=it|accesso=2023-07-23}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilriformista.it/votare-bonaccini-serve-per-chiudere-la-guerriglia-nel-pd-intervista-a-luigi-zanda-344843/|titolo=“Votare Bonaccini serve per chiudere la guerriglia nel Pd”, intervista a Luigi Zanda|autore=Umberto De Giovannangeli|sito=Il Riformista|data=2023-02-22|lingua=it-IT|accesso=2023-07-23}}</ref>
Nel luglio dello stesso anno, dopo la vittoria di [[Elly Schlein|Schlein]] alle primarie, viene sostituito alla presidenza della [[Fondazione (ente)|fondazione]] del PD da [[Nicola Zingaretti]] (colui che l'ha creata e lo ha nominato).<ref name=":1" /><ref>{{Cita web|url=https://www.agi.it/politica/news/2023-07-22/questione-nomina-zingaretti-fondazione-dem-22341440/amp|titolo=La questione della nomina di Zingaretti alla Fondazione dem|sito=www.agi.it|accesso=2023-07-23}}</ref>
== Opere ==
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* ''Par condicio? Storia e futuro della politica in televisione'', Roma, Donzelli, 2004. ISBN 88-7989-860-4.
* ''Basta zercar. Sinistra, traslochi, Partito democratico'', Roma, Fazi, 2009. ISBN 978-88-6411-079-0.
* ''Sinistra, e poi. Come uscire dal nostro scontento'', Roma, Donzelli, 2017. ISBN 978-88-6843-722-0.
*''In viaggio. La sinistra verso nuove terre,'' Roma'','' Donzelli, 2018, ISBN 978-88-6843-814-2.
* ''Un’anima. Cosa serve alla sinistra per non perdersi'', Roma, Donzelli, 2019, ISBN 978-88-5522-009-5
* ''Rinascimento europeo. Il libro dell'Europa che siamo stati, che siamo e che dobbiamo diventare'', Milano, Il Saggiatore, 2022, ISBN 978-88-4283-089-4
== Note ==
;Annotazioni
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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|periodo = 15 dicembre [[2013]] - 21 gennaio [[2014]]
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|tipologia = incarico di partito
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|periodo = 22 dicembre [[1990]] - 12 gennaio [[1992]]
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{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Federazione Giovanile Comunista Italiana#Segretari Nazionali|Segretario della Federazione Giovanile Comunista Italiana]]
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{{Presidenti del PD}}
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