Albert Ellis: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|l'omonimo personaggio|Albert Fuller Ellis}}
{{Bio
|Nome = Albert
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|GiornoMeseMorte = 24 luglio
|AnnoMorte = 2007
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = psicologo
|Nazionalità = statunitense
}}
{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2006/12/10/nyregion/10ellis.html?oref=slogin#articleBodyLink|titolo=Despite Illness and Lawsuits, a Famed Psychotherapist Is Temporarily Back in Session|autore=Anthony Ramirez|editore=New York Times|data=10 dicembre 2006|lingua=en|accesso=22 maggio 2014}}</ref>
Ha fondato a New York l'[[Albert Ellis Institute]] (AEI), di cui è stato presidente e poi presidente emerito.
== Biografia ==
=== Infanzia e giovinezza ===
Nacque a Pittsburgh, [[Pennsylvania]], da famiglia ebrea, e fu il maggiore di tre figli. Nella sua autobiografia descrisse il padre, uomo d'affari spesso assente da casa per viaggi di lavoro, come incapace di mostrare affetto ai propri figli; e la madre come una donna assorta in sé stessa, affetta da disturbo bipolare, e anch'essa emotivamente distante. Cagionevole di salute, soffrì numerosi malanni durante l'intera infanzia.
Fu un accanito lettore fin da bambino, e questa sua passione si accentuò dall'età di 16 anni
<ref>{{cita libro|autore=Albert Ellis|titolo=How to control your anxiety|anno= 1998|editore=Citadel Press|lingua=en|p=5}}</ref> quando cominciò ad accostarsi alla filosofia, che continuò poi a studiare per tutta la vita. Si interessò soprattutto della filosofia della felicità umana, divenendo un profondo conoscitore di autori occidentali ([[Epicuro]], [[Epitteto]], [[Marco Aurelio]], [[Baruch Spinoza|Spinoza]], [[Immanuel Kant|Kant]], [[Ralph Waldo Emerson|Emerson]], [[Henry David Thoreau|Thoreau]], [[Bertrand Russel]]), come pure delle filosofie orientali ([[Confucianesimo]] e [[Buddhismo]] in particolare). Si interessò altresì alla [[Psicoanalisi]], al [[Comportamentismo]] di [[John Watson (psicologo)|John Watson]] e alle sue tecniche di decondizionamento, che applicò su sé stesso già all'età di 19 anni.
Adolescente aderì all'organizzazione politica liberale ''Young America'', sezione giovanile del movimento ''New America''.
Quando la [[Grande depressione]] colpì la Nazione, assieme al fratello e alla sorella cominciò a lavorare per contribuire alla sussistenza della famiglia.
=== Educazione e inizio di carriera ===
Durante gli anni della Grande Depressione, dopo aver conseguito un Bachelor in Economia (B.A.), si cimentò negli affari, che trovò poco interessanti. Tentò poi con la letteratura, senza ottenere successo, ma scoprendo di possedere un certo talento come scrittore non letterario. Dal [[1938]] si dedicò alla ricerca sulla sessualità umana. Da questa esperienza ricavò la motivazione a iniziare una nuova carriera nella [[psicologia]].
Nel [[1942]] iniziò gli studi di [[Psicologia clinica]] presso la Columbia University, dove in quegli anni prevaleva la formazione orientata alla Psicoanalisi. Conseguì il Master (M.A.) nel giugno del [[1943]]. Mentre ancora lavorava al conseguimento del dottorato (Ph.D.), cominciò a pubblicare i suoi primi articoli e ad esercitare part-time la professione privata. Nel [[1946]] scrisse una critica di molti test della personalità a quel tempo ampiamente diffusi. Ne concluse che solo il ''Minnesota Multiphasic Personality Inventory'' rispettava standard sufficientemente scientifici.
Conseguito il Ph.D. nel 1947, continuò la sua formazione di psicoanalista. Come molti psicologi di quel tempo, era interessato alle teorie di [[Sigmund Freud|Freud]]. Si sottopose ad analisi e al programma di supervisione con [[Richard Hulbeck]] (il cui analista era stato [[Hermann Rorschach]]), del [[Karen Horney Institute]]. Proprio l'opera di [[Karen Horney]] sarà l'unica significativa influenza di scuola psicoanalica nel pensiero di Ellis, sebbene anche gli scritti di [[Alfred Adler]], [[Erich Fromm]] e [[Harry Stack Sullivan]] giocheranno un ruolo nella formazione dei suoi modelli psicologici. Ma egli attribuirà poi ad [[Alfred Korzybski]], e al suo libro ''Science and Sanity'', lo stimolo intellettuale che lo spinse ad esplorare un nuovo percorso filosofico e a fondare la ''Rational-Emotive Therapy''.
===
Visse ed esercitò la professione a [[New York]], presso l'istituto da lui fondato, compiendo molti viaggi all'estero per diffondere la sua opera teorica. Si sposò due volte nei primi 40 anni. Visse una ''open relationship '' di 37 anni superati i cinquanta con Janet Wolfe, Ph.D., che è stata Direttore Esecutivo dell'Albert Ellis Institute per oltre 25 anni. Infine un terzo matrimonio negli ultimi anni. Non ebbe figli.
=== Gli ultimi anni ===
Negli ultimi anni dovette affrontare due ricoveri, per seri problemi intestinali ([[2004]]) e polmonite ([[2006]]), assistito in convalescenza dalla sua assistente Debbie Joffe, che poi divenne sua moglie.
Dopo una disputa sulle politiche di direzione del AEI, sostenne cause civili contro altri membri della direzione, per riottenere le cariche da cui era stato rimosso ([[2005]])
<ref>{{cita web|url=http://www.nycourts.gov/reporter/3dseries/2006/2006_26023.htm|titolo=Ellis v Broder|autore=Supreme Court, New York County, NY Slip Op 26023|data=30 gennaio 2006|lingua=en|accesso=22 maggio 2014}}</ref>
, e il diritto ad utilizzare i locali dell'istituto ([[2007]]). A seguito di tali eventi ripudiò l'istituto ed il suo attuale operato.
<ref name="Albert Ellis friends">{{cita web|url=http://albert-ellis-friends.net/|titolo=Albert Ellis friends|lingua=en}}</ref>
Continuò comunque a lavorare e riuscì a completare un manuale sulla [[teoria della personalità]] poco prima della morte. Il testo è stato pubblicato postumo il 14 agosto [[2008]].
È scomparso il 24 luglio 2007 per cause naturali, all'età di 93 anni.
<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2007/07/25/nyregion/25ellis.html?pagewanted=2&ei=5088&en=fafd65d9cfba7311&ex=1343016000&partner=rssnyt&emc=rss|titolo=Albert Ellis, 93, Influential Psychotherapist, Dies|autore=New York Times|data=25 luglio 2007|lingua=en|accesso=22 maggio 2014}}</ref>
== Contributo teorico alla Psicologia ==
=== Sessuologia ===
==== Liberazione sessuale ====
Cominciò a praticare la terapia sessuale dal [[1943]] ed a scrivere libri e articoli dal [[1945]].
<ref>{{cita libro|autore=Albert Ellis|titolo=Sex without guilt in the 21st century|editore=Barricade Books|anno=2003|lingua=en|p=70|cid=A.Ellis, 2003}}</ref> Alcuni libri divennero dei best seller: ''The folklore of sex'' (la sua prima pubblicazione, 1951), ''Sex without guilt'', ''The art and science of love''. Tra il [[1956]] ed il [[1960]] pubblicò mensilmente i suoi articoli in materia di sesso e amore sul quotidiano ''The Independent''. Collaborò anche con diversi programmi radiofonici e televisivi.
Per le sue opinioni liberali e anticonvenzionali, è da molti considerato uno degli autori che più influenzarono la rivoluzione sessuale americana degli anni sessanta.
Teorizzò che l'ansia e il senso di inadeguatezza legati alla sessualità, fossero principalmente originati dalle pretese assolutistiche che gli individui si impongono riguardo alla loro vita sessuale e di coppia.
==== Omosessualità ====
Sull'omosessualità Ellis cambiò posizione nei decenni, passando da una visione tradizionale ad una più aperta, sia sul piano teorico che pratico. Nel libro ''Homosexuality: Its Causes and Cure'' del 1965, l'autore considerava l'omosessualità una patologia, quindi una condizione da curare. Nel 1976, dopo che tre anni prima l'[[American Psychiatric Association]] aveva cambiato posizione sull'omosessualità escludendola dai disturbi mentali e dalla necessità di cure, Ellis rivide il proprio punto di vista nel volume ''Sex and the Liberated Man'', dove sosteneva che alcuni comportamenti omosessuali potessero essere disturbati, quindi potenzialmente trattabili, ma nella maggior parte dei casi questo non era necessario, e sosteneva altresì che l'omosessualità non è buona o cattiva in sé. Nel 2001 nella riedizione aggiornata dell'opera ''Sex Without Guilt'' (pubblicata come ''Sex Without Guilt in the Twenty-First Century'') egli esponeva un'ulteriore revisione del proprio punto di vista, dedicando all'omosessualità un capitolo e fornendo al lettore omosessuale suggerimenti e consigli per migliorare la qualità della vita sentimentale e sessuale.
===
==== Il distacco dalla Psicoanalisi ====
Colpito anche dalla lunga durata<!-- L'affermazione di una presunta scarsa efficacia della terapia psicoanalitica non è corroborata dai dati scientifici che ne dimostrano invece la notevole efficacia, nel breve e nel lungo termine. Una rassegna sul tema si può trovare nella sezione finale del PDM-2, a cura di Vittorio Lingiardi e Nancy McWilliams. L'affermazione di una presunta superiorità in termini di efficacia delle terapie cognitive andrebbe rivista alla luce di questi studi e delle critiche mosse al movimento delle terapie empiricamente validate, in particolare ai metodi di ricerca utilizzati per la validazione delle stesse. --> della terapia psicoanalitica, che poteva sperimentare nella sua attività professionale, cominciò ad allontanarsene. La rottura definitiva maturò dal gennaio [[1953]], quando egli iniziò ad autodefinirsi ''terapeuta razionale ('''rational therapist''')''. Stava sviluppando un nuovo tipo di psicoterapia, più attivo e direttivo. Dal [[1955]], con la pubblicazione del saggio ''New approches to psychoterapy techniques'', denominò il suo nuovo approccio '''Rational Therapy''' (RT). La denominazione verrà successivamente modificata in '''Rational-Emotive Therapy''' (RET), ed infine in '''Rational Emotive Behavior Therapy''' (REBT).
==== Il nuovo approccio ====
L'innovativo approccio di Ellis scaturì anche dall'osservazione che la maggior parte dei pazienti incontrati nell'attività professionale (persone comunemente definite ''nevrotiche'') avevano in comune la tendenza a sviluppare convinzioni rigide ed irrealistiche. Ellis definì queste convinzioni '''irrational beliefs''' (IB), e nell'indagarle arrivò ad identificarne alcune principali, riassumibili nelle seguenti forme enfatizzate:
<ref>{{cita libro|titolo=A guide to rational living|autore=Albert Ellis|autore2=Robert A. Harper|editore=Wilshire Book Co|anno=1997|lingua=en|pp=101 e succ., 115 e succ., 127 e succ.|cid=A.Ellis, R.A.Harper, 1997}}</ref>
* ''"Io devo assolutamente ricevere amore e approvazione dalle persone per me importanti, altrimenti sono un essere senza valore"'';
* ''"Io devo assolutamente essere competente ed avere successo almeno in un'area di attività, altrimenti sono un miserabile fallito"'';
* ''"La gente non deve assolutamente trattarmi male, altrimenti è gente orribile e cattiva che merita la mia condanna e dannazione"'';
* ''"Il mondo deve favorirmi e facilitarmi, altrimenti è un luogo orribile ed insopportabile"''.
Ellis teorizzò che proprio l'abuso dei ''devo assolutamente'' ('''shoulding, must-urbation''') e la tendenza ad ''orribilizzare'' e ''terribilizzare'' gli eventi ('''awfulizing''' - "''È orribile e terribile e non posso assolutamente sopportarlo''") inducano l'individuo a procurarsi emozioni distruttive e comportamenti autolesivi.
<ref>{{cita|A.Ellis, R.A.Harper, 1997|pp. 87 e succ.}}</ref> E teorizzò che attraverso l'analisi razionale e la confutazione sistematica ('''disputing''') di tali IB il cliente possa comprendere i propri errori, crearsi nuove convinzioni più razionali e nuovi comportamenti costruttivi, derivandone un miglioramento automatico sul piano emotivo.
Il suo nuovo metodo terapeutico richiedeva allo psicoterapeuta di operare in modo ''attivo'' e ''direttivo'' per aiutare il cliente a comprendere gli IB causa delle sue sofferenze. E richiedeva al cliente di assumersi la ''responsabilità della propria vita emotiva'', lavorando attivamente al cambiamento di tali convinzioni e dei comportamenti conseguenti, sia durante le sedute terapeutiche, sia a casa eseguendo i compiti ('''homeworks''') dettati dal terapeuta.
==== La diffusione ====
Nel [[1954]] cominciò ad insegnare le sue nuove tecniche ad altri terapeuti, e nel [[1957]] aprì formalmente la strada alla prima terapia cognitivo-comportamentale, proponendo che i terapeuti potevano curare le nevrosi dei loro clienti aiutandoli ad adattare il loro pensiero e comportamento. Due anni dopo pubblicò ''How to Live with a Neurotic, at home and at work'', dove illustrava allo specialista e all'uomo comune il suo nuovo approccio per trattare i nevrotici. Nel [[1960]] Ellis presentò uno studio sul suo nuovo approccio al convegno dell'[[Associazione Psicologi Americani]] a [[Chicago]]. Suscitò scarso interesse, ma alcuni compresero che il nuovo paradigma sarebbe divenuto il "zeitgeist" entro una generazione.
A quel tempo l'interesse prevalente nella [[Psicologia Sperimentale]] era il [[Comportamentismo]], mentre nella [[Psicologia Clinica]] avevano un ruolo di rilievo le scuole psicoanalitiche di teorici come [[Sigmund Freud|Freud]], [[Carl Gustav Jung|Jung]], [[Alfred Adler|Adler]], oltre agli approcci gestaltisti di [[Fritz Perls]]. A dispetto del fatto che l'approccio di Ellis utilizzava i metodi cognitivi, emotivi e comportamentali, la sua forte enfasi cognitiva disturbò quasi tutti, con la possibile eccezione dei seguaci di Alfred Adler. Conseguentemente egli fu spesso accolto con ostilità alle conferenze professionali e dall'editoria.
<ref>{{cita web|url=http://www.rebt.ws/albertellisbiography.html|titolo=A Brief Biography of Dr. Albert Ellis 1913-2007|autore=Dr. Mike Abrams|autore2=Dr. Lidia Abrams|data=2012|lingua=en|accesso=22 maggio 2014}}</ref>
Fondò il suo proprio istituto, '''Institute for Rational Living''', nel [[1959]], come organizzazione no-profit. L'Istituto divenne poi il '''Institute for Rational Emotive Therapy''', e recentemente il '''Albert Ellis Institute'''. Nel [[1964]], utilizzando fondi personali, acquistò un edificio di sei piani sulla 65ª strada di Manhattan come nuova sede del suo istituto.
<ref>{{cita web|url=https://maps.google.it/maps?q=65+East+65th+Street,+NY,+NY+,+US&hl=it&ll=40.76638,-73.96686&spn=0.004209,0.010568&sll=40.766869,-73.967499&sspn=0.006295,0.006295&layer=c&cbp=13,28.86,,0,4.24&cbll=40.766866,-73.96753&hnear=65+E+65th+St,+New+York,+10065,+Stati+Uniti&t=h&z=17&vpsrc=0&panoid=ep4f93wK7v24DfPKm3dm4g|titolo=New York, edificio sede del Albert Ellis Institute|editore=Google Maps|lingua=en|accesso=22 maggio 2014}}</ref>
Fino agli anni sessanta Ellis fu, assieme ad [[Aaron Beck]], l'unico esponente di spicco nell'area della [[Psicoterapia cognitiva|terapia cognitiva]], ma negli anni settanta cominciò a suscitare sempre maggior interesse in molti esponenti della [[terapia comportamentale]] quali [[Albert Bandura]], [[Arnold Lazarus]], [[Cesare De Silvestri]], [[Donald Meichenbaum]] e [[Michael Mahoney]], [[Carola Schimmelpfennig]] facilitando quel movimento bidirezionale che portò ad un progressivo accostamento della prospettiva cognitivista e di quella comportamentista, fino alla nascita della [[Psicoterapia cognitivo-comportamentale]], di cui Ellis viene considerato il precursore.
== Incarichi e riconoscimenti ==
In oltre 60 anni di carriera assunse numerosi incarichi presso istituzioni pubbliche, università, associazioni di psicologia, counselling, sessuologia. Ricevette numerosi riconoscimenti da associazioni di psicologi e counsellors.
<ref>{{cita|A.Ellis, R.A.Harper, 1997|p. 281}}.</ref> Tra gli altri:
* nel [[1971]] fu nominato ''Umanista dell'anno'' dalla American Humanist Association.
* nel [[1982]] fu valutato, dalle Associazioni di Psicologi statunitense e canadese, come uno dei tre più influenti psicoterapeuti del XX secolo (primo Carl Rogers; terzo Sigmund Freud).<ref name="nytimes.com"/>
* nel [[2003]] ricevette un riconoscimento dalla [[Association for Rational Emotive Behaviour Therapy]] (UK) per la formulazione e lo sviluppo della REBT. Fu membro onorario di tale associazione.
== Le opere ==
Oltre agli scritti teorici rivolti agli studiosi ed ai convegni, l'attività di Ellis si caratterizzò per il forte impegno divulgativo e l'applicazione dei suoi metodi al maggior numero di esperienze umane possibili.
<ref>{{cita libro|titolo=Overcaming procrastination|autore=Albert Ellis|autore2=William Knaus|editore=Penguin Books Ltd|anno=1977|lingua=en|p=3}}</ref>
Pratico la diffusione della REBT ad un largo pubblico utilizzando libri, audiotesti, filmati (com'è nel costume statunitense), invitando i lettori a studiarla e spiegarla ai propri cari, nonché con i suoi famosi ''Workshops del venerdì notte'', che condusse pubblicamente per oltre 40 anni nella sede del suo istituto, e in altra sede negli ultimi due anni.
Applicò i suoi metodi ad un ampio numero di esperienze umane, per risolvere i più diversi disagi emotivi nei più vari contesti (ansie e fobie, collera, procrastinazione, bassa tolleranza della frustrazione, complesso di superiorità-inferiorità, sessualità, relazione di coppia, abuso verbale, alcolismo, alimentazione compulsiva, finanze personali, educazione dei figli, convivenza con persone nevrotiche, malattie terminali, invecchiamento, ecc.), attraverso la pratica professionale e con la pubblicazione di numerose opere tematiche.
Sul numero complessivo di pubblicazioni esistono dati discordanti. Si stimano
<ref>{{cita|A.Ellis, R.A.Harper, 1997|p. 282}}.</ref> oltre 700 scritti specialistici, oltre 70 libri (di cui circa 20 su sesso, amore e matrimonio),
<ref>{{cita|A.Ellis, 2003|p. 79}}.</ref> e circa 150 registrazioni audio e video.
=== Elenco delle pubblicazioni in italiano ===
Poche opere sono state tradotte nel corso dei decenni; alcune sono indicate di seguito:
* {{cita libro|titolo=Lo Scapolo e il Sesso|autore=Albert Ellis|editore=Edizioni Mediterranee|anno=1966|p=296}}
* {{cita libro|titolo=Arte e scienza dell'amore|autore=Albert Ellis|editore=Edizioni Mediterranee|anno=1967|p=290}}
* {{cita libro|titolo=Sesso senza complessi di colpa|autore=Albert Ellis|editore=Sugar|anno=1968}}
* {{cita libro|titolo=Ragione ed emozione in psicoterapia|autore=Albert Ellis|altri=C. De Silvestri (a cura di)|editore=Astrolabio Ubaldini|anno=1989|p=264|ISBN=978-88-340-0944-4}}
* {{cita libro|titolo=Addio nevrosi|autore=Albert Ellis|altri=D. Tecchio (traduttore)|editore=Positive press|anno=2000|p=259|ISBN=978-88-86402-87-3}}
* {{cita libro|titolo=L'autoterapia razionale-emotiva. Come pensare in modo psicologicamente efficace|autore=Albert Ellis|altri=Mario Di Pietro (a cura di), R. Mazzeo (traduttore), M. Belli (traduttore)|editore=Centro Studi Erickson|anno=2002|p=224|ISBN=978-88-7946-070-5}}
* {{cita libro|titolo=Entrare in contatto con il partner. Sette linee guida per il buon rapporto di coppia e una migliore comunicazione|autore=Albert Ellis|autore2=Ted Crawford|altri=E. Grassi (traduttore)|editore=Alberto Perdisa Editore|data=2004|p=V-200|ISBN=978-88-8372-194-6}}
* {{cita libro|titolo=Che ansia! Come controllarla prima che lei controlli te|autore=Albert Ellis|altri=D. Misseri (traduttore)|editore=Centro Studi Erickson|anno=2013|p=249|ISBN=978-88-590-0304-5}}
* {{cita libro|titolo=Che rabbia! Come controllarla prima che lei controlli te|autore=Albert Ellis|autore2=Raymond C. Tafrate|altri=D. Misseri (traduttore)|editore=Centro Studi Erickson|anno=2013|p=189|ISBN=978-88-590-0305-2}}
== Note ==
Parte del contenuto di questo articolo proviene dall'articolo equivalente della Wikipedia in lingua inglese. Alcuni dei riferimenti che seguono sono citati da quell'articolo in Inglese:
<references />
==Bibliografia==
* {{cita libro|autore=Windy Dryden|titolo=Dialogue with Albert Ellis|editore=Open University Press|anno=1991|lingua=en|p=168|ISBN=978-0-335-09285-7}}
* {{cita libro|autore=Windy Dryden|autore2=Joseph Yankura|titolo=Albert Ellis (Key Figures in Counselling and Psychotherapy series)|editore=SAGE Publications Ltd|anno=1994|lingua=en|p=167|ISBN=978-0-8039-8529-2}}
* {{cita libro|autore=Emmett Velten|titolo=Under the Influence: Reflections of Albert Ellis in the Work of Others|editore=See Sharp Press|anno=2007|lingua=en|p=224|ISBN=978-1-884365-37-9}}
== Voci correlate ==
* [[Psichiatria]]
* [[Psicologia]]
* [[Psicoterapia]]
* [[Storia della psicologia]]
* [[Terapia cognitiva]]
* [[Terapia cognitivo-comportamentale]]
* [[Terapia comportamentale]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* Sito del [http://www.
* Sito del [https://sites.google.com/site/retitaly/home "Albert Ellis Institute (Italy)"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140521155126/https://sites.google.com/site/retitaly/home |date=21 maggio 2014 }} di Roma - {{it}}
* Sito del [http://www.rebtnetwork.org/ "REBT Network"] - {{en}}
* Sito biografico [http://
* Sito informativo [http://www.albertellis.info "Albert Ellis Information"] - {{en}}
* Sito della [https://web.archive.org/web/20061205032701/http://arebt.org/ "Association for Rational Emotive Behaviour Therapy"] - {{en}}
* Sito sugli [http://changingminds.org/explanations/belief/irrational_beliefs.htm "Irrational Beliefs"] - {{en}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie}}
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