Magone Barca: differenze tra le versioni
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|Nome = Magone Barca
|Immagine =
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita =
|Nato_a =
|Data_di_morte = [[203 a.C.]]
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|Nome = Magone
|Cognome = Barca
|PreData = {{latino|Mago
|Sesso = M
▲|AnnoNascita = ''floruit'' [[219 a.C.]]
|AnnoMorte = 203 a.C.
|Epoca = -200
|Attività = condottiero
|Nazionalità = cartaginese
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[[File:Battaglia del Trebbia 218 aC (antico corso del fiume).png|thumb|upright=3.6|center|Mappa della battaglia della Trebbia. L'immagine riporta il corso antico del fiume Trebbia, che come si può capire dalle traduzioni dei testi di Tito Livio e Polibio, sfociava nel Po ad Est rispetto a Piacenza e non a Ovest come è adesso.]]
Nella primavera del [[217 a.C.]] comandò la retroguardia dell'esercito cartaginese durante il pericoloso l'attraversamento degli Appennini e delle paludi dell'[[Etruria]].<ref name="PolibioIII71,74"/> A [[Battaglia di Canne|Canne]] comandava con Annibale il centro dell'esercito cartaginese. Dopo la battaglia gli fu affidato un congruo contingente di truppe per completare la conquista del [[Sannio]], quindi si mosse verso sud per assoggettare anche il [[Bruzio]]. Dopo aver ottenuto la dedizione di numerose città, da
{{Citazione|Inviato a [[Cartagine]] per annunciare la vittoria di Canne, Magone rovesciò nel vestibolo della curia gli anelli d'oro prelevati
Le notizie ebbero ovviamente un grandissimo effetto, tanto che, nonostante l'opposizione di [[Annone II il Grande|Annone]], il Senato deliberò di arruolare un potente esercito da inviare come rinforzo ad Annibale in Italia: 4.000 [[Numidia|Numidi]] e 40 elefanti, oltre ad assoldare 20.000 soldati di fanteria, 4.000 cavalieri per completare gli eserciti in Spagna e Italia.<ref>{{cita|Livio|XXIII, 12-13}}.</ref>
Proprio quando la nuova armata era pronto per imbarcarsi, giunsero allarmanti notizie dalla Spagna riguardo ai progressi romani e alle sconfitte cartaginesi tali da indurre il Senato a cambiare gli obiettivi: fu comandato a Magone di portarsi in Spagna insieme 12.000 fanti, 1.500 cavalieri, venti elefanti, mille [[talento (peso)|talenti]] d'argento e 60 navi, per coordinare assieme al fratello [[Asdrubale Barca|Asdrubale]] una difesa dei possedimenti cartaginesi (215 a.C.).<ref>{{cita|Livio|XXIII, 32.7-12}}.</ref> Giunto in Spagna, su finire dell'anno, insieme ad [[Annibale
L'anno successivo (214 a.C.), subì un paio di nuove sconfitte insieme al fratello, [[Asdrubale Barca]], a [[battaglia di Munda (214 a.C.)|Munda]]<ref>{{cita|Livio|XXIV, 42.1-4}}.</ref> e poi a [[battaglia di Orongi|Orongi]], dove, poco prima, era riuscito a completare i ranghi delle truppe cartaginesi, a fronte dell'ordine del fratello che lo aveva inviato ad arruolare nuove truppe.<ref>{{cita|Livio|XXIV, 42.5-8}}.</ref>
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In ogni caso la divisione dell'esercito cartaginese in tre armate separate, senza coordinazione tra di loro e con rivalità e gelosie tra i tre generali portò agli insuccessi degli anni successivi.
Dopo la disastrosa [[Battaglia di Baecula|sconfitta di Baecula]], Magone si riunì in concilio con [[Asdrubale Barca]] e con [[Asdrubale Giscone]] per stabilire come poter continuare le operazioni militari: mentre Asdrubale con i resti del suo esercito avrebbe marciato verso l'Italia per unirsi con [[Annibale Barca|Annibale]] e [[Annibale Giscone]], a Magone fu affidato il compito di portarsi alle [[Baleari]] per arruolare forze nuove <ref>{{cita|Livio|''Ab Urbe condita libri'', XXVII, 20}}.</ref>. Non si conoscono altri fatti relativi a Magone per la restante parte dell'anno, mentre nel [[207 a.C.]] operò in [[Celtiberia]] alla testa soprattutto di truppe locali, ma a cui poi si aggiunse l'armata di Annone, appena giunto dalla madre patria con truppe di origine africana. Le loro forze combinate furono, in ogni caso, attaccate da [[Marco Giunio Silano (pretore)|Marco Giunio Silano]], legato di Scipione, che le distrusse, facendo prigioniero lo stesso Annone, mentre Magone, con poche migliaia di uomini, riuscì a fuggire verso sud e a raggiungere [[Asdrubale Giscone]].
Magone si unì all'esercito di [[Asdrubale Giscone]], venendo sconfitto nella [[battaglia di Ilipa]]. Rimasto solo, tentò di bloccare l'avanzata romana nella [[Betica]]; dopo aver perduto anche [[Cadice]], si ritirò nelle [[Isole Baleari]] nell'inverno [[206 a.C.]]-[[205 a.C.]]
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=== Ultimi anni (205 - 203 a.C.) ===
{{vedi anche|Incursione in val padana}}
Nel [[205 a.C.]] si diresse sulla città di [[Genova]], alleata di [[Roma (città antica)|Roma]], distruggendola e portando il bottino ivi depredato
Imbarcatosi nella città [[liguri|ligure]] per accorrere in aiuto della patria minacciata da [[Publio Cornelio Scipione]] l'Africano, morì sulla nave in conseguenza delle ferite riportate in una battaglia, persa in [[Insubria]] contro i Romani.<ref>{{cita|Brizzi 2016|p. 144}}.</ref>
Secondo un'altra tradizione, riportata da [[Cornelio Nepote]], Magone riuscì a rientrare in patria ed a partecipare alla [[battaglia di Zama]]. Al termine della guerra continuò la collaborazione con
[[Francesco Petrarca]] descrive nel suo poema ''Africa'' (VI 839- 918) la morte di Magone attribuendogli un famoso lamento intorno alla labilità delle fortune umane.
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<div class="references-medium" style="-moz-column-count: 2; column-count: 2;">
;Fonti primarie:
* {{cita libro |autore=[[Appiano di Alessandria]]|titolo=Historia Romana (Ῥωμαϊκά)|volume=VII e VIII|cid=Appiano|lingua=grc}} Versione in inglese [http://www.livius.org/ap-ark/appian/appian_0.html qui] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151120053128/http://www.livius.org/ap-ark/appian/appian_0.html |date=20 novembre 2015 }}.
* {{Cita libro|autore=[[Cornelio Nepote]]|titolo=De viris illustribus|url=
* {{Cita libro|autore=[[Eutropio]]|titolo=Breviarium ab Urbe condita|url=https://la.wikisource.org/wiki/Breviarium_historiae_romanae|volume=III|cid=Eutropio|lingua=
* {{Cita libro|autore=Polibio|wkautore=Polibio|titolo=[[Storie (Polibio)|Storie (Ἰστορίαι)]]|volume=VII|cid=Polibio|lingua=grc}} Versioni in inglese disponibili [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Polybius/home.html qui] e [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0234%3Abook%3D1%3Achapter%3D1 qui].
* {{cita libro|autore=Strabone|wkautore=Strabone|titolo=Geografia|volume=V|cid=Strabone|lingua=grc}} Versione in inglese disponibile [http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Roman/Texts/Strabo/home.html qui].
* {{Cita libro|autore=Tito Livio|wkautore=Tito Livio|titolo=Ab Urbe condita libri|url=
* {{Cita libro|autore=Tito Livio|wkautore=Tito Livio|titolo=Periochae|url=
;Fonti storiografiche moderne:
*{{SmithDGRBM|articolo=Mago|url=http://www.ancientlibrary.com/smith-bio/2011.html }}, vol II, pag. 903, n. 5
* {{Cita libro|autore=Giovanni Brizzi|wkautore=Giovanni Brizzi|titolo=Storia di Roma. 1. Dalle origini ad Azio|anno=1997|editore=Patron|città=Bologna|ISBN=978-88-555-2419-3|cid=Brizzi 1997}}
* {{Cita libro|autore=Giovanni Brizzi|wkautore=Giovanni Brizzi|titolo=Scipione e Annibale, la guerra per salvare Roma|url=https://archive.org/details/scipioneeannibal0000briz|anno=2007|editore=Laterza|città=Bari-Roma|ISBN=978-88-420-8332-0|cid=Brizzi 2007}}
* {{cita libro|autore=Guido Clemente|titolo=La guerra annibalica|
* {{cita libro|autore=Theodor Mommsen|wkautore=Theodor Mommsen|titolo=Storia di Roma antica|volume=vol.II|editore=Sansoni|città=Milano|anno=2001|ISBN=978-88-383-1882-5|cid=Mommsen 2001}}
* {{cita libro|autore=André Piganiol|wkautore=André Piganiol|titolo=Le conquiste dei romani|editore=Il Saggiatore|città=Milano|anno=1989|cid=Piganiol 1989}}
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Enciclopedia italiana|magone}}
{{Seconda guerra punica}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Cartagine}}
[[Categoria:Storia di Cartagine]]
[[Categoria:Generali cartaginesi]]
[[Categoria:Personaggi della seconda guerra punica]]▼
[[Categoria:Annibale|Magone Barca]]
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