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{{Ponte
|nome = Ponte della Magliana
|immagine = Ponte della Magliana.jpg
|nazione = ITA
|città = [[Roma]]
|latitudine =
|longitudine =
|tipologia = ponte ad arco
|materiale = [[cementocalcestruzzo armato]], [[travertino]]
|lunghezza = 223.62{{Abbr|ca|circa}} 235
|progettisti = Romolo Raffaelli, [[Carlo Cestelli Guidi]], [[Cesare Valle]], [[Ignazio Guidi (architetto)|Ignazio Guidi]] e [[Giuseppe Vaccaro (architetto)|Giuseppe Vaccaro]]
|luce =
|data_inizio = [[19301938]]
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|larghezza = 19.25
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|progettista = [[Romolo Raffaelli]]
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|data_fine = [[1948]]
}}
Il '''ponte della Magliana''' è un [[Ponti di Roma|ponte di Roma]] che attraversa il [[Tevere|fiume Tevere]] collegando i quartieri [[Europa (Roma)|Europa]] e [[Ostiense]] al suburbio [[Portuense (suburbio di Roma)|Portuense]] tra riva Pian Due Torri e via del Cappellaccio<ref>{{Cita web|url=https://geoportale.comune.roma.it/sisto/viario/6698/dettaglio|titolo=Ponte della Magliana|editore=[[Roma Capitale]] - Ufficio toponomastica|accesso=17 ottobre 2024}}</ref> come parte del più ampio viadotto della Magliana dell'[[Autostrada A91|autostrada A91 Roma-Fiumicino]].
Il '''ponte della Magliana''' si trova a [[Roma]] e scavalca il fiume [[Tevere]] tra via del Cappellaccio e la riva di [[Pian due Torri]], collegando i [[Quartieri di Roma|quartieri]] [[Portuense]] ed [[Ostiense]].<ref>{{cita|Rendina|685}}</ref> È costituito da sette arcate in [[cemento armato]] rivestito di [[travertino]] ed è lungo circa 223 metri.
 
Un primo ponte provvisorio in zona [[Magliana]] fu installato nel 1901 ma fu distrutto nel 1944. Il moderno ponte fu progettato negli anni 1930 e fu ultimato nel 1948, venendo poi incluso nel tracciato della [[Strada statale 201 dell'Aeroporto di Fiumicino]] (riclassificata nel 1969 come autostrada A91).
 
== Storia ==
Un primo ponte che scavalcasse il [[Tevere]] in zona [[Magliana]] fu installato dal comune di Roma nel 1901 trasferendo un ponte provvisorio che era stato utilizzato tra [[Prati (rione di Roma)|Prati]] e [[Porto di Ripetta|Ripetta]] prima della costruzione di [[ponte Cavour]]. Tale ponte, colloquialmente detto [[Passerella (infrastruttura)|passerella]], era stato realizzato tra il 1878 e il 1879 ma con appena 100 metri di lunghezza risultava troppo corto per collegare le due sponde del fiume, ragion per cui si decise di tagliarlo in due e mettere in mezzo ai due tronchi un piccolo [[ponte levatoio]] ad azionamento elettrico. Nelle sue fasi iniziali il ponte fu utilizzato prevalentemente dai pastori impegnati nella transumanza, che sulla riva occidentale iniziarono a edificare un procoio, ovvero un piccolo insediamento di capanne per la sosta, da cui poi si sviluppò la borgata Petrelli. Nel 1910, a poca distanza dal ponte, precipitò un aereo militare guidato dal pilota [[Ugolino Vivaldi Pasqua]], rimasto ucciso nello schianto.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://gare.comune.roma.it/gare/id2859-dettaglio|titolo=Relazione descrittiva generale per il bando "Lavori di manutenzione straordinaria ponte e viadotto della Magliana"|editore=Roma Capitale - Dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana - Direzione urbanizzazioni primarie|accesso=17 ottobre 2024}}</ref><ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.arvaliastoria.it/public/post/vecchio-ponte-della-magliana-14.asp|titolo=Vecchio Ponte della Magliana|accesso=17 ottobre 2024}}</ref>
Il ponte fu progettato nel [[1930]] da Romolo Raffaelli come ingresso occidentale all'Esposizione Universale di Roma (oggi quartiere [[Europa (Roma)|EUR]]). I lavori erano ancora in corso all'epoca dello scoppio della [[seconda guerra mondiale]]; nel [[1943]] il cantiere subì la distruzione delle [[Centina|centine]] da parte dai [[Germania nazista|tedeschi]]. La costruzione riprese nel [[1945]] e fu completata nel [[1948]].
 
Sebbene la passerella resistette a due [[Piene del Tevere a Roma|piene del Tevere]], nel 1915 e nel 1937, si pensò di sostituirla con un nuovo ponte. Negli anni '30 l'ingegnere Romolo Raffaelli presentò quindi il progetto di un nuovo ponte ad arco, poi sviluppato dopo la piena del 1937 dagli architetti [[Carlo Cestelli Guidi]]<ref name=":2">{{Cita news|url=https://www.agi.it/cronaca/news/2018-08-15/ponte_morandi_roma_magliana-4271572/|titolo=Niente paura: sul ponte della Magliana si può transitare. Parola di esperto|pubblicazione=[[Agenzia Giornalistica Italia|AGI]]|data=16 agosto 2018|accesso=17 ottobre 2024}}</ref>, [[Cesare Valle]], [[Giuseppe Vaccaro (architetto)|Giuseppe Vaccaro]] e [[Ignazio Guidi (architetto)|Ignazio Guidi]].<ref name=":1" />
 
La costruzione del nuovo ponte iniziò nel 1938 ma si arrestò poco dopo con lo scoppio della [[seconda guerra mondiale]]. Dopo l'[[armistizio di Cassibile]], nell'ambito degli [[Mancata difesa di Roma|scontri tra italiani e tedeschi]], la passerella fu teatro della cosiddetta battaglia del Quinto caposaldo tra il III battaglione dei [[Granatieri di Sardegna]] del [[forte Ostiense]] e i paracadutisti tedeschi della [[2. Fallschirmjäger-Division]]. La passerella fu poi smantellata dai tedeschi nel corso del 1944<ref name=":0" /> in vista dell'avanzata alleata, anche se secondo alcune fonti potrebbe esser stata irrimediabilmente danneggiata dal bombardamento alleato sullo [[EUR Magliana|scalo merci di Magliana-Mercato Nuovo]] del 12 febbraio 1944.<ref name=":1" />
 
Il nuovo ponte fu quindi terminato nel 1948, venendo poi ricompreso con apposita legge nel tracciato della costruenda [[Strada statale 201 dell'Aeroporto di Fiumicino]], il cui primo tratto fu inaugurato nel 1959 nell'ambito delle opere accessorie al nuovo [[aeroporto di Roma-Fiumicino]]. Nel 1969 la strada statale è stata riclassificata come [[autostrada A91]].
 
Tra il 1974 e il 1976 l'impresa Bigelli e il comune di Roma commissionarono all'ingegnere Alessandro Ranzo una relazione tecnica quindicennale sullo stato dell'opera. Tale relazione evidenziò alcune criticità tra cui un'eccessiva dilatazione dei giunti, il deterioramento degli apparecchi di appoggio e lesioni nelle spalle.<ref name=":0" /> Una successiva commissione d'inchiesta del comune avrebbe inoltre evidenziato il mancato collaudo dell'infrastruttura, dichiarando in ultimo il ponte inagibile<ref name=":2" />, sebbene non ne siano risultate particolari chiusure al traffico. Sempre nel 1976 furono comunque portati avanti dei lavori di manutenzione con la sostituzione di alcuni giunti e degli apparecchi di appoggio mobili oltre che col rifacimento della copertura dell'impalcato centrale.<ref name=":0" /> Forse anche in virtù del suo ammaloramento strutturale, nel corso dei primi anni 2000 fu avanzato il progetto per la realizzazione di un nuovo ponte, denominato [[ponte dei Congressi]] (o ponte di Traiano), sul quale convogliare il traffico autostradale in direzione Roma; la costruzione di quest'ultimo, rinviata più volte, è prevista entro il 2031.<ref>{{Cita web|url=https://www.risorseperroma.it/progettazione/infrastrutture/ponte-congressi.html|titolo=Ponte dei Congrssi|editore=[[Risorse per Roma]]|accesso=17 ottobre 2024}}</ref>
 
In un convegno tenutosi all'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]] nel dicembre 2017 l'ingegnere [[Remo Calzona]] evidenziò la "gravità dello stato di conservazione e la decadenza delle caratteristiche meccaniche e fisiche dei materiali" con cui è stato costruito il ponte, sostenendo la necessità di chiudere al traffico l'infrastruttura.<ref>{{Cita news|autore=Maria Elena Vincenzi|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/01/21/news/roma_ponte_della_magliana_allarme_della_sapienza_rischio_crollo_va_chiuso_-186953425/|titolo=Roma, Ponte della Magliana allarme della Sapienza "Rischio crollo: va chiuso"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica - Roma]]|data=21 gennaio 2018|accesso=17 ottobre 2024}}</ref> Una successiva analisi dell'ingegnere [[Franco Braga]], svolta nel febbraio 2018, ha tuttavia smentito il rischio di crollo imminente.<ref name=":2" /> Tra il 2019 e il 2020 sono stati tuttavia portati avanti alcuni interventi di manutenzione straordinaria.<ref>{{Cita news|autore=Fabio Grilli|url=https://www.romatoday.it/zone/arvalia/magliana/ponte-della-magliana-lavori-manutenzione-bando.html|titolo=Ponte della Magliana, partito il bando per i lavori straordinari: gli interventi dureranno 5 mesi|pubblicazione=RomaToday|editore=[[Citynews]]|data=4 gennaio 2019|accesso=17 ottobre 2024}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.romatoday.it/politica/ponte-della-magliana-riapertura-sabato-6-aprile-2021.html|titolo=Ponte della Magliana, lavori terminati: sabato 3 aprile la riapertura anche in direzione Roma|pubblicazione=RomaToday|editore=[[Citynews]]|data=2 aprile 2021|accesso=17 ottobre 2024}}</ref>
 
== Descrizione ==
Si tratta del terzo ponte carrabile dalla foce del Tevere (dopo il [[ponte della Scafa]] e il [[ponte di Mezzocammino]]).
 
È costruito come [[ponte ad arco]] con sette campate, quasi tutte in [[calcestruzzo armato]] rivestito di [[travertino]] ad eccezione dell'impalcato centrale in acciaio, che appoggiano su sei piloni in calcestruzzo, di cui due impiantati nell'[[alveo]] del fiume. L'impalcato centrale era apribile fino al 1976 mediante un sistema meccanico di sollevamento e scorrimento lungo dei binari d'acciaio. Le due spalle del ponte sono in muratura con blocchi di [[tufo]]. Lo schema statico dell'infrastruttura è di tipo Gerber, suddiviso in quattro sottostrutture isostatiche, per potersi adattare meglio a variazioni altimetriche e planimetriche delle quote di imposta delle pile e delle spalle.<ref name=":0" />
Dal [[1959]] il ponte divenne parte del più ampio viadotto della Magliana (circa 2,5 Km) cioè del tratto urbano dell'[[autostrada A91]] Roma-Fiumicino che, subito dopo aver sottopassato via Cristoforo Colombo, procede in soprelevazione fino alla zona della [[Magliana]], nel [[Municipio Roma XI]].
 
È lungo circa 235 metri<ref name=":0" /> con una larghezza massima di 20 metri. È attraversato dall'[[autostrada A91]] a doppia [[carreggiata]] con quattro [[Corsia di marcia|corsie di marcia]] (da circa 4 metri ciascuna, senza [[Corsia di emergenza|corsie di emergenza]]) delimitate da [[Jersey (barriera di sicurezza)|jersey]] con [[guard rail]]. La carreggiata in direzione Portuense/Fiumicino è affiancata da una [[Pista ciclabile#Percorsi ciclo-pedonali o promiscui|pista ciclopedonale]] raccordata alla ciclovia di Pian Due Torri mentre la carreggiata direzione Europa/Ostiense è provvista di una passerella pedonale.
Una relazione tecnica disposta dal comune di Roma nel [[1976]] rilevò un «inaccettabile» deterioramento di alcuni elementi strutturali del ponte.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/01/21/news/roma_ponte_della_magliana_allarme_della_sapienza_rischio_crollo_va_chiuso_-186953425/|titolo=Roma, Ponte della Magliana allarme della Sapienza “Rischio crollo: va chiuso”|sito=Repubblica.it|data=2018-01-21|lingua=it|accesso=2019-03-28}}</ref> Una seconda relazione, presentata ad un convegno nel dicembre 2017 dal prof. Remo Calzona dell'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|università di Roma "La Sapienza"]], affermò l'impossibilità di restaurare l'opera a causa dell'avanzato stato di degrado e ne auspicò con urgenza «la messa fuori servizio».<ref name=":0" />
 
== Trasporti ==
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*{{cita libro|Claudio|Rendina|wkautore=Claudio Rendina|Enciclopedia di Roma|2005|Newton Compton Editori|Roma|ISBN=88-541-0304-7|cid=Rendina}}
 
== CollegamentiAltri esterniprogetti ==
{{interprogetto}}
* [http://roma.repubblica.it/cronaca/2018/01/21/news/roma_ponte_della_magliana_allarme_della_sapienza_rischio_crollo_va_chiuso_-186953425/ Allarme della Sapienza “Rischio crollo: va chiuso”], ''repubblica.it''
 
{{Strutture dell'EUR}}