Antonio Devoto: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte = 30 luglio
|AnnoMorte = 1916
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = imprenditore
|Attività2 = banchiere
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|Nazionalità = italiano
|NazionalitàNaturalizzato = argentino
|Immagine = Antonio devoto.JPG
}}
Pioniere dell'[[Italo-argentini|emigrazione italiana in
== Biografia ==
Nato a [[Lavagna (Italia)|Lavagna]], emigrò in Argentina nel [[1854]] assieme ai fratelli Gaetano, Bartolomeo e Tommaso. Stabilitisi a Buenos Aires, i fratelli Devoto aprirono al[[la Boca]] un magazzino nel quale commerciavano beni e materiali importati dalla [[Gran Bretagna]] dai numerosi marinai liguri presenti in città<ref name="treccani">{{DBI}}antonio-devoto_(Dizionario-Biografico)</ref>. I Devoto infatti facevano parte di quella prima ondata migratoria italiana riversatasi sul [[
Grazie ai grandi capitali accumulati, alla rapida ascesa nella borghesia porteña e all'amicizia con alcuni influenti personaggi politici e militari argentini Devoto divenne uno dei principali esponenti della collettività italiana di Buenos Aires<ref name="treccani" />. Nel 1872 fu tra i fondatori assieme ad altri imprenditori e commercianti d'origine italiana del [[Banco de Italia y Rio de la Plata]]. Sempre nella capitale argentina Devoto fu tra i finanziatori della costruzione della rete idrica e fognaria della città.<ref name="treccani" />
A seguito della campagna militare nota come ''[[conquista del deserto]]'' lanciata dal presidente argentino e amico di Devoto [[Julio Argentino Roca]]<ref name="treccani" />,
A seguito della crisi economica che colpì l'Argentina nel [[1890]] Devoto venne in soccorso del governo nazionale contribuendo al rilancio delle finanze pubbliche con un oneroso prestito. Successivamente entrò nel ramo assicurativo proponendo per primo nel paese le assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro e la grandine.<ref name="treccani" /> Devoto fu il capofila di quegli imprenditori italiani che, cercando di competere con le imprese inglesi e francesi presenti nel paese sudamericano, volevano uscire dal solito schema delle piccole aziende artigianali, diversificare la produzione ed entrare nel mondo delle società per azioni.
Fu così che Devoto fece il suo ingresso nel mondo della produzione di fiammiferi, della carta e, successivamente, nella lavorazione ed esportazione della carne, settore quest'ultimo tradizionalmente monopolizzato dalle ditte inglesi. Con lo scoppio della [[
== Attività filantropica ==
Fu tra i finanziatori dell'[[Ospedale italiano di Buenos Aires]]<ref name="memoriaemigrazioni" />, mentre nel 1904, alla presenza dell'ex presidente Roca e e del duca degli Abruzzi [[Luigi Amedeo di Savoia-Aosta]], pose la prima pietra dell'Asilo Infantile Umberto I
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Villa Devoto (Buenos Aires)|Villa Devoto]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|biografie|economia}}
[[Categoria:Italiani emigrati in Argentina
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