Casoria: differenze tra le versioni
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{{NN|Campania|agosto 2018|Vedi anche [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato]]}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Casoria
|Panorama =
|Didascalia = Vista della città
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Campania
|Divisione amm grado 2 = Napoli
|Amministratore locale =
|Partito = [[centro-sinistra]]
|Data elezione = [[Elezioni comunali in Campania del 2019#Casoria|9-6-2019]]
|Data rielezione = [[Elezioni comunali in Campania del 2024#Casoria|9-6-2024]]
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = [[Arpino (Casoria)|Arpino]], [[Cittadella di Casoria|Cittadella]], [[San Salvatore (Casoria)|San Salvatore]]<ref>
[https://www.comuniecitta.it/risorse/statuti/casoria.pdf Comune di Casoria - Statuto]</ref>
|Divisioni confinanti = [[Afragola]], [[Casalnuovo di Napoli]], [[Arzano]], [[Cardito]], [[Casavatore]], [[Frattamaggiore]], [[Napoli]], [[Volla]]
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 1263
|Nome abitanti = casoriani
|Patrono = [[Mauro (abate)|
|Festivo = 15 gennaio
|PIL =
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}}
'''Casoria'''
== Geografia fisica ==
Casoria è situata nella [[Zona Nord C.M. di Napoli|Zona Nord]] della città metropolitana di Napoli, in Campania, e fa parte della [[Pianura Campana]], posizionata a circa 6 km a nord del centro di Napoli, forma un unico agglomerato urbano con i comuni limitrofi.
=== Clima ===
{{C|secondo il modello di voce possono essere inseriti solo dati riferiti ad una stazione meteorologica relativa al comune, i dati della tabella sono riferiti a Napoli Capodichino e non alla stazione di Casoria che non esiste |Campania|luglio 2025}}
{{vedi anche|Clima di Napoli}}
Gode di un [[clima mediterraneo]], con inverni miti e piovosi e estati calde e secche, ma comunque rinfrescate dalla brezza marina che raramente manca sul suo [[Golfo di Napoli|golfo]]. Il sole splende mediamente per 250 giorni l'anno.<ref>{{cita web|url=http://www.portanapoli.com/Ita/meteo.html|editore=Portanapoli|titolo=Previsioni del tempo e clima a Napoli}}</ref>
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== Storia ==
Il nome di Casoria viene citato per la prima volta in alcuni documenti degli anni [[993]]-[[998]], ma va certamente ricollegato alla "casa aurea raviosa" che compare in alcuni documenti degli anni [[952]]-[[988]].<ref name="CC">{{Cita web|url=http://www.comune.casoria.na.it/storia-della-citta_1|titolo=Storia della Città|sito=Comune di Casoria|accesso=28 marzo 2020|dataarchivio=26 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200926102950/http://www.comune.casoria.na.it/storia-della-citta_1|urlmorto=sì}}</ref> Il toponimo, infatti, deriva dal latino
Una casa d'oro compare anche nei più antichi stemmi del comune, della prima metà del
Numerosi ritrovamenti archeologici attestano che il territorio era abitato già nel III secolo prima di Cristo.<ref name="CC"/> Era un territorio agricolo di confine, tra l'[[Agro atellano|area Atellana]] e l'[[Napoli|Ager Neapolitanus]], sul quale nei secoli sono sorti e sviluppati diversi villaggi.<ref name="CC"/> E spesso anche scomparsi:
La ripresa arrivò solo dopo il VI secolo, con l'azione dei [[Congregazione cassinese|monaci Cassinensi]], ovvero dei [[Ordine di San Benedetto|Benedettini]].<ref name="CC"/> Secondo la tradizione popolare, Casoria sarebbe addirittura il "territorium gentianum" donato nel [[529]] dal padre di San Mauro al maestro [[Benedetto da Norcia]].<ref name="CC"/> Ma questa, benché confortata da tanto di falsi atti di donazione, è solo una leggenda.<ref name="CC"/> Il territorio di Casoria, infatti, fa parte di una vastissima zona compresa tra l'area aversana e le pendici del Vesuvio sviluppatasi certamente sotto la spinta dei Benedettini a partire dal IX secolo.<ref name="CC"/> Il villaggio di Casoria, tuttavia, si è sviluppato in modo determinante intorno
Del [[XIII secolo]] Casoria era feudo dell'[[arcivescovo di Napoli]] e nel [[XV secolo]] costituiva un feudo insieme ai villaggi oggi non più esistenti di
Nel 1806 furono emanate le [[Leggi eversive della feudalità]] che decretarono la fine di tutti i privilegi feudali nel Regno di Napoli e l'inizio dell'Amministrazione comunale.
Nel [[1815]] divenne capoluogo di un [[Circondario di Casoria|circondario]] del [[Regno delle Due Sicilie]] nel quale erano ricompresi 19 comuni.<ref name="CC"/> Nell'organizzazione ecclesiastica apparteneva all'[[arcidiocesi di Napoli]] e dipendeva dall'arciprete di [[Afragola]].<ref name="CC"/>
Nel corso dell'Ottocento diede un grande impulso alla vita amministrativa e politica di Casoria la famiglia [[Rocco (famiglia)|Rocco]]: i quattro fratelli Giovanni, Gennaro, [[Nicola Rocco|Nicola]] e Giuseppe Rocco, che percorsero importanti carriere accademiche e giudiziarie, fino ai vertici del [[Regno delle Due Sicilie]]. Al [[Parlamento Napoletano]] del [[1848]] e poi al primo [[Parlamento del Regno d'Italia]] del [[1861]] fu deputato del collegio il nobile napoletano [[Francesco Proto]]. Mentre dal 1882 furono a più riprese deputati del collegio gli esponenti della successiva generazione dei Rocco: i cugini Pietro e Marco Rocco (di Nicola), e poi Marco Rocco (di Giovanni) fino al 1913.
[[File:Italy - NARA - 68155265.jpg|miniatura|Veduta aerea storica]]
Il territorio paludoso venne bonificato agli inizi del [[XIX secolo]],<ref name="CC"/> rendendo la terra fertilissima e in grado di fornire fino a cinque raccolti l'anno, grazie alla fertilità della terra vulcanica, della superficialità e abbondanza della falda freatica e alla laboriosità dei contadini.<ref name="CC"/> Fino agli [[anni 1950]] fu un centro prevalentemente agricolo, con un'economia fondata principalmente sulla produzione e commercializzazione del [[vino]] e della [[pasta]] e della lavorazione della [[Cannabis|canapa]] e della [[mela annurca]].<ref name="CC"/> L'abitato presentava un nucleo storico, riconducibile alle attuali via San Benedetto, via Padre Ludovico, via Santa Croce e via San Mauro, da cui dipendevano masserie e casali, in particolare sulle strade di collegamento verso la vicina [[Napoli]].<ref name="CC"/>
Il centro abitato, oggi è uno dei maggiori della Campania (la popolazione è quasi quadruplicata tra il censimento del [[1951]] e quello del [[1991]]), ha conosciuto la maggiore espansione demografica negli [[anni 1960]], quando divenne il principale polo industriale del [[Mezzogiorno (Italia)|Mezzogiorno]], oggi interamente dismesso.<ref name="CC"/> Il centro di Casoria è situato tra Afragola e [[Casavatore]], già frazione del comune, nonché i quartieri [[Napoli|napoletani]] di [[San Pietro a Patierno]], [[Scampia]] e [[Secondigliano]].<ref name="CC"/> Alcune lingue di territorio si insinuano tra [[Afragola]], [[Cardito]] e [[Frattamaggiore]].<ref name="CC"/>
===Simboli===
[[File:Casoria-Stemma.jpg|thumb|150px|Lo stemma in una delle fogge usata dall'ente: gli elementi "spuri" sono il bordo aureo, il tetto rosso della casa, la presenza del terrazzamento e la corona turrita d'oro]]
Lo stemma civico è attestato dal 1818 e rappresenta una casa d'oro in campo azzurro. Il Comune di Casoria ne custodisce un bozzetto ufficiale datato 1932.<ref name=discordia>[https://archiviocasoria.wordpress.com/2019/11/30/lo-stemma-della-discordia/ Lo stemma della discordia in una figurina degli anni ’20] - ''archiviocasoria.wordpress.com'', 30 nov 2019</ref> La tradizione vuole che il nome Casoria derivi dal latino ''casa aurea''; lo stemma è quindi un'[[arma parlante]].
All'atto pratico, la storia annovera varie incongruenze nella disciplina e nell'impiego dell'araldica locale: lo statuto del Comune infatti descrive lo stemma come ''una casa di colore giallo ocra con tetto di tegole rosse e su sfondo azzurro''. Tale terminologia, oltre a essere araldicamente incompleta (non chiarische la forma dello scudo e i coronamenti) e impropria (il giallo per gli stemmi non esiste né come smalto, né come metallo), configura significative incongruenze rispetto alla predetta blasonatura (il tetto di rosso); uno dei disegni in uso presso l'ente presentava altresì uno spesso bordo aureo, non riscontrabile in alcuna descrizione, e una corona turrita d'oro (metallo che in Italia è tipicamente riservato alle città, titolo di cui Casoria non è certo sia insignita). Parallelamente, in ambiti non ufficiali, si era diffusa una versione dello stemma priva di corona, con lo scudo di foggia peculiare e una diversa resa stilistica, in particolare circa la presenza sulla casa di più finestre rispetto ai bozzetti antichi e l'aggiunta, al di sotto dell'edificio, di un terrazzamento di verde.<ref name=discordia /><ref>[https://www.araldicacivica.it/comune/casoria/ Casoria] - ''araldicacivica.it''</ref> Incongruenze si ravvisavano anche sul gonfalone, che era un drappo di azzurro ornato di ricami in argento, sul quale campeggiava l'epigrafe ''Città di Casoria'', laddove non era chiaro se l'ente avesse tale dignità.<ref>[https://www.facebook.com/photo.php?fbid=122152667522376724&set=pb.61561301724547.-2207520000&type=3 Foto del gonfalone] dalla pagina Facebook del Comune di Casoria</ref>
Allo scopo dichiarato di fare ordine nell'araldica civica, nel giugno 2025 l'amministrazione comunale ha rivisitato stemma e gonfalone, sancendo la definitiva adozione della sola "casa aurea" senza terrazzamento e senza altri colori, nonché fissando in due il numero delle finestre sulla parete; l'orientamento dell'edificio è stato altresì invertito, rivolgendo la facciata verso la sinistra araldica e non più verso la destra. Viene inoltre introdotta la corona turrita di città. Allo stesso modo è stato introdotto un nuovo gonfalone, con iscrizioni e ricami aurei.<ref>[https://www.facebook.com/Beneraffaele/posts/pfbid0f6ueQNmoBAJoFPRsjemcQaWYmxuf8RrSPPGK3wdHxxMbpHQMCcuzvyCrwwMdR5C4l Ogni Città ha bisogno di un simbolo] - ''facebook.com/Beneraffaele'', 27 giu 2025</ref>
== Monumenti luoghi di interesse ==
=== Architetture religiose ===
* '''[[Chiesa di San Mauro (Casoria)|Basilica di San Mauro Abate]]''': è il principale luogo di culto della città e ospita le reliquie del [[San Mauro Abate|santo patrono]]. Ricostruita sul sito di un'antica cappella a partire dal 1606, di stile barocco, conserva un pregevole soffitto a cassettoni in foglia d'oro della seconda metà del XVII secolo e diverse tele di [[Domenico Antonio Vaccaro]], tra le quali la ''Visitazione'' (1741), l{{'}}''Immacolata Concezione'' (1741), la ''Madonna col Bambino e i santi Mauro e Gennaro''. Interessante è anche il [[fonte battesimale]] in marmo del 1794. Nel gennaio 1999, [[papa Giovanni Paolo II]] l'ha elevata alla dignità di [[basilica minore]].<ref>{{cita web|lingua= en |url= http://www.gcatholic.org/churches/data/basITX.htm |sito= Catholic.org |titolo= Basilicas in Italy }}</ref> Annesso al complesso basilicale è l'Oratorio dell'Arciconfraternita di Santa Maria della Pietà e del Buon Consiglio, contenente varie opere d'arte di pregevole fattura.
* '''Cappella della congrega del Carmine:''' era la cappella ufficiale della municipalità e sorgeva proprio accanto all'antico Comu, ora demolito. Risale al 1651, successivamente ingrandita, costituita da un'unica navata.
* '''Santuario di San Benedetto:''' iniziato nel 1605 e terminato nel 1694, fu probabilmente preceduto da una cappella, come sembra attestare la lapide funeraria di Giacomo Torello da Fano, che partecipò alla spedizione di [[papa Innocenzo IV]] contro [[Corrado IV]] nel 1254 e morì a Casoria nel 1281. L'attuale struttura è diversa da quella originariamente disegnata a causa di un incendio divampato durante i lavori, e per la mancanza di ulteriori fondi, fu drasticamente accorciata assumendo l'attuale forma (il limite della struttura originaria è segnalata sulla via adiacente da una lapide marmorea). La chiesa, a [[croce greca]], ha un'unica navata e una cupola rivestita di [[maiolica|maioliche]]. Il campanile seicentesco — la cui prima sezione sembra risalire ai secoli XI-XII — fu ricostruito nel 1930 e, a causa dei gravi danni riportati durante il sisma del 1980, è stato completamente ristrutturato nel 2004 (direzione dei lavori affidata all'arch. Vincenzo Fioravante e all'ing. Domenico Salierno). Il complesso, inoltre, è composto dall'antica Congrega del Santissimo Sacramento (dismessa negli anni sessanta del XX secolo) e, nella parte retrostante, dalle strutture nelle quali abitavano i monaci.
* '''Chiesa di Santa Maria delle Grazie o dell'Assunta:''' già esistente alla metà del XV secolo (le prime notizie storiche fanno riferimento all'anno 1459) come ospedale avente la funzione di rifugio dei poveri, infermi e pellegrini, fu ricostruita nel 1737. L'abbassamento di livello della strada rese necessaria la costruzione di una scala di accesso, realizzata nel 1857. Al suo interno, a navata unica, è apprezzabile una splendida pala del [[Solimene]] posta alle spalle dell'altare maggiore e raffigurante l{{'}}''Assunta'' e un organo a canne, restaurato a metà degli anni novanta. Dopo anni di lavori di consolidamento e restauro la chiesa è stata riaperta al culto il 31 maggio 2008.
* '''Chiesa del Santissimo Sacramento:'''
* '''Chiesa del Sacro Cuore di Gesù:''' casa madre della congregazione delle [[Suore catechiste del Sacro Cuore]]. Ospita le spoglie mortali di Santa [[Giulia Salzano]].
* '''Chiesa della Madonna della Mercede:''' era anticamente conosciuta come la cappella di "Porziano" ed è nella zona del Campanariello. Da alcuni documenti si può ricavare che essa era dedicata a "Santa Maria la nova" e sorgeva nei pressi della "masseria di un tal sig. Comite", una sorta di locanda a uso osteria. Oggi è quasi completamente priva dei fregi e dei marmi che la ornavano a causa dei vari furti dei quali è stata oggetto.
* '''Casa natale di San [[Ludovico da Casoria]]'''
== Società ==
La sua [[popolazione]] è distribuita tra il centro abitato che dà il nome al comune, che costituisce un'unica conurbazione con [[Afragola]], e l'unica [[Frazione (diritto amministrativo)|frazione]], denominata
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Casoria}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2022 la popolazione straniera era di {{formatnum:1184}} abitanti, pari all' 1,62 % degli abitanti.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it|titolo=Bilancio demografico popolazione straniera e popolazione residente straniera per sesso }}</ref>
=== Religione ===
Sul territorio casoriano sono presenti molti monumenti e santuari di religione cattolica. Sono presenti anche chiese evangeliche, come la Chiesa Cristiana Evangelica [[Assemblee di Dio in Italia|A.D.I.]] Casoria, nata durante la metà degli anni '80, la quale è stata una delle prime realtà evangeliche, ancora oggi in attività, sul territorio napoletano. Oltre la suddetta chiesa, sono presenti anche altre appartenenti e non alle assemblee di Dio in Italia, come la chiesa situata nella frazione di Arpino, e la chiesa Più che Vincitori di denominazione libera.
== Cultura ==
=== Musei ===
* CAM ([[CAM Casoria Contemporary Art Museum|Casoria Contemporary Art Museum]]), sito in Via Duca d'Aosta 63, fondato e diretto da Antonio Manfredi nel 2005. Uno [[Museo#Museo d.27arte|spazio espositivo di opere]] di [[arte contemporanea]] di pittura, scultura, fotografia, video, arte multimediale
=== Biblioteche ===
* La [[biblioteca]] comunale, intitolata a mons. Mauro Piscopo, già parroco del Santuario di San Benedetto, è in via Aldo Moro 26<ref>{{cita web|url=http://anagrafe.iccu.sbn.it/opencms/opencms/ricerche/dettaglio.html?codice_isil=it-NA0659|titolo=Dettaglio Biblioteca|accesso=1º settembre 2015}}</ref>.
=== Eventi ===
* Festa di San Mauro: è la festa del santo patrono della Città, che ricorre due volte l'anno: il 15 gennaio, con la processione della statua di [[Mauro (abate)|
=== Gastronomia ===
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== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
Oggi l'abitato risulta saldamente collegato ai comuni di Napoli, Casavatore, Afragola, Cardito ed Arzano, tale da formare una singola conurbazione.
Il nucleo storico della città è costituito da tre piazze (piazza Cirillo, piazza Trieste e Trento e piazza Santa Croce), collegate per mezzo della via Santa Croce al largo della chiesa di San Mauro.
I vecchi quartieri del centro storico si sono fusi con quelli creati nel [[Miracolo economico italiano|boom economico]] degli anni ottanta:
I
Essi sono:
* ''Pruvulin (Polverino)'', ovvero piazza G. Pisa e via Cavour
* ''Vico a' spuntatora'', ovvero via Modigliani, già via Pace
* ''Puntil (Pontile)'', ovvero via S. Rocco, dove in antichi tempi vi era un pontile
* ''Piazza di majo'', ovvero largo Marco Rocco
* ''Vico e Casarusso'', ovvero
* ''Ncopp' o pont'', ovvero la parte di via Nicola Rocco compresa tra Largo Orlando D'Uva e via San Benedetto
* ''Ncopp o curz(sul corso del fiume?)'', ovvero l'attuale incrocio tra via Pio XII e via Michelangelo, perché a ridosso di un corso d'acqua
* ''Palazzo e don Nemesio'', Stabile in via di ricostruzione al vico II Santa Croce
* '' A massaria do Caino,'' località identificabile in zona Arpino-Cittadella
* ''Ferrovia''
* ''San Mauro''
* ''San Benedetto''
* ''Santa Maria''
* ''San Salvatore'', area attuale
* Quartiere ''Stella'', ovvero via Indipendenza e traverse
* Quartiere ''San Paolo''
* Quartiere ''[[Cittadella di Casoria|Cittadella]]''
* Quartiere ''Arpino''
* Quartiere ''"Parco dei pini"''
* Quartiere "Parco Sie"
* Quartiere "Casamerola", posto al confine tra Casoria ed Afragola zona centro Gallery (Ufficio collocamento di Casoria), via Po, via Duca D'Aosta e Strada Sannitica, amministrativamente ricompreso nel comune di Casoria, ma storicamente facente parte del comune di Afragola.
=== Frazioni ===
[[Arpino
La frazione nacque per scorporo dai comuni di [[Afragola]] e di [[San Sebastiano al Vesuvio]], da cui nacque anche il comune di [[Volla]]. In particolare, comprende la località [[San
Oggi la contrada di [[San Salvatore (Casoria)|San Salvatore]] di Arpino, presso cui sono situati
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Ferrovie ===
Nel territorio comunale, in contrada Lufrano ad Arpino, è inoltre presente la [[stazione di Volla]], posta sulla [[ferrovia Napoli-Nola-Baiano]] della ex [[Ferrovia Circumvesuviana|Circumvesuviana]], gestita dall'[[Ente Autonomo Volturno]].
=== Strade ===
Dalla città si dipartono
* l'[[autostrada del Sole]] [[Autostrada A1 (Italia)]] Milano-Napoli verso [[Italia settentrionale|nord]] {{M|759
* [[Autostrada A3 (Italia)|A3]] [[Napoli]]-[[Pompei (comune)|Pompei]]-[[Salerno]] verso [[Italia meridionale|sud]] per {{M|494
* [[Strada europea E45]] da [[Karesuvanto]] in [[Finlandia]] fino a [[Gela]] per
* la [[Autostrada A16 (Italia)|A16]] detta Dei Due Mari dall'[[Autostrada A1 (Italia)]]
* [[Strada statale 162 NC Asse Mediano]] da [[Lago Patria]] in [[Giugliano in Campania]] ad [[Acerra]] {{M|33
* [[Strada statale 87 Sannitica]] da [[Napoli]] a [[Termoli]] {{M|221
* [[Strada statale 87 NC]] Capodichino Aeroporto
* Casoria inoltre è attraversata della [[Circumvallazione Esterna di Napoli|SP1 Circumvallazione Esterna di Napoli]], Lago Patria
* Ex [[Strada statale 7 bis di Terra di Lavoro|
=== Aeroporti ===
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=== Mobilità urbana ===
Casoria è servita dalle autolinee pubbliche urbane e suburbane gestite rispettivamente da [[ANM (Napoli)|ANM
Fra il [[1881]] e il [[1957]] era inoltre presente una stazione della tranvia [[tranvia Napoli-Caivano]], gestita dalla [[Société Anonyme des Tramways Provinciaux]] (SATP).
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== Amministrazione ==
{{W|politica|gennaio 2018}}
{{D|Sindaci di Casoria|commento= vedi anche [[Wikipedia:Modello di voce/Liste di sindaci]]}}
Segue la cronotassi dei '''[[Sindaco|sindaci]]''' di Casoria, dalla restaurazione borbonica ad oggi.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|[[1810]]|[[1810]]|Orazio de Stefano|-|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1810]]|[[1811]]|Mauro Ferrara|-|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1811]]|[[1817]]|Giuseppe Ferrara|-|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1818]]|[[1824]]|Nicola Russo|-|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1824]]|[[1829]]|Antonio Bracco|-|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1830]]|[[1834]]|Giovanni de Stefano|-|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1834]]|[[1837]]|Giuseppe Ferrara|-|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1838]]|[[1845]]|Vincenzo Arena|-|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1845]]|[[1848]]|Giuseppe Ferrara|-|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1848]]|[[1850]]|Antonio Astone|-|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1851]]|[[1855]]|Giuseppe Ferrara|-|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1855]]|[[1857]]|Giuseppe Astone|-|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1857]]|[[1861]]|Gaetano Pelella|-|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1861]]|[[1861]]|Pietro Canisio|-|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1944]]|[[1944]]|Giovanni Amato|[[Partito Fascista Repubblicano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1946]]|[[Luigi Rocco (politico 1894)|Luigi Rocco]]|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1956]]|Raimondo Paone|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1956]]|[[1958]]|Luigi Formicola|[[Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1958]]|[[1958]]|Giustino Sannino|-|[[Commissario prefettizio|Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1959]]|[[1959]]|Benedetto Scotto|-|[[Commissario prefettizio|Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1960]]|[[1962]]|Luigi D'Anna|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1962]]|[[1962]]|Giovanni Orefice|-|[[Commissario prefettizio|Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1963]]|[[1963]]|Raimondo Paone|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1968]]|[[1968]]|Mauro Vinci|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1969]]|[[1969]]|Vincenzo Casolaro|[[Partito Socialista Democratico Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1970]]|[[1970]]|Pasquale Tignola|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1970]]|[[1971]]|Carlo Lessona|-|[[Commissario prefettizio|Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1971]]|[[1972]]|Biagio Buonomo|[[Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1972]]|[[1973]]|Giovanni Orefice|-|[[Commissario prefettizio|Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1973]]|[[1976]]|Crescenzo Casillo|[[Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1976]]|[[1977]]|Gaetano Andreano|[[Partito Comunista Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1977]]|[[1980]]|[[Francesco Polizio]]|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1980]]|[[1980]]|Renato Profili|-|[[Commissario prefettizio|Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1980]]|[[1983]]|Francesco Paone|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1983]]|[[1984]]|[[Giuseppe Russo (politico 1936)|Giuseppe Russo]]|[[Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1985]]|[[1986]]|Pasquale Fiorentino|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1986]]|[[1986]]|Pasquale Fiorentino|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1986]]|[[1988]]|Giuseppe Albano|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1988]]|[[1989]]|Ludovico Polizio|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1989]]|[[1989]]|Ferdinando Amoruso|-|[[Commissario prefettizio|Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1989]]|[[1991]]|Ludovico Polizio|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1991]]|[[1991]]|Giovanni Spina|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1991]]|[[1992]]|Ludovico Polizio|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1992]]|[[1993]]|Michele Fasano|[[Partito Socialista Democratico Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1993]]|[[1994]]|Francesco De Luca|[[Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1994]]|[[1994]]|Mario Savoia|-|[[Commissario prefettizio|Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1994]]|[[1998]]|Salvatore Graziuso|[[Democrazia Europea]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1998]]|[[2003]]|Giosuè De Rosa|[[Democratici di Sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2003]]|[[2005]]|Giosuè De Rosa|[[Democratici di Sinistra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2005]]|[[2008]]|Gaetano Piccolella|-|[[Commissario prefettizio|Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2008]]|[[2011]]|Stefano Ferrara|[[Il Popolo della Libertà|PdL]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2011]]|[[2016]]|Vincenzo Carfora|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2016]]|[[2018]]|Pasquale Fuccio|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2018]]|[[2019]]|Santi Giuffrè|-|[[Commissario prefettizio|Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2019]]|''in carica''|Raffaele Bene|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]-[[Movimento 5 Stelle|M5S]]-[[Alleanza Verdi e Sinistra|AVS]]-Campania Libera-[[Lista civica|Liste civiche]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
== Sport ==
=== Calcio ===
=== Pallacanestro ===
La squadra di pallacanestro è la
=== Pallavolo ===
=== Impianti sportivi ===
A Casoria sono presenti lo [[Stadio San Mauro]] ed il [[Palacasoria Domenico D'Alise|Palacasoria]].
== Citazioni su Casoria ==
{{W|Campania|luglio 2025|andrebbe inserita nella sezione cultura}}
===Televisione ===
Nella serie animata ''[[Futurama]]'' nell'episodio ''[[Episodi di Futurama (terza stagione)|3x16 "Una Leela tutta speciale"]]'' vengono citati degli strani alieni che hanno la forma di formiche giganti come provenienti da Casoria.<ref>{{Cita web|url=http://www.metacafe.com/watch/7962139/futurama_casoriani/|titolo=Futurama Casoriani..|cognome=metacafe.com|sito=Metacafe|accesso=19 maggio 2016|dataarchivio=2 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160602194351/http://www.metacafe.com/watch/7962139/futurama_casoriani/|urlmorto=sì}}</ref>
{{Sf|Il comune di Casoria è citato anche nell’episodio ''[[Episodi di Don Matteo (settima stagione)|7x23]]'' della [[fiction]] ''[[Don Matteo]]''.}}
===Musica===
{{Sf|È l'ambientazione principale della canzone di [[Tony Tammaro]] "''O' Trerrote"''. Inolte la città viene citata più volte nei testi del rapper e producer [[Yung Snapp]], originario proprio della stessa città. [[Yung Snapp]] cita Casoria nelle canzoni "Audemars", "Bentley" e "Sneezy Tales Freestyle #1".}}
== Note ==
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* Claudio Ferone, ''Il culto di San Mauro abate a Casoria: Ricerche sull'area nord-orientale dell'Ager Neapolitanus dall'antichità alla conquista normanna di Napoli'', GN, Casoria, 2006.
* Luigi Iroso, ''Casoria alla luce del sole: Cronistoria di Casoria dal 1500 al 1750 attraverso documenti inediti d'archivio'', Quaderni Campani, Napoli, 2012.
* [[Alfonso Capecelatro]], ''La Vita del p.
* Giuseppe Pesce, ''Un inedito cenno storico di Casoria di metà '800'', Napoli, Studi Campani, 2017. [https://books.google.it/books?id=PrWVDgAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Google Libri]
* Giuseppe Pesce, ''Casoria capoluogo nell'Età delle rivoluzioni. Politica e società dalla Rivoluzione del 1799 alla fine del Regno Borbonico'', Napoli, Studi Campani, 2019. [https://books.google.it/books?id=ssKHDwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Google Libri]
* Giuseppe Pesce, ''Casoria 1861: la difficile Unità. I Rocco, Proto e Padre Ludovico'', Napoli, Studi Campani, 2019. [https://books.google.it/books?id=e8uJDwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false Google Libri]
== Voci correlate ==
* [[Ludovico da Casoria]]
* [[Circondario di Casoria]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comune.casoria.na.it/|Comune di Casoria}}
* {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=wKHzduZDK6sC&printsec=frontcover&dq=giusepp+pesce&ei=ZjntS5KPDoTKyQT92KThDg&cd=3#v=onepage&q&f=false/|titolo=Saggio sulla storia di Casoria su Google Libri}}
* {{cita web | 1 = http://www.bibliotecacasoria.it/ | 2 = Biblioteca comunale di Casoria | accesso = 23 aprile 2013 | dataarchivio = 13 aprile 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130413082138/http://www.bibliotecacasoria.it/ | urlmorto = sì }}
* http://www.comune.casoria.na.it/istituzione-servizio-di-trasporto-pubblico-locale-sul-territorio?gf=381&gn=293 {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190922142415/http://www.comune.casoria.na.it/istituzione-servizio-di-trasporto-pubblico-locale-sul-territorio?gf=381&gn=293 |data=22 settembre 2019 }}
* [https://archiviocasoria.wordpress.com/ Archivio Casoria] sito web di ricerche storiche su Casoria.
{{Comuni della città metropolitana di Napoli}}
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