Misteri eleusini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Linneus (discussione | contributi)
 
(97 versioni intermedie di 61 utenti non mostrate)
Riga 1:
[[File:Eleusis2Replica of the Great Eleusinian relief in the National Archaeological Museum of Athens.jpg|thumb|Trittolemo (al centro) riceve fasci di grano da Demetra (a sinistra &nbsp;– la dea impugna un lungo scettro, suo attributo come bastone da pellegrino durante la lunga ricerca della propria figlia) con l'incarico di diffondere la conoscenza tra gli uomini{{#tag:ref|Tale conoscenza è relativa sia alla coltura del grano sia ai contenuti dei Misteri<ref>[[IscocrateIsocrate]], ''Panegirico'' XXVIII.</ref><ref>{{cita libro|Ugo| Bianchi|Le civiltà del Mediterraneo e il sacro|1992|Jaca Book|Milano|collana= Trattato di AntrolopologiaAntropologia del sacro |curatore=Julien Ries|volume= vol. 3|cid=Bianchi|capitolo=Misteri di Eleusi, Dionisismo e Orfismo|p= 271}}</ref>}} e benedizioni da Persefone (a destra – Persefone&nbsp;–Persefone regge con la mano sinistra una lunga fiaccola, propria dei misteri eleusini celebrati di notte per commemorare il suo ritorno). Rilievo in marmo rinvenuto a [[Eleusi]], risalente al V secolo a.C. ([[Museo archeologico nazionale di Atene]]).]]
[[File:NAMA Mystères d'Eleusis.jpg|thumb|La [[Tavoletta di Niinnion|tavoletta di Niinnione]] ritrovata al santuario di Eleusi (IV secolo a.C.). Rappresenta un rito notturno con un gruppo di iniziati che viene accolto nel santuario da Demetra. |alt= Placca votiva in terracotta ritrovata al santuario di Eleusi.]]
 
I '''misteri eleusìni''' ({{lang-grc|Ἐλευσίνια Μυστήρια}}) erano riti religiosi [[religioni misteriche|misterici]] che si celebravano ogni anno nel santuario di [[Demetra]] nell'antica città greca di [[Eleusi]]. Sono il «più famoso dei riti religiosi segreti dell'[[antica Grecia]]»,<ref name=britannica>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.britannica.com/topic/Eleusinian-Mysteries|titolo=Eleusinian Mysteries {{!}} Greek religion|pubblicazione=Encyclopedia Britannica|accesso=25 febbraio 2018}}</ref> noti in tutto il [[bacino del Mediterraneo]].<ref name=britannica/> Alla loro base vi era un antico culto agrario,<ref>Martin P. Nilsson, Vol I, p. 470</ref> derivante dalle pratiche religiose del periodo [[Civiltà micenea|miceneo]].<ref>Dietrich (1975) ''The origins of Greek Religion'', Bristol Phoenix Press, pp. 166-167.</ref><ref name=":0">{{cita|Burkert, 1985|p. 285}}.</ref>
[[File:Eleusis2.jpg|thumb|Trittolemo (al centro) riceve fasci di grano da Demetra (a sinistra – la dea impugna un lungo scettro, suo attributo come bastone da pellegrino durante la lunga ricerca della figlia) con l'incarico di diffondere la conoscenza tra gli uomini{{#tag:ref|Tale conoscenza è relativa sia alla coltura del grano sia ai contenuti dei Misteri<ref>[[Iscocrate]], ''Panegirico'' XXVIII.</ref><ref>{{cita libro|Ugo| Bianchi|Le civiltà del Mediterraneo e il sacro|1992|Jaca Book|Milano|collana= Trattato di Antrolopologia del sacro |curatore=Julien Ries|volume= vol. 3|cid=Bianchi|capitolo=Misteri di Eleusi, Dionisismo e Orfismo|p= 271}}</ref>}} e benedizioni da Persefone (a destra – Persefone regge con la mano sinistra una lunga fiaccola, propria dei misteri eleusini celebrati di notte per commemorare il suo ritorno). Rilievo in marmo rinvenuto a [[Eleusi]], risalente al V secolo a.C. ([[Museo archeologico nazionale di Atene]]).]]
 
IQuesti '''misteri eleusini''' ({{lang-grc|Ἐλευσίνια Μυστήρια}}) erano ritiincentrati religiosi [[religioni misteriche|misterici]] che si celebravano ogni anno nel santuario di [[Demetra]] nell'antica città greca di [[Eleusi]]. Sono il "più famoso dei riti religiosi segreti dell'[[antica Grecia]]".<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.britannica.com/topic/Eleusinian-Mysteries|titolo=Eleusinian Mysteries {{!}} Greek religion|pubblicazione=Encyclopedia Britannica|accesso=25 febbraio 2018}}</ref> Alla loro base vi era un antico culto agrario,<ref>Martin P. Nilsson, Vol I, p. 470</ref> e ci sono alcune prove che derivavano dalle pratiche religiose del periodo [[Civiltà micenea|miceneo]].<ref>Dietrich (1975) ''The origins of Greek Religion''. Bristol Phoenix Press p. 166,167</ref><ref name=":0">{{cita|Burkert, 1985|p. 285}}</ref> I misteri rappresentavano ilsul mito del rapimento di [[Persefone]], strappata dallaalla madre [[Demetra]] da parte del re degli inferi [[Ade (divinità)|Ade]], mito rappresentato in un ciclo a tre fasi;: la ''discesa'' (perdita), la ''ricerca'' e l{{'<nowiki/>}}''ascesa'', con(άνοδος) ildi temaPersefone; principalequest'ultimo cheera èil l'''ascesa''tema (άνοδος)principale di Persefone econ la riunione con sua madre. EraSi trattava di un grande festivalcerimoniale, protrattosi per durantetutta l'epoca[[età ellenicaantica]] efino all'[[ellenismo]], diffusosi in seguito si diffuseanche a [[antica Roma|Roma]].<ref>{{Cita libro|nome=Graf Sergeĭ Semenovich|cognome=Uvarov|nome2=Antoine Isaac Silvestre de|cognome2=Sacy|nome3=James|cognome3=Christie|titolo=Essay on the Mysteries of Eleusis|url=https://books.google.it/books?id=EFocAAAAMAAJ&printsec=frontcover&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|accesso=25 febbraio 2018|data=1817|editore=Rodwell and Martin|lingua=en}}</ref> Riti religiosi simili appaiono nelle società agricole del [[Vicino Oriente]] e nella [[Creta]] [[Civiltà minoica|minoica]]. I misteri eleusini, come l'[[orfismo]] e i [[misteri dionisiaci]], hanno le loro remote radici nella [[protostoria]], da tradizioni [[cretesi]], asiatiche, [[traci]], arricchite ed integrate in un nuovo orizzonte religioso.<ref>Mircea Eliade, ''op. cit.'', p. 241-242.</ref>
[[File:NAMA Mystères d'Eleusis.jpg|thumb|La [[Tavolettatavoletta di Niinnion|tavoletta di Niinnione]]e ritrovata al santuario di Eleusi (IV secolo a.C.). Rappresenta un rito notturno con un gruppo di iniziati che viene accolto nel santuario da Demetra. |alt= Placca votiva in terracotta ritrovata al santuario di Eleusi.]]
Riti religiosi siffatti risalivano alle società agricole del [[Vicino Oriente]] e nella [[Creta (Grecia)|Creta]] [[Civiltà minoica|minoica]], di stampo [[matriarcato|matriarcale]]. Come l'[[orfismo]] e i [[misteri dionisiaci]], infatti, i misteri eleusini traggono le loro remote radici nella [[protostoria]], appunto da tradizioni [[cretesi]], asiatiche, [[traci]],<ref name=eliade/> che erano connotate però da una religiosità pubblica e aperta a tutti.<ref name="bizzi">[[Nicola Bizzi]], ''[https://books.google.it/books/about/L_origine_egeo_minoica_dei_Misteri_Eleus.html?id=DYZOzwEACAAJ&redir_esc=y L'origine egeo-minoica dei Misteri Eleusini]'', Aurora Boreale, 2022.</ref>
 
IIn seguito, arricchendosi ed integrandosi in un nuovo orizzonte religioso,<ref name=eliade>Mircea Eliade, ''op. cit.'', p. 241-242.</ref> i riti, le cerimonie e le credenze furono tenutidivennero segreti, e da allora furono tenuti costantemente preservati, dall'antichità.in Perquanto gliaccessibili solo agli [[iniziati]]. Per costoro, la rinascita di Persefone simboleggiava l'eternità della vita che scorre di generazione in generazione, e credevanochi chesi avrebberoconsacrava avutoa lei credeva in una ricompensa nell'[[aldilà]].<ref>Tripolitis, Antonia. ''Religions of the Hellenistic-Roman Age''. Wm. B. Eerdmans Publishing Company, November 2001. pp. 16–21.</ref> Ci sono molti dipinti e pezzi di ceramica che rappresentano vari aspetti dei Misteri., Poiché i Misteri coinvolgevanoriguardanti le visioni e l'evocazione di ununa vita [[Oltretomba|aldilàdopo la morte]], sicché alcuni studiosi ritengono che il potere e la longevità dei Misteri Eleusini, un insieme coerente di riti, cerimonie ed esperienze chedurati attraversavanocirca due millenni, provenivanoprovenissero da sostanze [[Psichedelicoallucinogeno|psichedelicheallucinogene]].,<ref name=":2">Wasson, R. Gordon, Ruck, Carl, Hofmann, A., ''The Road to Eleusis: Unveiling the Secret of the Mysteries''. Harcourt, Brace, Jovanovich, 1978</ref> sebbene altri discordino con questa tesi.<ref name=Burkert/> Il nome della città, ''Eleusís'', sembra essere pre-greco ed è probabilmente una controparte dei [[Campi Elisi|Campi elisi]] e la dea [[Ilizia]].
 
== Origine del nome ==
Misteri ''eleusini'' (in greco: Ἐλευσίνια Μυστήρια) era il nome dei misteri delladell'antica città di [[Eleusi (demo)|Eleusi]]. Il nome della città è pre-greco e potrebbe essere correlato al nome della dea [[Ilizia]].<ref>Nel dialetto cretese ''Eleuthia'' connette ''Eileithyia'' (o la divinità "Ilizia") a Eleusi. Willets, p. 222.</ref> Il suo nome Ἐλυσία (Elysia) in [[Laconia]] e [[Messene]], probabilmente la collega al mese di Eleusinios ed Eleusi,<ref>F.Schachermeyer (1967) ''Die Minoische Kultur des alten Kreta'' W.Kohlhammer Stuttgart, p. 141</ref> ma questo è oggetto di discussione<ref>In Laconia c’è un tempio di Demetra Eleusinia. Il nome venne usato molto presto, e non poteva aver avuto un’influenza sulla divinità di Eleusi": Nilsson, Vol I, pp.313-314</ref>. L'antica parola greca "misteri" (μυστήριον) significa "mistero o rito segreto"<ref>{{Cita web|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.04.0057:entry=musth/rion|titolo=Henry George Liddell, Robert Scott,
A Greek-English Lexicon,
μυστήρι-ον|sito=www.perseus.tufts.edu|accesso=25 febbraio 2018}}</ref> ed è correlata al verbo ''mueō'' (μυέω), che significa iniziazione ai misteri,<ref>{{Cita web|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.04.0057:entry=mue/w|titolo=Henry George Liddell, Robert Scott,
A Greek-English Lexicon,
μυ^έω|sito=www.perseus.tufts.edu|accesso=25 febbraio 2018}}</ref> e al sostantivo ''mustēs'' (μύστης), che significa un iniziato.<ref>{{Cita web|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.04.0057:entry=mu/sths|titolo=Henry George Liddell, Robert Scott,
A Greek-English Lexicon,
μύστης|sito=www.perseus.tufts.edu|accesso=25 febbraio 2018}}</ref> La parola ''mustikós'' (μυστικός) significa "connesso con i misteri", o "privato, segreto" (come in greco moderno).<ref>{{Cita web|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.04.0057:entry=mustiko/s|titolo=Henry George Liddell, Robert Scott,
A Greek-English Lexicon,
μυστικός|sito=www.perseus.tufts.edu|accesso=25 febbraio 2018}}</ref>
 
μυστήρι-ον|sito=www.perseus.tufts.edu|accesso=25L'antica febbraioparola 2018}}</ref>greca ed«[[riti è correlata al verbo ''mueō''misterici|misteri]]» (μυέωμυστήριον), che significa iniziazione«mistero aio misteri,rito segreto»<ref>{{Cita web|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.04.0057:entry=muemusth/wrion|titolo=Henry George Liddell, Robert Scott,
== Demetra e Persefone ==
A Greek-English Lexicon, μυστήρι-ον|accesso=25 febbraio 2018}}</ref> ed è correlata al verbo ''mueō'' (μυέω), «[[occulto|occultare]]», che significa iniziare ai misteri,<ref>{{Cita web|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.04.0057:entry=mue/w|titolo=Henry George Liddell, Robert Scott, A Greek-English Lexicon, μυ^έω|accesso=25 febbraio 2018}}</ref> e al sostantivo ''mustēs'' (μύστης), da cui anche «[[mistico]]», che significa [[iniziato]].<ref>{{Cita web|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.04.0057:entry=mu/sths|titolo=Henry George Liddell, Robert Scott, A Greek-English Lexicon, μύστης|accesso=25 febbraio 2018}}</ref>
I Misteri sono legati a un mito riguardante Demetra, la dea dell'agricoltura e della fertilità raccontata nell'''Inno a Demetra'' degli ''[[Inni omerici]]''. La sua datazione è controversa ma si ritiene sia certamente anteriore almeno alla metà del sesto secolo a.C.<ref>''[[Inni omerici]]'', II, 206 e segg. Traduzione di [[Filippo Càssola]]. Milano, Mondadori-Fondazione Lorenzo Valla, 2006, p. 33</ref>.
μύστης|sito=www.perseus.tufts.edu|accesso=25 febbraio 2018}}</ref> La parola ''mustikós'' (μυστικός) significa "«connesso con i misteri"», o "«privato, segreto"» (come in greco moderno).<ref>{{Cita web|url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.04.0057:entry=mustiko/s|titolo=Henry George Liddell, Robert Scott, A Greek-English Lexicon, μυστικός|accesso=25 febbraio 2018}}</ref>
 
=== OriginiIl mitichemito edi loroDemetra e fondamentoPersefone ===
{{vedi anche|Inno a Demetra}}
Il testo fondamentale dei Misteri di Eleusi, che ne narra sia il [[mito]] sia la fondazione, è l<span class="">'</span>''Inno a Demetra'' collocato come secondo inno nella raccolta degli <i>[[Inni omerici]]</i> (650 a.C. circa). Secondo l'inno, la figlia di Demetra, [[Persefone]] (detta anche ''Kore'', "fanciulla"), fu incaricata di dipingere tutti i fiori della terra, quando fu catturata da [[Ade]], il dio della morte e degli inferi. Egli la portò nel suo regno degli inferi. Sconvolta, Demetra cercò in ogni luogo sua figlia.
I Misteri sono incentrati su un [[mito]] riguardante [[Demetra]], dea olimpica dell'agricoltura e della fertilità, nella quale si venerava la [[Grande Madre]].<ref>Paolo Lopane, [https://books.google.it/books?id=_O5CEQAAQBAJ&pg=PA78#v=onepage&q&f=false La donna e il sacro in Occidente'', pag. 78], Milano, Mimesis, 2024.</ref>
IQuesto Misterimito sonoviene legatiraccontato anel untesto mitofondamentale riguardantedei DemetraMisteri di Eleusi, lache deane dell'agricolturanarra eanche dellala fertilitàfondazione, raccontataossia nelll{{'}}''[[Inno a Demetra]]'', appartenente alla raccolta degli ''[[Inni omerici]]'', dove è collocato come secondo inno. La sua datazione di questo testo è controversa ma si ritiene sia certamente anteriore almeno alla metà del sestoVI secolo a.C. (650 a.C. circa).<ref>''[[Inni omerici]]'', II, 206 e segg. Traduzione di [[Filippo Càssola]]., Milano, Mondadori-Fondazione Lorenzo Valla, 2006, p. 33</ref>.
 
Il testo fondamentale dei Misteri di Eleusi, che ne narra sia il [[mito]] sia la fondazione, èSecondo l<span class="">'</span>''[[Inno a Demetra'' collocato come secondo inno nella raccolta degli <i>[[Inni omerici]]</i> (650 a.C. circa). Secondo l'inno', la figlia di Demetracostei, [[Persefone]] (detta anche ''Kore'', "che significa «fanciulla"»), fuconduceva incaricatauna divita spensierata dipingeredipingendo tutti i fiori della terra, quando fu catturata da [[Ade (divinità)|Ade]], il dio della morte e degli inferi. Egli la portò nel suo regno degli inferidell'oltretomba. Sconvolta,La madre Demetra, saputa del rapimento, sconvolta cercò in ogni luogo sua figlia.
Durante le sue peregrinazioni, Demetra si rifugiò dal re di Eleusi, [[Celeo (re di Eleusi)|Celeo]], sotto forma della vecchia [[Doso]]. Dopo essere stata costretta a rivelarsi dalla regina [[Metanira]], lasciando il palazzo, la dea chiese a Metanira di ergerle un santuario con un altare da dove ella potesse insegnare i suoi riti agli uomini. Edificato il santuario, Demetra vi si rifugiò e, ancora adirata per la scomparsa della figlia Persefone, da lì provocò un'aridità che desolò tutta la Terra, generando carestie e impedendo così agli dèi di ricevere sacrifici dagli uomini<ref>[[Ovidio]], ''Metamorfosi'', V, 474-484.</ref>. Vanamente Zeus le inviò dei messaggi per farla tornare sull'Olimpo, ma gli rispose che sarebbe risalita sul monte degli dèi e avrebbe posto termine alla carestia solo qualora avesse potuto rivedere la figlia. Finalmente, Zeus cedette e permise a Persefone di tornare da sua madre<ref>Foley, Helene P., The Homeric "Hymn ro Demeter". Princeton University Press 1994. Anche Vaughn, Steck. ''Demeter and Persephone''. Steck Vaughn Publishing, June 1994</ref>.
 
Durante le sue peregrinazioni, Demetra si rifugiò dal re di Eleusi, [[Celeo (re di Eleusi)|Celeo]], sotto formale dellasembianze di una vecchia [[di nome Doso]]. Dopo essere stata costretta a rivelarsi dallaalla regina [[Metanira]], lasciando il palazzo, la dea chiese a Metanira di ergerle un santuario con un altare da dove ella potesse insegnare i suoi riti agli uomini. Edificato il santuario, Demetra vi si rifugiò e, ancora adirata per la scomparsa della figlia Persefone, da lì provocò un'aridità che desolò tutta la Terra, generando carestie e impedendo così agli dèi di ricevere sacrifici dagli uomini<ref>[[Ovidio]], ''Metamorfosi'', V, 474-484.</ref>. Vanamente Zeus le inviò dei messaggi per farla tornare sull'Olimpo, ma gli rispose che sarebbe risalita sul monte degli dèi e avrebbe posto termine alla carestia solo qualora avesse potuto rivedere la figlia. Finalmente, Zeus cedette e permise a Persefone di tornare da sua madre<ref>Foley, HeleneHélène P., The Homeric "Hymn ro Demeter". Princeton University Press 1994. Anche Vaughn, Steck. ''Demeter and Persephone''. Steck Vaughn Publishing, June 1994</ref>.
 
Ritrovata la figlia, Demetra acconsentì a ristabilire la vegetazione sulla Terra e a rientrare sull'Olimpo, ma non prima di aver insegnato i suoi Misteri a [[Diocle di Eleusi|Diocle]], [[Trittolemo]], [[Celeo (re di Eleusi)|Celeo]] ed [[Eumolpo]]<ref>Eumolpo è l'iniziatore mitico dei Misteri di Eleusi (cfr. [[Giovanni Tzetzes]], ad Aristofane ''Pluto'' 842, ma anche Scoli a Sofocle ''Edipo a Colono'' 1053). Scoli a Eschine 55a-b (3.18) spiega che tra i suoi discendenti, gli Eumolpidi, veniva scelto lo [[ierofante]], mentre il [[daduco]], così come l'araldo dei misteri e il sacerdote, veniva scelto nella famiglia dei Cerici (Cheryhes), i discendenti di Keryx (la cui origine era fatta risalire da questi a Ermes e non da Eumolpo come un'altra tradizione, rigettata, voleva: in tal senso cfr. Pausania I, 28,3). In un frammento di Porfirio (360F) viene riferito che lo ierofante si vestiva ad immagine del Demiurgo, mentre il daduco ad immagine del Sole, il sacerdote dell'altare ad immagine della Luna, mentre l'araldo ad immagine Ermes. Oscure sono le funzioni che hanno origine dalle discendenze di Diocle, Trittolemo e Celeo (cfr. [[Erwin Rohde]], nota n. 6 p. 234).</ref>.
 
[[André Motte]]<ref>{{Cita|Motte| pp. 101 e segg.}}</ref> individua nella fase iniziale dell<span class="">{{'}}''</span><i>Inno a Demetra</i>'' l'elemento portante dell'insegnamento iniziatico: quando Kore raccoglie il narciso si fa donna, sposa di Ade che le spiega che "quaggiù" ella regnerà «su tutti gli esseri che vivono e si muovono»; non quindi su un regno di ombre come rappresentato in Omero. La risalita di Kore corrisponde inoltre al ritorno della vegetazione sulla terra<ref name=motte>{{Cita libro|autore=[[André Motte]]|curatore=[[Julien Ries]] e [[Charles Marie Ternes]]|titolo=Simbolismo ed esperienza della luce nelle grandi religioni|anno=1997|editore=Jaca Book|città=Milano|p=109|capitolo=Notte e luce nei misteri di Elusi|cid=Motte}}</ref>.
 
== IStoria dei Misteri ==
[[File:Eleusinian hydria Antikensammlung Berlin 1984.46 n2.jpg|miniatura|Demetra, in trono che allunga la mano in una benedizione verso [[Metanira]] inginocchiata, che offre il grano [[trino]] che è un simbolo ricorrente dei misteri ([[Pittore Varrese]], [[Hydria]] a figure rosse, 340 a.C. circa, [[Apulia]])]]
I riti eleusini si svolgevano già prima dell'invasione ellenica ([[Civiltà micenea|periodo miceneo]], circa 1600-1200 a.C.). Secondo alcuni studiosi il culto di Demetra fu fondato attorno al 1550 a.C.<ref>{{en}} Mylonas, 1961, p. 24. ''Again, from legends we learn of the arrival of the Cult of Demeter at Eleusis in the fifteenth century [BC] - an event that must of course have had a profound influence on the life and activities of the site''.</ref> Derivante dalla religiosità cretese-minoica, incentrata sulla figura della [[Grande Madre]], questa sarebbe stata progressivamente soppiantata dai nuovi culti degli dei [[olimpi]], introdotti a seguito delle invasioni, e per sopravvivere sarebbe entrata in semi-clandestinità, continuando a esistere attraverso riti segreti.<ref>{{YouTube|id=wLM4iHOCoS4&t=0s|autore=Nicola Bizzi|titolo=Misteri Eleusini: il culto misterico più famoso e segreto|anno=2024}}</ref>
 
I riti eleusini si svolgevano già prima dell'invasione ellenica ([[Civiltà micenea|periodo miceneo]], circa 1600-1100 a.C.). Secondo alcuni studiosi il culto di Demetra fu fondato attorno al 1550 a.C.<ref>{{en}} Mylonas, 1961, p. 24. ''Again, from legends we learn of the arrival of the Cult of Demeter at Eleusis in the fifteenth century [BC] - an event that must of course have had a profound influence on the life and activities of the site''.</ref> Gli scavi hanno dimostrato che esisteva un edificio privato sotto il [[Telesterion]] di Eleusi nel periodo miceneo, e sembra che in origine il culto di Demetra fosse privato. Nell'''Inno omerico'' è menzionato il palazzo del re [[Celeo (re di Eleusi)|Celeo]].<ref>Nilsson, Vol I, pp. 474,475</ref> Una linea di pensiero degli studiosi moderni è stata che i Misteri intendevano "elevare l'uomo al di sopra della sfera umana nel divino e assicurare la sua redenzione rendendolo un dio e conferendogli così l'immortalità".<ref>Nilsson, Martin P. ''Greek Popular Religion'' "The Religion of Eleusis" New York: Columbia University Press, 1947. pages 42–64</ref> Lo studio comparativo mostra dei parallelismi tra questi riti greci e altri simili, alcuni dei quali più antichi, nel Vicino Oriente. Tali culti includono i misteri di [[Iside]] e [[Osiride]] in Egitto, l'Adoniaco dei culti [[Siria (regione storica)|siriani]], i misteri [[persiani]] e i misteri frigio [[Cabiri|cabirianicabiri]]ani.<ref>Newton, Joseph Fort.''The Builders'' p.24</ref>
== I Misteri ==
[[File:Eleusinian hydria Antikensammlung Berlin 1984.46 n2.jpg|miniatura|Demetra, in trono che allunga la mano in una benedizione verso [[Metanira]] inginocchiata, che offre il grano [[trino]] che è un simbolo ricorrente dei misteri ([[Pittore Varrese]], [[Hydria]] a figure rosse, 340 a.C. circa, [[Apulia]])]]
I riti eleusini si svolgevano già prima dell'invasione ellenica ([[Civiltà micenea|periodo miceneo]], circa 1600-1100 a.C.). Secondo alcuni studiosi il culto di Demetra fu fondato attorno al 1550 a.C.<ref>{{en}} Mylonas, 1961, p. 24. ''Again, from legends we learn of the arrival of the Cult of Demeter at Eleusis in the fifteenth century [BC] - an event that must of course have had a profound influence on the life and activities of the site''.</ref> Gli scavi hanno dimostrato che esisteva un edificio privato sotto il [[Telesterion]] di Eleusi nel periodo miceneo, e sembra che in origine il culto di Demetra fosse privato. Nell'''Inno omerico'' è menzionato il palazzo del re [[Celeo (re di Eleusi)|Celeo]].<ref>Nilsson, Vol I, pp. 474,475</ref> Una linea di pensiero degli studiosi moderni è stata che i Misteri intendevano "elevare l'uomo al di sopra della sfera umana nel divino e assicurare la sua redenzione rendendolo un dio e conferendogli così l'immortalità".<ref>Nilsson, Martin P. ''Greek Popular Religion'' "The Religion of Eleusis" New York: Columbia University Press, 1947. pages 42–64</ref> Lo studio comparativo mostra dei parallelismi tra questi riti greci e altri simili, alcuni dei quali più antichi, nel Vicino Oriente. Tali culti includono i misteri di [[Iside]] e [[Osiride]] in Egitto, l'Adoniaco dei culti [[Siria|siriani]], i misteri [[persiani]] e i misteri frigio [[Cabiri|cabiriani]].<ref>Newton, Joseph Fort.''The Builders'' p.24</ref>
 
Alcuni studiosi sostenevanohanno sostenuto che il culto Eleusino fosse una continuazione di un culto [[Civiltà minoica|minoico]],<ref>{{Cita|Kerényi 1976|p. 79}}.</ref> e che Demetra fosse una dea dei [[Papaver|papaveripapaver]]i che portò il papavero da [[Creta (Grecia)|Creta]] a Eleusi.<ref>{{Cita|Kerényi 1976|p. 23}}.</ref><ref>“Persefone è probabilmente l'innominabile amante del labirinto (iscrizione micenea (lineare B) : ''da-pu-ri-to-jo po-ti-ni-ja'') " : Karl Kerenyi.''Dionysos.Archetypal image of indestructible life''.p 89,90.</ref> Alcune informazioni utili dal periodo miceneo possono essere tratte dallo studio del culto di [[Despina (mitologia)|Despina]], (la dea precursoreprecorritrice di Persefone), e il culto di [[Ilizia]] che era la dea della nascita. Il [[Mégaron|megaron]] di Despina a [[Licosura]] è abbastanza simile al [[Telesterion]] di Eleusi,<ref name=:0/> e Demetra è unita al dio Poseidone, portando una figlia, l'innominabile Despina (l'amante).<ref>Pausania, [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Paus.+8.37.9&fromdoc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0160 8.37.9]</ref> Nella grotta di [[Amniso]] a Creta, la dea Ilizia è legata alla nascita annuale del bambino divino, ed è connessa con ''Enesidaon'' (lo scuotitore della terra),<ref>Iscrizione Micenea (Lineare B):''E-ne-si-da-o-ne''</ref> che è l'aspetto ctonio di Poseidone.<ref>{{cita libro||Dietrich|The origins of Greek Religion|p= 220,221}}</ref>
 
Nelle iscrizioni di Eleusi si fa riferimento alle "Dee" accompagnate dal dio agricolo Trittolemo (probabilmente figlio di [[Gea]] e [[Oceano (divinità)|Oceano]]),<ref>Pseudo Apollodoro ''Biblioteca'' IV.2</ref> e "il Dio e la Dea" (Persefone e [[Plutone (divinità)|Plutone]]) accompagnato da [[Eubuleo]] che probabilmente aveva guidato la via del ritorno dal mondo sotterraneo.<ref>Kevin Klinton (1993), ''Greek Sanctuaries: New Approaches'', Routledge, p. 11</ref> Il mito era rappresentato in un ciclo a tre fasi: la "discesa", la "ricerca" e l'"ascesa" (greco "''anodos''") con emozioni contrastanti dal dolore alla gioia che sollevavano il mistero fino all'esultanza. Il tema principale era l'ascesa di Persefone e la riunione con sua madre Demetra.<ref>Nilsson, ''Greek popular religion'' p.51</ref> All'inizio della festa, i sacerdoti riempivano due vasi speciali e li versarono fuori, quello verso ovest e l'altro verso est. Le persone che guardavano verso il cielo e la terra urlavano una filastrocca magica "piove e concepisci". In un rituale, un bambino veniva iniziato al focolare (il fuoco divino). Il nome ''pais'' (bambino) appare nelle iscrizioni micenee,<ref name=":0"/> Era il rituale del "bambino divino" che originariamente era [[Pluto (mitologia)|Pluto]]. Nell'[[Inni omerici|inno omerico]] il rituale è collegato al mito del dio agricolo [[Trittolemo]].<ref>Wunderlich 1972 ''The secret of Creta'' p. 134</ref> La dea della natura sopravvisse nei misteri in cui furono pronunciate le seguenti parole: "La potente Potnia partorì un grande figlio".<ref>Dietrich p.166,167</ref> [[Potnia]] ([[Lineare B]] ''po-ti-ni-ja'': signora o padrona), è un titolo miceneo applicato alle dee.<ref>Mylonas ''Mycenae and the Mycenean world'' p.159</ref> e probabilmente la traduzione di un titolo simile di origine pre-greca.<ref>Chadwick: ''The Mycenean world'' P.92</ref> Il punto più alto della celebrazione era "una spiga di grano tagliata in silenzio", che rappresentava la forza della nuova vita. L'idea di immortalità non esisteva nei misteri all'inizio, ma gli iniziati credevano che avrebbero avuto un destino migliore negli inferi. La morte è rimasta una realtà, ma allo stesso tempo un nuovo inizio come la pianta che cresce dal seme sepolto.<ref name=":0" /> Una rappresentazione del vecchio palazzo di [[Festo]] è molto vicina all'immagine degli "anodi" di Persefone. Una divinità senza braccia e senza gambe, cresce dal terreno e la sua testa si trasforma in un grande fiore.<ref>{{cita|Burkert, 1985|p. 42}}.</ref> Secondo Mylonas, i piccoliPiccoli misteriMisteri erano tenuti "di regola una volta all'anno all'inizio della primavera del mese di fiori, l'[[Antesterione]]", mentre "i Grandi Misteri si svolgevano una volta all'anno e ogni quattro anni venivano celebrati con uno splendore speciale" in quello che era noto come il ''penteteris''.<ref>Mylonas, George E. "Eleusis and the Eleusinian Mysteries". Princeton University Press 1961, p. 239, 243.</ref> Kerenyi concorda con questa valutazione: "I Piccoli Misteri furono tenuti ad [[Agre (Attica)|Agrai]] nel mese di Antesterione, il nostro [[febbraio]] ... Gli iniziati non furono nemmeno ammessi all'''epopteia'' [Grandi Misteri] nello stesso anno, ma solo nel settembre dell'anno successivo. "<ref>Kerenyi, Carl. ''Eleusis &nbsp;– Archetypal Image of Mother and Daughter.'' Bollingen Foundation 1967, p. 48.</ref> Questo ciclo continuò per circa due millenni. Nell'inno omerico di Demetra, si dice che il re Celeo sia stata una delle prime persone a imparare i riti segreti e i misteri del suo culto. Era anche uno dei suoi sacerdoti originali, insieme a [[Diocle di Eleusi|Diocle]], [[Eumolpo]], [[Polisseno]] e [[Trittolemo]], figlio di Celeo, che aveva presumibilmente imparato l'agricoltura da Demetra.<ref>Apollodoro, [http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Apollod.+1.5.2&redirect=true 1.5.2]</ref>
 
Sotto [[Pisistrato]] di Atene, i misteri eleusini divennero pan-ellenici, e i [[Pellegrinaggio|pellegrini]] accorsero dalla Grecia e oltre per partecipare. Intorno al [[300 a.C.]], lo stato assunse il controllo dei Misteri; erano controllati da due famiglie: gli Eumolpidi e i Keryke. Ciò ha portato ad un enorme aumento del numero di iniziati. Gli unici requisiti per l'adesione erano la libertà dal "senso di colpa del sangue", che significa non aver mai commesso un omicidio e non essere un "barbaro" (non essere cioèdunque in grado di parlare il greco). Uomini, donne e persino schiavi furono ammessi all'iniziazione.<ref>{{cita libro| William |Smith|A Dictionary of Greek and Roman Antiquities|1875|Londra}}</ref>
 
Ebbero larga diffusione anche a [[Roma]] e perfino [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]], gli imperatori [[Adriano]], [[Marco Aurelio]] (che ebbe come [[mistagogo]] [[Erode Attico]]), [[Gallieno]] e [[Flavio Claudio Giuliano|Giuliano]] vi presero parte.
 
== Il rito ==
I misteri rappresentavano il mito del ratto di Persefone, strappata alla madre Demetra dal re degli [[Ade (regno)|Inferi]], [[Ade (divinità)|Ade]], in un ciclo di tre fasi, la "discesa" (la perdita), la "ricerca" e l'"ascesa", dove il tema principale era la "ricerca" di Persefone e il suo ricongiungimento con la madre. Il rito era diviso in due parti: la prima, "piccoli misteri", era una specie di purificazione che si svolgeva in [[primavera]] nel mese di [[Antesterione]], la seconda, "grandi misteri", era un momento consacratorio e si svolgeva in [[autunno]] nel mese di [[Boedromione]] ([[settembre]]-[[ottobre]]).<ref>[[Mircea Eliade]], ''Storia delle credenze e delle idee religiose'', volume primo, ed. BUR, 2008, pag. 321.</ref> La cerimonia voleva rappresentare il riposo e il risveglio perenne della vita delle campagne.
 
I riti erano in parte dedicati anche alla figlia di Demetra, Persefone, poiché l'alternarsi delle stagioni ricordava l'alternarsi dei periodi che Persefone trascorreva sulla terra e nell'[[Ade (regno)|Ade]]. I riti, le cerimonie e le credenze erano tenute segrete. Gli iniziati credevano che avrebbero ricevuto la giusta ricompensa dopo la morte.<ref>{{en}} Antonia Tripolitis, ''Religions of the Hellenistic-Roman Age''. Wm. B. Eerdmans Publishing Company, November 2001. pp. 16-21.</ref> I vari aspetti dei Misteri sono rappresentati su molti dipinti e ceramiche. Poiché i Misteri comprendevano visioni e invocazioni a una vita oltre la morte, alcuni studiosi ritengono che il potere e la longevità dei Misteri Eleusini derivasse da agenti psichedelici, collegati all'utilizzo di pane a base di "segala cornuta", cioè [[Secale cereale|segala]] contaminata dal [[ascomiceti|fungo]] ''[[claviceps purpurea]]''.<ref name="Wasson, R 1978">{{en}} R. Gordon Wasson, Carl A. P. Ruck, [[Albert Hofmann]], ''The Road to Eleusis: Unveiling the Secret of the Mysteries''. Harcourt, Brace, Jovanovich, 1978.</ref><ref>{{en}} [[Terence McKenna]]. ''Food of the Gods: Search for the Original Tree of Knowledge''. Bantam, January 1993. ISBN 0-553-37130-4.</ref><ref>Emanuele Trevi, ''Qualcosa di scritto'', Ponte alle Grazie, 2013.</ref> Il bassorilievo di Farsalo mostra inoltre Persefone e Demetra nell'atto di scambiarsi funghi riconducibili al genere ''psilocybe''<ref>[https://alysondunlop.com/2013/07/ July | 2013 | Alyson Dunlop&#039;s Blog]</ref>.
Riga 57 ⟶ 58:
Lo schema sottostante è solo un riassunto, molte delle informazioni concrete sui Misteri Eleusini non sono mai state scritte. Ad esempio, solo gli iniziati sapevano cosa contenevano il ''kiste'', un baule sacro e il ''[[Forme ceramiche greche#Kalathos|kalathos]]'', un cesto con coperchio.
 
[[Ippolito di Roma]], uno dei [[Padri della Chiesa]] che scrive all'inizio del III secolo, in ''Confutazione di tutte le eresie'' che "gli Ateniesi, mentre danno inizio alla gente nei riti eleusini, mostrano anche a coloro che sono ammessi al più alto grado a questi misteri, il potente, il meraviglioso e il più perfetto segreto adatto per un iniziato alle più alte verità mistiche: ''ha raccolto una spiga di grano in silenzio'' "<ref>[http://www.newadvent.org/fathers/050105.htm Ippolito], ''Confutazione di tutte le eresie'' in ANF, vol. 5; 5, 3</ref>.
 
=== Piccoli misteri ===
C'erano due misteri eleusini, il Grandi Misteri e ili Piccoli Misteri. Secondo [[Thomas Taylor]], "gli spettacoli drammatici dei Piccoli Misteri significano occultamente le miserie dell'anima assoggettati al corpo, così quelli della Morte intimamente intimiditi, dalle visioni mistiche e splendide, la felicità dell'anima sia qui che in futuro, purificata dalle contaminazioni della natura materiale e costantemente elevati alle realtà della visione [spirituale] intellettuale". Secondo [[Platone]], "l'ultimo progetto dei Misteri... era di riportarci ai principi da cui siamo discesi, ...un perfetto godimento del bene [spirituale] intellettuale".<ref>Taylor, p.49</ref>
 
I Piccoli Misteri avevano avuto luogo nel mese di Antesterione sotto la direzione dell'[[arconte re]] di [[Atene]]. Per essere introdotti all'iniziazione, i partecipanti dovevano sacrificare un maialino a Demetra e Persefone e poi si dovevano purificare ritualmente nel fiume Illisos. Al completamento dei Piccoli Misteri, i partecipanti erano considerati ''mystai'' ("iniziati") degni di essere testimoni dei Grandi Misteri.
Riga 70 ⟶ 71:
Il primo atto (il 14 di Boedromione) fu di portare gli oggetti sacri da [[Eleusi]] all’[[Eleusinion]], un tempio alla base dell'[[Acropoli di Atene]].
 
Il primo giorno dei "Grandi Misteri", chiamato ''Agyrmos'' "il raduno", il 15 di Boedromione, si celebrava ad Atene presso l'Eleusinion arredato allo scopo con gli oggetti sacri (Ιερά ''hierà'') del santuario di Eleusi<ref>Pausania, I, 38,3, spiega che dopo la guerra tra Atene ed Eleusi, quest'ultima fu resa soggetta per tutto alla prima, tranne per la celebrazione dei Misteri.</ref> lì solennemente trasportati il giorno precedente. Nell<nowiki>{{'</nowiki>}}''[[agorà]]'' si riunivano gli iniziati, accompagnati dal [[mistagogo]] ateniese ricevevano le istruzioni dello [[ierofante]] che tra l'altro invitava coloro che si erano macchiati di omicidio e coloro che non parlavano la lingua greca ad allontanarsi<ref name="Cfr. p. 314">[[Fritz Graf]]. ''I culti misterici'' in ''Storia Einaudi dei Greci e dei Romani'' vol. 5. Torino, Einaudi, 2008 p. 314.</ref>. Gli ierofanti dichiaravano la ''[[prorrhesis]]'', l'inizio dei riti, e portando a termine il sacrificio "qui la vittima" (''hiereía deúro'').
 
Il secondo giorno, il 16 di Boedromione, una processione si recava sulla costa (ἄλαδε μύσται, "al mare, o voi iniziati") dove i nuovi adepti, accompagnati sempre dal tutore già iniziato ai Misteri, si bagnavano al [[Falero]] e dove contestualmente lavavano un porcellino che sarebbe stato sacrificato e mangiato al loro ritorno in città<ref>Scoli ad Aristofane, ''Acarnesi'' 747b indica questi animali come "misterici", mentre [[Giovanni Tzetzes]] (ad Aristofane ''Le rane'' 338a) spiega che il sacrificio del porcellino era motivato dal fatto che questo animale danneggiava le messi di Demetra e le piante di Dioniso. Per questa ragione il maiale, come la capra, perdeva la sua virtù "carnea" per gli stessi "pitagorici" detti "casuisti" (non quindi i "puri", che rimanevano sempre strettamente vegetariani) e quindi erano per costoro commestibili (cfr. [[Marcel Detienne]] e [[Jean-Pierre Vernant]] ''La cucina del sacrificio in terra greca''. Torino, Boringhieri, p. 12.</ref>, da questo momento agli adepti era proibito nutrirsi fino all'arrivo, al quinto giorno, ad Eleusi<ref name="Cfr. p. 314" />.
 
Il terzo giorno, il 17 di BoedriomoneBoedromione, alla presenza delle autorità cittadine non solo ateniesi, l'Arconte Basileus (Ἄρχων Βασιλεύ) e la sua consorte eseguivano un grande sacrificio a Demetra e Kore (Persefone). i partecipanti partecipavano all{{'<nowiki/>}}''Epidauria'', un festival per [[Asclepio]] – dal nome del suo santuario principale a [[Epidauro]]. Vi si celebrava l'arrivo dell'eroe ad Atene con sua figlia [[Igea]] e consisteva in una processione che conduceva all'''Eleusinion'', durante la quale il ''mystai'' apparentemente rimaneva a casa, mentre si svolgeva un grande sacrificio e una festa tutta la notte (''pannykhís'').<ref>Clinton, Kevin. "The Epidauria and the Arrival of Asclepius in Athens", in ''Ancient Greek Cult Practice from the Epigraphical Evidence'', edited by R. Hägg. Stockholm, 1994.</ref>
 
Il quarto giorno, il 18 di BoedriomoneBoedromione, si svolgeva una processione e un sacrificio ad [[Asclepio]]<ref>In genere questo, come quello precedente, era un giorno di riposo per gli adepti, la processione-sacrificio in onore di Asclepio entra nelle tradizioni tarde, cfr. [[Fritz Graf]]. ''I culti misterici'' in ''Storia Einaudi dei Greci e dei Romani'' vol. 5. Torino, Einaudi, 2008 p. 314.</ref>.
[[File:Map of sacred way from Athens to Eleusis.jpg|sinistra|miniatura|Il percorso della via sacra]]
All'alba del quinto giorno, il 19 del mese di Boedromione, un imponente corteo<ref>Corteo composto anche da carri su cui prendevano posto le donne che tra loro scambiavano motteggi, cfr. Scoli antichi ad Aristofane ''Pluto'' 1014a.</ref> muoveva dall<nowiki>{{'</nowiki>}}''agora'' di Atene, attraversando la "Porta Sacra" del [[Ceramico (Atene)|Ceramico]], per raggiungere in serata, quindi con l'inizio del ventesimo giorno, il borgo di Eleusi situato a venti chilometri a Occidente. Comuni cittadini, oltre i tutori e neofiti, accompagnavano le sacerdotesse che riportavano al santuario di Eleusi i corredi sacri. Durante tutto il tragitto lungo quella che fu chiamata la "[[Via sacra (Grecia)|Via Sacra]]" (Ἱερὰ Ὁδός, ''Hierá Hodós''), con dei rami oscillanti chiamati ''bacchoi,'' i partecipanti al corteo intonavano un canto di cui conosciamo solo il titolo: ''Iacchos'' (Ἴακχος)<ref>Questi non va confuso con Βάκχος (Bákkhos), ovvero con Dioniso, come invece accade ad esempio nel peana di [[Filodemo di Scarfia]] (IV secolo a.C.), essendo Ἴακχος figlio di Zeus ctonio e di Persefone (in tal senso cfr. [[Erwin Rohde]] nota n. 9 p. 235). D'altronde [[Giovanni Pugliese Carratelli]] (cfr. ''Orphikòs Bios'' in ''Tra Cadmo e Orfeo. Contributi alla storia della civile e religiosa dei Greci d'Occidente'', Bologna, il Mulino, 1990, p. 409) ritiene che nel IV secolo a.C. sia terminata il processo di assimilazione di Ἴακχος eleusino con Dioniso e di Demetra con Rea.</ref><ref>Una statua di Ἴακχος veniva introdotta nel corteo a partire dal Pompeion ([[Fritz Graf]]. ''I culti misterici'' in ''Storia Einaudi dei Greci e dei Romani'' vol. 5. Torino, Einaudi, 2008 p. 314.</ref><ref>[[Iacco]] (''Iakchos'') è stato considerato il nome divino del mistico [[Bacco]] ad Atene ed Eleusi, derivato dal chiassoso canto festivo che gli era stato intitolato, chiamato ''Iacco'', e cantato durante la processione - o dalla personificazione del grido rituale "Íakhe". Vedi Smith, ''[http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus%3Atext%3A1999.04.0104%3Aalphabetic+letter%3DI%3Aentry+group%3D1%3Aentry%3Diacchus-bio-1 Iacchus]''; [[Aristofane]], ''Le Rane'' 316, f, IV e IV secolo a.C.; [[Plutarco]], ''Vita di Alcibiade'' 34. 3; [[Erodoto]], ''Storie'', 8. 65. 4; Arrian, [[Anabasi di Alessandro]], ii. 16; [[Virgilio]], ''Georgiche'', i. 166; e [[Plutarco]], [[Temistocle]], 15.</ref>, alternandolo, nell'occasione dell'attraversamento del fiume Cefiso, a scambi di motti scherzosi e osceni<ref>Pratica consueta nelle cerimonie agricole, nonché presente negli scherzi che la vecchia Iambe fa a Demetra per farla sorridere, allontanando così la sua tristezza causata dalla perdita della figlia rapita da Ade (cfr. ''Inno a Demetra'' 192-205).</ref>, astenendosi dall'assumere cibo o bevande. È certo dunque che ogni Ateniese partecipava al corteo e non solo gli iniziati ai Misteri, dal che se ne deduce che questa parte del culto non era affatto segreta<ref>[[Filippo Càssola]] in ''Inni omerici'', p. 27</ref>. [[René Guénon|René Guenon]] ci informa sul fatto che lungo la strada per Eleusi, e quindi in occasione del rito lungo la via sacra si passava da un pantano (probabilmente l'attuale lago Reiton, vedi la figura a lato) dove i profani vi cadevano, segno che la loro iniziazione mancava di reali requisiti per procedere oltre.<ref>{{Cita libro|nome=René|cognome=Guénon|titolo=Il regno della quantità e i segni dei tempi|url=https://books.google.it/books/about/Il_regno_della_quantit%C3%A0_e_i_segni_dei_t.html?id=ZQ4SPwAACAAJ&source=kp_cover&redir_esc=y|accesso=18 febbraio 2019-02-18|data=2009|editore=Adelphi|lingua=it|p=227|ISBN=9788845923869}}</ref>
 
Arrivati al santuario (τεληστήριον, ''Telestèrion'') di Eleusi, i fedeli si separavano dagli altri partecipanti e, alla luce delle torce, entravano nel cortile davanti al santuario, dove si purificavano nelle vasche e dove le donne danzavano intorno alla fonte di Callicoro. La veglia durava tutta la notte (''pannychis''), forse per commemorare la ricerca di Demetra della figlia<ref>Mylonas, G. E., 1961 ''Eleusis and the Eleusinian Mysteries'', p.258</ref><ref>Kerenyi, C. ''Eleusis: Archetypal Image of Mother and Daughter'', p. 62</ref>. Entrati quindi nel santuario, interrompevano il digiuno bevendo il [[ciceone]]<ref>Il termine κυκεών è comunque un termine generico e può indicare in altri contesti altri tipi di bevande, per uno studio appropriato di queste cfr. [[Armand Delatte]]. ''Le Cycéon, breuvage rituel des mystères d'Éleusis''. Belles Lettres, Parigi, 1955</ref>. [[File:The upper part of one of the caryatids that flanked the Lesser Propylaea of Eleusis, made in Attica in about 50 BC, Eleusis Museum (16172984501).jpg|miniatura|Cariatide con cesta sulla testa, dal [[Museo archeologico di Eleusi]].]]
{{Citazione|Allora [[Metanira]], riempita una coppa di vino dolce come il miele,<br />a lei la porgeva; ma la dea la respinse: disse che in verità le era vietato<br />bere il rosso vino, e comandò che le offrisse come bevanda<br />acqua, con farina d'orzo, mescolandovi la menta delicata.<br />La donna preparò il [[ciceone]], e lo porse alla dea come ella aveva ordinato:<br />Demetra, la molto venerata, accettandolo inaugurò il rito.|''A Demetra'', ''[[Inni omerici]]'', II, 206 e segg. Traduzione di [[Filippo Càssola]]. Milano, Mondadori-Fondazione Lorenzo Valla, 2006, p. 55}}
Poi, il 20 e il 21 di Boedromione, gli iniziati entravano in una grande sala chiamata [[Telesterion]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|nome=Tommaso|cognome=Serafini|autore2=|autore3=|titolo=Telesterion: contributo alla definizione di una tipologia architettonica e funzionale, in "Annuario della Scuola Archeologica di Atene e delle Missioni Italiane in Oriente", vol. 97, 2019, pp. 130-156|rivista=|volume=|numero=|lingua=ita|accesso=2020-12-01|url=https://www.academia.edu/42690667/Telesterion_contributo_alla_definizione_di_una_tipologia_architettonica_e_funzionale_in_Annuario_della_Scuola_Archeologica_di_Atene_e_delle_Missioni_Italiane_in_Oriente_vol_97_2019_pp_130_156}}</ref>; al centro del quale si trovava l'''Anaktoron'' ("palazzo"), in cui solo gli ierofanti vi potevano entrare e dove erano conservati gli oggetti sacri. Tra le gradinate del Telesterion potevano sedere sino a duemila persone. La presenza di un numero così elevato di partecipanti, richiedeva la presenza di un folto gruppo di sacerdoti e assistenti. La gerarchia religiosa eleusina era divisa non solo a vari livelli ma anche in base ai compiti. Lo ierofante era assistito da due sacerdotesse chiamate ''Hierophantides''. C’erano anche altre figure come il ''dadouchos'' (“il portatore della torcia”) e lo ''hiérocéryx'' (“l’araldo sacro”), ma anche il “prete dell’altare”, il “servitore delle dee”, la “sacerdotessa di Demetra”, la “sacerdotessa di Plutone” e altre figure, ciascuna con funzioni specifiche.<ref>{{Cita news|url=http://samorini.it/site/archeologia/europa/misteri-eleusini/|titolo=I Misteri Eleusini {{!}} Giorgio Samorini Network|pubblicazione=Giorgio Samorini Network|data=6 dicembre 2009|accesso=15 febbraio 2018|dataarchivio=16 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180216084540/http://samorini.it/site/archeologia/europa/misteri-eleusini/|urlmorto=sì}}</ref>
 
Prima che i ''mystai'' potessero entrare nel ''Telesterion'', avrebbero dovuto recitare: "Ho digiunato, ho bevuto il ciceone, ho preso dalla cesta (" scatola ") e dopo averlo lavorato lo ho rimesso nel calato ("cesto aperto").<ref>Secondo [[Clemente Alessandrino]] ''Exhortation to the Greeks''. vedi Meyer 1999, 18.</ref><ref>[[Clemente Alessandrino]] ''[[Protrettico]]'' II, 21, 2</ref> Probabilmente il paniere rituale simboleggiava il mondo infero e l'iniziando, scoprendolo, scendeva agli [[Ade (regno)|Inferi]]. A seguito di questa misteriosa manipolazione degli oggetti sacri, l'iniziato era nato di nuovo e si considerava da ora in avanti come adottato dalla dea.<ref>[[Mircea Eliade]], ''Iniziazioni, riti, società segrete'', ed. Gallimard, folio essais, p. 240.</ref>
Riga 90 ⟶ 91:
# ''deiknumena'' ("cose mostrate"), oggetti sacri esposti, in cui lo ierofante svolgeva un ruolo essenziale;
# ''legomena'' ("le cose dicevano"), commentari che accompagnavano il ''deiknumena''.<ref>Vedi (e.g.) Brisson/Teihnayi 2004, 60</ref>
Combinati questi tre elementi erano conosciuti come ''aporrheta'' ("irripetibili"), la pena per la divulgazione era la morte. [[Atenagora di Atene]], [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]] e altri scrittori antichi citano che fu per questo crimine (tra gli altri) che [[Diagora di Milo|Diagora]] fu condannato a morte ad Atene;<ref>Gagné, Renaud (2009). [http://ca.ucpress.edu/content/28/2/211 "Mystery Inquisitors: Performance, Authority, and Sacrilege at Eleusis"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160508211113/http://ca.ucpress.edu/content/28/2/211 |date=8 maggio 2016 }}. ''Classical Antiquity''. '''28''' (2): 211–247. doi:[https://doi.org/10.1525%2FCA.2009.28.2.211 10.1525/CA.2009.28.2.211]. ISSN 0278-6656.</ref><ref>Filonik, Jakub (2013). [http://riviste.unimi.it/index.php/Dike/article/view/4290 "Athenian impiety trials: a reappraisal"]. ''Dike''. '''16''': 46–51. doi:[https://doi.org/10.13130%2F1128-8221%2F4290 10.13130/1128-8221/4290]. ISSN 1128-8221.</ref> il drammaturgo [[Eschilo]] fu presumibilmente processato per aver rivelato i segreti dei Misteri in alcune delle sue opere teatrali, ma fu assolto.<ref>Aristotele, Etica Nicomachea 1111a8-10.</ref> Il divieto di evocazione del rituale senso dei Misteri era quindi assoluto, il che probabilmente è il motivo per cui non sappiamo quasi nulla di ciò che accadeva.
 
Per quanto riguarda il ''climax'' dei Misteri, ci sono due teorie moderne. Alcuni ritengono che fossero i sacerdoti a rivelare le visioni della notte santa, consistenti in un fuoco che rappresentava la possibilità di una vita dopo la morte e vari oggetti sacri. Altri ritengono che questa spiegazione sia insufficiente per spiegare il potere e la longevità dei Misteri, e che le esperienze devono essere state interne e mediate da un potente ingrediente psicoattivo contenuto nella bevanda del ciceone. (Vedi sotto "teorie enteogeniche")
Riga 101 ⟶ 102:
[[Mircea Eliade]] scrive:<ref>[[Mircea Eliade]], op. cit. p. 321-322.</ref> "Il primo giorno la festa si svolgeva nell'[[Eleusinion]] di Atene, ove il giorno prima erano stati solennemente trasportati da Eleusi gli oggetti sacri (''hiera''). Il secondo giorno la processione si dirigeva verso il mare. Ogni aspirante all'iniziazione, accompagnato da un tutore, portava con sé un porcellino che lavava nelle onde e sacrificava al ritorno ad Atene. Il giorno successivo, alla presenza dei rappresentanti del popolo ateniese e delle altre città, l'[[arconte basileus|arconte ''basileus'']] e la sua sposa eseguivano il grande sacrificio. Il quinto giorno segnava il momento culminante delle cerimonie pubbliche. Un'enorme processione partiva all'alba da Atene. I [[neofita|neofiti]], i loro tutori e numerosi Ateniesi accompagnavano le sacerdotesse che riportavano ad Eleusi gli ''hiera''. Verso la fine del pomeriggio la processione attraversava un ponte sul Kephisios e là uomini mascherati lanciavano insulti contro i cittadini più importanti. Al calare della sera, con torce accese, i pellegrini entravano nel cortile esterno del santuario. Una parte della notte era dedicata alle danze e ai canti in onore delle dee. Il giorno successivo gli aspiranti all'iniziazione digiunavano ed offrivano sacrifici; circa i riti segreti (le ''teletes'') possiamo, però, soltanto avanzare alcune ipotesi. Le cerimonie che si svolgevano all'esterno e all'interno del ''[[telesterion]]'' si riferivano probabilmente al mito delle due dee. Si sa che gli iniziandi, con le torce in mano, imitavano Demetra vagante con fiaccole alla ricerca di [[Persefone]].<ref>[[Seneca]], ''Herc.fur''., 364-366; ''Hippol''., 105-107; cfr. anche [[Minucio Felice]], ''Octavius'', 22, 2, ecc.</ref>
 
Mircea Eliade ricorda come l'Inno menzioni due tipi di iniziazione: il primo collegato al ricongiungimento di Demetra con Persefone, il secondo riguardante la mancata resa di Deofonte immortale. Così dopo la mancata immortalizzazione di Deofonte Demetra rivela la sua identità e dopo il ricongiungimento con la figlia si decide a comunicare i Misteri agli uomini che non corrispondono tuttavia alla loro divinizzazione in vita ma alla beatitudine ( "beato", ὄλβιος), ''post-mortem'', per gli iniziati.<ref name="Eleusi2">{{Cita|Eliade|''I misteri di Eleusi''|citazione=In fin dei conti, il ratto -cioè la 'morte' simbolica- di Persefone ebbe conseguenze considerevoli per gli umani. Da quel momento una dea olimpica e benevola abitò temporaneamente il regno dei morti. La dea aveva annullato la distanza invalicabile tra Ade e l'Olimpo. Mediatrice fra i due mondi divini, poteva d'ora innanzi intervenire nel destino dei mortali}}.</ref>
 
All’internoAll'interno del rito vi faceva parte anche una lettura eseguita su due tavolette di pietra rilegate a mo’ di libro e chiamate ''petroma'' da πέτρα (petra) pietra.<ref>{{Cita libro|titolo=Dizionario Tecnico-Etimologico-Filologico Tomo II|url=https://books.google.it/books?id=FxtfAAAAcAAJ&pg=PA57&lpg=PA57&dq=petroma+misteri+eleusini&source=bl&ots=XXhEUuOreC&sig=lFVqjTMhlgWHLnKQiR0lTkj2teA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjU0papr73bAhVItRQKHcMgAB44ChDoATAEegQIBBAB#v=onepage&q=petroma%20misteri%20eleusini&f=false|accesso=5 giugno 2018-06-05|data=1829|lingua=it}}</ref>
 
== La scomparsa ==
Nel [[170|170 d.C.]], il Tempio di Demetra fu saccheggiato dai [[Sarmati]] ma fu ricostruito da [[Marco Aurelio]]. Ad Aurelio fu quindi concesso di diventare l'unico laico che fosse mai entrato nell'''anaktoron''. Mentre il cristianesimo guadagnava popolarità nel IV e V secolo, il prestigio di Eleusi cominciò a svanire. L'ultimo imperatore pagano di [[Roma]], [[Flavio Claudio Giuliano|Giuliano]], regnò dal 361 al 363 dopo circa cinquanta anni di dominio cristiano. Giuliano tentò di restaurare i Misteri Eleusini e fu l'ultimo imperatore ad essere iniziato.<ref>{{Cita web|url=http://www.calvin.edu/academic/clas/pathways/eleusis/ehis2.htm|titolo=Eleusis - Pathways to Ancient Myth|sitoaccesso=3 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171109203740/http://www.calvin.edu/academic/clas/pathways/eleusis/ehis2.htm|accessodataarchivio=39 marzonovembre 20182017|urlmorto=sì}}</ref>
 
L'imperatore romano [[Teodosio I]] chiuse i santuari per decreto circa 30 anni dopo, nel [[392|392 d.C.]] Gli ultimi resti dei Misteri furono spazzati via nel [[396|396 d.C.]], quando i cristiani ariani sottodi [[Alarico I|Alarico]], re dei [[Goti]], distrussero e profanarono i vecchi luoghi sacri guidati da monaci e vescovi.<ref>Rassias, Vlasis. ''Demolish Them''. (in Greek) Athens 2000.</ref><ref name=":1">Kloft p.25</ref> La chiusura dei Misteri eleusini nel [[IV secolo]] è riportata da [[Eunapio]], storico e biografo dei filosofi greci. Eunapio era stato iniziato dall'ultimo Ierofante legittimo, che era stato incaricato dall'imperatore [[Flavio Claudio Giuliano|Giuliano]] di restaurare i Misteri, che erano ormai caduti in rovina. Secondo Eunapio, l'ultimo Ierofante era un usurpatore, "l'uomo di [[Tespie]] che deteneva il grado di Padre nei misteri di [[Mitra (divinità)|Mitra]]".
 
Secondo lo storico Hans Kloft, nonostante la distruzione dei Misteri Eleusini, degli elementi del culto sopravvissero nella campagna greca. Lì, i riti e le funzioni religiose di Demetra furono in parte trasferiti da contadini e pastori su [[Demetrio di Tessalonica|San Demetrio di Tessalonica]], che divenne gradualmente il patrono locale dell'agricoltura e "erede" della dea madre pagana.<ref name=":1" />
 
== I Misteri nell’arte e nella cultura ==
Riga 121 ⟶ 122:
[[Carl Gustav Jung]] (1875-1961) prese in prestito termini e interpretazioni dalla letteratura classica del tardo XIX e dell'inizio del XX secolo in tedesco e francese come fonte di [[Metafora|metafore]] per il suo rifacimento del trattamento psicoanalitico in un rituale spiritualistico di iniziazione e rinascita. I misteri eleusini, in particolare le qualità della [[Persefone|Kore]], figuravano in modo prominente nei suoi scritti.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Richard|cognome=Noll|titolo=Mysteria: Jung and the Ancient Mysteries (1994) [uncorrected page proofs of a book cancelled prior to publication due to objections by the Jung family]|lingua=en|accesso=5 marzo 2018|url=https://www.academia.edu/6698999/Mysteria_Jung_and_the_Ancient_Mysteries_1994_uncorrected_page_proofs_of_a_book_cancelled_prior_to_publication_due_to_objections_by_the_Jung_family_}}</ref>
 
[[Dimitris Lyacos]] nel secondo libro della trilogia di ''Poena Damni'' con ''Gente dal ponte'', un'opera contemporanea e d'avanguardia incentrata sul ritorno dei morti e il mito del ritorno combina elementi dei misteri eleusini e della tradizione paleocristiana per trasmettere una visione della [[Salvezza (Bibbiareligione)|salvezza collettiva]]. Il testo usa il simbolo del [[Punica granatum|melograno]] per suggerire la residenza dei morti negli inferi e il loro ritorno periodico al mondo dei viventi.<ref>{{Cita web|url=http://exercisebowler.com/issue21.htm|titolo=Exercise Bowler Issue 21|sito=exercisebowler.com|accesso=5 marzo 2018}}</ref>
 
Il poema sinfonico di [[Octavio Vazquez]] "Eleusis" attinge ai Misteri eleusini e ad altre tradizioni esoteriche occidentali<ref>{{Cita web|url=httphttps://lineasadicionales.blogspot.it/2017/10/eleusis-musica-y-misterios-tu-alcance.html|titolo=Eleusis: música y misterios a tu alcance|sito=lineasadicionales.blogspot.it|accesso=5 marzo 2018}}</ref>. Commissionato dalla ''Sociedad General de Autores y Editores'' e dalla ''RTVE Symphony Orchestra'', è stato premiato nel [[2015]] dall'Orchestra RTVE e dal direttore d'orchestra [[Adrian Leaper]] al [[Teatro Monumental|Teatro Monumental di Madrid]].
 
Per quanto attiene ilal significato proprio dei Misteri di Eleusi, [[Ugo Bianchi]] si sofferma su due passaggi a questi inerenti<ref>{{Citazione|Felice (''Olbios'') chi entra sotto terra dopo aver visto quelle cose<br />conosce la fine della vita,<br />conosce anche il principio dato da Zeus|[[Pindaro]]. ''Frammento'' 137. Traduzione di [[Giorgio Colli]] in ''La sapienza greca'' vol. 1. Milano, Adelphi, 2005, pp. 92-3}}</ref>, dove da una parte si conferma che la parola "beati" (''olbios'', ὄλβιος) apriva l'acclamazione liturgica ma anche che i misteri erano una trasmissione di conoscenze a favore dell'iniziato, rivelando i significati profondi dell'esperienza del vivere<ref>{{Cita|Bianchi|p. 267}}.</ref>.
 
== Nel Cristianesimo ==
[[Tertulliano]] nell{{'}}''Adversus Valentinianos'' accostò l'eresia di [[Valentino (gnostico)|Valentino]] ai misteri eleusini nel campo dell'[[iniziazione]].<ref>{{Cita libro|nome=Julien|cognome=Ries|titolo=I cristiani e le religioni|url=https://books.google.it/books?id=xnZn6n6CRqgC&pg=PA106&lpg=PA106&dq=tertulliano+contro+valentino+misteri+eleusini&source=bl&ots=dO2Io5ZdbV&sig=ACfU3U3NWSjaTun_gehl7txXA5o7PFS4mA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjw5LiEgs2HAxXY-gIHHeMnPBo4ChDoAXoECAcQAg#v=onepage&q=tertulliano%20contro%20valentino%20misteri%20eleusini&f=false|accesso=2024-07-29|data=2007|pagina=106|editore=Editoriale Jaca Book|lingua=it|ISBN=978-88-16-40777-0}}</ref>
 
== Teorie enteogeniche ==
Numerosi studiosi hanno proposto che il potere dei Misteri Eleusini provenisse dal funzionamento del ciceone come [[enteogeno]] o agente [[psichedelico]]<ref name=":2" />. L'uso di pozioni o filtri per scopi magici o religiosi era relativamente comune in Grecia e nel mondo antico.<ref>Collins, Derek. ''Magic in the Ancient Greek World''. Wiley, 2008</ref> Gli [[Rito di iniziazione|iniziati]], sensibilizzati dal loro digiuno e preparati dalle cerimonie precedenti (vedi insieme e ambientazione), potrebbero essere stati spinti dagli effetti di una potente pozione [[Sostanza stupefacente|psicoattiva]] in stati mentali rivelatori con profonde implicazioni spirituali e intellettuali.<ref name=":2" /> In opposizione a questa idea, altri studiosi scettici osservano la mancanza di prove solide e sottolineano il carattere collettivo piuttosto che individuale dell'iniziazione nei Misteri.<ref>{{cita|Burkert, 1985|Cap.4}}</ref> L'evidenza indiretta a sostegno della teoria enteogenica è che nel [[415 a.C.]] l'aristocratico ateniese [[Alcibiade]] fu condannato in parte perché partecipò a un "mistero eleusino" in una casa privata.<ref>Robin Waterfield,''Why Socrates Died'', Faber & Faber, 2009, p. 92.</ref>
 
Numerosi studiosi hanno proposto che il potere dei Misteri Eleusini provenisse dal funzionamento del ciceone come [[enteogeno]] o agente [[psichedelico]]<ref name=":2" />. L'uso di pozioni o filtri per scopi magici o religiosi era relativamente comune in Grecia e nel mondo antico.<ref>Collins, Derek. ''Magic in the Ancient Greek World''. Wiley, 2008</ref> Gli [[Rito di iniziazione|iniziati]], sensibilizzati dal loro digiuno e preparati dalle cerimonie precedenti (vedi insieme e ambientazione), potrebbero essere stati spinti dagli effetti di una potente pozione [[Sostanza stupefacentePsicoattivo|psicoattiva]] in stati mentali rivelatori con profonde implicazioni spirituali e intellettuali.<ref name=":2" /> In opposizione a questa idea, altri studiosi scettici osservano la mancanza di prove solide e sottolineano il carattere collettivo piuttosto che individuale dell'iniziazione nei Misteri.<ref name=Burkert>{{cita|Burkert, 1985|Cap.4}}.</ref> L'evidenza indiretta a sostegno della teoria enteogenica è che nel [[415 a.C.]] l'aristocratico ateniese [[Alcibiade]] fu condannato in parte perché partecipòparodiò a unil "mistero eleusino" in una casa privata.<ref>Robin Waterfield,''Why Socrates Died'', Faber & Faber, 2009, p. 92.</ref>
Molti agenti psicoattivi sono stati proposti come l'elemento significativo del ciceone, sebbene senza consenso o evidenza conclusiva. Questi includono l'[[Claviceps purpurea|ergot]], un parassita fungino dell'orzo o grano di [[Secale cereale|segale]], che contiene gli [[alcaloidi]] [[ergotamina]], un precursore dell'[[LSD]] e l'[[ergonovina]].<ref name=":2" /> Tuttavia, i moderni tentativi di preparare un ciceone usando l'orzo parassitizzato all'ergot hanno dato risultati inconcludenti, anche se [[Alexander Shulgin]] e Ann Shulgin descrivono sia l'ergonovina che l'LSA per essere noti per produrre effetti simili all'LSD.<ref>Shulgin & Shulgin. ''Tihkal''. Transform Press, 1997.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.erowid.org/plants/ergot/ergot.shtml|titolo=Erowid Ergot Vault|sito=www.erowid.org|accesso=5 marzo 2018}}</ref>
 
Molti agenti psicoattivi sono stati proposti come l'elemento significativo del ciceone, sebbene senza consenso o evidenza conclusiva. Questi includono l'[[Claviceps purpurea|ergot]], un parassita fungino dell'orzo o grano di [[Secale cereale|segale]], che contiene gli [[alcaloidi]] [[ergotamina]], un precursore dell'[[LSD]] e l'[[ergonovina]].<ref name=":2" /> Tuttavia, i moderni tentativi di preparare un ciceone usando l'orzo parassitizzato all'ergot hanno dato risultati inconcludenti, anche se [[Alexander Shulgin]] e Ann Shulgin descrivono sia l'ergonovina che l'LSA per essere noti per produrre effetti simili all'LSD, sebbene con molti effetti collaterali che l'LSD non possiede.<ref>Shulgin & Shulgin. ''Tihkal''. Transform Press, 1997.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.erowid.org/plants/ergot/ergot.shtml|titolo=Erowid Ergot Vault|sito=www.erowid.org|accesso=5 marzo 2018}}</ref>
I funghi psicoattivi sono un altro candidato. [[Terence McKenna]] ha ipotizzato che i misteri fossero incentrati su una varietà di [[Psilocybe]]. Sono stati anche suggeriti altri funghi enteogenici, come l'[[amanita muscaria]].<ref>McKenna</ref> Un'ipotesi recente suggerisce che gli antichi egizi coltivassero Psilocybe cubensis su orzo e lo associassero alla divinità [[Osiride]].<ref>{{Cita pubblicazione|data=14 novembre 2005|titolo=The entheomycological origin of Egyptian crowns and the esoteric underpinnings of Egyptian religion|rivista=Journal of Ethnopharmacology|volume=102|numero=2|pp=275–288|lingua=en|accesso=5 marzo 2018|doi=10.1016/j.jep.2005.07.028|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0378874105005131}}</ref>
 
I funghi psicoattivi sono un altro candidato. [[Terence McKenna]] ha ipotizzato che i misteri fossero incentrati su una varietà di [[Psilocybe]]. Sono stati anche suggeriti altri funghi enteogenici, come l'[[amanita muscaria]].<ref>McKenna</ref> Un'ipotesi recente suggerisce che gli antichi egizi coltivassero Psilocybe cubensis su orzo e lo associassero alla divinità [[Osiride]].<ref>{{Cita pubblicazione|data=14 novembre 2005|titolo=The entheomycological origin of Egyptian crowns and the esoteric underpinnings of Egyptian religion|rivista=Journal of Ethnopharmacology|volume=102|numero=2|pp=275–288275-288|lingua=en|accesso=5 marzo 2018|doi=10.1016/j.jep.2005.07.028|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0378874105005131}}</ref>
Un altro candidato per la droga psicoattiva è un oppiaceo derivato dal papavero. Il culto della dea Demetra potrebbe aver portato il [[Papaver|papavero]] da Creta a Eleusi; è certo che l'oppio fu prodotto a [[Creta]]<ref>Karl Kerenyi.''Dionysos.Archetypal image of indestructible life''.p 24</ref>.
 
Un altro candidato per la droga psicoattiva è un oppiaceo derivato dal papavero. Il culto della dea Demetra potrebbe aver portato il [[Papaver|papavero]] da Creta a Eleusi; è certo che l'oppio fu prodotto a [[Creta (Grecia)|Creta]]<ref>Karl Kerenyi.''Dionysos.Archetypal image of indestructible life''.p 24</ref>.
Un'altra teoria è che l'agente psicoattivo nel ciceone è il [[DMT-1|DMT]], che si verifica in molte piante selvatiche del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]], tra cui la ''Phalaris'' e / o l’Acacia.<ref>Metzner, Ralph. "The Reunification of the Sacred and the natural". ''Eleusis'' Volume VIII, 1997. pp. 3–13</ref> Per essere attivo per via orale deve essere combinato con un [[inibitore]] delle [[Ammino ossidasi|monoaminossidasi]] come la siriana Rue ([[Peganum harmala]]), che cresce in tutto il Mediterraneo.
 
Un'altra teoria è che l'agente psicoattivo nel ciceone èfosse il [[DMT-1Dimetiltriptammina|DMT]], che si verificatrova in molte piante selvatiche del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]], tra cui la ''Phalaris'' e / o l’Acacial’acacia.<ref>Metzner, Ralph. "The Reunification of the Sacred and the natural". ''Eleusis'' Volume VIII, 1997. pp. 3–13</ref> Per essere attivo per via orale deve essere combinato con un [[inibitore]] delle [[Ammino ossidasi|monoaminossidasi]] come la sirianaruta Ruesiriana ([[Peganum harmala]]), che cresce in tutto il Mediterraneo.
J. Nigro Sansonese, usando la [[mitografia]] fornita da Mylonas, ha recentemente (1994) ipotizzato che i Misteri di Eleusi fossero originariamente una serie di iniziazioni pratiche in [[Trance (psicologia)|trance]] che coinvolgono la [[propriocezione]] del [[sistema nervoso]] umano indotto dal controllo del respiro (simile al [[samyama]] nello [[yoga]]).<ref>Sansonese, J. Nigro. ''The Body of Myth.'' Rochester, 1994, pp. 195–215.</ref> Il sassone ipotizza che il ''kisté'', una scatola contenente oggetti sacri aperti dallo [[ierofante]], sia in realtà un riferimento esoterico al cranio dell'iniziato, all'interno del quale si vede una luce sacra e si sentono suoni sacri, ma solo dopo l'istruzione nella pratica della trance. Allo stesso modo, le camere piene di semi di un melograno, un frutto associato alla fondazione del culto, descrivono esotericamente la propriocezione del cuore dell'iniziato durante la trance.
 
J. Nigro Sansonese, usando la [[mitografia]] fornita da Mylonas, ha recentemente (1994) ipotizzato che i Misteri di Eleusi fossero originariamente una serie di iniziazioni pratiche in [[Trance (psicologia)|trance]] che coinvolgono la [[propriocezione]] del [[sistema nervoso]] umano indotto dal controllo del respiro (simile al [[samyama]] nello [[yoga]]).<ref>Sansonese, J. Nigro. ''The Body of Myth.'' Rochester, 1994, pp. 195–215.</ref> Il sassoneSansonese ipotizza che il ''kisté'', una scatola contenente oggetti sacri aperti dallo [[ierofante]], sia in realtà un riferimento esoterico al cranio dell'iniziato, all'interno del quale si vede una luce sacra e si sentono suoni sacri, ma solo dopo l'istruzione nella pratica della trance. Allo stesso modo, le camere piene di semi di un melograno, un frutto associato alla fondazione del culto, descrivono esotericamente la propriocezione del cuore dell'iniziato durante la trance. Se ciò fosse vero, però, renderebbe la condanna di Alcibiade molto meno plausibile.
 
== Note ==
Riga 146 ⟶ 151:
 
=== Fonti primarie ===
*Brisson, Luc and Tihanyi, Catherine (2004). ''How Philosophers Saved Myths: Allegorical Interpretation and Classical Mythology.'' University of Chicago Press, 2004. ISBN 0-226-07535-4
* {{cita libro|Walter|Burkert|Greek Religion|1985|Harvard University Press|cid=Burkert, 1985}}
* {{cita libro|Walter|Burkert|Ancient Mystery Cults|1987|Harvard University Press|cid=Burkert, 1987}}
* {{Cita libro|nome=Karl|cognome=Kerényi|titolo=Dionysos|url=https://books.google.co.uk/books?id=cXL-QIIhn5gC&pg=PA79#v=onepage&q&f=false|accesso=26 febbraio 2018|data=1996|editore=Princeton University Press|lingua=en|cid=Kerényi 1976|ISBN=0-691-02915-6}}
* Kerényi, Karl. ''Eleusis: Archetypal Image of Mother and Daughter,'' Princeton University Press, 1991. ISBN 0-691-01915-0.
*Kloft, Hans (2010). ''Mysterienkulte der Antike. Götter, Menschen, Rituale'' (in tedesco). Munich: C.H. Beck, 2010. ISBN 978-3-406-44606-1.
* McKenna, Terence. ''Food of the Gods: Search for the Original Tree of Knowledge''. Bantam, January 1993. ISBN 0-553-37130-4.
* Mylonas, George Emmanuel. ''Eleusis and the Eleusinian Mysteries''. Princeton University Press 1961.
* {{Cita web|url=http://www.sacred-texts.com/cla/gpr/|titolo=Greek Popular Religion Index|autore=Nilsson, Martin P.|sito=www.sacred-texts.com|accesso=25 febbraio 2018}}
* [[William Smith (lessicografo)|Smith, William]], ''A New Classical Dictionary of Greek and Roman Biography, Mythology and Geography Vol. II''. Kessinger Publishing, LLC 2006. ISBN 1-4286-4561-6.
* {{Cita libro|nome=Thomas|cognome=Taylor|titolo=The Eleusinian and Bacchic Mysteries: A Dissertation|url=https://books.google.it/books?id=NihNAAAAMAAJ&printsec=frontcover&redir_esc=y|accesso=1º marzo 2018|data=1891|editore=Рипол Классик|lingua=en}}
 
Riga 174 ⟶ 179:
* Meyer, Marvin W. (1999). ''The Ancient Mysteries, a Sourcebook: Sacred Texts of the Mystery Religions of the Ancient Mediterranean World''. University of Pennsylvania Press. ISBN 0-8122-1692-X
* Moore, Clifford H. ''Religious Thought of the Greeks''. (1916). Kessinger Publishing April, 2003. ISBN 0-7661-5130-1.
*Muraresku, Brian C. ''The Immortality Key: The Secret History of the Religion with No Name.'' Macmillan USA. 2020. ISBN 978-1250207142
* Rassias, Vlasis. ''Demolish Them''. (in Greek) Athens, 2000. (2nd edition) ISBN 960-7748-20-4.
* Riu, Xavier. ''Dionysism and Comedy'', (1999), Rowman & Littlefield Publishers, Inc.; Reprint edition (March 2002). ISBN 0-8476-9442-9. Cf. p.&nbsp;107 for a discussion of Dionysus and his role in the Eleusinian Mysteries.
* [[Erwin Rohde|Rohde, Erwin]]. ''Psyche: The Cult of Souls and the Belief in Immortality among the Greeks''. trans. from the 8th edn. by W. B. Hillis, Routledge & Kegan Paul, 1925; reprinted by Routledge, 2000. cf. Chapter 6, "The Eleusinian Mysteries".
* [[Alexander Shulgin|Shulgin, Alexander]], [[Ann Shulgin]]. ''TiHKAL''. Transform Press, 1997.
* Smith, William. ''A Dictionary of Greek and Roman Antiquities''. London, 1875.
*Tonelli, A. ''Eleusis e Orfismo. I misteri e la tradizione iniziatica greca.'' Feltrinelli, 2015 ISBN 978-8807901645
* Tripolitis, Antonia. ''Religions of the Hellenistic-Roman Age''. Wm. B. Eerdmans Publishing Company, November 2001. ISBN 0-8028-4913-X.
* Vaughn, Steck. ''Demeter and Persephone''. Steck Vaughn Publishing, June 1994. ISBN 978-0-8114-3362-4.
* [[R. Gordon Wasson|Wasson, R]], [[Carl A. P. Ruck|Ruck, C.]], [[Albert Hofmann|Hofmann, A.]], ''The Road to Eleusis: Unveiling the Secret of the Mysteries''. Harcourt, Brace, Jovanovich, 1978. ISBN 0-15-177872-8.
* Willoughby, Harold R. [{{Collegamento interrotto|1=http://books.google.com/books?id=3jx8fVdCfSEC&pg=PA36&source=gbs_toc_r&cad=0_0&sig=30E3z1jD2oK_Krg2ZUSIDRoUvII The Greater Mysteries at Eleusis]}}, Ch. 2 of [{{Collegamento interrotto|1=http://books.google.com/books?id=3jx8fVdCfSEC&source=gbs_summary_s&cad=0 Pagan Regeneration: A Study of Mystery Initiations in the Graeco-Roman World]}}, 2003, Kessinger Publishing, ISBN 0-7661-8083-2. Broad excerpts can be browsed online.
 
== Voci correlate ==
* [[Religioni misteriche]]
* [[Bacchoi]]
* [[DaducoCiceone]]
* [[Daduco]]
* [[Inno a Demetra]]
* [[Religioni misteriche]]
 
== Altri progetti ==
Riga 194 ⟶ 203:
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = https://www.raiplaysound.it/audio/2022/11/Edo-e-Zac-lattualita-riscattata-dalla-grande-musica-del-12112022-e8c1e9e7-5ebc-4671-9d00-5f09ebd7ced3.html | 2 = Edoardo Camurri e il musicologo Federico Vizzaccaro su musiche estatiche e misteri eleusini | accesso = 13 novembre 2022 | dataarchivio = 13 novembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20221113143422/https://www.raiplaysound.it/audio/2022/11/Edo-e-Zac-lattualita-riscattata-dalla-grande-musica-del-12112022-e8c1e9e7-5ebc-4671-9d00-5f09ebd7ced3.html | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.centrostudilaruna.it/misteridieleusi.html|Saggio sui misteri eleusini}}
* {{cita web | 1 = http://www.sideratau8.org | 2 = Centro di Studi Eleusini Madre per le Culture Atlantidee e Mediterranee | accesso = 12 giugno 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181223180534/http://sideratau8.org/ | dataarchivio = 23 dicembre 2018 | urlmorto = sì }}
* {{Cita news|url=http://samorini.it/site/archeologia/europa/misteri-eleusini/|titolo=I Misteri Eleusini {{!}} Giorgio Samorini Network|pubblicazione=Giorgio Samorini Network|data=6 dicembre 2009|accesso=15 febbraio 2018|dataarchivio=16 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180216084540/http://samorini.it/site/archeologia/europa/misteri-eleusini/|urlmorto=sì}}
*{{YouTube|id=wLM4iHOCoS4&t=0s|autore=Nicola Bizzi|titolo=Misteri Eleusini: il culto misterico più famoso e segreto|anno=2024}}
*{{en}}After Skool: ''[https://www.youtube.com/watch?v=iC6DDvzM6Nc The Best-Kept Secret in History - Brian Muraresku]'' Video, 2021.
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|antica Grecia|mitologia greca|religioni}}