Cinque Terre DOC: differenze tra le versioni
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Stato {{Bandiera|ITA}} Italia<br />
Regione {{simbolo|Coat of arms of Liguria.svg}} Liguria<br />
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'''Cinque Terre''' è la denominazione relativa al disciplinare di alcuni vini a [[Denominazione di origine controllata|DOC]] prodotti nei comuni di [[Riomaggiore]], [[Vernazza]], [[Monterosso al Mare]] ed in parte del comune di [[La Spezia]], tutti in [[Provincia della Spezia]],
== Informazioni sulla zona geografica ==
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La loro piovosità media annua si attesta attorno ai 1240 mm, con 47 giorni di pioggia da aprile a ottobre.<ref name=Disciplinare />
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Le prime viti sono state piantate nelle Cinque Terre da navigatori greci.
In epoca romana, Plinio proclama i vini di [[Luna (colonia romana)|Luna]] (l'attuale [[Luni]]) come i migliori d'Etruria (Etruriae palmam Luna habet).
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Nel Medioevo, sotto la spinta demografica, si mettono a coltura (olivo, vite ortaggi) anche i terreni più acclivi e compaiono i terrazzamenti sostenuti da muretti a secco.<ref name=Disciplinare />
Nel XVIII e nel XIX secolo si sviluppa la tendenza alla esclusione di tutte le altre colture per fare spazio ai vigneti, sotto la spinta di un
A principio del XX secolo, P. Riccobald in «Straniero Indesiderabile» scrive: «Quelli erano tempi veramente duri. La miseria era spaventosa, a Manarola l'unica risorsa era il vino prodotto da terra avara che richiedeva durissimo lavoro e sovrumani sacrifici. Emigrare, cercare lavoro fuori era considerato come una dichiarazione di resa. Perciò quasi tutti rimanevano aggrappati ai loro vigneti, orgogliosi di essere proprietari, di lavorare in proprio.»<ref name=Disciplinare />
Nel 1920 la [[Daktulosphaira vitifoliae|fillossera]], come nel resto d'Europa, distrugge tutti i vigneti. Dal 1930 si reimpianta su [[Portinnesto|piede]] americano, cioè su piante delle ''[[
Nel 1973 vengono create una [[cantina sociale]] ed una [[cooperativa agricola]] le quali, insieme alla messa in opera di monorotaie con carrelli per il trasporto di materiali e persone, favoriscono la rinascita ed un notevole sviluppo di tutte le attività agricole, in primo luogo ovviamente la viticoltura.
Nel 1999 viene istituito il Parco nazionale delle Cinque Terre che, fra i suoi scopi, si prefigge di salvaguardare i terrazzamenti e i muri a secco. Al momento (2013) è l'unico Parco nazionale finalizzato alla tutela di un ambiente antropizzato.<ref name=Disciplinare />
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