Forte Masua: differenze tra le versioni
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{{F|fortezze|settembre 2015}}
{{
|Nome = Forte Masua
|Nome originale =
|Parte di = Sistema difensivo della Lessinia
|Struttura =
|Immagine =
|Didascalia =
|Stato = {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Regno d'Italia]]
|Stato attuale = {{ITA}}
|Suddivisione =
|Città = [[Fumane]]
|Nomemappa = NordItalia
|Tipologia =
|Utilizzatore = [[Regio Esercito]]
|Primo proprietario =
|Stile =
|Funzione strategica = Difesa dei confini nazionali
|Termine funzione strategica = 1918
|Inizio costruzione = [[
|Termine costruzione = [[1885]]
|Costruttore = [[Genio
|Materiale =
|Armamento = 6
|Altezza = 920 m slm
|Demolizione =
|Condizione attuale = pessime condizioni la parte interna
|Proprietario attuale = privato
|Visitabile = non visitabile
|Presidio =
|Comandante attuale =
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}}
Il '''forte Masua''' è una fortezza costruita dal [[Genio militare]] del [[Regio Esercito]] italiano tra il
Faceva parte del sistema difensivo della Lessinia, posto a nord della città di [[Verona]], dopo l'annessione del [[Veneto]] nel 1866 al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] a protezione di un'eventuale invasione da parte dell'[[Impero austro-ungarico]].
== Storia ==
L'opera faceva parte del sistema difensivo della fortezza di Verona nel settore sinistro [[Adige]], costruito per difendere la frontiera con l'
Nella [[prima guerra mondiale]] si trovò lontano dal fronte e nel 1916 fu disarmato e in seguito utilizzato come deposito. Tra le due guerre fu ceduto a un privato.<ref>{{Cita|Meneghelli 2018|pp. 310-311}}.</ref>
== Struttura ==
Il forte era stato costruito con la pietra locale, il [[rosso ammonitico]], con una pianta poligonale.
La sua posizione sulla dorsale del monte Masua permetteva il controllo della sottostante [[Vallagarina]] (Val d'Adige), delle pendici orientali del [[monte Baldo]] e di tutta la [[Lessinia]] occidentale.
La sua visuale spaziava dal [[forte San Marco]] al [[forte Santa Viola]].
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== Stato di conservazione ==
==
<references />
* A. Sandrini e P. Brugnoli, Architettura a Verona dal periodo napoleonico all'età contemporanea, Verona Banca Popolare di Verona, 1994.▼
== Bibliografia ==
==Collegamenti esterni==▼
*{{cita libro|titolo= Il sistema difensivo della Lessinia: il recupero di Forte Santa Viola |autore= Fiorenzo Meneghelli, Massimiliano Valdinoci|città= Verona|editore= Orion |anno=2010|cid=Meneghelli/Valdinoci|isbn=978-88-903970-1-1}}
* http://www.fortificazioni.net/VERONA/MASUA.htm▼
*{{cita libro|cognome=Meneghelli|nome=Fiorenzo|titolo=Le opere fortificate dal Baldo alla Lessinia |collana=Una città di retrovie: Verona nella Grande Guerra (1914-1918)|editore=Cierre Edizioni|città=Verona|anno=2018|lingua=|isbn=978-88-8314-943-6| cid=Meneghelli 2018}}
* http://www.verona.com/it/guide/verona/forti-della-lessinia/▼
▲*{{cita
* http://www.verona.com/it/guide/lessinia/i-forti/▼
* https://ifortidirivoli.wordpress.com/2012/12/05/forte-masua/▼
* https://ifortidirivoli.wordpress.com/category/forti-della-lessinia/▼
* http://www.magicoveneto.it/Verona/Quadrilatero-Fortezze-Verona.htm▼
▲== Collegamenti esterni ==
▲*{{cita web|http://www.fortificazioni.net/VERONA/MASUA.htm|Masua}}
▲*{{cita web|http://www.verona.com/it/guide/verona/forti-della-lessinia/|Forti della Lessinia}}
▲*{{cita web|http://www.verona.com/it/guide/lessinia/i-forti/|I forti}}
▲*{{cita web|https://ifortidirivoli.wordpress.com/2012/12/05/forte-masua/|Forte Masua}}
▲*{{cita web|https://ifortidirivoli.wordpress.com/category/forti-della-lessinia/|Forti della Lessinia}}
▲*{{cita web|http://www.magicoveneto.it/Verona/Quadrilatero-Fortezze-Verona.htm|Il quadrilatero fortificato veronese e Verona asburgica}}
{{Fortificazioni italiane confine impero austro-ungarico}}
{{Portale|guerra|Veneto}}
[[Categoria:Fortificazioni della Provincia di Verona|Masua]]
[[Categoria:Architetture di Fumane]]
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