Castello di Calatubo: differenze tra le versioni
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|Struttura = Castello
|Nome = Castello di Calatubo
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|Città = [[Alcamo]]
|Stato attuale = ITA
|Suddivisione =
|LatGradi = 38
|LatPrimi = 0
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|Ref =
}}
Il '''castello di Calatubo''' (latino: ''castrum Calathatubi'';
Il sito, che presenta frequentazioni antichissime, con resti di un insediamento [[Elimi|elimo]] e di una [[necropoli]], ha subito nel corso dei secoli diversi rimaneggiamenti.
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=== Uso militare ===
Le origini del castello risalgono a
Anticamente, attorno al castello sorgeva il villaggio di Calatubo, che fondava il proprio commercio sull'esportazione di cereali e di pietra da mulino ([[mulino ad acqua|ad acqua]] e [[mulino a vento|a vento]], questi ultimi detti "[[Mulino persiano|mulini persiani]]"<ref name=Malan>{{Cita|Malanima|p. 75
A partire dal [[Medioevo]], a causa della sua visibilità, il castello di Calatubo ebbe un importante ruolo strategico: infatti esso faceva parte di una linea di torri e forti situati lungo la costa che va da [[Palermo]] a [[Trapani]]; tale linea difensiva veniva utilizzata per trasmettere segnali luminosi in caso di attacco dei nemici [[saraceni]]. In particolare, il castello di Calatubo garantiva il flusso di informazioni che avvenivano tra gli avamposti di [[Carini]], [[Partinico]] e [[Castellammare del Golfo]].<ref name=Casc/>
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=== Uso agricolo ===
Il villaggio di Calatubo fu abbandonato in seguito alla conquista da parte di [[Federico II di Svevia|Federico II]] e il castello perse la sua funzione originaria di fortezza militare, trasformandosi in un [[Baglio (architettura)|baglio]].<ref name=icast/> Durante tale periodo, al castello si aggiunsero magazzini, stalle e altre strutture utilizzate per l'amministrazione agricola del [[feudo]] di Calatubo.<ref name=icast/>
Alla fine del XIX secolo in corrispondenza del secondo cortile furono poi allestiti magazzini per la produzione del vino "Calatubo".<ref>[http://www.castelli-sicilia.com/links.asp?keywords=ALCAMO&do_search=1 Castelli di Sicilia]</ref>
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=== Tentativi di recupero ===
Nel 2007 il Comune di Alcamo ha acquistato il castello per 60
L'11 e il 12 giugno 2016, sempre grazie all'intervento dei volontari dell'associazione "Salviamo il Castello di Calatubo", il castello di Calatubo è stato di nuovo aperto al pubblico durante un evento culturale all'interno del quale sono state raccontate le antiche storie del castello da Sara Cappello, una cantastorie di musica popolare siciliana, che in tale occasione ha recitato ''"U cunto di lu castellu di Calatubo"''.<ref>[http://trapani.reteluna.it/it/secondo-appuntamento-a-calatubo-AQjK.html Secondo appuntamento a Calatubo - Organizza l'evento l'associazione Salviamo il Castello di Calatubo.]</ref>
Nel marzo 2017, è stato stipulato un accordo tra il comune di Alcamo e l'associazione "Salviamo il Castello di Calatubo" al fine di salvaguardare e tutelare il castello di Calatubo, la rocca dove sorge, le sue grotte, la zona archeologica circostante e la vicina [[Cuba delle rose]].<ref>
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== Descrizione ==
Il castello di Calatubo è un complesso [[architettura|architettonico]] che si sviluppa prevalentemente in direzione est-ovest, costituito principalmente dalla struttura del castello originario, che ha subito diverse modifiche per adattarsi nel corso dei secoli alla sua destinazione d'uso. Tale complesso ha le dimensioni di circa 150×35 [[metro|m]] e sorge su una roccia di natura [[calcare]]a che si trova ad un'altezza di circa 152 m sopra il livello del mare,<ref name=icast>
Il castello è inaccessibile su tre lati a causa delle pareti scoscese della roccia sulla quale è costruito. L'unico accesso percorribile è situato a occidente,<ref name=DiLib>{{Cita|Di Liberto}}.</ref> dove si raggiunge la prima linea difensiva del castello attraverso una rampa gradonata.<ref name=DiLib/> Dalla prima linea difensiva, che comprende tra l'altro un pozzo, una chiesa ad aula e altri locali, si arriva ad un cortile che comunica con la seconda cerchia muraria attraverso un portale,<ref name=DiLib/> fino ad arrivare alla terza cerchia muraria, che comprende una torre oblunga,<ref name=DiLib/> arrivando infine al nucleo principale del castello, che è una struttura a pianta rettangolare delle dimensioni di 7×21,50 m, posizionata sulla parte meridionale della rocca.<ref name=DiLib/>
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Una credenza popolare racconta di lunghi cunicoli sotterranei che collegherebbero il castello di Calatubo con il [[Castello dei Conti di Modica (Alcamo)|Castello dei Conti di Modica]] e il [[Castello dei Ventimiglia (Alcamo)|Castello dei Ventimiglia]] e la sua torre, sul [[Monte Bonifato]].<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/04/04/calatubo-le-rovine-dell-islam.html La Republica.it, "Calatubo le rovine dell'Islam "]</ref>
Alla località è dedicato il docufilm Calattubo (2024) con la regia di Lorenzo Mercurio.<ref>{{Cita web|url=https://www.balarm.it/news/memorie-da-salvare-un-docufilm-sulla-misteriosa-storia-del-castello-di-calatubo-143434|titolo="Memorie da salvare": un docufilm sulla (misteriosa) storia del castello di Calatubo|sito=Balarm.it|lingua=it|accesso=2024-03-01}}</ref>
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= Lo Cascio | nome= Pippo | titolo= Comunicazioni e trasmissioni. La lunga storia della comunicazione umana dai fari al telegrafo | editore= Rubbettino Editore | città= | anno= 2002 | isbn= 88-498-0129-7 | cid= Lo Cascio | url= http://books.google.co.uk/books?id=oFazUNsjPvsC}}
* {{cita libro | cognome= Regina | nome= Vincenzo | titolo= Calatubo dalla protostoria ai giorni nostri | editore= Cartograf | città= Alcamo | anno= 1985 | cid= Regina | url= http://www.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&sort_access=&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1016%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522regina%2Bvincenzo%2522&totalResult=63&select_db=solr_iccu&saveparams=false&nentries=1&rpnlabel=+Tutti+i+campi+%3D+regina+vincenzo+%28parole+in+AND%29+&searchForm=opac%2Ficcu%2Ffree.jsp&refine=8003%257C%257C%257Cregina%252C%2Bvincenzo%2B%253C1910-2009%253E%257C%257C%257Cregina%252C%2Bvincenzo%2B%253C1910-2009%253E%257C%257C%257CAutore&do_cmd=search_show_cmd&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&brief=brief&&fname=none&from=15 | urlmorto= sì | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20151222085414/http://www.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&sort_access=&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1016%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522regina%2Bvincenzo%2522&totalResult=63&select_db=solr_iccu&saveparams=false&nentries=1&rpnlabel=+Tutti+i+campi+%3D+regina+vincenzo+%28parole+in+AND%29+&searchForm=opac%2Ficcu%2Ffree.jsp&refine=8003%257C%257C%257Cregina%252C%2Bvincenzo%2B%253C1910-2009%253E%257C%257C%257Cregina%252C%2Bvincenzo%2B%253C1910-2009%253E%257C%257C%257CAutore&do_cmd=search_show_cmd&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&brief=brief&&fname=none&from=15
* {{cita libro | cognome= Malanima | nome= Paolo | titolo= Pre-Modern European Economy: One Thousand Years (10th-19th Centuries) | editore= BRILL | città= | anno= 2009 | lingua= inglese | isbn= 90-04-17822-8 | cid= Malanima | url= http://books.google.co.uk/books?id=C1Ej4VEPwSgC}}
* {{cita pubblicazione| cognome = Di Liberto| nome = Rosa| data =| anno = 1998| titolo = Il castello di Calatubo. Genesi e caratteri di un inedito impianto fortificato siciliano fra l'XI ed il XII secolo| rivista = Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen-Age| volume = 110| numero = 2| pp = 607-663| doi = 10.3406/mefr.1998.3650| url = http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/mefr_1123-9883_1998_num_110_2_3650| cid = Di Liberto}}
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|
{{Interprogetto/notizia|Il Castello di Calatubo riapre le porte|data=3 maggio 2015}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web |
* {{cita web|
{{Torri costiere della Sicilia}}
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