Mafia Capitale: differenze tra le versioni
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{{C|Voce parzialmente riformulata, da rivedere e riordinare; si segnalano inoltre toni non caratteristici di un'enciclopedia|criminalità|giugno 2020|argomento2=Roma}}
'''Mafia Capitale''', denominata anche '''operazione Mondo di Mezzo''', è un termine giornalistico volto a definire la [[collusione]] tra funzionari della [[pubblica amministrazione]] e diverse società e aziende riconducibili a [[Massimo Carminati]] e [[Salvatore Buzzi]] nella città di [[Roma]]. Tuttavia nel 2020 la [[Corte suprema di cassazione|Corte suprema di cassazione italiana]] ha escluso il carattere [[Mafia|mafioso]] degli atti criminali,<ref>{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/06/12/mondo-di-mezzo-ecco-perche-per-la-cassazione-buzzi-e-carminati-sono-criminali-semplici-a-roma-funzionari-assoggettati-e-collusione-sistemica-forme-di-corruzione-sistematica-ma-non-cera-mafi/5832742/|titolo=Mondo di mezzo, ecco perché per la Cassazione Buzzi e Carminati sono "criminali semplici": "A Roma funzionari assoggettati e collusione sistemica. Forme di corruzione sistematica ma non c’era mafia"|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|data=12 giugno 2020|accesso=14 giugno 2020}}</ref> nonostante un'iniziale conferma nel 2015.<ref>{{Cita news|autore=|url=https://espresso.repubblica.it/attualita/2015/04/10/news/mafia-capitale-la-conferma-della-cassazione-e-associazione-mafiosa-buzzi-resti-in-carcere-1.207853|titolo=Mafia Capitale, la conferma della Cassazione "Associazione mafiosa. Buzzi resti in carcere"|pubblicazione=[[L'Espresso]]|data=10 aprile 2015|accesso=14 giugno 2020}}</ref>
==Storia==
La presenza di alcune organizzazioni criminali a Roma fu denunciata inizialmente nel dicembre 2012 tramite un articolo di ''[[L'Espresso]]'', scritto da [[Lirio Abbate]], in cui si ricostruiva la spartizione della capitale tra diversi gruppi criminali facenti capo principalmente a [[Massimo Carminati]], detto "Er Cecato", ex terrorista dei [[Nuclei Armati Rivoluzionari|NAR]] nonché affiliato della [[Banda della Magliana]].<ref>{{Cita news|autore=[[Lirio Abbate]]|url=https://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2012/12/12/news/a-roma-la-mala-si-fa-in-quattro-1.48981|titolo=I quattro re di Roma|pubblicazione=[[L'Espresso]]|data=12 dicembre 2012|accesso=14 giugno 2020}}</ref> Abbate fu successivamente minacciato, come riportato dalle intercettazioni effettuate dal [[Raggruppamento operativo speciale]] (ROS) dei [[Arma dei Carabinieri|Carabinieri]].<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2014/12/08/news/mafia_capitale_carminati_minacce_a_lirio_abbate-102411840/|titolo=Mafia Capitale, Carminati intercettato: "Bisogna mettere un freno a quel cronista dell'Espresso"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=8 dicembre 2014|accesso=14 giugno 2020}}</ref> Le stesse intercettazioni portarono all'arresto, il 2 dicembre 2014, di 28 indagati tra cui: Carminati stesso, [[Salvatore Buzzi]], Riccardo Mancini (ex amministratore delegato di [[EUR (azienda)|EUR S.p.A.]]) e Franco Panzironi (ex amministratore delegato di [[AMA (Roma)|AMA S.p.A.]]). Tra gli indagati figurò anche l'ex sindaco di Roma [[Gianni Alemanno]], successivamente condannato a 6 anni di reclusione per corruzione e finanziamento illecito.<ref>{{Cita news|autore=Francesco Salvatore|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/02/25/news/roma_corruzione_e_finanziamento_illecito_alemanno_condannato_a_sei_anni-220093010/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1|titolo=Mondo di mezzo, Alemanno condannato a sei anni per corruzione e finanziamento illecito|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=25 febbraio 2019|accesso=14 giugno 2020}}</ref>
Tra i reati ipotizzati dalla procura della Repubblica di Roma, guidata dal magistrato [[Giuseppe Pignatone]], figurarono [[corruzione]], [[estorsione]], [[usura]], [[riciclaggio di denaro]] e [[associazione di tipo mafioso]] nell'ambito di presunte infiltrazioni nel tessuto istituzionale ed imprenditoriale raffigurato dall'assegnazione illecita di [[Appalto pubblico|appalti]] e finanziamenti pubblici da parte di [[Roma Capitale]] e delle sue aziende municipalizzate.<ref>{{cita libro| nome=Lirio | cognome=Abbate | capitolo=Impresa a delinquere| titolo=I Re di Roma| curatore= | anno=2015 | editore=[[Chiarelettere]] | città=Milano | ed=4 | pp=138-139| ISBN=978-8861907065 }}</ref> Gli interessi principali si sono registrati nella gestione dei centri di accoglienza degli immigrati, della raccolta differenziata, dei campi nomadi e nel finanziamento di cene o campagne elettorali come quella dell'ex sindaco Alemanno nel [[2013]] per le comunali e nel 2014 per le europee, del suo successore [[Ignazio Marino]], di [[Matteo Renzi]] nel 2014 e di [[Nicola Zingaretti]] alle europee del [[2004]].<ref>[https://www.iltempo.it/politica/2015/08/08/gallery/nelle-carte-si-parla-anche-di-30-mila-al-sindaco-marino-984617/ Nelle carte si parla anche di 30 mila al sindaco Marino]</ref>
Nel giugno 2015 sono stati effettuati altri 44 arresti tra gli uffici amministrativi di comune e regione e in alcune cooperative con accuse di: associazione di tipo mafioso, corruzione, turbativa d'asta, [[Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti|false fatturazioni]] e trasferimento fraudolento di valori. Tra di essi figurano: Luca Gramazio ([[Consiglio regionale del Lazio|consigliere]] e capogruppo di [[Il Popolo della Libertà|PdL]] nella [[Lazio|Regione Lazio]]), Mirko Coratti (ex presidente [[Partito Democratico (Italia)|PD]] dell'[[Assemblea Capitolina]]), Daniele Ozzimo (assessore comunale alla casa del PD), Pierpaolo Pedetti (consigliere comunale del PD), Massimo Caprari (consigliere e capogruppo in Assemblea Capitolina di [[Centro Democratico (Italia)|Centro Democratico]]), Andrea Tassone (ex presidente PD del [[Municipio Roma X|X Municipio]] di Roma), Guido Magrini (direttore del dipartimento regionale delle politiche sociali), Giordano Tredicine (consigliere comunale di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]), Stefano Venditti (ex segretario regionale di [[Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue|Legacoop]]) e Fabio Stefoni (sindaco di [[Castelnuovo di Porto]]).<ref>{{Cita news|autore=Maria Elena Vincenzi|autore2=Giovanna Vitale|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2015/06/04/news/mafia_capitale_44_nuovi_arresti-115986532/#gallery-slider=115994304|titolo=Mafia capitale: 44 nuovi arresti, anche nel centrodestra e centrosinistra. Pd sott'accusa, "ma Marino baluardo di legalità"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=4 giugno 2015|accesso=14 giugno 2020}}</ref>
=== Le accuse ===
I primi indagati sono:<ref>{{cita libro| nome=Lirio | cognome=Abbate | capitolo=I documenti| titolo=I Re di Roma| curatore= | anno=2015 | editore=[[Chiarelettere]] | città=Milano | ed=4 | pp=228-229| ISBN=978-8861907065 }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://lab.gedidigital.it/repubblica/2017/processo-mafia-capitale/ |titolo=Processo a Mafia capitale |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200501163615/https://lab.gedidigital.it/repubblica/2017/processo-mafia-capitale/ |dataarchivio=1 maggio 2020 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.eticapa.it/eticapa/wp-content/uploads/2015/06/ORDINANZA-MONDO-DI-MEZZO.pdf |titolo=ORDINANZA DI APPLICAZIONE DI MISURE CAUTELARI |accesso=13 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160326170431/http://www.eticapa.it/eticapa/wp-content/uploads/2015/06/ORDINANZA-MONDO-DI-MEZZO.pdf |dataarchivio=26 marzo 2016 |urlmorto=no }}</ref>
* [[Massimo Carminati]], ex [[Nuclei Armati Rivoluzionari|NAR]] coinvolto in diversi processi, dai quali era uscito praticamente quasi sempre assolto, viene arrestato con l'accusa di [[associazione a delinquere di stampo mafioso]], estorsione aggravata, trasferimento fraudolento di valori, corruzione, turbativa d'asta, false fatturazioni. Secondo il gip, ''"Carminati, capo e organizzatore, sovrintende e coordina tutte le attività dell'associazione, impartisce direttive agli altri partecipi, fornisce loro schede dedicate per le comunicazioni riservate, individua e recluta imprenditori, ai quali fornisce protezione, mantiene i rapporti con gli esponenti delle altre organizzazioni criminali operanti su Roma nonché con esponenti del mondo politico, istituzionale, finanziario, con appartenenti alle forze dell'ordine e ai servizi segreti"''.
* [[Salvatore Buzzi]], amministratore delle cooperative a [[Società a responsabilità limitata|responsabilità limitata]] del gruppo Eriches, 29 giugno,<ref>[http://www.cooperativa29giugno.it/dett_azienda.php?id_azienda=6 ''Eriches 29 giugno''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191029102233/http://www.cooperativa29giugno.it/dett_azienda.php%3Fid_azienda%3D6 |data=29 ottobre 2019 }}. Consorzio di Cooperative Sociali.</ref> finisce in carcere per associazione di tipo mafioso, corruzione aggravata, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori e rivelazione di segreto d’ufficio.<ref name="Espresso190512">[http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/12/02/news/da-poletti-al-pd-tutti-a-tavola-col-capo-clan-una-foto-racconta-il-potere-di-mafia-capitale-1.190512 ''Da Poletti al Pdl tutti a tavola col capo clan Una foto racconta il potere di mafia Capitale''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191026090340/http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/12/02/news/da-poletti-al-pd-tutti-a-tavola-col-capo-clan-una-foto-racconta-il-potere-di-mafia-capitale-1.190512 |data=26 ottobre 2019 }}. Emiliano Fittipaldi. Espresso. Repubblica. Inchieste. 2 dicembre 2014.</ref> Come scrive il gip Costantini, Buzzi gestiva, ''"per il tramite di una rete di cooperative, le attività economiche dell'associazione nei settori della raccolta e smaltimento dei rifiuti, dell'accoglienza dei profughi e rifugiati, della manutenzione del verde pubblico e negli altri settori oggetto delle gare pubbliche aggiudicate anche con metodo corruttivo, si occupa della gestione della contabilità occulta della associazione e dei pagamenti ai pubblici ufficiali corrotti"''. Secondo il Tribunale del Riesame, Buzzi ''"soprintende alla gestione della contabilità occulta dell'associazione e impartisce ordini alla "cassiera" Nadia cerrito, le indica come preparare le buste dentro le quali vanno le mazzette da versare ai pubblici ufficiali corrotti o da distribuire ai soci occulti delle cooperative e in particolar modo al capo dell'associazione Massimo Carminati e a Fabrizio Testa. Mantiene rapporti confidenziali con i pubblici funzionari e amministratori fino ai massimi livelli"''. Carminati, alla ricerca di un lavoro una volta terminato l'affidamento, nel settembre 2011 entrava in contatto con Buzzi tramite Riccardo Mancini, amministratore delegato di [[EUR (azienda)|EUR SpA]] ed impone a Buzzi la figura di Carminati per le gare di appalto del verde dell'ente EUR: da questo incontro nasce l'amicizia tra Buzzi e Carminati, il quale si adopererà per far lavorare suoi amici in sub appalto alle cooperative di Eriches 29, ivi compresa la realizzazione della parte nuova del campo nomadi di Castel Romano, attraverso il suo amico Agostino Gaglianone – che risulterà nella sentenza di Cassazione innocente –.
:Eriches 29 è un consorzio di cooperative sociali, fondato nel 2003, che gestisce appunto il campo nomadi di Castel Romano, nove centri di accoglienza per 491 profughi e richiedenti asilo dislocati nei comuni di [[Anguillara Sabazia]], [[Tivoli]], [[Ciampino]] e [[Marcellina (Italia)|Marcellina]], con appalti assegnati alla cooperativa dal Comune di Roma fin dal 1994, con le amministrazioni di [[Francesco Rutelli]] e di [[Walter Veltroni]].<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/mafia-capitale-le-mani-della-cupola-di-carminati-e-buzzi-anche-sull-atac_2085023201402a.shtml ''Mafia Capitale, le mani della Cupola di Carminati e Buzzi anche sull'Atac''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191029102233/https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/mafia-capitale-le-mani-della-cupola-di-carminati-e-buzzi-anche-sull-atac_2085023201402a.shtml |data=29 ottobre 2019 }}. Tgcom24. Cronaca. Lazio. 17 dicembre 2014</ref> Da una nuova ordinanza del 4 giugno 2015 emerge che Buzzi avrebbe portato voti all'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno in vista delle [[Elezioni europee del 2014 in Italia|Elezioni europee del 2014]] con l'aiuto della [['Ndrina Mancuso]], cosa negata dalla sentenza di cassazione che assolve i due calabresi Ruggiero e Rocco.
* Riccardo Mancini, come detto amministratore delegato di EUR SpA che mette in contatto Buzzi con il vecchio amico Carminati, si spende ''"per l'aggiudicazione di appalti, per lo sblocco di pagamenti dovuti per lavori eseguiti in favore delle imprese riconducibili all'associazione."'' Morirà nel 2018.
* Franco Panzironi, amministratore delegato di [[AMA (Roma)|AMA]]<ref>[http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/12/09/news/quanto-sei-sporca-roma-gli-arresti-dell-ama-e-l-emergenza-immondizia-1.191140 ''Quanto sei sporca Roma: il malaffare dell'Ama e l'emergenza immondizia''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191026090334/http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/12/09/news/quanto-sei-sporca-roma-gli-arresti-dell-ama-e-l-emergenza-immondizia-1.191140 |data=26 ottobre 2019 }}. Fabrizio Gatti. Repubblica, Espresso.</ref> e segretario della fondazione di Alemanno<ref>[https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/01/11/news/mafia_capitale_ama_e_tangenti_via_al_processo_contro_alemanno-186258847/ ''Mafia Capitale, Ama e tangenti: via al processo contro Alemanno''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191026090332/https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/01/11/news/mafia_capitale_ama_e_tangenti_via_al_processo_contro_alemanno-186258847/ |data=26 ottobre 2019 }}. Federica Angeli. Repubblica. Cronaca. 11 gennaio 2018.</ref> che, secondo l'accusa, violava il segreto d'ufficio e il dovere di imparzialità nell'affidamento dei lavori, si accordava con Buzzi rivelandogli il contenuto dei provvedimenti di assegnazione delle gare prima della loro aggiudicazione. Inoltre faceva sbloccare i pagamenti in favore delle imprese riconducibili all'associazione e garantiva i rapporti dell’associazione con l’amministrazione comunale negli anni 2008/2013.<ref>op. cit. {{Cita|Ordinanza Mondo di Mezzo}} pag. 3.</ref> Franco Panzironi è finito in carcere per associazione di tipo mafioso, corruzione aggravata e turbativa d’asta.<ref>[http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/10/19/news/ragionier_panzironi_gran_ciambellano_ecco_la_storia_del_re_delle_assunzioni-44826145/ ''Ragionier Panzironi, gran ciambellano, ecco la storia del re delle assunzioni''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191029120107/https://roma.repubblica.it/cronaca/2012/10/19/news/ragionier_panzironi_gran_ciambellano_ecco_la_storia_del_re_delle_assunzioni-44826145/ |data=29 ottobre 2019 }}. Paolo Boccacci. Repubblica. Cronaca. Roma. 10 ottobre 2012.</ref>
* [[Gianni Alemanno]], viene indagato con l'accusa di corruzione aggravata, finanziamento illecito e inizialmente anche per associazione mafiosa.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/01/mafia-capitale-avviso-di-chiusura-indagini-per-alemanno-accuse-di-corruzione-e-illecito-finanziamento/2087465/|titolo=Mafia Capitale, chiusura indagini per Alemanno: “Complice di Buzzi, corrotto con 125mila euro”|sito=Il Fatto Quotidiano|accesso=4 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151003232721/http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/01/mafia-capitale-avviso-di-chiusura-indagini-per-alemanno-accuse-di-corruzione-e-illecito-finanziamento/2087465/|dataarchivio=3 ottobre 2015|urlmorto=no}}</ref>. Il 18 dicembre [[2015]] viene rinviato a giudizio per i reati di corruzione e finanziamento illecito ai partiti in un procedimento diverso.
* Riccardo Brugia,<ref>[https://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/riccardo_brugia_ex_nar_rapinatore_banche_anna_falchi-730345.html ''Riccardo Brugia, ex Nar e rapinatore di banche diventato famoso per una storia con Anna Falchi''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191026090333/https://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/riccardo_brugia_ex_nar_rapinatore_banche_anna_falchi-730345.html |data=26 ottobre 2019 }}. Marco De Risi. Il Messaggero. Roma. Cronaca. 2 Dicembre 2014.</ref> disoccupato, in passato, negli anni Settanta-Ottanta aveva militato nei [[Nuclei Armati Rivoluzionari|NAR]] con Carminati e negli anni Novanta aveva avuto un flirt con [[Anna Falchi]]. Brugia è finito in carcere per associazione di tipo mafioso ed estorsione aggravata. Secondo il gip, ''"Brugia, organizzatore, braccio destro di Carminati, collabora con lui in tutte le attività di direzione dell'associazione, coordina le attività criminali dell'associazione nei settori del recupero crediti e dell'estorsione, custodisce le armi in dotazione al sodalizio"''. Oltre a intimidazioni ed estorsioni varie compiute insieme a Calvio e ai Lacopo, ''"mediante la minaccia di costringerlo alla formale cessione del negozio di gioielleria, denominato “Senza Tempo”, costringeva Andrea Infantino a pagargli tre assegni da 10.000,00 Euro cadauno, rilasciatigli a fronte di un finanziamento erogatogli"''. Tra le altre cose Carminati e Brugia avrebbero costretto ''"Luigi Seccaroni a concedere loro la disponibilità, mediante vendita o locazione, di un terreno ubicato in Roma via Cassia sì da procurarsi un ingiusto profitto con altrui danno, mediante reiterate minacce rivolte congiuntamente e disgiuntamente, di persona e con il mezzo del telefono, e consistite nel prospettare l’incendio dei manufatti insistenti sul terreno e comunque l’impossibilità di utilizzarlo, nonché minacciando di picchiarlo e intimandogli di non transitare nei luoghi abitualmente da loro frequentati, non verificandosi l’evento per cause indipendenti dalla loro volontà"''. Brugia costringeva poi Seccaroni ''"a consegnargli la somma di € 1.000,00, pari alla provvigione guadagnata dal Seccaroni per la rivendita di una autovettura del Brugia"''.
* Mirko Coratti, ex presidente dell'Assemblea Capitolina del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] arrestato nel giugno 2015 per corruzione aggravata e finanziamento illecito; si era dimesso il 3 dicembre 2014. Coratti è accusato di aver intascato 10.000 euro, per mezzo di Franco Figurelli, che era a stipendio del Buzzi per 1000 euro al mese, per la promessa di intascare una tangente da 150.000 euro, per sbloccare un pagamento di 3 milioni di euro sui servizi sociali.
* Andrea Tassone, ex presidente del municipio di [[Ostia (Roma)|Ostia]], poi sciolta per mafia il 28 agosto 2015. In più occasioni avrebbe intrattenuto rapporti e connivenze con la branca economica di Mafia Capitale, scriveva Gabrielli nella relazione inviata al Viminale, nella parte dedicata alla proposta di scioglimento. Avrebbe concesso alle coop di Buzzi l'appalto per la pulizia delle spiagge di [[Castelporziano]] e quello per la manutenzione del verde sulla via del Mare in cambio di 30.000 euro.
* Luca Gramazio, capogruppo del [[Il Popolo della Libertà|PdL]] prima in consiglio comunale e poi in Regione e figlio di [[Domenico Gramazio|Domenico]], ex parlamentare e vecchio amico dei genitori di Carminati; insieme a Testa si incontra spesso con l'ex NAR mettendo le sue cariche istituzionali al servizio dell'associazione elaborando con loro ''"le strategie di penetrazione nella Pubblica Amministrazione"''. Arrestato nel blitz di giugno, è accusato di 416 bis, corruzione turbativa d’asta; grazie a lui sarebbero stati stanziati soldi dalla Regione per il sodalizio in cambio di una tangente da 50.000 euro.
* Giordano Tredicine, ex consigliere comunale del PdL, ex Presidente della Commissione Politiche Sociali e Famiglia sotto la giunta Alemanno, al momento dell'arresto nel giugno 2015 è vicepresidente del consiglio comunale e vicecoordinatore regionale di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]. Fa parte della discussa famiglia di venditori ambulanti che gestivano, quasi in esclusiva, i camion bar di Roma.
* Luca Odevaine, il gestore dell'accoglienza dei migranti.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/02/mafia-capitale-buzzi-immigrati-si-fanno-soldi-droga/1245847/" ''Mafia Capitale, Buzzi: Con immigrati si fanno molti più soldi che con la droga''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191026090359/https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/02/mafia-capitale-buzzi-immigrati-si-fanno-soldi-droga/1245847/ |data=26 ottobre 2019 }}. Marco Pasciuti. Il fatto quotidiano. 2 dicembre 2014.</ref> Già portavoce di [[Legambiente]], consigliere del Ministro [[Giovanna Melandri]], vice capo di gabinetto del sindaco [[Walter Veltroni]], capo della polizia provinciale con [[Nicola Zingaretti]], diventa poi membro del "Tavolo di coordinamento nazionale sull'immigrazione" del Ministero dell’Interno e consulente del Consorzio "Calatino Terra d’Accoglienza", ente che soprintende alla gestione del [[Centri per l'immigrazione in Italia#Centri di Accoglienza (CDA) e per Richiedenti Asilo (CARA)|CARA]] di [[Mineo (Italia)|Mineo]]. Facilitava il clan di Carminati, orientando i flussi di migranti verso i centri gestiti dalle cooperative di Buzzi, in cambio di 5.000 euro al mese. È accusato di turbativa d’asta, pressioni, bandi di gara concordati. In una conversazione con il suo collaboratore Schina e Coltellacci accusa l'allora sindaco Alemanno e suo figlio di aver fatto quattro viaggi in Argentina con valigie piene di soldi; i Ros verificano un solo viaggio avvenuto in occasione di un Capodanno non trovando riscontri. Odevaine avrebbe investito all'estero i guadagni illeciti provenienti dalla gestione dei centri di accoglienza per i rifugiati in attività che spaziano dalla produzione di caffè tra Honduras e Costa Rica ai pastifici in Africa e Brasile fino a una linea di autobus in Venezuela, paese della sua compagna.<ref>{{cita libro| nome=Lirio | cognome=Abbate | capitolo=Le mani sull'emergenza sociale| titolo=I Re di Roma| curatore= | anno=2015 | editore=[[Chiarelettere]] | città=Milano | ed=4 | pp=161-167| ISBN=978-8861907065 }}</ref><ref>Il Ros scopre poi che nel corso degli anni viene registrato con quattro distinti cognomi ovvero Odevaine, Odovaine (cognome del padre), Odavaine e Odvaine. Come Odovaine nel 1991 è stato condannato in via definitiva a 2 anni e 9 mesi per violazione delle norme sui stupefacenti; sono fatti del 1989, indultati nel 1991 e cancellati con la riabilitazione del 2003. Risulta anche una condanna del 1993 per l'emissione di un assegno scoperto, fatto avvenuto nel 1991. La modifica dell'identità, secondo il Ros, potrebbe essere riconducibile al tentativo dell'uomo ''"di rendere non più fruibili a terzi notizie connesse ad alcune vicende legate al suo passato"''.</ref>
* Fabrizio Franco Testa, consigliere [[ENAV]] - amico di Carminati e Gramazio - che secondo gli inquirenti coordina le attività corruttive del clan, si occupa della nomina di persone gradite in posti pubblici chiave e quindi costituisce ''"il trait d'union tra l'associazione criminale e la politica locale romana ed è evidente come egli sfrutti il potere derivante dall'appartenenza al sodalizio per consentire all'organizzazione di permeare i più significativi gangli politico-economici dell'amministrazione pubblica"''. Ora è imputato appunto per aver fatto parte dell'associazione di stampo mafioso.<ref>{{cita libro| nome=Lirio | cognome=Abbate | capitolo=Le mani sull'emergenza sociale| titolo=I Re di Roma| curatore= | anno=2015 | editore=[[Chiarelettere]] | città=Milano | ed=4 | p=157| ISBN=978-8861907065 }}</ref>
* Carlo Pucci, dirigente di EUR SpA e anche lui amico di gioventù di Carminati, come Mancini si spende per l'aggiudicazione di appalti e per lo sblocco di pagamenti in favore delle imprese riconducibili all'associazione; è accusato di 416 bis e corruzione.
* Giovanni Fiscon, ex direttore generale di AMA che avrebbe aiutato Buzzi nell'aggiudicarsi due gare per la raccolta differenziata in cambio di piccoli favori.
* Matteo Calvio, detto ''spezzapollici'', considerato il braccio armato di Carminati, si occupa delle attività di estorsione e recupero crediti e si presta a fare da autista a Cristiano Guarnera; è accusato di 416 bis.
* Giovanni De Carlo detto ''Giovannone'', amico di diversi vip del calibro di [[Belén Rodríguez]], [[Stefano De Martino]], [[Giuseppe Sculli]], [[Daniele De Rossi]], [[Gigi D'Alessio]], [[Teo Mammucari]] e [[Ludovica Caramis]]. Ritenuto vicino a Carminati e alla famiglia Diotallevi, è accusato di favoreggiamento con l'aggravante dell'articolo 7 e trasferimento fraudolento di valori. Avrebbe agevolato l'organizzazione scovando delle cimici all'interno dello studio legale dell'avvocato Pierpaolo Dell'Anno e disponeva di diversi prestanome per i suoi affari.<ref>{{Cita web |url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2016/05/18/news/mafia_capitale_cosi_il_dei_vip_scopri_le_cimici_nello_studio_del_legale_dei_boss-140069883/ |titolo=Mafia capitale, così il boss dei vip scoprì le cimici nello studio del legale dei clan |accesso=13 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180806091918/http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/05/18/news/mafia_capitale_cosi_il_dei_vip_scopri_le_cimici_nello_studio_del_legale_dei_boss-140069883/ |dataarchivio=6 agosto 2018 |urlmorto=no }}</ref>
* Roberto Lacopo, gestore del distributore di benzina di corso Francia, base logistica del sodalizio, secondo il gip ''"si occupa delle attività di estorsione e recupero crediti e svolge anche il ruolo di tramite delle comunicazioni del sodalizio"''; è accusato di 416 bis. Brugia e Lacopo ''"costringevano Massimo Perazza a pagare un debito di importo imprecisato nei confronti di Lacopo Roberto e altro debito di Euro 670,00 nei confronti di Alessia Marini [compagna di Carminati, ndr], con violenza esercitata da Riccardo Brugia e consistita nel percuotere il Perazza procurandogli lesioni ad una gamba e un taglio al collo in data 5 novembre 2012 e con reiterate minacce verbali rivolte da Brugia nel corso del mese di novembre 2012, così procurandosi un ingiusto profitto con altrui danno"''. Avrebbe invece mandato Matteo Calvio a costringere Fausto Refrigeri a saldare un altro debito.
* Giovanni Lacopo, padre di Roberto, accusato di estorsione poiché avrebbe chiesto aiuto a Brugia per recuperare un prestito da 900.000 euro a un cliente del distributore; avrebbe mandato Calvio a minacciare Riccardo Manattini per costringerlo a ''"restituire parte di un debito ammontante a 180.000,00 Euro"''.
* Fabio Gaudenzi, ex camerata vicino a Carminati, si occupa del riciclaggio e del reinvestimento dei proventi; è accusato di 416 bis. Si sarebbe fatto promettere ''"da Filippo Maria Macchi a fronte della garanzia costituita da due orologi di valore, in corrispettivo di un finanziamento “a fermo” di 30.000,00 Euro, interessi usurari dell’importo di 3.000,00 Euro, da corrispondere mensilmente, sino alla restituzione del capitale, pari al tasso del 120% annuo, determinato con metodologia di calcolo di interesse semplice, superiore, quindi, al tasso soglia previsto dalla normativa vigente"''. Tra le altre cose, nel corso del 2013, ''"al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali, su consiglio di Massimo Carmionati, Fabio Gaudenzi attribuiva fittiziamente ai suoi fratelli Martina e Gianluca Gaudenzi la titolarità delle quote della società “IMMOBIILIARE DUE PINI S.r.l.”."''
* Gennaro Mokbel, vecchio fascista coinvolto anche nello scandalo Telecom-Sparkle, indagato per aver minacciato Marco Iannilli, commercialista legato a Carminati e coinvolto in diverse indagini, con l'intento di farsi ''"restituire l’ingente somma di denaro (circa sette - otto milioni di Euro), comprensiva dell’attesa remunerazione, consegnatagli un anno prima per investirla nell'“operazione Digint”, non verificandosi l’evento per l’intervento di Massimo Carminati, il quale, su richiesta della vittima, la “proteggeva” da Mokbel, affinché deflettesse dalle condotte minatorie e vessatorie."'' Peraltro ''"al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali, Massimo Carminati attribuiva fittiziamente a Marco Iannilli la titolarità della villa in Sacrofano"''.
* Agostino Gaglianone detto ''Maurizio'', costruttore di Sacrofano vicino a Carminati. Mette a disposizione la sua impresa, la Imeg Srl, nel settore dell'edilizia e del movimento terra per la gestione degli appalti ottenuti dall'organizzazione; è accusato di 416 bis, emissione di fatture per operazioni inesistenti e intestazione fittizia. Si sarebbe occupato come mediatore delle trattative di vendita di una villa di Sacrofano acquistata a nome di Alessia Marini, compagna di Carminati, per 500.000 euro conservando parte della somma in contanti , almeno 100.000 euro, da dare in nero alla proprietaria.
* Giuseppe Ietto, imprenditore vicino a Carminati che mette a disposizione le proprie imprese nel settore della ristorazione (vedi la Unibar per i bar delle sedi Rai e il servizio mensa a Cinecittà) per la gestione degli appalti di opere e servizi conseguiti dall'associazione anche con metodo corruttivo; è accusato di 416 bis.
* Cristiano Guarnera, imprenditore succube di Carminati; mette a disposizione la propria impresa in cambio di protezione ed è accusato di 416 bis.
* Daniele Pulcini, costruttore romano accusato di turbativa d'asta per ''"l'assegnazione dei servizi di accoglienza per immigrati presso i residence di [[Val Cannuta]]"'' di sua proprietà in cambio di denaro.
* Franco Figurelli, ex consigliere comunale del PD poi entrato nella segreteria di Mirko Coratti, accusato di assumere persone nelle coop in cambio di un finanziamento di Buzzi alla campagna elettorale di Coratti.<ref>op. cit. {{Cita|Ordinanza Mondo di Mezzo}} pag. 133. Ulteriori fatti che costituiscono l’utilizzazione del capitale istituzionale dell’organizzazione.</ref>
* Pierpaolo Pedetti, ex consigliere comunale del PD accusato di corruzione e istigazione alla corruzione turbativa d’asta per l’accoglienza di immigrati; avrebbe ricevuto case da Buzzi in cambio dei favori<ref>{{Cita web|url=https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_settembre_02/mafia-capitale-interrogatori-scuse-bizzarre-pd-pedetti-vabbe-sto-milione-7721818a-513c-11e5-addb-96266eadb506.shtml|titolo=Mafia Capitale, interrogatori e scuse bizzarre: il pd Pedetti: «Vabbè, ‘sto milione...»|accesso=10 marzo 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://lab.gedidigital.it/repubblica/2017/processo-mafia-capitale/|titolo=Processo a Mafia capitale|accesso=10 marzo 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.osservatoreitalia.eu/lex-assessore-di-marino-daniele-ozzimo-nello-scandalo-case-da-buzzi-in-cambio-di-aiuti/?print=print|titolo=L'EX ASSESSORE DI MARINO, DANIELE OZZIMO NELLO SCANDALO: CASE DA BUZZI IN CAMBIO DI "AIUTI"|accesso=10 marzo 2021}}</ref>.
* Michele Nacamulli, ex consigliere municipale del PD assunto da Buzzi e accusato di corruzione e turbativa d'asta per avergli fatto ottenere appalti.
* Claudio Turella, ex dirigente che si occupava della cura del verde a Roma. La sistemazione del verde era uno dei business della holding di Buzzi. Turella teneva le mazzette in casa dove sono stati trovati 560.000 euro in contanti.<ref>[https://roma.repubblica.it/cronaca/2017/02/09/news/roma_mafia_capitale_le_mazzette_in_casa_non_ho_tanta_fiducia_nel_sistema_banche_-157928354/ ''Roma, Mafia Capitale, le mazzette in casa: Non ho tanta fiducia nel sistema banche''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191030095933/https://roma.repubblica.it/cronaca/2017/02/09/news/roma_mafia_capitale_le_mazzette_in_casa_non_ho_tanta_fiducia_nel_sistema_banche_-157928354/ |data=30 ottobre 2019 }}. Federica Angeli. Repubblica. Roma. Cronaca. 9 febbraio 2017.</ref>
* Angelo Scozzafava, dirigente del dipartimento delle politiche sociali che avrebbe favorito il sodalizio nell'aggiudicazione di due lotti dell'appalto per la gestione delle prenotazioni di visita negli ospedali.
* Mario Cola, dipendente del dipartimento patrimonio accusato di corruzione per aver consigliato a Buzzi l'occupazione abusiva di un immobile di proprietà comunale in cambio di versamenti alla sua compagna.
* Guido Magrini, ex dirigente regionale di primo livello al quale viene contestata una pratica di corruzione; si sarebbe perso per far ottenere a Buzzi finanziamenti per l'emergenza abitativa in cambio di un aiuto per rilevare una coop rossa che stava fallendo.
* Mario Schina, collaboratore di Odevaine ed ex dipendente di [[Acea]], avrebbe indicato a Sandro Coltellacci due siti idonei per i rifugiati.<ref>op. cit. {{Cita|Ordinanza Mondo di Mezzo}} pag. 16.</ref>.
* Stefano Bravo, commercialista di Luca Odevaine accusato di aver nascosto le tangenti da lui intascate.
* Nadia Cerrito, segretaria tuttofare di Buzzi che ''"contribuisce alle operazioni corruttive e di alterazione delle gare pubbliche"''; è accusata di corruzione, turbativa d'asta e 416 bis.
* Alessandra Garrone, compagna e collaboratrice di Buzzi con il quale condivide strategie operative e corruttive; è accusata di 416 bis.
* Emanuela Bugitti, ex brigatista che aveva un ruolo direttivo nella 29 giugno; le vengono contestate due corruzioni e turbativa d’asta per gare di AMA truccate con l'aggravante dell'articolo 7.
* Carlo Maria Guarany, stretto collaboratore di Buzzi che contribuisce alle operazioni corruttive e di alterazione delle gare pubbliche; è imputato per corruzione aggravata e 416 bis.
* Paolo Di Ninno, commercialista di fiducia di Buzzi che gestisce la contabilità occulta dell'attività corruttiva. Presidente della cooperativa Cosma, avrebbe occultato transazioni di centinaia di euro e gestito in nero i finanziamenti di Carminati; è accusato di 416 bis.
* Sandro Coltellacci, amministratore di un'altra coop del consorzio Eriches accusato di fornire a Buzzi informazioni sullo stato delle pratiche amministrative in corso, in violazione dei doveri d'imparzialità della P.A, l’assunzione della figlia, della moglie e del cognato di Mario Schina in uno dei soggetti economici che materialmente amministrava; gli vengono contestati tre episodi di corruzione.<ref>op. cit. {{Cita|Ordinanza Mondo di Mezzo}} pag. 6.</ref>.
* Claudio Caldarelli, punto di collegamento tra l'organizzazione e le istituzioni grazie ai suoi trascorsi come consigliere municipale in quota PdL, crea flussi finanziari illeciti e contribuisce alle operazioni corruttive e di alterazione delle gare pubbliche; è accusato di 416 bis, corruzione e turbativa.
* Claudio Bolla, procuratore del Consorzio Eriches 29 e vicepresidente della 29 giugno, è accusato di turbative d’asta e corruzione.
* Salvatore Ruggiero e Rocco Rotolo, lavoratori della 29 giugno ritenuti vicini alla cosca [['Ndrina Mancuso|Mancuso]] di [[Limbadi]]; sono accusati di 416 bis per aver favorito i contatti tra Buzzi e l'imprenditore Campennì.
* Giuseppe Mogliani, la cui società aveva fatto i lavori al campo nomadi di Castel Romano; è imputato per fatture per operazioni inesistenti e riciclaggio dei proventi di Carminati.
* Antonio Esposito, avvocato e amministratore della cooperativa Cosma con lo scopo di far rientrare i capitali in favore di Carminati.
* Sergio Menichelli, ex sindaco di [[Sant'Oreste (Italia)|Sant'Oreste]] in quota PD; è accusato di corruzione e turbativa d'asta in relazione all'appalto del servizio di igiene urbana, servizi vari accessori, e fornitura di attrezzature e materiali d’uso per la raccolta differenziata.
* Marco Placidi, architetto ex responsabile dell'ufficio tecnico del comune di Sant'Oreste; avrebbe comunicato a Buzzi i punteggi delle cooperative antagoniste, inducendo quest’ultimo a decidere di modificare l’offerta presentata di modo da proporne una vincente.<ref>op. cit. {{Cita|Ordinanza Mondo di Mezzo}} pag. 753.</ref>.
* Fabio Stefoni, ex sindaco di centrodestra di [[Castelnuovo di Porto]] finanziato da Buzzi in cambio della garanzia di aprire un centro di accoglienza per immigrati.
* Tiziano Zuccolo, socio della cooperativa bianca Domus Caritatis accusato di turbativa d'asta per la collocazione di 580 migranti.
Tra gli altri indagati troviamo:
* Daniele Ozzimo, ex assessore alla Casa del PD accusato di corruzione per aver intascato 20.000 euro
* Massimo Caprari, capogruppo di Centro Democratico
* Raffaele Bracci, ex NAR e fedelissimo di Carminati
* Emanuela Salvatori, ex funzionaria del Comune e responsabile dell'attuazione del Piano Nomadi di Castel Romano<ref>''"Buzzi, in accordo con Coltellacci e Caldarelli, prometteva a Salvatori, per lo svolgimento della sua funzione e per il compimento di singoli atti e comportamenti riconducibili al suo ufficio (tra gli altri, informazioni sullo stato delle pratiche amministrative in corso, compilazione della Determinazione Dirigenziale relativa al Campo F dell’insediamento di Castel Romano sotto dettatura di Coltellacci) in violazione dei doveri d’imparzialità della P.A, l’assunzione della figlia, in uno dei soggetti economici che materialmente amministrava"''.</ref>
* Patrizia Caracuzzi, dipendente di AMA e segretaria personale di Panzironi
* Franco Cancelli, concorrente ma anche sodale di Buzzi
* Giovanna Anelli, procuratore speciale di AMA e Direttore Generale fino al 2 maggio 2013
* Salvatore Forlenza, dirigente del Consorzio nazionale servizi (Cns) nel settore rifiuti
* Alfredo Ferrari, presidente della commissione bilancio che si autosospende dal PD
* Luca Giansanti, capogruppo della Lista Marino e dipendente del consorzio Cns
* Raniero Lucci, responsabile progetti della coop
* Emilio Gammuto, collaboratore di Buzzi accusato di corruzione
* Rossana Calistri, componente della commissione di aggiudicazione dell'appalto per il verde
* Gerardo e Tommaso Addeo, collaboratori di Odevaine
* Paolo Solvi, braccio destro del sindaco di Ostia Tassone
* Francesco Ferrara, Domenico Cammisa, Salvatore Menolascina e Carmelo Parabita, dirigenti della coop bianca La Cascina
== Il processo ==
L'11 agosto 2015 le indagini vengono chiuse e il gip autorizza il processo con rito immediato per Buzzi, Carminati e anche gli altri elementi coinvolti nella seconda tranche di arresti.<ref>{{Cita web |url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2015/08/11/news/mafia_capitale_processo_immediato_per_buzzi_e_carminati-120807985/ |titolo=Mafia Capitale, processo immediato per Buzzi e Carminati |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190102182529/https://roma.repubblica.it/cronaca/2015/08/11/news/mafia_capitale_processo_immediato_per_buzzi_e_carminati-120807985/ |dataarchivio=2 gennaio 2019 |urlmorto=no }}</ref>
Il 3 novembre al termine del rito abbreviato Luca Odevaine patteggia 2 anni e 8 mesi e finisce ai domiciliari, a 4 anni viene condannata Emanuela Salvatori, a 5 anni e 4 mesi Emilio Gammuto, a 4 anni Raffaele Bracci e Fabio Gaudenzi (fedelissimi di Carminati accusati di usura).<ref>{{Cita web |url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2016/11/03/news/mafia_capitale_odevaine_condanna-151219243/ |titolo=Mafia capitale, Odevaine patteggia due anni e otto mesi |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191228165815/https://roma.repubblica.it/cronaca/2016/11/03/news/mafia_capitale_odevaine_condanna-151219243/ |dataarchivio=28 dicembre 2019 |urlmorto=no }}</ref> Due giorni dopo inizia il maxiprocesso con 46 imputati.<ref>{{Cita web |url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2015/11/05/news/mafia_capitale_al_via_il_maxi_processo_alla_sbarra_gli_uomini_di_carminati-126637645/ |titolo=Mafia Capitale, al via il maxiprocesso |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191225153926/https://roma.repubblica.it/cronaca/2015/11/05/news/mafia_capitale_al_via_il_maxi_processo_alla_sbarra_gli_uomini_di_carminati-126637645/ |dataarchivio=25 dicembre 2019 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2015/11/03/news/mafia_capitale_prime_quattro_condanne_con_rito_abbreviato-126555301/ |titolo=Mafia Capitale, prime quattro condanne con rito abbreviato. Odevaine ai domiciliari |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181220195905/https://roma.repubblica.it/cronaca/2015/11/03/news/mafia_capitale_prime_quattro_condanne_con_rito_abbreviato-126555301/ |dataarchivio=20 dicembre 2018 |urlmorto=no }}</ref>
Due mesi più tardi sempre con rito abbreviato vengono condannati a 2 anni e 2 mesi Daniele Ozzimo (ex assessore tornato in libertà il mese precedente) e a 2 anni e 4 mesi Massimo Caprari; oltre a loro vengono condannati a 1 anno e 10 mesi Gerardo e Tommaso Addeo e a 2 anni e 2 mesi Paolo Solvi, torna in libertà Daniele Pulcini mentre patteggiano Francesco Ferrara (2 anni e 8 mesi), Domenico Cammisa, Salvatore Menolascina e Carmelo Parabita (2 anni e 6 mesi).<ref>{{Cita web |url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2016/01/07/news/mafia_capitale_da_ozzimo_a_caprari_il_giorno_della_verita_in_aula-130756619/ |titolo=Roma, Mafia Capitale: condannati Ozzimo e Caprari |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190102175416/https://roma.repubblica.it/cronaca/2016/01/07/news/mafia_capitale_da_ozzimo_a_caprari_il_giorno_della_verita_in_aula-130756619/ |dataarchivio=2 gennaio 2019 |urlmorto=no }}</ref>
Nel frattempo il 18 dicembre Gianni Alemanno veniva rinviato a giudizio per i reati di corruzione e finanziamento illecito ai partiti<ref>{{Cita web |url=https://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/mafia_capitale_alemanno_rinviato_giudizio_corruzione-1435962.html |titolo=Mafia Capitale, Alemanno rinviato a giudizio per corruzione |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180130103838/http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/mafia_capitale_alemanno_rinviato_giudizio_corruzione-1435962.html |dataarchivio=30 gennaio 2018 |urlmorto=no }}</ref> e nel gennaio [[2016]] la decima sezione penale del Tribunale di Roma decide di non unire il procedimento contro l'ex sindaco nel maxiprocesso per Mafia Capitale.<ref>{{Cita web |url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2016/01/21/news/roma_mafia_capitale_no_a_maxiprocesso_per_alemanno-131730557/ |titolo=Roma, Mafia capitale: no a maxiprocesso per Alemanno |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190102182448/https://roma.repubblica.it/cronaca/2016/01/21/news/roma_mafia_capitale_no_a_maxiprocesso_per_alemanno-131730557/ |dataarchivio=2 gennaio 2019 |urlmorto=no }}</ref> Il 7 febbraio [[2017]] il gip Flavia Costantini decide di archiviare l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa; rimane in piedi l'accusa di corruzione e finanziamento illecito.<ref>{{Cita web|url=http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2017/02/07/mafia-capitale-archiviazioni-tra-cui-anche-alemanno_p2zWQabDrik6ERWn2xotXK.html|titolo=Mafia Capitale, 113 archiviazioni. Alemanno: "Ora voglio le scuse"|accesso=2017-02-28|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190421020758/https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2017/02/07/mafia-capitale-archiviazioni-tra-cui-anche-alemanno_p2zWQabDrik6ERWn2xotXK.html|dataarchivio=21 aprile 2019|urlmorto=no}}</ref> Il 25 febbraio [[2019]] viene condannato per corruzione e finanziamento illecito ai partiti a 6 anni di galera.<ref>[https://www.ilsole24ore.com/art/l-ex-sindaco-roma-gianni-alemanno-condannato-sei-anni--ABdRE0XB ''Alemanno condannato a 6 anni. I pm: «Così è stato corrotto dal boss di Mafia Capitale Carminati, Tutti i movimento bancari''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191026090334/https://www.ilsole24ore.com/art/l-ex-sindaco-roma-gianni-alemanno-condannato-sei-anni--ABdRE0XB |data=26 ottobre 2019 }}. Ivan Cimmarusti. Il Sole 24 ore.</ref> L’ex sindaco è stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e gli sono stati anche confiscati 298.000 euro. Il giudice penale ha altresì condannato Alemanno a risarcire il danno cagionato sia ad Ama che a Roma Capitale, da liquidarsi in sede civile, fissando una provvisionale di 50.000 euro a favore di entrambi gli enti danneggiati.<ref>{{Cita web|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/02/25/news/roma_corruzione_e_finanziamento_illecito_alemanno_condannato_a_sei_anni-220093010/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1|titolo=Mondo di mezzo, Alemanno condannato a sei anni per corruzione e finanziamento illecito|accesso=25 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190225223811/https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/02/25/news/roma_corruzione_e_finanziamento_illecito_alemanno_condannato_a_sei_anni-220093010/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1|dataarchivio=25 febbraio 2019|urlmorto=no}}</ref>
Il 7 febbraio 2017 il gip Costantini archivia 113 posizioni di indagati per non aver trovato ''"elementi idonei a sostenere l'accusa"''; tra di loro il presidente del Lazio [[Nicola Zingaretti]] (indagato per concorso in corruzione e tentata turbativa d'asta sulla base delle dichiarazioni di Salvatore Buzzi, che affermava di avergli pagato delle tangenti in cambio di appalti pubblici) e il suo braccio destro Maurizio Venafro (corruzione), Massimo Carminati (associazione per delinquere finalizzata a rapine e riciclaggio), Ernesto Diotallevi e Giovanni De Carlo (sospettati di essere a Roma i referenti di [[Cosa Nostra]]), come detto Gianni Alemanno e Riccardo Mancini.<ref name="roma.repubblica.it">{{Cita web |url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2017/02/07/news/mafia_capitale_archiviazione_per_alemanno-157761199/ |titolo=Mafia Capitale, archiviazione per Alemanno e altri 112 indagati |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191228075507/https://roma.repubblica.it/cronaca/2017/02/07/news/mafia_capitale_archiviazione_per_alemanno-157761199/ |dataarchivio=28 dicembre 2019 |urlmorto=no }}</ref> Salvatore Forlenza, Alfredo Ferrari e Luca Giansanti verranno invece archiviati nel luglio seguente.<ref>{{Cita web |url=https://www.ilcaffe.tv/articolo/36006/mafia-capitale-archiviate-le-accuse-al-manager-pontino-salvatore-forlenza |titolo=Mafia Capitale, archiviate le accuse al manager pontino Salvatore Forlenza |accesso=13 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190110211542/http://www.ilcaffe.tv/articolo/36006/mafia-capitale-archiviate-le-accuse-al-manager-pontino-salvatore-forlenza |dataarchivio=10 gennaio 2019 |urlmorto=no }}</ref>
Il 29 marzo seguente, durante un'udienza del processo, Massimo Carminati dichiara:
{{Citazione|Sono un vecchio fascista degli anni Settanta. Sono contento di essere così. Quella è stata la mia vita. Mi sono morti tanti amici e sono contentissimo di essere quello che sono. Questa è la realtà. Io non ho nulla da nascondere, non ho nulla da non essere quello che sono. Questo sia ben chiaro. [...] Se non ci fossi stato io questo processo non sarebbe stato così, sarebbe stata una cosa ridicola. Siccome c'è Carminati è diventata una cosa seria. [...] Veramente possiamo pensare che io so' il Re di Roma? I Re di Roma sono sicuramente altri. Questa cosa nelle persone che fanno un certo tipo di vita questa cosa ti rende ridicolo. Ieri Buzzi ha detto una cosa serissima: ''"la percezione di Massimo in un certo tipo di ambiente certamente non è quella che avete voi"''. È una cosa ridicola questo fatto di creare questa situazione di info-intrattenimento in cui da una notizia si crea una finta leggenda soltanto per vendere libri, per vendere giornali, per fare filmetti. Mi rompevano tutti le palle con sto ''[[Personaggi di Romanzo criminale#Il Nero|Nero]]'' di ''[[Romanzo criminale (film)|Romanzo criminale]]'', col ''[[Suburra (film)|Samurai]]'', con tutte ste cose ... mi ci prendevano tutti per il c*** per sta cosa. [...] Adesso io non è che sto dicendo che sono una mammoletta signor Presidente, non ci stiamo a prendere in giro. Ma se io fossi quello che raccontano volerei via dal 41-bis, evidentemente sarei Superman.<ref>{{Cita news|lingua=it|nome=Radio|cognome=Radicale|url= https://www.radioradicale.it/scheda/504233/processo-mafia-capitale?i=3690887|titolo=Processo "Mafia Capitale" 4/6|pubblicazione=Radio Radicale|data=2017-03-29|accesso=2020-05-03}}</ref>}}
Durante l'udienza del 30 marzo esclude categoricamente che Salvatore Buzzi possa aver dato soldi in nero all'ex sindaco [[Gianni Alemanno]] e che ''"se Buzzi glieli avesse dati certamente me l'avrebbe detto"''.<ref>{{Cita news|lingua=it|nome=Radio|cognome=Radicale|url= https://www.radioradicale.it/scheda/504246/processo-mafia-capitale?i=3691356|titolo= Processo "Mafia Capitale" 2/3|pubblicazione=Radio Radicale|data=2017-03-30|accesso=2020-05-03}}</ref> La settimana seguente Carminati in aula nega di aver mai conosciuto Alemanno esprimendo un giudizio negativo su di lui.<ref>{{Cita news|lingua=it|nome=Radio|cognome=Radicale|url= https://www.radioradicale.it/scheda/504594/processo-mafia-capitale?i=3693518|titolo= Processo "Mafia Capitale" 1/3|pubblicazione=Radio Radicale|data=2017-04-03|accesso=2020-05-04}}</ref>
Nel mese di aprile, sentiti gli ultimi testimoni, il processo si chiude<ref>{{Cita web |url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2017/04/05/news/roma_mafia_capitale_sentiti_gli_ultimi_testimoni-162292170/ |titolo=Roma, Mafia Capitale sentiti gli ultimi testimoni |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191228220101/https://roma.repubblica.it/cronaca/2017/04/05/news/roma_mafia_capitale_sentiti_gli_ultimi_testimoni-162292170/ |dataarchivio=28 dicembre 2019 |urlmorto=no }}</ref> e tra le richieste della Procura spiccano i 28 anni per Carminati, i 26 per Buzzi, i 19 e mezzo per Gramazio, i 21 per Panzironi, i 25 per Brugia, i 21 per Calvio e Lacopo jr e i 22 per Testa.
A inizio giugno Buzzi chiede di patteggiare una condanna a 3 anni e 9 mesi ma la Procura, che aveva già chiesto per lui 26 anni e 3 mesi, respingerà la richiesta.<ref>{{Cita web |url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2017/06/06/news/roma_mafia_capitale_buzzi_chiede_di_patteggiare_3_anni_e_9_mesi-167436630/ |titolo=Roma, Mafia capitale: Buzzi chiede di patteggiare, 3 anni e 9 mesi |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191228213812/https://roma.repubblica.it/cronaca/2017/06/06/news/roma_mafia_capitale_buzzi_chiede_di_patteggiare_3_anni_e_9_mesi-167436630/ |dataarchivio=28 dicembre 2019 |urlmorto=no }}</ref> A 19 dei 46 imputati, tra cui Carminati, Buzzi, Panzironi, Gramazio, Brugia e Testa, la Procura contesta l'associazione di stampo mafioso e la stessa chiede che Carminati venga dichiarato "delinquente abituale" e che, a condanna scontata, vada per 2 anni in una colonia agricola o in una casa di lavoro. Per l'ex NAR viene anche chiesta la confisca di tutte le opere d'arte ritrovate nella sua villa a Sacrofano e presso la Imeg di Agostino Gaglianone, dove era impegnato a trasferirle.<ref>{{Cita web |url=https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_aprile_27/mafia-capitale-pm-chiedono-26-anni-buzzi-e-28-carminati-9b6407d0-2b50-11e7-9442-4fba01914cee.shtml |titolo=Mafia Capitale, i pm chiedono 26 anni per Buzzi e 28 per Carminati |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170706163424/http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_aprile_27/mafia-capitale-pm-chiedono-26-anni-buzzi-e-28-carminati-9b6407d0-2b50-11e7-9442-4fba01914cee.shtml |dataarchivio=6 luglio 2017 |urlmorto=no }}</ref>
===La sentenza di primo grado===
Il 20 luglio seguente nella sentenza di primo grado emessa dalla 10ª sezione del Tribunale penale di Roma, viene derubricata l'associazione a delinquere di stampo mafioso in associazione semplice e confermate le accuse di corruzione, turbativa d'asta così da venire rifiutata l'accusa di associazione di stampo mafioso ipotizzata dalla Procura<ref>{{Cita web|url=http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/10/17/news/mondo_di_mezzo_le_motivazioni_della_sentenza_solo_corruzione_nessuna_mafia_-178524284/|titolo=Mondo di mezzo, i giudici: "Buzzi e Carminati, solo corruzione: la loro non era una cosca"|sito=Repubblica.it|data=2017-10-17|lingua=it|accesso=2019-04-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191024164119/https://roma.repubblica.it/cronaca/2017/10/17/news/mondo_di_mezzo_le_motivazioni_della_sentenza_solo_corruzione_nessuna_mafia_-178524284/|dataarchivio=24 ottobre 2019|urlmorto=no}}</ref> perciò Massimo Carminati è stato tolto dal regime di carcere duro ([[Articolo 41 bis|41 bis]]) riservato ai detenuti mafiosi e al quale era sottoposto dal dicembre del 2014.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/carminati_carcere_duro_orlando_revoca_41_bis-2581814.html|titolo=Carminati lascia il carcere duro: Orlando revoca il 41 bis|lingua=it|accesso=2019-04-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180626110941/https://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/carminati_carcere_duro_orlando_revoca_41_bis-2581814.html|dataarchivio=26 giugno 2018|urlmorto=no}}</ref>
Il Tribunale di Roma quindi condanna:
* Massimo Carminati a 20 anni;
* Salvatore Buzzi a 19 anni;
* Franco Panzironi a 10 anni;<ref>Già condannato in primo grado a 5 anni e 3 mesi di galera, per l'assunzione di persone imparentate nella società da lui gestita, chiamata [[Parentopoli]].</ref>
* Riccardo Brugia a 11 anni di galera e ottiene poi gli arresti domiciliari;<ref>[http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/03/02/news/lascia-il-carcere-il-braccio-destro-di-massimo-carminati-dopo-condanna-a-11-anni-1.319048 ''Lascia il carcere il braccio destro di Massimo Carminati dopo la condanna a 11 anni''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191030095933/http://espresso.repubblica.it/attualita/2018/03/02/news/lascia-il-carcere-il-braccio-destro-di-massimo-carminati-dopo-condanna-a-11-anni-1.319048 |data=30 ottobre 2019 }}. Lirio abbate. Espresso. Repubblica. Attualità. 2 marzo 2018.</ref>
* Mirko Coratti a 6 anni;
* Andrea Tassone a 5 anni;
* Luca Gramazio a 11 anni;
* Giordano Tredicine a 3 anni;
* Luca Odevaine a 6 anni e 6 mesi (8 con la continuazione);
* Fabrizio Franco Testa a 11 anni;
* Carlo Pucci a 6 anni;
* Matteo Calvio a 9 anni;
* Giovanni De Carlo a 2 anni e 6 mesi;
* Roberto Lacopo a 8 anni;
* Giovanni Lacopo a 6 anni;
* Agostino Gaglianone a 6 anni e 6 mesi;
* Giuseppe Ietto a 4 anni;
* Cristiano Guarnera a 4 anni;
* Daniele Pulcini a 1 anno:
* Franco Figurelli a 5 anni;
* Pierpaolo Pedetti a 7 anni;
* Michele Nacamulli a 5 anni;
* Claudio Turella a 9 anni;
* Angelo Scozzafava a 3 anni;
* Mario Cola a 5 anni;
* Guido Magrini a 5 anni;
* Mario Schina a 5 anni e 6 mesi;
* Stefano Bravo a 4 anni;
* Nadia Cerrito a 5 anni;
* Alessandra Garrone a 13 anni e 6 mesi;
* Emanuela Bugitti a 6 anni;
* Carlo Maria Guarany a 5 anni;
* Paolo Di Ninno a 12 anni,
* Sandro Coltellacci a 7 anni;
* Claudio Caldarelli a 10 anni;
* Claudio Bolla a 6 anni;
* Antonio Esposito a 5 anni;
* Sergio Menichelli a 5 anni;
* Marco Placidi a 5 anni;
* Tiziano Zuccolo a 3 anni e 3 mesi;
Su 46 imputati 5 sono stati assolti: Rocco Rotolo, Salvatore Ruggiero, l'ex dg di Ama Giovanni Fiscon, Giuseppe Mogliani e Fabio Stefoni.<ref>{{Cita web |url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2017/07/20/news/mafia_capitale_cade_l_associazione_mafiosa_tutte_le_condanne-171235593/ |titolo=Mafia Capitale, 41 condanne e 5 assoluzioni |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191228051230/https://roma.repubblica.it/cronaca/2017/07/20/news/mafia_capitale_cade_l_associazione_mafiosa_tutte_le_condanne-171235593/ |dataarchivio=28 dicembre 2019 |urlmorto=no }}</ref>
===Il processo d'appello===
Il 6 marzo [[2018]] inizia il processo d'appello.<ref>{{Cita web|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/03/06/news/mafia_capitale_atto_secondo_via_all_appello_per_43_imputati-190574709/|titolo=Mafia Capitale atto secondo, via all'appello. L'avvocato di Carminati insulta Lirio Abbate|sito=Repubblica.it|data=2018-03-06|lingua=it|accesso=2019-04-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190704110538/https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/03/06/news/mafia_capitale_atto_secondo_via_all_appello_per_43_imputati-190574709/|dataarchivio=4 luglio 2019|urlmorto=no}}</ref> I PM sostengono ancora che si tratti di un'associazione di stampo mafioso,<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-03-06/mondo-mezzo-parte-processo-d-appello-pm-e-associazione-stampo-mafioso-133209.shtml?uuid=AEQiLECE|titolo=Mondo di Mezzo, parte il processo d’appello. I pm: «È una associazione di stampo mafioso»|sito=Il Sole 24 ORE|lingua=it|accesso=2019-04-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180502213056/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-03-06/mondo-mezzo-parte-processo-d-appello-pm-e-associazione-stampo-mafioso-133209.shtml?uuid=AEQiLECE|dataarchivio=2 maggio 2018|urlmorto=no}}</ref> chiedendo la detenzione a 25 anni per Buzzi e 26 anni per Carminati, e il ripristino dell'articolo [[416 bis]].<ref>{{Cita web|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/03/29/news/mondo_di_mezzo_chiesti_25_e_26_anni_di_carcere_per_buzzi_e_carminati_ripristino_416bis_-192514747/|titolo=Mondo di mezzo, chiesti 25 e 26 anni di carcere per Buzzi e Carminati. "Ripristino 416bis"|sito=Repubblica.it|data=2018-03-29|lingua=it|accesso=2019-04-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180813163029/http://roma.repubblica.it/cronaca/2018/03/29/news/mondo_di_mezzo_chiesti_25_e_26_anni_di_carcere_per_buzzi_e_carminati_ripristino_416bis_-192514747/|dataarchivio=13 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref> L'11 settembre dello stesso anno la terza sezione della Corte d'Appello di Roma ripristina il disposto dell'art. 416 bis c.p., riconoscendo la sussistenza del "metodo mafioso", e condanna:<ref>{{Cita news|lingua=it|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/09/11/news/mondo_di_mezzo_la_sentenza-206143440/|titolo=Mafia Capitale, la sentenza d'Appello: a Carminati 14 anni, a Buzzi 18 anni. Pene ridotte ma "erano mafiosi"|pubblicazione=Repubblica.it|data=2018-09-11|accesso=2018-09-11|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181125020331/https://roma.repubblica.it/cronaca/2018/09/11/news/mondo_di_mezzo_la_sentenza-206143440/|dataarchivio=25 novembre 2018|urlmorto=no}}</ref>
* Massimo Carminati a 14 anni e 6 mesi con 3 anni di libertà vigilata;
* Salvatore Buzzi a 18 anni e 4 mesi con 3 anni di libertà vigilata;
* Franco Panzironi a 8 anni e 7 mesi;
* Riccardo Brugia a 11 anni e 4 mesi, 8.600 euro di multa con 3 anni di libertà vigilata;
* Mirko Coratti a 4 anni e 6 mesi e interdizione temporanea per 5 anni;
* Andrea Tassone a 5 anni;
* Luca Gramazio a 8 anni e 8 mesi;
* Giordano Tredicine a 2 anni e 6 mesi;
* Fabrizio Franco Testa a 9 anni e 4 mesi;
* Carlo Pucci a 7 anni e 8 mesi;
* Matteo Calvio a 10 anni e 4 mesi;
* Giovanni De Carlo a 2 anni
* Roberto Lacopo a 8 anni con 6.600 euro di multa;
* Giovanni Lacopo a 5 anni e 4 mesi con 5.000 euro di multa (deceduto);
* Agostino Gaglianone a 4 anni e 10 mesi;
* Cristiano Guarnera a 4 anni e 8 mesi;
* Franco Figurelli a 4 anni;
* Pierpaolo Pedetti a 3 anni e 2 mesi;
* Michele Nacamulli a 3 anni e 11 mesi;
* Angelo Scozzafava a 2 anni e 3 mesi;
* Mario Cola a 3 anni;
* Guido Magrini a 3 anni;
* Mario Schina a 4 anni;
* Alessandra Garrone a 6 anni e 6 mesi;
* Emanuela Bugitti a 3 anni e 8 mesi e revoca della libertà vigilata;
* Carlo Maria Guarany a 4 anni e 10 mesi;
* Paolo Di Ninno a 6 anni e 3 mesi;
* Sandro Coltellaci a 4 anni e 6 mesi;
* Claudio Caldarelli a 9 anni e 4 mesi;
* Claudio Bolla a 4 anni e 5 mesi;
* Antonio Esposito a 2 anni e 1 mese;
* Tiziano Zuccolo a 9 mesi.
Assolti, invece, Stefano Bravo, Giuseppe Ietto, Sergio Menichelli e Daniele Pulcini «per non aver commesso il fatto» e Nadia Cerrito «perché il fatto non costituisce reato». Patteggiano Luca Odevaine (5 anni e 2 mesi) e Claudio Turella (6 anni) mentre sono confermate le assoluzioni per Rocco Rotolo e Salvatore Ruggiero.<ref>[https://www.ilmessaggero.it/italia/mafia_capitale_sentenza_appello_associazione_mafiosa-4814230.html ''Mafia Capitale: sentenza appello associazione mafiosa''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191026090329/https://www.ilmessaggero.it/italia/mafia_capitale_sentenza_appello_associazione_mafiosa-4814230.html |data=26 ottobre 2019 }}. Il Messaggero.</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.romatoday.it/cronaca/mondo-di-mezzo-appello-condanne.html |titolo=Mafia Capitale: sentenza d'Appello, le condanne per 'Mondo di Mezzo' a Buzzi e Carminati |accesso=12 maggio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181224232636/http://www.romatoday.it/cronaca/mondo-di-mezzo-appello-condanne.html |dataarchivio=24 dicembre 2018 |urlmorto=no }}</ref>
===La Cassazione===
Il 22 ottobre 2019 la [[Corte suprema di cassazione]] annulla l'aggravante mafiosa a carico degli imputati, rilevando la presenza di due distinte associazioni "semplici": quella di Salvatore Buzzi e quella di Massimo Carminati. Delibera inoltre la celebrazione di un nuovo processo d'appello per ricalcolare le pene per Buzzi, Carminati, Luca Gramazio e i principali imputati del processo al Mondo di mezzo avendo riqualificato l'accusa in [[associazione a delinquere]] "semplice".<ref>[http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2019/10/22/cassazione-mondo-di-mezzo-non-e-mafia_196b0f5e-0de9-4a1d-98b0-19c1dc10fd25.html ''Mondo di mezzo: sentenza definitiva, carcere per 9 persone''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191023071309/http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2019/10/22/cassazione-mondo-di-mezzo-non-e-mafia_196b0f5e-0de9-4a1d-98b0-19c1dc10fd25.html |data=23 ottobre 2019 }}. Ansa. 22 ottobre 2019.</ref><ref>[https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/10/22/mondo-di-mezzo-per-la-cassazione-a-roma-non-era-mafia-capitale-annullata-la-sentenza-dappello-per-buzzi-e-carminati/5527252/ ''Mondo di Mezzo''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191023092706/https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/10/22/mondo-di-mezzo-per-la-cassazione-a-roma-non-era-mafia-capitale-annullata-la-sentenza-dappello-per-buzzi-e-carminati/5527252/ |data=23 ottobre 2019 }}. Il Fatto quotidiano. 22 ottobre 2019.</ref>.
Ci saranno da ridefinire le pene di 24 dei 32 condannati. Per gli altri 8 le sentenze sono definitive e si tratta di:
* Mirko Coratti (4 anni e 6 mesi);
* Giordano Tredicine (2 anni e 6 mesi);
* Franco Figurelli (4 anni);
* Marco Placidi (5 anni);
* Andrea Tassone (5 anni);
* Guido Magrini (3 anni);
* Mario Schina (4 anni);
* Claudio Turella (6 anni).<ref>[https://www.ilmessaggero.it/roma/news/mafia_capitale_sentenza_oggi_processo_cassazione_mondo_di_mezzo_processo_virginia_raggi_nicola_morra-4814059.html www.ilmessaggero.it ''Mondo di mezzo, la Cassazione: non è mafia. Le pene saranno ricalcolate in Appello''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191026090415/https://www.ilmessaggero.it/roma/news/mafia_capitale_sentenza_oggi_processo_cassazione_mondo_di_mezzo_processo_virginia_raggi_nicola_morra-4814059.html |data=26 ottobre 2019 }}. Valentina Errante. Il Messaggero. Roma. News. 22 ottobre 2019.</ref>.
=== Il secondo processo d'appello ===
Il 9 marzo 2021 la prima sezione penale della corte d'appello di Roma ricalcola le pene per:
* Massimo Carminati (10 anni);
* Salvatore Buzzi (12 anni e 10 mesi);
* Franco Panzironi (3 anni e 6 mesi);
* Riccardo Brugia (6 anni);
* Luca Gramazio (5 anni e 6 mesi);
* Fabrizio Franco Testa (5 anni e 6 mesi);
* Matteo Calvio (5 anni e 7 mesi);
* Paolo Di Ninno (3 anni, 8 mesi e 10 giorni);
* Alessandra Garrone (2 anni, 9 mesi e 10 giorni);
* Claudio Caldarelli (4 anni e 5 mesi);
* Emanuela Bugitti (2 anni, 8 mesi e 15 giorni);
* Carlo Pucci (4 anni);
* Carlo Maria Guarany (2 anni e 6 mesi);
* Claudio Bolla (3 anni e un mese);
* Roberto Lacopo (4 anni e 7 mesi);
* Michele Nacamulli (1 anno).
Viene inoltre assolto Angelo Scozzafava.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/cronaca/2021/03/09/news/mafia-capitale-appello-bis-10-anni-per-carminati-e-12-per-buzzi-1.40005587|titolo=Mafia Capitale appello bis, 10 anni per Carminati e 12 per Buzzi|sito=lastampa.it|data=2021-03-09|lingua=it-IT|accesso=2023-06-06}}</ref>
=== Il secondo ricorso per Cassazione ===
Il 29 settembre 2022 la seconda sezione penale della Corte di Cassazione rigetta i ricorsi degli imputati, con l'eccezione di Franco Panzironi, per cui viene ordinato un terzo processo d'appello.<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/tgr/lazio/articoli/2022/09/confermate-dalla-cassazione-le-condanne-per-carminati-e-buzzi-11ddf288-f67d-4367-9eda-393def88147c.html|titolo=Confermate dalla Cassazione le condanne per Carminati e Buzzi|autore=Redazione di Rainews|sito=RaiNews|data=2022-09-29|lingua=it|accesso=2023-06-06}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/309-topnews/91772-mafia-capitale-condannati-carminati-e-buzzi-il-ras-delle-cooperative-torna-in-cella.html|titolo=Mafia Capitale: condannati Carminati e Buzzi, il ras delle cooperative torna in cella|autore=AMDuemila|sito=Antimafia Duemila|data=2022-09-30|accesso=2023-06-06}}</ref>
== Filmografia ==
* ''[[Suburra (film)|Suburra]]'' di [[Stefano Sollima]], ([[2015]]);<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2014/12/14/news/suburra_mafia_capitale_era_gi_in_un_libro-102902048/|titolo=Suburra: tra fiction e realtà, "Mafia Capitale" era già in un libro|sito=Repubblica.it|data=2014-12-14|lingua=it|accesso=2019-04-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190219130054/https://www.repubblica.it/cronaca/2014/12/14/news/suburra_mafia_capitale_era_gi_in_un_libro-102902048/|dataarchivio=19 febbraio 2019|urlmorto=no}}</ref>
* ''[[Il sistema]]'' di [[Carmine Elia]], ([[2016]]) - serie TV
* ''[[Suburra - La serie]]'' di [[Michele Placido]], [[Andrea Molaioli]], [[Giuseppe Capotondi]], ([[2017]]);<ref>{{Cita web|url=http://www.lastampa.it/2017/09/03/spettacoli/netflix-racconta-al-mondo-la-roma-di-mafia-capitale-tj5XmBZmF84gRi6B68XghN/pagina.html|titolo=L’anteprima di “Suburra”, Netflix racconta al mondo la Roma di Mafia Capitale|sito=LaStampa.it|lingua=IT|accesso=2019-04-05|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190701011702/https://www.lastampa.it/2017/09/03/spettacoli/netflix-racconta-al-mondo-la-roma-di-mafia-capitale-tj5XmBZmF84gRi6B68XghN/pagina.html|dataarchivio=1 luglio 2019|urlmorto=no}}</ref>
== Video ==
*{{YouTube
|autore = International Journalism Festival
|id = PpDyWKQYiMg
|titolo = Mafia Capitale: destra e sinistra agli ordini della malavita
|accesso = 19 aprile 2015
}}
*{{YouTube
|autore = james kirk
|id = Z_JmFFmwk-4
|titolo = Documentario 1000 giorni di Mafia Capitale
|accesso = 17 ottobre 2017
}}
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
*{{Cita web
|url = http://www.legalitademocratica.it/wp-content/uploads/2014/12/ORDINANZA-MONDO-DI-MEZZO.pdf
|titolo = Procedimento penale N. 30546/10 R.G.N.R. - Ordinanza Di Applicazione Di Misure Cautelari
|autore = Flavia Costantini
|wkautore =
|sito =
|editore = Tribunale di Roma - Ufficio VI GIP
|data = 28 novembre 2014
|lingua =
|formato = pdf
|pagina =
|pagine =
|cid = Ordinanza Mondo di Mezzo
|citazione = Ordinanza Mondo di Mezzo
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|urlmorto = sì
}}
* {{Cita web
|url = http://www.chiarelettere.it/libro/principio-attivo/i-re-di-roma-9788861907065.php
|titolo = I re di Roma, destra e sinistra agli ordini di mafia capitale
|autore = Marco Lillo e Lirio Abbate
|wkautore = Marco Lillo
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|editore = Chiarelettere
|data = 2015
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|formato = epub
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|cid = I re di Roma
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}}
*Claudio Caldarelli, "Mafia Capitale, la verità raccontata da un protagonista" [https://www.amazon.it/Mafia-capitale-verit%C3%A0-raccontata-protagonista/dp/8899231559]
== Voci correlate ==
* [[Banda della Magliana]]
* [[Clan dei Casamonica]]
* [[Giuseppe Calò]]
* [[AMA (Roma)|Azienda Municipale Ambiente (AMA)]]
* [[EUR (azienda)|EUR spa]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{portale|Roma}}
[[Categoria:Organizzazioni criminali in Italia]]
[[Categoria:Criminalità nel Lazio]]
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