Lupulella mesomelas: differenze tra le versioni
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{{Tassobox
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|statocons=LC
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|statocons_ref=<ref name=iucn>{{Cita pubblicazione|autore=Hoffmann, M. |titolo=''Canis mesomelas'' |p=e.T3755A46122476 |data=2014 | doi = 10.2305/IUCN.UK.2014-1.RLTS.T3755A46122476.en | accesso=14 marzo 2022}}</ref>
|immagine=Southern black-backed jackal, CKGR, Botswana.jpg
|didascalia=Uno sciacallo del capo (''L. m. mesomelas'') nella [[Riserva faunistica del Kalahari centrale]].
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|dominio= [[Eukaryota]]
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|sottotribù=[[Canina]]
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<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=[[Johann Christian Daniel von Schreber|Schreber]]
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|bidata=[[1775]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->
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|suddivisione=Areale
|suddivisione_testo=[[File:
}}
Lo '''sciacallo dalla gualdrappa''' o '''sciacallo dal dorso argentato''' (''
In confronto
== Descrizione ==▼
[[File:Lupulella mesomelas skull & skeleton.jpg|thumb|left|Cranio e scheletro]]
Lo sciacallo dalla gualdrappa è un canide simile a una [[Vulpes|volpe]],<ref name="kingdon2013"/> e possiede un corpo snello, con arti lunghi e orecchie larghe.<ref name="walton2003"/> È simile allo [[
Il colore di base è dal bruno rossiccio fino al [[Tanno (colore)|tanno]], essendo più vivace sui fianchi e gli arti. Una sella nera interspersa con peli argentati si estende dalle spalle fino alla base della coda.<ref name="walton2003"/> La sella viene separata dal resto del corpo d'una striscia nera lungo i fianchi, il cui spessore può essere usato per distinguere gli esemplari individualmente.<ref name="kingdon2013"/> La coda è folta con una punta nera. Le labbra, la gola, il petto e la superficie interiore degli arti sono bianchi.<ref name="walton2003"/> La pelliccia invernale è più bruno rossiccio di quella estatale. Si segnalano ogni tanto esemplari albini.<ref name="kingdon2013"/>▼
== Tassonomia e evoluzione ==
Lo sciacallo dalla gualdrappa abita nell'Africa orientale e meridionale da almeno 2-3 milioni di anni, come evidenziato dai reperti fossili in Kenya, Tanzania e il Sud Africa. Gli esemplari rinvenuti dal Transvaal in Sud Africa sono quasi identici alla specie odierna, pur dimostrando leggere differenze nella struttura delle ossa nasali.<ref name="walton2003">Walton, L. R. & Joly, D. O. (2003),
La zoologa Juliet Clutton-Brock classificò lo sciacallo dalla gualdrappa come parente stretto dello [[Canis adustus|sciacallo striato]],
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|2='''Sciacallo dalla gualdrappa''' [[File:Dogs, jackals, wolves, and foxes (Plate XII).jpg|50 px]]
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}}
Data la vasta distanza genetica tra lo sciacallo dalla gualdrappa e gli altri canidi "lupini",
=== Sottospecie ===
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!Sinonimi
|-
|'''Sciacallo del capo'''<br/>''
|[[File:Jackal Cape cross 2009.JPG|150px]]
|Schreber, 1775
|<ref name="walton2003"/>
|Dal [[capo di Buona Speranza]] verso nord all'[[Angola]], [[Namibia]], [[Zimbabwe]], e il [[Mozambico]] meridionale.
|<small>''achrotes'' (Thomas, 1925)<br/>''arenarum'' (Thomas, 1926)<br/>''variegatoides'' (A. Smith, 1833)</small>
|-
|'''Sciacallo orientale'''<br/>''
|[[File:Chacal chabraque.jpg|150px]]
|Noack, 1897
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|}
Uno studio svolto nel 2017 sul [[Citocromi|citocromo b]] mitocondriale di ambe le due popolazioni però dimostrò che i due si diversificarono circa 2.5 milioni di anni fa, più indietro nel tempo che la diversificazione tra il [[Canis lupus|lupo grigio]] e il [[Canis
▲== Descrizione ==
▲Lo sciacallo dalla gualdrappa è un canide simile a una [[Vulpes|volpe]],<ref name="kingdon2013"/> e possiede un corpo snello, con arti lunghi e orecchie larghe.<ref name="walton2003"/> È simile allo [[Canis adustus|sciacallo striato]], sebbene il suo cranio e i suoi denti sono più robusti, e gli incisivi sono più affilati.<ref name="kingdon2013"/> Pesa circa 6-13 chili,<ref name="kingdon2013"/> misura 38-48 cm d'altezza alla spalla ed è lungo 81.2 cm.<ref name="walton2003"/>
▲Il colore di base è dal bruno rossiccio fino al [[Tanno (colore)|tanno]], essendo più vivace sui fianchi e gli arti. Una sella nera interspersa con peli argentati si estende dalle spalle fino alla base della coda.<ref name="walton2003"/> La sella viene separata dal resto del corpo d'una striscia nera lungo i fianchi, il cui spessore può essere usato per distinguere gli esemplari individualmente.<ref name="kingdon2013"/> La coda è folta con una punta nera. Le labbra, la gola, il petto e la superficie interiore degli arti sono bianchi.<ref name="walton2003"/> La pelliccia invernale è più bruno rossiccio di quella estatale. Si segnalano ogni tanto esemplari albini.<ref name="kingdon2013"/>
==Comportamento==
[[File:Black-backed Jackal Canis mesomelas in Tanzania 3514 Nevit.jpg|thumb|Cuccioli di sciacallo orientale (''
===Socialità e territorialità===
Lo sciacallo dalla gualdrappa è un animale monogamo e territoriale, la cui organizzazione sociale assomiglia molto a quella dello [[Canis aureus|sciacallo dorato]]. I cuccioli della prima specie però tendono a rimanere più spesso con i genitori per aiutarli ad allevare le cucciolate nuove.<ref name="estes1992"/> L'unità sociale tipica consiste d'una coppia che difende il suo territorio attraverso il segnalare i confini territoriali con le feci e l'
===Riproduzione===
L'accoppiamento si svolge dal tardo maggio fino ad agosto, con una gravidanza di 60 giorni. I cuccioli nascono da luglio a ottobre. Si ritiene che le nascite nella stagione estiva siano sincronizzate con il periodo d'abbondanza di [[Otomys|ratti otomi]] e i [[Rhabdomys pumilio|ratti d'erba striati]], mentre quelle invernali con la stagione del parto degli [[Ungulata|ungulati]].<ref name="loveridge2004.1"/> Le cucciolate consistono di 1-9 piccoli, che nascono ciechi. La madre controlla i cuccioli per tre settimane, mentre il padre e i fratelli cresciuti li nutrono.<ref name="estes1992"/> I cuccioli aprono gli occhi dopo 8-10 giorni, e lasciano la tana all'età di tre settimane. Lo svezzamento avviene dopo 8-9 settimane dalla nascita, e riescono a cacciare da soli all'età di sei mesi. Raggiungono la maturità sessuale a 11 mesi, sebbene pochi esemplari riescano a riprodursi nel loro primo anno di vita.<ref name="kingdon2013"/> A differenza del [[Canis
==Ecologia==
===Habitat===
La specie tende a preferire le zone aperte senza vegetazione folta, sebbene occupi una grande varietà di habitat, dai deserti aridi costali alle zone con più di 2000
===Dieta===
[[File:An unwanted visitor (cropped).jpg|thumb|Sciacallo del capo (''
Lo sciacallo della gualdrappa è onnivoro, cibandosi di invertebrati, inclusi scarafaggi, cavallette, grilli, termiti, millepiedi, ragni e scorpioni. Mangia inoltre mamifferi, inclusi roditori, lepri e giovani antilopi fino alla grandezza dei cuccioli di [[Damaliscus lunatus|damalischi]]. Si nutre anche di carogne, lucertole e serpenti.<ref name="walton2003"/> Una coppia di sciacalli fu segnalata mentre uccideva un'[[Ardeotis kori|otarda di Kori]] e un [[Dendroaspis polylepis|mamba nero]].<ref>Owens, M. & Owens, D. (1984), ''Cry of the Kalahari'', Boston: Houghton Mifflin, pp. 54-5, 62-3</ref> Si nutre ogni tanto di frutta e bacche.<ref name="estes1992"/> Nelle zone costali, è stato osservato intento a mangiare mamifferi marini spiaggiati, [[Pinnipedia|foche]], pesci e molluschi.<ref name="loveridge2004.1"/> Uno sciacallo adulto è capace di abbattere un [[Aepyceros melampus|impala]] senza aiuto.<ref>{{Cita pubblicazione| doi = 10.1111/j.1365-2028.2009.01173.x|url=
===Nemici e concorrenti===
Nelle zone in cui l'areale dello sciacallo dalla gualdrappa coincide con quello del più grande [[
==Rapporti con gli umani==
===Nel folclore===
Lo sciacallo dalla gualdrappa è un personaggio consueto nel folclore e nella mitologia dei [[khoi]], in cui viene spesso rappresentato come compagno del leone, spesso tradendolo o imbrogliandolo con la sua astuzia. Almeno un racconto khoi narra come lo sciacallo ottenne la sua sella quando offrì di trasportare il sole sul suo dorso.<ref>Bleek, W. H. I. (1864), ''Reynard the fox in South Africa: or, Hottentot fables and tales'', Trübner and co., pp. 67-</ref> Un racconto [[!Kung|!kung]], al contrario, racconta come la sella fosse bruciata sul suo dorso come punizione per le sue abitudini di ladro.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Biesele, M. |anno=1972|titolo= The black-backed jackal and the brown hyena : a !Kung Bushman folktale|rivista=Botswana notes and records|volume=4|pp=
== Note ==
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== Bibliografia ==
*
== Altri progetti ==
{{interprogetto
{{Portale|africa|cani|mammiferi}}▼
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Fauna africana]]
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