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{{conflitto
{{Infobox militare
|Tipo=Battaglia
|Nome = Ignaz Verdroß von Droßberg
|Nome del conflitto= Battaglia della Gaiana
|Immagine = General Ignaz Verdroß-Droßberg, Kommandant der Kaiserjäger-Division.jpg
|Parte_di=della [[Campagna d'Italia (1943-1945)|campagna d'Italia]] della [[seconda guerra mondiale]]
|Didascalia =
|Immagine=
|Data_di_nascita = 16 dicembre [[1851]]
|Didascalia=
|Nato_a = [[Malles Venosta]]
|Luogo=Torrente [[Gaiana]] - [[Emilia-Romagna]]
|Data_di_morte = 16 giugno [[1931]]
|Data=17 aprile – 19 aprile [[1945]]
|Morto_a = [[Innsbruck]]
|Casus=
|Cause_della_morte =
|Mutamenti territoriali=Caduta della linea Anna
|Luogo_di_sepoltura =
|Esito=vittoria degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]]
|Nazione_servita = {{bandiera|AUT-HUN}} [[Impero austro-ungarico]]
|Schieramento1={{GBR}}
|Forza_armata = {{simbolo|Wappen Kaisertum Österreich 1815 (Klein).jpg}} [[Imperiale e regio esercito|Imperial regio esercito austro-ungarico]]
*{{Bandiera|POL}} [[Governo in esilio della Polonia|Polonia]]
|Arma = [[Fanteria]]
*{{IND 1858-1947}}
|Corpo = [[Kaiserjäger]]
*{{NZL}}
{{ITA 1861-1946}}
|Schieramento2={{DEU 1933-1945}}
|Comandante1={{Bandiera|POL}} [[Władysław Anders]]<br />{{Bandiera|India Britannica}} [[Denys Whitehorn Reid]]<br />{{Bandiera|NZL}} [[Bernard Freyberg]]<br />{{simbolo|Flag of Italy (1861–1946).svg}} [[Giorgio Morigi]]
|Comandante2=[[Karl-Lothar Schulz]]<br />[[Heinrich Trettner]]<br />[[Harry Hoppe]]
|Effettivi1=
|Effettivi2=
|Perdite1=
|Perdite2=
}}
{{Campagnabox Campagna d'Italia (Seconda guerra mondiale)}}
 
La '''battaglia della Gaiana''' è stato un sanguinoso combattimento tra [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] e tedeschi che si svolse tra il 17 e il 19 aprile [[1945]] lungo il torrente [[Gaiana]] ad ovest di [[Castel San Pietro Terme]] durante l'[[Offensiva della primavera 1945 sul fronte italiano|offensiva degli Alleati della primavera 1945]].
 
== Antefatti ==
Dopo lo sfondamento degli Alleati nella [[Battaglia dei tre fiumi|battaglia dei tre fiumi]] delle linee ''Irmgard'' sul fiume [[Senio]], ''Laura'' lungo gli argini del [[Santerno]] e ''Paula'' lungo il [[Sillaro]] tra il 9 e il 16 aprile 1945 gli alleati procedettero nella loro offensiva.
 
L'avanzata verso [[Bologna]] si bloccò però di nuovo lungo il torrente Gaiana, dove la [[1. Fallschirmjäger-Division|1ª Divisione paracadutisti]] e la [[4. Fallschirmjäger-Division|4ª Divisione paracadutisti]] tedeschi avevano fortificato anche gli argini del torrente costituendo la ''linea Anna'', come linea intermedia tra la linea ''Paula'' ad est e la linea ''Genghis Khan'' lungo il torrente [[Idice]] a ovest.
 
== Ordine di battaglia ==
Forze tedesche schierate sulla sinistra orografica del torrente Gaiana il 17 aprile 1945:
* I Corpo paracadutisti
** 1ª Divisione paracadutisti (dalla altezza dell'abitato di Liano a [[Villa Fontana]])
*** 3 battaglioni del 1º Reggimento
*** 3 battaglioni del 3º Reggimento
*** 305º Battaglione fucilieri della [[305. Infanterie-Division|305ª Divisione fanteria]]
** 4ª Divisione paracadutisti (da Villa Fontana al torrente [[Quaderna]])
*** 2 battaglioni del 4º Reggimento
*** 2 battaglioni del 12º Reggimento
*** 2 battaglioni del 11º Reggimento
** 278ª Divisione fanteria (a nord del Quaderna)
*** Reggimento granatieri 994
*** Reggimento granatieri 993
 
Forze alleate schierate sulla destra orografica del torrente Gaiana il 17 aprile 1945:
* X Corpo britannico
** [[Gruppo di Combattimento "Folgore"]] (dintorni di Liano)
*** [[1º Reggimento "San Marco"|Reggimento San Marco]]
*** 184º Reggimento fanteria paracadutisti
** Gruppo di combattimento "Friuli" (a nord di Liano fino a Castel San Pietro Terme)
*** 88º Reggimento fanteria
*** 87º Reggimento fanteria
* II Corpo britannico
** [[II Corpo polacco]] (da Castel San Pietro Terme a sud di [[Medicina (Italia)|Medicina]])
*** 3ª Brigata Carpazi
*** 4ª Brigata Wolynska
*** 5ª Brigata Wilenska
*** Battaglione corazzato Lancieri dei Carpazi
* XIII Corpo britannico
** 2ª Divisione di fanteria neozelandese (da sud di Medicina al torrente Quaderno)
*** 2º Battaglione del 6º Reggimento Gurkha
*** 4 battaglioni di fanteria neozelandese (27º, 22º, 21º e 23º)
** 10ª Divisione di fanteria indiana (a nord del torrente Quaderno)
*** [[10th Indian Infantry Brigade|10ª Brigata di fanteria indiana]]<ref>{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|pp. 214-215}}.</ref>
 
== La battaglia ==
=== 17. aprile 1945 ===
Il 17 aprile il I Corpo paracadutisti tedesco si era schierato con la 1ª e 4ª Divisione paracadutisti e la 278ª Divisione fanteria lungo le argini del torrente Gaiana e del canale Quaderna. Nella parte settentrionale del fronte alla confluenza del Gaiana con il Quaderna e anche oltre si trovò la 278ª Divisione rinforzata con una decina di carri [[Panzer VI Tiger I|Tiger I]] che stava di fronte alla 10ª Divisione di fanteria indiana. A sud lungo il Gaiana furono schierati i paracadutisti rinforzati con il battaglione di ricognizione della 305ª Divisione e da 10 carri [[Panzer V Panther|Panther]].<ref>{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|pp. 219-220}}.</ref>
 
Alle ore 2 il 27º Battaglione neozelandese iniziò l'attacco contro la linea tenuta dai paracadutisti tedeschi che si erano trincerati sull'argine sinistro del Gaiana. I tedeschi risposero con pesante fuoco di mitragliatrici e mortai e i carri tedeschi ingaggiarono i carri neozelandesi dai fianchi. Verso sera anche i neozelandesi iniziarono a trincerarsi consolidando lo loro posizione sull'argine destro del torrente.<ref name="Belogi222">{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|p. 222}}.</ref>
 
Nel frattempo il 2º Battaglione [[Gurkha]] assegnato per questa missione alla 2ª Divisione neozelandese e montato su carri [[Kangaroo (trasporto truppe)|Kangaroo]] aveva attraversato verso mezzogiorno il Gaiana lungo la strada Medicina-Bologna, ma fu poi costretto a ritirarsi per le forti perdite subite. A questo punto il primo tentativo dei Neozelandesi di sfondare la linea tedesca fu sospeso e programmato un secondo attacco per il giorno seguente.<ref name="Belogi222"/>
 
Nel settore a sud dei Neozelandesi furono mandato avanti i carri del Reggimento corazzato Ulani dei Carpazi che subì la perdita di alcuni carri una volta avvicinatosi al Gaiana. Sulla [[Strada statale 9 Via Emilia|Strada Statale 9]] invece le brigate polacche Wolynska e Carpazi rastrellarono Castel San Pietro.<ref name="Belogi222"/>
 
Sull'estremo lato sinistro del fronte d'attacco gli italiani del 88º e del 184º Reggimento furono bloccati a Casalecchio dei Conti dal forte [[Fuoco di sbarramento|tiro di sbarramento]] dell'artiglieria tedesca.<ref name="Belogi222"/>
 
=== 18 aprile 1945 ===
Sul lato destro la 10ª Brigata di fanteria indiana avanzò verso [[Budrio]] e riuscì ad avvicinarsi al fiume Idice, ma fu costretto a ritirarsi dopo un forte contrattacco della 287ª Divisione. I neozelandesi della 2ª Divisione schierati sulla sinistra della 10ª Brigata indiana erano invece sottoposti al tiro di mitragliatrici e dei [[Nebelwerfer]] della 5ª Brigata lanciarazzi tedesca (5. Nebelwerfer Brigade). Sull'altro lato del torrente Gaiana di fronte ai neozelandesi i paracadutisti tedeschi della 4ª Divisione contavano all'incirca un migliaio di uomini.<ref>{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|pp. 234-235}}.</ref>
 
Verso sera iniziarono i preparativi dell'attacco della 2ª Divisione neozelandese. Alle ore 20 fu ritirato la fanteria alleata dalle posizioni avanzate per poter battere con l'artiglieria le sponde del torrente Gaiana. Alle ore 21:30 190 bocche da fuoco aprirono il fuoco su un fronte largo meno di 4 km preceduto da un attacco aereo. Dopo un ora il tiro fu allungato di 100 metri ogni cinque minuti per una profondità di 3 km. Alle ore 22 una linea di carri lanciafiamme [[Universal Carrier#Versioni|Wasp]] e [[Mk IV Churchill#Varianti|Crocodile]] distanti 50 metri tra di loro avanzò e diede alle fiamme gli argini per una mezz'ora. Quando le truppe neozelandesi iniziarono l'attraversamento del Gaiana trovarono nessuna resistenza e gli argini disseminati di cadaveri carbonizzati. Dopo aver avanzato per 3 km furono però di nuovo bloccati dal tiro di armi automatiche, mortai e [[Panzerfaust]] dei tedeschi.<ref>{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|pp. 235-236}}.</ref>
 
Anche sul fianco destro le truppe neozelandesi riuscirono ad attraversare il Gaiana ed avanzare, ma sul fianco sinistro incontrarono una forte resistenza e furono quasi subito bloccati. L'attacco della 2ª Divisione neozelandese fu l'ultimo massiccio attacco della campagna d'Italia.<ref name="Belogi236">{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|p. 236}}.</ref>
Nel settore polacco le unità polacche riuscirono dopo una intensa preparazione di artiglieria a superare il Gaiana verso le 11 e ad avanzare un po' sulla SS 9 per essere di nuovo bloccati da reparti della 1ª Divisione paracadutisti. I reparti italiani adiacente al settore polacco aiutarono quest'ultimi a sbloccare la situazione sulla SS 9, invece i reparti del Gruppo di combattimento Folgore attaccarono i paracadutisti tedeschi annidati a Casalecchio dei Conti e Case Grinzane.<ref name="Belogi236"/>
 
=== 19 aprile 1945 ===
 
{{militare
|Nome =Franz von Uchatius
|Immagine =Franz von Uchatius.jpg
|Didascalia =Franz von Uchatius
|Soprannome =
|Data_di_nascita =20 ottobre [[1811]]
|Nato_a = [[Theresienfeld]]
|Data_di_morte = 4 giugno [[1881]]
|Morto_a = [[Vienna]]
|Cause_della_morte = Suicidio
|Luogo_di_sepoltura = [[Zentralfriedhof|Cimitero centrale di Vienna]]
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita = {{bandiera|AUT 1804-1918}} [[Impero austriaco]]<br/>{{bandiera|AUT-HUN}} [[Impero austro-ungarico]]
|Forza_armata = {{simbolo|Wappen Kaisertum Österreich 1815 (Klein).jpg}} [[Esercito imperiale austriaco (1806-1867)|Esercito imperiale austriaco]]<br>[[Imperial regio esercito austro-ungarico]]
|Arma = Artiglieria
|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = 18711829 - 1913<br>1914 - 1918 1878
|Grado = [[General der Infanterie|Generale di fanteriaFeldmarschalleutnant]]
|Ferite =
|Guerre = [[Prima guerra mondiale]]
|Comandanti =
|Campagne = [[Fronte italiano (1915-1918)|Fronte italiano]]
|Guerre = [[Prima guerra d'indipendenza italiana]]<br>[[Guerra d'indipendenza ungherese]]
|Battaglie = [[Battaglia degli Altipiani]]
|Campagne =
|Comandante_di = Comandante militare di Rovereto<br> Comandante militare di Bressanone<br>3º Reggimento Kaiserjäger<br>14ª Brigata da montagna<br>Comandante militare del Tirolo settentrionale<br>180ª Brigata fanteria<br>8ª Divisione fanteria<br>XIV Corpo d'armata
|Battaglie =
|Decorazioni = [[Ignaz Verdroß von Droßberg#Onorificenze|vedi sotto]]
|Comandante_di =
|Studi_militari =
|Decorazioni =vedi [[Franz von Uchatius#Onorificenze|qui]]
|Studi_militari = Accademia d'artiglieria di [[Hranice (Olomouc)|Mährisch-Weißkirchen]]
|Pubblicazioni =
|Frase_celebre =
|Altro_lavoro =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =
|Ref = fonti<ref>''Krobatin, Alexander Freiherr von'', in ''Neue Deutsche Biographie vol.13''</ref><ref name=W2p55>{{Cita|Wagner 1982|p. 55}}.</ref>
|Ref = fonte<ref name="oebl">{{de}} [http://www.biographien.ac.at/oebl_15/230.pdf ''Österreichisches Biographisches Lexikon 1815–1950''], Volume 15, p. 230.</ref><ref name="oebl2">{{de}} [http://www.biographien.ac.at/oebl_15/231.pdf ''Österreichisches Biographisches Lexikon 1815–1950''], Volume 15, p. 231.</ref>
}}
{{Bio
|Nome = Ignaz Franz
|Cognome = VerdroßFreiherr von DroßbergUchatius
|Sesso = M
|LuogoNascita = Malles VenostaTheresienfeld
|GiornoMeseNascita = 1620 dicembreottobre
|AnnoNascita = 18511811
|LuogoMorte = InnsbruckVienna
|GiornoMeseMorte = 164 giugno
|AnnoMorte = 19311881
|Epoca = 1800
|Attività = generale
|Nazionalità = austro-ungarico
|Categorie = no
|PostNazionalità =
|FineIncipit = è stato un [[generale]] e [[inventore]] [[austro-ungarico]]. Nel 1849 progettò il primo attacco aereo della storia sulla città di [[Venezia]]
}}
 
== Biografia ==
Discendente da una vecchia famiglia della piccola nobiltà di campagna della [[Val Venosta]] che visse in modeste condizioni economiche. Quando all'età di 12 anni fu mandato a studiare al liceo a Innsbruck dovette partire lezioni per finanziare i suoi studi. Fino al 1866 fu orientato a diventare parroco o professore. Cambiò probabilmente idea quando vide con entusiasmo il corpo volontario degli studenti di Innsbruck uscire dalla città per partecipare alla [[Terza guerra d'indipendenza italiana]] e quando essi ritornarono vittoriosamente dopo la [[Battaglia di Custoza (1866)|battaglia di Custoza]].<ref>{{Cita|Seelos 1957|pp. 10-11}}</ref>
 
== Onorificenze ==
Nel 1871 fu richiamato a svolgere il servizio militare presso la guarnigione dei [[Kaiserjäger]] a [[Riva del Garda|Riva]] sul [[lago di Garda]]. In seguito frequentò la scuola per gli aspiranti ufficiali a Innsbruck che finì nel 1875 come primo della classe. Nel maggio 1876 fu promosso a sottotenente. Oltre il servizio attivo collaborò anche alla progettazione dello [[Fortificazioni austriache al confine italiano#Rayon I Tirol|sbarramento di Lardaro]] nelle [[Giudicarie]]. Dal 1882 al 1888 Verdroß, nel frattempo promosso a tenente, fu comandante di una compagnia del VI Battaglione Kaiserjäger dislocato a [[Cavalese]] e successivamente come capitano comandante presso la 3ª compagnia di stanza a Riva, dove oltre 15 anni fa iniziò la sua carriera militare. In quel periodo e precisamente nel 1887 si sposò. Dal matrimonio nacquero in seguito quattro figli di cui uno morì in giovane età. Nel 1890 fu assegnato comandante della scuola per gli allievi ufficiali Kaiserjäger a Innsbruck. Nel 1897 fu promosso a maggiore e l'anno successivo messo a capo del distretto militare di [[Rovereto]] e poi a quello di [[Bressanone]]. Nel 1903 fu promosso a tenente colonnello e nel 1906 a colonnello. Come tale comandò il II Battaglione del 3º Reggimento Kaiserjäger fino al 1908 quando fu messo a capo del 3º Reggimento di stanza a Rovereto. Durante il suo comando eseguì varie esercitazioni con il reggimento sul Monte [[Pasubio]], dove ritornerà poi durante la [[Prima guerra mondiale]].<ref>{{Cita|Seelos 1957|pp. 12-13}}</ref><ref name="oebl"/>
 
Nel 1911 fu messo a capo della 14ª Brigata da montagna a [[Cattaro]] e a novembre promosso a [[maggior generale]] prima di essere congedato nel gennaio 1913 per aver raggiunto il limite di età.<ref>{{Cita|Seelos 1957|p. 14}}</ref><ref name="oebl"/>
 
=== Prima guerra mondiale ===
Quando scoppiò la Prima guerra mondiale nell'estate 1914 si mise di nuovo a disposizione e gli fu affidato il compito di organizzare gli [[Standschützen]] nel Nord-[[Tirolo]]. Insieme a [[Franz Rohr von Denta]] e [[Ludwig Können-Horák]] organizzò la difesa del [[Tirolo]] in prospettiva di un eventuale attacco [[Regno d'Italia (1861-1946)|italiano]]. Riuscì a costituire 12 battaglioni con 5000 Standschützen. Dopo la dichiarazione di guerra italiana del 23 maggio 1915 gli fu affidato il comando della 180ª Brigata fanteria schierata nei settori [[Folgaria]] e [[Lavarone]] prima che nel luglio 1915 questa parte del fronte fu rafforzata e il settore Lavarone affidato al colonnello [[Otto Ellison von Nidlef]].<ref>{{Cita|ÖULK 1931|p. 785}}</ref><ref>{{Cita|ÖULK 1932|p. 37}}</ref><ref>{{Cita|Seelos 1957|p. 17}}</ref>
 
Nell'estate e nell'autunno 1915 riuscì a contenere la linea nel suo settore dagli attacchi del [[V Corpo d'armata (Regio Esercito)|V Corpo d'armata]] del [[Regio Esercito]] anche grazie al contributo dei forti [[Forte Sebastiano|Sebastiano]], [[Forte Sommo Alto|Sommo Alto]] e [[Forte Dosso del Sommo|Serrada]] tutti dislocati nel suo settore tra [[Val Terragnolo]] e la [[Val d'Astico]]. Il 1º novembre 1915 fu promosso a [[Feldmarschalleutnant]]. Nella primavera 1916 la 180ª Brigata di Verdroß, nel frattempo rafforzato con il 1º e 2º Reggimento Kaiserjäger, fu assegnata alla 8ª Divisione sotto il comando di [[Ludwig von Fabini]] all'interno del XX Corpo d'armata sotto la guide dell'arciduca e erede al trono [[Carlo I d'Austria|Carlo]] per partecipare all'[[Battaglia degli Altipiani|offensiva di primavera]], nota anche come ''Strafexpedition''.<ref>{{Cita|Seelos 1957|pp. 18-19}}</ref>
 
La brigata di Verdroß si mosse sul fianco destro del XX Corpo e avanzò verso il [[Monte Maggio]], conquistato poi dal 2º Reggimento Kaiserjäger nonostante l'accanita resistenza dei fanti della Brigata Sesia il 18 maggio 1916.<ref>{{Cita|ÖULK 1933|pp. 257-261}}</ref> Le truppe procedettero poi verso [[Laghi (Italia)|Laghi]] e [[Posina]] nell'[[Alto vicentino]]. Il 28 maggio fu occupato Posina per poi risalire i fianchi il massiccio del [[Monte Novegno]] sull'altro lato della valle. Due giorni dopo truppe del 1º Reggimento Kaiserjäger occuparono il [[Monte Priaforà]] dove alla fine l'avanzata della 8ª Divisione austro-ungarica si bloccò. A metà giugno dopo inutili attacchi e a seguito del scatenarsi dell'[[offensiva Brusilov]] sul [[fronte orientale (1914-1918)|fronte orientale]] anche i Kaiserjäger di Verdroß dovettero ripiegare su posizioni più facili da difendere.<ref>{{Cita|Seelos 1957|pp. 21-22}}</ref>
 
Ai primi d'agosto 1916 gli fu affidato il comando della 8ª Divisione composto principalmente dai 4 reggimenti Kaiserjäger schierati sul Monte Pasubio. In seguito organizzò insieme con Otto Ellison von Nidlef la difesa austro-ungarica del Pasubio sfruttando le sue conoscenze della zona acquisite durante gli esercitazioni su quella montagna nel periodo prebellico.
 
A fine gennaio 1918 fu nominato a capo del XIV Corpo d'armata, noto anche come ''Edelweißkorps'' (Corpo d'armata stella alpina) e schierato tra la [[Vallarsa]] e la [[Val d'Astico]]. A metà maggio seguì la promozione a [[General der Infanterie|generale di fanteria]].<ref>{{Cita|Seelos 1957|p. 32}}</ref>
 
Alla fine della guerra fu catturato dagli italiani a [[Trento]]. In precedenza aveva rifiutato di lasciare il comando e di spostarsi a Innsbruck.
 
== Onorficenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Austria war ribbon.gif
|nome_onorificenza=Croce di III Classe al merito militare
|collegamento_onorificenza=Croce al merito militare (Austria)
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ordine imperiale della corona di ferro, austria.png
Riga 78 ⟶ 157:
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ord.LeopoldS.PNGStef.Ungh. - COM.png
|nome_onorificenza = CavaliereCommendatore dell'Ordine Imperialereale di LeopoldoSanto conStefano decorazioni di guerrad'Ungheria
|collegamento_onorificenza = Ordine imperialereale di LeopoldoSanto Stefano d'Ungheria
|motivazione =
|data =
Riga 91 ⟶ 170:
|data =
}}
{{Onorificenze
|immagine=Austria war ribbon.gif
|nome_onorificenza=Croce di II Classe al merito militare con decorazioni di guerra
|collegamento_onorificenza=Croce al merito militare (Austria)
|motivazione=
}}
Fonte<ref>{{Cita|Ranglisten 1918|p. 47}}</ref>
 
== Note ==
Riga 103 ⟶ 175:
 
== Bibliografia ==
 
*{{de}}{{Cita libro|Österreichisches Bundesministerium für Heerwesen (a.c.)||Österreich-Ungarns letzter Krieg 1914-1918. Vol. 2 Das Kriegsjahr 1915 Vom Ausklang der Schlacht bei Limanowa-Łapanów bis zur Einnahme von Brest-Litowsk|1931|Militärwissenschaftliche Mitteilungen|Wien|isbn=|cid=ÖULK 1931}} [https://digi.landesbibliothek.at/viewer/resolver?urn=urn:nbn:at:AT-OOeLB-1654563]
== Altri progetti ==
*{{de}}{{Cita libro|Österreichisches Bundesministerium für Heerwesen (a.c.)||Österreich-Ungarns letzter Krieg 1914-1918. Vol. 3 Das Kriegsjahr 1915 Von der Einnahme von Brest-Litowsk bis zur Jahreswende|1932|Militärwissenschaftliche Mitteilungen|Wien|isbn=|cid=ÖULK 1932}} [https://digi.landesbibliothek.at/viewer/resolver?urn=urn:nbn:at:AT-OOeLB-1667077]
{{Interprogetto}}
*{{de}}{{Cita libro|Österreichisches Bundesministerium für Heerwesen (a.c.)||Österreich-Ungarns letzter Krieg 1914-1918. Vol. 4 Das Kriegsjahr 1916 Die Ereignisse von Jänner bis Ende Juli|1933|Militärwissenschaftliche Mitteilungen|Wien|isbn=|cid=ÖULK 1933}} [https://digi.landesbibliothek.at/viewer/resolver?urn=urn:nbn:at:AT-OOeLB-1693689]
 
*{{de}}{{Cita libro|||Ranglisten des kaiserlichen und königlichen Heeres 1918|1918|k.k. Hof- und Staatsdruckerei|Wien|isbn=|cid=Ranglisten 1918}} [https://library.hungaricana.hu/hu/view/RanglistenHeeres_1918/?pg=0&layout=s]
== Collegamenti esterni ==
*{{de}}{{Cita libro|Josef|Seelos|General Verdroß|1957|Universitätsverlag Wagner|Innsbruck|isbn=|cid=Seelos 1957}}
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.austro-hungarian-army.co.uk/biog/ellison.html|''Biografia di Otto Ellison von Nidlef''|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.lexikon-der-wehrmacht.de/Personenregister/E/EllisonvonNidlefOtto-R.htm|''Biografia di Otto Ellison von Nidlef''|lingua=de}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Risorgimento}}
 
== Spinte nazionaliste e diserzioni ==
 
Alfred Krauß nacque a [[Zara]] il 26 aprile [[1862]] e dopo aver frequentato la scuola elementare entrò alla [[scuola militare]] presso [[Hranice (Olomouc)|Hranice]], quindi fu ammesso all'[[accademia militare teresiana]] di [[Wiener Neustadt]]. Terminati gli studi nel [[1883]], Krauß entrò a far parte dell'11º [[Reggimento]] [[fanteria]], e tre anni dopo riprese gli studi, stavolta alla Scuola di Guerra (''[[K.u.k. Kriegsschule]]'') di [[Vienna]], dalla quale uscì nel [[1888]] per diventare [[ufficiale (forze armate)|ufficiale]] di [[Stato Maggiore]] della 20ª [[Brigata]] di fanteria, stanziata a [[Hradec Králové]].<br />
Riga 122 ⟶ 202:
<references/>
 
{{Infobox unità militare
| Nome=1ª Armata (Austria-Ungheria)
| Immagine=
Riga 282 ⟶ 362:
Il primo progetto offensivo era stato abbozzato ancora prima dell'entrata in guerra dell'Italia. È stato l'ufficiale [[Karl Schneller]], capo della sezione Italia dell'ufficio operazioni del comando supremo austro-ungarico, a proporlo nel maggio 1915. Il piano prevedeva di colpire lo schieramento italiano, concentrato lungo il fiume [[Isonzo]] alle spalle. Partendo dal [[Tirolo]] le forze austro-tedesche, era previsto l'impegno anche dell'alleato tedesco, dovevano sfondare le linee italiane e giungere la [[pianura veneto-friulana]] tra [[Schio]] e [[Bassano del Grappa]].
 
{{Infobox struttura militare
|Nome = Aeroporto di Gardolo
|Nome originale = Flughafen Gardolo
Riga 347 ⟶ 427:
 
Lungo il confine tra il Regno d'Italia e l'Impero Austro-Ungarico furono costruititi tra la metà dell'ottocento e l'inizio del novecento una serie di fortificazione e appostamenti a difesa di una eventuale invasione da nord. Lo stesso fece l'Austria-Ungheria dall'altra parte del confine nonostante l'alleanza di entrambi nella Triplice Alleanza.
 
==Struttura==
===Regione Lombardia===
===Regione Veneto===
===Regione Friuli===
 
==Regione Lombardia==
=== Sbarramento Bormio ===
Giurisdizione [[Valtellina]] con le opere:
* Forte Dossaccio
:località: sopra il paese di Oga
:anno di costruzione:
:armamento: 4 pezzi da 120 mm A
 
* Batteria Le Motte
:località:
* Batteria Monte delle Scale
:anno di costruzione
:armamento:
 
* Batteria di Monte Scale
:località: Monte Scale
:anno di costruzione
:armamento: 4 pezzi da 75 mm A
 
=== Sbarramento Poschiavo ===
Giurisdizione [[Val Poschiavo]] con le opere:
* Forte Canalì
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm S
 
* Batteria Croce dei Monti
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm G
 
* Batteria Corradini
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 pezzi da 75 mm A
 
* Batteria Ronco
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 pezzi da 75 mm A
 
=== Sbarramento Tonale-Mortirolo ===
Giurisdizione Tonale-Mortirolo con le opere:
 
===Sbarramento Tonale-Mortirolo===
*[[Forte Corno d'Aola]]
:località:
* Dosso Prepazzone
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 149 mm A
 
* Batteria Dosso Prepazzone
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm A
 
* Batteria Cima Bleis occidentale
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm G e 4 pezzi da 75 mm A in riserva
 
=== Sbarramento Giudicarie ===
Settore orientale con le opere:
 
* Batteria Monte Manos quota 1404
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 cannoni da 149 mm G
 
* Batteria Monte Manos quota 1402
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 4 pezzi da 75 mm A
 
===Sbarramento Giudicarie===
====Settore orientale====
* Monte Manos
* Forte Valedrana
:località:
* Appostamento Antegolo
:anno di costruzione
====Settore occidentale====
:armamento: 4 cannoni da 149 mm A
 
* Batteria Antegolo
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
Settore occidentale con le opere:
 
* [[Rocca d'Anfo|Forte Rocca d'Anfo]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* [[Forte di Cima Ora]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* Appostamento di Monte Brele
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* Tagliata Statuto
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
== Fortezza Verona ==
==Regione Veneto==
=== Settore Peschiera ===
*Forte Isola Trimelone
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
===Settore Val d'Adige===
====Gruppo Bocchetta====
* Forte Bocchetta di Naole
:località:
* Forte M. Cima Grande
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* Forte M. Cimo Grande
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
====Gruppo Chiusa-Rivoli====
* [[Forte Chiusa]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
* [[Forte San Marco]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
===Settore Sinistra Adige===
====Gruppo Masua====
* [[Forte Masua]]
:località:
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
* Batteria Masua
:località:
* Forte M. Tesoro
:anno di costruzione
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
* [[Forte Monte Tesoro]]
:località: Monte Tesoro,
:anno di costruzione: 1906-1911
:armamento: 6 cannoni da 75 mm A
 
====Gruppo S. Viola====