Digitossina: differenze tra le versioni
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La '''digitossina''' è il [[glicoside]] [[Digitalici|digitalico]] più potente utilizzato in terapia. È quello che più è assorbito dal [[tratto gastrointestinale]], ma contemporaneamente anche quello che dà più accumulo. Il farmaco è estratto a partire dalla [[
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[[File:William Withering.jpg|miniatura|destra|William Withering, autore del primo testo sulla digitale: "An Account of the Foxglove and some of its Medical Uses"]]
La prima descrizione sull'uso della digitale purpurea risale al 1775 ad opera di William Withering, un medico del General Hospital di Birmingham. Nella prefazione il dottor Withering afferma che si è deciso a scrivere dell'utilizzo della digitale affinché anche altri traggano qualche insegnamento dalla sua esperienza, prima che "un farmaco di tanta efficacia sia condannato e respinto come pericoloso ed ingestibile.<ref>{{cita web |url= http://www.munseys.com/diskfive/foxg.pdf |titolo= An Account of the Foxglove and some of its Medical Uses |autore= William Withering |data= |accesso= 10 ottobre 2012. |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20141025035008/http://www.munseys.com/diskfive/foxg.pdf |dataarchivio= 25 ottobre 2014 }}</ref><ref name="pmid2578077">{{Cita pubblicazione | cognome = Wilkins | nome = MR. | coautori = MJ. Kendall; OL. Wade; W. Withering | titolo = William Withering and digitalis, 1785 to 1985. | rivista = Br Med J (Clin Res Ed) | volume = 290 | numero = 6461 | pp = 7-8 | mese=gennaio| anno = 1985 | pmid = 2578077 }}</ref>
La prima accurata descrizione degli effetti terapeutici della digitale è invece contenuta è contenuta in nove casi clinici apposti da Erasmus Darwin nella tesi di laurea di suo figlio e pubblicata nel 1780.<ref name="pmid19311925">{{Cita pubblicazione | cognome = Fulton | nome = JF. | titolo = Charles Darwin and the history of the early use of digitalis. | rivista = Bull N Y Acad Med | volume = 10 | numero = 8 | pp = 496-506 | mese=agosto| anno = 1934 | pmid = 19311925 }}</ref><ref name="pmid10609600">{{Cita pubblicazione | cognome = Fulton | nome = JF. | coautori = JF. Fulton; C. Darwin | titolo = Charles Darwin (1758-1778) and the history of the early use of digitalis. 1934. | url = https://archive.org/details/sim_journal-of-urban-health_1999-12_76_4/page/533 | rivista = J Urban Health | volume = 76 | numero = 4 | pp = 533-41 | mese=dicembre| anno = 1999 | pmid = 10609600 }}</ref>
==Farmacocinetica==
Dopo somministrazione [[per os|orale]], il farmaco viene quasi completamente assorbito dal tratto gastrointestinale. Gli effetti terapeutici si manifestano nel giro di 30-120 minuti e si osservano per 2-3 settimane. L'effetto massimo viene raggiunto entro 4-12 ore. Il legame con le [[proteine plasmatiche]] è del 97%. Il [[volume di distribuzione]] è circa 0,6 l/kg. La concentrazione plasmatica terapeutica è compresa tra 15 e 25 ng/ml, mentre la concentrazione tossica è di 30-40 ng/ml.
Variazioni della calcemia e della
L'[[emivita (farmacologia)|emivita]] media della digitossina è di circa 7 giorni (3-16 giorni) e sembra non essere influenzata da eventuali alterazioni della [[funzione renale]]. Alte concentrazioni di digitossina sono state riscontrate in alcuni organi quali [[reni]], [[miocardio]] e [[fegato]].
Una singola dose per il 60-80% è escreta per via renale, sotto forma di alcuni [[metabolita|metaboliti]] (digitossigenina bisdigitossoside, digitossigenina monodigitossoside, digitossigenina, digossina, e corrispondenti digossigenina-derivati, epidigitossigenina, epidigossigenina, diidrodigitossina e prodotti di coniugazione con acido glucuronico). Il 20% della stessa dose singola è eliminato nelle [[feci]].
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==Sovradosaggio==
La [[lavanda gastrica]] ed il monitoraggio dell'[[elettrocardiogramma]] sono le misure più adatte ed efficaci quando l'ingestione o l'avvelenamento accidentale è recente. Per l'intossicazione in corso di trattamento cronico, quando non si ritiene sufficiente la semplice sospensione del farmaco, probabilmente la misura terapeutica più utile è la correzione dell'
==Interazioni==
L'interazione più comune e clinicamente rilevante si verifica con farmaci che causano deplezione di potassio: l'effetto dei digitalici aumenta infatti in presenza di [[ipokaliemia]]. Anche l'[[ipercalcemia]], ad esempio causata dalla somministrazione concomitante di sali di calcio o di farmaci che aumentano la calcemia, come i derivati della [[vitamina D]], esalta gli effetti dei digitalici.
Ne viene sconsigliata la somministrazione concomitante con [[chinidina]] sebbene in questo caso non sia mai stato provato con certezza un aumento dei livelli plasmatici di digitossina.
I [[barbiturici]], la [[fenitoina]] e la rifampicina generalmente accelerano il [[metabolismo]] della digitale. Nel caso della digitossina, è stata dimostrata una riduzione dei suoi livelli plasmatici e della emivita.<ref name="pmid7397060">{{Cita pubblicazione | cognome = Boman | nome = G. | coautori = K. Eliasson; I. Odar-Cederlöf | titolo = Acute cardiac failure during treatment with digitoxin--an interaction with rifampicin. | url = https://archive.org/details/sim_british-journal-of-clinical-pharmacology_1980-07_10_1/page/89 | rivista = Br J Clin Pharmacol | volume = 10 | numero = 1 | pp = 89-90 | mese=luglio| anno = 1980 | pmid = 7397060 }}</ref><ref name="pmid6830398">{{Cita pubblicazione | cognome = Poor | nome = DM. | coautori = TH. Self; HL. Davis | titolo = Interaction of rifampin and digitoxin. | rivista = Arch Intern Med | volume = 143 | numero = 3 | p = 599 | mese=marzo| anno = 1983 | pmid = 6830398 }}</ref><ref name="pmid6734026">{{Cita pubblicazione | cognome = Gault | nome = H. | coautori = L. Longerich; M. Dawe; A. Fine | titolo = Digoxin-rifampin interaction. | url = https://archive.org/details/sim_clinical-pharmacology-and-therapeutics_1984-06_35_6/page/750 | rivista = Clin Pharmacol Ther | volume = 35 | numero = 6 | pp = 750-4 | mese=giugno| anno = 1984 | pmid = 6734026 }}</ref>
Verapamil, diltiazem e nifedipina alterano in misura decisamente minore i livelli plasmatici della digitossina rispetto a quanto non avvenga con i livelli plasmatici di [[digossina]]. Per tale motivo il rischio di intossicazione digitalica, in caso di utilizzo concomitante di questi farmaci, appare decisamente più basso.<ref name="pmid3905167">{{Cita pubblicazione | cognome = Kuhlmann | nome = J. | titolo = Effects of verapamil, diltiazem, and nifedipine on plasma levels and renal excretion of digitoxin. | url = https://archive.org/details/sim_clinical-pharmacology-and-therapeutics_1985-12_38_6/page/667 | rivista = Clin Pharmacol Ther | volume = 38 | numero = 6 | pp = 667-73 | mese=dicembre| anno = 1985 | pmid = 3905167 }}</ref>
È stato dimostrato che spironolattone aumenta invece l'emivita della digitossina.<ref name="pmid7353337">{{Cita pubblicazione | cognome = Wirth | nome = KE. | coautori = JC. Frölich; JW. Hollifield; FC. Falkner; BS. Sweetman; JA. Oates | titolo = Metabolism of digitoxin in man and its modification by spironolactone. | rivista = Eur J Clin Pharmacol | volume = 09 | numero = 5-6 | pp = 345-54 | mese=marzo| anno = 1976 | pmid = 971699 }}</ref>
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