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{{Santo
|nome = San Ujöp (Giuseppe/Josef) Freinademetz
|immagine = josef freinademetz.jpg
|immagine= Statue of St Joseph Freinademetz in St Joseph Chapel of Yim Tin Tsai.JPG
|didascalia =Josef Freinademetz in abiti cinesi
|note = Religioso e missionario
|nato = [[15Badia aprile(Italia)|Oies]], 15 aprile [[1852]]
|morto = [[28Dai Jia gennaioZhuang|Taikia]], [[{{Calcola età3|1908]]|1|28|1852|4|15}}
|venerato da = Chiesa cattolica
|beatificazione = [[Città del Vaticano]], 19 ottobre [[1975]] da [[papa Paolo VI]]
|canonizzazione = [[Città del Vaticano]], 5 ottobre [[2003]] da [[2003papa Giovanni Paolo II]]
|santuario principale =
|ricorrenza = [[28 gennaio]]
|attributi =
|patrono di =
}}
{{Bio
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|Epoca2 = 1900
|Attività = presbitero
|Attività2 = missionario
|Nazionalità = austriaco
|PostNazionalità = , membro della [[Società del Verbo Divino]], fu [[missionario]] in [[Cina;]]. èÈ venerato come [[santo]] dalla [[Chiesa cattolica]]
}}
 
{{citazione|Io amo la [[Cina]] e i cinesi; voglio morire in mezzo a loro, e tra loro essere sepolto|}}
 
== Biografia ==
[[File:Josef Freinademetz family 01.jpg|thumb|left|La famiglia di JosefUjöp, il padre Johann-MatthiasGiovanmattia e la madre Anna-MariaAnamaria AlgrangSottvalgiarei]]
[[File:Josef Freinademetz 02.jpg|thumb|JosefUjöp Freinademetz alla fine del 1878 a Steyl]]
NatoNacque ad Oies, piccolo insediamento della [[Val Badia]], dove fu anche battezzato (con il nome di Ujöp, (ovvero Giuseppe in [[lingua ladina]]), in una famiglia ladina povera e molto religiosa. Egli feceRicevette la [[cresima]] nel 1854<ref>[http://www.freinademetz.it/index.php?page_id=1165&lang_id=1 Freinademetz]</ref> e tra il 1858 e il 1862 frequentofrequentò la scuola elementare ladina a Badia e tra il 1862 e il 1864 la scuola elementare tedesca a [[Bressanone]]. Tra il 1864 e il 1872 frequentò il ginnasio presso gli agostiniani di dell'[[abbazia di Novacella]], abitando al Cassianeum presso la struttura del Seminario Minore di Bressanone.
 
Freinademetz studiò teologia presso il [[Seminario maggiore di Bressanone]]; fu ordinato sacerdote il 25 luglio [[1875]] e fececelebrò la sua prima Messa il 25 agosto;<ref>In occasione della sua ''prima messa'' Declara gli dedicò [[s:En gaujiun dla mëssa novela dl M.R.S. Ojöp Frëinademez|una poesia inlinguain lingua ladina]]</ref> gli fu poi subito affidata, come cooperatore, la comunità di [[San Martino in Badia]], nella sua terra d'origine. Durante gli studi e la sua permanenza a San Martino, Freinademetzdove maturòinsegnò laanche sceltanella discuola diventare missionarioelementare, oltreFreinademetz amaturò insegnarela anche nelle scole elementariscelta di Sandiventare Martinomissionario.
Con l'assenso del vescovo e della famiglia, nell'agosto [[1878]] si trasferì a [[Steyl]], nei [[Paesi Bassi]] presso la sede centrale della [[Società del Verbo Divino]], fondata pochi anni prima da [[Arnold Janssen]].
 
Il 2 marzo [[1879]], dopo aver ricevuto il congedo da Badia e da Steyl, JosefGiuseppe ricevette la croce missionaria a Roma dalda [[Papapapa Leone XIII]] e, insieme a padre Giovanni Battista Anzer, partì alla volta della [[Cina]]. Dopo un viaggio di ben 5 settimane, arrivarono ad [[Hong Kong]] il 20 aprile 1879, dove prepararono la loro missione per i successivi 2due anni. La missione riguardava la zona di [[Shandong|Shantung]] del Sud, una provincia cinese, con oltre 12 milioni di abitanti ed appena un centinaio di fedeli battezzati. Qui giunsero il 15 luglio 1881 e nel febbraio 1882 conseguì il passaporto missionario francese.
 
== Attività missionaria ==
[[File:Freinadametz-Kirchenfenster.jpg|thumb|Finestra di [[Martin Häusle]] nella chiesa parrocchiale di [[Liesing (Vienna)|Liesing]]]]
 
Appena egli incominciavaincominciò a vedere i primi frutti del suo lavoro, il vescovo lo chiamavachiamò per trasferirlo e farglifarlo ricominciare da capo in un altro luogo. Si trattava di Puoli, nelnello Shanlung meridionale.
Affrontò difficoltà di ogni tipo: la lingua, la differenza di cultura, la povertà e la scarsità di mezzi, la diffidenza dei cinesi verso il "diavolo straniero", l'incomprensione e la derisione per i suoi modi semplici e ingenui. Durante la sua missione, Freinademetz divenne vicario tra il 1884 e il giugno 1886 dovee il 15 agosto 1886 prese i voti perpetui da parte della [[Società del Verbo Divino]] (SVD).
 
Josef iniziò a formare dei laici cinesi che potessero aiutarlo nel ruolo di catechisti. Scrisse anche un libro di [[catechismo]] in cinese. Iniziò a formare sacerdoti cinesi e chiese che per loro la parità con i sacerdoti occidentali.
I "suoi" cinesi, non riuscendo a pronunciare il nome originale, lo chiamavano padre ''Fu Shenfu''<ref>Udo Haltermann, Fu Shenfu, un cinese del Tirolo. Profilo biografico del beato Josef Freinademetz SVD primo missionario verbita in Cina, Bologna EMI, 1985</ref>, cioè sacerdote, padre della fortuna. Tra l'agosto 1882 e il 1900 fu il provicario dello Shanlung meridionale e nel 1890 conseguì anche il passaporto missionario tedesco. Dopo essere stato amministratore del Vicariato Apostolico (1897-1898), divenne anche il superiore provinciale della SVD.
 
Nel [[1898]] si ammalò alla laringe, oltre ad un principio di [[tisi]], malattie che lo costrinsero ad un periodo di riposo forzato in [[Giappone]]. Successivamente tornò nuovamente in [[Cina]], ma non con la salute di prima.
Durante la [[ribellione dei boxerBoxer]] (1899-1901) restò presso la sua missione, rifiutando di mettersi in salvo in luoghi controllati dagli eserciti occidentali. Infatti fuFu nuovamente nominato tra il 1900 e il 1908 per il provicario dello Shanlung meridionale e nuovamente amministratore del Vicariato Apostolico tra il 1899-1900 e il 1904-1908.
Nel [[1907]], in concomitanza con un viaggio del vescovo in Europa, indurante cuila quale Josef assunseaveva assunto l'amministrazione della diocesi, scoppiò un'epidemia di [[Tifo esantematico|tifo]], di cui anch'egli si ammalò.
 
Morì il 28 gennaio [[1908]], a [[Taika]], attuale ''[[Dai Jia Zuang]]'', chiedendo di essere seppellito in terra cinese con i cinesi.
Durante la "[[Grande rivoluzione culturale|rivoluzione culturale]]" di [[Mao Zedong|Mao]] la sua lapide venne rimossa e distrutta, ma ora è stata ricomposta e ricollocata al suo posto, dove è ancora oggetto di devozione.
 
== Il culto ==
Tra il 1936 e il 1938 iniziò il processo informativo diocesano per la beatificazione a [[Yenchowfu]] (in Cina) e a Bressanone,; ne conseguì il 22 giugno 1951 l'inizio del processo apostolico. Il 16 marzo 1970 venne dichiarato venerabile per l'eroicità delle sue virtù.
L'8 agosto 1974 [[papa Paolo VI]] firmò il decreto di beatificazione e lo proclamò beato nel [[1975]]. Solamente il 16 febbraio 1987 vi fu la presentazione di una guarigione, da parte di una giovane giapponese, in visitavista della canonizzazione.
Da qui, ilIl 20 dicembre [[papa Giovanni Paolo II]] firmafirmò il decreto della canonizzazione e, dopo aver fissato il 7 marzo 2003 la data di canonizzazione, il 5 ottobre [[2003]] padre Josef Freinademetz fu proclamato santo.
 
== Santuario ==
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Nel [[1995]] accanto alla casa natale in [[val Badia]] è stata edificata una chiesetta dedicata al santo.
 
La sua casa natale di Oies oggi è diventata una meta per molti pellegrini ed ospita diverse reliquie, indumenti della sua Cina e alcune sue lettere. Al piano inferiore si trova invece una cappella, nella quale quotidianamente si celebra la Santa Messa. Il 5 agosto [[2008]] anche [[Papapapa Benedetto XVI]] si è recato da Bressanone a Oies in pellegrinaggio, da dove ha lanciato un messaggio di apertura al Vangelo alla [[Cina]].<ref>[http://storico.radiovaticana.org/it1/storico/2008-08/222929_il_papa_oggi_pomeriggio_in_val_badia_per_rendere_omaggio_a_san_giuseppe_freinademetz,_missionario_in_terra_cinese._il_commento_di_padre_federic.html Il Papa oggi pomeriggio in Val Badia per rendere omaggio a San Giuseppe Freinademetz, missionario in terra cinese. Il commento di padre Federico Lombardi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
A [[Bressanone#Geografia antropica|Millan]], presso [[Bressanone]], gli è stata dedicata la nuova chiesa parrocchiale. Nel [[Duomoduomo di Bressanone]] invece è stata affissa una lapide raffigurante il Santo in abiti cinesi con il [[Vangelo]] e la croce in mano. In molte altre chiese dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]] sono invece recentementestate apparseposte statue che lo raffigurano.
 
== Note ==
[[File:Chiesa parrocchiale di Millan - Josef Freinademetz.jpg|thumb|Una rappresentazione di Freinademetz presso la chiesa di Millan]]
<references/>
 
== Pubblicazioni ==
* Joseph Freinademetz, ''Sanctissimum Novae Legis Sacrificium'', 1. ed., Verl. der kath. Mission, Yenchowfu (China) 1915, VII + 161 pp.&nbsp;2. ed. Typographia Apostolica Domus Missionum ad S. Michaelem: Steyl 1948, VIII + 141 pp.
* Jakob Reuter, ''Die Predigten von Joseph Freinademetz vor seiner Ausreise nach China'', Apud Collegium Verbi Divini: Romae 1970, 84 pp.
* Josef Freinademetz SVD, ''Berichte aus der China-Mission'', (ordensintern als Analecta SVD 27, 1973) Apud Collegium Verbi Divini, Romae 1974, 171 pp.
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* Joseph Freinademetz, ''The Most Holy Sacrifice of the New Covenant'', translated by Stan Plutz SVD, Tagaytay/Philippines 1980, 2. ed. 1986, 146 pp.
* Josef Freinademetz, ''Briefe an die Heimat'', Sekretariat Josef Freinademetz: Abtei (BZ) 2009, 199 pp.
 
== Note ==
[[File:Chiesa parrocchiale di Millan - Josef Freinademetz.jpg|thumb|Una rappresentazione di Freinademetz presso la chiesa di Millan]]
<references/>
 
== Bibliografia ==
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* G. Reuter, ''Modello e intercessore presso Dio. Letture e preghiere per una Novena in onore del beato Giuseppe Freinademetz'', Missionari Verbiti: Bolzano 1975, 32 pp.
* Divo Barsotti, ''Giuseppe Freinademetz dalle sue lettere. Profili spirituale di un grande Missionario'', Missionari Verbiti: Bolzano 1976, 61 pp.
* Fritz Bornemann, ''Giuseppe Freinademetz. Missionario Verbita in Cina : 1852-1908''. EMI; Bologna 1980, 394 pp., ISBN 978-88-307-9807-6.
* Udo Haltermann, ''Fu Shenfu, un cinese del Tirolo. Profilo biografico del beato Josef Freinademetz SVD primo missionario verbita in Cina'', Bologna EMI, 1985.
* ''Novena in onore del B. Giuseppe Freinademetz'', a cura di P. Giacomo Reuter (Traduzione di P. Luigi Pertoldi), Missionari Verbiti: Varone 1987, 32 pp.
* G. Raffo SJ, ''La Cina ha il primo Santo non martire. Giuseppe Freinademetz, missionario verbita''. In: ''Civiltà Cattolica'' 2003, III, 371-382.
* P. Sessolo, ''I Missionari Verbiti'', Varone 2003, 126 pp. (95-108 su J. F.)
* S. Hollweck, ''Giuseppe Freinademetz. Una vita al servizio della missione in Cina''. Roma 2003, 48 pp.
* Sepp Hollweck, ''Il cinese dal Tirolo: padre Giuseppe Freinademetz: 1852-1908'', Bolzano, Athesia, 2003, 144 pp., ISBN 88-8266-266-7.
* Gelmi Josef, ''Il santo Giuseppe Freinademetz SVD (1852-1908)'', Weger, 2004, ISBN 978-88-85831-99-5.
* P. Irsara (ed.), ''Lettere di un santo – Giuseppe Freinademetz''. Bolzano 2003, 96 pp.
* Vari autori, ''Josef Freinademetz (1852-1908)''. L'Osservatore Romano (Supplemento), 5.10.2003, pp.12-16&nbsp;12–16.
* Divo Barsotti, ''Il Beato Giuseppe Freinademetz dalle sue Lettere. Profilo Spirituale di un grande Missionario''. Bolzano 2003, 80 p.
* Lothar Janek (a cura di),'' Beati voi. Novena a San Giuseppe Freinademetz alla luce delle Beatitudine'', Casa Natale G. Freinademetz: Badia (BZ), 2003, 36 pp.
* W. Egger, ''“Mistero della Fede”. Breve spiegazione della Santa Messa e spunti di meditazione tratti da “Sanctissimum Novae Legis Sacrificium” di P. Giuseppe Freinademetz SVD''. (prima ed. Roma : Città Nuova, 1987) Amorth: Trento 2004, 112 pp.
* {{en}} Richard Hartwich, SVD (ed.), ''Arnold Janssen and Joseph Freinademetz. Correspondence between two saints (1904-1907)'', (Analecta SVD - 97), Apud Collegium Verbi Divini: Romae 2008, 287 pp.
* ''San Giuseppe Freinademetz, Sacerdote'', in: ''Messa e Liturgia delle ore. Proprio della Società del Verbo Divino'', Pubblicazioni del Generalato SVD: Roma 2009, 192 pp., pp. 55-82&nbsp;55–82.
* {{en}} [[Paul B. Steffen]], ''Witness and Holiness, the Heart of the Life of Saint Joseph Freinademetz of Shandong'', in: Studia Missionalia 61 (Roma 2012) 257-392, ISBN 978-88-7839-225-0.
 
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.freinademetz.it/index.php?page_id=1050&lang_id=1|titolo=La casa natale di San Giuseppe Freinademetz, Oies|accesso=11 gennaio 2013|dataarchivio=11 gennaio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140111081831/http://www.freinademetz.it/index.php?page_id=1050&lang_id=1|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.vatican.va/news_services/liturgy/saints/ns_lit_doc_20031005_freinademetz_it.html|Vaticano}}
* {{cita web | 1 = http://www.cesnur.org/2007/mi_01.htm, | 2 = Su Cesnur, San Giuseppe Freinademetz: Il montanaro che voleva convertire la Cina | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=15396&lan=ita|titolo=Agenzia Fides, La cattedrale dell'Immacolata Concezione di Pechino ricorda i 100 anni dalla morte del missionario verbita San Giuseppe Freinademtez|urlmorto=sì}}
 
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[[Categoria:Santi verbiti|Josef Freinademetz]]
[[Categoria:Santi canonizzati da Giovanni Paolo II|Josef Freinademetz]]
[[Categoria:Beati proclamati da Paolo VI]]
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