Mu'adh al-Kasasbeh: differenze tra le versioni
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▲{{Infobox militare
|Nome = Muʿādh Ṣāfī Yūsuf al-Kasāsbeh
|Immagine =
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita =
|Nato_a = [[al-Karak
|Data_di_morte =
|Morto_a = [[al-Raqqa
|Cause_della_morte = Esecuzione capitale
|Luogo_di_sepoltura = Siria (luogo ignoto)
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|Nome = Muʿādh Ṣāfī Yūsuf
|Cognome = al-Kasāsbeh
|PreData =
|Sesso = M
|LuogoNascita = al-Karak
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|Attività = ufficiale
|Nazionalità = giordano
|PostNazionalità = , pilota da caccia del 1º Squadrone della [[Al-Quwwat al-Jawwiyya al-malikiyya al-Urdunniyya|Regia Aeronautica Giordana]], arso vivo dai [[Terrorismo|terroristi]] di [[Stato Islamico (organizzazione)|Dāʿesh]] che lo avevano catturato in seguito allo schianto del suo [[aereo da caccia|caccia]] [[General Dynamics F-16 Fighting Falcon|F-16]] che operava su [[al-Raqqa]] il 24 dicembre del [[2014]]
}}
== Biografia ==
Muʿādh Ṣāfī Yūsuf
=== Carriera militare ===▼
▲Muʿādh Ṣāfī Yūsuf Al-Kasāsbeh, nato ad [[al-Karak]] il 29 maggio [[1988]], era uno degli otto figli di Safi Yousef al-Kasasbeh, un professore in pensione.<ref>{{Cita web|url=http://www.dailynewsegypt.com/2015/02/04/egypt-reviles-isis-killing-jordanian-pilot-al-kasasbeh/|titolo=Egypt reviles ISIS killing of Jordanian pilot Al-Kasasbeh – Daily News Egypt|sito=Daily News Egypt}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Rod Nordland and Ranya Kadri|titolo=Jordan Executes Prisoners After ISIS Video of Pilot's Death|giornale=[[The New York Times]]|data=3 febbraio 2015|url=http://www.nytimes.com/2015/02/04/world/middleeast/isis-said-to-burn-captive-jordanian-pilot-to-death-in-new-video.html| accesso =4 febbraio 2014}}</ref><ref name="alarabiya1">{{Cita web|url=http://english.alarabiya.net/en/News/middle-east/2015/02/04/Profile-of-Jordan-s-patriotic-pilot.html|titolo=Profile of a patriotic pilot: Moaz al-Kasasbeh|editore=Al Arabiya News|data=4 febbraio 2015}}</ref> [[Musulmano]] [[Sunnismo|sunnita]],<ref>{{Cita news|autore=|titolo=Profile: IS-held Jordanian pilot Moaz al-Kasasbeh|citazione=Lt Kasasbeh's family urged IS to spare him, stressing that he was a devout Sunni Muslim.|giornale=[[BBC News]]|data= 3 febbraio 2015|url=http://www.bbc.com/news/world-middle-east-31021927| accesso =3 febbraio 2015}}</ref> Muʿādh faceva parte di una famiglia appartenente alla [[tribù]] dei [[Barārsheh]], della Giordania meridionale.<ref name="sky.com1">{{Cita web|url=http://news.sky.com/story/1418945/is-hostage-pilots-brother-its-not-our-war|titolo=IS Hostage Pilot's Brother: 'It's Not Our War'|sito=Sky News}}</ref> Suo zio, Fahd al-Kasāsbeh, fu un [[maggior generale]] del [[Al-Quwwāt al-Barriyya al-Urdunniyya|Regio Esercito Giordano]].<ref name="nytimes.com1">[http://www.nytimes.com/2015/02/01/world/middleeast/tribes-at-center-of-effort-to-free-jordanian-pilot.html Tribal Loyalties Drive Jordan's Effort to Free Pilot].</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.smh.com.au/world/jordan-warns-islamic-state-militants-against-harming-captured-pilot-20141226-12dstm.html?skin=text-only |titolo=Jordan warns Islamic State militants against harming captured pilot |editore=www.smh.com.au |data=26 dicembre 2014 |accesso=6 febbraio 2015}}</ref> Prima della sua prigionia, al-Kasasbeh aveva sposato nel settembre [[2014]] l'[[ingegnere]] Anwar al-Tarawneh e viveva nel [[villaggio]] di ʿAy, sulle montagne di al-Karak ([[Governatorato di al-Karak]], a un centinaio di km a sud di [[Amman]]).<ref name="sky.com1"/><ref>{{Cita web|url=http://edition.cnn.com/2015/02/05/world/isis-jordan/|titolo=Jordan unleashes wrath on ISIS: 'This is just the beginning'|autore=Greg Botelho and Jomana Karadsheh|data=5 febbraio 2015|sito=CNN}}</ref>
▲== Carriera militare ==
Nel [[2009]], al-Kasāsbeh ottenne i gradi nell'[[Accademia dell'aeronautica Re Hussein]] (nonché base aerea di Mafraq) e divenne operativo nella [[Al-Quwwat al-Jawwiyya al-malikiyya al-Urdunniyya|Regia Aeronautica Militare Giordana]]. Completò il suo addestramento per le tattiche del [[aereo da caccia|caccia]] [[General Dynamics F-16 Fighting Falcon|F-16]], istruendosi col 120º Flying Squadr della [[Daehan Minguk Gonggun|Republic of Korea Air Force]], nella [[base aerea di Seosan]] nel quadro del programma di scambio Sud-Corea-Giordania. Nel [[2012]] fu qualificato come pilota operativo di F-16 e fu assegnato al 1º Squadrone di guarnigione nella [[base aerea Muwaffaq Salti]].<ref name="alarabiya1"/>
Al tempo della sua cattura, al-Kasāsbeh aveva i [[grado militare|gradi]] di [[tenente]].<ref name="nytimes.com1"/> Ricevette postuma la promozione al rango di [[capitano]].
=== Cattura e morte ===
[[File:Two F-16 of the Royal Jordanian Air Force.jpg|thumb|left|F-16 giordani, simili a quello su cui volava al-Kasāsbeh, nell'ottobre del 2009]]
Il jet che al-Kasāsbeh pilotava era un [[General Dynamics F-16 Fighting Falcon|Lockheed Martin F-16]], precedentemente impiegato dall'[[Componente aerea dell'armata belga|Aeronautica Militare Belga]]. Esso cadde, forse per un guasto meccanico o perché abbattuto da un missile, il 24 dicembre [[2014]] mentre effettuava un'operazione di [[bombardamento|attacco aereo]] contro una [[fabbrica]] di [[mattoni]] poco dopo la partenza dal [[aeroporto|campo di aviazione]] [[Muwaffaq Salti Air Base|Muwaffaq Salti]] nel [[governatorato di al-Zarqa]], durante l'[[intervento militare contro lo Stato Islamico]].<ref name=YT20141226>{{Cita web|titolo=Jordan pilot ejected over Syria after 'technical failure'|url=
Negoziati ebbero luogo, ma inutilmente, per la sua liberazione. La sua famiglia effettuò per suo conto pressioni sul governo giordano per facilitare il suo rilascio. Inizialmente fu proposto uno scambio tra lui, il giornalista [[giappone]]se [[Kenji Goto]] anch'egli sequestrato da Dāʿesh, in cambio di [[Sagida al-Rishawi]]. La donna aveva cercato di farsi esplodere all'interno di un hotel di Amman, poi fatto esplodere dal marito, ed era stata incarcerata in Giordania e condannata a morte.<ref name="auto4">{{Cita web|url=
Un'operazione militare per liberare al-Kasāsbeh, condotta forse dalle [[Al-ʿAmaliyyāt al-Khāṣṣa al-Mushtaraka al-Urdunniyya|Forze Speciali Congiunte Giordane]] ({{Arabo|العمليات الخاصة المشتركة الأردنية|al-ʿAmaliyyāt al-Khāṣṣa al-Mushtaraka al-Urdunniyya}}), è possibile sia stata tentata il 1º gennaio 2015. Membri del gruppo anti-ISIS a Raqqa, chiamato proprio "Raqqa", hanno affermato di aver assistito ad un attacco aereo su Raqqa in una delle più dure azioni ostili della campagna condotta contro [[Da'esh|Dāʿesh]], mentre quattro elicotteri scaricavano soldati con l'uniforme giordana. La missione fallì quando combattenti dell'ISIS dell'area cominciarono a lanciare missili antiaerei sugli elicotteri, obbligandoli al ritiro.<ref>{{Cita web|url=http://www.ibtimes.com/special-forces-may-have-tried-rescue-jordanian-pilot-muath-al-kasaesbeh-1805416|titolo=Special Forces May Have Tried To Rescue Jordanian Pilot Muath al-Kasaesbeh|data=4 febbraio 2015|sito=International Business Times}}</ref> Il 3 gennaio del [[2015]] al-Kasāsbeh fu arso vivo da Dāʿesh col fuoco mentre si trovava rinchiuso in un gabbione.<ref name="auto3">{{Cita web|url=https://news.yahoo.com/family-jordanian-pilot-held-islamic-state-demands-word-071810825.html|titolo=Jordan committed to anti-IS coalition, despite hostage drama|data=1º febbraio 2015|sito=Yahoo News}}</ref><ref>{{Cita web|url=
Il filmato, girato in stile [[Film snuff|snuff movie]] ed intitolato "La guarigione del torace dei credenti", mostra il pilota seduto a un tavolo con un [[ematoma periorbitale|occhio nero]] alla parte sinistra mentre
Alla morte assistettero numerosi uomini armati con [[passamontagna]] color sabbia e mimetica desertica, ma il video non fu mandato in onda da numerosi media per l'estrema brutalità delle immagini,<ref>{{Cita web|url=
===
[[File:Moath Kasasbeh memorial - Jordan University 03.JPG|thumb|Memoriale dedicato ad al-Kasāsbeh presso l'[[Università di Giordania]]]]
Il barbaro assassinio di al-Kasāsbeh offese l'amor proprio dell'opinione pubblica giordana, anche di quanti erano ostili alla partecipazione del Regno hascemita alle operazioni della Coalizione contro Dāʿesh,
Lo stesso giorno la Giordania lanciò la sua offensiva contro Dāʿesh, bombardando le sue posizioni presso [[Mosul|Mossul]] ([[Iraq]]), uccidendo 55 combattenti dell'organizzazione terroristica, incluso un comandante veterano.<ref>{{Cita web|url=http://www.i24news.tv/en/news/international/middle-east/60008-150204-king-abdullah-lands-in-jordan-following-murder-of-pilot|titolo=Jordan carries out air strikes in Iraq, killing 55 IS militants|sito=i24news|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150206072946/http://www.i24news.tv/en/news/international/middle-east/60008-150204-king-abdullah-lands-in-jordan-following-murder-of-pilot
Numerosi esponenti religiosi condannarono il crimine contro il pilota giordano, malgrado Dāʿesh pretendesse di aver agito nel rispetto della ''[[Shari'a]]''.<ref>{{Cita news|cognome1=Gayle|nome1=Damien|titolo=Even Al-Qaeda condemn murder of Jordanian pilot as 'deviant'... and leading Muslim cleric calls for ISIS militants to be killed, crucified and have limbs 'chopped'|url=
== Note ==
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* [[Attentati di Amman del 2005]]
{{
[[Categoria:Piloti militari
[[Categoria:Guerre che coinvolgono la Giordania]]
[[Categoria:Vittime del terrorismo]]
[[Categoria:Morti assassinati a seguito di torture]]
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