Benjamin Franklin: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Benjamin Franklin
|immagine = Joseph Siffrein Duplessis - Benjamin Franklin - Google Art Project.jpg
|didascalia =
|carica = 6º Presidente del Consiglio Esecutivo Supremo della [[Pennsylvania]]
|mandatoinizio = 18 ottobre [[1785]]
|mandatofine = 5 novembre [[1788]]
|mandato =
|capo di stato =
|presidente =
|vicepresidente =
|primoministro =
|viceprimoministro =
|vice = Charles Biddle<br />[[Thomas Mifflin]]
|predecessore = John Dickinson
|successore = [[Thomas Mifflin]]
|carica2 = Ambasciatore degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] in [[Francia]]
|mandatoinizio2 = 14 settembre [[1778]]
|mandatofine2 = 3 aprile [[1783]]
|predecessore2 = ''carica creata''
|successore2 = [[Thomas Jefferson]]
|carica3 = Ambasciatore degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] in [[Svezia]]
|mandatoinizio3 = 28 settembre [[1782]]
|mandatofine3 = 3 aprile [[1783]]
|predecessore3 = ''carica creata''
|successore3 = Jonathan Russell
|carica4 = 1° [[Direttore generale delle poste degli Stati Uniti d'America]]
|mandatoinizio4 = 26 luglio [[1775]]
|mandatofine4 = 7 novembre [[1776]]
|predecessore4 = ''carica creata''
|successore4 = Richard Bache
|carica5 = Speaker della Camera dei Rappresentanti della [[Pennsylvania]]
|mandatoinizio5 = maggio [[1764]]
|mandatofine5 = ottobre [[1764]]
|predecessore5 = Isaac Norris
|successore5 = Isaac Norris
|legislatura =
|gruppo parlamentare =
|coalizione =
|circoscrizione =
|collegio =
|prefisso onorifico =
|suffisso onorifico =
|partito = Indipendente
|titolo di studio =
|alma mater =
|professione = [[Scrittore]]<br />[[Politica|Politico]]<br />[[Scienziato]]
|firma = Benjamin Franklin Signature.svg
}}
{{Bio
|Nome = Benjamin
|Cognome = Franklin
|Sesso = M
|PostCognomeVirgola = a volte italianizzato in '''Beniamino Franklin'''
|LuogoNascita = Boston
|GiornoMeseNascita = 17 gennaio
|AnnoNascita = 1706
|LuogoMorte = Filadelfia
|GiornoMeseMorte = 17 aprile
|AnnoMorte = 1790
|Epoca = 1700
|Attività = scienziato
|Attività2 = politico
|Attività3 = inventore
|Nazionalità = statunitense
|Immagine = Benjamin Franklin 1767.jpg
}}
[[File:Mélanges de morale, d'économie et de politique.tif|miniatura|''Saggi di morale e d'economia privata'', 1830]]
Considerato un uomo dal [[Uomo universale|genio universale]]<ref name=":0">{{Cita|Treccani.it}}.</ref>, Franklin fu un uomo poliedrico negli interessi tanto da essere considerato uno dei personaggi più influenti nella [[storia degli Stati Uniti d'America]].<ref name=":1">{{Cita|Enciclopedia Italiana}}.</ref><ref>{{Cita|Dizionario di storia}}.</ref>
Svolse numerose attività nella sua vita tra le quali quelle di [[politico]], [[giornalista|diplomatico]], [[scienziato]], [[inventore]], [[Attivismo|attivista]], [[giornalista]], [[Giornalista pubblicista|pubblicista]], [[autore]], [[Tipografia|tipografo]] e [[musicista]].<ref>{{Cita web|url=https://video.repubblica.it/ovo/benjamin-franklin/81961/80351|titolo=Benjamin Franklin|sito=Repubblica TV - Repubblica|data=27 novembre 2011|lingua=it|accesso=28 maggio 2024}}</ref>
Franklin diede contributi importanti allo studio dell'[[elettricità]] e fu un appassionato di [[meteorologia]] e [[anatomia]].<ref name=":0" /> Inventò il [[parafulmine]], le lenti bifocali, l'[[armonica a bicchieri]] e un modello di stufa-caminetto noto nel mondo anglosassone come ''stufa Franklin''.<ref>{{Cita web|url=http://www.alfredoneri.com/breve_storia_del_caminetto.htm|titolo=Breve storia del caminetto|nome=Alfredo|cognome=Neri|data=28 aprile 1999|accesso=8 aprile 2023}}</ref> Per la sua notorietà e multiforme attività, gli viene attribuita l'invenzione di diversi altri dispositivi che in realtà semplicemente utilizzò, portandoli alla pubblica attenzione, o migliorò, come l'[[Odometro (veicoli)|odometro]]. Contribuì sia alla creazione della prima [[Biblioteca|biblioteca pubblica]] statunitense sia del primo dipartimento di vigili del fuoco volontari della [[Pennsylvania]].<ref>{{Cita web|url=https://www.focus.it/cultura/storia/benjamin-franklin-scienziato-patriota-un-self-made-man-del-settecento|titolo=Benjamin Franklin: scienziato patriota, un self-made man del Settecento|sito=Focus.it|accesso=28 maggio 2024}}</ref>
Benjamin Franklin, incarnazione dello [[Illuminismo|spirito illuminista]] e del ''[[self-made man]]'' in quanto intellettuale autodidatta,<ref name=":1" /> si guadagnò il titolo di "''Primo Americano''" per la sua infaticabile campagna per l'unità delle [[tredici colonie]] originarie.<ref name=":2">H.W. Brands, ''The First American: The Life and Times of Benjamin Franklin'', 2000.</ref>
Fu una figura fondamentale nella definizione dell'[[American way|''ethos statunitense'']] come fusione di valori pragmatici<ref name=":2" /> (quali il duro lavoro, la centralità dell'educazione e della parsimonia) e democratici (lo spirito comunitario e l'opposizione all'[[Stato autoritario|autoritarismo]], sia politico sia religioso), nello spirito razionale e tollerante dell'[[Illuminismo]].<ref>{{Cita web|url=https://www.studenti.it/benjamin-franklin-biografia-pensiero-politico-e-invenzioni.html|titolo=Benjamin Franklin: biografia, pensiero politico e invenzioni {{!}} Studenti.it|lingua=it|accesso=28 maggio 2024}}</ref>
Secondo le parole dello storico [[Henry Steele Commager]], "In Franklin poterono fondersi le virtù del [[Puritani|Puritanesimo]] senza i suoi difetti e la luce dell'[[Illuminismo]] senza il suo ardore eccessivo."<ref name=":3">Isaacson 2003, p. 491.</ref> [[Walter Isaacson]] definisce Franklin "il più dotato americano della sua epoca e colui che più di tutti influenzò la società degli Stati Uniti."<ref name=":3" /><ref>Isaacson 2003, p. 492.</ref>
== Biografia ==
{{citazione|Strappò al cielo il fulmine, lo scettro ai tiranni.|Verso scritto da [[Anne Robert Jacques Turgot|Turgot]] da apporre sotto un busto dedicato a Benjamin Franklin.<ref>{{fr}} [[Nicolas de Condorcet|Condorcet]], Parigi, ''Œuvres complètes'', V vol., 1804, p. 230</ref>|Eripuit cælo fulmen sceptrumque tyrannis.|lingua=la}}
Suo padre, Josiah Franklin, era un mercante di candele e di [[sego]], e sua madre, Abiah Folger, era la seconda moglie di Josiah. Il piccolo Benjamin fu il quindicesimo di diciassette figli<ref>[[Guida Michelin]], ''Usa Est'' ([http://books.google.it/books?id=TWtv6vTCRawC&pg=PA367 online]), Clermond Ferrand 2009, p. 367.</ref> e venne inviato a studiare presso il clero locale, poiché era intenzione dei suoi genitori che si dedicasse alla professione di pastore. A causa dell'estrema povertà dei genitori, non poté terminare gli studi iniziati alla Boston Latin School, continuando così la sua istruzione come autodidatta.
[[File:Benjamin Franklin Birthplace 2.JPG|thumb|Disegno della casa natale di Franklin in ''Milk Street'', [[Boston]]]]
All'età di dieci anni iniziò a lavorare per il padre e all'età di dodici anni venne assunto da suo fratello James, tipografo, che gli insegnò l'arte della stampa. Quando Benjamin aveva quindici anni, suo fratello James diede vita al primo quotidiano indipendente nella storia d'America, il ''The New-England Courant'', al quale il fratello collaborò con lo pseudonimo di ''Mrs. Silence Dogood''. Le lettere scritte con questo pseudonimo vennero tutte pubblicate e divennero ben presto oggetto di conversazione in tutta Boston.
Nel 1723, in seguito a dissapori con il fratello, scappò di casa e si trasferì a [[Filadelfia]]. Riappacificatosi ben presto con la sua famiglia, l'anno successivo si recò a [[Londra]], dove rimase due anni per perfezionare la conoscenza delle tecniche tipografiche. Nell'ottobre del 1726 rientrò a Filadelfia e aprì una nuova tipografia. Nel giro di pochi anni acquistò e rilanciò vari giornali e s'impegnò in diverse attività per la diffusione dell'istruzione: partecipò alla costituzione della Società Filosofica Americana e fondò la prima biblioteca circolante. La svolta avvenne però nel 1729 quando, ormai giornalista ed editore affermato, comprò il giornale ''[[Pennsylvania Gazette]]'', che divenne il quotidiano più venduto nelle [[tredici colonie]].<ref>Aula 365 Italia.</ref>
Nella sua attività di editore Franklin pubblicò il ''Poor Richard's Almanack'' (''L'[[Almanacco del Povero Richard]]''), suo primo [[almanacco]] stampato nel 1732, dal grandissimo successo e pubblicato fino al 1758. Tale almanacco era scritto dallo stesso Franklin e comprendeva calendari, previsioni meteorologiche, poesie, citazioni, nozioni di astronomia e astrologia. Saltuariamente venivano inclusi anche esercizi di matematica e, a partire dal 1750, anche diagrammi di demografia. Non mancavano mai aforismi e proverbi scritti dall'autore stesso.
Nel 1736, a trent'anni, creò la prima compagnia di pompieri volontari, la Union Fire Company.
Nel 1750 esordì in politica come deputato dell'Assemblea della [[Pennsylvania]]. Fu rappresentante dello Stato al [[congresso di Albany]], riunitosi in vista della guerra coloniale anglo-francese, ma le sue mozioni, che per molti aspetti già prefiguravano le richieste di autonomia delle colonie dalla madrepatria, non vennero approvate. Nel 1757 Franklin si recò a Londra come rappresentante delle colonie presso il Parlamento: con brevi interruzioni, rimase nella capitale inglese fino al 1775. La sua azione diplomatica fu determinante per l'abolizione nel 1766 dello ''[[Stamp Act (1765)|Stamp Act]]'' (legge sul bollo), ma successivamente le tensioni si fecero insanabili e alla vigilia della [[Guerra d'indipendenza americana|guerra d'indipendenza]] fece ritorno in patria, dove partecipò al secondo [[Congresso continentale]].<ref>Microsoft Student, 2006.</ref>
Nel 1776 contribuì alla stesura della [[Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America|dichiarazione di indipendenza americana]]. Nel 1777 alcuni elementi del suo piano di unione delle colonie furono inseriti negli [[articoli della Confederazione]], il primo documento governativo degli [[Stati Uniti d'America]]. Nel 1787 partecipò alle riunioni in cui venne stilata la [[Costituzione degli Stati Uniti d'America]], che sostituì gli articoli della Confederazione. Benjamin Franklin fu l'unico dei Padri Fondatori a partecipare alla stesura di tutti e tre i principali documenti degli Stati Uniti.
Uno dei modelli ispiratori per Benjamin Franklin e la Costituzione statunitense fu ''La Scienza della Legislazione'', del napoletano [[Gaetano Filangieri]], con il quale aveva intrattenuto una fitta corrispondenza<ref>[https://www.academia.edu/20358385/GAETANO_FILANGIERI_and_BENJAMIN_FRANKLIN_between_THE_ITALIAN_ENLIGHTENMENT_and_THE_U_S_CONSTITUTION_GAETANO_FILANGIERI_E_BENJAMIN_FRANKLIN_TRA_LILLUMINISMO_GIURIDICO_ITALIANO_E_LA_COSTITUZIONE_AMERICANA_Washington_Ambasciata_dItalia_a_Washington_DC_2011 ''Gaetano Filangieri e Benjamin Franklin: tra l'illuminismo giuridico italiano e la costituzione statunitense''], Washington: Ambasciata d'Italia a Washington DC, 2011, a cura di Monica D'Agostini.</ref>.
Fu il fondatore della [[American Philosophical Society|Società Filosofica Americana]], nonché della prima società di assicurazione contro gli incendi e istituì il Ministero delle Poste. Fu tra i fondatori dell'[[Università della Pennsylvania]] e, grazie alla sua esperienza di tipografo, fu tra i primi a stampare la cartamoneta statunitense, determinandone l'affermazione. Negli ultimi anni della sua vita divenne presidente della [[Pennsylvania Abolition Society]] (Società per l'abolizione della schiavitù di Filadelfia).<ref>Alfredoneri.com, ''Breve storia del caminetto.''</ref> In questa carica, firmò una petizione contro la schiavitù.<ref>{{Cita web|url=https://www.archives.gov/legislative/features/franklin|titolo=Benjamin Franklin's Anti-Slavery Petitions to Congress|sito=National Archives|data=15 agosto 2016|lingua=en|accesso=27 ottobre 2023}}</ref>
Era un profondo conoscitore del filosofo [[Gottfried Wilhelm von Leibniz|Leibniz]], del pensiero economico e del programma repubblicano. A proposito dell'opportunità di una Banca Nazionale d'America, scrisse:
{{citazione|Vedete, un Governo legittimo può sia spendere che prestare denaro in circolazione, mentre le banche possono soltanto prestare cifre considerevoli attraverso i loro biglietti di banca promissori, per cui questi biglietti non si possono né dare né spendere se non per una piccola frazione di quelli che servirebbero alla gente. Di conseguenza, quando i vostri banchieri in Inghilterra mettono denaro in circolazione, c'è sempre un debito fondamentale da restituire e un'usura da pagare. Il risultato è che c'è sempre troppo poco credito in circolazione per dare ai lavoratori una piena occupazione. Non si hanno affatto troppi lavoratori, ma piuttosto pochi soldi in circolazione, e quelli che circolano portano con sé un peso senza fine di un debito impagabile e usura.}}
Ha lasciato numerosi libelli politici, trattati di economia e di fisica e una famosa ma incompleta ''Autobiografia''.
Il suo volto è raffigurato sulla banconota da 100 [[Dollaro statunitense|dollari americani]], l'unico, assieme ad [[Alexander Hamilton]], ad avere il privilegio di apparire su una banconota comune senza essere stato presidente degli Stati Uniti.
È stato sepolto nella Christ Church Burial Ground di Filadelfia; l'epitaffio sulla sua tomba dice: «Qui riposa il corpo di Benjamin Franklin, stampatore. Come la copertina di un vecchio libro, privata del suo contenuto e spogliata del titolo e delle dorature, giace in pasto ai vermi. Ma la sua opera non andrà perduta, perché, come credeva il suo autore, egli comparirà di nuovo in una edizione più elegante, riveduta e corretta dall'autore».
== Massoneria ==
Fu anche [[Massoneria|massone]]<ref>{{Cita web|url=https://freemasonry.bcy.ca/biography/franklin_b/franklin_b.html|titolo=Benjamin Franklin|sito=freemasonry.bcy.ca|accesso=8 apr 2023}}</ref> di spicco: nel 1734 fu [[Gran maestro]] provinciale della [[Pennsylvania]] e curò la pubblicazione delle ''Constitutions of the Free-Masons'' di [[James Anderson]].<ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=Anderson|nome1=James|cognome2=Franklin|nome2=Benjamin|cognome3=Royster|nome3=Paul|data=1º gennaio 1734|titolo=The Constitutions of the Free-Masons (1734). An Online Electronic Edition.|url=https://digitalcommons.unl.edu/libraryscience/25|rivista=UNL Libraries: Faculty Publications}}</ref> Dal 1735 al 1738 fu segretario della St. John's Lodge di [[Filadelfia]], la Gran Loggia della Pennsylvania. Franklin rimase massone per il resto della sua vita.<ref>Van Horne, John C. "The History and Collections of the Library Company of Philadelphia", ''The Magazine Antiques'', v. 170. no. 2: 58–65 (1971).</ref><ref>{{Cita pubblicazione|id=52466|titolo=Franklin, Benjamin (1706–1790)|annooriginale=2004|anno=2014|cognome=Lemay|nome=Leo}}</ref>
Nel gennaio 1738, "Franklin comparve come testimone" in un processo per omicidio colposo contro due uomini che avevano ucciso "un apprendista" di nome Daniel Rees durante una finta iniziazione massonica finita male. Franklin era a conoscenza di ciò di cui era vittima Rees primaché diventasse fatale e non fece nulla per fermarlo. Fu criticato per la sua inazione nel ''The American Weekly Mercury'' dal suo rivale [[Andrew Bradford]]. Alla fine, "Franklin rispose in sua difesa sulla "''Gazette''", chiudendo la vicenda.<ref>{{Cita web|titolo=Founders Online: A Defense of Conduct, 15 February 1738|url=http://founders.archives.gov/documents/Franklin/01-02-02-0036|accesso=17 gennaio 2024|sito=founders.archives.gov|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|cognome=ays|nome=Brother Hogarth|data=16 maggio 2020|titolo=Incredible History: Ben Franklin, Fake Masonry, and Accidental Death|url=https://forthright.space/2020/05/16/incredible-history-ben-franklin-fake-masonry-and-accidental-death/|accesso=17 gennaio 2024|sito=Forthright|lingua=en}}</ref>
Nel 1778 entrò con [[Voltaire]] nella Loggia delle ''Nove Sorelle''<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://founders.archives.gov/documents/Franklin/01-29-02-0441|titolo=Founders Online: To Benjamin Franklin from the Loge des Neuf Soeurs, [before 21 …|sito=founders.archives.gov|accesso=22 gennaio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://founders.archives.gov/documents/Franklin/01-31-02-0250|titolo=Founders Online: To Benjamin Franklin from the Loge des Neuf Soeurs, [10 Januar …|sito=founders.archives.gov|accesso=22 gennaio 2025}}</ref>, loggia parigina del Grande Oriente di Francia<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://scottishritenmj.org/blog/ben-franklin-lodge-nine-sisters|titolo=Ben Franklin and the Lodge of Nine Sisters|sito=Scottish Rite, NMJ|accesso=22 gennaio 2025}}</ref>
== Vita privata ==
=== Relazioni e famiglia ===
Franklin aveva fama d'essere un incallito donnaiolo. Visse avventure sentimentali e intrecciò relazioni con diverse donne, sia nei bordelli sia negli ambienti dell'alta società. Durante un'esperienza extraconiugale nacque il suo primo figlio, [[William Franklin (politico)|William]].
Egli fu sposato con Deborah Franklin dal 1730 al 1774, data della morte di lei. Franklin ebbe tre figli: [[William Franklin (politico)|William Franklin]] (anch'egli politico e aperto contestatore del pensiero paterno), Francis Folger Franklin e Sarah Franklin Bache.
Scrisse anche un curioso libro, intitolato "''Consigli per scegliere un'amante"'', nel quale suggerisce agli uomini di prendere come amanti donne di età più matura della propria, trovandovi il vantaggio di maggiore esperienza e anche riconoscenza per essere state scelte da un uomo più giovane.
=== Religione ===
Nato in una famiglia [[Puritani|puritana]], nonostante non si considerasse membro di nessuna [[Denominazioni cristiane|denominazione del cristianesimo]], egli comunque fu molto influenzato dall'idea di un [[Dio]] provvidente e benevolo, fondamentale per la nascita degli Stati Uniti. Egli aveva letto più volte l'intera [[Bibbia]].
Spesso si fa riferimento al suo credo come etichettabile alla sfera [[Deismo|deista]], nonostante le tante sfaccettature del suo pensiero.
Egli fu anche [[Massoneria|massone]].
{{Citazione|Ecco il mio credo: credo in un solo Dio, Creatore dell'Universo che governa il mondo con la sua Provvidenza, credo che debba essere adorato e che il servizio migliore che possiamo rendergli è fare del bene agli altri suoi figli. Credo anche che l'Anima dell'uomo sia immortale.|Benjamin Franklin|Here is my Creed: I believe in one God, Creator of the Universe. That he governs the World by his Providence. That he ought to be worshiped. That the most acceptable Service we can render him, is doing good to his other Children. That the Soul of Man is immortal.|lingua=EN|lingua2=ITA}}
=== L'amicizia con Jean Sylvain Bailly ===
[[File:Jean Sylvain Bailly, Maire de Paris.png|thumb|''[[Jean Sylvain Bailly]]'' ritratto da [[Jean-Laurent Mosnier]] (1789)]]
L'astronomo francese [[Jean Sylvain Bailly]] diventò amico intimo di Franklin al termine del 1777.
Il primo incontro tra i due fu abbastanza strano, almeno secondo i commentatori dell'epoca. Franklin giunse in [[Francia]] nell'autunno del 1777 come ambasciatore statunitense: molto probabilmente arrivò con alcuni pregiudizi stereotipati sui francesi (sul loro essere loquaci, pettegoli e chiacchieroni). Franklin alloggiava proprio a [[Passy (Parigi)|Passy]], precisamente in rue Singer 1, nelle vicinanze di [[XVI arrondissement di Parigi|Chaillot]], dove abitava Bailly. Poiché ormai era diventato praticamente un vicino di casa, Bailly sentì il dovere di visitare un uomo tanto importante. Bailly si presentò e fu annunciato a Franklin che, conoscendo la sua reputazione, gli diede cordialmente il benvenuto. Dopo essersi scambiati alcune parole occasionali, Bailly si sedette vicino a lui e, con discrezione, iniziò ad aspettare che gli venisse posta una qualche domanda; era passata circa mezz'ora, ma Franklin non aveva ancora aperto bocca. Bailly allora prese la sua tabacchiera e la porse al vicino senza una parola; Franklin, con un cenno della mano, fece segno di non voler fumare. L'incontro silenzioso continuò un'altra mezz'ora, dopodiché Bailly finalmente si alzò. E mentre l'astronomo francese era sul punto di salutare, Franklin, deliziato di aver finalmente trovato un francese che potesse rimanere in silenzio così a lungo, gli diede la mano e gliela strinse con molto affetto esclamando: «Molto bene, signor Bailly, molto bene!»<ref>{{fr}} Arago, ''Biographie de Bailly'', (2: 280).</ref>
Saint-Albin Berville, nella ''Notice sur la vie de Bailly'', scrisse: «Bailly amava raccontare questo aneddoto e spesso diceva che "Molto bene" erano state le uniche parole che aveva mai ottenuto da Franklin quando fu da solo con lui».<ref>''Op. cit.'', x-xi.</ref>
L'amicizia comunque perdurò a lungo per tutta la permanenza di Franklin in Francia, fino al 1785. I due continuarono a scriversi lettere, a incontrarsi, disquisendo di questioni scientifiche, e collaborarono in seguito insieme all'indagine sul [[mesmerismo]], entrando entrambi a far parte della Commissione nominata dal re per indagare sulle presunte scoperte mediche fatte da [[Franz Anton Mesmer]]. Inoltre Franklin fu, molto probabilmente, l'artefice dell'entrata di Bailly nella loggia ''Les Neuf Sœurs'', fondata dall'astronomo [[Jérôme Lalande]], e della quale Franklin era maestro venerabile.<ref>{{en}} Edwin Burrows Smith, ''Jean-Sylvain Bailly: Astronomer, Mystic, Revolutionary (1736-1793)'', Philadelphia, 1954.</ref>
=== Vegetarianismo ===
Benjamin Franklin divenne [[Vegetarianismo|vegetariano]] in seguito alla lettura di [[Thomas Tryon]].<ref>Erica Joy Mannucci, ''[[La cena di Pitagora]]'', Carocci editore, Roma, 2008, p. 136. ISBN 978-88-430-4574-7.</ref> Franklin definì il mangiar carne come «un delitto senza giustificazione» perpetrato contro gli animali.<ref>Citato in [[Umberto Veronesi]], ''Perché dobbiamo essere vegetariani'', in Umberto Veronesi, [[Mario Pappagallo]], ''Verso la scelta vegetariana: il tumore si previene anche a tavola'', Giunti Editore, 2011, p. 8. ISBN 978-88-09-76687-7.</ref> Scrisse nella propria autobiografia che, grazie a un'alimentazione vegetariana, «apprendeva più in fretta e aveva maggior acume intellettuale»<ref>Citato in Giuliana Lomazzi, ''Carne? No grazie'', in ''Focus Storia'', n. 63, gennaio 2012, p. 88.</ref>.
== Inventore ==
[[File:Franklin - ita, 1825 - 766672 R.jpeg|miniatura|verticale|''La scuola della economia e della morale'', 1825]]
In campo scientifico, Franklin è conosciuto soprattutto per i suoi esperimenti con l'[[elettricità]].
Molte furono le sue invenzioni; tra queste, il [[parafulmine]] (anche se l'attribuzione è dibattuta),<ref>{{Cita web|url=https://www.fi.edu/en/history-resources/franklins-lightning-rod|titolo=Franklin's Lightning Rod | The Franklin Institute|accesso=8 aprile 2023}}</ref> le [[Pinne (subacquea)|pinne]] (già teorizzate e disegnate da [[Leonardo da Vinci]]),<ref>{{Cita web|url=https://science.howstuffworks.com/innovation/famous-inventors/10-ben-franklin-inventions.htm|titolo=Top 10 Ben Franklin Inventions|data=12 gennaio 2011|sito=HowStuffWorks|accesso=8 aprile 2023}}</ref> il [[contachilometri]], le [[lente|lenti]] bifocali (non vedeva né da vicino, né da lontano, così trovò la soluzione per non cambiare continuamente paio d'occhiali); gli sono state attribuite anche la [[sedia a dondolo]] (anche se appare già nei quadri fiamminghi del Seicento) e l'[[armonica a bicchieri]].
L'[[ora legale]] fu un'idea che gli è stata spesso attribuita erroneamente, in ragione di un articolo satirico pubblicato sul quotidiano francese ''Journal de Paris''; la moderna ora legale, infatti, sarebbe stata proposta per la prima volta solo nel 1895 da [[George Vernon Hudson]].<ref>{{fr}} ''Aux auteurs du Journal''. Journal de Paris. Duke University Press. 28 (117): 23. doi:10.2307/2922719. JSTOR 2922719.</ref><ref>{{en}} G. V. Hudson (1898). ''On seasonal time''. Trans Proc R Soc N Z. 31: 577–88.</ref> Franklin introdusse inoltre alcune migliorie tecnico-scientifiche per la pavimentazione e l'illuminazione stradale.
Fra le sue altre invenzioni è celebre la cosiddetta «stufa Franklin», che consentiva un notevole risparmio di combustibile.<ref>{{en}} L.W. Labaree, W. Bell, W.B. Willcox, et al., eds., ''The Papers of Benjamin Franklin'', New Haven, Connecticut: Yale University Press, 1959–1986, vol. 2, p. 419.</ref> Nel 1747 compì i primi esperimenti elettrici: formulò una valida teoria della [[bottiglia di Leida]], scoprì la natura elettrica del [[fulmine]] e inventò il parafulmine.
Ulteriori scoperte scientifiche sono state l'introduzione del [[catetere]] in America; Franklin fu inoltre la prima persona a studiare gli effetti dei [[tornado]], inseguendone uno a cavallo, e fu il primo uomo a introdurre nei giornali le previsioni del tempo. Studiò inoltre la natura dei gas sprigionati dai caminetti, capendo che il fumo è più pesante dell'aria; fu questo che permise la realizzazione della sua stufa, insieme con [[Benjamin Thompson]].
Come riconoscimento per le scoperte scientifiche, ricevette lauree ''ad honorem'' da varie università ed entrò a far parte della [[Royal Society]]. Nel 1749 scrisse la ''Proposals Relating to the Education of Youth in Pennsylvania'' (Proposta per l'educazione dei giovani in Pennsylvania), la cui pubblicazione portò alla fondazione dell'[[Università della Pennsylvania]]. I suoi studi negli anni successivi furono molto poliedrici: studiò la [[corrente del Golfo]] e continuò il suo lavoro sui caminetti.<ref>Microsoft Encarta, 2006.</ref>
== Lo sport ==
=== Nuoto ===
Franklin iniziò a nuotare fin da bambino, perfezionando poi la sua tecnica leggendo il libro di [[Melchisédech Thévenot]] ''L'Arte di nuotare'', uno dei primi libri sul nuoto. Franklin nella sua autobiografia racconta:
{{citazione|Nella stamperia di Watts feci la conoscenza di un giovane d'ingegno, un certo Wygate, che essendo di famiglia ricca aveva avuto un'educazione migliore della maggior parte degli altri tipografi, era un discreto latinista, parlava francese e amava leggere. Nelle due occasioni in cui ci recammo al fiume, insegnai a nuotare a lui e a un suo amico ed entrambi divennero presto nuotatori provetti. Essi mi presentarono a certi gentiluomini di campagna che andavano in barca a Chelsea per vedere il college e le curiosità di Don Saltero. Al ritorno, su richiesta del gruppo di cui Wygate aveva stimolato l'interesse, mi tolsi i vestiti e tuffatomi in acqua nuotai dai paraggi di Chelsea fino ai Blackfriars, eseguendo lungo il percorso molte prodezze tanto in superficie quanto sott'acqua, fra lo stupore e il divertimento dei presenti, per i quali esse erano delle novità assolute. Fin da bambino mi ero appassionato a questi esercizi, avevo studiato e messo in pratica tutte le posizioni e i movimenti di Thevenot e ne avevo aggiunti di miei, mirando alla semplicità e alla grazia, oltre che all'utilità. Approfittai della circostanza per esibirli tutti e fui molto lusingato per l'ammirazione della compagnia.|Benjamin Franklin, ''Autobiografia''<ref name=autobiografia>Traduzione di Giuseppe Lombardo, Garzanti Libri, 1999.</ref>}}
{{citazione|fui mandato a chiamare da un notabile che conoscevo solo di nome, un certo Sir William Wyndham, e mi presentai da lui. In qualche modo era venuto a sapere della mia nuotata da Chelsea ai Blackfriars e del fatto che a Wygate e a un altro giovane avevo insegnato a nuotare in poche ore. Aveva due figli che stavano per fare dei viaggi e voleva che prima imparassero a nuotare; mi propose pertanto di insegnar loro dietro generoso compenso. Entrambi, comunque, non erano ancora giunti in città ed essendo incerta la durata della mia permanenza non potei accettare. Ma dall'episodio dedussi che, se fossi rimasto in Inghilterra e avessi aperto una scuola di nuoto, avrei probabilmente potuto guadagnare molti soldi.|Benjamin Franklin, ''Autobiografia''<ref name=autobiografia/>}}
Nel 1968 è stato inserito nella [[International Swimming Hall of Fame]], la ''Hall of Fame'' internazionale del [[nuoto]], per il contributo al nuoto come praticante e istruttore. Fu un sostenitore, già nel [[XVIII secolo]], della necessità di insegnare nuoto a tutti, inserendolo nei programmi scolastici.
== Gli scacchi ==
Franklin è stato un appassionato giocatore di [[scacchi]]. Giocava a scacchi già intorno al 1733, risultando così il primo giocatore di scacchi conosciuto nelle colonie americane<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|autore= John McCrary|titolo=Chess and Benjamin Franklin-His Pioneering Contributions}}</ref>. Il suo saggio ''Morals of Chess'', del dicembre 1786, è il secondo testo sugli scacchi pubblicato in America. Il saggio, che è un elogio agli scacchi e che descrive un codice di comportamento da utilizzare durante le partite, è stato ampiamente ristampato e tradotto<ref>{{en}} David Hooper and Kenneth Whyld, ''The Oxford Companion to Chess'', Oxford University Press (2nd ed. 1992), p. 145. ISBN 0-19-866164-9.</ref>. Un particolare episodio, riportato nella sua autobiografia, è ricollegato agli scacchi:
{{citazione|Nel 1733 avevo iniziato lo studio delle lingue. Divenni in breve padrone del francese, tanto da poter leggere interi libri senza sforzo alcuno. Poi passai all'italiano. Un mio conoscente, che proprio allora vi si stava applicando, soleva spesso tentarmi a una partita a scacchi. Mi avvidi che ciò andava oltremisura a discapito del tempo che dovevo riservare allo studio e, di conseguenza, rifiutai di giocare ancora se non a questa condizione: che il vincitore di ogni partita avesse il diritto di imporre un compito, concernente parti della grammatica da mandare a memoria, o traduzioni, ecc., che il perdente doveva svolgere sul suo onore prima dell'incontro successivo. Giacché come giocatori eravamo più o meno alla pari, a forza di sconfitte imparammo entrambi quella lingua.|Benjamin Franklin, ''Autobiografia''<ref name=autobiografia />}}
Franklin è stato introdotto nella [[World Chess Hall of Fame|U.S. Chess Hall of Fame]] nel 1999.
== La musica ==
Franklin era un grande appassionato di [[musica]].
Egli suonava il [[violino]], l'[[arpa]] e la [[chitarra]]. Compose anche della musica, particolarmente [[Quartetto d'archi|quartetti per archi]] in stile [[Classicismo (musica)|classico]]. Inventò inoltre una versione notevolmente migliorata dell'[[armonica a bicchieri]], nella quale i bicchieri ruotavano su un manico, con le dita del suonatore ben ferme, invece di muoversi attorno allo strumento<ref>{{en}} Thomas Bloch, ''The Glassharmonica'', GFI Scientific.</ref>.
== La profezia di Benjamin Franklin ==
{{vedi anche|Profezia di Benjamin Franklin}}
Negli [[anni 1930|anni trenta]] emerse una falsa teoria, diffusasi rapidamente, secondo la quale Benjamin Franklin avrebbe indirizzato un'esortazione alla convenzione del [[Congresso continentale]] del 1787, che sarebbe stata trascritta dal politico e diplomatico [[Charles Cotesworth Pinckney]]. Questa esortazione avrebbe avuto un carattere decisamente [[antisemitismo|antisemitico]], poiché lo scienziato avrebbe messo in guardia i membri del Congresso contro i pericoli che sarebbero derivati dall'accettazione degli [[ebrei]] immigrati come cittadini statunitensi, che egli avrebbe preconizzato per sommi capi, esortando il Congresso a rifiutare l'immigrazione ebraica nel nuovo Stato. In realtà si trattava di un falso orchestrato da un certo [[William Dudley Pelley]], fondatore della [[Legione d'argento d'America]], un'organizzazione filo-nazista, sul cui organo, il settimanale ''Liberation'', il Pelley scrisse, nel 1934, l'[[Profezia di Benjamin Franklin|esortazione in questione]], sostenendo di essere venuto in possesso di una copia del manoscritto di Charles Cotesworth Pinckney, che l'avrebbe registrata. Pelley però non produsse mai tale documento e tutte le ricerche effettuate nella documentazione riguardante Benjamin Franklin non condussero ad alcun ritrovamento. Nonostante la falsità storica di tale esortazione, questa viene ogni tanto riproposta da ambienti antisemiti.
== Opere ==
[[File:Franklin, Benjamin – Experiments and observations on electricity, 1774 – BEIC 1484962.jpg|miniatura|upright=0.8|''[[Experiments and Observations on Electricity]]'', 1774]]
* {{cita libro|lingua=en|titolo=Experiments and Observations on Electricity|città=Londra|editore=Francis Newbery|anno=1774|url=https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE6969657}}
* {{cita libro|data=1825|titolo=Opere|città=Pavia|editore=Valerio Fusi & C.|url=https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE7648561}}
* {{cita libro|titolo=Saggi di morale e d'economia privata|vol=1|città=Pisa|editore=Tipografia Nistri|anno=1830|url=https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE3260380}}
* {{cita libro|titolo=Saggi di morale e d'economia privata|vol=2|città=Pisa|editore=Tipografia Nistri|anno=1830|url=https://preserver.beic.it/delivery/DeliveryManagerServlet?dps_pid=IE3641921}}
* {{cita libro|titolo=Autobiografia|città=Milano|editore=Savelli Editori|anno=1982}}
* {{cita libro|titolo=Consigli per scegliere un'amante|città=Genova|editore=Il melangolo|anno=2011|ISBN=978-88-7018-832-5}}
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[William Franklin (politico)]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{GovPennsylvania}}
{{Firmatari della Dichiarazione d'Indipendenza USA}}
{{Firmatari della Costituzione USA}}
{{Vincitori Medaglia Copley 1751-1800}}
{{Hall of Fame for Great Americans}}
{{Coterie holbachiana}}
{{Controllo di autorità}}
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