Shri Swaminarayan Mandir: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
rb, senza fonte
Etichette: Ripristino manuale Modifica visuale
 
(36 versioni intermedie di 20 utenti non mostrate)
Riga 6:
|SiglaStato = GBR
|Regione =
|CittàNomeComune = [[Londra]]
|Latitudine =
|Longitudine =
Riga 21:
|FineCostr = [[1995]]
|Demolizione =
|Sito = http://londonmandir.baps.org/
}}
Lo '''Shri Swaminarayan Mandir''', noto anche come '''Tempio di Neasden''' è un ''[[mandir]]'' [[induismo|induista]] che sorge nell'nel [[Neasden|omonimo distretto eponimo]] della periferia nordoccidentale di [[Londra]].
 
La sua costruzione, [[Vastu|realizzata interamente a mano con tecniche antiche seguendo i dettami dell'Induismo]], ha richiesto l'utilizzol’utilizzo di oltre 20.000ventimila blocchi di marmo, dapprima spediti in [[India]] per essere scolpiti a mano da artigiani scalpellini e successivamente inviati a Londra per l'assemblaggiol’assemblaggio.
 
Terminato nel 1995, è uno dei sette templi induisti di Londra, nonché il più grande tempio induista del mondo al di fuori dell'dell’[[India]]<ref name='GWR'>{{Cita|AA. VV.|titolo= Guinness World Record 2000||GWR}}.</ref><ref name="sito">{{cita web|http://londonmandir.baps.org/|Sito ufficiale}}</ref> ed è regolarmente frequentato da numerosi fedeli e alcuni visitatori occasionali.
 
== Storia ==
La realizzazione del Shri Swaminarayan Mandir si deve all'ispirazioneall’ispirazione e all'iniziativaall’iniziativa della [[Guru|guida spirituale locale]] Pramukh Swami,<ref name='GWR' /> quinto successore spirituale di Bhagwan Swaminarayan.
 
Tutto ebbe inizio nel giugno del 1970 quando lo [[Guru|Yogiji Maharaj]] Pramukh Swami ottenne l'autorizzazionel’autorizzazione per aprire il primo [[BAPS]] Swaminarayan Mandir del [[Regno Unito]], presso una vecchia chiesa sconsacrata di [[Islington (quartiere)|Islington]], distretto della periferia nord di Londra.
 
Nel 1982 la comunità induista locale trasferì il proprio luogo di culto nel vicino distretto di Neasden, presso un grande capannone in disuso. Da qui, alcuni anni dopo maturò l'ideal’idea di realizzare un vero ''mandir'' induista come suggerito dalla tradizione e Pramukh Swami si fece promotore di questo progetto, adoperandosi per ottenere i fondi necessari, oltre a sostenere le numerose iniziative di autofinanziamento già avviate dalla comunità di fedeli.<ref name="sito"/>
 
Nel 1990 la comunità induista locale ottenne le autorizzazioni necessarie per costruire il nuovo tempio su un terreno di fronte al precedente, che era adibito a deposito di autocarri destinati alla demolizione. Il progetto del ''mandir'' fu affidato all'architettoall’architetto indiano Chandrakant B. Sompura, che lo realizzò seguendo i crismi dettati dai testi sacri dell'dell’[[Induismo]].
 
Il cantiere aprì nel luglio del 1993 e i lavori furono realizzati da un ristretto gruppo di professionisti, nonché da una consistente quantità di manovalanza costituita da fedeli che si offrirono volontariamente, lavorando a ritmo serrato. La costruzione, realizzata in gran parte a mano assemblando le decine di migliaia di blocchi di marmo scolpito, terminò nell'estate del 1995 raggiungendo un costo complessivo di circa dodici milioni di [[Sterlina britannica|sterline]]<ref name='GWR' /> e comprese anche la costruzione dell<nowiki>'</nowiki>dell’''haveli'', la vicina struttura destinata a funzioni ricettive e che ospita le varie attività culturali e organizzative. Contemporaneamente l’edificio del vecchio tempio fu ristrutturato e trasformato in ''shayona'', un grande negozio di alimentari indiano comprensivo di un ristorante vegetariano.
che ospita le varie attività culturali e organizzative.
Contemporaneamente l'edificio del vecchio tempio fu ristrutturato e trasformato in ''shayona'', un grande negozio di alimentari indiano comprensivo di un ristorante vegetariano.
 
La cerimonia di inaugurazione fu presieduta da Pramukh Swami il 20 agosto 1995 al cospetto delle maggiori autorità, trafra cui il Great Councelor di Londra Ken[[Ken Livingstone]], e della vasta comunità induista locale.<ref name="sito"/>
 
Nel corso degli anni il tempio è stato visitato anche da personaggi illustri come [[papa Giovanni Paolo II]], [[Boris Johnson]] e il Primo Ministro britannico [[David Cameron]].<ref name="londradavivere.com">https://www.londradavivere.com/tempo-libero/attrazioni/un-angolo-di-india-a-londra-lo-swaminarayan-temple/</ref>
==Descrizione==
===Il ''mandir''===
[[File:NeasdenTemple_01.jpg|right|thumb|320px|Un dettaglio del portico cerimoniale]]
 
== Descrizione ==
Il ''mandir'', ovvero il tempio, sorge su un terreno alla periferia nord di Londra ed è realizzato interamente con blocchi di marmo scolpito e mattoni, senza l'utilizzo di acciaio, cemento armato o tecniche architettoniche moderne, secondo i dettami [[Vastu|''vāstu śāstra'']]<ref>{{Cita|D. N. Shukla, 1993}}</ref> della più antica tradizione artigianale induista.<ref name="sito"/><ref group="N">«Un'abitazione che è stata costruita senza considerare le leggi e le influenze della natura è causa di fallimenti, viaggi difficili e frustrazioni. Ma un'abitazione che è costruita secondo le leggi del ''vāstu śāstra'' attrae la felicità, la ricchezza, la salute e la serenità. Per il benessere di tutta l'umanità, tutte le case, i villaggi e le città dovrebbero essere costruite in armonia con la natura.»</ref>
=== Il ''mandir'' ===
La grande perizia e la ricchezza delle innumerevoli decorazioni finemente scolpite ne fanno un monumento nazionale,<ref name='GWR' /> nonché il più grande santuario induista al mondo al di fuori dell'India<ref name='GWR' /> che attrae circa mezzo milione di persone all'anno tra fedeli e visitatori.<ref name="sito"/>
[[File:NeasdenTemple_01.jpg|right|thumb|320pxupright=1.5|Un dettaglio del portico cerimoniale]]
 
Il ''mandir'', ovvero il tempio, sorge su un terreno alla periferia nord occidentale di Londra ed è realizzato interamente con blocchi di marmo scolpito e mattoni, senza l'utilizzo di acciaio, cemento armato o tecniche architettoniche moderne, secondo i dettami [[Vastu|''vāstu śāstra'']]<ref>{{Cita|D. N. Shukla, 1993}}.</ref> della più antica tradizione artigianale induista.<ref name="sito"/><ref group="N">«Un'abitazione che è stata costruita senza considerare le leggi e le influenze della natura è causa di fallimenti, viaggi difficili e frustrazioni. Ma un'abitazione che è costruita secondo le leggi del ''vāstu śāstra'' attrae la felicità, la ricchezza, la salute e la serenità. Per il benessere di tutta l'umanitàl’umanità, tutte le case, i villaggi e le città dovrebbero essere costruite in armonia con la natura.» ({{Cita|D. N. Shukla, 1993}})</ref> La grande perizia e la ricchezza delle innumerevoli decorazioni finemente scolpite ne fanno un monumento nazionale,<ref name='GWR' /> nonché il più grande santuario induista al mondo al di fuori dell'India<ref name='GWR' /> che attrae circa mezzo milione di persone all’anno tra fedeli e visitatori.<ref name="sito"/>
[[File:NeasdenTemple_02.jpg|left|thumb|160px|Una delle trentasei finestre fittamente decorate]]
[[File:NeasdenTemple_03.jpg|left|thumb|160px|Una delle nicchie votive presenti sui prospetti laterali del tempio contenente una scultura raffigurante [[Radha Krusna]]]]
[[File:NeasdenTemple_04.jpg|right|thumb|160px|Una scultura votiva raffigurante [[Rudra]] su un prospetto laterale del tempio]]
 
[[File:NeasdenTemple_02.jpg|left|thumb|160pxupright=0.7|Una delle trentasei finestre fittamente decorate]]
Per la sua realizzazione sono occorsi circa 20.000 blocchi di pietra suddivisi in 2.100 tonnellate di [[marmo di Carrara]] provenienti dall'[[Italia]] e di 2.828 tonnellate di [[Calcare|calcare]] proveniente dalla [[Bulgaria]], che sono stati spediti via nave al porto indiano di [[Kandla]], nel [[Gujarat]], per essere scolpiti da 1.526 artigiani scalpellini locali sotto la supervisione dell'architetto indiano Chandrakant B. Sompura;<ref name='GWR' /> ai manufatti realizzati si sono aggiunte alcune migliaia di pezzi scolpiti da blocchi di [[Ambaji|marmo ''ambaji'']] di origine indiana.<ref name="sito"/> Gli elementi pazientemente realizzati sono stati infine 26.300<ref name="sito"/> che, dopo essere stati accuratamente imballati e numerati, sono stati spediti a Londra per l'assemblaggio del tempio, la cui opera ha richiesto una durata complessiva di circa due anni, con il coinvolgimento di circa 450 lavoratori e oltre un migliaio di volontari della comunità induista locale.<ref name="sito"/>
[[File:NeasdenTemple_03.jpg|left|thumb|160pxupright=0.7|Una delle nicchie votive presenti sui prospetti laterali del tempio contenente una scultura raffigurante [[Radha Krusna]]]]
[[File:NeasdenTemple_04.jpg|right|thumb|160pxupright=0.7|Una scultura votiva raffigurante [[Rudra]] su un prospetto laterale del tempio]]
 
Per la sua realizzazione sono occorsi circa 20.000 blocchi di pietra suddivisi in 2.100 tonnellate di [[marmo di Carrara]] provenienti dall'[[Italia]] e di 2.828 tonnellate di [[Calcare|calcare]] proveniente dalla [[Bulgaria]], che sono stati spediti via nave al porto indiano di [[Kandla]], nel [[Gujarat]], per essere scolpiti da 1.526 artigiani scalpellini locali sotto la supervisione dell'architettodell’architetto indiano Chandrakant B. Sompura;<ref name='GWR' /> ai manufatti realizzati si sono aggiunte alcune migliaia di pezzi scolpiti da blocchi di [[Ambaji|marmo ''ambaji'']] di origine indiana.<ref name="sito"/> Gli elementi pazientemente realizzati sono stati infine 26.300<ref name="sito"/> che, dopo essere stati accuratamente imballati e numerati, sono stati spediti a Londra per l'assemblaggiol’assemblaggio del tempio, la cui opera ha richiesto una durata complessiva di circa due anni, con il coinvolgimento di circa 450 lavoratori e oltre un migliaio di volontari della comunità induista locale.<ref name="sito"/>
Caratterizzato dal candore tipico del marmo con cui è realizzato, il tempio è composto da un corpo principale sormontato da una cupola centrale di circa venticinque metri di diametro e 3 minori frontali, attorniate da 7 pinnacoli scolpiti e sormontati dalle caratteristiche decorazioni trisferiche in ottone dorato.
Tutti i prospetti presentano elaborati intarsi marmorei, grate scolpite a ciascuna delle 36 finestre e una serie di svariate mensole alternate a nicchie contenenti le principali sculture delle deità vediche induiste.
 
Caratterizzato dal candore tipico del marmo con cui è realizzato, il tempio è composto da un corpo principale sormontato da una cupola centrale di circa venticinque metri di diametro e 3 minori frontali, attorniate da 7 pinnacoli scolpiti e sormontati dalle caratteristiche decorazioni trisferiche in ottone dorato. Tutti i prospetti presentano elaborati intarsi marmorei, grate scolpite a ciascuna delle 36 finestre e una serie di svariate mensole alternate a nicchie contenenti le principali sculture delle deità vediche induiste.
L'ingresso principale è posto a nordest ed è costituito da un alto portale affiancato da due ingressi laterali; essi sono preceduti da un ampio portico tripartito a cui si accede mediante una grande scalinata cerimoniale costituita da 31 gradini di marmo e da balaustre fittamente decorate.
 
L'ingresso principale è posto a nordest ed è costituito da un alto portale affiancato da due ingressi laterali; essi sono preceduti da un ampio portico tripartito a cui si accede mediante una grande scalinata cerimoniale costituita da 31 gradini di marmo e da balaustre fittamente decorate.
Il perimetro esterno del tempio è completamente circondato da vasche d'acqua rituali e da un vicino giardino ornamentale fiorito che ha ricevuto anche premi e riconoscimenti locali.<ref name="sito"/>
 
Il perimetro esterno del tempio è completamente circondato da vasche d'acquad’acqua rituali e da un vicino giardino ornamentale fiorito che ha ricevuto anche premi e riconoscimenti locali.<ref name="sito"/>
Il tempio occupa un'area complessiva di 4.458 mq, si sviluppa su due piani e il suo ingresso è libero, purché vi si acceda vestiti con pudore e senza calzature.
Gli interni sono completamente rivestiti in marmo bianco e caratterizzati da un'illuminazione soffusa. Il piano terreno è suddiviso in due ali: a sinistra vi è una prima sala dedicata al culto, con un'anticamera dove sono esposte reliquie e oggetti appartenuti al guru Pramukh Swami, mentre l'ala destra ospita l'articolato percorso di una mostra permanente sulla storia dell'[[Induismo]].
 
Il tempio occupa un’area complessiva di 4.458 [[Metro quadrato|m²]], si sviluppa su due piani e il suo ingresso è libero, purché vi si acceda vestiti con pudore e senza calzature. Gli interni sono completamente rivestiti in marmo bianco e caratterizzati da un'illuminazioneun’illuminazione soffusa. Il piano terreno è suddiviso in due ali: a sinistra vi è una prima sala dedicata al culto, con un'anticameraun’anticamera dove sono esposte reliquie e oggetti appartenuti al guru Pramukh Swami, mentre l'alal’ala destra ospita l'articolatol’articolato percorso di una mostra permanente sulla storia dell'dell’[[Induismo]].
Dal corridoio centrale del piano terra si accede al salone cerimoniale superiore sormontato dalla cupola centrale e caratterizzato da nove colonne di marmo bianco fittamente decorate e scolpite; qui vi sono gli altari e le altre edicole votive delle maggiori deità vediche induiste.
 
Dal corridoio centrale del piano terra si accede al salone cerimoniale superiore sormontato dalla cupola centrale e caratterizzato da nove colonne di marmo bianco fittamente decorate e scolpite; qui vi sono gli altari e le altre edicole votive delle maggiori deità vediche induiste.
===L<nowiki>'</nowiki>''haveli''===
[[File:Haveli, multi-function cultural centre.JPG|thumb|right|300px|Il portico ligneo posto in corrispondenza dell'ingresso alla struttura polifuzionale dell<nowiki>'</nowiki>''haveli'', accanto al tempio]]
 
=== L<nowiki>'</nowiki>''haveli'' ===
L<nowiki>'</nowiki>''haveli'' è la grande struttura polifunzionale che sorge accanto al tempio, riconoscibile per il portico ligneo finemente scolpito che si trova in corrispondenza dell'ingresso. Essa è collegata al tempio tramite un corridoio vetrato che affaccia su un giardino interno.
[[File:Haveli, multi-function cultural centre.JPG|thumb|right|300pxupright=1.4|Il portico ligneo posto in corrispondenza dell'ingresso alla struttura polifuzionalepolifunzionale dell<nowiki>'</nowiki>dell’''haveli'', accanto al tempio]]
 
L<nowiki>'</nowiki>''haveli'' è la grande struttura polifunzionale che sorge accanto al tempio, riconoscibile per il portico ligneo finemente scolpito che si trova in corrispondenza dell'ingressodell’ingresso. Essa è collegata al tempio tramite un corridoio vetrato che affaccia su un giardino interno.
La struttura, di ben 31.095 mq di superficie, è realizzata prevalentemente in legno scolpito e al suo interno vi sono svariati locali a uso della comunità induista autoctona. Oltre all'ampio atrio di ingresso dove si trovano un negozio e alcune aree ricreative per accogliere i visitatori, l<nowiki>'</nowiki>''haveli'' ospita un ampio padiglione da 2.750 mq attrezzato per ospitare eventi collettivi, un salone dedicato ai matrimoni, una sala convegni, un centro studi con una biblioteca, una piccola palestra, un centro medico [[Ayurveda|ayurvedico]], uffici e locali di servizio. Adiacente all'''haveli'' sorge anche la struttura che ospita la Swaminarayan School.
 
La struttura, di ben 31.095 mq di superficie, è realizzata prevalentemente in legno scolpito di querce provenienti da coltivazioni ecosotenibili della [[Birmania]]<ref name="londradavivere.com" /> e al suo interno vi sono svariati locali a uso della comunità induista autoctona. Oltre all'ampio atrio di ingresso dove si trovano un negozio e alcune aree ricreative per accogliere i visitatori, l<nowiki>'</nowiki>l’''haveli'' ospita un ampio padiglione da 2.750 mq attrezzato per ospitare eventi collettivi, un salone dedicato ai matrimoni, una sala convegni, un centro studi con una biblioteca, una piccola palestra, un centro medico [[Ayurveda|ayurvedico]], uffici e locali di servizio. Adiacente all'all’''haveli'' sorge anche la struttura che ospita la Swaminarayan School.
==Riconoscimenti==
Il tempio ha ottenuto negli anni alcuni importanti riconoscimenti che hanno contribuito a considerarlo a tutti gli effetti un momumento.
 
== Riconoscimenti ==
===Natural Stone Award===
Il tempio ha ottenuto negli anni alcuni importanti riconoscimenti che hanno contribuito a considerarlo a tutti gli effetti un momumentomonumento.
Nel 1995, a pochi mesi dal suo completamento, la Stone Federation ha assegnato il premio per la particolarità e la ricchezza delle decorazioni scolpite e per la tecnica costruttiva.<ref>The Natural Stone Awards 1995 – pp.18-19 e https://web.archive.org/web/20080409111643/http://www.mandir.org/awards%26opinions/index.htm</ref><ref name='GWR' />
 
=== Natural Stone Award ===
Nel 1995, a pochi mesi dal suo completamento, la Stone Federation ha assegnato al tempio il premio per la particolarità e la ricchezza delle decorazioni scolpite e per la tecnica costruttiva.<ref name='GWR' /><ref>The Natural Stone Awards 1995 – pp.18-19 e https://web.archive.org/web/20080409111643/http://www.mandir.org/awards%26opinions/index.htm</ref><ref name='GWR' />
 
===Royal Commission on the Historical Monuments of England===
Nel 1998 la Royal Commission on the Historical Monuments of England lo ha decretato «uno dei più importanti edifici della nostra società multiculturale.»<ref>Page 22, Royal Commission on the Historical Monuments of England Annual Report 1998/1998.<br />«one of the modern building of major importance in our multicultural society.»</ref><ref name='GWR' />
 
=== Seven Wonders of London ===
La nota rivista ''Time Out'' ha definito lo Shri Swaminarayan Mandir «una delle sette meraviglie di Londra»<ref>{{citeCita web|url=http://www.timeout.com/london/features/3961/Seven_wonders_of_London-BAPS_Shri_Swaminarayan_Hindu_Mandir.html|titletitolo=Visit the BAPS Shri Swaminarayan Hindu Mandir – Neasden's Famous Temple with Time Out London|workopera=Time Out London|quotationcitazione= «one of the seven wonders of London»}}</ref> includendolo nella lista dei più iconici monumenti moderni londinesi.<ref name='GWR' />
 
=== Guinness World Record 2000 ===
Il Guinness World Record 2000 lo ha catalogato come «il più grande tempio induista al mondo al di fuori dell'Indiadell’India.»<ref name='GWR' />
 
== Indicazioni ==
Lo Shri Swaminarayan Mandir è situato nel distretto di Neasden, nella periferia nord occidentale della [[Grande Londra|Greater London]]. Seppur non vi siano stazioni della [[Metropolitana di Londra|metropolitana]] nelle sue immediate vicinanze, il tempio è raggiungibile con la [[Linea Jubilee|Jubilee Line]] e la [[Linea Metropolitan|Metropolitan Line]], uscendo alla fermata [[Wembley Park (metropolitana di Londra)|Wembley Park]] e con le linee di bus 18 e 220; è inoltre raggiungibile percorrendo la vicina tangenziale North Circular Road.
 
Riga 101 ⟶ 97:
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Guinness World Record 2000|editore=Guinness Records|città=|anno=1999|ISBN=9781892051004978-1-892051-00-4|cid=AA. VV., 1999}}
* {{cita libro|autore=D. N. Shukla|titolo=Vastu-SastraVāstu Śāstra. Hindu Science of Architecture|editore=Munshiram Manoharial Publishers|città=|anno=1993|ISBN=978-81-215-0611-3|cid=D. N. Shukla, 1993}}
 
== Altri progetti ==
Riga 111 ⟶ 107:
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{portale|architettura|induismo|Londra}}
 
[[Categoria:Templi induisti]]
[[Categoria:Architetture religiose di Londra]]