Sesostri III: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: sintassi delle note |
La precedente precisazione “Siria-Palestina” è riferibile solo alla metà del secolo II d.C., quando Adriano ridefinisce la provincia romana di Siria annettendo anche l’area citata, chiamandola - appunto - provincia di Siria-Palestina. Il termine “Palestina” non esisteva prima di Adriano, e viene da lui usato in odio agli ebrei e ai cristiani, riprendendo e latinizzando il nome di “(P)(F)ilistea/filistei” (attuale Gaza), ovvero i nemici storici degli israeliti. Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(22 versioni intermedie di 21 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Monarca
|nome = Sesostri III
|immagine = StatueOfSesotrisIII-EA684-BritishMuseum-August19-08.jpg
|legenda = Statua di Sesostri III al [[British Museum]], in cui sono particolarmente evidenti i tratti caratteristici di questo faraone
|titolo = [[Faraone|Re dell'Alto e Basso Egitto]]
|
▲| inizio regno = [[XIX secolo a.C.|1879 a.C.]]
▲| fine regno = 1846 a.C.<ref name="Franco Cimmino p.470">Franco Cimmino, Dizionario delle dinastie faraoniche, Milano, Bompiani, 2003 ISBN 88-452-5531-X. p.470.</ref> (o 1839 a.C.)
|regno =
|incoronazione =
Riga 13 ⟶ 11:
|erede =
|successore = [[Amenemhat III]]
|nome completo = Kakhaura Sesostri
|altrititoli =
|luogo di nascita =
Riga 27 ⟶ 25:
|consorte =
|consortedi =
|coniuge 1 = [[Khenemetneferhedjet II]] ''la Giovane''
|coniuge 2 = [[Mertseger (regina)|Mertseger]]?<ref>C. van Siclen: Egyptian Antiquities in South Texas. Part 2. A kohl Jar of Queen Meresger, in: Varia Aegyptiaca 8 (1992), pp.29-32.</ref>
|coniuge 3 = [[Neferthenut]]
|coniuge 4 =
|coniuge 5 =
|figli = [[Amenemhat III]], [[Sithathor]], Menet, Senetsenebtisi, Meret
|motto reale =
|firma =
|
|data di sepoltura =
}}
Riga 43 ⟶ 41:
|PostCognome = (o '''Sesostris III''', [[ellenizzazione]] dell'originale '''Senuosret III'''; anche '''Kakhaura Sesostri''')
|Sesso = M
|AnnoMorte = [[XIX secolo a.C.|1846 a.C.]]<ref name="Franco Cimmino p.470" />/1839 a.C.
|
|Attività = faraone
|Nazionalità = egizio
|Categorie = no
|
}}
Il suo regno fu un'epoca di grande ricchezza per l'Egitto<ref>Kim S. B. Ryholt, The Political Situation in Egypt during the Second Intermediate Period, c.1800-1550 B.C., Museum Tusculanum Press, Carsten Niebuhr Institute Publications 20, 1997. p.185.</ref>, definito da Franco Cimmino un'"
== Famiglia ==
[[File:Senusret III head Legrain.png|sinistra|miniatura|259x259px|Testa colossale di Sesostri III in [[granito]] rosa. [[Museo egizio del Cairo]]
Sesostri III era figlio di [[Sesostri II]] e della regina [[Khenemetneferhedjet I|Khenemetneferhedjet I ''Ueret'']] ("la Vecchia"). Sono note con certezza due sue spose: [[Khenemetneferhedjet II]] "la Giovane" e [[Neferthenut]], grazie alle loro sepolture presso la piramide di Sesostri, a [[Dahshur]], così come varie figlie sono attestate per le loro tombe presso la piramide di Sesostri (e perciò il loro esatto legame con il re non è sempre chiaro): [[Sithathor]], Menet, Senetsenebtisi, Meret. Il futuro faraone [[Amenemhat III]] fu molto probabilmente suo figlio. Non si conoscono altri figli<ref>Pierre Tallet: Sesostris III et la fin de la XIIe dynastie, Paris 2005, ISBN 2-85704-851-3. pp.14-30.</ref>.
== Campagne militari ==
Portò avanti un'irrefrenabile espansione verso la [[Nubia]] (tra il 1866 a.C. e il 1863 a.C.), dove eresse fortezze sulle rive del [[Nilo]]: a [[Buhen]], [[Semna]] occidentale e orientale, Toshka e [[Uronarti]], che sono i migliori esempi di architettura militare egizia<ref>Nicolas Grimal, Storia dell'antico Egitto, IX ed., Biblioteca Storica Laterza, Roma-Bari, 2011. ISBN 978-88-420-5651-5.</ref>. Guidò in tutto otto grandi campagne contro la Nubia, nel suo 8º, 10º, 16º e 19º anno di regno<ref>J. H. Breasted, Ancient Records of Egypt, Parte prima, Chicago 1906, §§640-673</ref>. Una sua [[stele]] a Semna, datata all'8º anno di regno (ca. 1870 a.C.), documenta le sue vittorie contro i nubiani, tramite le quali Sesostri si dice convinto di aver reso sicuri i confini meridionali del Paese, scongiurando ulteriori incursioni straniere<ref>J.H. Breasted, §652</ref>. Un'altra grande stele, sempre a Semna, questa volta risalente al terzo mese del 16º anno di regno (ca. 1862 a.C.), commemora le sue vittorie in Nubia e nella regione di [[Canaan]]. Nell'iscrizione, Sesostri III ammonisce i suoi futuri successori di preservare i nuovi confini da lui stabiliti:
{{Citazione|Anno 16 [''del regno di Sesostri III''], terzo mese dell'inverno: il Re ha stabilito il Suo confine meridionale a Heh. Io ho stabilito il Mio confine molto più a sud rispetto a quello di Mio padre. Sono un re che parla e agisce. [...] Ho accresciuto ciò che Mi è stato lasciato in eredità. [...] Ogni mio figlio [''successore''] che manterrà i confini che la Mia Maestà ha stabilito, egli sarà mio figlio, nato dalla Mia Maestà. Vero figlio è colui che porta avanti l'impresa di suo padre, colui che custodisce il confine del suo genitore. Ma colui [che] lo abbandona, che fallisce nel combattere per esso, egli non è Mio figlio, egli non è nato da Me. Ora la Mia Maestà ha avuto un'immagine della Mia Maestà, presso questo confine che la Mia Maestà ha stabilito, perché tu lo mantenga, perché tu combatta per esso.|Stele di Semna<ref>Miriam Lichtheim, Ancient Egyptian literature: a Book of Readings, Berkeley CA, University of California Press, 1973. pp.119-20.</ref>}}[[File:Senusret III.jpg|miniatura|300x300px|Testa di Sesostri III. [[British Museum]], [[Londra]]
La sua ultima campagna, nel suo 19º anno di regno (ca. 1859 a.C.), ebbe meno successo perché le truppe del faraone furono catturate presso il [[Nilo]], potendo disporre di meno unità rispetto al normale. Sesostri dovette ritirarsi e abbandonare l'impresa per evitare di rimanere intrappolato con i suoi uomini in territorio ostile<ref>Ian Shaw, The Oxford History of Ancient Egypt, Oxford University Press 2003, p.155.</ref>.
Anche verso est, in
{{Citazione|Sua Maestà mi compensò con un bastone di [[elettro]] che pose nelle mie mani insieme a un arco e a un pugnale di elettro lavorato, e mi donò anche le armi del prigioniero.|Tomba del comandante Sobek-Khu<ref name=":7"/>}}
La forza e l'immensa influenza di Sesostri III ebbero un'eco tale che il sovrano fu adorato come un dio a Semna per molte generazioni successive<ref>Peter Clayton, Chronicle of the Pharaohs, Thames & Hudson Ltd, (1994), p.86.</ref>. [[Jacques de Morgan]] rinvenne, nel [[1894]], [[Incisioni rupestri|iscrizioni sulla roccia]] presso l'[[isola di Sehel]], vicino ad [[Assuan]], documentando lo scavo di un canale avvenuto sotto Sesostri III. Inoltre eresse un [[tempio]] e fondò una città presso [[Abido (Egitto)|Abido]], e un altro tempio a Medamud dedicato a [[Montu]], il dio della [[guerra]]<ref>{{Cita web|url=
== Dibattito sulla durata del regno ==
[[File:ThreeStatuesOfSesotrisIII-FaceOn-BritishMuseum-August19-08.jpg|miniatura|280x280px|Tre statue di Sesostri III stante, in [[granito]] nero, al [[British Museum]]. Le braccia e le mani rigidamente distese sul gonnellino indicano un gesto di venerazione nei confronti di una divinità
Un papiro conservato
{{Citazione|... un deposito di detriti da costruzione derivanti sicuramente dalla costruzione del tempio funerario di Sesostri III. Il frammento è di per sé una parte dei resti della costruzione del tempio. Questo deposito fornisce prove per la data della costruzione del tempio funerario di Sesostri III ad [[Abido (Egitto)|Abido]].|Josef Wegner<ref name=":4"/>}}
Wegner ha notato che è improbabile che Amenemhat III lavorasse al tempio mortuario del padre ancora nel suo ipotetico quarto [[decennio]] di regno, quindi quel 39º anno di regno non è da riferire a quest'ultimo.
[[File:Sen-useret III, Egypt, Middle Kingdom, 12th Dynasty, c. 1874-1855 BCE - Nelson-Atkins Museum of Art - DSC08148.JPG|sinistra|miniatura|Testa di Sesostri III. [[Museo Nelson-Atkins]], [[Kansas City (Missouri)|Kansas City]]
L'unica possibile spiegazione per l'esistenza di tale blocco sembra una durata di 39 anni per Sesostri III, con una coreggenza di Amenhemat III negli ultimi 20 anni. Ciò implica che Sesostri III visse durante i primi due decenni ufficiali di regno del figlio<ref name=":4">Josef Wegner, The Nature and Chronology of the Senwosret III–Amenemhat III Regnal Succession: Some Considerations based on new evidence from the Mortuary Temple of Senwosret III at Abydos, JNES 55, Vol.4, (1996), p.251.</ref>. L'ipotesi di Wegner è rifiutata da studiosi come Pierre Tallet e Harco Willelms; secondo questi ultimi, è probabile che la coreggenza di Sesostri e suo figlio non sia mai avvenuta e che il riferimento al 39º anno di regno si riferisca ad Amenemhat III, che potrebbe aver commissionato aggiunte o un altro genere di lavori ai vecchi monumenti del padre<ref>Tallet, Pierre (2005). Sésostris III et la fin de la XIIe Dynastie. Paris. pp. 28–29.</ref><ref>Willems, Harco (2010). "The First Intermediate Period and the Middle Kingdom". In Lloyd, Alan B. A companion to Ancient Egypt, volume 1. Wiley-Blackwell. p. 93.</ref>.
== Attività politica ==
[[File:Senwosret III, ca. 1836-1818 B.C.E. Granite.jpg|miniatura|340x340px|Sesostri III in trono, in [[granito]] nero. [[Brooklyn Museum]], [[New York]]
La politica interna di Sesostri III fu finalizzata a frustrare, attraverso vaste riforme, le ambizioni autonomistiche dei nomarchi (cioè dei capi dei distretti amministrativi, chiamati [[Nomo (Egitto)|nòmi]], in cui era suddiviso il Paese): il loro potere locale e regionale, infatti, costituiva una minaccia per l'autorità centrale del sovrano<ref name=":1">Cimmino (2003), pp-157-8.</ref>. Di ciò si erano accorti già i predecessori di Sesostri III, i quali avevano
Facevano parte della sua corte i visir Sobekemhat, Nebit e Khnumhotep. Il tesoriere del re ad [[Abido (Egitto)|Abido]] era Ikhernofret. Il tesoriere Senankh presiedette i lavori per il canale dell'[[isola di Sehel]] per conto di Sesostri<ref name=":0" />.
== Piramide e complesso sepolcrale ==
Il complesso della [[Piramidi egizie|piramide]] di Sesostri III (classificata con la sigla Lepsius XLVII) fu edificato 1,5 chilometri a nord-est della [[Piramide rossa]] a [[Dahshur]]<ref>Katheryn A. Bard, Encyclopedia of the Archaeology of Ancient Egypt, Routledge 1999, p.107.</ref> e supera tutte le piramidi degli altri faraoni della [[XII dinastia egizia|XII dinastia]] sia per le dimensioni
[[File:Photo-pyramide-sesostris3.jpg|miniatura|I resti della piramide di Sesostri III fotografati da [[Jacques de Morgan]] intorno al [[1895]]
I primi scavi nel sito furono condotti nel [[1894]] dall'archeologo francese [[Jacques de Morgan]], che raggiunse la camera sepolcrale sfruttando un tunnel scavato da antichi razziatori<ref name=":6">Lehner, Mark The Complete Pyramids, London: Thames and Hudson (1997). ISBN 0-500-05084-8. pp.177-9.</ref>. La piramide è larga 105 metri e alta 78, per un volume totale di 288
Il complesso piramidale includeva un piccolo tempio funerario per il culto postumo del faraone e per il rifornimento di offerte e altre
Una più recente campagna di scavi è stata condotta da Dieter Arnold negli [[
== Peculiarità della statuaria reale di Sesostri III ==
[[File:Head of King Senusret III in Gulbenkian Museum.JPG|sinistra|miniatura|Testa di Sesostri III, in [[ossidiana]]. Gubelkian Museum, [[Lisbona]]
Sesostri III è molto conosciuto grazie alle sue statue, tutte molto distintive e immediatamente riconoscibili come sue. In esse, il faraone è ritratto in differenti età; in quelle dove appare più anziano, in particolare, presenta un'espressione estremamente triste o pesantemente amareggiata: gli occhi sporgono dalle orbite contornate da [[Ruga (dermatologia)|rughe]] e [[Occhiaia|occhiaie]], la bocca e le labbra assumono una piega decisamente malinconica, le orecchie sono enormi e prominenti. In netto contrasto con il realismo quasi esagerato e i segni dell'età del viso e della testa, il resto del corpo veniva scolpito come giovane, muscoloso e idealizzato, seguendo i canoni tradizionali della statuaria faraonica<ref name=":2">Robins, Gay (1997). The Art of Ancient Egypt. London: British Museum Press. ISBN 0714109886. p.113.</ref><ref>Freed, Rita E. (2010). "Sculpture of the Middle Kingdom". In Lloyd, Alan B. A companion to Ancient Egypt, volume 2. Wiley-Blackwell. ISBN 9781405155984. pp.900-2.</ref>.
Si possono solo formulare teorie sulle ragioni che spinsero Sesostri III a farsi ritrarre in questo modo del tutto inedito; due ipotesi in particolare godono di maggiore seguito fra gli studiosi<ref name=":2" />. Alcuni ritengono che Sesostri desiderasse essere rappresentato come un monarca solo e disincantato, umano prima ancora che divino, oppresso e consunto dalle preoccupazioni e dalle proprie responsabilità<ref name=":0" /><ref>
==Nelle tradizioni successive==
=== Erodoto ===
[[File:GD-EG-Louxor-116.JPG|miniatura|Testa frammentaria di Sesostri III con la [[Corona (Egitto)|doppia corona]] dell'[[Geografia dell'antico Egitto|Alto e Basso Egitto]]. Museo di [[Luxor]]
Nel [[V secolo a.C.]], più di un millennio e mezzo dopo Sesostri III, lo [[Storiografia|storico]] [[Antica Grecia|greco]] [[Erodoto]] scrisse nelle sue [[Storie (Erodoto)|''Storie'']]:
{{Citazione|
L'affermazione di Erodoto secondo cui questo Sesostri (in [[Lingua greca antica|greco]]: Σέσωστρις) avrebbe conquistato le terre intorno al golfo Persico, l'Asia e parte dell'Europa (gli Sciti e i Traci risiedevano nell'attuale [[Ucraina]] e [[penisola balcanica]]) non è ovviamente credibile<ref name=":3" />.
[[File:Stele kau Budge.png|sinistra|miniatura|194x194px|Riproduzione di una [[stele]] frammentaria di Sesostri III e della regina [[Mertseger (regina)|Mertseger]], risalente al [[Nuovo Regno (Egitto)|Nuovo Regno]] e conservata al [[British Museum]]
Questa figura leggendaria di eroe carismatico nacque probabilmente, confusamente, dall'unione delle gesta di [[Sesostri I]], [[Sesostri II]] e Sesostri III e forse anche di [[Ramses II|Ramses II ''il Grande'']].
Riga 123 ⟶ 117:
== Ciclo di inni a Sesostri III del Papiro UC 32157 ==
Un [[papiro]] (UC 32157), scoperto da [[Flinders Petrie]] nel [[1889]] a Lahun, nel Fayyum<ref>{{Cita web|url=
{{Citazione|'''Inno I'''<br />Salve a Te, Khakaura, nostro [[Horus]] "dalle Forme Divine" -<br />Che proteggi la terra, Che ne allarghi i confini,<br />Che schiacci le terre straniere con la Tua [[Corona (Egitto)|Corona]],<br />Che unisci le [[Geografia dell'antico Egitto|Due Terre]] nel Tuo abbraccio,<br />Che sottometti le terre straniere con le Tue mani,<br />Che uccidi gli Arcieri<ref>Termine riferito alle tribù semi-nomadi che vivevano ai confini dell'Egitto</ref> senza brandire la mazza,<br />Che scagli le frecce senza tendere la corda dell'arco,<br />la paura del Quale abbatte le tribù nelle loro terre,<br />il terrore del Quale uccide i Nove Archi<ref>Termine riferito ai nemici dell'Egitto,</ref><br />il massacro del Quale portò alla morte di migliaia di Arcieri<br />che erano venuti ad attaccare i suoi confini -<br />[''Sesostri''] Che scagli frecce come [[Sekhmet]]<br />quando abbatti migliaia che ignorano il Tuo potere.<br />La lingua di Sua Maestà limita la Nubia,<br />la Sua parola disperde gli asiatici.<br />Unico e potente dio che combatti per i Tuoi confini<br />senza permettere che i Tuoi subalterni si stanchino,<br />permettendo che l'élite si riposi fino all'alba.<br />Le Sue truppe nei loro sonni tranquilli: il Suo cuore le protegge.<br />I Suoi comandi hanno stabilito i Suoi confini;<br />le Sue parole hanno fatto collaborare le Due Rive!<ref>cur.Toby Wilkinson, Writings from Ancient Egypt, Penguin Books, 2016. ISBN 978-0-141-39595-1. p.97.</ref><br />[''Seguono altri tre inni'']}}
[[File:Heb Sed Sesostris III.jpg|centro|miniatura|400x400px|Blocco scoperto nella regione di [[Tebe (sito archeologico)|Tebe]], raffigurante la celebrazione [[Heb-Sed|heb-sed]] (trentennale di regno) di Sesostri III, raffigurato due volte al centro con le [[Corona (Egitto)|corone]] dell'Alto e del Basso Egitto
==
{{vedi anche|Liste reali egizie}}
{{Egitto1
|Nome=Netjerkheperu
|nA=63
|AB=<hiero>N5-N28-D28:D28-D28</hiero>
|TA=ḫˁ
|nS=40
|Sa=<hiero>N5-N28-D28</hiero>
|TS=ḫˁ
|nT=5.24
||T=<hiero>HASH</hiero>
Riga 145 ⟶ 140:
|arEC=48
|AF=[[Sala degli antenati di Thutmose III|Sala degli antenati di Karnak]]
|NAF=32 <br /> {{Cartiglio| Testo=<hiero>N5-N28-D28</hiero>}}<br /> ḫˁ
}}
==
{{vedi anche|Titolatura reale dell'antico Egitto}}
{{Titolaturaegizia
|nomeH= <hiero>R8-L1 - w</hiero>
Riga 210 ⟶ 206:
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{en}}http://www.digitalegypt.ucl.ac.uk//Welcome.html
*{{en}}http://www.ancient-egypt.org/index.html
|