Assedio di Castelnuovo: differenze tra le versioni
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|Tipo = Assedio
|Nome del conflitto = Assedio di Castelnuovo
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|Didascalia = Veduta di Castelnuovo nel XVI secolo. Incisione di artista sconosciuto del XVII secolo.
|Data = 18 luglio - 6 agosto 1539
|Luogo = [[
|Esito = Vittoria ottomana<ref>"...Admiral Khair-ed-Din Barbarossa led a costly siege which eventually recovered the port". Jaques, Tony: ''Dictionary of Battles and Sieges. Vol. I: A-E''. Westport: Greenwood Press, 2007. {{ISBN|9780313335372}}, p. 210.</ref><ref>Pardo Molero states that Barbasossa endured an "extremely hard siege campaign" and later the admiral assured to the imperial agent Pedro Sánchez that "...what happened in Castelnuovo was the greatest feat among all he had seen or heard about". Pardo Molero, Juan Francisco: ''La defensa del Imperio: Carlos V, Valencia y el Mediterráneo''. Madrid: Sociedad Estatal para la Conmemoración de los Centenarios de Felipe II y Carlos V, 2001. {{ISBN|9788495146687}}, p. 328.</ref><ref>"At no time can one say without exaggeration that a stronghold had been defended with more heroism". Preveden, Francis Ralph: ''A history of the Croatian people from their arrival on the shores of the Adriatic to the present day''. New York: Philosophical Library, 1962. [https://www.worldcat.org/title/history-of-the-croatian-people-from-their-arrival-on-the-shores-of-the-adriatic-to-the-present-day-with-some-account-of-the-gothic-roman-greek-illyrian-and-pre-historic-periods-of-the-ancient-illyricum-and-pannonia/oclc/949507306&referer=brief_results OCLC 949507306], p. 193.</ref><ref>"When the Turks entered Castelnuovo over the rubble and the
|Schieramento1 = [[File:Flag of Cross of Burgundy.svg
|Schieramento2 =
|Comandante1 = [[File:Flag of Cross of Burgundy.svg
|Comandante2 =
|Effettivi1 = tra 3500<ref name="Fernández">Fernández Álvarez, p. 229</ref> e 4,000 soldati<ref name="Arsenal23"/>
|Effettivi2 =
|Perdite1 = Tutti uccisi in battaglia o giustiziati<br />eccetto 100 uomini<ref name="Laínez"/><ref name="Arsenal33">Arsenal/Prado, p. 33</ref>
|Perdite2 =
}}
{{Campagnabox Guerre ottomano-asburgiche}}
{{Campagnabox Terza guerra turco-veneziana}}
L''''assedio di Castelnuovo''' fu un combattimento [[Guerre ottomano-asburgiche|tra le forze ottomane e quelle
== Antefatto ==
[[File:Battle of Preveza (1538).jpg|miniatura|sinistra|upright=1.4|[[Khayr al-
Nel 1538 il principale pericolo per l'Europa cristiana nel continente era l'
[[File:Emperor charles v.png|miniatura|Ritratto di [[Carlo V]]. Copia di [[Rubens]] da un ritratto di [[Tiziano]].]]
La Repubblica di Venezia, terrorizzata dalla perdita dei propri possedimenti e per la rovina del proprio impero commerciale, condusse una vigorosa campagna per la creazione di una "Lega Santa" per recuperare i territori perduti ed espellere gli ottomani dal Mediterraneo.<ref name="Arsenal22"/> Nel febbraio del 1538, [[papa Paolo III]] riuscì a creare una lega che comprendeva lo [[Stato Pontificio]] stesso, la Repubblica di Venezia, il [[Sacro Romano Impero]] (con l'[[arciducato d'Austria]]) ed i [[Cavalieri di Malta]].<ref name="Arsenal23">Arsenal/Prado, p. 23</ref> La flotta alleata per la campagna avrebbe dovuto essere composta di 200 [[galee]] e di altre 100 navi ausiliarie, mentre l'esercito era composto da circa
Le differenze di formazione dei comandanti della flotta poterono comunque ben poco di fronte ad un nemico come il Barbarossa. Questo lo si vide nella [[Battaglia di Prevesa]], combattuta nel [[Golfo di Arta]]. Ma la Lega Santa diede il proprio supporto alle forze di terra che sbarcarono sulla costa dalmata e catturarono la città di [[
[[File:Andrea Doria.jpg|miniatura|sinistra|upright=0.7|[[Ritratto di Andrea Doria (Sebastiano del Piombo)|Ritratto di Andrea Doria]], c. 1520, di [[Sebastiano del Piombo]].]]
Il villaggio di Castelnuovo aveva una guarnigione di 4000 uomini.<ref name="Arsenal24"/> Il grosso di questi soldati era composto dai [[tercios]] spagnoli che erano circa 3500 sotto il comando del ''[[Maestro de Campo]]'' Francisco Sarmiento de Mendoza y Manuel. Questi tercios, chiamati ''Tercio de Castelnuovo'', erano composti da 15 bandiere (compagnie) appartenenti ad altri gruppi (6 dei tercios di Firenze, 3 della Lombardia, 2 di Napoli 1 di Nizza oltre a 3 nuovi reggimenti
La ragione della grandezza di questa guarnigione era dovuta al fatto che Castelnuovo doveva essere la [[testa di ponte]] di una possibile invasione dell'Impero ottomano nel suo entroterra.<ref name="Arsenal24"/><ref>Fernández Duro, p. 228</ref> Ad ogni modo, il destino delle truppe nella fortezza dipendeva interamente dal supporto della flotta e questa era stata sconfitta dal Barbarossa a Pravesa prima della cattura di Castelnuovo. Poco dopo, Venezia si ritirò dalla Lega Santa dopo uno svantaggioso accordo con gli ottomani.<ref>Levin, p. 159</ref><ref name="Arsenal25">Arsenal/Prado, p. 25</ref> Senza le navi veneziane, la flotta alleata non aveva possibilità di sconfiggere quella ottomana comandata dal
== L'assedio ==
=== Le prime manovre ===
[[File:Barbarossa Hayreddin Pasha.jpg|miniatura|sinistra|Khayr al-
Il sultano [[Solimano il Magnifico]] ordinò a Barbarossa di riorganizzare e riarmare la sua flotta nei mesi invernali per essere pronto a battagliare per la primavera del 1539.
A giugno Barbarossa inviò 30 galee a bloccare l'entrata
[[File:EmperorSuleiman.jpg|miniatura|upright=0.8|Ritratto di [[Solimano il Magnifico]] attribuito a Tiziano c.1530.]]
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Il 23 luglio, l'esercito del Barbarossa era pronto a dare inizio all'assalto generale e la sua artiglieria si preparava a irrompere sulle mura di Castelnuovo. Di fronte all'evidente superiorità numerica delle sue armate contro la guarnigione spagnola che si trovava inoltre completamente isolata ed incapace di ricevere aiuti o rifornimenti, Barbarossa offrì una resa onorevole agli spagnoli.<ref name="Arsenal27"/> Sarmiento ed i suoi uomini avrebbero ottenuto la possibilità di portarsi sani e salvi in [[Italia]] con le loro armi e le loro bandiere. Barbarossa offrì inoltre la somma corrispondente a 20 ducati per ogni soldati che si fosse ritirato.<ref name="Arsenal27"/> L'unica richiesta fatta a Sarmiento fu quella di abbandonare la sua artiglieria e la [[polvere da sparo]] di cui disponeva. Due caporali della compagnia del capitano Vizcaino, Juan Alcaraz e Francisco de Tapia, tentarono di tornare a [[Napoli]] e riportarono la loro versione dei fatti anni dopo.<ref name="Arsenal27"/> Nei loro scritti riportarono la risposta data a Barbarossa: "''il ''Maestro de Campo'' consultatosi con tutti i capitani, ed i capitani coi loro ufficiali, hanno deciso che preferiscono morire al servizio di Dio e di Sua Maestà.''"<ref name="Arsenal27"/>
[[File:Cannon battery at the Siege of Esztergom 1543.jpg|miniatura|sinistra|Cannoni da assedio ottomani all'[[Assedio di Esztergom (1543)|Assedio di Esztergom]], 1543. Dipinto di [[Sebastian
Il grande assalto alla città venne lanciato poco dopo e perdurò per un'intera giornata.<ref name="Arsenal28">Arsenal/Prado, p. 28</ref> Utilizzando fanteria ed artiglieria, gli ottomani assaltarono e bombardarono contemporaneamente la fortezza il che costò a loro diverse vite, colpite più dal fuoco amico che dai difensori spagnoli.<ref name="Arsenal28"/> Nel corso della notte gli spagnoli migliorarono le loro difese e coprirono gli spazi nelle mura. Quando l'attacco riprese la mattina successiva, giorno di [[Giacomo il Maggiore|San Giacomo]], il vescovo Jeremías rimase coi soldati, incoraggiandoli e confessando quanti erano mortalmente feriti. Circa 1500 soldati ottomani rimasero uccisi in un assalto sanguinoso, mentre gli spagnoli persero solo 500 uomini.<ref name="Sandoval375" />
Incoraggiati dal successo nella difesa, molti soldati spagnoli decisero di condurre a sorpresa un raid nel campo ottomano con l'approvazione di Sarmiento.<ref name="Arsenal29">Arsenal/Prado, p. 29</ref> Per questo, una mattina, 600 uomini colsero gli assedianti di sorpresa. L'assalto non riuscì ad essere bloccato e gli ottomani si
[[File:Battle of Vienna.SultanMurads with janissaries.jpg|miniatura|verticale|[[Giannizzeri]] ottomani.]]
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Quasi tutti i giannizzeri e
Malgrado il fallimento di Sarmiento nel mantenere le difese della fortezza, le mura di Castelnuovo vennero cantate da diversi poeti anche contemporanei e l'evento ebbe una notevole risonanza nell'Europa cristiana dell'epoca.<ref name="Arsenal33"/> I soldati spagnoli che presero parte all'impresa vennero comparati ad eroi mitologici e della storia classica, considerati immortali per la grandezza della loro sorte.<ref name="Arsenal33"/> Solo i nemici di Carlo V come l'umanista padovano [[Sperone Speroni]] gioirono dell'annientamento dei ''tercios'' di Castelnuovo.<ref>Croce, p. 317</ref>
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|cognome= Arsenal|nome= León|autore2=Fernando Prado |titolo= Rincones de historia española|anno= 2008 |editore= EDAF|isbn=978-84-414-2050-2|lingua=es}}
* {{Cita libro|cognome= Croce|nome= Benedetto|titolo= España en la vida italiana del Renacimiento|url= https://archive.org/details/isbn_9788484722687|anno= 2007 |editore= Editorial Renacimiento|isbn=978-84-8472-268-7|lingua=es}}
* {{Cita libro|cognome= Fernández Álvarez|nome= Manuel|titolo= El Imperio de Carlos V|anno= 2001 |editore= Real Academia de la Historia|città= Taravilla|isbn=978-84-89512-90-0|lingua=es}}
* {{Cita libro|cognome= Fernández Álvarez|nome= Manuel|titolo= Carlos V, el César y el hombre|anno= 1999|editore= Espasa-Calpe|isbn=84-239-9752-9|lingua=es}}
* {{Cita libro|cognome= Fernández Duro |nome= Cesáreo |titolo= Armada Española desde la unión de los reinos de Castilla y Aragón |volume=I |anno=1895 |editore=Est. tipográfico "Sucesores de Rivadeneyra"|città=Madrid, Spain |lingua=es}}
* {{Cita libro|cognome= Jacob Levin|nome= Michael|titolo= Agents of empire: Spanish ambassadors in sixteenth-century Italy|url= https://archive.org/details/agentsofempiresp00levi|anno= 2005 |editore= Cornell University Press|città= New York|isbn=978-0-8014-4352-7}}
* {{Cita libro|cognome= Jaques |nome= Tony |titolo= Dictionary of Battles and Sieges: A Guide to 8,500 Battles from Antiquity Through the Twenty-first Century |volume= 2 |anno=2007 |editore= Greenwood Publishing Group |isbn=978-0-313-33538-9}}
* {{Cita libro|cognome= Martínez Laínez|nome= Fernando|autore2=Sánchez de Toca Catalá |autore3=José María |titolo= Tercios de España: la infantería legendaria|anno= 2006 |editore= EDAF|città= Madrid|isbn=978-84-414-1847-9|lingua=es}}
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* {{Cita libro|cognome= De Sandoval|nome= Prudencio|titolo= Historia de la vida y hechos del emperador Carlos V|anno= 1634|editore= Bartolomé París (Pamplona), Pedro Escuer (Zaragoza)|lingua=es}}
{{Corsari barbareschi}}
{{Maggiori assedi ottomani}}
{{Portale|guerra}}
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