Rimini: differenze tra le versioni
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{{Nd}}
{{Divisione amministrativa
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|Voce stemma =
|Voce bandiera =
|Panorama = Rimini Montage.jpg
|Didascalia =
|Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2 = Rimini
|Amministratore locale = [[Jamil Sadegholvaad]]
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione = 7-10-2021
|Data rielezione =
|
|Altitudine = 5
|Sottodivisioni = vedi [[#Frazioni e località|elenco]]
|Divisioni confinanti = [[Bellaria-Igea Marina]], [[Coriano]], [[Riccione]], [[San Mauro Pascoli]] ([[Provincia di Forlì-Cesena|FC]]), [[Santarcangelo di Romagna]], [[Serravalle (San Marino)|Serravalle]] ([[San Marino|RSM]]), [[Verucchio]]
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 2139
|
|Patrono = [[San Gaudenzio di Rimini|san Gaudenzio]]
|Festivo = 14 ottobre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Rimini (province of Rimini, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Rimini all'interno dell'omonima provincia
}}
'''Rimini''' ({{Link audio|It-Rimini.ogg}}; ''Rémin'', ''Rémni'' o ''Rémne'' in [[lingua romagnola|romagnolo]]<ref>{{Cita libro |titolo = Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani |autore = Giuliano Gasca Queirazza |editore = GARZANTI |città = Milano |anno = 1996 |ISBN = 978-88-11-30500-2}}</ref>; in italiano [[storia della lingua italiana|fino a tutto il '700]] anche ''Rimino''<ref>{{DOP|id=1075501|lemma=Rimini}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, capoluogo dell'[[provincia di Rimini|omonima provincia]] in [[Emilia-Romagna]] nell'Italia settentrionale.
Località di soggiorno estivo di rilevanza internazionale<ref name="viaggi.viamichelin.it">{{cita web|url=http://viaggi.viamichelin.it/web/Destinazione/Italia-Italia_Centro_Nord-Rimini|titolo=''Guida Michelin. Rimini''.|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120513180007/http://viaggi.viamichelin.it/web/Destinazione/Italia-Italia_Centro_Nord-Rimini}}</ref><ref name="farina188">{{cita|Farina|p. 188|farina}}.</ref>, con un litorale che si estende per 15 km lungo la costa dell'[[Alto Adriatico]]. Vanta una lunga tradizione turistica: nel [[1873]] vi fu infatti inaugurato il primo stabilimento balneare della [[riviera romagnola]].<ref>{{Cita web |url=https://www.comune.rimini.it/novita/rimini-festeggia-i-175-anni-dalla-fondazione-del-primo-stabilimento-balneare-con-ottimi |titolo=Rimini festeggia i 175 anni dalla fondazione del primo stabilimento balneare |sito=Comune di Rimini |data=20 luglio 2023 |accesso=28 aprile 2025}}</ref>
[[Colonia romana|Colonia]] fondata dai Romani nel [[268 a.C.]], per tutto il periodo della loro dominazione è stata nodo di comunicazione fra il nord e il sud della penisola e sul suo suolo gli imperatori romani eressero monumenti dei quali restano tracce importanti.<ref>{{Cita web|url=http://www.riminiturismo.it/visitatori/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/siti-archeologici/domus-del-chirurgo|titolo=Domus del Chirurgo {{!}} Rimini turismo|sito=riminiturismo.it|lingua=it|accesso=3 agosto 2018}}</ref> È stata feudo dei [[Malatesta]], e la corte di [[Sigismondo Pandolfo Malatesta]] fu una delle più vivaci dell'epoca, ospitando artisti come [[Leon Battista Alberti]], [[Piero della Francesca]], [[Roberto Valturio]], [[Matteo de' Pasti]] conservando rilevanti opere del Rinascimento italiano.
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Rimini è il più grande comune della [[Valmarecchia]], è situata sul [[mare Adriatico]], all'estremità sud-orientale dell'Emilia-Romagna, a breve distanza dal [[Montefeltro]] e dalle [[Marche]]. Il territorio comunale si estende per 135,71 km² e confina con [[Bellaria-Igea Marina]], [[San Mauro Pascoli]] e [[Santarcangelo di Romagna]] a Nord Ovest, [[Verucchio]] e [[Serravalle (San Marino)|Serravalle]] a Sud Ovest, [[Coriano]] a Sud e [[Riccione]] a Sud Est. Rimini occupa una posizione storicamente strategica, verso il vertice meridionale della [[pianura Padana]].
Pur trovandosi ancora in
La fascia costiera, costituita da depositi marini recenti, è orlata da una spiaggia di sabbia
Il territorio riminese, per la sua posizione geografica e per i suoi caratteri climatici, è situato al confine tra la zona fitoclimatica mediterranea e la zona centroeuropea<ref>''Emilia-Romagna'', Milano, Touring Club Italiano, 1999, p. 27</ref><ref>Pietro Zangheri, ''Repertorio sistematico e topografico della flora e fauna vivente e fossile della Romagna'', Tomo V, Museo civico di Storia Naturale di Verona, Verona, 1966-1970, p. 2052.</ref>, e rappresenta quindi un ambiente di transizione
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Rimini Miramare|Stazione meteorologica di Rimini Centro}}
Rimini ha un [[Clima subtropicale umido|clima temperato caldo, stabilmente umido, con estate molto calda]] (classificazione Köppen-Geiger Cfa)
Il clima è mite, a ridotta escursione termica diurna, grazie all'influsso del
La temperatura media annuale, per il periodo 1971–2000, è di 13,6 °C; il mese più freddo è gennaio, con una temperatura media di 4,0 °C, quello più caldo è luglio, con una temperatura media di 23,1 °C<ref name="clima.meteoam.it">{{cita web |url=http://clima.meteoam.it/AtlanteClimatico/pdf/%28149%29Rimini%20Miramare.pdf| titolo=Atlante climatico del Servizio Meteorologico
Le precipitazioni sono contenute (655 mm annui) e distribuite regolarmente durante il corso dell'anno, con valori massimi in ottobre (75 mm) e minimi in gennaio e in luglio (42 e 43 mm)<ref
L'umidità è molto elevata tutto l'anno, con un minimo del 72% in giugno e in luglio e un massimo dell'84% in novembre e dicembre. I venti prevalenti provengono da O (Ponente), seguiti da quelli da S (Ostro), E (Levante) e NE (Grecale)<ref>{{cita web |url=http://clima.meteoam.it/AtlanteClimatico/pdf/%28149%29Rimini%20Miramare.pdf| titolo=Atlante climatico del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. Stazione meteorologica di Rimini Miramare|
{{ClimaAnnuale
| nome =
| tempmax01 = 7.7
| tempmax02 = 9.5
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| umido12 = 84
}}
== Origini del nome ==
{{...|centri abitati}}
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Rimini}}
===Le origini e l'età romana===
[[
Le prime tracce dell'insediamento umano nel territorio riminese risalgono al [[Paleolitico inferiore]] (oltre 800.000 anni fa). Il popolamento fu favorito già in epoca antica dalla posizione geografica e dalle caratteristiche morfologiche dell'area: colli ricchi di sorgenti idriche, allo sbocco dell'ampia valle del
L'arrivo dei Celti (390 a.C.) portò rapidamente alla decadenza e all'abbandono di numerosi insediamenti umbro-etruschi e contemporaneamente favorì lo sviluppo dei centri costieri di [[Ravenna]] e Rimini<ref name
Nel
[[
Ariminum era snodo di importanti vie di comunicazione tra il Nord e il Centro [[Italia]]<ref name
Durante l'ultimo secolo dell'età repubblicana la città fu coinvolta nelle guerre civili, rimanendo sempre fedele al popolo romano e a [[Caio Mario]]<ref name="maroni31"/>. Per questa sua secolare fedeltà a Roma, ad Ariminum furono riconosciuti nel 90 a.C. la cittadinanza romana e il rango di primo municipio cispadano. Nel 49 a.C., dopo il passaggio del [[Rubicone]] (che segnava l'inizio
Nella prima età imperiale Rimini godette di un lungo periodo di prosperità e rinnovamento urbano, e
Dal III secolo d.C., ormai perduto quel ruolo diretto nella storia d'Italia che la città aveva raggiunto all'epoca di
Rimini, già sede vescovile dal 313, ospitò nel 359 un [[concilio]] di oltre 300 vescovi occidentali a difesa dell'ortodossia cattolica contro l'[[arianesimo]], religione professata da molti popoli germanici che avevano invaso l'
===Il Medioevo===
In epoca tardo antica Rimini fu coinvolta nelle vicende della [[guerra greco-gotica]], che ne decimò la popolazione e portò ad un progressivo abbandono di alcune aree interne alla cinta muraria. Nel 538 la città venne assediata dalle truppe del goto Vitige, intenzionato a farne un presidio militare per la difesa di
Sotto la dominazione bizantina fu costituita la Pentapoli marittima, composta dalle città di Rimini, [[Pesaro]], [[Fano]], [[Senigallia]] e [[Ancona]]. Il territorio della Pentapoli, insieme a quello dell'[[Esarcato d'Italia|Esarcato]], fu donato alla [[Stato Pontificio|Chiesa]] nel 756 dal re dei [[Franchi]], [[Pipino III|Pipino]]<ref name
La città divenne un [[libero comune]] nel corso del [[XII secolo]], durante il periodo delle lotte per le investiture tra Chiesa e Impero<ref name
Le più potenti famiglie nobiliari riminesi, i [[guelfi]] Gambacerri e i [[ghibellini]] Parcitadi, si contesero il potere civile per tutto il XIII secolo. Dopo una prima fase in cui la città sposò la causa ghibellina, Rimini divenne guelfa, grazie all'avvento della famiglia dei
===La signoria malatestiana===
{{vedi anche|Rinascimento riminese|Signoria di Rimini}}
[[
I
Nel [[1295]] Rimini, sconfitti definitivamente i Parcitadi, fu conquistata dai
Alla morte di Malatestino (1317), Pandolfo Malatesta divenne signore di Rimini; dopo la sua morte la città passò nelle mani di Ferrantino, mentre ai figli Galeotto e Malatesta "guastafamiglia" spettarono i territori marchigiani. Nel 1343, dopo un lungo periodo di dissidi e lotte intestine tra i membri della famiglia, a Rimini salirono al potere gli stessi Galeotto e Malatesta<ref name
Alla morte di Sigismondo (1468) iniziò un periodo di lotte dinastiche tra i figli Sallustio e [[Roberto Malatesta|Roberto]], detto “il Magnifico”. Valente condottiero e abile diplomatico,
In quello stesso 1503 i signori della
Sconfitto, però, Massimiliano rischiò persino di perdere Trieste e Fiume e fu costretto a chiedere una tregua. Quando il doge, in virtù delle proprie antichissime [[Vescovo|prerogative episcopali]] pretese di nominare il nuovo [[Diocesi di Vicenza|vescovo di Vicenza]], i principali Stati europei trovarono il ''[[casus belli]]'' per attaccare la Repubblica, accusata di prevaricare il diritto pontificio sui Vescovi. Il ===Rimini nello Stato Pontificio===
[[File:Georg_Braun_Rimini_%281572%29.jpg|thumb|''Veduta di Rimini'', incisione di Georg Braun (1572)]]
Nel 1509, dopo la caduta dei
La città fu duramente provata dal passaggio dell'esercito imperiale di [[Carlo V]] nel 1531 e dal transito delle truppe francesi nel 1577, che razziarono il territorio. A ciò si aggiunsero frequenti inondazioni provocate dalle piene del
Nel 1672 la città fu scossa da un violento [[terremoto]]<ref name
Il [[XVIII secolo]] fu caratterizzato da una grande vivacità della vita cittadina, da un rinnovamento del tessuto edilizio e da una generale ripresa economica, nonostante il ripetersi di alluvioni, passaggi di eserciti e [[terremoti]], che tornarono a colpire la città.
===Il XIX secolo===
[[File:Trebbi Mauro Cesare - 1831 Rimini - litografia - 1870s.jpg|thumb|left| Mauro Cesare Trebbi, ''La Battaglia delle Celle'' (Faenza, Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea)]]
Dopo l'ingresso a Rimini di [[Napoleone Bonaparte]], avvenuto nel febbraio 1797, la città fu annessa alla [[Repubblica cispadana]] prima e, dal 27 luglio dello stesso anno, alla [[Repubblica cisalpina]]. A Rimini fu conferito – anche se per breve tempo – il titolo di capitale del [[Dipartimento del Rubicone]], qualifica che mantenne fino all'unificazione dei due dipartimenti romagnoli, avvenuta nel 1798<ref name
A Rimini il 30 marzo 1815, giunto dal [[Regno di Napoli]], [[Gioacchino Murat]] lanciò il [[Proclama di Rimini]], attraverso il quale esortò gli italiani a combattere uniti per la costituzione del [[Regno d'Italia]]<ref name
Nel 1831 le truppe austriache calarono in
Il 30 luglio [[1843]] fu inaugurato il primo “Stabilimento privilegiato dei Bagni Marittimi”, sul modello delle già affermate località balneari francesi e mitteleuropee.
L'annessione al [[Regno di Sardegna]] avvenne il 5 febbraio [[1860]], quando il Consiglio comunale di Rimini votò il provvedimento con due soli voti contrari; l'esito fu confermato dalla volontà popolare l'11 marzo dello stesso anno<ref name
Dopo l'annessione al
===Il XX secolo===
[[File:Gothic Line - Concept of OperationOlive 1944.png|thumb|Operazioni militari sulla Linea Gotica (1944)]]
Il 24 maggio 1915, nel giorno seguente alla dichiarazione di guerra dell'
Nel [[1922]]
Nel 1939 l'aeroporto divenne sede di un reparto dell'aeronautica militare e scalo della linea aerea Roma-Venezia<ref name
Durante la [[seconda guerra mondiale]], tra il 1º novembre [[1943]] e il settembre [[1944]] nel corso dell'[[Operazione Olive]], il cui scopo era di sfondare la [[Linea Gotica]], su Rimini furono effettuate 11.510 missioni aeree<ref>{{Cita libro|autore=Amedeo Montemaggi|titolo=Le due battaglie di Savignano|editore=Guaraldi|
Secondo una stima tedesca, alla fine della battaglia più dell'80% di Rimini era stata rasa al suolo e migliaia di civili perirono negli scontri e nei bombardamenti.<ref>{{Cita web |url=http://www.lacittainvisibile.it/la-seconda-guerra-mondiale/la-linea-gotica.html|titolo=La Città Invisibile - La Linea Gotica}}</ref>
I riminesi abbandonarono la città, ormai quasi completamente distrutta, per rifugiarsi nelle campagne circostanti e nella vicina [[San Marino|Repubblica di San Marino]]<ref name
Il
Nel 1992 Rimini divenne capoluogo dell'
===Simboli===
[[File:Coat of arms of Rimini
Il Comune di Rimini ha come emblema uno scudo bipartito: nella prima metà sono raffigurati, su uno sfondo argenteo nella parte superiore ed un mare increspato in quella inferiore, l'Arco d'Augusto – in un'ipotetica ricostruzione del suo aspetto originario – e il Ponte di Tiberio, monumenti di grande valore identitario per la città. Nella seconda metà, di colore rosso, campeggia una croce guelfa rossa bordata d'argento<ref>In araldica destra e sinistra si riferiscono a chi porta lo scudo, risultano invertite per chi lo guarda standogli di fronte, pertanto, sono stati utilizzati i termini "prima metà" e "seconda metà" così come utilizzati nella descrizione dello stemma sul sito del comune di Rimini: {{cita web |url=http://www.comune.rimini.it/comune-e-citta/comune/ufficio-relazioni-con-il-pubblico/guida-ai-servizi/nome-stemma-civico-gonfalone-antichi-statuti |titolo=Nome, stemma civico, gonfalone, antichi statuti |editore=Comune di Rimini |accesso=2 settembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170902141604/http://www.comune.rimini.it/comune-e-citta/comune/ufficio-relazioni-con-il-pubblico/guida-ai-servizi/nome-stemma-civico-gonfalone-antichi-statuti |urlmorto=sì }}</ref>.
Approvato nel 1930, lo stemma cittadino è il risultato dell'unione di due emblemi preesistenti: quello del libero Comune medievale – così come risulta da alcuni sigilli – e la croce guelfa concessa alla città nel 1509 con la “bolla sipontina” dal pontefice Giulio II<ref>{{cita web|url=http://www.comune.rimini.it/it/trasparenza-e-servizi/trasparenza/amministrazione-trasparente/disposizioni-generali/atti-generali/regolamenti/affari-4|titolo=''Regolamento di disciplina dell'uso del Gonfalone e dello Stemma del Comune di Rimini'', pag. 1.|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|
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|
|motivazione = Alla Città di Rimini
|data = Elenco delle ricompense conferite ai benemeriti in occasione del terremoto calabro-siculo 28 dicembre 1908 con RR. decreti 7 e 21 luglio, 9 agosto, 23 settembre 1910; 23 febbraio, 16 marzo, 27 maggio 1911, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 130 del 30 giugno 1911
}}{{Onorificenze
|immagine
|nome_onorificenza =
|collegamento_onorificenza =
| motivazione = Decreto del Capo del Governo<ref>{{Cita web |url=http://www.araldicacivica.it/comuni/comune/?id=3611 |titolo=Copia archiviata |accesso=7 dicembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161220153218/http://www.araldicacivica.it/comuni/comune/?id=3611 |dataarchivio=20 dicembre 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.comune.rimini.it/trasparenza-e-servizi/trasparenza/amministrazione-trasparente/disposizioni-generali/atti-generali/regolamenti/affari-4 |titolo=Copia archiviata |accesso=7 dicembre 2016 |dataarchivio=20 dicembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161220084132/http://www.comune.rimini.it/trasparenza-e-servizi/trasparenza/amministrazione-trasparente/disposizioni-generali/atti-generali/regolamenti/affari-4 |urlmorto=sì }}</ref>
| data = 31 marzo 1930
}}{{Onorificenze
|immagine = Valor civile gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor civile
|collegamento_onorificenza = valor civile
|motivazione = Fedele alle sue più nobili tradizioni, subiva stoicamente le distruzioni più gravi della guerra per la liberazione, attestando, con il sacrificio eroico di numerosi suoi figli, la sua purissima fede in un'Italia migliore, libera e democratica. Rimini, 1940–1944
|luogo =
|data = Decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1961
}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Rimini vieille-ville 24 %288186917949%29.jpg|thumb
La città ha mantenuto per secoli l'assetto romano, con il tracciato regolare dei suoi isolati, custodendo allo stesso tempo i grandi monumenti romani che ne dimostravano le origini antiche.
=== Architetture religiose ===
{{vedi anche|Architetture religiose di Rimini}}
[[File:Tempio di Sant'Antonio di i Rimini.jpg|thumb
[[File:Tempio malatestiano, esterno 04.JPG|thumb|Il Tempio
Rimini possiede numerose [[Chiesa (architettura)|chiese]] di interesse storico e artistico, [[Convento|conventi]] e [[Santuario|santuari]], arricchiti da pregevoli opere d'arte, che testimoniano l'evoluzione dell'architettura e dell'arte attraverso i secoli.
In età romana la città aveva numerosi [[Tempio romano|templi]], dedicati a diverse divinità, dei quali non restano testimonianze significative, ad eccezione delle tracce di un antico tempio romano, rinvenute nella pieve di
La città, situata alla confluenza di strade consolari di grande traffico, con un porto importante in collegamento con l'Oriente, accolse molto presto la [[religione cristiana]]<ref name
Nel [[Medioevo]] sorsero i grandi conventi e le chiese di numerosi ordini religiosi, quali i [[Benedettini]], gli [[Agostiniani]], i [[Domenicani]], i [[Francescani]], i [[Ordine della Beata Vergine del Monte Carmelo|Carmelitani]] e i [[Serviti]]<ref name=pasini15 >{{cita|Pasini|pp. 15-16, p. 31|pasiniedificisacri}}.</ref> e la città si arricchì di santuari, oratori, celle e tempietti, alcuni dei quali costruiti a ricordo di eventi miracolosi. Tra gli edifici religiosi più importanti costruiti in epoca medievale si ricordano [[Chiesa di Sant'Agostino (Rimini)|Sant'Agostino]], San Francesco, [[Chiesa di San Giuliano Martire (Rimini)|San Giuliano]], San Giovanni Battista, la [[Chiesa di Santa Maria dei Servi (Rimini)|chiesa dei Servi]] e la chiesa di San Domenico, non più esistente.
La chiesa gotica di San Francesco, già utilizzata come luogo di sepoltura dalla famiglia Malatesta, fu interamente trasformata nella prima metà del XV secolo da Sigismondo Pandolfo Malatesta nel Tempio malatestiano, monumentale [[mausoleo]] del signore di Rimini, su progetto di Leon Battista Alberti.
Sui colli che circondano la città si trovano la chiesa di San Fortunato, la [[Santuario della Madonna delle Grazie (Covignano)|chiesa della Madonna delle Grazie]] e la pieve di San Lorenzo in Monte, di origini medievali e trasformate più volte nel corso dei secoli.
Nel [[Cinquecento]] furono costruiti la chiesa della Madonna della Colonnella e il [[Tempietto di Sant'Antonio]] da Padova. Nello stesso secolo furono rinnovate le chiese di S. Rita e di San Giuliano.
La città ebbe tra il XIV e il XVI secolo una fiorente [[Ebrei|comunità ebraica]], che costruì tre [[Sinagoga|sinagoghe]], delle quali non rimane alcuna traccia. La più antica sinagoga è attestata già dal 1486, in Piazza Cavour; una seconda fu costruita nella contrada di Santa Colomba e una terza, detta “Sinagoga magna”, in via Cairoli.
Nel [[Settecento]] ordini e confraternite promossero il rinnovamento di tutti i principali edifici religiosi: sorse la chiesa del Suffragio e vennero trasformate, in forme grandiose ed eleganti, le chiese di Sant'Agostino, San Giovanni Battista, [[Chiesa di San Bernardino (Rimini)|San Bernardino]] e la chiesa dei Servi. Gli interni furono decorati da opere di artisti riminesi ed emiliani quali [[Guido Cagnacci]], il [[Guercino]], [[Vittorio Maria Bigari]] e Antonio Trentanove. La chiesa di Santa Colomba fu cattedrale fino al 1798: il titolo fu prima trasferito alla chiesa di Sant'Agostino e, nel 1809, al Tempio malatestiano<ref>{{cita web |url= http://www.comune.rimini.it/servizi/citta/monumenti/pagina17.html |titolo= Comune di Rimini. Resti della Cattedrale di Santa Colomba |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150601055750/http://www.comune.rimini.it/servizi/citta/monumenti/pagina17.html }}</ref>. Il patrimonio architettonico religioso fu profondamente segnato dalla soppressione degli ordini voluta da [[Napoleone]] e dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, che inflissero danni gravissimi.
=== Architetture civili ===
{{vedi anche|Architetture civili di Rimini}}
[[File:Museo della Città di Rimini.jpg|thumb
[[File:Arco d'Augusto, Rimini Italy.jpg|thumb|L'Arco d'Augusto]]
Le architetture civili di Rimini comprendono numerosi edifici ([[Palazzo|palazzi]], [[Teatro|teatri]], [[hotel]] storici, [[Villa|ville]], villini) e altri monumenti ([[Fontana|fontane]], [[Ponte|ponti]], [[Arco trionfale|archi]]) che testimoniano la storia della città attraverso i secoli.
L'
L'antica [[Porta Montanara (Rimini)|Porta Montanara]] fu costruita al tempo di Silla, nel I sec. a.C.; era uno dei quattro ingressi - insieme alle porte Romana, Gallica e Marina - di Ariminum.
I palazzi dell'Arengo e del Podestà, in piazza Cavour, furono costruiti rispettivamente nel 1204 e nel 1334 in stile gotico. Il grande complesso monumentale, sede del potere civile, delle assemblee cittadine e dell'amministrazione della giustizia fin dal Medioevo, fu trasformato nei secoli successivi e riportato alle forme originarie con lunghi restauri compiuti tra il 1919 e il 1925.
I palazzi nobiliari, caratterizzati da un [[Classicismo (arte)|classicismo]] composto e solenne, furono in gran parte costruiti tra il XVI e il XVIII secolo dai più importanti casati riminesi. Tra i più importanti figurano Palazzo Garampi, sede del municipio in piazza Cavour, Palazzo Gambalunga, sede della [[Biblioteca Gambalunghiana]], Palazzo Buonadrata, sede della Cassa di Risparmio, Palazzo Cima, Palazzo Diotallevi, Palazzo Giovannini, Palazzo Massani, Palazzo Ricciardelli, Palazzo Ripa, Palazzo Zavagli<ref>{{cita web|url=http://www.comune.rimini.it/servizi/citta/monumenti/pagina57.html|titolo=Comune di Rimini. Palazzi storici|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150121125914/http://www.comune.rimini.it/servizi/citta/monumenti/pagina57.html Al XIX secolo risale Palazzo Ghetti, mentre del 1914 è il Palazzo della Cassa di Risparmio, costruito in piazza Luigi Ferrari come sede di rappresentanza della storica [[banca]] riminese.
Sul colle di Covignano e sugli altri poggi che circondano la città sorgono splendide
Per molti secoli l'unica
L'antica pescheria e il faro, edifici storici della marineria, risalenti alla metà del Settecento, testimoniano la vitalità economica, imprenditoriale e marittima della città, che fu per lungo tempo uno dei principali porti pescherecci e commerciali dell'[[Adriatico]]<ref>{{cita web |url= http://www.archiviodistato.rimini.it/index.php?it/158/maria-lucia-de-nicol= |titolo= Maria Lucia De Nicolò. Esperienze di ricerca nell'Archivio di Stato di Rimini |accesso= 3 maggio 2019 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150323002252/http://www.archiviodistato.rimini.it/index.php?it%2F158%2Fmaria-lucia-de-nicol= |urlmorto= sì }}</ref>.
Per la sua tradizione di località turistica, tra le più antiche in
Consacrato nel 1813,<ref name=":06">{{Cita web|cognome=|nome=|data=27 maggio 2023|titolo=28 maggio 1813 - Apre il Cimitero di Rimini|titolotradotto=28 May 1813 – The Rimini Cemetery opens|url=https://www.chiamamicitta.it/28-maggio-1813-apre-cimitero-rimini/|accesso=13 gennaio 2024|sito=Chiamami Città|lingua=it}}</ref><ref name=":28">{{Cita web|data=1º novembre 2023|titolo=Cimitero Monumentale e Civico di Rimini: dove la Commemorazione dei defunti svela un museo a cielo aperto|titolotradotto=Monumental and Civic Cemetery of Rimini: where the Commemoration of the dead reveals an open-air museum|url=https://altarimini.it/cimitero-monumentale-e-civico-di-rimini-dove-la-commemorazione-dei-defunti-svela-un-museo-a-cielo-aperto.php|accesso=14 gennaio 2024|sito=Alta Rimini|lingua=it}}</ref> il [[cimitero monumentale di Rimini]] è il luogo di riposo finale di diverse figure di spicco associate a Rimini, tra cui [[Amintore Galli]], [[Renzo Pasolini]] e [[Federico Fellini]].<ref name=":28" />
=== Architetture militari ===
{{vedi anche|Architetture militari di Rimini}}
[[File:Castel Sismondo 01.jpg|thumb|Castel Sismondo]]
Il patrimonio storico di architetture militari di Rimini riassume l'immagine e la struttura stessa della città dall'antichità romana fino al primo [[Quattrocento]], documentandone i caratteri fondanti, l'evoluzione e gli eventi storici.
Le mura, con i suoi [[Torre|torrioni]] e le sue [[Porta cittadina|porte]], e il castello costituirono per secoli un sistema difensivo importante per la vita cittadina sotto molteplici aspetti: protezione dai pericoli esterni, elemento essenziale dell'assetto urbanistico e controllo sui commerci con il territorio circostante<ref name
Rimini ebbe una [[Mura (fortificazione)|cinta muraria]] fin dalla sua fondazione (268 a.C.); nel III secolo d.C. fu costruito un nuovo sistema fortificato che rimase operativo per molto tempo, fino al
La cinta muraria malatestiana fu costruita in fasi differenti tra la metà del XIV e l'inizio del XV secolo, a difesa della città e del borgo San Giuliano, seguendo un tracciato leggermente esterno rispetto alle precedenti mura di età repubblicana e federiciana. Le mura del borgo San Giuliano furono edificate per volere di [[Galeotto I Malatesta]] nel 1359<ref name
Al mutare delle tecniche militari e delle condizioni politiche, tra la fine del
=== Strade e piazze ===
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====Piazze====
{{vedi anche|Piazze di Rimini}}
Piazza Cavour, centro della vita cittadina dal
Tra le grandi piazze della città figurano inoltre piazza Malatesta, anticamente unita a piazza Cavour, sulla quale prospettavano la cattedrale e il castello<ref name
====Strade====
Le principali strade storiche sono il corso d'Augusto, l'antico [[decumano]] massimo, che collega l'
Un carattere distintivo della vecchia Rimini è dato da numerose piazzette, che compongono angoli particolarmente suggestivi: le piazzette Gregorio da Rimini o “delle poveracce”, San Bernardino, Ducale, Zavagli, Gaiana e dei Servi nel centro storico, e le piazzette San Giuliano, Pozzetto, Ortaggi, Gabena, Padella e Pirinela nel borgo San Giuliano.
====
Le strade e le piazze di Rimini sono ornate da [[Monumento|monumenti]], [[Statua|sculture]], [[Colonna|colonne]] e [[Epigrafe|iscrizioni]] di diverse epoche. Tra i più importanti, si ricordano la colonna di
=== Siti archeologici ===
{{vedi anche|Siti archeologici di Rimini}}
Rimini possiede il più grande patrimonio archeologico dell'
La ricchezza di ritrovamenti si deve all'opera di [[Luigi Tonini]], il più illustre storico riminese<ref name
I rinvenimenti includono le rovine del monumentale
=== Aree naturali ===
{{vedi anche|Parchi di Rimini}}
Rimini ha un ampio sistema di verde pubblico, con 1,3 milioni di m² di parchi e [[Giardino|giardini]] in ambito urbano (9,4 m²/ab)<ref>{{cita web|url=http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/rapporto_eu2013_web.pdf |titolo = Rapporto Ecosistema Urbano 2013| p=55|
Il sistema del verde comprende una serie di grandi parchi urbani, creati lungo l'antico corso del fiume
I principali parchi cittadini sono il parco XXV Aprile, il [[Parco della Cava|parco Giovanni Paolo II]], il [[Parco Alcide Cervi]], il Parco Maria Callas, il Parco Fabbri, il Parco della Ghirlandetta, il Parco Federico Fellini, il Parco Sandro Pertini, a Marebello,
Il complesso arboreo presente nel territorio riminese comprende circa 42.000 [[Albero|alberi]], appartenenti a 190 diverse specie, in prevalenza [[Tilia|tigli]], [[Platanus|platani]], [[Acer (botanica)|aceri]], [[Populus|pioppi]], [[Pinus|pini]] e [[Quercus|querce]]<ref>{{cita web|url= http://www.comune.rimini.it/binary/comune_rimini_arengo/news/CensimentoVerdePubblico.1268643245.pdf|titolo= Il censimento alberi e aree verdi del Comune di Rimini|p= 1|
La rete ciclabile cittadina si articola nel verde dei parchi e lungo i viali più importanti, collegando i principali monumenti, le attrazioni turistiche, le spiagge e i luoghi di ritrovo e offrendo opportunità a diverse categorie di utenti, dagli spostamenti urbani, alla mountain bike, al cicloturismo.
La rete ciclabile urbana è connessa, attraverso il parco XXV Aprile, al percorso ciclabile che collega Rimini a Saiano lungo il corso fluviale del
== Società ==
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* [[Comuni italiani per popolazione]]
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:19850}}, ovvero il 13,23% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it|titolo=Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita|accesso=15 luglio 2025}}</ref>
* [[Romania]] {{formatnum:3173}}
* [[Ucraina]] {{formatnum:3042}}
* [[Albania]] {{formatnum:3000}}
* [[Cina]]{{formatnum:1245}}
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[Russia]] 555
* [[
=== Qualità della vita ===
Nella classifica Ecosistema urbano 2020 stilata da [[Legambiente]], la città si posiziona al 14º posto tra le città più virtuose in Italia in materia di tutela dell'ambiente<ref>{{cita web |url =https://lab24.ilsole24ore.com/ecosistema-urbano/indexT.php|titolo= Ecosistema Urbano 2020 Legambiente}}</ref>.
La [[raccolta differenziata]] si attesta al 71,8% nell'anno 2020<ref>{{cita web |url =https://www.ecodallecitta.it/raccolta-differenziata-a-rimini-nel-2020-al-718-entro-fine-marzo-2021-il-passaggio-ai-cassonetti-smarty|titolo= Eco dalle città. Raccolta differenziata a Rimini nel 2020}}</ref>.
Rimini, insieme ai territori di Bellaria-Igea Marina, dei comuni della Valmarecchia e della [[Repubblica di San Marino]], è servita dall'impianto di depurazione di Santa Giustina, che utilizza la tecnica di ultrafiltrazione a membrane. Per superare la gran parte dei divieti temporanei di balneazione disposti quando, in occasione di [[pioggia|piogge]] intense o [[temporale|temporali]], si rende necessario lo scarico in mare di [[acque reflue]], nel 2013 sono stati avviati lavori di potenziamento della [[rete fognaria]], il cui completamento è previsto per il 2027. Gli interventi eseguiti tra il 2013 e il 2024 hanno permesso di eliminare quasi del tutto i divieti temporanei di balneazione a Marina Centro, nelle zone sud e centro-sud di Miramare, a Viserba, nelle zone sud, centro e parte della zona nord di Viserbella e nelle zone nord di Rivabella e Torre Pedrera, in aggiunta ai tratti costieri già non interessati (la zona nord di Marina Centro, la zona sud di Bellariva, Marebello, la zona nord di Rivazzurra e la zona centrale di Torre Pedrera).
Rimini è al 25º posto per il clima tra i capoluoghi di provincia italiani secondo [[Il Sole 24 Ore]]<ref>{{cita web |url =https://lab24.ilsole24ore.com/indice-del-clima/|titolo= Indice del clima 2019 Il Sole 24 Ore.}}</ref>.
== Cultura ==
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[[File:Palazzo_Gambalunga_Rimini_Ingresso.jpg|thumb|L'ingresso di Palazzo Gambalunga, sede della Biblioteca Civica Gambalunga]]
==== Biblioteche ====
La [[Biblioteca Civica Gambalunga]], storica istituzione fondata nel 1617 dal giureconsulto [[Alessandro Gambalunga]], svolge un ruolo preminente nella vita culturale cittadina. Il patrimonio librario, costituito da circa 2.000 volumi al tempo della fondazione e ampliato nel corso dei secoli da acquisti e donazioni – tra cui quelle del cardinale Giuseppe Garampi e dell'antichista Adolphe Noel des Vergers – conta attualmente 280.000 libri (di cui 60.000 antichi), 1.350 manoscritti, 6.000 stampe<ref>{{cita web|url=http://www.bibliotecagambalunga.it/informazioni/pagina9.html|titolo=Biblioteca Gambalunga. Storia e patrimonio.|accesso=9 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111111013648/http://www.bibliotecagambalunga.it/informazioni/pagina9.html|urlmorto=sì}}</ref> e 80.000 fotografie<ref>{{cita web|url=http://www.bibliotecagambalunga.it/raccolte/pagina42.html|titolo=Biblioteca Gambalunga. Raccolte. Fotografie.|accesso=9 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110213012102/http://www.bibliotecagambalunga.it/raccolte/pagina42.html|urlmorto=sì}}</ref>. Tra le edizioni a stampa del XV secolo, gli [[incunaboli]], spiccano il ''De claris mulieribus'' (1497) di [[Giacomo Filippo Foresti]], tratto in parte dall'[[De mulieribus claris|omonima]] opera di Giovanni Boccaccio'', e il [[De re militari (Valturio)|De re militari]] '' (1472) di Roberto Valturio, trattato di larga divulgazione sull'arte della guerra dedicato a Sigismondo Pandolfo Malatesta. La raccolta di codici miniati, provenienti da diversi ambiti culturali e linguistici europei, annovera il ''Regalis Historia'' di frate Leonardo (XIV secolo) e il ''De Civitate Dei'' di [[Sant'Agostino]] (inizi del XV secolo).
==== Scuole ====
Hanno sede a Rimini istituzioni scolastiche pubbliche di ogni ordine e grado: il territorio comunale conta 13 nidi d'infanzia comunali, 12 scuole dell'infanzia statali, 39 scuole primarie statali, 5 scuole secondarie statali di primo grado e
Il più antico liceo cittadino è il Liceo Classico “Giulio Cesare”, istituito nel 1800<ref name="liceocesarevalgimigli.it">{{cita web|url=http://www.liceocesarevalgimigli.it/pagina.asp?id_rubrica=137&codice_categoria=9768&id_categoria=79&id_contenuto=|titolo=Liceo Classico Psicopedagogico “G. Cesare” – “M. Valgimigli”|accesso=9 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111227095519/http://www.liceocesarevalgimigli.it/pagina.asp?id_rubrica=137&codice_categoria=9768&id_categoria=79&id_contenuto=|urlmorto=sì}}</ref> e ospitato prima all'interno di Palazzo Gambalunga, poi a Palazzo Buonadrata e, dal 1996, nell'attuale sede di Via Maurizio Brighenti. Tra gli alunni celebri che frequentarono il liceo si ricordano [[Giovanni Pascoli]],
==== Università ====
[[File:Universit%C3%A0_di_Bologna_Rimini.JPG|thumb|La sede dell'Università di Bologna a Rimini, in Via Angherà]]
Il Campus di Rimini dell'[[Università di Bologna]], sede di decentramento di attività e strutture dell'ateneo bolognese, è frequentato da circa 5.800 studenti<ref>{{cita web|url=http://www.provincia.rimini.it/informa/statistiche/istruzione/2010_universita/presentazione.pdf|titolo=9º Osservatorio Istruzione Universitaria nella Provincia di Rimini. A.A. 2009–2010.|p=8|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924082602/http://www.provincia.rimini.it/informa/statistiche/istruzione/2010_universita/presentazione.pdf
==== Musei ====
Il [[Museo della Città di Rimini|Museo della Città]], principale istituzione museale di Rimini, fu inaugurato come "Galleria Archeologica" al piano terra di Palazzo Gambalunga nel 1872 dallo storico riminese Luigi Tonini<ref name="graziosi317"/>, assai attivo nella ricerca e nello studio del patrimonio archeologico locale, che da secoli d'altronde rivestiva uno spiccato interesse nella cultura cittadina data la grandiosità dei monumenti e delle rovine che l'età romana aveva qui lasciato<ref name=graziosi316 >{{cita|Graziosi Ripa|p. 316|graziosi}}.</ref>. La galleria fu il primo museo della città e fu concepita come raccolta di antichità etrusche e romane rinvenute a Rimini e nelle campagne circostanti.
Nel 1923 il museo fu ordinato nelle sale del convento di San Francesco e nel 1938 fu ampliato con una sezione di arte medievale. I materiali furono sottratti alle distruzioni belliche con il trasferimento tra il 1940 e il 1943 di gran parte dei reperti in due distinti rifugi a Spadarolo e [[Novafeltria]]<ref name=graziosi320 >{{cita|Graziosi Ripa|p. 320|graziosi}}.</ref>. Nel 1964 le raccolte furono trasferite a Palazzo Visconti e infine, nel 1990, nel grande Collegio dei Gesuiti, progettato dall'architetto bolognese Alfonso Torregiani e ultimato nel 1749.
Dal 2010 il museo ospita una sezione dalla [[preistoria]] alla [[tarda antichità]], partendo da un milione di anni fa con i segni della presenza dell'[[homo erectus]] sul colle di Covignano, al tempo lambito dal mare che sommergeva il piano su cui sarebbe stata costruita Rimini; qui sono state trovate selci scheggiate e levigate, oltre alle prime forme ceramiche che segnano la nuova economia agro-pastorale, ai ripostigli dell'età del bronzo di oggetti occultati da commercianti-fonditori.<ref>{{Cita web|url=http://www.museicomunalirimini.it/it/musei/museo-della-citta/archeologia|titolo=Archeologia {{!}} Musei di Rimini|accesso=3 agosto 2022|dataarchivio=13 giugno 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220613174314/http://www.museicomunalirimini.it/it/musei/museo-della-citta/archeologia|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.museicomunalirimini.it/it/neolitico|titolo=Neolitico {{!}} Musei di Rimini|accesso=3 agosto 2022|dataarchivio=3 agosto 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220803122945/http://www.museicomunalirimini.it/it/neolitico|urlmorto=sì}}</ref>
Nella sezione archeologica sono inoltre esposti corredi delle necropoli [[Cultura villanoviana|villanoviane]] di Verucchio e Covignano, frammenti architettonici, sculture, mosaici, ceramiche, monete di età repubblicana e imperiale e il singolare corredo medico dalla ''[[domus del chirurgo]]''. Nella raccolta del lapidario romano, ordinato nella corte del convento, figurano monumenti funerari, epigrafi e miliari.
La sezione di arte medievale e moderna comprende raccolte di pittura, scultura, ceramica e oggetti d'arte di scuola romagnola ([[Giovanni da Rimini]], [[Giuliano da Rimini]], Guido Cagnacci), emiliana (Guercino, Vittorio Maria Bigari), toscana ([[Domenico Ghirlandaio]], [[Agostino di Duccio]]) e veneta ([[Giovanni Bellini]]) dal XIV al XIX secolo. Il museo organizza esposizioni temporanee e promuove attività di ricerca, studio e restauro del patrimonio storico e artistico cittadino.
Nel [[2020]] è stato inaugurato il PART (Palazzi dell'Arte di Rimini), si tratta di una galleria d'arte contemporanea nata grazie alla collaborazione tra il Comune e la [[Comunità di San Patrignano|Fondazione della Comunità di San Patrignano]]. Ospita opere di proprietà della Fondazione San Patrignano di artisti come [[Vanessa Beecroft]], [[Sandro Chia]], [[Enzo Cucchi]], [[Damien Hirst]], [[Emilio Isgrò]], [[Igor Mitoraj]], [[Mimmo Paladino]], [[Michelangelo Pistoletto]], [[Mario Schifano]].
Il Museo Fellini, dedicato all'omonimo regista riminese, ospita esposizioni temporanee di documenti, disegni, scenografie e costumi relativi alla produzione cinematografica di Federico Fellini<ref name=pasinimusei61 >{{cita|Pasini|p. 61|pasinimusei}}.</ref>.
Il 19 agosto 2021 è inaugurato il nuovo [[Fellini Museum Rimini]] ospitato in tre sedi: Castel Sismondo, Piazza Malatesta e
Palazzo del Fulgor<ref>{{cita web|url=https://www.fellinimuseum.it/|titolo=Home - Museo Fellini|19 agosto 2021}}</ref>.
Il Museo degli Sguardi, ospitato nella settecentesca Villa Alvarado sul colle di Covignano, fu istituito nel 2005 con l'acquisizione dei reperti del ''Museo delle culture extraeuropee “Dinz Rialto” '', fondato a Rimini nel 1972 dall'omonimo esploratore padovano, delle raccolte del ''Museo Missionario Francescano delle Grazie'' e di collezioni private. Il museo conta oltre 3.000 pezzi provenienti da Cina, Oceania, Africa e America precolombiana<ref name=pasinimusei63 >{{cita|Pasini|p. 63|pasinimusei}}.</ref>: dipinti, sculture, oggetti d'uso, totem, maschere, strumenti musicali e tessuti illustrano i modi in cui il mondo occidentale ha guardato storicamente alle culture di questi paesi.
Il Museo della Piccola pesca e della Marineria, a [[Viserbella]], documenta la storia della marineria riminese attraverso una raccolta di imbarcazioni, attrezzi per la pesca, modelli, fotografie e un'ampia collezione di conchiglie, provenienti da tutto il [[bacino del Mediterraneo]]<ref name=pasinimusei53 >{{cita|Pasini|p. 53|pasinimusei}}.</ref>.
Museo del Tempio Malatestiano, con all'interno il Tesoro della Cattedrale<ref>{{Cita web|url=https://riminiturismo.it/cosa-vedere/arte-e-cultura/musei-gallerie/tesoro-della-cattedrale|titolo=Tesoro della Cattedrale}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://cultura.gov.it/luogo/tesoro-della-cattedrale-di-rimini|titolo=Tesoro della Cattedrale di Rimini}}</ref>.
Museo Archeologico Multimediale, situato sotto la platea del Teatro Galli<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/emilia-romagna-musei-monumenti/museo-archeologico-multimediale-di-rimini|titolo=Museo Archeologico Multimediale di Rimini}}</ref>.
Mostra Storico-Militare “1º Maresciallo Franco Rizzi”, all'interno della caserma Giulio Cesare<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/emilia-romagna-musei-monumenti/mostra-storico-militare-maresciallo-franco-rizzi|titolo=Mostra Storico-Militare “1° Maresciallo Franco Rizzi”}}</ref>.
Casa Museo Fagnani Pani<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/emilia-romagna-musei-monumenti/casa-museo-fagnani-pani|titolo=Casa Museo Fagnani Pani}}</ref>
Italia in Miniatura<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/emilia-romagna-musei-monumenti/italia-in-miniatura|titolo=Italia in miniatura}}</ref>
Nel comune di Rimini sono presenti due musei privati: il [[Museo dell'aviazione di Rimini|Museo dell'Aviazione]]<ref>{{Cita web|url=https://www.museoaviazione.com/|titolo=Museo dell'Aviazione|lingua=it|accesso=22 marzo 2020}}</ref> in cui ha sede anche il Museo dell'Aeromodellismo<ref>{{Cita web|url=https://www.museoaviazione.com/museo-aereomodellismo/|titolo=Museo Aeromodellismo|lingua=it|accesso=22 marzo 2020}}</ref> a Sant'Aquilina, al confine con la
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=== Media ===
==== Stampa ====
La città può vantare, a meno di trent'anni di distanza dalla data di fondazione della prima gazzetta italiana a [[Firenze]], la pubblicazione del suo primo giornale, il ''Rimino'' (1660), stampato dal tipografo veneziano Simbene Simbeni<ref name
Negli anni compresi tra l'[[Unità d'Italia]] e la prima metà del [[XX secolo|Novecento]] il largo numero di testate riminesi riflette la varietà e la pluralità delle posizioni e degli interessi cittadini<ref name
Assai numerose furono le testate di partiti politici (''Il Progressista'', ''La Vita Nuova'', ''L'Alfabeto'', ''Italia''<ref name
Singolare testimonianza delle vicende storiche, dello sviluppo turistico e dell'evoluzione dei costumi sono i periodici balneari (''Corriere dei Bagni'', ''Nettuno'', ''La Sirena'', ''Galatea'', ''La tregua di Attila'', ''Zigh-zagh''<ref name="contipasini161"/>, ''Il Gazzettino Verde'', ''La Perla dell'Adriatico'', ''Il Nautilo'', ''Loreley'', ''Il Concerto'', ''Il Lunario''<ref name="contipasini195"/>, ''Il Lido'', ''Il Moscone'', ''Il Ficcanaso'', ''Il Giojante'', ''Allegre Giornate''<ref name="contipasini233"/>).
L'informazione locale di Rimini è curata dalle redazioni dei quotidiani ''Corriere di Rimini''
==== Radio ====
La prima emittente radiofonica della città fu ''Radio Rimini'' (1975), le cui trasmissioni proseguirono fino al 1993<ref>{{cita web|url=http://www.storiaradiotv.it/RADIO%20RIMINI.htm|titolo=Radio Rimini}}</ref>. A Rimini ha sede ''Radio Icaro'', fondata a
==== Televisione ====
La prima emittente televisiva cittadina fu [[Babelis tv]] poi rinominata ''TeleRimini'' (dal 2006 ''Rete 8-V.G.A'') le cui trasmissioni ebbero inizio nel dicembre 1971<ref>{{cita web|url=http://www.storiaradiotv.it/V.G.A.%20TELERIMINI.htm|titolo=V.G.A - TeleRimini|accesso=3 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924120607/http://www.storiaradiotv.it/V.G.A.%20TELERIMINI.htm|urlmorto=sì}}</ref>, con servizi sulla città e il suo territorio, telecronache di eventi sportivi e telefilm. L'informazione televisiva locale è curata inoltre da ''[[Teleromagna]]''<ref>{{Cita web|url=http://www.teleromagna.it/ | titolo=Teleromagna |accesso=11 settembre 2015}}</ref> e ''IcaroTV'', che si occupano di cronaca, sport, folklore e programmi di approfondimento.
=== Arte ===
{{Vedi anche|Arte riminese}}
[[File:Rimini208.jpg|thumb
Lo sviluppo delle arti figurative a Rimini fu sempre condizionato in larga misura da apporti esterni, cui si devono opere assai rappresentative: l'assenza di una cultura artistica locale realmente attiva e autonoma spiega bene questo fenomeno, protrattosi nei secoli pur con alcune rare eccezioni<ref name
I monumenti più grandiosi dell'antichità a Rimini, l'Arco d'Augusto e il Ponte di Tiberio, furono costruiti per iniziativa dall'imperatore Augusto. Grandi edifici pubblici e importanti luoghi collettivi (anfiteatro, teatro, foro, terme)<ref name=maroni47-48 >{{cita|Maroni e Stoppioni|pp. 47-48|maroni}}.</ref> sorsero nella prima età imperiale secondo forme architettoniche e modelli ormai consolidati. I caratteri tipologici dell'edilizia residenziale di età imperiale non hanno riscontri nelle regioni della Gallia Cisalpina, tanto per la complessità planimetrica, quanto per la ricchezza di ambienti di rappresentanza e la presenza di vasche ornamentali<ref name=scagliarini277 >{{cita|Scagliarini Corlaita|p. 277|scagliarini}}.</ref>. In età romana Rimini fu un centro artistico importante, per la presenza di pregevoli opere di importazione e per lo sviluppo in loco di officine e scuole specializzate nella produzione di ceramiche, terrecotte architettoniche<ref name=maroni35 >{{cita| Maroni e Stoppioni|p. 35|maroni}}.</ref>, bronzi artistici<ref name=maioli195 >{{cita| Maioli|p. 195|maioli}}.</ref> e mosaici<ref name=bollini294 >{{cita| Bollini|p. 294|bollini}}.</ref>, che raggiunsero altissimi livelli tecnici<ref name=maroni54 >{{cita| Maroni e Stoppioni|p. 54|maroni}}.</ref>.
Con l'istituzione del libero comune sorsero in fasi distinte le sedi del potere civile, Palazzo dell'Arengo e Palazzo del Podestà, la cui struttura è analoga a quella dei [[broletto|broletti]] dell'[[Italia settentrionale]]<ref name="pasiniarte170"/>. La più importante testimonianze dell'architettura ecclesiastica medievale è rappresentata dalla chiesa di Sant'Agostino<ref name="pasiniarte170"/>. Intorno al 1310 [[Giotto]] dipinse gli affreschi e il ''Crocifisso'' su tavola della chiesa di San Francesco: opere importantissime che furono determinanti per lo sviluppo della [[Scuola riminese]] del Trecento<ref name=pasiniarte172 >{{cita| Pasini|p. 172|pasiniarte}}.</ref>, espressione artistica autonoma e di alto livello<ref name=pasiniarte170 >{{cita| Pasini|p. 170|pasiniarte}}.</ref>, alla quale appartennero il Maestro dell'Arengo, [[Giovanni Baronzio]], [[Neri da Rimini]], Giovanni da Rimini, Giuliano da Rimini e [[Francesco da Rimini]]<ref name=pasiniarte173 >{{cita| Pasini|p. 173|pasiniarte}}.</ref>.
Nella prima metà del [[XV secolo|Quattrocento]] il signore di Rimini, Sigismondo Pandolfo Malatesta, le cui ambizioni di mecenatismo furono di certo finalizzate ad accrescere il suo prestigio<ref name=pasinimalatestiano18 >{{cita| Pasini|p. 18|pasinimalatestiano}}.</ref>, promosse la costruzione di opere architettoniche di assoluto rilievo: il [[Tempio Malatestiano]] di Leon Battista Alberti e Castel Sismondo. Per il monumento che doveva rendere immortale il suo nome, il Tempio Malatestiano, Sigismondo Pandolfo Malatesta chiamò Agostino di Duccio e Piero della Francesca, il cui affresco, ''[[Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a san Sigismondo]]'', insieme al ritratto su tavola del signore custodito al [[Louvre]], rappresenta una tappa fondamentale nel percorso stilistico del maestro toscano<ref name=pasiniarte174-175 >{{cita| Pasini|pp. 174-175|pasiniarte}}.</ref>. Nella seconda metà del secolo giunsero a Rimini, sempre su commissione malatestiana, opere di Giovanni Bellini e Domenico Ghirlandaio.
Dopo la caduta dei Malatesta, perduto il ruolo di capitale, non si ebbero più grandi opere a Rimini. L'architettura barocca sfuggì agli eccessi e ai fasti propri di questo stile e mantenne un carattere più sobrio e controllato, al pari delle coeve opere bolognesi<ref name="pasiniedificisacri31"/>. La pittura barocca assunse spiccati accenti naturalistici nei dipinti di Guido Cagnacci e [[Giovan Francesco Nagli]], detto il Centino<ref name=pasiniedificisacri31 >{{cita| Pasini|p. 31|pasiniedificisacri}}.</ref>, che si distinguono per le ricerche formali sull'uso della luce. Le architetture neoclassiche più significative furono realizzate da architetti forestieri, tra cui [[Giuseppe Valadier]], Giuseppe Achilli e [[Luigi Poletti]]<ref name=pasiniarte180-181 >{{cita| Pasini|pp. 180-181|pasiniarte}}.</ref>. Tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX, secondo il nuovo gusto borghese per lo [[Eclettismo (arte)|storicismo eclettico]] ed il linguaggio dell'[[Art Nouveau]], sorsero grandi alberghi, villini e stabilimenti per l'alta società, concepiti come volumi tradizionali ma arricchiti da decorazioni floreali e motivi esotici.
Nel complesso scenario dell'architettura contemporanea spiccano le opere di [[Paolo Portoghesi]], [[Massimiliano Fuksas]], [[Mario Cucinella]], [[Ron Arad (designer)|Ron Arad]] e dello studio GMP (Gerkan, Marg und Partner)<ref name=farina218 >{{cita|Farina|p. 218|farina}}.</ref>. Opere rappresentative dell'arte riminese del Novecento sono le sculture informali di Elio Morri e [[Arnaldo Pomodoro]] (autore del monumento funebre a Federico Fellini), le illustrazioni per grandi firme della moda di René Gruau, la street art di Eron; da ricordare inoltre i manifesti balneari di noti grafici e pittori italiani e stranieri, tra cui Adolfo Busi, [[Marcello Dudovich]] e [[Milton Glaser]].
=== Teatro ===
[[File:Teatro Novelli Rimini.jpg|thumb
Il principale teatro della città è il [[Teatro Amintore Galli]]. Inaugurato nel [[1857]] su progetto dell'architetto italiano [[Luigi Poletti (architetto)|Luigi Poletti]], il teatro è stato pesantemente danneggiato dai [[bombardamenti]] [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] nel dicembre 1943. I saccheggi e le demolizione che seguirono nel [[Secondo dopoguerra|dopoguerra]] ne lasceranno intatta solo la facciata e parte del [[foyer]]. Dopo una lunga e travagliata storia che vede tentativi di ricostruzioni, modifiche e destinazione ad altri usi, i lavori di ricostruzione veri e propri sono cominciati nel 2014 e si sono conclusi nell'ottobre del 2018, durante i quali sono emersi i resti di una [[basilica paleocristiana]], che a oggi sono inclusi nel museo archeologico realizzato sotto al teatro assieme al "Galli Multimediale", un innovativo progetto di museo a carattere storico-archeologico, finanziato in buona parte dalla [[Regione Emilia-Romagna]], e una sezione interamente dedicata a uno dei principali volti musicali del passato quale è [[Giuseppe Verdi]]. Certa è la presenza di un teatro stabile a Rimini dal 1681, quando il Consiglio comunale decise la trasformazione del salone dell'Arengo in una sala teatrale di grandi dimensioni a palchetti in legno<ref name
Le strutture del teatro si rivelarono ben presto insufficienti per il limitato numero di posti e furono smantellate nel 1839 a causa di motivi statici.
Anche il
Tra il 1842 e il 1857 fu costruito il
Il teatro, inaugurato con la prima de l{{'}}''Aroldo'' di
* Nell'immediato dopo guerra il Teatro viene occupato dai militari e poi, dai riminesi stessi, saccheggiato di arredamenti, mobilio, lampadari al fine di utilizzare i materiali per ricostruire le abitazioni distrutte dalla guerra. Nel 1947 il Teatro, semidistrutto, è dedicato al musicista Amintore Galli (1845-1919), critico musicale e compositore famoso a livello nazionale e mondiale, per il successo del suo Inno dei lavoratori con il testo scritto da Filippo Turati.
* Nel 1975, viene realizzato il primo restauro dell'avancorpo del Teatro. È rinnovata la pavimentazione degli atri e delle sale laterali, consolidati con travi in ferro il piano e il soffitto della sala Ressi, restaurate le decorazioni e le pitture, impermeabilizzato l'esterno dell'edificio. Negli anni a seguire il foyer viene utilizzato per lo svolgimento del Consiglio Comunale.
* Nel 1997, grazie a un finanziamento del Ministero dei Beni Culturali per i Beni Architettonici di Ravenna si provvede al restauro delle facciate esterne, delle superfici decorate nella Sala delle Colonne e nella Sala Ressi e al rifacimento di alcune pavimentazioni.
* Nel 2010, dopo un lungo dibattito culturale sulle modalità di ricostruzione del Teatro Galli, viene approvato il progetto che prevede la ricostruzione della Sala e del Palcoscenico, che viene così a sostituire il progetto di un teatro completamente nuovo che aveva vinto il concorso bandito dal Comune e firmato dall’architetto Adolfo Nicolini, della scuola fiorentina.
* Fra gli anni 2010-2015, grazie al contributo economico della Regione Emilia-Romagna – finanziamento Europeo POR FESR – viene realizzato un complesso e articolato intervento di restauro, consolidamento e adeguamento funzionale del Foyer in grado di recepire anche le nuove esigenze legate alla ricostruzione di tutto il Teatro. Nel corso dei lavori viene realizzata anche a livello del 2^ sottotetto, prevista dall’architetto Luigi Poletti ma incompleta dal 1857.
* Il 30 ottobre 2011 il teatro viene riaperto con la presentazione dello spettacolo ''De bello Gallico - Rimini Enklave'' creato dal regista [[Roberto Paci Dalò]] e allestito come progetto ''[[site-specific]] '' nel cantiere del teatro. Grazie a questa prima presentazione, negli anni a seguire gli spazi verranno talvolta utilizzati per brevi periodi in particolare nel periodo natalizio.
* Nel 28 marzo 2015, conclusi i lavori di restauro iniziati nel 2010, il Foyer viene consegnato alla città per essere utilizzato come contenitore culturale nell'attesa che si concluda la ricostruzione del Teatro Galli.
* Il 28 ottobre 2018 terminano tutti i lavori di restauro e il teatro viene ufficialmente riconsegnato alla città.
Dal dopoguerra ad oggi le rappresentazioni ripresero al moderno Teatro [[Ermete Novelli]], inaugurato nel 1935 a Marina Centro, sul luogo dell'Arena Lido, che allietava con serate di prosa e di operette il soggiorno dei turisti al lido di Rimini.
=== Cinema ===
[[File:Fellini.jpg|thumb|Federico Fellini sul set cinematografico]]
Rimini compare per la prima volta sullo schermo in alcuni filmati sulla vita balneare, tra cui il documentario ''Rimini l'Ostenda d'Italia'' (1912)<ref name
I film e gli scritti del regista rivelano la conflittualità del suo rapporto con Rimini. Fellini ammise di non tornarvi volentieri: una sorta di imbarazzo nacque in lui per avere “speculato” tanto sulla sua città, che rappresentava per lui più una “dimensione della memoria” che un luogo reale<ref name
Oltre ai lungometraggi di Fellini, tra i numerosi film girati a Rimini spiccano ''[[La prima notte di quiete]]'' (drammatico 1972, regia di Valerio Zurlini), ''[[Rimini Rimini]]'' (comico 1987, regia di Sergio Corbucci), ''[[Abbronzatissimi]]'' (comico 1991, regia di Bruno Gaburro), ''[[Sole negli occhi (film)|Sole negli occhi]]'' (drammatico 2001, regia di Andrea Porporati), ''[[Da zero a dieci]]'' (drammatico 2002, regia di Luciano Ligabue) e ''[[Non pensarci]]'' (commedia 2007, regia di Gianni Zanasi).
=== Musica ===
Il primo musicista riminese di cui si abbiano notizie fu Sant'Arduino da Rimini (X secolo)<ref>{{cita web|url=http://www.ilponte.com/stampa.php?sid=452474|titolo=Rimini, una vivacità musicale antica|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150212191505/http://www.ilponte.com/stampa.php?sid=452474
Tra il XV e il XVI secolo è da ricordare la significativa presenza di [[Guillaume Dufay]], compositore francese tra i più importanti del tempo, che fu alla corte malatestiana fino al 1427 e vi compose numerose opere, e di [[Pietro Aaron]], che nel 1518 divenne il primo maestro di cappella del coro della cattedrale.<br />
Nel 1690 la città diede i natali a [[Carlo Tessarini]], violinista e compositore di concerti, sonate e sinfonie<ref>{{cita web|url=http://www.comune.rimini.it/servizi/citta/storia_di_rimini/-riminesi_illustri/pagina27.html.|titolo=Carlo Tessarini (c. 1690-c.1767)|urlmorto=sì|accesso=3 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060513230051/http://www.comune.rimini.it/servizi/citta/storia_di_rimini/-riminesi_illustri/pagina27.html}}</ref>.<br />
Rimini diede anche i natali al musicista [[Benedetto Neri]] 1771 - 1841, che visse e morì a Milano, dove fu professore al Conservatorio e Direttore musicale del Duomo.<br />
[[File:Banda Citta di Rimini in concerto al Teatro A. Galli di Rimini.jpg|alt=La Banda Città di Rimini in concerto presso il Teatro A. Galli|miniatura|La Banda Città di Rimini in concerto presso il Teatro A. Galli]]
Tra la fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]] e i primi anni del In anni recenti la città diviene ispirazione per l'[[Rimini (Fabrizio De André)|omonimo album]] di [[Fabrizio De André]], pubblicato nel 1978, ed è ricordata in diverse canzoni popolari italiane e straniere: ''Rimini'' (
Ha sede nel comune l'associazione musicale Filarmonica Città di Rimini, con origini risalenti al 1828, che interviene nei principali eventi istituzionali della città ed organizza concerti e manifestazioni.
=== Cucina ===
[[File:Fettuccine_al_rag%C3%B9_modified.JPG|thumb|Tagliatelle al ragù]]
La cucina riminese è semplice, popolare, ed è legata indissolubilmente alle tradizioni della civiltà contadina e alla cultura della terra, con influssi peculiari dovuti alla posizione tra mare e collina, al confine tra
Il piatto principale è tradizionalmente la [[pasta]], asciutta, in brodo o al forno, preparata in molte forme diverse. I primi piatti si ottengono quasi tutti dalla sfoglia, uno degli elementi distintivi della cucina locale: un impasto di uova e farina, lavorato a mano e steso con il mattarello, dalla superficie fine e lievemente rugosa per assorbire i condimenti. Una versione verde della sfoglia, preparata con l'aggiunta di spinaci, viene utilizzata per le [[lasagne al forno]]. Tra i primi figurano i [[cappelletti]], i [[passatelli]] in brodo, le
[[File:Piadina.jpg|thumb
I secondi piatti comprendono piatti di carne quali il [[pollo alla cacciatora]], il coniglio in porchetta, le [[zucchine ripiene]], i salumi, le grigliate miste composte da braciole di castrato e salsicce di maiale, e piatti di pesce, tra cui le grigliate di sgombri, saraghine, sardoncini e sarde, gli spiedini di pesce cotti sul “focone”, le seppie con i piselli, le fritture di calamaretti e di bianchetti (qui conosciuti come “omini nudi”)<ref>{{cita web |url=http://www.comune.rimini.it/servizi/citta/storia_di_rimini/-storia_cucina/pagina73.html|titolo=I piatti tipici|editore=Comune di Rimini |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150118114337/http://www.comune.rimini.it/servizi/citta/storia_di_rimini/-storia_cucina/pagina73.html }}</ref>.
La [[piada]], chiamata anche piadina, è un pane di antica tradizione, sottile e friabile, ottenuto da un impasto di [[farina]], [[acqua]], [[strutto]] e [[sale]], e fatta cuocere al fuoco su un testo di terracotta o in ghisa. È spesso accompagnata a grigliate di carne o di pesce, salsicce, verdure gratinate, salame, prosciutto, formaggi freschi o erbe di campagna. I cassoni, o crescioni, sono focacce ripiene che costituiscono una variante “chiusa” della piada<ref>{{cita web|url=http://www.riviera.rimini.it/situr/enogastronomia/ricette-della-tradizione/ricetta-della-piada-o-piadina.html|titolo=Ricette della tradizione. Piada}}</ref> e vengono farciti con numerosi ripieni differenti: rosole ed erbe di campo, patate e salsicce, pomodoro e mozzarella.
I contorni comprendono insalate miste, verdure gratinate, patate al forno, strigoli saltati in padella, [[olive]] marinate con [[finocchio selvatico]], [[aglio]] e scorza d'arancia.
I dolci riminesi sono rustici e venivano preparati quasi esclusivamente in occasione del [[Natale]] e del [[Carnevale]]. La ciambella appartiene alla tradizione di Natale; i [[fiocchetti]] e le [[Castagnole (dolce)|castagnole]] a quella di Carnevale; la [[piada dei morti]] è un dolce con noci, uvetta, pinoli e mandorle, caratteristico del mese di novembre<ref>{{cita web|url=http://www.riviera.rimini.it/situr/enogastronomia/ricette-della-tradizione/ricetta-della-piada-dei-morti.html|titolo=Ricette della tradizione. Piada dei morti}}</ref>. La [[zuppa inglese]] è un dolce particolarmente ricco che combina il gusto delicato della crema pasticciera a quello robusto dei savoiardi imbevuti in diversi liquori<ref>{{cita web|url=http://www.riviera.rimini.it/situr/enogastronomia/ricette-della-tradizione/ricetta-zuppa-inglese.html| titolo=''Ricette della tradizione. Zuppa inglese''}}</ref>. I dessert di frutta includono i [[fichi]] caramellati, le [[Pesca (frutto)|pesche]] con l'Albana e le [[fragole]] con il vino rosso.
Prodotti tipici locali sono lo [[squacquerone]], formaggio fresco a pasta molle, dal sapore leggermente acidulo, e la saba, sciroppo d'uva o mosto cotto, usato per la preparazione di dolci.
L'
I vini più noti sono il [[Sangiovese di Romagna|Sangiovese]], dal colore rosso rubino carico, e il [[Trebbiano di Romagna|Trebbiano]], bianco asciutto e armonico, ma anche altri vini si sono imposti per le loro caratteristiche qualitative: il [[Pagadebit]], la [[Rebola]], il [[Cabernet Sauvignon]]<ref>{{cita web|url=http://www.collidiriminidoc.it/vitigni-doc-colli-di-rimini.html|titolo=''I vitigni della DOC Colli di Rimini''|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140826032028/http://www.collidiriminidoc.it/vitigni-doc-colli-di-rimini.html
=== Eventi ===
[[File:PalaCongressi Rimini (aprile 2011).jpg|thumb
Manifestazioni ed eventi di primo piano si tengono a Rimini in ogni periodo dell'anno.
Ogni anno sono in programma diversi eventi: dalle rassegne
Tra il [[1954]] e il [[1956]] la città fu sede delle finali del [[concorso di bellezza]] [[Miss Italia]], che videro l'elezione di [[Eugenia Bonino]] nel 1954, [[Brunella Tocci]] nel 1955 e [[Nives Zegna]] nel 1956.
Il quartiere fieristico di Rimini si compone:
* di una struttura fieristica, completata nel 2001 e ampliata nel 2017, che è uno tra i più grandi quartieri fieristici d’Italia, in termini di superficie. Organizzata su un unico livello, dispone di 189.000 m² di superficie utile, di cui 129.000 m² di superficie espositiva lorda e 60.000 m² di superficie per i servizi, ed è dotata di 24 sale convegni modulabili, una stazione ferroviaria interna di linea, 11.000 posti auto, oltre a sala stampa, business center e ristoranti/corner ristorazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.iegexpo.it/it/venues/rimini/quartiere|titolo=Quartiere - Italian Exhibition Group|accesso=18 febbraio 2021}}</ref>
* di un centro dei congressi (il Palacongressi) che sorge dove un tempo si trovava il vecchio quartiere fieristico riminese. Progettato dalla GMP di Amburgo e costruito ex novo dalla Società del Palazzo dei Congressi S.p.A. di Rimini, sorge su un'area di 38.000 metri quadri e ha una capienza complessiva di 9 300 posti. Completano la struttura un'area servizi, ristoranti e centri di ristoro e un sistema di 500 parcheggi interrati.
Grazie a queste strutture fieristiche Rimini è sede di congressi nazionali e internazionali. Ad esempio, la città ospita il [[Meeting per l'amicizia fra i popoli]] e le Giornate internazionali di studio “Pio Manzù”, nell'ambito dei quali si tengono interventi, mostre e incontri su temi di attualità, società e politica.<ref>{{Cita web|url=https://www.sagramusicalemalatestiana.it/|titolo=SAGRA MUSICALE MALATESTIANA|sito=SAGRA MUSICALE MALATESTIANA|lingua=it|accesso=8 agosto 2022}}</ref>
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
{{Vedi anche|Urbanistica di Rimini}}
[[File:Map Tourist settlements 1992 - Rimini - Touring Club Italiano CART-TEM-108 (cropped).jpg|thumb|Evoluzione di Rimini nel XX secolo]]
[[File:Rimini dall'alto (ottobre 2013).jpg|thumb|Vista aerea della città]]
Rimini presenta un impianto urbano di origine romana, riconoscibile dalla regolarità dei tracciati viari del centro storico. Tale impianto, basato su due assi fondamentali, il
Nel
Nel 1825 l'immigrazione e soprattutto la necessità di localizzare fuori dalla cinta muraria le attività produttive portarono alla formazione, lungo le tre
Dall'inizio del
=== Suddivisioni storiche ===
Il [[centro storico]] di Rimini, compreso entro la cinta muraria malatestiana, fu storicamente diviso fin dall'età medievale in quattro [[Rione|rioni]]: Cittadella, Clodio, Pomposo e Montecavallo<ref name
Il rione Cittadella, nella zona occidentale del centro, ospitava le principali sedi del potere civile e religioso (i palazzi comunali, Castel Sismondo e la Cattedrale di Santa Colomba) e rappresentava di fatto il quartiere più importante della città storica<ref name="conti215"/>.
Il rione Clodio, il più settentrionale, aveva un carattere popolare e un impianto urbanistico strettamente legato alla presenza del fiume
Il rione Pomposo, il più vasto, assunse il proprio nome dal monastero dei Benedettini di Pomposa; un'ampia parte del territorio per secoli fu occupata da conventi e orti<ref name="conti215"/>, scomparsi in seguito all'espansione del 1907<ref name
Il rione Montecavallo, che costituisce il settore meridionale del centro storico, si caratterizza per l'andamento curvilineo delle strade, di origine medievale e legate alla presenza della Fossa Patara, e per il piccolo rilievo detto “Montirone”<ref name="conti215"/>.
All'esterno della cinta muraria, lungo le principali strade, si sviluppavano quattro [[Borgo|borghi]], completamente assorbiti dall'espansione urbana tra gli anni cinquanta e sessanta del Novecento: San Giuliano, Sant'Andrea, San Giovanni e Marina<ref name="conti251"/>.
Il borgo più antico ed importante era quello di San Giuliano, lungo la Via Emilia, abitato da pescatori ed esistente già nell'XI secolo<ref name="conti251"/>. Il borgo San Giovanni e il borgo Sant'Andrea (noto anche come borgo Mazzini) furono entrambi distrutti nel corso di un incendio nel 1469<ref name="conti251"/>. Il primo, sviluppatosi lungo la Via Flaminia e abitato da piccoli artigiani e borghesi, fu ricostruito intorno alla metà del Cinquecento; il secondo, formatosi lungo le strade di collegamento con l'entroterra – Via Covignano, Via Marecchiese e Via Monte Titano – fu ricostruito solo a partire dal 1825. Il borgo di Marina, sviluppatosi dal XV secolo lungo la riva destra del fiume
=== Suddivisioni amministrative ===
La legge n. 42/2010 ha soppresso le [[Circoscrizione di decentramento comunale|circoscrizioni]] nei comuni con meno di 250 000 abitanti. In precedenza il Comune di Rimini era così suddiviso<ref>{{cita web|url=http://www.comune.rimini.it/servizi/circoscrizioni/|
* Circoscrizione 1: Centro Storico -
* Circoscrizione 2: Borgo San Giovanni – Lagomaggio – Marina Lido (3,67 km²; 21.033 abitanti)
* Circoscrizione 3: Bellariva – Miramare (5,28 km²; 22.701 abitanti)
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=== Frazioni e località ===
==== Frazioni litorale nord ====
[[File:San Giuliano Mare and Rivabella (14-07-2012).jpg|thumb|San Giuliano Mare e sullo sfondo Rivabella]]
Le [[Frazione (geografia)|frazioni]] litoranee a nord della città sono cinque (da nord-ovest a sud-est): [[Torre Pedrera]], [[Viserbella]], [[Viserba]], Rivabella e San Giuliano Mare. Le località di [[Bellaria]] e [[Igea Marina]], oggi unite nel comune omonimo, furono frazioni di Rimini fino al 1956.
Questo tratto di costa, lungo circa 6 km, presenta un [[arenile]] meno profondo rispetto alla marina di Rimini e protetto dall'[[erosione]] da [[scogliera|scogliere]], con [[Fondale marino|fondali]] molto bassi (a 500 metri dalla costa si raggiungono circa 5 metri di profondità).
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Torre Pedrera, la frazione più settentrionale, deve il suo nome all'antica torre fatta costruire nel [[1673]] in prossimità del fiume [[Pedriera]] come difesa contro gli attacchi dei pirati. È dotata di una propria stazione ferroviaria ([[stazione di Rimini Torre Pedrera]]) sulla [[ferrovia Ferrara-Rimini|linea Ferrara-Rimini]].
Nel [[1908]]
San Giuliano
==== Frazioni litorale sud ====
Le frazioni litoranee a sud di Rimini sono quattro (da nord-ovest verso sud-est): [[Bellariva (Rimini)|Bellariva]], Marebello, [[Rivazzurra]] e
Lungo questo tratto costiero, lungo circa 5 km, sorgono le principali [[colonia marina|colonie marine]] di Rimini: il Sanatorio Comasco (1906) e l'Ospizio Marino Bolognese “A. Murri” (1912)<ref name="contipasini90">{{cita|Conti e Pasini|p. 90
La maggiore frazione litoranea meridionale, nonché la più antica, è
==== Altre frazioni importanti ====
San Lorenzo in Correggiano (in dialetto riminese San Lurènz in Curzein), situata sull'omonimo colle, posto tra via Coriano e via Montescudo a circa 4 km dalla
'''Elenco completo delle frazioni e delle località abitate, in ordine alfabetico'''<ref>{{Cita web|url=http://italia.indettaglio.it/ita/emiliaromagna/rimini.html|titolo=Comune di Rimini CAP 47921 (RN) Emilia-Romagna - Tutti i dati utili.|accesso=7 dicembre 2016}}</ref>
Bellariva, Belvedere, Borgo nuovo,
== Economia ==
Rimini è un centro turistico di importanza internazionale<ref name
=== Terziario ===
[[File:Rimini_banner.jpg|thumb|upright=2.5|Spiaggia di Rimini; sullo sfondo le colline romagnole e il promontorio di [[Gabicce]]]]
[[File:Rimini_Beach_1_%282008%29.jpg|thumb|La spiaggia di Rimini]]
[[File:Ruota_panoramica_di_Rimini,_agosto_2012_%283%29.jpg|thumb|La ruota panoramica e il porto di notte]]
[[File:Porto canale, Rimini Italy.JPG|thumb|Veduta del porto canale dal Ponte della Resistenza]]
Il turismo a Rimini nacque inizialmente come soggiorno di tipo terapeutico, per cure [[Talassoterapia|talassoterapiche]], [[Idroterapia|idroterapiche]] ed [[Elioterapia|elioterapiche]], evolvendosi in villeggiatura balneare d'élite alla fine dell'Ottocento, in turismo medio e piccolo borghese
Rimini concentra circa un quarto dell'offerta alberghiera regionale, con oltre 1.000
Il [[turismo]] si basa sul settore balneare, accanto al quale si sviluppa l'offerta legata alle fiere e ai congressi, agli eventi, alla notte, alla cultura, al benessere e all'enogastronomia<ref>''Quadro Conoscitivo PSC, Sistema economico e sociale'', p. 101</ref>. Tra le altre attrazioni turistiche, dal 1968 al 2013 vi era un [[delfinario]], ora dismesso e destinato ad ospedale per tartarughe marine, non ancora inaugurato<ref>https://tg24.sky.it/bologna/2022/09/30/lex-delfinario-di-rimini-sara-un-ospedale-per-tartarughe-marine</ref>.
Rimini è sede di fiere e congressi internazionali, con un quartiere fieristico e un palacongressi tra i più importanti in Europa<ref>{{cita web |url = http://www.confartigianato.it/fiere/documentiUpload/RAPPORTO_CENSIS.PDF
Il
=== Industria ===
L'
<!-- L'azienda più grande di Rimini è la «[[MARR]]», società per azioni attiva nel settore alimentare.<ref>{{cita web|url=http://topaziende.ilrestodelcarlino.it/|titolo=TOP aziende. Sintesi dei bilanci delle principali aziende 2012|accesso=9 giugno 2013}}</ref> -->
Il sistema produttivo riminese comprende due principali poli industriali e artigianali: quello delle Celle e quello del Villaggio I maggio, situati rispettivamente a nord-ovest e a sud-ovest della città.
=== Agricoltura ===
L'agricoltura riveste un'importanza marginale rispetto agli altri settori
Nel 2021 le colture che occupano maggiore superficie totale coltivata nella provincia di Rimini sono, in ordine: l'[[erba medica]], il [[Triticum aestivum|frumento tenero]], il [[Triticum durum|frumento duro]], il [[foraggio]] ([[Prato stabile|prati polifiti]]), la [[vitis vinifera|vite]], l'[[olivo]], l'[[Hordeum vulgare|orzo]] e il [[Helianthus annuus|girasole]]; mentre tra gli alberi da frutto predominano l'[[albicocco]], il [[pesco]] e il [[Diospyros kaki|kaki]].<ref>{{Cita web|url=http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCSP_COLTIVAZIONI|titolo=Coltivazioni - ISTAT|data=12 marzo 2022|accesso=10 agosto 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220312092732/http://dati.istat.it/Index.aspx?DataSetCode=DCSP_COLTIVAZIONI|urlmorto=sì}}</ref>
Importanti la tradizione vitivinicola, con i vitigni [[Sangiovese]], [[Trebbiano]], Rebola, Pagadebit e [[Albana]], e la produzione di [[olio extravergine d'oliva]] (con l{{'}}''Olio Colline di Romagna Dop''), da cultivar Correggiolo, Frantoio, Moraiolo, Pendolino e Rossina<ref>''Le città dell'olio'', Touring Club Italiano, p. 69</ref>.
=== Pesca ===
Il settore della pesca ha un'importanza secondaria nell'economia della città, nonostante rappresenti una delle attività storiche del territorio. Rimini è uno tra i principali porti pescherecci del
=== Artigianato ===
Per quanto riguarda l'[[artigianato]], Rimini è rinomata soprattutto per la produzione di [[ceramiche]], di [[medaglie]] artistiche, di [[mobili|mobili artistici in stile]], di [[Merletto|pizzi]] a tombolo, di [[intarsio|intarsi]] su [[marmo]], e per i laboratori di
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
[[File:Stazione FS di Rimini (maggio 2011).jpg|thumb|Stazione di Rimini]]
Rimini è collegata alla [[Autostrade per l'Italia S.p.A.|rete autostradale nazionale]] tramite due caselli, situati a nord e a sud della città, della [[Autostrada A14 (Italia)|autostrada A14 Bologna-Taranto]].<br />Altre strade importanti che interessano il comune sono
=== Ferrovie ===
[[File:Stazione di Rimini Fiera (railway station).jpg|thumb|Stazione di RiminiFiera]]
La città è attraversata da due linee ferroviarie, la
In
* la [[ferrovia Rimini-San Marino|ferrovia elettrica Rimini-San Marino]], funzionante tra il [[1932]] e il
* la [[ferrovia
Entrambe le linee erano a [[scartamento ridotto]] da 950 mm ed inizialmente furono esercite in [[concessione ferroviaria|concessione]] da società private, rispettivamente la [[Società Veneto Emiliana Ferrovie Tranvie]] (SVEFT) e la [[Società Anonima delle Ferrovie e Tramvie Padane]] (FTP).
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=== Aeroporti ===
[[File:Aeroporto Rimini-Miramare.jpg|thumb|Aeroporto "Federico Fellini" a Rimini Miramare]]
Rimini è
=== Mobilità urbana ===
Dal 23 novembre [[2019]] è attivo il servizio di [[Bus Rapid Transit|autobus a transito rapido]] ''[[Metromare]]'' (in precedenza Trasporto Rapido Costiero), che collega la stazione di Rimini e la [[stazione di Riccione]] con 15 fermate intermedie, viaggiando in sede riservata lungo un itinerario sopraelevato adiacente alla linea ferroviaria (eccetto per il tratto finale su sede promiscua presso la stazione di Riccione).<ref name="inaugurazione">{{cita news |url=https://www.rimininotizie.net/cronaca/2019/11/24/rimini-inaugurato-il-metromare-nuova-linea-di-trasporto-tra-rimini-e-riccione/ |titolo=Inaugurato il Metromare |editore=Rimini notizie |data=23 novembre 2019}}</ref>
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Rimini}}
[[File:Rimini-Gonfalone.png|150px|right|Gonfalone civico]]
===Gemellaggi===
Rimini è gemellata con:<ref>
{{div col}}
*{{Gemellaggio|Cina|Yangzhou}}
*{{Gemellaggio|Francia|Saint-Maur-des-Fossés|1967}}
*{{Gemellaggio|Belgio|Seraing}}
*{{Gemellaggio|Russia|Soči|1977}}
*{{Gemellaggio|Senegal|Ziguinchor}}
*{{Gemellaggio|Stati Uniti|Fort Lauderdale}}
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== Sport ==
[[File:Stadio Romeo Neri Rimini.jpg|thumb|Lo stadio "Romeo Neri"]]
[[File:105 Stadium - Trofeo Tassoni 2011 (1).jpg|thumb|
=== Ciclismo ===
;Giro d'Italia
Rimini è stata [[Sedi di tappa del Giro d'Italia|sede di tappa]] della "[[Giro d'Italia|Corsa Rosa]]" in ventuno occasioni (dodici partenze e nove arrivi);<ref name="GIRO">{{cita web|url=http://www.sitodelciclismo.net/wedstrijdfiche.php?wedstrijdid=22|titolo=Giro d'Italia}}</ref> la prima volta fu l'arrivo, nel [[Giro d'Italia 1932|1932]], della tappa [[Ferrara]]-Rimini vinta da [[Learco Guerra]]<ref name=GIRO/> mentre l'ultima fu nel [[Giro d'Italia 2020|2020]], anche in questo caso un arrivo, con la tappa [[Porto Sant'Elpidio]]-Rimini vinta dal francese [[Arnaud Demare]].<ref name=GIRO/>
;Tour de France
Anche il [[Tour de France]] ha avuto la città di Rimini quale sede di tappa: nell'edizione [[Tour de France 2024|2024]] la corsa francese ebbe la "Grande Partenza", per la prima volta in Italia, da Firenze alla volta di Rimini, dove si concluse la prima tappa con la vittoria del francese [[Romain Bardet]].<ref>{{cita web|url=https://tg24.sky.it/sport/2024/06/29/tour-de-france-2024-tappa-1-classifica|titolo=Tour de France 2024, Bardet vince la 1^ tappa e conquista la maglia gialla}}</ref>
=== Principali società sportive ===
*
* [[Basket Rimini Crabs|Basket Rimini]]: ha disputato 32 stagioni fra la prima e la seconda serie nazionale nel periodo 1978-2011. La sua prima squadra è stata attiva fino alla stagione 2017-2018.
* [[Rinascita Basket Rimini]]: nata nel 2018, nel 2020 ha rilevato lo storico codice di affiliazione del Basket Rimini. Milita in [[Serie A2 (pallacanestro maschile)|Serie A2]].
* [[Rimini Baseball Club]]: ha vinto 13 scudetti e 3 Coppe dei Campioni. Dal 2019 non è più iscritta al campionato italiano.
* [[Pallamano Rimini]]: tra le stagioni 1977-78 e 1989-90 ha partecipato a dodici edizioni della [[Serie A (pallamano maschile)|Serie A]] e raggiunto due finali di [[Coppa Italia (pallamano maschile)|Coppa Italia]]. Ha inoltre disputato la [[Coppa delle Coppe 1980-1981 (pallamano maschile)|Coppa delle Coppe 1980-1981]]. Ha cessato la propria attività nel 2013.
* H.C. Rimini: tra le stagioni 1977-78 e 1984-85 ha partecipato a cinque edizioni della Serie A incrociando, per i primi quattro anni, i rivali concittadini della Pallamano Rimini. Nel 1986 si è fusa con la stessa Pallamano Rimini.
* [[New Rimini Baseball Softball]]: nuova realtà nata nel 2021 dalla collaborazione di cinque realtà locali, milita in [[Serie A (baseball)|Serie A]].
* [[Torre Pedrera Falcons Baseball Club|Torre Pedrera Falcons]]: ha vinto numerosi scudetti giovanili di baseball. Nata nel 1977, la prima squadra ha esordito in Serie A nel 2022, retrocedendo però in Serie B a fine stagione.
* Polisportiva Stella: la sezione di calcio maschile milita in [[Promozione (calcio)|Promozione]], quella di basket maschile in DR3 dopo tanti anni in DR1. Mentre quella di volley femminile in Serie D.
* Junior Rimini Baseball: militante in Serie C, è inoltre una delle società dietro al progetto New Rimini Baseball Softball.
* Calcio a Cinque Rimini: militante in Serie C1.
* A.S.D. Rimini Rugby: nata nel 2002, milita in Serie C.
* [[Pallavolo Rimini|Rimini Pallavolo]]: fondata nel 1968, partecipò alla Serie A2 maschile nel 1983-1984. Nel 2014 si è fusa con il Viserba Volley per creare Riviera Volley.
* Riviera Volley: milita in Serie C femminile.
* Pallavolo Viserba: nata nel 1973, aveva raggiunto la Serie B1 maschile con la denominazione Viserba Volley. Nel 2017 è uscita dal progetto Riviera Volley formando appunto Pallavolo Viserba, che oggi milita in Serie C maschile e in Serie D femminile sotto forma di Volley Team Rimini.
* SG Volley: milita in Serie C femminile.
* Femminile Rimini Calcio: operativa dal 2014 al 2018, ha partecipato a tre campionati di Promozione e uno di Eccellenza.
* L.S.D.F.: società di ultimate frisbee.
=== Impianti sportivi ===
A Rimini sono presenti 66 impianti sportivi pubblici comunali e 8 provinciali, che comprendono lo [[Stadio Romeo Neri|stadio "Romeo Neri"]], dotato di 9.800 posti a sedere e di una pista di atletica, lo [[stadio dei Pirati|stadio del baseball dei Pirati]], centri sportivi polifunzionali, campi da calcio, palestre, piscine, pattinodromi e campi da rugby<ref>{{cita web|url= http://sport.comune.rimini.it/imp_pubblici/-categoria1/|titolo= Comune di Rimini. Impianti sportivi pubblici.|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20150122121750/http://sport.comune.rimini.it/imp_pubblici/-categoria1/
== Note ==
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== Bibliografia ==
{{Vedi anche|Bibliografia su Rimini}}
* {{cita libro|Autori|vari|Analisi di Rimini antica. Storia e archeologia per un museo|1980|Comune di Rimini|Rimini|cid=susinitripponi|SBN=
* {{cita libro|Giorgio Conti,| Pier Giorgio Pasini|Rimini città come storia|1982|Giusti|Rimini|cid=conti|SBN=
* {{cita libro|Giorgio Conti,| Pier Giorgio Pasini|Rimini città come storia 2|2000|Giusti|Rimini|cid=contipasini|SBN =
* {{cita libro|Ferruccio|Farina|Una costa lunga due secoli. Storia e immagini della riviera di Rimini|2003|Panozzo |Rimini|cid=farina|ISBN=88-7472-027-0}}
* {{cita libro|Federico |Fellini |La mia Rimini|1967|Cappelli|Bologna|cid=fellini|SBN=
* {{cita libro|Angela Fontemaggi, |Orietta Piolanti|Rimini antica. Percorsi archeologici tra terra e mare |2008|Provincia di Rimini |Rimini |cid=fontemaggiriminiantica|SBN=
* {{cita libro|Grazia Gobbi,|Paolo Sica|Le città nella storia d'Italia. Rimini|1982|Laterza |Roma|cid=gobbisica|SBN=
* {{cita libro|Oriana Maroni,| Maria Luisa Stoppioni|Storia di Rimini|1997|Il Ponte Vecchio|Cesena|cid=maroni|SBN=
* {{cita libro|Nevio|Matteini|Rimini. I suoi dintorni. La riviera di Romagna|1966|Cappelli |Rimini|cid=matteini}}
* {{cita libro|Pier Giorgio|Pasini|Itinerari malatestiani a Rimini e nel riminese|2013|Provincia di Rimini|Rimini|cid=pasiniitinerari|ISBN=978-88-8049-868-1}}
* {{cita libro|Pier Giorgio|Pasini|Musei nella provincia di Rimini|2006|Provincia di Rimini|Rimini|cid=pasinimusei|SBN=
* {{cita libro|Pier Giorgio|Pasini|Presenze d'arte negli edifici sacri di Rimini e del Riminese |2003|Provincia di Rimini|Rimini|cid=pasiniedificisacri|SBN=
* {{cita libro|Luigi|Tonini|Guida del forestiere nella città di Rimini|1864|Malvolti ed Ercolani |Rimini |cid=toniniguida|url=https://books.google.it/books?id=DrA7AQAAIAAJ&printsec=frontcover|SBN=
* {{cita libro|Luigi|Tonini|Rimini dopo il Mille|1975|Bruno Ghigi|Rimini|cid=toninimille|SBN =
* {{cita libro|Luigi|Tonini|Storia di Rimini: Rimini avanti il principio dell’era volgare|1848|Orfanelli e Grandi|Rimini |cid=toninistoria|SBN=
== Voci correlate ==
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* [[Localizzazione dell'antico Rubicone]]
* [[Miracolo eucaristico di Rimini]]
*
* [[Signoria di Rimini]]
* [[Bruno Barosi]]
*[[Vito Nicoletti]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.riminiturismo.it|titolo=Informazioni Turistiche - sito ufficiale del Comune di Rimini}}
* {{cita web|url=http://books.google.it/books?id=WY4KAAAAIAAJ&printsec=frontcover&dq=Luigi+Tonini#v=onepage&q=&f=false|titolo=Luigi Tonini, Storia di Rimini, Volume 1, 1848.}}
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{{Portale|Provincia di Rimini}}
[[Categoria:Rimini| ]]
[[Categoria:Città romane dell'Emilia-Romagna]]
[[Categoria:Città italiane di fondazione romana]]
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