Il calice d'argento: differenze tra le versioni
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{{Film
|titolo
|immagine=
|didascalia=
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|paese= [[Stati Uniti d'America]]
|titolo alfabetico= Calice d'argento, Il
|anno uscita=
|durata= 152 min
|aspect ratio= 2,55 : 1
|genere =
|regista= [[Victor Saville]]
|soggetto= [[Thomas B. Costain]]
|sceneggiatore= [[Lesser Samuels]]
|produttore= Victor Saville
|produttore esecutivo=
|casa produzione= Victor Saville Productions
|casa distribuzione italiana= [[Warner Bros.]]
|attori=
*[[Anna Maria Pierangeli]]: Debora ▼
*[[Jack Palance]]: Simone il mago▼
*[[Paul Newman]]: Basilio
*[[
▲*[[Anna Maria Pierangeli]]: Debora
*[[Walter Hampden]]: [[Giuseppe d'Arimatea]]
*[[Joseph Wiseman]]: Mijamin
*[[Alexander Scourby]]: [[Luca (evangelista)|Luca]]
*[[Lorne Greene]]: [[Pietro (apostolo)|Pietro]]
*[[David J. Stewart]]:
*[[Herbert Rudley]]:
*[[Jacques Aubuchon]]:
*[[E. G. Marshall]]: Ignazio
*[[Michael Pate]]:
*[[
*[[
*[[Mort Marshall]]: Benjie
*[[Booth Colman]]: Hiram
*[[Terence de Marney]]:
*[[Robert Middleton]]: Idbash
*[[Ian Wolfe]]: Theron
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*[[Beryl Machin]]: Eulalia
*[[Donald Randolph]]: Selech
*[[Paul Dubov]]: Jabez
*[[George Baxter]]: maestro di cerimonie
|doppiatori italiani=
Doppiaggio
*[[
*[[Dhia Cristiani]]: Elena
*[[Fiorella Betti]]: Debora
*[[Mario Pisu]]: Simone il
*[[Stefano Sibaldi]]: Basilio▼
*[[Amilcare Pettinelli]]: Giuseppe d'Arimatea
*[[Gualtiero De Angelis]]: Mijamin
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*[[Cesare Polacco]]: Pietro
*[[Giorgio Capecchi]]: Ignazio
*[[Bruno Persa]]:
*[[Maria Pia Di Meo]]:
*[[Vinicio Sofia]]: Benjie
*[[Manlio Busoni]]: voce narrante
Ridoppiaggio TV:
*
*[[Laura Boccanera]]: Elena
*[[Paolo Buglioni]]: Simone il Mago; voce narrante
*[[Bruno Alessandro]]: Giuseppe d'Arimatea
*[[Andrea Ward]]: Mijamin
*[[Maurizio Reti]]: Luca
*[[Franco Zucca]]: Pietro
*[[Stefano De Sando]]: Lino
*[[Mino Caprio]]: Nerone
*[[Michele Kalamera]]: Ignazio
*[[Ennio Coltorti]]: Aronne
*[[Oliviero Dinelli]]: Hiram
*[[Roberto Stocchi]]: Idbash
*[[Silvio Anselmo]]: Theron
*[[Vittorio Amandola]]: Kester
*[[Gerolamo Alchieri]]: Jabez
*[[Saverio Indrio]]: maestro di cerimonie
|fotografo= William V. Skall
|montatore= George White
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}}
'''''Il calice d'argento''''' (''The Silver Chalice'') è un [[film]] del [[1954]] diretto da [[Victor Saville
Girata in [[CinemaScope]], la pellicola è tratta dal [[Il calice d'argento (romanzo)|romanzo omonimo]] di [[Thomas B. Costain]] e segna l'esordio sul grande schermo di [[Paul Newman]].
== Trama ==
Il figlio di uno schiavo greco, Basilio, abile a lavorare il legno, viene adottato da un nobile di [[Antiochia di Siria|Antiochia]] con una cerimonia ufficiale a cui
Alla morte del padre adottivo, lo zio corrompe uno dei testimoni presenti alla cerimonia di adozione, facendogli affermare che Basilio era stato acquistato, non adottato, e in quanto tale era ancora uno schiavo. Poiché tre testimoni sono morti, ed il quinto, Kester, non vive più ad Antiochia e non si sa dove sia andato, Basilio viene considerato uno schiavo, e quindi viene venduto.▼
I nuovi padroni gli fanno produrre gioielli e statue per poi rivenderli. Un giorno si presenta una cliente che chiede di parlare direttamente con Basilio: è Elena, una schiava del suo padre adottivo che lui aveva aiutato a fuggire. Ora è ricca, e lo avverte che lo zio adottivo vuole farlo uccidere. La stessa sera si presenta un anziano, che acquista Basilio dai suoi proprietari. Basilio teme che sia un sicario, ma in realtà è l'apostolo [[Luca evangelista|Luca]], che, conoscendo le sue doti di incisore, vuole portarlo a Gerusalemme per fargli produrre un calice d'argento che dovrà contenere il [[Graal|Gral]], la coppa con la quale Gesù celebrò l'ultima cena anni prima. Basilio inizialmente è diffidente, ma durante la discussione arrivano i veri sicari, così i due fuggono dalla finestra.▼
A Gerusalemme Basilio viene ospitato da [[Giuseppe di Arimatea]], e viene incaricato di incidere i visi dei 12 apostoli e di Gesù sulla coppa d'argento: alcuni di questi apostoli sono ancora vivi, per gli altri dovrà basarsi sulle descrizioni fatte dagli altri apostoli. La figlia di Giuseppe, Debora, si innamora di Basilio, che però a sua volta è innamorato di Elena. Quest'ultima lavora come assistente di [[Simone Mago|Simone il Mago]], un mago che viene contattato da un gruppo di ribelli, chiamati Sicari, che lo convincono a far finta di essere in grado di fare miracoli, screditando così i cristiani e facendo entrare nuovi discepoli nel loro gruppo.▼
Basilio riesce ad incidere i 12 discepoli sul calice, ma non è in grado di rappresentare Gesù, in quanto non riesce ad immaginare il suo viso. Viene dunque incaricato di portare il calice a Pietro, a Roma. Prima di partire Debora dichiara il suo amore a Basilio, che però ammette di amare Elena. Però Debora deve sposarsi per poter ereditare alcuni tesori che il padre Giuseppe custodiva ad Antiochia, e che lei vorrebbe donare ai cristiani: senza un marito, questi tesori verrebbero ereditati dal fratello, che in quanto non cristiano li avrebbe tenuti per sé (le donne non sposate non potevano ereditare). Così Basilio accetta comunque di sposare Debora, convinto che comunque non si sarebbe mai potuto sposare con Elena.▼
▲Alla morte del padre adottivo, lo zio corrompe uno dei testimoni presenti alla cerimonia
Nel frattempo Simone il Mago incarica i suoi uomini di rubare il Gral, con l'intenzione di andare a Roma e sfidare Pietro, distruggendo il calice davanti ai suoi occhi. In questo modo avrebbe accresciuto i suoi poteri, accogliendo ancora più discepoli. I suoi uomini vanno a casa di Giuseppe, che nel frattempo è morto di vecchiaia, ma non trovano il Gral: Basilio e Debora sono partiti diretti ad Antiochia, e lo hanno portato con loro.▼
▲I nuovi padroni gli fanno produrre gioielli e statue per poi rivenderli. Un giorno si presenta una cliente che chiede di parlare direttamente con Basilio: è Elena, una schiava del suo padre adottivo che lui aveva aiutato a fuggire. Ora è ricca, e lo avverte che lo zio adottivo vuole farlo uccidere. La stessa sera si presenta un anziano, che acquista Basilio dai suoi proprietari. Basilio teme che sia un sicario, ma in realtà è l'
Gli uomini di Simone li raggiungono e rubano il Gral, approfittando del fatto che Basilio e Debora dormono separati, in quanto quest'ultimo non ama Debora. Basilio riesce però a raggiungerli nel deserto e a recuperare il Gral.▼
▲A Gerusalemme Basilio viene ospitato da [[Giuseppe di Arimatea]], e viene incaricato di incidere i
▲Basilio riesce ad incidere
Scoprendo che Kester, l'ultimo testimone della sua adozione, ha una casa a Roma, Basilio si reca regolarmente a casa sua, in attesa che quest'ultimo torni dalla guerra. Un giorno viene raggiunto da Elena a casa di Kester, e Basilio le rivela che si era sposato con Debora. Nel frattempo torna il padrone di casa, che dice a Basilio che aveva un medaglione che provava la sua adozione, e che avrebbe testimoniato a suo favore.▼
▲Nel frattempo Simone il Mago incarica i suoi uomini di rubare il Gral, con l'intenzione di andare a Roma e sfidare Pietro, distruggendo il calice davanti ai suoi occhi
▲Gli uomini di Simone li raggiungono e rubano il Gral, approfittando del fatto che Basilio e Debora dormono separati
▲
Temendo di perderlo, Elena fa chiamare Basilio da Nerone, affinché lavori presso la corte imperiale. Simone il Mago, non avendo il Gral con cui sfidare Pietro, convince Nerone a far costruire una torre, con l'intenzione di volare per dimostrare di avere poteri più grandi dei cristiani. Il giorno prima della dimostrazione, Basilio riesce finalmente a raffigurare Gesù, inoltre scopre che Debora è giunta a Roma e decide di raggiungerla l'indomani, approfittando della confusione generata dalla dimostrazione di Simone il Mago.
Il giorno dopo Simone il Mago entra nella torre, ma ormai è impazzito ed è convinto di poter volare veramente. Rifiuta di prendere l'imbragatura offertagli da Elena con la quale avrebbe dovuto simulare il volo e si getta dalla torre. Nerone, dovendo soddisfare la folla che sperava di assistere ad un miracolo, costringe Elena a salire sulla torre e a tentare a sua volta il volo.▼
▲Il giorno dopo Simone il Mago
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