Beagle 2: differenze tra le versioni
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{{
|nome_missione = Beagle 2
|proponente = {{bandiera|EU}} [[Agenzia Spaziale Europea|ESA]]
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|lancio = 2 giugno [[2003]], 17:45 [[tempo coordinato universale|UTC]]<br />da [[Cosmodromo di Bajkonur|Bajkonur]], [[Kazakistan]]
|massa = 33,2 kg
|potenza =
|strumentazione =
|esito = Sonda funzionante, lander inattivo
}}
'''Beagle 2''' è un [[lander]] [[Regno Unito|britannico]] per l'esplorazione di [[Marte (astronomia)|Marte]], parte
==Origine==
Beagle 2 è stato ideato da un gruppo di accademici [[Regno Unito|inglesi]], capeggiati dal professor [[Colin Pillinger]] dell'[[Open University]], in collaborazione con l'[[Università di Leicester]]. Il suo scopo doveva essere quello di cercare tracce di vita sul pianeta rosso ed il suo nome riflette questo fine, come ha spiegato il professor Pillinger:
{{citazione|L'[[HMS Beagle]] fu la nave su cui [[Charles Darwin|Darwin]] compì quel [[Secondo viaggio del HMS Beagle|giro del mondo]] negli [[anni 1830|anni trenta del XIX secolo]] che permise alla nostra conoscenza della vita sulla [[Terra]] di fare un vero salto di qualità. La nostra speranza è che Beagle 2 possa fare lo stesso per la vita su Marte.}}
Il sito d'atterraggio del lander fu scelto alle coordinate marziane 10,6° N 270° O nell'[[Isidis Planitia]], un largo e basso bacino sedimentario che si trova tra le antiche zone montagnose e le pianure del nord.
Ci si aspettava che Beagle 2 funzionasse per circa 180 giorni e che fosse possibile prolungare la missione per più di un [[calendario dariano|anno marziano]] (687 giorni terrestri).<ref>{{en}} [https://web.archive.org/web/20200523233925/http://www.beagle2.com//technology/overview.htm Informazioni dal sito ufficiale del Beagle 2]</ref>
Gli obiettivi del lander erano di determinare configurazione [[geologia|geologica]], [[mineralogia|mineralogica]], [[geochimica]] e lo [[stato di ossidazione]] del sito di atterraggio e le proprietà fisiche dell'[[atmosfera di Marte|atmosfera]], raccogliere dati sulla [[meteorologia]] e sulla [[climatologia]] marziana e cercare tracce di forme di vita.<ref name="www.beagle2.com/resources/faq.htm"> {{en}} [http://www.beagle2.com/resources/faq.htm Informazioni dal sito ufficiale del Beagle 2] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080908205034/http://www.beagle2.com/resources/faq.htm |data=8 settembre 2008 }}</ref>
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==Lander==
[[File:Beagle 2 at the Space Centre - Leicester (452719107).jpg|thumb|upright=1.4|Il Beagle 2 era visibile al pubblico al [[National Space Centre|centro spaziale di Leicester]].]]
Il Beagle 2 aveva un braccio robotico conosciuto come PAW (Payload Adjustable Workbench, banco di lavoro a carico variabile), progettato per estendersi dopo l'atterraggio. Del PAW faceva parte l'ARM (Anthropomorphic Robotic Manipulator, manipolatore robotico antropomorfo), nel quale alloggiavano un paio di [[macchine fotografiche stereoscopiche]], un [[microscopio]] con una risoluzione di 6 [[micrometro (unità di misura)|μm]], uno spettrometro [[effetto Mössbauer|Mössbauer]], uno spettrometro per [[raggi X]], una sonda perforatrice per raccogliere campioni di roccia, una lampada e l'ESS (Environmental Surface Suite, insieme ambientale di superficie), che comprendeva un manometro, un termometro ed un apparecchio per misurare la velocità e la direzione del vento.<ref name="www.bernd-leitenberger.de/beagle2.shtml"> {{de}} [http://www.bernd-leitenberger.de/beagle2.shtml Informazioni da www.bernd-leitenberger.de]</ref> Il cosiddetto Rock Corer/Grinder poteva raccogliere un [[carotaggio]] da qualsiasi roccia che fosse alla portata del braccio robotico. I campioni di roccia sarebbero stati passati dal PAW in uno [[spettrometria di massa|spettrometro di massa]] ed in un [[gascromatografia|gascromatografo]] nel corpo del lander - il GAP (Gas Analysis Package, modulo di analisi a gas), per misurare le quantità relative dei differenti [[isotopo|isotopi]] del [[carbonio]]. Poiché il carbonio è ritenuto la base della vita, queste indicazioni avrebbero potuto rivelare se i campioni contenevano resti di organismi viventi.<ref>{{en}} [http://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/experimentSearch.do?spacecraft=Beagle%202 L'elenco degli strumenti a disposizione del Beagle 2 e della Mars Express sul sito della NASA] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081008014308/http://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/experimentSearch.do?spacecraft=Beagle%202 |date=8 ottobre 2008 }}</ref><ref>{{en}} [http://news.bbc.co.uk/1/shared/spl/hi/sci_nat/03/race_to_mars/mission_guide/html/beagle_2.stm L'elenco degli strumenti del Beagle 2 sul sito della BBC]</ref>
In più il Beagle 2 era equipaggiato con una piccola “talpa” meccanica chiamata PLUTO (''Planetary Undersurface Tool'', attrezzo per il sottosuolo planetario) che si sarebbe spiegato con il braccio robotico. PLUTO aveva un meccanismo a salto progettato che gli consentiva di muoversi da un capo all'altro della superficie - spostandosi di circa 1 cm ogni 5 secondi - e di traforare il suolo per raccogliere un campione di sottosuolo in una cavità nella sua punta. La talpa era attaccata al lander da un cavo di alimentazione, che poteva essere usato come un verricello per riportare il campione sul lander.
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==Descrizione della missione==
[[File:Mars express 1.jpg|thumb|upright=1.4|left|Il Beagle 2 è arrivato nell'orbita marziana attaccato alla sonda [[Mars Express]]. ''(Foto: ESA)'']]
Il [[Mars Express]] fu lanciato dal [[Cosmodromo di Bajkonur]] alle 17:45 [[tempo coordinato universale|UTC]] (19:45 [[ora estiva dell'Europa Centrale|CEST]]) del 2 giugno 2003. Il [[numero di catalogazione internazionale degli oggetti spaziali|numero di catalogazione del lancio]] era 2003-022C.<ref>{{en}}
Fu sganciato dalla sonda con un dispositivo pirotecnico che, rilasciando lentamente una molla carica, spinse il lander lontano dal Mars Express<ref>[http://www.esa.int/esaCP/SEM3W0374OD_Switzerland_it_0.html Informazioni sul sito dell'ESA]</ref> con una traiettoria balistica il 19 dicembre 2003<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=44830|titolo=Spazio. Beagle 2, ancora nessuna notizia da Marte|pubblicazione=[[RaiNews24]]|giorno=26|mese=12|anno=2003|accesso=16 gennaio 2009|dataarchivio=12 dicembre 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051212204520/http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=44830|urlmorto=sì}}</ref> alle 8:31 [[tempo coordinato universale|UTC]] e continuò a sorvolare Marte per sei giorni prima di entrare nell'atmosfera del pianeta, con una velocità superiore ai 20.000 km/h, la mattina del 25 dicembre. Era protetto dall'altissimo calore del [[rientro atmosferico|rientro]] da uno [[scudo termico]] rivestito di NORCOAT, un materiale [[ablazione|ablativo]] prodotto da [[European Aeronautic Defence and Space Company|EADS]].
È stato stimato che la compressione causata dall'atmosfera marziana e la radiazione prodotta dai gas molto caldi abbiano prodotto un picco di calore di 100 [[Watt|W]]/cm², paragonabile al calore sperimentato dal [[Mars Pathfinder]].
Dopo la decelerazione nell'atmosfera marziana avrebbero dovuto aprirsi i [[paracadute]] ed a circa 1 km dalla superficie grossi [[airbag]] avrebbero dovuto gonfiarsi attorno al lander proteggendolo nell'impatto con la superficie. L'atterraggio era previsto per le 2:45 UTC (3:45 [[Central European Time|CET]]) il 25 dicembre 2003 nell'[[Isidis Planitia]]. Dopo l'atterraggio gli airbag avrebbero dovuto sgonfiarsi e la parte superiore del lander si sarebbe dovuta aprire; quindi si sarebbero dovuti dispiegare i quattro pannelli solari, per cominciare immediatamente la ricarica delle batterie.<ref>
Il [[governo del Regno Unito]] spese più di 22 milioni di [[sterlina britannica|£]] (40 milioni di [[dollaro statunitense|$]], 25 milioni di [[euro|€]]) nel Beagle 2, che, sommati ai rimanenti 22 milioni stanziati da privati, hanno portato il budget della missione a più di 44 milioni di £ (80 milioni di $, 50 milioni di €).<ref>{{en}} [http://www.space.com/news/beagle_update_040524.html Informazioni su www.space.com] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090523000352/http://www.space.com/news/beagle_update_040524.html |data=23 maggio 2009 }}</ref>
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Numerosi tentativi di contattare il Beagle 2 attraverso la Mars Express furono effettuati nel gennaio e nel febbraio 2004.
Il primo tentativo, fatto il 7 gennaio 2004, fallì, così come fallirono i successivi ripetuti tentativi di chiamata. Un po' di speranza era riposta in quello del 12 gennaio, quando la sonda Mars Express sarebbe passata proprio sopra alla zona del previsto atterraggio, ed in quello del 2 febbraio, quando
Il 6 febbraio 2004 il consiglio di amministrazione del Beagle 2 dichiarò definitivamente perduto il lander e l'11 febbraio l'ESA annunciò un'inchiesta volta a scoprire le cause del fallimento della missione.
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* il lander può non riuscire ad aprirsi perché avvolto nel paracadute o nei suoi airbag.
Il ritrovamento del lander il 16 gennaio nel 2015 in immagini scattate dall'orbita dalla sonda HiRISE ha smentito tutte queste ipotesi, in quanto il lander, nonostante la scarsa
Alla squadra che aveva realizzato il Beagle 2 venne imputata la colpa di aver considerato il lander solamente come uno strumento della sonda Mars Express, mentre il direttore generale dell'ESA [[Jean-Jacques Dordain]] sosteneva che «Beagle 2 avrebbe dovuto essere gestita come una navicella spaziale complessa e innovativa da parte di un'organizzazione con molta esperienza e questo andava oltre le capacità di un gruppo universitario».<ref>{{Cita news|autore=|url=http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Gli_errori_della_missione_Beagle_2/1285197|titolo=Gli errori della missione Beagle 2|pubblicazione=[[Le Scienze]]|giorno=9|mese=2|anno=2005|accesso=16 gennaio 2009}}</ref>
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== Ricerca del luogo dello schianto ==
[[File:Beagle 2 at the Space Centre - Leicester (452719107).jpg|thumb|Beagle 2 dispiegata; il rettangolo al centro è l'antenna UHF, attualmente coperta da almeno un pannello che non si è aperto, e quindi non utilizzabile]]▼
Il 20 dicembre 2005 il professor Pillinger pubblicò delle immagini, ottenute con un procedimento particolare, dalla [[Mars Global Surveyor]]<ref>{{en}} [http://www.esa.int/esaMI/Mars_Express/SEMAPB8A9HE_1.html Le immagini sul sito dell'ESA]</ref> che facevano credere che il Beagle 2 fosse finito in un cratere presso il luogo di atterraggio nell'[[Isidis Planitia]].<ref>{{Cita news|autore=|url=http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1283986|titolo=Individuata Beagle 2 su Marte?|pubblicazione=[[Le Scienze]]|giorno=23|mese=12|anno=2005|accesso=16 gennaio 2009}}</ref> Si pensò che le confuse immagini mostrassero il sito del primo impatto come chiazze scure e a poca distanza il lander circondato dagli airbag sgonfi e con i pannelli solari spiegati.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=ESA|url=http://www.esa.int/Our_Activities/Space_Science/Mars_Express/Beagle-2_lander_found_on_Mars|titolo=Beagle 2 lander found on Mars|pubblicazione=[[Agenzia Spaziale Europea|ESA]]|giorno=16|mese=01|anno=2015|accesso=16 gennaio 2015}}</ref> Tuttavia, la fotocamera [[Mars Reconnaissance Orbiter#HiRISE|HiRISE]] del [[Mars Reconnaissance Orbiter]] osservò l'area nel febbraio 2007 e il cratere risultò vuoto.<ref>{{en}} [http://hiroc.lpl.arizona.edu/images/PSP/diafotizo.php?ID=PSP_002347_1915 L'immagine del cratere sul sito dell'Università dell'Arizona] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070219192758/http://hiroc.lpl.arizona.edu/images/PSP/diafotizo.php?ID=PSP_002347_1915 |data=19 febbraio 2007 }}</ref>
▲[[File:Beagle 2 at the Space Centre - Leicester (452719107).jpg|thumb|Beagle 2 dispiegata; il rettangolo al centro è l'antenna UHF, attualmente coperta da almeno un pannello che non si è aperto, e quindi non utilizzabile]]
=== Il ritrovamento ===
Il 16 gennaio 2015, dopo 11 anni di ricerche, l'ESA ha finalmente comunicato il ritrovamento del lander Beagle 2: i suoi resti sono stati scoperti nelle immagini riprese da [[HiRISE]], la telecamera ad alta definizione ospitata a bordo del [[Mars Reconnaissance Orbiter]] della NASA.<ref name="NASA-20150116">{{cita web |url=https://www.nasa.gov/jpl/lost-2003-mars-lander-found-by-mars-reconnaissance-orbiter/ |titolo='Lost' 2003 Mars Lander Found by Mars Reconnaissance Orbiter |pubblicazione=NASA |nome=Guy |cognome=Webster |data=16 gennaio 2015 |lingua=en |accesso=16 gennaio 2015 |dataarchivio=24 ottobre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181024142652/https://www.nasa.gov/jpl/lost-2003-mars-lander-found-by-mars-reconnaissance-orbiter/ |urlmorto=sì }}</ref>
Le immagini mostrano che Beagle 2 non è riuscito ad aprire tutti i suoi petali dopo l'atterraggio, con solo due o tre dei suoi quattro pannelli solari in grado di ricevere la luce del Sole. La mancata apertura probabilmente ha oscurato l'antenna, impedendo al lander di comunicare i suoi dati o di ricevere comandi dalla Terra. Il problema non può essere risolto a distanza e quindi Beagle-2 rimarrà inattivo.
La posizione finale del lander è {{coord|11.5265|N|90.4295|E|globe:mars|display=inline,title}}.<ref>{{Cita web|autore = |url = https://twitter.com/doug_ellison/status/556201983443357696|titolo = Coordinate lander|accesso = |data = }}</ref>
{{Immagine multipla |allinea = center |larghezza totale=650
|immagine1=PIA19106-Beagle2-Found-MRO-20140629.jpg |didascalia1=<div align="center">Panoramica</div>
|immagine2=PIA19105-Beagle2-Found-MRO-20141215.jpg |didascalia2=<div align="center">Contesto</div>
|immagine3=PIA19107-Beagle2-Found-MRO-20140629.jpg |didascalia3=<div align="center">Ingrandimento</div>
|sotto=Immagini della scoperta di ''Beagle 2'', prese dal ''[[Mars Reconnaissance Orbiter]]'' tra novembre e dicembre 2014.<ref name="NASA-20150116" />
}}
Nessuno dei rover attualmente presenti su Marte è in grado di raggiungere il luogo in tempi ragionevoli: i rover marziani si muovono a una velocità media di alcuni centimetri al secondo, e il rover più vicino si trova ad alcune migliaia di chilometri di distanza, come si può vedere nella seguente mappa delle missioni sul Pianeta rosso:
{{Mappa lander/rover su Marte}}
==Successione==
Nel 2004 Colin Pillinger ha annunciato
Nel 2007 il [[Lyndon B. Johnson Space Center]] e Colin Pillinger hanno annunciato che è in progetto di lanciare la nuova e più moderna versione del Beagle 2 insieme ad una sonda lunare.<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Katharine Sanderson|url=
==Beagle 2 nella fantascienza e nella cultura di massa==
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*[[Sonda spaziale]]
*[[Lander]]
*[[
*[[Agenzia
*[[Programma Aurora]]
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.bernd-leitenberger.de/beagle2.shtml|Altre informazioni sul Beagle 2|lingua=de}}
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[[Categoria:Sonde spaziali ESA]]
[[Categoria:Lander su Marte]]
[[Categoria:Astronautica nel Regno Unito]]
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