Marco Valerio Messalla Messallino: differenze tra le versioni

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{{Magistrato romano
'''Marco Valerio Messalla Messallino''' (in [[Lingua latina|latino]] ''Marcus Valerius Messalla Messallinus''), era figlio del famoso [[oratore]] [[Marco Valerio Messalla Corvino]], al quale assomigliava nel carattere. Ebbe due figli, una certa Valeria, ed un maschio, [[Marco Valerio Messalla (console 20)|Marco Valerio Messalla]], divenuto anch'egli console nel [[20]].
|nome = Marco Valerio Messalla Messallino
|titolo = [[Console (storia romana)|Console]] dell'[[Impero romano]]
|immagine =
|legenda =
|altrititoli =
[[en:|nome completo = ''Marcus Valerius Messalla Messallinus]]''
|coniuge 1 =
|coniuge 2 =
|coniuge 3 =
|figli = Valeria<br />[[Marco Valerio Messalla (console 20)|Marco Valerio Messalla]]
|padre = [[Marco Valerio Messalla Corvino]]
|madre = Calpurnia
|Gens = [[Gens Valeria|Valeria]]
|data di nascita = [[36 a.C.]] circa
|luogo di nascita =
|data di morte = dopo il [[17]]
|luogo di morte =
|consolato = 3 a.C.
|proconsolato = 6-7 in Illyricum|
}}
 
{{Bio
==Biografia==
|Nome = Marco Valerio Messalla Messallino
Nato nel [[36 a.C.]], divenne [[Console (storia romana)|console]] nel [[3 a.C.]] a 33 anni, in ottemperanza al normale ''cursus honorum'' delle magistrature del periodo.
|Cognome =
|PreData = {{latino|Marcus Valerius Messalla Messallinus}} o ''Messalinus''
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[36 a.C.]] circa
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ''post'' [[17]]
|Epoca = 0
|Attività = politico
|Attività2 = militare
|Nazionalità = romano
|PostNazionalità = dell'[[età giulio-claudia]], appartenente alla nobile [[Gens Valeria|famiglia dei Valerii]]
}}
 
== Biografia ==
Una decina di anni più tardi, era nominato [[proconsole]] dell'[[Illiria|Illirico]] nel [[6]] e doveva contribuire, sotto l’alto comando di [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]], ad invadere la [[Boemia]] dei [[Marcomanni]] di [[Maroboduo]] dal [[Danubio]], partendo da [[Carnuntum]]. Lo scoppio della rivolta dalmato-[[Pannonia|pannonica]] quello stesso anno, lo costringeva a tornare in [[Illiria]] per sedare i primi fuochi della rivolta. Rimase impegnato lungo il fronte [[Pannonia|pannonico]] fino ad almeno il [[7]], ottenendo al termine di queste operazioni gli [[Trionfo|ornamenta triumphalia]].
=== Famiglia ===
'''MarcoNato Valerioattorno Messalla Messallino''' (inal [[Lingua36 latina|latinoa.C.]] ''Marcus Valerius Messalla Messallinus''), era figlio del famoso [[oratore]] [[Marco Valerio Messalla Corvino]], al quale assomigliava nel carattere. Divenne [[Console (storia romana)|console]] nel [[3 a.C.]], in ottemperanza al normale ''cursus honorum'' delle magistrature del periodo. Ebbe due figli, una certa Valeria, ed un maschio, [[Marco Valerio Messalla (console 20)|Marco Valerio Messalla]], divenuto anch'egli console nel [[20]].
 
=== Proconsole in Illirico nel 6-7 ===
Una volta divenuto imperatore, [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]], suggerì allo stesso un giuramento di fedeltà a Roma stessa, proponendo, in seguito, di costruire due statue d'oro, portandole in due templi, per celebrare la vittorie di Roma e in memoria di [[Germanico]], che Tiberio aveva allontanato.
Nel [[6]] fu [[proconsole]] dell'[[Illiria|Illirico]] ed ebbe l'incarico di sostenere l'invasione della [[Boemia]] dei [[Marcomanni]] di [[Maroboduo]] dal [[Danubio]], partendo da [[Carnuntum]], sotto l'alto comando di [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]].
 
Lo scoppio della [[rivolta dalmato-pannonica del 6-9|rivolta dalmato-pannonica]], quello stesso anno, lo costrinse a tornare in [[Illiria]] per sedare i primi fuochi della rivolta. Dopo uno primo scontro sfortunato, Messalino riuscì a battere e mettere in fuga 20.000 [[Dalmati (gruppo etnico)|Dalmati]] che erano stati attirati in un'imboscata, e poi condusse l'intero esercito, senza grandi perdite, all'interno della fortezza legionaria di [[Sisak|Siscia]]. Tiberio, che si unì a lui solo verso la fine dell'anno, a causa del procrastinarsi delle difficili trattative di pace condotte con il sovrano dei [[Marcomanni]], [[Maroboduo]], aveva, pertanto, costretto Valerio ad operare da solo, difendendo prima la provincia illirica, e poi sbarrando le porte di una possibile invasione dell'[[Italia]], ai ribelli dalmati e pannoni. Per questi motivi riceveva gli ''[[Trionfo|ornamenta triumphalia]]'', e la legione che lo accompagnò in questo duro anno di guerra, la [[legio XX Valeria Victrix|legio XX]], si meritò l'appellativo di ''Valeria Victrix'', da Valerio Messalla Messalino.
Sposò la nipote di [[Augusto]], [[Claudia Marcella]] Minore, in seconde nozze, ed il loro figlio, [[Marco Valerio Messalla Barbato]], fu padre dell'imperatrice romana Valeria [[Messalina]], terza moglie dell'imperatore [[Claudio]].
 
=== Amico di Tiberio ===
==Bibliografia==
Messallino fu uno dei primi a praticare una forma di adulazione, quasi esagerata, nei confronti del ''princeps'', in questo caso di [[Tiberio Claudio Nerone|Tiberio]].
*[[Ronald Syme]], L’Aristocrazia augustea, trad.it., Milano 1993.
 
Tacito racconta che, in occasione della prima riunione del [[Senato romano|Senato]] dopo la morte di Augusto, suggerì a Tiberio, divenuto imperatore, che a lui fosse giurata fedeltà, da parte di tutti i membri del senato, ogni anno, ma Tiberio declinò, domandandogli se una tale proposta fosse venuta da una sua espressa richiesta. Scrive Tacito:
{{S-inizio}}
{{S-prima|prima=[[Gaio Calvisio Sabino]],<br /> [[Lucio Passieno Rufo]]}}
{{S-titolo|titolo=[[Consoli imperiali romani (33 a.C.-192 d.C.)|Console romano]] |anni=[[3 a.C.]] |reggente1=[[Lucio Cornelio Lentulo]]}}
{{S-dopo|dopo=[[Augusto (imperatore romano)|Augusto Imperatore figlio del Divino Cesare]]&nbsp;XIII,<br /> [[Marco Plautio Silvano]]}}
{{S-fine}}
 
{{quote|In aggiunta Valerio Messalla chiedeva un giuramento di fedeltà a Tiberio da rinnovarsi ogni anno. E, alla domanda di Tiberio se egli avesse avanzato la proposta dietro suo incarico, egli ripose trattarsi di iniziativa del tutto personale e che sugli affari di stato non intendeva seguire altro consiglio che il proprio, anche a rischio di farsi dei nemici: era quella l'unica forma di adulazione ancora inedita.|Tacito, ''[[Annales (Tacito)|Annales]]'', I, 8}}
[[Category:Biografie|Messalla Valero Marco Messallino]]
[[Category:Consoli imperiali romani|Messalla Valero Marco Messallino]]
[[Categoria:Valerii|Messalla Messalino, Marco]]
 
Propose anche di erigere una statua d'oro di [[Gaio Giulio Cesare Claudiano Germanico|Germanico]], da inserire nel tempio di [[Fori imperiali#Foro di Augusto 2 a.C.|Marte Ultore]], per celebrare Tiberio e la memoria di Germanico. Anche questa volta Tiberio non accettò.
[[en:Marcus Valerius Messalla Messallinus]]
 
[[ja:マルクス・ウァレリウス・メッサッラ・メッサッリヌス]]
Il poeta [[Ovidio]], ormai in esilio a [[Costanza (Romania)|Tomi]] da diversi anni, si appellava alla ''gratia'' che Valerio Messalla Messallino godeva presso il ''princeps'', il cui padre, [[Marco Valerio Messalla Corvino|Messalla Corvino]], era stato in passato suo grande amico ed estimatore, affinché gli fosse concessa la possibilità di far ritorno in [[Italia]]. Messallino, però, ne ignorò la richiesta e Ovidio morì esule nel [[18]], lungo le coste del [[Ponto]].
 
== Bibliografia ==
;Fonti antiche
* [[Velleio Patercolo]], ''Storia di Roma'', II, 112.
* [[Publio Cornelio Tacito]], ''[[Annales (Tacito)|Annales]]'', I, 8; II, 18.
* [[Cassio Dione Cocceiano]], ''Storia di Roma'', LV, 29,1; 30,1-4.
 
;Fonti storiografiche moderne:
* {{cita libro|autore=[[Ronald Syme]]|titolo=L'aristocrazia augustea|anno=1993|editore=BUR|città=Milano|cid=Syme 1993|lingua=italiano|isbn=9788817116077}}
 
{{Box successione
|tipologia = magistrato romano
|carica = [[Consoli alto imperiali romani|<span style="color:#FFA257;">Console romano</span>]]
|immagine=LupaCapitolina.png
|periodo = [[3 a.C.]]<br />con [[Lucio Cornelio Lentulo (console 3 a.C.)|Lucio Cornelio Lentulo]]
{{S-prima|primaprecedente = [[4 a.C.]]<br />[[Gaio Calvisio Sabino (console 4 a.C.)|Gaio Calvisio Sabino]],<br /> [[Lucio Passieno Rufo]]}}
|successivo = [[2 a.C.]]<br />[[Augusto|Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto]] XIII,<br />[[Marco Plauzio Silvano]]
}}
{{Conquista romana dell'Illirico (35 a.C.-9 d.C.)}}
{{Valerii}}
{{portale|antica Roma|biografie|età augustea}}
 
[[CategoryCategoria:Consoli imperiali romani|Valerio Messalla ValeroMessallino, Marco Messallino]]
[[Categoria:Valerii|Messalla MessalinoMessallino, Marco]]
[[Categoria:Governatori romani dell'Illirico|Valerio Messalla Messallino, Marco]]