Scorzè: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Scorzè
|Panorama = I-VE-Scorze1.JPG
|Didascalia =
|Bandiera = Scorzè-Bandiera.svg
|Voce bandiera =
|Voce stemma = Armoriale dei comuni della città metropolitana di Venezia
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|Divisione amm grado
|Amministratore locale = Giovanni Battista Mestriner
|Partito = [[Centro-destra in Italia|centro-destra]]
|Data elezione = 25-6-2024
|Data
|Altitudine =
|Sottodivisioni = [[Cappella (Scorzè)|Cappella]], [[Gardigiano]], [[Peseggia]], [[Rio San Martino]]
|Divisioni confinanti = [[Martellago]], [[Mogliano Veneto]] (TV), [[Noale]], [[Salzano]], [[Trebaseleghe]] (PD), [[Zero Branco]] (TV)
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2527
|Nome abitanti = scorzetani
|Patrono = [[san Benedetto]]
|Festivo = 21 novembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Scorzè (metropolitan city of Venice, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Il territorio comunale nella città metropolitana di Venezia.
}}
'''Scorzè''' (''Scorsè'' in [[lingua veneta|veneto]], [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/
http://www.dizionario.rai.it/|titolo= Dizionario d'ortografia e di pronunzia-Scorzè |editore=dizionario.rai.it|accesso=9 agosto 2010}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
Il comune è situato a circa {{M|25
Sorge su una zona abitata sin dall'epoca [[Veneti|paleoveneta]], poi colonizzata dai [[Latini|romani]]. Nel [[Medioevo]] è feudo dei [[Diocesi di Treviso|vescovi di Treviso]], che ebbero come vassalli nel territorio diverse famiglie, in particolare i [[Tempesta (famiglia)|Tempesta]] e gli Scorzadis, e poi parte della [[Serenissima]]; dal [[1866]], dopo la [[Pace di Vienna (1866)|pace di Vienna]], diventa comune nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], poi [[Italia|Repubblica]].
È un importante centro [[agricoltura|agricolo]], [[artigianato|artigianale]], [[industria]]le, è sede di numerose aziende, sia grandi che piccole e medie, nonché snodo di una certa importanza dal punto di vista viabilistico e della [[Distribuzione di energia elettrica|rete di distribuzione di energia elettrica]] nazionale.
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== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il comune confina con le province di [[provincia di Treviso|Treviso]] e [[provincia di Padova|Padova]]. Il territorio comunale è pressoché completamente pianeggiante, di natura alluvionale al pari del resto della [[Val Padana|Pianura Padana]]. È inoltre ricchissimo di risorgive e di vie d'acqua: in particolare è attraversato dal [[Dese (fiume)|fiume Dese]] e dai suoi affluenti (Rio Storto, Rio San Martino, Rio Sant'Ambrogio, Desolino). Dal punto di vista dell'orografia, la zona posta a nord del fiume Dese è sensibilmente più alta rispetto al territorio a sud del corso d'acqua.
Per quanto riguarda la [[Classificazione sismica dell'Italia|Classificazione sismica]]<ref>{{Cita web|1=http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perRegione.pdf|accesso=19 agosto 2009|titolo=Classificazione sismica dei comuni italiani (a cura della Protezione Civile)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100601071950/http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perRegione.pdf#|dataarchivio=1º giugno 2010|urlmorto=sì}}</ref>, Scorzè è situato nella zona 3 (sismicità bassa), come risulta dalla [[Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri|Ordinanza PCM]] n. 3274 del 20/03/2003.
=== Clima ===
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== Origini del nome ==
Il toponimo
Secondo un'altra e più difficile ipotesi, il nome Scorzè sarebbe composto dalle due radici semantiche ingevoni ‘Scor-’ = ‘Costa, riva alta’, facendolo derivare dall’antico germanico *skuro (da accostare al termine inglese ‘shore’ = ‘riva, costa’ ed al basso tedesco ‘schōre’ = ‘capo, promontorio’, ma anche al termine ‘scorro’ = ‘scoglio’ nell'alto tedesco antico) e ‘-ze = -se = Corso d’acqua, fiume’. Leggendo compiutamente la decodifica toponomastica il significato di Scorzè sarebbe ‘Corso d’acqua con alte rive’, chiaro riferimento alle caratteristiche pedologiche delle rive del fiume Dese nella zona della motta, area situabile a nord rispetto al mulino Soranzo (già Bonotto), noto anche come ‘mulino della Guizza’<ref>A. Fattoretto, ‘Scorzè un nome venuto da lontano’, L’ESDE 16 – Periodico di storia locale del Veneziano, del Trevigiano e del Miranese – CLEUP, Padova, 2022.</ref>.
Questi termini sarebbero riferibili alla [[Lingue germaniche del Mare del Nord|lingua ingevonica]], parlata da popolazioni germaniche, fra le quali si annoverano i Longobardi, che si stanziarono a partire dal secolo VI d.C. sui territori dell’Impero Romano d’Occidente<ref>Lingua ingevone - Se analizziamo il profilo linguistico, dobbiamo sapere che i Longobardi vengono considerati dagli storici come facenti parte dei cosiddetti Popoli del Mare del Nord, che parlavano lingue germaniche assai simili. Nel VI secolo d.C., inizio dell’invasione longobarda in Italia, le lingue germaniche si distinguevano poco tra di loro e formavano quello che, in termine tecnico, viene definito il ‘substrato ingevone’ (comprendente l’anglosassone, l’antico sassone, l’antico frisone, i dialetti continentali, l’antico francone e l’antico alto-tedesco). Molti termini longobardi li troviamo foneticamente simili e con analoghi significati nella lingua anglosassone, tanto che si è ipotizzato che le due lingue fossero simili o addirittura la stessa lingua in due fasi evolutive differenti</ref>.
== Storia ==
=== Il periodo romano ===
In epoca romana
=== Dal Medioevo alla Serenissima ===
Dopo le [[invasioni barbariche]]
Il nome della città è legato alla famiglia signorile degli [[Scorzadis]] o Scorzedo, [[vassallo|vassalli]] del [[Diocesi di Treviso|vescovo di Treviso]], che avevano la loro residenza nel castello che sorgeva presso il fiume Dese, a est rispetto al ''borgo'', cioè l'attuale centro abitato dove sorge la chiesa arcipretale<ref>{{Cita|Burbello|p. 14|Burbello, 1998}}; pare che il castello di Scorzè sorgesse nell'area compresa tra il Dese e l'attuale via Marmolada.</ref>. Nel marzo del [[1241]] [[Ezzelino III da Romano]] incendiò e distrusse il castello che ancor oggi, diroccato, è presente nello stemma comunale. Successivamente i potestà di [[Treviso]], [[Alberico da Romano]] e [[Da Camino|Bianquino III da Camino]], decisero di far spianare il terrapieno su cui sorgeva il castello, ritenendo conveniente per il Comune di Treviso evitare che potesse essere utilizzato nuovamente da truppe nemiche in caso di nuovi attacchi. Fu allora che centro del paese si spostò definitivamente attorno alla chiesa<ref>Medievali sono i toponimi Ronchi e Guizza, rispettivamente ad ovest e ad est dell'attuale centro ed indicanti entrambi la presenza di ampie aree boschive.
</ref>.
Dopo gli [[Ezzelini]], a Scorzè dominarono i [[Da Camino]] e gli [[Scaligeri]], fino a quando, il 20 luglio [[1329]], [[Cangrande della Scala]] dona a Guecello [[Tempesta (famiglia)|Tempesta]] alcuni territori, tra cui la stessa Scorzè<ref>{{Cita|Verci|p. 8
Nel [[1338]], seguendo le sorti di [[Treviso]], divenne parte della [[Repubblica Serenissima]], almeno formalmente, poiché in realtà era politicamente assoggettata ai [[Carraresi]], Signori di [[Padova]].
In questo periodo vi furono ben tre invasioni degli [[Magiari|Ungari]], che attraversarono e devastarono il territorio<ref>{{Cita|Marchesan|p. 19
=== L'età moderna ===
Dopo il periodo napoleonico, che sancì la fine della Repubblica di Venezia, dal [[1815]] il paese è parte
Durante la [[prima guerra mondiale]] Scorzè non fu coinvolta direttamente nel conflitto, ma ospitò comunque un ospedale militare allestito presso villa Soranzo Conestabile. Il [[fascismo]] rappresentò uno degli eventi più duri per il paese che culminò, nel [[1945]], con la barbara esecuzione di numerosi oppositori. Lo stesso arciprete, monsignor [[Antonio Cercariolo]], si trovava spesso in disaccordo con i
Dopo la fine della guerra, Scorzè attraversò un fiorente periodo economico che la vide accrescersi sotto il punto di vista industriale e demografico.
=== Simboli ===
Lo stemma comunale, concesso nel [[1911]] da [[Vittorio Emanuele III]], rappresenta uno scudo di forma sannitica su cui campeggia un castello semidiroccato, in ricordo dell'antico fortilizio distrutto da [[Ezzelino III da Romano]]; ai suoi piedi, i
Il [[ == Monumenti e luoghi d'interesse ==
===
;Chiesa arcipretale e campanile
{{vedi anche|Chiesa di San Benedetto (Scorzè)}}
La Chiesa arcipretale<ref>il titolo di arcipretale ''in perpetuo'' risale al [[1757]].</ref>, dedicata a [[San Benedetto da Norcia|San Benedetto Abate]], fu edificata tra il [[1761]] e il [[1767]] su progetto dell'architetto veneziano [[Giorgio Massari]].
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=== Architettura civile ===
==== Castello ====
[[File:Castelloscorze.jpg|thumb|Mappali del 1841.]]
Costruito nel [[XII secolo]], il castello di Scorzè fu, come detto, incendiato e distrutto da [[Ezzelino III da Romano]] nel marzo del [[1241]] finché qualche anno più tardi i podestà di Treviso non ne spianarono i terrapieni. Oggi campeggia, diroccato, nello stemma del Comune.
Dalle mappali
Non si hanno notizie certe su come fosse strutturato il castello ma è certo che al suo interno si trovasse il [[dongione]], residenza degli Scorzadis e vi fossero alcuni magazzini. Le pergamene del [[1242]] riportano infatti: "''...quod doglonum destrueretur, & combureretur, & combustum, & destructum fuit...''" e raccontano che furono rubati o andaron bruciati "''multa bona, feilicet vinum, frumentum, milleum, & surgum, & equi, vace, & capre, & porci, & alie multe res...''"<ref>{{Cita|Verci|vol. III|Verci, 1779}}.</ref>.
Le ultime tracce del perimetro della struttura sono state distrutte nel [[2000]] a seguito della costruzione di nuovi capannoni industriali, come risulta dalla foto
==== Palazzo municipale ====
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Fu ristrutturato una prima volta nel corso dei primi [[Anni 1960|anni sessanta]], mentre nel corso degli [[Anni 1980|anni ottanta]] l'edificio è stato ampliato e nei nuovi locali hanno trovato sede, per oltre un decennio, gli uffici del Distretto Sanitario della locale Ulss.
L'ultimo radicale intervento sul palazzo è stato eseguito tra il [[2007]] e il [[2010]], quando si è proceduto ad un consolidamento strutturale dell'edificio, al rinnovo totale degli interni e all'aggiunta di alcuni ambienti sul retro. L'inaugurazione dopo il restauro è avvenuta il 24 aprile 2010<ref>{{Cita news|autore=Renzo Favaretto|url=http://carta.ilgazzettino.it/MostraStoria.php?TokenStoria=551235&Data=20100425&CodSigla=VE|titolo=Festa grande per il municipio|pubblicazione=[[Il Gazzettino]]|giorno=25|mese=4|anno=2010|accesso=25 aprile 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140529052934/http://carta.ilgazzettino.it/MostraStoria.php?TokenStoria=551235&Data=20100425&CodSigla=VE|dataarchivio=29 maggio 2014}}</ref>, mentre la prima seduta del Consiglio comunale nella sede rinnovata si è tenuta il 26 maggio<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Ragazzo|url=http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2010/05/26/VP8PO_VP804.html|titolo=Scorzè, da oggi il Consiglio torna nel municipio di piazza Moro|pubblicazione=[[La Nuova Venezia]] |giorno=26|mese=5|anno=2010|accesso=28 maggio 2010}}</ref>. La sala consiliare è collocata al piano terra, a sinistra rispetto all'ingresso principale; la sala della giunta e l'ufficio del Sindaco sono invece al primo piano: la prima guarda sulla facciata posteriore, il secondo si affaccia su Piazza Aldo Moro e corrisponde al balcone sopra l'ingresso principale.
Nel [[1985]] è stata inaugurata la nuova piazza comunale dedicata ad [[Aldo Moro]] completata dalla fontana e dalla scultura ''Olismo'' dedicata ai caduti e realizzata da [[Simon Benetton]]. Nel [[2016]] la fontana viene completamente rifatta e dedicata all'industriale [[Giuliano De Polo]]<ref>{{cita news|autore=Alessandro Ragazzo|titolo=La piazza di Scorzè cambia look con la nuova fontana|pubblicazione=La Nuova di Venezia e Mestre|data=2016-06-19|url=http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2016/06/19/news/la-piazza-di-scorze-cambia-look-con-la-nuova-fontana-1.13693332}}</ref> (1943-2004), storico presidente di [[Acqua Minerale San Benedetto]]<ref>{{cita news|autore=Alessandro Viezzer|titolo=Fabbrica ferma per l'addio a De Polo|pubblicazione=Tribuna di Treviso|data=2004-08-10|url=http://ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2004/08/10/TP4PO_TP401.html}}</ref> dal 1970 alla morte.
==== Ville venete ====
{{vedi anche|Villa Soranzo Conestabile}}
[[File:I-VE-Conestabile Scorzè.jpg|thumb|[[Villa Soranzo Conestabile]]]]
Il più interessante edificio di architettura civile del capoluogo è senza dubbio Villa Soranzo Conestabile, costruita nel [[XVI secolo]] dalla Famiglia del [[Doge (Venezia)|doge]] [[Giovanni Soranzo]] e più volte ampliata. Circondata da uno splendido parco, progettato nel [[1838]] dal veneziano [[Giuseppe Jappelli]], all'interno conserva notevoli decorazioni ad affresco attribuiti alla scuola del [[Paolo Veronese|Veronese]] ed un sontuoso scalone a tenaglia con colonne e lesene corinzie progettato a metà Settecento all'[[architetto]] [[Andrea Zorzi (architetto)|Andrea Zorzi]], il quale conferì all'intero complesso uno stile ispirato al nascente [[neoclassicismo]]. Nel succitato parco della villa, si possono trovare esemplari secolari di [[magnolie]], [[tigli]], [[ippocastani]], [[querce]], un vasto prato all'inglese, un laghetto e la grotta contenente la ghiacciaia<ref>{{cita web |url=http://www.villasoranzo.it/villa.php |titolo=Villa Soranzo |editore=villasoranzo.it |accesso=9 dicembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090408060616/http://www.villasoranzo.it/villa.php |dataarchivio=8 aprile 2009|urlmorto=sì}}</ref>.
===== Villa Dolfin =====
Lungo la strada regionale che conduce verso [[Castelfranco Veneto]], all'altezza di via Milano, sorge Villa Dolfin - De Ferrari, elegante costruzione del [[XVII secolo]] con interni riccamente decorati con stucchi, affreschi, soffitti alla sansovina e caminetti in pietra. È abbellita anche da un elegante oratorio dedicato a [[Gaetano di Thiene|San Gaetano da Thiene]], cui è dedicata la pala attribuita a [[Gregorio Lazzarini]]. La villa è privata<ref>{{cita web |url=http://www.comune.scorze.ve.it/?IDsezione=2197 |titolo= Villa Dolfin-De Ferrari |editore=comune.scorze.ve.it |accesso=9 dicembre 2009}}</ref>.
===== Villa Orsini =====
Proprio in centro, invece, sorge Villa Orsini, già sede dei [[Carabinieri]], delle Scuole medie e della biblioteca comunale, oggi adibita ad usi culturali (mostre, convegni, scuola di musica, ecc.). La disposizione delle stanze interne è quella tipica della villa veneta, con due saloni centrali collegati dalla scala e le stanze laterali che si affacciano su di essi. Il soffitto della scala, il salone centrale e alcune stanze del piano nobile sono decorate con interessanti affreschi allegorici di scuola [[Giandomenico Tiepolo|tiepolesca]]. Sul retro si trova il cortile, anch'esso di proprietà comunale<ref>{{cita web |url=http://www.comune.scorze.ve.it/?sez_alias=Orsini |titolo= Villa Orsini |editore=comune.scorze.ve.it |accesso=9 dicembre 2009}}</ref>.
===== Altre ville =====
Altri edifici di valore storico presenti nel capoluogo sono Villa Barbiero, semplice edificio del [[XVII secolo]] e Villa Tombacco, di origini cinquecentesche. Di fronte al Palazzo municipale, lungo via Roma, l'antica via del Borgo, sorge lo scarlatto Palazzo Zardo, un tempo residenza invernale dei Soranzo e quindi, a partire dal periodo del Regno Lombardo-Veneto sino alla costruzione dell'attuale, prima sede del Municipio di Scorzè<ref>{{cita web |url=http://www.comune.scorze.ve.it/?IDsezione=2193 |titolo= Storia e Arte, Scorzè |editore=comune.scorze.ve.it |accesso=9 dicembre 2009}}</ref>.
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=== Aree naturali ===
[[File:
==== Oasi Todori ====
A partire dal [[2006]] a Scorzè è stata istituita un'ampia area naturale detta Oasi Todori, che si estende per circa ventimila m², ricca di vegetazione e fauna locale<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Ragazzo|url=http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2009/01/06/VP2PO_VP204.html|titolo=Via libera al parco Todori|pubblicazione=[[La Nuova Venezia]] |giorno=6|mese=1|anno=2009|accesso=12 dicembre 2009}}</ref>. Si sviluppa attorno all'omonimo mulino ed è caratterizzata dalla presenza delle acque del fiume Dese e dei suoi affluenti. Oltre che area verde a disposizione della cittadinanza a pochi passi dal centro abitato, quindi ideale per attività ricreative di vario genere, essa è anche sede di importanti attività didattiche che vedono impegnate le istituzioni scolastiche locali per sensibilizzare i giovani riguardo alle tematiche ambientali.
====Percorso dei Quattro Mulini====
Dal [[2014]] dall’oasi Todori ha inizio un suggestivo percorso ciclopedonale lungo l'argine del Dese che attualmente ([[2019]]) conduce fino al mulino di Cappella, e per ciò è stato denominato "Percorso dei Quattro Mulini". Il progetto, per ora realizzato solo nel primo e secondo stralcio, prevede che il percorso raggiunga il parco del Laghetti di [[Martellago]].
====Ex base missilistica====
A nord-ovest dell’abitato di Peseggia era collocata una grande base appartenente ai corpi [[NATO]] dell'artiglieria contraerea. Non più attiva per scopi militari ormai dagli anni ‘80, la base è stata ceduta al Comune e ora è un’area adibita a scopi sportivi e ricreativi.
====Aree golenali====
Realizzate negli anni recenti per dare sfogo alle acque che costantemente allagavano diversi centri del Comune, si presentano oggi come aree di interesse naturale per flora, fauna e presenza di aree umide a scopo di fitodepurazione delle acque ma comunque popolate da varie specie animali. Le due aree più grandi si trovano a sud dell’abitato di Cappella e a nord di quello di Peseggia.
== Società ==
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* Sant'Ambrogio, 147 (a Rio San Martino, lungo via Sant'Ambrogio)
* Sottana, 11 (a Rio San Martino, lungo via Drizzagno)
* Spangaro, 38 (a Peseggia, lungo via Spangaro)
* Tabina, 138 (a Rio San Martino, presso l'incrocio tra via Onaro e via Gomieri)
* Tasca, 17 (a Gardigiano, presso una laterale di via Rossini)
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=== Altre statistiche ===
* Indice di Vecchiaia:
* Reddito Medio Dichiarato:
* Numero Famiglie:
* Numero Abitazioni: 6.540 ([[2001]])<ref>{{cita web |url=http://www.comuni-italiani.it/027/037/ |titolo= Comune di Scorzè |editore=comuni-italiani.it |accesso=24 ottobre 2009}}</ref>
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Nel territorio di Scorzè, come tutto il [[Miranese]], si parla un [[lingua veneta|veneto]] di tipo basso-trevigiano, caratterizzato da notevoli influenze veneziane. Tuttavia, a causa alla posizione al confine tra le province di Venezia, Padova e Treviso e alla dispersione geografica delle frazioni, si possono ancora notare alcune differenze dialettali tra un paese e l'altro.
Così Peseggia e Gardigiano, localizzate all'estremità orientale del territorio e recentemente interessate da un flusso migratorio da [[Venezia]], si caratterizzano per una parlata simile al [[dialetto veneziano|veneziano]]. Il capoluogo e Cappella, poste invece dalla parte opposta, presentano peculiarità che rimandano al [[dialetto padovano]]. A Rio San Martino, rivolta a nord, si parla un idioma più vicino al trevigiano<ref>{{Cita|Stengherlin|p. 5|Stangherlin, 1968}}.</ref>.
=== Religione ===
Varie minoranze religiose sono presenti soprattutto
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Scuole ====
Le scuole statali di Scorzè sono riunite
Si contano inoltre tre scuole dell'infanzia gestite da istituti religiosi a Scorzè, Peseggia e Rio San Martino.
==== Biblioteca ====
La Biblioteca Comunale "A. Stangherlin" di Scorzè fu fondata nel [[1979]] e fa parte del Sistema bibliotecario Provinciale di Venezia<ref>{{Cita news|autore=Renzo Favaretto|url=http://carta.ilgazzettino.it/MostraOggetto.php?TokenOggetto=862275&Data=20091010&CodSigla=VE|titolo=La biblioteca in festa per i suoi trent'anni|pubblicazione=[[Il Gazzettino]]|giorno=10|mese=10|anno=2009|accesso=13 ottobre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150605061936/http://carta.ilgazzettino.it/MostraOggetto.php?TokenOggetto=862275&Data=20091010&CodSigla=VE|dataarchivio=5 giugno 2015}}</ref>. Ha sede in Via dei Soranzo, dietro Villa Soranzo Conestabile, e vanta un patrimonio di circa
=== Teatro ===
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=== Cucina ===
Essendo, oltre che un importante centro industriale, anche un importante territorio agricolo, diffusa è la coltivazione di colture di pregio e di ortaggi tipici, in vari modi valorizzati da iniziative e manifestazioni locali. In particolare da ricordare le coltivazioni [[Indicazione geografica protetta (Unione europea)|I.G.P.]] del [[radicchio rosso di Treviso]] e dell'[[asparago bianco di Badoere]], mentre il ''[[Pisum sativum|biso]]'' di Peseggia ha ottenuto nel [[2010]] la [[Denominazione comunale d'origine|De.Co.]]<ref name="prolocoscorze.it">{{cita web |url=http://www.prolocoscorze.it/default.aspx?PAGINA=2430 |titolo=Arriva la DE.CO. per il Biso di Peseggia |editore=prolocoscorze.it |accesso=9 agosto 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150605063340/http://www.prolocoscorze.it/default.aspx?PAGINA=2430 |dataarchivio=5 giugno 2015 }}</ref> con la registrazione della ricetta tipico piatto dei ''[[Cucina veneziana|Risi e Bisi]]''.
=== Eventi ===
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== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
Dopo la distruzione del castello lungo il Dese, come già detto, il paese iniziò a svilupparsi attorno alla chiesa, formando quello che in passato era detto ''il Borgo''. La posizione non era casuale, trovandosi all'incrocio tra le strade [[Noalese]] (per Treviso o per Padova) e [[Strada statale 245 Castellana|Castellana]] (per [[Venezia]] o per Castelfranco). Presso questo nucleo andarono a concentrarsi le strutture più importanti: sin dal [[1526]] si ha notizia di una stazione di posta e di un albergo localizzati lungo la strada<ref>{{Cita|Sanudo|p. 219|Sanudo, 1879}}.</ref> mentre, nei pressi della chiesa, sorgeva l'ospedale [[santa Lucia]], attivo dal [[XVI secolo]]<ref>{{Cita|Agnoletti|p. 32|Agnoletti, 1896}}.</ref> al [[1792]]<ref>{{Cita|Fapanni, 1863}}.</ref>. Per il resto, il centro era quasi completamente proprietà dei [[Soranzo]], [[patriziato veneziano|patrizi veneziani]] che possedevano la grande villa lungo la Castellana, Palazzo Zardo e altre costruzioni di fronte alla chiesa. La gran parte della popolazione, in ogni caso, viveva sparsa nella campagna. In epoca di [[Regno Lombardo-Veneto|dominazione austriaca]] venne costruita la via "Drizzagno", per collegare direttamente Scorzè a Zero, mentre bisognerà attendere il secondo dopoguerra per vedere l'attuale via Cercariolo. Entro quest'area ebbe inizio il moderno sviluppo urbanistico di Scorzè, caratterizzato da una generale mancanza di razionalità: gli edifici sono irregolari e, tra loro, senza soluzione di continuità, manca una vera e propria piazza, una strada porticata; assente, generalmente, qualsiasi gusto estetico.
=== Suddivisioni storiche ===
Durante il dominio veneziano, il territorio dell'attuale comune di Scorzè fu partito tra le ''[[Reggimento (Repubblica di Venezia)|podestarie]]'' di Noale e Treviso. In particolare, alla prima apparteneva Scorzè paese (divisa nei [[colmello (comune rurale)|comuni]] di Guizza, Levada e Fosse) alla seconda Peseggia e Cappella e all'ultima Rio San Martino (quartiere ''Mestrina di sopra'', divisa tra i comuni di Chiesa, Gallese, di Mezzo, di Sopra e Sarmazza) e Gardigiano (''Mestrina di Sotto'')<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.archivi.beniculturali.it/DGA-free/FuoriCollana/Pfc_estimi_1.pdf Gli estimi della Podestaria di Treviso] |
=== Frazioni ===
* '''[[Cappella (Scorzè)|Cappella]]''': si trova a circa a 2
* '''[[Gardigiano]]''': si trova a circa 6
* '''[[Peseggia]]''': si trova a circa 5
* '''[[Rio San Martino]]''': si trova a circa 2
== Economia ==
=== Agricoltura ===
[[File:
Ancora molto presente nel territorio comunale è l'attività agricola, in particolare per quanto riguarda la produzione di prodotti di pregio e di agricoltura biologica. Infatti, Scorzè si trova in zona [[Indicazione geografica protetta (Unione europea)|I.G.P.]] per quanto riguarda la coltivazione del [[radicchio rosso di Treviso]]<ref>{{cita web |url=http://www.radicchioditreviso.it/disciplinare_treviso.asp |titolo=Copia archiviata |accesso=5 ottobre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081013075835/http://www.radicchioditreviso.it/disciplinare_treviso.asp |dataarchivio=13 ottobre 2008 }} Descrizione della zona IGP del Radicchio Rosso di Treviso: il territorio del Comune di Scorzè vi ricade interamente sia per quanto riguarda la produzione del radicchio precoce che per quella del tardivo.</ref> e dell'[[asparago bianco di Badoere]]<ref>{{cita web |url=http://www.regione.veneto.it/Notizie/Comunicati+Stampa/Ottobre+2010/1852.htm |titolo= È UFFICIALMENTE IGP L'ASPARAGO DI BADOERE. MANZATO: “PRODOTTO IDENTITARIO DI TERRA VENETA” |editore= regione.veneto.it |accesso=16 ottobre 2010}}</ref>, mentre nel [[2010]] il ''[[Pisum sativum|biso]]'' di Peseggia ha ottenuto la [[Denominazione comunale d'origine|De.Co.]]<ref name="prolocoscorze.it"/> da parte del Comune. Il V censimento dell'Agricoltura condotto dall'[[ISTAT]] nel [[2000]] rilevava 933 aziende agricole<ref>{{cita web |url= http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DA07RT40000&p=0&sp=h6&l=0 |titolo= Tavola: N° delle aziende agricole - Venezia |editore= incipit.istat.it |accesso= 6 aprile 2010 |dataarchivio= 7 maggio 2018 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180507221508/http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DA07RT40000&p=0&sp=h6&l=0 |urlmorto= sì }}</ref>, delle quali 548 con allevamenti<ref>{{cita web |url= http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DG07RT40000&p=0&sp=h6&l=0 |titolo= Tavola: N° delle aziende agricole con allevamenti - Venezia |editore= incipit.istat.it |accesso= 6 aprile 2010 |dataarchivio= 7 maggio 2018 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180507221510/http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DG07RT40000&p=0&sp=h6&l=0 |urlmorto= sì }}</ref>. I capi erano 27.159, ripartiti tra [[bovini]] (4.608), [[suini]] (2.473), [[ovini]], (12). [[caprini]] (42), [[equini]] (105) e [[avicoltura|avicoli]] (19.919)<ref>{{cita web |url= http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DI07RT4000000&p=0&sp=h6&l=0 |titolo= Tavola: N° capi di allevamento per specie di capi di allevamento - Venezia |editore= incipit.istat.it |accesso= 6 aprile 2010 |dataarchivio= 4 marzo 2016 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160304085017/http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DI07RT4000000&p=0&sp=h6&l=0 |urlmorto= sì }}</ref>.
=== Industria ===
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== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade
Il territorio comunale è caratterizzato dalla presenza di numerose importanti arterie stradali e autostradali:
*
In particolare, il capoluogo sorge all'incrocio tra due importanti direttrici viarie:
*
*
Sempre dal capoluogo partono anche le seguenti [[strade provinciali]]:
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=== Ferrovie ===
[[File:Stazione di noale scorze.jpg|right|thumb|La stazione di Noale-Scorzè]]
Nel comune di Noale, lungo la [[ferrovia Trento-Venezia|linea ferroviaria Trento-Venezia]] è situata la [[stazione di Noale-Scorzè]], a tre binari, dove fermano tutti i treni che transitano per quella tratta e che sarà interessata dal servizio della linea 6 del [[Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale]].
Un'altra stazione, vicina alle frazioni di [[Gardigiano]] e [[Peseggia]], è [[stazione di Mogliano Veneto|quella di Mogliano Veneto]].
=== Aeroporti ===
La vicinanza con l'autostrada A4 permette di raggiungere con facilità l'[[Aeroporto di Venezia-Tessera|Aeroporto Marco Polo]] di Venezia, posto a circa {{M|25|u=km}}. Dista circa {{M|15
=== Mobilità urbana ed extraurbana ===
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Il capoluogo è ben collegato e servito dal trasporto pubblico su gomma:
* Gli autobus [[ACTV]] provvedono ai collegamenti con Venezia, Mirano e Mogliano Veneto<ref>[http://www.actv.it/] Ricerca orari ne Sito ACTV.</ref>;
* Gli autobus [[SITA (trasporti)|SITA]] e La Marca provvedono ai collegamenti con Padova, Noale e Treviso<ref>
La rete delle piste ciclabili collega il capoluogo con le frazioni di Cappella
== Amministrazione ==
=== Sindaci dal 1866 al 1946 ===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
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|<ref>Nominato dal [[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]].</ref>
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Sindaci dal 1946 ===
{| class="wikitable" float="center" style="text-align: center; font-size:100%;"
|-
! colspan=2| Nominativo
! Partito / Coalizione
! Periodo
! Elezione
|-
! colspan=5| Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1995)
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Lodovico Fabris'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1946]]-[[1949]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
|-
| rowspan=3 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=3| '''Giuseppe Michieletto'''
| rowspan=3| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=3| [[1949]]-[[1960]]
| <small>''(1946)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1951|1951]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''Attilio Donà'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1960]]-[[1970]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1960|1960]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Vittorio Boscaro'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1970]]-[[1975]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Flavio Michieletto'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1975]]-[[1980]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Antonio Zaltron'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1980]]-[[1985]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Renzo Pamio'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1985]]-[[1987]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Albino Luise'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1987]]
| <small>''(1985)''</small>
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Mario Pastrello'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1987]]-[[1990]]
| <small>''(1985)''</small>
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Igino Michieletto'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1990]]-[[1995]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
! colspan=5| Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
|-
| bgcolor={{CP|Partito Popolare Italiano (1994)}}|
| '''Igino Michieletto'''
| [[Centrismo in Italia|Centro]]
| [[1995]]-[[1999]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1995#Scorzè|1995]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-sinistra in Italia}}|
| '''Romano Centomo'''
| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[1999]]-[[2004]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1999#Scorzè|1999]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Clara Caverzan'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2004]]-[[2008]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2004#Scorzè|2004]]
|-
| bgcolor=|
| '''Luigi Pizzi''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[2008]]-[[2009]]
| -
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| rowspan=2| '''Giovanni Battista Mestriner'''
| rowspan=2| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| rowspan=2| [[2009]]-[[2019]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2009#Scorzè|2009]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2014#Scorzè|2014]]
|-
| bgcolor={{CP|Lega per Salvini Premier}}|
| '''Nais Marcon'''
| [[Lega per Salvini Premier|Lega]] - [[Liga Veneta|LV]]
| [[2019]]-[[2024]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2019#Scorzè|2019]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Giovanni Battista Mestriner'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2024]]-''in carica''
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2024#Scorzè|2024]]
|}
=== Variazioni territoriali ===
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'''Calcio a 11'''
Per quanto riguarda il [[Calcio (sport)|calcio]] è attiva l
Nel campionato di [[Seconda Categoria|2ª Categoria]] milita l{{'}}''U.S. Rio San Martino 1978'' altra realtà di spicco soprattutto nel settore giovanile che gioca abitualmente nel campo comunale di Rio San Martino. I colori sociali sono il rosso e il bianco.
'''Calcio a 5'''
Riga 572 ⟶ 592:
File:I-VE-Scorze3.JPG|Scorzè, campanile
File:Lungodese 3.JPG|Scorzè, percorso lungo il Dese
File:
File:BattesimoCappella.jpg|Cappella, pala attribuita a [[Tintoretto]]
File:
File:Villa Frattin, facciata settentrionale (Gardigiano, Scorzè).JPG|Gardigiano, Villa Frattin
File:San Nicolò Vescovo, facciata (Peseggia, Scorzè).JPG|Peseggia, [[Chiesa di San Nicolò (Peseggia)|Chiesa parrocchiale di San Nicolò Vescovo]]
Riga 585 ⟶ 605:
== Bibliografia ==
*{{cita libro|||Il Veneto paese per paese|1982|Bonechi|Firenze|ISBN=88-476-0006-5}}
*{{cita libro|||Paolo Pino teorico d'arte e artista: il restauro della pala di Scorzé|1992|Associazione culturale "Scorzadis|Treviso|isbn=no}}
*{{
*{{cita libro|Nicola|Bergamo|Scorzè prima di Scorzè|2004||Treviso|isbn=no}}
*{{cita libro|Federico|Burbello|Scorzè, immagini del '900|1998||Martellago|isbn=no|cid=Burbello, 1998}}
*{{cita libro|Francesco Scipione|Fapanni|La Congregazione di Zero|1863||Treviso|isbn=no|cid=Fapanni, 1863}}
*{{cita libro|autore=[[Angelo Marchesan]]|titolo=Treviso medioevale|città=Treviso|editore=Atesa|anno=1923|ISBN=88-7037-022-4|cid=Marchesan, 1923}}
*{{cita libro|Mauro|Salsone|Scorzè e la sua storia (1152-1952): ottocento anni di storia dalla bolla di papa Eugenio III alla morte di don Antonio Cercariolo|2001||Scorzè|isbn=no}}
*{{cita libro|Marino|Sanudo|I diarii... (1496-1533)|1879|Arnaldo Forni Editore|Treviso|ISBN=88-271-5522-8}}
*{{cita libro|Antonio|Stangherlin|Scorzè e le sue frazioni|1968|La Tipografica|Venezia|isbn=no|cid=Stangherlin, 1968}}
*{{cita libro|Giovanni Battista|Verci|Storia degli Ecelini|1779|Remondini|Bassano|isbn=no|cid=Verci, 1779}}
*{{cita libro|Giovanni Bettista|Verci|Storia della Marca trivigiana e veronese|1980|Arnaldo Forni Editore|Treviso|ISBN=88-271-2023-8|cid=Verci, 1980}}
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della città metropolitana di Venezia}}
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