Scorzè: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Omega Bot (discussione | contributi)
m Bot: orfanizzo template:Avvisounicode come da discussione
Nessun oggetto della modifica
 
(128 versioni intermedie di 61 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
|Nome = Scorzè
|Panorama = I-VE-Scorze1.JPG
|Didascalia =
|Bandiera = Scorzè-Bandiera.svg
|Voce bandiera =
|Voce stemma = Armoriale dei comuni della città metropolitana di Venezia
|Stemma=Coat of Arms of Scorzè.svg
|Stato = ITA
|Voce stemma=
|Grado amministrativo = 3
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 12 =Veneto Venezia
|Amministratore locale = Giovanni Battista Mestriner
|Divisione amm grado 2=Venezia
|Partito = [[Centro-destra in Italia|centro-destra]]
|Amministratore locale=Giovanni Battista Mestriner
|Data elezione = 25-6-2024
|Partito= [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] - [[Lega Nord]]
|Data elezioneistituzione =22-6-2009
|Altitudine =
|Data istituzione=
|Sottodivisioni = [[Cappella (Scorzè)|Cappella]], [[Gardigiano]], [[Peseggia]], [[Rio San Martino]]
|Altitudine=
|Divisioni confinanti = [[Martellago]], [[Mogliano Veneto]] (TV), [[Noale]], [[Salzano]], [[Trebaseleghe]] (PD), [[Zero Branco]] (TV)
|Abitanti=18907
|Zona sismica = 3
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 agosto 2018.
|Gradi giorno = 2527
|Aggiornamento abitanti=31-8-2018
|Nome abitanti = scorzetani
|Sottodivisioni=[[Cappella (Scorzè)|Cappella]], [[Gardigiano]], [[Peseggia]], [[Rio San Martino]]
|Patrono = [[san Benedetto]]
|Divisioni confinanti=[[Martellago]], [[Mogliano Veneto]] (TV), [[Noale]], [[Salzano]], [[Trebaseleghe]] (PD), [[Venezia]], [[Zero Branco]] (TV)
|Festivo = 21 novembre
|Zona sismica=3
|PIL =
|Gradi giorno=2527
|PIL procapite =
|Diffusività=
|Nome abitanti=scorzetani
|Patrono=[[san Benedetto]]
|Festivo=21 novembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa = Map of comune of Scorzè (metropolitan city of Venice, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Il territorio comunale nella città metropolitana di Venezia.
}}
 
'''Scorzè''' (''Scorsè'' in [[lingua veneta|veneto]], [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/skor'sɛskorˈsɛ/}}<ref>{{Cita web|
http://www.dizionario.rai.it/|titolo= Dizionario d'ortografia e di pronunzia-Scorzè |editore=dizionario.rai.it|accesso=9 agosto 2010}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:18907Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Venezia]] nel [[Veneto]].
 
Il comune è situato a circa {{M|25&nbsp;|u=km}} a nord-ovest del [[Venezia|capoluogo]], al confine con le province di [[Provincia di Padova|Padova]] e [[Provincia di Treviso|Treviso]], fa parte dell'area del [[Miranese]], e, con le sue quattro frazioni, è il decimo centro in ordine di popolosità della provincia. Per quanto riguarda il Servizio Sanitario, è inserito nell'ASL 3 "Serenissima".
 
Sorge su una zona abitata sin dall'epoca [[Veneti|paleoveneta]], poi colonizzata dai [[Latini|romani]]. Nel [[Medioevo]] è feudo dei [[Diocesi di Treviso|vescovi di Treviso]], che ebbero come vassalli nel territorio diverse famiglie, in particolare i [[Tempesta (famiglia)|Tempesta]] e gli Scorzadis, e poi parte della [[Serenissima]]; dal [[1866]], dopo la [[Pace di Vienna (1866)|pace di Vienna]], diventa comune nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], poi [[Italia|Repubblica]].
 
È un importante centro [[agricoltura|agricolo]], [[artigianato|artigianale]], [[industria]]le, è sede di numerose aziende, sia grandi che piccole e medie, nonché snodo di una certa importanza dal punto di vista viabilistico e della [[Distribuzione di energia elettrica|rete di distribuzione di energia elettrica]] nazionale.
Riga 44 ⟶ 39:
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il comune confina con le province di [[provincia di Treviso|Treviso]] e [[provincia di Padova|Padova]]. Il territorio comunale è pressoché completamente pianeggiante, di natura alluvionale al pari del resto della [[Val Padana|Pianura Padana]]. È inoltre ricchissimo di risorgive e di vie d'acqua: in particolare è attraversato dal [[Dese (fiume)|fiume Dese]] e dai suoi affluenti (Rio Storto, Rio San Martino, Rio Sant'Ambrogio, Desolino). Dal punto di vista dell'orografia, la zona posta a nord del fiume Dese è sensibilmente più alta rispetto al territorio a sud del corso d'acqua.
 
Per quanto riguarda la [[Classificazione sismica dell'Italia|Classificazione sismica]]<ref>{{Cita web|1=http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perRegione.pdf|accesso=19 agosto 2009|titolo=Classificazione sismica dei comuni italiani (a cura della Protezione Civile)|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100601071950/http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perRegione.pdf#|dataarchivio=1º giugno 2010|urlmorto=sì}}</ref>, Scorzè è situato nella zona 3 (sismicità bassa), come risulta dalla [[Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri|Ordinanza PCM]] n. 3274 del 20/03/2003.
 
=== Clima ===
Riga 54 ⟶ 49:
 
== Origini del nome ==
Il toponimo derivavien fatto derivare presumibilmente dall'attività dei conciatori di pelle (in veneto ''scorzeri'', appunto), diffusa nella zona, in particolare lungo il corso del fiume Dese, durante il [[Medioevo]]<ref>Si potrebbe anche ipotizzare che il toponimo derivi dalla pratica di ''scorzar gli alberi'', sistema utilizzato sin dall'antichità per ottenere legname più denso e adatto alle costruzioni edili e navali.</ref>.
 
Secondo un'altra e più difficile ipotesi, il nome Scorzè sarebbe composto dalle due radici semantiche ingevoni ‘Scor-’ = ‘Costa, riva alta’, facendolo derivare dall’antico germanico *skuro (da accostare al termine inglese ‘shore’ = ‘riva, costa’ ed al basso tedesco ‘schōre’ = ‘capo, promontorio’, ma anche al termine ‘scorro’ = ‘scoglio’ nell'alto tedesco antico) e ‘-ze = -se = Corso d’acqua, fiume’. Leggendo compiutamente la decodifica toponomastica il significato di Scorzè sarebbe ‘Corso d’acqua con alte rive’, chiaro riferimento alle caratteristiche pedologiche delle rive del fiume Dese nella zona della motta, area situabile a nord rispetto al mulino Soranzo (già Bonotto), noto anche come ‘mulino della Guizza’<ref>A. Fattoretto, ‘Scorzè un nome venuto da lontano’, L’ESDE 16 – Periodico di storia locale del Veneziano, del Trevigiano e del Miranese – CLEUP, Padova, 2022.</ref>.
Questi termini sarebbero riferibili alla [[Lingue germaniche del Mare del Nord|lingua ingevonica]], parlata da popolazioni germaniche, fra le quali si annoverano i Longobardi, che si stanziarono a partire dal secolo VI d.C. sui territori dell’Impero Romano d’Occidente<ref>Lingua ingevone - Se analizziamo il profilo linguistico, dobbiamo sapere che i Longobardi vengono considerati dagli storici come facenti parte dei cosiddetti Popoli del Mare del Nord, che parlavano lingue germaniche assai simili. Nel VI secolo d.C., inizio dell’invasione longobarda in Italia, le lingue germaniche si distinguevano poco tra di loro e formavano quello che, in termine tecnico, viene definito il ‘substrato ingevone’ (comprendente l’anglosassone, l’antico sassone, l’antico frisone, i dialetti continentali, l’antico francone e l’antico alto-tedesco). Molti termini longobardi li troviamo foneticamente simili e con analoghi significati nella lingua anglosassone, tanto che si è ipotizzato che le due lingue fossero simili o addirittura la stessa lingua in due fasi evolutive differenti</ref>.
 
== Storia ==
=== Il periodo romano ===
In epoca romana, il territorio scorzetano era amministrato dal ''[[municipium]]'' di [[Altinum|Altino]] ed era intensamente coltivato. TuttA tutt'oggi è possibile notare che la disposizione di alcune vie di comunicazione riflettono la regolarità dell'antica [[centuriazione]] tracciata probabilmente nel [[49 a.C.]]<ref>In particolare, sono stati identificati come [[Decumano|decumani]] gli assi via Moglianese Cappella-via Moglianese-via Venezia-via Ronchi e via Tito Speri; come [[Cardine (storia romana)|cardini]] gli assi via Onaro a Rio San Martino, via Dante a Cappella, via Ponte Nuovo-via Verdi a Peseggia (forse il cardine massimo).</ref>.
 
=== Dal Medioevo alla Serenissima ===
 
Dopo le [[invasioni barbariche]], con il territorio circostante entrò a far parte del Regno dei [[Longobardi]] e in seguito del [[Sacro Romano Impero]]. È però nella bolla di [[papa Eugenio III]] del [[1152]] ''[[Justis fratrum]]'' , scritta per confermare i possedimenti del [[vescovo di Treviso]] Bonifacio che viene nominato per la prima volta il castello di Scorzè ed il suo villaggio. La zona era allora formalmente amministrata dalla diocesi trevigiana, ma di fatto era suddivisa in piccoli feudi indipendenti che per tutto il Medioevo si scontrarono in aspre lotte.
 
Il nome della città è legato alla famiglia signorile degli [[Scorzadis]] o Scorzedo, [[vassallo|vassalli]] del [[Diocesi di Treviso|vescovo di Treviso]], che avevano la loro residenza nel castello che sorgeva presso il fiume Dese, a est rispetto al ''borgo'', cioè l'attuale centro abitato dove sorge la chiesa arcipretale<ref>{{Cita|Burbello|p. 14|Burbello, 1998}}; pare che il castello di Scorzè sorgesse nell'area compresa tra il Dese e l'attuale via Marmolada.</ref>. Nel marzo del [[1241]] [[Ezzelino III da Romano]] incendiò e distrusse il castello che ancor oggi, diroccato, è presente nello stemma comunale. Successivamente i potestà di [[Treviso]], [[Alberico da Romano]] e [[Da Camino|Bianquino III da Camino]], decisero di far spianare il terrapieno su cui sorgeva il castello, ritenendo conveniente per il Comune di Treviso evitare che potesse essere utilizzato nuovamente da truppe nemiche in caso di nuovi attacchi. Fu allora che centro del paese si spostò definitivamente attorno alla chiesa<ref>Medievali sono i toponimi Ronchi e Guizza, rispettivamente ad ovest e ad est dell'attuale centro ed indicanti entrambi la presenza di ampie aree boschive.
</ref>.
 
Dopo gli [[Ezzelini]], a Scorzè dominarono i [[Da Camino]] e gli [[Scaligeri]], fino a quando, il 20 luglio [[1329]], [[Cangrande della Scala]] dona a Guecello [[Tempesta (famiglia)|Tempesta]] alcuni territori, tra cui la stessa Scorzè<ref>{{Cita|Verci|p. 8.|Verci, 1980}}.</ref>.
 
Nel [[1338]], seguendo le sorti di [[Treviso]], divenne parte della [[Repubblica Serenissima]], almeno formalmente, poiché in realtà era politicamente assoggettata ai [[Carraresi]], Signori di [[Padova]].
 
In questo periodo vi furono ben tre invasioni degli [[Magiari|Ungari]], che attraversarono e devastarono il territorio<ref>{{Cita|Marchesan|p. 19.|Marchesan, 1923}}.</ref>, fino a quando la Repubblica di San Marco non prese a sé definitivamente la zona, nel [[1388]], grazie alle imprese del condottiero [[Dal Verme|Giacomo I Dal Verme]], e non pose Scorzè sotto la Podestaria di Noale.
 
=== L'età moderna ===
Dopo il periodo napoleonico, che sancì la fine della Repubblica di Venezia, dal [[1815]] il paese è parte dell'del [[ImperoRegno austroLombardo-ungaricoVeneto]]., Èfu questo un periodo di rinnovamento per Scorzè che vedevide consacrato l'attuale cimitero ([[1828]]) e aperta la prima farmacia ([[1843]]). Nel [[1866]], tutto il [[Veneto]] viene annesso al neonato [[Regno d'Italia]]. Nel [[1888]] è innalzato l'attuale municipio.
 
Durante la [[prima guerra mondiale]] Scorzè non fu coinvolta direttamente nel conflitto, ma ospitò comunque un ospedale militare allestito presso villa Soranzo Conestabile. Il [[fascismo]] rappresentò uno degli eventi più duri per il paese che culminò, nel [[1945]], con la barbara esecuzione di numerosi oppositori. Lo stesso arciprete, monsignor [[Antonio Cercariolo]], si trovava spesso in disaccordo con i politicigovernanti di allora<ref>A. Stangherlin, "Scorzè e le sue frazioni", Venezia, 1968. Anche gli anziani del paese sono tutt'oggi in grado di riferire strani accadimenti al riguardo. Pare infatti che, nonostante fossero stati numerosi i tentativi, le "squadracce" fasciste non riuscirono mai a fare irruzione presso l'abitazione dell'Arciprete per infliggergli le celebri punizioni a base di olio di ricino.</ref>.
 
Dopo la fine della guerra, Scorzè attraversò un fiorente periodo economico che la vide accrescersi sotto il punto di vista industriale e demografico.
 
Il 14 settembre [[2012]] il Consiglio Comunale di Scorzè ha votato un ordine del giorno con cui decide di non aderire alla costituenda [[Città metropolitana di Venezia]] chiedendo conseguentemente di entrare a far parte della vicina [[provincia di Treviso]], come previsto dall'art. 133 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]].{{Citazione necessaria}}
 
=== Simboli ===
Lo stemma comunale, concesso nel [[1911]] da [[Vittorio Emanuele III]], rappresenta uno scudo di forma sannitica su cui campeggia un castello semidiroccato, in ricordo dell'antico fortilizio distrutto da [[Ezzelino III da Romano]]; ai suoi piedi, i ghiacciolichicchi di grandine simboleggiano la signoria locale dei [[Tempesta (famiglia)|Tempesta]]<ref>Secondo quanto si legge nel [[Regio decreto -legge|R.D.]] 9 aprile [[1911]], lo Stemmastemma ''rappresenta uno scudo di forma sannitica sormontato dalla corona inquadrato da: un castello d'argento semidiroccato a sinistra fondato sulla campagna di rosso in campo azzurro segno della signoria degli Scorzadis, della distruzione di Ezzelino, il Tiranno, e della dominazione di Treviso, nonché da ghiaccioli di grandine al naturale d'argento in campo rosso simbolo della signoria dei Tempesta''.</ref>. La

Il [[bandieragonfalone]] del Comune è a due fasce verticaliorizzontali rossa e blubianca, come stabilito dal [[Decreto del presidente della Repubblica|DPR]] n. 4660 dell'8 novembre [[1982]]<ref>Richiamato nell'art. 1 dello Statuto comunale.</ref>.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== ChiesaArchitetture arcipretale e campanilereligiose ===
;Chiesa arcipretale e campanile
{{vedi anche|Chiesa di San Benedetto (Scorzè)}}
La Chiesa arcipretale<ref>il titolo di arcipretale ''in perpetuo'' risale al [[1757]].</ref>, dedicata a [[San Benedetto da Norcia|San Benedetto Abate]], fu edificata tra il [[1761]] e il [[1767]] su progetto dell'architetto veneziano [[Giorgio Massari]].
Riga 92 ⟶ 91:
=== Architettura civile ===
==== Castello ====
[[File:Castelloscorze.jpg|thumb|Mappali del 1841.]] [[File:Castelloscorze2000.jpg|thumb|Perimetro del castello prima della distruzione nel 2000.]]
Costruito nel [[XII secolo]], il castello di Scorzè fu, come detto, incendiato e distrutto da [[Ezzelino III da Romano]] nel marzo del [[1241]] finché qualche anno più tardi i podestà di Treviso non ne spianarono i terrapieni. Oggi campeggia, diroccato, nello stemma del Comune.
 
Dalle mappali austroungaricheaustriache del [[1841]] conservate presso l'[[archivio di Stato di Venezia]] si può desumere l'esatta posizione, la forma e le dimensioni del castello e del terrapieno su cui era costruito. Il perimetro della motta doveva assomigliare ad un esagono irregolare schiacciato, con l'asse centrale ovest-est di circa {{M|120&nbsp;|u=m}} e quello nord-sud di circa {{M|50&nbsp;|u=m}} La struttura doveva essere circondata da un fossato alimentato dalle acque del vicino [[Dese (fiume)|Dese]] che dopo aver circondato il terrapieno erano scaricate nuovamente nel fiume, a sud del Mulino "Bonotto", attraverso alcuni canali. Ciò è desumibile dal fatto che nelle mappe catastali lungo le linee di confine tra i fondi, quando queste corrispondono a fossati, viene posta una freccia che va inoltre ad indicare la direzione del flusso d'acqua.
 
Non si hanno notizie certe su come fosse strutturato il castello ma è certo che al suo interno si trovasse il [[dongione]], residenza degli Scorzadis e vi fossero alcuni magazzini. Le pergamene del [[1242]] riportano infatti: "''...quod doglonum destrueretur, & combureretur, & combustum, & destructum fuit...''" e raccontano che furono rubati o andaron bruciati "''multa bona, feilicet vinum, frumentum, milleum, & surgum, & equi, vace, & capre, & porci, & alie multe res...''"<ref>{{Cita|Verci|vol. III|Verci, 1779}}.</ref>.
 
Le ultime tracce del perimetro della struttura sono state distrutte nel [[2000]] a seguito della costruzione di nuovi capannoni industriali, come risulta dalla foto areeaeree della cartografia regionale.
 
==== Palazzo municipale ====
Riga 107 ⟶ 106:
Fu ristrutturato una prima volta nel corso dei primi [[Anni 1960|anni sessanta]], mentre nel corso degli [[Anni 1980|anni ottanta]] l'edificio è stato ampliato e nei nuovi locali hanno trovato sede, per oltre un decennio, gli uffici del Distretto Sanitario della locale Ulss.
 
L'ultimo radicale intervento sul palazzo è stato eseguito tra il [[2007]] e il [[2010]], quando si è proceduto ad un consolidamento strutturale dell'edificio, al rinnovo totale degli interni e all'aggiunta di alcuni ambienti sul retro. L'inaugurazione dopo il restauro è avvenuta il 24 aprile 2010<ref>{{Cita news|autore=Renzo Favaretto|url=http://carta.ilgazzettino.it/MostraStoria.php?TokenStoria=551235&Data=20100425&CodSigla=VE|titolo=Festa grande per il municipio|pubblicazione=[[Il Gazzettino]]|giorno=25|mese=4|anno=2010|accesso=25 aprile 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140529052934/http://carta.ilgazzettino.it/MostraStoria.php?TokenStoria=551235&Data=20100425&CodSigla=VE|dataarchivio=29 maggio 2014}}</ref>, mentre la prima seduta del Consiglio comunale nella sede rinnovata si è tenuta il 26 maggio<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Ragazzo|url=http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2010/05/26/VP8PO_VP804.html|titolo=Scorzè, da oggi il Consiglio torna nel municipio di piazza Moro|pubblicazione=[[La Nuova Venezia]] |giorno=26|mese=5|anno=2010|accesso=28 maggio 2010}}</ref>. La sala consiliare è collocata al piano terra, a sinistra rispetto all'ingresso principale; la sala della giunta e l'ufficio del Sindaco sono invece al primo piano: la prima guarda sulla facciata posteriore, il secondo si affaccia su Piazza Aldo Moro e corrisponde al balcone sopra l'ingresso principale.
 
Nel [[1985]] è stata inaugurata la nuova piazza comunale dedicata ad [[Aldo Moro]] completata dalla fontana e dalla scultura ''Olismo'' dedicata ai caduti e realizzata da [[Simon Benetton]]. Nel [[2016]] la fontana viene completamente rifatta e dedicata all'industriale [[Giuliano De Polo]]<ref>{{cita news|autore=Alessandro Ragazzo|titolo=La piazza di Scorzè cambia look con la nuova fontana|pubblicazione=La Nuova di Venezia e Mestre|data=2016-06-19|url=http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2016/06/19/news/la-piazza-di-scorze-cambia-look-con-la-nuova-fontana-1.13693332}}</ref> (1943-2004), storico presidente di [[Acqua Minerale San Benedetto]]<ref>{{cita news|autore=Alessandro Viezzer|titolo=Fabbrica ferma per l'addio a De Polo|pubblicazione=Tribuna di Treviso|data=2004-08-10|url=http://ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2004/08/10/TP4PO_TP401.html}}</ref> dal 1970 alla morte.
 
==== Ville venete ====
[[File:I-VE-Conestabile===== Scorzè.jpg|thumb|Villa Soranzo Conestabile.]] =====
{{vedi anche|Villa Soranzo Conestabile}}
Il più interessante edificio di architettura civile del capoluogo è senza dubbio Villa Soranzo Conestabile, costruita nel [[XVI secolo]] dalla Famiglia del [[doge]] [[Giovanni Soranzo]] e più volte ampliata. Circondata da uno splendido parco, progettato nel [[1838]] dal veneziano [[Giuseppe Jappelli]], all'interno conserva notevoli decorazioni ad affresco attribuiti alla scuola del [[Paolo Veronese|Veronese]] ed un sontuoso scalone a tenaglia con colonne e lesene corinzie progettato a metà Settecento all'[[architetto]] [[Andrea Zorzi (architetto)|Andrea Zorzi]], il quale conferì all'intero complesso uno stile ispirato al nascente [[neoclassicismo]]. Nel succitato parco della villa, si possono trovare esemplari secolari di [[magnolie]], [[tigli]], [[ippocastani]], [[querce]], un vasto prato all'inglese, un laghetto e la grotta contenente la ghiacciaia<ref>{{cita web |url=http://www.villasoranzo.it/villa.php |titolo=Villa Soranzo |editore=villasoranzo.it |accesso=9 dicembre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090408060616/http://www.villasoranzo.it/villa.php |dataarchivio=8 aprile 2009 }}</ref>.
[[File:I-VE-Conestabile Scorzè.jpg|thumb|[[Villa Soranzo Conestabile]]]]
 
Il più interessante edificio di architettura civile del capoluogo è senza dubbio Villa Soranzo Conestabile, costruita nel [[XVI secolo]] dalla Famiglia del [[Doge (Venezia)|doge]] [[Giovanni Soranzo]] e più volte ampliata. Circondata da uno splendido parco, progettato nel [[1838]] dal veneziano [[Giuseppe Jappelli]], all'interno conserva notevoli decorazioni ad affresco attribuiti alla scuola del [[Paolo Veronese|Veronese]] ed un sontuoso scalone a tenaglia con colonne e lesene corinzie progettato a metà Settecento all'[[architetto]] [[Andrea Zorzi (architetto)|Andrea Zorzi]], il quale conferì all'intero complesso uno stile ispirato al nascente [[neoclassicismo]]. Nel succitato parco della villa, si possono trovare esemplari secolari di [[magnolie]], [[tigli]], [[ippocastani]], [[querce]], un vasto prato all'inglese, un laghetto e la grotta contenente la ghiacciaia<ref>{{cita web |url=http://www.villasoranzo.it/villa.php |titolo=Villa Soranzo |editore=villasoranzo.it |accesso=9 dicembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090408060616/http://www.villasoranzo.it/villa.php |dataarchivio=8 aprile 2009|urlmorto=sì}}</ref>.
===== Villa Dolfin =====
Lungo la strada regionale che conduce verso [[Castelfranco Veneto]], all'altezza di via Milano, sorge Villa Dolfin - De Ferrari, elegante costruzione del [[XVII secolo]] con interni riccamente decorati con stucchi, affreschi, soffitti alla sansovina e caminetti in pietra. È abbellita anche da un elegante oratorio dedicato a [[Gaetano di Thiene|San Gaetano da Thiene]], cui è dedicata la pala attribuita a [[Gregorio Lazzarini]]. La villa è privata<ref>{{cita web |url=http://www.comune.scorze.ve.it/?IDsezione=2197 |titolo= Villa Dolfin-De Ferrari |editore=comune.scorze.ve.it |accesso=9 dicembre 2009}}</ref>.
===== Villa Orsini =====
 
Proprio in centro, invece, sorge Villa Orsini, già sede dei [[Carabinieri]], delle Scuole medie e della biblioteca comunale, oggi adibita ad usi culturali (mostre, convegni, scuola di musica, ecc.). La disposizione delle stanze interne è quella tipica della villa veneta, con due saloni centrali collegati dalla scala e le stanze laterali che si affacciano su di essi. Il soffitto della scala, il salone centrale e alcune stanze del piano nobile sono decorate con interessanti affreschi allegorici di scuola [[Giandomenico Tiepolo|tiepolesca]]. Sul retro si trova il cortile, anch'esso di proprietà comunale<ref>{{cita web |url=http://www.comune.scorze.ve.it/?sez_alias=Orsini |titolo= Villa Orsini |editore=comune.scorze.ve.it |accesso=9 dicembre 2009}}</ref>.
===== Altre ville =====
 
Altri edifici di valore storico presenti nel capoluogo sono Villa Barbiero, semplice edificio del [[XVII secolo]] e Villa Tombacco, di origini cinquecentesche. Di fronte al Palazzo municipale, lungo via Roma, l'antica via del Borgo, sorge lo scarlatto Palazzo Zardo, un tempo residenza invernale dei Soranzo e quindi, a partire dal periodo del Regno Lombardo-Veneto sino alla costruzione dell'attuale, prima sede del Municipio di Scorzè<ref>{{cita web |url=http://www.comune.scorze.ve.it/?IDsezione=2193 |titolo= Storia e Arte, Scorzè |editore=comune.scorze.ve.it |accesso=9 dicembre 2009}}</ref>.
 
Riga 129 ⟶ 130:
 
=== Aree naturali ===
[[File:Lungodese_1Lungodese 1.JPG|thumb|right|Percorso lungo il Dese a Scorzè.]]
==== Oasi Todori ====
A partire dal [[2006]] a Scorzè è stata istituita un'ampia area naturale detta Oasi Todori, che si estende per circa ventimila&nbsp;m², ricca di vegetazione e fauna locale<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Ragazzo|url=http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2009/01/06/VP2PO_VP204.html|titolo=Via libera al parco Todori|pubblicazione=[[La Nuova Venezia]] |giorno=6|mese=1|anno=2009|accesso=12 dicembre 2009}}</ref>. Si sviluppa attorno all'omonimo mulino ed è caratterizzata dalla presenza delle acque del fiume Dese e dei suoi affluenti. Oltre che area verde a disposizione della cittadinanza a pochi passi dal centro abitato, quindi ideale per attività ricreative di vario genere, essa è anche sede di importanti attività didattiche che vedono impegnate le istituzioni scolastiche locali per sensibilizzare i giovani riguardo alle tematiche ambientali.
 
====Percorso dei Quattro Mulini====
Dal [[2014]] da qui ha inizio un suggestivo percorso ciclopedonale lungo l'argine del Dese che conduce fino all'area dello Stadio. Il progetto, per ora realizzato solo nel primo stralcio, prevede che il percorso raggiunga il parco del Laghetti di [[Martellago]]
Dal [[2014]] dall’oasi Todori ha inizio un suggestivo percorso ciclopedonale lungo l'argine del Dese che attualmente ([[2019]]) conduce fino al mulino di Cappella, e per ciò è stato denominato "Percorso dei Quattro Mulini". Il progetto, per ora realizzato solo nel primo e secondo stralcio, prevede che il percorso raggiunga il parco del Laghetti di [[Martellago]].
 
====Ex base missilistica====
A nord-ovest dell’abitato di Peseggia era collocata una grande base appartenente ai corpi [[NATO]] dell'artiglieria contraerea. Non più attiva per scopi militari ormai dagli anni ‘80, la base è stata ceduta al Comune e ora è un’area adibita a scopi sportivi e ricreativi.
 
====Aree golenali====
Realizzate negli anni recenti per dare sfogo alle acque che costantemente allagavano diversi centri del Comune, si presentano oggi come aree di interesse naturale per flora, fauna e presenza di aree umide a scopo di fitodepurazione delle acque ma comunque popolate da varie specie animali. Le due aree più grandi si trovano a sud dell’abitato di Cappella e a nord di quello di Peseggia.
 
== Società ==
Riga 179 ⟶ 187:
* Sant'Ambrogio, 147 (a Rio San Martino, lungo via Sant'Ambrogio)
* Sottana, 11 (a Rio San Martino, lungo via Drizzagno)
* Spangaro, 38 (a Peseggia, lungo via Spangaro)
* Tabina, 138 (a Rio San Martino, presso l'incrocio tra via Onaro e via Gomieri)
* Tasca, 17 (a Gardigiano, presso una laterale di via Rossini)
Riga 205 ⟶ 213:
 
=== Altre statistiche ===
* Indice di Vecchiaia: 100177,284 ([[20072021]])
* Reddito Medio Dichiarato: 2023.607117 ([[20052021]])
* Numero Famiglie: 6.1067858 ([[20012021]])
* Numero Abitazioni: 6.540 ([[2001]])<ref>{{cita web |url=http://www.comuni-italiani.it/027/037/ |titolo= Comune di Scorzè |editore=comuni-italiani.it |accesso=24 ottobre 2009}}</ref>
 
Riga 213 ⟶ 221:
Nel territorio di Scorzè, come tutto il [[Miranese]], si parla un [[lingua veneta|veneto]] di tipo basso-trevigiano, caratterizzato da notevoli influenze veneziane. Tuttavia, a causa alla posizione al confine tra le province di Venezia, Padova e Treviso e alla dispersione geografica delle frazioni, si possono ancora notare alcune differenze dialettali tra un paese e l'altro.
 
Così Peseggia e Gardigiano, localizzate all'estremità orientale del territorio e recentemente interessate da un flusso migratorio da [[Venezia]], si caratterizzano per una parlata simile al [[dialetto veneziano|veneziano]]. Il capoluogo e Cappella, poste invece dalla parte opposta, presentano peculiarità che rimandano al [[dialetto padovano]]. A Rio San Martino, rivolta a nord, si parla un idioma più vicino al trevigiano<ref>{{Cita|Stengherlin|p. 5|Stangherlin, 1968}}.</ref>.
 
=== Religione ===
UnaLa gran parte della popolazione scorzetana professa la religione [[religioneChiesa Cattolicacattolica|cattolica]]. Attualmente, l'intero territorio comunale, suddiviso in cinque parrocchie, corrispondenti ai cinque paesi che lo compongono, si trova soggetto alla [[Diocesidiocesi di Treviso]], all'interno del [[vicariato]] di [[Noale]]. Storicamente, la chiesa di Scorzè dedicata a [[san Benedetto abate]] era una dipendenza della pieve di Trebaseleghe. Rispettivamente le altre parrocchie sono antiche dipendenze delle pievi di Zero Branco per Rio San Martino, Martellago per Peseggia e Cappella e dell'[[abbazia di Santa Maria Assunta (Mogliano Veneto)|abbazia di Santa Maria Assunta di Mogliano Veneto]] per Gardigiano. La chiesa di Scorzè è dedicata anche alla [[Presentazione della Beata Vergine Maria|Madonna della Salute]], mentre per quanto riguarda gli altri paesi i Santi patroni sono: [[san Giovanni Battista]] per Cappella, [[san Donato d'Arezzo]] per Gardigiano, [[san Nicola di Bari]] per Peseggia e [[San Martino di Tours]] per Rio San Martino<ref>{{cita web |url=http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci_dioc_new/bd_dioc_annuario.organismi_ricerca?id_dioc=208&tipo=PA00&id_pagina=11331 |titolo= Le Parrocchie della diocesi |editore=webdiocesi.chiesacattolica.it |accesso=20 marzo 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120117182655/http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci_dioc_new/bd_dioc_annuario.organismi_ricerca?id_dioc=208&tipo=PA00&id_pagina=11331 |dataarchivio=17 gennaio 2012 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Varie minoranze religiose sono presenti soprattutto pressofra la popolazione straniera immigrata negli ultimi decenni, in particolare si riscontrano [[Chiesa ortodossa|cristiani ortodossi]] e [[mussulmanimusulmani]], senza però che vi siano centri di preghiera nel territorio scorzetano.
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Scuole ====
Le scuole statali di Scorzè sono riunite neiin dueun istitutiunico comprensiviistituto "G. Galilei" e "A. Martini". Il primocomprensivo, hacon sede nel capoluogo e riguardacomprensivo unadi due [[scuola dell'infanzia|scuole dell'infanzia]] (una a Scorzè e una a Gardigiano), duecinque [[scuole primarie]] (una per ogni paese) e unadue [[scuola secondaria di primo grado]],|scuole distribuitesecondarie tradi Scorzèprimo stessagrado]] e Rio San Martino. L'altro si trova(una a PeseggiaScorzè e comprende una scuola dell'infanzia (a GardigianoPeseggia),. treNel scuoleterritorio primariesono eanche unapresenti scuoladue secondariaasili nido di primoproprietà grado poste nelle altre frazioni. Una nuova scuola dell'infanziacomunale, ricadenteuno sottoa quest'ultimoScorzè Istituto, è ine costruzionel’altro a Cappella.
 
Si contano inoltre tre scuole dell'infanzia gestite da istituti religiosi a Scorzè, Peseggia e Rio San Martino.
 
==== Biblioteca ====
La Biblioteca Comunale "A. Stangherlin" di Scorzè fu fondata nel [[1979]] e fa parte del Sistema bibliotecario Provinciale di Venezia<ref>{{Cita news|autore=Renzo Favaretto|url=http://carta.ilgazzettino.it/MostraOggetto.php?TokenOggetto=862275&Data=20091010&CodSigla=VE|titolo=La biblioteca in festa per i suoi trent'anni|pubblicazione=[[Il Gazzettino]]|giorno=10|mese=10|anno=2009|accesso=13 ottobre 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150605061936/http://carta.ilgazzettino.it/MostraOggetto.php?TokenOggetto=862275&Data=20091010&CodSigla=VE|dataarchivio=5 giugno 2015}}</ref>. Ha sede in Via dei Soranzo, dietro Villa Soranzo Conestabile, e vanta un patrimonio di circa 3747.000 volumi, di cui 710.000 nella sede distaccata di Peseggia. Nella collezione sono compresi 1.300 Compact Disc musicali e circa 200 dischi in vinile di musica classica, provenienti dalla donazione "Gino Novello"<ref>[http://www.comune.scorze.ve.it/?sez_alias=Biblioteca] Consulta il catalogo e gli orari della biblioteca presso il sito internet del Comune.</ref>. Il 3 dicembre [[2011]] la biblioteca è stata intitolata allo storico scorzetano Antonio Stangherlin, scomparso nel [[2000]]<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Ragazzo|url=http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2011/12/02/news/biblioteca-a-stangherlin-domani-l-inaugurazione-1.2727472|titolo=Biblioteca a Stangherlin Domani l'inaugurazione|pubblicazione=[[La Nuova Venezia]] |giorno=2|mese=12|anno=2011|accesso=12 marzo 2012}}</ref>.
 
=== Teatro ===
Riga 234 ⟶ 242:
 
=== Cucina ===
Essendo, oltre che un importante centro industriale, anche un importante territorio agricolo, diffusa è la coltivazione di colture di pregio e di ortaggi tipici, in vari modi valorizzati da iniziative e manifestazioni locali. In particolare da ricordare le coltivazioni [[Indicazione geografica protetta (Unione europea)|I.G.P.]] del [[radicchio rosso di Treviso]] e dell'[[asparago bianco di Badoere]], mentre il ''[[Pisum sativum|biso]]'' di Peseggia ha ottenuto nel [[2010]] la [[Denominazione comunale d'origine|De.Co.]]<ref name="prolocoscorze.it">{{cita web |url=http://www.prolocoscorze.it/default.aspx?PAGINA=2430 |titolo=Arriva la DE.CO. per il Biso di Peseggia |editore=prolocoscorze.it |accesso=9 agosto 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150605063340/http://www.prolocoscorze.it/default.aspx?PAGINA=2430 |dataarchivio=5 giugno 2015 }}</ref> con la registrazione della ricetta tipico piatto dei ''[[Cucina veneziana|Risi e Bisi]]''.
 
=== Eventi ===
Riga 251 ⟶ 259:
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
Dopo la distruzione del castello lungo il Dese, come già detto, il paese iniziò a svilupparsi attorno alla chiesa, formando quello che in passato era detto ''il Borgo''. La posizione non era casuale, trovandosi all'incrocio tra le strade [[Noalese]] (per Treviso o per Padova) e [[Strada statale 245 Castellana|Castellana]] (per [[Venezia]] o per Castelfranco). Presso questo nucleo andarono a concentrarsi le strutture più importanti: sin dal [[1526]] si ha notizia di una stazione di posta e di un albergo localizzati lungo la strada<ref>{{Cita|Sanudo|p. 219|Sanudo, 1879}}.</ref> mentre, nei pressi della chiesa, sorgeva l'ospedale [[santa Lucia]], attivo dal [[XVI secolo]]<ref>{{Cita|Agnoletti|p. 32|Agnoletti, 1896}}.</ref> al [[1792]]<ref>{{Cita|Fapanni, 1863}}.</ref>. Per il resto, il centro era quasi completamente proprietà dei [[Soranzo]], [[patriziato veneziano|patrizi veneziani]] che possedevano la grande villa lungo la Castellana, Palazzo Zardo e altre costruzioni di fronte alla chiesa. La gran parte della popolazione, in ogni caso, viveva sparsa nella campagna. In epoca di [[Regno Lombardo-Veneto|dominazione austriaca]] venne costruita la via "Drizzagno", per collegare direttamente Scorzè a Zero, mentre bisognerà attendere il secondo dopoguerra per vedere l'attuale via Cercariolo. Entro quest'area ebbe inizio il moderno sviluppo urbanistico di Scorzè, caratterizzato da una generale mancanza di razionalità: gli edifici sono irregolari e, tra loro, senza soluzione di continuità, manca una vera e propria piazza, una strada porticata; assente, generalmente, qualsiasi gusto estetico. OltreNegli aultimi ciò,anni ilalcuni notevoleinterventi hanno tuttavia notevolmente migliorato la vivibilità del centro cittadino. La situazione del traffico, ancheche pesantesi presentava come patologica data la posizione del paese nell’incrocio di due importanti statali con l’aggiunta della vicina uscita autostradale, è sensibilmente migliorata grazie alla tangenziale sud-ovest, terminata nel 2019, che attanagliaha rimosso il traffico pesante dal centro. storicoGli contribuisceincroci apiù renderetrafficati ancorsono menostati vivibiletrasformati Scorzèin scorrevoli rotonde. Tuttavia,Sono mentrestati rifatti marciapiedi e arredo urbano così da unrendere più latoattrattive le nuovevie infrastrutturedel centro, con interventi radicali ancora in previsionecorso promettono([[2025]]) dinella risolverecentrale lavia difficileRoma. situazioneLo viabilistica,spostamento dall'altrodelle sonoscuole inprimarie progettodal anchecentro interventipoi ha atticontribuito a riqualificaredecongestionare lal’area zonaattigua traal l'Arcipretalemunicipio, econ ilbeneficio Municipioanche chedei potrannoposti miglioraremacchina laa vivibilitàdisposizione deldelle centro delattività capoluogocommerciali.
 
=== Suddivisioni storiche ===
Durante il dominio veneziano, il territorio dell'attuale comune di Scorzè fu partito tra le ''[[Reggimento (Repubblica di Venezia)|podestarie]]'' di Noale e Treviso. In particolare, alla prima apparteneva Scorzè paese (divisa nei [[colmello (comune rurale)|comuni]] di Guizza, Levada e Fosse) alla seconda Peseggia e Cappella e all'ultima Rio San Martino (quartiere ''Mestrina di sopra'', divisa tra i comuni di Chiesa, Gallese, di Mezzo, di Sopra e Sarmazza) e Gardigiano (''Mestrina di Sotto'')<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.archivi.beniculturali.it/DGA-free/FuoriCollana/Pfc_estimi_1.pdf Gli estimi della Podestaria di Treviso] |datedata=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} {{pdf}} e {{collegamento interrotto|1=[http://www.archivi.beniculturali.it/DGA-free/FuoriCollana/Pfc_estimi_2.pdf sommario dell'inventario] |datedata=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} {{pdf}}.</ref>.
 
=== Frazioni ===
* '''[[Cappella (Scorzè)|Cappella]]''': si trova a circa a 2 kilometrichilometri a est del capoluogo, lungo la provinciale 39 "Moglianese"; il suo territorio è attraversato da un tratto dell'[[Autostrada A4 (Italia)|Autostrada A4]]. Ha circa {{formatnum:1400}} abitanti. Citata la prima volta nel [[1152]], diviene parrocchia indipendente da Martellago nel [[XVI secolo]]. Degni di nota la [[Chiesa di San Giovanni Battista (CappellaScorzè)|chiesa parrocchiale]] ([[XX secolo]]), il campanile ([[XVIII secolo]]) e alcune ville venete.
* '''[[Gardigiano]]''': si trova a circa 6 kilometrichilometri a est del capoluogo, lungo la provinciale 39 "Moglianese". Ha circa {{formatnum:2300}} abitanti. Citata la prima volta nel [[1174]], diviene parrocchia indipendente da Mogliano Veneto nel [[XVII secolo]]. Degni di nota la [[Chiesa di San Donato (Gardigiano)|chiesa parrocchiale]] e il campanile ([[XVI secolo]]) e alcune ville venete.
* '''[[Peseggia]]''': si trova a circa 5 kilometrichilometri a est del capoluogo, lungo la provinciale 39 "Moglianese"; il suo territorio è attraversato da un tratto dell'[[Autostrada A4 (Italia)|Autostrada A4]]. Ha circa {{formatnum:3500}} abitanti. Citata la prima volta nel [[1146]], diviene parrocchia indipendente da Martellago nel [[XVIII secolo]]. Degni di nota la [[Chiesa di San Nicolò (Peseggia)|chiesa parrocchiale]] e il campanile ([[XX secolo]]), la vecchia chiesa e alcune ville venete.
* '''[[Rio San Martino]]''': si trova a circa 2 kilometrichilometri a nord del capoluogo, lungo la provinciale 84 "Scandolara". Ha circa {{formatnum:2000}} abitanti. Citata la prima volta nel [[1177]], diviene parrocchia indipendente da Zero Branco nel [[XVI secolo]]. Degni di nota la chiesa parrocchiale ([[XVIII secolo]]) e il campanile ([[XIX secolo]]).
 
== Economia ==
=== Agricoltura ===
[[File:RadicchioRossoConsorzioRadicchio.gifsvg|thumb|Logo del Consorzio di tutela del radicchio.]]
 
Ancora molto presente nel territorio comunale è l'attività agricola, in particolare per quanto riguarda la produzione di prodotti di pregio e di agricoltura biologica. Infatti, Scorzè si trova in zona [[Indicazione geografica protetta|I.G.P.]] per quanto riguarda la coltivazione del [[radicchio rosso di Treviso]]<ref>{{cita web |url=http://www.radicchioditreviso.it/disciplinare_treviso.asp |titolo=Copia archiviata |accesso=5 ottobre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081013075835/http://www.radicchioditreviso.it/disciplinare_treviso.asp |dataarchivio=13 ottobre 2008 }} Descrizione della zona IGP del Radicchio Rosso di Treviso: il territorio del Comune di Scorzè vi ricade interamente sia per quanto riguarda la produzione del radicchio precoce che per quella del tardivo.</ref> e dell'[[asparago bianco di Badoere]]<ref>{{cita web |url=http://www.regione.veneto.it/Notizie/Comunicati+Stampa/Ottobre+2010/1852.htm |titolo= È UFFICIALMENTE IGP L'ASPARAGO DI BADOERE. MANZATO: “PRODOTTO IDENTITARIO DI TERRA VENETA” |editore= regione.veneto.it |accesso=16 ottobre 2010}}</ref>, mentre nel [[2010]] il ''[[Pisum sativum|biso]]'' di Peseggia ha ottenuto la [[Denominazione comunale d'origine|De.Co.]]<ref name="prolocoscorze.it"/> da parte del Comune. Il V censimento dell'Agricoltura condotto dall'[[ISTAT]] nel [[2000]] rilevava 933 aziende agricole<ref>{{cita web |url=http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DA07RT40000&p=0&sp=h6&l=0 |titolo= Tavola: N° delle aziende agricole - Venezia |editore= incipit.istat.it |accesso=6 aprile 2010}}</ref>, delle quali 548 con allevamenti<ref>{{cita web |url=http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DG07RT40000&p=0&sp=h6&l=0 |titolo= Tavola: N° delle aziende agricole con allevamenti - Venezia |editore= incipit.istat.it |accesso=6 aprile 2010}}</ref>. I capi erano 27.159, ripartiti tra [[bovini]] (4.608), [[suini]] (2.473), [[ovini]], (12). [[caprini]] (42), [[equini]] (105) e [[avicoltura|avicoli]] (19.919)<ref>{{cita web |url=http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DI07RT4000000&p=0&sp=h6&l=0 |titolo= Tavola: N° capi di allevamento per specie di capi di allevamento - Venezia |editore= incipit.istat.it |accesso=6 aprile 2010}}</ref>.
Ancora molto presente nel territorio comunale è l'attività agricola, in particolare per quanto riguarda la produzione di prodotti di pregio e di agricoltura biologica. Infatti, Scorzè si trova in zona [[Indicazione geografica protetta (Unione europea)|I.G.P.]] per quanto riguarda la coltivazione del [[radicchio rosso di Treviso]]<ref>{{cita web |url=http://www.radicchioditreviso.it/disciplinare_treviso.asp |titolo=Copia archiviata |accesso=5 ottobre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081013075835/http://www.radicchioditreviso.it/disciplinare_treviso.asp |dataarchivio=13 ottobre 2008 }} Descrizione della zona IGP del Radicchio Rosso di Treviso: il territorio del Comune di Scorzè vi ricade interamente sia per quanto riguarda la produzione del radicchio precoce che per quella del tardivo.</ref> e dell'[[asparago bianco di Badoere]]<ref>{{cita web |url=http://www.regione.veneto.it/Notizie/Comunicati+Stampa/Ottobre+2010/1852.htm |titolo= È UFFICIALMENTE IGP L'ASPARAGO DI BADOERE. MANZATO: “PRODOTTO IDENTITARIO DI TERRA VENETA” |editore= regione.veneto.it |accesso=16 ottobre 2010}}</ref>, mentre nel [[2010]] il ''[[Pisum sativum|biso]]'' di Peseggia ha ottenuto la [[Denominazione comunale d'origine|De.Co.]]<ref name="prolocoscorze.it"/> da parte del Comune. Il V censimento dell'Agricoltura condotto dall'[[ISTAT]] nel [[2000]] rilevava 933 aziende agricole<ref>{{cita web |url= http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DA07RT40000&p=0&sp=h6&l=0 |titolo= Tavola: N° delle aziende agricole - Venezia |editore= incipit.istat.it |accesso= 6 aprile 2010 |dataarchivio= 7 maggio 2018 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180507221508/http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DA07RT40000&p=0&sp=h6&l=0 |urlmorto= sì }}</ref>, delle quali 548 con allevamenti<ref>{{cita web |url= http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DG07RT40000&p=0&sp=h6&l=0 |titolo= Tavola: N° delle aziende agricole con allevamenti - Venezia |editore= incipit.istat.it |accesso= 6 aprile 2010 |dataarchivio= 7 maggio 2018 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180507221510/http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DG07RT40000&p=0&sp=h6&l=0 |urlmorto= sì }}</ref>. I capi erano 27.159, ripartiti tra [[bovini]] (4.608), [[suini]] (2.473), [[ovini]], (12). [[caprini]] (42), [[equini]] (105) e [[avicoltura|avicoli]] (19.919)<ref>{{cita web |url= http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DI07RT4000000&p=0&sp=h6&l=0 |titolo= Tavola: N° capi di allevamento per specie di capi di allevamento - Venezia |editore= incipit.istat.it |accesso= 6 aprile 2010 |dataarchivio= 4 marzo 2016 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160304085017/http://incipit.istat.it/MD/dawinciMD.jsp?a1=m700W&a2=S&n=1UG90107RV3&o=&v=1UG010DI07RT4000000&p=0&sp=h6&l=0 |urlmorto= sì }}</ref>.
 
=== Industria ===
Riga 271 ⟶ 280:
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade e autostrade ===
Il territorio comunale è caratterizzato dalla presenza di numerose importanti arterie stradali e autostradali:
* [[File:Italian traffic signs - autostrada.svg|24px|autostrada]] l'[[Autostrada A4 (Italia)|Autostrada A4]], che scorre ad est della frazione [[Cappella (Scorzè)|Cappella]], con un'uscita proprio nel territorio comunale, denominata ''Martellago-Scorzè'' (inaugurata il 1º aprile 2015<ref>{{cita news|titolo=Martellago-Scorzè, aperto il casello|pubblicazione=Corriere del Veneto|data=2015-04-01|url=http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2015/1-aprile-2015/inaugurato-nuovo-casello-le-proteste-comitati-2301194416807.shtml}}</ref>). Anche in funzione di questa infrastruttura sono stati realizzati e sono in previsione diversi importanti interventi miranti a decongestionare il caotico centro del capoluogo, predisponendo una serie di strade tangenziali che nelle intenzioni dell'attualeamministrazione Amministrazione Mestrinercomunale dovrebbero andare a formare una circonvallazione quasi completa di Scorzè (il cosiddetto "anello di Scorzè"<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Ragazzo|url=http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2009/04/05/VP2PO_VP202.html|titolo=Mestriner si presenta e apre alla Lega|pubblicazione=[[La Nuova Venezia]] |giorno=5|mese=4|anno=2009|accesso=7 aprile 2009}}</ref>). LaL'inaugurazione e l'apertura al costruzionetraffico del primo tratto di questo sistema èsono iniziatoavvenute nelil 201420 marzo [[2019]].<ref>{{Cita news|autore=Alessandro Ragazzo|url=http://nuovaveneziawww.gelocalveneziatoday.it/cronaca/2014/03/20/news/nuova-tangenziale-sud-partonoscorze-gli-espropri-12019.8893051html|titolo=TangenzialeInaugurata la nuova strada tangenziale sud partonodi gliScorzè espropriPronta la nuova tangenziale sud di Scorzè: toglierà i tir dal centro|pubblicazione=[[La Nuova Venezia]]veneziatoday.it |giorno=2010|mese=3|anno=20142019|accesso=310 marzomaggio 20142019}}</ref>.
 
In particolare, il capoluogo sorge all'incrocio tra due importanti direttrici viarie:
* {{simbolo|Italian traffic signs - strada extraurbana principale.svg|24}} la [[Strada statale 515 Noalese|SR 515 "Noalese"]], che collega [[Padova]] a [[Treviso]];
* {{simbolo|Italian traffic signs - strada extraurbana principale.svg|24}} la [[Strada statale 245 Castellana|SR 245 "Castellana"]] che collega [[Castelfranco Veneto]] a [[Venezia]]
 
Sempre dal capoluogo partono anche le seguenti [[strade provinciali]]:
Riga 290 ⟶ 299:
=== Ferrovie ===
[[File:Stazione di noale scorze.jpg|right|thumb|La stazione di Noale-Scorzè]]
Nel comune di Noale, lungo la [[ferrovia Trento-Venezia|linea ferroviaria Trento-Venezia]] è situata la [[stazione di Noale-Scorzè]], a tre binari, dove fermano tutti i treni che transitano per quella tratta e che sarà interessata dal servizio della linea 6 del [[Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale]].
{{vedi anche|Stazione di Noale-Scorzè}}
Nel comune di Noale, lungo la [[ferrovia Trento-Venezia|linea ferroviaria Trento-Venezia]] è situata la [[Stazione di Noale-Scorzè]], a tre binari, dove fermano tutti i treni che transitano per quella tratta e che sarà interessata dal servizio della linea 6 del [[Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale]].
 
Un'altra stazione, vicina alle frazioni di [[Gardigiano]] e [[Peseggia]], è [[stazione di Mogliano Veneto|quella di Mogliano Veneto]].
 
=== Aeroporti ===
La vicinanza con l'autostrada A4 permette di raggiungere con facilità l'[[Aeroporto di Venezia-Tessera|Aeroporto Marco Polo]] di Venezia, posto a circa {{M|25|u=km}}. Dista circa {{M|15&nbsp;|u=km}} l'[[Aeroporto di Treviso-Sant'Angelo|Aeroporto Antonio Canova]] di Treviso, che si trova lungo la Strada Regionale 515 "Noalese".
 
=== Mobilità urbana ed extraurbana ===
Riga 302 ⟶ 310:
Il capoluogo è ben collegato e servito dal trasporto pubblico su gomma:
* Gli autobus [[ACTV]] provvedono ai collegamenti con Venezia, Mirano e Mogliano Veneto<ref>[http://www.actv.it/] Ricerca orari ne Sito ACTV.</ref>;
* Gli autobus [[SITA (trasporti)|SITA]] e La Marca provvedono ai collegamenti con Padova, Noale e Treviso<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.lamarcabus.it/orari/contenitore_orari.html] {{Webarchive|dateurl=aprile 2018 https://web.archive.org/web/20090714111608/http://www.lamarcabus.it/orari/contenitore_orari.html|botdata=InternetArchiveBot14 luglio 2009}} Ricerca orari nel sito de "La Marca".</ref>.
 
La rete delle piste ciclabili collega il capoluogo con le frazioni di Cappella-, Peseggia-, Gardigiano e Rio San Martino, oltre che con i comuni confinanti di Martellago, Trebaseleghe, Mogliano Veneto e, prossimamente ([[2019]]), Zero Branco.
 
== Amministrazione ==
=== Sindaci dal 1866 al 1946 ===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
Riga 420 ⟶ 429:
|<ref>Nominato dal [[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]].</ref>
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
{{ComuniAmminPrec
 
|[[1946]]
=== Sindaci dal 1946 ===
|[[1949]]
{| class="wikitable" float="center" style="text-align: center; font-size:100%;"
|Lodovico Fabris
|-
|[[Democrazia Cristiana]]
! colspan=2| Nominativo
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
! Partito / Coalizione
|
! Periodo
}}
! Elezione
{{ComuniAmminPrec
|[[1949]]
|[[1960]]
|Giuseppe Michieletto
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref>Eletto dal Consiglio Comunale dopo le dimissioni di Fabris. Rieletto nel [[1951]] e nel [[1956]].</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1960]]
|[[1970]]
|Attilio Donà
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref>Rieletto nel [[1965]].</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1970]]
|[[1975]]
|Vittorio "Pino" Boscaro
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1975]]
|[[1980]]
|Flavio Michieletto
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1980]]
|[[1985]]
|Antonio Zaltron
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1985]]
|[[1987]]
|Renzo Pamio
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1987]]
|[[1987]]
|Albino Luise
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref>Eletto dal Consiglio Comunale dopo le dimissioni di Pamio.</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1987]]
|[[1990]]
|Mario Pastrello
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref>Eletto dal Consiglio Comunale dopo la crisi della Giunta Luise.</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1990]]
|[[1999]]
|Igino Michieletto
|[[Centrismo|centro]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref>Rieletto al ballottaggio nel [[1995]].</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1999]]
|[[2004]]
|Romano Centomo
|[[centrosinistra]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2004]]
|[[2008]]
|Clara Caverzan
|[[centrodestra]]
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
|<ref>Dimessa dopo lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale dovuto alle dimissioni di 11 Consiglieri.</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2008]]
|[[2009]]
|Luigi Pizzi
|-
! colspan=5| Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1995)
|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
}}
| '''Lodovico Fabris'''
{{ComuniAmminPrec
| [[Democrazia Cristiana]]
|[[2009]]
| [[1946]]-[[1949]]
|''in carica''
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
|Giovanni Battista Mestriner
|-
|[[centrodestra]]
| rowspan=3 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]
| rowspan=3| '''Giuseppe Michieletto'''
|<ref>Rieletto al primo turno nel [[2014]].</ref>
| rowspan=3| [[Democrazia Cristiana]]
}}
| rowspan=3| [[1949]]-[[1960]]
{{ComuniAmminPrecFine}}
| <small>''(1946)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1951|1951]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''Attilio Donà'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1960]]-[[1970]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1960|1960]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Vittorio Boscaro'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1970]]-[[1975]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Flavio Michieletto'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1975]]-[[1980]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Antonio Zaltron'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1980]]-[[1985]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Renzo Pamio'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1985]]-[[1987]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Albino Luise'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1987]]
| <small>''(1985)''</small>
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Mario Pastrello'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1987]]-[[1990]]
| <small>''(1985)''</small>
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Igino Michieletto'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1990]]-[[1995]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
! colspan=5| Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
|-
| bgcolor={{CP|Partito Popolare Italiano (1994)}}|
| '''Igino Michieletto'''
| [[Centrismo in Italia|Centro]]
| [[1995]]-[[1999]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1995#Scorzè|1995]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-sinistra in Italia}}|
| '''Romano Centomo'''
| [[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
| [[1999]]-[[2004]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1999#Scorzè|1999]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Clara Caverzan'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2004]]-[[2008]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2004#Scorzè|2004]]
|-
| bgcolor=|
| '''Luigi Pizzi''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[2008]]-[[2009]]
| -
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| rowspan=2| '''Giovanni Battista Mestriner'''
| rowspan=2| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| rowspan=2| [[2009]]-[[2019]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2009#Scorzè|2009]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2014#Scorzè|2014]]
|-
| bgcolor={{CP|Lega per Salvini Premier}}|
| '''Nais Marcon'''
| [[Lega per Salvini Premier|Lega]] - [[Liga Veneta|LV]]
| [[2019]]-[[2024]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2019#Scorzè|2019]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Giovanni Battista Mestriner'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2024]]-''in carica''
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2024#Scorzè|2024]]
|}
 
=== Variazioni territoriali ===
Riga 546 ⟶ 566:
'''Calcio a 11'''
 
Per quanto riguarda il [[Calcio (sport)|calcio]] è attiva l<nowiki>{{'</nowiki>}}''A.S.D. Sporting Scorzè-Peseggia'', i cui colori sociali sono quellil'arancio ufficiali del Comune,e il arancio e nero. Attualmente la prima squadra milita nel girone N [[Città metropolitana di Venezia|veneziano]] di [[Seconda Categoria|21ª Categoriacategoria]], mentre più soddisfazioni provengono dai risultati del settore giovanile.
 
Nel campionato di [[Seconda Categoria|2ª Categoria]] milita l{{'}}''U.S. Rio San Martino 1978'' altra realtà di spicco soprattutto nel settore giovanile che gioca abitualmente nel campo comunale di Rio San Martino. I colori sociali sono il rosso e il bianco.
 
'''Calcio a 5'''
Riga 572 ⟶ 592:
File:I-VE-Scorze3.JPG|Scorzè, campanile
File:Lungodese 3.JPG|Scorzè, percorso lungo il Dese
File:CappellaDiScorze_chiesaCappellaDiScorze chiesa.JPG|Cappella, [[Chiesa di San Giovanni Battista (CappellaScorzè)|Chiesa parrocchiale]] e campanile
File:BattesimoCappella.jpg|Cappella, pala attribuita a [[Tintoretto]]
File:Chiesa_GardigianoChiesa Gardigiano.jpg|Gardigiano, [[Chiesa di San Donato (Gardigiano)|Chiesa parrocchiale di San Donato]]
File:Villa Frattin, facciata settentrionale (Gardigiano, Scorzè).JPG|Gardigiano, Villa Frattin
File:San Nicolò Vescovo, facciata (Peseggia, Scorzè).JPG|Peseggia, [[Chiesa di San Nicolò (Peseggia)|Chiesa parrocchiale di San Nicolò Vescovo]]
Riga 585 ⟶ 605:
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|||Il Veneto paese per paese|1982|Bonechi|Firenze|ISBN=88-476-0006-5}}
*{{Bibliografia|Verci, 1779|Giovanni Battista Verci, ''Storia degli Ecelini'', Bassano, Remondini, 1779. {{NoISBN}}}}
*{{cita libro|||Paolo Pino teorico d'arte e artista: il restauro della pala di Scorzé|1992|Associazione culturale "Scorzadis|Treviso|isbn=no}}
*{{Bibliografia|Fapanni, 1863|Francesco Scipione Fapanni, ''La Congregazione di Zero'', Treviso, 1863. {{NoISBN}}}}
*{{Bibliografia|Sanudo,cita 1979libro|Carlo|Agnoletti|MarinoTreviso Sanudo,e ''Ile diarii... (1496-1533)'', Treviso,sue pievi|1896|Arnaldo Forni Editore, 1879, |Treviso|ISBN =88-271-55220315-85|cid=Agnoletti, 1896}}
*{{cita libro|Nicola|Bergamo|Scorzè prima di Scorzè|2004||Treviso|isbn=no}}
*{{Bibliografia|Agnoletti, 1896|Carlo Agnoletti, ''Treviso e le sue pievi'', Treviso, Arnaldo Forni Editore, 1896. ISBN 88-271-0315-5}}
*{{cita libro|Federico|Burbello|Scorzè, immagini del '900|1998||Martellago|isbn=no|cid=Burbello, 1998}}
*{{Bibliografia|Marchesan, 1923|[[Angelo Marchesan]], ''Treviso medioevale'', Treviso, Atesa, 1923. ISBN 88-7037-022-4}}
*{{cita libro|Francesco Scipione|Fapanni|La Congregazione di Zero|1863||Treviso|isbn=no|cid=Fapanni, 1863}}
*{{Bibliografia|Stangherlin, 1968|Antonio Stangherlin, ''Scorzè e le sue frazioni'', Venezia, La Tipografica, 1968. {{NoISBN}}}}
*{{cita libro|autore=[[Angelo Marchesan]]|titolo=Treviso medioevale|città=Treviso|editore=Atesa|anno=1923|ISBN=88-7037-022-4|cid=Marchesan, 1923}}
*{{Bibliografia|Verci, 1980|Giovanni Bettista Verci, ''Storia della Marca trivigiana e veronese'', Treviso, Arnaldo Forni Editore, 1980. ISBN 88-271-2023-8}}
*{{cita libro|Mauro|Salsone|Scorzè e la sua storia (1152-1952): ottocento anni di storia dalla bolla di papa Eugenio III alla morte di don Antonio Cercariolo|2001||Scorzè|isbn=no}}
*{{Bibliografia|AA. VV., 1982|AA. VV., ''Il Veneto paese per paese'', Firenze, Bonechi, 1982. ISBN 88-476-0006-5}}
*{{cita libro|Marino|Sanudo|I diarii... (1496-1533)|1879|Arnaldo Forni Editore|Treviso|ISBN=88-271-5522-8}}
*{{Bibliografia|AA. VV., 1992|AA. VV., ''Paolo Pino teorico d'arte e artista: il restauro della pala di Scorzé'', Treviso, Associazione culturale "Scorzadis", 1992. {{NoISBN}}}}
*{{cita libro|Antonio|Stangherlin|Scorzè e le sue frazioni|1968|La Tipografica|Venezia|isbn=no|cid=Stangherlin, 1968}}
*{{Bibliografia|Burbello, 1998|Federico Burbello, ''Scorzè, immagini del '900'', Martellago, 1998. {{NoISBN}}}}
*{{cita libro|Giovanni Battista|Verci|Storia degli Ecelini|1779|Remondini|Bassano|isbn=no|cid=Verci, 1779}}
*{{Bibliografia|Salsone, 2001|Mauro Salsone, ''Scorzè e la sua storia (1152-1952): ottocento anni di storia dalla bolla di papa Eugenio III alla morte di don Antonio Cercariolo'', Scorzè, 2001. {{NoISBN}}}}
*{{cita libro|Giovanni Bettista|Verci|Storia della Marca trivigiana e veronese|1980|Arnaldo Forni Editore|Treviso|ISBN=88-271-2023-8|cid=Verci, 1980}}
*{{Bibliografia|Favaro, 2003|Adriano Favaro, ''Isabella Teotochi Albrizzi: la sua vita, i suoi amori e i suoi viaggi'', Udine, Gaspari Editore, 2003. ISBN 88-86338-62-7}}
*{{Bibliografia|Bergamo, 2004|Nicola Bergamo, ''Scorzè prima di Scorzè'', Treviso, 2004. {{NoISBN}}}}
*{{Bibliografia|Brunello-Padovan, 2007|Enrico Brunello-Raffaello Padovan, ''Arte e fede. Antonio Beni un pittore ritrovato'', Treviso, Antichità "Brunello", 2007. {{NoISBN}}}}
 
== Voci correlate ==
Riga 609 ⟶ 627:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Scorzè}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comune.scorze.ve.it/|Sito ufficiale del Comune di Scorzè}}
 
{{Comuni della città metropolitana di Venezia}}