Raggruppamento operativo speciale: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Aggiunte varie
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(159 versioni intermedie di 70 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{coord|41|56|04.80|N|12|30|30.30|E|display=title|type:landmark_region:IT}}
{{Infobox unità militare
| Nome = Raggruppamento operativoOperativo speciale<br/>(ROS)Speciale
| Immagine= Distintivo ROS = LogoROS.jpg
| Didascalia =
| Categoria = gendarmeria
| Abbreviazione = ROS
|Attiva= 3 dicembre [[1990]] - in attività
| Attiva = 3 dicembre [[1990]] - in attività
|Nazione= {{ITA}}
| Nazione = {{ITA}}
|Servizio= [[Arma dei Carabinieri]]
| Servizio = [[Arma dei Carabinieri]]
|Ruolo= Contrasto alla [[criminalità organizzata]], <br /> [[antiterrorismo]]
| Ruolo = Contrasto alla [[criminalità organizzata]], <br /> [[antiterrorismo]], Polizia Giudiziaria, <br /> Indagini tecniche e telematiche
|Descrizione_ruolo=
| Descrizione_ruolo =
|Dimensione= 6 reparti, 26 sezioni e 2 nuclei
| Dimensione = 10 reparti, 16 sezioni e 3 nuclei
|Struttura_di_comando= [[Comando delle unità mobili e specializzate carabinieri "Palidoro"]]
| Struttura_di_comando = [[Comando delle unità mobili e specializzate carabinieri "Palidoro"]]
|Reparti_dipendenti=
| Reparti_dipendenti = * Reparto antiterrorismo
* I Reparto investigativo
* II Reparto investigativo
* III Reparto analisi
* Reparto indagini tecniche
* Reparto antieversione
* Reparto crimini violenti
* Reparto indagini tecniche
|Guarnigione= Caserma Talamo<br>via di Ponte Salario, 25, [[Roma]]
* Reparto indagini telematiche
|Descrizione_guarnigione= Sede
*Servizio polizia giudiziaria
|Soprannome=
| Guarnigione = Caserma Talamo<br/>via di Ponte Salario, 25, [[Roma]]
|Motto=
| Descrizione_guarnigione = Sede
|Anniversari=
| Soprannome =
|Decorazioni=
| Motto =
|Comandante_corrente=[[Generale di brigata|gen di brigata]] Pasquale Angelosanto
| Anniversari =
|Comandanti_degni_di_nota=
| Decorazioni =
|Simbolo=
| Comandante_corrente = [[Generale di brigata]] [[Vincenzo Molinese]]
|Descrizione_simbolo=
| Comandanti_degni_di_nota =
|Descrizione_comandante_corrente =
| Simbolo =
|Ref = [http://www.carabinieri.it carabinieri.it]
| Descrizione_simbolo =
| Descrizione_comandante_corrente =
| Ref =
}}
 
Il '''Raggruppamentoraggruppamento operativo speciale''' dell'[[Arma dei Carabinieri]] (più spesso indicato semplicemente con l'[[acronimo]] '''ROS''') è l'unicoun organoreparto investigativo dell'[[Arma dei Carabinieri]], l'unico con competenza siacentralizzata sulla [[criminalità organizzata]] siae sul [[terrorismo]]. Il raggruppamento ha la consistenza di una [[brigata]],<ref>{{Cita web|url=http://www.carabinieri.it/Internet/Arma/Curiosita/Non+tutti+sanno+che/R/31+R.htm|titolo=carabinieri.it - ''R.O.S. (Raggruppamento operativo speciale)''}}</ref> inserita ordinativamente nellanel [[Comando delle unità mobili e specializzate "Palidoro"|Divisione unità mobili e specializzate "Palidoro"]], mentre dipende funzionalmente direttamente dal [[Comando generale dell'Arma dei Carabinieri|Comando generale]] sotto il profilo tecnico-operativo.
 
== Storia ==
Nacque dalle ceneri del [[Nucleo speciale antiterrorismo]] creato intorno ai primia [[anni 1970|anni settantaTorino]] del nel [[XX secolo1974]] dal generale dei Carabinieri [[Carlo Alberto Dalladalla Chiesa]] per contrastare il fenomeno del terrorismo e che dal [[1978]] aveva aggiunto sedi su tutto il territorio nazionale (aveva sedi a [[Genova]], [[Napoli]], [[Milano]], [[Padova]], [[Bologna]], [[Roma]]). Terminata l'emergenza terrorismo, uomini e [[Torino]])risorse furono dirottati per la lotta alla criminalità organizzata.<ref>{{Cita web|url=https://www.carabinieri.it/chi-siamo/oggi/organizzazione/mobile-e-speciale/raggruppamento-operativo-speciale|titolo=Raggruppamento Operativo Speciale – ROS|accesso=14 marzo 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20231113163625/https://www.carabinieri.it/chi-siamo/oggi/organizzazione/mobile-e-speciale/raggruppamento-operativo-speciale |dataarchivio=13 novembre 2023|urlmorto=no}}</ref>
 
Venne istituito formalmente il 3 dicembre [[1990]] con il [[decreto legge]] 13 novembre 1990 n. 324<ref>[http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario;jsessionid=3E3FBBF3164A50F3EDAEFB1B332ABE57.ntc-as2-guri2a?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1990-11-13&atto.codiceRedazionale=090G0379 Decreto entrato in vigore il 13/11/1990, ma de decaduto per mancata conversione]</ref> e successivamente con decreto legge 13 maggio 1991, n.152, convertito dalla legge 12 luglio 1991, venne prevista l'istituzione di "Servizi centrali ed interprovinciali di [[polizia giudiziaria]] dell'[[Arma dei Carabinieri]], della [[Polizia di Stato]] ([[Servizio centrale operativo]]) e della [[Guardia di finanzaFinanza]] ([[GICOServizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata]])" al fine di assicurare il collegamento delle attività investigative relative ai delitti di [[criminalità organizzata]].
 
NelOperativo dal 1991, nel [[1992]], all'interno del ROS, fu creata un'unità speciale: il [[CRIMOR - Unità militare combattenteCrimOr]], che pochi mesi dopo portò alla cattura del capo di [[Cosa nostra]] [[Totò Riina]].
 
Nel 2001 venne potenziato con 200 effettivi il reparto [[antiterrorismo]], e così il ROS nel 2002 raggiunse i {{formatnum:1214}} componenti. Nel 2012 nasce il reparto Crimini violenti e nel 2015 quello Indagini Telematiche.
 
== Organizzazione ==
Il ROS è suddiviso in due strutture: una centrale e una periferica.<ref>{{Cita web|url=http://www.carabinieri.it/chi-siamo/oggi/organizzazione/mobile-e-speciale/raggruppamento-operativo-speciale|titolo=Raggruppamento Operativo Speciale|lingua=it|accesso=2021-12-12}}</ref>
Il ROS è organizzato in una sede centrale che ha il compito di raccordare le attività e fornire supporto tecnico-logistico alle sezioni anticrimine e ai nuclei sparsi nel territorio.
=== SedeStruttura centrale ===
La sede centrale è articolata in quattro reparti alle dirette dipendenze del comandante del ROS:
La sede centrale è articolata in sei reparti, di cui tre costituiscono il Servizio centrale di polizia giudiziaria'' del ROS<ref name=legislaturecamera>{{Cita web|url=http://legislature.camera.it/_bicamerali/antimafia/sportello/dossier/dossier5_10.html|titolo=legislature.camera.it - ''La presenza mafiosa in aree nazionali non tradizionali''}}</ref>:
* ''Reparto Antiterrorismo'': deputato al contrasto dell'attività terroristica ed eversiva interna ed internazionale
* ''Reparto Crimini Violenti'': nato il 15 novembre 2011 con scopi puramente investigativi, è articolato in due sezioni, ognuna delle quali composta da 16 effettivi, e sono deputate alle indagini: sui più efferati delitti che destano particolare allarme sociale<ref>{{Cita web|url=http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=1FUAIN|titolo=Rassegna stampa della camera}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.effettotre.com/archivio_effettotre/n_51.pdf|titolo=effettotre.it - pagina 40|accesso=7 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121203020345/http://www.effettotre.com/archivio_effettotre/n_51.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
* ''Reparto Indagini Tecniche''
* ''Reparto Indagini Telematiche'': staccatosi nel 2015 dal ''Reparto Indagini Tecniche'' e costituitosi come reparto a sé stante
 
==== Servizio Centrale di Polizia Giudiziaria ====
* Servizio centrale di polizia giudiziaria, diviso in tre reparti, che si occupano:
Parte anch'esso della struttura centrale è posto alle dirette dipendenze del vicecomandante del ROS e composto da tre reparti:
** di [[criminalità organizzata]] di tipo mafioso e ricerca di grandi latitanti;
 
** di [[traffico di armi]], [[narcotraffico]] e [[Sequestro di persona|sequestri di persona]];
* ''I Reparto Investigativo'': che si occupa di [[criminalità organizzata]] di tipo mafioso e ricerca di grandi latitanti
** di analisi operativa;
* ''II Reparto Investigativo'': deputato al [[traffico di armi]], al [[narcotraffico]], ai [[Sequestro di persona|sequestri di persona]] e varie altre materie
* Reparto anti eversione, deputato al contrasto dell'attività terroristica ed eversiva interna ed internazionale;
* ''III Reparto Analisi'': che si occupa di analisi e ricerca operativa
* Reparto crimini violenti, nato il 15 novembre 2011 con scopi puramente investigativi, retto da un colonnello o tenente colonnello, è articolato in due sezioni comandate da un tenente colonnello o maggiore ciascuna composte da 16 uomini (2 U., 10 Isp., 1 Sovr. e 3 App./Car.), deputate alle indagini sui più efferati delitti che destano particolare allarme sociale<ref>{{Cita web|url=http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/getPDFarticolo.asp?currentArticle=1FUAIN|titolo=Rassegna stampa della camera}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.effettotre.com/archivio_effettotre/n_51.pdf|titolo=effettotre.it - pagina 40|accesso=7 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121203020345/http://www.effettotre.com/archivio_effettotre/n_51.pdf|dataarchivio=3 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
 
* Reparto indagini tecniche;
=== SezioniStruttura perifericheperiferica ===
Territorialmente il ROS è strutturato in:
Territorialmente è strutturato in 8 Reparti Anticrimine (Roma, Milano, Torino, Napoli, Catanzaro, Reggio Calabria, Palermo e Bari), 18 Sezioni Anticrimine e 3 Nuclei Anticrimine.<ref>http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/ros</ref>
*''Reparti Anticrimine'': formati da 8 unità situate a Roma, Milano, Torino, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Catanzaro e Palermo. I reparti anticrimine sono organizzati su un numero indefinito di sezioni, di cui una catturandi. L'esempio più noto è il [[CrimOr]], ufficialmente I sezione, nel reparto anticrimine di Palermo;
Le sezioni anticrimine sono servizi interprovinciali di [[polizia giudiziaria]] aventi sede nei Comandi provinciali dell'Arma dei carabinieri nel cui territorio è presente un capoluogo di distretto di [[Corte d'appello (Italia)|Corte d’appello]].
*''Sezioni Anticrimine'': formate da 18 unità collocate nelle altre sedi delle [[Direzione distrettuale antimafia|Procure Distrettuali Antimafia e Antiterrorismo]] (Ancona, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Firenze, Genova, L'Aquila, Lecce, Messina, Perugia, Potenza, Salerno, Trento, Trieste, Venezia). Le sezioni anticrimine sono direttamente dipendenti dal comandante del raggruppamento e si avvalgono, in termini di supporto specialistico, dei reparti centrali in tutti i settori, dal terrorismo alla criminalità organizzata, ai crimini violenti e alle altre forme di criminalità organizzata<ref>{{cita web|url=http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/stenografici/html/24/audiz2/audizione/2015/07/02/indice_stenografico.0102.html|titolo=Resoconti stenografici Camera dei deputati}}</ref>;
*''Nuclei Anticrimine'': formati da tre unità situate a Livorno, Foggia e Nuoro.
 
== Personale e attività ==
Il personale del ROS è estremamente specializzato in indagini di [[polizia giudiziaria]] specificamente per i reati di sequestro di persona, lotta alla criminalità organizzata (mafiosa, terroristica o eversiva) e traffico di armi e droga.<ref name=legislaturecamera>{{cita web|url=http:/>/legislature.camera.it/_bicamerali/antimafia/sportello/dossier/dossier5_10.html|titolo=La presenza mafiosa in aree nazionali non tradizionali}}</ref> Esso è costituito solo per un quarto da agenti di polizia giudiziaria, i rimanenti sono tutti ufficiali e sottufficiali dell'Arma che hanno la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria.
 
Al ROS è anche affidato il compito di supportare informativamente gli altri reparti speciali dell'Arma ([[Comando carabinieri per la tutela dell'ambiente]], [[Comando carabinieri per la tutela della salute]], [[Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale]] e [[Comando carabinieri antifalsificazione monetaria]]).<ref name=legislaturecamera />.
 
Allo scopo d'incoraggiare la sinergia con i reparti territoriali, il personale del ROS frequenta spesso corsi di aggiornamento professionale con altri militari oltre che conferenze di servizio insieme ai corrispondenti organi centrali della [[Polizia di Stato]] ([[SCICODIGOS]]) e, della [[Guardia di Finanza]] ([[GICO]]) e della [[Polizia Penitenziaria]] ([[Nucleo investigativo centrale|NIC]]).
 
Fra gli strumenti di indagine utilizzati dal ROS vi è anche l'[[operazioni sotto copertura|infiltrazione]] nelle bande criminali attuata soprattutto nei settori dei sequestri, del riciclaggio e reimpiego dei proventi illeciti e nel traffico di stupefacenti, armi, munizioni ed esplosivi.
 
== Arresti latitanti eccellenti ==
* [[Salvatore Riina]], arrestato il 15 gennaio [[1993]] a [[Palermo]], capo di “[[Cosa Nostra]]”, latitante da 24 anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/raggruppamento-operativo-speciale/risultati-operativi/arresto-pericolosi-latitanti|titolo=Arresto di latitanti pericolosi}}</ref>
* [[Giuseppe Morabito (criminale)|Giuseppe Morabito]], detto ''"u tiradrittu''" arrestato il 18 febbraio [[2004]] in [[Aspromonte]] latitante da 12 anni, considerato l’esponente più importante della [[‘Ndrangheta]].<ref>{{Cita web|url=http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/raggruppamento-operativo-speciale/risultati-operativi/arresto-pericolosi-latitanti|titolo=Arresto di latitanti pericolosi}}</ref>
* [[Paolo Di Lauro]], arrestato il 16 settembre [[2005]] a [[Napoli]], latitante da 3 anni, protagonista della nota [[faida di Scampia]].<ref>{{Cita web|url=http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/raggruppamento-operativo-speciale/risultati-operativi/arresto-pericolosi-latitanti|titolo=Arresto di latitanti pericolosi}}</ref>
* [[Pasquale Condello]] detto ''il supremo'', arrestato il 18 febbraio [[2008]] a [[Reggio Calabria]], latitante da 18 anni. <ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/08_febbraio_18/ndrangheta_boss_condello_arrestato_91246ab8-de65-11dc-ab0c-0003ba99c667.shtml|titolo='ndrangheta, arrestato il boss Condello|pubblicazione=corriere.it|data=18 febbraio 2008|accesso=19 febbraio 2008}}</ref>
* [[Gerlandino Messina]], arrestato il 23 ottobre [[2010]] a [[Favara]] ([[Provincia di Agrigento|AG]]) latitante da 12 anni, capo di “[[Cosa Nostra]]” della [[provincia di Agrigento]].<ref>{{Cita web|url=http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/raggruppamento-operativo-speciale/risultati-operativi/arresto-pericolosi-latitanti|titolo=Arresto di latitanti pericolosi}}</ref>
 
== Operazioni ==
=== Arresti latitanti eccellenti ===
* [[Salvatore Riina]], arrestato il 15 gennaio 1993 a [[Palermo]], capo di "[[Cosa Nostra]]", latitante da 24 anni.<ref name="carabinieri.it">{{Cita web|url=http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/raggruppamento-operativo-speciale/risultati-operativi/arresto-pericolosi-latitanti|titolo=Arresto di latitanti pericolosi}}</ref>
* [[Giuseppe Morabito (criminale)|Giuseppe Morabito]], detto ''"u tiradrittu''" arrestato il 18 febbraio 2004 in [[Aspromonte]] latitante da 12 anni, considerato l'esponente più importante della [['Ndrangheta]].<ref name="carabinieri.it" />
* [[Paolo Di Lauro]], arrestato il 16 settembre 2005 a [[Napoli]], latitante da 3 anni, protagonista della nota [[Prima faida di Scampia|faida di Scampia]].<ref name="carabinieri.it" />
* [[Pasquale Condello]] detto ''il supremo'', arrestato il 18 febbraio 2008 a [[Reggio Calabria]], latitante da 18 anni.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/08_febbraio_18/ndrangheta_boss_condello_arrestato_91246ab8-de65-11dc-ab0c-0003ba99c667.shtml|titolo='ndrangheta, arrestato il boss Condello|pubblicazione=corriere.it|data=18 febbraio 2008|accesso=19 febbraio 2008}}</ref>
* [[Gerlandino Messina]], arrestato il 23 ottobre 2010 a [[Favara]] ([[Provincia di Agrigento|AG]]) latitante da 12 anni, capo di "[[Cosa Nostra]]" della [[provincia di Agrigento]].<ref name="carabinieri.it" />
* [[Matteo Messina Denaro]], arrestato il 16 gennaio 2023 a [[Palermo]] (PA) latitante da 29 anni.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/cronaca/2023/01/16/news/arrestato_matteo_messina_denaro-12544596/|titolo=Arrestato il boss superlatitante Matteo Messina Denaro. Era ricercato da 30 anni|sito=La Stampa|data=2023-01-16|lingua=it|accesso=2023-01-16}}</ref>
 
=== Contrasto alla criminalità organizzata, alla corruzione, e al narcotraffico ===
* ''Indagine “Ghiaccio”"Ghiaccio"'', conclusa nel dicembre [[2002]] con l’esecuzionel'esecuzione di un provvedimento cautelare nei confronti di 44 affiliati al ''mandamento'' [[Palermo|palermitano]] di [[Palermo|Brancaccio]], articolazione di [[Cosa Nostra]] già diretta dai fratelli detenuti [[Filippo Graviano|Filippo]] e [[Giuseppe Graviano]], esponenti di vertice dello schieramento “corleonese”"[[corleone]]se". L’indagineL'indagine consentiva di ricostruire le strategie “militari” ed economiche di “cosa“[[Cosa nostra”Nostra]]” ede i molteplici rapporti con esponenti di altre ''famiglie'' mafiose e con qualificati ambienti amministrativi e professionali del capoluogo, volti a condizionare scelte elettorali, concorsi ed appalti.<ref name="carabinieri.it_A">{{Cita web|url=http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/raggruppamento-operativo-speciale/risultati-operativi/contrasto-alla-criminalita-organizzata-e-narcotraffico|titolo=Contrasto alla criminalità organizzata e narcotraffico}}</ref>
* ''Indagine "Decollo"'', conclusa nel gennaio [[2004]] con l'arresto di 112 affiliati alle cosche ''[['ndrangheta|‘ndranghetiste]]'' [['Ndrina Mancuso|Mancuso]] di [[Limbadi]] ([[Provincia di Vibo Valentia|VV]]) e [['Ndrina Pesce|Pesce]] di [[Rosarno]] ([[Provincia di Reggio Calabria|RC]]), facenti parte di un'articolata struttura criminale capace di movimentare ingentissimi quantitativi di cocaina tra il [[Sud America]] ([[Colombia]] e [[Venezuela]]), l'[[Europa]] ([[Italia]], [[Francia]], [[Spagna]], [[Paesi Bassi]] e [[Germania]]), l’[[Africa]] ([[Togo]]) e l’[[Australia]], riciclandone i proventi con le più diversificate tecniche.<ref name="carabinieri.it_A" />
 
* ''Indagine "Dionisio/Iblis"'' sviluppatasi tra il [[2002]] e [[2010]] che ha portato all'arresto, in due fasi, di 133 affiliati a "[[Cosa Nostra]]" della [[provincia di Catania]]. La complessiva manovra investigativa ha fatto emergere gli interessi mafiosi negli appalti pubblici, le infiltrazioni nella pubblica amministrazione, la capillare attività estorsiva sul territorio, le dinamiche conflittuali interne all’organizzazione con la scoperta degli autori di 5 omicidi.<ref name="carabinieri.it_A" />
* ''Indagine “Decollo”'', conclusa nel gennaio 2004 con l’arresto di 112 affiliati alle cosche ''‘ndranghetiste'' Mancuso di Limbadi (VV) e Pesce di Rosarno (RC), facenti parte di un’articolata struttura criminale capace di movimentare ingentissimi quantitativi di cocaina tra il Sud America (Colombia e Venezuela), l’Europa (Italia, Francia, Spagna, Olanda e Germania), l’Africa (Togo) e l’Australia, riciclandone i proventi con le più diversificate tecniche.<ref>{{Cita web|url=http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/raggruppamento-operativo-speciale/risultati-operativi/contrasto-alla-criminalita-organizzata-e-narcotraffico|titolo=Contrasto alla criminalità organizzata e narcotraffico}}</ref>
* Indagine "Il Crimine", conclusa unitamente al Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria nel luglio 2010 con l'arresto di 261 affiliati alle cosche della 'ndrangheta di Reggio Calabria, che ha delineato l’evoluzione dell’organizzazione mafiosa, svelando la costituzione di un inedito organismo di vertice, denominato Provincia, cui fanno capo anche le molteplici articolazioni extraregionali, nazionali ed estere, strutturate secondo il modello della "colonizzazione".<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/cronache/10_luglio_13/blitz-ndrangheta_3e7b9102-8e3e-11df-864f-00144f02aabe.shtml|titolo=Maxi blitz contro la 'ndrangheta: 304 persone arrestate in tutta Italia - Corriere della Sera|accesso=3 luglio 2020}}</ref>
 
* ''Indagine "[[Mafia Capitale|Mondo di mezzo]]"'', ha portato tra il dicembre 2014 e il maggio [[2015]] all’esecuzione di 81 provvedimenti cautelari, per la collusione tra funzionari della pubblica amministrazione e diverse società e aziende riconducibili all'ex [[Nuclei Armati Rivoluzionari|N.A.R.]] [[Massimo Carminati]] e a [[Salvatore Buzzi]], nella città di [[Roma]].<ref name="carabinieri.it_A" />
* ''Indagine “Dionisio/Iblis”'' sviluppatasi tra il 2002 e 2010 che ha portato all’arresto, in due fasi, di 133 affiliati a “cosa nostra” della provincia di Catania. La complessiva manovra investigativa ha fatto emergere gli interessi mafiosi negli appalti pubblici, le infiltrazioni nella pubblica amministrazione, la capillare attività estorsiva sul territorio, le dinamiche conflittuali interne all’organizzazione con la scoperta degli autori di 5 omicidi.<ref>{{Cita web|url=http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/raggruppamento-operativo-speciale/risultati-operativi/contrasto-alla-criminalita-organizzata-e-narcotraffico|titolo=Contrasto alla criminalità organizzata e narcotraffico}}</ref>
* Indagine "Mandamento", conclusa nel luglio 2017 con il fermo di 116 indagati per associazione mafiosa e altri delitti, tutti ritenuti organici alle cosche della 'ndrangheta del mandamento Jonico di Reggio Calabria.<ref>{{Cita web|url=https://video.corriere.it/colpo-ndrangheta-116-arresti-calabria/f8a0a688-6084-11e7-b845-9e35989ae7e4|titolo=Colpo alla 'ndrangheta: 116 arresti in Calabria|sito=Video: ultime notizie - Corriere TV|lingua=it|accesso=3 luglio 2020}}</ref>
 
* Indagine "Stige", conclusa nel gennaio 2018 che ha portato all'arresto di 171 soggetti, documentando gli assetti gerarchici interni e le condotte criminali del sodalizio di [[Cirò]] nel crotonese, con le relative alleanze con le altre articolazioni di matrice, che aveva esteso i propri interessi nel Nord Italia e in Germania.<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/18_gennaio_09/ndrangheta-169-arresti-manette-anche-presidente-provincia-crotone-bfa70b1e-f51d-11e7-b250-16cc66648122.shtml|titolo=‘Ndrangheta: 169 arresti, in manette anche il presidente della provincia di Crotone|autore=Carlo Macrì|sito=Corriere della Sera|data=1º settembre 2018|lingua=it|accesso=3 luglio 2020}}</ref>
* ''Indagine “[[Mafia Capitale|Mondo di mezzo]]”'', conclusa nel maggio 2015 con l’esecuzione di 81 provvedimenti cautelari nei confronti dei componenti un’organizzazione criminale radicata nella Capitale, facente capo a [[Massimo Carminati]], già appartenente all’organizzazione terroristica dei N.A.R. e legato alla ''“Banda della Magliana”''. Avvalendosi dello storico legame con esponenti dell’estrema destra romana, il sodalizio si è gradualmente dimensionato in organizzazione di tipo evoluto dedita alla sistematica infiltrazione del tessuto economico ed istituzionale, con un apparato in grado di gestire interessi illeciti, in particolare nel settore degli appalti pubblici.<ref>{{Cita web|url=http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/raggruppamento-operativo-speciale/risultati-operativi/contrasto-alla-criminalita-organizzata-e-narcotraffico|titolo=Contrasto alla criminalità organizzata e narcotraffico}}</ref>
* Indagine "Rinascita Scott", conclusa nel dicembre 2019 con l'arresto di 334 soggetti indagati per associazione di tipo mafioso e altri reati e che ha disarticolato gran parte della 'ndrangheta vibonese, facente capo alla cosca “Mancuso” di Limbadi (VV).<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2019/12/19/news/_ndrangheta_maxi_blitz_cc_oltre_300_arresti-243826981/|titolo='Ndrangheta, maxi blitz contro le cosche: oltre 300 arresti tra boss, politici e imprenditori . Sequestrati beni per 15 milioni|sito=la Repubblica|data=19 dicembre 2019|lingua=it|accesso=3 luglio 2020}}</ref>
* Indagine "Perfido".<ref>{{Cita web|url=https://www.trentotoday.it/cronaca/trento-operazione-perfido.html|titolo=Maxi-operazione «Perfido»: misure cautelari per 19 persone|sito=TrentoToday|lingua=it|accesso=2024-09-23}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/tgr/trento/articoli/2023/07/processo-perfido-attesa-per-la-sentenza-trento-tribunale-ndrangheta-421cbe59-3814-4e38-9f62-f70ba61c315e.html|titolo=Processo Perfido, tutti condannati gli 8 imputati|autore=T. G. R. Trento|sito=RaiNews|data=2023-07-27|lingua=it|accesso=2024-09-24}}</ref>Il 15 ottobre del 2020, un'operazione della Procura della Repubblica - [[Direzione distrettuale antimafia|DDA]] di Trento in collaborazione con la DDA di Reggio Calabria, scaturita dall'indagine dei carabinieri nel ROS, ha scoperto una [[Locale ('ndrangheta)|Locale]] della [['Ndrangheta]] operativa in [[Trentino-Alto Adige|Trentino]], propalazione della cosca della [['Ndrina Serraino]] di [[Cardeto]] (Reggio Calabria). Tra gli esponenti di spicco, tratti in arresto in seguito all'ordinanza di custodia cautelare, emerge Antonio Serraino, detto “Nino”, figlio del defunto Domenico Serraino detto “Mico”<ref>{{Cita web|url=https://www.approdocalabria.it/giornale/reggio-calabria-polizia-e-ros-dei-carabinieri-nella-notte-finiscono-in-carcere-5-uomini-della-cosca-serraino/|titolo=Reggio Calabria, operazione "Perfido"e "Pedigree 2", nella notte finiscono in carcere 5 uomini della cosca Serraino. I Particolari|autore=redazione|sito=Approdo Calabria|data=2020-10-16|lingua=it-IT|accesso=2024-09-23}}</ref> nonché nipote del defunto Serraino Francesco<ref>{{Cita web|url=https://www.editorialedomani.it/fatti/blog-mafie-condello-supremo-cadaveri-funerali-guerra-dimenticata-ndrangheta-qnwposut|titolo=Cadaveri e funerali, la guerra dimenticata della ‘Ndrangheta|autore=Andrea Galli e Giuseppe Lumia|sito=www.editorialedomani.it|lingua=it-it|accesso=2024-09-24}}</ref> alias “il boss della montagna”. L'uomo viene arrestato come reggente dell’omonima cosca di ‘Ndrangheta. L'indagine ha coinvolto il presidente del Tribunale di Trento, Guglielmo Avolio<ref>{{Cita web|url=https://www.ildolomiti.it/cronaca/2021/csm-il-presidente-del-tribunale-di-trento-il-giudice-avolio-trasferito-dufficio-il-procedimento-nato-dallindagine-perfido-e-dal-caso-mezzacorona|titolo=Csm, il presidente del Tribunale di Trento, il giudice Avolio, trasferito d'ufficio. Il procedimento nato dall'indagine ''Perfido'' e dal caso Mezzacorona|sito=il Dolomiti|data=2021-04-07|lingua=it|accesso=2024-09-23}}</ref> trasferito d'ufficio dal [[Consiglio Superiore della Magistratura]] per incompatibilità con l'ufficio di assegnazione.
* Cattura di [[Matteo Messina Denaro]]. Il 16 gennaio 2023 il latitante di Cosa Nostra viene arrestato dai Carabinieri del ROS, con la collaborazione degli uomini del [[Gruppo intervento speciale|GIS]] mentre si trovava in una clinica privata a Palermo.<ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2023/01/16/arrestato-matteo-messina-denaro-diretta_74e6d708-8d40-4406-92bc-d9ea7caa7e27.html|titolo=Arrestato Matteo Messina Denaro|sito=[[ANSA]]|data=16 gennaio 2023|accesso=16 gennaio 2023}}</ref>
 
=== Contrasto al fenomeno eversivo e terroristico ===
* ''Indagine "Pontelungo"'', conclusa nel [[1996]] con l’arrestol'arresto di 21 componenti, ritenuti i promotori, gli organizzatori e i partecipanti ad un’associazione diretta a sovvertire gli ordinamenti economici e sociali dello Stato. L’indagine, iniziata nel [[1994]], ha documentato l’esistenza di un’associazioneun'associazione sovversiva denominata Organizzazione Rivoluzionaria Anarchica Insurrezionalista - ORAI responsabile di aver compiuto rapine ai danni di istituti di credito e sequestri di persona, oltre che attiva nella propaganda, nel proselitismo e nel sostegno logistico di latitanti ed anarchici detenuti.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/raggruppamento-operativo-speciale/risultati-operativi/contrasto-al-fenomeno-eversivo-e-terroristico|titolo=Contrasto al fenomeno eversivo e terroristico}}</ref>.
* ''Indagine "Moskea"'', conclusa nel [[1995]] e incentrata su un gruppo di algerini gravitanti in Italia e componenti di una rete internazionale di supporto alle organizzazioni terroristiche integraliste (Fronte Islamico di Salvezza F.I.S. – Gruppo Islamico Algerino G.I.A. – Esercito Islamico di Salvezza A.I.S.). L’indagineL'indagine che ha portato all’arresto del leader del gruppo, ha rivelato le modalità di procacciamento, occultamento e trasporto (per vie diversificate e tramite vettori sperimentati), delle armi necessarie ai gruppi armati clandestini algerini operanti in Europa.<ref name=":0" />.
* ''Indagine "Bazar"'', conclusa nel [[2005]] con l’arrestol'arresto a [[Milano]] di un gruppo di integralisti tunisini per associazione sovversiva con finalità di terrorismo internazionale e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, oltre che lo smantellamento di due cellule terroristiche, era dedita a reati in materia di immigrazione clandestina, ricettazione e contraffazione di documenti d’identità, operando in correlazione con un gruppo Salafita a sua volta in diretto collegamento con una rete di analoghi ed affini gruppi attivi in alcuni Stati europei ([[Germania]], [[Inghilterra]], [[Spagna]], [[Belgio]] e [[Francia]]) ed extraeuropei ([[Algeria]], [[Pakistan]], [[Afghanistan]] e [[Tunisia]]).<ref name=":0" />.
* ''Cattura di Scrocco Rose Ann'', conclusa il 16 gennaio [[2006]] con l’arrestol'arresto innei [[Paesi OlandaBassi]] e la successiva estradizione in [[Italia]] di Scrocco Rose Ann, nome di battaglia “Lucia”"Lucia", militante anarco – insurrezionalista&nbsp;–insurrezionalista inserita nell'elenco dei cosiddetti “30"30 grandi latitanti”latitanti" e irreperibile dal [[1991]]. La donna era stata condannata nel [[1996]] per il sequestro di persona e l’omicidiol'omicidio di Mirella Silocchi, oltre che ritenuta colpevole di associazione terroristica e banda armata, in quanto appartenente all’organizzazioneall'organizzazione sovversiva denominata Organizzazione Rivoluzionaria Anarchica Insurrezionalista - ORAI.<ref name=":0" />.
* ''Indagine "Jweb"'', conclusa nel [[2015]] dopo 4 anni di indagine e incentrata su cittadini curdo iracheni attivi sulla piattaforma internet nello svolgimento di diffusione di materiale dal contenuto jihadista di [[Al Qaeda|Al Qaida]]. L’indagineL'indagine, portava all’arrestoall'arresto di 17 indagati, di cui 7 localizzati in [[Italia]] e gli altri 10 in [[Inghilterra]], [[Norvegia]], [[Finlandia]] e [[Svizzera]], ha disvelato l’esistenzal'esistenza di un’organizzazioneun'organizzazione terroristica transnazionale denominata Rawti Shax, facente capo al Mullah Krekar con vertice in [[Norvegia]] e cellule operative in [[Europa]] e [[Medio Oriente]] e avente l’obiettivol'obiettivo di creare un Califfato islamico in [[Kurdistan]]. Contestualmente è stata individuata una cellula terroristica islamista attiva sulla rete nella pubblicazione di materiale di propaganda jihadista, oltre che sull’utilizzosull'utilizzo di armi e sostanze chimiche per compiere azioni violente in [[Europa]] e nei Paesi musulmani apostati.<ref name=":0" />.
*''Operazione stige'': 170 arresti tra Germania e crotonese.
 
== Procedimenti giudiziari ==
Alcuni dei suoi vertici sono stati sottoposti a indagini e/o procedimenti giudiziari:
=== Processo Ganzer ===
Il 12 luglio del [[2010]] il capo del Ros, il generale [[Giampaolo Ganzer]], e altri 13 carabinieri sono stati condannati in primo grado a pene varie fino a 18 anni di reclusione. Ganzer è stato condannato a 14 anni. Le condanne si riferiscono a singoli episodi commessi nel corso di alcune importanti operazioni antidroga compiute «sotto copertura» dal Ros («Cobra» del [[1994]] e «Cedro 1» del [[1995]]).<ref>[{{Cita web |url=http://www1.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201007articoli/56660girata.asp |titolo=14 anni al comandante del Ros] |accesso=28 febbraio 2013 |dataarchivio=20 maggio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120520050527/http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201007articoli/56660girata.asp |urlmorto=sì }}</ref><ref>[{{Cita web |url=http://www.bergamonews.it/cronaca/ganzer-condannato-14-anni-il-generale-resta-al-comando-154986 |titolo=Ganzer, il generale del Ros condannato ma al comando |accesso=28 febbraio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150605080229/http://www.bergamonews.it/cronaca/ganzer-condannato-14-anni-il-generale-resta-al-comando-154986 |urlmorto=sì }}</ref> In secondo grado, la prima sezione della [[Corte di Appello]] di [[Milano]] ha confermato la condanna all'ex generale, riducendo però la pena a 4 anni e 11 mesi di reclusione.<ref>[http://www.corriere.it/cronache/13_dicembre_13/giampaolo-ganzer-l-ex-comandante-ros-condannato-4-anni-traffico-droga-0a37806e-6404-11e3-aa0f-2ef156041c19.shtml Giampaolo Ganzer, l'ex comandante dei Ros, condannato a 4 anni per traffico di droga]</ref>
InNel secondogennaio grado,[[2016]] la primaterza sezione penale della [[Corte di Appello]]suprema di [[Milanocassazione|Cassazione]] ha confermatoriqualificato lai condannafatti all'eximputati al generale, riducendocome peròdi lalieve pena aentità, 4e annipertanto eè 11scattata mesi dila reclusioneprescrizione.<ref>[http://www.corriererainews.it/cronachedl/13_dicembre_13rainews/giampaoloarticoli/Inchiesta-ganzerRos-lla-exCassazione-comandantedecide-rosla-condannatoprescrizione-4per-anniil-trafficogenerale-drogaGanzer-0a37806e7b418ad3-64040f30-11e34cb2-aa0fa4f8-2ef156041c1943c0ba199f6c.shtmlhtml GiampaoloLa Ganzer,Cassazione l'exdispone comandantela deiprescrizione Ros,per condannatoil agenerale 4Ganzer, anniex percapo trafficodei diRos droga- Rai News]</ref>.
 
Nel gennaio 2016 la terza sezione penale della [[Corte suprema di cassazione|Cassazione]] ha riqualificato i fatti imputati al generale come di lieve entità, e pertanto è scattata la prescrizione <ref>http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Inchiesta-Ros-la-Cassazione-decide-la-prescrizione-per-il-generale-Ganzer-7b418ad3-0f30-4cb2-a4f8-43c0ba199f6c.html</ref>.
=== Processo Subranni ===
Nel [[2013]] su richiesta della Procura di Palermo, in riferimento all'indagine sulla [[Trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra|Trattativatrattativa Stato-Mafiamafia]] degli anni [[1992]]/[[1993|93]], il Gip ha rinviato a giudizio il generale [[Antonio Subranni]] e altri 9 indagati, accusati di ''"concorso esterno in associazione mafiosa"'' e ''"violenza o minaccia a corpo politico dello Stato"'' .<ref>{{Cita web |url=http://www.narcomafie.it/2013/03/08/trattativa-stato-mafia-rinvio-a-giudizio-per-tutti-i-dieci-imputati/ |titolo=Copia archiviata |accesso=11 maggio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160719002309/http://www.narcomafie.it/2013/03/08/trattativa-stato-mafia-rinvio-a-giudizio-per-tutti-i-dieci-imputati/ |urlmorto=sì }}</ref>. Viene condannato nell'aprile [[2018]] in primo grado a dodici anni per violenza o minaccia a corpo politico dello Stato. Il 23 settembre 2021 la Corte d'assise d'appello di Palermo l'ha assolto insieme agli ex ufficiali del Ros Mario Mori e Giuseppe De Donno.<ref>{{Cita web|url=https://www.quotidiano.net/cronaca/trattativa-stato-mafia-sentenza-appello-6b56a579|titolo=Trattativa Stato-mafia, sentenza di appello: assolti Mori, Subranni, De Donno e Dell'Utri|sito=[[QN Quotidiano Nazionale|Quotidiano Nazionale]]|data=23 settembre 2021|accesso=14 marzo 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20240314084725/https://www.quotidiano.net/cronaca/trattativa-stato-mafia-sentenza-appello-6b56a579|dataarchivio=14 marzo 2024|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Procedimenti su Mori ===
Per l'attività al ROS il generale [[Mario Mori]] subisce un processo per favoreggiamento per ritardata perquisizione del covo di [[Totò Riina]], da cui viene assolto nel [[2006]]. Viene anche assolto nel [[2013]] nel processo per l'accusa di aver favorito la latitanza di [[Bernardo Provenzano]] nel 1995. È invece rinviato a giudizio nel 2013 insieme a Subranni nel processo per la [[Trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra1995]]. Viene condannato in primo grado nell'aprile 2018 a dodici anni.<ref>[https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/20/trattativa-stato-mafia-la-sentenza-mori-e-dellutri-condannati-a-12-anni/4305623/ www.ilfattoquotidiano.it]</ref>
 
È invece rinviato a giudizio nel [[2013]] insieme a Subranni nel [[processo sulla trattativa Stato-mafia]]. Viene condannato in primo grado nell'aprile [[2018]] a dodici anni.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/20/trattativa-stato-mafia-la-sentenza-mori-e-dellutri-condannati-a-12-anni/4305623/|titolo=Trattativa Stato-Mafia, sentenza storica: Mori e Dell'Utri condannati a 12 anni. Di Matteo: "Ex senatore cinghia di trasmissione tra Cosa nostra e Berlusconi"|autore=Giuseppe Pipitone|sito=[[il Fatto Quotidiano]]|data=20 aprile 2018|accesso=14 marzo 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230603050313/https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/20/trattativa-stato-mafia-la-sentenza-mori-e-dellutri-condannati-a-12-anni/4305623/|dataarchivio=3 giugno 2023|urlmorto=no}}</ref>
Il 23 settembre 2021 la [[Corte d'assise d'appello]] di Palermo lo ha assolto, insieme agli ex ufficiali del Ros accusati di minaccia a Corpo politico dello Stato, [[Antonio Subranni]] e [[Giuseppe De Donno (militare)|Giuseppe De Donno]].
 
== Comandanti Vertici==
* Comandante (generale di brigata/divisione)
L'attuale comandante è il generale Pasquale Angelosanto<ref>{{Cita news|nome=Alessio|cognome=Ribaudo|url=http://www.corriere.it/cronache/17_ottobre_02/carabinieri-cambio-vertice-ros-si-insediato-generale-angelosanto-4d123a5a-a7ad-11e7-8b29-3c19760df94c.shtml|titolo=Carabinieri, cambio al vertice del Ros: ecco il generale Angelosanto|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=16 febbraio 2018}}</ref>
** Vice Comandante (colonnello)
** Ufficio comando
=== Comandanti ===
Dal 31 ottobre 2023 il comandante è il [[generale di brigata]] Vincenzo Molinese.
 
* [[Antonio Subranni]] (1990 - 1993)
* [[Mario Nunzella]] (1993 - 1998)
* [[Mario Mori]] (1998 - 1999)
* [[Sabato Palazzo]] (1999 - 2002)
* [[Giampaolo Ganzer]] (2002 - 2012)
* [[Mario Parente]] (2012 - 2015)
* [[Giuseppe Governale]] (2015 - 2017)
* [[Pasquale Angelosanto]] (2017 - 2023)
* Pasquale Angelosanto (settembre 2017 - attuale)<ref>[http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/carabinieri_cambio_vertice_ros_generale_angelosanto_nuovo_comandante-3271759.html Il Messaggero]</ref>
* [[Vincenzo Molinese]] (2023 - attuale)
 
== Note ==
Riga 123 ⟶ 140:
== Voci correlate ==
* [[Arma dei Carabinieri]]
* [[CRIMOR - Unità militare combattente]]
* [[Lista dei reparti dell'Arma dei Carabinieri]]
* [[Organigramma dell'Arma dei Carabinieri]]
Riga 129 ⟶ 146:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=httphttps://www.carabinieri.it/armachi-siamo/oggi/repartiorganizzazione/organizzazione-mobile-e-speciale/rosraggruppamento-operativo-speciale|titolo=Raggruppamento Operativo Speciale|sito=Carabinieri.it|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141210221328/http://www.carabinieri.it/arma/oggi/reparti/organizzazione-mobile-e-speciale/ros|dataarchivio=10 dicembre 2014|urlmorto=}}
* [http://www.ecn.org/filiarmonici/rosnudo.html Isole nella rete] ''Il ROS è nudo''
 
{{forze armate italiane}}
{{Arma dei Carabinieri}}
{{Forze dell'ordine in Italia}}
{{portale|guerra|Italia|storia|storia d'Italia}}
 
[[Categoria:Reparti d'élite di polizia italiana]]