Mu Arae c: differenze tra le versioni

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|data=25 agosto [[2004]]
|periodo_orbitale=9,6386 ± 0,0015 [[giorno|giorni]]
|semiasse_maggiore=0,0909 [[Unità astronomica|UA]]<ref name=geneva>{{Cita web | url=http://obswww.unige.ch/Exoplanets/hd160691.html | titolo=HD 160691 page | editore=Geneva Observatory | accesso=26 agosto 2007 | dataarchivio=9 giugno 2008 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080609091537/http://obswww.unige.ch/Exoplanets/hd160691.html | urlmorto=sì }}</ref>
|eccentricità=0,172 ± 0,04
|massa= >0,03321 [[massa gioviana|M<sub>J</sub>]]; >10,56 [[massa terrestre|M<sub>⊕</sub>]]
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|}}
 
'''Mu Arae c''' ([[Nomenclatura di Bayer|μ Arae c]]), o '''Dulcinea'''<ref>{{cita web|url=http://www.iau.org/news/pressreleases/detail/iau1514/|titolo=iau1514 — Press Release - Final Results of NameExoWorlds Public Vote|editore=[[Unione Astronomica Internazionale]]|data=15 dicembre 2015}}</ref>, è un [[pianeta extrasolare]] che fa parte di un [[sistema planetario]] di 4 pianeti ([[Mu Arae b]], c, d, [[Mu Arae e|e]]) [[orbita]]nte attorno alla stella [[Mu Arae]] (''μ Arae''). Il pianeta si trova a 49,8 [[anno luce|anni luce]] dalla [[Terra]], nella [[costellazione]] dell'[[Altare (costellazione)|costellazione dell'Altare]].
 
Come gli altri pianeti scoperti in questo sistema solare, prende nome da uno dei personaggi del [[Don Chisciotte]] di [[Miguel de Cervantes|Cervantes]], in questo caso [[Dulcinea del Toboso]].
 
== Scoperta ==
Annunciata il 25 agosto [[2004]],<ref name="eso0427">{{Cita web|titolo=Fourteen Times the Earth |data=25 agosto 2004 |editore=[[European Southern Observatory]] |città=Garching, Germany |url=http://www.eso.org/public/news/eso0427/ |accesso=31 dicembre 2012 }}</ref> la scoperta fu il risultato dell'analisi dei dati di 8 notti di osservazioni condotte, nel giugno dello stesso anno, tramite lo strumento [[High Accuracy Radial Velocity Planet Searcher|HARPS]] del [[telescopio]] da 3,6 [[metro|m]] dell'[[European Southern Observatory]] (ESO) di [[Osservatorio di La Silla|La Silla]], in [[Cile]].
 
Nessuno dei pianeti del sistema di μ Arae è direttamente osservabile dalla Terra; sono stati individuati tramite [[Metodi di individuazione di pianeti extrasolari|metodi di rilevazione indiretta]]; in questo caso, tramite la tecnica dell'analisi della [[velocità radiale]].
 
== Caratteristiche fisiche ==
All'epoca della scoperta, con una [[Massa (fisica)|massa]] pari ad almeno 14 volte quella terrestre, ''μ Arae c'' era il pianeta di massa minore orbitante attorno ad una stella della [[sequenza principale]].<ref name=harps>{{Cita web | url=httphttps://arxiv.org/abs/astro-ph/0408471 | titolo=A 14 Earth-masses exoplanet around μ Arae | editore=arXiv | autore=N.C. Santos, F. Bouchy, [[Michel Mayor|M. Mayor]], F. Pepe, [[Didier Queloz|D. Queloz]], [[Stéphane Udry|S. Udry]], C. Lovis, M. Bazot, W. Benz, J.-L. Bertaux, G. Lo Curto, X. Delfosse, C. Mordasini, D. Naef, J.-P. Sivan, and S. Vauclair}}</ref> Successive misurazioni hanno ridotto la stima di questo valore a 10,5 [[massa terrestre|masse terrestri]].<ref name=harps2>{{Cita web | url=httphttps://arxiv.org/abs/astro-ph/0608396 | titolo=μ Ara, a system with four planets | editore=arXiv | autore=F. Pepe, A.C.M. Correia, [[Michel Mayor|M. Mayor]], O. Tamuz, W. Benz, J.-L. Bertaux, F. Bouchy, J. Couetdic, J. Laskar,
C. Lovis, D. Naef, [[Didier Queloz|D. Queloz]], N. C. Santos, J.-P. Sivan, D. Sosnowska, and [[Stéphane Udry|S. Udry]]}}</ref> La sua orbita è molto vicina alla stella e il pianeta ha un [[periodo di rivoluzione]] di circa 9,6 giorni.
 
In accordo col modello corrente di [[nebulosa solare|formazione planetaria]], gli scienziati dell'ESO ritengonoal tempo della scoperta ritenevano più probabile che si trattitrattasse di un [[pianeta roccioso]] del tipo [[super Terra]] piuttosto che di un piccolo [[gigante gassoso]] simile a [[Urano (astronomia)|Urano]] o [[Nettuno (astronomia)|Nettuno]]. Il valore di 14 masse terrestri costituisce, infatti, il limite teorico massimo per il primo tipo di pianeti menzionato e la maggior [[metallicità]] della sua stella rispetto al [[Sole]] rende certamente possibile la formazione di un pianeta roccioso di queste dimensioni. SeTuttavia, questediversi ipotesimodelli fosserosulla confermate,formazione μdel Araesistema celaborati potrebbesuccessivamente esserehanno ilconvenuto primoche il pianeta rocciosopossa orbitanteaver attornoattratto adgrandi unaquantità stella delladi [[sequenzaVolatilità principale(chimica)|sostanze volatili]] scopertoprima alche la sua stella causasse l'evaporazione dei ghiacci e per questo motivo ora avrebbe un nucleo di fuori6 delmasse terrestri.<ref name=Baraffe>{{cita pubblicazione|autore=I. Baraffe; Y. Alibert; G. Chabrier; W. Benz |data=2005|titolo=Birth and fate of hot-Neptune planets|rivista= Astronomy and Astrophysics|volume=450|numero=3|pp= 1221-1229|url=https://www.aanda.org/articles/aa/pdf/2006/18/aa4040-05.pdf| doi=10.1051/0004-6361:20054040}}</ref> In quel caso il suo nucleo si trova probabilmente avvolto da grandi quantità di ghiaccio caldo e gas e il pianeta assomiglierebbe più a [[sistemapianeta solarenettuniano caldo|nettuniano caldo]] che a un pianeta roccioso.
 
C'è disaccordo tra la comunità scientifica sul fatto che sia stato sempre un Nettuno caldo in termini di massa,<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.cosis.net/abstracts/EGU2007/07850/EGU2007-J-07850.pdf|titolo=https://www.cosis.net/abstracts/EGU2007/07850/EGU2007-J-07850.pdf|autore=H. Lammer|anno=2007|rivista=Geophysical Research Abstracts}}</ref> o se si sia sviluppato da un [[gigante gassoso]], perdendo gran parte della sua massa nel processo. Nel caso si tratti di un gigante gassoso "eroso", la sua stella avrebbe trasformato Dulcinea nel corso del tempo, a partire da un grande [[protopianeta]] che avrebbe avuto da 20 volte la [[massa terrestre]] alla metà della [[massa gioviana|massa di Giove]]. Se l'ultima ipotesi fosse corretta, il suo raggio attuale sarebbe circa 0,6 volte [[Raggio gioviano|quello di Giove]].<ref name=Baraffe/>
 
La temperatura superficiale dovrebbe essere molto elevata a causa della vicinanza alla stella: il valore stimato è di circa 900 [[Kelvin|K]]. Inoltre, la superficie potrebbe essere caratterizzata da [[vulcanismo|attività vulcanica]] e le probabilità che possa ospitare forme di vita conosciute appaiono estremamentepressoché ridottenulle.<ref name=harps/>
 
== Note ==
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[[Categoria:Corpi celesti scoperti nel 2004]]
[[Categoria:Pianeti extrasolari della costellazione dell'Altare]]
[[Categoria:Pianeti extrasolari scoperti con il metodo della velocità radiale]]