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{{Nota disambigua}}
{{W|Umbria|maggio 2017}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Terni
|Panorama = VistaTerni Campanilepanorama Duomovisto da sant erasmo di Ternicesi.jpg
|Didascalia = Terni vista dall'alto
|Bandiera = Terni-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Terni-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
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|Divisione amm grado 1 = Umbria
|Divisione amm grado 2 = Terni
|Amministratore locale = [[LeonardoStefano LatiniBandecchi]]
|Partito = [[LegaAlternativa NordPopolare|AP]]
|Data elezione = 2529-065-20182023
|Data istituzione =
|Superficie = 211.90
|Note superficie =
|Abitanti = 110940
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 giugno 2018.
|Aggiornamento abitanti=30-06-2018
|Sottodivisioni = Vedi [[#Frazioni|elenco]]
|Divisioni confinanti = [[Acquasparta]], [[Arrone]], [[Colli sul Velino]] ([[Provincia di Rieti|RI]]), [[Labro]] (RI), [[Montecastrilli]], [[Montefranco]], [[Narni]], [[Rieti]] (RI), [[San Gemini]], [[Spoleto]] ([[Provincia di Perugia|PG]]), [[Stroncone]]
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|Gradi giorno = 1650
|Nome abitanti = ternani
|Patrono = [[Valentino di Terni|san Valentino]] (fino<ref>Fino al 1600 era copatronocompatrono insieme a sant'Anastasio e san Procolo).</ref>
|Festivo = 14 febbraio
|PIL =
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|Didascalia mappa = Posizione del comune di Terni all'interno della provincia omonima
}}
'''Terni''' ({{audio|It-Terni.ogg}}, ''Interamna Nahars'' in [[Lingua latina|latino]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:110940Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, [[capoluogo]] dell'[[provinciaProvincia di Terni|omonima provincia]] in [[Umbria]].
 
L'area della concavalle ternanadi Terni risulta interessata da insediamenti stabili già in età protostorica, come è testimoniato dalla necropoli delle Acciaierie, utilizzata a partire dall'ultima fase dell'Età del Bronzo finale (X sec. a.C.) fino a tutta la fase iniziale della prima Età del Ferro (IX secolo/inizi VIII sec. a.C.)
da una comunità cospicua, riconducibile alla ''facies'' protostorica detta ''[[Cultura di Terni]]''.
 
L'abitato pertinente alla necropoli era posto nella fascia collinare e pedemontana a nord dell'attuale città, probabilmente nella zona della Civitella, mentre solo in età più tarda (VII sec. a.C.) si avrà la nascita di un vero e proprio centro protourbano nell'area posta alla confluenza tra fiume Nera e torrente Serra. I dati archeologici sembrano confermare, quindi, la tradizionale data di fondazione della città, collocata al [[672 a.C.]] in base ad un'iscrizione del 32 d.C. (''Corpus Inscriptionum Latinarum'' XI, 4170) . Le genti preromane che abitavano tali insediamenti nelle fonti latine sono chiamate ''Nahartes'' (da cui il nome della città, ''Interamna Nahartium'', ossia dei Naharti), etnonimo che accomuna tutte le popolazioni umbre che vivevano lungo il corso del fiume Nahar (il NeraNaia) in fondo alla valle.
 
Città ad elevato tasso di sviluppo industriale sin dal medioevo, quando era un ricco e combattivo [[Comune medievale|libero Comune]] con decine e decine di mulini ad acqua, nel [[XIX secolo]] vide crescere la sua potenzialità industriale nella [[seconda rivoluzione industriale]], tanto da essere soprannominata ''"La Città d'Acciaio"'' e la ''"[[Manchester]] italiana"''.<ref>[{{Cita web |url=http://www2.stile.it/viaggi/citta/umbria-terni-manchester-italiana/ |titolo=Terni, la Manchester italiana -|sito= Terni,Stile.it la|accesso=22 Manchesternovembre italiana2013 |urlarchivio= Stilehttps://web.archive.org/web/20131203000142/http://www2.stile.it<!/viaggi/citta/umbria-terni-manchester-italiana/ Titolo|dataarchivio=3 generatodicembre automaticamente2013 -->]|urlmorto=sì }}</ref> Ospita le famose [[Acciaierie di Terni|Acciaierie]] fondate dalnel 1884 e dal 1875 con un'importante Fabbrica d'Armi, tuttora attiva, oltre ad impianti idroelettrici ede opifici specializzati nei settori tessile e chimico. Prima città industriale in Italia dopo quelle del famoso [[Triangolo industriale|Triangolo]], ha subìto pesantissimi bombardamenti nel corso della [[seconda guerra mondiale]] da parte degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]].
 
Nel [[XXI secolo]], Terni conserva soprattutto una struttura moderna, sorta soprattutto con le ricostruzioni post-belliche. Nonostante ciò, sono ancora rintracciabili nella città rinvenimenti archeologici dell'età del ferro, monumenti romani, medievali e barocchi.<ref>[{{cita web|url= http://www.logitravel.it/guida-turistica/terni-664.html |titolo= Guida turistica Terni: una città, mille sfaccettature -|sito= Logitravel.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]}}</ref> Alle zone urbane moderne, infatti, si alternano paesaggi verdi (in primis la [[cascata delle Marmore]], il [[Lago di Piediluco]] e la campagna ternana), e nonostanteanche lanel II grande guerra,circondario numerose sono ancora le testimonianze di resti romani ([[Carsulae]]), medievali, rinascimentali e barocchi.
 
Una tradizione tarda, rifacendosi a un passo dell'[[Historia Augusta]], attribuisce alla città umbra i natali del celeberrimo storico [[Publio Cornelio Tacito]], al quale è intitolata una delle principali piazze cittadine e un monumento.
 
Terni è anche nota come “città degli innamorati” poiché presso l'omonima basilica sono custodite le spoglie di [[Valentino di Terni|San Valentino]] che fu vescovo della città.
 
[[File:La città di Terni all'alba.jpg|thumb|upright=1.2|sinistra|La conca di Terni all'alba, con la città e sullo sfondo i Monti Martani e della Valnerina]]
 
== Geografia fisica ==
Terni sorge sulle rive del fiume [[Nera (Italia)|Nera]] e del fiume [[Serra (torrente)|Serra]], in una vasta e fertile [[Conca (geologia)|conca]]valle circondata dall'[[Appennino umbro-marchigiano]] e dal [[Subappennino laziale]]. È situata al centro della penisola italianaitalica e dista 80 chilometri da [[Perugia]], 90 da [[L'Aquila]] e 100 da [[Roma]].
 
{{Immagine grande|Terni e la sua valle viste dal castello di Miranda.jpg|700px}}
=== Territorio ===
[[File:Campagna ternana.jpg|thumb|Campagna ternana a nord-ovest della città, panorama delle colline nella zona detta di Valle Antica]]
{{vedi anche|Conca Ternana}}
[[File:Campagna ternana.jpg|thumb|Campagna ternana a nord-ovest della città, panorama delle colline nella zona detta di Valle Antica]]
Il territorio comunale è ampio (211,90&nbsp;km²), e si estende intorno alla città di Terni, ([[conca ternana]]) fino alla [[Valnerina|Valnerina Ternana]] ad est e alle [[Terre Arnolfe]] a nord/nord-ovest.
Il territorio comunale è ampio (212,43&nbsp;km²), e si estende intorno alla città di Terni, ([[conca ternana|Val Ternana]]) fino alla [[Valnerina]] ad est e alle [[Terre Arnolfe]] a nord/nord-ovest.
La densità abitativa è abbastanza elevata, per la notevole presenza di aree verdi sparse nel territorio comunale.
Il territorio si è formato a causa dell'erosione dovuta al mare presente durante la [[preistoria]]. Anche per questo elemento il sottosuolo è sabbioso e quindi riduce la possibile devastazione dei [[Terremoto|terremoti]] che spesso si scatenano nelle zone appenniniche.
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=== Idrografia ===
I fiumi presenti nel territorio sono il Nera, il Serra, il [[Tescino]], l'Aia e il canale di Recentino. Le [[Cascate delle Marmore]] sono formate dal [[Velino (fiume)|fiume Velino]] che compie interamente il suo corso attraversando la [[provincia di Rieti]] e il suo capoluogo, gettandosi poi nel fiume Nera.
[[File:Torrente Serra nel bosco.jpg|sinistra|miniatura|Un affluente del fiume Serra]]
 
=== Clima ===
[[File:Temporale sulla campagna ternana verso Torre Maggiore.jpg|destra|miniatura|Temporale sulla campagna ternana, verso Torre Maggiore]]
Secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]], Terni appartiene alla fascia [[Clima mediterraneo#Csa|Csa]], ossia al clima temperato delle medie latitudini, con estate caldamediterraneo. La città gode di un clima mite e confortevole nei periodi primaverili ed autunnali.
 
Le stagioni più piovose sono la primavera e l'autunno, prevalentemente nei mesi di novembre e aprile. L'autunno tende inoltre a essere più caldo della primavera a causa del lento rilascio del calore assorbito dal suolo nel corso dei mesi estivi.
 
Per la loro posizione in una piana alluvionale intermontana, sia la città che i centri limitrofi sono soggetti a forti escursioni termiche annue: cosicché l'estate è estremamente calda, umida, poco ventilata e perciò afosa, condizione che espone il territorio a forte rischio di siccità.
Viceversa, gli inverni sono freddi e piovosi, con notevoli picchi rigidi e intervallati fenomeni nevosi di una certa consistenza.
 
In generale, il clima è moderatamente ventilato, poiché i venti tendono a diminuire d'intensità incontrando le alture circostanti. Pertanto, in assenza di vento, è frequente che la nebbia, talvolta molto fitta, ricopra la concavalle per buona parte della giornata, soprattutto durante la stagione fredda, con elevati valori di umidità dell'aria. {{vedi anche|Stazione meteorologica di Terni}}
* [[Classificazione climatica]]: zona D, 1650 GR/G
{{ClimaAnnuale
| nome = TERNITerni
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 10.2
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== Storia ==
{{Vedi anche|Storia di Terni}}
{{P|la parte storica sembra piena di notizie più o meno di fantasia|storia|ottobre 2018}}
===La nazione dei Naharki===
[[File:Tavola eugubina (III-II secolo a. C.).jpg|thumb|upright=0.4|Tavola eugubina (III-II secolo a. C.)]]La città, posta in una pianura alluvionale tra il fiume [[Nera (Italia)|Nera]] e il [[Serra (torrente)|torrente Serra]], vide il suo territorio abitato già nel neolitico nell'età del rame, nell'età del bronzo e del ferro, come testimoniano numerosi rinvenimenti. L'età del Bronzo medio ([[XVI secolo a.C.|XVI]]–[[XIII secolo a.C.]]) fu segnata da un'attività pastorale, di tipo transumante, contraddistinta da insediamenti in capanne e grotte. Questa attività di tipo caseario è testimoniata dai vari manufatti ceramici, ad essa connessi, rinvenuti presso [[Titignano (Orvieto)|Titignano]], [[Avigliano Umbro]] e [[Narni]].{{Senza fonte}}
 
Con gli inizi dell'[[età del Ferro]] ([[X secolo a.C.]]), il territorio accrebbe la propria importanza, come attestato dalla grande [[necropoli]] delle [[Acciaierie di Terni|Acciaierie]]. In questo periodo si affermò un modello di insediamento stabile ed organizzato, supporto fondamentale per lo sviluppo della cultura ternana, una delle più importanti dell'[[Italia]] protostorica. La Necropoli dei ''Naharki'' di Terni che fu scoperta nel 1884 è la più grande dell'Europa meridionale: 2500 tombe<ref>Maria Cristina De Angelis, La necropoli delle Acciaierie di Terni. X-VII sec. a.C., in Gens antiquissima Italiae. Antichità dell’Umbria in Vaticano, Perugia 1988.</ref>
L'età del Bronzo medio ([[XVI secolo a.C.|XVI]]–[[XIII secolo a.C.]]) fu segnata da un'attività pastorale, di tipo transumante, contraddistinta da insediamenti in capanne e grotte. Questa attività di tipo caseario è testimoniata dai vari manufatti ceramici, ad essa connessi, rinvenuti presso [[Titignano (Orvieto)|Titignano]], [[Avigliano Umbro]] e [[Narni]].
<ref>Laura Bonomi Ponzi, La necropoli delle Acciaierie di Terni. VII-VI a.C., in Gens antiquissima Italiae. Antichità dell’Umbria in Vaticano, Perugia 1988.</ref>
 
<ref>Valentina Leonelli, Necropoli della prima Età del Ferro delle Acciaierie a Terni, in Grandi contesti e problemi della protostoria italiana, 7, Firenze 2003.</ref>.
Con gli inizi dell'[[età del Ferro]] ([[X secolo a.C.]]), il territorio accrebbe la propria importanza, come attestato dalla grande [[necropoli]] delle [[Acciaierie di Terni|Acciaierie]]. In questo periodo si affermò un modello di insediamento stabile ed organizzato, supporto fondamentale per lo sviluppo della cultura ternana, una delle più importanti dell'[[Italia]] protostorica. La Necropoli dei ''Naharki'' di Terni che fu scoperta nel 1884 è la più grande dell'Europa meridionale: 2500 tombe.
 
{{Senza fonte|Le [[Tavole eugubine]] ([[II secolo a.C.|II]]-[[III secolo a.C.|III secolo a.C]].) attestano la presenza della nazione dei Naharki, appartenenti ai popoli del mare Canenei (Pelasgi, Pulasti, Filistei, Fenici) mescolatisi con gli aborigeni Umbri (tutti di tipo etnico Mediterraneo, come documenta ampliante nel libro "Gli Umbri negli antichi sepolcri di Terni", l'unico antropologo che abbia studiato i resti scheletrici delle sepolture, Giuseppe Sergi) stabilitosi nell'area del fiume Nera (antico Nahar che nelle lingue canenee significa appunto fiume) e nell'attuale città di Terni, proveniente da regioni dell'Egeo Orientale a seguito delle migrazioni dei Pelasgi Filistei sotto la spinta degli Assiri. Erano nemici dell'arce umbra di Gubbio, al pari degli Etruschi e degli Jabusci, con cui confinavano, ed erano molto numerosi tanto da essere appunto chiamati dagli aborigeni Umbri Numem (Nazione). I Naharki fondarono definitivamente la città di Interamna oltre all'insediamento pelasgico di Clusiolum (Cesi) in opera poligonale, riunendo più antichi insediamenti palafitticoli degli aborigeni , nel 672 a.C., come si evince da un'iscrizione in lingua latina dell'età di Tiberio (imperatore romano). Presenze Filistee sono attestate da numerose ceramiche Micenee tipiche appunto dei Filistei e numerosissimi oggetti di tipo Egiziano cananeo tipici di questo popolo, come ad esempio il dio Bes, nonché dalle armi e dall'uso del ferro.}}
 
=== Epoca romana ===
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Le fonti classiche non citano quando Terni (in latino ''Interamna Nahars'' o semplicemente ''Interamna'') entrò a far parte delle strutture amministrative romane. Nel [[290 a.C.]], o poco dopo, [[Manio Curio Dentato]] promosse la costruzione della [[Via Curia]] (di cui non resta traccia), collegando Terni a [[Rieti]]<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], ''Ρωμαιχή Ἁρχαιολόγια'', I, 14.4</ref> e realizzò il taglio del costone delle [[Cascata delle Marmore|Marmore]], per facilitare il deflusso delle acque del [[Velino (fiume)|Velino]] nel [[Nera (Italia)|Nera]];<ref>[[Marco Tullio Cicerone]], ''Epistulae ad Atticum, Liber'' IV, 15, 5</ref> è, quindi, probabile che già all'epoca ''Interamna'' fosse romanizzata. Dopo la [[Guerra sociale]], ''Interamna'' divenne ''[[municipio (storia romana)|municipium]]''.<ref>Claudia Andreani, ''La città romana'', in Valentina Leonelli, Paolo Renzi, Claudia Andreani, Cristina Ranucci, ''Interamna Nahartium, Materiali per il Museo Archeologico di Terni '', Edizioni Thyrus, Arrone (TR) 1997, p. 139</ref> Con la sistemazione amministrativa dell'Italia, ''Interamna'' fu iscritta alla [[tribù]] ''Clustumina'' e fu inclusa nella ''[[Regio VI Umbria]]''.<ref>[[Plinio il Vecchio]], ''Naturalis Historia'', III, 12, 107</ref> Si colloca nel periodo fra la fine del [[I secolo a.C.]] e la prima metà del [[I secolo d.C.]] la strutturazione definitiva della Terni romana. In questo periodo furono edificati [[Tempio|templi]], il [[Teatro (architettura)|teatro]], due [[terme]] e l'[[anfiteatro]].<ref>Claudia Andreani, ''Il municipio romano '', op. cit., pp. 139-168</ref>
 
Durante l'Impero fu teatro di alcuni avvenimenti significativi: la resa delle ultime truppe di [[Vitellio]] alle legioni di [[Tito Flavio Vespasiano|Vespasiano]] nel [[69]],<ref>[[Publio Cornelio Tacito]] ''Historiae, Liber III, LXI''</ref> l'attribuzione, da parte del [[Senato]], dell{{'}}''auctoritas'' imperiale a [[Settimio Severo|L. Settimio Severo]] nel [[193]]<ref>Elio Sparziano ''[[Historia Augusta]], Vita Severi'', 6''</ref> e l'uccisione, nel [[253]], nelle campagne vicine, dell'imperatore [[Gaio Vibio Treboniano Gallo|Treboniano Gallo]] e di suo figlio [[Volusiano|G. Vibio Volusiano]], mentre si apprestavano a combattere contro le legioni dell'usurpatore [[Emiliano (imperatore romano)|M. Emilio Emiliano]].<ref>''Epitome De Caesaribus'', XXX</ref>
 
{{Senza fonte|Nel 273, a 97 anni, per mano del soldato romano Furius Placidus, agli ordini dell'imperatore Aureliano venne martirizzato il primo vescovo interamnate [[SanValentino di Terni|san Valentino]]<ref>{{Cita libro|lingua=it|autore=Edoardo D'Angelo|titolo=Terni medievale. La città, la chiesa, i santi, l'agiografia|pubblicazione=Fondzione Cisam|anno=2015|p=|cid=}}</ref>. Egli fu consacrato vescovo di Terni nel 197, a soli 21 anni. Egli è il patrono della città di Terni e degli epilettici. Non sappiamo con certezza la sua origine, se fosse ternano o romano, fatto certo e sicuro che egli fu il vescovo di Terni per tutta la sua vita, sin dalla sua ordinazione. La tradizione orale e storiografica ternana antica lo vuole originario di Terni.
 
Nel 275 d.C., a seguito dell'assassinio di Aureliano, un ternano divenne imperatore di Roma: prima il Senato e poi l’esercito decisero che il successore dovesse essere [[Marco Claudio Tacito]], che fu richiamato dalla sua casa interamnate e incoronato:
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=== Il comune nel Medioevo e nel Rinascimento ===
{{F|centri abitati dell'Umbria|gennaio 2018}}
[[File:Fronte e retro di un Crocifisso astile (Duomo di terni, XIII secolo).jpg|sinistra|thumb|Fronte e retro di Crocifisso astile (Duomo di Terni, XIII secolo)]]
[[File:Dettaglio di Terni e del suo contado nella Mappa d'Italia (Ignazio Danti, XVI secolo, Musei Vaticani).jpg|destra|miniatura|Dettaglio di Terni e del suo contado nella ''Mappa d'Italia'' (Ignazio Danti, XVI secolo, Musei Vaticani)]]
 
Terni fu libero [[Comune medievale|Comune]] già {{Senza fonte|dall'VIII secolo}}, grazie ai suoi meriti bellici nella difesa di Roma contro le orde musulmane, i ternani ottennero un privilegio speciale con il quale [[Papa Benedetto III]] gli concesse in perpetuo la città con il loro territorio disegnandone i confini<ref>[[Francesco Angeloni]], ''Historia di Terni''; [[Paolano Manassei]], ''Alcuni documenti per la storia della città di Terni e Spoleto'' (“Archivio Storico Italiano”).</ref>. Nel [[1174]] le soldataglie del vescovo [[Cristiano di Magonza]] la presero e distrussero la distrusserocittà con l'accusa di non pagare le presunte gabelle dovute all'imperatore<ref>''Die ChronicChronik des PopstesPropstes Burchard vonVon Ursberg'' in ''Monumenta Germaniae Historica, Scriptores rerum germanicarum in usum scholarum separatim editi'', p. 52; Johan Friederich Bohmer, ''Regesta Imperii IV. Lothar III und åltereältere Staufer 1125-1197. 2 Abt.: Die Regesten des Kaiserreiches unter Friederich I 1152(1122)-1190. Lief 1168-1180'', Wien 2001, IV, 2,3, n.2070 [http://www.regesta-imperii.de Startseite : Regesta Imperii]</ref>.
[[File:Insegne di Terni a Montaperti (1260).png|miniatura|'''Insegne di Terni a Montaperti (1260)''']]
 
Alla fine del 1100 e agli inizi del 1200 Terni aveva launa magistratura dicomposta da due [[Console (storia medievale)|consoli]] e ilun [[Parlamento]], e al momento in cui riebbe la diocesi (1218), Terni ebbe anche ilun [[Podestà (medioevo)|Podestà]] e ilun [[Capitano del Popolo]]. Nel 1240 Terni fu premiata da [[Federico II di Svevia|Federico II]] con l'aquila nera in campo oro nel proprio gonfalone cittadino: «per la fedeltà e la gagliardia dei suoi uomini» e comandata da un'antica, solida e orgogliosa aristocrazia di origine germanica, la famiglia Castelli in primis, discendente dalla stirpe di un principe [[Franchi|franco]] di Terni, ma anche quella dei Camporeali, dei Cittadini). Nel 1260 partecipò vittoriosamente alla [[battaglia di Montaperti]] al fianco dei Ghibellini Senesi contro la Guelfa Firenze. Nel [[1294]], il Comune si dotò di una nuova carica, i "quattro di credenza" o difensori del Popolo e, nel [[1307]], dei Priori. Terni entrò a far parte del [[potere temporale]] dei papi (e di conseguenza allo Stato Ponticio), in maniera definitiva, solo nel 1564, dopo il tragico evento della Strage dei [[Banderari]].
 
Agli inizi del Quattrocento, Terni aveva tra i sei e i settemila abitanti, 300 torri cittadine e una cinta muraria completa e in fase di miglioramento per le artiglierie. Era una città di medie dimensioni, più grande di Narni, urbanisticamente parlando, e poco più grande di Spoleto. Era una città-stato molto sviluppata e ricca grazie alla spinta di fiorenti commerci e di una crescente attività manifatturiera. A parte un piccolo censo alla chiesa e a un governatore pontificio come Andrea Tomacelli nel primo decennio del secolo, la cui rocca di controllo venne sistematicamente abbattuta più volte dai ternani stessi, nella seconda metà del secolo i governatori di Roma si vedranno costretti spesso a risiedere altrove, la città era libera politicamente e militarmente dal papato. La sua ricchezza nel [[XV secolo]] era favorita dalla sua presenza accanto ai fiumi Nera e Serra, con una serie di corsi d’acqua minori, le cosiddette ''forme'', che attivavano un numero cospicuo di: mulini, ramiere e cartiere. Gran parte dell’attività del governo cittadino era riservata a questioni di natura idrologica (Marmore, fiumi e canali cittadini). Di pari passo la città pullulava sempre più di una borghesia mercantile ([[Banderari]]) assai industriosa e che pareggiava in fasto e ricchezza la sua controparte: i nobili.
A capo della macchina comunale ternana stavano sei [[Priori]] (in carica mensile), con ampi poteri politici e amministrativi. Gli organi legislativi e consultivi erano: il Consiglio di Credenza (o di Cerna), composto, oltre che dai Priori, dai Ventiquattro del popolo (tanti per borgo, o rione, che erano sei: Fabri, Castello, Rigoni, Aultrini, Disotto, Amingoni), che portando ognuno una bandiera furono detti [[Banderari]]; e ventiquattro ''Boni viri'' (su base censuaria e imbussolati). Grande personaggio ternano di questo secolo fu il Padre Barnaba Manassei, beato francescano di nobile lignaggio, {{Senza fonte|inventore dei Monti di Pietà contro l'usura ebraica}}.
 
A capo della macchina comunale ternana stavano sei [[Priori]] (in carica mensile), con ampi poteri politici e amministrativi. Gli organi legislativi e consultivi erano: il [[Consiglio di Credenza]] (o di Cerna), composto, oltre che dai Priori, dai Ventiquattro del popolo (tanti per borgo, o rione, che erano sei: Fabri, Castello, Rigoni, Aultrini, Disotto, Amingoni), che portando ognuno una bandiera furono detti [[Banderari]]; e ventiquattro ''Boni viri'' (su base censuaria e imbussolati). Grande personaggio ternano di questo secolo fu il [[Barnaba da Terni|Padre Barnaba Manassei]], beato francescano di nobile lignaggio, inventore dei Monti di Pietà nel mondo contro l'usura ebraica<ref>(Mariano da Firenze, Compendìum Chronìcarum 1281-1520, "frater Barnaba inventor Montis pietatis vir quidem doctor in seculo et in religione sanctus")</ref>.
La storia cinquecentesca del comune si caratterizzerà ancora di più per la fecondità di ottimi e illustri uomini: condottieri (i fratelli [[Alessandro da Terni|Alessandro]] e [[Lucantonio Tomassoni]] e altri numerosi capitani, [[Ludovico Aminale da Terni|Ludovico Aminale]], uno dei tredici soldati di ventura italiani che parteciparono alla [[Disfida di Barletta]]), grandi mecenati come il conte [[Spada (famiglia)|Michelangelo Spada]] (coppiere, [[cameriere pontificio|cameriere segreto]] di [[Papa Giulio III]], segretario apostolico, cavaliere di San Pietro, di Loreto e di San Paolo e conservatore capitolino<ref>Giovanna Sapori (''Fiamminghi nel cantiere Italia, 1560-1600''): « Nel chirografo papale del 1552 Michelangelo Spada è definito "cubicularis noster secretus et familiaris continuus, commensalis antiquus"», 2007.</ref>), poeti avventurieri (Orazio Nucula, cavaliere di San Pietro, diplomatico, dotto letteraro e anch'egli intimo amico di [[Papa Giulio III]]) e affermati scrittori come Ercole Barbarasa (eccelso latinista e traduttore del [[Simposio (dialogo)|Convivio di Platone]] e delle Antichità di Roma - di [[Bartolomeo Marliani]] - in lingua volgare).
 
La storia cinquecentesca del comune si caratterizzerà ancora di più per la fecondità di ottimi e illustri uomini: condottieri (i fratelli [[Alessandro da Terni|Alessandro]] e [[Lucantonio Tomassoni]] e altri numerosi capitani, [[Ludovico Aminale da Terni|Ludovico Aminale]], uno dei tredici soldati di ventura italiani che parteciparono alla [[Disfida di Barletta]]), grandi mecenati come il conte Michelangelo Spada (coppiere, [[cameriere pontificio|cameriere segreto]] di [[Papa Giulio III]], segretario apostolico, cavaliere di San Pietro, di Loreto e di San Paolo e conservatore capitolino<ref>Giovanna Sapori (''Fiamminghi nel cantiere Italia, 1560-1600''): «Nel chirografo papale del 1552 Michelangelo Spada è definito "cubicularis noster secretus et familiaris continuus, commensalis antiquus"», 2007.</ref>), poeti avventurieri (Orazio Nucula, cavaliere di San Pietro, diplomatico, dotto letterato e anch'egli intimo amico di [[Papa Giulio III]]) e affermati scrittori come Ercole Barbarasa (eccelso latinista e traduttore del [[Simposio (dialogo)|Convivio di Platone]] e delle Antichità di Roma - di [[Bartolomeo Marliani]] - in lingua volgare).
La politica militare della città, soprattutto dall'inizio del XVI secolo, si orienterà in maniera qualificata ed esperta, nell'arte della guerra, e continuerà nel solco delle tradizionali campagne militari contro le rivali: Narni, Spoleto e Rieti. Terni, con l'aiuto di spagnoli, tedeschi e colonnesi, riuscirà a porre fine, in maniera irreversibile, alla secolare politica aggressiva di Narni, devastandola e ponendola sotto saccheggio, tale evento passerà alla storia come il famoso sacco di Narni (del 1527), da cui peraltro i narnesi non si ripresero più nei secoli a venire. Tuttavia già dalla seconda metà del XV secolo, Terni, aveva sviluppato un esercito in grado di muovere offensive o resistenti difese, era già annoverata tra la rosa delle prime città dell'Umbria per importanza, prestigio e soprattutto ricchezza, pur mantenendo uno dei contadi più piccoli dell'Umbria, aveva un'economia assai sviluppata e ricca, ma soprattutto un'estensione urbanistica importante. Era una città mercantile e assai industriosa come ci riporta l'Angeloni, il Passavanti, il Silvestri e le ''Antiche Riformanze'' del Comune. La sua attività manifatturiera e la sua posizione, posta lungo la Via Flaminia, la rendeva meta costante di andirivieni per chi si dirigeva a Roma, o da Roma andava nel nord. La città, pur limitata nei suoi possedimenti, si era circondata di numerose rocche difensive, all'avanguardia, per quanto concerne l'edilizia e la difesa del contado. Fra queste fortezze fortemente presidiate si annoverano: la Rocca di Colleluna, il castello di Miranda, la Rocca di San Giovanni a Pie di Monte, la Rocca di San Zenone, il castello di Papigno, la Rocca di Sant'Angelo e quella di Acquapalombo.
 
La politica militare della città, soprattutto dall'inizio del XVI secolo, si orienterà in maniera qualificata ed esperta, nell'arte della guerra, e continuerà nel solco delle tradizionali campagne militari contro le rivali: Narni, Spoleto e Rieti. Terni, con l'aiuto di spagnoli, tedeschi e colonnesi, riuscirà a porre fine, in maniera irreversibile, alla secolare politica aggressiva di Narni, devastandola e ponendola sotto saccheggio, tale evento passerà alla storia come il famoso sacco di Narni (del 1527), da cui peraltro i narnesi non si ripresero più nei secoli a venire. Tuttavia già dalla seconda metà del XV secolo, Terni, aveva sviluppato un esercito in grado di muovere offensive o resistenti difese, era già annoverata tra la rosa delle prime città dell'Umbria per importanza, prestigio e soprattutto ricchezza, pur mantenendo uno dei contadi più piccoli dell'Umbria, aveva un'economia assai sviluppata e ricca, ma soprattutto un'estensione urbanistica importante.
{{Citazione|''Terni (sin dall'inizio del XVI secolo n.d.r.) si dotò di una consistente artiglieria a suo presidio. La rinascita ternana non si avvalse solo della difesa dei cannoni, ma di un armata permanente di soldati e vide nascere capitani e avventurieri di professione, magari in ritardo sull'epoca di Braccio da Montone e di Gattamelata, ma che parteciparono alle guerre fra l'Impero e la Francia e alle spedizioni contro i corsari di Solimano|Pompeo de Angelis, ''L'Impresa di Orazio Nucula Ternano nel Mediterraneo dei corsari all'epoca di Carlo V''<ref>Terni, settembre 2014, p.8</ref>}}
 
Era una città mercantile e assai industriosa come ci riporta l'Angeloni, il Passavanti, il Silvestri e le ''Antiche Riformanze'' del Comune. La sua attività manifatturiera e la sua posizione, posta lungo la Via Flaminia, la rendeva meta costante di andirivieni per chi si dirigeva a Roma, o da Roma andava nel nord. La città, pur limitata nei suoi possedimenti, si era circondata di numerose rocche difensive, all'avanguardia, per quanto concerne l'edilizia e la difesa del contado. Fra queste fortezze fortemente presidiate si annoverano: ''Rocca Sant'Angelo'', ''Colleluna'', ''Rocca di San Giovanni a Piedimonte'', ''Rocca di Casale Rinaccio'', ''Papigno'', ''Rocca di Fava'', la ''Rocca di Monte di Valle'' presso Miranda, ''Rocchetta'', ''Miranda'' stessa (dal 1453) e Acquapalombo.
[[Francesco Sansovino]], insigne storico romano, ci dice che la città possedeva poco meno di un centinaio di mulini (dei quali alcuni, del 1500, ancora si possono ammirare diroccati e abbandonati nella campagna, vicino alle strade o nei sobborghi di Terni), una gloriosa città umbra, la cui caratteristica era la bellicosità e la prestanza alle armi dei suoi abitanti, primi in Italia come combattenti e armigeri<ref>Francesco Sansovino, ''Della Cronica Universale del mondo''</ref>. Alla città di Terni e al suo consiglio cittadino si rivolgeranno con rispetto e ammirazione, non solo papi, ma anche principi come [[Cosimo I de' Medici]], [[Filippo II di Spagna]], [[Francesco d'Este]], [[Pierluigi Farnese]] e tanti altri.
 
{{Citazione|''Terni (sin dall'inizio del XVI secolo n.d.r.) si dotò di una consistente artiglieria a suo presidio. La rinascita ternana non si avvalse solo della difesa dei cannoni, ma di un'armata permanente di soldati e vide nascere capitani e avventurieri di professione, magari in ritardo sull'epoca di Braccio da Montone e di Gattamelata, ma che parteciparono alle guerre fra l'Impero e la Francia e alle spedizioni contro i corsari di Solimano''|Pompeo de Angelis, ''L'Impresa di Orazio Nucula Ternano nel Mediterraneo dei corsari all'epoca di Carlo V''<ref>Terni, settembre 2014, p.8</ref>}}
 
[[Francesco Sansovino]], insigne storico romano, ci dice che la città possedeva poco meno di un centinaio di mulini (dei quali alcuni, del 1500, ancora si possono ammirare diroccati e abbandonati nella campagna, vicino alle strade o nei sobborghi di Terni), una gloriosa città umbra, la cui caratteristica era la bellicosità e la prestanza alle armi dei suoi abitanti, primi in Italia come combattenti e armigeri<ref>Francesco Sansovino, ''Della Cronica Universale del mondo''</ref>. Alla città di Terni e al suo consiglio cittadino si rivolgeranno con rispetto e ammirazione, non solo papi, ma anche principi come [[Cosimo I de' Medici]], [[Filippo II di Spagna]], [[Francesco d'Este]], [[Pierluigi Farnese]] e tanti altri.
Nel 1564, dopo la Strage dei Banderari, Terni diventa di dominio assoluto dello Stato Pontificio.
 
=== Il Barocco ===
 
Il seicento sarà un'epoca di pace e dominio papale, in cui molti edifici cittadini fra chiese e palazzi nobiliari rinnoveranno la loro struttura esteriore e interna. Celebri personaggi di questo secolo furono soprattutto commediografi di levatura nazionale, famosi soprattutto nel centro nord e a Venezia, come: Paolo Rossi, Rubino Orlandi e [[Francesco Angeloni]]. Quest'ultimo non fu solo commediografo, ma anche insigne umanista, storico e antiquario. Nel campo delle scienze vi fu [[Anastasio De Filiis]] (astronomo e uno dei soci fondatori dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei|Accademia dei Lincei]]). Non mancarono neanche personaggi nell'ambito della santità: [[Madre Maria Eletta di Gesù]], al secolo Caterina Tramazzoli, Serva di Dio. Numerose furono le testimonianze che si diffusero in merito alla sua santità in Nord Europa. A 24 anni, ancora giovane gli venne affidato l'incarico di dirigere la fondazione di un Carmelo a Vienna. Dopo quattordici anni, l'imperatore [[Ferdinando III d'Asburgo]], che la teneva in gran stima e ammirazione, gli chiese di fondarne un altro a Praga, era tenuta in gran stima anche da [[papa Alessandro VII]], il quale ebbe a dire così della Madre: {{Citazione|''Questa lucerna, un giorno, sarà posta sopra il candeliere della Chiesa di Dio''}} Numerosi sono i manoscritti dedicati alla sua vita e alle sue opere, sia in lingua italiana che tedesca. Tre anni dopo la morte e la sepoltura, le consorelle ottennero il permesso di riesumare il corpo che venne trovato incorrotto. Ora è venerato nella chiesa del Carmelo, in cima al Castello di Praga. Un altro personaggio degno di memoria di questo secolo fu il padre francescano Lattanzio Mazzancolli, beato sacerdote dell'ordine minore, facente parte di una delle storiche famiglie nobili più antiche e importanti di Terni, a cui vengono accreditati numerosi miracoli<ref>Padre Marcellino da Mascon e Padre Antonio Olgiati da Como, ''Annali de' frati Minori Capuccini: Tomo terzo, parte prima'', 1708.</ref>.
 
=== Da Napoleone al Regno d'Italia ===
 
[[File:Cascata di Terni (Thomas Patch, 1745,- PalazzoThe Montani,Falls of Terni).jpg|destra|upright|miniatura|''Cascata di Terni'' ([[Thomas Patch]], 1745, Palazzo Montani, Terni1767)]]
[[File:Immagine0013 - Copia.JPG|destra|upright|miniatura|Lavori pubblici disposti dal Commissario generale Pepoli.]]
[[File:Terni mappa fine XIX secolo.png|destra|upright|miniatura|Mappa di Terni alla fine del [[XIX secolo]]|alt=|sinistra]]
Il "quieto vivere valligiano" di questa medio-grande comunità umbra fu bruscamente interrotto il 16 febbraio del [[1797]], quando il generale [[Louis Alexandre Berthier]] da Spoleto dettò le condizioni di resa all'Armata Francese. Nel marzo dello stesso anno, Terni fu dichiarato municipio cantonale urbano appartenente al [[Dipartimento del ClitumnoClitunno]], con capoluogo Spoleto.<ref>{{cita libro|Giorgio|Brighi|Terni giacobina. Dalla Repubblica Spoletina alla Repubblica Romana|2001||collana=Memoria Storica|volume= 18|pp= 7-16}}</ref> Al ritorno di Terni al Papa seguì un periodo di relativo benessere: nel [[1842]] fu ammodernata la ferriera, nel [[1846]] fu inaugurato un moderno cotonificio, arrivò la [[Ferrovia Roma-Ancona|ferrovia Pio Centrale]] che la collegava a Roma e ad Ancona.<ref>[[Vincenzo Pirro]], ''Cultura e struttura a Terni nell'Ottocento. II parte: Il tramonto dello Stato Pontificio (1831-1846)'', in 'Memoria Storica', 3, 1993, pp. 5-26</ref>
 
Il 20 settembre [[1860]] i [[bersaglieri]] piemontesi del colonnello Brignone entrarono a Terni attraverso la Porta Spoletina. Il [[Plebisciti risorgimentali|Plebiscito]] che seguì e formalizzò l'annessione al [[Regno d'Italia]] vide 1 solo voto contrario a fronte di 3.461 voti favorevoli.<ref>[[Vincenzo Pirro]], «Terni politica. Dalla restaurazione all'annessione (1850-1861)», in ''Memoria Storica'', 8, 1996, pp. 7-26</ref> Il primo sindaco post-unitario fu eletto il 1º dicembre del [[1860]]. Illustri personaggi ternani di questo secolo furono: [[Paolano Manassei]], nobile ternano, storico, politico e imprenditore, Pietro Antonio Magalotti, dottore in legge e fine letterato, Sante Possenti, nobile ternano e governatore pontificio, dal quale nacque [[Gabriele dell'Addolorata|San Gabriele dell'Addolorata]], il musicista [[Giulio Briccialdi]], grande compositore e miglior virtuoso flautista italiano del suo secolo, stretto amico e compagno di lavoro di [[Giuseppe Verdi]] e l'imprenditore [[Virgilio Alterocca]] (che fu anche insegnante, editore, politico e benefattore) che introdusse sulla scena italiana la [[cartolina illustrata]]<ref name=citazione>{{cita|Molaioli|p. 316}}.</ref>.
 
=== Epoca contemporanea ===
Dopo l'annessione al Regno d'Italia, la volontà del Ministero della Guerra, del Commissario per l'Umbria [[Gioacchino Napoleone Pepoli]] e degli amministratori locali di fare di Terni un centro industriale e militare portò all'edificazione della Fabbrica d'Armi nel [[1875]]<ref>''L'Umbria, Manuali per il territorio, Terni'', Edindustria, Roma 1980, pp. 642-646</ref> e alla"'Società degli Alti Forni e Fonderie di Terni", nel [[1881]], su iniziativa di un imprenditore belga, Cassian Bon, che aveva rilevato una fonderia locale specializzata nella fusione di tubi e di [[Vincenzo Stefano Breda]], titolare della Società Veneta per le Imprese e le Costruzioni Pubbliche; l'obiettivo dell'impresa era quello di produrre corazze per le [[nave da battaglia|navi da guerra]].<ref>Franco Bonelli, ''Lo sviluppo di una grande impresa in Italia. La Terni dal 1884 al 1962'', Einaudi, Torino 1975, pp. 13-16; Renato Covino,''Lo sviluppo industriale'', in ''Storia Illustrata delle città dell'Umbria'', op. cit., pp 285-296</ref>
 
Nel [[1884]] il romano Angelo Sinigaglia acquistò ed ammodernò la ferriera;<ref>Luigi Lanzi, Virgilio Alterocca, ''Guida di Terni e dintorni con indicatore commerciale e industriale umbro e adorna di 30 incisioni'', Terni 1899, pp. 97-102</ref> nel [[1885]] il genovese [[Alessandro Centurini]] iniziò la costruzione di un lanificio e jutificio;<ref>Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio. Direzione generale della Statistica, ''Notizie sulla condizione industriale della Provincia di Perugia (Umbria). Con una carta stradale e industriale'', in 'Annali di Statistica Industriale', Fascicolo XLVI, Roma 1893, pp. 72-73</ref> nel [[1890]] il torinese Antonio Bosco costruì uno stabilimento per la produzione di attrezzi agricoli;<ref>Luigi Lanzi, Virgilio Alterocca, ''Terni industriale'', op. cit., p. 118</ref> nel [[1896]] si costituì la Società Italiana del Carburo di Calcio, Acetilene ed altri Gas, che gestiva non solo stabilimenti per la produzione del [[carburo di calcio]] ma anche [[centrale idroelettrica|centrali idroelettriche]].<ref>''ibidem'', pp. 111-115</ref> Terni fu la quarta città italiana, in ordine di tempo, ad avere l'illuminazione pubblica ad elettricità. Nel [[1901]], dopo le leggi [[Luigi Pelloux|Pelloux]], fu ricostituita la Camera del Lavoro, mentre il 26 dicembre del 1904 venne fondata a Terni la [[Partito Repubblicano Italiano|Federazione Giovanile Repubblicana d'Italia]].<ref>AA VV, ''L'Umbria - Manuali per il territorio, Terni'', op. cit., pp. 698-702</ref>
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File:Piazza Vittorio Emanuele (Stampa a xilografia, 1895).jpg|''Piazza Vittorio Emanuele'' (Stampa a xilografia, 1895)
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Durante la [[Primaprima guerra mondiale]] la Società degli Alti Forni e Fonderie di Terni aumentò notevolmente la produzione, oltre che delle corazze per le navi da battaglia, anche di componenti dei cannoni e dei proiettili, almeno fino all'apertura degli stabilimenti [[Ansaldo]] di Genova.<ref>''La Società degli Alti Forni, Fonderie e Acciaierie di Terni ede i cantieri navali F.lli Orlando & C. di Livorno, N. Odero & C. Genova (Foce), N. Odero fu A. & C. Sestri Ponente'', Roma 1914</ref> La Fabbrica d'Armi produceva armi di vario tipo, fra le quali il fucile [[Carcano Mod. 91]] che equipaggiò l'esercito italiano per molti anni: durante il primo conflitto mondiale raggiunse la produzione di duemila fucili al giorno.<ref>Attilio Iacoboni, ''L'industria meccanica italiana'', Centro di studi e piani tecnico-economici istituito dal CNR e dall'IRI, Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1949, p. 150</ref>
All'inizio del 1917 nasceva la Sezione Difesa di Terni con 3 [[Farman 14]] e 3 piloti e dal 6 settembre 1918 diventa [[306ª Squadriglia]].
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[[File:Terni, vista panoramica, 1900 circa.jpg|thumb|Terni, vista panoramica (cartolina, 1900 circa]]
[[File:Medaglia al merito del comune di Terni.jpg|thumb|Medaglia al merito del comune di Terni (bronzo, 1900-1943)]]
Nel [[1927]] fu istituita la [[provincia di Terni]]<ref>[[s:R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1 - Riordinamento delle circoscrizioni provinciali|R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1, art. 1]]</ref> e il territorio comunale fu ampliato con l'aggregazione dei comuni limitrofi di [[Cesi (Terni)|Cesi]], [[Collescipoli]], [[Collestatte]], Stroncone, [[Papigno]], Marmore, [[Piediluco]] e [[Torre Orsina]].<ref>[[s:R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1 - Riordinamento delle circoscrizioni provinciali|R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1, art. 3]]</ref> Decisivi in questo senso i buoni rapporti che il podestà della città, [[Elia Rossi Passavanti]], aveva con il governo fascista.
 
Nodo industriale di primaria importanza, Terni fu oggetto di oltre cento bombardamenti da parte degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] durante la loro [[campagna d'Italia (1943-1945)|campagna di guerra in Italia]]: l'11 agosto del [[1943]] un bombardamento aereo, senza che l'[[UNPA]] facesse in tempo a lanciare l'allarme, provocò un numero elevatissimo di vittime<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.terni.it/news/bombe-11-agosto-il-sindaco-ricorda-le-famiglie-sterminate|titolo=Bombe 11 agosto: il sindaco ricorda le famiglie sterminate}}</ref>, quasi tutte civili, e la distruzione di numerosi edifici della città vecchia. Gli inglesi del generale [[Harold Alexander|Alexander]] entrarono in città il 13 giugno del [[1944]].<ref>Angelo Bitti, ''La guerra nella provincia di Terni: sfollamento, bombardamenti, distruzioni e ricostruzione'', in Angelo Bitti e Stefano De Cenzo, ''Distruzioni belliche e ricostruzione economica in Umbria. 1943-1948'', Crace, Perugia 2005, pp. 1-45</ref> In riconoscimento delle vittime civili e delle distruzioni subite a causa dei bombardamenti Terni è stata insignita della [[Città decorate al valor civile|Medaglia d'Argento al Valore Civile]]<ref>{{Cita web|url=https://umbriasud.com/2016/05/07/alla-citta-di-terni-medaglia-al-valor-civile/|titolo=Alla città di Terni medaglia al valor civile|autore=Red UmbriaSud|sito=umbriasud 2.0|data=7 maggio 2016|accesso=23 febbraio 2017}}</ref> e, per la sua attività partigiana, della [[Croce di Guerra al Valor Militare]]<ref>{{Cita web|url=http://www.istitutonastroazzurro.it/comunediterni.html|titolo=Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare - Istituzioni Decorate di Croce di Guerra al Valor Militare Comune di Terni|sito=www.istitutonastroazzurro.it|accesso=23 febbraio 2017}}</ref>.
Dal 1944 al 1946 la città ha ospitato tre campi di internamento per prigionieri fascisti, gestiti dagli anglo-americani: il Civil Internee Camp di Piazzale Donegani, il campo [[R707|R707 "Recalcitrant Camp"]] di Strada dei Laghetti e il centro detentivo ricavato dai capannoni della Società Prodotti Esplodenti Autarchici (SPEA) a Narni Scalo.
 
=== Resistenza e Liberazione dal nazifascismo ===
Subito dopo l'arresto di Mussolini il 25 luglio 1943 gli operai delle fabbriche organizzarono i primi nuclei di resistenza a Terni. Nel febbraio 1944 nacque dalla banda ''Spartaco Lavagnini'', la [[Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci" (Italia centrale)|Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci"]] che riunì diversi gruppi ribelli partigiani, fu la prima formazione garibaldina attiva nel centro Italia. Alfredo Filipponi, dirigente comunista di Terni, partigiano con il nome di battaglia ''Pasquale,'' fu [[commissario politico]] e poi comandante militare, Gildo Bartolucci vice comandante<ref>{{Cita web|url=https://umbriasud1.altervista.org/partigiano-gildo-riabbraccia-telma-moglie-creduta-morta/|titolo=Il partigiano Gildo riabbraccia Telma, la moglie creduta morta|autore=umbriasud1|sito=UmbriaSud|data=15 novembre 2014|lingua=it|accesso=3 novembre 2021}}</ref>. La Brigata Garibaldi "''Antonio Gramsci''" era composta dai battaglioni ''Spartaco Lavagnini'', ''Giovanni Manni'', ''Morbidoni'', ''Calcagnetti'', ''Tito 1'' e ''Tito 2'' tra l'autunno 1943 e la primavera 1944 insieme a formazioni ribelli e bande autonome, Liberarono vasti territori dall'occupante nazifascita, dichiarando la Repubblica, riuscirono a controllare diversi comuni del centro Italia, dagli Appennini alla [[valle del Tevere]]. Gli stessi territori, furono bersaglio di brutali restrellamenti nazifascisti che causarono la morte di civili e la distruzione di beni materiali. Il cuore operaio e popolare della città di Terni fu fulcro di tali attivita' di resistenza. Determinante per la liberazione della città che avvenì il 13 e il 14 giugno 1944 furono le operazioni messe in campo dall'ottava armata dell'esercito britannico a cui erano aggregate truppe del ''Commowealth'' in particolare indiani e sudafricani.
 
=== La ricostruzione ===
Le dismissioni belliche risultarono deleterie per l'acciaio ternano: fra il [[1947]] e il [[1952]] furono licenziati quattromila e settecento lavoratori.<ref>Renato Covino, ''I licenziati di Terni (1952-1953)'', in 'Annali di Storia d'Impresa', 15/16, 2004-2005, pp. 119-139</ref> Tuttavia, la capacità produttiva e le competenze delle maestranze sopravvissute alla guerra permisero di recuperare tutto il sistema idroelettrico e di installare una linea diretta con [[Genova]] per l'alimentazione del nuovo stabilimento siderurgico dell'[[Ilva]] di [[Cornigliano]]. Nel [[1962]], con l'istituzione dell'[[ENELEnel]], tutte le fonti energetiche della società ternana furono nazionalizzate. Seguì, a breve, lo scorporo delle altre attività: l'elettrochimico di Nera Montoro fu ceduto all'[[Anic]], nel [[1967]] lo stabilimento di Papigno passò all'[[ENIEni]]; le attività siderurgiche furono incorporate nella [[Finsider]].<ref>Francesco Chiapparino, ''La 'Terni' siderurgica dal 1922 ad oggi'', in ''Storia illustrata delle città dell'Umbria'', op. cit., pp. 604-610</ref>
 
Seguirono numerose chiusure di stabilimenti industriali e riconversioni, che durarono dagli [[Anni 1950|anni 50cinquanta]] agli [[Anni 1980|anni 80ottanta]]. Dai primi anni novanta non si sono fermati i lavori di ristrutturazione dell'impianto urbano del centro cittadino, imperniato sui "tre centri storici" del Quartiere Clai come centro della città romana, del Quartiere Duomo come centro della città medioevale e dell'asse Piazza Europa-Piazza della Repubblica-Corso Tacito come centro della città moderna<ref>Per la precedente vicenda urbanistica, v. Ciuffetti, Augusto, ''Terni dal piano di ricostruzione del secondo dopoguerra al piano regolatore del 1960'', Storia e problemi contemporanei : 65, 1, 2014 (Milano : Franco Angeli, 2014).</ref>.
 
La città, nel secondo dopoguerra, ha avuto una forte espansione ben oltre i villaggi operai d'inizio secolo, sviluppandosi su quattro assi a raggiera intorno al nucleo centrale e ponendo al nuovo piano regolatore [[Mario Ridolfi|Ridolfi]] (e sue successive varianti) il problema della vivibilità delle periferie e del loro collegamento con il resto della città.<ref>Aldo Tarquini, ''La città di Mario Ridolfi. Architettura, urbanistica, storia, arte, cinema, fotografia'', De Luca Editori d'Arte, Roma 2006</ref> La viabilità ha dovuto superare l'antico schema dell'unico asse preferenziale della Flaminia, contestualizzando i progetti in un ambito interregionale, come la direttrice [[Strada statale 675 Umbro-Laziale|Rieti-Terni-Civitavecchia]], la [[SS 3 bis]] e la [[piattaforma logistica]], ancora non realizzata, tutte essenziali per le industrie del ternano.
 
=== Simboli ===
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File:Il drago Thyrus, simbolo della città di Terni (Altorilievo sulla facciata della Porta d'ingresso del castello di Miranda, Seconda metà del XV secolo).jpg|Il drago ''Thyrus'', simbolo della città di Terni (altorilievo sulla facciata della porta d'ingresso del castello di Miranda, Seconda metà del XV secolo)
File:Stemma di Terni (autore ignoto, Episcopio di Terni, 1600).png|''Stemma di Terni'' (autore ignoto, Episcopio di Terni, 1600)
File:Thyrus il drago di Terni (statua di età comunale, 1300-1400).jpg|''Thyrus'' (statua in travertino, di età comunale,XVI 1300-1400secolo)
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Il coraggioso sorprese il mostro addormentato e la cosa sembrava facilitare il suo ardito compito. Ma mentre stava per colpirlo con la sua lancia, il drago si alzò e gli balzò contro. Da qui ne seguì una spaventosa battaglia, durante la quale la bestia aveva la meglio.
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Seguirono giorni di festa per celebrare il giovane, che fu premiato con dei terreni che un tempo erano di appartenenza del mostro.
 
==== Stemma, gonfalone e gonfalonebandiera ====
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File:Terni-Stemma.svg|Lo stemma
File:Gonfalone_della_Terni_Comunale(1300-1400).png|L'antico gonfalone di Terni
File:Gonfalone della Terni Comunale(1300-1400).png|L'antico gonfalone di Terni
File:Terni-Gonfalone.png|Il gonfalone moderno
File:Flag of Terni (City).svg|alt=bandiera moderna[43]|bandiera moderna<ref>{{Cita web|url=http://www.rbvex.it/province/comunali/marcheumbriacitta.html#tr|titolo=Marche Umbria città|sito=www.rbvex.it|accesso=16 maggio 2023}}</ref>
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Lo stemma e il gonfalone sono stati riconosciuti con decreto del Capo del Governo del 4 maggio 1936.<ref name="Bozzetti">{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/5ce81320-ad2d-43ca-b5e7-28c95f2eba35/1745-terni|titolo=Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Terni|accesso=27 settembre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref> Il drago della leggenda, che aveva per nome ''[[Viverna|''Thyrus'']]'' (o ''Tiro'', italianizzato), è riportato sullo stemma della città di Terni.:
{{Citazione|Di rosso, al Tiro alato di verde, squamato, linguato e coronato d'oro, rampante a destra. Motto: TIRVS ET AMNIS DEDERVNT SIGNA TERAMNIS. [Capo del Littorio]. Ornamenti esteriori da Città.}}
Sul gonfalone della città invece, campeggia la scritta ''Thyrus et amnis dederunt signa Teramnis'', che significa: Tiro e i fiumi segnarono Terni.
Sul gonfalone, costituito da un drappo di rosso<ref name="Bozzetti"/>, campeggia la scritta ''Thyrus et amnis dederunt signa Teramnis'', che significa: "Tiro e il fiume hanno dato le insegne a Terni".
 
=== Onorificenze ===
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}}
 
Terni è inoltre tra le [[città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione|città decorate al valor militare per la Guerra di Liberazione]], insignita della [[croce di guerra al valor militare]] per i sacrifici della sua popolazione e per la sua attività nella [[Resistenza italiana|lotta partigiana]] durante la [[seconda guerra mondiale]]<ref>{{Cita web|url=http://www.istitutonastroazzurro.it/comunediterni.html|titolo=Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare - Istituzioni Decorate di Croce di Guerra al Valor Militare Comune di Terni|sito=www.istitutonastroazzurro.it|accesso=5 dicembre 2018}}</ref>:
 
{{Onorificenze
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|motivazione = Terni, centro industriale di particolare importanza per la produzione bellica, fin dall'8 settembre 1943 sostenne con animo indomito la guerra partigiana. La sua popolazione incurante delle rappresaglie, distruzioni e sacrifici opponeva fiera resistenza allo strapotere militare nazifascista, offrendo alla causa della Resistenza un valido contributo di sangue e di eroismo. Terni, 8 settembre 1943 - 13 giugno 1944
|data = 30 ottobre 1992
}}
{{Onorificenze
|immagine = Corona di cittàCittà Italiana.svg
|nome_onorificenza = Titolo di Città
|collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
|motivazione =
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{Vedi anche|Monumenti e luoghi d'interesse di Terni}}
 
=== I resti archeologici ===
* I resti dell'[[Anfiteatro Fausto]] del [[32 ad.C.]], ubicato all'interno del parco cittadino "La Passeggiata". Di questa struttura si possono notare parti di ''opus reticulatum'' in blocchetti bicolori. Fu eretto nel 32 d.C. per ordine di Fausto Liberale, durante il regno di [[Tiberio]], e poteva ospitare fino a 10.000 persone. Attualmente è scoperto per 2/3 del perimetro, essendo una parte occupata dalla chiesa del Carmine; tuttavia, sise ne può vedere l'ellisse originaria. Periodicamente è adibito a sito per eventi culturali e concertistici.
* I resti dell'antica cinta muraria romana.
* I resti archeologici di palazzo Carrara, ex biblioteca civica, consistenti per la maggior parte in epigrafi romane.
* I resti della città romana di [[Carsulae]], dove ancora è visibile un tratto della antichissima [[Via Flaminia]], che da Roma portava all'Adriatico.
* Il [[Museo archeologico di Terni]] (area ex-SIRI), dove sono raccolti i resti pre-romani e romani recuperati dai numerosi scavi cittadini. Di notevole interesse l'esposizione dei corredi tombali rinvenuti nelle necropoli dell'età del ferro delle Acciaierie, di S. Pietro in Campo e di Alterocca.
 
=== La città medievale e le chiese ===
* Porta Sant'Angelo (XIV secolo), era l'ingresso nord-occidentale della città.
* Porta Spoletina (XIV secolo), sulla via Flaminia; era l'ingresso settentrionale.
* La cripta del [[Duomo di Terni|Duomo]] (VI secolo).
* La torre romanica dei Barbarasa, situata in via Roma, è la meglio conservata tra le case-torri medievali. Una lapide in alto ricorda che da qui venne esposta la reliquia del Preziosissimo Sangue, conservata nel Duomo, per allontanare dalla città un'epidemia di peste.
* La [[torre dei Castelli]], situata in via dei Castelli.
 
=== Architetture religiose ===
[[File:Duomo di Terni, S. Maria Assunta.jpg|thumb|Il duomo di Terni]]
* La cripta del [[Duomo di Terni|Duomo]] (VI secolo).
* [[Duomo di Terni]], dedicato a Santa Maria Assunta, di origine romanica, fu ristrutturato nel XVII secolo. La chiesa conserva interessanti opere d'arte, tra le quali va segnalata la tavola di Livio Agresti "Presentazione al tempio e Circoncisione", del [[1560]]; nella cappella maggiore si può ammirare un altare, opera del Minelli, che rappresenta senza dubbio la testimonianza artistica cittadina più importante tra quelle del XVIII secolo.
* [[Chiesa di San Francesco (Terni)|Santuario di San Francesco]] (XIII secolo), in stile gotico. La chiesa è stata manomessa più volte nel corso dei secoli. La parte centrale della facciata presenta un portale gotico sovrastato da un oculo, mentre le parti laterali sono del XV secolo. L'abside e il campanile, decorato con bifore, sono opera di Angelo da Orvieto. All'interno è di notevole interesse la Cappella Paradisi, decorata da affreschi con scene danteschedi argomento escatologico opera di Bartolomeo di Tommaso (XV secolo).
* [[Chiesa di San Salvatore (Terni)|Chiesa di San Salvatore]] (XI secolo): è una struttura molto particolare, formata da due edifici contigui, uno a pianta circolare del V secolo ed un altro, l'avancorpo, a pianta rettangolare del XII secolo, con semplice facciata decorata da una monofora e da archetti.
* [[Chiesa di Sant'Alò]] (XI secolo), appartenuta all'Ordine dei Cavalieri di Malta; restaurata negli anni cinquanta, la chiesa presenta tre navate divise da colonne e pilastri e una bella abside.
* [[Chiesa di San Pietro (Terni)|Chiesa di San Pietro]], appartenuta agli Agostiniani fin dal [[1267]], la chiesa presenta nella facciata un portale gotico con decoro quattrocentesco nel timpano; sul lato sinistro si può notare parte della struttura primitiva e il campanile quadrato con bifore nella parte inferiore.
* Chiesa di [[San Lorenzo]], costruita nel XIII secolo, su un edificio molto più antico, e quindi ampliata nel XVII secolo; restaurata dopo i bombardamenti, attualmente presenta una facciata con trifore e portale cieco, e una bella abside; l'interno è a due navate, con la particolarità che la parte destra è ad un livello più basso.
* Chiesa di [[San Cristoforo]], risalente al XIII secolo. La chiesa è stata ristrutturata nel dopoguerra e divisa in una parte nuova e in una vecchia: nella parte vecchia vi sono affreschi e resti dei secoli XIV e XV; la parte nuova è stata ricavata dalla canonica, luogo in cui, secondo un'antica tradizione, san Francesco operò un miracolo. Nella chiesa viene anche conservato il cippo dal quale il Santo parlava ai fedeli.
[[File:Basilica del Santo patrono Valentino.jpg|thumb|La basilica di San Valentino]]
* [[Basilica di San Valentino]], antichissima struttura costruita in un'area cimiteriale cristiana per ricordare il vescovo ternano martirizzato a Roma nel [[273]] e portato su tale collina della periferia ternana dai suoi seguaci; la forma attuale risale al [[1618]] ed il convento e le spoglie del Santo sono state conservate dai Carmelitani fino al XX secolo, quando il comune di Terni ne prese l'eredità.
* [[Chiesa di Sant'Antonio di Padova (Terni)|Santuario di Sant'Antonio di Padova]], inauguratainaugurato nel [[1935]] e ricostruitaricostruito dopo i bombardamenti della [[Secondaseconda guerra mondiale]] è occupataabitato dadai [[Ordine francescano|Frati Francescani]]. Dal [[2010]] la chiesa diventa santuario poiché vi sono custodite le spoglie dei [[protomartire|protomartiri]] [[francescani]] ([[Berardo, Ottone, Pietro, Accursio e Adiuto]]) uccisi in Marocco il 16 gennaio 1220 e venerati santi da [[papa Sisto IV]] nel 1481.
* Chiesa San Giuseppe Lavoratore, la cui prima pietra fu benedetta di persona da [[papa Giovanni Paolo II]] durante la sua storica visita a Terni e alle acciaierie, giovedì 19 marzo 1981 (solennità di [[san Giuseppe]] sposo di Maria),<ref>{{Cita web|url=https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/1981/march/documents/hf_jp-ii_spe_19810319_autorita-terni.html|titolo=Discorso alle autorità (Terni, 19 marzo 1981) {{!}} Giovanni Paolo II|sito=w2.vatican.va|accesso=14 novembre 2019}}</ref> a margine della Santa Messa per le famiglie officiata dal pontefice presso lo [[Stadio Libero Liberati]].<ref>{{Cita web|url=https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/homilies/1981/documents/hf_jp-ii_hom_19810319_terni.html|titolo=Omelia, Santa Messa per le famiglie {{!}} Giovanni Paolo II|accesso=14 novembre 2019}}</ref> La posa della prima pietra sarebbe avvenuta l'anno successivo mentre si sarebbe dovuto attendere il 1984 per l'inizio dei lavori. Il 26 settembre 1987 il Vescovo [[Franco Gualdrini]] benedisse la nuova chiesa di San Giuseppe Lavoratore. Il progetto del nuovo complesso (chiesa, convento e aree adiacenti) appartiene all'architetto [[Franco Maroni]]. La sua idea è quella di creare un'area da vivere al di là degli appuntamenti pastorali o liturgici:
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{{q|Nel progetto, la scelta iniziale vuole proporre uno scambio di servizi tra la comunità ecclesiale e la comunità urbana: nella chiesa anche funzioni profane legate alla vita giornaliera della comunità, nello spazio civile anche funzioni religiose|arch. Franco Maroni, estratto dalla Relazione di presentazione del progetto}}
File:Duomo di Terni, S. Maria Assunta.jpg|''Duomo di Terni'' (S. Maria Assunta, inizio di costruzione nel VI secolo, completamento nel XVII secolo)
:La struttura è moderna, in cemento con infissi in metallo. Il complesso è costituito dai due edifici principali, chiesa e convento, con campanile e cortile aperto utilizzato sia come passaggio pedonale che come anfiteatro esterno. La chiesa è concepita come spazio polifunzionale con due parti principali, quella festiva ad anfiteatro e quella feriale classica. Nella parte grande un maxischermo avvolto ed un proiettore cinematografico consentono lo svolgimento di appuntamenti culturali. Nell'altare della chiesa sono deposte le reliquie riconosciute di [[Francesco d'Assisi|San Francesco d'Assisi]], san [[Papa Giovanni Paolo II|Giovanni Paolo II]] e [[Valentino di Terni|san Valentino]], chiuse col suggello del vescovo [[Giuseppe Piemontese]] nella messa di Consacrazione della chiesa tenutasi solo nel 2015, a distanza di trent'anni dall'inaugurazione del convento.
File:Chiesa di San Salvatore (Terni X-XI secolo).jpg|[[Chiesa di San Salvatore (Terni)|''Chiesa San Salvatore'']] (X-XI secolo, Terni)
* [[Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (Terni)|Chiesa dei Santi Cosma e Damiano]], nel parco archeologico dell'antica città romana di [[Carsulae]].
File:Pala dei Francescani (Piermatteo d'Amelia).jpg|''Pala dei Francescani'' (Piermatteo d'Amelia, Terni, Chiesa di San Francesco, 29 settembre 1483)
* All'incrocio tra via Castello e via Sant'Andrea sono visibili i ruderi della chiesa di Sant'Andrea, risalente al XVII secolo e distrutta durante la seconda guerra mondiale.<ref>{{Cita web|url=https://www.terniturismo.it/cosa-visitare-a-terni-chiesa-di-santandrea/|titolo=Cosa visitare a Terni - CHIESA DI SANT'ANDREA|sito=Terni Turismo|data=30 settembre 2021|accesso=5 agosto 2022|urlmorto=sì}}</ref>
File:Organo a canne (costruito nel 1647 dall'organaro Luca Neri di Roma, su disegno di Gian Lorenzo Bernini, Duomo di Terni).jpg|''Organo a canne'' (costruito nel 1647 dall'organaro Luca Neri di Roma, su disegno di Gian Lorenzo Bernini, Duomo di Terni)
* [[Chiesa di Santa Maria del Monumento]]: nei pressi del [[Cimitero Comunale (Terni)|cimitero Comunale]], possiede alcuni affreschi rinascimentali
File:Madonna con Gesù Bambino in Gloria e Santi (Stellaert Marten,1568, Museo Diocesano e Capitolare di Terni).jpg|''Madonna con Gesù Bambino in Gloria e Santi'' (Stellaert Marten,1568, Museo Diocesano e Capitolare di Terni)
* [[Cimitero Comunale (Terni)|Cimitero Comunale]]
File:Circoncisione di Gesù Bambino (Livio Agresti,1558, Museo Diocesano e Capitolare di Terni).jpg|''Circoncisione di Gesù Bambino'' (Livio Agresti,1558, Museo Diocesano e Capitolare di Terni)
File:Cristo crocifisso tra i dolenti S. Giovanni Battista, S. Maria Maddalena e S. Caterina da Siena (Scuola umbra di Giannicola di Paolo, Terni prima metà del XVI secolo).jpg|''Cristo crocifisso tra i Santi Giovanni Battista, Maria Maddalena e Caterina da Siena'' (Scuola umbra di Giannicola di Paolo, Terni prima metà del XVI secolo)
File:Sante Maria Maddalena e Caterina d'Alessandria (anonimo del '300, dettaglio della cappella Manassei, chiesa di San Salvatore Terni).jpg|''Sante Maria Maddalena e Caterina d'Alessandria'' (ignoto autore del '300, dettaglio della cappella Manassei, chiesa di San Salvatore Terni)
File:San Giovanni Battista (ignoto autore del '300, dettaglio della cappella Manassei, chiesa di San Salvatore Terni).jpg|''San Giovanni Battista'' (ignoto autore del '300, dettaglio della cappella Manassei, chiesa di San Salvatore Terni)
File:Angelo della Pace (autore ignoto,affresco del XV secolo, Terni, Chiesa di Santa Maria del Monumento).jpg|''Angelo della Pace'' (Affresco del XV secolo, Terni, Chiesa di Santa Maria del Monumento)
File:Miracolo dei tre pani, e l’Apparizione della Madonna dell’ulivo (M.della Dormitio Virginis, affresco del XV secolo, Terni, Chiesa di Santa Maria del Monumento).jpg|''Miracolo dei tre pani'' e l’''Apparizione della Madonna dell’Ulivo'' (M.della Dormitio di Terni, affresco del XV secolo, Terni, chiesa di Santa Maria del Monumento)
File:Mura medievali di Terni.jpg|Mura medievali di Terni (secoli XIII e XIV)
File:Torrioni murari e ex mulino di Porta Spoletina (Terni, XIV-XV secolo).jpg|Torrioni murari e ex mulino di Porta Spoletina (Terni, XIV-XV secolo)
File:Scena di vita cortese (affresco mutilo, prima metà del XV secolo, chiesa di San Pietro, Terni).jpg|''Scena di vita cortese'' (affresco mutilo, prima metà del XV secolo, chiesa di San Pietro, Terni)
File:Rocca San Zenone (Terni, secoli XIII-XIV-XV).jpg|''Rocca San Zenone'' (Terni, secoli XIII-XIV-XV)
File:Porta Spoletina (Terni, XIV secolo).jpg|''Porta Spoletina'' (Terni, XIV secolo)
File:Torre della famiglia banderara dei Barbarasa.jpg|Torre della famiglia banderara dei ''Barbarasa''
File:Rocca di Colleluna.jpg|Rocca di Colleluna (Terni, XIV-XV secolo)
File:Chiesa di San Pietro (Terni, seconda metà del XIII secolo).jpg|''Chiesa di San Pietro'' (Terni, seconda metà del XIII secolo)
File:Campanile della chiesa di San Pietro.jpg|Campanile della ''chiesa di San Pietro'' (seconda metà del XIII secolo, Terni)
File:Dormitio Virginis (M.della Dormitio Virginis, affresco del XIV-XV secolo, Terni, Chiesa di S. Pietro).jpg|''Dormitio Virginis'' (M. della Dormitio di Terni, affresco del XIV-XV secolo, Terni, chiesa di S. Pietro)
File:San Francesco d'Assisi (M.della Dormitio Virginis, dettaglio dell'affresco della Dormitio Virginis, XIV-XV secolo, Terni, Chiesa di S. Pietro).jpg|San Francesco d'Assisi (M. della Dormitio di Terni, dettaglio dell'affresco della Dormitio Virginis, XIV-XV secolo, Terni, chiesa di S. Pietro)
File:Chiesa di San Francesco (Terni, XIII secolo).jpg|''Chiesa di San Francesco'' (Terni, seconda metà del XIII secolo
File:Campanile della chiesa di San Francesco (Terni, XIII secolo).jpg|Campanile della chiesa di San Francesco (Terni, seconda metà del XIII secolo)
File:Chesa di san Cristoforo.jpg|''Chiesa di San Cristoforo'' (XII-XIII secolo, Terni)
File:Cripta del Duomo di Terni (VIII-IX secolo).jpg|Cripta del Duomo di Terni (VIII-IX secolo)
File:La Gloria della Vergine (Ludovico Carosi, 1636, Santa Maria del Carmine, Terni).jpg|''La Gloria della Vergine'' (Ludovico Carosi, 1636, Santa Maria del Carmine, Terni)
File:Dettaglio di un pennacchio della cupola con San Matteo (Ludovico Carosi, 1636, Santa Maria del Carmine, Terni).jpg|Dettaglio di un pennacchio della cupola con ''San Matteo'' (Ludovico Carosi, 1636, Santa Maria del Carmine, Terni)
File:Chiesa di Santa Maria del Carmine (XVII secolo, Terni).jpg|''Chiesa di Santa Maria del Carmine'' (XVII secolo, Terni)
File:Basilica del Santo patrono Valentino.jpg|''Basilica di San Valentino''(III-XVII secolo, Terni
File:Castello di Miranda (XI-XII secolo, sullo sfondo è visibile la valle di Terni).jpg|''Castello di Miranda'' (XI-XII secolo, sullo sfondo è visibile la valle di Terni)
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=== I palazzi cittadini ===
[[File:Palazzo Spada (Antonio da Sangallo, 1555, Terni).jpg|thumb|Palazzo Spada]]
* [[Palazzo Spada (Terni)|Palazzo Spada]] (- sede del Comune) (Corsocorso Vecchio) del XV secolo, progettato da [[Antonio da Sangallo il Giovane]] (fu terminato nel [[1576]], forse sua ultima opera), imponente edificio, antica sede della famiglia Spada, è a due piani e un mezzanino.
* Palazzo Fabrizi (sec.- secolo XVII) (Viavia XI Febbraio).
* [[Palazzo Mazzancolli]] (- sec. XV) (Viavia Cavour), sede attuale dell'Archivio di Stato.
* Palazzo Rosci (ora Bianchini-Riccardi) (sec.- secolo XVI) (Piazzapiazza Duomo), forse edificato su progetto di Baldassarre Peruzzi.
* [[Palazzo Gazzoli]] (- fine sec.secolo XVIII) (Viavia del Teatro Romano). Lo schema tipologico del palazzo deriva da quello del palazzo tardo-rinascimentale romano, con una corte interna su cui si affaccia un loggiato a doppio ordine, con volte affrescate a grottesche. Oggi è sede di svariate attività culturali, una grande sala per le conferenze nonché della rappresentanza della Regione Umbria.
* Palazzo Manassei (sec.- secolo XV) (Viavia Manassei).
* Palazzo Mariani-Giocosi (sec.- secolo XVI) (Viavia del Tribunale), sede dell'Istituto Musicale Briccialdi e presenza di numerosi affreschi di artisti fiamminghi.
* Ex Palazzo del Comune (sec.- secoli XIV/XX) (Piazzapiazza della Repubblica), dal 2004 sede della bibliomediateca comunale (BCT).
* [[Palazzo Filerna-Perotti]] (poi Montani) (sec.- secolo XVII) (Viavia Garibaldi), con significativi affreschi di Girolamo Troppa.
* Palazzo Pierfelici (sec.- secolo XV) (Corso Vecchio), con un notevole portale cinquecentesco.
* Palazzo Possenti (sec.- secolo XVIII) (Viavia Cavour).
* Palazzo Corradi-Maroni, già Gigli (sec.- secolo XV-XIX) (Viavia dei Carrara), con un significativo portale cinquecentesco in travertino.
* Palazzo Faustini (sec.- secolo XIX) (Corso Tacito), con numerose iscrizioni romane nell'androne.
* Palazzo Cittadini (sec- secoli XVIII-XIX) (Corso Vecchio).
* Palazzo Carrara (sec.- secolo XVI-XVIII) (Piazzapiazza dei Carrara), ivi è presente una serie di elementi lapidei romani e rinascimentali (stemmi, sarcofagi, iscrizioni).
* Palazzo Sciamanna (sec.- secolo XVII) (Viavia tre colonne).
* Palazzo Pressio-Colonnese (già Spada e Graziani) (sec.- secolo XVI) (Viavia Silvestri).
* Palazzo Canale (sec.- secolo XVII) (Viavia Silvestri), sede dell'antico Circolo del Drago, con una galleria interamente affrescata nel Settecento.
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File:Palazzo Spada (Antonio da Sangallo, 1555, Terni).jpg|''Palazzo Spada'' (Antonio da Sangallo il Giovane, 1555, Terni)
File:Palazzo Mazzancolli.jpg|Palazzo della nobile famiglia ternana dei ''Mazzancolli'' (XV secolo, attuale sede dell'Archivio di Stato di Terni)
File:Karel van mander e aiuti, sala di fetonte, 1574-77, caduta di fetonte 01.jpg|''La caduta di Fetonte'' (Karel van Mander, 1574-1577, Palazzo Spada, Terni)
File:Saul scaglia la lancia contro David (Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, Palazzo Giocosi, Terni).jpg|''Saul scaglia la lancia contro David'' (Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, Palazzo Giocosi, Terni)
File:Divinità Olimpiche (Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, Palazzo Giocosi, Terni).jpg|Divinità Olimpiche (Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, Palazzo Giocosi, Terni)
File:Agar ed Ismaele nel deserto salvati dall'Angelo (Girolamo Troppa, XVII secolo, Palazzo Montani, Terni).jpg|''Agar ed Ismaele nel deserto salvati dall'Angelo'' (Girolamo Troppa, XVII secolo, Palazzo Filerna-Perotti (ora Montani), Terni)
File:Venere e Adone (Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, Palazzo Giocosi, Terni).jpg|''Venere e Adone'' (Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, Palazzo Giocosi, Terni)
File:Perseo, Andromeda e il drago marino (Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, Palazzo Giocosi, Terni).jpg|''Perseo, Andromeda e il drago marino'' (Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, Palazzo Giocosi, Terni)
File:Mercurio, Argo e Io tramutata in giovenca (Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, Palazzo Giocosi, Terni).jpg|''Mercurio, Argo e Io tramutata in giovenca'' (Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, Palazzo Giocosi, Terni)
File:Giove Semele e la nascita di Bacco (Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, Palazzo Giocosi, Terni).jpg|''Giove Semele e la nascita di Bacco'' (Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, Palazzo Giocosi, Terni)
File:Karel van mander e aiuti, sala di fetonte, 1574-77, allegoria della lega santa 00.jpg|''Allegoria della Lega Santa'' (Karel Van Mander e aiuti, 1574-77, Palazzo Spada, Terni)
File:Karel van mander e aiuti, sala di fetonte, 1574-77, flotta alla battaglia di lepanto 00.jpg|''La Battaglia di Lepanto: La Flotta Cristiana'' (Karel Van Mander e aiuti, 1574-77, Palazzo Spada, Terni)
File:Karel van mander e aiuti, sala di fetonte, 1574-77, battaglia di lepanto 02.jpg|''La Battaglia di Lepanto: Vittoria della Lega Santa'' (Karel Van Mander e aiuti, 1574-77, Palazzo Spada, Terni)
File:Karel van mander e aiuti, sala di fetonte, 1574-77, scene della notte di san bartolomeo, gaspard de coligny 00.jpg|''Scene della Notte di San Bartolomeo: Gaspard de Coligny'' (Karel Van Mander e aiuti, 1574-77, Palazzo Spada, Terni)
File:Karel van mander e aiuti, sala di fetonte, 1574-77, scene della notte di san bartolomeo, gaspard de coligny agli accordi nuziali 02.jpg|''Scene della Notte di San Bartolomeo: Gaspard de Coligny agli accordi nuziali'' (Karel Van Mander e aiuti, 1574-77, Palazzo Spada, Terni)
File:Karel van mander e aiuti, sala di fetonte, 1574-77, scene della notte di san bartolomeo, strage dei capi ugonotti 02.jpg|''Scene della Notte di San Bartolomeo: Strage dei capi Ugonotti'' (Karel Van Mander e aiuti, 1574-77, Palazzo Spada, Terni)
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=== Vie e piazze storiche ===
* Viale Benedetto Brin, lungo 1,8&nbsp;km, è il cuore pulsante della storia di Terni come città industriale. Qui hanno luogo le Acciaierie e il complesso della ex Fabbrica d'Armi
* Piazza della Repubblica, che occupa lo spazio dell'antico foro della città romana, rappresenta da sempre il principale spazio pubblico cittadino. Vi si affaccia l'antico palazzo comunale che ora è sede della biblioteca comunale. Con la ristrutturazione, l'antica torre civica distrutta dai bombardamenti è stata sostituita da una moderna torre di vetro che richiama la Cascata delle Marmore. Di fronte si trova il vecchio palazzo delle poste opera dell'architetto Bazzani che occupa il sito dell'antica chiesa di San Giovanni Decollato, demolita agli inizi del Novecento.
* Piazza della Repubblica, che occupa lo spazio dell'antico foro della città romana, rappresenta da sempre il principale spazio pubblico cittadino. Vi si affaccia l'antico palazzo comunale che ora è sede della biblioteca comunale. Con la ristrutturazione, l'antica torre civica distrutta dai bombardamenti è stata sostituita da una moderna torre di vetro che richiama la Cascata delle Marmore. Di fronte si trova il vecchio palazzo delle poste opera dell'architetto Bazzani che occupa il sito dell'antica chiesa di San Giovanni Decollato, demolita agli inizi del Novecento.
* Piazza Tacito, realizzata nei primi decenni del Novecento come centro della nuova città industriale, si tratta di un vasto spazio quadrangolare di cui uno dei lati è occupato dall'imponente Palazzo del Governo, opera dall'architetto Cesare Bazzani. Al centro della piazza è una monumentale fontana, opera dell'architetto Mario Ridolfi, simbolo della forza delle acque che producono energia elettrica, decorata con i mosaici rappresentanti i dodici [[Zodiaco|segni zodiacali]], di Corrado Cagli.
* Piazza Cornelio Tacito, realizzata nei primi decenni del Novecento come centro della nuova città industriale, si tratta di un vasto spazio quadrangolare di cui uno dei lati è occupato dall'imponente Palazzo del Governo, opera dall'architetto Cesare Bazzani tra il 1930 e il 1936. Al centro della piazza è una monumentale [[Fontana dello Zodiaco (Terni)|fontana]], opera dell'architetto [[Mario Ridolfi]], simbolo della forza delle acque che producono energia elettrica, decorata con i mosaici rappresentanti i dodici [[Zodiaco|segni zodiacali]], di [[Corrado Cagli]].
* Piazza Solferino, (opposta a piazza della Repubblica dietro la biblioteca) era l'antica piazza del mercato, per questo denominata in passato Piazza delle Erbe. Per un breve periodo ha assunto la denominazione di piazza dei bambini e delle bambine, il suo assetto attuale è opera dell'architetto Carlo Aymonino, che ne ha progettato la pavimentazione e la scultura in travertino di una balena.
* Piazza Solferino, (opposta a piazza della Repubblica, dietro la Bibliomediateca Comunale) era l'antica piazza del mercato, per questo conosciuta anche come Piazza delle Erbe. Per un breve periodo ha assunto la denominazione di Piazza dei Bambini e delle Bambine. Il suo assetto attuale è opera dell'architetto Carlo Aymonino, che ne ha progettato la pavimentazione e la scultura in travertino di una balena.
* Piazza Europa, si tratta di un ampio spazio quadrangolare che si apre sul fianco di palazzo Spada, sede municipale. La piazza è stata aperta nel dopoguerra rimuovendo le macerie degli edifici distrutti da bombardamenti.
* Piazza Mario RidolfiEuropa, si tratta di un ampio slargospazio irregolarequadrangolare che si apre disul frontefianco adi palazzo Spada, sede municipale,. inLa granpiazza partevenne circondataalla daluce edificidurante modernila quasiricostruzione tuttinel realizzatidopoguerra, surimuovendo le macerie degli edifici progettoivi dell'architettodistrutti Mariodai Ridolfibombardamenti.
* Piazza Mario Ridolfi, si tratta di un ampio slargo irregolare che si apre di fronte a palazzo Spada, sede municipale, in gran parte circondata da edifici moderni quasi tutti realizzati su progetto dell'architetto Mario Ridolfi. È anche conosciuta con il nome di Piazza del Popolo.
* Piazza Clai, si tratta di una delle piazze più antiche della città, la sua origine risale al medioevo anche il suo assetto attuale è in gran parte opera della ricostruzione post-bellica realizzata in chiave post-moderna alla fine del [[XX secolo]]
* Piazza Clai, si tratta di una delle piazze più antiche della città, la sua origine risale al medioevo anche se il suo assetto attuale è in gran parte opera della ricostruzione post-bellica realizzata in chiave post-moderna alla fine del [[XX secolo]]
* Piazza Duomo, si tratta della più bella tra le piazze storiche cittadine, uno dei lati è occupato dal portico seicentesco della cattedrale di Santa Maria Assunta, che raccorda la chiesa con gli edifici del Vescovado e dell'ex Seminario, oggi sede del Museo Diocesano e Capitolare.
* Piazza Duomo, si tratta di una tra le più belle piazze storiche cittadine, uno dei lati è occupato dal portico seicentesco della cattedrale di Santa Maria Assunta, che raccorda la chiesa con gli edifici del Vescovado e dell'ex Seminario, oggi sede del Museo Diocesano e Capitolare.
* Piazza San Francesco, di fronte al [[Santuario di San Francesco (Terni)|Santuario di San Francesco]].
* Piazza ValnerinaBruno Buozzi, ividetta Valnerina a sorgevacausa unadella [[porta cittadina]] (porta Valnerina) che collegava la città con la [[Valnerina]].
* Piazza Dante Alighieri, antistante alla [[Stazione di Terni|stazione]], qui è stata posizionata la pressa da 12.000 tonnellate.
 
=== I monumenti di archeologia industriale ===
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* Il [[Grande Hyperion]].
* La [[centrale idroelettrica]] di Galleto.
* Complesso dell'ex fabbrica chimica Siri: ospita il CAOS (Centro per le Arti Opificio Siri),<ref name="caos.museum|titolo=Centro">{{cita web|url=http://www.caos.museum|titolo=Centro Arti Opificio Siri}}</ref> un complesso architettonico e spazio culturale sede di due musei - il [[Museo archeologico di Terni|museo archeologico]] e il [[Museo d'arte moderna e contemporanea Aurelio De Felice]], di uno spazio per mostre e del [[Teatro Sergio Secci]].
* [[Termovalorizzatore]] Maratta.
* Polo d'incenerimento Maratta, negli anni si sono avvicendati 3 impianti d'incenerimento, ora in uno dei due attivi sono stati riscontrati gravi mancanze dopo un grande sforamento del limite di [[diossina]] e [[furano|furani]] è stato solo temporaneamente chiuso.
* Il Ponte di Ferro.
* Monumento ai Partigiani d'Italia.
* La "[[Stella di Miranda]]", una stella artificiale posizionata tra le frazioni di Larviano e Miranda, ed è una delle più grandi in Italia, dopo la stella cometa di [[Torrebelvicino]]
* Gli [[Umbria Studios]], appartenenti a [[Cinecittà]], chiamati scherzosamente "PapignHollywood".
* E-Terni alla rotonda all'entrata dello stadio Liberati
 
* Lo stelo della Fontana dello Zodiaco
=== Musei ===
* Composizione di Forme <ref>{{Cita web|url=https://www.movemagazine.it/monumenti-acciaio-terni/|titolo=I 7 principali monumenti all’acciaio a Terni}}</ref>
[[File:Monumentale torchio per le olive (Episcopio di Terni, prima metà del 1700).jpg|thumb|sinistra|Monumentale torchio per le olive (Episcopio di Terni, prima metà del 1700). Le terre di proprietà del vescovado producevano anche olive che, per la parte spettante al Capitolo della cattedrale, venivano poi spremute nel torchio del Vescovo per produrre olio.]]
* Tre monumenti in travertino <ref>{{Cita web|url=https://umbria7.it/2024/05/piazza-tre-monumenti-avra-i-suoi-tre-monumenti/|titolo=Piazza Tre Monumenti avrà i suoi tre monumenti}}</ref>
 
* Thyrus il Drago d'acciaio<ref>{{Cita web|url=https://www.umbria24.it/attualita/thyrus-a-terni-fissata-linaugurazione-del-drago-alato-da-10-tonnellate-di-acciaio/|titolo=Thyrus a Terni, fissata l’inaugurazione del drago alato da 10 tonnellate di acciaio}}</ref>
* Il [[Museo archeologico di Terni|museo archeologico]] contiene una sezione preromana e una dedicata all'illustrazione della vita cittadina in epoca romana e tardoantica; è ospitato presso il CAOS (Centro Arti Opificio Siri).
* Lapide commemorativa Libero Liberati<ref>{{Cita web|url=https://terninrete.it/notizie-di-terni-libero-liberati-un-uomo-semplice-un-campionissimo-59-anni-fa-lincidente-mortale/|titolo=Libero Liberati, un uomo semplice, un campionissimo. 59 anni fa l’incidente mortale}}</ref>
* Il [[Museo d'arte moderna e contemporanea Aurelio De Felice|Pinacoteca Comunale di Terni]]: al suo interno trovano spazio il rinnovato allestimento della pinacoteca comunale (ospitata precedentemente a Palazzo Gazzoli) e una nuova area dedicata interamente all'arte contemporanea (dal dopoguerra ai giorni nostri) con particolare attenzione agli artisti del territorio. Sono presenti i dipinti della "Pala dei Francescani" di [[Piermatteo d'Amelia]] e lo "Sposalizio mistico di Santa Caterina d'Alessandria" di [[Benozzo Gozzoli]], lo "Stendardo" di [[Niccolò Alunno]]; è ospitato presso il CAOS (Centro Arti Opificio Siri).
* Il parco "A. De Felice" a [[Torreorsina]].
* Mostra permanente di paleontologia (ex-chiesa di San Tommaso).
* Centro di visita e documentazione di [[Carsulae]].
* Museo Diocesano e Capitolare.
* Centro di documentazione dell'Area naturale protetta del Parco Fluviale del Nera, con il Museo Ornitologico e Micologico nel palazzo Magalotti di Collestatte.
* Centro di Documentazione sul Patrimonio Industriale Locale "Antenna Pressa".
* Museo delle Armi della Città di Terni.
* Museo del Motorismo ternano.
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File:Pinacoteca Comunale di Terni.jpg|''Pinacoteca Comunale di Terni''
File:Museo archeologico di Terni.jpg|''Museo archeologico di Terni''
File:Museo Internazionale delle Armi Leggere di Terni.jpg|''Museo Internazionale delle Armi Leggere''
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=== Luoghi naturali ===
[[File:Cascata di Terni (durante l'orario odierno di chiusura serale).jpg|thumb|La cascata delle Marmore]]
<gallery widths="165" heights="195">
* La [[cascata delle Marmore]], opera romana d'idraulica del III secolo, voluta dal console [[Curio Dentato]]. Si trova sulla [[Strada statale 209 Valnerina|S.S. ''Valnerina'']] a 7&nbsp;km da Terni.
File:Cascata di Terni (durante l'orario odierno di chiusura serale).jpg|La ''Cascata di Terni'' (durante l'orario odierno di chiusura serale del ''Cavo Curiano'').
File:Campo di papaveri nella zona di Maratta.jpg|Campo di papaveri nella zona di Maratta
File:Valle di Terni sommersa dalla nebbia.jpg|La valle di Terni sommersa dalla nebbia
File:Alba sulla campagna Ternana.jpg|L'alba sulla campagna Ternana
File:Campo di papaveri a est della città.jpg|Un campo di papaveri a ovest della città
File:Parte nord-est della città di Terni vista da Rocca San Zenone.jpg|Parte nord-est della città di Terni vista da Rocca San Zenone.
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* La campagna ternana la si può ammirare perché conserva ancora un fascino bucolico suggestivo, circondata com'è dai Monti Martani a nord, Reatini a sud e le gole della Valnerina a est. Il suo fascino paesaggistico ricorda, ad un occhio attento e sensibile, una via di mezzo fra i paesi delle isole britanniche e la Toscana, con uno sprizzo di campagna laziale. Va notato che è particolarmente bella sia in inverno che in primavera, quando la punta del Monte Terminillo, che svetta sopra le altre con la sua cima innevata, si staglia in tutta la sua austera bellezza in molteplici giochi di luci e colori a seconda delle ore della giornata. Ad arricchire ulteriormente il paesaggio, come gioielli incastonati fra colline e monti, sono anche le numerose rocche e ''castrum'' dell'antico comune di Terni: Collescipoli, Rocca San Zenone, Colleluna, Miranda e Rocca di Monte Sant'Angelo.
* La [[cascata delle Marmore]], opera romana d'idraulica del [[III secolo]], voluta dal console [[Curio Dentato]]. Si trova sulla [[Strada statale 209 Valnerina|S.S. ''Valnerina'']] a 7&nbsp;km da Terni.
* Il [[lago di Piediluco]], adagiato sulle colline umbre a 13&nbsp;km da Terni.
* La [[Valserra]], bagnata dal [[Serra (torrente)|torrente Serra]] e con suggestivi borghi fortificati che vi si affacciano.
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L'andamento demografico della città di Terni ha attraversato diverse fasi nel secondo dopoguerra. In particolare, a partire dalla fine degli anni cinquanta troviamo:
 
* 1960 – 1974&nbsp;–1974: gli ultimi anni di sviluppo demografico espansivo, con la popolazione che passò da 94.825 a 111.043 unità.
Il saldo demografico, tranne che nel 1961 e 1967, si mantenne costantemente superiore alle mille unità e generò un tasso medio annuo di crescita attorno al 13 per mille.
Elementi portanti dell'esplosione demografica furono innanzitutto gli elevati valori della natalità (fenomeno del “baby boom”) con il relativo tasso che oscillava fra il 12,7 ed il 16,2 per mille, raggiungendo quest'ultimo valore, (massimo storico non più registrato) in corrispondenza del 1965 con 1645 nati.
Più uniforme l'andamento della mortalità il quale, nonostante qualche oscillazione, procedeva secondo una tendenza di lieve ma costante crescita, muovendosi in un intervallo di valori compresi tra il 7,9 e 9,8 per mille.
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La popolazione scende fino alle 108.138 unità nel 1992 e i movimenti migratori esauriscono la loro funzione di contrappeso degli esiti negativi della componente biologica.
 
* 1993-1999: anni di sostanziale equilibrio con la popolazione che si assesta sulle 108 mila.000 unità.
Un anno a sé stante è il 1994, in quanto è stata fatta una sanatoria che ha caratterizzato il saldo migratorio di 1129 unità e ha permesso un saldo demografico in attivo di 634 unità; è proprio in questi anni che si riscontra il maggior divario fra tassi di natalità (media del 6,9 per mille) e tassi di mortalità (media dell'11,3 per mille).
 
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=== Etnie e minoranze straniere ===
LaAl popolazione31 stranieradicembre residente2023 algli stranieri gennaioresidenti [[2017]]nel ècomune dierano 12.871{{formatnum:12978}}, abitantiovvero eil rappresenta l'1112,519% della popolazione totale,.<ref>{{citaCita web|url http=https://demo.istat.it/str2016app/index.html?i=P03&l=it|titolo=Cittadini Stranieri. Bilancio demografico annopopolazione 2016straniera|accesso=22 eluglio popolazione2025}}</ref> residenteDi alseguito sono gennaioriportati 2017i -gruppi Totale:più 12.871consistenti<ref>{{Cita web|editoreurl=https://demo.istat.it}}</ref>app/?i=RCS&l=it|titolo=Popolazione inresidente leggeroper calocittadinanza rispettoo ad un anno prima.paese Idi gruppinascita|accesso=22 nazionaliluglio più numerosi (più di 500) sono:2025}}</ref>
 
#* [[Romania]]: 4.607 - 35,7% (della popolazione straniera){{formatnum:3743}}
#* [[Albania]]: 1.579 - 12,2%{{formatnum:1270}}
#* [[Ucraina]]: 998 - 7,7%{{formatnum:1119}}
#* [[IndiaFilippine]]: 713 - 5,5%684
#* [[FilippineNigeria]]: 679 - 5,2%672
* [[India]]: 590
* [[Marocco]]: 500
* [[Pakistan]]: 498
* [[Cina]]:350
* [[Bangladesh]]: 316
 
=== Dialetto ===
Il dialetto tradizionale ternano fa parte del gruppo dei [[Dialetti italiani mediani|dialetti mediani]] propriamente detti (in opposizione ai dialetti "perimediani" più prossimi alla Toscana). Alcune delle caratteristiche più notabili:
* la conservazione della differenza tra /u/ ed /o/ finali atoni romanzi ({{maiuscoletto|lupum}} > ''lupu'', {{maiuscoletto|melius}} > ''mejo'', laddove in italiano /u/ finale si è aperto in /o/);
* l'articolo forte ''lu'' (< {{maiuscoletto|(il)lum}});
* la categoria morfologica del [[Neutro (linguistica)|neutro]] di massa (il "neoneutro romanzo", consimile al neutro napoletano ed asturiano), che marca la non contabilità dei maschili ed è distinta dal maschile dall'articolo ''lo'';
* la desinenza plurale ''-e'' dei femminili di seconda classe: ''la notte, le notte'' (< {{maiuscoletto|noctes}});
* il pronome personale ''issu'' (< {{maiuscoletto|ipsum}}) e i corrispettivi ''essa, issi, esse'';
* la tripartizione dei dimostrativi in ''quistu'' "questo", ''quillu'' "quello" e ''tistu'' "codesto";
* l'apocope degli infiniti (''cantà, piacé, ride, capì'' "cantare, piacere, ridere, capire");
* il possessivo enclitico inalienabile (''fratimu'' "mio fratello");
* la fusione della seconda e della terza coniugazione verbale;
* le [[metafonesi]] sabina /ɛ, ɔ/ > /e, o/ e centro-meridionale /e, o/ > /i, u/ (''béllu, bélli'' ma ''bèlla, bèlle''; ''niru, niri'' ma ''nera, nere'');
* la [[lenizione]] delle [[Consonante occlusiva|occlusive]] sorde intervocaliche;
* l'eliminazione frequente di /v, d, g/ intervocalici;
* la sonorizzazione delle sorde se precedute da nasale (''campu, infernu, cantà'' che si realizzano circa ['kambu, iɱ'vernu, kan'da]).
 
== Cultura ==
[[File:Biblioteca comunale di Terni.jpg|thumb|La nuova Biblioteca Comunale costruita sul vecchio palazzo medievale del Municipio]]
===Musei===
[[File:Pinacoteca Comunale di Terni.jpg|thumb|La Pinacoteca comunale, nella vecchia sede (oggi nel complesso CAOS).]]
*CAOS (Centro per le Arti Opificio Siri),<ref name="caos.museum|titolo=Centro"/>
**[[Museo archeologico di Terni|Museo archeologico]] <ref>{{Cita web |url=https://caos.museum/musei/museo-archeologico-claudia-giontella/ |titolo=museo archeologico Claudia Giontella |accesso=18 giugno 2021 |dataarchivio=11 luglio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210711214413/https://caos.museum/musei/museo-archeologico-claudia-giontella/ |urlmorto=sì }}</ref>
**[[Museo d'arte moderna e contemporanea Aurelio De Felice]]<ref>[http://www.museodefelice.comune.terni.it/ Museo d'arte moderna e contemporanea Aurelio De Felice]</ref>
*[[Museo diocesano e capitolare di Terni|Museo diocesano e capitolare]]
*HYDRA - Museo multimediale Cascata delle Marmore<ref>{{Cita web|url=https://www.tripadvisor.it/Attractions-g580242-Activities-c49-Terni_Province_of_Terni_Umbria.html|titolo=Hydra - Museo Multimediale Cascata Delle Marmore}}</ref>
* Parco "A. De Felice" a [[Torreorsina]]
* Paleolab - museo delle raccolte paleontologiche dell'Umbria meridionale<ref>{{Cita web |url=https://caos.museum/musei/museo-paleontologico/ |titolo=Copia archiviata |accesso=18 giugno 2021 |dataarchivio=13 giugno 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210613113359/https://caos.museum/musei/museo-paleontologico/ |urlmorto=sì }}</ref> (ex-chiesa di San Tommaso)
* Centro di visita e documentazione Umberto Ciotti di [[Carsulae]]
* Centro di documentazione dell'Area naturale protetta del Parco Fluviale del Nera, con il Museo Ornitologico e Micologico nel palazzo Magalotti di Collestatte.
* Centro di Documentazione sul Patrimonio Industriale Locale "Antenna Pressa"
* Museo delle armi della città di Terni
* Museo del motorismo ternano
* Museo del flipper e del modernariato Dino Merluzzi<ref>{{Cita web|url=https://www.tripadvisor.it/Attractions-g580242-Activities-c49-Terni_Province_of_Terni_Umbria.html|titolo=Museo Del Flipper e Del Modernariato Dino Merluzzi}}</ref>
* Pinacoteca Comunale O.Metelli<ref>{{Cita web|url=https://www.minube.it/posto-preferito/pinacoteca-comunale-o-metelli-e-museo-a-de-felice--a113095|titolo=Pinacoteca comunale O. Metelli e museo A. de Felice}}</ref>
* Rifugi antiaereo della II guerra mondiale<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/umbria/terni_rifugi_anti_aereo_bombe-|titolo=A Terni cento rifugi antiaereo, all'interno ancora i sacchi di sale e le scritte d'amore}}</ref>
* Casa museo Elio Rossi Passavanti<ref>{{Cita web|url=https://terninrete.it/notizie-di-terni-terni-40-anni-fa-moriva-elia-rossi-passavanti-ancora-chiusa-la-sua-casa-museo/|titolo=Terni. 40 anni fa moriva Elia Rossi Passavanti. Ancora chiusa la sua casa museo}}</ref>
* Sala espositiva Garibaldina<ref>{{Cita web|url=https://www.ternitoday.it/attualita/sala-espositiva-garibaldina-cimeli-collescipoli-2025.html|titolo=Collescipoli, sala espositiva ‘garibaldina’ ed i cimeli storici: “Progetto ambizioso. Confidiamo nelle tante associazioni”}}</ref>
* Il Paese dei Balocchi, con al suo interno le scene del film "Pinocchio"<ref>{{Cita web|url=https://www.allwebitaly.it/v/paese-dei-balocchi-papigno-terni-benigni|titolo=IL PAESE DEI BALOCCHI}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://cinecittanews.it/museo-negli-studios-di-papigno/|titolo=Museo negli studios di Papigno}}</ref>
'''Teatro'''
 
Teatro Secci<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.terni.it/luoghi/teatro/teatro-secci|titolo=Teatro Secci}}</ref>
 
'''Biblioteca'''
 
Biblioteca Comunale<ref>{{Cita web|url=https://www.google.com/search?q=biblioteca+terni&rlz=1C1CHBD_itIT926IT926&oq=biblioteca+tern&gs_lcrp=EgZjaHJvbWUqBwgAEAAYgAQyBwgAEAAYgAQyDQgBEC4YrwEYxwEYgAQyBggCEEUYOTIHCAMQABiABDIHCAQQABiABDIHCAUQABiABDIHCAYQABiABDIHCAcQABiABKgCCLACAQ&sourceid=chrome&ie=UTF-8|titolo=biblioteca comunale terni}}</ref>
 
=== Università ===
Già nel 1974 l’[[Università degli Studi di Perugia]] ha reso Terni sede di alcuni corsi universitari, che successivamente, nel 1997, sono stati organizzati nel Polo Scientifico Didattico di Terni, sempre sotto la giurisdizione dell'Università di Perugia. Attualmente sono presenti i corsi di laurea in Economia e direzione aziendale, in Ottica e optometria, in Ingegneria industriale, in Ingegneria dei materiali e dei processi sostenibili, in Medicina e chirurgia, in Infermieristica, in Scienze per l'investigazione e la sicurezza ed in Scienze socio-antropologiche per l'integrazione e la sicurezza sociale.
Con l'apertura del triennio clinico della facoltà di [[Medicina]], nel [[1974]], l'[[Università di Perugia]] compiva uno dei suoi primi decentramenti sulla città di Terni. Seguì, negli [[Anni 1990|anni novanta]], l'apertura della facoltà di ingegneria, il completamento del ciclo unico di medicina e l'avvio del corso di diploma universitario in economia aziendale (DUEC), che diedero nuovo impulso alla vita universitaria: sono stati avviati nuovi corsi di laurea, che ospitano circa 3.000 iscritti nelle quattro facoltà riunite nel Polo scientifico e didattico di Terni dell'Università degli studi di Perugia:
 
Dal 2018 è attiva una sede dell'[[Università telematica "Pegaso"|Università Telematica "Pegaso"]]<ref>{{Cita news|url=http://www.comune.terni.it/evento/universita-telematica-pegaso-inaugurazione-sede-di-terni|titolo=Università Telematica Pegaso: inaugurazione sede di Terni|pubblicazione=Portale Istituzionale del Comune di Terni|data=8 gennaio 2018|accesso=11 gennaio 2018}}</ref>.
* Facoltà di Medicina e Chirurgia (sede di "Viale Trieste");
* Facoltà di Ingegneria (sede di "Pentima", dove si trovano anche le segreterie amministrative);
* Facoltà di Economia (sede di "San Valentino");
* Facoltà di Scienze della Formazione (sede di "Narni").
Nel 2018 è stata inoltre inaugurata, a Palazzo Catucci (Collescipoli), anche una sede dell'[[Università telematica "Pegaso"|Università Telematica "Pegaso"]]<ref>{{Cita news|url=http://www.comune.terni.it/evento/universita-telematica-pegaso-inaugurazione-sede-di-terni|titolo=Università Telematica Pegaso: inaugurazione sede di Terni|pubblicazione=Portale Istituzionale del Comune di Terni|data=8 gennaio 2018|accesso=11 gennaio 2018}}</ref>.
 
=== Centri di ricerca ===
* Centro Europeo di Ricerca sulle [[cellule staminali]] - Diretto da Angelo Vescovi, da ubicare presso la restaurata caserma dell'ex-milizia, nei pressi dell'ospedale. Dall'[[estate]] [[2006]] è attiva la Banca delle Cellule Staminali, ovvero una struttura in cui vengono prodotte e conservate cellule del cervello umano per curare, in futuro, le malattie neurodegenerative.<ref>[http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=4313 Nasce a Terni banca delle cellule staminali cerebrali] su [[MolecularLab]]</ref> Il 26 agosto [[2011]] il [[comitato etico]] regionale dell'Umbria ha dato via libera alla sperimentazione delle cellule staminali sull'uomo.<ref>[{{Cita web |url=http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=298617 |titolo=Si Alla Sperimentazione Delle Cellule Staminali :: Informazione :: Sanità<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=28 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110915045851/http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=298617 |dataarchivio=15 settembre 2011 |urlmorto=sì }}</ref>
* Centro di eccellenza sui materiali innovativi nanostrutturali per applicazioni chimiche, fisiche e biomediche.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/10/13/nanotecnologie-innovazione-umbria-sceglie-il-suo-futuro.html|titolo=Articolo La Repubblica}}</ref>
* Human Health Foundation - Laboratorio di ricerca sul cancro.
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=== Media ===
==== Televisione ====
* [[Radio Galileo|Tele Galileo]] (riaperta nel 2024 dopo tre anni)
* [[TeleTerni|Umbria + TRT - TeleTerni]]
*AM Terni Channel
 
==== Stampa ====
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* [[Radio Galileo]]
* Radio Incontro
* Radio T. N.A.
 
=== Cinema ===
The Space<ref>{{Cita web|url=https://www.thespacecinema.it/i-nostri-cinema/terni/al-cinema|titolo=the space cinema}}</ref>
Alla fine degli [[Anni 1990|anni novanta]], [[Roberto Benigni]] decise di girare nei dintorni della città, e più precisamente presso la vecchia zona industriale dismessa di [[Papigno]], il suo film [[La vita è bella (film 1997)|La Vita è bella]], vincitore di diversi [[Premio Oscar|premi Oscar]]: i capannoni abbandonati della vecchia fabbrica della calciocianamide si adattavano perfettamente all'ambientazione delle vicende del film in un campo di concentramento nazista (anche il film [[Pinocchio (film 2002)|Pinocchio]] fu completamente girato negli [[Umbria Studios|studi di Papigno]]). In conseguenza di questo episodio, e dell'esistenza del CentroMultiMediale (CMM) - struttura produttiva ora dismessa per totale inutilizzo, che ospita teatri di posa dove sono state occasionalmente girate scene sia di lungometraggi che cortometraggi, si parlò tra il [[1997]] e il [[1998]] di fare dell'impianto industriale una sorta di Città del Cinema (pubblicizzata all'epoca come "Papignolliwood"). Il progetto è stato realizzato solo in piccola parte e senza una reale bonifica dell'area, pesantemente inquinata. Gli studi di Papigno, che sulla carta vantano teatri di posa tra i più grandi in Europa, una piscina con oblò per le riprese e un teatro di posa, fornito di un enorme [[blue screen]], destinato esclusivamente alla ripresa di scene a cui dovranno essere aggiunti effetti speciali, sono stati utilizzati solo in modo sporadico e occasionale. Recentemente, grazie ad un patto stipulato con il comune di Terni, gli studi di Papigno sono passati sotto la gestione di [[Cinecittà]] che nonostante la promessa di svolgervi almeno 150 giorni di lavoro annui, li ha di fatto adibiti al ruolo di magazzino, svolgendovi solo occasionalmente (pochi giorni negli anni) qualche attività lavorativa.
 
Cityplex politeama Lucioli<ref>{{Cita web|url=https://www.cinemapoliteamaterni.it/|titolo=cinema politeama lucioli}}</ref>
Nel corso di quasi tutto il Novecento (e non solo) diversi film, sceneggiati televisivi, spot pubblicitari e videoclip musicali sono stati ambientati nella zona. Tra questi, si citano [[Acciaio (film 1933)|Acciaio]] di Walter Ruttmann ([[1933]]), [[La caduta degli dei]] di [[Luchino Visconti]] ([[1969]]), [[Inferno (film 1980)|Inferno]] di [[Dario Argento]] ([[1980]]), [[Intervista (film)|Intervista]] di [[Federico Fellini]] ([[1987]]) e [[La ragazza di Bube (film)|La ragazza di Bube]] di [[Luigi Comencini]] ([[1963]]).
 
Alla fine degli [[Anni 1990|anni novanta]], [[Roberto Benigni]] decise di girare nei dintorni della città, e più precisamente presso la vecchia zona industriale dismessa di [[Papigno]], il suo film ''[[La vita è bella]]'', vincitore di tre [[Premio Oscar|premi Oscar]]: i capannoni abbandonati della vecchia fabbrica della calciocianamide si adattavano perfettamente all'ambientazione delle vicende del film in un campo di concentramento nazista (anche il film ''[[Pinocchio (film 2002)|Pinocchio]]'' fu completamente girato negli [[Umbria Studios|studi di Papigno]]). In conseguenza di questo episodio, e dell'esistenza del CentroMultiMediale (CMM) - struttura produttiva ora dismessa per totale inutilizzo, che ospita teatri di posa dove sono state occasionalmente girate scene sia di lungometraggi che cortometraggi, si parlò tra il 1997 e il 1998 di fare dell'impianto industriale una sorta di città del cinema (pubblicizzata all'epoca come "Papignolliwood"). Il progetto è stato realizzato solo in parte e senza una reale bonifica dell'area, pesantemente inquinata. Gli studi di Papigno, che sulla carta vantano teatri di posa tra i più grandi in Europa, una piscina con oblò per le riprese e un teatro di posa, fornito di un enorme [[blue screen]], destinato alla ripresa di scene a cui dovranno essere aggiunti effetti speciali, sono stati utilizzati solo in modo sporadico e occasionale. Recentemente, grazie a un patto stipulato con il comune di Terni, gli studi di Papigno sono passati sotto la gestione di [[Cinecittà]] che nonostante la promessa di svolgervi almeno 150 giorni di lavoro annui, li ha di fatto adibiti al ruolo di magazzino, svolgendovi solo occasionalmente (pochi giorni negli anni) qualche attività lavorativa.
Nel [[1999]], presso l'ospedale cittadino Santa Maria, ebbero luogo le riprese della [[fiction]] [[Titanus]]-[[RAI - Radiotelevisione Italiana|RAI]] L'amore oltre la vita con [[Monica Guerritore]], [[Adriano Pappalardo]] ed altri. La stessa [[RAI - Radiotelevisione Italiana|RAI]], al termine delle riprese, regalò all'ospedale una statua in gesso di [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria]] utilizzata nello sceneggiato ed oggi posta all'interno della cappella dell'ospedale con tanto di targhetta attestante la donazione.
 
Diversi film, sceneggiati televisivi, spot pubblicitari e videoclip musicali sono stati ambientati nella zona. Tra questi, ''[[Acciaio (film 1933)|Acciaio]]'' di Walter Ruttmann (1933), ''[[La caduta degli dei]]'' di [[Luchino Visconti]] (1969), ''[[Inferno (film 1980)|Inferno]]'' di [[Dario Argento]] (1980), ''[[Intervista (film)|Intervista]]'' di [[Federico Fellini]] (1987) e ''[[La ragazza di Bube (film)|La ragazza di Bube]]'' di [[Luigi Comencini]] (1963).
Nel [[2001]] fu completamente ambientata a Terni la [[Fiction televisiva|fiction]] [[Sei forte maestro]].
 
Nel 1999, presso l'ospedale cittadino Santa Maria, ebbero luogo le riprese della [[fiction]] [[Titanus]]-[[Rai]] ''L'amore oltre la vita'' con [[Monica Guerritore]] e [[Adriano Pappalardo]]. La stessa Rai, al termine delle riprese, regalò all'ospedale una statua in gesso di [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria]] utilizzata nello sceneggiato e oggi posta all'interno della cappella dell'ospedale con tanto di targhetta attestante la donazione.
Negli studios di Papigno è stato girato [[La Terza Madre]] di [[Dario Argento]].
 
Nel 2001 fu completamente ambientata a Terni la [[Fiction televisiva|fiction]] ''[[Sei forte maestro]]''.
Inoltre, proprio nel CMM, nella primavera del [[2004]], fu realizzata la prima edizione del [[reality show]] [[Music Farm]].
 
NelNegli [[2007]]studios di Papigno è stato girato il film ''[[LezioniLa diterza cioccolatomadre]]'' con [[Luca Argentero]] edi [[ViolanteDario PlacidoArgento]].
 
Inoltre, proprio nel CMM, nella primavera del 2004 fu realizzata la prima edizione del [[reality show]] ''[[Music Farm]]''.
Il 29 novembre [[2007]], presso gli studi di Papigno si è svolto lo spettacolo di Roberto Benigni, Quinto dell'Inferno, basato sulla [[Divina Commedia]] di [[Dante]].
 
Nel [[2008]]2007 è stato interamente girato a Terni il film ''[[AliceLezioni (filmdi 2010)|Alicecioccolato]]'' per la regia del ternano Oreste Crisostomi, distribuito dacon [[MedusaLuca FilmArgentero]] nele [[2010Violante Placido]].
 
Il 29 novembre 2007, presso gli studi di Papigno si è svolto lo spettacolo di Roberto Benigni ''Quinto dell'Inferno'', basato sulla [[Divina Commedia]] di [[Dante]].
Nel gennaio [[2011]] cominciano ufficialmente le attività della Funfactory Entertainment che produrranno al CentroMultiMediale svariati [[Format televisivo|Format]], [[Sitcom]], una [[Fiction]] e un [[Film]].<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/umbria/2011/01/05/visualizza_new.html_1643991789.html]</ref><ref>[http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=262743 TERNI, CMM: FICTION E SIT COM. DAL 15 GENNAIO FUNFACTORY NEGLI STUDIOS :: Informazione :: Economia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Nel 2008 è stato interamente girato a Terni il film ''[[Alice (film 2010)|Alice]]'' per la regia del ternano Oreste Crisostomi, distribuito da [[Medusa Film]] nel 2010.
Nel [[2012]] sono state fatte alcune riprese per la miniserie [[La vita che corre]] andata in onda su [[Rai 1]].
 
Nel gennaio 2011 cominciano le attività della Funfactory Entertainment che produrranno al CentroMultiMediale svariati [[Format televisivo|Format]], [[Sitcom]], una [[Fiction]] e un [[Film]].<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/umbria/2011/01/05/visualizza_new.html_1643991789.html]</ref><ref>[http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=262743 TERNI, CMM: FICTION E SIT COM. DAL 15 GENNAIO FUNFACTORY NEGLI STUDIOS:: Informazione:: Economia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Nel [[2016]] vi sono state effettuate buona parte delle riprese per il Film Tv [[In arte Nino]], altre riprese sono state effettuate anche a Carsulae, Narni, Amelia e Avigliano Umbro. Il film è incentrato sulla vita di [[Nino Manfredi]] prima di ottenere il successo con [[Canzonissima]], l'attore ciociaro è interpretato da [[Elio Germano]], mentre la regia è del figlio di Manfredi, [[Luca Manfredi|Luca]]. Il film è andato in onda il 25 settembre 2017.
 
Nel 2012 sono state fatte alcune riprese per la miniserie ''[[La vita che corre]]'' andata in onda su [[Rai 1]].
 
Nel 2016 vi sono state effettuate parte delle riprese del film Tv ''[[In arte Nino]]''; altre riprese sono state effettuate anche a Carsulae, Narni, Amelia e Avigliano Umbro. Il film è incentrato sulla vita di [[Nino Manfredi]] prima di ottenere il successo con [[Canzonissima]], l'attore ciociaro è interpretato da [[Elio Germano]], mentre la regia è del figlio di Manfredi, [[Luca Manfredi|Luca]]. Il film è andato in onda il 25 settembre 2017.
 
=== Musica ===
C'é unè l'Istituto Superiore di Studi musicali "G. Briccialdi" situato sui tre piani di un prestigioso edificio rinascimentale al centro storico della città il Palazzo Giocosi Mariani.
 
==== Gruppi musicali provenienti da Terni ====
* [[Synthesis]] - Gruppo heavy metal attivo dal 1978.
* [[My Mine]] - Gruppo musicale di genere elettronica/Sinth-pop.
* [[Warhead]] - Gruppo musicale di genere punk attivo dal 1982.
 
=== Letteratura ===
In [[Romanzo criminale (romanzo)|Romanzo Criminale]] di [[Giancarlo De Cataldo|Giancarlo de Cataldo]] edito nel 2002 da [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], c'è un piccolo riferimento alla città di Terni dove avviene un arresto per ordine del commissario Scialoja.
 
=== Teatro ===
Teatro Verdi<ref>{{Cita web|url=https://turismo.comune.terni.it/musei|titolo=Teatro Verdi}}</ref>
[[Ascanio Celestini]], nello spettacolo teatrale Fabbrica, cita Terni e la vita operaia delle [[Acciaierie di Terni|Acciaierie]], inoltre fa riferimento agli episodi della morte di Luigi Trastulli durante le proteste contro l'adesione dell'[[Italia]] alla [[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|NATO]] e della marcia contro i licenziamenti per la riduzione del personale dell'Acciaieria avvenuta nei primi anni '50.
 
Teatro Secci<ref>{{Cita web|url=https://turismo.comune.terni.it/musei|titolo=Teatro Secci}}</ref>
 
[[Ascanio Celestini]], nello spettacolo teatrale Fabbrica, cita Terni e la vita operaia delle [[Acciaierie di Terni|Acciaierie]], inoltre fa riferimento agli episodi della morte di Luigi Trastulli durante le proteste contro l'adesione dell'[[Italia]] alla [[NATO]] e della marcia contro i licenziamenti per la riduzione del personale dell'Acciaieria avvenuta nei primi anni '50.
 
Sempre l'autore romano, insieme alla cantautrice ternana [[Lucilla Galeazzi]], a Marco Gatti e alla Fisiorchestra, inscenarono, per la stagione 2002/03 del [[Teatro Stabile dell'Umbria]], lo spettacolo "Sirena dei Mantici".
 
L'esibizione ricostruiva le storie degli operai della Terni intrecciate con la vita dei cittadini e delle cittadine ternane dal sorgere dell'industria sino al secondo dopoguerra, raccontando le esperienze dei movimenti operai ternani.
 
=== Cucina ===
{{vedi anche|Cucina umbra|Prodotti agroalimentari tradizionali umbri}}
[[File:Maiali Cinturini in affreschi del '400 (Vallo di Nera).jpg|sinistra|thumb|upright=1|''Maiali Cinturini'' in affreschi del '400 (Vallo di Nera)]]
[[File:Maiali cinturini a Porta Garibaldi (Terni).jpg|thumb|upright=2|''Maiali Cinturini'' a Porta Garibaldi (Terni, cartolina dei primi del '900)]]
{{C|Nella sezione vanno riportate le specialità eno-gastronomiche peculiari del comune, senza ripetere quelle già indicate nella voce sulla cucina regionale della regione di appartenenza...questa pare una sezione "generalista" frutto di ricerca originale.|cucina|novembre 2016}}
{{vedi anche|Cucina umbra|Prodotti agroalimentari tradizionali umbri}}
Terni è una città che, pur risentendo notevolmente l'influenza dei piatti tipici della vicinissima [[Valnerina]] (soprattutto per quanto riguarda legumi, salumi, olio, funghi e tartufi), è riuscita nel tempo a caratterizzarsi per alcune prelibatezze autoctone. I ternani sono sempre stati degli ottimi consumatori di carne (di ogni genere, ma di maiale soprattutto). Questo grazie anche alla zona geografica, storicamente abbontandante, sin dall'antichità, di querceti di varie specie e di allevatori di maiali. La razza suina tipica del territorio ternano è l'antico ''Maiale Cinturino'', utilizzato fino al tardo 1800; dopo l'industrializzazione e con l'avvento del grande ''Maiale Rosa dello Yorkshire'' (inglese) nel mercato italiano, preferito per la sua mole e per la maggiore quantita di carne, ne è stato quasi del tutto abbandonato l'allevamento.
 
Per quanto riguarda la pizza, i ternani continuano a prediligere quella al taglio rispetto a quella al piatto, sebbene alcune pizzerie (al taglio) storiche del centro cittadino abbiano chiuso l'attività negli ultimi anni. Tuttavia un paio di storiche tradizioni di panettieri e pizzettari di pruduzione artigianale sopravvivono allo scorrere del tempo e delle mode, continuando ad alimentare fama e curiosità culinaria dalle città limitrofe e lontane; per quanto riguarda lo ''streetfood'' di Terni alcuni tipi di pizza particolari danno lustro, tipicità e unicità alla cucina ternana: la ''Pizza Grassa de Elio'' e le ''Ciambelle Grasse de Colasanti ''.
 
La stragrande maggioranza dei paesini e castelli nei dintorni di Terni organizza ogni anno, periodi estivi e autunnali di sagre, tanto che, ormai si parla di vero e proprio circuito gastronomico del comprensorio. Ecco un elenco di piatti tipicamente ternani e di piatti abitualmente consumati dalle famiglie di Terni:
 
<span style="font-size:== 120%;">Il Pane Sciapo di Terni</span> ===
[[File:Pane sciapo di Terni.jpg|sinistra|thumb|upright=0.6|''Pane sciapo di Terni'']]
* [[Pane di Terni]]: non salato, facilmente digeribile, è tipico del luogo. Viene citato in uno sketch di [[Corrado Guzzanti]] in cui il comico imita [[Gianfranco Funari]] giunto nel paradiso terrestre.
* [[Bruschetta]]: utilizzata spesso come antipasto, viene degustata semplicemente con l'olio umbro (di pregevole fattura anche in paesi del ternano che fanno parte del circuito delle "Città dell'olio", come [[Stroncone]], [[Sangemini]], [[Ferentillo]] e [[Cesi (Terni)|Cesi]], che si ergono su colline piene di ulivi), con olio e pomodoro, oppure con paté a base di olive, di carciofi o di cacciagione.
* Pizza grassa Ternana <ref>{{Cita web|url=https://www.dueamicheincucina.it/2023/03/pizza-grassa-ternana-con-gli-sfrizzoli.html|titolo=PIZZA GRASSA TERNANA CON GLI SFRIZZOLI}}</ref>
 
<span style="font-size:== 120%;">Primi piatti</span> ===
[[File:Pappardelle ternane al cinghiale.jpg|thumb|upright=0.6|''Pappardelle ternane al cinghiale'']]
* [[Ciriole]]: primo piatto di pasta, più spessa degli spaghetti, che ben si combina con un sugo a base di funghi o a base di asparagi. La variante ciriola alla ternana viene servita in molti ristoranti del luogo.
* spaghetti o tagliatelle al tartufo.
* [[Pappardelle al cinghiale]]: un altro primo piatto.
* [https://www.dueamicheincucina.it/2024/03/gnocchetti-alla-collescipolana-ricetta-umbra.html Gnocchi alla Collescipolana:] i famosi gnocchetti alla Collescipolana, dalla forma più quadrata e dalla consistenza più tosta e al dente rispetto a quelli di patate classici del nord Italia, sono conditi con fagioli e sugo di salsiccia di maiale sono una vera prelibatezza di Terni. Questo piatto prende il nome dalla frazione del castello ternano di Collescipoli.
 
<span style="font-size: 120%;">Secondi piatti</span>
 
=== Secondi piatti ===
[[File:Faraona alla Leccarda.jpg|thumb|upright=0.6|''Faraona alla Leccarda'']]
* [[Pizza di Pasqua|Pizza di formaggio pasqualina]]: sempre presente in tavola nel periodo pasquale, per una tradizione ternana ormai estesa a tutto il territorio umbro.
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* Cacciagione: famosi sono i piatti come il Cinghiale alla cacciatora, la Faraona alla leccarda (piatti tipici di Terni, risalenti al Medioevo) o la polenta cucinata con la cacciagione (allodole, tordi, ecc.).
 
<span style="font-size:== 120%;">La pasticceria</span> ===
[[File:La pasticceria Pazzaglia (primo edificio sulla sinistra, cartolina del primo '900).jpg|thumb|La pasticceria Pazzaglia (primo edificio sulla sinistra, cartolina del primo '900)]]
[[File:Panpepato di Terni.jpg|sinistra|thumb|upright=0.6|''Panpepato di Terni'']]
Il primo laboratorio di pasticceria di Terni sorse ad opera di Spartaco Pazzaglia nel 1913. Egli fu l’antesignano di maestri della pasticceria che producono ancora squisiti dolci, tanto che è ancora usuale che in molti giungano a Terni da Roma e da altre città, per gustare la bontà di questa dolce cucina artigianale. L'innovazione di Pazzaglia fu di prendere l'antica ricetta, risalente al Rinascimento (secolo XVI), del panpepato ternano e metterci il cioccolato, invece che solo il miele; questa miglioria lo rese famoso.
 
* [[pampepato|Panpepato (o pampepato) di Terni]]: dolce natalizio composto di una quantità notevole di ingredienti (tra cui miele, cioccolato, pinoli, nocciole, noci, pepe ecc.), siè diffonde, nei secoli successivitipico anche in alcune zone deldell'alto Lazio (Lazioe Settentrionaledella e[[valle Romadel stessa)Tevere]], ma anche nell'Umbria Orientaleorientale. Tuttavia il panpetatopanpepato non ha perso la sua tradizionale origine ternana che ha il marchio D.O.P.. Nel periodo natalizio è usanza comune per i ternani di cucinare parecchi pampepati per poterli anche regalare agli amici o ai parenti. È considerata una finezza tagliare a fette sottili il pampepato da offrire.
* Paste e crostate delle pasticcerie ternane: nelle pasticcerie di Terni vengono preparati dei dolci di altissima qualità, come crostate alla crema o alla cioccolata e come, soprattutto, le paste (dall'ampia gamma di scelta: si parla di crema, panna, crema al cioccolato e frutta). La crema è particolarmente curata nella lavorazione (spesso fatta a mano). È consuetudine del luogo prendere le paste la domenica mattina per poi degustarle come dessert del pranzo. Anche nelle occasioni in cui si viene ospitati si usa comprare le paste e degustarle con la famiglia (o gli amici) ospitante. Rinomati anche i cornetti della mattina (vuoti, alla marmellata, alla crema, integrali al miele), da gustare ben fumanti. Anche le gelaterie del centro cittadino offrono gelati di ottima qualità.
 
<span style="font-size:== 120%;">Gli alcolici</span> ===
[[File:Metello Morganti (Ritratto fotografico, primo '900).jpg|sinistra|thumb|upright=0.5|''Metello Morganti'']]
[[File:Viparo (tipico liquore amaro di Terni).png|thumb|upright=0.4|''Viparo'' (tipico liquore amaro di Terni)]]
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=== Eventi ===
{{C|La sezione, scritta con toni da volantino turistico, contiene eventi da verificare con fonti terze che ne accertino la rilevanza "almeno nazionale". Le feste popolari religiose vanno collocate nella sezione [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato#Tradizioni e folclore|"Tradizioni e folclore" opportunamente fontate se rilevanti]]. Alcune voci ancillari non sembrano avere alcuna rilevanza enciclopedica. Da ristrutturare come richiesto da [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato#Eventi]].|Eventi|novembre 2016}}
* Da gennaio a marzo - Visioninmusica, stagioni di spettacoli e concerti di musica classica a livello internazionale.
* Da gennaio ad aprile - Araba Fenice, stagioni concertistiche di musica classica a livello internazionale.
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* [[Aprile]] - ''[[Certamen Taciteum]]'', concorso letterario riservato agli studenti delle scuole secondarie italiane, che consiste in una prova di traduzione di un testo latino dello storico Gaio Cornelio Tacito, (che si pensa) nativo della città.
* Aprile - tre giorni di Regata Internazionale di Canottaggio "Memorial Paolo D'Aloya" al [[lago di Piediluco]].
* Aprile - '''Terni Influencer & Creator Festival''' (TIC Festival), una tre giorni dedicata al mondo degli Influencer e dei Creator con incontri, panel, workshop e molte altre attività distribuite in tante ___location del centro città.
* 30 aprile e 1º maggio - [[Cantamaggio Ternano]] sfilata di carri allegorici, antica tradizione legata al risveglio della primavera.
* 30 aprile e 1º maggio - Il Cantamaggio ternano, una festa popolare che si svolge ogni anno. Secondo una consuetudine gruppi di "maggiaioli" (così vengono definiti coloro che partecipano attivamente alla festa) nella notte del 30 aprile si recano di [[casa]] in casa, fino al mattino, cantando [[Canto|canti]] allegri, [[Primavera|primaverili]], di saluto, e canzoni d'[[amore]] per celebrare il [[maggio]]. Gruppi di persone allestiscono [[Carro allegorico|carri allegorici]] a tema, che sfilano per le vie di Terni le sere del 30 aprile e del 1º maggio per concorrere alla premiazione dell'ultima sera. Prima della sfilata gli organizzatori, in collaborazione con le associazioni culturali e i gruppi teatrali, organizzano molte rappresentazioni, mostre e spettacoli vari. Una tradizione di queste è la gara di canti [[Dialetto|dialettali]]. La festa del Cantamaggio originariamente si svolgeva nelle campagne limitrofe alla città di Terni. La trasformazione della città, da agricola a industriale, portò ad una crescita demografica vertiginosa che a sua volta influenzò anche l'aspetto urbanistico della città. Iniziarono ad essere costruiti edifici con capienze maggiori per poter soddisfare la grande richiesta di un alloggio. Tra questi edifici che iniziarono a sorgere, vi era il "Palazzone" o casone Spadoni, struttura abitativa modello per la nuova comunità operaia, la quale si costituì come modello di inurbamento e punto di incontro e di passaggio tra città e borgo rurale. Così negli anni venti e più ancora nei trenta del Novecento essa divenne la sede del Cantamaggio, sottratta alla campagna così come lo era stata la gente. Nel palazzone la festa veniva preparata accuratamente e con attiva partecipazione di tutti; questo edificio veniva trasformato in un vero e proprio teatro all'aperto con addobbi floreali che facevano da cornice agli spettacoli in cui si esibivano i maggiaioli. Durante il [[Fascismo|periodo fascista]] tale festa, che si svolgeva tra il 30 aprile e il 1º maggio, dava la possibilità di festeggiare parallelamente in modo camuffato la festa dei lavoratori, abolita dal [[Regime Fascista|regime]].
* [[Giugno]] - ''Concorso Internazionale Pianistico "Alessandro Casagrande"''.
* Ultima domenica di giugno - ''Festa delle acque'' - alla [[cascata delle Marmore]] e al lago di Piediluco.
* Giugno - ''Giugno Cesano'', nella frazione di [[Cesi (Terni)|Cesi]] vengono svolte varie manifestazioni teatrali, musicali affiancate alle taverne di cucina tipica. le manifestazioni si concludono con un lungo Serpentone, dove è possibile mangiare camminando per le vie del paese.
* [[Luglio]] - ''Ephebia Festival'', manifestazione musicale che dopo un anno di selezione si conclude a Terni con l'esibizione dei migliori gruppi giovanili selezionati da tutta Italia. Negli anni hanno suonato tra gli altri: [[Linea 77]], [[Statuto (gruppo musicale)|Statuto]], [[The Ark]], [[Moltheni]], [[Afterhours]], [[Il Teatro degli Orrori]], [[Tre Allegri Ragazzi Morti]], [[Casino Royale (gruppo musicale)|Casino Royale]], [[Cosmetic]], [[Zen Circus]], [[Meganoidi]], [[Paolo Benvegnù]], [[Dente (cantante)|Dente]], [[Massimo Volume]], [[Stato Sociale]] e [[Gazebo Penguins]]. Dal 2014 Ephebia si è allargato anche oltre i confini italici. Infatti si sono esibiti, tra gli altri, i britannici [[65daysofstatic]].
* Settembre - "Tributo a [[Sergio Endrigo]] - Città di Terni", manifestazione musicale che celebra la figura e il valore artistico di Sergio Endrigo, che sposo' una cittadina ternana ed è sepolto nel [[Cimitero Comunale (Terni)|cimitero civico]]. Negli anni, dal 2012, sono stati ospiti dell'evento [[Simone Cristicchi]], [[Francesca Michielin]], [[Morgan (cantante)|Morgan]].
* Settembre - ''[[Terni Festival Internazionale della Creazione Contemporanea|Terni Festival]]'', festival internazionale della creazione contemporanea. Il festival propone un cartellone di spettacoli teatrali di artisti italiani e stranieri.
* Settembre - ''Terni On-Notte Bianca'', [[notte bianca]] dove si svolgono concerti, spettacoli, manifestazioni, fiere ed altro nei tre giorni (e notti) di un fine settimana.
*Ottobre - ''[http://ternihorrorfest.it/ Terni e Narni Horror Fest]'', festival di cinema e letteratura nella settimana di Halloween. Il festival comprende presentazioni di libri e fumetti e proiezioni cinematografiche, nonché reading teatrali.
* Novembre - ''Filmfestival popoli e religioni'', festival cinematografico dedicato al dialogo interreligioso.
* Novembre - ''Popoli e Religioni - Terni Film Festival'', festival cinematografico dedicato al dialogo interreligioso.
* Vari periodi dell'anno - ''Hermans Festival'', concerti d'organo.
 
== Geografia antropica ==
=== [[Suddivisioni di Terni]] ===
{{vedi anche|Suddivisioni di Terni}}
[[File:Nuovo piano circoscrizionale Terni.png|thumb|Nuova ripartizione territoriale secondo la delibera della Commissione Statuto del Comune; divisione operativa dalle elezioni comunali 2009 (Dal 23 giugno 2009)]]
[[File:Nuovo piano circoscrizionale Terni.png|thumb|Ripartizione territoriale delle 3 circoscrizioni esistite dal 2009 al 2014]]
 
La città è stata suddivisa in 9 [[Circoscrizione di decentramento comunale|circoscrizioni]] comprendenti più quartieri e frazioni fino al 2009, quando, anche a seguito della legge finanziaria del 2008, è stata avviata una riforma che ne ha ridotto il numero a 3<ref>{{Cita web|url=https://www.progettointeramna.it/circoscrizioni.htm|titolo=Vecchie Circoscrizioni del Comune di Terni|sito=www.progettointeramna.it|accesso=23 gennaio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.progettointeramna.it/circoscrizioni%20nuove.htm|titolo=Nuovo assetto delle circoscrizioni a Terni|sito=www.progettointeramna.it|accesso=23 gennaio 2023}}</ref>. La seguente ripartizione territoriale è stata pertanto in vigore dal 2009 fino al 2014, quando la legge 42/2010 ha soppresso le circoscrizioni per i comuni con una popolazione inferiore ai 250.000 abitanti<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.terni.it/news/dopo-le-circoscrizioni-i-consigli-territoriali|titolo=“Dopo le circoscrizioni, i consigli territoriali”|sito=Portale Istituzionale del Comune di Terni|data=2 maggio 2017|lingua=it|accesso=23 gennaio 2023}}</ref>:
La città è suddivisa in tre circoscrizioni, a seguito di una riforma amministrativa avvenuta nel 2009, che ne ha ridotto il numero da nove.<ref>'Le Circoscrizioni di Terni? Ne basterebbero 3!' - Corriere dell'Umbria, 29 ottobre 2008. 'Solo tre circoscrizioni a Terni?' - Giornale dell'Umbria, 15 ottobre 2008</ref> La suddivisione è la seguente:
 
{| class="wikitable"
![[Circoscrizione di decentramento comunale|Circoscrizione]]!![[Superficie]]!!Residenti!!Distretti-[[Quartieri]]
|-
| style="background:#ffa500" |[[Circoscrizione I Est (Terni)|I Est]]||118,23&nbsp;km²||29.257||Quartieri: Centro Storico (parte est), Achille Grandi, Bovio, Campofregoso-Brin, Casali di Papigno, Cervara, Ex Ferrovieri, Pentima, Rosaro, San Carlo, Sant'Agnese, Toano, Trevi, Tuillo, Volghe-Prisciano.<br />
Frazioni: [[Collestatte]], Collestatte Piano, Larviano, [[Marmore (Terni)|Marmore]], Miranda, [[Papigno]], [[Piediluco]], San Liberatore, [[Torreorsina]], [[Valserra]] ([[Rocca San Zenone]], Collelicino, Castagna, Romita, Appeccano, Poggio Lavarino, Cecalocco, [[Battiferro]], Acquapalombo, Colle Giacone, Giuncano, Polenaco, Pracchia, Porzano).
|-
| style="background:#0f0" |[[Circoscrizione II Nord (Terni)|II Nord]]||60,72&nbsp;km²||39.605||Quartieri: Centro Storico (parte ovest), [[Circoscrizione II Nord (Terni)#Campitello|Campitello]], Cardeto-Uffici Finanziari, Campomaggiore, Cinque Strade, Colle Dell'Oro, Collerolletta, Dalmazia-San Martino, Fiori, Fonderia, Gabelletta, Maratta, Palma, Piedimonte, Pozzo Saraceno, [[Circoscrizione II Nord (Terni)#Rivo|Rivo]].<br />
Frazioni: [[Cesi (Terni)|Cesi]]
|-
| style="background:#ffd800" |[[Circoscrizione III Sud (Terni)|III Sud]]||32,95&nbsp;km²||44.551||Quartieri: [[Campomicciolo]], Cesure, Cospea, Giardino, Italia, Le Grazie, Matteotti, Perticara-San Rocco, Polymer-Campomaggio, Sabbione-Pantano, [[San GiovanniLucio (TerniEx Shanghai)|, San Giovanni]], San Valentino, Staino, Valenza, Vallecaprina-Boccaporco.<br />Frazioni: [[Collescipoli]]
|-
|}
 
=== Frazioni ===
Acquapalombo, [[Appecano]], [[Battiferro]], Cecalocco, [[Cesi (Terni)|Cesi]], Collegiacone, Colle Sant'Angelo, [[Collescipoli]], [[Collestatte]], Giuncano, La Castagna, Larviano, [[Marmore (Terni)|Marmore]], [[Miranda (Terni)|Miranda]], [[Papigno]], [[Piediluco]], Poggio Lavarino, Polenaco, Porzano, Pracchia, [[Rocca San Zenone]], [[San Liberatore (Terni)|San Liberatore]], Titurano, [[Torreorsina]], San Carlo, La Castagna, Colle Sant'Angelo.<ref>{{cita web|url=http://www.comuniecitta.it/frazioni-localita/55032-comune-di-terni|accesso=22 dicembre 2013}}</ref> Interessante la [[Collegiata di Santa Maria Maggiore (Collescipoli)]], con l'organo [[Willem Hermans|W. Hermans]].
 
== Economia ==
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Questo processo di industrializzazione e un parallelo sviluppo economico-imprenditoriale hanno portato la città a diventare un importante polo siderurgico, metallurgico e chimico dell'economia italiana.
 
Sotto la spinta politica del [[Partito Nazionale Fascista|PNF]] "la [[Acciaierie di Terni|Terni]]", come erano più brevemente chiamate le acciaierie, finanziò, soprattutto negli [[anni 1930|anni trenta]], la costruzione di alloggi per gli operai, fino ad interi quartieri.<ref>Renato Covino, ''Il Fascismo'', in ''Storia Illustrata delle città dell'Umbria'', op. cit., pp. 523-534</ref> La concessione dello sfruttamento dell'intero sistema idrico Nera-Velino e le notevoli commesse militari spinsero la 'Terni' ad essere uno dei maggiori gruppi industriali italiani: entrata nell'[[Istituto per la Ricostruzione Industriale|IRI]] nel [[1933]], oltre a sfornare acciaio, produceva in un anno circa un miliardo di [[wattora|kilowattora]] di energia elettrica dalle [[centrale idroelettrica|centrali]] del sistema dei fiumi [[Salto (fiume)|Salto]] e [[Turano (fiume)|Turano]] nel Lazio, e del [[Vomano]] in Abruzzo; produceva in esclusiva, negli stabilimenti chimici di Nera Montoro, l'[[ammoniaca]] secondo il processo Casale,<ref>Turreno Gemma, ''Le origini dell'Ammoniaca Sintetica a Terni'', in 'Rassegna Economica', 1955, II, 11-12, pp. 3-5</ref>. Nel 1922 assorbì la Società Italiana del Carburo di Calcio<ref>[http://ternistoria.blogspot.com/2011/12/archeologia-industriale-la-carburo-di.html sito Ternistoria]</ref> che produceva carburo di calcio e composti azotati nel nuovo stabilimento di [[Papigno]].<ref>Franco Bonelli, op. cit., pp. 130-145</ref> Nel [[1927]] la 'Società Umbra Prodotti chimici', modificatasi poi in 'Viscosa Umbra', iniziò la produzione di [[solfuro di carbonio]].<ref>Elia Rossi Passavanti, ''La città dinamica. Sommario della storia di Terni dalle origini all'Impero Fascista'', Roma 1940, pp. 507-508</ref> Nel [[1939]] fu costruito lo stabilimento della 'Società Anonima Industria Gomma Sintetica' (SAIGS), su iniziativa dell'IRI e della [[Pirelli&C|Pirelli]], per la sintesi del [[butadiene]] dal carburo di calcio.<ref>Pasquale Saraceno, ''L'Istituto per la ricostruzione industriale - I.R.I. - III. Origini, ordinamento e attività svolte'', Ministero dell'Industria e del Commercio, Torino 1956, pp. 46-47</ref>
 
Nel secondo dopoguerra, il nuovo Centro Ricerche della fabbrica chimica della Polymer iniziava a studiare le fibre poliestere e acrilica, protette dal segreto durante la guerra e delle quali pertanto ben poco si conosceva. Il Centro Ricerche studiava, inoltre, la fibra clorovinilica di cui iniziava a la produzione industriale. Oggetto di ricerca era il processo di produzione del polimero clorovinilico (PVC). In questo centro lavorava nel [[1954]] [[Giulio Natta]], quando riuscì a mettere a punto i [[catalizzatore|catalizzatori]] per la polimerizzazione stereochimica selettiva delle [[Alfa-olefina|alfa-olefine]]: nove anni dopo, nel 1963, Natta fu insignito del Premio Nobel per la chimica, unico finora in Italia.
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Inoltre la città si sta sempre più specializzando nel settore terziario, grazie alla posizione geografica che ne fa una cerniera tra l'[[Umbria]], [[Roma]] e il [[Italia Centrale|Centro Italia]]; e della ricerca, grazie allo sviluppo universitario e al costituendo Centro di ricerca per le [[cellule staminali]], progetto curato dallo scienziato [[Angelo Vescovi]], e dal centro di ricerca per le [[Nanotecnologie]]. In tutto il territorio sono presenti 17 multinazionali, operanti soprattutto nei settori della chimica e della tecnologia.
 
Al [[2015]], il totale delle imprese presenti nel territorio ammonta a 10.590, di cui: il 39% è rappresentato da commercio e trasporti, il 25,3% dai servizi, il 12,3% dalle costruzioni ed il 9,1% dall'industria e produzione energetica.<ref>{{collegamento interrotto|1=http://comune.terni.it/portaldata/UserFiles/Pagina/Statistica/2015/8_Imprese.pdf |datedata=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
=== Fonti di energia ===
Nel comune di Terni è presente una centrale idroelettrica (Galleto), controllata da [[ERGEnel (azienda)|ERGGreen Power]] che produce 530&nbsp;MW.
Due sono le [[Centrale termoelettrica|centrali termoelettriche]], entrambe controllate da [[Edison|Edison S.p.A.]].
Nell'ambito delle [[energie rinnovabili]] si annovera TerniEnergia (installazione di [[Impianto fotovoltaico|impianti fotovoltaici]], [[Parco eolico|parchi eolici]]) e Genera (progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici, a biomasse e parchi eolici).
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== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
[[File:Grattacielo in Via Giandimartalo di Vitalone.jpg|thumb|Grattacielo in Via Giandimartalo di Vitalone]]
[[File:Vista di un quartiere moderno di Terni in notturna.jpg|thumb|sinistra|Vista di un quartiere moderno di Terni in notturna.]]
Per la sua posizione strategica, Terni è collegata a tutte le maggiori città del centro Italia con tempi di percorrenza piuttosto brevi. Il sistema viario di Terni è composto da:
 
* La cosiddetta "trasversale nord del Lazio", formata dalle strade statali [[Strada statale 675 Umbro-Laziale|675 Umbro-Laziale]] che insieme alla nuovissimae [[Strada statale 79 Ternana#Strada statale |79 bis Ternana|SS79 bis]], formache costituisce la tangenziale della città e la collega attraversoin l'avveniristicodirezione ponteovest sullaa [[Valnerina]] alla città di [[RietiViterbo]], all'[[AbruzzoCivitavecchia]] ed alleil [[Marchemar Tirreno]], meridionalie in direzione sud ealla città di [[ViterboRieti]], all'[[CivitavecchiaAbruzzo]] ed ilalle [[TirrenoMarche]] inmeridionali direzione(attraverso ovest.l'avveniristico [[Ponte delle Marmore|ponte sulla Valnerina]]).
* ItinerarioL'itinerario europeo [[Strada europea E45|E45]] formato in direzione ovest dalla succitata statale 675 che va dal nodo viario di Terni al casello autostradale di [[Orte]] collegandola all'[[Autostrada A1 (Italia)|A1]] e in direzione nord dalla [[Stradastrada statale 3 bis Tiberina]], che la collega all'[[Umbria]] settentrionale fino alla [[Romagna]].
* La [[Stradastrada statale 3 Flaminia]] che ripercorre il percorso della vecchia [[Via Flaminia]] e dallo svincolo di Terni est prosegue fino a [[Fano]].
* La [[Stradastrada statale 209 Valnerina]] che la collega perTerni tuttoalle il percorsolocalità della [[Valnerina]], e si connette alla nuova [[Strada statale 79 Ternana#Strada statale 79 bis Ternana|SS79 bis]] all'altezza del quartiere di Cervara.
 
=== Ferrovie ===
[[File:Stazione di Terni.jpg|thumb|La stazione di Terni]]
La [[Stazione di Terni|stazione centrale]] è, situata sulla [[ferrovia Roma-Ancona]], interessataè daservita relazionida treni regionali e a lunga percorrenza, ed è interessata anche da alcuni treni merci, soprattutto in relazione alla presenza degli stabilimenti siderurgici e chimici raccordati. La stazione funge altresì da capolinea di due relazionilinee secondarie, a binario unico e trazione diesel, entrambe gestite da [[Rete Ferroviaria Italiana|Rete Ferroviaria Italiana (RFI)]] e servite dai treni regionali. di [[Busitalia-Sita Nord]]:
 
* La ferrovia [[Ferrovia Centrale Umbra|ferrovia Terni-Sansepolcro]], la(chiusa cuial infrastrutturatraffico èdal in2017 caricoper allalavori [[Ferroviadi Centralemanutenzione), Umbra|Ferrovialungo Centralela Umbraquale (FCU)]],si ètrovano gestitale dafermate [[Busitaliasuburbane di ''Terni-SitaBorgo Nord]]Rivo'', ''Cesi'' e ''Sangemini''.
* La [[ferrovia Terni-Sulmona|ferrovia Terni-Rieti-L'Aquila]], lungo la quale si trovano le fermate suburbane di ''[[Stazione di Terni Cospea|Terni Cospea]]'' e ''[[Stazione di Marmore|Marmore]]''; fino al 2014 era attiva anche quella di ''[[Stazione di Stroncone|Stroncone]]'', oggi soppressa.
 
La [[ferrovia Terni-Sulmona|ferrovia Terni-L'Aquila-Sulmona]], di [[Rete Ferroviaria Italiana|Rete Ferroviaria Italiana (RFI)]], vede anch'essa servizi gestiti da Busitalia-Sita Nord sulla relazione verso L'Aquila. Su tale infrastruttura sono attive in ambito suburbano le stazioni e fermate di Terni Cospea, Marmore e Stroncone.
[[File:Civiter public transport network.jpg|miniatura|rete dei trasporti del settore nord-est dell'area metropolitana di Roma]]
La stazione è interessata anche da alcuni treni merci, soprattutto in relazione alla presenza degli stabilimenti siderurgici e chimici raccordati.
 
=== Mobilità urbana ===
[[File:Terni - Acciaierie.jpg|thumb|Convoglio in sosta davanti alle acciaierie (cartolina d'epoca)]]
LeI autolineetrasporti urbane,urbani suburbanee ed extraurbaneinterurbani di Terni sonovengono svolti con autoservizi di attualmentelinea gestitegestiti da [[Busitalia-Sita Nord]].
 
Fra il [[1901]] ed il [[1933]] fu attiva a Terni una [[Tram|linea tranviaria urbana]] che collegava la [[Stazione di Terni|stazione Dante]] e la centrale piazza Tacito fino a raggiungere piazza Vittorio Emanuele, poi piazza della Repubblica. Una diramazione di tale linea conduceva presso le [[Acciaierie di Terni]], dove sorgeva anche il deposito della società esercente, la STET. Quest'ultima esercì anche, fino al [[1960]], la [[tranvia Terni-Ferentillo]], una linea extraurbana costruita prevalentemente per il trasporto delle merci lungo la Valnerina.
 
=== Aeroporti ===
La città dispone dell'[[aviosuperficie Alvaro Leonardi]] (IcaoICAO: LIAA), presso la zona di Maratta, per piccoli aerei, adibita a scuola di volo nonché a servizio delle forze di sicurezza e protezione civile e alla pratica del [[paracadutismo]].
 
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Terni}}
Dal 1946 al 1993, Terni è stata guidata da sindaci del [[Partito Comunista Italiano|PCI]], del [[Partito Repubblicano Italiano|PRI]] e del [[Partito Socialista Italiano|PSI]]. Con l'introduzione dell'elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini avvenuta nel 1993 è stata eletta la prima giunta di [[centrodestra]], guidata dal forzista [[Gianfranco Ciaurro]]. Dal 1999 al 2018 si sono poi succedute altre quattro giunte di centro sinistra. Alle [[Elezioni amministrative italiane del 2018|elezioni del 25 giugno 2018centrosinistra]] è stato quindi eletto sindaco il leghistae [[Leonardo Latinicentrodestra]], che dal 26 giugno<ref name="comter">{{Cita news|autore=SPA|url=http://www.comune.terni.it/inizia-il-lavoro-il-popolo|titolo="Inizia il lavoro per tutto il popolo"|pubblicazione=Portale Istituzionale del Comune di Terni|data=26 giugno 2018|accesso=26 giugno 2018}}</ref> guida la prima giunta a guida Lega Nord della città umbra.
 
Nel 2018 si è insediata un’amministrazione di centrodestra a trazione leghista e sostenuta dai principali partiti di centrodestra. Con l’elezioni amministrative del 2023 viene eletto Stefano Bandecchi, che con Alternativa Popolare, sconfigge il centrodestra e il centrosinistra.
La sede del comune è a [[Palazzo Spada (Terni)|palazzo Spada]]. In precedenza era presso il palazzo comunale di Piazza della Repubblica, dove dal 2004 è stata trasferita la bibliomediateca comunale.
 
La sede del comune è a [[Palazzo Spada (Terni)|palazzo Spada]]. In precedenza era presso il palazzo comunale di piazza della Repubblica, dove dal 2004 è stata trasferita la bibliomediateca comunale.
 
=== Gemellaggi ===
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=== Patti di amicizia ===
* {{Gemellaggio|Giappone|KobeKōbe}}
* {{Gemellaggio|Sahara Occidentale|Auserd{{!}}Wilaya di Auserd}}
 
== Sport ==
Terni ha ospitato otto volte l'arrivo di tappa del [[Giro d'Italia]] ([[Giro d'Italia 1926|1926]], [[Giro d'Italia 1940|1940]], [[Giro d'Italia 1951|1951]], [[Giro d'Italia 1957|1957]], [[Giro d'Italia 1976|1976]], [[Giro d'Italia 1978|1978]], [[Giro d'Italia 1987|1987]], [[Giro d'Italia 1995|1995]]), inoltre,ed launa volta (nel [[Giro d'Italia 2023|2023]]) è stata partenza di tappa.<br>La città vanta inoltre lo svolgimento della prima maratona internazionale della regione, la Maratona di San Valentino<ref>{{Cita web|url=http://maratonasanvalentino.wixsite.com/runforlove|titolo=Maratona di San Valentino|sito=Maratona di San Valentino|lingua=en|accesso=8 aprile 2018|dataarchivio=14 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180214143809/http://maratonasanvalentino.wixsite.com/runforlove|urlmorto=sì}}</ref>, organizzata dal gruppo dell'Amatori Podistica Terni.<ref>{{Cita news|url=http://amatoripodisticate.wixsite.com/amatoripodistica|titolo=amatori podistica terni|pubblicazione=amatori podistica terni|accesso=8 aprile 2018}}</ref>.
 
[[File:Stadioliberatiterni.jpg|thumb|Lo [[stadio Libero Liberati]].]]
;Città europea dello Sport 2021
La città è stata ufficialmente proclamata ''Città europea dello Sport'' per l'anno [[2021]] dall'ACES ([[Capitale europea dello sport|''Associazione delle Capitali Europee dello Sport'']]). Nello stesso anno il riconoscimento è stato conferito ad altre città italiane come [[Potenza (Italia)|Potenza]], [[Rieti]] e [[Siena]]<ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/umbria/notizie/2021/01/15/terni-citta-europea-dello-sport_11835d2f-4132-486a-b35b-5c0fd1184753.html |titolo=Ansa.it. Terni Città europea dello sport|accesso=22 novembre 2023}}</ref>.
 
=== Principali società sportive ===
[[File:Associazione Calcio Ternana 1972-1973.jpg|miniatura|La squadra della [[Ternana Calcio|Ternana]] nella stagione 1972-1973, quando le "Fere" furono la prima squadra a rappresentare l'Umbria nella storia della [[Serie A]]]]
A Terni vi sono diverse società sportive che gareggiano, sovente con risultati eccellenti<ref>{{Cita news|url=http://www.terninrete.it/Notizie-di-Terni/canottaggio-matteo-mulas-e-campione-deuropa-478177|titolo=CANOTTAGGIO, MATTEO MULAS E' CAMPIONE D'EUROPA|pubblicazione=Terni in Rete|accesso=31 ottobre 2018}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilmessaggero.it/umbria/alessio_foconi_scherma_fioretto_medaglia_oro_mondiali-3874828.html|titolo=Scherma, Alessio Foconi medaglia d'oro ai mondiali nel fioretto
A Terni vi sono diverse società sportive che gareggiano, anche con risultati eccellenti<ref>{{Cita news|url=http://www.terninrete.it/Notizie-di-Terni/canottaggio-matteo-mulas-e-campione-deuropa-478177|titolo=CANOTTAGGIO, MATTEO MULAS È CAMPIONE D'EUROPA|pubblicazione=Terni in Rete|accesso=31 ottobre 2018}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilmessaggero.it/umbria/alessio_foconi_scherma_fioretto_medaglia_oro_mondiali-3874828.html|titolo=Scherma, Alessio Foconi medaglia d'oro ai mondiali nel fioretto
Sua anche la Coppa del mondo|accesso=31 ottobre 2018}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.umbria24.it/sport24/ternana-doppietta-sinigaglia-serie-esplode-gioia-liberati|titolo=Ternana, la doppietta di Sinigaglia vale la serie B: esplode la gioia al Liberati - Umbria24.it|pubblicazione=Umbria24.it|data=25 aprile 2012|accesso=31 ottobre 2018}}</ref>, nei livelli nazionali e internazionali delle rispettive discipline, tra le quali:
* la {{Calcio Ternana|N}} ([[Calcio (sport)|calcio]]), prima formazione cittadina e la prima squadra umbra a raggiungere la [[Serie A]], massima divisione del calcio italiano;
* la [[Ternana Calcio Femminile]], ela Ternana calcio a 5 ed il [[Terni Calcio a 5]] ([[calcio a 5]]);
* il [[Circolo Lavoratori Terni]] ([[pallavolo]], [[calcio a 5]], [[canottaggio]], [[tennis]], [[ginnastica artistica]], [[nuoto]] ed altri sport);
*il Circolo Scherma Terni, storica società della tradizione schermistica italiana<ref>{{Cita web|url=https://www.circoloschermaterni.it/storia.aspx|titolo=La nostra storia - Circolo Scherma Terni|accesso=31 ottobre 2018|dataarchivio=31 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181031174110/https://www.circoloschermaterni.it/storia.aspx|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.sporterni.it/notizia.php?id=13744|titolo=Settanta candeline per il Circolo Scherma Terni}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://tuttoggi.info/scherma-terni-straordinario-alessio-foconi-sul-tetto-del-mondo-parigi/436420/|titolo=Scherma Terni, straordinario Alessio Foconi sul tetto del mondo a Parigi - Tuttoggi|sito=tuttoggi.info|accesso=31 ottobre 2018}}</ref>;
* la LEO Basket Terni, nata nel 1961, che ha raggiunto nel corso della sua storia la [[Serie B (pallacanestro maschile)|serie B maschile]] e la [[Serie A2 (pallacanestro femminile)|pool A2 femminile]];
* il Terni Rugby
* la Ternana Pallavolo;
*il Terni Steelers American Football Team
* la Ternana Basket;
* la Ternana Rugby;
* il Terni Rugby;
* il Terni Steelers American Football Team;
* l'INTERAMNA basket;
* l'Union Basket Terni.
* Terni pallanuoto<ref>{{Cita web|url=https://www.umbriaon.it/per-la-pallanuoto-a-terni-e-un-ritorno-in-grande-stile/|titolo=Per la pallanuoto a Terni è un ritorno in grande stile}}</ref>
* Arcieri Terni
* Tennis - Padel club Terni
* Golf club La Romita<ref>{{Cita web|url=http://www.tennisclubterni.it/chi-siamo#tennis|titolo=GOLF}}</ref>
* Athletic Terni, atletica leggera<ref>{{Cita web|url=https://athleticterni.it/|titolo=ATHLETIC TERNI}}</ref>
* Accademia Pugilistica Ternana<ref>{{Cita web|url=https://www.google.com/search?rlz=1C1CHBD_itIT926IT926&si=ACC90nwLLwns5sISZcdzuISy7t-NHozt8Cbt6G3WNQfC9ekAgI1qJOgFp8f153qCBy7rhbjzTCSwUPA8QHkywtiubgIwgaJUe3OCs7q8yvp_d9mzKv-9Vinxm3gkarpbtfUgKyQMYNWjTYV4HIUSDC7JU05huCZtOA%3D%3D&q=A.S.D%20(APT)%20ACC.%20PUGIL.%20TERNANA&hl=it&sa=X&ved=0CCgQ_oMLahcKEwi4_7-mrryHAxUAAAAAHQAAAAAQBw&biw=1600&bih=773&dpr=1|titolo=A.S.D (APT) ACC. PUGIL. TERNANA}}</ref>
 
=== Impianti sportivi ===
Questi sono alcuni tra iI più importanti impianti sportivi della città di Terni sono:<ref>Vedi anche [http://www.comune.terni.it/canale.php?idc=317 http://www.comune.terni.it/canale.php?idc=317] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101202102931/http://comune.terni.it/canale.php?idc=317 |data=2 dicembre 2010 }}.</ref>
[[File:Stadioliberatiterni.jpg|thumb|Lo stadio [[Libero Liberati]]]]
* [[Stadio Libero Liberati]] ([[calcio (sport)|calcio]]), che ospita le partite interne della {{Calcio Ternana|N}};
* PalaTerni (pallacanestro, pallavolo, scherma, ginnastica artistica, pugilato, sport da combattimento <ref>{{Cita web|url=https://www.confindustria.umbria.it/iniziativa_associati/283059/|titolo=Terni ospita il match per il titolo mondiale di kick boxing K-1 Style}}</ref>,concerti);
* [[PalaDiVittorio]] ([[pallacanestro]], [[pallavolo]], [[pallamano]], [[calcio a 5]]);
* [[PalaDeSantis]] ([[tennistavolo]], [[arti marziali]]); è Centro Federale del [[tennistavolo]];
* PalaITIS (pallavolo, pallacanestro);
 
* Palazzetto La Cupola (pallacanestro);
{{Immagine grande|Terni, zona sud-est (quartiere di Città Giardino).jpg|800px}}
* Palazzetto della Scherma (scherma);
* Stadio Mario Cicioni (calcio);
* Stadio Mirko Fabrizi (calcio);
* Camposcuola Casagrande (atletica);
* Piscina olimpionica CLT (nuoto);
* Piscina olimpionica Viale dello Stadio (nuoto,pallanuoto);
*Centro tecnico sportivo federale Piediluco (canottaggio); è il Centro di preparazione sportiva della nazionale italiana di canottaggio
*Centro Tiro con l'arco<ref>{{Cita web|url=https://www.arcierithyrusterni.it/|titolo=La Società}}</ref>
*Campo Golf
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
[[File:Satiro cacciatore 2 con cane e poiana (Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, Palazzo Giocosi, Terni).jpg|thumb|Satiro cacciatore con cane e poiana (dettaglio, ''Sala dell'Olimpo'', Stellaert Marten e Congnet Gillis, 1567, ''Palazzo Giocosi'', Terni)]]
[[File:Antico battente con volto grottesco (Terni, 1500 circa).jpg|thumb|upright=0.7|Antico battente con volto grottesco (Terni, XVI-XVII secolo circa)]]
* Sergio Bellezza, ''Terni a Giuseppe Garibaldi : 1807-2007'', Terni, s.e., 2007
* Sergio Bellezza, ''Terni a Giuseppe Garibaldi: 1807-2007'', Terni, s.e., 2007
*[[Alessandro Portelli]], ''Biografia di una città, storia e racconto: Terni 1830-1985'', [[Torino]], Einaudi Microstorie, 1985
*Sandro Tomassini, ''Il Sacro Monte di Pietà della Vergine Maria sorto in Terni nel 1464'', Ed. Tyrus
*[[Elia Rossi Passavanti]], ''Terni'', Terni, [[Alterocca]], 1974
*[[Alessandro Portelli]], ''Acciai Speciali. Terni, la [[Acciaierie di Terni|ThyssenKrupp]], la globalizzazione''. Donzelli Editore, Roma 2008 ISBN 978-88-6036-261-2
*[[Alessandro Portelli]], ''La Città dell'acciaio. Due secoli di storia operaia''. Donzelli Editore, Roma 2017 ISBN 9788868436025
* Luigi Lanzi, ''Terni, la città e i dintorni''. Edizioni Thyrus, Terni 2002
* Sergio Bellezza, ''Dal fascismo alla Repubblica : appunti per una storia dell'antifascismo e della guerra di liberazione a Terni'', Terni, Tipolitografia Massei, 2008 (Sulla cop.: Associazione Garibaldina "[[Pietro Faustini]]")
* AA. VV., ''Storia Illustrata delle Città dell'Umbria'', a cura di M. Giorgini. Elio Sellino Editore, Milano 1994
* ''L'Umbria - Manuali per il territorio, Terni''. Edindustria, Roma 1980
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* Renato Covino (introduzione) e Gianni Bovini (apparati), ''Le industrie di Terni. Schede su aziende, infrastrutture e servizi'', Perugia, Giada, 2002
* Paolo Rinaldi (a cura di), ''L'iconografia francescana a Terni, nel sud Umbria e nella Sabina'', Terni, Comune di Terni, 1983
* Paolo Rinaldi, "''Materiali per il museo archeologico di Terni"''. Comune di Terni, Terni
* Adriano Andreani con presentazione di Alighiero Maurizi, "''Historie Ternane"''. Edizioni APE, Terni 2000
* Simonetta Neri, "''Terni. Guida della città e dei dintorni"''. edilmond, Città di Castello (PG) 1998
* Enzo Simula - Paola Biribanti (a cura di), "''Cento anni cento scatti. Una città si racconta"''. Edizioni Thyrus, Terni 2005
* Marcella Arca Petrucci (editeda bycura di), "''Il patrimonio della cultura termale. Per una rete europea di ecomusei"''. Edizioni 2005
* 'Rassegna Economica', periodico trimestrale della CCIA di Terni, varie annate
* 'Memoria Storica', Rivista del Centro di Studi Storici di Terni, Direttore [[Vincenzo Pirro]]. Edizioni Thyrus, Arrone (TR), varie annate, ISSN [tel:1125-3886 &nbsp;1125-3886]
* Aldo Tarquini, ''La città di Mario Ridolfi. Architettura, urbanistica, storia, arte, cinema, fotografia''. De Luca editori d'Arte, Roma 2006, ISBN 88-8016-705-7
* Roberto Fabrini, " ''La piccola grande storia della medicina a Terni" 2005,'' Stella editore 2005
* Tommaso Dore, ''Misteri di ieri e di oggi a Terni e nella Bassa Umbria'', Italus Edizioni / Associazione Italus, Roma 2012.
* a cura di Cecilia Cristofori, ''Operai senza Classe. La fabbrica globale e il nuovo capitalismo. Un viaggio nella ThyssenKrupp Acciai Speciali di Terni'', Franco Angeli Milano 2009, ISBN 978-88-568-0633-5
* Walter Mazzilli, ''Da Piazza Maggiore alla rotonda dell'Obelisco. Le vie e le piazze di Terni'', Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, 2009.
*Progetto UNESCO Liceo Artistico O. Metelli., "''Palazzo Giocosi e il mondo alla rovescia - i fiamminghi a Terni".''
 
== Voci correlate ==
[[File:Antico battente con volto grottesco (Terni, 1500 circa).jpg|thumb|upright=0.7|Antico battente con volto grottesco (Terni, XVI-XVII secolo circa)]]
* [[Umbri]]
* [[Cascata delle Marmore]]
* [[Fontana dello Zodiaco (Terni)]]
* [[Umbri]]
*[[Brigata Garibaldi "Antonio Gramsci" (Italia centrale)|Brigata Garibaldi ''Antonio Gramsci'']]
 
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* {{cita web|http://www.comune.terni.it/|Comune di Terni}}
 
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