Arte partecipata: differenze tra le versioni

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L'[[arte popolare|arte tradizionale]] e l'[[arte tribale]] sono in qualche modo considerate forme d'arte partecipativa, nel senso che - alla loro creazione - hanno preso parte molti o tutti i membri della società. Come scrisse l'etno-musicologo [[Bruno Nett]], il gruppo tribale "non ha specializzazione o professionalità; la sua divisione di compiti dipende quasi esclusivamente dal sesso o - occasionalmente - dall'età e soltanto raramente vengono inclusi individui abili in misura distintiva in qualche tecnica… le stesse composizioni musicali sono note a tutti i membri del gruppo ed esiste una bassa specializzazione nella composizione, nell'esecuzione o nella creazione degli strumenti musicali".<ref>Nettl, Bruno, Music in Primitive Culture, Cambridge, Harvard 1956, p. 10.</ref>
 
Nell'edizione Autunno/Inverno dell'Oregon Humanities Magazine, lo scrittore Eric Gold descrive "una tradizione artistica chiamata ''social practice'', che fa riferimento ad opere d'arte nellanelle quali l'artista, il pubblico e le loro reciproche interazioni sono il medium. Mentre un pittore usa pigmenti e tele e uno scultore adopera legno o metallo, l'artista d'arte sociale è solito creare scenari nei quali il pubblico viene invitato a partecipare. Sebbene i risultati possano essere documentati tramite fotografie, video o simili, il lavoro artistico consiste pienamente nelle interazioni che sorgono dal coinvolgimento del pubblico con l'artista e con il contesto".
 
Un esempio di applicazione dell’arte partecipativa in ambito urbano e [[New media art|digitale]] è il [[Museo di Arte Urbana Aumentata|MAUA – Museo di Arte Urbana Aumentata]], un museo diffuso che coinvolge abitanti, studenti e artisti nella realizzazione di opere digitali in realtà aumentata associate a murales. Il progetto è stato descritto da Simone Azzoni come un dispositivo artistico in cui il pubblico assume un ruolo attivo nella costruzione di narrazioni condivise legate ai contesti urbani in cui è inserito.<ref>{{Cita libro|nome=Cristiano|cognome=Dalpozzo|nome2=Federica|cognome2=Negri|nome3=Arianna|cognome3=Novaga|titolo=L&#39;altro volto del reale. Il virtuale nella comunicazione e nelle arti contemporanee|url=https://www.academia.edu/45006693/Laltro_volto_del_reale_Il_virtuale_nella_comunicazione_e_nelle_arti_contemporanee|accesso=2025-05-04|data=2020-01-01}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome=BEPART The Public Imagination Movement|data=2025-04-30|titolo=MAUA {{!}} BRESCIA - Museo di Arte Urbana Aumentata|accesso=2025-05-05|url=https://www.youtube.com/watch?v=zSCKO-bmxSk}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|http://cafeirreal.alicewhittenburg.com/art_alie.pdf|Art Alienated: An Essay on the Decline of Participatory Art}}
* Examples: [https://www.flickr.com/photos/tags/participatoryart/ Flickr tags "participatory_art" - (may need Flickr account)] [https://www.flickr.com/search/?w=all&q=community_art+or+particpatoryart&m=tags: community_art]
 
* Progetto '''''Teatro della Tenerezza''''' su: www.teatrodellatenerezza.org
{{portale|arte}}
 
[[Categoria:Arti performative]]