Garrincha: differenze tra le versioni
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{{nd|l'etichetta discografica|Garrincha Dischi}}
{{Sportivo
|Nome = Garrincha
|Immagine = MFdSantos-Garrincha.jpg
|Didascalia = Garrincha in nazionale nel 1962
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{BRA 1889-1960}}
|Altezza =
|Peso = 72<ref name=staturapeso/>
|Disciplina = Calcio
|Ruolo = [[Attaccante (calcio)#Ala|Ala Destra]]
|SquadreGiovanili = {{Carriera sportivo▼
▲|TermineCarriera= 1973 - giocatore
|sport = calcio |pos = G
|1947-1949|Pau Grande|
▲{{Carriera sportivo
|1949-1950|Cruzeiro do Sul|
}}
|Squadre = {{Carriera sportivo
|sport = calcio |pos = G
|1953-1965
|1966
|1967
|1968
|1968-1969
|1970-1971|{{simbolo|600px vertical Blue HEX-120059 Red HEX-F4001C.svg}} Sacrofano|12 (6)
|1971-1972
}}
|SquadreNazionali = {{Carriera sportivo
▲ |1955-1966 |{{Naz|CA|BRA}} |50 (12)
}}
|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Coppa Rimet}}▼
▲{{MedaglieCompetizione|Coppa Rimet}}
{{MedaglieOro|{{WC2|1958}}}}
{{MedaglieOro|{{WC2|1962}}}}
{{MedaglieCompetizione|Campeonato Sudamericano}}
{{MedaglieArgento|{{AmC|1959|Argentina}}}}
}}
{{Bio
|Nome = Manoel Francisco
|Cognome = dos Santos
|PostCognomeVirgola = meglio noto come '''Garrincha''' ({{
|ForzaOrdinamento = Garrincha
|Sesso = M
|LuogoNascita = Magé
|GiornoMeseNascita = [[28 ottobre]]<ref>Alcune fonti riportano la data di nascita come il [[18 ottobre]].</ref>
|AnnoNascita = 1933
|LuogoMorte = Rio de Janeiro
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|Attività = calciatore
|Nazionalità = brasiliano
|PostNazionalità = , di ruolo [[attaccante]]
}} [[Ala (calcio)|Ala]] destra, fu ricordato specialmente per la sua militanza col [[Botafogo de Futebol e Regatas|Botafogo]] e la [[Nazionale di calcio del Brasile| Considerato uno dei più forti giocatori della [[storia del calcio]],<ref name=":0">{{cita web|url=http://www.englandfootballonline.com/TeamHons/HonsWldSocPlyrsCent.html|titolo=World Soccer 100 Players of the Century|editore=englandfootballonline.com|lingua=en|accesso=19 ottobre 2012}}</ref><ref name=":1">{{cita web|http://www.rsssf.com/miscellaneous/iffhs-century.html|IFFHS' Century Elections|27-06-2010}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.goal.com/it/notizie/garrincha-il-passero-che-incanto-il-mondo-e-mori-solo-e-in-poverta/blt5e099964f2f5e232|titolo=Garrincha, 'Il Passero' che incantò il Mondo e morì solo e in povertà}}</ref> viene ritenuto uno dei più grandi dribblatori di tutti i tempi<ref name=":2" /><ref name="fame">{{Cita web|url=http://www.ifhof.com/hof/garrincha.asp|titolo=Garrincha|editore=IFHOF|lingua=en|accesso=11 luglio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110511125508/http://www.ifhof.com/hof/garrincha.asp|dataarchivio=11 maggio 2011|urlmorto=sì}}</ref> nonché da molti come il miglior interprete del suo ruolo.<ref name=":2" /><ref name="britannica">{{Cita web|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/973123/Garrincha|titolo=Garrincha|editore=[[Encyclopædia Britannica]]|lingua=en|accesso=15 febbraio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100420072401/http://www.britannica.com/EBchecked/topic/973123/Garrincha|dataarchivio=20 aprile 2010|urlmorto=no}}</ref><ref name="galeano118">{{Cita|Galeano|p. 118}}.</ref><ref name="hallofchampions">{{Cita web|url=http://www.hallofchampions.com/PlayersBios.htm#Garrincha (Manoel Francisco dos Santos)|titolo=Garrincha|lingua=en|accesso=13 gennaio 2010|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5w9n6lPOa?url=http://www.hallofchampions.com/PlayersBios.htm#Garrincha|dataarchivio=31 gennaio 2011|urlmorto=sì}}</ref><ref name="idolosgarrincha" /><ref name="folhaspstats">{{Cita web|url=http://www1.folha.uol.com.br/folha/especial/2006/copa/todos_os_brasileiros-g.shtml|titolo=Todos os brasileiros - Garrincha|editore=Folha de S. Paulo|data=9 dicembre 2005|lingua=pt|accesso=13 febbraio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081010132252/http://www1.folha.uol.com.br/folha/especial/2006/copa/todos_os_brasileiros-g.shtml|dataarchivio=10 ottobre 2008|urlmorto=no}}</ref> Occupa la 20ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del [[XX secolo]] pubblicata dalla rivista ''[[World Soccer]]''<ref name=":0" /> e l'8ª posizione nell'[[Miglior calciatore del XX secolo IFFHS|omonima lista stilata dall'IFFHS]].<ref name=":1" /> Sempre quest'ultima rivista lo ha inserito inoltre alla 4ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori sudamericani del [[XX secolo]], dietro ai soli Pelé, [[Diego Armando Maradona|Maradona]] e [[Alfredo Di Stéfano|Di Stefano]].<ref>{{Cita web|url=http://www.iffhs.de/?a85bd0e027e8f05f14b003c8e023ccac33f4e0db98c003e8f05305fdcdc3bfcdc0aec70aeedb8a3f0e03790c443e0f40390b40fb15|titolo=South America best Player of the Century|editore=[[IFFHS]]|lingua=de, en, es, fr|accesso=8 novembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120119201920/http://www.iffhs.de/?a85bd0e027e8f05f14b003c8e023ccac33f4e0db98c003e8f05305fdcdc3bfcdc0aec70aeedb8a3f0e03790c443e0f40390b40fb15|dataarchivio=19 gennaio 2012}}</ref> Spesso visto come il miglior calciatore brasiliano di sempre dopo [[Pelé]],<ref name="secmiglbr">{{Cita web|url=http://www1.folha.uol.com.br/folha/colunas/futebolnarede/ult868u121.shtml|titolo=Dez craques brasileiros que eu gostaria de ver jogar|autore=Humberto Peron|editore=Folha de S. Paulo|data=29 novembre 2004|lingua=pt|accesso=1º febbraio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081012072407/http://www1.folha.uol.com.br/folha/colunas/futebolnarede/ult868u121.shtml|dataarchivio=12 ottobre 2008|urlmorto=no}}</ref> è il terzo maggior cannoniere della storia del Botafogo.<ref>{{Cita web|url=http://www.rsssfbrasil.com/miscellaneous/botaart.htm|titolo=Botafogo de Futebol e Regatas|autore=Pedro Varanda|data=18 dicembre 2009|lingua=pt|accesso=13 marzo 2010|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5w9nHut8t?url=http://www.rsssfbrasil.com/miscellaneous/botaart.htm|dataarchivio=31 gennaio 2011|urlmorto=no}}</ref>
Partecipò a tre edizioni dei [[Campionato mondiale di calcio|campionati mondiali di calcio]]: {{WC2|1958}}, {{WC2|1962}} e {{WC2|1966}}, vincendo le prime due. Raggiunse l'apice della sua carriera proprio nel 1962 dopo la vittoria con la nazionale del [[Campionato mondiale di calcio 1962|Mondiale del 1962]], dove vinse il titolo di capocannoniere insieme ad altri 5 giocatori. Inoltre, sebbene non poté mai entrare nelle graduatorie del [[Pallone d'oro]] perché fino al 1994 il premio era riservato ai giocatori europei, nel 2016 la rivista francese ''[[France Football]]'', in occasione del 60º anniversario del premio, pubblicò una lista rivisitata dei vincitori nominati prima del 1995 nella quale Garrincha viene ritenuto proprio in quell'anno il vincitore dell'edizione.<ref>{{Cita web|url=https://www.fanpage.it/sport/calcio/pele-risarcito-a-distanza-di-anni-ricalcolati-i-palloni-doro-gliene-spettano-sette-come-messi/|titolo=Pelè ‘risarcito’ a distanza di anni: ricalcolati i Palloni d’Oro, gliene spettano sette come Messi}}</ref> La seconda parte della sua carriera, che convenzionalmente può dirsi iniziata nel 1966, anno in cui lasciò il Botafogo, fu costellata da continui cambi di squadra e da partecipazioni occasionali con diversi club, professionistici e non.
Garrincha fu afflitto da diversi difetti congeniti: un leggero [[strabismo]], la [[spina dorsale]] deformata, uno sbilanciamento del [[bacino (anatomia)|bacino]], sei centimetri di differenza in lunghezza tra le gambe; il ginocchio destro fu affetto da [[valgismo]] mentre il sinistro da [[varismo]]<ref name="genius">{{
Il soprannome
Manè gli rimase come diminutivo del suo nome e, in [[Lingua portoghese|portoghese]], [[criniera]], per i suoi [[capelli]] molto folti. Quando Garrincha cominciò a praticare il calcio il soprannome avrebbe mutato accezione, ben attagliandosi alla particolare andatura dovuta all'handicap fisico che veniva evidenziata durante le corse effettuate sul campo da gioco<ref name=futebol/>, simile a quella di un uccellino che saltella. Fu anche noto come ''L'angelo dalle gambe storte'', ''Il [[Charlie Chaplin|Chaplin]] del calcio'' e ''Alegria do povo'' (Gioia del popolo)<ref name=littlebird/>. Oltre che dai successi sportivi, la sua vita fu
Morì prematuramente == Biografia ==
=== Infanzia e adolescenza ===
Garrincha nacque
[[File:CORRUÍRA ( Troglodytes musculus ).jpg|thumb|left|Un esemplare di ''garrincha'', nome regionale della ''cambaxirra'' (Troglodytes musculus). Questa specie di passero era molto comune a Pau Grande negli anni quaranta. Si ciba di piccoli insetti e canta bene, ma non si adatta alla cattività<ref name=castro28/>.]]
Garrincha visse l'infanzia "in uno stato quasi selvaggio"<ref name="castro31">{{Cita |Castro |p. 31}}.</ref>, camminando a piedi scalzi, nuotando nei fiumi e dando la caccia ai passeri. Proprio quest'ultima attività determinò la nascita del suo soprannome; ''garrincha'' è infatti il termine con il quale nel
La sua più grande passione era però praticare il calcio, gioco cui dedicava gran parte del suo tempo<ref>{{Cita |Castro |p. 38}}.</ref> e nel quale si dimostrò abile già da giovanissimo, tanto da distinguersi tra i coetanei<ref>{{Cita |Castro |p. 30}}.</ref>. Fu subito evidente quale fosse la sua dote migliore, ovvero il dribbling, un gesto tecnico che eseguiva con genuino piacere<ref name="
Il 19 novembre 1947 cominciò a lavorare nella fabbrica tessile della sua città, l{{'}}''América Fabril''<ref name="castro32">{{Cita |Castro |p. 32}}.</ref>. Fu in tale contesto che Boboco (all'anagrafe Franklyn Leocornyl), capo della sezione dove lavorava, aggiunse il cognome "Francisco" alla sua scheda, affinché non fosse confuso con altri "Manuel dos Santos"<ref name="castro27">{{Cita |Castro |p. 27}}.</ref>. Nel 1948 fu licenziato per via delle reiterate inadempienze sul posto di lavoro<ref name="castro35">{{Cita |Castro |p. 35}}.</ref>, ma ancora Boboco, che ricopriva pure la carica di presidente della squadra di calcio dello stabilimento, lo fece reintegrare dimodoché potesse continuare a giocare col club, benché Garrincha dovette ricominciare dalle mansioni più basse<ref name="louzeiro189">{{Cita |
=== Il matrimonio con Nair Marques, l'amante Iraci e i figli ===
Nel corso della sua esistenza Garrincha si distinse per lo spiccato interesse verso le ragazze<ref name=biogazeta1/>. Il 20 ottobre 1952 — otto giorni prima del compimento dei diciannove anni — sposò Nair Marques (1936-1975), una collega di lavoro la cui [[gravidanza]] impose il matrimonio<ref name=castro27/>; da questa unione nacquero otto figlie (Tereza, Edenir, Marinete, Juraciara, Denízia, Maria Cecília, Terezinha e Cintia)<ref name=biogazeta4/>. Parallelamente aveva intrecciato una relazione con un'altra ragazza, Iraci Castilho. Nonostante il matrimonio, Garrincha promise di non abbandonarla e nel 1957 la portò a vivere a Rio de Janeiro. Spesso si intratteneva con lei la sera quando, terminati gli allenamenti col Botafogo, risultava troppo stanco per tornare a Pau Grande. Iraci gli diede due figli: Márcia, che Garrincha registrò all'anagrafe solo per contrariare la moglie Nair, e Neném, formalmente mai riconosciuto<ref name="biogazeta4">{{
=== Gli anni con Elza Soares ===
{{Citazione|Mané Garrincha visse i suoi ultimi venti anni totalmente avulso dalla società. Affondò nell'alcolismo, restò incapace di rapportarsi con ognuno dei quattordici figli che lasciò sparsi per il mondo. Bistrattato dalle compagne, sveniva per le porte delle osterie, dormiva per i marciapiedi, era accolto da omosessuali e sopravviveva solamente grazie ai favori e alla filantropia del potere pubblico.|Telmo Zanini in ''Mané Garrincha''}}
Nel novembre del 1961 Garrincha vinse un concorso indetto dalla [[
Lo stesso anno il compagno di squadra e amico [[Nílton Santos]] decise di aiutarlo nella gestione delle finanze; raccolse il denaro che Garrincha teneva in casa all'interno di vari mobili e lo consegnò al banchiere José Luiz Magalhães Lins, che aprì un conto. Il titolare vi attinse sempre più spesso, depauperandolo in maniera crescente, tanto che in ultimo Magalhães Lins preferì chiuderlo. Garrincha non ebbe mai cura del proprio patrimonio e fu visto pagare venti volte in più del dovuto la corsa di un taxi, nonché cifre altissime per dosi di alcolici dal valore inferiore<ref name="omagico">{{pt}} {{
La coppia formata con Elza Soares divenne invisa anche negli ambienti politici. La cantante appoggiava il presidente riformista [[João Goulart]], in un periodo gravido di tensioni sociali. Il 10 marzo
Sul finire del 1968, Garrincha fu condannato per non aver pagato gli alimenti alla prima moglie e alle figlie, evitando il carcere solo grazie all'intervento di un banchiere che pagò i debiti<ref name=lopes32/>. Il 13 aprile
Le crisi depressive non cessarono, dunque Elza Soares ritenne che l'unico modo per porvi rimedio fosse lasciare il Brasile, cosicché la coppia si trasferì in Italia, a [[Roma]]<ref>{{Cita |Castro |p. 396}}.</ref>. Inizialmente Garrincha provò a guadagnarsi da vivere facendo promozione per l'Istituto Brasiliano del [[Caffè]] (IBC), ricevendo uno stipendio di mille dollari mensili, mentre Elza Soares trovò occupazione come cantante; nello stesso periodo ricevettero delle telefonate anonime durante le quali venivano accusati di aver "tradito il Brasile", minacciando punizioni<ref name="vidatorta" /><ref>{{Cita |Castro |p. 410}}.</ref>. Successivamente dimorarono a [[Torvaianica]], dove Garrincha, ormai lasciato il suo precedente incarico per l'IBC, giocò a calcio con squadre amatoriali<ref name="vidatorta" /> (cfr. ''infra'', [[
=== Gli ultimi anni e la morte ===
Pochi giorni dopo l'accaduto Garrincha si unì a Vanderléia Vieira, trentenne vedova di un calciatore morto di cancro, che nel 1981 diede alla luce un'altra figlia, Lívia<ref>Per approfondire questo passaggio, si veda {{Cita |Castro |pp. 454-462}}.</ref>. Ben presto l'alcolismo di Garrincha si aggravò ulteriormente, tanto che ormai viveva cercando pretesti per poter bere. In quegli anni la LBA (''Legião da Boa Vontade'') gli offrì la possibilità di insegnare calcio ai bambini poveri ed egli accettò, ma ciò non lo dissuase dall'assumere alcolici. Fu internato per la prima volta nel [[1978]], per gli effetti di un'astinenza, nella casa di riposo ''Alto da Boa Vista'', con le spese pagate dalla LBA<ref name="biogazeta7">{{
Trascorse i giorni dal 16 al 19 gennaio
== Caratteristiche tecniche ==
La miglior dote di Garrincha consisteva certamente nel suo particolarissimo [[dribbling]]<ref name="bandy">{{
In carriera dimostrò di avere propensione al gol<ref name="littlebird">{{
Garrincha può essere considerato come un talento naturale, la cui abilità derivava da un ''dono'' e non già dal costante allenamento<ref>{{Cita |Bartholo |p. 175}}.</ref>, apparendo in ciò molto diverso da altri grandi giocatori, tra cui ad esempio il coevo e connazionale [[Didi]], che per migliorare le proprie capacità tecniche si intratteneva a lungo nelle sedute d'esercizio<ref>{{Cita |Bartholo |p. 180}}.</ref>. Per contro, i suoi maggiori difetti consistevano nell'individualismo e nella mancanza di disciplina<ref name="unzelte555">{{Cita |Unzelte |p. 555}}.</ref><ref name="lost">{{
Garrincha è ritenuto il massimo rappresentante del cosiddetto ''futebol moleque''<ref name="idolosgarrincha">{{
== Carriera ==
=== Club ===
==== Gli esordi ====
La carriera calcistica di Garrincha ebbe inizio con le formazioni giovanili dello Sport Club Pau Grande, la compagine amatoriale della fabbrica tessile dove cominciò a lavorare nella prima [[adolescenza]]. Sin dalla prima stagione scelse di giocare nella posizione di [[trequartista]]<ref name="castro3840">{{Cita |Castro |pp. 38-40}}.</ref>, un ruolo che mantenne fino ai diciassette anni, quando un impiegato dello stabilimento decise di schierarlo da ala destra<ref name="heizer144">{{Cita |Heizer |p. 144}}.</ref>.
Nel 1949 divenne titolare in prima squadra<ref name=castro3840/>, contribuendo con la sua presenza alla crescita del club — già peraltro tra i migliori — e imponendosi come il miglior talento della regione<ref name=morte/>. Un emissario del Cruzeiro do Sul di [[Petrópolis]] notò le sue capacità e lo portò — assieme ad altri due suoi compagni — a far parte delle giovanili di tale squadra, con cui giocò nel 1949 e nel 1950<ref name=castro3840/>. Nel 1951 passò al Serrano (anch'esso di Petrópolis), che fu anche il primo club a stipendiarlo riconoscendogli un emolumento pari a trenta cruzeiros a partita<ref name=castro3840/><ref name="biogazeta2">{{
Un episodio risalente a questi anni ne dimostra tanto l'abilità quanto la popolarità acquisita; durante una partita tra Grêmio de Raiz da Serra e Pau Grande, Garrincha, che non aveva disputato un buon primo tempo, venne ripetutamente insultato dai giocatori avversari. Nella seconda parte dell'incontro, iniziata con il punteggio di 0-0, dribblò l'intera squadra rivale partendo dalla propria area di rigore ed effettuò un assist finalizzato poi da un compagno; un giocatore irritato lo fermò con un fallo, subendo non solo un'espulsione, ma anche un tentativo di linciaggio da parte dei suoi stessi tifosi, i quali nutrivano grande ammirazione per Garrincha nonostante fosse un giocatore del club opposto; la partita terminò 6-0 per il Pau Grande<ref name=morte/>.
Nonostante il successo, Garrincha non si recò mai di propria iniziativa a effettuare dei provini per entrare a far parte di club professionistici. Quasi diciassettenne (1950), un funzionario della fabbrica lo portò presso la sede del [[Club de Regatas Vasco da Gama|Vasco da Gama]], ma gli fu negata la possibilità di sostenere il test poiché sprovvisto di scarpe da calcio.<ref>In realtà Garrincha si presentò con scarpre da calcio vecchie e consumate che utilizzava abitualmente, ma negò di possederne per la vergogna causata dalle loro condizioni, confidando che qualcuno gliene prestasse un paio. {{Cita |Castro |pp. 40-41}}.</ref>; Garrincha affermò inoltre che in questa occasione l'addetto del Vasco che visionava l'allenamento lo definì "storpio"<ref name="castro4041">{{Cita |Castro |pp. 40-41}}.</ref>. Anche i provini svolti con [[São Cristóvão de Futebol e Regatas|São Cristóvão]] e Fluminense, su invito di amici, ebbero esito negativo; nella prima circostanza venne respinto dopo aver partecipato all'allenamento per dieci minuti, nella seconda aspettò di essere chiamato fino a sera, ma timoroso di perdere il treno che lo avrebbe ricondotto a casa chiese di poter tornare il giorno seguente, senza però mantenere fede all'accordo<ref name=biogazeta2/>. D'altro canto non fu mai interessato a diventare un professionista e i vari tentativi furono esperiti solo per via delle pressioni esercitate su di lui dallo zio Mané Caneira<ref name=biogazeta2/>.
==== Il provino col Botafogo ====
[[File:Nilton Santos 2006.JPG|thumb|upright=0.6|[[Nílton Santos]], terzino del [[Botafogo de Futebol e Regatas|Botafogo]] e della
Garrincha aveva deciso di abbandonare ogni velleità quando [[Araty Viana]], un ex giocatore del [[Botafogo de Futebol e Regatas|Botafogo]], gli procurò un provino con detto club. Araty si era recato a Pau Grande, su invito di un amico, per arbitrare una partita degli impiegati della fabbrica tessile, e in tale occasione rimase colpito dalle doti del giovane talento della formazione locale<ref name=araujo149/><ref name="augusto161">{{Cita |Augusto |p. 161}}.</ref>. A questi consegnò un biglietto che avrebbe dovuto presentare presso il campo del Botafogo<ref>{{Cita |Castro |p. 50}}.</ref>, società che necessitava di un'ala destra<ref>{{Cita |Augusto |p. 160}}.</ref>.
Contrariamente a quanto si è a lungo affermato, Garrincha non sostenne direttamente la partita di prova con i giocatori della prima squadra, ma fu aggregato a quella giovanile allenata da Newton Cardoso, figlio dell'allora allenatore del Botafogo [[Gentil Cardoso]]. L'impressione destata fu positiva e gli fu così chiesto di tornare il giorno seguente per effettuare un test con la squadra maggiore<ref name=heizer144/><ref name="araujo149">{{Cita |Araújo |p. 149}}.</ref> perché, già diciannovenne, avrebbe potuto essere tesserato solo con questa<ref name=biogazeta2/>. Il 10 giugno
==== Botafogo ====
===== Gli inizi =====
Garrincha giunse dunque al professionismo a diciannove anni, in età relativamente tarda<ref>{{Cita |Bartholo |p. 176}}.</ref>. Debuttò con la nuova squadra in un'amichevole giocata il 21 giugno del [[1953]] contro l'Avelar e al suo esordio da titolare nel [[campionato carioca]], in occasione di Botafogo-Bonsucesso del 19 luglio<ref>{{Cita |Castro |p. 498}}.</ref>, riuscì a mettere a segno tre reti, la prima delle quali su rigore (6-3 il punteggio finale per il Botafogo)<ref name=biogazeta3/>. I momenti iniziali furono di adattamento, tanto di Garrincha al professionismo quanto dei suoi compagni a lui<ref>{{Cita |Bartholo |p. 177}}.</ref>; alla sua terza partita dribblò la difesa del Cantagalo e anziché concludere in gol passò il pallone all'attaccante [[Antônio Ariosto de Barros Perlingeiro|Ariosto]], il quale però venne colto di sorpresa, non aspettandosi una giocata del genere<ref name="
===== I primi successi =====
[[File:Mista Toro-Juve vs Botafogo, 1955, Garrincha e Garzena.jpg|thumb|left|Garrincha (a sinistra) in azione al Botafogo nel 1955, a segno in amichevole a Torino contro una selezione mista di calciatori della Juventus e del Torino]]
Il periodo successivo vide i dirigenti del club concentrarsi in una campagna di rafforzamento che portò progressivamente agli acquisti di altri grandi campioni, come [[Didi]] (nel 1956), [[Quarentinha]], [[
Il nuovo corso fu inaugurato con il trionfo nel [[campionato carioca]] del [[1957]], conquistato sotto la guida del tecnico [[João Saldanha]] battendo il [[Fluminense Football Club|Fluminense]] nello scontro decisivo avutosi il 22 dicembre<ref>Il Botafogo necessitava della vittoria, al Fluminense bastava il pari. {{Cita |Augusto |p. 167}}.</ref>. Gli schemi tattici elaborati dall'allenatore per la circostanza prevedevano che Quarentinha fosse posto in marcatura della maggior fonte di gioco avversaria, [[Telê Santana|Telê]], mentre Garrincha fu esplicitamente esonerato da incombenze tattiche, sì da godere della maggiore libertà possibile lungo la corsia di destra<ref name="saldanha">{{
===== La maturità sportiva e l'inizio dei problemi fisici =====
Nel periodo di militanza col Botafogo, Garrincha fu anche al centro di alcuni episodi dal sapore pionieristico. Nel [[1958]], stando a quanto narrato da Saldanha nel libro ''Os Subterrâneos do Futebol'', una sua prestazione avrebbe determinato la nascita del grido di ''olé'' nei campi da calcio. Ciò si verificò in occasione di un incontro tra Botafogo e [[River Plate]] tenutosi in [[Messico]], allorché il brasiliano superò diverse volte in dribbling il terzino avversario Vairo, facendo sì che il pubblico entusiasta accompagnasse la giocata con tale esclamazione<ref name="ole">{{
All'inizio dell'[[1959|anno seguente]] il medico del club ritenne che Garrincha dovesse sottoporsi a un intervento chirurgico al ginocchio, per via della particolare congiunzione tra [[Tibia (anatomia)|tibia]] e [[femore]] che causava il logoramento della cartilagine, ma il giorno preventivato per l'operazione il giocatore non si presentò, perché la ''rezadeira'' di Pau Grande<ref>Le ''rezadeira'' — tradizionalmente donne — sono delle figure di riferimento in molte comunità del Brasile, dove svolgono il ruolo di "guaritrici". Fonte: [http://revistaepoca.globo.com/Epoca/0,6993,EPT669577-1664,00.html Epoca] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080501193858/http://revistaepoca.globo.com/Epoca/0,6993,EPT669577-1664,00.html |data=1 maggio 2008 }}.</ref> lo ammonì del fatto che l'intervento chirurgico gli avrebbe impedito di giocare nuovamente a calcio. Pertanto, negli anni seguenti fece ricorso a frequenti infiltrazioni per poter disputare le partite<ref name="biogazeta6">{{
[[File:Garrinchabotafogo.JPG|thumb|Garrincha in azione con la maglia del ''Fogão'']]
Nel [[1960]] il Botafogo non andò oltre il terzo posto<ref>{{
Ancora al Fluminense è legato uno degli eventi di maggior rilievo storico sia per la società che per il giocatore. Il 14 dicembre [[1961]] le squadre si scontrarono in occasione della millesima partita della storia del Botafogo che vinse per 1-0 con gol di Garrincha, conquistando contestualmente il record di quarantuno incontri disputati senza mai perdere<ref name="secondocarioca">{{
Nel marzo del [[1962]] il club arricchì ulteriormente il proprio palmarès con il trionfo nel [[torneo Rio-San Paolo]], un quadrangolare al quale parteciparono anche Flamengo, [[Sociedade Esportiva Palmeiras|Palmeiras]] e [[San Paolo FC|San Paolo]]; il Botafogo batté quest'ultima squadra con le reti di Garrincha e [[Amarildo]] (2-1), superò anche il Flamengo e si aggiudicò la competizione sconfiggendo il Palmeiras per 3-1, partita durante la quale Garrincha determinò la marcatura finale, realizzata ancora da Amarildo, dopo aver sfondato sulla fascia destra<ref>{{Cita |Augusto |p. 181}}.</ref>. Il 15 dicembre dello stesso anno, già campione del mondo per la seconda volta, Garrincha si rivelò nuovamente decisivo nella conquista del suo terzo campionato carioca col club ''alvinegro'' (secondo consecutivo). Nell'ultimo incontro della competizione la squadra affrontò il [[Clube de Regatas do Flamengo|Flamengo]], unica concorrente ancora in corsa per il titolo. Alla vigilia Garrincha minacciò di non giocare se il suo stipendio non fosse stato aumentato, ma una volta convinto dagli amici<ref name=biogazeta3/> scese in campo realizzando due dei tre gol che sancirono la vittoria della sua squadra<ref name=idolosgarrincha/>, propiziando anche un'autorete<ref name="botafogo">{{
===== Il declino =====
Nel [[1963]] Juventus, [[Football Club Internazionale Milano|Inter]] e [[Associazione Calcio Milan|Milan]] tentarono congiuntamente di acquistare il calciatore — che avrebbe dovuto giocare per una stagione con ciascun club —, non riuscendo però a trovare l'accordo con il Botafogo<ref>{{Cita |Castro |p. 308}}.</ref>. Quello che caratterizzò tale anno furono però i continui problemi al ginocchio, che portarono il medico sociale Lídio Toledo a rimarcare nuovamente la necessità di un intervento e a sconsigliare di partecipare alla tradizionale tournée di amichevoli internazionali che il Botafogo soleva organizzare. Garrincha rifiutò ancora di sottoporsi a un'operazione, nonostante l'artrosi determinasse l'infiammazione della cartilagine e il rigonfiamento del ginocchio, richiedendo un riposo di almeno un giorno tra una partita e l'altra. Il Botafogo impose però che prendesse parte alle amichevoli, giacché senza di lui il compenso garantito per la partecipazione scendeva da dodicimila a ottomila dollari<ref name=biogazeta6/>. A incancrenire ulteriormente il rapporto col club si unirono le rivendicazioni salariali del giocatore, la scandalosa relazione con Elza Soares e l'abuso di alcolici<ref name=biogazeta6/>, mentre la squadra finì il campionato in quarta posizione staccata di quattro punti dal Flamengo<ref>{{
[[File:Garrincha estatua.JPG|thumb|left|Busto di Garrincha presso la sede del Botafogo]]
Nel [[1964]] il Botafogo vinse il secondo torneo Rio-San Paolo dell'era di Garrincha (sua ultima conquista col club carioca), un successo intrecciato a drammatici eventi storici per il Brasile. La squadra eliminò al debutto il San Paolo e il 29 marzo bissò il risultato con la [[Associação Portuguesa de Desportos|Portuguesa]]; due giorni dopo un golpe militare portò il Paese a essere governato da una dittatura [[Fascismo|fascista]]<ref>{{Cita |Augusto |p. 189}}.</ref> e la data dell'incontro finale, che vedeva il Botafogo opposto al [[Santos Futebol Clube|Santos]] di Pelé, slittò al 10 gennaio [[1965]] a causa degli impegni delle due squadre<ref>{{Cita |Augusto |p. 190}}.</ref>. La partita fu sospesa in seguito a un'accesa discussione cagionata dall'annullamento da parte dell'arbitro di un gol segnato dal Santos a cinque minuti dal termine, col Botafogo in vantaggio per 3-2<ref name="augusto191">{{Cita |Augusto |p. 191}}.</ref>; il Santos si disse eccessivamente occupato per rigiocare l'incontro, ed entrambi i club furono proclamati vincitori grazie a un accordo tra la Federazione calcistica carioca e quella paulista<ref name=augusto191/>. In tale annata Garrincha firmò un rinnovo contrattuale che prevedeva un compenso ''una tantum'' in relazione alle partite giocate, il quale lo portò a scendere in campo anche quando le condizioni fisiche non glielo permettevano, tanto da tornare a casa strascicando<ref name=biogazeta6/>. Finalmente decisosi a operarsi anche per via dell'insistenza di Elza Soares, entrò però in contrasto col dottor Toledo, il quale pretese che il giocatore firmasse una dichiarazione nella quale si impegnava a sostenere degli esercizi di recupero nel periodo di convalescenza<ref name=biogazeta6/>. Garrincha rifiutò e si rivolse al medico dell'América, Mário Marques Tourinho; questi affermò che l'artrosi fosse un problema comune tra gli atleti con più di trenta anni e si disse convinto che potesse essere risolta con l'asportazione dei [[menisco|menischi]]<ref>{{Cita |Castro |p. 332}}.</ref>. L'intervento, effettuato al ginocchio destro il 29 settembre, si dimostrò inefficace e il Botafogo multò Garrincha decurtando la sua retribuzione del sessanta percento per essersi fatto operare da un medico di un altro club<ref name=biogazeta6/>; il calciatore passò la restante parte dell'anno svolgendo della fisioterapia<ref name="castro337">{{Cita |Castro |p. 337}}.</ref>.
Garrincha segnò la sua ultima rete il 22 agosto [[1965]] in un Botafogo-Flamengo<ref>{{
==== Dopo il Botafogo ====
Nonostante le cattive condizioni fisiche, Garrincha continuò comunque a giocare per diversi anni in [[Sud America]] e in [[Europa]], bisognoso di denaro per sostenere il suo alcolismo e la famiglia<ref name=genius/>.
Nel [[1966]] il Botafogo lo cedette al [[Corinthians]], che gli garantì l'ingaggio più ricco tra quelli pagati ai giocatori del club; secondo alcune voci non confermate, ciò avrebbe determinato un boicottaggio da parte dei compagni, i quali si sarebbero rifiutati di passargli il pallone<ref name="corinthians">{{Cita web
Le prestazioni generalmente giudicate confortanti valsero a Garrincha il ritorno in Nazionale in occasione di tale competizione<ref name=corinthians/>, terminata la quale perse il posto da titolare col club<ref name=verdade/>. Nel contesto della lotta intestina innescatasi per l'assegnazione della presidenza della società, fu citato come esempio di spreco di denaro da parte del principale aspirante alla carica, in modo da screditare il titolare<ref name=verdade/>; a peggiorare la situazione vi fu un fallo al ginocchio subìto a opera di [[José Ely de Miranda|Zito]] — suo compagno di squadra in Nazionale — che contribuì a minarne ulteriormente l'articolazione, nonché persistenti problemi di alcolismo<ref name=verdade/>.
Garrincha chiese la cessione a dicembre<ref name=verdade/> e nel [[1967]] il Corinthians prestò il giocatore al Vasco da Gama, con il quale passò la maggior parte del tempo provando a recuperare la forma; per verificarne le condizioni, il club organizzò un incontro amichevole (sua unica partita), che Garrincha disputò per intero riuscendo peraltro a marcare un gol, senza tuttavia convincere i dirigenti a tesserarlo<ref name="vascaino2">{{
Nel [[1968]] si unì ai [[colombia]]ni dell'[[Atlético Junior]], con i quali prese parte a una sola partita, senza segnare<ref name="morte">{{
Il 21 settembre di quello stesso anno passò al Flamengo, squadra che incontrava il suo gradimento da bambino<ref name="doente">{{
All'inizio degli [[Anni 1970|anni settanta]], trasferitosi con la moglie Elza Soares in Italia, Garrincha si allenò con la {{Calcio Lazio|N}}<ref>{{
Tornato in Brasile, nel [[1972]] fu messo sotto contratto dall'[[Olaria Atlético Clube|Olaria]], un piccolo club della zona settentrionale di Rio che gli accordò un compenso di cinquemila cruzeiros mensili<ref>{{Cita |Castro
=== Nazionale ===
Garrincha disputò cinquanta partite ufficiali con la Selezione Nazionale, perdendo solamente l'ultima: [[Nazionale di calcio dell'Ungheria|Ungheria]]-Brasile del 15 luglio [[1966]]<ref name=migliore/>. Con lui e Pelé in campo contemporaneamente la squadra non subì mai alcuna sconfitta<ref name=folhaspstats/><ref name=everlasting/>; delle quaranta partite che giocarono assieme, la Nazionale brasiliana ne vinse trentacinque e pareggiò le rimanenti cinque; Pelé segnò quarantacinque gol e Garrincha dieci<ref name="peleegarrincha">{{
==== Gli inizi ====
L'esordio è datato 18 settembre [[1955]], in occasione del [[Trofeo O'Higgins]]<ref>{{Cita |Napoleão e Assaf
==== La preparazione prima di Svezia 1958 ====
[[File:Pelé 1960.jpg|thumb|Così come Garrincha, anche Pelé non superò i test psicologici del professor Carvalhaes]]
Durante la fase di preparazione antecedente al Mondiale del 1958 in Svezia, il professor João Carvalhaes, lo psicologo della squadra, decise di sottoporre i giocatori a dei test attitudinali; il metodo adottato prevedeva che questi rappresentassero la figura di un uomo e i disegni maggiormente dettagliati avrebbero rivelato le personalità più "sofisticate"<ref>{{Cita |Pelé
Nello stesso periodo la squadra disputò delle gare amichevoli in vista del Mondiale. Nell'ultimo incontro della serie, giocato il 21 maggio del [[1958]] contro il Corinthians, Garrincha segnò la sua prima rete con la Nazionale, contribuendo con due gol al 5-0 finale<ref name="primogol">Fino a quel momento aveva già disputato sette partite in Nazionale, senza però riuscire a realizzare nessun gol. {{
Partita per l'[[Europa]], la Nazionale brasiliana giocò altre due amichevoli in [[Italia]], una delle quali contro la {{Calcio Fiorentina|N}}. Sul punteggio di 3-0, Garrincha dribblò prima il terzino avversario [[Enzo Robotti|Robotti]], poi i difensori [[Ardico Magnini|Magnini]] e [[Sergio Cervato|Cervato]] e il portiere [[Giuliano Sarti|Sarti]], quindi, anziché concludere in rete, attese che Robotti tornasse per dribblarlo una seconda volta, costringendolo ad aggrapparsi al palo per non cadere a terra dopo averlo disorientato con una finta di corpo e andando a realizzare finalmente il gol. Nonostante la rete spettacolare, i compagni di squadra — in particolare il capitano [[Hilderaldo Bellini|Bellini]] — lo rimproverarono aspramente per il suo atteggiamento irresponsabile, giacché si trattava di una partita di preparazione al Mondiale<ref>{{Cita |Castro |p. 142}}.</ref><ref name="fiorentina">{{
==== I Mondiali del 1958 in Svezia: la rivelazione ====
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[[File:Brazilian players Vavá, Gilmar, Garrincha and Moseir.jpg|thumb|upright=1.4|left|Garrincha con i compagni durante il ritiro in Svezia]]
Giunto in Svezia, Garrincha — e con lui Pelé — fu escluso nelle prime due partite della rassegna, che il Brasile giocò contro l'[[Nazionale di calcio dell'Austria|Austria]] e l'Inghilterra. Secondo la versione più attendibile, ciò fu dovuto solo a una scelta dell'allenatore [[Vicente Feola]], che gli preferì l'ala del Flamengo [[Joel Antônio Martins|Joel]]; uno dei membri della commissione tecnica, l'osservatore Ernesto Santos, dopo aver studiato le formazioni avversarie ritenne infatti che fosse più opportuno schierare un giocatore maggiormente disciplinato sul piano tattico<ref name="biogazeta5">{{
Dopo aver ottenuto nell'ordine una vittoria e un pareggio, la squadra si apprestava ad affrontare l'[[Nazionale di calcio dell'Unione Sovietica|Unione Sovietica]], nota per l'applicazione del metodo scientifico che le avrebbe consentito di correre per centottanta minuti<ref>{{Cita |Castro |p. 158}}.</ref>. L'allenatore brasiliano pensò allora che l'imprevedibilità di Garrincha potesse costituire la giusta scelta tecnica per scardinare la difesa avversaria<ref name=biogazeta5/>. Anche tale fatto è tuttavia ammantato da un velo di leggenda. Vi è infatti chi ritiene che l'ala del Botafogo fosse stata inserita perché imposta dalle personalità più influenti dello spogliatoio: Nílton Santos, Didi e Bellini<ref name=lopes28 /><ref>{{Cita |Castro |p. 160}}.</ref><ref name="araujo271">{{Cita |Araújo |p. 271}}.</ref><ref name=cnnbio/>. Sebbene ciò sia stato smentito dai diretti interessati<ref name=futebol/>, questa seconda versione è tutt'oggi spesso citata dai media. Ad ogni modo, Garrincha non deluse le attese; neutralizzò la marcatura del terzino [[Boris Kuznecov|Kuznetsov]]<ref name=araujo271/> e riuscì in soli tre minuti a cogliere una traversa, costringere il portiere avversario [[Lev Yashin]] a effettuare un'impegnativa parata e infine realizzare un assist finalizzato da [[Vavá]]<ref>Questa la cronaca del giornalista brasiliano Ney Bianchi apparsa il giorno successivo su ''Manchete Esportiva'': "''Monsieur'' Guigue, gendarme nas horas vagas, ordena o começo da partida. Didi centra rápido para a direita: 15 segundos de jogo. Garrincha escora a bola no peito do pé: 20 segundos. Kuznetzov parte sobre ele. Garrincha faz que vai para a esquerda, não vai, sai pela direita. Kuznetzov cai e fica sendo o primeiro João da Copa do Mundo: 25 segundos. Garrincha dá outro drible em Kuznetzov: 27 segundos. Mais outro: 30 segundos. Outro. Todo o estádio levanta-se. Kuznetzov está sentado, espantado: 32 segundos. Garrincha parte para a linha de fundo. Kuznetzov arremete outra vez, agora ajudado por Voinov e Krijveski: 34 segundos. Garrincha faz assim com a perna. Puxa a bola para cá, para lá e sai de novo pela direita. Os três russos estão esparramados na grama. Voinov com o assento empinado para o céu. O estádio estoura de riso: 38 segundos. Garrincha chuta violentemente, cruzado, sem ângulo. A bola explode no poste esquerdo da baliza de Yashin e sai pela linha de fundo: 40 segundos. A platéia delira. Garrincha volta para o meio de campo, sempre desengonçado. Agora {{sic|é}} aplaudido. A torcida fica de pé outra vez. Garrincha avança com a bola. João Kuznetzov cai novamente. Didi pede a bola: 45 segundos. Chuta de curva, com a parte de dentro do pé. A bola faz a volta ao lado de Igor Netto e cai nos pés de Pelé. Pelé dá a Vavá: 48 segundos. Vavá a Didi, a Garrincha, outra vez a Pelé, Pelé chuta, a bola bate no travessão e sobe: 55 segundos. O ritmo do time {{sic|é}} alucinante. {{sic|É}} a cadência de Garrincha.Yashin tem a camisa empapada de suor, como se jogasse há várias horas. A avalanche continua. Segundo após segundo, Garrincha dizima os russos. A histeria domina o estádio. E a explosão vem com o gol de Vavá, exatamente aos três minutos."</ref><ref name=kaz/>. Tale prestazione fu definita dall'autorevole giornalista francese [[Gabriel Hanot]] come "I tre minuti più sublimi della storia del calcio"<ref name="kaz">{{
Nel turno successivo il Brasile eliminò il [[Nazionale di calcio del Galles|Galles]]. [[Mel Hopkins]], terzino sinistro dei britannici e marcatore di Garrincha durante quella partita, ha detto di lui:
{{Citazione|Credo che fosse più pericoloso di Pelé a quel tempo. Era un fenomeno, capace di pura magia. Era difficile capire in quale direzione stesse andando per via delle sue gambe e perché era a suo agio col piede sinistro come con il destro, quindi era in grado di tagliare verso l'interno o andare verso il fondo e, inoltre, possedeva un tiro tremendo<ref name=genius/>.}}
La squadra superò anche la [[Nazionale di calcio della Francia|Francia]] dei campioni [[Just Fontaine|Fontaine]] e [[Raymond Kopa|Kopa]], in una semifinale durante la quale a Garrincha venne annullato un gol per un [[fuorigioco]] fortemente contestato dai brasiliani<ref name="pelepag49">{{Cita |Pelé
[[File:Garrincha and Vavà 1958 World Cup final.jpg|thumb|upright=1.4|Foto che mostra Garrincha nell'effettuare un assist per Vavá (con la maglia n. 20) durante la finale]]
Nella finale contro la [[Nazionale di calcio della Svezia|Svezia]], organizzatrice del torneo, Garrincha fornì ancora a Vavá due assist che gli consentirono di realizzare la rete del pareggio e quella del vantaggio<ref name=futebol/>, risultando decisivo ai fini della vittoria. I gol furono generati da due giocate simili, in quanto in entrambe le occasioni l'ala brasiliana superò tre difensori e, conquistato il fondocampo, effettuò due cross per il centravanti<ref name="magiadodrible">{{pt}} {{
A coronamento di tali prestazioni, Garrincha fu inserito nell'elenco degli undici giocatori ideali del Mondiale, in qualità di migliore nel suo ruolo<ref name=galeano118/><ref>Castro come in {{Cita |Bartholo |p. 182}} nota 16.</ref>.
La vittoria finale — ottenuta grazie al talento individuale di Pelé e Garrincha più che per l'invocato "gioco di squadra" — portò i media brasiliani a cambiare parere, tanto che il ruolo della difesa — imbattuta fino alle semifinali — non fu particolarmente celebrato. Da quel momento, il Brasile smise di guardare al calcio europeo per accettare la propria essenza, che Nélson Rodrigues fonda sulla "fantasia", l'"improvvisazione" e l'"inventiva", nonché sull'incrocio di etnie<ref>{{Cita |Bartholo |pp. 184-185}}.</ref>.
==== Il periodo tra il 1958 e il 1962 ====
[[File:Bra par1959ca.jpg|thumb|left|Garrincha (in basso, primo da sinistra) alla [[Campeonato Sudamericano de Football 1959 (Argentina)|Copa América del 1959]]]]
Il periodo che intercorre tra i due mondiali vide Garrincha aumentare di peso, anche per via dell'assunzione di cachaça. Nell'amichevole del 13 maggio [[1959]] contro l'[[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|Inghilterra]], Feola preferì perciò schierare Julinho<ref>Julinho era tornato a giocare in Brasile da un anno, nelle file del Palmeiras.</ref>, il quale non era selezionato da cinque anni<ref>{{Cita |Castro |pp. 202-203}}.</ref><ref name="vaia">{{
Garrincha rischiò pure di non giocare il successivo Mondiale. Il 18 marzo del [[1962]] risultava irreperibile, mentre i suoi compagni di squadra erano già stati fatti alloggiare in albergo in vista della preparazione. Si trovava a [[Bicas]], dove si era recato per giocare una partita con degli amici<ref>{{Cita |Castro |p. 242}}.</ref>. Il direttore del Botafogo lo ritrovò in un bar e lo pregò di tornare quella stessa notte<ref name="premondiale">{{
==== I Mondiali del 1962 in Cile: l'apice ====
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[[File:Garrincha 1962.jpg|thumb|upright=1.4|Garrincha in azione durante il Mondiale]]
Il [[1962]] fu il suo ''[[annus mirabilis]]''. Il Mondiale cileno è ricordato come il Mondiale di Garrincha<ref name="gazzetta">{{
Nel girone eliminatorio la compagine sudamericana vinse la prima partita col Messico e pareggiò la seguente nel suddetto incontro con la Cecoslovacchia, presentandosi alla gara decisiva contro la Spagna con la necessità, ai fini della qualificazione, di ottenere almeno un pareggio. Il confronto si dimostrò complicato, ma le sue sorti vennero cambiate allorquando, con il punteggio fisso sull'1-1, il regista di centrocampo Didi si convinse ad applicare la tattica sperimentata con successo col Botafogo nei momenti di difficoltà, consistente nel ricercare insistentemente il compagno di squadra Garrincha con ripetuti lanci<ref name=zanini/>. La partita venne risolta a quattro minuti dal termine da una giocata di Garrincha, il quale superò tre avversari e crossò il pallone per [[Amarildo]], determinando il 2-1 finale<ref name=rei/><ref name="zanini">{{Cita |Zanini |pp. 37-38}}.</ref>.
Ai quarti il Brasile eliminò l'Inghilterra, con Garrincha presente in ciascuna delle azioni che portarono al gol. Questi mise a segno la prima rete grazie a un per lui inusuale colpo di testa, per poi scagliare un potente calcio di punizione che il portiere avversario non poté trattenere, facendo sì che [[Vavá]], approfittando della ribattuta, andasse a segno; in ultimo realizzò direttamente da calcio piazzato la terza marcatura per i brasiliani (3-1). In aggiunta a ciò, tenne severamente impegnata l'intera difesa avversaria, costretta a porre attenzione ai suoi dribbling<ref name=yahoo/><ref name=unzelte557/>.
La squadra raggiunse così la semifinale che vedeva come avversari i padroni di casa del [[Nazionale di calcio del Cile|Cile]]. Qui l'ala realizzò nuovamente due gol, grazie a uno dei suoi rari tiri di mancino e a un'altra deviazione di testa, effettuando poi un preciso cross all'indirizzo di Vavá, che concluse positivamente l'azione<ref name="unzelte557">{{Cita |Unzelte |p. 557}}.</ref>. In seguito Garrincha, adirato per i ripetuti colpi ricevuti dagli avversari<ref name=gazzetta/><ref name=yahoo/>, diede un calcio al difensore [[Eladio Rojas|Rojas]]<ref name=migliore/><ref name=unzelte557/> e, conseguentemente, fu espulso dall'arbitro peruviano [[Arturo Yamasaki]], ottenendo così allo stesso tempo un'automatica squalifica per la finale; nell'uscire a testa bassa fu altresì colpito da una pietra<ref name=gazzetta/>. Il Governo brasiliano, per mezzo del Primo Ministro Tancredo Neves<ref name=unzelte557/>, esercitò delle pressioni congiuntamente al Governo peruviano<ref name=gazzetta/> affinché la squalifica fosse revocata; il guardialinee uruguagio Esteban Marino, unico testimone dell'episodio, fu convinto dal presidente della CBD [[João Havelange]] a lasciare il Paese prima del giudizio e così, senza la possibilità di accertare i fatti<ref name=selbrasileira61/>, Garrincha fu assolto con cinque voti favorevoli e due contrari<ref>{{Cita |Castro |p. 258}}.</ref>.
La selezione brasiliana poté dunque schierare il proprio fuoriclasse durante la finale contro la [[Nazionale di calcio della Cecoslovacchia|Cecoslovacchia]], squadra precedentemente incontrata che allestì per l'occasione una tripla marcatura a uomo sull'avversario maggiormente temuto<ref name=unzelte557/>. Nonostante fosse febbricitante<ref name=idolosgarrincha/><ref name=unzelte557/><ref name=selbrasileira61/>, Garrincha prese comunque parte alla partita che consegnò al Brasile il secondo titolo di Campione del Mondo consecutivo, grazie al trionfo per 3-1. Si considera che solo [[Diego Armando Maradona|Maradona]] seppe fornire, nel [[Campionato mondiale di calcio 1986|1986]], delle prestazioni individuali altrettanto determinanti durante un Campionato mondiale di calcio<ref name=folhaspstats/><ref name=futebol/><ref name="selbrasileira61">{{Cita |Napoleão e Assaf |p. 61}}.</ref>.
==== I Mondiali del 1966 in Inghilterra ====
{{vedi anche|Campionato mondiale di calcio 1966}}
Il [[Campionato mondiale di calcio 1966|Mondiale inglese del 1966]] sancì definitivamente la nuova realtà. Segnata dal lungo infortunio al [[ginocchio]], l'ala non fu più in grado di produrre le consuete accelerazioni lungo la fascia destra<ref name=genius/>. Nel libro ''Lembranças, Opiniões, Reflexões sobre Futebol'', Tostão riferisce di un Garrincha molto diverso,
Garrincha giocò i primi due incontri del girone, segnando contro la [[Nazionale di calcio della Bulgaria|Bulgaria]] nell'ultima partita giocata assieme a [[Pelé]],<ref name=Buffa/> l'unica partita vinta dalla sua squadra,<ref name=littlebird/><ref name="Buffa">{{
== Dopo il ritiro ==
Garrincha diede l'addio al calcio il 19 dicembre [[1973]], allorché presso lo stadio Maracanã si disputò un incontro amichevole tra la Nazionale brasiliana e una selezione di giocatori scelti dalla FIFA, denominata FIFA XI. La prima squadra era composta, oltre che da Garrincha, da calciatori che tre anni prima avevano vinto il [[Campionato mondiale di calcio 1970|Mondiale]], tra cui [[Carlos Alberto Torres|Carlos Alberto]], [[Rivelino]], Jairzinho e Pelé; la seconda era formata per dieci undicesimi da [[Argentina|argentini]] e [[Uruguay|uruguagi]]. La partita terminò 2-1 per la selezione brasiliana, grazie alle reti di Pelé — che dribblò tutta la difesa avversaria<ref name="avallone67">{{Cita |Avallone |p. 67}}.</ref> — e [[Luís Pereira]]<ref>{{
Garrincha giocò ancora
Militò anche nella squadra di calcio di [[Sacrofano]], venendo pagato 100.000 [[lire]] a partita, militante allora nel campionato di [[Prima Categoria]] e allenata da [[Dino da Costa]], suo ex compagno di squadra nel [[Botafogo]], trascinandola alla vittoria nel torneo quadrangolare Mignano Monte Lungo<ref>{{Cita web |url
La sua ultima apparizione su un campo da calcio si ebbe in occasione di una partita di beneficenza svoltasi il giorno di [[Natale]] del [[1982]], durante la quale giocò venti minuti<ref>{{pt}} {{
Garrincha è scomparso nel [[1983]] ed ha ricevuto sepoltura nel cimitero Raiz da Serra a [[Rio de Janeiro]].
Riga 243 ⟶ 246:
== Statistiche ==
=== Presenze e reti nei club ===
{| class="wikitable center" style="text-align:center; font-size:90%
|-
!rowspan="2"|Stagione
Riga 250 ⟶ 254:
!colspan="3"|Coppe nazionali
!colspan="3"|Coppe continentali
!colspan="3"|Altre
!colspan="2"|Totale
|-
Riga 268 ⟶ 272:
!Reti
|-
|| 1953 || rowspan="13"|{{Bandiera|BRA}} [[Botafogo de Futebol e Regatas|Botafogo]] || [[Campionato Carioca|CC]] || 26 ||
|-
|| 1954 || [[Campionato Carioca|CC]] || 26 || 7 ||
|-
|| 1955 || [[Campionato Carioca|CC]] || 19 || 3 ||
|-
|| 1956 || [[Campionato Carioca|CC]] || 20 || 5 ||
|-
|| 1957 || [[Campionato Carioca|CC]] || 21 || 6 ||
|-
|| 1958 || [[Campionato Carioca|CC]] || 26
|-
|| 1959 || [[Campionato Carioca|CC]] || 23 || 9 ||
|-
|| 1960 || [[Campionato Carioca|CC]] || 21 || 8 ||
|-
|| 1961 || [[Campionato Carioca|CC]] || 21 || 6 ||
|-
|| 1962 || [[Campionato Carioca|CC]] || 21 ||
|-
|| 1963 || [[Campionato Carioca|CC]] || 3 || 1 || [[Taça Brasil 1963|TB]] || 1 || 0 || [[Coppa Libertadores 1963|CL]] || 2 || 0 || [[Torneo Rio-San Paolo 1963|RS]] || 1 || 0 || 7 || 1
|-
|| 1964 || [[Campionato Carioca|CC]] || 4 || 0 ||
|-
|| 1965 || [[Campionato Carioca|CC]] || 5<ref>Compresi 4 incontri nella [[Taça Guanabara]].</ref> || 2<ref>Entrambi i gol sono stati segnati nella Taça Guanabara.</ref> ||
|-
!colspan="3"|Totale Botafogo|| 236 || 85 || || 4 || 0 || || 2 || 0 || || 83 || 17 || 325 || 102
|-
|| 1966 || {{Bandiera|BRA}} [[Sport Club Corinthians Paulista|Corinthians]] || [[Campionato Paulista|CP]] || 4 || 0 ||
|-
|| 1968 || {{Bandiera|COL}} [[Corporación Deportiva Popular Junior|Atlético Junior]] || [[Categoría Primera A|CP]] || 1 || 0 ||
|-
|| 1968 || rowspan="2"|{{Bandiera|BRA}} [[Clube de Regatas do Flamengo|Flamengo]] || [[Campionato Carioca|CC]] || 0 || 0 ||
|-
|| 1969 || [[Campionato Carioca|CC]] || 4 || 0 || [[Torneo Roberto Gomes Pedrosa 1968|
|-
!colspan="3"|Totale Flamengo|| 4 || 0 || || 1 || 0 || ||
|-
|| 1972 || {{Bandiera|BRA}} [[Olaria Atlético Clube|Olaria]] || [[Campionato Carioca|CC]] || 8 || 0 ||
|-
!colspan="3"|Totale carriera|| 253 || 85 || || 5 || 0 || || 2 || 0 || || 89 || 18 || 349 || 103
|}
===Cronologie presenze e reti in
{{Cronoini|BRA||M}}
{{Cronopar|18-9-1955|Rio de Janeiro|BRA 1889-1960|1|1|CHL|-|[[Trofeo O'Higgins]]}}
{{Cronopar|21-3-1957|Lima|BRA 1889-1960|7|1|ECU|-|Coppa America|1957|14=Lima (Perù)}}
Riga 320 ⟶ 324:
{{Cronopar|11-6-1957|Rio de Janeiro|BRA 1889-1960|2|1|PRT|-|Amichevole}}
{{Cronopar|16-6-1957|San Paolo|BRA 1889-1960|3|0|PRT|-|Amichevole|14=San Paolo (Brasile)}}
{{Cronopar|18-5-1958|San Paolo|BRA 1889-1960|3|1|BGR
{{Cronopar|15-6-1958|Göteborg|BRA 1889-1960|2|0|SUN 1955-1980|-|Mondiali|1958}}
{{Cronopar|19-6-1958|Göteborg|BRA 1889-1960|1|0|WAL 1953-1959|-|Mondiali|1958}}
{{Cronopar|24-6-1958|Stoccolma|BRA 1889-1960|5|2|FRA|-|Mondiali|1958}}
{{Cronopar|29-6-1958|Stoccolma|BRA 1889-1960|5|2|SWE|-|Mondiali|1958|13=<ref>1º titolo mondiale del Brasile.</ref>}}
{{Cronopar|21-3-1959|Buenos Aires|BRA 1889-1960|4|2|BOL|-|Coppa America|1959}}
{{Cronopar|26-3-1959|Buenos Aires|BRA 1889-1960|3|1|URY|-|Coppa America|1959}}
Riga 334 ⟶ 338:
{{Cronopar|10-5-1960|Copenaghen|DNK|3|4|BRA 1889-1960|-|Amichevole}}
{{Cronopar|29-6-1960|Rio de Janeiro|BRA 1960-1968|4|0|CHL|-|Amichevole}}
{{Cronopar|30-4-1961|Asunción|PRY 1954-1988|0|2|BRA 1960-1968|-|Coppa Oswaldo Cruz}}
{{Cronopar|3-5-1961|Asunción|PRY 1954-1988|2|3|BRA 1960-1968|-|Coppa Oswaldo Cruz}}
{{Cronopar|7-5-1961|Santiago del Cile|CHL|1|2|BRA 1960-1968|1|[[Trofeo O'Higgins]]}}
{{Cronopar|11-5-1961|Santiago del Cile|CHL|0|1|BRA 1960-1968|-|[[Trofeo O'Higgins]]}}
{{Cronopar|21-4-1962|Rio de Janeiro|BRA 1960-1968|6|0|PRY 1954-1988|1|Coppa Oswaldo Cruz}}
{{Cronopar|24-4-1962|San Paolo|BRA 1960-1968|4|0|PRY 1954-1988|-|Coppa Oswaldo Cruz|14=San Paolo (Brasile)}}
{{Cronopar|6-5-1962|San Paolo|BRA 1960-1968|2|1|PRT|-|Amichevole|14=San Paolo (Brasile)}}
{{Cronopar|9-5-1962|Rio de Janeiro|BRA 1960-1968|1|0|PRT|-|Amichevole}}
{{Cronopar|12-5-1962|Rio de Janeiro|BRA 1960-1968|3|1|WAL|1|Amichevole}}
{{Cronopar|16-5-1962|San Paolo|BRA 1960-1968|3|1|WAL|-|Amichevole|14=San Paolo (Brasile)}}
{{Cronopar|30-5-1962|Viña del Mar|BRA 1960-1968|2|0|MEX 1934-1968|-|Mondiali|1962|1º turno}}
{{Cronopar|2-6-1962|Viña del Mar|BRA 1960-1968|0|0|CSK|-|Mondiali|1962|1º turno}}
{{Cronopar|6-6-1962|Viña del Mar|BRA 1960-1968|2|1|ESP 1945-1977|-|Mondiali|1962|1º turno}}
{{Cronopar|10-6-1962|Viña del Mar|BRA 1960-1968|3|1|ENG|2|Mondiali|1962|Quarti di finale}}
{{Cronopar|13-6-1962|Santiago del Cile|CHL|2|4|BRA 1960-1968|2|Mondiali|1962|Semifinale|13={{cartellinorosso}}}}
{{Cronopar|17-6-1962|Santiago del Cile|BRA 1960-1968|3|1|CSK|-|Mondiali|1962|Finale|13=<ref>2º titolo mondiale del Brasile.</ref>}}
{{Cronopar|2-6-1965|Rio de Janeiro|BRA 1960-1968|5|0|BEL|-|Amichevole}}
{{Cronopar|6-6-1965|Rio de Janeiro|BRA 1960-1968|2|0|FRG|-|Amichevole}}
{{Cronopar|9-6-1965|Rio de Janeiro|BRA 1960-1968|0|0|ARG|-|Amichevole}}
{{Cronopar|17-6-1965|Orano|DZA|0|3|BRA 1960-1968|-|Amichevole}}
{{Cronopar|24-6-1965|
{{Cronopar|4-7-1965|Mosca|SUN 1955-1980|0|3|BRA 1960-1968|-|Amichevole|14=Mosca (Russia)}}
{{Cronopar|14-5-1966|Rio de Janeiro|BRA 1960-1968|3|1|WAL|1|Amichevole}}
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{{Cronopar|8-6-1966|Rio de Janeiro|BRA 1960-1968|2|1|POL|1|Amichevole}}
{{Cronopar|30-6-1966|Göteborg|SWE|2|3|BRA 1960-1968|-|Amichevole}}
{{Cronopar|12-7-1966|Liverpool|BRA 1960-1968|2|0|BGR
{{Cronopar|15-7-1966|Liverpool|BRA 1960-1968|1|3|HUN|-|Mondiali|1966|1º turno|13=<ref>Unica sconfitta del Brasile con Garrincha in campo.</ref>}}
{{Cronofin|50|12|50|31|Calciatori della Nazionale brasiliana|Calciatori della Nazionale brasiliana}}
{{Cronoini|BRA 1968-1992||| (partite non ufficiali)}}
|- align="center"
|21-5-1958||[[San Paolo (Brasile)|San Paolo]]||align="right"|{{NazBD|CA|Brasile 1889-1960}}||'''5 – 0'''||align="left"|{{Calcio Corinthians}}||||'''2'''||
|- align="center"
|29-5-1958||[[Firenze]]||align="right"|{{Calcio Fiorentina|N}} [[File:600px Viola con giglio Rosso su sfondo Bianco.png|20px|border]]||'''0 – 4'''||align="left"|{{Naz|CA|BRA 1960-1968|M}}||||'''1'''||
|- align="center"
|8-5-1960||[[Malmö]]||align="right"|{{Calcio Malmo|N}} [[File:600px Azzurro Bianco e Azzurro.png|20px|border]]||'''1 – 7'''||align="left"|{{Naz|CA|BRA 1889-1960|M}}||||-||
|- align="center"
|12-5-1960||[[Milano]]||align="right"|[[Football Club Internazionale Milano|Inter]] [[File:600px Nero e Azzurro (Strisce)2.png|20px|border]]||'''2 – 2'''||align="left"|{{Naz|CA|BRA 1889-1960|M}}||||-||
|- align="center"
|16-5-1960||[[Lisbona]]||align="right"|[[Sporting Clube de Portugal|Sporting Lisbona]] [[File:600px Bianco e Verde orizzontale con leone Dorato.png|20px|border]]||'''0 – 4'''||align="left"|{{Naz|CA|BRA 1889-1960|M}}||||'''1'''||
|- align="center"
|1-5-1966||[[Rio de Janeiro]]||align="right"|{{NazBD|CA|Brasile 1960-1968}}||'''2 – 0'''||align="left"|[[File:Bandeira Estado RioGrandedoSul Brasil.svg|20px|border]] Selezione Gaúcha||||-||
|- align="center"
|21-6-1966||[[Madrid]]||align="right"|[[Club Atlético de Madrid|Atlético Madrid]] [[File:600px Bianco e Rosso a strisce con Triangolo Blu e Bianco con stelle Bianche.png|20px|border]]||'''3 – 5'''||align="left"|{{Naz|CA|BRA 1960-1968|M}}||||-||
|- align="center"
|27-6-1966||[[Åtvidaberg]]||align="right"|[[Åtvidabergs Fotbollförening|Åtvidaberg]] [[File:600px Rosso Blu e Bianco.svg|20px|border]]||'''2 – 8'''||align="left"|{{Naz|CA|BRA 1960-1968|M}}||||-||
|- align="center"
|4-7-1966||[[Stoccolma]]||align="right"|
|- align="center"
|6-7-1966||[[Malmö]]||align="right"|{{Calcio Malmo|N}} [[File:600px Azzurro Bianco e Azzurro.png|20px|border]]||'''1 – 3'''||align="left"|{{Naz|CA|BRA 1960-1968|M}}||||-||
{{Cronofin|10|5}}
== Palmarès ==
[[File:Winning brazilian National team 1958.jpg|thumb|upright=1.4|Garrincha festeggia coi compagni la vittoria del Campionato mondiale di calcio 1958]]
=== Club ===
* {{Calciopalm|Campionato Carioca|3}}
:Botafogo: 1957, 1961, 1962
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=== Individuale ===
* [[Capocannoniere]] della [[Campionato mondiale di calcio|Coppa del Mondo]]: 1
:[[Campionato mondiale di calcio 1962|1962]]
* Miglior giocatore della
:[[Campionato mondiale di calcio 1962|1962]]
* [[Riconoscimenti accessori al campionato mondiale di calcio#All-Star Team|All-Star Team del campionato mondiale]]: 1
* Inserimento nella [[National Soccer Hall of Fame]]:▼
:1962
* ''All-Star Team'' del [[CONMEBOL|CONMEBOL 1958-2008]]:▼
* [[FIFA World Cup All-Time Team]] (1994)
* Candidato al [[Dream Team del Pallone d'oro]] (2020)
== Nella cultura di massa ==
=== Filmografia ===▼
* ''[[Garrincha, Alegria do Povo]]'', regia di [[Joaquim Pedro de Andrade]] (1963)
* ''[[Mané Garrincha]]'', regia di [[Fábio Barreto]] (1978)
=== Poesie ===▼
* {{pt}} Aníbal Beça, ''Celebrando Garrincha, o santo inventor da ginga''.▼
* {{pt}} [[Vinícius de Moraes]], ''O anjo das pernas tortas''.▼
* {{pt}} Affonso Romano de Sant'Anna, ''Ave! Garrincha'' in ''A poesia possível'', Rio de Janeiro, Rocco, 1987.▼
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
=== Libri ===
==== Testi di riferimento ====
* {{
* {{
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* {{
* {{
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* {{
* {{
* {{
* {{
* {{
* Lombardo Antonio, ''[https://books.google.it/books/about/Il_passerotto_di_Mag%C3%A9.html?id=QuuVrgEACAAJ&redir_esc=y Il Passerotto di Magè]'', Storie di Calcio Editore, 2015. ISBN 978-88-908770-1-8
==== Letture ulteriori ====
* {{Cita libro |autore=Antonio Ferrara |titolo=Garrincha. L'angelo dalle gambe storte |annooriginale=2016 |editore=uovonero |ISBN=978-88-96918-38-8}}
* {{
* {{
* {{
* {{
=== Pubblicazioni ===
==== Pubblicazioni scientifiche ====
* {{
* {{
* {{
==== Riviste ====
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* {{
* {{
* {{
* {{
=== Videografia ===
* {{
=== Voci enciclopediche ===
* {{Britannica}}
* {{fr}} ''[http://www.larousse.fr/encyclopedie/personnage/Garrincha/111443 Garrincha]'' sull'Enciclopedia Larousse.
* {{fr}} ''[http://www.universalis.fr/corpus2-encyclopedie/117/0/T098223/encyclopedie/GARRINCHA.htm Garrincha]'' sull'Encyclopædia Universalis.
* {{Treccani}}
* {{sv}} ''[http://www.ne.se/garrincha Garrincha]'' sulla [[Nationalencyklopedin]].
▲=== Poesie ===
▲* {{pt}} Aníbal Beça, ''Celebrando Garrincha, o santo inventor da ginga''.
▲* {{pt}} [[Vinícius de Moraes]], ''O anjo das pernas tortas''.
▲* {{pt}} Affonso Romano de Sant'Anna, ''Ave! Garrincha'' in ''A poesia possível'', Rio de Janeiro, Rocco, 1987.
== Voci correlate ==
* [[Botafogo de Futebol e Regatas]]
* [[Nazionale di calcio del Brasile]]
* [[Campionato mondiale di calcio 1958]]
* [[Campionato mondiale di calcio 1962]]
* [[Elza Soares]]
* [[Pelé]]
* [[Nílton Santos]]
▲== Filmografia ==
▲* [[Milton Alencar]], ''[[Garrincha - Estrela Solitária]]'', 2003.
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{
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{{
{{
{{
{{
{{
{{Capocannonieri del Campionato mondiale di calcio}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|calcio}}
{{vetrina|27|3|2010|Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Garrincha|arg =
[[Categoria:Calciatori della
[[Categoria:Calciatori campioni del mondo]]
[[Categoria:Nati nello stato di Rio de Janeiro]]
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