Cuneo: differenze tra le versioni
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{{Nd}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Cuneo
|Nome ufficiale = Città di Cuneo
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera = Flag of Cuneo
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Piemonte
|Divisione amm grado
|Amministratore locale = [[Patrizia Manassero]]
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione = 4-7-2022
|Data rielezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = vedi [[#Suddivisioni amministrative|sezione]]
|Divisioni confinanti = [[Beinette]], [[Borgo San Dalmazzo]], [[Boves]], [[Busca]], [[Caraglio]], [[Castelletto Stura]], [[Centallo]], [[Cervasca]], [[Morozzo]], [[Peveragno]], [[Tarantasca]], [[Vignolo]]
|Zona sismica = 3S
|Gradi giorno = 3012
|
|Patrono = [[san Michele arcangelo]], [[beato Angelo Carletti]] (''protettore'')
|Festivo = 29 settembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Soprannome = ''Il Capoluogo della Granda, La Città dei sette Assedi''<ref>{{cita web|url=http://www.chambradoc.it/NovasN122Mars2013/Ma-quanti-sono-gli-Assedi-di-Cuneo-Un-mistero-che-andrebbe-r.page|titolo=Città dei 7 assedi|accesso=23 agosto 2012}}</ref>.
|Motto = {{maiuscoletto|Ferendo}}<br />(dal latino "portando")
|Mappa = Map of comune of Cuneo (province of Cuneo, region Piedmont, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Cuneo nell'omonima provincia.
}}
[[File:Cupola del Duomo di Cuneo, Italia.jpg|miniatura|Cupola della Cattedrale]]
[[File:Contrada Mondovì a Cuneo.jpg|miniatura|Contrada Mondovì a Cuneo]]
'''Cuneo''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[ˈkuneo]}}<ref>{{cita web|url=http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=76299&r=354|titolo=Pronunzia Cuneo|accesso=23 agosto 2012|dataarchivio=29 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131029213047/http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=76299&r=354|urlmorto=sì}}</ref> {{Link audio|It-Cuneo.ogg|pronuncia}}) (''Côni'' in [[Lingua piemontese|piemontese]]; [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[ˈkʊni]}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, [[capoluogo]] dell'[[Provincia di Cuneo|omonima provincia]] del [[Piemonte]].
La città è sorta presso la confluenza dei corsi d'acqua [[Stura di Demonte|Stura]] e [[Gesso (torrente)|Gesso]], su un "cùneo" la cui caratteristica conformazione ne ha ispirato il nome<ref>{{YouTube|autore = RAI|id = zjRBD8rwdsw|titolo = Video di Approfondimento/Cuneo 1967 - Ritratti di Città|data = 15 febbraio 2011|accesso = 6 febbraio 2016}}</ref><ref>{{cita web|1 = https://pbs.twimg.com/media/CiFU3erXIAA8BLj.jpg|titolo = Monumento a Stura e Gesso poggiati su 2 cunei|data = 15 febbraio 2011|accesso = 6 febbraio 2016|dataarchivio = 9 agosto 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160809075024/https://pbs.twimg.com/media/CiFU3erXIAA8BLj.jpg|urlmorto = sì}}</ref>.
Il nucleo più antico, e centro storico, è caratterizzato da un impianto a scacchiera che, partendo dal vertice dell'immaginario [[cuneo (fisica)|cuneo]] scorre lungo una via mediana che sbocca sull'ampia [[piazza Galimberti]]: la città fu infatti plasmata come cittadella [[militare]] antifrancese dai [[Casa Savoia|Savoia]], ed è uno dei pochi capoluoghi dell'[[Italia settentrionale]] ad avere origini moderne e non [[impero romano|romane]]<ref>{{Cita web|autore = Grandain.com|url = http://www.grandain.com/wp-content/uploads/Cuneo1.jpg|titolo = Centro di Cuneo|accesso = |data = }}</ref><ref>A testimonianza di ciò, la [[diocesi di Cuneo]] fu fondata solo nell'Ottocento, mentre la quasi totalità dei capoluoghi di provincia in essere nel Nord Italia ai tempi del Risorgimento hanno diocesi di fondazione imperiale.</ref>.
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Il territorio di Cuneo è situato sull'[[altopiano]] sud-occidentale del [[Piemonte]], in posizione centrale rispetto all'[[Alpi|arco alpino]], verso sud-ovest, aperto sulla [[Pianura Padana]] verso nord-est, a poche decine di chilometri dalle colline delle [[Langhe]] e distante circa {{M|70|u=km}}, in linea d'aria, dal [[Mar Mediterraneo]].
La presenza dei torrenti ha permesso la creazione di un grande parco fluviale cittadino, denominato [[Parco Fluviale Gesso e Stura]]<ref>{{cita web|url=http://www.parks.it/parco.gesso.stura/mapl.jpeg|titolo=Mappa Parco Fluviale cittadino|accesso=16 ottobre 2014}}</ref>.
All'interno del perimetro comunale, nella zona nord-ovest, scorre anche il
La città è definita "Capitale verde del Piemonte"<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/la-citta/foto-gallery/la-capitale-verde-del-piemonte.html|titolo=Il verde nel cuneese|accesso=23 agosto 2012|dataarchivio=2 aprile 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402181339/http://www.comune.cuneo.gov.it/la-citta/foto-gallery/la-capitale-verde-del-piemonte.html|urlmorto=sì}}</ref>.
Il territorio ha un'altitudine compresa tra i {{M|431
Per quanto riguarda il [[Classificazione sismica|rischio sismico]], la città di Cuneo è classificata nella zona 3, ovvero soggetta a scuotimenti modesti.<ref>{{cita web|url=http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/class2012_02prov.pdf|titolo=Classificazione sismica al 2012|accesso=23 agosto 2012|dataarchivio=21 ottobre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121021071204/http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/class2012_02prov.pdf|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.resitalica.it/nav/terremoti_storici_elenco.asp?o_l=2&RecordXPagina=50&anno=0&forza=&mese=0&giorno=0®ione=12&provincia=CN&il_distretto=0
Cuneo è distante alcune decine di km da diversi [[Passo di montagna|passi di montagna]]: [[Colle dell'Agnello]] ({{M|2748|u=m slm}}), a nord-ovest; [[Colle della Lombarda]] ({{M|2350|u=m}}), a ovest; [[Colle della Maddalena]] ({{M|1996|u=m}}), a ovest; [[Colle di Tenda]] ({{M|1871|u=m}}), a sud; [[Colla di Casotto]] ({{M|1379|u=m}}), a sud. È stata designata [[Città alpina dell'anno]] per il [[2024]]<ref>{{cita web|1=https://www.cittaalpina.org/cuneo-e-citta-alpina-dellanno-2024/|2=Cuneo è «Città Alpina dell’anno 2024»}}</ref>.
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Cuneo Centro|Stazione meteorologica di Cuneo Levaldigi}}
Cuneo ha clima temperato sub-continentale, con inverni freddi, estati calde e afose. Però è situata a oltre 500 metri di altitudine, il che contribuisce a rendere le estati più sopportabili, grazie alla ventilazione: il mese più caldo, luglio, ha una temperatura media di {{M|+21
Le precipitazioni annue ammontano in media a circa 950 millimetri, distribuite nell'arco di 81 giorni. Il regime pluviometrico è molto simile a quello di [[Torino]], con 2 massimi (uno, principale, in primavera; uno, secondario, in autunno) e 2 minimi (estivo e invernale).
Il mese più secco è luglio ({{M|44
Le nevicate sono frequenti: non solo a causa dell'altitudine, anche per il frequente effetto "stau" delle correnti di bora
Cuneo non è
La durata media annuale del giorno è di 12 ore e 23 minuti<ref>{{cita web|http://www.comuni-italiani.it/soleluna/comune/004078/|Alba/tramonto Cuneo|29 settembre 2014}}</ref>.
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Secondo la classificazione di W. Köppen, Cuneo appartiene alla fascia climatica "Cfb" (secondo i dati del trentennio '61-'90).
{{ClimaAnnuale
| nome =
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 5.3
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== Storia ==
{{NN|storia|marzo 2014}}
Poco o nulla è noto dell'antichità di Cuneo, che si trova in una zona strategicamente importante per la sua posizione dominante e salubre, su un altopiano situato alla confluenza di due corsi d'acqua, il [[Gesso (torrente)|torrente Gesso]] e il fiume [[Stura di Demonte]].
Ritrovamenti romani nella zona del centro storico ("Contrada Mondovì") fanno supporre la presenza di una grande villa risalente alla [[
Si suppone che Cuneo abbia ospitato una colonia di transfughi [[Milano|milanesi
La documentazione storica inizia alla fine del [[XII secolo
Il territorio fin dall'epoca [[Longobardi|longobarda]] era sotto la giurisdizione dell'
Il territorio, probabilmente, era di pertinenza della distrutta città di [[Auriate]], compresa l'area di [[Bredolo]], il Monregalese.
Il corso della Stura segnava non
La leggenda vuole che le popolazioni di villaggi vicini (Quaranta e [[Brusaporcello
Quasi a confermare un'opposizione
Nel [[1204]] i [[marchesi di Saluzzo]] dichiararono guerra ad Asti e Cuneo, per eliminare i principali alleati di Asti; nel [[1206]] il marchese [[Manfredo II di Saluzzo]] si dovette sottomettere ad Asti e vietò agli abitanti di [[Villafalletto]], [[Costigliole Saluzzo|Costigliole]], [[Centallo]] e Romanisio di trasferirsi a Cuneo senza il suo permesso, per evitare lo spopolamento dei villaggi del marchesato.
Dal [[1202]] a Cuneo comincia un regime podestarile.
Nel [[1204]] i marchesi di [[Saluzzo]], [[Monferrato]], [[Busca]], [[Ceva]], del Carretto e di [[Clavesana]] si alleano con [[Alba (
Nel [[1206]] [[Manfredo II di Saluzzo]] si arrende.
Nel [[1210]] il marchese di Saluzzo [[Manfredo II di Saluzzo|Manfredo II]] e [[Guglielmo VI del Monferrato|Guglielmo di Monferrato]] interruppero l'autonomia del comune, occupandolo con le armi; risulta che Cuneo avesse perso il favore del vescovo di Asti.
Sussistono documenti nella città di [[Tolosa
Accusa gravissima: avrebbe potuto legittimare e giustificare l'intervento del marchese di Saluzzo, il quale non vedeva l'ora di togliersi quella spina dal fianco.
Nel [[1230]] Cuneo si allea con [[Borgo San Dalmazzo]] e [[Savigliano]]; il milanese [[Oberto de Ozeno]] libera Cuneo, la fortifica e ne diventa podestà, ma verrà ucciso in battaglia.
Per vendicarsi della morte di Oberto, [[Milano]] dichiara guerra al marchese di [[Monferrato
La storia di Cuneo come libero comune durò circa 30 anni; questo periodo fu caratterizzato da numerose alleanze: fino al [[1237]] con [[Milano]], dal [[1238]] al [[1250]] con [[Federico II di Svevia|Federico II]], dal [[1251]] al [[1258]] con [[Alba (
L'occupazione fu di breve durata.
Nel [[1251]] al podestà vengono affiancati un giudice e un ''miles'', pagati 150 lire.
Cuneo era anche governata dal consiglio comunale, composto da un numero variabile di persone.
Nel [[1259]] cessò la vita autonoma del comune, che aveva esteso la sua autorità nelle valli che, a raggiera, confluivano nell'altopiano tra i 2 torrenti, nonché sulle vicine valli del Grana e del Maira (scontrandosi con il potente monastero di San Dalmazzo).
Nel [[1260]] l'alleanza con [[Carlo I d'Angiò|Carlo d'Angiò]], futuro re di Napoli, ma ancora [[conte di Provenza]], finì per sfociare in una dedizione che sembrava conveniente per i cuneesi e per i provenzali.
Nel [[1306]] la zecca del [[regno di Napoli]] si trasferisce a Cuneo e l'anno successivo con atto del 31 marzo 1307, il senescallo Rinaldo di Leto, a nome di Carlo II d’Angiò, si accordava con tali Tommaso Riva, Ardizzone Merlo e Riccardino di Sommariva per la coniazione di moneta a Cuneo<ref>{{cita libro|autore =[[Domenico Promis]] |titolo= Monete del Piemonte inedite o rare pubblicate | anno= 1852| città = Torino |url = https://archive.org/details/bub_gb_IZHmoBnNXy0C/page/n39/mode/2up}}</ref>.
In tal modo, con [[Alba (comune italiano)|Alba]], Cuneo divenne il principale centro dei domini angioini in [[Piemonte]]; proprio allora apparve per la prima volta il nome "Piemonte", a indicare i domini provenzali ai piedi dei monti, una volta superati i colli alpini.
Cuneo era capitale di un distretto che arrivava alle valli Stura, Gesso, Grana, Vermenagna; godeva di un proprio statuto, vantava notevoli franchigie fiscali e commerciali, batteva propria moneta.
In un sigillo del comune di Cuneo del 1379, custodito presso l'archivio storico di Torino, spiccano le insegne degli Angiò (le
Per tutto il '200 a Cuneo ci fu, probabilmente, una mansione [[templari|templare]], attestata dal toponimo
A Cuneo erano presenti
Cuneo come capitale angioina del "Piemonte provenzale" prosperò, con alterne vicende, per più di 100 anni. Il legame con gli angioini fu interrotto in più occasioni: tra il [[1281]] ed il [[1305]] Cuneo fu sottomessa al [[marchese di Saluzzo]]; tra il [[1347]] e il [[1348]] passò, per la prima volta, sotto il dominio dei conti di Savoia, quindi fu soggetta all'autorità dei [[Visconti]] ([[1348]]-[[1356]]) che sembravano in procinto di diventare re dell'Alta Italia; poi, ancora una volta, tornò a far parte del marchesato di Saluzzo ([[1356]]) per essere nuovamente assoggettata ai Visconti ([[1366]]-[[1372]]).
All'epoca Cuneo era un borgo aperto, commerciale, con logge di mercanti veneziani, pisani, genovesi, lombardi, provenzali e catalani (un'importante piazza commerciale sull'asse [[Lombardia]]-[[Provenza]]-[[Catalogna]] o, se si preferisce, [[Milano]]-[[Marsiglia]]-[[Barcellona]]); pare che la località di Sant'Antonio Aradolo, all'imbocco della [[Valle Gesso
La stagione angioina ebbe termine nel [[1382]], con la sottomissione dei cuneesi ai [[Casa Savoia|Savoia]]. Fu uno scambio concordato tra la regina [[Giovanna d'Angiò]], desiderosa di rimpossessarsi del [[regno di Napoli]], e [[Amedeo VI di Savoia]], noto come il [[Conte Verde]], signore della Savoia e conte d'Aosta e Moriana, dal 1343 al 1383. Il Conte le assicurò il suo appoggio militare e, in cambio, ottenne i domini provenzali ai piedi dei monti (il 'Piemonte' delle origini), impresa che gli costò la vita, in quanto morì di [[peste]], mentre sosteneva la causa di [[Luigi II d'Angiò|Luigi d'Angiò]] nel Meridione d'Italia, dopo la morte della regina Giovanna.
Con il passaggio della città ai Savoia iniziò un nuovo periodo che vide l'inserimento graduale del comune nello Stato sabaudo, in via di crescita e di formazione definitiva.
Fu così che Cuneo si trasformò, da città aperta e commerciale, in città chiusa e militare; si rimpicciolì anche urbanisticamente, trasformandosi in borgo-fortezza, sull'asse nord-sud, Savoia-Nizzardo — o, se si preferisce, Chambéry-Torino-Nizza — cintura di contenimento dell'espansionismo francese verso la [[Val Padana]], manifestatosi al termine della guerra dei 100 anni con l'[[Inghilterra]] e protrattosi nei secoli successivi, fino alle campagne [[Napoleone Bonaparte|napoleoniche]].
Tale trasformazione avvenne nei due secoli che vanno dal trasferimento ai Savoia, ai tempi del Conte Verde ([[1382]]), fino alla morte di [[Emanuele Filiberto I di Savoia|Emanuele Filiberto]] ([[1580]]).
===Assedi di Cuneo===
{{vedi anche|Assedio di Cuneo (1691)|Assedio di Cuneo (1744)}}[[File:– Statuta civitatis Cunei, 1590 – BEIC 14493098.jpg|thumb|upright|Gli statuti di Cuneo (''Statuta civitatis Cunei''), 1590]]
Questo periodo è contraddistinto da una lunga serie di assedi, cui fu sottoposta la città.
Nel [[1515]] i cuneesi riuscirono ad allontanare dalle loro mura gli [[Svizzera|svizzeri]], alleati del [[Sacro Romano Impero]], in attesa dell'arrivo del re di Francia [[Francesco I di Francia|Francesco I]].
Nel [[1542]] fu la volta di [[Claude d'Annebault]], con i suoi {{formatnum:18000}} francesi, a essere costretto a battere in ritirata.
Nel [[1557]], sotto il comando del Conte [[Carlo Manfredi Luserna d'Angrogna]], Cuneo sostenne vittoriosamente uno dei più duri assedi della sua storia: dal maggio al 27 giugno, riuscendo a resistere alle preponderanti forze del maresciallo di [[Brissac]]; questo fatto salvò lo Stato di Emanuele Filiberto; questi, riconoscente, concesse a Cuneo il titolo di ''città,'' con un diploma del [[1559]], e la facoltà di inserire sullo stemma comunale le armi dei Savoia.
Nel [[1639]] e [[1641|'41]] furono le truppe di ''[[Cristina di Borbone-Francia|Madama Reale]]'' a cingere d'assedio la città.
Nel [[1691]] i soldati del generale francese Nicolas de Catinat furono battuti, dopo un [[assedio di Cuneo (1691)|duro assedio]].
Nel [[1744]] a scontrarsi con le mura di Cuneo furono i franco-spagnoli ([[Guerra di successione austriaca]]); dopo aver superato il forte di [[Demonte]], le truppe franco-spagnole arrivarono di fronte alla città fortificata, pronta a sostenere un difficile assedio; in quegli anni era governatore della città il barone [[Karl Friedrich Wilhelm von Leutrum|Federico Leutrum]] (per l'esattezza barone Karl Sigmund Friedrich Wilhelm von Leutrum) che i cuneesi chiamavano, familiarmente, "Barùn Litrùn"; gentiluomo di origine sassone, [[luteranesimo|luterano]], che il re [[Carlo Emanuele III]] di Savoia (noto con il soprannome di 'Carlin') aveva incaricato di difendere la città, vista la sua vasta esperienza in campo militare; il barone assolse egregiamente il suo compito e rimase a Cuneo, cercando di rinnovarla con iniziative edilizie, fino alla morte, in occasione della quale fu composta la famosa ballata del "Barùn Litrùn", che ebbe vasto successo in Piemonte, per un paio di secoli.
L'assedio cominciò il 15 settembre [[1744]], con l'arrivo della prima bomba contro le mura di Cuneo; i cuneesi risposero con tanta foga da far tacere i nemici per più di due giorni. I combattimenti continuarono per molto, con i gallo-ispani che distruggevano campanili e camini e i piemontesi che facevano di tutto per cacciarli, motivati dal barone Federico Leutrum, che amava molto quella che definiva già la sua città. Il 29 settembre da Saluzzo il Re arrivò con {{formatnum:25000}} uomini (su {{formatnum:40000}} di tutto l'esercito sabaudo) per soccorrere i {{formatnum:4089}} soldati a difesa di Cuneo. L'esercito si schierò a Madonna dell'Olmo e lì, il 30 settembre, combatté una grande battaglia contro i nemici, che ne uscirono vincitori ma molto indeboliti. I 21 giorni di assedio successivi furono molto più facili e l'11 ottobre il consiglio di guerra franco-spagnolo (composto dal Principe di Contì per i francesi e dal [[Jaime de Guzmán-Dávalos y Spínola|marchese de La Mina]] per gli spagnoli, sotto il comando generale dell'Infante di Spagna Don Luigi di Borbone), decise che, nelle notti successive, sarebbe avvenuta la ritirata. Il 21 ottobre l'assedio venne dichiarato concluso.
===Occupazione napoleonica===
[[File:Battaglia di Cuneo Bagetti.jpg|thumb|L'esercito di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] occupa la fortezza di Cuneo il 28 aprile 1796, [[Giuseppe Pietro Bagetti]]|284x284px]]
Con l'occupazione napoleonica si apre l'ultima fase della storia cuneese. Il giovane generale Napoleone, all'epoca ventisettenne, prese Cuneo senza necessità di assediare la città, a causa dello sbandamento generale dell'esercito sabaudo, seppur sostanzialmente integro, dopo le battaglie di Montenotte, [[Dego]], [[Cosseria]] e San Michele di Mondovì.
L'ultimo assedio che sostenne Cuneo fu quello del [[1799]], allorché l'esercito austro-russo allontanò dalla città i francesi, ma solo per pochi mesi poiché, l'anno successivo, la definitiva vittoria di [[Battaglia di Marengo|Marengo]] assicurò a Napoleone il totale controllo dell'Italia settentrionale.
Nella stagione napoleonica la città, annessa all'Impero Francese, divenne capoluogo del [[dipartimento della Stura]] che anticipò, mezzo secolo prima e quasi nelle sue esatte dimensioni (l'antica provincia di [[Ceva]] con l'alta valle del Tanaro e le Alte Langhe furono annesse al [[dipartimento di Montenotte]] con capoluogo Savona), la definitiva [[provincia di Cuneo]], creata con la legge del [[1859]].
Alla [[restaurazione]], nel [[1817]], Cuneo ebbe anche una sua [[diocesi di Cuneo|diocesi]] e durante il [[Risorgimento]] tenne a battesimo i [[Cacciatori delle Alpi]], volontari di [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]].
===Resistenza===
Durante la [[seconda guerra mondiale]] Cuneo e la provincia subirono le dure conseguenze della partecipazione dell'Italia al conflitto. Fu proprio da Cuneo che partì per la [[Campagna italiana di Russia|disastrosa campagna di Russia]] la [[Divisione Cuneense]]. Dal [[1943]] al [[1945]] Cuneo fu, con le sue valli, uno dei maggiori centri della [[Resistenza italiana|Resistenza]].<br/> Già dalla [[caduta del fascismo]], con un comizio in piazza dell'avvocato [[Duccio Galimberti]], aveva iniziato a costituirsi un movimento antifascista locale. All'indomani dell'armistizio di Cassibile, il 10 settembre 1943, Galimberti e [[Dante Livio Bianco]] costituirono il primo gruppo armato partigiano di [[Giustizia e Libertà]], chiamandolo ''[[Italia Libera (banda partigiana)|Italia libera]]''. La città e le frazioni circostanti furono teatro di alcuni episodi che testimoniarono la brutalità dell'occupazione nazi-fascista, come l'eccidio della stazione del 26 novembre [[1944]]<ref>{{Cita libro |url=https://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=5950 |titolo=[[Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia]] |capitolo=Cuneo, piazzale della stazione ferroviaria, 26.11.1944 |editore=Istituto nazionale Ferruccio Parri}}</ref> e l'eccidio di San Benigno del 2 febbraio [[1945]]<ref>{{Cita libro |url=https://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=2815 |titolo=[[Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia]] |capitolo=SAN BENIGNO, CUNEO, 02.02.1945 |editore=Istituto nazionale Ferruccio Parri}}</ref>.
La città fu liberata dai partigiani il 28 aprile [[1945]].
== Simboli ==
[[File:Cuneo-Stemma 1559.svg|right|120 px|Stemma di Cuneo del 1559]]
Dopo l'assedio del 1557 e l'eroica resistenza, il duca [[Emanuele Filiberto di Savoia]] conferì a Cuneo "fedelissima invitta" il titolo di Città il 31 gennaio 1559 concedendo l'aggiunta della [[Armoriale di Casa Savoia|croce di Casa Savoia]] allo stemma originario del Comune. Si blasonava quindi: ''fasciato di rosso e d'argento col capo di Savoia (di rosso, alla croce d'argento). Motto: Ferendo. Lo scudo sormontato da sei rami di palma di verde, divergenti in fuori''.<ref>{{cita libro| autore= Antonio Manno |titolo= Bibliografia storica degli Stati della monarchia di Savoia |editore= F.lli Bocca |anno= 1893 |città= Torino |p= 85 |url= https://books.google.it/books/about/Biblioteca_storica_italiana.html?id=7x4RAAAAYAAJ&printsec=frontcover&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_entity&hl=it&gl=IT&ovdme=1&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false |volume=5 }}</ref>
Lo stemma ufficialmente riconosciuto con decreto del capo del governo del 28 gennaio 1936<ref>{{cita web|titolo= Cuneo, decreto 1936-01-28 DCG, riconoscimento di stemma |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?189 |accesso= 5 marzo 2022 |sito= Archivio Centrale dello Stato }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/3762ea24-f26f-4b6e-a1df-faa081bf0b83/690-cuneo|titolo=Bozzetto dello stemma del Comune di Cuneo|accesso=11 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref> recupera il complesso stemma araldico di origine sabauda:
{{citazione|[[Troncato]]. Il primo [[inquartato]]: 1° e 4° [[Partito (araldica)|partito]] di [[Vestfalia]] (''di porpora, al [[Cavallo (araldica)|cavallo]] inalberato e rivoltato d’argento'') e di Sassonia (''[[fasciato]] di otto pezzi d'oro e di nero, al [[crancelino]] di verde, attraversante in banda''), [[innestato in punta]] di [[Angria]] (''d'argento ai tre [[Puntale (araldica)|puntali]] di rosso, disposti 1 e 2''); 2° di [[Chiablese]] (''d'argento, seminato di [[Biglietto (araldica)|plinti]] di nero, al leone dello stesso, armato e lampassato di rosso''); 3° di [[Aosta]] (''di nero, al leone d'argento, armato e lampassato di rosso''); [[Attributi araldici di posizione#Sul tutto|sul tutto]] in cuore, di Savoia moderna (''di rosso, alla croce d'argento''). Il secondo fasciato d'argento e di rosso. Lo scudo è accostato da due fronde di palma e sormontato dalla corona di città accollata da un nastro con il motto {{maiuscoletto|Ferendo}}.}}
Il motto latino ''Ferendo'' ("Sopportando") si riferisce probabilmente agli assedi sostenuti dalla città.<ref>{{Cita testo|titolo=Il palazzo municipale di Cuneo|curatore=Giovanni Cerutti|url=https://www.comune.cuneo.it/uploads/media/Il_palazzo_municipale_di_Cuneo.pdf|p=7}}</ref> Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Ribbon for the Calabrian-Sicilian earthquake - 2nd type.png
|nome_onorificenza = Grande medaglia d'argento di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908)
|collegamento_onorificenza = Medaglie per il terremoto calabro-siculo
|motivazione = Alla Città di Cuneo
|data = Elenco delle ricompense conferite ai benemeriti in occasione del terremoto calabro-siculo 28 dicembre 1908 con RR. decreti 7 e 21 luglio, 9 agosto, 23 settembre 1910; 23 febbraio, 16 marzo, 27 maggio 1911, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 130 del 30 giugno 1911
}}Cuneo è tra le [[Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione|città decorate al valor militare per la guerra di Liberazione]], insignita della [[Medaglia d'Oro al Valor Militare|medaglia d'oro al valor militare]], il 1º agosto [[1947]], per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la [[seconda guerra mondiale]]:<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/la-citta/storia/cuneo-medaglia-doro-per-la-resistenza.html|titolo=Cuneo Medaglia d'Oro per la Resistenza|accesso=23 agosto 2012|dataarchivio=7 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120707040634/http://www.comune.cuneo.gov.it/la-citta/storia/cuneo-medaglia-doro-per-la-resistenza.html|urlmorto=sì}}</ref>
{{Onorificenze
|immagine = Valor militare gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|motivazione = Fedele alle sue antiche glorie guerriere ed alla sua forte tradizione patriottica, consacrava ogni sua migliore energia al movimento di resistenza. Per venti mesi ininterrotti, possente e paziente, la Città dei sette assedi promosse, organizzò, sostenne con animo indomito e costante, nelle montagne e nelle pianure della provincia, la guerra partigiana, di cui fu il cuore generoso ed il cervello sagace. Dal primo momento della lotta sino alla liberazione, offrendo prodigalmente al movimento partigiano il fiore dei suoi figli, non piegando dinanzi all'oppressione inumana, sopportando fortemente pene e sacrifici, fu esempio, simbolo, guida, espressione delle virtù militari e dei valori civili della resistenza. {{formatnum:2000}} caduti, {{formatnum:1000}} assassinati, {{formatnum:2200}} invalidi, {{formatnum:1400}} deportati costituiscono il suo glorioso serto stillante sangue purissimo di eroi, dalla Patria riconoscente consacrati all'immortalità. Cinta d'assedio e presa d'assalto dagli stessi suoi figli partigiani, unendo l'impeto degli assalitori all'insurrezione concorde dei cittadini, con una battaglia di quattro giorni per le strade insanguinate, seppe con le sole sue forze risolvere l'abbraccio filiale dell'ottavo assedio nel trionfo della liberazione. Cuneo, 8 settembre 1943 - 29 aprile 1945
|data = Decreto del Presidente della Repubblica, 1º agosto 1947
}}
{{Onorificenze
|immagine = Corona di
|nome_onorificenza = Titolo di Città
|collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
|motivazione =
}}
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:I-CN-Cuneo17.JPG|thumb|Chiesa di San Francesco]]
[[File:Kathedrale-Cuneo.jpg|thumb|upright=1.3|Facciata della Cattedrale]]
[[File:Chiesa S.Ambrogio.jpg|thumb|Facciata Chiesa S.Ambrogio]]
* [[Duomo di Cuneo|Cattedrale di Santa Maria del Bosco]]
* [[Complesso monumentale di San Francesco]] (Via Santa Maria nº10,
* Chiesa di San Tomaso,
* Chiesa del Cuore Immacolato di Maria
* [[Chiesa del Sacro Cuore di Gesù (Cuneo)|Chiesa del Sacro Cuore di Gesù]]
* Chiesa della Santissima Annunziata (
* [[Chiesa di San Sebastiano (Cuneo)|Chiesa di San Sebastiano]]
* [[Chiesa di Sant'Ambrogio (Cuneo)|Chiesa di Sant'Ambrogio]]
Riga 347 ⟶ 338:
* [[Chiesa di Santa Croce (Cuneo)|Chiesa di Santa Croce]]
* [[Chiesa di Santa Maria della Pieve (Cuneo)|Chiesa di Santa Maria della Pieve]]
*
* [[Santuario della Madonna degli Angeli (Cuneo)|Santuario di Santa Maria degli Angeli]]
* Chiesa di San Paolo
* Chiesa di San Pio X
* [[Chiesa di San Giovanni Bosco (Cuneo)|Chiesa di San Giovanni Bosco]]
* [[ex Chiesa di San Giovanni decollato]] (oggi Sala San Giovanni, resti absidali e campanile, affreschi di [[Giovan Francesco Gaggini]])
* [[Sinagoga di Cuneo]]
=== Chiese
*
* [[Chiesa di San Rocco (
* Chiesa parrocchiale dell'Immacolata Concezione di Maria (
* Chiesa
* [[Chiesa
* Chiesa
* Chiesa
* Chiesa
* Chiesa
* Chiesa
* Chiesa
* [[Chiesa della Natività di Maria Santissima (Cuneo)|Chiesa della Natività di Maria Santissima]] (frazione Spinetta)
* Cappella di Sant'Anna (
* Cappella di San Giacomo
* Cappella della Madonna delle Grazie (verso Tarantasca)
* Cappella della Madonna del Rosario (Colombaro San Michele, Cerialdo)
* Cappella della Madonna della
=== Architetture civili ===
<!-- ORDINE ALFABETICO -->
* Palazzo Alberti (Via Santa Croce nº38)
* Palazzo Andreis di Mondrone (Via Amedeo Rossi nº15)
* Palazzo Casa [[Tancredi Duccio Galimberti|Galimberti]] (Piazza Galimberti nº6)
* Palazzo
* Palazzo
* Palazzo della Banca d'Italia (Corso Nizza nº3)
* Palazzo della Prefettura (Via Roma nº3)
* Palazzo della Provincia (Corso Nizza nº21)
* Palazzo della [[Stazione di Cuneo|Stazione ferroviaria]] (Piazzale della Libertà nº10)
* Palazzo della Torre con annessa [[Torre civica (Cuneo)|Torre civica]] (ex residenza comunale
* Palazzo
* Palazzo
* Palazzo del Vescovado (Via Roma nº7)
* Palazzo Pascale di Nuceto ''poi'' [[Giovanni Audiffredi|Audiffredi]] (Via Cacciatori delle Alpi nº9)
* Palazzo Rubatti di Toricella (Via Leutrum nº3)
* Palazzo Scotti di Sauze (Via Peveragno nº11)
* Palazzo Taricchi di Stroppo (Piazza Virginio nº9)
* Teatro Toselli (Via Teatro Toselli nº9)
* Palazzo Uffici Finanziari PUF (Via Giovanni Battista Bongioanni nº 32) – alto circa 50 metri per 12 piani è considerato il "[[grattacielo]]" cittadino e tra le
* Villa [[Ercole Oldofredi Tadini|Oldofredi Tadini]] (Via Ercole Oldofredi Tadini nº19) – l'edificio, inserito nel sistema dei "[[Castelli Aperti]]" del [[Basso Piemonte]], fu edificato fra il [[XIV secolo|'300]] e il [[XV secolo|'400
* Villa Tornaforte (località Madonna dell'Olmo, Via Valle Po 1) - l'ex convento, inserito nel sistema dei "[[Castelli Aperti]]" del [[Basso Piemonte]], fu fondato dai Frati Agostiniani nel XVI secolo. Divenne villa patrizia di proprietà del conte Bruno di Tornaforte in seguito all'occupazione napoleonica
=== Architetture militari ===
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=== Altro ===
==== Strade e piazze ====
Le strade più caratteristiche e importanti della città sono:
<!-- ORDINE ALFABETICO -->
* Contrada Mondovì: molto caratteristica nel centro storico, stretta, porticata
* Corso Nizza: lungo corso di {{M|1
[[File:Via Roma pedonale.jpg|thumb|Via Roma pedonale]]
* Via Roma: la principale arteria pedonale della Cuneo storica, completamente porticata e dal caratteristico andamento curvilineo
* [[Viadotto Soleri]]
* Viale degli Angeli: lungo oltre {{M|2
Numerose sono anche le piazze cittadine, tra esse:
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==== Percorsi porticati ====
[[File:Portici di Cuneo.jpg|thumb|Veduta portici di Cuneo]]
I percorsi [[Portico|porticati]], di circa {{M|8|u=km}}<ref>{{cita web|url=http://www.settemuse.it/viaggi_italia_piemonte/cuneo_citta.htm|titolo=8 km portici|accesso=23 agosto 2012}}</ref>, rivestono un ruolo importante nella vita della città, perché connettono le vie principali tra loro e consentono il passeggio, anche nelle giornate con condizioni meteorologiche avverse.
Essi sono di grande varietà strutturale e compositiva e, a seconda della loro matrice storica, si distinguono in tre tipologie:
* portici di matrice medioevale, secentesca, settecentesca e il portico di età barocca (Via Roma e centro storico)
* portici di matrice ottocentesca (Piazza Galimberti)
* portici dell'ultimo dopoguerra (Corso Nizza e perpendicolari)
Da notare, inoltre, la differente altezza dei portici di via Roma, dovuta a un'errata e ingenua interpretazione dei progetti<ref>{{cita web|url=http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Cuneo/Lapide_ai_portici_bassi|titolo=Lapide "I portici bassi"|accesso=23 agosto 2012}}</ref>: ''"Un errore di partenza non dovuto ai Cuneesi. Essendosi, questi, impegnati a rispettare scrupolosamente il progetto del grande architetto straniero cui era stato affidato l'incarico del Consiglio e avendo ricevuto, dal corriere, il plico contenente il progetto, ripiegato a metà, realizzarono fedelmente quanto vedevano"''<ref>Citazione: "I portici bassi" - Lapide affissa ai portici di Via Roma (pilastro lato Nord, presso Piazzetta del grano).</ref>.
Nel complesso, Cuneo è la quarta città d'[[Italia]] per lunghezza dei suoi portici, alle spalle di [[Bologna]], [[Torino]] e [[Padova]]<ref>{{cita web|1=https://www.piemontetopnews.it/quei-sorprendenti-18-chilometri-di-portici-torinesi/|2=Quei sorprendenti 18 chilometri di portici torinesi}}</ref>.
==== Monumenti ====
* Monumento a [[Giuseppe Barbaroux]] (Piazza Galimberti)
* Monumento alla Confluenza dei [[Stura di Demonte|fiume Stura]] e [[Gesso (torrente)|torrente Gesso]] (Piazza Torino)
* Monumento alla [[Resistenza italiana|Resistenza]] (Parco della Resistenza), posato nel 1969, opera dello scultore [[Umberto Mastroianni]]
=== Aree naturali ===
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* [[Parco fluviale Gesso e Stura]]
* Parco Monviso
* Giardino Piazza della Libertà, davanti alla stazione ferroviaria
* Piccolo parco della Castagna
* Giardini Dino Fresia
* Giardini Don Cesare Stoppa
* Giardini [[Lalla Romano]]
* Giardini Villa Sarah
* Parco Parri<ref>{{Cita web|url=https://parcoparri.it/|titolo=Il Parco|sito=Parco Parri|lingua=it|accesso=12 ottobre 2024}}</ref>
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
A partire dall'anno 1961, la popolazione residente ''è aumentata del 20 %''.
{{Demografia/Cuneo}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:6387}}, ovvero l'11,42% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it|titolo=Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita|accesso=13 luglio 2025}}</ref>
* [[Romania]] {{formatnum:1372}}
* [[Marocco]] 580
* [[Filippine]] 355
* [[Nigeria]] 266
* [[Senegal]] 141
* [[Pakistan]] 138
* [[Egitto]] 110
* [[Bangladesh]] 102
=== Religione ===
{{Vedi anche|Comunità ebraica di Cuneo}}
Nonostante la religione principale sia il [[cattolicesimo]], in città esistono diverse comunità religiose: [[Bahá'í]], [[ebraica]] (presente sin dal [[XIV secolo]], come testimoniano l'area del vecchio ghetto, la sinagoga ricca dei suoi arredi originari e il cimitero in via Basse S. Sebastiano), [[protestante]], [[chiesa ortodossa rumena|ortodossa-rumena]], [[indù]], [[islam|musulmana]], [[Sikh]] e [[buddista]].<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/socio-educativo/immigrazione-e-intercultura/religioni-in-dialogo.html|titolo=Comunità religiose di Cuneo|accesso=23 agosto 2012|dataarchivio=17 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120817063223/http://www.comune.cuneo.gov.it/socio-educativo/immigrazione-e-intercultura/religioni-in-dialogo.html|urlmorto=sì}}</ref>
=== Tradizioni e folclore ===
Festa della [[Madonna del Carmine]]: manifestazione religiosa e laica nel mese di luglio, che culmina con la grande processione solenne nel centro storico, alla quale partecipano 60 confraternite in costume tradizionale, che si svolge il 2
=== Lingue e dialetti ===
La parlata tradizionale è il [[Lingua piemontese|piemontese]], più precisamente la sua sottovarietà [[Dialetto cuneese|cuneese]]. In forte regressione in città, essa mantiene una buona vitalità nelle frazioni del territorio comunale, dove è conosciuta e utilizzata anche da parte delle nuove generazioni.
== Cultura ==
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==== Biblioteche ====
[[File:Cciaacuneo.jpg|thumb|Camera di commercio]]
La città di Cuneo ha 17 biblioteche, sul suo territorio.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/fileadmin/comune_cuneo/content/amm_organiz/cultura/biblioincitta/Pieghevole_Biblioincitta.pdf|titolo=Biblioincittà: Biblioteche della Città di Cuneo|accesso=1º novembre 2012|dataarchivio=5 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305093342/http://www.comune.cuneo.gov.it/fileadmin/comune_cuneo/content/amm_organiz/cultura/biblioincitta/Pieghevole_Biblioincitta.pdf|urlmorto=sì}}</ref> Al fine di riunirle e farle conoscere, è stata creata ''Biblioincittà''<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta.html|titolo=Biblioincittà|accesso=1º novembre 2012|dataarchivio=27 gennaio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130127161018/http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta.html|urlmorto=sì}}</ref>, la rete cittadina formata dalle biblioteche presenti sul territorio, nata per facilitare e indirizzare i lettori nelle loro ricerche.
Le biblioteche di Cuneo aderenti a ''Biblioincittà'' sono:
* Biblioteca dell'[[Alliance Française]] conserva un patrimonio di testi letterari e saggistici e diversi testi didattici rivolti all'insegnamento della lingua francese.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-dellalliance-francaise.html|titolo=Biblioincittà: Biblioteca dell'Alliance Française di Cuneo|accesso=1º novembre 2012|dataarchivio=23 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923210353/http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-dellalliance-francaise.html|urlmorto=sì}}</ref>
* Biblioteca dell'associazione APICE: tratta il materiale bibliografico dedicato all'[[Unione europea]], con {{formatnum:1500}} volumi suddivisi.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-dellassociazione-apice.html|titolo=Biblioincittà: Biblioteca dell'Associazione APICE di Cuneo|accesso=1º novembre 2012|dataarchivio=23 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923210355/http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-dellassociazione-apice.html|urlmorto=sì}}</ref>
* Biblioteca dei bambini e dei ragazzi che raccoglie materiale bibliografico dedicato a lettori da 0 a 14 anni.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-dei-bambini-e-dei-ragazzi.html|titolo=Biblioincittà: Biblioteca dei Bambini e dei Ragazzi|accesso=1º novembre 2012|dataarchivio=23 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923210319/http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-dei-bambini-e-dei-ragazzi.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioteca-ragazzi.html|titolo=Biblioteca dei Bambini e dei Ragazzi di Cuneo|accesso=1º novembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161116065147/http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioteca-ragazzi.html|dataarchivio=16 novembre 2016}}</ref>
* Biblioteca del [[Club Alpino Italiano]] A. Borsi conserva il materiale bibliografico dedicato all'[[alpinismo]] e alla montagna in genere.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-del-club-alpino-italiano-a-borsi.html|titolo=Biblioincittà: Biblioteca del Club Alpino Italiano A. Borsi di Cuneo|accesso=1º novembre 2012|dataarchivio=23 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923210331/http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-del-club-alpino-italiano-a-borsi.html|urlmorto=sì}}</ref>
* Biblioteca della [[Camera di Commercio]]: tratta il materiale bibliografico comprendente monografie e periodici di carattere economico e storico-economico e il fondo bibliografico della [[Banca d'Italia]], acquisito dalla sede di Cuneo.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-della-camera-di-commercio.html|titolo=Biblioincittà: Biblioteca della Camera di Commercio di Cuneo|accesso=1º novembre 2012|dataarchivio=23 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923210349/http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-della-camera-di-commercio.html|urlmorto=sì}}</ref>
* Biblioteca del centro di documentazione sportiva presso il centro provinciale del [[Comitato
* Biblioteca del centro studi della fondazione Cassa di risparmio di Cuneo.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-del-centro-studi-fond-crc.html|titolo=Biblioincittà: Biblioteca del Centro Studi della Fondazione CRC di Cuneo|accesso=1º novembre 2012|dataarchivio=23 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923210324/http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-del-centro-studi-fond-crc.html|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Biblioteca
* Biblioteca per ragazzi di Cuneo sud presso il centro commerciale di Cuneo
* Biblioteca del [[
* Biblioteca diocesana: presso il [[seminario]] vescovile.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-diocesana.html|titolo=Biblioincittà: Biblioteca Diocesana di Cuneo|accesso=1º novembre 2012|dataarchivio=23 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923210359/http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-diocesana.html|urlmorto=sì}}</ref>
* Biblioteca dell'[[
* Biblioteca del [[Duccio Galimberti#Museo-casa Galimberti|Museo Casa Galimberti]] costituita dalla famiglia Galimberti sin dalla fine dell'[[XIX secolo|Ottocento]].<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-del-museo-casa-galimberti.html|titolo=Biblioincittà: Biblioteca del Museo Casa Galimberti di Cuneo|accesso=1º novembre 2012|dataarchivio=23 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923210339/http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-del-museo-casa-galimberti.html|urlmorto=sì}}</ref>
* Biblioteca del [[Complesso monumentale di San Francesco]]: tratta il materiale bibliografico dedicato ai [[beni culturali]].<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-compl-monum-san-francesco.html|titolo=Biblioincittà: Biblioteca del Complesso Monumentale di San Francesco di Cuneo|accesso=1º novembre 2012|dataarchivio=23 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150923210117/http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/biblioincitta/biblioteca-compl-monum-san-francesco.html|urlmorto=sì}}</ref>
* Biblioteca del progetto adolescenti: presso il [[
* Biblioteca universitaria cuneese: tratta il materiale bibliografico dedicato alle materie affrontate dai corsi di studio offerti dalla [[
* Biblioteca "Davide Cavaglion": tratta il materiale bibliografico sulla storia delle comunità ebraiche piemontesi<ref>
==== Ricerca ====
* Centro Documentazione Territoriale: ospita una sala lettura ed [[emeroteca]], l'Archivio Storico del Comune di Cuneo, il fondo e la mostra del matematico [[Giuseppe Peano]], la Biblioteca del Progetto Adolescenti e l'Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in Provincia di Cuneo e conserva le pubblicazioni del Deposito Legale della Biblioteca Civica di Cuneo (Legge 106/2004).<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/cdt.html|titolo=Centro Documentazione Territoriale di Cuneo|accesso=23 agosto 2012|dataarchivio=5 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120805012043/http://www.comune.cuneo.gov.it/cultura/cdt.html|urlmorto=sì}}</ref>
* Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in Provincia di Cuneo: costituito con decreto prefettizio del 14 aprile [[1964]] e recentemente intitolato a Dante Livio Bianco, custodisce la memoria della [[Resistenza italiana|Resistenza]] e promuove lo studio della storia contemporanea avvalendosi di una biblioteca aperta al pubblico, di un archivio, di una videoteca specializzata e di una ricca emeroteca, comprendente importanti riviste di ambito storico, nazionali e straniere, liberamente consultabili presso la sala lettura del Centro Documentazione Territoriale e pubblica inoltre la rivista semestrale "Il presente e la storia".<ref>{{cita web|url=http://www.istitutoresistenzacuneo.it/|titolo=Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in Provincia di Cuneo|accesso=23 agosto 2012}}</ref>
* Archivio si Stato di Cuneo: come in ogni capoluogo di Provincia italiano è presente una sede dell'Archivio di Stato in cui sono conservati i documenti prodotti dalle amministrazioni pubbliche presenti sul territorio. Di particolare rilevanza è l'archivio del Dipartimento della Stura, l'amministrazione provinciale durante l'occupazione francese nel periodo napoleonico (1801-1814). Sono presenti anche archivi personali, familiari e comunali in deposito, insieme ad enti pubblici come ad esempio la Prefettura e il Catasto.
==== Scuole ====
Sul territorio del comune di Cuneo sono presenti 10 scuole dell'infanzia statali, 13 scuole dell'infanzia private paritarie, 18 scuole primarie statali, una scuola primaria privata paritaria, 6 scuole secondarie di primo grado statali, una scuola secondaria di primo grado privata paritaria, 11 scuole secondarie di secondo grado statali e 5 istituti di formazione professionale, di cui uno comunale.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/socio-educativo/scuola/sedi-istituti-scolastici.html|titolo=Istituti scolastici di Cuneo|accesso=23 agosto 2012|dataarchivio=16 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120816004718/http://www.comune.cuneo.gov.it/socio-educativo/scuola/sedi-istituti-scolastici.html|urlmorto=sì}}</ref>
===== Scuole Primarie Statali =====
* Istituto Comprensivo Corso Soleri
* Istituto Comprensivo Via Sobrero
* Istituto Comprensivo Viale Angeli
* Istituto Comprensivo Oltrestura
* Istituto Comprensivo Borgo San Giuseppe
===== Scuole Secondarie II° Grado Statali =====
* Istituto Magistrale "E. De Amicis"
* Istituto Tecnico Commerciale "F. Bonelli"
* Istituto Tecnico Industriale "M. Delpozzo"
* Istituto Istruzione Superiore "S. Grandis"
* Liceo Scientifico e Classico Statale "S. Pellico - G.Peano"
* I.I.S. "Bianchi - Virginio"
* I.I.S. "VIRGINIO - DONADIO"<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.cuneo.it/socio-educativo/scuola/sedi-istituti-scolastici.html|titolo=Comune di Cuneo - Portale Istituzionale - Sedi istituti scolastici|sito=www.comune.cuneo.it|accesso=16 luglio 2024}}</ref>
==== Università ====
Riga 514 ⟶ 537:
* [[Duccio Galimberti#Museo-casa Galimberti|Museo Casa Galimberti]]: situato sul lato ovest di Piazza Galimberti, al secondo piano di palazzo Osasco (Piazza Galimberti nº6), espone oggetti, documenti, ricordi della famiglia nella casa e lo studio che furono della famiglia Galimberti. In particolare contiene una biblioteca di circa 20.000 volumi, riviste ed opuscoli prevalentemente appartenenti all'[[Ottocento|800]] e primi del '[[Novecento|900]] d'argomento giuridico, letterario, scientifico ed artistico. Le stanze ospitano anche diverse opere d'arte di vari pittori.
* [[Complesso monumentale di San Francesco#Museo Civico|Museo civico]]: con sede presso il Complesso monumentale di San Francesco, ha un percorso che parte dalle più antiche testimonianze della preistoria per giungere a quelle di età moderna, raccontando al visitatore la storia del territorio. Ospita una ricca biblioteca specialistica, aggiornata su tutte le tematiche riguardanti i beni culturali, archivi topografici, cartografici e fotografici, tra cui il Fondo Vacchetta ed il Fondo Scoffone.
* [[Museo diocesano San Sebastiano]]: con sede presso il Complesso monumentale di San Sebastiano, ha un percorso incentrato quasi interamente sulle opere e sulla suppellettile liturgica di pertinenza del Complesso monumentale di [[San Sebastiano]], ripercorrendo la storia della diocesi e del territorio dall'antica intitolazione medievale a
* Museo ferroviario: allestito nella stazione ferroviaria di Cuneo, è in parte all'interno e in parte all'esterno. Nella Sala Reale, cioè la sala d'aspetto della famiglia reale, si trovano bacheche che espongono manifesti, foto e giornali d'epoca relativi al passaggio nella stazione, in un binario riservato, del treno della famiglia reale. Vi sono anche esposizioni di vari tipi di berretti usati dai ferrovieri, a partire dagli [[anni venti]] ad oggi, una serie di biglietti, licenze e tessere di viaggio, una biglietteria di legno degli anni venti, lanterne, diversi telefoni, palette e fischietti. All'esterno vi è un vagone, costruito nel [[1943]] dalla [[Piaggio Aero Industries|Piaggio]] a [[Genova]], contenente dei documenti riguardanti la linea ferroviaria Cuneo-Nizza, realizzata nel [[XX secolo]]; nel deposito, infine, vi è una locomotiva trifase.<ref>{{cita web|url=http://www.dlfcuneo.net/museo.html|titolo=Museo ferroviario di Cuneo|accesso=23 agosto 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120929010308/http://www.dlfcuneo.net/museo.html|dataarchivio=29 settembre 2012}}</ref>
* Memoriale Divisione Alpina Cuneense: situato presso la [[Stazione di Cuneo Gesso|vecchia stazione di Cuneo]], il ricco allestimento espositivo propone un viaggio nel tempo per ricordare e onorare la Divisione Alpina Cuneense e tutti caduti in armi della Provincia di Cuneo. Il percorso presenta pannelli descrittivi e cimeli appartenuti e donati dai reduci o dai loro famigliari (equipaggiamenti, piastrine, carte con i nomi ecc...).<ref>{{Cita web|url=https://www.memocuneense.it/|titolo=Memoriale Divisione Alpina Cuneense - Sito UFFICIALE - MemoCuneense|sito=Memoriale Divisione Alpina Cuneense - Sito UFFICIALE|lingua=it|accesso=12 ottobre 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.museodiffusocuneese.it/siti/dettaglio/article/cuneo-museo-dellalpino-e-memoriale-divisione-alpina-cuneense/|titolo=CUNEO, Memoriale Divisione Alpina Cuneense|sito=www.museodiffusocuneese.it|lingua=it|accesso=12 ottobre 2024}}</ref>
=== Media ===
Riga 523 ⟶ 547:
==== Stampa ====
* [[La Stampa]] edizione Cuneo
* Cuneodice
* La Guida
* TargatoCn
* CuneoSette
==== Radio ====
Le principali [[Radio (mass media)|radio]] locali sono:
*[[Radio Piemonte Sound]]
*Radio Cuneo Nord
*Non è la RADIO<ref>{{Cita web|url=https://nelr.it/|titolo=Home|sito=Non è la Radio|accesso=12 ottobre 2024}}</ref>
=== Cinema ===
* Nel centro di Cuneo sono state girate alcune scene esterne e interne del [[film]] del [[1963]] ''
* Sempre nel centro della città sono state girate le scene esterne del [[film]] del [[2009]] ''
* Nel 2018 è stato girato, interamente a Cuneo e provincia, il film ''[[Tu mi nascondi qualcosa]]'' con, tra gli altri, [[Rocco Papaleo]]
*Il celebre attore [[Totò]] rese famosa la città, citandola in molti film:<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/10/14/toto-torna-cuneo-dove-fece-il-militare.html|titolo=Totò torna a Cuneo dove fece il militare |sito=ricerca.repubblica.it|accesso=1º luglio 2020}}</ref>
{{citazione|Sono un uomo di mondo, ho fatto tre anni di militare a Cuneo!}}
=== Cucina ===
Il dolce principe è il [[Cuneese al rum]], nato nel [[1923]] da un'idea di Andrea Arione e protetto dal [[Brevetto|Brevetto per Marchio d'Impresa]] dallo stesso inventore. Questo grosso cioccolatino è formato da 2 cialde di meringa che racchiudono una crema pasticcera al cioccolato fondente e [[rhum]], il tutto rivestito da uno strato di cioccolato fondente. Oggi i Cuneesi sono disponibili in diverse versioni, con e senza liquori, e in gran parte delle pasticcerie di Cuneo.<ref>{{cita web|url=http://www.arionecuneo.it/azienda.html|titolo=Cuneesi al Rhum|accesso=23 agosto 2012}}</ref>
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==== Eventi periodici ====
* Degustibus: manifestazione culinaria avente come obiettivo la valorizzazione delle produzioni tipiche, in particolare le eccellenze enogastronomiche locali, patrocinata (nell'edizione 2015) anche da [[Expo 2015]]; si svolge nel secondo fine settimana di maggio, dal [[2010]].<ref>{{cita web|url=http://cuneo.degustibus.cuneo.it/|titolo=Degustibus|accesso=20 maggio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150527121951/http://cuneo.degustibus.cuneo.it/|dataarchivio=27 maggio 2015}}</ref>
* Mostra Regionale Zootecnica di Quaresima <ref>{{Cita web|url=https://www.comune.cuneo.it/attivita-produttive/agricoltura-industria-artigianato-sanita-turismo/ufficio-agricoltura/mostre-agricole-mostra-regionale-zootecnica-di-quaresima.html|titolo=Comune di Cuneo - Portale Istituzionale - Mostre Agricole - Mostra Regionale Zootecnica di Quaresima|sito=www.comune.cuneo.it|accesso=12 ottobre 2024}}</ref>
* La Fausto Coppi: manifestazione ciclistica amatoriale internazionale, suddivisa in due percorsi: la mediofondo e la [[granfondo]]; si svolge la seconda domenica di luglio, dal [[1987]].<ref>{{cita web|url=http://www.faustocoppi.net/|titolo=La Fausto Coppi|accesso=20 maggio 2015}}</ref>
* Grande Fiera d'Estate: manifestazione fieristica suddivisa in sette ambiti tematici (Area istituzionale, Tekno, Arredo e complemento, La piazzetta, Expo, Sapore e salute, Area esterna) e con spettacoli collaterali, dal [[2010]] con il riconoscimento di ''Nazionale''
* Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival: grande festival di arti performative (circo, giocoleria, musica, acrobatismo, teatro e danza). La kermesse si svolge ogni anno, in città, tra fine agosto ed inizio settembre.<ref>{{Cita web|url=https://www.festivalmirabilia.it/|titolo=Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival 2024|sito=Festival Mirabilia|lingua=it|accesso=12 ottobre 2024}}</ref>
* Mostra Regionale Ortofrutticola Città di Cuneo: manifestazione che celebra la produzione ortofrutticola d'eccellenza della Provincia di Cuneo. L'evento si svolge ogni anno (prima metà del mese di settembre) in località San Rocco Castagnaretta.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.cuneo.it/attivita-produttive/agricoltura-industria-artigianato-sanita-turismo/ufficio-agricoltura/mostra-regionale-ortofrutticola-citta-di-cuneo.html|titolo=Comune di Cuneo - Portale Istituzionale - Mostra Regionale Ortofrutticola - Città di Cuneo|sito=www.comune.cuneo.it|accesso=12 ottobre 2024}}</ref>
* Fiera Nazionale del Marrone: manifestazione fieristica avente come tema la castagna e i suoi derivati culinari e non solo; si svolge nel terzo fine settimana di ottobre, dal [[1999]].<ref>{{cita web|url=http://www.marrone.net/|titolo=Fiera Nazionale del Marrone|accesso=23 agosto 2012}}</ref>
* Sono un uomo di mondo: manifestazione, diretta da Piero Dadone, dedicata a tutti coloro che hanno svolto il servizio militare a Cuneo o sono entrati in seminario a Cuneo; si svolge la terza [[domenica]] di ottobre, dal [[1999]].<ref>{{cita web|url=http://www.uominidimondo.it|titolo=Uomini di Mondo|accesso=23 agosto 2012}}</ref>
* Stracôni: camminata non competitiva di circa 7 [[Chilometro|km]], nel territorio cittadino e nel [[Parco Fluviale Gesso e Stura]]; si svolge nel secondo fine settimana di novembre, dal [[1978]].<ref>{{cita web|url=http://www.straconicard.it/|titolo=Stracôni|accesso=23 agosto 2012}}</ref>
* [[Scrittorincittà]]: manifestazione letteraria che prevede incontri tra autori e lettori, conferenze, spettacoli, mostre e altre iniziative (fino al [[2002]] con il nome di ''"Festa Europea degli autori"''); si svolge nel terzo fine settimana di novembre, dal [[1999]].<ref>{{cita web|url=http://www.scrittorincitta.it/|titolo=Scrittorincittà|accesso=23 agosto 2012}}</ref>
*Cuneo Illuminata: manifestazione
*IllumiNatale: luminarie, presepi, giri in carrozza, mercati straordinari, mercatini dell'artigianato, laboratori, tour guidati, spettacoli teatrali.<ref name="cuneoilluminata.eu"/>
==== Eventi recenti ====
* Ottantesima [[Adunata nazionale degli alpini|
* Sessantanovesima [[Adunata nazionale dei bersaglieri]]: svoltasi dal 16 al 22 maggio [[2022]], con circa {{formatnum:120000}} presenze in città.<ref>{{Cita web|url=https://tg24.sky.it/torino/2022/05/22/raduno-bersaglieri-cuneo|titolo=Raduno nazionale dei Bersaglieri, a Cuneo 120mila presenze|autore=Sky TG24|sito=tg24.sky.it|lingua=it|accesso=4 giugno 2022}}</ref>
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
[[File:Cuneo PiazzaGalimberti panorama.jpg|thumb|Piazza Galimberti]]
Cuneo si sviluppò come centro di strada - sulle vie del [[colle di Tenda]] e [[colle della Maddalena|della Maddalena]], che mettono in comunicazione il [[Piemonte]] con la [[Francia meridionale]] - e come mercato di prodotti [[agricoltura|agricoli]] e [[zootecnia|zootecnici]], delle valli alpine e della pianura circostante. La posizione strategica della città influì in modo decisivo sulle sue vicende storiche nonché sullo sviluppo urbanistico. Infatti Cuneo (cui si apre una sola possibile direttrice di espansione, verso sud-ovest, cioè verso [[Borgo San Dalmazzo]]) rimase, per secoli, racchiusa entro la cerchia originaria di mura. Fu solo dopo la demolizione della cinta muraria, opera dell'amministrazione [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]], all'inizio dell'800, che fu avviata l'espansione moderna della città, attorno alla grande piazza centrale (piazza Vittorio Emanuele II, oggi [[Piazza Galimberti]]), la più grande d'Europa, nella sua tipologia, e lungo l'asse di corso Nizza, con uno sviluppo a pianta regolare, lento per tutto l'800 e fino alla prima guerra mondiale, con ritmo più rapido fra le due guerre e specialmente dopo il '45.
Nell'attuale centro urbano il nucleo originario, incuneato fra i Belvederi di corso Stura e di corso Gesso, si contrappone nettamente ai quartieri recenti, sviluppatisi verso sud-ovest, caratterizzati da vie ampie e diritte, disposte attorno a piazza Galimberti e ai lati di corso Nizza, fiancheggiate da imponenti palazzi con spaziosi portici. Lo sviluppo urbanistico ha assunto un ritmo particolarmente celere dopo la [[seconda guerra mondiale]] e la città si è estesa, in particolar modo verso Borgo San Dalmazzo, occupando tutto l'altopiano, fino ai viali ricavati sui baluardi delle antiche fortificazioni e dominanti il corso del Gesso e della Stura.
Le sedi delle attività commerciali e gli uffici pubblici si condensano nel centro storico, che ha quasi perso l'antica fisionomia residenziale, in seguito allo spostamento interno degli abitanti, verso i nuovi quartieri. Le costruzioni più alte della città (tutte all'incirca 50 metri) sono il Faro della Stazione, la Torre Civica e il Palazzo Uffici Finanziari (PUF)<ref name="faro stazione">{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/uploads/pics/faro_della_stazione_giorno.jpg |titolo=Faro Stazione|accesso=23 agosto 2012|dataarchivio=21 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221201534/http://www.comune.cuneo.gov.it/uploads/pics/faro_della_stazione_giorno.jpg|urlmorto=sì}}</ref><ref name="torre civica">{{cita web|url=https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/2/21/Cuneo_-_Torre_Civica.jpg|titolo=Torre civica|accesso=23 agosto 2012|dataarchivio=9 giugno 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140609124912/http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/2/21/Cuneo_-_Torre_Civica.jpg|urlmorto=sì}}</ref><ref name="PUF">{{cita web|url=http://www.targatocn.it/typo3temp/pics/C_7bb9c4b1d8.jpg|titolo=Puf|accesso=23 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304142554/http://www.targatocn.it/typo3temp/pics/C_7bb9c4b1d8.jpg|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>. Le varie fasi dello sviluppo topografico di Cuneo sono conseguenti all'andamento dell'espansione demografica della città, che
La città è in una fase lenta, ma concreta di sviluppo: da qualche anno
La principale via di accesso è il [[Viadotto Soleri]] (chiamato colloquialmente "Ponte Nuovo" dai cuneesi), che attraversa tutta la valle del torrente Stura, con un percorso stradale che si sovrappone parzialmente ai binari ferroviari. La sua costruzione iniziò nel [[1913]], per volere di [[Giovanni Giolitti]] e terminò in epoca fascista, dopo una lunghissima gestazione, dovuta allo stillicidio di finanziamenti; la parte stradale fu inaugurata nel [[1933]] e quella ferroviaria nel [[1937]].<ref>{{Cita|Collidà 1982|pp. 179-180|FC1982}}.</ref>
È divenuto noto col nome di ''"Ponte dei Suicidi"'' perché dai suoi parapetti si sono gettate più di 150 persone: per evitare ciò l'amministrazione comunale ha fatto innalzare le barriere del viadotto, per rendere più difficili ulteriori tentativi di suicidio.
Nel 2007 viene inaugurato un nuovo ponte “La Est-Ovest” che attraversa lo Stura; al ponte si connette una serie di circonvallazioni provenienti dai paesi limitrofi e che permettono un collegamento più rapido con le Valli Maira, Stura, Gesso e un attraversamento più rapido della città, per mezzo di una galleria, che sottopassa l'altopiano, tra nord e sud, il ''"Tunnel della pace"''.
Servita dall'[[aeroporto di Cuneo-Levaldigi]]<ref name="aeroporto">{{cita web|url=http://www.aeroporto.cuneo.it/|titolo=Aeroporto di Cuneo-Levaldigi|accesso=23 agosto 2012}}</ref>, denominato "Olimpica", il quale ha voli in Italia e per località estere, oltre a tratte low-cost, Cuneo, con i comuni limitrofi di prima cintura, crea un'area urbana di circa {{M|500|u=kmq}}, per circa {{formatnum:130000}} abitanti<ref>{{cita web|url=http://www.comuniverso.it/index.cfm?map=004078|titolo=la città e i comuni di prima cintura|accesso=23 agosto 2012|dataarchivio=18 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150518081625/http://www.comuniverso.it/index.cfm?map=004078|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Suddivisioni storiche ===
La città è così suddivisa (partendo da Nord):<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/uploads/media/Regolamento_Arredo_Urbano_01.pdf|titolo=Suddivisioni storiche di Cuneo (pag. 4)|accesso=23 agosto 2012|dataarchivio=6 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121106003708/http://www.comune.cuneo.gov.it/uploads/media/Regolamento_Arredo_Urbano_01.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
* Area Storica: fa riferimento al tessuto urbanizzato compreso tra Corso Kennedy, Piazza Torino, Corso Papa Giovanni XXIII, Corso Garibaldi, Corso Soleri; al suo interno si riscontrano le permanenze di un antico impianto antecedente al [[1800]],
* Area Centrale Storico - Ambientale: fa riferimento al tessuto urbanizzato compreso tra Corso Soleri, Corso Garibaldi, Corso Marconi, Corso Solaro, Lungo Stura XXIV Maggio, Corso Giolitti, Corso Carlo Brunet; al suo interno si riscontrano le permanenze tra il [[1900]] e il [[1950]].
* Area Modernista: fa riferimento alla rimanenza del tessuto urbanizzato dell'altipiano e delle frazioni, le cui permanenze si riferiscono al periodo post [[1950]], escluse le porzioni Storico - Ambientali di valore storico - documentario, inserite nel tessuto più recente o, comunque, diversamente qualificate, in relazione ai caratteri urbanistici e architettonici del contesto ambientale, comprendenti anche i viali alberati, in particolare viale Angeli, il [[Parco Fluviale Gesso e Stura]] e le Porte della Città.
=== Suddivisioni amministrative ===
Dal punto di vista amministrativo la città è suddivisa con i rispettivi comitati di quartiere nelle seguenti parti<ref>{{cita web|url=http://www.comune.cuneo.gov.it/fileadmin/comune_cuneo/content/amm_organiz/la_citta/ComitatiCartina.pdf|titolo=Suddivisioni amministrative di Cuneo|accesso=23 agosto 2012|dataarchivio=20 dicembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141220194434/http://www.comune.cuneo.gov.it/fileadmin/comune_cuneo/content/amm_organiz/la_citta/ComitatiCartina.pdf|urlmorto=sì}}</ref>:
* Centro storico - il nucleo più antico e dove fu fondata la città, si sviluppa attorno alla centrale via Roma.
* Cuneo centro - si sviluppa da piazza Galimberti fino a corso Giolitti (il corso che porta alla [[Stazione di Cuneo|stazione ferroviaria]]) lato Stura e corso Brunet lato Gesso.
* Cuneo nuova - quartiere residenziale vicino al centro, compreso tra corso Giolitti e corso Galileo Ferarris lato stura e corso Brunet e via Dotta Rosso lato Gesso.
* Basse S.Anna Borgo Nuovo - piccolo quartiere sulle rive dello Stura.
* Gramsci - quartiere da corso Galileo Ferraris a corso Gramsci
* Donatello - quartiere residenziale a sud della città lato Stura.
* San Paolo - quartiere residenziale a sud della città lato Gesso anche chiamato Cuneo 2.
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* Borgo San Giuseppe - chiamato dai cuneesi Borgo [[Gesso (torrente)|Gesso]] in quanto posta subito dopo il ponte sul Gesso.
* Cerialdo - ivi si trova il [[carcere]].
* Confreria - situata sulla riva sinistra del fiume Stura, a ovest dell'imbocco del [[viadotto Soleri]]; ivi si trova la chiesa di San Defendente e patrona "Maria Madre del Buon Consiglio", fondata il 5 febbraio [[1897]] con decreto del
* [[Madonna delle Grazie (Cuneo)|Madonna delle Grazie]].
* Madonna dell'Olmo - la frazione più popolosa.
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* San Benigno - piccola frazione di campagna tra Roata Rossi e Ronchi sulla sponda destra del [[Grana - Mellea]]; il suo santo patrono è [[San Bartolomeo]].
* San Pietro del Gallo - piccola frazione, posta all'estremo ovest della superficie comunale. Vi si trova la [[Chiesa di San Pietro del Gallo]].
* San Rocco Castagnaretta - frazione un tempo sostanzialmente agricola, ancora oggi famosa per le carote coltivate nei campi circostanti. Ogni anno, a settembre, è sede di una ricca Mostra Ortofrutticola nell'ambito della "Sagra di San Sereno", patrono di fruttivendoli e ortolani. Nella frazione sono ancora presenti
* [[Spinetta (Cuneo)|Spinetta]] - frazione popolosa, è il luogo dove a settembre si festeggia la sagra di San Foca, protettore dei campi agricoli. Un tempo questa grande frazione era l'unica ad avere una chiesa sorta verso il 1380, oggi ristrutturata e molto attrezzata. Vi sono poi una scuola materna ed una elementare in via Roata Canale e via Gauteri. Spinetta è inoltre il paese natale del famoso matematico [[Giuseppe Peano]], a cui sono dedicati una via ed un monumento a Cuneo.
* Tetti Pesio
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== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
L'[[Autostrada A33 (Italia)|Autostrada A33 - Cuneo-Asti]] collega la città con l'area fieristica di Cuneo e l'[[Autostrada A6 (Italia)|Autostrada A6 - Torino-Savona]]; sono presenti 2 uscite all'interno del territorio comunale, denominate ''Cuneo Centro'' e ''Cuneo Est''.
Ulteriori arterie stradali significative sono la cosiddetta ''Variante Est-Ovest'' (in realtà si sviluppa in senso Nord-Ovest / Sud-Est) e la strada denominata "bovesana" che sorge sul sedime della dismessa linea ferroviaria Cuneo-Boves.
=== Ferrovie ===
La [[stazione di Cuneo]] è la principale stazione cittadina
nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[Regione Piemonte]]; fino al [[1960]] l'originario tracciato di tale linea rimase attivo quale [[ferrovia Cuneo-Boves-Borgo San Dalmazzo]].
Ulteriori impianti cittadini erano la [[stazione di Cuneo Gesso]], fino al 1937 === Tranvie ===
Dal [[1877]] Cuneo fu servita da un'estesa rete di tranvie a vapore, interurbane, chiuse entro il [[1948]]:
* [[Tranvia Cuneo-Borgo San Dalmazzo-Demonte|Cuneo-Borgo San Dalmazzo]] (1877-1948, prolungata nel 1914 a [[Demonte]]);
* [[Tranvia Cuneo-Dronero|Cuneo-Dronero]] (1879-1948);
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=== Aeroporti ===
La città è servita dall'[[Aeroporto di Cuneo-Levaldigi|Aeroporto Internazionale di Cuneo-Levaldigi]]<ref name="aeroporto"/>, attualmente denominato "delle Langhe e delle Alpi del Mare", raggiungibile tramite la [[Strada statale 20 del Colle di Tenda e di Valle Roja|SS20]].
=== Mobilità urbana ===
Il trasporto urbano e suburbano è assicurato grazie alla Conurbazione di Cuneo, gestita dal Consorzio Trasporti GrandaBus.<ref>{{cita web|url=http://www.grandabus.it/|titolo=Consorzio Trasporti Granda Bus|accesso=23 agosto 2012}}</ref>
Cuneo è dotata di un [[Ascensore di Cuneo|ascensore inclinato panoramico]] che collega la parte bassa della città (Porta Mondovì) con la zona centrale (Corso Giuseppe Garibaldi) con un percorso completamente immerso nel verde. Inaugurato nel 2009, ha una capienza di circa 25 persone.
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===Ospedali===
A Cuneo si trovano due presidi ospedalieri, l'ospedale A.Carle, inaugurato nel 1936, e l'ospedale S.Croce, costruito tra il 1954 e il 1960.<ref>Scheda on-line sul [http://www.ospedale.cuneo.it/index.php?id=169 sito istituzionale] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190212095506/http://www.ospedale.cuneo.it/index.php?id=169 |data=12 febbraio 2019 }}</ref>
== Amministrazione ==
{{vedi anche|Sindaci di Cuneo}}
[[File:Cuneo-Gonfalone.png|right|thumb|Gonfalone civico]]
=== Gemellaggi ===
Cuneo è gemellata con le seguenti città<ref name="gemellaggi">{{cita web|url=
* {{Gemellaggio|
* {{Gemellaggio|
* {{Gemellaggio|
* {{Gemellaggio|
* {{simbolo|600px Verde e Arancione listati di Bianco.PNG|15}} [[Contrada della Selva]], [[Siena]], 1959<ref name="Gemellaggio Cuneo-Contrada Selva">{{cita web|url=http://www.ilpalio.org/aneddoti_selva03.htm|titolo=Gemellaggio Cuneo-Contrada Selva|accesso=23 agosto 2012}}</ref>
== Sport ==
La squadra cittadina più importante è stata l’[[Associazione Calcio Cuneo 1905 Olmo|Associazione Calcio Cuneo 1905]] (fondata nel 1905 e fino al 2019 più importante sodalizio sportivo cittadino). Per oltre cent’anni di storia ha partecipato ai campionati nazionali, per lo più di Serie C e Serie D, fino al recente fallimento del 2019. Attualmente la società più in alto di categoria è l'[[Associazione Calcio Cuneo 1905 Olmo|AC Cuneo 1905 Olmo]] (militante in Eccellenza). La società precedente, dopo alcune traversie, e’ fallita nel 2019 e, dopo aver rilevato il titolo sportivo all’asta, l’attuale società ne ha raccolto il testimone e la storia sportiva.
Dagli [[Anni 1960|anni 60]], con la fusione tra la Beppino Nasetta e la Saetta, nasce il gruppo sportivo Saetta, guidato da Giovanni Cascioli, Pietro Carosso e Giulio Michelotti, che fino agli [[anni 2010]] militerà nel [[Centro Sportivo Italiano|C.S.I]]. locale e in terza categoria e seconda con diverse squadre: dai pulcini agli over 40<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Cuneodice.it|url=https://www.cuneodice.it/sport/cuneo-e-valli/calcio-rimpatriata-tra-ex-allinaugurazione-del-museo-dedicato-alla-saetta_53532.html|titolo=Calcio, rimpatriata tra ex all’inaugurazione del museo dedicato alla Saetta - Cuneodice.it|sito=www.cuneodice.it|accesso=2025-03-17}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Cuneodice.it|url=https://www.cuneodice.it/cronaca/cuneo-e-valli/addio-a-gianni-cascioli-anima-del-gruppo-sportivo-saetta-di-cuneo_91426.html20/|titolo=Cuneodice.it - Quotidiano online di informazione Cuneese|sito=www.cuneodice.it|accesso=2025-03-17}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.lastampa.it/cuneo/2024/08/30/news/addio_a_gianni_cascioli_a_lungo_presidente_della_societa_calcistica_saetta_di_cuneo-14593205/|titolo=Addio a Gianni Cascioli a lungo presidente della società calcistica “Saetta” di Cuneo|sito=La Stampa|data=2024-08-30|accesso=2025-03-17}}</ref>.
Ulteriori compagini calcistiche, con sede
Nel 2019 è poi sorta la Scuola calcio Cuneo Oltrestura (primamente chiamata SB2RG), che raggruppa in unica squadra le frazioni cuneesi di San Benigno, San Pietro del Gallo, Roata Rossi e Passatore<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://cuneoltrestura.it/chi-siamo/#:~:text=Una%20scuola%20calcio%20che%20vuole%20cercare%20di%20distinguersi,sul%20campo,%20risultati%20di%20prestigio%20e%20uno%20spirit|titolo=Chi Siamo – Cuneo Oltrestura|accesso=2025-03-17}}</ref>.
Lievemente più prestigiosa (almeno come livelli di categoria) risulta essere la storia del [[calcio femminile]] cittadino. La maggior squadra del settore è stata la [[Associazione Sportiva Dilettantistica Cuneo Calcio Femminile|Cuneo Calcio Femminile]]: fondata nel 1985, ha disputato
;Giro d'Italia
Cuneo ha più volte ospitato l'arrivo di una tappa del [[Giro d'Italia]] tra il [[1914]] e il [[2010]].
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* [[Giro d'Italia 1998|1998]] 1ª tappa [[Nizza]]-Cuneo, vinta da [[Mariano Piccoli]]
* [[Giro d'Italia 2010|2010]] 4ª tappa [[Savigliano]]-Cuneo ''(cron. a squadre)'', vinta da [[Liquigas-Doimo]]
* [[Giro d'Italia 2022|2022]] 13ª tappa [[Sanremo]]-Cuneo, vinta da [[Arnaud Démare]]
Cuneo è inoltre legata alla storia del Giro come luogo di partenza della frazione Cuneo-[[Pinerolo]],
;Tour de France
Anche il [[Tour de France]] ha avuto la città di Cuneo quale sede di tappa: nella 16ª tappa dell'edizione del [[Tour de France 2008|2008]], la corsa partì dal comune piemontese per tornare in Francia, con arrivo a [[Jausiers]] e vittoria del francese [[Cyril Dessel]]. Il giorno precedente la corsa a tappe francese aveva effettuato, nel capoluogo della Granda, il 1º giorno di riposo in Italia nella storia della ''[[Tour de France|Grande Boucle]]''.<ref name="TOUR">{{cita web|url=https://newsfood.com/cuneo-granda-tour-2008-presentato-il-comitato-organizzatore/|titolo=Cuneo: “Granda Tour 2008”, presentato il Comitato organizzatore}}</ref>
[[File:TNT Alpitour Cuneo - Coppa Italia 1998-99.jpg|thumb|Il [[Cuneo Volley Ball Club]] festeggia la vittoria della [[Coppa Italia 1998-1999 (pallavolo maschile)|Coppa Italia 1998-99]]]]
La società di riferimento della pallavolo maschile cittadina è stata a lungo il [[Piemonte Volley]]: nata nel 1958 come Cuneo Volley Ball Club e poi attiva fino al 2014, vanta quale maggior risultato la vittoria di 1 scudetto di massima serie. Scioltosi tale sodalizio, nel 2015 la tradizione è stata rilevata dalla neocostituita società [[Cuneo Volley]], che è ripartita dalla [[Serie B2 (pallavolo maschile)|Serie B]], militante attualmente in [[Superlega (pallavolo)|Superlega]].
In ambito femminile, la squadra cittadina è la [[Cuneo Granda Volley]], ora in [[Serie A1 (pallavolo femminile)|Serie A1]].
Impianto di riferimento del volley cuneese, nonché maggior struttura sportiva della città, è il [[palasport di San Rocco Castagnaretta]], campo [[indoor]] le cui tribune possono accogliere {{formatnum:4700}} spettatori.
===Pallacanestro===
Il club cittadino Granda College Cuneo disputa gli incontri interni nella palestra comunale di [[Borgo San Giuseppe]]: la sua storia si è integralmente dipanata dalla [[Serie C regionale]], a calare.
===Rugby===
Nel rugby è attivo il Cuneo Pedona Rugby, militante nella [[Serie C (rugby a 15)|serie C]]; gioca sul campo comunale di Madonna dell'Olmo.
===Pallapugno===
Tra gli sport più peculiari e rappresentativi del panorama agonistico cuneese, la [[pallapugno]] è rappresentata dalla società Pallonistica Subalcuneo, militante stabilmente nel maggior campionato nazionale (la Serie A), che ha vinto 12 volte, unitamente a 6 edizioni della Coppe Italia.
Suo campo interno è lo [[sferisterio]] comunale Francesco Capello, struttura scoperta, dotata di tribune per 1.290 posti.
===Atletica leggera===
Infrastruttura cardine della pratica di tale sport è il campo sportivo Walter Merlo, arena attrezzata di pista regolamentare in [[Tartan (atletica leggera)|tartan]] da 6 corsie, nonché di tutti gli ausili atti alla pratica onnicomprensiva delle discipline atletiche. Le tribune scoperte hanno 400 posti.
== Note ==
Riga 698 ⟶ 749:
== Bibliografia ==
* {{cita libro|
* {{cita libro|
* {{cita libro|
* {{cita libro|autore=Sergio Costagli |titolo=Cronaca di un'esecuzione. Duccio Galimberti fu ucciso a Cuneo |data=aprile 2019 |editore=Nerosubianco ||isbn=978-88-32035-19-3}}
;Statuti
* {{Cita libro|titolo=Statuta civitatis Cunei|volume=|editore=Giovanni Michele Cavalleri & Giovanni Francesco Cavalleri|città=Torino|anno=1590|lingua=la|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=14493098}}
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Cuneo}}
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Città alpine dell'anno}}
{{Controllo di autorità}}
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