Magdeburgo: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
|Nome = Magdeburgo
|Nome ufficiale = {{de}} Magdeburg
|Panorama =Magdeburger ElbuferpanoramaAerial view of Magdeburg.jpg
|Didascalia = Veduta dall'[[Elbaaerea verso il centro (fiume)|Elba]]cittadino
|Bandiera =
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stemma=Wappen Magdeburg.svg
|Stato = DEU
|Voce stemma=
|Grado amministrativo =4 3
|Stato=DEU
|Tipo = [[Città extracircondariale]]
|Grado amministrativo=4
|Divisione amm grado 31 =no Sassonia-Anhalt
|Tipo=[[Città extracircondariale]]
|Divisione amm grado 12 =Sassonia-Anhalt no
|Divisione amm grado 23 = no
|Amministratore locale = [[Simone Borris]]
|Divisione amm grado 3=no
|Partito = [[Indipendente (politica)|Indipendente]]
|Amministratore locale=Lutz Trümper ([[Partito Socialdemocratico di Germania|SPD]])
|Data elezione = 2022
|Partito=
|Abitanti = {{Dati popolazione DE-ST}}
|Data elezione=
|Abitanti = {{Dati popolazione DE-ST}}
|Note abitanti = {{Dati popolazione DE-ST||QUELLE}}
|Aggiornamento abitanti = {{Dati popolazione DE-ST||STAND}}
|Sottodivisioni =
|Divisioni confinanti =
|Mappa = Saxony-Anhalt MD.svg
|Didascalia mappa =
}}
 
'''Magdeburgo''' (in [[Lingua tedesca{{Tedesco|tedesco]] '''Magdeburg'''}} {{IPA|/ˈmagdəˌbʊɐ̯k}}; in{{Basso [[Lingua basso-tedescatedesco|basso tedesco]] ''Meideborg''}}; nota in [[Lingua italiana|italiano]] storico come ''Madeburgo''), è una [[città extracircondariale]] ([[Targhe d'immatricolazione tedesche|targa]] MD), capitale del [[Stati federati della Germania|Land]] [[Sassonia-Anhalt]]. Con i suoi {{formatnum:{{Dati popolazione DE-ST}}}} abitanti,<ref>[http://www.statistik.sachsen-anhalt.de/download/stat_berichte/6A102_hj_2009_02.pdf Datiname="template dicembredivisione 2010] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110716064242/http://www.statistik.sachsenamministrativa-anhalt.deabitanti"/download/stat_berichte/6A102_hj_2009_02.pdf |data=16 luglio 2011 }}</ref> è la seconda città del proprio stato federato per popolazione - dopo [[Halle (SaaleSassonia-Anhalt)|Halle]] - e uno dei tre [[Oberzentrum|Oberzentren]] del Land designati dal piano nazionale di sviluppo 2002.
 
La città è famosa per il proprio consistente patrimonio storico-artistico, tra cui spicca il Palazzo Imperiale di [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]], primo [[imperatore del Sacro Romano Impero]]. Ospita sia la sede vescovile [[Chiesa evangelica in Germania|evangelica]], sia quella [[Diocesi di Magdeburgo|cattolica]]. Sul territorio sono presenti due università: la [[Otto-von-Guericke-Universität Magdeburg]] e la [[Hochschule Magdeburg-Stendal]].
 
La città ha festeggiato, nel [[2005]], i suoi primi 12001.200 anni dalla fondazione, e dal [[2010]] ha adottato il soprannome di ''Ottostadt'', la città di [[Ottone I di Sassonia|Ottone]].
 
== Geografia fisica ==
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===Territorio===
La città si sviluppa principalmente sulla sponda occidentale del fiume, sopraelevata rispetto al corso d'acqua e denominata [[Domfelsen]], formata da [[arenaria]] e [[siltite]] del [[Rotliegend]] e rappresentante il prolungamento delle colline sassoni note come [[Flechtinger Höhenzug]]. Magdeburgo è quindi una delle poche città del [[Bassopianobassopiano germanico]] a essere fondata sulla roccia, ma, oltre a occupare la porzione rocciosa, si è anche sviluppata su di un'isola allungata tra lo ''Strom-Elbe'' e l{{'}}''Alten Elbe'' e sulla sponda orientale della piana del fiume.
 
Principali città nelle vicinanze sono: [[Wolfsburg]], {{M|64&nbsp;|u=km}} a nordovest; la città gemellata di [[Braunschweig]], {{M|75&nbsp;|u=km}} a ovest; [[Halle (SaaleSassonia-Anhalt)|Halle]] {{M|75&nbsp;|u=km}} a sud e [[Potsdam]] a {{M|150&nbsp;|u=km}}. [[Berlino]] si trova a {{M|130&nbsp;|u=km}} a est.
 
Secondo uno studio condotto dal primo trimestre del 2007, Magdeburgo detiene subito dopo [[Hannover]], tra le 50 principali città tedesche, la maggior quota di verde pubblico nelle aree urbane.<ref>[http://www.pr-inside.com/de/hannover-ist-gruenste-stadt-deutschlands-r63679.htm Pressemitteilung] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110805093228/http://www.pr-inside.com/de/hannover-ist-gruenste-stadt-deutschlands-r63679.htm |data=5 agosto 2011 }}</ref>
{{clear}}
 
=== Clima ===
Le [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] annue raggiungono una media di {{M|500&nbsp;|u=mm}}, un valore estremamente basso: solo nel due per cento delle stazioni del ''[[Deutscher Wetterdienst]]'' (Servizio Meteorologico Tedesco) sono registrati valori inferiori. Il mese più secco è marzo, il più piovoso luglio.
 
{{ClimaAnnuale
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== Storia ==
{{dx|[[File:Ankunft Ottos I. und Ediths in Magdeburg.jpg|thumb|''[[Ottone I di Sassonia|Ottone I]]'' e la moglie Editha sbarcano a Magdeburgo (Hugo Vogel 1898, Ständehaus Merseburg)]]}}
 
=== Origine ===
Sorta in una zona probabilmente già abitata nel periodo paleolitico, la città attuale viene menzionata per la prima volta durante l'anno [[805]] nel ''Capitolare di Thionville'' di [[Carlo Magno]] con il nome di ''Magadoburg'' che nell'antico dialetto sassone significava "Il ''borgo della vergine"'' (da ''Magath'', ovvero "''vergine"'', e ''Burg'', ovvero "''borgo fortificato"'').
 
=== Preistoria e antichità ===
I più antichi reperti ritrovati, principalmente armi [[Bifacciale|bifacciali]] (conosciute anche come ''amigdale''), risalgono all'epoca della [[Glaciazione Riss]], circa 150.000{{formatnum:150000}} anni fa.
 
Prove di presenza umana sedentaria nella zona di Magdeburgo sono rintracciabili dagli ultimi anni dell'era glaciale [[Glaciazione Würm|Weichseliana]], verso il 15.00015000 a.C. Durante il [[Neolitico]] la [[Cultura della ceramica lineare]] fu portata nell'area, verso il 5400 a.C. circa, da tribù danubiane. Il fertile [[Löss]] e la vicinanza di boschi e di acqua hanno rappresentato buone condizioni per favorire l'insediamento sulla riva occidentale, protetta dal rischio di esondazioni dell'Elba.
 
=== Epoca medievale ===
[[File:Magdeburg asv2022-08 img30 Magdeburger Reiter.jpg|thumb|left|upright=0.7|La statua del ''[[Cavaliere di Magdeburgo]]'', la prima scultura a tutto tondo realizzata a nord delle Alpi, risalente al XIII secolo.]]
{{dx|[[File:St. Marien (Magdeburg-Altstadt).1.ajb.jpg|thumb|Il Monastero di Nostra Signora (''Kloster Unser Lieben Frauen''), risalente all'[[XI secolo]].]]}}
Magdeburgo viene citata per la prima volta - con il toponimo ''Magadoburg'' - nell'[[805]] d.C. all'interno del ''Capitolare di Thionville'' di [[Carlo Magno]], divenendo durante il [[X secolo]] sede di palazzo imperiale sotto [[Ottone I di Sassonia]], dopo che nel [[919]], [[Enrico I di Sassonia|Enrico l'Uccellatore]], padre di Ottone, aveva fortificato l'insediamento contro gli attacchi di [[Magiari]] e [[Slavi]]. Tuttavia, la roccaforte di Magdeburgo fu anche utilizzata per portare a termine scambi commerciali con gli slavi che vivevano a est dell'[[Elba (fiume)|Elba]].
 
Nel [[929]] [[Enrico I di Sassonia|Enrico I]] combinò il matrimonio del futuro Ottone I con [[Eadgyth|Editha]] (a volte indicata anche come ''Edgitha'' o ''Eadgyth''), figlia di [[Edoardo il Vecchio]], re del [[Regno del Wessex|Wessex]]. Come [[morgengabio]], Editha ricevette proprio Magdeburgo. Nel [[937]] si svolse in città una [[Dieta (storia)|dieta]] cui parteciparono due arcivescovi, otto vescovi ed i più alti dignitari laici. Nello stesso periodo venne fondato il monastero dedicato [[San Maurizio]], il ''[[Mauritiuskloster]]''.
 
[[File:St. Marien (Magdeburg-Altstadt).1.ajb.jpg|thumb|Il Monastero di Nostra Signora (''Kloster Unser Lieben Frauen''), risalente all'[[XI secolo]].]]
Nel [[946]] la regina Editha morì e fu seppellita nella chiesa del monastero, che sarebbe divenuta in seguito il [[Duomo di Magdeburgo]]. Ottone si risposò con [[Adelaide di Borgogna (imperatrice)|Adelaide]], vedova di [[Lotario II d'Italia]], la quale influenzò notevolmente l'architettura della città. Nel [[962]] Ottone il Grande ed Adelaide vennero incoronati con la corona imperiale del Sacro Romano Impero. Al Sinodo di Ravenna del [[968]] Magdeburgo venne elevata al ruolo di [[Diocesi di Magdeburgo|arcivescovado]]. Il primo arcivescovo, [[Adalberto di Magdeburgo]] fu canonizzato come ''Apostolo degli slavi''. Facevano originariamente parte della diocesi di Magdeburgo anche le [[diocesi di Brandeburgo]], di [[Diocesi di Havelberg|Havelberg]], di [[diocesi di Dresda-Meißen|Meißen]] (fino al [[1399]]), la [[diocesi di Merseburg]], l'[[arcidiocesi di Poznań]], (fino al [[968]]), la diocesi di [[Naumburg (Saale)|Naumburg]]-[[Zeitz]] e quella di [[diocesi di Lebus|Lebus]] (fino al [[1420]]).
Nel [[973]] morì anche Ottone il Grande e venne seppellito accanto alla sua prima moglie, Editha.
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[[File:Magdeburg 1572 Franz Hogenberg.jpg|thumb|Pianta della città di Magdeburgo, [[Frans Hogenberg]], incisione a colori su rame, [[1572]].]]
Nel [[1430]] avvennero scontri militari tra la città e l'arcivescovo, che oltre tutto aveva cercato di fermare il [[Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze|Concilio di Basilea]]. Nel [[1550]] venne assegnata alla città l'arcidiocesi della [[Provincia della Bassa Sassonia]], ma nel [[1503]] l'arcivescovo decise di trasferire la propria residenza ad [[Halle (SaaleSassonia-Anhalt)|Halle]]. L'avvento nel [[1524]] della [[Riforma protestante]] accrebbe ulteriormente le divisioni sorte tra città ed arcidiocesi.
 
Il 17 luglio [[1524]] fu il giorno della Riforma di tutte le chiese di Magdeburgo, conseguenza del passaggio [[Martin Lutero]], che nel giugno precedente aveva predicato in diverse occasioni in città. Solo la cattedrale era rimasta cattolica, ma dal [[1545]], anno della morte dell'arcivescovo [[Alberto di Hohenzollern]], rimase chiusa per vent'anni. Poiché Magdeburgo si era rifiutata nel [[1548]] di accettare l'[[Interim di Augusta]], il conte [[Giorgio di Meclemburgo]] mosse contro la città, appoggiato dall'imperatore [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]]. Dopo la pesante sconfitta subita dalle truppe cittadine nei pressi di [[Hillersleben]], Giorgio diede inizio all'assedio della città, che durò dal 22 settembre [[1550]] al 5 novembre [[1551]]; un accordo di pace concluse l'assedio. Magdeburgo ricevette in seguito il titolo onorifico di ''Unseres Herrgotts Kanzlei'', ''Cancelleria di Nostro Signore''.
 
=== XVII e XVIII secolo ===
[[File:Magdeburg -1640-Merian.JPGjpg|thumb|''Magdeburgum in flore'', [[Matthäus Merian]], [[1640]].]]
 
Durante la [[Guerra dei trent'anni]] la città fu presa il 20 maggio [[1631]] dalle truppe imperiali guidate dal comandante della [[Lega cattolica (Germania)|Lega cattolica]], il conte di Tilly [[Johann Tserclaes, conte di Tilly|Johann Tserclaes]], e sottoposta alla devastazione divenuta nota proprio come ''[[Sacco di Magdeburgo]]''. Quest'evento è divenuto noto anche con il termine ''Magdeburgisieren'': vennero uccise dalle truppe d'invasione e dal fuoco diverse migliaia di persone tra gli abitanti. La città fu quasi completamente distrutta e spopolata e con l'uccisione di una quota di popolazione stimata tra i 20.000{{formatnum:20000}} ed i 30.000{{formatnum:30000}} abitanti, si tratta sicuramente del singolo avvenimento più cruento di tutta la Guerra dei trent'anni.
 
Nel [[1635]] la città e l'arcidiocesi persero con la [[Pace di Praga (1635)|Pace di Praga]] il principe sassone [[Augusto di Sassonia-Weissenfels]], che era stato nominato Amministratore evangelico nel [[1628]]. Con la [[Pace di Vestfalia]] del [[1648]] l'arcivescovado di Magdeburgo venne assegnato all'[[Marca di Brandeburgo|Elettorato di Brandeburgo]] come beneficio di guerra, a patto che la cessione divenisse effettiva solo alla morte dell'arcivescovo sassone. All'epoca ([[1646]]-[[1676]]) era borgomastro della città [[Otto von Guericke]]: questi era anche un importante fisico, inventore della prima pompa pneumatica per la creazione del [[Vuoto (fisica)|vuoto]] e fautore del famoso esperimento degli ''[[Emisferi di Magdeburgo]]''.
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Nel [[1680]], alla morte del principe [[Augusto di Sassonia-Weissenfels|Augusto]], l'arcidiocesi e di conseguenza la città di Magdeburgo divennero, come precedentemente stabilito, parte della [[Marca di Brandeburgo]]. La città divenne dunque parte della [[Holzkreis]] - territorio corrispondente alla parte settentrionale dell'arcidiocesi storica di Magdeburgo - mantenendo però il rango di ''Immediatstadt'', sotto diretto controllo del Ducato, di cui divenne nel [[1714]] anche capitale.
 
Già nel [[1666]] il principe elettore di Brandeburgo aveva mandato 15.000{{formatnum:15000}} soldati di stanza in città e lasciò riparare quanto distrutto durante la Guerra dei trent'anni. Durante il corso del [[XVIII secolo]] la fortezza ulteriormente rafforzata. Sotto [[Federico II di Prussia|Federico II]], la fortezza raggiunse una dimensione di 200 ettari, mentre la città si espandeva solo per 120. Magdeburgo veniva all'epoca considerata la più importante fortezza di tutta la Prussia.
 
=== XIX secolo ===
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=== Epoca nazista ===
Durante l'[[Germania nazista|epoca nazista]], come nel resto della Germania, gli avversari politici ed ideologici furono perseguitati e molte persone escluse dalla ''Volksgemeinschaft'', la comunità nazionale, con motivazioni riferite all'[[eugenetica]] ed al [[razzismo]]. Il gruppo maggiormente perseguitato fu quello ebraico: venne aperto per loro da parte della [[Gestapo]] cittadina un ''Ausweich- bzw. Auffanglager'' (campo di detenzione e smistamento), al fine di raccogliere gli ebrei arrestati durante la [[Notte dei cristalli]] per successivamente inviarli ai lavori forzati. A questi si aggiunsero anche i prigionieri politici, i cosiddetti ''[[Mischlinge]]'' (meticci) ed altre categorie di internati, a loro volta inviati nelle fabbriche di armi cittadine.
 
Durante la seconda guerra mondiale, la produzione industriale tedesca si mantenne efficiente proprio attraverso l'impiego di lavoratori forzati di origine straniera. La ''[[BRABAG]]'' (acronimo di ''Braunkohle-Benzin-AG''), la maggior fornitrice di carburante della [[Wehrmacht]], costruì nel [[1944]] sei [[Lista dei campi di concentramento nazisti|Campicampi di lavoro]]. Uno di questi, il ''KZ Magda'', si trovava proprio nel quartiere cittadino di [[Rothensee]]. Gli altri cinque si trovavano in [[Sassonia]] ([[Lusazia|Lausitz]]) e nell'odierna [[Sassonia-Anhalt]]. Tra il giugno [[1944]] ed il febbraio [[1945]] vi lavorarono 2.172{{formatnum:2172}} prigionieri ebrei, dei quali circa il 65 per cento morì.
 
[[File:Bundesarchiv Bild 146-1970-083-42, Magdeburg, zerstörtes jüdisches Geschäft.jpg|thumb|Negozio ebraico saccheggiato, novembre [[1938]].]]
[[File:Bundesarchiv Bild 183-14025-0001, Magdeburg, Rathaus, Kirche, Ruinen.jpg|thumb|Il centro della città pesantemente danneggiato dai bombardamenti, [[1952]].]]
 
Il campo di concentramento di Magdeburgo-Holzweg fu costruito invece soprattutto per i [[Sinti]] ed i [[Rom (popolo)|Rom]], ma venne chiuso già nel [[1943]] a causa delle proteste dei residenti locali. I detenuti di conseguenza vennero spostati al [[Campo di concentramento di Auschwitz]]. Dal [[1943]] al [[1945]] venne aperto in città, in Liebknechtstraße, un campo satellite del [[Campo di concentramento di Buchenwald]] presso la ''Polte-Werke'', una delle più grandi ditte di valvole e, in tempo di guerra, di munizioni della prima metà del [[XX secolo]]. Oltre 3.000{{formatnum:3000}} persone - principalmente internati ebrei provenienti dai campi di concentramento di [[Campo di concentramento di Riga-Kaiserwald|Kaiserwal]], [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]], [[Campo di concentramento di Stutthof|Stutthof]] e [[Campo di concentramento di Ravensbrück|Ravensbrück]], così come prigionieri russi e polacchi - venivano impiegati nella fabbrica per svolgere lavori pesanti, dormendo poi nella caserma del quartiere Prester.
 
Il primo raid aereo sulla città di Magdeburgo ebbe luogo il 22 agosto [[1940]]. Dal [[1943]], Magdeburgo fu intensamente attaccata da bombardieri alleati. Obiettivi iniziali erano gli stabilimenti industriali utilizzati per la produzione di armi, come l'impianto della [[Krupp]]-[[Hermann Gruson|Gruson]] del quartiere di Buckau, in cui venivano prodotti i veicoli cingolati (principalmente cannoni d'assalto) e gli idrogenatori della Brabag di Rothensee, necessari per la produzione di carburante sintetico. L'attacco aereo su Magdeburgo del 16 gennaio [[1945]] distrusse circa il 90 percento della città vecchia, incluse 15 chiese. Anche i quartieri rappresentativi dell'epoca [[Gründerzeit]] subirono in breve tempo - così come accadeva negli stessi tempi a [[Berlino]], [[Dresda]] e [[Chemnitz]] - danni rilevanti. Il ''Nordfront'' di Magdeburgo e la Breite Weg, una delle strade barocche più belle della Germania, furono quasi completamente distrutti. In questo attacco almeno 2.000{{formatnum:2000}} persone furono uccise e altre 190&nbsp;000{{formatnum:190000}} hanno subito danno dai bombardamenti. In base al numero dei morti è stato il quinto attacco più pesante effettuato su una città tedesca durante la [[seconda guerra mondiale]].
 
L'11 aprile [[1945]] le [[United States Armed Forces|truppe statunitensi]] presero posizione ai margini della città; una proposta di resa offerta il giorno successivo venne respinta dalla Wehrmacht. Dopo diversi giorni di bombardamento gli americani ruppero le linee di difesa tedesche, occupando il 19 aprile la parte ovest della città. Come stabilito, non mossero ulteriormente in direzione di Berlino. Il 5 maggio 1945 giunsero poi le forze sovietiche ad occupare con la porzione ad est del fiume Elba la parte rimanente della città. Una delle Forze Speciali U. S. riuscì a recuperare dalla ''[[Reichsbank]]'' scorte d'argento per un valore di 8 milioni di euro: questo era custodito infatti in un caveau realizzato nel [[1927]] in grado di resistere alla forza dei bombardamenti.<ref>Sven Voss nel programma ''Echt'' trasmesso sulla MDR il 9. Märzmarzo 2010.</ref> Il 1º giugno [[1945]], le ultime forze della 117ª divisione di fanteria furono sostituite dalle truppe britanniche; il 1º luglio anche Magdeburgo ovest passò sotto il controllo dell'[[Armata Rossa]].
 
I sovietici installarono in città un loro quartier generale, e nel [[1946]] seppellirono nel terreno della loro foresteria i cadaveri di [[Adolf Hitler|Hitler]], della [[famiglia Goebbels]] e altri<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/topnews/tempi-moderni/2020/05/26/news/magdeburgo-1970-quando-il-kgb-cremo-hitler-1.38891680|titolo=Magdeburgo, 1970: quando il Kgb cremò Hitler|sito=lastampa.it|data=2020-05-26|accesso=2020-08-08}}</ref>. Nel [[1970]], il [[Komitet gosudarstvennoj bezopasnosti|KGB]] provvide a disseppellirli, cremarli e disperderne le ceneri in un fiume<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/libri/2020/05/22/1970-il-kgb-a-caccia-del-cadavere-di-hitler_a634bde2-5c51-439d-b708-0544292bf14e.html|titolo=1970, il Kgb a caccia del cadavere di Hitler - Libri|sito=Agenzia ANSA|data=2020-05-22|lingua=it|accesso=2020-08-08}}</ref>.
 
=== 1949-1990: Repubblica Democratica Tedesca ===
[[File:MagdeburgCenter.jpg|thumb|left|Edifici riconducibili al [[Classicismoclassicismo socialista]].]]
 
Finita la guerra, il centro della città ed i quartieri bombardati erano ridotti in macerie, e le prime operazioni di pulizia delle rovine vennero affidate proprio alle ''Trümmerfrauen'', le cosiddette 'donne delle macerie'. Vista la limitatezza di denaro, vennero risparmiati dalle demolizioni solamente gli edifici danneggiati solo lievemente dai bombardamenti e quelli più preziosi, come il [[Duomo di Magdeburgo|duomo]], il Monasteromonastero di Nostra Signora ed il Municipiomunicipio.
 
Tra il [[1951]] ed il [[1966]], otto chiese furono demolite o fatte esplodere nonostante fosse possibile ristrutturarle; nel mese di aprile del [[1956]], su ordine di [[Walter Ulbricht]] venne demolita la caratteristica ''Ulrichskirche'', gravemente danneggiata nel bel mezzo della città storica.<ref>Günter Kowa: ''Die Kanzlei Gottes''. Frankfurter Allgemeine Zeitung, 12. febbraio 2009</ref> Al giorno d'oggi, in conseguenza dei bombardamenti, la ''Breiten Weg'' (una delle strade più importanti di Magdeburgo) ci appare non più caratterizzata dalle influenze del [[barocco]], della [[Gründerzeit]] e dello [[Art Nouveau|Jugendstil]], ma ricostruite secondo i canoni del [[classicismo socialista]]. Vennero quindi edificati numerosi edifici - di cui molti prefabbricati - per riedificare le porzioni del centro e delle periferie ridotte in macerie: diversi di questi edifici sono stati a loro volta rimpiazzati da realizzazioni successive alla riunificazione della Germania.
 
Fino al [[1953]], le aziende di grandi dimensioni della città, come la [[SAG-Betrieb]] si adoperarono per riparare le devastazioni causate dalla guerra.
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[[File:Magdeburg Stadtfeld.jpg|thumb|left|Magdeburgo ha ricevuto la Medaglia d'oro 2002 ''[[Unsere Stadt blüht auf]]'' (''Le nostre città fioriranno'') per il restauro dell'immagine della città.]]
 
Tra il [[1990]] ed il [[2005]] la città ha perso circa 60.000{{formatnum:60000}} abitanti, passando da una cifra iniziale di 290.000{{formatnum:290000}} ai circa 230.000{{formatnum:230000}} del 2005. Ciò ha rappresentato un' importante fattore in una città dove attualmente l'offerta di spazio disponibile supera di gran lunga la domanda abitativa. La creazione del tunnel e la riprogettazione di Universitätsplatz (l'ex [[Bolesław Bierut]]-Platz), la costruzione del nuovo stadio cittadino, la [[MDCC-Arena]], la riqualificazione di Breite Weg e di Otto-von-Guericke-Straße, il rinnovo della [[Cittadella verde di Magdeburgo|Grüne Zitadelle]], la ricostruzione del ponte ''Sternbrücke'' e molti altri progetti hanno cambiato profondamente l'aspetto della città nel corso degli ultimi anni. Breite Weg, prima della seconda guerra mondiale una delle più lunghe arterie commerciali d'Europa, ha subito durante gli anni novanta del [[XX secolo]] radicali cambiamenti, particolarmente per quanto concerne l'architettura della porzione settentrionale. Anche in altre parti della città sono stati restaurati alcuni edifici risalenti all'epoca della DDR. Magdeburgo detiene attualmente il record di maggior spazio di vendita pro capite (vale a dire disponibilità in metri quadrati) destinato a commercio al dettaglio di tutta la Germania.
La creazione del tunnel e la riprogettazione di Universitätsplatz (l'ex [[Bolesław Bierut]]-Platz), la costruzione del nuovo stadio cittadino, la [[MDCC-Arena]], la riqualificazione di Breite Weg e di Otto-von-Guericke-Straße, il rinnovo della [[Cittadella verde di Magdeburgo|Grüne Zitadelle]], la ricostruzione del ponte ''Sternbrücke'' e molti altri progetti hanno cambiato profondamente l'aspetto della città nel corso degli ultimi anni. Breite Weg, prima della seconda guerra mondiale una delle più lunghe arterie commerciali d'Europa, ha subito durante gli anni novanta del [[XX secolo]] radicali cambiamenti, particolarmente per quanto concerne l'architettura della porzione settentrionale. Anche in altre parti della città sono stati restaurati alcuni edifici risalenti all'epoca della DDR.
Magdeburgo detiene attualmente il record di maggior spazio di vendita pro capite (classifica intesa come disponibilità in metri quadrati) destinato a commercio al dettaglio di tutta la Germania.
 
Nel [[1999]], su di un terreno di circa 100 ettari a precedente destinazione militare nel quartiere di [[Herrenkrug]], è stata ospitata la venticinquesima edizione della [[Bundesgartenschau]] (BUGA), una delle più importanti manifestazioni floricole della Germania. Le vicine caserme di età [[Guglielmo II di Germania|guglielmina]] sono diventati dipartimenti della [[Hochschule Magdeburg-Stendal]]. Il [[campus]] dell'università è stato votato nel [[2009]] secondo un sondaggio studentesco come il secondo migliore di tutta la Germania.<ref>[http://www.unicum.de/evo/16595_1_2 Die Website für Schüler, Studenten und Berufseinsteiger. UNICUM.de serviert Tipps, Infos und Spaß rund um Schule, Studium und Karriere. Ein Angebot von UNICUM.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101210094938/http://www.unicum.de/evo/16595_1_2 |data=10 dicembre 2010 }} UNICUM.de</ref>
 
Altri edifici circostanti il complesso delle caserme sono stati restaurati ed ospitano oggi le sei di diversi ministeri del Land.
 
La città ha ricevuto nel [[2002]] e nel [[2007]] la medaglia d'oro dal comitato del ''[[Unsere Stadt blüht auf]]'' (''Le nostre città fioriranno'') per il recupero urbano della stessa. Magdeburgo si è aggiudicata anche le medaglie d'argento delle edizioni [[2003]] e [[2005]]
 
Nel [[1999]], su di un terreno di circa 100 ettari a precedente destinazione militare nel quartiere di [[Herrenkrug]], è stata ospitata la venticinquesima edizione della [[Bundesgartenschau]] (BUGA), una delle più importanti manifestazioni floricole della Germania. Le vicine caserme di età [[Guglielmo II di Germania|guglielmina]] sono diventati dipartimenti della [[Hochschule Magdeburg-Stendal]]. Il [[campus]] dell'università è stato votato nel [[2009]] secondo un sondaggio studentesco come il secondo migliore di tutta la Germania.<ref>[http://www.unicum.de/evo/16595_1_2 Die Website für Schüler, Studenten und Berufseinsteiger. UNICUM.de serviert Tipps, Infos und Spaß rund um Schule, Studium und Karriere. Ein Angebot von UNICUM.] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101210094938/http://www.unicum.de/evo/16595_1_2 |data=10 dicembre 2010 }} UNICUM.de</ref> Altri edifici circostanti il complesso delle caserme sono stati restaurati ed ospitano oggi le sei di diversi ministeri del Land.
Tra il [[2001]] ed il [[2003]] un'équipe di archeologi scoprì durante una campagna di scavi i resti di un edificio ecclesiastico risalente al [[X secolo]], che si ritiene ad oggi essere la prima cattedrale costruita in città. Nel [[2003]] ebbe inoltre inizio la costruzione della ''[[Cittadella verde di Magdeburgo|Grüne Zitadelle]]'', la ''Cittadella verde'', ultimo progetto realizzato dall'architetto austriaco [[Friedensreich Hundertwasser]]. La cittadella fu completata due anni più tardi, nell'ottobre del [[2005]].
 
La città ha ricevuto nel [[2002]] e nel [[2007]] la medaglia d'oro dal comitato del ''[[Unsere Stadt blüht auf]]'' (''Le nostre città fioriranno'') per il recupero urbano della stessa. Magdeburgo si è aggiudicata anche le medaglie d'argento delle edizioni [[2003]] e [[2005]] Tra il [[2001]] ed il [[2003]] un'équipe di archeologi scoprì durante una campagna di scavi i resti di un edificio ecclesiastico risalente al [[X secolo]], che si ritiene ad oggi essere la prima cattedrale costruita in città. Nel [[2003]] ebbe inoltre inizio la costruzione della ''[[Cittadella verde di Magdeburgo|Grüne Zitadelle]]'', la ''Cittadella verde'', ultimo progetto realizzato dall'architetto austriaco [[Friedensreich Hundertwasser]]. La cittadella fu completata due anni più tardi, nell'ottobre del [[2005]]. Il 23 settembre [[2008]] la città ha ricevuto dal [[Governo della Germania|Governo federale tedesco]] il titolo di ''[[Ort der Vielfalt]]'', ''Luogo di diversità'', un'iniziativa destinata a premiare i comuni tedeschi in cui è risultato più forte l'impegno nella tutela della diversità culturale.
 
=== Festeggiamenti per i 1200 anni della città ===
[[File:Magdeburg Hundertwasserhausasv2022-08 img40 Grüne Zitadelle.jpg|thumb|La ''[[Cittadella verde di Magdeburgo|Grüne Zitadelle]]'', l'ultimo progetto di [[Friedensreich Hundertwasser]], completata nel [[2005]].]]
 
L'anno [[2005]] è stato accompagnato da numerose manifestazioni, racchiuse sotto il motto ''Magdeburg 12hundert'', per festeggiare l'anniversario dei 12001.200 anni dalla fondazione di Magdeburgo. L'appuntamento principale è coinciso con la cerimonia in Duomo del 7 maggio, con cerimonia di assegnazione del primo [[Kaiser-Otto-Preis]] - premio-onorificenza cittadino - all'ex presidente federale [[Richard von Weizsäcker]].
 
In occasione dei festeggiamenti nel mese di maggio sono state organizzate le rappresentazioni della ''Magdeburger Himmelssinfonie'' (''Sinfonia del cielo di Magdeburgo''), sotto la direzione dell'artista di luci [[Gert Hof]] e di ''LuminArte&nbsp; – Italienische Lichtkunst'', con l'installazione di numerose sculture luminose nell'[[Elbauenpark]], lo stesso parco dove la città aveva ospitato la manifestazione floreale del [[Bundesgartenschau]] nel [[1999]]. In giugno il gruppo musicale americano dei [[R.E.M. (gruppo musicale)|R.E.M.]] partecipò in qualità di ospite al ''Figurentheaterfestival'', il Festival del teatro delle marionette. Magdeburgo nel mese di luglio ha ospitato invece la nona edizione del ''Sachsen-Anhalt-Tag'', la giornata della Sassonia-Anhalt, fiera famosa per gli stand gastronomici, musicali e le numerose attrazioni, fonte di richiamo per numerose persone. Nel mese di agosto venne disegnato un grande tatuaggio sulla Domplatz. Nell'autunno del 2005, infine, le celebrazioni per l'anniversario continuarono con la festa del municipio - la ''Rathausfest'' - e l'inaugurazione, in data 3 ottobre della Cittadella Verde.
 
=== Incorporazioni ===
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:DomzuMagdeburg.jpg|thumb|ILL'imponente [[Duomo di Magdeburgo]].]]
[[File:Magdeburg Kloster Unser Lieben Frauen 01.jpg|thumb|Il Monastero di Nostra Signora.]]
[[File:Magdalenenkapelle (Magdeburg-Altstadt).Umgebung.3.ajb.jpg|thumb|Veduta con l'infilata della ''Magdalenkappelle'', la ''Petrikirche'' e la ''Wallonerkirche''.]]
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Sono di seguito indicate le chiese insieme al quartiere cittadino (''Stadtteil'') in cui sono edificate. Si tratta di chiese evangeliche, ad esclusione di dove espressamente indicato:
 
* [[Duomo di Magdeburgo|Magdeburger DomDuomo]]. Il Duomo è simbolo cittadino, chiesa vescovile della Chiesa Evangelica della ''Kirchenprovinz Sachsen''. Eretto fra il 1207 e il 1520 in prossimità dell'[[Abbazia di San Maurizio (Magdeburgo)|abbazia di San Maurizio]], fu la prima opera costruita in [[Germania]] secondo il nuovo influsso dell'[[Architetturaarchitettura gotica]] proveniente dalla [[Francia]].
* [[Hoffnungskirche (Magdeburgo)|Hoffnungskirche, Nord]]
* [[Kreuzkirche (Magdeburgo)|Kreuzkirche, Südwest]]
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==== Chiese secolarizzate ====
* [[Kloster Unser Lieben Frauen]], Monasteromonastero di Nostra Signora. Altro simbolo cittadino, capolavoro dell'[[Architetturaarchitettura romanica]] tedesca, risalente all'XI secolo e sopravvissuto ai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
* [[St.-Johannis-Kirche (Magdeburg)|Johanniskirche]] con il monumento a [[Martin Lutero|Lutero]] (rinnovata durante gli anni novanta del [[XX secolo]])
* [[Magdalenenkapelle (Magdeburgo)|Magdalenenkapelle]]
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* La statua detta del ''[[Magdeburger Roland]]'', posta nel [[2005]] all'ingresso della ''Ratskeller'', i sotterranei del Municipio
* La fontana contemporanea del ''[[Faunbrunnen]]'' (''Pozzo del fauno''), opera di [[Heinrich Apel]], situata in Leiterstraße per ricordarne la sua funzione di via commerciale, risalente al [[1263]].
* ''Luisendenkmal'', monumento dedicato a [[Luisa di Meclemburgo-Strelitz]], finanziato nel [[2009]] per realizzare ex novo il monumento rimosso nel [[1963]] dalla dirigenza della DDR<ref>Robert von Lucius: ''Die Zarin kehrt heim''. [[Frankfurter Allgemeine Zeitung|FAZ]], 17 aprile 2009.</ref>
* ''Lutherdenkmal'', monumento dedicato a [[Martin Lutero]]
* ''Eisenbarthbrunnen'', fontana dedicata a [[Johann Andreas Eisenbarth]]
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* ''Messe Magdeburg'', fiera cittadina
* ''Sala concerti „Georg Philipp Telemann“'', all'interno del Monastero di Nostra Signora
* ''Gesellschaftshaus'' in Klosterbergegarten&nbsp; – costruita da [[Friedrich Schinkel]], riaperta nel 2005, ospita in tre sale concerti di musica classica
* ''Projekt 7'', club notturno della ''Otto-von-Guericke-Universität''.
* ''Factory'', luogo di ritrovo per concerti di musica moderna (rock, pop, metal, indie, ecc.), ricavato dal riuso di un vecchio complesso industriale nel sud della città
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* ''Prinzzclub''
* ''Kunstkantine''
* ''Thiem 20&nbsp; – Haus für junge Kunst'', vecchia stazione dei Vigili del Fuoco adibita a centro artistico
* ''Funpark-Magdeburg''
*[[Memoriale del sottocampo Polte-Magdeburgo]] – dedicato alla commemorazione della vittime del sottocampo del [[campo di concentramento di Buchenwald]] [[Polte-Werke]] di Magdeburgo.
 
==== Centri commerciali ====
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==Società==
=== Sviluppo demografico ===
La popolazione della città di Magdeburgo ammontava nel [[1840]] a circa 50.000{{formatnum:50000}} unità, per poi raddoppiare e giungere a quota 100.000{{formatnum:100000}} già nel [[1880]], raggiungendo così lo status di [[Grande città|Großstadt]]. Nel [[1939]] la popolazione raggiunse il proprio massimo storico di 346.600{{formatnum:346600}} abitanti. Dal [[1989]] al [[2005]], la città ha perso - a causa delle migrazioni, della suburbanizzazione e della diminuzione del tasso di natalità - circa 60.000{{formatnum:60000}} abitanti, passando da oltre 290.000{{formatnum:290000}} a 230.000{{formatnum:230000}} abitanti. Il 31 dicembre [[2009]], la popolazione ufficiale di Magdeburgo era stimata in 230.263{{formatnum:230263}} abitanti.
{{clear}}
 
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==== Storia ecclesiastica ====
La città di Magdeburgo era inizialmente posta sotto il comando del [[Principato vescovile di Halberstadt]]. Dal [[937]] venne fondato il Monastero di San Maurizio, che dal [[962]] divenne il convento della Cattedrale. Sei anni dopo venne istituita l'[[Diocesi di Magdeburgo|Arcidiocesi di Magdeburgo]]. Erano originariamente parte dell'Arcidiocesi cittadina anche le diocesi di [[Merseburg]], [[Zeitz]]-[[Naumburg (Saale)|Naumburg]], [[Meißen]] (soppressa durante il [[XV secolo]]), [[Brandeburgo sulla Havel|Brandenburgo]] e [[Havelberg]]. In Magdeburgo si stabilirono anche gli [[ordini mendicanti]] dei [[Ordine francescano|Francescani]] ([[1223]]) e dei [[Ordine dei frati predicatori|Domenicani]] ([[1224]]), che fino all'introduzione della [[Riforma protestante]], mantennero in città sedi e uffici.<ref>Todenhöfer, Achim: Kirchen der Bettelorden. Die Baukunst der Dominikaner und Franziskaner in Sachsen-Anhalt, Berlino, 2010, Paggpp. 100-115.</ref>
 
==== Chiesa evangelica ====
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Proprio in Magdeburgo fu tenuto, nel [[1521]], il primo sermone protestante. Il Consiglio portò ben presto in tutta la città la [[Riforma protestante|Riforma]]. Nel [[1563]] anche l'Arcivescovo si avvicinò alla dottrina luterana e quattro anni dopo venne tenuto il primo sermone protestante in [[Duomo di Magdeburgo|duomo]]. I pochi cattolici rimasti in città furono quindi assistiti dall'Agnetenkloster, il monastero di Sant'Agnese nella zona di Neustadt. Nel [[1628]] il Convento di Nostra Signora tornò nuovamente ad essere cattolico. Dal [[1685]] si stabilirono in città anche gli [[Ugonotti]], nel [[1689]] fu riformata la Pfälzer Kolonie (Colonia Palatina), sicché ben presto si formarono anche due comunità protestanti, costituente ognuna una comunità politica. In seguito all'annessione alla [[Prussia]] ed alla fusione nel [[1817]] delle comunità luterane e riformate all'interno di un'unica Comunità (Unierte Kirche), le chiese protestanti di Magdeburgo divennero parte dell'Evangelische Kirche in Preußen - partecipando, più precisamente, alla Kirchenprovinz Sachsen, la provincia ecclesiastica di Sassonia - la cui guida fu, come Summus episcopus, il re di Prussia, sia dal punto di vista secolare che in qualità di soprintendente spirituale.
 
Dopo l'esclusione del Governo dal controllo della Chiesa, avvenuto nel [[1918]], la Chiesa evangelica prussiana modificò nel [[1922]] il proprio ordinamento ecclesiastico, assumendo la denominazione di Evangelische Kirche der altpreußischen Union (Chiesa evangelica dell'Unione dell'antica Prussia), mentre venne mantenuta immutata la denominazione della provincia ecclesiastica di Sassonia. Nel [[1947]] questa divenne a propria volta una chiesa nazionale indipendente, la Evangelische Kirche der Kirchenprovinz Sachsen (Chiesa evangelica della provincia ecclesiastica di Sassonia), con un proprio vescovo alla guida. La chiesa vescovile divenne il [[duomo di Magdeburgo]]. Il 1º gennaio [[2009]] la Chiesa evangelica della provincia ecclesiastica di Sassonia e la Chiesa evangelica della [[Turingia]] si sono fuse nell<nowiki>'</nowiki>Evangelische Kirche in Mitteldeutschland (EKM), la Chiesa evangelica della Germania Centrale. Magdeburgo è rimasta sede vescovile, ed ospita dal 29 agosto dello stesso anno il primo vescovo donna nei territori dell'ex Germania Est, risultante dalla fusione della Chiesa evangelica della provincia di Sassonia e la Chiesa evangelica luterana in Turingia, la Chiesa evangelica in Germania centrale (EKM). Vescovo della EKM è Magdeburgo, dove il 29 agosto 2009, il primo vescovo in Germania Est, [[Ilse Junkermann]].
 
Le comunità ecclesiastiche cittadine appartenevano fino al [[2008]] - ad eccezione delle comunità appartenenti alla ''[[Chiesa evangelico-luterana indipendente|Selbständige Evangelisch-Lutherische Kirche]]'' e delle [[Libera Chiesa|Chiese Libere]] - alla Kirchenkreis di Magdeburgo, facente parte del rettorato di Magdeburg-Halberstadt, la cui sede era comunque a sua volta ospitata in città. Con l'istituzione dell<nowiki>'</nowiki>EKM, la Kirchenkreis di Magdeburgo è ora parte del rettorato di Stendal-Magdeburg, la cui sede è divenuta [[Stendal]].
 
La congregazione evangelico-riformata della città appartiene alla Kirchenkreis riformata, interna alla EKM; inoltre, ulteriori comunità cittadine facenti riferimento alla EKM sono quelle [[Battismo|battiste]], [[Metodismo|metodiste]] e [[Chiesa cristiana avventista del settimo giorno|avventiste]], oltre a numerose Chiese libere evangeliche.
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=== Istruzione ===
==== Università ====
* [[Otto-von-Guericke-Universität]]: L'università, che deve il proprio nome allo scienziato, inventore e sindaco di Magdeburgo [[Otto von Guericke]], ha ricevuto l'attuale denominazione nel [[1993]]. Attiva dal [[1953]] e nota in precedenza dapprima come ''Technische Hochschule'' e in seguito come ''[[Technische Universität Magdeburg]]'', l'istituto ospitava inoltre l'Accademia di Medicina e l'Università dell'Educazione cittadine. Rappresenta uno degli ateneoatenei più recenti della Germania.
* [[Hochschule Magdeburg-Stendal]]: Fondata nel [[1991]] (originariamente ''Fachhochschule Magdeburg''), si occupa nei propri corsi soprattutto di ingegneria.
 
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* ''Max-Planck-Institut für Dynamik komplexer technischer Systeme''<ref>[http://www.mpi-magdeburg.mpg.de/ Max-Planck-Institut für Dynamik komplexer technischer Systeme<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* ''Fraunhofer-Institut für Fabrikbetrieb und -automatisierung'' (''IFF'')<ref>[http://www.iff.fraunhofer.de/ Start - Fraunhofer-Institut für Fabrikbetrieb und -automatisierung<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
* ''Leibniz-Institut für Neurobiologie'' (''IfN''),<ref>[{{Cita web |url=http://www.ifn-magdeburg.de/index.jsp |titolo=Departments - Welcome to the Leibniz Institute for Neurobiology - Leibniz Institute for Neurobiology, Magdeburg<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=30 gennaio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110719043712/http://www.ifn-magdeburg.de/index.jsp |dataarchivio=19 luglio 2011 |urlmorto=sì }}</ref> istituto di neurobiologia
* ''Zentrum für Neurowissenschaftliche Innovation und Technologie'' (''ZENIT''),<ref>[http://www.zenit-magdeburg.de/ ZENIT GmbH Magdeburg: STARTSEITE<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> centro per l'innovazione e la tecnologia delle neuroscienze
* ''Institut für Automation und Kommunikation'' (''Ifak''),<ref>[http://www.ifak.eu/ ifak Magdeburg e.V.: Startseite<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> istituto per l'automazione e la comunicazione.
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* ''Kunstmuseum Magdeburg'', galleria d'arte citatdina
* ''Otto-von-Guericke-Museum'', nel quartiere di Lukasklause
* ''Jahrtausendturm&nbsp; – 6000 anni di ricerca'', museo della storia dello sviluppo umano
* ''Circusmuseum Magdeburg'' nel quartiere di Buckau
* ''Museumsschiff Württemberg'', con il museo della storia della navigazione sul fiume Elba
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=== Media ===
[[File:A 2 view of 'Volksstimme' building.jpg|thumb|La sede del quotidiano cittadino Volksstimme.]]
Si trova in città la sede per il proprio Land della [[Mitteldeutscher Rundfunk]] (''MDR''), la radio pubblica di [[Turingia]], [[Sassonia]] e [[Sassonia-Anhalt]]. Il principale [[quotidiano]] cittadino è il ''[[Volksstimme]]'', sebbene la città ospiti anche una redazione locale della [[Bild]]. Come settimanale, è presente in città dal [[1992]] il ''[[Magdeburger Sonntag]]''; a ciò si aggiunge l'uscita, due volte a settimana, del ''[[General-Anzeiger (Sassonia-Anhalt)|General-Anzeiger]]'' della Sassonia-Anhalt e, dal [[2009]] dell{{'}}''[[Elbekurier]]''.
 
È pubblicata inoltre in città, dal [[993]], la rivista economica con diffusione all'interno del Land ''Wirtschaftsspiegel''. Sono pubblicati mensilmente i cosiddetti ''Stadtmagazin'' (''Giornali cittadini'') ''[[Dates]]'' (tiratura: 28.000{{formatnum:28000}} copie circa), ''[[Kulturfalter]]'' (tiratura: 15.000{{formatnum:15000}} copie circa) e ''[[Urbanite]]'' (tiratura: 30.000{{formatnum:30000}} copie circa).
 
Il ''[[Magdeburger Kurier]]'' viene pubblicato mensilmente dal [[1994]] ed è rivolto ai cittadini pensionati; dal [[2006]] esce la rivista dedicata al tempo libero ''[[Wohin]]'', in due edizioni per la Sassonia-Anhalt.
 
In città ha sede inoltre l'emittente televisiva a carattere regionale [[MDF.1]] e una [[Televisione ad accesso pubblico]]. Due emittenti radiofoniche private hanno invece sede nell{{'}}''Hansapark'': [[Radio SAW]] e Rockland Sachsen-Anhalt.
 
=== Teatri ===
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[[File:Magdeburg Elbufer Uferpromenade Plastik Arbeiterfahne Treppe Ernst-Reuter-Allee zum Schleinufer Foto 2005 Wolfgang Pehlemann Wiesbaden PICT0097.jpg|thumb|Passeggiata lungo l'Elba, con la statua detta Arbeiterfahne.]]
 
* ''Theater Magdeburg'' (Drammadramma, teatro musicale, orchestra filarmonica, balletto, teatro per giovani e circolo giovanile ''freijungundwild'')
* [[Teatro delle marionette di Magdeburgo]] (''Puppentheater Magdeburg''), teatro dei burattini
* ''Theater an der Angel''
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Magdeburgo confina con i seguenti [[Comuni della Germania|Comuni]], in senso orario partendo da nordovest:
 
* nel Circondariocircondario (''[[Circondari della Germania|Landkreis]]'') di [[Circondario del Jerichower Land|Jerichower Land]]: [[Biederitz]]
* nel Circondario di [[Circondariocircondario del Salzland|Salzlandkreis]]: [[Schönebeck (Elbe)|Schönebeck]] e [[Bördeland]]
* nel [[Circondariocircondario della Börde]]: [[Sülzetal]], [[Wanzleben-Börde]], [[Hohe Börde]], [[Barleben]] e [[Wolmirstedt]]
 
== Economia ==
=== Industria ===
Magdeburgo ha sempre rappresentato un importante centro economico. Durante il [[XIX secolo]] erano ospitate in città alcune tra le imprese leader nel campo ingegneristico, in particolare quelle di [[Rudolf Ernst Wolf]] e [[Hermann Gruson]]. Tali imprese rappresentarono la base per il futuro divenire industriale di Magdeburgo, definita durante gli anni della DDR come ''Stadt des Schwermaschinenbaus'', la città delle macchine pesanti. Nel maggio del [[1951]] lo stabilimento da 11.500{{formatnum:11500}} operai della [[Krupp]]-Gruson situato nel quartiere di Buckau venne rinominato ''Ernst Thälmann-Werk'' (SKET), divenendo uno dei principali Kombinat (imprese) della Germania Est. In seguito alla ''[[Die Wende|Wende]]'', i grandi colossi industriali hanno lasciato il posto per lo più a piccole imprese o a nuove imprese private, come SKET, [[Enercon]], FAM, Euroglass ed altre.
 
Particolarmente sviluppata è l'industria legata alla ricerca, che include, tra i molti istituti coinvolti, anche le due università, cittadine. Negli ultimi 20 anni, tuttavia, il settore dei servizi ha aumentato in modo sostanziale il proprio peso, divenendo attualmente la principale fonte di impiego.
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=== Ferrovie ===
{{vedi anche|S-Bahn MagdeburgMittelelbe}}
[[File:Magdeburger Bahnhof.jpg|thumb|left|La Stazionestazione Centralecentrale di Magdeburgo.]]
 
La città costituisce il principale punto di snodo per il traffico ferroviario nel nord della [[Sassonia-Anhalt]]. Dalla stazione centrale di Magdeburgo (''[[Stazione di MagdeburgMagdeburgo HauptbahnhofCentrale|Magdeburgstazione Hauptbahnhofcentrale di Magdeburgo]]''), posta lungo la tratta [[Hannover]]-[[Lipsia]], si sviluppa un nodo a stella destinato al trasporto regionale per [[Wolfsburg]], [[Uelzen]], [[Wittenberge]], [[Berlino]], [[Dessau-Roßlau|Dessau]] e [[Sangerhausen]].
Oltre ai treni della [[Deutsche Bahn]], esiste la tratta verso [[Halberstadt]], denominata [[Harz-Elbe-Express]] e gestita dalla [[Veolia Verkehr]].
 
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[[File:Flugplatz MD 2.JPG|thumb|Il campo-volo cittadino, il Flugplatz Magdeburg.]]
 
A sud della città si trova il [[Flugplatz Magdeburg]], utilizzato per voli privati e volo sportivo. A circa {{M|40&nbsp;|u=km}} a sud-ovest della città si trova l'[[Aeroporto di Magdeburgo-Cochstedt]], che dal 30 marzo [[2011]] inizierà ad attivare le prime tratte per voli passeggeri di linea. I più vicini aeroporti principali sono comunque l'[[Aeroporto di Lipsia-Halle]], gli aeroporti di [[Berlino]] [[Aeroporto di Berlino-Tegel|Tegel]] e [[Aeroporto di Berlino-Schönefeld|Schönefeld]] e l'[[Aeroporto di Hannover-Langenhagen]]. L'aeroporto di [[Lipsia]]-[[Halle| (Salle)|Halle]] è raggiungibile dal Magdeburgo tramite una relazione [[InterCity]] diretta.
 
== Amministrazione ==
[[File:Rathaus{{Vedi Magdeburg.jpganche|thumb|Il Municipio (''Rathaus'')Sindaci di Magdeburgo.]]}}
[[File:Magdeburg asv2022-08 img34 Rathaus.jpg|thumb|Il vecchio municipio (''Altes Rathaus'') di Magdeburgo.]]
 
A capo della città si trovava ai tempi dell'Arcivescovato di Magdeburgo uno [[Scoltetto]] - in tedesco ''Schultheiß'' - nominato dall'Arcivescovo. Accanto a questo si trovava il ''Burding'', l'organo della comunità cittadina con funzioni puramente consultive. Dal [[1244]] si insediò in città un Consiglio Comunale (''Rat''), che dal [[1294]] acquisì anche il ruolo di sede dello ''Schultheiß''. In seguito il Consiglio Comunale poté ottenere per sé sempre maggiori poteri e la città venne allontanandosi sempre più dall'autorità arcivescovile, senza mai però divenire completamente indipendente da questa.
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Durante l'[[germania nazista|epoca nazista]] la città venne retta da [[Fritz-August Wilhelm Markmann]], Oberbürgermeister iscritto al [[Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi|Partito nazista]]. In seguito al crollo del Terzo Reich, le truppe di occupazione assunsero l'organizzazione delle città e delle comunità tedesche: Magdeburgo fu controllata da truppe americane nei settori occidentali e da truppe sovietiche nei quartieri posti a est dell'Elba.
 
[[File:Landgericht Magdeburg asv2022-08 img12 Landgericht.JPGjpg|thumb|Il Tribunale distrettuale di Magdeburgo.]]
 
Gli americani imposero nel maggio del [[1945]] la riassegnazione degli incarichi pubblici in vece dei vecchi reggenti nazisti e insediarono il politico socialdemocratico Otto Baer come Borgomastro, sebbene le truppe di liberazione sovietiche avessero incaricato l'indipendente Trumpa come provvisorio Borgomastro della porzione da loro raggiunta: fu comunque in seguito confermato Baer, anche dopo la partenza degli americani, come sindaco dell'intera Magdeburgo.
 
In data 8 settembre [[1946]] si effettuarono le elezioni per i parlamenti comunali in [[Sassonia-Anhalt]], secondo decreto del governo provinciale. Il [[Partito diSocialista Unità SocialistaUnificato di Germania]] (SED) vinse le elezioni per il parlamento della città di Magdeburgo con il 51,3%. Venne nominato sindaco [[Rudolf Eberhard]], eletto dal consiglio comunale, ma accusato nel [[1950]] di 'inaffidabilità politica' venne sostituito da [[Phil Daub]].
 
Le prime elezioni per il consiglio cittadino successive alla riunificazione della Germania risalgono al [[1990]]: la [[Partito Socialdemocratico di Germania|SPD]] ottenne la maggioranza relativa con il 32,98% delle preferenze. Nello stesso anno [[Wilhelm Polte]] fu nominato dal consiglio cittadino come primo sindaco successivo alla cosiddetta ''Wende'' (''Onda''), l'epoca di trasformazione della Germania Est. Dal [[1993]] l'Oberbürgermeister viene eletto direttamente dai cittadini.
 
Nel [[2001]] successe a Polte [[Lutz Trümper]], rappresentante sempre la SPD. La duraradurata della carica di Oberbürgermeister è stata nel frattempo prolungata a sette anni, dopo i quali Trümper è stato rieletto, nel [[2008]], direttamente al primo turno con il 64,0% dei voti.
 
=== Ripartizione dei seggi nel Consiglio Comunale (2009) ===
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!! style="width:12,5%;" | [[Die Linke]]
!! style="width:12,5%;" | [[Unione Cristiano-Democratica di Germania|CDU]]
!! style="width:12,5%;" | [[Alleanza '90/I Verdi|Bündnis 90/Die Grünen]]
!! style="width:12,5%;" | [[Partito Democratico Liberale Democratico (Germania)|FDP]]
!! style="width:12,5%;" | Future! – Die junge Alternative
!! style="width:12,5%;" | [[Partito per l'Umanità, l'Ambiente e la Protezione degli Animali|Die Tierschutzpartei]]
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''SPD'', ''Future!'' e ''Die Tierschutzpartei'' rappresentano un'unica coalizione.
''CDU'' e ''Bund für Magdeburg'' costituiscono la coalizione CDU/BfM.
 
=== Oberbürgermeister cittadini dal 1808 ===
* 1808–1814: Heinrich Leopold August von Blumenthal insieme a Ludwig Nöldechen, Georg Werner Albert Oppermann, Karl Georg Heinrich Schauer e Johann Karl Bonte
* 1814–1817: Ludwig Nöldechen, ''Vizebürgermeister''
* 1817–1848: August Wilhelm Francke
* 1848–1851: Behrens, ''Sellvertretender Bürgermeister''
* 1851–1880: Carl Gustav Friedrich Hasselbach, fino al 1853 ''Erster Bürgermeister'', in seguito ''Oberbürgermeister''
* 1882–1895: Friedrich Heinrich Julius Bötticher
* 1895–1906: Gustav Schneider
* 1906–1910: August Lentze
* 1910–1919: Hermann Reimarus
* 1919–1931: Hermann Beims (SPD)
* 1931–1933: Ernst Reuter (SPD)
* 1933–1945: Fritz-August Wilhelm Markmann (NSDAP)
* 1945–1946: Otto Baer (SPD)
* 1946–1950: Rudolf Eberhard (SED)
* 1950–1961: Philipp Daub (SED)
* 1961–1965: Friedrich Sonnemann (SED)
* 1965–1989: Werner Herzig (SED)
* 1989–1990: Werner Nothe
* 1990–2001: Wilhelm Polte (SPD)
* 2001– &nbsp; &nbsp; &nbsp; : Lutz Trümper (SPD)
 
==== Presidenti del Consiglio Comunale ====
* 1832–1836: Carl August Laué
* 1867–1893: Wilhelm Ludwig Conrad Listemann (NLP)
* 1893–1906: Werner Fritze
* 1907–1919: Friedrich Robert Emanuel Baensch
* 1920–1933: Otto Baer (SPD)
* 1933–1933: Gustav Grüßner
* 1990–1994: Konrad Mieth (SPD)
* 1994–1999: Peter Fritz (SPD)
* 1999–2004: Gerhard Heinl (CDU)
* 2004–2005: Falko Balzer (SPD)
* 2005–2009: Jens Ansorge (CDU)
* 2009– &nbsp; &nbsp; &nbsp; : Beate Wübbenhorst (SPD)
 
=== Stemma e sigillo ufficiale ===
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[[Blasonatura]]: „Su fondo argentato, un castello rosso con scanalature nere sovrastato da due torri, una porta dorata aperta ed un cancello nero alzato; tra le due torri si erge una vergine di verde vestita, che tiene nella mano destra alzata una corona verde“
 
Lo stemma della città è il cosiddetto Stemma della Vergine (Mägdelein) e del Castello (Burg) - termini da cui deriva il nome stesso della città - e già a partire dalla metà del [[XIII secolo]] la cittadinanza di Magdeburgo utilizzava nel proprio sigillo entrambe queste componenti. In origine la figura femminile aveva le braccia sollevate a metà, ad indicare una vergine che portava vestiti poveri e capelli sciolti. Solo più tardi la vergine fu raffigurata con una corona di fiori in mano, segno della propria purezza. In accordo con lo stemma, i colori di riferimento cittadini sono il verde ed il rosso: di tale colore sono le due bande orizzontali che compongono la bandiera di Magdeburgo, al centro della quale è situato lo stemma stesso.<ref>[http{{Cita web |url=https://flagspot.net/flags/de-st-md.html#md |titolo=Magdeburg (Germany)<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=2 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080604205153/http://flagspot.net/flags/de-st-md.html#md |dataarchivio=4 giugno 2008 |urlmorto=sì }}</ref>
 
È interessante notare come Magdeburgo, pur fregiandosi di uno stemma riconosciuto, non ne possegga uno approvato. L'emblema usato dal [[1938]], graficamente modificato rispetto agli emblemi precedenti, venne sottoposto nel [[1994]] ad un processo di studio e, a causa della propria attuale grafica (sproporzione tra le torri e la vergine), venne valutato come araldicamente imperfetto. Il ''Landeshauptarchiv Sachsen-Anhalt'' (LHASA), l'Archivio di Stato della [[Sassonia-Anhalt]] ha infatti attestato che il castello è troppo piccolo, la vergine troppo grande, vi è troppo sfondo bianco e, di conseguenza, lo stemma è contrario alle regole dell'araldica. Il processo di approvazione è stato aggirato, tuttavia, dal governo del Land che, attestando che per la città si trattava di uno stemma tollerato e non approvato, fornì la base giuridica per l'ottenimento di un parere positivo da parte del LHASA.<ref>Per maggiori informazioni, consultare Papendieck, H. : ''Die Wappen der Landkreise und kreisfreien Städte des Landes Sachsen-Anhalt''. Landesarchiv Magdeburg, 1996.</ref>
 
Il sigillo ufficiale riporta lo stesso disegno dello stemma, con riportata la dicitura ''Magistrat der Stadt Magdeburg''.<ref>[{{Cita web |url=http://www.ngw.nl/int/dld/m/magdebur.htm |titolo=Wappen von Magdeburg<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=29 dicembre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080531052925/http://www.ngw.nl/int/dld/m/magdebur.htm |dataarchivio=31 maggio 2008 |urlmorto=sì }}</ref>
 
=== Sedi istituzionali ===
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* ''[[Landtag]] Sachsen-Anhalt'', il Parlamento federale della Sassonia-Anhalt
* Governo e Ministeri dello stato federale della Sassonia Anhalt
* ''Wasser- und Schiffahrtsdirektion Ost'', direzione del settore acque e navigazione per i territori corrispondenti all'ex Germania Est
* ''Wasser- und Schiffahrtsamt Magdeburg'', ufficio acque e navigazione cittadino
* ''Wasserstraßenneubauamt Magdeburg'', ufficio per la costruzione delle vie d'acqua
 
Nel ''[[Justizzentrum Eike von Repgow]]'', con sede nella centralissima Breiten Weg hanno sede l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Amtsgericht Magdeburg'' (equivalente della [[pretore (ordinamenti moderni)|pretura]]), la ''Sozialgericht Magdeburg'' (tribunale del diritto sociale), la ''Verwaltungsgericht Magdeburg'' (tribunale amministrativo) e l{{'}}''Oberverwaltungsgericht Magdeburg''. In un edificio a parte, sito in Halberstädter Straße, si trova anche il ''Landgericht Magdeburg'', il tribunale distrettuale della città.
 
Ha sede in città anche la ''Internationale Kommission zum Schutz der Elbe'' (''IKSE''), la Commissione Internazionale per la Protezione dell'[[Elba (fiume)|Elba]].
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La città è nota anche per la squadra di calcio maschile del [[1. Fußball-Club Magdeburg]], vincitrice tra l'altro di tre titoli di campione [[DDR-Oberliga|del campionato della Germania dell'Est]]<ref>[http://www.rsssf.com/tablesd/ddrchamp.html East Germany - List of Champions] rsssf.com</ref>
 
* ''Bördelandhalle'', campo di gioco della squadra di [[pallamano]] locale ''SC Magdeburg'')
* ''Pferderennbahn Herrenkrugwiesen'', ippodromo cittadino
* ''[[MDCC-Arena]]'', campo di gioco della [[1. Fußball-Club Magdeburg]], militante nella [[Fußball-Regionalliga|Regionalliga]]; realizzato nel [[2007]] in luogo del precedente ''Ernst-Grube-Stadion''
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* [[Matthias Puhle]] (Hrsg.): ''Magdeburg 1200. Mittelalterliche Metropole, Preußische Festung, Landeshauptstadt. Die Geschichte der Stadt von 805 bis 2005.'' (Ausstellung des Kulturhistorischen Museums Magdeburg 8. Mai bis 4. September 2005) ISBN 3-8062-1933-8
* Ronald Floum, [[Michael Schwibbe]], Ira Spieker: ''ZeitReise: 1200 Jahre Leben in Magdeburg''. Magdeburg 2005, ISBN 3-00-016464-2
* {{cita web|autore=Sabine Ulrich, Eckhart W. Peters|editore=Landeshauptstadt Magdeburg Stadtplanungsamt|titolo=Gründerzeitliche Villen in Magdeburg|url=http://www.magdeburg.de/media/custom/698_6755_1.PDF|opera=Heft 51|anno=1995|accesso=26 novembre 2009|formato=PDF|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111102235626/http://www.magdeburg.de/media/custom/698_6755_1.PDF|dataarchivio=2 novembre 2011|urlmorto=sì}}
* Manfred Zander, Malte Zander: ''Magdeburg''. (Stadtführer) Mitteldeutscher Verlag, Halle (Saale), ISBN 978-3-89812-424-9
* Friedrich Wilhelm Hoffmann: ''Geschichte der Stadt Magdeburg''. Band 1-3, Magdeburg 1845-1850 ([https://web.archive.org/web/20120111031622/http://books.google.de/books?id=x7gnAAAAYAAJ&pg=PP13 online]).
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|http://www.magdeburg.de/|Sito ufficiale|lingua=de}}
* {{cita web|http://public-transport.net/bim/Magdeburg.htm|Tram Magdeburgo|lingua=de, en}}
 
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