Control (album Janet Jackson): differenze tra le versioni

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|titolo = Control
|artista = Janet Jackson
|tipo album = Studio
|giornomese = 4 marzo
|anno = 1986
|durata = 41:41
|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 9
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|nota genere = <ref name="ALR"/><ref name="nytimes"/>
|nota genere2 = <ref name="ALR"/><ref name="nytimes"/>
|nota genere3 = <ref>{{cita web|url=https://www.billboard.com/articles/columns/hip-hop/8462009/new-jack-swing-summer-1988-new-edition-bobby-brown|titolo=New Jack Summer: In June '88, Bobby Brown, Teddy Riley & New Edition Announcedannounced the Arrivalarrival of R&B's Newnew Schoolschool|editore=''[[Billboard]]''|data=20 giugno 2018|accesso=2 maggio 2019|lingua=en|autore=Stereo Williams}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.udiscovermusic.com/stories/its-got-that-vibe-celebrating-new-jack-swing/|titolo=It’s Gotgot Thatthat Vibevibe: Celebrating New Jack Swing|editore=''uDiscoverMusic''|datedata=February 9, febbraio 2019|accesso=2 maggio 2019|lingua=en|autore=Paul Bowler}}</ref>
|etichetta = [[A&M Records]]
|produttore = [[Jimmy Jam & Terry Lewis]], Monte Moir
|registrato = agosto-ottobre 1985
|formati = Vinile, MC, CD, download digitale
|note = {{simbolo|Grammy Award icon.svg|17}} <small>[[Grammy Awards 1987|Producer of the Year, Non-Classical 1987]]</small>
|numero dischi d'oro = {{certificazione disco|NZL}}<ref>|oro|album|7500|Scapolo, Dean (2007)., ''The Complete New Zealand Music Charts 1966–2006.'', ISBN 978-1-877443-00-8.</ref><br /><small>(vendite: 7 500+)</small>}}
|numero dischi di platino = {{certificazione disco|CAN}}<ref>|platino|album|100000|http://www.cria.ca/cert_db_search.php</ref><br /><small>(vendite: 100 000+)</small><br />}}{{Certificazione disco|NLD}}<ref>|platino|album|100000|{{Citacita web |url=httphttps://www.nvpi.nl/nvpi-audio/marktinformatie/goud-platina/pagina.asp?pagkey=60461 |titolo=Goud /& Platina |editore=[[Nederlandse NVPI<!--Vereniging Titolovan generatoProducenten automaticamenteen Importeurs van beeld--> en geluidsdragers]]|lingua=nl|accesso=13 gennaiodicembre 20102022|dataarchivio=23 agosto 2018|urlarchivio=https://wwwweb.webcitationarchive.org/5mlJ5UrTg?url=httpweb/20180823060828/https://www.nvpi.nl/nvpi-audio/marktinformatie/goud-platina/pagina.asp?pagkey=60461#resultaat |dataarchivio=13 gennaio 2010 |urlmorto=sì }}</ref><br /><small>(vendite: 100 000+)</small><br />}}{{Certificazione disco|GBR|platino|album|300000+|{{Cita web|lingua = en|url = https://www.bpi.co.uk/brit-certified/|titolo = BRIT Certified|editore = [[British Phonographic Industry]]|accesso = 30 agosto 2015}} Digitare "Control" in "Keywords, dunque premere "Search".}}{{Certificazione disco|USA|platino|album|5000000+|{{RIAA|Control|accesso = 30 agosto 2015}}|5}}
|precedente = [[Dream Street (Janet Jackson)|Dream Street]]
|anno precedente = 1984
|successivo = [[Control: The Remixes]]
|anno successivo = 1987
| singolo1 = [[What Have You Done for Me Lately]]
| data singolo1 = 13 gennaio 1986
| singolo2 = [[Nasty (Janet Jackson)|Nasty]]
| data singolo2 = 15 aprile 1986
| singolo3 = [[When I Think of You]]
| data singolo3 = 28 luglio 1986
| singolo4 = [[Control (singolo Janet Jackson)|Control]]
| data singolo4 = 21 ottobre 1986
| singolo5 = [[Let's Wait Awhile]]
| data singolo5 = 6 gennaio 1987
| singolo6 = [[The Pleasure Principle (Janet Jackson)|The Pleasure Principle]]
| data singolo6 = 12 maggio 1987
| singolo7 = [[Funny How Time Flies|Funny How Time Flies (When You're Having Fun)]]
| data singolo7 = 25 novembre 1987
|logo = Janet Jackson- Control.png
}}
 
'''''Control''''' è il terzo album della cantante[[cantautrice]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Janet Jackson]], prodotto da [[Jimmy Jam & Terry Lewis]] venne pubblicato nel [[1986]] dalla [[A&M Records]].
 
Terzo album da solista della cantante, ''Control'' rappresentò l'indipendenza artistica della Jackson e fu il suo primo grande successo, raggiungendo la posizione numero 1 della classifica statunitense [[Billboard 200]] mentre 5 dei 7 singoli estratti raggiunsero le prime 5 posizioni della [[Billboard Hot 100]] tra cui la ballad ''[[When I Think of You]]'' che divenne la prima numero 1 della sua carriera.<ref name="A" /> L'album ricevette varie nomination e premi tra cui cinque nomination ai [[Grammy Award]]s tra cui una come "[[Grammy Award all'album dell'anno|Album dell'anno]]" e valse un Grammy ai produttori dell'album, Jimmy Jam & Terry Lewis come "Produttore dell'anno, musica non classica".<ref>{{Cita web|url=https://www.grammy.com/grammys/artists/janet-jackson|titolo=Janet Jackson|sito=GRAMMY.com|data=2019-11-19|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.grammy.com/grammys/awards/29th-annual-grammy-awards-1986|titolo=29th Annual GRAMMY Awards|sito=GRAMMY.com|data=28 novembre 2017|lingua=en}}</ref>
 
== Descrizione ==
 
=== Antefatti ===
I due album precedenti di Janet, ''[[Janet Jackson (album)|Janet Jackson]]'' e ''[[Dream Street (Janet Jackson)|Dream Street]]'', non erano stati dei grandi successi né di pubblico né di critica, in parte a causa dello stretto controllo creativo esercitato dal padre/manager [[Joe Jackson (manager)|Joseph]] e dell'inesperienza della cantante, sedicenne ai tempi della pubblicazione del suo primo lavoro. Il padre non le permise di partecipare al processo creativo e il contenuto risultò essere solo un riflesso di ciò che probabilmente avrebbe fatto sentire luiun padre a suo agio sentendolo cantare dalla figlia adolescente.<ref name="A">{{Cita news|autore=Julian Kimble|url=https://www.billboard.com/articles/columns/hip-hop/6866860/janet-jackson-control-30-year-anniversary|titolo=Remembering 'Control' 30 Yearsyears Laterlater: How Janet Jackson's Thirdthird Albumalbum Cementedcemented Herher Iconicon Statusstatus|pubblicazione=''Billboard''|data=4 febbraio 2016}}</ref> A 18 anni, Janet Jackson sposò, in gran segreto, il musicista James DeBarge; il matrimonio venne scoperto dalla sua famiglia che le chiese di annullarlo, richiesta alla quale acconsentì. La Jackson tornò allora a [[Encino (Los Angeles)|Encino]] a vivere con la sua famiglia e lasciò la serie ''[[Saranno famosi (serie televisiva)|Saranno Famosi]]'', alla quale aveva preso parte, per dedicarsi al prossimo album. Dopo l'insuccesso dei primi due album, la A&M non credeva più nell'artista ma John McClain, amico di famiglia e produttore dell'etichetta, riteneva che la cantante avesse delle qualità nascoste<ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/music-news/janet-jackson-free-at-last-241107/3/|titolo=Janet Jackson: Free At Last|autore=Anthony Decurtis|sito=Rolling Stone|p=3}}</ref>:
 
{{Citazione|Janet è un tipo tranquillo e timido e la compagnia non sapeva quanto fosse dinamica. Allo stesso tempo sapevo che [[Michael Jackson|Michael]] e i suoi fratelli sono molto silenziosi, ma quando in studio si accende la luce rossa o quando si accendono i riflettori, si trasformano in persone diverse. Fondamentalmente avevo un'idea di cosa avesse Janet dentro di sè.|John McClain a ''[[Rolling Stone]]'', 1990}}
 
McClain le fece conoscere due musicisti che, secondo lui, facevano al caso suo: Jam e Lewis della band [[The Original 7ven|The Time]], che l'artista aveva già visto esibirsi e, inoltre, Jesse Johnson, il chitarrista del gruppo, aveva prodotto due brani su ''Dream Street''. Con l'approvazione di suo padre, Janet si recò a [[Minneapolis]] per l'inizio delle registrazioni del nuovo album.<ref name=":2" />
 
=== Panoramica ===
[[File:Janet Jackson 1986 (A&M Publicity photo).jpg|miniatura|209x209px|Janet Jackson durante la promozione dell'album nel 1986|sinistra]]
L'album rappresentò l'inizio dell'indipendenza artistica della popstar, a 2019 anni all'epoca della pubblicazione: con ''Control'' non solo la cantante licenziò il padre, ma divenne anche autrice del materiale interpretato. Il disco fu coprodotto da due virtuosi delle sonorità [[Rhythmrhythm and Bluesblues]] contemporanee, la coppia [[Jimmy Jam & Terry Lewis]] quasi agli esordi, che aveva già lavorato con [[Prince]] creando quello che fu definito '[[Minneapolis sound|il sound di Minneapolis]]', una sorta di [[synth pop]] mischiato con il [[funk]] e la [[new wave (musica)|new wave]].<ref>{{Cita web|url=https://simoneniga.com/2017/04/08/paisley-park-records-sinonimo-di-minneapolis-sound/|titolo=Paisley Park Records sinonimo di Minneapolis Sound|data=8 aprile 2017}}</ref> Cominciò così un sodalizio che porterà Janet a produrre assieme al duo un totale di otto album, per quasioltre trent'anni di collaborazione. I due passarono le ore a sintetizzare e modificare i suoni ottenuti attraverso una [[drum machine]] all'avanguardia, la [[Roland TR-808]], ma erano anche due abili autori che avevano già abbozzato diversi pezzi e stavano cercando una voce capace di far quadrare le loro peculiari sonorità con l'energia del [[Musica pop|pop]] da classifica generalista. La sinergia con Janet fu istantanea, e nel giro di pochi giorni il trio stava già registrando nuovo materiale.<ref name="B">{{Cita news|autore=Damiano Pandolfini|url=http://www.ondarock.it/popmuzik/janetjackson.htm|titolo=Janet Jackson - biografia, recensioni, streaming, discografia, foto :: OndaRock|pubblicazione=''OndaRock''|data=16 maggio 2016}}</ref> Il disco rappresentò dunque un momento cruciale per la carriera dell'artista e ne segnò la svolta decisiva.
 
Jam e Lewis incoraggiarono la Jackson a contribuire con le sue idee, a suonare le [[Tastiera (musica)|tastiere]] e in generale a divertirsi, dichiarando: «nel corso della realizzazione dell'album la sua fiducia è cresciuta sempre di più. Si è resa conto che era l'unica a trattenere il suo potenziale». Jam, Lewis e Jackson si chiusero in studio, rivelando il meno possibile alla A&M su quello che stavano facendo, lasciando McClain a comunicare con la compagnia a [[Los Angeles]]. L'album venne completato in circa sei settimane.<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/music-news/janet-jackson-free-at-last-241107/4/|titolo=Janet Jackson: Free At Last|sito=Rolling Stone|data=22 febbraio 1990|lingua=en-US|p=4|accesso=2024-05-21}}</ref>
 
Il disco rappresentò dunque un momento cruciale per la carriera dell'artista e ne segnò la svolta decisiva.
 
Jimmy Jam, che ha co-prodotto l'album con il suo partner, Terry Lewis, affermò che la cantante desiderava disperatamente creare un album che dimostrasse di essere in grado di reggersi da sola<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/music-lists/100-best-albums-of-the-eighties-150477/|titolo=100 Best Albums of the Eighties|autore=Jerry Portwood|sito=Rolling Stone|data=16 novembre 1989|lingua=en}}</ref>:
 
{{Citazione|Voleva separarsi dai suoi due album precedenti, dove era stata solo un interprete senza voce in capitolo. Stava anche uscendo da un brutto matrimonio e stava per andare a vivere da sola, lontano dalla sua famiglia. Essere una cantante e intrattenitrice era qualcosa in cui era stata spinta prima ancora di sapere davvero che era quello che voleva essere. La nostra battuta era che eravamo lì per fare in modo che Janet non fosse più percepita come "la sorellina di Michael", ma piuttosto che Michael fosse percepito come "il fratello maggiore di Janet".|Jimmy Jam}}Janet Jackson dichiarò anche che il grandioso successo che aveva avuto l'album ''[[Thriller (album Michael Jackson)|Thriller]]'' ([[1982]]) di suo fratello Michael, negli anni precedenti, la ispirò per creare ''Control''<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/music-news/janet-jackson-free-at-last-241107/6/|titolo=Janet Jackson: Free At Last|sito=Rolling Stone|data=22 febbraio 1990|lingua=en-US|p=6|accesso=2024-05-22}}</ref>:
{{Citazione|Quando è arrivato ''Thriller'', ero così invidiosa. È stato così incredibile. Mi dicevo: "Dio, vorrei essere io". Ero così felice per lui, ma pensavo "Perché non posso essere io?" Questo è quello che voglio fare. Questo è ciò che mi ha ispirato a fare ''Control''.|Janet Jackson}}
 
=== I brani ===
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And I've got lots of it.|lingua=en}}
 
L'album si apriva con l'[[omonimia|omonima]] canzone ''[[Control (singolo Janet Jackson)|Control]]'', anticipata da questo breve parlato, che descriveva la sua indipendenza dal padre/manager e dalla sua famiglia. Seguivano l'aggressiva ''[[Nasty (Janet Jackson)|Nasty]]'', che conteneva i celebri versi «No my first name ain't baby. It's Janet. Miss Jackson if you're nasty» («No, il mio nome non è baby. È Janet. Signorina Jackson, se sei sgradevole») e l'iconica ''[[What Have You Done for Me Lately]]'', entrambe estratte come singoli accompagnati da [[videoclip]], di grande successo e entrambe arrivate alla posizione numero uno della [[Hot R&B Songs|classifica Rhythmrhythm and Bluesblues]] di ''[[Billboard]]''. Altri brani degni di nota erano il [[funk]]-[[Musica pop|pop]] ''[[The Pleasure Principle (Janet Jackson)|The Pleasure Principle]]'' e ''[[When I Think of You]]'', diventata la prima canzone di Janet a raggiungere il primo posto della ''[[classifica Billboard Hot 100]]''. La ballata ''[[Let's Wait Awhile]]'' fu un altro successo, raggiungendo la posizione numero due nella ''Billboardstessa Hot 100''classifica e diventando il quinto singolo consecutivo ad entrare nei primi dieci posti.<ref name="B" /><ref name=":1">{{Cita libro|autore=Craig Halstead, Chris Cadman|titolo=Janet Jackson: For The Record (2nd Edition)|anno=2015}}</ref>
 
== Accoglienza ==
{{Recensioni album
| recensione1 = ''[[AllMusic]]''<ref name="ALR">{{Cita pubblicazione|cognome=Ruhlmann |nome=William |titolo= Control > Review |editore= ''AllMusic'' |anno= 2008 |url= {{Allmusic|class=album|id=r10042|pure_url=yes}} |accesso= 30 giugno 2008}}</ref>
| giudizio1 = {{giudizio|5|5}}
| recensione2 = ''[[Rolling Stone]]''<ref name="RSguide">{{Cita libro|cognome=Sinagra|nome=Laura|anno=2004|p=[https://archive.org/details/newrollingstonea00brac/page/411 411]|urlcapitolo=https://books.google.com/books?id=t9eocwUfoSoC&pg=PA411|capitolo=Janet Jackson|titolo=[[The New Rolling Stone Album Guide]]|editore=[[Simon & Schuster]]|isbn=0-7432-0169-8|accesso=14 ottobre 2014}}</ref>
| giudizio2 = {{giudizio|4|5}}
|recensione3 = ''[[Robert Christgau|Christgau's Consumer Guide]]''<ref name="Robert Christgau">{{cita web | url = https://www.robertchristgau.com/get_artist.php?name=janet+jackson| lingua = en| titolo = Janet Jackson Control| autore = Robert Christgau}}</ref>
|giudizio3 = B
}}
 
Il disco ricevette critiche positive negli anni. Rob Hoerburger di ''[[Rolling Stone]]'' commentò che la 'tagliente' Janet Jackson è «più preoccupata dell'identità che delle playlist», in quanto in ''Control'' dichiara che lei non è più solo la sorella dei [[The Jackson 5|Jacksons]].<ref>{{Cita news|autore=Rob Hoerburger|url=https://www.rollingstone.com/music/albumreviews/control-19860424|titolo=Control|pubblicazione=Rolling Stone|data=24 aprile 1986}}</ref> Julian Kimble di ''Billboard'' dichiarò che «''Control'' riguarda la liberazione. È il momento in cui Janet Jackson ha smesso di essere la sorellina di Michael e ha iniziato il cammino verso un catalogo che rivaleggia con lui. È quando ha stabilito la propria eredità, invece di vivere alle spalle della sua famiglia».<ref name="A" /> Wesley Morris del ''[[The New York Times|New York Times]]'' sostenne che «Ha senso ammirare ''Control'' come un album sull'indipendenza. È un racconto convincente sulla libertà in cui la signora Jackson si libera dalle soffocanti richieste degli uomini per fare le proprie richieste e dove si concede il permesso di definire la propria sensualità».<ref name="nytimes">{{Cita news|lingua=en|nome=Wesley|cognome=Morris|autore=|url=https://www.nytimes.com/2016/08/09/arts/music/janet-jackson-control-anniversary.html|titolo=Sorry, Ms. Jackson: You’re Underrated. ‘Control’ at 30|pubblicazione=The New York Times|data=8 agosto 2016}}</ref>
Il disco ricevette critiche positive negli anni. Rob Hoerburger di ''[[Rolling Stone]]'' commentò che la 'tagliente' Janet Jackson è «più preoccupata dell'identità che delle playlist», in quanto in ''Control'' dichiara che lei non è più solo la sorella dei [[The Jackson 5|Jacksons]].<ref>{{Cita news|autore=Rob Hoerburger|url=https://www.rollingstone.com/music/albumreviews/control-19860424|titolo=Control|editore=''Rolling Stone''|data=24 aprile 1986|accesso=30 aprile 2019|dataarchivio=16 novembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131116053148/http://www.rollingstone.com/music/albumreviews/control-19860424|urlmorto=sì}}</ref>
 
[[Robert Christgau]] lo definì un album «dai grandi beat, i suoi più profondi di sempre» aggiungendo però che la voce della cantante avrebbe dovuto maturare ulteriormente per essere presa più sul serio.<ref>{{Cita web|url=https://www.robertchristgau.com/get_artist.php?name=janet+jackson|titolo=Robert Christgau: CG: Janet Jackson|sito=robertchristgau.com|accesso=2021-10-08}}</ref>
 
[[AllMusic]] disse che l'artista, con questo album e con la sua [[title track]], «con passione e grazia, dichiara la sua indipendenza, uscendo dall'ombra gigantesca di suo fratello Michael» affermando che «la vera genialità di ''Control'' risiede nel matrimonio della sua voce estremamente sicura di sé con i ritmi enfatici dei maghi della produzione R&B Jimmy Jam e Terry Lewis».<ref>{{Cita web|url=https://www.allmusic.com/album/control-mw0000650289?1633715132070|titolo=Janet Jackson Control|sito=AllMusic|lingua=en}}</ref>
 
Julian Kimble di ''Billboard'' dichiarò che «''Control'' riguarda la liberazione. È il momento in cui Janet Jackson ha smesso di essere la sorellina di Michael e ha iniziato il cammino verso un catalogo che rivaleggia con lui. È quando ha stabilito la propria eredità, invece di vivere alle spalle della sua famiglia».<ref name="A" />
 
Il disco ricevette critiche positive negli anni. Rob Hoerburger di ''[[Rolling Stone]]'' commentò che la 'tagliente' Janet Jackson è «più preoccupata dell'identità che delle playlist», in quanto in ''Control'' dichiara che lei non è più solo la sorella dei [[The Jackson 5|Jacksons]].<ref>{{Cita news|autore=Rob Hoerburger|url=https://www.rollingstone.com/music/albumreviews/control-19860424|titolo=Control|pubblicazione=Rolling Stone|data=24 aprile 1986}}</ref> Julian Kimble di ''Billboard'' dichiarò che «''Control'' riguarda la liberazione. È il momento in cui Janet Jackson ha smesso di essere la sorellina di Michael e ha iniziato il cammino verso un catalogo che rivaleggia con lui. È quando ha stabilito la propria eredità, invece di vivere alle spalle della sua famiglia».<ref name="A" /> Wesley Morris del ''[[The New York Times|New York Times]]'' sostenne che «Ha senso ammirare ''Control'' come un album sull'indipendenza. È un racconto convincente sulla libertà in cui la signora Jackson si libera dalle soffocanti richieste degli uomini per fare le proprie richieste e dove si concede il permesso di definire la propria sensualità».<ref name="nytimes">{{Cita news|lingua=en|nome=Wesley|cognome=Morris|autore=|url=https://www.nytimes.com/2016/08/09/arts/music/janet-jackson-control-anniversary.html|titolo=Sorry, Ms. Jackson: You’re Underratedunderrated. ‘Control’ at 30|pubblicazione=''The New York Times''|data=8 agosto 2016}}</ref>
 
=== Premi e riconoscimenti ===
A Jimmy Jam e Terry Lewis il disco fruttò un Grammy Award come "Produttore dell'anno (non classico)" nel [[1987]].<ref name="A" /> Nel [[1989]], ''Rolling Stone'' inserì l'album al numero 28 della sua classifica dei "100 migliori album degli anni Ottanta"<ref name=":0" /> mentre, nel [[2007]], la [[Rock and Roll Hall of Fame]] lo ha inserito al numero 87 nella sua lista "200 Definitive Albums of All Time".<ref>{{Cita web|url=https://eil.com/features/Definitive_200.asp|titolo=The 200 Definitive Albums Of All Time Rock & Roll Hall Of Fame 2007|sito=eil.com|accesso=2024-05-22}}</ref> Nel [[2016]] l'album è stato selezionato per essere esposto nel [[Museo nazionale di storia e cultura afroamericana]].<ref>{{Cita web|url=https://nmaahc.si.edu/object/nmaahc_2015.263.18abc|titolo=Control|sito=National Museum of African American History and Culture|lingua=en|accesso=2024-05-22}}</ref> Nel [[2018]] venne inserito da ''[[Pitchfork (sito web)|Pitchfork]]'' alla posizione numero 6 nella classifica dei "200 migliori album degli anni Ottanta".<ref>{{Cita web|url=https://pitchfork.com/features/lists-and-guides/the-200-best-albums-of-the-1980s/?page=10|titolo=The 200 Best Albums of the 1980s|autore=Pitchfork|sito=Pitchfork|data=2018-09-10|lingua=en-US|accesso=2024-05-22}}</ref> Appare inoltre al numero 111 della lista de [[I 500 migliori album secondo Rolling Stone|I 500 migliori album secondo ''Rolling Stone'']].
 
== Tracce ==
{{Tracce
{{tmp|tracce}}
#|Titolo1 = ''[[Control (singolo Janet Jackson)|Control]]'' (|Autore testo e musica1 = James Harris III, Janet Jackson, Terry Lewis) -|Durata1 = 6:00
#|Titolo2 = ''[[Nasty (Janet Jackson)|Nasty]]'' (|Autore testo e musica2 = James Harris III, Janet Jackson, Terry Lewis) -|Durata2 = 4:05
#|Titolo3 = ''[[What Have You Done for Me Lately]]'' (|Autore testo e musica3 = James Harris III, Janet Jackson, Terry Lewis) -|Durata3 = 5:00
#|Titolo4 = ''You Can Be Mine'' (|Autore testo e musica4 = James Harris III, Janet Jackson, Terry Lewis) -|Durata4 = 5:15
#|Titolo5 = ''[[The Pleasure Principle (Janet Jackson)|The Pleasure Principle]]'' (|Autore testo e musica5 = Monte Moir) -|Durata5 = 5:00
#|Titolo6 = ''[[When I Think of You]]'' (|Autore testo e musica6 = James Harris III, Terry Lewis) -|Durata6 = 3:55
#|Titolo7 = ''He Doesn't Know I'm Alive'' (|Autore testo e musica7 = Spencer Bernard) -|Durata7 = 3:30
#|Titolo8 = ''[[Let's Wait Awhile]]'' (|Autore testo e musica8 = Melanie Andrews, James Harris III, Janet Jackson, Terry Lewis) -|Durata8 = 4:40
#|Titolo9 = ''[[Funny How Time Flies|Funny How Time Flies (When You're Having Fun)]]'' (|Autore testo e musica9 = James Harris III, Janet Jackson, Terry Lewis) -|Durata9 = 4:30
}}
 
== Successo commerciale ==
L'album fu il primo vero successo di Janet Jackson: vendette oltre 1410 milioni di copie nel mondo, sette delle sue nove canzoni furono estratte come singoli, di cui sei entrarono nei primi venti posti della classifica americana, e cinque di loro si piazzarono nei primi cinque.<ref Aname=":1" Jimmy/> JamAlla efine Terrydel Lewis1986, ilJanet discoJackson fruttòricevette unsei [[Grammycertificazioni Awardsnella 1987classifica di fine anno dei migliori artisti di ''Billboard'', rispettivamente come: "Top Black Artist", "Top Black Singles Artist", "Top Dance Club Play Artist", "Top Dance Sales Artist", "Top Pop Singles Artist", "Top Pop Singles Artist, Female".<ref>{{Cita pubblicazione|Grammyanno=1986|mese=Dicembre|titolo=Billboard AwardYear-End Charts|rivista=Billboard}}</ref> A marzo [[2017]], comesempre 'Produttore'Billboard'' dellcollocò l'annoalbum (nonal classico)quarto posto come "Album rhythm and blues di maggior successo di un'artista nelfemminile" 1987e al sedicesimo come "Album rhythm and blues di maggior successo di tutti i tempi".<ref>{{Cita namenews|autore="A"|url=https://www.billboard.com/charts/greatest-r-b-hip-hop-albums|titolo=Greatest of all time top R&B/Hip-Hop albums|pubblicazione=''Billboard''|data=}}</ref>
A marzo 2017 ''Billboard'' collocò l'album al quarto posto come 'Album Rhythm and Blues di maggior successo per un'artista femminile' e al sedicesimo come 'Album Rhythm and Blues di maggior successo di tutti i tempi'.<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.billboard.com/charts/greatest-r-b-hip-hop-albums|titolo=Greatest of All Time Top R&B/Hip-Hop Albums : Page 1|pubblicazione=Billboard|data=}}</ref>
 
== Classifiche ==
{|class="wikitable sortable"
!Classifica (1986)
!Posizione<br />massima
|-
|[[ARIA Charts|Australia]]<ref>{{cita libro|cognome=Kent |nome=David |linkautore=David Kent (historianstorico) |anno=1993 |titolo=Australian Chart Book 1970–1992 |editore=Australian Chart Book |pagina=444 |isbn=0-646-11917-6}}</ref>
|align="center"|25
|-
|[[Billboard Canadian Albums Chart|Canada]]<ref>{{cita pubblicazione |url=http://www.collectionscanada.gc.ca/rpm/028020-119.01-e.php?&file_num=nlc008388.0742&type=1&interval=20&PHPSESSID=djl517hee0trut00rjeuuikn10 |titolo=RPM100 Albums |pubblicazione=''[[RPM (magazineperiodico)|RPM]]'' |editore=[[Library and Archives Canada]] |volume=45 |numero=5 |data=25 ottobre 1986 |accesso=29 luglio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121017214310/http://www.collectionscanada.gc.ca/rpm/028020-119.01-e.php?&file_num=nlc008388.0742&type=1&interval=20&PHPSESSID=djl517hee0trut00rjeuuikn10 |dataarchivio=17 ottobre 2012 }}</ref>
|align="center"|11
|-
|[[Media Control Charts|Germania]]<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.officialcharts.de/album.asp?artist=Janet+Jackson&title=Control&country=de |titolo=Janet Jackson, 'Control' |lingua=de |editore=[[Media Control Charts|Media Control]]. charts.de |accesso=5 novembre 2011}}</ref>
|align="center"|36
|-
Riga 118 ⟶ 150:
|align="center"|5
|-
|[[MegaCharts|Paesi Bassi]]<ref name="Ultratop">{{cita pubblicazione|url=http://www.ultratop.be/en/showitem.asp?interpret=Janet+Jackson&titel=Control&cat=a |titolo=Janet Jackson – 'Control' |editore=''[[Ultratop]]'' |accesso=16 gennaio 2011}}</ref>
|align="center"|7
|-
Riga 124 ⟶ 156:
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|[[Billboard 200|Stati Uniti]]<ref name="Billboard">{{cita pubblicazione|autore=|titolo='Control' – Janet Jackson|accesso=3 luglio 2010|url=https://www.billboard.com/artist/304191/janet-jackson/chart|pubblicazione=''[[Billboard]]''|dataarchivio=27 aprile 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190427075857/https://www.billboard.com/artist/304191/janet-jackson/chart|urlmorto=sì}}</ref>
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{{Janet Jackson}}
{{Portale|musica}}
 
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[[Categoria:Album certificati disco di platino in Canada]]
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