Welfen: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione iOS |
|||
| (124 versioni intermedie di 42 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Casata
|cognome = Casato
|stemma =
|
|casataderivazione = [[Vecchi Welfen]]
|casataprincipale = [[Este|Casa d'Este]]<ref name="ReferenceA"/>
|titoli = {{sp}}
:<small>dagli [[Este]]<ref name="ReferenceA"/></small>
* [[Imperatori del Sacro Romano Impero|Imperatore del Sacro Romano Impero]]
* [[Sovrani di Russia|Imperatore e Autocrate di Tutte le Russie]]
* [[Re dei Romani]]
* [[Sovrani britannici|Re di Gran Bretagna e d'Irlanda]]
* [[Sovrani britannici|Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda]]
* [[Regno d'Irlanda|Re d'Irlanda]]
* [[Regno di Hannover#Re di Hannover|Re di Hanover]]
* [[Elettorato di Hannover|Elettore di Hannover]]
* [[Principato di Calenberg|Principi di Calenberg]]
* [[Luneburgo|Principe di Lüneburg]]
* [[Brunswick-Wolfenbüttel|Principe di Brunswick-Wolfenbüttel]]
* [[Ducato di Baviera|Duca di Baviera]]
* [[Ducato di Sassonia|Duca di Sassonia]]
* [[Ducato di Brunswick-Lüneburg|Duca di Brunswick-Lüneburg]]
* [[Lüneburg-Celle|Duca di Lüneburg]]
* [[Ducato di Brunswick|Duca di Brunswick]]
* [[Contea di Brunswick (Sassonia)|Conte di Brunswick]]
* [[Elettori del Palatinato|Conte Palatino]]
* [[Sovrani di Toscana#Margravi di nomina imperiale|Margravio di Toscana]]
* [[Isola di Mann|Signore di Mann]]
|fondatore = {{sp}}
:[[Guelfo I|Guelfo di Baviera]]
|ultimosovrano = {{sp}}
:[[Guelfo IV di Carinzia|Guelfo di Carinzia]]<br /><small>([[Tavole genealogiche della Casa dei Welfen#Linea antica|Linea antica]])</small>
:[[Ernesto Augusto di Hannover (1887-1953)|Ernesto Augusto III]]<br /><small>([[Tavole genealogiche della Casa dei Welfen#Hannover|Hannover]])</small>
|attualecapo = {{sp}}
:Ernesto Augusto<br /><small>([[Tavole genealogiche della Casa dei Welfen#Hannover|Hannover]])</small>
|datafondazione = [[XI secolo]]
|dataestinzione = [[1070]]
|datadeposizione = [[1918]]
|etnia = [[franchi|franca]]
}}
[[File:Wappen der Welfen aus Steingaden.jpg|thumb|Stemma del Casato dei Welfen nella chiesa di San Giovanni Battista a [[Steingaden]]]]
Il '''Casato dei Welfen''', conosciuti in [[Lingua italiana|italiano]] come Guelfi<ref>{{Treccani|guelfi|Guelfi|accesso=8 settembre 2019}}</ref>, è una dinastia europea di probabile origine franca.<ref name="ReferenceA">{{Cita libro|titolo=Dictionary of World Biography|p=356|cognome=Jones|nome=B.|città=Canberra, Australia|editore=Australian National University|anno=2013|isbn=9781922144492}}</ref>
Ereditò la proprietà del Casato anziano Welf quando suo zio materno Welf III, Duca di Carinzia e Verona, l'ultimo Welf maschio dei vecchi Welf, morì nel 1055.<ref name="ReferenceA"/>
Welf IV era figlio della sorella di Welf III, [[Cunegonda di Altdorf|Kunigunde di Altdorf]], e di suo marito [[Alberto Azzo II| Alberto Azzo II d'Este]], [[margravio]] di Milano.<ref name="ReferenceA"/> Nel 1070, Welf IV divenne duca di Baviera.<ref name="ReferenceA"/> Suo figlio [[Guelfo V|Welf V]] sposò nel 1089 la Contessa [[Matilde di Canossa]] a 17 anni, per un matrimonio di interesse.
Dai Welfen, attraverso gli [[Este]] discende il [[casato di Hannover]], che furono prima [[Ducato di Brunswick-Lüneburg|duchi di Brunswick-Lüneburg]] e poi di [[Ducato di Brunswick|Brunswick]], [[Regno di Hannover|re di Hannover]], [[Regno di Gran Bretagna|re di Gran Bretagna]] e [[Regno d'Irlanda|d'Irlanda]] prima, e re del [[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda]] dopo.
Altre case reali d'Europa, sempre attraverso gli [[Este]], sono coinvolte nelle vicende dinastico-storiche dei Welfen.
{{TOClimit|3}}
== Storia ==
=== Radici fino dall'inizio del Medioevo ===
{{Per approfondire|Vecchi Welfen}}
I Welfen derivano dalla nobiltà franca e frammenti d'informazione li fanno risalire al [[secolo VIII]] da [[Ruthard]] e [[Guerino di Turgovia|Guerino]],<ref name="LexMA">Su [[Lexikon des Mittelalters]] Warin (LexMA). Band 8, LexMA-Verlag, München 1997, ISBN 3-89659-908-9, Sp. 2049.</ref> fondatori della famiglia. Dal 746 essi furono nominati dal sovrano [[carolingi]]o ''administratores Alamanniae''.<ref>Ekkehard IV. 12, 16 und 21</ref><ref>Josef Fleckenstein, Michael Borgolte</ref> A partire dalla metà dello stesso secolo i Welfen si espansero anche nella Svevia superiore (''Oberschwaben'').[[File:Burg Meersburg April 2010 1010819.jpg|thumb|left|Immagine raffigurante i governatori di Rordorf nel castello di Meersburg, i [[Carolingi]] e i Welfen]] La leggenda vuole che le radici dei Welfen portino fino a [[Edicone]], principe [[Unni|unno]] dell'epoca di [[Attila]] e padre del futuro re degli Eruli [[Odoacre]], colui che nel [[476]] depose l'imperatore romano [[Romolo Augusto]], mettendo di fatto fine all'impero d'Occidente. A questa data si fa risalire convenzionalmente l'inizio del Medioevo.<ref name=RutGue>Wolfgang Hartung: ''Die Herkunft der Welfen aus Alamannien.'' P. 23–55 ([http://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/a/a121411.pdf Digitalisat, PDF] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20201129195959/https://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/a/a121411.pdf |date=29 novembre 2020 }})</ref>
=== Il rapporto con i Carolingi ===
Le prime tracce dei Welfen sono fatte risalire al [[IX secolo]] e portano alla nobiltà franca: i Welfen sarebbero stati legati alla [[dinastia carolingia]]. Come noto, l'epoca del Regno carolingio ebbe inizio con le congiure di palazzo intese ad usurpare il trono dei [[Merovingi]]. La strisciante presa di potere fu opera del [[Maggiordomo di Palazzo|maggiordomo di palazzo]] [[Carlo Martello]].
Alla morte del re merovingio [[Teodorico IV]] (737), Carlo, forte del suo enorme potere, decise di non scegliergli un successore, tanto insignificante era diventato il ruolo assolto dai monarchi merovingi, già noti da tempo come [[re fannulloni]]. Assunse quindi direttamente il potere ''ad interim'' e regnò con l'appoggio della chiesa di Roma.
=== La formazione di due partiti ===
Le vicende del [[XII secolo]] che videro le {{
== I personaggi ==
[[File:Stammbaum-Welfen.JPG|thumb|upright=1.
=== Hardrad ===
{{Chiarire|.|
=== Ruthard e Guerino ===
La discendenza nobile della casata viene fatta risalire a [[Ruthard]] († prima del 31 agosto 790), nominato dal sovrano carolingio, assieme al pari dignitario conte [[Guerino di Turgovia]] in qualità di ''administratores Alamanniae''.<ref>Designazione di [[Valafrido Strabone]], s. Borgolte</ref> A quell'epoca
A posteriori, nell'[[833]], il poeta di [[Isola di Reichenau|Reichenau]], [[Valafrido Strabone]], li descrisse quali signori esercitanti l'autorità su tutta l'[[Alemannia]].<ref name=Guer>Alois Niederstätter, P. 97; Michael Borgolte</ref> In effetti essi assoggettarono al potere di [[Pipino il Breve]] il territorio compreso tra il lago di Zurigo e il fiume [[Neckar]]. Il loro successo non fu dovuto tanto all'esercizio del loro potere comitale - per Ruthard nell'Argengau (a nord del [[lago di Costanza]], nel [[769]]) - ma piuttosto attraverso una completa riorganizzazione amministrativa del territorio. Tra i laghi di [[Lago di Zurigo|Zurigo]] e Costanza istituirono, accanto alla contea (''comitatus'') di [[Canton Turgovia|Turgovia]], il patrimonio regio (''fiscus'') di [[Zurigo]] e un distretto tra Costanza e [[San Gallo]] sottoposto al vescovo. Anche in [[Brisgovia]] i beni regi vennero scorporati dalla contea, mentre in [[Svevia]] le contee furono fondate su giurisdizioni fiscali. Per realizzare i loro progetti, Ruthard e Guerino confiscarono beni conventuali, soprattutto a danno dell'[[abbazia di San Gallo]], della quale destituirono l'abate [[Otmar]], morto in esilio nel 759.<ref name="Guer" /><ref>Michael Borgolte, vedere inoltre [[Udo di Neustria]] per collegare i Guelfi</ref> Parallelamente, allo scopo di favorire l'integrazione della regione, Ruthard attribuì beni ad abbazie esterne ([[Abbazia di Saint-Denis|Saint-Denis]], forse anche [[Abbazia di Fulda|Fulda]] con possedimenti a [[Eschenz]]); nell'[[Ortenau]] ([[Baden-Württemberg|Baden]]) egli fondò almeno una comunità monastica (Arnulfsau, forse anche [[Schwarzach (Baden-Württemberg)|Schwarzach]], [[Gengenbach]], Schuttern ed Ettenheimmünster) e con la colonizzazione avviata da Gorze instaurò relazioni con la rete conventuale della Lorena. Malgrado la loro origine sia controversa, Ruthard e Guerino facevano senza dubbio parte dell'aristocrazia imperiale franca. Ruthard godeva a tal punto della fiducia di Pipino, che nel 753/754 venne incaricato di condurre papa [[papa Stefano II|Stefano II]] alla ''curtis regia'' di [[Ponthion]] ([[Champagne-Ardenne|Champagne]]). Alla morte di Pipino (768), l'influenza dei due magnati declinò. [[Corrado I di Franconia|Corrado I]], re di Germania dal 911 al 918, si proclamò discendente di Ruthard e Guerino, così come il guelfo [[Rodolfo I di Borgogna|Rodolfo]], re di Borgogna dall'888 al 912.<ref name="RutGue" /> === Welf-Guelfo ===
==== La nascita del nome di famiglia ====
Colui che diede il nome alla famiglia fu [[Guelfo
L'ascesa verso il [[Almanacco di Gotha|Gotha]] della nobiltà europea da parte dei Welfen avvenne grazie alle unioni intrecciate delle loro figlie con dei componenti delle famiglie dei [[Carolingi]]. [[Giuditta di Baviera|Giuditta]], la maggiore, sposò l'Imperatore [[Ludovico il Pio]], mentre la minore Emma si unì con il figlio dello stesso, [[Ludovico il Germanico]].
==== Discendenza ====
Welf e Helwig ebbero almeno quattro figli.
* [[Giuditta di Baviera|Giuditta]], † 9 aprile 843; sposata del febbraio dell'819 con l'Imperatore [[Ludovico il Pio
* [[Corrado I di Borgogna|Corrado I]]
* [[Emma di Baviera|Emma]] (* 808; † 13 gennaio 876), sposata nell'[[827]] con [[Ludovico II il Germanico|Ludovico il Germanico]] (''Ludwig der Deutsche''), dall'[[843]]
* [[Rodolfo di Sens|Rodolfo]] († 6 gennaio 866), dall'849 abate di Jumièges, 856 abate di Saint-Riquier, 866 [[conte di Ponthieu]], sepolto a Saint-Riquier, sposato con Hruodun (Roduna), † dopo l'867.
Riga 65 ⟶ 94:
==== ''Dux nobilissimus'' ====
[[Corrado I di Borgogna]], detto ''il Vecchio''. Nato intorno all'[[800]], morto il 21 settembre dopo l'anno 862. In qualità di primo figlio maschio riprese le cariche e titoli del padre. Oltre a questi aggiunse quelli di:
* 830 ''[[Dux nobilissimus]]''
* 839 – dopo l'849 conte d'[[Argengau]]
* 839 conte d'[[Alpgau]]
* 844 conte di [[Linzgau]]
* 849 [[Conte di Parigi]]
* dopo l'860 [[conte d'Auxerre]].
Nel [[
Fu sposato con [[Adelaide d'Alsazia|Adelaide]] (841-866, figlia di [[Ugo di Tours|Ugo conte di Tours]] (discendente degli [[Eticonidi]]) e Bava) che, in seconde nozze, all'inizio dell'864, si sposò con [[Roberto il Forte]] († 15 settembre 866, [[Robertingi]]o-[[Capetingi]]o), [[marchese di
==== Discendenza ====
Corrado e Adelaide ebbero 4 figli e una figlia:
* Guelfo II († [[828]]), abate laico
* [[Ugo l'abate|Ugo l'Abate]] (ca. [[830]]- † [[886]]), duca dei Franchi
* [[Corrado II di Borgogna]] (ca. [[835]] † [[876]]), conte di Auxerre e di Borgogna
* Rodolfo (?-?), laico
* Emma (?-?), molto probabilmente moglie di [[Roberto il Forte]] (ca. [[820]]-[[866]]).
=== Guelfo
==== I fasti ====
[[Guelfo
Egli nacque nel 960 o nel 970 e morì il 10 marzo 1030 a Weingarten, dove fece erigere il locale castello in cui in seguito fu sepolto. Le sue cariche nobiliari erano quella di
Egli sposò [[Imiza di Lussemburgo|Imiza da Lussemburgo]] (conosciuta anche come Irmetrude o Irmegarda da Gleiberg; † 1055), figlia del
==== Discendenza ====
* [[Guelfo
* [[Cunegonda di Altdorf|Cunegonda]] o Chuniza (vedi sotto)
==== La parabola discendente ====
La sua alleanza con il
===
==== I fasti ====
Nacque intorno al [[1007]] e morì il 13 novembre [[1055]] nel castello di Bodman sul [[Lago di Costanza|
Egli ereditò ampi possedimenti in Svevia, Baviera, Rezia e Carinzia non solo dal padre Guelfo
Il 7 giugno 1047 a [[Spira (Germania)|Spira]] l'imperatore Enrico III attribuì a Welf III la carica di duca di Carinzia e [[Marca di Verona|margravio (o marchese) di Verona]]. Queste cariche furono in seguito confermate da papa [[Papa Leone IX|Leone IX]]. A Verona divenne nel 1050 Pretore in virtù del potere datogli dal titolo di marchese. Non ancora appagato, s'ingaggiò a favore di Enrico III nella spedizione contro gli Ungheresi del 1051/1052. Insieme al vescovo Gebhard di Regensburg ed al duca Vratislav II di Boemia fu alla testa di un contingente di uomini, che devastò le regioni settentrionali del Danubio.
I cugini Markward II e Adalberto di Eppenstein, più tardi divenuto vescovo di Bamberg, erano allora le personalità più influenti in Carinzia mentre il suo futuro cognato, marchese Alberto Azzo II d'Este era in senso geografico suo vicino.
==== La parabola discendente ====
Nel 1054 fu coinvolto assieme a [[Corrado I di Baviera]] della stirpe degli
Forse a causa della sua movimentata vita non si sposò mai e dunque non ebbe figli.
I suoi possedimenti passarono al convento di Weingarten. Dal momento che era l'unico erede maschio della dinastia dei Welfen, questa rischiò d'estinguersi.
Fu solo indirettamente grazie a sua sorella [[Cunegonda di Altdorf|Cunegonda]] che la stirpe poté essere continuata. Guelfo di Cariniza era celibe e senza figli quando morì nel suo castello di Bodman sulle rive del [[lago di Costanza]] nel [[1055]].<ref>{{de}}Steindorff, ''Jahrbücher'', II, p.319.</ref> Donò i suoi feudi al monastero di [[Weingarten|Altdorf]], dove sua madre si era ritirata come badessa.<ref>{{de}}Schneidmüller, ''Die Welfen'', p. 127</ref> Fu lei che tramandò i suoi domini a suo nipote [[Guelfo I di Baviera|Guelfo d'Este]], il figlio di [[Cunegonda di Altdorf|Cunegonda]], sorella di Guelfo, e di [[Alberto Azzo II d'Este]].<ref>{{de}}Störmer, ''Die Welfen in der Reichspolitik'', p. 261.</ref> La morte di Guelfo di Carinzia determinò l'estinzione del ramo dei [[Vecchi Welfen]].
===
La sua data di nascita non è conosciuta ma dovrebbe essere avvenuta dopo il matrimonio di sua madre [[Cunegonda di Altdorf|Cunegonda]] nel 1035 con il padre [[Alberto Azzo II d'Este]], dunque tra il 1035 ed il 1040. Morì il 9 novembre 1101 sull'[[isola di Cipro]], nella località di [[Paphos]] durante la [[prima crociata]].
Welf IV sposò [[Etelinda di Northeim|Ethelinde di Northeim]], figlia di [[Ottone di Northeim|Ottone II di Northeim]], duca di Baviera e Svevia che nel 1070 fu deposto dall'Imperatore [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]] in seguito ad una sua malsana alleanza con fazioni nemiche della corona. Alla luce di questo Welf IV ripudiò la (seconda?) moglie anche perché non gli aveva saputo dare degli eredi. Enrico IV elesse Welf IV alla carica di nuovo duca di Baviera.
==== I successori ====
Nel 1071 sposò in seconde nozze<ref>Forse si trattò di terze nozze, in quanto si ha notizia di un primo matrimonio, conclusosi, verosimilmente, con la prematura morte della moglie. Dall'eventuale unione non nacquero figli.</ref> [[Giuditta di Fiandra]] († Marzo 1094), figlia del conte [[Baldovino IV delle Fiandre]] e vedova del conte [[Tostig del Wessex|Tostig Godwinson di Northumbria]] (oggi parte del Regno Unito), fratello del re d'Inghilterra [[Aroldo II d'Inghilterra|Aroldo II]], sconfitto ad [[Battaglia di Hastings|Hastings]] da [[Guglielmo il Conquistatore]]. Da questa unione nacquero tre figli:
* [[Guelfo II di Baviera|Guelfo II]], dal [[1101]] [[duca di Baviera]], sepolto a Weingarten, sposato intorno al 1089, divorziato nel [[1095]], con [[Matilde di Canossa]] (* nata nel 1046, † [[1115]]) signora di Canossa, grancontessa e duchessa di Toscana ecc., figlia di [[Bonifacio di Canossa]], [[conte di Spoleto]]
* [[Enrico IX di Baviera|Enrico il Nero]], 1120-1126 duca di Baviera, sposato con Wulfhild di Sassonia († 29 dicembre [[1126]] a [[Weingarten (Württemberg)|Altdorf]]), figlia di [[Magnus di Sassonia|Magnus]], [[duca di Sassonia]], sepolta a Weingarten ([[Billunger]])
* Kunizza († 6 marzo [[1120]]), sposata a Federico Rocho, nominato conte nel 1086, † 12 novembre di un anno sconosciuto
* ?, [[conte di Dießen]]
==== Epilogo ====
Nel 1077 Guelfo
Mentre in Baviera fu insediato quale nuovo duca Enrico IV, al posto di duca di Svevia fu scelto [[Federico I di Svevia|Federico di Staufen]], insieme alla sua sposa [[Agnese
==Relazioni dinastiche franche==
{{Albero genealogico/inizio|style=font-size:100%;line-height:110%;}}
{{Albero genealogico|border=0|ARN|PIP|MER|ROB|CAR|GER|WEL|UNR|POP|OTT|CAP|
ARN={{box colorato|colore=#99cc66|link=Arnolfingi|larghezza=1em|altezza=1em|testo={{maiuscoletto|[[Arnolfingi]]}}}}|
PIP={{box colorato|colore=#ffdab9|link=Pipinidi|larghezza=1em|altezza=1em|testo={{maiuscoletto|[[Pipinidi]]}}}}|
MER={{box colorato|colore=#c9aef1|link=Merovingi|larghezza=1em|altezza=1em|testo={{maiuscoletto|[[Merovingi]]}}}}|
ROB={{box colorato|colore=#ffdd88|link=Robertingi|larghezza=1em|altezza=1em|testo={{maiuscoletto|[[Robertingi]]}}}}|
CAR={{box colorato|colore=#c8d8ff|link=Carolingi|larghezza=1em|altezza=1em|testo={{maiuscoletto|[[Carolingi]]}}}}|
GER={{box colorato|colore=#e0e0e0|link=Geroldini|larghezza=1em|altezza=1em|testo={{maiuscoletto|[[Geroldini]]}}}}|
WEL={{box colorato|colore=#ffffb9|link=Welfen|larghezza=1em|altezza=1em|testo={{maiuscoletto|'''Welfen'''}}}}|
UNR={{box colorato|colore=#f1e2ae|link=Unrochingi|larghezza=1em|altezza=1em|testo={{maiuscoletto|[[Unrochingi]]}}}}|
POP={{box colorato|colore=#fbdfbe|link=Popponidi|larghezza=1em|altezza=1em|testo={{maiuscoletto|[[Popponidi]]}}}}|
OTT={{box colorato|colore=#d7ffc7|link=Dinastia ottoniana|larghezza=1em|altezza=1em|testo={{maiuscoletto|[[Dinastia ottoniana|Ottoniani]]}}}}|
CAP={{box colorato|colore=#003399|link=Capetingi|larghezza=1em|altezza=1em|testo={{maiuscoletto|[[Capetingi]]}}}}|
}}
{{Albero genealogico/fine}}
{{Albero genealogico/inizio|style=font-size:100%;line-height:110%;}}
{{Albero genealogico|border=0|ICA|RIG|
ICA={{box colorato|colore=#f08080|link=Impero carolingio|larghezza=1em|altezza=1em|testo={{maiuscoletto|''[[Imperator Romanorum]]''}} <small>([[Impero carolingio]])</small>}}|
RIG={{box colorato|colore=#e74542 |link=Sacro Romano Impero|larghezza=1em|altezza=1em|testo={{maiuscoletto|''[[Imperator Romanorum]]''}} <small>([[Sacro Romano Impero]])</small>}}|
}}
{{Albero genealogico/fine}}
<div align=center>
{{Albero genealogico/inizio|style=font-size:90%;line-height:110%;}}
{{Albero genealogico|border=0|||||||||||||||||||||||}}
{{Albero genealogico|border=0|||||||||||||||||arn|y|dod||pip|y|itt|||||
arn={{Box colorati|verde scuro}}[[Arnolfo di Metz]]<br /><small>''*[[582]] †[[641]]''</small>{{Fine box colorati}}|
dod={{Box colorati|verde scuro}}[[Doda di Metz]]<ref>Doda, secondo alcune fonti, era figlia di [[Arnoaldo di Metz]], [[diocesi di Metz|vescovo di Metz]] e [[Marchese|margravio]] della [[Schelda]].</ref><br /><small>''*? †?''</small>{{Fine box colorati}}|
pip={{Box colorati|rosa}}[[Pipino di Landen]]<br /><small>''*? †[[640]]/[[647]]''</small>{{Fine box colorati}}|
itt={{Box colorati|rosa}}[[Itta di Nivelles]]<br /><small>''*[[592]] †[[657]]''</small>{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico|border=0||||||||||||||||||||!||||||||!|}}
{{Albero genealogico|border=0||||||||||teo|||||||ans|~|~|y|~|~|beg|||||
teo={{Box colorati|viola}}[[Teodorico III]]<br /><small>''*~[[651]] †~[[691]]''</small>{{Fine box colorati}}|
ans={{Box colorati|verde scuro}}[[Ansegiso]]<br /><small>''*[[612]] †[[685]]''</small>{{Fine box colorati}}|
beg={{Box colorati|rosa}}[[Begga di Andenne]]<br /><small>''*~[[615]] †[[698]]''</small>{{Fine box colorati}}|
gri=<small>{{maiuscoletto|'''[[Grimoaldo I]]'''}}<br />*[[615]] †[[657]]/[[661]]</small>|
ger=<small>{{maiuscoletto|'''[[Gertrude di Nivelles|Gertrude]]'''}}<br />*[[626]] †[[664]]</small>|
boxstyle_clo=background:#9acd32;|boxstyle_gri=background:#dbe;|boxstyle_ger=background:#dbe;}}
{{Albero genealogico|border=0|||||||||||!|||||||||||||!|}}
{{Albero genealogico|border=0||||||||||clo|y|lam|||||||pip|
lam={{Box colorati|arancio}}[[Lamberto II di Hesbaye]]<br /><small>''[[Floruit|fl.]] [[741]]''</small>{{Fine box colorati}}|
clo={{Box colorati|viola}}Clotilde<br /><small>''*~[[670]]''</small>{{Fine box colorati}}|
pip={{Box colorati|celeste}}[[Pipino di Herstal]]<br /><small>''*[[635]] †[[714]]''</small>{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico|border=0||||||,|-|-|-|-|-|-|^|-|-|-|-|-|-|.||||!|}}
{{Albero genealogico|border=0|||||rob||||||||||||rot|y|car|
rob={{Box colorati|arancio}}[[Roberto I di Hesbaye|Roberto I]]<ref>Duca di Haspengau, conte di Oberrheinsgau e Wormsgau.</ref><br /><small>''[[Floruit|fl.]] [[764]]''</small>{{Fine box colorati}}|
rot={{Box colorati|arancio}}[[Rotrude di Treviri]]<br /><small>''*~[[690]] †[[725]]''</small>{{Fine box colorati}}|
car={{Box colorati|celeste}}[[Carlo Martello]]<br /><small>''*[[689]] †[[741]]''</small>{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico|border=0||||||!||||||||||||||||!|}}
{{Albero genealogico|border=0|||||tur||||||ger||||||pip|
tur={{Box colorati|arancio}}[[Turimberto di Hesbaye|Turimberto]]<br /><small>''*? † ''post'' [[770]]''</small>{{Fine box colorati}}|
ger={{Box colorati|grigio}}[[Geroldo di Vintzgau]]<br /><small>''*? † post [[784]]/[[798]]''</small>{{Fine box colorati}}|
pip={{Box colorati|celeste}}[[Pipino il Breve]]<br /><small>''*[[714]] †[[768]]''</small>{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico |border=0||||||!| | | |,|-|-|-|^|-|-|-|.||||!|}}
{{Albero genealogico |border=0|||||ROB| |ADR||||||HIL|y|CHA||||WEL|
ROB={{Box colorati|arancio}}[[Roberto II di Hesbaye|Roberto II]]<br /><small>''*[[770]] †[[807]]''</small>{{Fine box colorati}}|
ADR={{Box colorati|grigio}}[[Adriano d'Orléans]]<br /><small>''*? † ''ante'' [[821]]''</small>{{Fine box colorati}}|
HIL={{Box colorati|grigio}}[[Ildegarda (moglie di Carlo Magno)|Ildegarda]]<br /><small>''*[[758]] †[[783]]''</small>{{Fine box colorati}}|
CHA={{Box colorati|celeste|fond=#f08080}}[[Carlo Magno]]<br /><small>''*[[742]] †[[814]]''</small>{{Fine box colorati}}|
WEL={{Box colorati|giallo}}[[Guelfo I]]<br /><small>''*? †[[824]]/[[825]]''</small>{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico |border=0||||||!||||!| | | |,|-|-|-|-|-|^|-|-|-|.||||!|}}
{{Albero genealogico |border=0|||||ROB|y|WAL||PEP||||||||LOU|y|GIU|
ROB={{Box colorati|arancio}}[[Roberto III di Hesbaye|Roberto III]]<br /><small>''*[[781]]/[[790]] †[[834]]''</small>{{Fine box colorati}}|
WAL={{Box colorati|grigio}}Wiltrude<br /><small>''*[[795]] †[[834]]''</small>{{Fine box colorati}}|
PEP={{Box colorati|celeste}}[[Pipino d'Italia]]<br /><small>''*[[777]] †[[810]]''</small>{{Fine box colorati}}|
LOU={{Box colorati|celeste|fond=#f08080}}[[Ludovico il Pio]]<br /><small>''*[[778]] †[[840]]''</small>{{Fine box colorati}}|
GIU={{Box colorati|giallo}}[[Giuditta di Baviera|Giuditta]]<br /><small>''*[[800]]/805 †[[843]]''</small>{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico |border=0||||||||!||||||!|||||||||,|-|-|^|-|-|.|}}
{{Albero genealogico |border=0||||||||!|||||BER|||EVR|y|GIS||||CHA|
BER={{Box colorati|celeste}}[[Bernardo d'Italia]]<br /><small>''*[[797]] †[[818]]''</small>{{Fine box colorati}}|
GIS={{Box colorati|celeste}}[[Gisella (figlia di Ludovico il Pio)|Gisella]]<br /><small>''*[[818]]/[[820]] †[[876]]''</small>{{Fine box colorati}}|
EVR={{Box colorati|sabbia}}[[Eberardo del Friuli]]<br /><small>''*~[[820]] †[[866]]''</small>{{Fine box colorati}}|
CHA={{Box colorati|celeste|fond=#f08080}}[[Carlo il Calvo]]<br /><small>''*[[823]] †[[877]]''</small>{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico |border=0||||||||!||||||!|||||||!||||||||!|}}
{{Albero genealogico |border=0||||||||!|||||PEP|||||ING|y|HEN|||!|
PEP={{Box colorati|celeste}}[[Pipino I di Vermandois]]<br /><small>''*~[[815]] †''post'' [[850]]''</small>{{Fine box colorati}}|
HEN={{Box colorati|salmone}}[[Enrico di Franconia]]<br /><small>''*? †[[886]]''</small>{{Fine box colorati}}|
ING={{Box colorati|sabbia}}[[Ingeltrude]]<br /><small>''*? †?''</small>{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico |border=0||||||||!||||||!|||||||||!|||||LOU|
LOU={{Box colorati|celeste}}[[Luigi II di Francia]]<br /><small>''*[[846]] †[[879]]''</small>{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico |border=0|||||||ROB||||HER|||OTT|y|HED|||||!|
HER={{Box colorati|celeste}}[[Erberto I di Vermandois|Erberto I]]<br /><small>''*? †[[907]]''</small>{{Fine box colorati}}|
ROB={{Box colorati|arancio}}[[Roberto il Forte]]<br /><small>''*[[820]] †[[866]]''</small>{{Fine box colorati}}|
OTT={{Box colorati|verde}}[[Ottone I di Sassonia (duca)|Ottone I di Sassonia]]<br /><small>''*~[[851]] †[[912]]''</small>{{Fine box colorati}}|
HED={{Box colorati|salmone}}[[Edvige di Babenberg|Edvige]]<br /><small>''*[[856]] †[[903]]''</small>{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico |border=0||||||||!||||||!|||||||!||||||||!|}}
{{Albero genealogico |border=0|||||||ROB|~|y|~|BEA|||||HEN||||||CHA|
HEN={{Box colorati|verde}}[[Enrico I di Sassonia|Enrico I]]<br /><small>''*[[876]] †[[936]]''</small>{{Fine box colorati}}|
BEA={{Box colorati|celeste}}[[Beatrice di Vermandois|Beatrice]]<br /><small>''*~[[880]] † post [[931]]''</small>{{Fine box colorati}}|
ROB={{Box colorati|arancio}}[[Roberto I di Francia]]<br /><small>''*[[866]] †[[923]]''</small>{{Fine box colorati}}|
CHA={{Box colorati|celeste}}[[Carlo III di Francia|Carlo III]]<br /><small>''*[[879]] †[[929]]''</small>{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico |border=0|||||||||||!||||||,|-|-|-|+|-|-|-|.||||!|}}
{{Albero genealogico |border=0||||||||||HUG|~|y|~|HED||OTT||GER|y|LOU|
HUG={{Box colorati|arancio}}[[Ugo il Grande (duca di Borgogna)|Ugo il Grande]]<br /><small>''*~[[898]] †[[956]]''</small>{{Fine box colorati}}|
HED={{Box colorati|verde}}[[Edvige di Sassonia|Edvige]]<br /><small>''*[[922]] †~[[965]]''</small>{{Fine box colorati}}|
LOU={{Box colorati|celeste}}[[Luigi IV di Francia|Luigi IV]]<br /><small>''*[[920]] †[[954]]''</small>{{Fine box colorati}}|
OTT={{Box colorati|verde|fond=#e74542}}[[Ottone I di Sassonia]]<br /><small>''*[[912]] †[[973]]''</small>{{Fine box colorati}}|
GER={{Box colorati|verde}}[[Gerberga di Sassonia|Gerberga]]<br /><small>''*[[913]]/[[914|14]] †[[969]]''</small>{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico |border=0| | ||||| | | | | | | |!| | | | | | |!| | | | | |!|}}
{{Albero genealogico |border=0| | | ||||| | | | | | HUG | || | | OTT | | | | LOT|
OTT={{Box colorati|verde|fond=#e74542}}[[Ottone II di Sassonia|Ottone II]]<br /><small>''*~[[955]] †[[983]]''</small>{{Fine box colorati}}|
HUG={{Box colorati|blu}}[[Ugo Capeto]]<br /><small>''*~[[940]] †[[996]]''</small>{{Fine box colorati}}|
LOT={{Box colorati|celeste}}[[Lotario IV]]<br /><small>''*[[941]] †[[986]]''</small>{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico |border=0| |||| | | || | | | | | | | | | | | |!| | | | | |!|}}
{{Albero genealogico |border=0| | ||||| | | | | | | | | | | | | |OTT| | | | LUI|
OTT={{Box colorati|verde|fond=#e74542}}[[Ottone III di Sassonia|Ottone III]]<br /><small>''*[[980]] †[[1002]]''</small>{{Fine box colorati}}|
LUI={{Box colorati|celeste}}[[Luigi V di Francia|Luigi V]]<br /><small>''*~[[967]] †[[987]]''</small>{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico |border=0| ||| ||| | | | | | | | | | | | | | |!| | | | |arr|
arr={{simbolo|Octicons-arrow-small-down.svg|10}}}}
{{Albero genealogico |border=0| | ||| ||| | | | | | | | | | | | |ENR| | | |CAP|
ENR={{Box colorati|verde|fond=#e74542}}[[Enrico II il Santo]]<br /><small>''*~[[975]] †[[1024]]''</small>{{Fine box colorati}}|
CAP={{Box colorati|blu}}''[[Ugo Capeto]]''{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico |border=0| ||| ||| | | | | | | | | | | | | |arr|| | | | ||
arr={{simbolo|Octicons-arrow-small-down.svg|10}}}}
{{Albero genealogico |border=0| | | ||| ||| | | | | | | | | | | |SAL|
SAL={{Box colorati|transp}}''[[Dinastia salica]]''{{Fine box colorati}}|
}}
{{Albero genealogico/fine}}
</div>
==Note==
Riga 141 ⟶ 317:
== Bibliografia ==
* {{de}} Wolfgang Hartung: ''Die Herkunft der Welfen aus Alamannien.'' P. 23–55 ([http://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/a/a121411.pdf Digitalisat, PDF] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20201129195959/https://www.mgh-bibliothek.de/dokumente/a/a121411.pdf |date=29 novembre 2020 }}).
* {{de}} M. Borgolte, ''Die Grafen Alemanniens in merowingischer und karolingischer Zeit'', 1986, 229-236, 282-287
* {{de}} E. Steindorff, ''Jahrbücher des Deutschen Reichs unter Heinrich III.'', 2 vols. (Leipzig, 1874-1881), accessible online at: [https://archive.org/stream/jahrbcherdesde12steiuoft#page/n7/mode/2up archive.org]
* {{de}} B. Schneidmüller, ''Die Welfen. Herrschaft und Erinnerung (819–1252).'' (Stuttgart, 2000)
* {{de}} H. Dopsch, ''Welf III und Kärnten'' in D. Bauer, et al, (a cura di), ''Welf IV. - Schlüsselfigur einer Wendezeit: Regionale und europäische Perspektiven'' (Munich, 2004), pp. 84–128.
* {{de}} W. Störmer, ''Die Welfen in der Reichspolitik des 11. Jahrhunderts'', Mitteilungen des Instituts für Österreichische Geschichtsforschung 104 (1996), pp. 252–265.
* ''Dizionario Storico della Svizzera'', Berna 1998-2011
* Ruthard. In: Lexikon des Mittelalters (LexMA). Band 7, LexMA-Verlag, München 1995, ISBN 3-7608-8907-7, Sp. 1125.
* {{NDB|22|303|303|Ruthard|Thomas Zotz|139552065}}
==Voci correlate==
*[[Regno di Borgogna]]
*[[Regno dei Franchi Orientali]]
*[[Lüneburg-Celle]]
*[[Ducato di Brunswick-Lüneburg]]
*[[Regno di Gran Bretagna]]
*[[Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda]]
*[[Regno di Hannover]]
*[[Casato di Hannover]]
*[[Linea di successione al trono di Hannover]]
*[[Tavole genealogiche della Casa dei Welfen]]
*[[Tavole genealogiche di Casa d'Este]]
*[[Castello di Celle]]
*[[Vecchi Welfen]]
*[[Leitname]]
*[[Tesoro dei Guelfi]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.welfen.de/|Website der Welfen-Familie|lingua=de}}
* [http://www.welfen.de/ Die Welfen. Official site] {{de icon}}
* [http://www.heraldica.org/topics/royalty/HGBraunschweig.htm Succession laws in the House of Welf]
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|
[[Categoria:Welfen| ]]
[[Categoria:Dinastie nobili tedesche (alta nobiltà)]]
| |||