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Lo '''Stalkingstalking''' (pronunciato [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|/'stolkingˈstolkinɡ/}} in [[Lingua italiana|italiano]], {{IPA|['stɔːkɪŋ]/ˈstɔːkɪŋ/}} in [[Lingua inglese|inglese]]) è(o un'''atto terminepersecutorio'''<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.studiocataldi.it/articoli/12949-il-reato-di-stalking.asp|titolo=Il originereato [[Linguadi inglese|inglese]]Stalking utilizzatoo inatti italianopersecutori|sito=Studio perCataldi|accesso=2025-07-02}}</ref>) indicareè costituito da una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo ossessionato, detto ''stalker'', che affliggono un'altra persona, perseguitandola, generandole stati di [[paura]] e [[ansia]], arrivando persino a compromettere lo svolgimento della normale [[vita]] quotidiana.
 
Il termine ''stalking'', e quindi di ''stalker'', deriva dal verbo ''to stalk'', nel significato diossia "camminare con circospezione", "camminare furtivamente", "colui che cammina in modo furtivo"<ref>''[[An American Dictionary of the English Language]]'' pag. 2221</ref> indicante anche il "cacciatore in agguato".
== Terminologia ==
Il termine ''stalking'', e quindi di ''stalker'', deriva dal verbo ''to stalk'' nel significato di "camminare con circospezione", "camminare furtivamente", "colui che cammina in modo furtivo"<ref>''[[An American Dictionary of the English Language]]'' pag. 2221</ref> indicante anche il "cacciatore in agguato".
 
== Descrizione del fenomeno ==
Il termine inglese ''stalking'', suggerito dalla letteratura scientifica specializzata anglofona in tema di molestie assillanti, intende indicare quindi un insieme di comportamenti molesti e continui, costituiti da ininterrotti appostamenti nei pressi del domicilio o degli ambienti comunemente frequentati dalla vittima, ulteriormente reiterati da intrusioni nella sua vita privata alla ricerca di un contatto personale per mezzo di pedinamenti, telefonate oscene o indesiderate.
IncludeLa persecuzione avviene solitamente mediante reiterati tentativi di aggressione - sia accompagnata da comunicazione verbale e non - oppure con attività quali appostamenti e intrusioni nella [[privatezza]] e nella vita privata di un [[individuo]]. Lo ''stalking'' può nascere come complicazione di una qualsiasi relazione interpersonale, inoltreè un modello comportamentale che identifica intrusioni costanti nella vita pubblica e privata di una o più persone.<ref>Lattanzi, 2003</ref> Esso può realizzarsi ad esempio tramite l'invio di lettere, biglietti, [[posta elettronica]], [[SMS]] e oggetti non richiesti; più difficile è l'attribuzione del reato di ''stalking'' a messaggi indesiderati di tipo affettuoso - specie da parte di ''ex partner'' o amici - che può variare a seconda dei casi personali. Oppure producendo scritte sui muri o atti vandalici con il danneggiamento di beni, in modo persistente e ossessivo, in un crescendo culminante in minacce, scritte e verbali, degenerando talvolta in aggressioni fisiche con il ferimento o, addirittura, l'[[Omicidio|uccisione]] della vittima. Tutto ciò, o parte di esso se compiuto in modo persistente e tenace in modo da indurre anche solo paura e malessere psicologico o fisico nella vittima, sono ''atti persecutori'', e chi li attua è un ''persecutore'': un soggetto che commette un atto criminale, in alcuni Paesi punito come tale dalla legge. Si differenzia dalla "semplice" [[Molestie sessuali|molestia sessuale]] per l'intensità, la frequenza e la durata della variegata congerie comportamentale.
[[Molestie sessuali|molestia sessuale]] per l'intensità, la frequenza e la durata della variegata congerie comportamentale.
 
Talvolta può trattarsi di [[narcisismo maligno]] di soggetti che hanno sviluppato un delirio persecutorio nei confronti della persona che non riescono più a controllare.<ref>[https://www.sanitainformazione.it/salute/narcisismo-una-patologia-sottovalutata-de-berardis-la-terapia-e-vitale-non-solo-per-il-malato-ma-per-la-comunita/ Narcisismo, una patologia sottovalutata", intervista a Domenico De Berardis, psichiatra e psicoterapeuta in servizio nell’ASL di Teramo]</ref> In altri casi ci si trova, invece, davanti a persone con problemi di [[interazione sociale]], che agiscono in questo modo con l'intento di stabilire una [[Relazione sociale|relazione]] sentimentale imponendo la propria presenza e insistendo anche nei casi in cui si sia ricevuta una chiara risposta negativa. Meno frequente il caso di individui affetti da disturbi mentali, per i quali l'atteggiamento persecutorio ha origine dalla convinzione di avere effettivamente una relazione con l'altra persona. Questi soggetti manifestano cioè sintomi di perdita del contatto con la realtà e sette volte su dieci hanno un'organizzazione di [[personalità borderline]].<ref>Centro Presunti Autori dell'O.N.S, 2009</ref>. Solitamente questi comportamenti si protraggono per mesi o anni, il che mette in luce l'anormalità di questo genere di condotte.
Include, inoltre, l'invio di lettere, biglietti, [[posta elettronica]], [[SMS]] e oggetti non richiesti; più difficile è l'attribuzione del reato di ''stalking'' a messaggi indesiderati di tipo affettuoso - specie da parte di ''ex partner'' o amici - che può variare a seconda dei casi personali. Oppure producendo scritte sui muri o atti vandalici con il danneggiamento di beni, in modo persistente e ossessivo, in un crescendo culminante in minacce, scritte e verbali, degenerando talvolta in aggressioni fisiche con il ferimento o, addirittura, l'[[Omicidio|uccisione]] della vittima. Tutto ciò, o parte di esso se compiuto in modo persistente e tenace in modo da indurre anche solo paura e malessere psicologico o fisico nella vittima, sono ''atti persecutori'', e chi li attua è un ''persecutore'': un soggetto che commette un atto criminale, in alcuni Paesi punito come tale dalla legge. Si differenzia dalla "semplice" [[Molestie sessuali|molestia sessuale]] per l'intensità, la frequenza e la durata della variegata congerie comportamentale.
 
Il "Centro Presunti Autori – Unità Analisi Psico Comportamentale dell'Osservatorio Nazionale sullo ''Stalking''" (CPA), un'organizzazione italiana che segue il fenomeno,<ref>Vedere [http://www.stalking.it/?page_id=136 autodefinizione]</ref>, ha proposto un profilo del presunto autore e una descrizione delle condotte riferibili allo ''stalking'', o meglio un identikit psico-comportamentale, con il presupposto che qualsiasi categorizzazione può risultare riduttiva dell'unicità e irripetibilità della persona. Secondo la CPA, oltre il 50% dei persecutori ha vissuto almeno una volta nella vita l'[[abbandono (psicologia)|abbandono]], la [[separazione personale dei coniugi|separazione]] o il [[lutto]] di una persona cara che non è riuscito a razionalizzare.<ref>Centro Presunti Autori dell'O.N.S, 2008</ref>.
Da un punto di vista etimologico, il termine ''stalk'' è variamente traducibile nella nostra lingua come "caccia in appostamento", "caccia furtiva", "pedinamento furtivo", "avvicinarsi furtivamente", "avvicinarsi di soppiatto" (a selvaggina o nemici). La parola ''stalker'' è traducibile come "cacciatore all'agguato", "chi avanza furtivamente". Questi termini non chiariscono sufficientemente il significato anglosassone che è dato agli ''stalker'' che pedinano la vittima per scopi puramente molesti. Il verbo ''to stalk'' è altrettanto traducibile col significato di "inseguire furtivamente la preda" e deriva dal linguaggio tecnico-gergale venatorio<ref name="Galeazzi, De Fazio, 2005">Galeazzi, De Fazio, 2005</ref>. Letteralmente stalking significa "fare la posta", "inseguimento"<ref>Hazon, 2006; Zanichelli, 2006</ref>.
 
Sheridan e Boon nel 2003 hanno proposto la classificazione S.I.L.Vi.A (Stalking Inventory List per vittime e autori), che distingue cinque tipologie di stalker: ex partner, adolescente o giovane adulto, psicopatici con tratti di [[Disturbo borderline di personalità|disturbo borderline]] e di [[schizofrenia]], deliranti empatici e molestatori sadici.<ref>{{cita web | url = https://www.igorvitale.org/la-classificazione-di-stalking-secondo-il-modello-s-i-l-vi-a-tipi/ | titolo = La Classificazione di Stalking secondo il modello S.I.L.Vi.A (tipi) | data = 1 ottobre 2017 | urlarchivio = https://archive.is/20200512115948/https://www.igorvitale.org/la-classificazione-di-stalking-secondo-il-modello-s-i-l-vi-a-tipi/ | dataarchivio = 12 maggio 2020 | urlmorto = no | accesso = 12 maggio 2020 }}</ref>
Non esiste una definizione generalmente accettata di ''stalking'', ma così come enunciato da studiosi delle molestie assillanti di lingua anglofona è comunque colui che si "apposta", che "insegue", che "pedina e controlla" la propria vittima. Il termine "inseguimento" è quello più largamente usato e tradotto<ref>Tjaden, Thoennes, 1998</ref>. Quest'ultima definizione sembra la più vicina al comportamento tipico del molestatore assillante che è, infatti, quello di seguire la vittima nei suoi movimenti per poi intromettersi nella sua vita privata<ref>Mullen, Pathé, Purcell, 2000</ref>. Un'altra traduzione molto usata di "stalking" è "persecuzione", così come lo stalker è chiamato "persecutore" e la vittima "perseguitato"<ref>Gianrico Carofiglio,</ref>
 
== Utilizzo terminologico ==
Nel lessico accademico si ricorre a differenti definizioni scientifiche. I termini recentemente impiegati in varie lingue, per coprire l'area semantica dell'intrusione relazionale ripetuta e assillante, sono numerosi e appartengono a vari contesti come quello [[Criminologia|criminologico]], [[Psichiatria|psichiatrico]], [[Psicologia|psicologico]] e [[Diritto|legislativo]].
Il termine, suggerito dalla letteratura scientifica specializzata anglofona in tema di molestie assillanti, intende indicare quindi un insieme di comportamenti molesti e continui, costituiti da ininterrotti appostamenti nei pressi del domicilio o degli ambienti comunemente frequentati dalla vittima, ulteriormente reiterati da intrusioni nella sua vita privata alla ricerca di un contatto personale per mezzo di pedinamenti, telefonate oscene o indesiderate. Da un punto di vista etimologico, il termine ''stalk'' è variamente traducibile nella nostra lingua come "caccia in appostamento", "caccia furtiva", "pedinamento furtivo", "avvicinarsi furtivamente", "avvicinarsi di soppiatto" (a selvaggina o nemici). La parola ''stalker'' è traducibile come "cacciatore all'agguato", "chi avanza furtivamente". Questi termini non chiariscono sufficientemente il significato anglosassone che è dato agli ''stalker'' che pedinano la vittima per scopi puramente molesti. Il verbo ''to stalk'' è altrettanto traducibile col significato di "inseguire furtivamente la preda" e deriva dal linguaggio tecnico-gergale venatorio.<ref name="Galeazzi, De Fazio, 2005">Galeazzi, De Fazio, 2005</ref>. Letteralmente stalking significa "fare la posta", "inseguimento".<ref>Hazon, 2006; Zanichelli, 2006</ref>.
 
Non esiste una definizione generalmente accettata di ''stalking'', ma così come enunciato da studiosi delle molestie assillanti di lingua anglofona è comunque colui che si "apposta", che "insegue", che "pedina e controlla" la propria vittima. Il termine "inseguimento" è quello più largamente usato e tradotto.<ref>Tjaden, Thoennes, 1998</ref>. Quest'ultima definizione sembra la più vicina al comportamento tipico del molestatore assillante che è, infatti, quello di seguire la vittima nei suoi movimenti per poi intromettersi nella sua vita privata.<ref>Mullen, Pathé, Purcell, 2000</ref>. Un'altra traduzione molto usata di "stalking" è "persecuzione", così come lo stalker è chiamato "persecutore" e la vittima "perseguitato".<ref>Gianrico Carofiglio,</ref>
Nella lingua inglese oltre a ''stalking'' sono usati i termini ''obsessional harassment'', ''criminal harassment'', ''obsessional following'', ''obsessional relational intrusion''; nell'italiana, greca e francese: molestie assillanti, ''dioxis'', ''harcèlement du trosième type'', etc.<ref name="Galeazzi, De Fazio, 2005"/>. Nella disamina della letteratura corrente il termine ''harassment'' è molto spesso ricorrente; deriva dal verbo ''to harass'', col significato di "tormentare", "molestare", "opprimere". ''harassment criminale'' è difatti il reato della molestia e della persecuzioni sanzionato nei Paesi del ''[[common law]]''.
 
Nel lessico accademico si ricorre a differenti definizioni scientifiche. I termini recentemente impiegati in varie lingue, per coprire l'area semantica dell'intrusione relazionale ripetuta e assillante, sono numerosi e appartengono a vari contesti come quello [[Criminologia|criminologico]], [[Psichiatria|psichiatrico]], [[Psicologia|psicologico]] e [[Diritto|legislativo]]. Nella lingua inglese oltre a ''stalking'' sono usati i termini ''obsessional harassment'', ''criminal harassment'', ''obsessional following'', ''obsessional relational intrusion''; nell'italiana, greca e francese: molestie assillanti, ''dioxis'', ''harcèlement du trosième type'', etc.<ref name="Galeazzi, De Fazio, 2005"/>. Nella disamina della letteratura corrente il termine ''harassment'' è molto spesso ricorrente; deriva dal verbo ''to harass'', col significato di "tormentare", "molestare", "opprimere". ''harassment criminale'' è difatti il reato della molestia e della persecuzionipersecuzione sanzionato nei Paesi del ''[[common law]]''.
== Criminogenesi ==
Il persecutore o ''stalker'' può essere un estraneo, ma il più delle volte è un conoscente, un collega, un ex-compagno o ex-compagna che agisce spinto dal desiderio di recuperare il precedente rapporto o per vendicarsi di qualche torto subito.
In altri casi ci si trova, invece, davanti a persone con problemi di [[interazione sociale]], che agiscono in questo modo con l'intento di stabilire una [[Relazione sociale|relazione]] sentimentale imponendo la propria presenza e insistendo anche nei casi in cui si sia ricevuta una chiara risposta negativa. Meno frequente il caso di individui affetti da disturbi mentali, per i quali l'atteggiamento persecutorio ha origine dalla convinzione di avere effettivamente una relazione con l'altra persona. Questi soggetti manifestano cioè sintomi di perdita del contatto con la realtà e sette volte su dieci hanno un'organizzazione di [[personalità borderline]]<ref>Centro Presunti Autori dell'O.N.S, 2009</ref>. Solitamente questi comportamenti si protraggono per mesi o anni, il che mette in luce l'anormalità di questo genere di condotte.
 
== Vittimologia ==
Il "Centro Presunti Autori – Unità Analisi Psico Comportamentale dell'Osservatorio Nazionale sullo ''Stalking''" (CPA), un'organizzazione italiana che segue il fenomeno<ref>Vedere [http://www.stalking.it/?page_id=136 autodefinizione]</ref>, ha proposto un profilo del presunto autore e una descrizione delle condotte riferibili allo ''stalking'', o meglio un identikit psico-comportamentale, con il presupposto che qualsiasi categorizzazione può risultare riduttiva dell'unicità e irripetibilità della persona. Secondo la CPA, oltre il 50% dei persecutori ha vissuto almeno una volta nella vita l'[[abbandono (psicologia)|abbandono]], la [[separazione personale dei coniugi|separazione]] o il [[lutto]] di una persona cara che non è riuscito a razionalizzare<ref>Centro Presunti Autori dell'O.N.S, 2008</ref>.
Modifiche nella vita quotidiana sono necessarie per sfuggire allo ''stalking'', inclusi l'avvicendarsi dei datori di lavoro, dei numeri di telefono, possono risultare un tributo troppo alto da pagare e conferire un senso di isolamento:<ref name="Abrams">{{Cita pubblicazione |autore=Abrams KM and Robinson GE |titolo=Comprehensive Treatment of Stalking Victims: Practical Steps That Help Ensure Safety |rivista=Psychiatric Times |volume=25 |numero=10 |data=1º settembre 2008 |url=http://www.psychiatrictimes.com/paranoia/article/10168/1278421 |accesso=6 novembre 2011 |dataarchivio=20 novembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081120204632/http://www.psychiatrictimes.com/paranoia/article/10168/1278421 |urlmorto=sì }}</ref>:
 
{{Citazione|Lo ''stalking'' è una forma di agguato mentale in cui l'aggressore ripetutamente, inavvertitamente e violentemente irrompe nella vita della vittima con la quale non ha relazioni di sorta. In aggiunta, ogni singolo atto di aggressione non possonopuò essere la causa del trauma se non preso insieme a tutti presigli insiemealtri|[[Lamber Royakkers]]<ref>{{Cita web|url=http://www.sociosite.org/cyberstalking_en.php|titolo=CyberStalking: menaced on the Internet|editore=sociosite.org|accesso=6 novembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120522043358/http://www.sociosite.org/cyberstalking_en.php|dataarchivio=22 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref>}}
 
== Dati statistici ==
In base a una ricerca a campione (5%) svolta dall'[[Istituto di ricerca psicosociale]]<ref>[http://www.iss.it/emol/rice/index.php?anno=2010&lang=1&tipo=19 organo dell'Istituto Superiore di Sanità]</ref> sulla popolazione di pre-adolescenti e adolescenti, circa 800 individui di entrambi i sessi dai 13 ai 17 anni hanno soddisfatto i possibili predittori di future condotte persecutorie e violente<ref>Istituto di ricerca psicosociale - AIPC, 2008</ref>.
=== Criminalistica ===
Seguendo i dati statistici, le donne stalker spesso e volentieri cercano altre donne, mentre gli uomini lo fanno solo con donne.<ref name="Women Who Stalk">Rosemary Purcell, Michele Pathé, and Paul E. Mullen. [http://ajp.psychiatryonline.org/cgi/content/full/158/12/2056 A Study of Women Who Stalk. AJP 2001] Am J Psychiatry 158:2056-2060, December 2001</ref> Nel [[2009]] una ricerca del [[United States Department of Justice|Department of Justice]] indica che gli uomini denunciavano stalker sia di sesso maschile (41%) sia femminile (43%).<ref name="StalkingVictimizationintheUnitedStates">[http://www.ncvc.org/src/AGP.Net/Components/DocumentViewer/Download.aspxnz?DocumentID=45862 "Stalking Victimization in the United States"], [[United States Department of Justice]]</ref><ref name="SUPPLEMENTALVICTIMIZATIONSURVEY">{{Cita web|url=https://bjs.ojp.usdoj.gov/content/pub/pdf/svs1_06.pdf|titolo=SUPPLEMENTAL VICTIMIZATION SURVEY (SVS)|editore=United States Department of Justice|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110828151246/http://bjs.ojp.usdoj.gov/content/pub/pdf/svs1_06.pdf|dataarchivio=28 agosto 2011}}</ref>.
 
In Italia, in base a una ricerca a campione (5%) svolta dall'[[Istituto di ricerca psicosociale]]<ref>{{Cita web |url=http://www.iss.it/emol/rice/index.php?anno=2010&lang=1&tipo=19 |titolo=organo dell'Istituto Superiore di Sanità |accesso=20 febbraio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100309150931/http://www.iss.it/emol/rice/index.php?anno=2010&lang=1&tipo=19 |dataarchivio=9 marzo 2010 |urlmorto=sì }}</ref> sulla popolazione di pre-adolescenti e adolescenti, circa 800 individui di entrambi i sessi dai 13 ai 17 anni hanno soddisfatto i possibili predittori di future condotte persecutorie e violente<ref>Istituto di ricerca psicosociale - AIPC, 2008</ref>. Secondo gli studi della Sezione Atti persecutori del Reparto Analisi Criminologiche dei [[Carabinieri]], gli ''stalker'' potrebbero inquadrarsi (a stretti, pragmatici fini di polizia) in cinque tipologie:<ref>[http://www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/Consigli/Tematici/Questioni%20di%20vita/Stalking%20o%20Sindrome%20del%20molestatore%20assillante/03_Tipi_di_stalker.htm I tipi di stalker] sul sito dei [[Carabinieri]]</ref>:
 
* il "''risentito''", caratterizzato da rancori per traumi affettivi ricevuti da altri a suo avviso ingiustamente (tipicamente un ex-partner di una relazione sentimentale);
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* il "''predatore''", il cui obiettivo è di natura essenzialmente sessuale, trae eccitazione dal riferire le sue mire a vittime che può rendere oggetto di caccia e possedere dopo avergli incusso paura; è una tipologia spesso riguardante voyeur e pedofili.
 
Secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale sullo Stalking del 2007, contesti in cui si manifesta riguardano:<ref>[http://www.stalking.it/?p=322 Osservatorio Nazionale sullo Stalking, 2007]</ref>
== Vittimologia ==
Modifiche nella vita quotidiana sono necessarie per sfuggire allo ''stalking'', inclusi l'avvicendarsi dei datori di lavoro, dei numeri di telefono, possono risultare un tributo troppo alto da pagare e conferire un senso di isolamento<ref name="Abrams">{{Cita pubblicazione |autore=Abrams KM and Robinson GE|titolo=Comprehensive Treatment of Stalking Victims: Practical Steps That Help Ensure Safety|rivista=Psychiatric Times |volume=25 |numero=10 |data=1º settembre 2008 |url=http://www.psychiatrictimes.com/paranoia/article/10168/1278421}}</ref>:
 
{{Citazione|Lo ''stalking'' è una forma di agguato mentale in cui l'aggressore ripetutamente, inavvertitamente e violentemente irrompe nella vita della vittima con la quale non ha relazioni di sorta. In aggiunta, ogni singolo atto di aggressione non possono essere la causa del trauma se non tutti presi insieme|[[Lamber Royakkers]]<ref>{{Cita web|url=http://www.sociosite.org/cyberstalking_en.php|titolo=CyberStalking: menaced on the Internet|editore=sociosite.org}}</ref>}}
 
== Criminalistica ==
Seguendo i dati statistici, le donne stalker spesso e volentieri cercano altre donne, mentre gli uomini lo fanno solo con donne<ref name="Women Who Stalk">Rosemary Purcell, Michele Pathé, and Paul E. Mullen. [http://ajp.psychiatryonline.org/cgi/content/full/158/12/2056 A Study of Women Who Stalk. AJP 2001] Am J Psychiatry 158:2056-2060, December 2001</ref>.
 
Nel [[2009]] una ricerca del [[United States Department of Justice|Department of Justice]] indica che gli uomini denunciavano stalker sia di sesso maschile (41%) sia femminile (43%)<ref name="StalkingVictimizationintheUnitedStates">[http://www.ncvc.org/src/AGP.Net/Components/DocumentViewer/Download.aspxnz?DocumentID=45862 "Stalking Victimization in the United States"], [[United States Department of Justice]]</ref><ref name="SUPPLEMENTALVICTIMIZATIONSURVEY">{{Cita web|url=https://bjs.ojp.usdoj.gov/content/pub/pdf/svs1_06.pdf|titolo=SUPPLEMENTAL VICTIMIZATION SURVEY (SVS)|editore=United States Department of Justice|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110828151246/http://bjs.ojp.usdoj.gov/content/pub/pdf/svs1_06.pdf|dataarchivio=28 agosto 2011}}</ref>.
 
La persecuzione avviene solitamente mediante reiterati tentativi di [[comunicazione verbale]] e scritta, appostamenti e intrusioni nella vita privata. Lo ''stalking'' può nascere come complicazione di una qualsiasi relazione interpersonale, è un modello comportamentale che identifica intrusioni costanti nella vita pubblica e privata di una o più persone<ref>Lattanzi, 2003</ref>.
 
I contesti in cui si manifesta riguardano:
* nel 55% circa nella relazione di coppia;
* nel 25% circa in condominio;
* nel 5% circa in famiglia (figli/fratelli/genitori);
* nel 15% circa sul posto di lavoro/scuola/università<ref>[http://www.stalking.it/?p=322 Osservatorio Nazionale sullo Stalking, 2007]</ref>
 
=== Falsi abusi ===
Nel [[1999]] Pathe, Mullen and Purcell dissero che l'interesse popolare per lo ''stalking'' era derivato da falsi abusi.<ref>M Pathe, PE Mullen, R Purcell; Stalking: false claims of victimisation; British Journal of Psychiatry 174: 170-172 (1999)[http://bjp.rcpsych.org/cgi/content/abstract/174/2/170]</ref>. Nel [[2004]] Sheridan e Blaauw stimavano circa 11,5% su un campione di 357 casi di false denunce di ''stalking''.<ref name="Sheridan and Blauuw 2004">L. P. Sheridan, E. Blaauw; [http://doai.io/10.1177/0093854803259235 Characteristics of False Stalking Reports]; Criminal Justice and Behavior, Vol. 31, No. 1, 55-72 (2004) {{DOI|10.1177/0093854803259235}} [http://cjb.sagepub.com/cgi/content/abstract/31/1/55]</ref>.
 
In particolare, il 70% di tali denunce provenivano da persone che soffrivano di [[mitomania]] o deliri.<ref name="Sheridan and Blauuw 2004"/><ref>"After eight uncertain cases were excluded, the false reporting rate was judged to be 11.5%, with the majority of false victims suffering delusions (70%)." [http://cjb.sagepub.com/cgi/content/abstract/31/1/55]</ref>.
 
== DisciplinaLe normativasanzioni giuridiche nel mondo ==
Questo tipo di [[Azione (diritto penale)|condotta]] è [[diritto penale|penalmente]] rilevante in molti [[ordinamento giuridico|ordinamenti]], infatti lo ''stalking'' è considerato [[reato]] in diversi paesi del mondo. Le norme ''anti-persecuzione'' sono volte a tutelare le vittime di tutti quegli atti persecutori che, per la loro caratteristica di ripetitività e perduranza nel tempo, provocano nelle persone colpite stati di [[ansia]] e [[paura]] per la propria incolumità o le costringono ad alterare significativamente le proprie abitudini di vita.
 
=== Stati Uniti d'America ===
Il primo Stato a introdurre il reato di stalking fu la [[California]] nel [[1990]]<ref>[{{Cita web |url=https://www.privacyrights.org/fs/fs14-stk.htm |titolo=Are You Being Stalked?] |accesso=4 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131103160050/https://www.privacyrights.org/fs/fs14-stk.htm |dataarchivio=3 novembre 2013 |urlmorto=sì }}</ref> in seguito a diversi casi del genere quali, ad es., il tentato omicidio di [[Theresa Saldana]],<ref>[http://www.stalkingalert.com/articlesofinterest.htm Stalking by Rhonda Saunders]</ref>, il massacro di [[Richard Farley]],<ref name='bill analysis'>[http://info.sen.ca.gov/pub/93-94/bill/asm/ab_1151-1200/ab_1178_cfa_930426_112027_sen_comm Bill Analysis by Bill Lockyer] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090113003034/http://info.sen.ca.gov/pub/93-94/bill/asm/ab_1151-1200/ab_1178_cfa_930426_112027_sen_comm |data=13 gennaio 2009 }}</ref>, l'omicidio di [[Rebecca Schaeffer]],<ref>{{Cita web |url=http://www.redorbit.com/news/health/110415/culture_of_patriarchy_in_law_violence_from_antiquity_to_modernity/index.html# |titolo=Culture of Patriarchy in Law: Violence From Antiquity to Modernity |accesso=6 novembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111003011941/http://www.redorbit.com/news/health/110415/culture_of_patriarchy_in_law_violence_from_antiquity_to_modernity/index.html# |dataarchivio=3 ottobre 2011 |urlmorto=sì }}</ref> e cinque agguati nel medesimo Stato.<ref name='bill analysis'/><ref name='watson'>[http://www.smartvoter.org/1998jun/ca/or/vote/watson_j/paper1.html Judge John Watson profile]</ref>. La legge fu proposta dal giudice [[John Watson (giudice)|John Watson]] della [[Contea di Orange (California)|Orange County]].<ref name='watson'/><ref>[{{Cita web |url=http://www.mincava.umn.edu/documents/bwjp/stalking/stalking.html |titolo=Domestic Violence Stalking by Nancy Lemon] |accesso=6 novembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110928214831/http://www.mincava.umn.edu/documents/bwjp/stalking/stalking.html |dataarchivio=28 settembre 2011 |urlmorto=sì }}</ref>. Nel [[1990]] il [[Los Angeles Police Department]] (LAPD) fece partire la prima [[Threat Management Unit]], fondata da Robert Martin del [[Los Angeles Police Department|LAPD]].
 
Dopo tre anni, tutti gli altri stati seguirono l'esempio della [[California]]. Il [[Driver's Privacy Protection Act]] (DPPA) fu introdotto nel [[1994]] in risposta ai numerosi casi di coloro che erano stati vittime di tali attività.<ref>[https://www.epic.org/privacy/drivers/ DPPA and the Privacy of Your State Motor Vehicle Record]</ref><ref>[http://judiciary.senate.gov/testimony.cfm?id=1437&wit_id=4146 U.S. Senate Committee: Robert Douglas Testimony] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20061114072135/http://judiciary.senate.gov/testimony.cfm?id=1437&wit_id=4146 |data=14 novembre 2006 }}</ref>. A partire dal [[2011]] lo stalking è un reato contemplato dal [[Uniform Code of Military Justice]] (UCMJ).<ref>{{Cita web|url=http://www.law.cornell.edu/uscode/10/usc_sec_10_00000920---a000-.html|titolo=United States Code: Title 10,920a. Art. 120a. Stalking -- LII / Legal Information Institute|accesso=28 agosto 2011}}</ref>.
 
=== Italia ===
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|Norma = art. 612 bis
|Wikisource = Codice Penale/Libro II/Titolo XII#Art. 612-bis Atti persecutori
|Competenza = [[tribunaleTribunale in composizione monocratica (processoordinamento penale italiano)|tribunale monocratico]]
|Procedibilità =
* (commi 1-3) [[querela|a querela]];
* (comma 4) [[Procedibilità d'ufficio|d'ufficio]]
|Arresto = facoltativo
|Fermo = non consentito
|Pena = [[reclusione]] da 61 mesianno a 56 anni e sei mesi
}}
Le condotte tipiche dello ''stalking'' configurano il [[reato]] di "atti persecutori" (art. 612-bis c.p.), introdotto con ildalla [[decreto legge|D.L.]] 23 febbraioaprile [[2009]], n. 11 ([[decreto Maroni38]])<ref>Convertito. inLa leggenorma conintroduce modifiche dallanel [[leggecodice penale italiano]] 23l'articolo aprile612-bis, [[2009]]più volte modificato, n.che al comma 1 recita: 38</ref>.
 
La norma introduce nel [[codice penale italiano|codice penale]] l'articolo 612-bis, rubricato "atti persecutori", che al comma 1 recita: {{Citazione|Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da seiun mesianno a quattrosei anni e sei mesi chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita}}
 
<nowiki> </nowiki>A ciò si aggiungono alcune norme accessorie, ossia l'aumento di pena in caso di recidiva o se il soggetto perseguitato è un [[Maggiore età|minore]], il fatto che lo ''stalking'' costituisca un'aggravante in caso di [[omicidio]] e [[violenza sessuale]] e la possibilità di ricorrere alle misure di indagine previste per i reati più gravi, quali le [[intercettazioni telefoniche]] e gli [[incidenti probatori]] finalizzati ad acquisire le [[testimonianze]] di minori. Questa fattispecie di reato è normalmente procedibile a [[querela]], ma è prevista la [[procedibilità d'ufficio]] qualora la vittima sia un minore, una persona disabile, quando il reato è connesso con altro delitto procedibile d'ufficio e quando lo stalker è già stato ammonito precedentemente dal questore<ref>{{cita web
La pena è aumentata se il fatto è commesso dal coniuge, anche separato o divorziato, o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa ovvero se il fatto è commesso attraverso strumenti informatici o telematici.
 
La pena è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso a danno di un minore, di una donna in stato di gravidanza o di una persona con disabilità di cui all'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero con armi o da persona travisata.}}<ref>[https://www.brocardi.it/codice-penale/libro-secondo/titolo-xii/capo-iii/sezione-iii/art612bis.html ''Articolo 612 bis codice penale'']</ref>
 
<nowiki> </nowiki>A ciò si aggiungono alcune norme accessorie, ossia l'aumento di pena in caso di recidiva o se il soggetto perseguitato è un [[Maggiore età|minore]], il fatto che lo ''stalking'' costituisca un'aggravante in caso di [[omicidio]] e [[violenza sessuale]] e la possibilità di ricorrere alle misure di indagine previste per i reati più gravi, quali le [[intercettazioni telefoniche]] e gli [[incidenti probatori]] finalizzati ad acquisire le [[testimonianze]] di minori. Questa fattispecie di reato è normalmente procedibile a [[querela]], ma è prevista la [[procedibilità d'ufficio]] qualora la vittima sia un minore, una persona disabile, quando il reato è connesso con altro delitto procedibile d'ufficio e quando lo stalker è già stato ammonito precedentemente dal questore.<ref>{{cita web
|url = http://www.dire.it/DIRE-WELFARE/cosa_prevede.php?c=8901&m=10&l=it
|titolo = Cosa prevede il Ddl stalking
|accesso = 12 luglio 2009
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://archive.is/20120724032902/http://www.dire.it/DIRE-WELFARE/cosa_prevede.php?c=8901&m=10&l=it
}}</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://media.camerepenali.it/200902/4271.pdf?ver=1 Relazione dell'Unione Camere Penali] |date=gennaio 2018 |bot=InternetArchiveBot }} sul reato di atti persecutori</ref>.
|dataarchivio = 24 luglio 2012
}}</ref><ref>{{Cita web | url = https://www.camerepenali.it/public/file/Documenti/Doc%2070%20-%20su%20femminicidio%20la%20propaganda%20genera%20mostri.pdf | titolo = Relazione dell'Unione Camere Penali sul reato di atti persecutori| accesso = 24 ottobre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20221024171531/https://www.camerepenali.it/public/file/Documenti/Doc%2070%20-%20su%20femminicidio%20la%20propaganda%20genera%20mostri.pdf | dataarchivio = 24 ottobre 2022 | urlmorto = no }}</ref>
 
Il nuovo [[istituto giuridico|istituto]] costituisce una sorta di affinamento della preesistente norma sulla [[violenza privata]]: delinea infatti in modo più specifico la condotta tipica del reato e richiede che tale condotta sia reiterata nel tempo e tale da «cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura» alla vittima.<ref>[http://www.consulentia.it/roma-viterbo_Stalking:_il_nuovo_reato_di_atti_persecutori.php Stalking: il nuovo reato di atti persecutori] da consulentia.it</ref>.
 
A marzo [[2011]], alad Convegnoun convegno milanese dedicato alla tematica, alcuni esperti di diritto, avvocati e professori universitari hanno espresso dubbi di legittimità costituzionale su alcuni aspetti della legge sullo stalking<ref>[http://www.osservatoriolegalita.org/11/eve/mi/atti.htm Atti del Convegno "Mobbing e stalking: aspetti penali, procedurali e civili"] su www.osservatoriolegalita.org e {{cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/11/stalking-legge-a-rischio-incostituzionalita/103669|titolo=Stalking, legge a rischio incostituzionalità|accesso=14 aprile 2011|sito=www.ilfattoquotidiano.it}}</ref>; tuttavia tali dubbi sono stati respinti dalla [[Corte costituzionale (Italia)|Corte costituzionale]] con sentenza n. 172 del 2014.
 
Fino alla sentenza della Consulta n. 11 del 3 luglio 1956, esisteva l'atto di [[ammonizione]], che tuttavia non era nella potestà del giudice, bensì di una commissione prefettizia paragovernativa che era attivata d'ufficio dal questore, qualora la persona interessata fosse:
* designata dalla "pubblica voce" come "pericolosa socialmente" (ex art. 164 c.p.);
* designata dalla "voce pubblica" "abitualmente colpevole" di uno o più reati "dopo essere stata sottoposta a procedimento penale terminato con sentenza di proscioglimento per insufficienza di prove" (ex art. 165);
* vagabondo abituale valido al lavoro non provveduto di mezzi di sussistenza o sospetto di vivere col ricavato di azioni delittuose (art.164).
Era comunque previsto il diritto al contraddittorio, il diritto di farsi assistere da un avvocato e di ricorrere in appello, con esecutività della pena non sospendibile decorrente a partire dal primo grado del procedimento.
 
L'ammonizione prevedeva gli arresti domiciliari, anche in assenza di qualsiasi [[habeas corpus|corpo di reato]] penalmente perseguibile (ex art. 170<ref>[https://www.brocardi.it/testo-unico-pubblica-sicurezza/titolo-vi/capo-iii/art170.html Art. 170 c.p.]. Citazione: ''Se si tratta di ozioso, di vagabondo, di persona sospetta di vivere col provento di reati, la commissione gli prescrive, nell'ordinanza di ammonizione, di darsi in un congruo termine al lavoro, di fissare stabilmente la propria dimora, di farla conoscere, nel termine stesso, all'autorità locale di pubblica sicurezza e di non allontanarsene senza preventivo avviso all'autorità medesima''.</ref>).
 
== Filmografia ==
* [[Stalking Eva]] ([[2015]]), di [[Joe Verni]].
 
== Note ==
Riga 99 ⟶ 111:
 
== Bibliografia ==
=== Saggistica ===
*Brewster M.P. (2003) ''[http://books.google.it/books?id=xVzF3Gav5BMC&dq=stalking&source=gbs_navlinks_s Stalking: psychology, risk factors, interventions, and law]'', Kingstone, Civic research institute.
*Merra S. (2009) ''[http://books.google.it/books?id=4Updlajxy0oC&dq=stalking&source=gbs_navlinks_s Stalking]'', Roma, Sovera multimedia.
Riga 106 ⟶ 117:
|cognome= Lattanzi |nome= Massimo |titolo= Stalking. Il lato oscuro delle relazioni interpersonali
|anno= 2003 |editore= Ediservice |città= Roma |isbn= 88-901109-0-2 }}
* [[AIPC Editore]], '' Stalking. Aspetti psicologici, sociologici e giuridici'', a cura dell'Osservatorio Nazionale sullo Stalking, Roma 2009.
* {{cita libro
|cognome= Caliò |nome= Mario Filippo |titolo= Stalking & Stalkers (da una ricerca criminologica internazionale e un pattern operativo per la identificazione di anonimi molestatori a mezzo di telefonate e lettere anonime) |anno= 2007 |editore= LiberiStampautori |città= Novara |isbn= 978-88-95567-01-3 }}
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|isbn= 88-14-12451-5
}}
* [[Stefano Tovani, Alessandro Trinci]] (a cura di), ''Lo stalking. Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) e le altre modifiche introdotte dalla legge 23 aprile 2009, n. 38'', DIKE Giuridica Editrice, Roma, 2009, ISBN 978-88-95615-71-4 {{collegamento interrotto|1=[http://www.ildirittopericoncorsi.it/vetrinaleggi.php?id=90] |datedata=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}
* [[Luigi Levita]], ''I danni da stalking'', in L. D'Apollo (a cura di), ''Il risarcimento del danno in famiglia'', Giuffrè, Milano, 2010, ISBN 978-88-14-15985-5 {{collegamento interrotto|1=[http://www.giuffre.it/servlet/page?_pageid=56&_dad=portal30&_schema=PORTAL30&APCodVolume=145830] |datedata=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}
* [[Placido Panarello]], ''L'analisi del delitto di atti persecutori'', Strumentario Avvocati, Rivista di Diritto e Procedura Penale, 2010 {{collegamento interrotto|1=[http://www.entilocali.dirittoitalia.it/cartacei/sap/indici_pdf/anno_2010/gen_2010_s_avv_p.pdf] |datedata=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}
* {{cita web | 1 = http://www.mincava.umn.edu/documents/stalkingannotatedbib/stalkingannotatedbib.html | 2 = Minnesota Center Against Violence and Abuse Annotated Stalking Bibliography | accesso = 6 novembre 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160803080330/http://www.mincava.umn.edu/documents/stalkingannotatedbib/stalkingannotatedbib.html | dataarchivio = 3 agosto 2016 | urlmorto = sì }}
* [https://web.archive.org/web/20130730185209/http://www.aic.gov.au/conferences/stalking/DennThom.pdf Is This Stalking? A Comparison Between Legal and Community Definitions of Stalking]. Susan Dennison and Don Thomson, paper presented at the Stalking: Criminal Justice Responses Conference convened by the Australian Institute of Criminology in Sydney, 7–8 December 2000
* {{cita web|url=http://www.ncvc.org/src/main.aspx?dbID=DB_Annotated_Stalking_Bibliography344|titolo=U.S. National Center for the Victims of Crime Annotated Stalking Bibliography|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110928215155/http://www.ncvc.org/src/main.aspx?dbID=DB_Annotated_Stalking_Bibliography344|dataarchivio=28 settembre 2011}}
* {{Cita libro|titolo=Stalking Crimes and Victim Protection|url=https://archive.org/details/isbn_9780849308116|curatore=Davis|curatore-nome=Joseph. A. |anno=2001|editore=CRC Press|isbn=0-8493-0811-9}}
 
=== Narrativa ===
* ''[[L'amore fatale (romanzo)|L'amore fatale]]'', [[Ian McEwan]], Einaudi, 1999 ISBN 88-06-15207-6.
* ''Storie di ordinaria suspense (romanzo), M.F.Caliò, LSa, 2008, ISBN 978-88-95567-02-0.''
* ''[[Il club degli innamorati (romanzo)|Il club degli innamorati]]'', Amanda Filipacchi, Newton & Compton (collana Anagramma), 2006
* {{cita libro|titolo=Rose al veleno, stalking: storie d'amore e odio|editore=Bompiani|autore=[[Federica Angeli]]|autore2= Emilio Radice|anno=2009|isbn=978-88-452-6219-7}}
* ''[[Ad occhi chiusi (romanzo)|Ad occhi chiusi]]'', [[Gianrico Carofiglio]], La memoria, [[Sellerio editore]], 2003 ISBN 88-389-1905-4.
* ''[[Regata di terra]] (romanzo)'', [[Paolo Montevecchi]], [[Il Ponte Vecchio]], 2012 ISBN 8865412143, 9788865412145, 224 pagine.
 
== Filmografia ==
* [[Stalking Eva]] ([[2015]]), di [[Joe Verni]].
 
== Voci correlate ==
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* [[Criminografia]]
* [[Criminologia]]
* [[Disturbo borderline di personalità]]
* [[Disturbo narcisistico della personalità]]
* [[Erotomania]]
* [[Femminicidio]]
* [[Gaslighting]]
* [[Mobbing]]
* [[Narcisismo maligno]]
* [[Persecuzione]]
* [[Persona scomparsa]]
* [[Psicopatia]]
* [[Serial killer]]
* [[Sindrome di Otello]]
* [[Stalking di gruppo]]
* [[Violenza contro le donne]]
* [[Violenza contro gli uomini]]
* [[Violenza sessuale]]
* [[Vittimologia]]
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* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.stalking.it/|Osservatorio Nazionale Stalking (Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia)}}
* {{cita web | 1 = http://stalking.medlegmo.unimo.it/introduzione.shtml | 2 = Modena Research Group on Stalking (introduzione) | accesso = 15 maggio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070727224013/http://stalking.medlegmo.unimo.it/introduzione.shtml | dataarchivio = 27 luglio 2007 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.adoc.org/index/it/stalking/sportello-virtuale.html|ADOC-Sportello online per assistenza anti-stalking}}
* {{cita web|url=http://www.overlex.com/leggiarticolo.asp?id=1511|titolo=La disciplina legislativa}}
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[[Categoria:Violenza]]
[[Categoria:TerminiTerminologia giuridicigiuridica]]