Termoli: differenze tra le versioni
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{{nd|2=Termoli (disambigua)}}
{{F|centri abitati del Molise|novembre 2017}}{{Divisione amministrativa
|Nome = Termoli
|Panorama = Termoli
|Didascalia = Il centro storico e la spiaggia nord
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
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|Divisione amm grado 1 = Molise
|Divisione amm grado 2 = Campobasso
|Amministratore locale =
|Partito = [[
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = '''[[Contrada (geografia)|Contrade]]''' e '''[[Località abitata|località]]''': Airino, Casa La Croce, Colle della Torre, Colle Granata, Colle Macchiuzzo, Litorale Nord, Mucchietti, Passo San Rocco, Porticone, Rio Vivo, Santa Maria degli Angeli (Difesa Grande), Santa Maria Valentino
|Divisioni confinanti = [[Campomarino]], [[Guglionesi]], [[Petacciato]], [[Portocannone]], [[San Giacomo degli Schiavoni]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 1350
|Nome abitanti = termolesi
|Patrono = [[
|Festivo =
|PIL = {{formatnum:606.5}} [[Milione|mln]] [[Euro|€]]<ref name="PIL">{{Cita news|url=https://www.infodata.ilsole24ore.com/2021/05/27/lajatico-comune-piu-ricco-ditalia-la-mappa-dei-redditi-degli-italiani-pre-pandemia/|titolo=Lajatico è il Comune più ricco d'Italia. La mappa dei redditi degli italiani pre-pandemia|pubblicazione=Il Sole 24 Ore|data=27 maggio 2021}}</ref>
|PIL procapite = {{formatnum:18276}} [[Euro|€]]<ref name="PIL" />
|Mappa = Map of comune of Termoli (province of Campobasso, region Molise, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Termoli nella provincia di Campobasso
}}
'''Termoli''' (''Tèrmëlë'' in dialetto termolese<ref>{{cita libro| AA | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | 1990 | UTET | Torino|p= 649}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Campobasso]] in [[Molise]], il secondo comune più popoloso della regione dopo il capoluogo [[Campobasso]].
Situata lungo il litorale adriatico, è l'unico porto del Molise. Costituisce inoltre un centro peschereccio, turistico e industriale. La città conserva il borgo medievale chiuso dentro le mura che lo separano dalla città moderna.<ref>{{Treccani|termoli|Termoli|accesso = 3 luglio 2020}}</ref>
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
La città si affaccia sul [[mare Adriatico]] a un'altitudine che va da 0 a
[[File:Garganotermoli.jpg|sinistra|miniatura|Veduta delle alture del Gargano dal litorale sud di Termoli.]]
La parte più antica della città, nella quale si formarono i primi insediamenti, è il promontorio dove oggi sorge il Borgo Antico, caratterizzato da viuzze con viste sul Mar Adriatico<ref>{{Cita web|url=https://fondoambiente.it/luoghi/borgo-antico-termoli?ldc|titolo=BORGO ANTICO {{!}} I Luoghi del Cuore - FAI|sito=fondoambiente.it|lingua=it|accesso=2023-10-07}}</ref>. La città si sviluppa verso la costa nord (Spiaggia Sant'Antonio) e verso sud (Rio Vivo) dove si trovano i vari stabilimenti balneari; verso l'interno del territorio la città si ramifica in varie zone residenziali nonché
Buona parte delle periferie ora si sviluppano sulle alture adiacenti (Difesa Grande e Colle Macchiuzzo) dalle quali si aprono le campagne coltivate; la zona sud di Termoli invece possiede l'unica pianura sulla costa (Pantano basso) che da Rio Vivo si estende nell'interno fino a unirsi con le Piane di Larino (pianura del Basso Molise) dove risiede la zona industriale della città, dalla quale si ha una vista sull'intero hinterland termolese.
La vegetazione è tipicamente mediterranea; nelle campagne è rilevante la coltura dell'olivo, tanto da rendere Termoli membro dell'[[Associazione nazionale città dell'olio]]<ref>{{Cita web|url=https://www.cittadellolio.it/2019/12/05/tutto-pronto-per-oleum-termoli-citta-dellolio/|titolo=Tutto pronto per "Oleum – Termoli Città dell'Olio"|sito=Associazione Nazionale Città dell'Olio|lingua=it|accesso=2023-10-07}}</ref>. Altra caratteristica è la presenza dell'unico porto della costa molisana che, oltre a supportare le attività pescherecce, garantisce collegamenti per tutto l'anno con le [[Isole Tremiti]], facenti parte della [[provincia di Foggia]]<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.termoli.cb.it/turismo/trasporti-e-parcheggi.html|titolo=Ospitalità|sito=www.comune.termoli.cb.it|accesso=2023-10-07}}</ref>.
Nella città di Termoli si incrociano il 42º parallelo Nord e il 15º meridiano Est; quest'ultimo è il meridiano centrale del [[fuso orario]] ([[UTC+1]] o [[Central European Time]]) di Berlino, Parigi e Roma (Europa centro-occidentale) che di fatto determina l'ora solare del fuso stesso (chiamata infatti ''l'ora di Termoli''). Il meridiano è denominato Termoli-Etna. L'incrocio tra le due linee immaginarie avviene sulla spiaggia di Rio Vivo o più precisamente presso la marina di San Pietro, a pochi passi dal luogo dove era situato un trabucco in disuso (''Trabucco di Bricche''). I calcoli più datati situavano invece il punto di incrocio in corrispondenza di un'antica torretta semi-distrutta che si trova sempre sulla strada di Rio Vivo.<ref>{{Cita news|url=http://www.moliseinvita.it/2015/09/23/non-dite-lora-esatta-se-non-siete-a-termoli-per-litalia-e-tutta-leuropa-centrale/|titolo={{!}} Non dite l'ora 'esatta' se non siete a Termoli. Per l'Italia e tutta l'Europa centrale!Moliseinvita|pubblicazione=moliseinvita.it|data=23 settembre 2015|accesso=23 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171230062239/http://www.moliseinvita.it/2015/09/23/non-dite-lora-esatta-se-non-siete-a-termoli-per-litalia-e-tutta-leuropa-centrale/|dataarchivio=30 dicembre 2017|urlmorto=no}}</ref>
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Termoli
Termoli però risulta essere una città
Gli inverni sono caratterizzati da brezze provenienti dai quadranti NW/N/NE che fanno oscillare le temperature della città da una minima di 6
== Origini del nome ==
Esistono diverse ipotesi:
[[File:Termoli prospetto della cattedrale.jpg|thumb|Incisione ottocentesca della Cattedrale, prima dei restauri]]
*I primi marinai che approdarono sulle coste di Termoli e [[isole Tremiti]] erano marinai della [[Licia]]. Infatti secondo Erodoto (Le Storie - Libro Ι,173) i Lici trasmigrarono da [[Creta (Grecia)|Creta]] con il nome di ''Termili''.
* Secondo l'arcidiacono Tommaso da Termoli il nome Termoli deriva da ''Tres Moles'' sia per la presenza di antiche terme tra l'altro mai rinvenute e sia dalla presenza di tre torri nella città<ref name="comune.termoli.cb.it" />;
* Altra ipotesi è quella che vorrebbe Termoli come corruzione di ''Interamnia'', tra i fiumi (Biferno e Sinarca)<ref name="comune.termoli.cb.it" />;
* [[Lorenzo Pignorio]] riprende l'ipotesi di Tommaso da Termoli e fa derivare il nome Termoli da ''Termulae'' per via delle piccole terme che si sarebbero dovute trovare nei pressi della città;
* Monsignor Tommaso Giannelli vescovo di Termoli dal 1753 al 1768 giudica invece lecito ipotizzare che anche ''Termon'' sia una delle tante città fondate dall'eroe epico Diomede che secondo alcuni scritti dopo essere approdato alle isole Tremiti e aver conquistato il Gargano avrebbe fondato molte città tra le quali, secondo il vescovo, potrebbe figurare anche l'odierna Termoli;
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* Altra ipotesi ancora vuole l'origine della parola Termoli la stessa di Tremiti ovvero quella secondo il quale la frequenza di terremoti avrebbe dato il nome alla città;
* Secondi altri Termoli ha origini greche e quindi le tre lettere finali "oli" sono riconducibili a ''polis'' come nei nomi di Napoli o Gallipoli e la radice invece deriva da ''Terma'', limite o confine e quindi città di confine;
* Ipotesi accreditata da A. M. Rocchia nel suo manoscritto dell'800 ''"Cronistoria di Guglionesi e delle traslazioni di sant'Adamo"'' è che Termoli in passato fu ''[[Interamnia Frentanorum]]'' centro portuale strategicamente molto importante in cui avvenivano intensi traffici marittimo-commerciali<ref name="comune.termoli.cb.it" />;
* Un'altra tesi sostiene che il nome derivi da ''Ter Molitus'', distrutta tre volte<ref name="comune.termoli.cb.it" />;
In ogni caso non si hanno attestazioni certe.
== Storia ==
=== Antichità ===
Le attestazioni di vita<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.termoli.cb.it/turismo/la-storia.html|titolo=Origini}}</ref> più antiche risalgono all'[[Preistoria|età preistorica]] e romana e sono documentate dai ritrovamenti di [[necropoli]] preistoriche in contrada Porticone e Difesa Grande, nonché da attestazioni ricognitive di [[Villa romana|ville romane]].
Per quanto riguarda il promontorio della città, dove oggi si staglia il centro storico, si conferma la presenza dell'uomo già dall'[[Età del bronzo|Età del Bronzo]] grazie a ritrovamenti sotto la Cattedrale di ceramiche molto danneggiate. Con grande probabilità lo stesso territorio viene frequentato da [[Greci]], [[Sanniti]], [[Frentani]] e [[Daunia|Dauni]], che ne resero in passato porto e centro marinaresco.
[[File:Capitanata.jpg|miniatura|
=== Medioevo ===
In seguito alla proclamazione di Termoli a capoluogo di Contea (in quanto posto di difesa strategico) ad opera dei [[Longobardi]], che nel [[568]] fondarono il [[Ducato di Benevento]], nella città fu costruito un complesso difensivo formato da mura, un [[Castello svevo (Termoli)|torrione]] e 8 torrette merlate, tra cui una chiamata tuttora [[Torre Tornola]].
Altre attestazioni di vita sono la costruzione dell'edificio sul quale, in seguito, nel XII o XIII sec. è stata edificata la Cattedrale nella forma che vediamo noi oggi; i resti originari ci riconducono probabilmente ad un antico tempio romano dedicato a Castore e Polluce, i due [[Dioscuri]]. La prima chiesa risale forse al X secolo d.C. e ci fa intendere la presenza di un vescovo e quindi di una diocesi.
La presenza, oltre dell'edificio sacro, anche del Castello, voluto forse da Federico II come torre di vedetta sull'Adriatico (non del tutto diverso nelle funzioni dalle torrette allineate lungo la S.S. 16 a nord di Termoli) denota un periodo di splendore intorno al XII e XIII secolo d.C.[[File:Il Contado di Molise nel Seicento.png|miniatura|Contado del Molise prima delle riforme borboniche.]]
Termoli era sede di una delle diocesi più influenti della Terra di Boiano, poi di Molise.
=== Età moderna ===
Le invasioni [[Turchia|turche]] con saccheggi e devastazioni (tra cui quella di [[Piyale Paşa]]),<ref>{{cita libro|titolo=Giunta di tre libri di Tommaso Costo all'Istoria del Regno di Napoli|anno=1588|città=Venezia|p=21|autore=[[Tommaso Costo]]|url=https://books.google.it/books?id=u_c5AAAAcAAJ&dq=tommaso%20costo&hl=it&pg=PA21#v=onepage&q=tommaso%20costo&f=false|capitolo=Libro I|sbn=CNCE013653|cid=Costo}}</ref> [[Terremoto|terremoti]], passaggi di proprietà tra dinastie e famiglie nobili hanno segnato un momento di calo durato fino al [[1770]] circa.
Attestazioni ufficiali derivano dal Regno di Napoli nelle quali la città di Termoli, la costa molisana e parti del Basso Molise facevano parte della regione storica della [[Capitanata]] e solo a causa della riforme murattiane del 1811 furono annesse al pre-esistente [[Contado di Molise|Contando del Molise]] dando vita alla provincia del Molise.<ref>{{Cita|Felice|pp. 100-101}}.</ref> Nel 1847 con il passaggio a Termoli di Ferdinando II, fu concesso ai termolesi di edificare anche al di fuori della cinta muraria: il re Borbone diede l'autorizzazione per tracciare le due direttrici che avrebbero segnato l'inizio dello sviluppo della città - conosciute come il ''Corso'' (corso Nazionale) e il ''Secondo corso'' (corso Fratelli Brigida), poi affiancate dal ''Terzo Corso'' (corso Vittorio Emanuele).
==== Feudatari di Termoli ====
Termoli venne donata da [[Carlo III di Napoli]] a Guglielmo di Monforte-Gambatesa, per poi passare alla morte di questi, al figlio [[Carlo di Campobasso|Carlo di Monforte-Gambatesa]]. Alla morte senza eredi maschi di Carlo, Termoli passò al nipote [[Cola di Monforte]].<ref>{{Cita|Felice|p. 56}}.</ref> Caduto questi in disgrazia, la città rientrò nel demanio regio e in seguito brevemente ai Monforte, per poi essere infeudata al condottiero [[Andrea di Capua]] (morto nel 1511), al quale fu riconosciuto il titolo di duca di Termoli nel 1495. Suo erede fu il figlio Ferdinando o [[Ferrante di Capua]], nato dal matrimonio con [[Maria d'Ayerbo d'Aragona]]. Termoli passò successivamente alle figlie di questi, [[Isabella di Capua|Isabella]] e Maria. Maria ottenne infine il titolo esclusivo sul feudo di Termoli, trasmettendo al marito [[Vincenzo di Capua]] (figlio del fratello di [[Andrea di Capua]], Annibale) il titolo di duca.<ref>{{Cita|Felice|p. 57}}.</ref> Il figlio primogenito della coppia, Ferdinando di Capua (fratello maggiore dell'arcivescovo di Napoli [[Annibale di Capua]]), succedette al padre quale quarto duca di Termoli nel 1559.<ref name="Felice, p. 68">{{Cita|Felice|p. 68}}.</ref> Ferdinando sposò Vittoria Sanseverino, figlia di Pietro Antonio Sanseverino, duca di San Marco e Erina (Irene) Castriota, [[Contea di Soleto|contessa di Soleto]]. La coppia ebbe un unico figlio, Pietro Antonio di Capua, marchese di Guglionesi (1569-1594), premorto al padre. Pietro Antonio lasciò tuttavia due figli, avuti dal matrimonio con Bernardina Frangipane della Tolfa, ovvero Vittoria e Ferdinando. Quest'ultimo divenne quinto duca di Termoli alla morte del nonno e omonimo, avvenuta nel 1614. Ferdinando morì in giovane età nel 1623, lasciando un'unica figlia, Giulia, nata dal matrimonio con Laudomia Caracciolo. Giulia sposò un esponente di un altro ramo della famiglia di Capua, ovvero Andrea Francesco di Capua, principe di Roccaromana, marchese di Torre di Francolise e conte di Anversa degli Abruzzi, figlio di Giovanni Tommaso e Virginia [[Belprato (famiglia)|Belprato]], contessa d'Anversa. La coppia ebbe un unico figlio, Antonio Francesco di Capua, sesto duca di Termoli (succedette alla madre nel 1657) e principe di Rocca Romana. Antonio Francesco fu feudatario di Termoli sino al 1686, anno in cui morì. Gli succedette il figlio Andrea di Capua (morto nel 1697). Andrea di Capua concesse a Termoli nel 1687 le Capitolazioni feudali, una serie di norme che regolavano i rapporti tra il feudatario e la città.<ref name="Felice, p. 68"/> A questi succedette la nipote Ippolita Maria Pignatelli ed in seguito le figlie di quest'ultima Ippolita e Giulia. Tramite quest'ultima, sposata con [[Domenico Cattaneo|Domenico Cattaneo Della Volta Paleologo]], Termoli pervenne al ramo napoletano della famiglia [[Cattaneo (famiglia)#I Cattaneo a Napoli|Cattaneo]], che la tenne sino all'eversione della feudalità.<ref>{{Cita|Felice|p. 69}}.</ref> Gli ultimi feudatari di Termoli furono il figlio di Giulia e Domenico, Francesco Cattaneo della Volta Paleologo (1721-1790), principe di San Nicandro e il figlio ed erede di quest'ultimo, Augusto Cattaneo della Volta Paleologo (1754-1824).
=== Età contemporanea ===
Durante la prima guerra mondiale,Termoli fu bombardata dalle navi e dai cacciatorpedinieri austriaci ed alle fine della guerra furono 41 i soldati e marinai caduti in battaglia<ref>{{Cita web|url=https://www.termolionline.it/news/cultura/764622/termoli-e-la-prima-guerra-mondiale|titolo=Termoli e la Prima Guerra Mondiale}}</ref>.
Durante la [[seconda guerra mondiale]], Termoli fu occupata dai [[Germania nazista|tedeschi]]. Il 3 ottobre 1943 giunsero gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] al comando del generale [[Bernard Law Montgomery|Montgomery]] [[Sbarco alleato a Termoli|sbarcando al porto]], provenendo da [[Foggia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.primonumero.it/2024/10/le-storie-dentro-la-storia/1530835431/|titolo=81° anniversario dello sbarco
Termoli ricorda la 'sua' guerra con le voci della memoria. Le storie dentro la storia: accolti i figli di 3 giovani soldati Alleati}}</ref> I tedeschi allora ingaggiarono una furiosa [[Battaglia di Termoli|battaglia]] presso la stazione ferroviaria, che fecero saltare in aria, e successivamente si ritirarono nei centri della linea del fiume [[Biferno]], mentre altri andarono a fortificare la linea di [[San Salvo]]-[[Montenero di Bisaccia|Montenero]]. Nei 4 giorni di scontri nei pressi di Termoli, vi furono 18 vittime tra la popolazione civile e un migliaio di militari di ambo gli schieramenti.<ref>{{Cita web|url=https://italoamericano.org/story/2017-10-18/Battaglia-Termoli|titolo=Una grande pagina di storia poco conosciuta. La battaglia di Termoli e lo sbarco del Gen. Montgomery |autore= Bruno Zappone |accesso=10 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171120065305/http://www.italoamericano.org/story/2017-10-18/Battaglia-Termoli|dataarchivio=20 novembre 2017|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.resistenzapp.it/eventi.php?Id=63|titolo=Sbarco di Termoli|sito=www.resistenzapp.it|accesso=2023-06-11}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.termolionline.it/news/attualita/1066691/78-anni-fa-durante-la-seconda-guerra-mondiale-a-termoli-succedeva-questo|titolo=78 anni fa durante la Seconda Guerra Mondiale a Termoli succedeva questo….}}</ref>
Nell'immediato dopoguerra, la città ha visto lo sviluppo del turismo balneare, essendo la principale città del Molise sulla costa; negli anni '80-'90 si è registrato anche un rapido sviluppo demografico e urbano, che ha portato velocemente Termoli ad essere la seconda città del Molise dopo [[Campobasso]] per popolazione, divenendo anche la seconda sede universitaria regionale.
===Simboli===
[[File:Termoli-Gonfalone.png|sinistra|miniatura|248x248px|Gonfalone comunale]]
Lo stemma comunale è quello storico, rappresentato da una torre che insiste su due [[Scoglio (araldica)|scogli]] nel mare.<ref>{{cita testo|url= https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-cb-termoli.pdf |titolo= Statuto |autore= Comune di Termoli |posizione= Art. 4 – ''Stemma e gonfalone''}}</ref> Il gonfalone è un drappo di azzurro.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Castello svevo ===
[[File:Termoli - castello svevo.jpg|thumb|left|
[[File:Termoli - centro storico e castello.jpg|thumb|Veduta delle mura del borgo antico.]]
Il [[Castello svevo (Termoli)|Castello svevo]] è il simbolo più rappresentativo della città. La sua architettura improntata a gran semplicità, priva di qualsiasi ornamento, e le sue caratteristiche difensive lasciano supporre che sia stato costruito in [[conquista normanna dell'Italia meridionale|epoca normanna]] ([[XI secolo]]), interamente in pietra [[calcare]]a e arenaria, nei pressi di una preesistente torre [[Longobardi|longobarda]]. Esso è tuttavia definito "svevo" in seguito alla ristrutturazione e fortificazione voluta da [[Federico II di Svevia]] nel [[1240]], dopo i danni arrecati da un attacco della flotta [[venezia]]na. Data la sua ubicazione, era il fulcro di un più ampio sistema di difesa, costituito da un robusto muro che cingeva l'intero perimetro della città e da diverse torrette merlate, di cui una si è conservata intatta ed è situata all'ingresso del borgo antico.<ref>{{Cita web|url=https://www.beniculturalionline.it/___location-3322_Castello-Svevo-di-Termoli.php|titolo=Castello Svevo di Termoli|autore=CHO.earth|sito=www.beniculturalionline.it|accesso=2023-10-08}}</ref>
[[File:Flag of Termoli (Variant).svg|miniatura|170x170px|Altra bandiera in uso]]
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File:TERMOLI Borgo antico con trabucco.jpg|Borgo antico con
File:Termoli - veduta 02.jpg|Veduta
File:Lungomare C.C..JPG|Lungomare nord.
File:Termoli - centro storico 03.jpg|Caratteristica via del Borgo.
File:Termoli - piazza duomo.jpg|Cattedrale e piazza nel borgo.
</gallery>
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=== Cattedrale ===
{{Vedi anche|Cattedrale di Santa Maria della Purificazione}}
[[File:Termoli - duomo 01.jpg|thumb|upright=0.7|La Cattedrale nel
Di notevole interesse architettonico è anche la cattedrale di stile [[romanico pugliese]] dove sono conservati
=== Altre architetture religiose ===
* Chiesa [[Timoteo vescovo|San Timoteo]]: sul Corso Fratelli Brigida, è la prima chiesa moderna della città nuova di Termoli, voluta dal Monsignor [[Oddo Bernacchia]] con la bolla del 1954. La chiesa si affaccia sul corso, è in stile moderno, a pianta rettangolare irregolare, con rientranze dei blocchi in modo da movimentarne i lati; i pilastri sono in cemento, gli esterni in mattoncini rossi. L'interno è a navata unica, non ci sono altari laterali, ma una sequenza di pilastri realizzati in stile pseudo gotico. La chiesa fu voluta per rendere omaggio a San Timoteo, le cui reliquie vennero ritrovate nel 1945 presso la Cattedrale.
* Chiesa Gesù Crocifisso: in piazza Sant'Alfonso, la parrocchia fu eretta nel 1966 dal Monsignor Proni, venendo inaugurato l'anno seguente. La chiesa è sede dei Padri Redentoristi; è una delle chiese moderne più interessanti di Termoli al livello architettonico: l'impianto è misto, si apre a ventaglio sulla piazza, la facciata è sovrastata da delle finestre che si fanno spazio rendendo la copertura irregolare, con grandi oculi rettangolari; all'altezza del presbiterio del vertice retrostante si innalza una sorta di cupola con bracci di ferro. Il campanile laterale è una torre in cemento armato, composta da due travi di cemento unite dalla croce.
* Chiesa del Carmelo: in via Panama, fu eretta nel 1966 quale parrocchia, inizialmente le funzioni si svolgevano nella chiesa della Madonna delle Grazie, poi nella nuova chiesa, inaugurata nel 1977. Ha un impianto quadrangolare a croce greca, con aula centrale, presso il presbiterio si innalza la cupola a piramide quadrata, dotata di vetrate. L'interno è diviso in ambienti scanditi dai pilastri in cemento armato, l'altare è una nicchione con il trono presbiteriale, e un'immagine in stile bizantino del Cristo Redentore.
* Chiesa Sacro Cuore di Gesù: nella piazza omonima, la parrocchia fu eretta nel 1980 dal Monsignor Cosmo Ruppi, nel 1981 il primo fabbricato della chiesa era una lamiera, gestita dal padre don Rocchino Sciarretta; nel 1983 ci fu la posa della prima pietra del definitivo edificio, inaugurato il 19 aprile 1986. Nel 1998 è stato adeguato il nuovo altare, insieme all'ambone, benedetto dal Monsignor Domenico D'Ambrosio. Presso l'altare si conservano delle reliquie dei santi termolesi Basso di Lucera, Timoteo, Teresa di Lisieaux e Bernardo; l'altare a tabernacolo proviene dalla chiesa della Madonna delle Grazie, recuperato per volere di don Nicola Mattia. L'esterno è a pianta quadrangolare irregolare, la facciata geometrica mostra alcune caratteristiche delle chiese classiche, un portico laterale ad arcate poggianti su colonne cilindriche a capitello, e il piano a coronamento orizzontale, quadrato, con le linee di un rosone appena accennato, e una croce soprastante.
* Chiesa [[San Francesco d'Assisi]]: posta sul viale omonimo, fu eretta a parrocchia nel 1976, gestita dai Padri Cappuccini. L'ordine dei Francescani a Termoli è documentato sin dal 1545, la chiesa stava nel colle dove sorge il santuario di Santa Maria in Valentino o "Madonna a Lungo"; dopo il saccheggio turco del 1556, i Cappuccini abbandonarono il convento, andando altrove, e giunsero di nuovo a Termoli con l'edificazione di questa chiesa, iniziata nel 1972 e conclusa nel 1978. L'inaugurazione ci fu il 10 aprile 1984, tuttavia si sono dovuti svolgere nuovi lavori a causa di un grave incendio che l'ha distrutta quasi del tutto, sicché è stata riconsacrata il 16 marzo 1991. La chiesa ha la forma rettangolare, che verso l'alto si riduce a uno slancio verso la torre campanaria, assumendo le dimensioni di una barca a vela, per il tetto obliquo. L'interno ha il soffitto ligneo, presso l'altare si trova un mosaico monumentale che rappresenta Cristo crocifisso tra angeli oranti.
* Chiesa [[Santi Pietro e Paolo]]: in via Biferno, divenne parrocchia nel 1981, presso un prefabbricato in lamiera, successivamente iniziarono i lavori di costruzione, che fu inaugurata il 29 giugno 1986. La posa della prima pietra proveniente dal Santo Sepolcro di Gerusalemme, avvenne il 16 maggio 1982.
Santi Pietro e Paolo Apostoli. I decreti istitutivi della parrocchia, unificata con atto del 1º gennaio 2014, in precedenza erano distinti e datati come segue: San Pietro 1º novembre 1980; San Paolo 8 ottobre 1986. È una chiesa dall'impianto irregolare, che assume le caratteristiche di un ventaglio, il punto verticale del cono vede ergersi la torre campanaria in mattoni. L'interno è molto semplice, presenta vetrate istoriate alla maniera antica, il trono del presbite è in stile romanico, in marmo.
[[File:Termoli - piazza duomo.jpg|thumb|Piazza Duomo: la Cattedrale e la cappella di Sant'Anna]]
* Chiesa Santa Maria degli Angeli: in via degli Oleandri, fu elevata a parrocchia nel 1986, i lavori iniziarono nel 1988, concludendosi il 20 febbraio 1993. La chiesa presenta uno stile abbastanza classico per essere una chiesa moderna, impianto rettangolare con la facciata rivolta su uno dei lati lunghi, ornato da un oculo e un portale, con accanto la torre campanaria in cemento. Due ordini di finestre rettangolari disposte su due file consentono il passaggio della luce.
* Chiesa Maria SS. della Vittoria in Valentino (pellegrinaggio 'a Madonn'a ll'unghe): si trova sul colle omonimo, in origine era un monastero dei Frati Francescani, fondato nel 1545, con il beneplacito del vescovo Antonio Attilio. Nel 1566 l'attacco turco distrusse Termoli, anche il convento fu preso d'assedio, ma non venne bruciato perché i padri scelsero di abbandonarlo. Il convento successivamente andò perduto, e rimase solo la chiesetta barocca, che venne restaurata negli ultimi anni del XX secolo. La chiesa ha impianto rettangolare con leggeri contrafforti laterali, facciata a coronamento orizzontale, con portale architravato e finestra centrale. Internamente si conservano una tela della Madonna della Vittoria, risalente al XVI secolo, il resto degli stucchi e dei pennacchi è del XVIII secolo.
[[File:Termoli - ingresso centro storico.jpg|thumb|upright|Ingresso di Porta Nuova, presso la Torretta]]
* Chiesa della Madonna delle Grazie: in via delle Grazie, storica chiesa in origine posta in campagna, oggi nel nuovo nucleo urbano termolese, in antichità era la meta finale del percorso del Calvario durante il Venerdì santo. Nella parte destra la facciata vi era un muro di pietra conformato al Monte Golgota con 3 croci, al centro della croce di Cristo vi era una nicchia con la statua dell'Addolorata, oggi posta all'interno della chiesa. L'interno è molto semplice, a navata unica voltata a botte; l'esterno è decorato da portale architravato sovrastato da piccolo oculo; sulla sinistra sorge la moderna casa canonica con portico d'ingresso.
=== Architetture militari del borgo ===
{{vedi anche|Torri costiere del Regno di Napoli}}
[[File:Termoli - Torre del Sinarca.JPG|thumb|Torre del Sinarca]]
*[[Torre del Meridiano]]: è una delle torri costiere di Termoli, situata oggi nella parte della città nuova in via Rio Vivo, a sud-est del paese vecchio. La torre è a pianta circolare, è di particolare importanza perché era ritenuta il punto d'incrocio tra il 42º parallelo Nord e il 15º Meridiano Est; era per questo usata come torre di avvistamento per prevenire attacchi via mare, la sua posizione dominava sino alla foce del Biferno.
*[[Torre del Sinarca]]: si trova sulla costa adriatica Nord, tra Termoli e Petacciato. Fu realizzata nel XVI secolo da Carlo V di Spagna per fortificare tutta la costa adriatica del Regno, onde prevenire attacchi nemici via mare. Si conserva in perfetto stato, ha pianta quadrangolare con grandi merlature al piano superiore, e beccatelli.
*[[Torretta Belvedere]]: si trova in via del Porto, e insieme alla porticina ad arco a tutto sesto, è il principale ingresso al paese vecchio dal Corso Nazionale. Si pensa che la torretta abbia origini normanne, come studiò Carlo Cappella; essa poi con la fortificazione sveva del borgo, assunse il ruolo di vedetta sul mare per prevenire gli attacchi. Fu dotata successivamente anche di cannoniera al livello della scogliera, per assicurare la copertura del muraglione occidentale. Presenta ancora la decorazione quattrocentesca e a merli e beccatelli.
*[[Torre Tornola]]: si trova sulla riviera del viale dei Trabucchi, sotto la passeggiata Federico II. Faceva parte dell'antico sistema difendivo del borgo, realizzata nella metà del Duecento, insieme completava la cinta muraria di 8 torri, oggi scomparse. La torre deve il nome alla località italica di "Cliterniola", che era il porto marino frentano della città di "Cliternia" (Campomarino). La torre dal XVII secolo cominciò a cadere in degrado, sino a crollare del tutto, oggi rimane la base a pianta circolare in conci irregolari.
==== Monumenti civili del borgo medievale ====
La parte antica della città è caratterizzata principalmente dal [[Castello svevo (Termoli)|Castello svevo]] (utilizzato come simbolo della stessa città), dalla Cattedrale situata in piazza Duomo, dalla Chiesa di Sant'Anna e dalla Torretta Belvedere. Di notevole importanza l'ex seminario vescovile situato in piazza S. Antonio, piazza Vittorio Veneto con il suo palazzo e i suoi giardini, il Monumento ai caduti, il Santuario Maria SS. della Vittoria in Valentino e la Chiesa della Madonna delle Grazie.
[[File:Termoli - chiesa di sant'anna.jpg|thumb|upright|Chiesa di Sant'Anna]]
;Chiesa di Sant'Anna: affianca la Cattedrale in piazza Duomo. La chiesa risale al XVI secolo, vi si venerava San Rocco per la protezione contro la pestilenza, ma anche Sant'Anna per i parti felici. Nel 1968 fu ridotta a semplice battistero, e riaperta al culto solo nel 1992. La chiesa presenta uno stile semplice barocco, con delle nicchie sulla facciata, che in cima è completata da un campanile a vela centrale.
[[File:Duomo Termoli 1.JPG|thumb|Cattedrale, sulla sinistra l'Episcopio]]
;Palazzo vescovile: affianca la Cattedrale. Risale al XVI secolo, rifatto dopo la distruzione di Termoli da parte dei turchi nel 1566; ha impianto rettangolare, l'ingresso sulla piazza è dato da un portale in pietra scolpita, sormontato dallo stemma vescovile della diocesi di Termoli. Il palazzo ospitava la casa del vescovo e gli uffici; la casa del vescovo è un palazzetto attaccato a questo, con l'ornamento dello stemma pastorale. In una cappella si conservano reliquie di San Basso patrono di Termoli, e anche dei resti di San Timoteo.
;Chiesa di Sant'Antonio di Padova: si trova nel piazzale omonimo davanti alle mura. La chiesa attuale risale al 1975, sede della parrocchia che fu istituita nel 1936 e poi ancora nel 1959, ed ha pianta circolare. La chiesa antica è oggi mostra d'arte, fu realizzata nel 1445, sede dei Frati Minori Osservanti, ed era dotata di un monastero, distrutto dai turchi nel 1566. Il convento fu ricostruito, ma soppresso nel 1812, e nei primi anni del Novecento si demolì quanto ne restava, lasciando la chiesa; questa è a pianta rettangolare, conserva un bel portale romanico con elementi vegetali sulla cornice a rilievo.
;Palazzo Ragni: si trova nel centro storico, vi nacque il pittore [[Basso Ragni]], vissuto poi a Livorno.
;Piazza Sant'Antonio: si trova appena fuori le mura del Castello svevo; in origine era la villa pubblica di Termoli, prima della realizzazione dell'attuale. Era una villa spaziosa, con oleandri e aiuole, fu inaugurata nel 1935, espropriando i terreni dell'ex convento di Sant'Antonio degli Osservanti. Negli anni '50 la piazza ospitò la nuova sede municipale, spostata da piazza Insorti d'Ungheria, sicché dal 1951 la villa venne smembrata e cementificata, divenendo un parcheggio. La piazza ospita da un lato la Galleria civica presso l'ex chiesa di Sant'Antonio, dall'altra il palazzo municipale di Termoli, al centro della "rotonda" vi è una fontana del 1949 realizzata da Renato Beretta. La fontana mostra una vasca con quattro pesci, una rana, un mollusco a rilievo; il secondo blocco vede stagliarsi la figura di un fanciullo che sembra domare i quattro pesci dalla grossa testa; il giovane è seduto su di essi, il terzo pesce è tenuto fermo dal piede sinistro, il quarto è tenuto stretto dal braccio del giovane. Restaurata nel 2001.
;Monumento ai caduti: in piazza Vittorio Veneto, una delle piazza più grandi della Termoli del primo Novecento, dove venne realizzata anche la scuola elementare "Principe di Piemonte". Il monumento fu inaugurato nel 1926 per commemorare i morti locali nella Grande guerra, è caratterizzato dalla tipica architettura di regime nell'atto di celebrare il valore eroico dei caduti, vi è l'incisione ANNO X (1932) in occasione del restauro di Enzo Bucchetti, che realizzò il piedistallo in pietra bianca, che sorregge il gruppo bronzeo del milite romano, nell'atto di difendere una matrona, la personificazione di Termoli. L'epigrafe è stata dettata dal grecista locale Gennaro Perrotta.
;Monumenti ai personaggi illustri di Termoli: si trovano sul Corso Nazionale, sono statue bronzee dedicate a [[Benito Jacovitti]], [[Gennaro Perrotta]], Carlo Cappella.
===A Rejecelle===
Una delle strade più caratteristiche di Termoli, si trova nel cuore del borgo antico, tra Vico 2° Castello, via Campolieti Nicola Maria e via Salvatore Marinucci. Unitamente a un vicolo di [[Ripatransone]] è la via più stretta in Italia, misurando solo 41 centimetri di larghezza.<ref>{{Cita web|url=https://www.turismo.it/cultura/articolo/art/le-qualit-nascoste-di-termoli-il-borgo-pi-celebre-della-costa-molisana-id-22377/|titolo=a Rejecelle|sito=Turismo.it|accesso=2020-10-31}}</ref>
=== Il parco pubblico ===
[[File:Termoli - spiaggia da centro storico.jpg|thumb|La spiaggia nord]]
Il parco comunale "Girolamo La Penna" è l'area verde principale di Termoli, voluto nel 1962, dopo che l'ex villa comunale di piazza Sant'Antonio era stata smantellata. Fu scelta l'area di via del Molinello, 13 ettari ceduti al Comune da un privato furono lavorati per realizzare la villa, sotto progetto dell'architetto De Felice. La villa fu composta dall'area giochi per bimbi, l'area dello sport con campi da tennis, calcio, pallavolo, minigolf, il Teatro Verde, ossia un anfiteatro per {{formatnum:2000}} posti, un laghetto centrale con papere e cigni. Al progetto contribuirono anche la Forestale, gli artisti termolesi quali Rita Racchi, Riccardo Meli, Enrico Sirello, che realizzarono delle sculture. Negli ultimi anni la villa è caduta in degrado, ma ci sono stati degli interventi di recupero per valorizzare il suo potenziale turistico.
=== Aree archeologiche ===
Una necropoli del VI secolo a.C. è situata in contrada Porticone<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchaeologicalProperty/1400108128|titolo=Termoli, Contrada Porticone (area ad uso funerario necropoli)}}</ref>, mentre una del IV secolo a.C. è nella zona denominata Difesa Grande<ref>{{Cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/ArchaeologicalProperty/1400108129|titolo=Termoli, Difesa Grande (area ad uso funerario necropoli)
Termoli, IV a.C}}</ref>. Il probabile sito sommerso dell'antica città di Buca è nel tratto compreso tra la Torre del Sinarca e la Torre costiera di Petacciato<ref>{{Cita web|url=https://molisecoast.com/poi/antica-citta-di-buca/|titolo=antica città di Buca}}</ref>
'''Sotterraneo di Termoli'''
Cunicoli di età medieovale, situati a cinque metri di profondità al centro della città<ref>{{Cita web|url=https://www.molisewow.com/termoli-sotterranea|titolo=TERMOLI SOTTERRANEA}}</ref>
== Società ==
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|-
|}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2019 gli stranieri residenti a Termoli sono {{formatnum:1446}}, pari al 4,39% della popolazione.
Le nazionalità maggiormente rappresentate sono:
* [[Romania]] 542
* [[Albania]] 108
* [[Polonia]] 84
* [[Ucraina]] 73
* [[Cina]] 54
=== Lingue e dialetti ===
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* Istituto Professionale per l'Agricoltura (1 indirizzo);
* Istituto Tecnico Commerciale Boccardi (4 indirizzi);
* Istituto Tecnico Industriale E.Majorana e il Liceo delle Scienze Applicate (4 indirizzi);
* Istituto Tecnico Nautico (2 indirizzi);
* Istituto Tecnico per Geometri (1 indirizzo);
* Liceo Artistico B. Jacovitti (3 indirizzi);
* Liceo Classico G. Perrotta (1 indirizzo);
* Liceo Scientifico A. da Termoli (3 indirizzi).
==== Università ====
[[File:Facoltà di Ingegneria di Termoli.jpg|thumb|right|Nuova sede dell'università a Termoli.]]Termoli è una delle sedi dell'[[Università degli Studi del Molise]].
=== Musei ===
==== MACTE ====
Il Museo Arte Contemporanea Termoli<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/musei/museo-d-arte-contemporanea-di-termoli|titolo=MACTE Museo di Arte Contemporanea di Termoli|sito=www.museionline.info|accesso=2023-10-08}}</ref> è stato inaugurato il 28 aprile del 2019 con la mostra "Art is easy". L'edificio del MACTE è il risultato della nuova progettazione del vecchio mercato rionale. Della precedente struttura resta la pianta circolare e i moduli laterali. Oggi la piazza centrale è uno spazio che ospita mostre temporanee e conferenze, mentre nelle sette sale espositive sono esposte le opere della Collezione del Premio Termoli.
'''MuMa'''
Il MUMA – Museo delle risorse ambientali e culturali legate al mare – insieme a tre esposizioni permanenti, è situato all'interno del Castello Svevo.<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/molise/notizie/2024/03/02/museo-del-mare-il-castello-svevo-di-termoli-riapre-le-porte_27c082b3-4897-49c7-a224-817ff551d577.html|titolo=Museo del Mare, il Castello Svevo di Termoli riapre le porte}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://mynews.it/muma-immersivita-nel-museo-del-mare-al-castello-di-termoli/|titolo=MuMa: immersività nel museo del mare al Castello di Termoli}}</ref>
'''Teatro'''
Teatro Verde
=== Media ===
Trasmettono da Termoli le radio ''Antenna Adriatica'' e ''TRT Radio Termoli'' e le redazioni di alcune televisioni locali (''Rai Molise'', ''Telemolise'', ''TLT Molise'' e ''Teleregione Molise''). Inoltre hanno sede le testate giornalistiche ''Il Quotidiano del Molise''
=== Cucina ===
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=== Eventi ===
{{C|La sezione, contiene eventi da verificare con fonti terze che ne accertino la rilevanza "almeno nazionale". Le feste popolari religiose vanno collocate nella sezione [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato#Tradizioni e folclore|"Tradizioni e folclore" opportunamente fontate se rilevanti]]. Da ristrutturare come richiesto da [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato#Eventi]].|Eventi|novembre 2016}}
Essendo la vita marinara storicamente legata con quella civile della città, le ricorrenze e le tradizioni di Termoli sono molto legate al mare, come testimonia la peculiare festività di [[Basso di Lucera|San Basso]] e l'incendio del castello.
'''San Basso'''
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'''Incendio del Castello'''
[[File:SanBasso 002.jpg|miniatura|Particolare del peschereccio che porta il Santo.]]
Altro evento molto sentito dalla città è la festività dell'Incendio del Castello nella notte del '''15 agosto'''. La festività, che vede coinvolto il Borgo Antico e il Castello nel pieno di uno spettacolo pirotecnico,
[[File:Termoli 001.jpg|miniatura|Spettacolo pirotecnico del 15 agosto.]]
=== Cinefestival ===
=== Premio Rino Gaetano ===
La città ha ospitato varie edizioni del [[Premio Rino Gaetano]]: dal 1986 al 1996, e dal 1999 al 2005.
== Economia ==
Unico porto del Molise, Termoli era un tempo legato alla tradizione marinara e mercantile. Dai primi [[anni 1970|anni settanta]] ha tuttavia affiancato a questa vocazione uno spiccato sviluppo industriale e più recentemente turistico. {{
{{immagine grande|Termoli 1.JPG|800px|3=<div align="center">Panorama della città dal porto.</div>}}
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=== Industria ===
Si è formato negli anni
=== Turismo ===
[[File:TERMOLI (CB) - panoramio (1).jpg|miniatura|Lungomare Cristoforo Colombo.]]
Il turismo della città è principalmente di tipo balneare e culturale. Le maggiori attrazioni culturali e turistiche della città sono: tra le architetture, il
Riguardo al turismo
La città è inoltre l'unico porto collegato tutto l'anno con le pugliesi [[Isole Tremiti]].
Le strutture ricettive della città
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Termoli è servita da un casello dell'[[Autostrada A14 (Italia)|autostrada A14 Bologna-Taranto]]. Inoltre, la viabilità locale è assicurata dalla [[Strada statale 16 Adriatica]]
Per quanto riguarda i trasporti pubblici, Termoli è servita da un servizio di autobus urbani gestito dalla GTM che collegano il centro con i vari quartieri periferici.
A Termoli è anche presente il servizio di TAXI Pubblico.
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La [[stazione di Termoli]] è ubicata lungo la [[ferrovia Adriatica|linea ferroviaria Ancona – Lecce]] ed è inoltre capolinea della [[Ferrovia Campobasso-Termoli|linea per Campobasso]].
===
In virtù della sua posizione geografica, attraverso il [[porto di Termoli]] è possibile raggiungere le [[isole Tremiti]] (appartenenti alla [[provincia di Foggia]]) più velocemente rispetto a ogni altro scalo portuale, anche di quelli pugliesi, durante tutto l'anno.
Un'altra
== Geografia antropica ==
[[File:Borgo antico di Termoli retouched.jpg|miniatura|Borgo antico.]]
=== Urbanistica ===
La topografia attuale della città, che ha avuto uno sviluppo a tappe, è segnata dai limiti degli assi viari nazionali: la linea ferroviaria '''Bologna - Lecce''' (anni 60), la '''SS 16 Adriatica''' e la relativa [[tangenziale]] (anni 70, poi anni 90, infine 2003) e l{{'}}'''Autostrada A14''' (anni 80). A partire dagli anni 90, vi è stato uno sviluppo urbanistico concentrato tendenzialmente in zone periferiche, come i quartieri ''Contrada Porticone'' o ''Difesa Grande''. L'espansione rapida di nuovi quartieri moderni, nelle zone esterne della città, ha alimentato un consistente [[boom edilizio]] negli ultimi anni, nonché una maggiore richiesta di servizi secondari, quali opere viarie e trasporti pubblici, resi necessari dall'aumento della popolazione e da una maggiore estensione del territorio urbano.
Notevole è la vastità dell'area industriale situata nell'entroterra pianeggiante, la quale ospita numerose tipologie di impianti produttivi.
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{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec
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{{ComuniAmminPrec|Nome=[[Francesco Roberti (politico)|Francesco Roberti]]|Inizio=9 giugno 2019|Fine=6 settembre 2023|Partito=[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Vincenzo Ferrazzano|Inizio=6 settembre 2023|Fine=12 giugno 2024|Carica=[[Vicesindaco]] (f.f.)|Partito=[[Popolari per l'Italia]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Nicola Antonio Balice|Inizio=12 giugno 2024|Fine=''in carica''|Partito=[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]|Note=<ref name=interno />}}
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=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Polonia|Chorzów|2001}}
* {{Gemellaggio|USA|Pompano Beach|2017}}
* {{Gemellaggio|Italia|Labico|2022}}
=== Altre informazioni amministrative ===
Nel [[1203]] la città di Termoli e la [[Repubblica di Ragusa]] firmarono un trattato commerciale-marittimo di reciproca cittadinanza e dei rapporti commerciali (redatto in [[Lingua latina|latino]]). Nel [[2003]], le amministrazioni di Termoli e [[Ragusa (Croazia)|Ragusa]] (Dubrovnik) hanno celebrato in un convegno l'VIII centenario della firma del trattato. Dal 2009 è in corso uno scambio culturale tra Termoli e [[Melfi]], avendo le due città in comune la [[Fiat]] (lo stabilimento di Rivolta del Re ha uno stretto legame con quello di S. Nicola) e la presenza di [[Federico II di Svevia|Federico II]].
== Sport ==
Hanno sede nel comune le
Le squadre di pallacanestro sono l'Air Basket Termoli militante nella serie B, ''Airino basket Termoli,''
=== Impianti sportivi ===
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* Palazzetto comunale Palairino.
* Piscina comunale
* Pista Go Kart<ref>{{Cita web|url=https://www.pistekartitalia.it/kartodromo-sinarca-termoli|titolo=Kartodromo Sinarca Termoli}}</ref>
== Note ==
Riga 349 ⟶ 396:
==Bibliografia==
*{{
*{{
*{{Cita libro|autore=Costantino Felice et al.|titolo=Termoli: storia di una città|anno=2009|editore=[[Donzelli Editore]]|città=Roma|cid=Felice|SBN=MOL0216099}}
*{{Cita libro|autore=Antonio Smargiassi|titolo=Storia di Termoli dalle origini alla metà del XX secolo|anno=2016|editore=In Edition|città=Rocca San Giovanni|SBN=MO10040236}}
== Voci correlate ==
Riga 357 ⟶ 406:
* [[Molise]]
* [[Biferno]]
* [[Sinarca]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.termoli.net|Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli}}
* {{cita web|https://
{{Comuni della provincia di Campobasso}}
{{Controllo di autorità}}
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