Cyberzone: differenze tra le versioni

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[[File:Cyberzone n° 23 2019.jpg|miniatura|Copertina di Istvan Horkay del n° 23 di Cyberzone 2019]]
'''''Cyberzone''''' è una rivista di [[cultura]], [[filosofia]], [[semiotica]], [[arte]] e [[musica]] fondata a [[Palermo]] nel 1997.
 
==Storia della rivista==
''Cyberzone'' è nata nel 1997 a [[Palermo]] inizialmente nel circuito della cultura antagonismoantagonista, inserendosi nel dibattito allora molto acceso sulle tecnologie digitali, sui movimenti [[hacker]], sull'[[hacktivism]], sulla letteratura [[cyberpunk]] e sui fenomeni sociali e controculturali di quegli anni<ref name=Troisi>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/11/29/dieci-anni-di-cyberzone.html ''Dieci anni di Cyberzone'' di Sergio Troisi su La Repubblica]</ref>.
 
Successivamente si è aperta a riflessioni filosofiche, sociologiche, antropologiche e a autori difficilmente classificabili in una disciplina.antropologiche
 
LaAutori rivistache èhanno statacollaborato incon gradola dirivisita convogliare nel tempo importanti autori della filosofia, della semiotica, della sociologia, della poesia e delle arti comesono [[Franco Berardi]], [[Jean Baudrillard]], [[MichelFélix MaffesoliGuattari|Felix Guattari]], [[Michel Maffesoli]], [[Marc Augé]], [[Paul Virilio]], [[Abbas Kiarostami]], [[Antonio Caronia]], [[Ryoji Ikeda]], [[Paolo Fabbri (semiologo)|Paolo Fabbri]], [[Manlio Sgalambro|Umberto Eco]], [[Antonio Caronia]], Steven Shaviro, Eric White, [[Tommaso Ottonieri]], [[Pablo Echaurren]], [[Philip K. Dick|Philip Dick]], [[Jack Hirschman]], [[Manlio Sgalambro]], [[Istvan Horkay]], [[Derrick de Kerckhove|Derrick de Kerckhove]], [[Alejandro Jodorowsky|Alejandro Jodorowski]], [[Giorgio Barberio Corsetti]], [[Teresa Macrì]], [[Arjun Appadurai]], Alex Grey, [[Godfrey Reggio]], Trevor Brown, Winston Smith, Alessandro Bavari]], Bad Trip e altri<ref name="Troisi" />.
'''Funzione della grafica.''' In Cyberzone immagine e testo fluiscono graficamente in modo inseparabile. La grafica vi svolge un ruolo fondamentale. Senza di essa la vita di Cyberzone sarebbe impossibile. Essa è concepita come l’arte che crea ed attribuisce valore semantico a segni che non sono dotati di valore referenziale, denotativo. Valenze polisemiche, dettagli che moltiplicano la loro percezione, giochi di scrittura che alleggeriscono l’impatto visivo dell’insieme e che scherzano con la costruzione dell’impianto grafico generale. Essa come un virus si irradia in ogni presenza – testo o immagine – mettendo in campo un’arte della connessione, un gioco di combinazioni che trasformano la percezione grafica di un testo in una polimorfa genesi dell’immagine.
 
'''Forme'''. Ciascun numero della rivista è progettato prevalentemente come una monografia su un tema o un autore, e contempla anche interventi d'altra natura. Le forme privilegiate sono il saggio breve e l'intervista, che assieme alle immagini elaborate appositamente per ogni numero da artisti, illustratori, fotografi, ritagliano un frammento di realtà. Dal punto di vista redazionale la rivista non ha una struttura verticistica: non contempla "capiredattori".
 
La rivista è stata in grado di convogliare nel tempo importanti autori della filosofia, della semiotica, della sociologia, della poesia e delle arti come [[Franco Berardi]], [[Jean Baudrillard]], [[Michel Maffesoli|Felix Guattari, Michel Maffesoli]], [[Marc Augé]], [[Paul Virilio]], [[Abbas Kiarostami]], [[Antonio Caronia]], [[Ryoji Ikeda]], [[Paolo Fabbri (semiologo)|Paolo Fabbri]], [[Manlio Sgalambro|Umberto Eco, Antonio Caronia, Steven Shaviro, Eric White, Tommaso Ottonieri, Pablo Echaurren, Philip Dick, Jack Hirschman,Manlio Sgalambro]], [[Istvan Horkay]], [[Derrick de Kerckhove|Derrick de Kerckhove, Alejandro Jodorowski, Giorgio Barberio Corsetti, Teresa Macrì, Arjun Appadurai, Alex Grey, Godfrey Reggio, Trevor Brown, Winston Smith, Alessandro Bavari]], Bad Trip e altri<ref name="Troisi" />.
 
La redazione è composta da Emanuele Pistola, Marcello Faletra, Enzo Macaluso, Alessandro Pistola e Rosa Persico.
[[File:Cyberzone n 15 2002.jpg|miniatura|Copertina di Mark Ryden del n° 15 di Cyberzone con uno speciale dedicato a Jean Baudrillard]]
[[File:Cyberzone n 16 2002.jpg|miniatura|Copertina di Alex Grey del n° 18 di Cyberzone del 2002]]
 
==Note==
<references/>
 
[[File:Cyberzone n 18 2003.jpg|miniatura|Copertina di Emanuele Pistola del n° 18 di Cyberzone del 2003]]
==Collegamenti esterni==
* {{cita web | 1 = https://books.discogs.com/credit/587324-cyberzone | 2 = ''Cyberzone'' | accesso = 15 maggio 2020 | dataarchivio = 6 agosto 2020 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200806035156/https://books.discogs.com/credit/587324-cyberzone | urlmorto = sì }}
 
{{Portale|editoria|filosofia|arte}}