|medium = mitologia
|saga =
|nome italiano = TeonoeEubea
|nome = Θεονόη Εὔβοια
|immagine =
|didascalia =
|epiteto =
|sesso = Femmina
|luogo di nascita = [[Beozia]]
|prima apparizione =
|professione = Sacerdotessa
|razza = [[ninfe|Ninfa]] [[naiade]]
}}
'''TeonoeEubea''' ({{lang-grc|ΘεονόηΕὔβοια|TheonoêEubea}}) o ''' EidoCalcide''' o '''Eidotea''' o '''Idotea'''({{lang-grc|Χαλκις|Khalkis}}) è un personaggio della [[mitologia greca]]. EraÈ unal'[[eponima]] sacerdotessadell'isola egizianadi [[Eubea]]<ref name=" Theoi theoi">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Nymphe/NympheEidotheaNympheEuboia.html|titolo= Teonoe Theoi|lingua=en|accesso= 103 maggiogiugno 2019}}</ref>.
Figlia di [[Asopo (mitologia)|Asopo]] e [[Metope (ninfa)|Metope]]<ref name=" diod4.72.1 ">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/DiodorusSiculus4D.html#20|titolo= Diodoro Siculo, Biblioteca Historica IV, 72,1|lingua=en|accesso= 10 giugno 2019}}</ref>.
Non sono noti sposi o progenie.
figlia di [[Proteo (mitologia)|Proteo]] e [[Psamate (Nereide)|Psamate]]
<ref name=" Theoi ">{{cita web|url=https://www.theoi.com/Pontios/Proteus.html|titolo=Proteo|lingua=en|accesso= 10 maggio 2019}}</ref>.
Figlio di [[Poseidone]]<ref name=" Apol2.5.9 ">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/Apollodorus2.html|titolo= Apollodoro, Biblioteca II, 5.9 |lingua=en|accesso= 10 maggio 2019}}</ref> fu padre di [[Cabeiro]]<ref name="stra10.3.21>[[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'' 10.3.21</ref>, [[Idotea (figlia di Proteo|Idotea]]<ref>[[Omero]], ''[[Odissea]]'' IV, 365</ref>, Poligono e Telegono<ref name=" Apol2.5.9 "/>.</br>
[[Euripide]] nella [[Tragedia greca|tragedia]] ''[[Elena (Euripide)|Elena]]'' aggiunge [[Teoclimeno (figlio di Proteo)|Teoclimeno]], chiama Idotea "Eidoteonoe" e cita come madre [[Psamate (Nereide)|Psamate]]<ref>[[Euripide]], ''[[Elena (Euripide)|Elena]]'' V</ref>, mentre [[Licofrone]] nel poema [[Alessandra (poema)|Alessandra]] aggiunge due figli (innominati) avuti da Torone<ref name=" Lico112 ">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/LycophronAlexandra1.html|titolo= Licofrone, Alessandra 112 |lingua=en|accesso= 10 maggio 2019}}</ref>.
== Mitologia ==
È una [[ninfe|ninfa]] [[naiade]] delle sorgenti, dei pozzi e delle fontane del paese di [[Calcide]]<ref name="theoi"/> e fu rapita da [[Poseidone]] per essere trasformata nell'isola di Eubea<ref>[[Nonno di Panopoli]], [[Dionysiaca]] 42.411</ref>.
[[File:Proteus-Alciato.gif|thumb|right|Proteo in un'incisione del 1531]]
Secondo Karl Tümpel, la leggenda di questo personaggio corrisponde ad con il trasferimento del mito Argivo di [[Io (mitologia)|Io]] in Eubea e dove le [[nutrice|nutrici]] di [[Era]] (tra cui Eubea), divennero note sull'isola<ref>Karl Tümpel, Euboia 4 tratto da [[Pauly-Wissowa]], ''Paulys Realencyclopädie der classischen Altertumswissenschaft'' VI,1, Stoccarda 1907, Sp. 857 f</ref>.
Proteo, dalla [[lingua greca]] "πρῶτος" (protos) significa
''primo'', così come "πρωτόγονος" (protogonos) significa ''primordiale'' od anche ''nato per primo''. </br>
Era una divinità in grado di scrutare attraverso la profondità del mare e di predire il futuro a chi fosse stato in grado di catturarlo ed è spesso associato all'isola egiziana di [[Faro (isola)|Faro]] (dove sorvegliava le [[Phocidae|foche]] di Poseidone<ref>[[Omero]], ''[[Odissea]]'' libro IV 365, 385, 400</ref>) od all'isola greca di [[Lemno]]<ref name=" Theoi "/>
=== L'origineNote egiziana ===
{{interprogetto}}
Proteo potrebbe essere una trasposizione verso la mitologia greca di una più antica divinità [[fenici|fenicia]] in quanto sull'isola di Faro (il luogo dove viveva e dove [[Menelao]] lo catturò nell'Odissea<ref>Omero, ''Odissea'' libro IV 355</ref>) esisteva una colonia commerciale fenicia<ref name=" Theoi "/>. </br>
Diodoro osserva che solo i Greci lo chiamavano Proteo mentre gli Egizi lo chiamavano Cetes<ref name=" Theoi "/>.
{{Controllo di autorità}}
Più di un autore comunque scrive che Proteo era un egiziano (od anche un re d'Egitto<ref name=" Lico124 "/><ref name=" Apol2.5.9 "/>), ma che andò in [[Tracia]] e prese in moglie Torone. Ma poichè i suoi due figli erano violenti e furono uccisi da [[Eracle]], dispiaciuto chiese suo padre Poseidone di riportarlo in Egitto. Poseidone qundi, acconsentendo alla preghiera del figlio generò una voragine a [[Pallene (demo)|Pallene]] dentro a cui gli fu possibile passare sotto al mare e ritornare in Egitto<ref name=" Lico124 ">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/LycophronAlexandra1|titolo= Licofrone, Alessandra 124 |lingua=en|accesso= 10 maggio 2019}}</ref><ref>[[Eustazio di Tessalonica]] a Omero, ''Odissea'' 686</ref>.
{{Portale|mitologia greca}}
<nowiki>[[Categoria:Oceanine]]
=== Nell'Odissea ===
[[Categoria:Divinità greche]]
[[Categoria:Amori di Zeus]]
Omero racconta che "Proteo d'Egitto, l'immortale vecchio del mare che non mente mai, che suona il profondo in tutte le sue profondità ed è servo di Poseidone"<ref> Omero, ''Odissea'' libro IV, 430ff</ref> soleva uscire dal mare a mezzogiorno per sdraiarsi a sonnecchiare all'ombra delle rocce e che chi desiderava conoscere il proprio destino, doveva avvicinarsi a lui a quell'ora coglierlo nel sonno. Era necessaria la forza per trattenerlo poiché Proteo era un mutaforma ed quindi in grado di assumere qualsiasi sembianza od aspetto. </br>
</nowiki>
Menelao infatti, di ritorno dalla [[guerra di Troia]] e dopo averlo catturato, lo vide trasformarsi in un leone, un serpente, un leopardo, un maiale, persino in semplice acqua ed ancora diventare un albero prima di riprendere la forma umana e predirgli il futuro<ref> Omero, ''Odissea'' libro IV 400, 410, 430 e 455</ref>.
=== Virgilio ===
[[Virgilio]] nelle [[Georgiche]] menziona più volte Proteo (ma lo posiziona a [[Scarpanto]]) ed aggiunge che attraversa i mari su un carro trainato da [[Ippocampo (mitologia)|ippocampi]] mentre rivisita i paradisi di [[Tessaglia]] e della sua nativa Pellene<ref name=" virg ">{{cita web|url= https://www.theoi.com/Text/VirgilGeorgics2.html#4|titolo= Virgilio, Georgiche 387 |lingua=en|accesso= 10 maggio 2019}}</ref>.
== Proteo ad oggi ==
Dalla sua capacità di trasfigurarsi scaturisce il termine [[proteiforme]], che sta a indicare un essere in grado di mutare la propria forma in ogni momento, oppure l'accezione ''proteo'' riferita a una persona che cambia spesso opinioni o parola, per cui di un uomo variabile si dice che ''è un Proteo''.
Da questo personaggio mitologico deriva anche la cosiddetta [[sindrome di Proteo]], una malattia rarissima che comporta deformazioni estese.
== Note ==
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