Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox: differenze tra le versioni
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==Altri sandbox==
===Parrocchie===
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi di Pavia|Sandbox Diocesi di Pavia]]
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi di
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato|Sandbox Diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato]]
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi di Piacenza-Bobbio|Sandbox Diocesi di Piacenza-Bobbio]]
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi di Brescia|Sandbox Diocesi di Brescia]]
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi di Como|Sandbox Diocesi di Como]]
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi di Chiavari|Sandbox Diocesi di Chiavari]]
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi di Cuneo|Sandbox Diocesi di Cuneo]]
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi di Ascoli Piceno|Sandbox Diocesi di Ascoli Piceno]]
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi di Novara|Sandbox Diocesi di Novara]]
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi di Alessandria|Sandbox Diocesi di Alessandria]]
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli|Sandbox Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli]]
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi di Rimini|Sandbox Diocesi di Rimini]]
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi di Senigallia|Sandbox Diocesi di Senigallia]]
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Diocesi di Casale Monferrato|Sandbox Diocesi di Casale Monferrato]]
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*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox Sede suburbicaria di Palestrina|Sandbox Sede suburbicaria di Palestrina]]
===Archivio===
*[[Utente:Marchetto da Trieste/Sandbox2|Sandbox 2]]
=Chiesa del Santissimo Nome di Maria (Poggio Rusco)=
{{Edificio religioso
|NomeEdificio = Chiesa
|Immagine = Poggio Rusco Chiesa SS Nome Maria.PNG
|Città = {{simbolo|Poggio Rusco-Stemma.png}} [[
|Regione = {{IT-
|SiglaStato = ITA
|Latitudine =
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|AnnoConsacr =
|StileArchitett =
|InizioCostr = [[
|FineCostr =
|Website =
|Note =
}}
La '''chiesa
== Storia ==
Da un documento datato [[1676]] s'apprende che la chiesa aveva come filiali gli oratori di Quattro Case, dello Stroppiaro, di San Ludovico e del Cantone.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Poggio Rusco]]
* [[Diocesi di Mantova]]
* [[Parrocchie della diocesi di Mantova]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Lombardia}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese della provincia di Mantova]]</nowiki>
=Chiesa di San Biagio (Torrile)=
{{Edificio religioso
|DedicatoA = [[San Biagio]]
|NomeEdificio = Chiesa di San Biagio
|Immagine =
|Città = {{simbolo|Torrile-Stemma.png}} [[Torrile]]
|Regione = {{IT-EMR}}
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|AnnoConsacr =
|Architetto = Pietro Cugini
|StileArchitett = [[stile neoclassico|neoclassico]] <br> [[barocco]]
|InizioCostr =
|FineCostr =[[1839]]
|AnnoConsacr =[[1922]]
|Note =
}}
La '''chiesa di San Biagio''' è la [[parrocchia]]le di [[Torrile]], in [[provincia di Parma|provincia]] e [[diocesi di Parma]].
==Storia==
La prima citazione di una chiesa dedicata a San Biagio a [[Torrile]], probabilmente edificata in quel secolo, ed è da ricercarsi in una bolla del [[1187]] di [[Papa Gregorio VII]], nella quale si dice che il pontefice confermò il giurispatronato del monastero delle benedettine di San Paolo a [[Parma]]. Da un documento del [[1230]] s'apprende che la chiesa di Torrile era filiale della [[Chiesa di Santo Stefano (Colorno)|pieve di Colorno]], da uno del [[1354]] che dipendeva direttamente dal vescovo parmense e da uno del [[1520]] che era nuovamente pertinenza del monastero di San Paolo. Nel [[1822]]<ref>nel [[1820]] secondo [http://www.comune.torrile.pr.it/notizie/la-chiesa-di-s-biagio altre fonti]</ref> la chiesetta medievale fu demolita per permettere l'edificazione di quella nuova. La prima pietra dell'attuale parrocchiale, progettata dal [[Colorno|colornese]] Pietro Cugini, venne posta il 4 agosto di quello stesso anno; i lavori terminarono nel [[1839]]<ref>Nel [[1830]] secondo [http://www.comune.torrile.pr.it/notizie/la-chiesa-di-s-biagio altre fonti]</ref>. Nel [[1877]] fu decorato l'interno della chiesa e, nel [[1903]], venne realizzata la facciata, adornata da due statue in cemento raffiguranti i Santi Biagio e Domenico. La parrocchiale fu consacrata il 4 agosto [[1922]], esattamente cento anni dopo la posa della prima pietra. Infine, nel [[1964]] l'edificio venne completamente ristrutturato per volere dell'allora parroco don Adelmo Monica<ref>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=55722&|titolo=Chiesa di San Biagio <Torrile>}}</ref>.
==Note==
<references/>
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.diocesi.parma.it/diocesi_2015/index.php?option=com_contact&view=contact&id=394:san-biagio-in-torrile&catid=117&Itemid=1224|titolo=Parrocchia di San Biagio Vescovo e Martire di Torrile}}
*{{cita web|url=https://www.tourer.it/scheda?chiesa-parrocchiale-di-s-biagio-torrile|titolo=Fotografia della chiesa di San Biagio a Torrile}}
== Voci correlate ==
* [[Torrile]]
* [[Diocesi di Parma]]
* [[Parrocchie della diocesi di Parma]]
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Emilia}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese di Torrile]]
[[Categoria:Chiese dedicate a san Biagio di Sebaste|Torrile]]</nowiki>
=Chiesa della Natività di Beata Vergine Maria (Bagnolo di Po)=
{{Edificio religioso
|DedicatoA = [[Natività della Beata Vergine Maria]]
|Nome = Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria
|Immagine = Natività della Beata Vergine Maria (Bagnolo di Po).jpg
|SiglaStato = ITA
|Regione = {{IT-VEN}}
|Città = {{simbolo|Bagnolo di Po-Stemma.png}} [[Bagnolo di Po]]
|Latitudine =
|Longitudine =
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cattolica]] di [[rito romano]]
|AnnoConsacr =
|Architetto =
|StileArchitett = [[stile barocco|barocco]]
|InizioCostr = [[1763]]
|FineCostr =
}}
La '''pieve della Natività della Beata Vergine Maria''' è la [[parrocchia]]le di [[Bagnolo di Po]], in [[provincia di Rovigo]] e [[diocesi di Adria-Rovigo]]. Inoltre, fa parte del vicariato di Badia-Trecenta.
== Storia ==
La prima citazione di un luogo di culto cattolico a Bagnolo di Po risale al [[XIII secolo]]; da un documento del [[XIV secolo|Trecento]] s'apprende che questa cappella, compresa allora nella [[Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio|diocesi di Ferrara]], era filiale della [[chiesa di San Giorgio Martire (Trecenta)|pieve di Trecenta]]. Alcune informazioni sulla chiesetta si conoscono grazie alle relazioni delle visite pastorali dei vescovi Giovanni Tavelli da Tossignano del [[1434]] e Francesco dal Legname del [[1449]]. I terremoti del [[1561]] e del [[1570]] danneggiarono la chiesa, che subì un restauro nel [[1574]]; fu compromessa irrimediabilmente dall'esondazione del Tartaro del [[1585]] e si dovette procedere, pertanto, alla sua completa riedificazione, iniziata nel [[1591]] e terminata nel [[1599]]. L'edificio venne ampliato nella seconda metà del [[XVIII secolo]]. L'attuale parrocchiale fu costruita tra il [[1763]] ed il [[1796]]. Nel [[1818]] la parrocchia passò dall'[[arcidiocesi di Ferrara]] alla [[diocesi di Adria]]. Infine, nella seconda metà del [[XX secolo]] la chiesa venne restaurata<ref>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=10884|titolo=Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria <Bagnolo di Po>}}</ref>.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Bagnolo di Po]]
* [[Diocesi di Adria-Rovigo]]
* [[Parrocchie della diocesi di Adria-Rovigo]]
== Altri progetti ==
<nowiki>{{Interprogetto|commons=Category:Natività della Beata Vergine Maria (Bagnolo di Po)|preposizione=sulla}}</nowiki>
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=7560020|titolo=Parrocchia della NATIVITÀ DELLA BEATA VERGINE MARIA}}
{{portale|architettura|cattolicesimo|Veneto}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese dedicate alla Natività di Maria|Bagnolo]]
[[Categoria:Chiese della provincia di Rovigo|Natività]]
[[Categoria:Bagnolo di Po]]</nowiki>
=Chiesa dell'Annunciazione di Maria Santissima (Ceneselli)=
{{Edificio religioso
|NomeEdificio= Chiesa dell'Annunciazione di Maria Santissima
|Immagine= Ceneselli.jpg
|Città= {{simbolo|Ceneselli-Stemma.png}} [[Ceneselli]]
|Regione= {{IT-VEN}}
|SiglaStato = ITA
|Latitudine =
|Longitudine =
|Religione= [[Cattolicesimo|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|AnnoConsacr= [[1791]]
|StileArchitett= [[neoclassicismo|neoclassico]]
|InizioCostr=[[1712]]
|Architetto=Vincenzo Santini
|FineCostr=
|Website=
}}
La '''chiesa dell'Annunciazione di Maria Santissima''' è la [[parrocchia]]le di [[Ceneselli]], in [[provincia di Rovigo]] ed [[diocesi di Adria-Rovigo]].
==Storia==
Da un documento del [[1144]] s'apprende che la pieve di Ceneneselli era compresa nella [[diocesi di Ferrara]], situazione confermata nel [[1192]]. Informazioni su questa pieve ci sono giunte grazie alle relazioni delle visite pastorali del [[1434]] del vescovo Giovanni Tavelli e del [[1449]] del vescovo Francesco del Legname. Verso la fine del [[XVI secolo]] la chiesa venne riedificata a tre navate, come testimoniato nel [[1491]] dal vescovo Giovanni Fontana, che trovò la pieve provvista di tre altari, di fonte battesimale, di camposanto e di torre campanaria; quest'ultima, essendo pericolante, fu demolita nel [[1621]] e ricostruita nel [[1660]]. Nel [[XVII secolo]] anche la chiesa venne riedificata. L'attuale parrocchiale fu costruita su progetto di Vincenzo Santini tra il [[1712]]; i lavori precedettero non molto velocemente e l'edificio venne portato a termine nel [[1746]]. La sua consacrazione fu impartita il 16 settembre 1792 dal vescovo [[Alessandro Mattei]]. Nel [[1818]] questa chiesa, assieme tutte le altre appartenenti all'[[arcidiocesi di Ferrara]] e poste a nord del Po, passò alla [[diocesi di Adria]]. Nel [[XX secolo]] fu rifatto il pavimento, all'inizio del [[XXI secolo]], l'edificio venne ristrutturato<ref>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=10906|titolo=Chiesa dell'Annunciazione di Maria Santissima}}</ref>.
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
*[[Ceneselli]]
*[[Diocesi di Adria-Rovigo]]
*[[Parrocchie della diocesi di Adria-Rovigo]]
{{portale|architettura|cattolicesimo|Veneto}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese della provincia di Rovigo|Ceneselli]]
[[Categoria:Chiese dedicate all'Annunciazione|Ceneselli]]
[[Categoria:Ceneselli]]</nowiki>
=Chiesa di Sant'Andrea Apostolo (Torbole)=
{{Edificio religioso
|DedicatoA = [[Sant'Andrea Apostolo]]
|NomeEdificio = Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
|Immagine = Chiesa parrocciale di Sant Andrea.JPG
|Didascalia =
|Città = {{simbolo|Nago-Torbole-Stemma.png}} [[Nago-Torbole]]
|Regione = {{IT-TAA}}
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|AnnoConsacr = [[1893]]
|StileArchitett =
|InizioCostr =
|
}}
La '''chiesa di
==Storia==
La presenza di una chiesa a Torbole è attestata già nel [[XII secolo]]: la prima citazione risale circa alla metà del secolo, la seconda al [[1175]]. Da un documento del [[1183]] s'apprende che il suddetto sacello era pertinenza dell'[[Abbazia di San Lorenzo (Trento)|abbazia trentina di San Lorenzo Diacono e Martire]]. Nel [[1425]] la chiesa passò sotto l'influenza della [[cattedrale di Trento]]; nella seconda metà di [[XV secolo|quel secolo]] all'edificio fu ampliato e, nel [[1512]], venne dotato di un'altare laterale dedicato a Sant'Antonio. Nel [[1666]] la chiesa fu dotata di abside e di campanile, progettati da Antonio Caminada e tra il [[1674]] ed il [[1675]] subì altri lavori di ammodernamento. L'edificio venne danneggiato dalle truppe [[Francia|francesi]] nel [[1703]]; ristrutturato nel [[1707]] e, il 27 aprile [[1741]], eretta a curaziale dipendente dalla [[chiesa di San Vigilio (Nago)|pieve di Nago]]. Tra il [[1758]] ed il [[1759]] il campanile venne sopraelevato e, nel [[1785]], eretta l'attuale facciata. La chiesa subì un importante restauro nel [[1890]] e fu consacrata il 12 settembre 1893 dal vescovo di Trento [[Eugenio Carlo Valussi]]. Durante la [[Prima guerra mondiale]] l'edificio venne gravemente danneggiato e un primo restauro nel [[1919]] e un sostanziale rifacimento nel [[1922]]; nel frattempo, il 12 maggio 1920, era stata dichiarata parrocchiale. Infine, la chiesa fu completamente restaurata tra il [[1997]] ed il [[1998]]<ref>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=6135|titolo=Chiesa di Sant'Andrea Apostolo <Torbole, Nago-Torbole>}}</ref>.
==Note==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Nago-Torbole]]
* [[Arcidiocesi di Trento]]
* [[Parrocchie dell'arcidiocesi di Trento]]
==Altri progetti==
<nowiki>{{interprogetto|commons=Category:Sant'Andrea (Torbole, Nago-Torbole)|preposizione=sulla}}</nowiki>
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Trentino-Alto Adige}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese dedicate a sant'Andrea apostolo|Torbole]]
[[Categoria:Nago-Torbole]]</nowiki>
=Chiesa di Sant'Antonio Abate (San Dorligo della Valle, Prebenico)=
{{Edificio religioso
|NomeEdificio = Chiesa di Sant'Antonio Abate
|Immagine = Chiesa di Sant'Antonio Abate (Prebenico, San Dorligo della Valle) 01.jpg
|Città = [[San Dorligo della Valle#Frazioni|Prebenico]]
|Regione = [[Friuli-Venezia Giulia]]
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|DedicatoA = [[Sant'Antonio Abate]]
|AnnoConsacr = 1672
|Architetto =
|StileArchitett =
|InizioCostr = [[XVII secolo]]
|FineCostr =
}}
La '''chiesa di Sant'Antonio Abate''' è un edificio di culto cattolico sito a Prebenico, [[Frazione (geografia)|frazione]] del [[Comune (Italia)|comune]] di [[San Dorligo della Valle]], in [[Provincia di Trieste|provincia]] e [[diocesi di Trieste]]; è filiale della [[chiesa di Sant'Ulderico (San Dorligo della Valle)|parrocchiale di San Dorligo]] e fa parte del [[Parrocchie della diocesi di Trieste#Decanato di Opicina|decanato di Opicina]].
== Storia ==
Non si hanno notizie certe sulla costruzione della struttura<ref name=gc>{{cita libro|autore=Giuseppe Cuscito|editore=Edizioni Italo Svevo|titolo=Le chiese di Trieste|anno=1992|città=Trieste|pagina=99-100}}</ref>, ma una chiesa a Prebenico è attestata per la prima volta in un documento datato 11 giugno 1444 nel quale è menzionata l<nowiki>'</nowiki>''ecclesia S. Antonio de Prebenicho''<ref name=ct>{{cita web|url=http://triestestoria.altervista.org/chiese/a-l.html|titolo=Chiese Tergestine}}</ref>. Probabilmente l'edificio venne innalzato nella seconda metà [[XVII secolo]]<ref name=gc/>, dato che fu consacrato il 24 luglio 1672<ref name=ct/>.
==Descrizione==
L'edificio ha una struttura semplice<ref name=gc/>; il campanile, con delle bifore all'altezza della cella e un tamburo esagonale che regge la cuspide, è addossato alla facciata<ref name=gc/>.<br>L'interno è ad un'unica [[navata]], che termina con il presbiterio chiuso dell'[[abside]] poligonale<ref name=gc/>. Opere di pregio qui conservate sono l'acquasantiera in pietra del 1695, la pala dei ''Sanri Filippo e Giacomo'', ascrivibile ad un periodo compreso tra i secoli [[XVIII secolo|XVIII]] e [[XIX secolo|XIX]], le statue che rappresentano l<nowiki>'</nowiki>''Angelo costode'', ''Santa Norburga'' e ''San Giuseppe con il Bambino'', l'altare maggiore in stile tardogotico e ornato da marmi policromi probabilmente seicentesco, un'ancona con una nicchia all'interno della quale si trova la statua raffigurante ''Sant'Antonio Abate'' e la pala che ha come soggetto l<nowiki>'</nowiki>''Addolorata''<ref name=gc/>.
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Giuseppe Cuscito|editore=Edizioni Italo Svevo|titolo=Le chiese di Trieste|anno=1992|città=Trieste}}
== Voci correlate ==
*[[Diocesi di Trieste]]
*[[San Dorligo della Valle]]
== Altri progetti ==
<nowiki>{{Interprogetto|commons=preposizione=sulla}}</nowiki>
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Friuli-Venezia Giulia}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese della provincia di Trieste|Prebenico]]
[[Categoria:Chiese della diocesi di Trieste|Antonio Abate]]
[[Categoria:Chiese dedicate a sant'Antonio abate|Prebenico]]
</nowiki>
=Chiesa di Sant'Antonio Abate (Aquileia, Belvedere)=
{{Edificio religioso
|DedicatoA = [[sant'Antonio abate]]
|Nome = Chiesa di Sant'Antonio Abate
|Immagine = Chiesa di Sant'Antonio Abate a Belvedere - facciata principale e laterale nord.jpg
|Didascalia =
|Città = [[Belvedere (Aquileia)|Belvedere]], fraz. di [[Aquileia]]
|Regione = {{IT-FVG}}
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|AnnoConsacr =
|Fondatore = Francesco Savorgnan
|Architetto =
|StileArchitett =
|InizioCostr = [[
|FineCostr =
}}
La '''chiesa di Sant'Antonio Abate''' è la [[parrocchia]]le di [[Belvedere (Aquileia)|Belvedere]], frazione di [[Aquileia]], in [[provincia di Udine]] ed [[arcidiocesi di Gorizia]]; fa parte del [[Parrocchie dell'arcidiocesi di Gorizia#Decanato di Aquileia|decanato di Aquileia]]. È dedicata al patrono del paese<ref name=Franzin>Eleonora Franzin, [http://www.imagazine.it/notizie-trieste-gorizia-udine-friuli/5925 ''Nel vortice della storia''], in ''iMagazine'', 25 maggio 2018.</ref>.
==Storia==
[[File:Chiesa di Sant'Antonio Abate a Belvedere - dettaglio campanile.jpg|thumb|left|Il campanile]]
Sin dai tempi antichi sorgeva a Belvedere una piccola chiesa a forma di capanna, una delle sei chiesette che fungevano da corona alla [[Basilica di Sant'Eufemia (Grado)|basilica di Sant'Eufemia]] a [[Grado (Italia)|Grado]]<ref name=Franzin/>. [[File:Chiesa di Sant'Antonio Abate a Belvedere - facciata posteriore.jpg|thumb|destra|Il retro della chiesa]]
La chiesa di Belvedere, con annesso un cimitero<ref name=Massaro>Christian Massaro, ''[https://www.voceisontina.eu/Cultura/Gaudet-Aquileia-Mater Gaudet Aquileia Mater]'', in ''Voce isontina'', 26 settembre 2016.</ref>, venne ricostruita nel [[XVII secolo]] per interessamento dei signori Savorgnan<ref name=archivio>{{cita web|url=https://docplayer.it/amp/108387657-Inventario-dell-archivio-storico-della-chiesa-parrocchiale-di-sant-antonio-abate-belvedere.html|titolo=STORIA DELLA CHIESA}}</ref>, dei quali Belvedere era un feudo.<br>Nella prima metà del [[XVIII secolo]] questo edificio si rivelò insufficiente a soddisfare le esigenze dei fedeli e, così, fu edificata nel 1746 l'attuale parrocchiale, voluta anche da Francesco Savorgnan<ref name=fvg>{{cita libro|titolo=Aquileia e Palmanova - Mappe turistiche e guide al territorio|editore=Promo Turismo Friuli-Venezia Giulia|città=Pordenone}}</ref><ref name=archivio/>. Essa fu consacrata nel 1749 dall'ultimo [[Patriarcato di Aquileia|patriarca di Aquileia]] [[Daniele Dolfin (1688-1762)|Daniele Dolfin]]. All'epoca Belvedere era un territorio facente parte della [[Repubblica di Venezia]]<ref name=Massaro/>.<br>
La struttura fu poi ampliata nel 1850 mediante la realizzazione delle cappelle laterali<ref name=archivio/>.
==Descrizione==
L'edificio religioso si trova sulla sommità di una duna, una delle poche rimaste e caratterizzante il litorale. La facciata principale è esposta ad ovest e la torre campanaria è addossata al prospetto laterale sud. Sul sagrato, presso la porta d'ingresso, si trova un mosaico raffigurante un pavone. Simbolo per i primi cristiani della [[risurrezione]] e della vita eterna, ricorda i mosaici aquileiesi<ref name=Stasi/>.<br>
La chiesa è ad aula unica. Le opere di pregio all'interno sono di artisti veneziani, tra cui le statue degli angeli dell'altar maggiore di [[Giovanni Maria Morlaiter]] e una copia della pala d'altare ''Madonna del Rosario con i santi Domenico, Giovanni Nepomuceno, Antonio abate, Sebastiano e Marco'' di [[Gianantonio Guardi]]. L'originale, asportato negli anni ottanta del Novecento<ref name=Stasi>Dario Stasi, ''[http://www.isonzo-soca.it/allegati/2/allegati2160.pdf E Attila disse: "Che bel vedere!"]'', in ''Isonzo-Soča'', pp. 44-48.</ref>, è oggi conservato nella Pinacoteca dei musei provinciali presso palazzo Attems-Petzenstein a [[Gorizia]]<ref name=fvg/>. Il dipinto fu commissionato dal conte Francesco Savorgnan, realizzato dopo che l'artista ebbe visitato la località e collocato nella chiesa di Belvedere nella metà del 1700<ref name=Franzin/>.
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
* Giuseppe
==Voci correlate==
*[[Aquileia]]
*
*[[Parrocchie dell'arcidiocesi di Gorizia]]
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=7500064|titolo=Parrocchia di S. ANTONIO ABATE}}
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Friuli-Venezia Giulia}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese dedicate a sant'Antonio abate]]
[[Categoria:Chiese di Aquileia|Antonio]]
[[Categoria:Chiese dell'arcidiocesi di Gorizia|Antonio Abate]]
[[Categoria:Architetture neoclassiche del Friuli-Venezia Giulia]]
</nowiki>
=Chiesa di San Vigilio Martire=
{{Edificio religioso
|DedicatoA = [[Vigilio di Trento|San Vigilio]]
|Nome = Chiesa di San Vigilio
|Immagine = Chiesa di San Vigilio vescovo e martire (Samboseto, Busseto) - facciata 2 2019-06-19.jpg
|Didascalia =
|Larghezza =
|Città = [[Samboseto]], frazione di [[Busseto]]
|Regione = [[Emilia-Romagna]]
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|AnnoConsacr =
|Architetto =
|StileArchitett =
|InizioCostr =
|FineCostr = [[XVI secolo]]
}}
La '''chiesa di San Vigilio''' è la [[parrocchiale]] di Samboseto, [[frazione (geografia)|frazione]] di [[Busseto]], in [[provincia di Parma]] e [[diocesi di Fidenza]]; fa parte del [[Parrocchie della diocesi di Fidenza#Vicariato della Bassa Parmense|vicariato della Bassa Parmense]].
==Storia==
La prima menzione di una chiesa a Samboseto è da ricercare nella ''Ratio decimarum'' del 1299 fatte stilare dal [[vescovo di Parma]] Giovanni da Castell'Arquato, in cui si legge che tale chiesa, la quale non possedeva il fonte battesimale e da questo punto era dipendente dal [[cattedrale di Fidenza|duomo di Borgo San Donnino]]<ref name=diocesi/>, doveva pagare le decime e che era retta da un sacerdote chiamato ''Roglerius de Floribus''<ref name=diocesi>{{cita web|url=http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci_dioc_new/bd_dioc_annuario_css.singolo_ente?p_pagina=26762&id_dioc=47&id_en=36&colore1=&colore2=&layout=0&rifi=&rifp=&vis=1|titolo=CHIESA PARROCCHIALE di San Vigilio Vescovo e Martire|accesso=3 giugno 2020}}</ref>.<br>Sembra che la chiesa sia stata riedificata nel [[XIV secolo]], mentre il campanile fu eretto nel 1380, come attestato da una scritta incisa in un mattone<ref name=b>{{cita web|url=http://www.filatelicifidenza.it/images/Boselli%20Pier%20Giorgio%2060072.jpg|titolo=Samboseto|accesso=3 giugno 2020}}</ref>.<br>L'attuale parrocchiale venne costruita nel [[XVI secolo]] e nel 1581 fu dotata del fonte battesimale<ref name=diocesi/>; nel 1601 passò dalla [[diocesi di Parma]] alla neo-costituita [[diocesi di Fidenza]]<ref name=diocesi/>.<br>Il 29 novembre 1844 la parrocchia fu staccata dal vicariato suburbano a quello di Frescarolo, per poi entrare a far parte successivamente del vicariato di Busseto<ref name=diocesi/>. Il 16 luglio 1926 alcuni territori della parrocchia di Samboseto corrispondenti alle borgate Cascine, Fienile Cecchio e Sant'Alessandro, vennero aggregati a quella di Madonna dei Prati<ref name=diocesi/>.
==Descrizione==
La facciata della chiesa, che è in [[stile neoclassico]]<ref name=b/>, è caratterizzata da quattro [[lesena|lesene]] poggianti su altrettanti basamenti e sopra le quali vi è il [[timpano (architettura)|timpano]] triangolare<ref name=b/>.<br>L'interno è ad un'unica [[navata]] sulla quale si aprono tre cappelle laterali per parte<ref name=b/>. Opere di pregio qui conservate sono il marmoreo fonte battesimale, risalente al 1581<ref name=bl>{{cita web|url=http://www.bussetolive.com/it/poi/chiesa-s-vigilio/|titolo=CHIESA DI S. VIGILIO|accesso=3 giugno 2020}}</ref>, la pala dell'altare maggiore raffigurante la ''Madonna col Bambino assieme ai santi Vigilio, Lucia e Teresa d'Avila'', eseguita forse da Girolamo Donnini tra il 1741 e il 1743<ref name=bl/>, la tela con l<nowiki>'</nowiki>''Immacolata'', realizzata da Clemente Ruta negli [[anni 1730]]<ref name=bl/> e quella con i ''Santi Vigilio e Donnino'', dipinta da un ignoto artista di scuola parmense intorno alla metà del [[XVII secolo]]<ref name=bl/>.
==Note==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Diocesi di Fidenza]]
* [[Busseto]]
* [[Parrocchie della diocesi di Fidenza]]
==Altri progetti==
{{Interprogetto|preposizione=sulla}}
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=2080008|titolo=Parrocchia di S. VIGILIO MARTIRE|accesso=3 giugno 2020}}
*{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/scheda.jsp?sercd=45412#|titolo=Chiesa di San Vigilio Martire|accesso=3 giugno 2020}}
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Emilia}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese dedicate a san Vigilio|Busseto]]
[[Categoria:Chiese di Busseto|Vigilio]]
=Chiesa di San
{{Edificio religioso
|
|Immagine = Pic-VF4-IT18 Fiorezuola-Fidenza 04 (iglesia).JPG
|Larghezza =
|Didascalia =
|SiglaStato = ITA
|Regione = [[Emilia-Romagna]]
|Città = [[Busseto|San Rocco di Busseto]]
|Latitudine =
|Longitudine =
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|DedicatoA = [[San Rocco]]
|Ordine =
|Diocesi =
|AnnoConsacr =
|AnnoSconsacr =
|Fondatore =
|Architetto =
|StileArchitett =
|InizioCostr = [[1717]]
|FineCostr =
|Demolizione =
|Sito =
}}
La '''chiesa di San Rocco'''<ref name=bl/>, nota anche come '''chiesa di San Rocco Confessore'''<ref name=ci>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/scheda.jsp?sercd=45411#|titolo=Chiesa di San Rocco Confessore|accesso=4 giugno 2020}}</ref>, è la [[parrocchia]]le di San Rocco, [[frazione (geografia)|frazione]] di [[Busseto]], in [[provincia di Parma]] e [[diocesi di Fidenza]]<ref name=ci/>; fa parte del [[Parrocchie della diocesi di Fidenza#Vicariato della Bassa Parmense|vicariato della Bassa Parmense]].
==Storia==
La primitiva chiesa di San Rocco fu eretta nel [[XIV secolo]] ad opera dei monaci cistercensi provenienti dall'[[abbazia di Chiaravalle della Colomba]]<ref name=diocesi>{{cita web|url=http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci_dioc_new/bd_dioc_annuario_css.singolo_ente?p_pagina=26762&id_dioc=47&id_en=48&colore1=&colore2=&layout=0&rifi=&rifp=&vis=1|titolo=Parrocchia S. Rocco|accesso=4 giugno 2020}}</ref>.<br>Nel [[XVI secolo]] i monaci furono allontanati e la chiesa, allora compresa nella [[diocesi di Cremona]]<ref name=diocesi/>, divenne curazia indipendente<ref name=diocesi/>; come stabilito da un atto notarile del 24 settembre 1526, primo rettore fu nominato don Ghidino Ghidini<ref name=diocesi/>.<br>I rettori della chiesa venivano scelti dal capitolo della [[collegiata di San Bartolomeo Apostolo|parrocchiale di Busseto]] e poi la nomina doveva essere approvata dai fedeli di San Rocco<ref name=diocesi/>.<br>La chiesa si affrancò definitivamente dalla collegiata di Busseto nel 1703 con l'erezione a priorato autonomo<ref name=diocesi/>.<br>L'attuale parrocchiale fu costruita nel 1717<ref name=diocesi/><ref name=bl>{{cita web|url=http://www.bussetolive.com/it/poi/chiesa-s-rocco/|titolo=CHIESA DI S. ROCCO|accesso=4 giugno 2020}}</ref> e divenne arcipretale nel 1732<ref name=diocesi/>.<br>Nel 2009 crollò parte del cornicione esterno<ref>{{cita web|url=https://www.gazzettadiparma.it/archivio/2009/01/31/news/crolla_un_cornicione_della_facciata_della_chiesa_di_san_rocco-848402/|titolo=Crolla un cornicione della facciata della chiesa di San Rocco|data=31 gennaio 2009|accesso=4 giugno 2020|autore=Paolo Panni}}</ref>
==Descrizione==
La navata della chiesa è caratterizzata da delle [[lesena|lesene]]<ref name=bl/>; opere di pregio conservate all'interno sono la pila dell'Acqua Santa, risalente al [[XVIII secolo]]<ref name=bl/>, la pala avente come soggetto l<nowiki>'</nowiki>''Incoronazione della Vergine'', posta sul settecentesco baldacchino dell'altare maggiore<ref name=bl/>, gli stalli del coro e la cantoria, realizzati da Francesco Galli verso il 1795 per volere dell'arciorete don Vincenzo Campanini<ref name=bl/>.
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
*[[Busseto]]
*[[Diocesi di Fidenza]]
*[[Parrocchie della diocesi di Fidenza]]
*[[Regione ecclesiastica Emilia-Romagna]]
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=2080007|titolo=Parrocchia di SAN ROCCO CONFESSORE|accesso=4 giugno 2020}}
{{portale|Architettura|Cattolicesimo|Emilia}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese della diocesi di Fidenza|Rocco]]
[[Categoria:Chiese di Busseto|Rocco]]
[[Categoria:Chiese dedicate a san Rocco|Busseto]]
</nowiki>
=Chiesa di Santa Maria Assunta (Albareto)=
{{Edificio religioso
|Nome = Chiesa di Santa Maria Assunta
|Immagine = Albareto-chiesa.jpg
|Didascalia =
|Larghezza =
|Città = [[Albareto]]
|Regione = [[Lombardia]]
|SiglaStato = ITA
|Religione
|AnnoConsacr =
|Architetto =
|Ordine=
|Diocesi =
|Demolizione =
|StileArchitett =
|InizioCostr
|FineCostr
|
}}
La '''chiesa di Santa Maria Assunta''' è la [[parrocchia]]le di [[Albareto]], in [[provincia di Parma]] e [[diocesi di Massa Carrara-Pontremoli]]<ref name=ci>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/stampaapprofondimento.jsp?guest=true&sercd=23059|titolo=Chiesa di Santa Maria Assunta <Albareto>|accesso=5 giugno 2020}}</ref>; fa parte del vicariato di Pontremoli<ref>{{cita web|url=http://massacarrara.chiesacattolica.it/wd-annuario-enti/vicariato-di-pontremoli-586/albareto-s-maria-assunta-465/|titolo=ALBARETO S. MARIA ASSUNTA|accesso=5 giugno 2020}}</ref>.
== Storia ==
[[File:Albareto-chiesa-campanile.jpg|thumb|left|La torre campanaria]]
La prima citazione di una cappella ad [[Albareto]] è da ricercare in un documento datato 27 maggio 884, in cui si legge che il conte di Lucca e di Tuscia Alberto I donò la chiesa albarilotta al [[Abbazia di San Caprasio|monastero di San Caprasio]] di [[Aulla]]<ref name=ci/>.<br>Dagli ''Estimi della Diocesi di Luni'' stilati tra io 1470 e il 1471 s'apprende che la chiesa di Albareto era una cappella dipendente dalla pieve di Aulla<ref name=ci/>, dalla quale si affrancò nel [[XVI secolo]] venendo eretta in parrocchia autonoma<ref name=ci/>.<br>Questa chiesa fu demolita nel 1843 per far posto a quella attuale, portata a compimento nel 1857<ref name=ci/>.
==Descrizione==
===Esterno===
La facciata della chiesa, che è rivestita con dei blocchi di pietra di forma squadrata<ref name=ci/>, è tripartita da quattro [[lesena|lesene]] sovrastate dal [[timpano (architettura)|timpano]] la cui catena è interrotta in corrispondenza della porzione centrale, la quale è caratterizzata dal portale e da una finestra timpanati<ref name=ci/>.
===Interno===
L'interno, che è in [[stile neoclassico]]<ref name=ci/>, è divisa in due campate con [[volta a crociera|volte a crociera]], mentre le cappelle laterali e il corto [[transetto]] presentano [[volta a botte|volte a botte]]<ref name=ci/>; l'aula termina con il presbiterio - anch'esso con volta a botte<ref name=ci/> - a sua volta chiuso dell'[[abside]] semicircolare<ref name=ci/>. L'opera di maggior pregio qui conservata è un ciborio ligneo risalente al [[XVI secolo|Cinquecento]] caratterizzato da una raffigurazione di ''San Benedetto'' e da un tabernacolo aggiunto nel [[XVII secolo]]<ref name=ci/>.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
*[[Albareto]]
*[[Diocesi di Massa Carrara-Pontremoli]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=2660125|titolo=Parrocchia di S. MARIA ASSUNTA|accesso=5 giugno 2020}}
*{{cita web|url=https://www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/23059/Chiesa_di_Santa_Maria_Assunta_Albareto|titolo=Chiesa di Santa Maria Assunta|accesso=5 giugno 2020}}
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Emilia}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese della provincia di Parma]]
[[Categoria:Chiese dedicate a Maria assunta in cielo|Albareto]]
[[Categoria:Chiese della diocesi di Massa Carrara-Pontremoli|Maria Assunta]]
[[Categoria:Architetture neoclassiche della provincia di Parma]]
[[Categoria:Albareto]]</nowiki>
=Chiesa di San Pietro Apostolo (Parona)=
{{Edificio religioso
|Nome = Chiesa di San Pietro Apostolo
|Immagine = Parona parrocchiale.jpg
|Città = [[Parona Lomellina]]
|Didascalia =
|SiglaStato = ITA
|Regione = [[Lombardia]]
|Latitudine =
|Longitudine =
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|DedicatoA = [[San Pietro Apostolo]]
|Architetto =
|AnnoConsacr =
|FineCostr =
|Sito =
}}
La '''chiesa di San Pietro Apostolo''' è la [[parrocchia]]le di [[Parona]], in [[provincia di Pavia]] e [[diocesi di Vigevano]]; fa parte del [[Parrocchie della diocesi di Vigevano#Vicariato di Mortara e Cassolnovo|vicariato di Mortara e Cassolnovo]].
==Storia==
La prima citazione di una chiesa a [[Parona]] è da ricercare in un documento datato 1259 dal quale si apprende che la cura d'anime era retta da un sacerdote chiamato ''Jacubus''<ref name=parona>{{cita web|url=http://www.parona-lomellina.it/html/chiesa_parr.htm|titolo=La chiesa parrocchiale: San Pietro Ap.|accesso=8 giugno 2020}}</ref>; tale chiesa è nuovamente citata nelle ''Rationes decimarum'' della diocesi di Pavia redatte tra il 1322 e il 1323<ref name=parona/><ref name=lbc>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/9120044/?view=toponimi&hid=0|titolo=Parrocchia di San Pietro apostolo|accesso=8 giugno 2020}}</ref>.<br>Nel 1588 venne edificata grazie al contributo dei De Marchi-Tornielli una nuova chiesa di maggiori dimensioni, la cui consacrazione fu impartita nel 1598<ref name=parona/>. La struttura, che si componeva di una sola [[navata]] e il cui campanile era dotato di tre campane<ref name=parona/> venne in seguito dotata di una nuova facciata rivolta ad occidente<ref name=parona/>
==Note==
<references/>
==
*
*
*[[Parona]]
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=4090041|titolo=Parrocchia di S. PIETRO APOSTOLO|accesso=8 giugno 2020}}
{{Portale|Cattolicesimo|Architettura|Lombardia}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese della provincia di Pavia|Pietro]]
[[Categoria:Chiese della diocesi di Vigevano|Pietro Apostolo]]
[[Categoria:Chiese dedicate a san Pietro|Parona]]</nowiki>
=Chiesa
{{Edificio religioso
|Nome= Chiesa
|DedicatoA = [[San Martino Vescovo]]
|Immagine= San Martino Siccomario - Chiesa Parrocchiale.jpg
|Città= [[San Martino Siccomario]]
|Regione= [[Lombardia]]
|SiglaStato= ITA
|Religione= [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|AnnoConsacr=
|Architetto=
|Diocesi=
|Ordine=
|StileArchitett=
|InizioCostr=
|FineCostr= [[XVIII secolo]]
|Sito=
}}
La '''chiesa di San Martino Vescovo''' è la [[parrocchia]]le di [[San Martino Siccomario]], in [[provincia di Pavia]] e [[diocesi di Vigevano]]; fa parte del [[Parrocchie della diocesi di Tortona#Vicariato di Casteggio|vicariato di Casteggio]].
==Storia==
*[http://sanmartinoparrocchia.com/servizi/]
*[http://www.paviaedintorni.it/temi/arteearchitettura_file/artearchitettura_chiesepavia_file/chiese_dintorni/dintorniAPERTEALCULTO2/descrizione_chiesedintorniaperte_martino.htm]
*[http://parrocchiasanmartinovescovo.myadj.it/v/parrocchiasanmartinovescovo]
*[https://www.croceviadeuropa.eu/it/resource/poi/chiesa-di-san-martino-san-martino-siccomario-pv/]
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
* [[San Martino Siccomario]]
* [[Parrocchie della diocesi di Vigevano]]
* [[Diocesi di Vigevano]]
* [[Regione ecclesiastica Lombardia]]
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=4090046|titolo=Parrocchia di S. MARTINO VESCOVO|accesso=9 giugno 2020}}
{{portale|architettura|cattolicesimo|Lombardia}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese della provincia di Pavia|Martino]]
[[Categoria:Chiese della diocesi di Vigevano|Martino Vescovo]]
[[Categoria:Chiese dedicate a san Martino di Tours|San Martino Siccomario]]
[[Categoria:San Martino Vescovo]]</nowiki>
=Chiesa di San Bartolomeo Apostolo (Alpago)=
{{Edificio religioso
|Nome = Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
|Immagine =
|DedicatoA = [[San Bartolomeo Apostolo]]
|Città = [[Puos d'Alpago]]
|Regione = [[Veneto]]
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|AnnoConsacr =
|Architetto =
|InizioCostr =[[1825]]
|Demolizione =
|AnnoSconsacr =
|Fondatore =
|Latitudine =
|Longitudine =
|FineCostr =[[1840]]
|Diocesi =
|StileArchitett =
|Ordine =
}}
La '''chiesa arcipretale di San Bartolomeo Apostolo''' è la [[parrocchia]]le di [[Puos d'Alpago]], [[frazione (geografia)|frazione]] del [[comune sparso]] di [[Alpago (comune)|Alpago]], in [[provincia di Belluno]] e [[diocesi di Belluno-Feltre]]<ref>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/scheda.jsp?sercd=47381|titolo=Chiesa di San Bartolomeo Apostolo|accesso=4 luglio 2020}}</ref>; fa parte della [[Parrocchie della diocesi di Belluno-Feltre#Convergenza foraniale 2|convergenza foraniale 2]].
== Storia ==
Da alcuni documenti oggi conservati a [[Belluno]] si apprende che a [[Puos d'Alpago]] esisteva già nel [[XV secolo]] una chiesetta, che godeva di un beneficio, grazie al quale poteva disporre dei fondi necessari per migliorare le condizioni dell'edificio<ref name=libro>{{Cita|Flavio Vizzutti|pp. 137-139}}</ref>.
Nel 1609 la chiesetta fu ricostruita con dimensioni maggiori per poter soddisfare le esigenze della popolazione<ref name=libro/><ref name=infodolomiti>{{cita web|url=http://www.infodolomiti.it/dolomiti-da-vedere/chiese-e-santuari/alpago-e-ponte-nelle-alpi/tra-chies-puos-e-tambre/chiesa-di-san-bartolomeo/7980-l1.html|titolo=CHIESA DI SAN BARTOLOMEO|accesso=4 luglio 2020}}</ref>; tale edificio era caratterizzato da soffitto a [[Capriata|capriate]] e da pavimentazione in lastre di pietra<ref name=libro/>.<br/>
Nella relazione della visita pastorale del 1701 si legge che tale chiesa aveva dimensioni ampie, che disponeva di tre altari, di due porte d'ingresso e della sagrestia caratterizzata da [[volta a botte]]<ref name=libro/>.
Nel 1754 si pensò di riedificare la chiesa in un luogo più sicuro, dal momento che era sempre esposto al pericolo di esondazioni di corsi d'acqua<ref name=libro/>; a a causa della mancanza di fondi per portare sul piano pratico la proposta la vicenda si concluse con un nulla di fatto<ref name=libro/>.<br/>
Il 18 settembre [[1817]] una peorompente inondazione rovinò la chiesa e allora si rese necessario il suo rifacimento<ref name=libro/>; l'attuale parrocchiale venne costruita tra il 1825 e il 1840<ref name=libro/><ref name=infodolomiti/>.
La struttura fu danneggiata nel 1873 da una scossa di terremoto, mentre il campanile crollò<ref name=libro/>; el 1936 l'edificio subì da un nuovo sisma nel 1936 ulteriori danni, che furono sanati nel 1938<ref name=libro/>.<br/>Il 6 luglio del [[1951]] il vescovo [[Gioacchino Muccin]] emanò un decreto che conferì alla chiesa il titolo ''arcipretale''<ref name=libro/>
==Descrizione==
Opere di pregio conservate all'interno della chiesa sono la pala ritraente la ''Beata Vergine Maria col Bambino assieme ai santi Bartolomeo Apostolo e Nicolò Vescovo'', eseguita nel 1618 da [[Francesco Frigimelica il Vecchio]]<ref name=infodolomiti/><ref name=libro/>, e le due tele raffiguranti la ''Beata Vergine ed il Bambino tra i santi Domenico e Francesco'' e ''Sant'Antonio di Padova'', quest'ultima del 1890<ref name=infodolomiti/>, entrambe dipinte dal [[Belluno|bellunese]] Francesco Bettio<ref name=infodolomiti/>.
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
*{{cita libro|titolo=Tesori d’arte nelle chiese del Bellunese. Alpago e Ponte nelle Alpi|autore=Flavio Vizzutti|città=Belluno|anno=2013|ISBN=88-88744-36-3}}
== Voci correlate ==
* [[Parrocchie della diocesi di Belluno-Feltre]]
* [[Puos d'Alpago]]
* [[Diocesi di Belluno-Feltre]]
* [[Regione ecclesiastica Triveneto]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=7570077|titolo=Parrocchia di S. BARTOLOMEO APOSTOLO|accesso=4 luglio 2020}}
{{portale|architettura|cattolicesimo|Friuli-Venezia Giulia}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese di Alpago|Bartolomeo Apostolo]]
[[Categoria:Chiese della diocesi di Belluno-Feltre|Bartolomeo Apostolo]]
[[Categoria:Chiese dedicate a san Bartolomeo apostolo|Alpago]]
[[Categoria:Chiese neoclassiche del Veneto]]</nowiki>
=Chiesa dei Santi Andrea e Ponzio=
{{Edificio religioso
|DedicatoA = [[Sant'Andrea Apostolo]] e [[ponzio di Pradleves|san Ponzio]]
|Nome = Chiesa dei Santi Andrea e Ponzio
|Immagine = Dronero04.jpg
|Città = [[Dronero]]
|Regione = [[Piemonte]]
|SiglaStato = ITA
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|AnnoConsacr =
|StileArchitett =
|InizioCostr = [[1455]]
|FineCostr = [[1461]]
|Diocesi =
|Ordine =
|Latitudine =
|Longitudine =
}}
La '''chiesa dei Santi Andrea e Ponzio''' è la [[parrocchiale]] di [[Dronero]], in [[provincia di Cuneo]] e [[diocesi di Saluzzo]]<ref name=ci>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/stampaapprofondimento.jsp?guest=true&sercd=58746|titolo=Chiesa dei Santi Andrea e Ponzio <Dronero>|accesso=13 luglio 2020}}</ref>; fa parte della [[Parrocchie della diocesi di Saluzzo#Zona pastorale di Dronero e Val Maira|zona di Dronero e Val Maira]].
==Storia==
La primitiva chiesa di [[Dronero]] sorse nel [[XII secolo]]<ref name=ci/><ref name=comune>{{cita web|url=https://www.comune.dronero.cn.it/ita/pagine.asp?id=161&idindice=5&title=Chiese|titolo=Le chiese del comune di Dronero|accesso=13 luglio 2020}}</ref>.<br/>L'attuale parrocchiale, dedicata sia a sant'Andrea che a san Ponzio in ricordo delle intitolazioni delle due antiche pievi della zona, fu iniziata nel 1455<ref name=ci/><ref name=comune/><ref name=cec>{{cita web|url=https://www.cittaecattedrali.it/it/bces/251-chiesa-dei-santi-andrea-e-ponzio-ed-il-convento-dei-cappuccini|titolo=CHIESA DEI SANTI ANDREA E PONZIO ED IL CONVENTO DEI CAPPUCCINI|accesso=13 luglio 2020}}</ref><ref name=vvm>{{cita web|url=http://www.visitvallemaira.it/pages/SS-Andrea-e-Ponzio|titolo=SS. Andrea e Ponzio - PARROCCHIALE|accesso=13 luglio 2020}}</ref>; il nuovo edificio venne portato a compimento nel 1461<ref name=cec/><ref name=comune/> e consacrato il 13 ottobre di quello stesso anno<ref name=ci/>.
Successivamente al 1631, anno della peste, la chiesa fu ridipinta, intonacate e ripulita per la disinfezione<ref name=ci/>; dalla relazione della visita pastorale del 1643 di monsignor Francesco Agostino Della Chiesa s'apprende che nella parrocchiale erano collocati circa quindici altri e ventotto tombe, che il pavimento era danneggiato in svariati punti e che la sacrestia non era adeguata; pertanto ne fu ordinata il rifacimento<ref name=ci/>.<br/>Nel 1722 venne costruita su progetto di [[Francesco Gallo (architetto)|Francesco Gallo]] la cupola, poi decorata da Carlo Innocenzo Pozzo<ref name=ci/>.<br/>Tra il 1782 e il 1784 fu edificata la nuova sacrestia e nel 1876 fu aggiunta la cappella laterale del Sacro Cuore di Gesù<ref name=ci/>; nel 1882 la facciata subì un rifacimento e tra il 1886 e il 1889 la chiesa venne restaurata<ref name=ci/>.<br/>Nel 1959 fu ristrutturato il campanile e tra il 2015 e il 2017 il tetto venne rifatto<ref name=ci/>.
==Descrizione==
La facciata, che guarda a ponente e che è coronata da piccole guglie, è tripartita da quattro [[lesena|lesene]] e presenta tre rosoni e due bifore nelle parti laterali, mentre in quella centrale il portale, recante la scritta ''ANNO DOMINI MCCCCLXI DIE VERO XII MENSIS OCTOBRIS/INSUPER ADSCRIPTIS HOC TEMPLUM SACRA RECEPIT PONTIUS ET ANDREAS SUNT SIBI NOMINE DATI'' e sopra il quale vi è la ghimberga caratterizzata da un rosone polilobato<ref name=ci/>.<br/>L'interno è suddiviso in tre [[navata|navate]]<ref name=ci/>; l'aula termina con il [[presbiterio]], rialzato di un gradino e a sua volta chiuso dell'abside, caratterizzata dal deambulatorio<ref name=ci/>.<br/>Opere di pregio qui conservate sono l'organo, costruito nel 1854 e composto da 1602 canne<ref name=comune/><ref name=vvm/>, un'acquasantiera risalente al 1461<ref>{{cita web|url=http://archeocarta.org/dronero-cn-edifici-medievali/|titolo=PARROCCHIALE DEI SS. ANDREA E PONZIO|accesso=13 luglio 2020}}</ref>, il crocifisso in legno scolpito nel [[XV secolo]]<ref name=cec/> e il monumento funebre di Giovanni Battista Caroli, realizzato intorno al 1584<ref name=cec/>.
==Note==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Dronero]]
* [[Diocesi di Saluzzo]]
* [[Parrocchie della diocesi di Saluzzo]]
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=5100026|titolo=Parrocchia di SS. ANDREA E PONZIO|accesso=13 luglio 2020}}
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Piemonte}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese dedicate a sant'Andrea apostolo|Dronero]]
[[Categoria:Chiese della provincia di Cuneo|Andrea]]
[[Categoria:Dronero]]
[[Categoria:Chiese della diocesi di Saluzzo|Andrea Apostolo]]
</nowiki>
=Chiesa di Santa Maria Annunziata (Sovizzo)=
{{Edificio religioso
|Nome= Chiesa di Santa Maria Annunziata
|Immagine= Sovizzo Colle .Chiesa.jpg
|Didascalia=
|Larghezza =
|Città= Sovizzo Colle, frazione di [[Sovizzo]]
|Regione= [[Veneto]]
|SiglaStato = ITA
|Latitudine =
|Longitudine =
|Religione= [[Cattolicesimo|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|AnnoConsacr= [[1743]]
|AnnoSconsacr =
|Fondatore =
|Architetto =
|StileArchitett =
|InizioCostr= [[XVI secolo]]
|FineCostr=[[XIX secolo]]
|Ordine =
|Demolizione =
|Diocesi =
|Sito=
}}
La '''chiesa di Santa Maria Annunziata''' è la [[parrocchia]]le di Sovizzo Colle, [[frazione (geografia)|frazione]] di [[Sovizzo]], in [[provincia di Vicenza|provincia]] e [[diocesi di Vicenza]]<ref name=ci>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/stampaapprofondimento.jsp?guest=true&sercd=700|titolo=Chiesa di Santa Maria Annunziata <Sovizzo>|accesso=18 luglio 2020}}</ref>; fa parte del [[Parrocchie della diocesi di Vicenza#Vicariato di Montecchio Maggiore|vicariato di Montecchio Maggiore]].
==Storia==
La prima citazione di una chiesa a Sovizzo Colle risale al 1186<ref name=siusa>{{cita web|url=https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=298889&RicProgetto=ev|titolo=Parrocchia di San Maria Annunziata di Sovizzo|accesso=18 luglio 2020}}</ref>; tale chiesa fu probabilmente distrutta da [[Ezzelino III da Romano]] nel 1240<ref name=siusa/><ref name=parrocchia>{{cita web|url=https://www.upsovizzo.it/j25/index.php?option=com_content&view=article&id=137&Itemid=100|titolo=Chiese della Parrocchia SOVIZZO COLLE|accesso=18 luglio 2020}}</ref> e sostituita da una nuova dedicata all'Assunta, situata a Sovizzo Basso<ref name=siusa/>.
Nel [[XIV secolo]] a Sovizzo Colle venne edificata una nuova chiesa, nella quale fu trasferita la parrocchialità<ref name=siusa/>.<br/>La chiesa venne ricostruita tra i secoli [[XVI secolo|XVI]] e [[XVII secolo|XVII]]<ref name=parrocchia/>.<br/>Tra il 1676 e il 1680 si ingrandì il coro, nel 1743 venne impartita la consacrazione e intorno al 1750 la navata fu allungata e la facciata riedificata<ref name=parrocchia/>.<br/>Nel 1785 venne aggiunta la navata laterale destra, nel 1889 la sinistra<ref name=ci/><ref name=parrocchia/>. Nel 1893 fu demolito il vecchio campanile<ref name=parrocchia/> e quello attuale venne eretto nel 1903 e restaurato nel 2003<ref name=ci/>; nel 2004 anche la facciata subì un intervento di ristrutturazione<ref name=ci/>.
==Descrizione==
La facciata, [[facciata a salienti|a salienti]], presenta nella parte centrale quattro [[Semicolonna|semicolonne]] di [[ordine ionico]] sorreggenti il [[timpano (architettura)|timpano]] e nelle ali laterali dei semitimpani<ref name=ci/>.
L'interno della chiesa è a tre [[navata|navate]]<ref name=ci/>; opere di pregio conservate all'interno sono statua della Madonna dei Battuti, scolpita nel [[XVI secolo]] e restaurata nel 1998<ref name=parrocchia/>, l'altare maggiore, costruito dai fratelli Merlo<ref name=parrocchia/> e ai lati del quale sono poste due statue ritraenti la ''Beata Vergine Maria'' e ''Vincenza Pasini''<ref>{{cita web|url=https://www.comune.sovizzo.vi.it/c024103/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/156|titolo=Territorio, storia e tradizioni|accesso=18 luglio 2020}}</ref>, l'altare laterale di San Giuseppe, realizzato nel 1702 in marmo di Verona, il crocifisso, risalente al 1688<ref name=parrocchia/>, l'altare di sant'Antonio, un tempo dedicato alle sante Caterina e costruito nel 1704<ref name=parrocchia/>, il tabernacolo del 1720 e l'altare del Sacro Cuore, del 1706<ref name=parrocchia/>.
Vicino alla chiesa ma staccato da essa sorge il campanile, caratterizzato da copertura merlata<ref name=ci/>.
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
*[[
*[[
*[[
*[[Regione ecclesiastica Triveneto]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=7640215|accesso=18 luglio 2020|titolo=Parrocchia di SOVIZZO ALTO-S.MARIA ANNUNZIATA}}
{{portale|architettura|cattolicesimo|Vicenza}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese di Sovizzo|Maria Annunziata]]
[[Categoria:Chiese dedicate all'Annunciazione|Sovizzo]]
[[Categoria:Chiese neoclassiche del Veneto|Maria Annunziata]]
[[Categoria:Chiese della diocesi di Vicenza|Maria Annunziata]]
</nowiki>
=Chiesa di Sant'Ambrogio (Porto Ceresio)=
{{Edificio religioso
|Nome = Chiesa di Sant'Ambrogio
|Immagine = Porto Ceresio 0129.JPG
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|Architetto
|
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}}
La '''chiesa di Sant'Ambrogio''' è la [[parrocchia]]le di [[Porto Ceresio]], in [[provincia di Varese]] ed [[arcidiocesi di Milano]]<ref>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=14916|titolo=Chiesa di Sant'Ambrogio <Porto Ceresio>|accesso=9 agosto 2020}}</ref>; fa parte del [[parrocchie dell'arcidiocesi di Milano#Decanato della Valceresio|decanato della Valceresio]].
==Storia==
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[
* [[
* [[Parrocchie
* [[Regione ecclesiastica Lombardia]]
== Collegamenti esterni ==
*{{Cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=4001019|titolo=Parrocchia di S. AMBROGIO|accesso=9 agosto 2020}}
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Lombardia}}
<nowiki>[[Categoria:Porto Ceresio]]
[[Categoria:Chiese della provincia di Varese]]
[[Categoria:Chiese dell'arcidiocesi di Milano|Ambrogio]]
</nowiki>
=
{{Edificio religioso
|DedicatoA = [[San Michele Arcangelo]]
|Nome = Chiesa di San Michele Arcangelo
|Immagine = Marzano - chiesa di San Michele Arcangelo.jpg
|NomeComune = [[Marzano (Italia)|Marzano]]
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}}
La '''chiesa di San Michele Arcangelo''' è la [[parrocchia]]le di [[Marzano (Italia)|Marzano]], in [[provincia di Pavia|provincia]] e [[diocesi di Pavia]]<ref name=ci>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/stampaapprofondimento.jsp?guest=true&sercd=47263|titolo=Chiesa di San Michele Arcangelo <Marzano>|accesso=13 agosto 2020}}</ref>; fa parte del [[Parrocchie della diocesi di Pavia#Vicariato III|vicariato III]].
==Storia==
La prima citazione di una chiesa a Marzano, dedicata all'origine non solo a San Michele Arcangelo ma anche a Santo Stefano Protomartire<ref name=ci/>, si deve ricercare nei rogiti del cancelliere episcopale Albertolo Griffi redatti tra la fine del [[XIV secolo|Trecento]] e l'inizio del [[XV secolo|Quattrocento]]<ref name=lbc>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/9110124/?view=toponimi&hid=0|titolo=Parrocchia di San Michele Arcangelo|accesso=22 agosto 2020}}</ref><ref name=ped>{{cita web|url=http://www.paviaedintorni.it/temi/arteearchitettura_file/artearchitettura_chiesepavia_file/chiese_dintorni/dintorniAPERTEALCULTO/descrizione_chiesedintorni2_michelemarzano.htm|titolo=Marzano - San Michele Arcangelo|accesso=22 agosto 2020}}</ref>.
La chiesa risulta parrocchiale già nel 1538, mentre i registri datano a partire dal 1540<ref name=ci/>.<br/>Nel 1552 fu realizzata la cappella di San Fermo<ref name=ci/>.<br/>Dagli atti relativi alla visita apostolica del 1576 di Angelo Peruzzi s'apprende che la chiesa era sede di un vicariato e che le anime da comunione ammontavano a 150<ref name=lbc/>.<br/>
Tra il 1631 e il 1654 vennero costruiti il nuovo coro e il campanile<ref name=ci/>.
Nel 1779 i parrocchiani erano 440, saliti a 442 nel 1807<ref name=lbc/> e 479 nel 1877<ref name=ped/>; nel frattempo, nel 1796 la chiesa era stata ampliata<ref name=ci/>.
Nella relazione della visita pastorale del 1898 del vescovo Agostino Riboldi si legge che nella chiesa avevano sede la Pia Unione della Sacra Famiglia e delle Figlie di Marie, le confraternite del Santissimo Sacramento e del Santo Rosario, la compagnia di San Luigi Gonzaga e la congregazione del Terz'Ordine di San Francesco d'Assisi<ref name=lbc/>.
Nel 1915 la chiesa fu oggetto di una ristrutturazione<ref name=ci/>; nella seconda metà del [[XX secolo]] il vicariato di Marzano, che comprendeva le parrocchie di Calignano, Marzano, Roncaro, Spirago e Torre d'Arese<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/9110199/?view=toponimi&hid=0|titolo=Vicariato foraneo di Marzano|accesso=22 agosto 2020}}</ref>, venne soppresso e la chiesa passò al vicariato di Lardirago<ref name=lbc/>.<br/>Tra il 1985 e il 1987 la facciata venne restaurata<ref name=ci/> e il 25 ottobre 1989, come stabilito dal decreto del vescovo Giovanni Volta che dava una nuova suddivisione territoriale alla diocesi, fu aggregata al vicariato III<ref name=lbc/>.<br/>La facciata venne nuovamente restaurata nel 2008<ref name=ci/>.
==Descrizione==
===Facciata===
La facciata della chiesa, che guarda ad occidente, è suddivisa in due registri, l'ingeriore dei quali presenta l'unico portale d'ingresso, quattro [[lesena|lesene]] d'[[ordine dorico]] sorreggenti un cornicione caratterizzato da [[metopa|metope]] e da [[triglifo|triglifi]] e due nicchie sovrastate da altrettanti timpani nelle quali sono ospitate delle statue ritraenti ''Sant'Antonio Abate'' e ''San Siro'', quello superiore quattro lesene sopra le quali vi è il [[timpano (architettura)|timpano]] triangolare caratterizzato da una [[dentellatura]] e due nicchie con, all'interno, le statue di ''Santo Stefano Protomartire'' e di ''San Michele Arcangelo''<ref name=ci/>.
===Interno===
L'interno è ad un'unica [[navata]] sulla quale s'affacciano sei cappelle laterali<ref name=ci/>; l'aula termina con il [[presbiterio]] di forma quadrata e sul quale si aprono la cappella invernale e la sacrestia, caratterizzata da
La chiesa è orientata con abside rivolto ad est e facciata a ovest; è ad una sola navata con 6 cappelle laterali e volta ad ombrello<ref name=ci/>.
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
*[[Parrocchie della diocesi di Pavia]]
*[[Marzano (Italia)]]
*[[Diocesi di Pavia]]
*[[Regione ecclesiastica Lombardia]]
==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=4080047|titolo=Parrocchia di S. MICHELE ARCANGELO|accesso=22 agosto 2020}}
*{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/PV240-01096/|titolo=Chiesa di San Michele Arcangelo|accesso=22 agosto 2020}}</ref>.
{{Portale|Architettura|Cattolicesimo|Lombardia}}
<nowiki>[[Categoria:Marzano (Italia)]]
[[Categoria:Chiese della provincia di Pavia|Michele]]
[[Categoria:Chiese dedicate a san Michele Arcangelo|Marzano]]
[[Categoria:Chiese della diocesi di Pavia|Michele Arcangelo]]
</nowiki>
=Chiesa di San Biagio (Trovo)=
{{Edificio religioso
|
|SiglaStato = ITA
|
|NomeComune = [[Trovo]]
|CoordTitolo =
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|
|Ordine =
|Immagine = Trovo Parrocchia di San Biagio.jpg
|AnnoConsacr = [[1888]]
|Fondatore =
|InizioCostr =
|FineCostr =
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|Sito =
}}
La '''chiesa di San Biagio''' è la [[parrocchia]]le di [[Trovo]], in [[provincia di Pavia|provincia]] e [[diocesi di Pavia]]<ref name=ci>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/stampaapprofondimento.jsp?guest=true&sercd=62270|titolo=Chiesa di San Biagio <Trovo>|accesso=24 agosto 2020}}</ref>; fa parte del [[Parrocchie della diocesi di Pavia#Vicariato IV|vicariato IV]].
== Storia ==
La prima citazione di una cappella a [[Trovo]] è da ricercare nella relazione della visita pastorale del 1569 del cardinale Ippolito De Rossi<ref name=ci/>; tale chiesetta aveva l'altare illuminato da alcune finestre prive di vetrate ed era dotata di tre altari laterali, di un pavimento di terra battuta e die una torre campanaria che ospitava una sola campana<ref name=ci/>.
[[File:La chiesa parrocchiale di San Biagio.JPG|thumb|sinistra|Il campanile]]
Nel 1714 la chiesa divenne sede di una parrocchia intitolata ai Santi Biagio, Filippo e Giacomo<ref name=lbc>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/9110141/?view=toponimi&hid=0|titolo=Parrocchia dei Santi Biagio vescovo e martire e Giacomo e Filippo apostoli|accesso=23 agosto 2020}}</ref> e nello stesso anno il cardinal Agostino Cubani annotò che essa era dipinta e che il campanile era dotato di due campane<ref name=ci/>.
Nel 1769 risultava che la chiesa facesse parte del vicariato di Marcignago e che il clero a servizio della cura d'anime fosse costituito da due sacerdoti, mentre dal 1823 è attestato il solo parroco<ref name=lbc/>.
Tra il 1850 e il 1852 vennero edificati il presbiterio e il coro su terreno donato dalla nobildonna Barbara Melzi d'Eril<ref name=ci/>; la chiesa fu consacrata dal vescovo di Pavia Antonio Riboldi l'11 aprile del 1888<ref name=ci/>.
Dalla relazione della visita pastorale del 1898 del suddetto vescovo Riboli s'apprende che nella chiesa avevano sede le confraternite del Santo Rosario, del Santissimo Sacramento, le Pie Unione delle Figlie di Maria e della Sacra Famiglia, la compagnia di San Luigi Gonzaga e la congregazione del Terz'Ordine di San Francesco d'Assisi<ref name=lbc/>.
Tra il 1929 e il 1930 venne demolito il vecchio campanile e ne fu eretto un altro in posizione diversa<ref name=ci/>; inoltre, si modificò la facciata e anche l'interno subì un riassetto<ref name=ci/>.
Tra il 1946 e il 1950 la facciata fu oggetto di ulteriori modifiche, il presbiterio venne risistemato e l'interno fu abbellito da affreschi<ref name=ci/>.
Dal [[XIX secolo]] compresa nel vicariato di Trivolzio, nel 1989 la chiesa passò al vicariato V, per poi venir aggregato al vicariato IV<ref name=lbc/>.
Nel 1990 furono restaurate le decorazioni dell'interno e nel 2005 la chiesa venne ristrutturata<ref name=ci/>.
==Descrizione==
===Facciata===
[[File:HDR Trovo Pv.jpg|thumb|La chiesa e la piazza]]
La facciata della chiesa è divisa in tre porzioni scandite da [[Lesena|lesene]], una in corrispondenza della navata e due delle navate laterali<ref name=ci/>; nella parte centrale si apre il portale maggiore e, sopra di esso, vi sono due finestrelle e un affresco ritraente ''San Biagio mentre guarisce un ragazzo a cui s'era conficcata una lisca in gola'', mentre in quelle laterali sono presenti due altri portali<ref name=ci/>.<br/>Nel timpano si trova un tondo realizzato nel 2005 in cui è raffigurata la ''mano benedicente del Papa con sullo sfondo il Vaticano''<ref name=ci/>.
===Interno===
L'interno è suddiviso in tre [[navata|navate]] separate da [[balaustra|balaustre]], sulle quali s'affacciano tre cappelle per lato<ref name=ci/>.<br/>
Nell'aula è presente il pavimento marmoreo in seminato in stile palladiano e in seminato alla veneziana, mentre nel [[presbiterio]] è in marmo rosso<ref name=ci/>.
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[
* [[
* [[
==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|url=http://www.
{{Portale|architettura|cattolicesimo|Lombardia}}
<nowiki>[[Categoria:Chiese della provincia di Pavia|Biagio]]
[[Categoria:Chiese dedicate a san Biagio di Sebaste|Trovo]]
[[Categoria:Chiese della diocesi di Pavia|Biagio]]
[[Categoria:Trovo]]
</nowiki>
=Chiesa di Santo Stefano Protomartire=
{{Edificio religioso
|Nome = Chiesa di Santo Stefano Protomartire
|Immagine =
|SiglaStato = ITA
|Regione = [[Emilia-Romagna]]
|NomeComune =
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cristiana cattolica]] di [[rito romano]]
|DedicatoA = [[Santo Stefano Protomartire]]
|AnnoConsacr =
|Architetto =
|InizioCostr =
|StileArchitett =
|FineCostr = [[XX secolo]]
|Fondatore=
|Diocesi =
|Demolizione =
}}
=Link per voci future=
;Chiesa di San Giovanni Evangelista (Gavirate)
* [http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/stampaapprofondimento.jsp?guest=true&sercd=14158]
* [http://www.progavirate.com/parrocchia_san_giovanni.asp]
* [http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8115059/?view=toponimi&hid=0]
* [http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8110499/?view=toponimi&hid=0]
* [http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8115372/?view=toponimi&hid=0]
;Chiesa di Santo Stefano Protomartire (Mariano Comense)
* [http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/stampaapprofondimento.jsp?guest=true&titolo=Chiesa+di+Santo+Stefano+Protomartire+%3CMariano+Comense%3E&sercd=14535]
* [http://comunitapastoralemariano.it/parrocchie/santo-stefano-pm/s-stefano-pm-storia/]
* [https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?Chiave=23732&TipoPag=prodente]
* [http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8117033/?view=toponimi&hid=0]
* [http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8117062/?view=toponimi&hid=0]
* [http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8110714/?view=toponimi&hid=0]
* [http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8117023/?view=toponimi&hid=0]
;Chiesa dei Santi Michele Arcangelo e Nicola Vescovo
* [https://www.comune.villanova.lo.it/pagine/le-chiese]
* [http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LO620-00036/]
* [http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/6100136/?view=toponimi&hid=0]
* [http://www.diocesi.lodi.it/site/wd-annuario-enti/s-angelo-lodigiano/santi-michele-arcangelo-e-nicola-vescovo/]
;Chiesa di Santa Maria Assunta (Savignano sul Panaro)
* [http://chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/stampaapprofondimento.jsp?guest=true&sercd=56294]
* [https://www.terredicastelli.eu/luoghi-di-interesse/chiesa-santa-maria-assunta/]
* [http://www.chiesamodenanonantola.it/wd-annuario-enti/parrocchia-beata-vergine-assunta-savignano-sul-panaro-433/]
* [https://www.tourer.it/scheda?chiesa-di-santa-maria-assunta-savignano-sul-panaro]
;Chiesa del Santi Nazario e Celso (Vignola)
* [http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/stampaapprofondimento.jsp?guest=true&sercd=57394]
* [http://www.portaleturismo.provincia.modena.it/page.asp?IDCategoria=305&IDSezione=7201&ID=71592]
* [https://www.terredicastelli.eu/luoghi-di-interesse/chiesa-plebana/]
* [http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=2060238]
* [http://www.chiesamodenanonantola.it/wd-annuario-enti/parrocchia-santi-nazario-e-celso-martiri-vignola-461/]
;Chiesa del Sacro Cuore di Gesù (Zocca)
*[http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/stampaapprofondimento.jsp?guest=true&titolo=Chiesa+del+Sacro+Cuore+di+Ges%F9+%3CZocca%3E&sercd=34920]
*[https://www.terredicastelli.eu/luoghi-di-interesse/la-parrocchia-del-sacro-cuore/]
*[http://www.chiesamodenanonantola.it/wd-annuario-enti/parrocchia-sacro-cuore-di-gesu-zocca-469/]
;Chiesa della Beata Vergine del Carmine (Lama Mocogno)
*[http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/stampaapprofondimento.jsp?guest=true&sercd=34646]
*[http://www.chiesamodenanonantola.it/wd-annuario-enti/parrocchia-beata-vergine-del-carmine-lama-mocogno-328/]
*[http://www.parrocchiemap.it/parrocchiemap/consultazione/parrocchie/scheda.jsp?icsc=2060105]
;Chiesa dei Santi Senesio e Teopompo (Castelvetro di Modena)
*[https://www.comune.castelvetro-di-modena.mo.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=48098&idArea=50218&idCat=16676&ID=16788&TipoElemento=categoria]
*[https://parrocchiacastelvetro.it]
*[https://www.terredicastelli.eu/luoghi-di-interesse/vecchia-chiesa-santi-senesio-e-teopompo/]
*[http://chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/stampaapprofondimento.jsp?guest=true&sercd=55474]
{{Chieseitaliane|68906|Chiesa di San Paolo Apostolo <Stregna>|16 febbraio 2022|sì}}
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