Carlo Amoretti: differenze tra le versioni
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|Epoca = 1700
|Epoca2 = 1800
|Attività =
|Attività2 = agronomo
|AttivitàAltre = e [[Poligrafo (autore)|poligrafo]]▼
|Attività3 = traduttore
▲|AttivitàAltre = , [[bibliotecario]] e [[Poligrafo (autore)|poligrafo]]
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Carlo Amoretti.jpg
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==Biografia==
Appartenente ad una benestante famiglia di mercanti con tradizioni militari, il padre Bernardo faceva parte della milizia urbana e la madre Vittoria Aicardi era figlia di uno stimato giureconsulto di [[Testico]].
Studiò presso gli [[Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie|Scolopi]] di Oneglia (attuale [[Imperia]]), nel [[1756]]<ref>{{cita|De Felice}}.</ref>, all'età di quattordici anni entrò nell'[[Ordine di Sant'Agostino|ordine agostiniano]]. L'anno successivo si recò a [[Pavia]] per completare i suoi studi, rivolti soprattutto verso la [[fisica]], le lettere moderne e la [[teologia]]. Negli agostiniani entrò in contatto con il confratello [[Alberto Fortis (scienziato)|Alberto Fortis]]<ref name="a">{{cita|Bossi|p. XLI}}.</ref>, da questa amicizia nacque probabilmente la sua passione per le scienze naturali.
Nel [[1761]] andò per la prima volta a [[Milano]], dove si trattenne per un anno, e l'anno successivo a [[Parma]] presso il [[Chiesa di San Luca (Parma)|convento degli eremitani]]. A Parma perfezionò la conoscenza delle lingue antiche ([[lingua latina|latino]], [[lingua greca|greco]], [[lingua ebraica|ebraico]]) e moderne ([[lingua francese|francese]], [[lingua inglese|inglese]], [[lingua tedesca|tedesco]], [[lingua spagnola|spagnolo]]), in questo periodo tradusse in italiano la satira di [[Jonathan Swift]] ''[[Favola della botte|Tale of a Tub]]'' compendiandola in latino. Tradusse prima di [[Melchiorre Cesarotti]] alcune opere di [[Ossian]] che non pubblicò.
A Parma frequentò e fu in ottimi rapporti con numerosi intellettuali dell'ambiente religioso e non, tra i quali [[Paolo Maria Paciaudi]], Barnaba Chiaramonti (che divenne poi [[Papa Pio VII]]), [[Adeodato Turchi]], lo scrittore e filologo [[Antonio Cerati]], il matematico [[Francesco Venini]] e il filosofo e letterato [[Francesco Soave]].
Nel [[1769]], in conseguenza dell'abolizione del convento degli agostiniani nel Ducato di Parma, Amoretti divenne prete secolare. Lo stesso anno ottenne la cattedra di [[Diritto ecclesiastico|Giurisprudenza ecclesiastica]] all'[[Università degli Studi
A Parma Amoretti divenne sostenitore dei progetti riformistici di [[Guillaume du Tillot]], primo ministro dal 1749 al 1771<ref>Charles Nisard: Guillaume Du Tillot, un valet ministre et secrétaire d'État, épisode de l'histoire de France en Italie, de 1749 à 1771 (1887)
</ref>. Le riforme del Tillot
Iniziò un'intensa attività di traduttore e scrittore di guide turistiche. Dal [[1775]], in collaborazione con [[Giovanni Francesco Fromond]], e i padri somaschi [[Francesco Soave]] e [[Carlo Giuseppe Campi]], cominciò a pubblicare la rivista divulgativa ''Scelta di opuscoli interessanti sulle scienze e sulle arti''. La pubblicazione di questo periodico mensile proseguì per tre anni, dal 1778 proseguirono i soli Amoretti e Soave con la pubblicazione de ''Opuscoli scelti sulle scienze, e sulle arti'', infine Amoretti curò da solo altri due volumi dal titolo ''Nuova scelta d'opuscoli''<ref>{{cita|Bossi|p. XLIII}}.</ref>.
Nel 1780 divenne segretario della Società Patriotica d'Agricoltura e d'Arti, fondata a Milano da [[Maria Teresa d'Austria]], carica che mantenne fino al dissolvimento della società nel 1796<ref name="c">{{cita|Bossi|p. XLV}}.</ref>.
Il 20 novembre 1783 divenne socio dell'[[Accademia delle Scienze di Torino|Accademia delle scienze di Torino]].<ref>{{Cita web|url=https://www.accademiadellescienze.it/accademia/soci/carlo-amoretti|titolo=Carlo AMORETTI|accesso=2020-07-10}}</ref>
Nel [[1797]] divenne [[bibliotecario]] dell'[[Biblioteca Ambrosiana|Ambrosiana]] e raggiunse fra l'altro una particolare competenza nel campo delle scienze agrarie ed economiche, cui dedicò numerosi scritti. Nel 1797 scoprì all'Ambrosiana il manoscritto italiano, che si credeva perduto, di [[Antonio Pigafetta]] sul viaggio di [[Ferdinando Magellano]] che pubblicò nel 1800 in un'edizione arricchita di note e illustrazioni<ref name="c" />. A lui si deve anche il rinvenimento, sempre tra i codici della Biblioteca Ambrosiana, di una descrizione del 1588 della navigazione attraverso il [[passaggio a nord-ovest]] attribuita allo spagnolo [[Lorenzo Ferrer Maldonado]] che tradusse e pubblicò arricchita di note nel 1811<ref name="c" />. Questa pubblicazione sollevò delle contestazioni da parte di alcuni studiosi che negarono che Maldonado avesse mai navigato in quelle acque, Amoretti replicò con la pubblicazione di ''Appendice al viaggio di Maldonado'' del 1813.
Come traduttore sono da menzionare una edizione italiana della ''Geschichte der Kunst des Altertums'' di [[Johann Joachim Winckelmann]] col titolo ''[[Storia delle arti del disegno presso gli antichi]]'' del [[1779]], nel 1794 tradusse gli ''Elementi di agricoltura'' dell'agronomo [[Ludwig Mitterpacher]]<ref name="b" />, nel [[1804]], avendo avuto accesso alle meticolose trascrizioni leonardesche di [[Baldassarre Oltrocchi]] pubblicò una edizione del ''[[Trattato della pittura]]'' di [[Leonardo da Vinci]], preceduta da importanti ''Memorie storiche su la vita, gli studi e le opere di Leonardo da Vinci''.
Nel [[1808]] fu consigliere delle miniere del [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno Italico]].
Numerosi furono anche i suoi viaggi, sia al seguito del marchese Cusani o su incarico della Società Patriotica sia per proprio conto, tra le mete la Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli, Lazio, Campania, Austria, Ticino e Francia<ref>{{cita|Visconti|p. 108}}.</ref>, di questi viaggi rimangono dei dettagliati diari inediti custoditi presso l'[[Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere]]<ref>{{cita web|url=http://www.istitutolombardo.it/archivio.html|titolo=Archivi|accesso=30 maggio 2020|dataarchivio=16 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200216050910/http://www.istitutolombardo.it/archivio.html|urlmorto=sì}}</ref>.
==Opere==
* {{Cita libro|titolo=Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti|volume=1|editore=Giuseppe Marelli|città=Milano|anno=1778|lingua=it|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=13175991}}
** {{Cita libro|titolo=Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti|volume=2|editore=Giuseppe Marelli|città=Milano|anno=1779|lingua=it|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=13177554}}
** {{Cita libro|titolo=Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti|volume=3|editore=Giuseppe Marelli|città=Milano|anno=1780|lingua=it|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=13179057}}
** {{Cita libro|titolo=Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti|volume=4|editore=Giuseppe Marelli|città=Milano|anno=1781|lingua=it|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=13180578}}
** {{Cita libro|titolo=Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti|volume=6|editore=Giuseppe Marelli|città=Milano|anno=1783|lingua=it|url=https://gutenberg.beic.it/webclient/DeliveryManager?pid=13182087}}
* ''Istruzione pratica per la coltivazione de' terreni incolti. Tradotta dal francese'', Milano:nell'Imperial Monistero di S. Ambrogio Magg., 1780
* ''Educazione delle api per la Lombardia - In Milano : da Giuseppe Galeazzi regio stampatore, 1788''
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|immagine=Ordre de la Couronne de Fer Chevalier ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine della Corona Ferrea
|collegamento_onorificenza=Ordine della Corona
|motivazione=
|data=1808
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==Bibliografia==
* {{DBI|nome = Carlo Amoretti|nomeurl = |autore = [[Renzo De Felice]]|anno = 1961|pagine = |volume = 3|accesso = 19 aprile 2019||citazione |cid = De Felice}}
* {{cita libro|autore-capitolo=Carlo Amoretti|capitolo=Vita di Carlo Amoretti scritta dal dottor Giovanni Labus|titolo=Viaggio da Milano ai tre laghi Maggiore, di Lugano, e di Como, e ne' monti etc in Carlo Amoretti|altri=prefazione di Giovanni Labus|città=Milano|editore=Giovanni Silvestri|anno=1824|edizione=6|pp= IX-XXIV|url=http://books.google.it/books?id=fHwvEFudxLAC&printsec=frontcover&dq=Amoretti+Carlo&as_brr=1#PPR9,M1}}
* {{cita pubblicazione|autore=Sereno Musitelli|titolo=Un poligrafo onegliese del Settecento. L'abate Carlo Amoretti <1741-1816>|città= Alassio|anno=1935}}
* {{Cita libro|capitolo = Elogio letterario del sig. abate Don Carlo Amoretti|autore-capitolo = Luigi Bossi|wkautore-capitolo = Luigi Bossi Visconti|titolo = Memorie di matematica e di fisica della Società italiana delle scienze residente in Modena|volume = XVIII|città = Modena|anno = 1820 |pp = 38-56|url = https://archive.org/details/memoriedimatemat18fisi|cid=Bossi Visconti}}
*{{cita pubblicazione|titolo= Carlo Amoretti: l'esperienza di un poligrafo ligure al servizio dei governi austriaco e francese fra il 1781 e il 1816|rivista=Physis - Rivista Internazionale di Storia della Scienza|volume=LI
*{{cita pubblicazione|autore=Giovanni Truglia |titolo=Carlo Amoretti e alcune collezioni dell'Italia settentrionale|anno=2018|rivista=Concorso arti e lettere|volume=XI|pp=73-93|url=https://www.academia.edu/37958241/Carlo_Amoretti_e_alcune_collezioni_dellItalia_settentrionale_-_Truglia|doi=10.13130/2421-5376/11007}}
*{{cita web|url=https://letteraturaartistica.blogspot.com/2018/04/winkelmann-milano.html|titolo= Stefano Ferrari - La prima traduzione della Geschichte der Kunst des Alterthums: vicende editoriali e ricezione critica e Silvia Morgana: un milanese d'adozione: Carlo Amoretti|accesso=11 maggio 2019}}
*{{cita pubblicazione|autore=Sereno Musitelli|titolo=Un poligrafo onegliese del Settecento. L'abate Carlo Amoretti <1741-1816>|città= Alassio|anno=1935}}
*{{cita pubblicazione|titolo=L'alto novarese nei viaggi di Carlo Amoretti (1797-1798). Il viaggio osservativo-descrittivo di un poligrafo ligure di fine Settecento|autore=Libera Paola Arena|anno=2017|DOI=10.26337/2532-762}}
*{{cita libro|autore-capitolo=Stefano Ferrari|capitolo=Carlo Amoretti e la ''Storia delle arti e del disegno'' (1779) di Winckelmann|titolo=Paesaggi europei del neoclassicismo|editore=Società editrice Il Mulino|anno=2007|città=Bologna|ISBN=978-88-15-11507-2|cid=Ferrari|url=https://www.academia.edu/5604638/Carlo_Amoretti_e_la_Storia_delle_Arti_del_Disegno_1779_di_Winckelmann}}
*{{cita pubblicazione|autore-capitolo=Franco Arato|capitolo=Carlo Amoretti e il giornalismo scientifico nella Milano di fine Settecento|titolo=Annali della Fondazione Luigi Einaudi|volume=21|anno=1987|pp=176-212}}
*{{cita pubblicazione|autore-capitolo=Agnese Visconti|url=https://www.academia.edu/32238191/Carlo_Amoretti_in_viaggio_tra_Lombardia_Austriaca_e_Mendrisiotto_1791_sentimenti_d_amore_e_interessi_scientifici|capitolo=Carlo Amoretti in viaggio tra Lombardia Austriaca e Mendrisiotto (1791): sentimenti d’amore e interessi scientifici|titolo=Archivio Storico Ticinese|numero=157|data=Giugno 2015|editore=Edizioni Casagrande|cid=Visconti}}
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