Leopoldo Gasparotto: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
| (30 versioni intermedie di 16 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Tmp|Militare}}
{{Bio
|Nome = Leopoldo
|Cognome = Gasparotto
|PostCognome = , detto '''Poldo''', nome di battaglia '''Rey'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Milano
Riga 13 ⟶ 14:
|Attività2 = avvocato
|Attività3 = alpinista
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , comandante delle [[Brigate Giustizia e Libertà]] della [[Lombardia]]
Riga 19 ⟶ 21:
== Biografia ==
Figlio di [[Luigi Gasparotto]] e Maria Biglia, nacque in una famiglia d'origini friulane di idee progressiste (suo padre, [[deputato]] e [[Ministero della
=== Gli studi e l'esercito ===
Studiò al [[Liceo classico Giovanni Berchet|Regio Liceo Ginnasio Giovanni Berchet]] di Milano<ref>{{cita web | url = https://liceoberchet.edu.it/storia/gasparotto1.htm | titolo = La storia di Poldo Gasparotto}}</ref><ref>{{cita web | autore = Pierluigi Gasparotto | autore2 = Olga Focherini | url = http://www.centrostudifossoli.org/PDF/Leopoldo%20Gasparotto.pdf | sito = Centri Studi Fossoli | formato = pdf | titolo = Leopoldo Gasparotto | p = 2 | urlarchivio = https://archive.is/20200719220840/http://www.centrostudifossoli.org/PDF/Leopoldo%20Gasparotto.pdf | dataarchivio = 19 luglio 2020 | urlmorto = no | accesso = 19 luglio 2020 }}</ref><ref>{{cita web | url = https://www.merateonline.it/articolo.php?idd=17312&origine=1&t=Verderio+S%3A+la+presentazione+del+libro+su+Poldo+Gasparotto | titolo = Presentazione del libro su Leopoldo Gasparatto | autore = Sergio Perego | città = Verderio Superiore | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200719220915/https://www.merateonline.it/articolo.php?idd=17312&origine=1&t=Verderio+S%3A+la+presentazione+del+libro+su+Poldo+Gasparotto | urlmorto = no | accesso = 19 luglio 2020 }}</ref><ref>{{cita libro | url = https://books.google.it/books?id=WX_RBAAAQBAJ&pg=PT227&lpg=PT227 | titolo = Milano, l'avventura di una città | serie = Storica reprint|oclc=799965546| autore = [[Marta Boneschi]] |p=227 | editore = Ledizioni | data = 14 ottobre 2014}}</ref><!--Le biografie di [https://www.anpi.it/donne-e-uomini/1889/leopoldo-gasparotto anpi.it] e [http://www.deportati.it/dizionario/g/gasparotto/ deportati.it], che sembrano accurate, anche se prive di citazioni puntuali, non ne parlano.---> e poi si laureò in
=== L'alpinismo ===
Riga 33 ⟶ 35:
Nella zona di [[Pian del Tivano]] vennero predisposte diverse strutture logistiche atte al posizionamento di tali Brigate, mentre Leopoldo Gasparotto si recò in [[Val Brembana]] e in [[Val Codera]], nell'alto [[Lago di Como|Lario]] (tra [[Colico]] e [[Chiavenna]]), per organizzare le forze della [[Resistenza italiana|Resistenza]]. La sua attività fu però notata dai nazifascisti che lo arrestarono a Milano in Piazza Castello, lo trasferirono a [[Carcere di San Vittore|San Vittore]]; torturato,
{{citazione|'''[[Gaetano De Martino]] nel suo ''[[Campi per l'internamento civile nell'Italia fascista|Dal Carcere di San Vittore ai lager tedeschi]]'', descrive l'arrivo di Gasparotto nel carcere. ''' Ai primi di dicembre arrivò un gruppo d'eccezione: vicino al castello sforzesco erano stati arrestati una decina di partigiani, quasi tutti dirigenti. Quel giorno nel rientrare in cella vidi nel corridoio l'alta figura dell'amico Poldo Gasparotto, aveva l'impermeabile macchiato di sangue, a forza di nerbate gli avevano spaccato la testa. Potei avvicinarlo e scambiare con lui alcune parole, potei anche porgergli un po' del cibo che avevo ricevuto nel pacco. Egli era calmo e parlava sorridendo. Nessun lamento per quel che gli era capitato, e solo un vago accenno alle valigie che temeva sequestrate (le tre valigie infatti contenevano i piani della [[linea Gotica]])<ref>{{cita
Gasparotto non rivelò nulla di quanto la [[Resistenza italiana|Resistenza]] stava organizzando.<ref>{{cita web|url=https://www.anpi.it/biografia/leopoldo-gasparotto|titolo=Leopoldo Gasparotto|editore=[[ANPI]]|opera=Donne e Uomini della Resistenza|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230926131147/https://www.anpi.it/biografia/leopoldo-gasparotto|urlmorto=no|dataarchivio=26 settembre 2023}}</ref>
=== Nel campo di Fossoli ===
Riga 45 ⟶ 47:
L'audace piano venne però scoperto dai nazifascisti, che iniziarono a reprimere i potenziali organizzatori del progetto.
Già agli inizi del 1944, [[campo di Fossoli|Fossoli]] funzionò come centro per la raccolta dei detenuti politici destinati ai Lager di [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]], [[Campo di concentramento di Bergen-Belsen|Bergen-Belsen]], [[Campo di concentramento di Ravensbrück|Ravensbrück]], [[Campo di concentramento di Buchenwald|Buchenwald]] e [[Campo di concentramento di Mauthausen-Gusen|Mauthausen]]: i primi invii verso i campi di sterminio iniziarono nel febbraio di quello stesso anno e fu in questa situazione che il capo partigiano portò avanti i suoi piani per organizzare e portare a compimento una fuga generale. Tale evasione collettiva non ebbe mai luogo: nel giugno del 1944 Leopoldo Gasparotto venne infatti ucciso dai nazifascisti, insieme ad altri internati, in circostanze che non furono mai del tutto chiarite.<ref>{{cita web | url = http://www.liceoberchet.it/storia/gasparotto1.htm | titolo = Copia archiviata | accesso = 17 ottobre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081004154928/http://www.liceoberchet.it/storia/gasparotto1.htm | urlmorto = sì }}</ref>
Le testimonianze di due detenuti, [[Mario Fasoli]] e [[Eugenio Jemina]], sfuggiti all'[[Eccidio di Cibeno]] il 12 luglio 1944, furono determinanti ai fini della ricostruzione storica di quanto accadde in quei tragici giorni e del ruolo svolto dal capo partigiano.
Riga 55 ⟶ 57:
|collegamento_onorificenza = Valor militare
|motivazione = Avversario d'antica data del [[fascismo|regime fascista]], già prima dell'armistizio dell'8 settembre 1943 organizzava il movimento partigiano nella [[Lombardia]]. Nominato successivamente comandante militare delle formazioni lombarde "[[Giustizia e Libertà]]" dava impulso all'iniziativa, esempio a tutti per freddo e sereno coraggio dimostrato nei momenti più difficili della lotta. Caduto in agguato tesogli per vile delazione, sopportava il [[carcere di San Vittore]] subendo con superbo stoicismo le più atroci sevizie che non valsero a strappargli alcuna rivelazione. Trasportato nel [[Campo di Fossoli|campo di concentramento di Fossoli]] per essere deportato in [[Germania]], proseguiva imperterrito a lottare per la causa e tentava di organizzare la fuga e l'attacco ad una tradotta tedesca per salvare i deportati avviati al freddo esilio e alla lenta morte. Sospettato per la sua nobile attività veniva vilmente trucidato dalla ferocia nazista.
|luogo = [[Lombardia]], settembre [[1943]] - [[Fossoli]], 21 giugno [[1944]]
== Riconoscimenti e dediche ==
Riga 65 ⟶ 67:
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo= Leopoldo Gasparotto: alpinista e partigiano|autore= Ruggero Meles|città= Milano |editore= Hoepli|anno= 2011|cid= Ruggero Meles, ''Leopoldo Gasparotto
* {{cita libro|titolo= Diario di Fossoli|autore= Leopoldo Gasparotto |curatore = Mimmo Franzinelli|città= Torino|editore= Bollati Boringhieri|anno= 2007|cid= Leopoldo Gasparotto, ''Diario di Fossoli''|isbn= 978-88-339-1780-1|oclc=799670185}}
*
* {{cita libro|titolo= La strage di Fossoli: 12 luglio 1944|autore= Paolo Paoletti |città=Milano|editore= Mursia|anno= 2004|cid= Paolo Paoletti, ''La strage di Fossoli''|isbn= 88-425-3285-1|oclc=607512272}}
* {{cita libro|titolo= La strage di Fossoli: 12 luglio 1944|autore=[[Leo Valiani]], [[Gianfranco Bianchi]] e [[Ernesto Ragionieri]]|città=Milano|editore=F. Angeli|anno= 1971|cid= Leo Valiani, Gianfranco Bianchi e Ernesto Ragionieri|sbn=LO10074975|oclc=797485454}}
* [[Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia]], ''Italia contemporanea'', Volume 249
* Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia di Ravenna, ''Il ritorno alla vita e il problema della testimonianza: studi e riflessioni''
▲* Paolo Liggeri, ''Triangolo rosso : dalle carceri di S. Vittore ai campi di concentramento e di eliminazione di Fossoli, Bolzano, Mauthausen, Gusen, Dachau, marzo 1944-maggio 1945'', Milano : La casa, stampa 1946
== Voci correlate ==
Riga 81 ⟶ 83:
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|storia}}
[[Categoria:Ufficiali del Regio Esercito]]▼
[[Categoria:Medaglie d'oro al valor militare]]
[[Categoria:Partigiani operanti a Milano]]
[[Categoria:Prigionieri nel campo di concentramento di Fossoli]]
[[Categoria:Sepolti nel Cimitero Monumentale di Milano]]
[[Categoria:Studenti dell'Università degli Studi di Milano]]
▲[[Categoria:Ufficiali del Regio Esercito]]
| |||