IOS: differenze tra le versioni

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{{Nota disambiguaNd}}
{{titolo minuscolo}}
{{Sistema operativo
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|logo =
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|didascalia =
|sviluppatore = [[Apple Inc.]]
|proprietario = [[Apple Inc.]]
|famiglia = [[UNIX]] → [[Darwin (sistema operativo)|Darwin]] ([[BSD]]), [[macOS]]
|prima_versione_pubblicata = iPhone OS 1.0
|data_prima_pubblicazione = 29<small>{{data giugnoe [[tempo|29|06|2007]]}}</small>
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|data_ultima_pubblicazione = 13<small>{{data Maggioe [[2019]]tempo|16|04|2025}}</small>
|tipo_kernel = Ibrido ([[XNU]] basato su [[kernel Mach]] e [[FreeBSD]])
|piattaforme_supportate = [[64System-biton-a-chip|SoC]] e [[32-bitProcessori progettati da Apple|Apple Ax]] ([[Architettura ARM|ARM]])<br />[[64-bit]] e [[32-bit]]
|metodo_di_aggiornamento = * [[Over-the-air|OTA]] (disponibile da [[iOS 5]])<ref>[{{Cita web |url=http://www.applemobile.it/ios-5-beta-4-e-il-primo-aggiornamento-ota-non-disponibile-se-si-ha-effettuato-il-jailbreak/ |titolo=iOS 5 beta 4 è il primo aggiornamento OTA! (Non disponibile se si ha effettuato il jailbreak)]</ref>, [[macOS|Mac]]accesso=23 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110809231438/http://www.applemobile.it/ios-5-beta-4-e-il-primo-aggiornamento-ota-non-disponibile-se-si-ha-effettuato-il-jailbreak/ [[PC]]|urlmorto=sì }}</ref><br />
* PC [[macOS]]
|interfaccia_utente = [[Cocoa Touch]] ([[Multi-touch]], [[Interfaccia grafica|GUI]])
* PC [[Microsoft Windows|Windows]]
|lingue = multilingue
|interfaccia_utente = [[Cocoa Touch]]<br />([[Multi-touch]], [[Interfaccia grafica|GUI]])
|tipologia_licenza = proprietario
|lingue = Multilingue (40 lingue)
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|licenza = [[Software proprietario|Proprietario]] ([[Apple Public Source License|APSL]])
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'''iOS''' (precedentemente '''iPhone OS''') è un [[sistema operativo]] sviluppato da [[Apple]] per [[iPhone]], [[iPod touch]] e [[iPad]].
'''iOS''' è un [[Sistema operativo per dispositivi mobili|sistema operativo mobile]] sviluppato da [[Apple]] per [[iPhone]]. È il secondo sistema operativo mobile più installato al mondo, dopo [[Android]]. È la base per altri tre sistemi operativi realizzati da Apple: [[iPadOS]], [[tvOS]], [[watchOS]].
 
Presentato nel 2009 per l'[[IPhone (prima generazione)|iPhone di prima generazione]], da allora iOS è stato esteso per supportare altri dispositivi come [[iPod touch]] (settembre 2007) e [[iPad]] (gennaio 2010). Al marzo 2018, l'[[App Store]] di Apple conteneva oltre 2,1 milioni di applicazioni iOS, delle quali un milione native per iPad.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.lifewire.com/how-many-apps-in-app-store-2000252|titolo=Charting The Explosive Growth of the App Store|pubblicazione=Lifewire|accesso=15 ottobre 2018}}</ref> Queste [[Applicazione mobile|app mobili]] sono state scaricate collettivamente più di 130 miliardi di volte.
 
L'[[Interfaccia uomo-macchina|interfaccia utente]] di iOS si basa sulla manipolazione diretta, utilizzando gesti [[multi-touch]]. Gli elementi di controllo dell'interfaccia includono cursori, interruttori e pulsanti. Gli [[Accelerometro|accelerometri]] interni sono utilizzati da alcune applicazioni per scuotere il dispositivo (comunemente tramite il comando [[Undo|annulla]]) o ruotarlo in [[Modellazione 3D|tre dimensioni]] (comunemente passando dalla modalità verticale a quella orizzontale). Varie funzioni di [[Accessibilità (design)|accessibilità]] consentono agli utenti con disabilità visive e uditive di utilizzare correttamente iOS.
 
Le versioni principali di iOS vengono distribuite ogni anno. L'attuale versione, [[iOS 18]], è stata distribuita al pubblico il {{data|16|09|2024}}.
 
== Storia ==
{{vedi anche|Versioni di iOS}}
Il sistema operativo è stato presentato il 9 gennaio [[2007]] al [[Macworld Conference & Expo]] di [[San Francisco]] e la versione [[IPhone OS 1|1.0]], ancora priva di nome, è entrata in commercio con il [[IPhone EDGE|primo iPhone]] il 29 giugno dello stesso anno<ref>{{Cita web|url=https://www.apple.com/iphone/features/index.html|titolo=Apple - iPhone - Features|data=6 ottobre 2007|accesso=28 gennaio 2017|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071006005308/http://www.apple.com/iphone/features/index.html|dataarchivio=6 ottobre 2007}}</ref>. Il 6 marzo 2008, in concomitanza con la pubblicazione della prima [[Versione beta|beta]] del SDK, il sistema operativo è stato denominato ufficialmente come "iPhone OS" (che sta per "iPhone Operating System")<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.macworld.com/article/151812/2010/06/iphone_os_4_wwdc.html|titolo=iPhone OS gets new name, video calling|pubblicazione=Macworld|accesso=28 gennaio 2017}}</ref>.
[[File:IPhone at Macworld (angled view).jpg|thumb|[[IPhone (prima generazione)]], il primo dispositivo con a bordo iOS.]]
 
Nel 2005, quando [[Steve Jobs]] iniziò a pianificare l'[[iPhone]], la sua idea era quella di "ridurre il Mac, ovvero un'impresa epica di ingegneria, o d'ingrandire l'iPod". Jobs favorì il primo approccio, ma si confrontò con i team di [[Apple Macintosh|Macintosh]] e [[iPod]], guidati rispettivamente da [[Scott Forstall]] e [[Tony Fadell]], in una competizione interna, seguita dalla vittoria di Forstall per la creazione dell'iPhone OS. La decisione consentì il successo di iPhone come piattaforma per sviluppatori di terze parti: l'utilizzo di un noto sistema operativo desktop come base consentì a molti sviluppatori Mac di terze parti di scrivere software per iPhone con una riqualificazione minima. Forstall fu anche responsabile della creazione di un [[Software development kit|kit di sviluppo software]] (SDK) per programmatori per la creazione di app per iPhone, nonché di un [[App Store]] in [[iTunes]].<ref>{{Cita web|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2011-10-12/scott-forstall-the-sorcerers-apprentice-at-apple|titolo=Scott Forstall, the Sorcerer's Apprentice at Apple|autore2=Burrows|autore3=Stone|cognome=Satariano|nome=Adam|sito=[[Bloomberg Businessweek]]|editore=[[Bloomberg L.P.]]|data=14 ottobre 2011|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170407032342/https://www.bloomberg.com/news/articles/2011-10-12/scott-forstall-the-sorcerers-apprentice-at-apple}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.macrumors.com/2011/10/13/scott-forstalls-personality-origins-of-ios-and-lost-iphone-4-prototype/|titolo=Scott Forstall's Personality, Origins of iOS, and Lost iPhone 4 Prototype|cognome=Kim|nome=Arnold|sito=[[MacRumors]]|data=12 ottobre 2011|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170402081118/https://www.macrumors.com/2011/10/13/scott-forstalls-personality-origins-of-ios-and-lost-iphone-4-prototype/}}</ref>
L'11 luglio 2008 viene pubblicato, in concomitanza della vendita di [[iPhone 3G]], l'aggiornamento a [[iPhone OS 2]] che aggiunge, tra le altre funzioni, il molto atteso [[App Store]] e la possibilità di installare applicazioni di terze parti tramite quest'ultimo.
 
iOS (precedentemente iPhone OS) venne presentato con l'[[IPhone (prima generazione)|iPhone]] alla [[Macworld Conference & Expo]] di [[San Francisco]] il 9 gennaio 2007 e distribuito assieme all'iPhone il 29 giugno dello stesso anno.<ref>{{Cita web|url=http://money.cnn.com/2007/01/09/technology/apple_jobs/|titolo=Apple's Steve Jobs unveils new iPhone|cognome=Thomas|nome=Owen|sito=CNN Money|editore=[[CNN]]|data=9 gennaio 2007|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170402081508/http://money.cnn.com/2007/01/09/technology/apple_jobs/}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://time.com/4628515/steve-jobs-iphone-launch-keynote-2007/|titolo=Watch Steve Jobs Unveil the First iPhone 10 Years Ago Today|cognome=Eadicicco|nome=Lisa|sito=[[Time (periodico)|Time]]|data=9 gennaio 2017|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170402080922/http://time.com/4628515/steve-jobs-iphone-launch-keynote-2007/}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.macworld.com/article/1054769/smartphones/iphone.html|titolo=Apple unveils iPhone|cognome=Honan|nome=Mathew|sito=[[Macworld]]|editore=[[International Data Group]]|data=9 gennaio 2007|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170126161949/http://www.macworld.com/article/1054769/smartphones/iphone.html}}</ref> Al momento della sua presentazione a gennaio, il sistema operativo non disponeva di un nome ufficiale (fino all'uscita della prima beta dell'iPhone SDK il 6 marzo 2008); prima di allora, il reparto marketing di Apple e Steve Jobs affermavano che iPhone eseguisse l'OS X e le "applicazioni desktop di classe".<ref>{{Cita web|url=https://www.engadget.com/2007/01/09/live-from-macworld-2007-steve-jobs-keynote/|titolo=Live from Macworld 2007: Steve Jobs keynote|cognome=Block|nome=Ryan|wkautore=Ryan Block|sito=[[Engadget]]|editore=[[AOL]]|data=9 gennaio 2007|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170324084725/https://www.engadget.com/2007/01/09/live-from-macworld-2007-steve-jobs-keynote/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://thenextweb.com/apple/2015/09/09/genius-annotated-with-genius/|titolo=The original iPhone announcement annotated: Steve Jobs’ genius meets Genius|cognome=Wright|nome=Mic|sito=The Next Web|data=9 settembre 2015|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170401232647/https://thenextweb.com/apple/2015/09/09/genius-annotated-with-genius/}}</ref> Al momento della commercializzazione dell'iPhone, il sistema operativo venne rinominato "iPhone OS.<ref>{{Cita web|url=https://www.theverge.com/2011/12/13/2612736/ios-history-iphone-ipad|titolo=iOS: A visual history|sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]]|editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]]|data=16 settembre 2013|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170412015548/http://www.theverge.com/2011/12/13/2612736/ios-history-iphone-ipad}}</ref>
[[iPhone OS 3]], pubblicato con l'[[iPhone 3GS]] il 17 giugno 2009, ha aggiunto molte funzioni che furono richieste dagli utenti, alcuni dei quali il copia e incolla e gli [[Multimedia Messaging Service|MMS]]. Tutti i dispositivi erano aggiornabili a iPhone OS 3, ma con delle limitazioni per la prima generazione di iPhone e iPod touch. Il primo [[iPad]], entrato in commercio nell'aprile 2010, ha avuto inizialmente un "ramo" separato di iPhone OS 3<ref>{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/technology/8090513.stm|titolo=BBC NEWS {{!}} Technology {{!}} Mixed reaction to iPhone update|sito=news.bbc.co.uk|lingua=en|accesso=28 gennaio 2017}}</ref>, fino all'unificazione con gli altri dispositivi con la versione 4.2.1 del software<ref>{{Cita web|url=http://www.ispazio.net/139667/ecco-tutti-i-link-per-il-download-dellios-4|titolo=Ecco tutti i link per il download dell’iOS 4.2 {{!}} iSpazio|sito=www.ispazio.net|accesso=28 gennaio 2017}}</ref>.
 
Inizialmente le applicazioni native di terze parti non vennero autorizzate in quanto l'intenzione di [[Steve Jobs]] era quella di disporre di un OS privo di app esterne che potessero compromettere la sicurezza e le prestazioni del sistema operativo stesso. Queste potevano comunque essere realizzate esclusivamente in [[Applicazione web|applicazioni web]] sfruttando il motore del browser [[Safari (browser)|Safari]] già precaricato nel sistema, che "si sarebbero comportate come app native su iPhone".<ref>{{Cita web|url=http://www.informationweek.com/apple-launches-iphone-web-apps-directory/d/d-id/1060220|titolo=Apple Launches iPhone Web Apps Directory |cognome=Gonsalves|nome=Antone|sito=[[InformationWeek]]|editore=[[UBM plc]]|data=11 ottobre 2007|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170220092434/http://www.informationweek.com/apple-launches-iphone-web-apps-directory/d/d-id/1060220}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://9to5mac.com/2011/10/21/jobs-original-vision-for-the-iphone-no-third-party-native-apps/|titolo=Jobs’ original vision for the iPhone: No third-party native apps |sito=9to5Mac|data=21 ottobre 2011|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170401233112/https://9to5mac.com/2011/10/21/jobs-original-vision-for-the-iphone-no-third-party-native-apps/}}</ref> A ottobre 2007, Jobs cambiò idea (sotto la pressione dei vertici e degli sviluppatori che già inizialmente ne compresero la grande opportunità) permettendo la realizzazione di un SDK nativo per iPhone, dandolo poi "nelle mani degli sviluppatori a febbraio" di quell'anno,<ref>{{Cita web|url=https://www.engadget.com/2007/10/17/apple-we-plan-to-have-an-iphone-sdk-in-developers-hands-in-fe/|titolo=Apple: "we plan to have an iPhone SDK in developers' hands in February" |cognome=Fletcher|nome=Nik|data=17 ottobre 2007|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170402080846/https://www.engadget.com/2007/10/17/apple-we-plan-to-have-an-iphone-sdk-in-developers-hands-in-fe/}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://appleinsider.com/articles/17/03/07/nine-years-of-apples-ios-sdk-generated-60-billion-14-million-jobs|titolo=Nine Years of Apple's iOS SDK generated $60 billion, 1.4 million jobs |cognome=Eran Dilger|nome=Daniel|sito=AppleInsider|data=7 marzo 2017|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170402081011/http://appleinsider.com/articles/17/03/07/nine-years-of-apples-ios-sdk-generated-60-billion-14-million-jobs}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://fortune.com/2007/10/17/steve-jobs-apple-will-open-iphone-to-3rd-party-apps-in-february/|titolo=Steve Jobs: Apple Will Open iPhone to 3rd Party Apps in February |cognome=Elmer-DeWitt|nome=Philip|sito=[[Fortune]]|editore=Time Inc. |data=17 ottobre 2007|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170402080842/http://fortune.com/2007/10/17/steve-jobs-apple-will-open-iphone-to-3rd-party-apps-in-february/}}</ref> e creare l’App Store che venne poi lanciato nel 2008.<ref>{{Cita web|url = https://www.digitalic.it/economia-digitale/steve-jobs-app-di-terze-parti-app-store|titolo=Steve Jobs non voleva app di terze parti sull’App Store }}</ref> Il 6 marzo 2008, Apple tenne un evento stampa, annunciando l'SDK per iPhone.<ref>{{Cita web|url=https://www.engadget.com/2008/03/06/live-from-apples-iphone-press-conference/|titolo=Live from Apple's iPhone SDK press conference |cognome=Block|nome=Ryan|wkautore=Ryan Block|sito=[[Engadget]]|editore=[[AOL]]|data=6 marzo 2008|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170127165446/https://www.engadget.com/2008/03/06/live-from-apples-iphone-press-conference/}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.macworld.com/article/1132275/sdk.html|titolo=Apple: iPhone SDK, enterprise announcement next week |autore2=Snell|cognome=Dalrymple|nome=Jim|sito=[[Macworld]]|editore=[[International Data Group]]|data=27 febbraio 2008|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170402081039/http://www.macworld.com/article/1132275/sdk.html}}</ref>
Il [[IOS 4|quarto aggiornamento]] del sistema operativo, pubblicato con [[iPhone 4]] il 21 giugno 2010, ha aggiunto numerose funzioni quali il [[multitasking]] per le applicazioni di terze parti, [[FaceTime]] e [[iBooks]]. L'ora rinominato "iOS"<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.macworld.com/article/1151812/iphone_os_4_wwdc.html|titolo=iPhone OS gets new name, video calling|pubblicazione=Macworld|accesso=28 gennaio 2017}}</ref>, ha unificato i vari dispositivi ([[iPhone]], [[iPod touch]] e [[iPad]]) con una versione comune, la 4.2.1.
 
[[File:IPhone 11 all color.jpg|left|thumb|[[iPhone 11]] in varie colorazioni.]]
Il 6 giugno 2011 è stata presentata alla [[Worldwide Developers Conference|WWDC]] la [[IOS 5|quinta versione]] di iOS, con numerose nuove funzioni, tra cui la sincronizzazione wireless, l'integrazione con il servizio [[iCloud]] di Apple e un rinnovato sistema di notifiche. Nel giorno stesso è stata pubblicata la prima beta del sistema operativo. [[iOS 5]] è stato distribuito ufficialmente il 12 ottobre [[2011]]<ref>[http://www.puntocellulare.it/notizie/27662/Dettaglio-servizi-iCloud-per-iPhone-iOS-5-prezzi.html Uscita prevista per il 12 di Ottobre]</ref>.
 
L'[[App Store]] di iOS venne aperto il 10 luglio 2008 con 500 applicazioni disponibili inizialmente.<ref>{{Cita web|url=https://www.engadget.com/2008/07/10/jobs-app-store-launching-with-500-iphone-applications-25-free/|titolo= |cognome=Ricker|nome=Thomas|sito=[[Engadget]]|editore=[[AOL]]|data=10 luglio 2008|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330012936/https://www.engadget.com/2008/07/10/jobs-app-store-launching-with-500-iphone-applications-25-free/}}</ref> Questo numero crebbe rapidamente a 3.000 nel settembre 2008,<ref>{{Cita web|url=https://www.apple.com/pr/library/2008/09/09App-Store-Downloads-Top-100-Million-Worldwide.html|titolo= |sito=Apple Press Info|editore=[[Apple Inc.]]|data=9 settembre 2008|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170401111744/http://www.apple.com/pr/library/2008/09/09App-Store-Downloads-Top-100-Million-Worldwide.html}}</ref> 15.000 a gennaio 2009,<ref>{{Cita web|url=https://www.theregister.co.uk/2009/01/16/half_billion_iphone_apps/|titolo=iPhone App Store breezes past 500 million downloads|cognome=Myslewski|nome=Rik|sito=[[The Register]]|editore=Situation Publishing|data=16 gennaio 2009|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170505165333/http://www.theregister.co.uk/2009/01/16/half_billion_iphone_apps/}}</ref> 50.000 a giugno 2009,<ref>{{Cita web|url=https://techcrunch.com/2009/06/08/40-million-iphones-and-ipod-touches-and-50000-apps/|titolo= |cognome=Siegler|nome=MG|sito=[[TechCrunch]]|editore=[[AOL]]|data=8 giugno 2009|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090610235745/http://www.techcrunch.com/2009/06/08/40-million-iphones-and-ipod-touches-and-50000-apps/}}</ref> 100.000 a novembre 2009,<ref>{{Cita web|url=http://www.macworld.com/article/1143641/appstore_100000.html|titolo= |cognome=Moren|nome=Dan|sito=[[Macworld]]|editore=[[International Data Group]]|data=4 novembre 2009|accesso=29 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330013112/http://www.macworld.com/article/1143641/appstore_100000.html}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.businessinsider.com/iphone-app-store-passes-100000-apps-2009-11|titolo= |cognome=Frommer|nome=Dan|sito=[[Business Insider]]|editore=[[Axel Springer SE]]|data=4 novembre 2009|accesso=29 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330000058/http://www.businessinsider.com/iphone-app-store-passes-100000-apps-2009-11}}</ref> 250.000 ad agosto 2010,<ref>{{Cita web|url=https://thenextweb.com/mobile/2010/08/28/apples-app-store-now-features-250000-apps/|titolo= |cognome=Brian|nome=Matt|sito=The Next Web|data=28 agosto 2010|accesso=29 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170329233606/https://thenextweb.com/mobile/2010/08/28/apples-app-store-now-features-250000-apps/}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://fortune.com/2010/08/28/apple-app-store-250000-and-counting/|titolo= |cognome=Elmer-DeWitt|nome=Philip|sito=Fortune |editore=Time Inc.|data=28 agosto 2010|accesso=29 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330000653/http://fortune.com/2010/08/28/apple-app-store-250000-and-counting/}}</ref> 650.000 a luglio 2012,<ref>{{Cita web|url=https://techcrunch.com/2012/07/24/apple-app-store-hits-650000-apps-250000-designed-for-ipad-5-5b-paid-out-to-devs/|titolo= |cognome=Crook|nome=Jordan|sito=[[TechCrunch]]|editore=[[AOL]]|data=24 luglio 2012|accesso=29 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330014047/https://techcrunch.com/2012/07/24/apple-app-store-hits-650000-apps-250000-designed-for-ipad-5-5b-paid-out-to-devs/}}</ref> 1 milione a ottobre 2013,<ref>{{Cita web|url=https://www.theverge.com/2013/10/22/4866302/apple-announces-1-million-apps-in-the-app-store|titolo= |cognome=Ingraham|nome=Nathan|sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]]|editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]]|data=22 ottobre 2013|accesso=29 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170512171633/https://www.theverge.com/2013/10/22/4866302/apple-announces-1-million-apps-in-the-app-store}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://mashable.com/2013/10/22/apple-app-store-1-million/|titolo= |cognome=Fiegerman|nome=Seth|sito=[[Mashable]]|data=22 ottobre 2013|accesso=29 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330012049/http://mashable.com/2013/10/22/apple-app-store-1-million/}}</ref> 2 milioni a giugno 2016,<ref name="The Verge 2 million">{{Cita web|url=https://www.theverge.com/2016/6/13/11922926/apple-apps-2-million-wwdc-2016|titolo= |cognome=Golson|nome=Jordan|sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]]|editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]]|data=13 giugno 2016|accesso=29 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170210135527/http://www.theverge.com/2016/6/13/11922926/apple-apps-2-million-wwdc-2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://mashable.com/2016/06/13/apple-wwdc-apps/|titolo= |cognome=Beck|nome=Kellen|sito=[[Mashable]]|data=13 giugno 2016|accesso=29 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330012051/http://mashable.com/2016/06/13/apple-wwdc-apps/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cnet.com/uk/news/apple-by-the-numbers-2-million-apps15-million-apple-music-subscribers10-billion-icloud-documents/|titolo= |cognome=Carson|nome=Erin|sito=[[CNET]]|editore=[[CBS Interactive]]|data=13 giugno 2016|accesso=29 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330014530/https://www.cnet.com/uk/news/apple-by-the-numbers-2-million-apps15-million-apple-music-subscribers10-billion-icloud-documents/}}</ref> e 2,2 milioni a gennaio 2017.<ref>{{Cita web|url=https://www.theverge.com/2017/1/5/14173328/apple-december-2016-app-store-record-phil-schiller|titolo= |cognome=Goode|nome=Lauren|sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]]|editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]]|data=5 gennaio 2017|accesso=29 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170128232821/http://www.theverge.com/2017/1/5/14173328/apple-december-2016-app-store-record-phil-schiller}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.zdnet.com/article/apples-app-store-2016-revenue-tops-28-billion-mark-developers-net-20-billion/|titolo= |cognome=Dignan|nome=Larry|sito=[[ZDNet]]|editore=[[CBS Interactive]]|data=5 gennaio 2017|accesso=29 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330055612/http://www.zdnet.com/article/apples-app-store-2016-revenue-tops-28-billion-mark-developers-net-20-billion/}}</ref> Al marzo 2016, 1 milione di app erano nativamente compatibili con il tablet [[iPad]].<ref>{{Cita web|url=https://www.theverge.com/2016/3/21/11277804/1-million-ipad-apps|titolo= |cognome=Kastrenakes|nome=Jacob|sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]]|editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]]|data=21 marzo 2016|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330011925/http://www.theverge.com/2016/3/21/11277804/1-million-ipad-apps}}</ref> Queste app sono state scaricate collettivamente più di 130 miliardi di volte.<ref name="The Verge 2 million" /> La società di intelligence app ''Sensor Tower'' ha stimato che l'App Store raggiungerà 5 milioni di app entro il 2020.<ref>{{Cita web|url=https://techcrunch.com/2016/08/10/app-store-to-reach-5-million-apps-by-2020-with-games-leading-the-way/|titolo= |cognome=Perez|nome=Sarah|sito=[[TechCrunch]]|editore=[[AOL]]|data=10 agosto 2016|accesso=29 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330003410/https://techcrunch.com/2016/08/10/app-store-to-reach-5-million-apps-by-2020-with-games-leading-the-way/}}</ref>
L'11 giugno 2012 è stata presentata alla WWDC la [[IOS 6|sesta versione]] di iOS, con l'applicazione Mappe completamente rinnovata, nuovissime funzioni e lingue per l'assistente vocale [[Siri (software)|Siri]], tra cui l'attesa inclusione della lingua italiana, l'integrazione con [[Facebook]], nuove funzioni di risposta alle chiamate e novità grafiche. [[iOS 6]] è stato reso disponibile per il download dal 19 settembre 2012<ref>{{Cita web|url=http://www.ispazio.net/335810/ios-6-ecco-tutte-le-novita-del-nuovo-aggiornamento-per-iphone-ipod-touch-e-ipad|titolo=iOS 6: ecco tutte le principali novità del nuovo aggiornamento per iPhone, iPod Touch e iPad [AGGIORNATO CON COMUNICATO STAMPA] {{!}} iSpazio|sito=www.ispazio.net|accesso=28 gennaio 2017}}</ref>.
 
A settembre 2007, Apple annunciò l'[[iPod Touch]], un [[iPod]] riprogettato in base alla forma dell'iPhone.<ref>{{Cita web|url=https://arstechnica.com/apple/2007/09/the-ipod-meets-the-iphone-a-review-of-the-ipod-touch/|titolo= |cognome=Bangeman|nome=Eric|sito=[[Ars Technica]]|editore=[[Condé Nast]]|data=17 settembre 2007|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160618215925/http://arstechnica.com/apple/2007/09/the-ipod-meets-the-iphone-a-review-of-the-ipod-touch/}}</ref> A gennaio 2010, Apple annunciò l'iPad, con uno schermo più grande dell'iPhone e dell'iPod Touch, progettato per la navigazione web, il consumo dei media e la lettura.<ref>{{Cita web|url=http://www.macworld.com/article/1145938/tabletannouncement1.html|titolo= |cognome=Miller|nome=Dan|sito=[[Macworld]]|editore=[[International Data Group]]|data=27 gennaio 2010|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170703125014/http://www.macworld.com/article/1145938/tabletannouncement1.html}}</ref>
Il 10 giugno 2013 è stata presentata alla WWDC la [[IOS 7|settima versione]] di iOS<ref>{{Cita web|url=http://www.ispazio.net/416567/ios-7-ecco-tutto-quello-che-ce-da-sapere-sul-nuovo-sistema-operativo-mobile-di-apple|titolo=Apple annuncia iOS 7: Il più grande cambiamento nella storia dell’iPhone – Ecco tutto quello che c’è da sapere! {{!}} iSpazio|sito=www.ispazio.net|accesso=28 gennaio 2017}}</ref>, con uno stile grafico completamente rinnovato in chiave [[Minimalismo (informatica)|minimale]], che presenta icone molto più semplici e colorate, meno reminiscenti di elementi del mondo reale. Altro importante punto di rottura col precedente iOS è la rimozione della barra di sblocco presente fin dalla prima release di iOS, sostituendola con una schermata di sblocco più semplice e minimalista. Altro rinnovamento sostanziale è la totale revisione del [[multitasking]]<ref>{{Cita web|url=https://9to5mac.com/2013/09/18/ios-7-how-to-use-the-new-multitasking-interface/|titolo=iOS 7 How-to: Use the new multitasking interface|autore=Sarah Guarino|sito=9to5Mac|data=18 settembre 2013|lingua=en|accesso=28 gennaio 2017}}</ref>, modificandone il look e le funzionalità, rendendolo più attuale e al pari dei sistemi concorrenti. Sono state presentate molte altre novità, fra le quali l'introduzione di nuove 1500 API in dotazione agli sviluppatori. La data di pubblicazione, che è stata comunicata al [[keynote]] tenutosi a [[Cupertino]] il 10 settembre 2013, è il 18 settembre dello stesso anno.
 
A giugno 2010, Apple rinominò iPhone OS in "iOS". Il marchio "IOS" è stato utilizzato da [[Cisco Systems|Cisco]] per oltre un decennio per il suo sistema operativo, [[Cisco IOS|IOS]], utilizzato sui propri [[router]]. Per evitare potenziali azioni legali, Apple ottenne in licenza il marchio "IOS" da Cisco.<ref name="ciscosuit">{{Cita web|url=http://paidcontent.org/article/419-deja-vu-apples-new-ios-brand-is-already-used-by-cisco/|titolo= |cognome=Tartakoff|nome=Joseph|editore=[[paidContent]]|data=7 giugno 2010|accesso=2 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110511200002/http://paidcontent.org/article/419-deja-vu-apples-new-ios-brand-is-already-used-by-cisco/}}</ref>
Il 2 giugno 2014 è stata presentata alla WWDC l'[[IOS 8|ottava versione]] di iOS, che mantiene la stessa grafica di [[iOS 7]], ma con nuove funzionalità come ad esempio la possibilità di inviare messaggi vocali con [[iMessage]], la funzione di Quick Reply per poter rispondere velocemente a un messaggio semplicemente tirando verso il basso una notifica. È stata aggiornata anche la funzione modifica delle foto, dove sono state aggiunte più possibilità di personalizzazione. La tastiera ha la nuova funzione QuickType che aggiunge sopra alla tastiera un dizionario oppure la possibilità di installare tramite [[App Store]] tastiere di terze parti. Attraverso [[Spotlight (software)|Spotlight]] si può anche cercare in [[iTunes]]/[[App Store]], cercare su Mappe o avere risultati di ricerca da Bing. Aggiunta una nuova funzione di [[iCloud]], "In famiglia", così da poter condividere ogni acquisto tra tutti i membri della famiglia. È stata aggiunta su [[iPhone]] e [[iPod touch]] l'applicazione Salute.
 
A ottobre 2016, Apple ha aperto la sua prima iOS Developer Academy a [[Napoli]] all'interno del nuovo campus dell'[[Università degli Studi di Napoli Federico II]].<ref>{{Cita web|url=http://www.macrumors.com/2016/10/05/apple-developer-academy-university-of-naples/|titolo= |cognome=Juli Clover|editore=[[MacRumors]]|data=5 ottobre 2016|accesso=22 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161223132037/http://www.macrumors.com/2016/10/05/apple-developer-academy-university-of-naples/}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://appleinsider.com/articles/16/10/05/apples-first-european-ios-developer-academy-opening-on-thursday-in-naples-italy|titolo= |cognome=Mike Wuerthele|editore=AppleInsider|data=5 ottobre 2016|accesso=22 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161221205057/http://appleinsider.com/articles/16/10/05/apples-first-european-ios-developer-academy-opening-on-thursday-in-naples-italy}}</ref>
L'8 giugno 2015 è stata presentata alla WWDC la [[IOS 9|nona versione]] di iOS, che anch'essa mantiene la stessa grafica di iOS 7 ma con diverse migliorie. Distribuito agli sviluppatori e ai beta tester pubblici nel periodo estivo, [[iOS 9]] è stato rilasciato nella versione finale mercoledì 16 settembre. Le novità grafiche consistono in una [[Siri (software)|Siri]] rinnovata, in grado di interagire maggiormente dando suggerimenti nella pagina di Spotlight, rinominata "Proactive" (con i vari suggerimenti dell'assistente vocale). Sono state introdotte diverse novità nell'applicazione Note e alcune migliorie per l'applicazione Mappe, che ora offre anche i dati e le linee dei mezzi di trasporto pubblici delle principali città del mondo. È stata rimossa l'app di default "Edicola" per lasciare lo spazio a "News", la nuova applicazione che raccoglie le notizie delle principali testate giornalistiche (non è disponibile in tutte le nazioni). Su [[iPad]] arriva la funzione ''Split-View'' che consente di visualizzare due applicazioni contemporaneamente e il [[Multitasking]] ora si trova a sinistra della schermata home e presenta un grafica molto più scorrevole, "a pagine". Con [[iOS 9]], è stata introdotta la modalità ''Risparmio Energetico'' che riduce il consumo della batteria.
 
=== Sblocco ===
Il 13 giugno 2016 è stata presentata alla WWDC la [[IOS 10|decima versione]], che porta molteplici novità, tra le quali più apertura del sistema a sviluppatori terzi. L'applicazione Foto ora riconosce i volti e gli oggetti. L'applicazione musica è stata completamente ridisegnata, migliorando il supporto ad Apple Music e aggiungendo il testo dei brani. Nella schermata di sblocco è stata rimossa la scritta "Scorri per sbloccare"; ora infatti per sbloccare il dispositivo è necessario premere il tasto Home<ref>{{Cita web|url=http://www.ispazio.net/559929/dite-addio-allo-slide-to-unlock-rimpiazzato-dal-tasto-home-su-ios-10|titolo=Dite addio allo “Slide To Unlock”, rimpiazzato dal tasto Home su iOS 10 {{!}} iSpazio|sito=www.ispazio.net|accesso=28 gennaio 2017}}</ref>. Le notifiche, il Centro di controllo e il Centro Notifiche sono stati completamente ridisegnati, presentato dei bordi smussati. Anche l'applicazione Messaggi ha ricevuto un enorme aggiornamento, ora è possibile inviare messaggi con effetti visivi, sticker, GIF e le emoji sono 3 volte più grandi<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Dhvanesh|cognome=Adhiya|autore=|url=https://www.igeeksblog.com/get-imessages-with-3x-emoji-recommendations-emojifications-in-ios-10/|titolo=How to Get 3x Emoji, Emoji Recommendations, and Emojifications in iMessages in iOS 10|pubblicazione=|data=29 giugno 2016|accesso=28 gennaio 2017}}</ref>.
Inizialmente la maggior parte dei gestori telefonici degli Stati Uniti non consentiva ai possessori dell'iPhone di utilizzarlo con altri gestori. Tuttavia [[AT&T]] consentì in seguito ai possessori dell'iPhone che avevano soddisfatto i requisiti del contratto di sbloccare il proprio iPhone.<ref>{{Cita web|url=http://www.att.com/esupport/article.jsp?sid=KB414532|titolo= |editore=AT&T|data=|accesso=21 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120803185724/https://www.att.com/esupport/article.jsp?sid=KB414532}}</ref> Le istruzioni per sbloccare il dispositivo venivano fornite da Apple<ref>{{Cita web|url=http://support.apple.com/kb/HT5014|titolo= |editore=[[Apple Inc.]] Website|data=22 maggio 2012|accesso=21 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121017021001/http://support.apple.com/kb/HT5014}}</ref> ma alla fine era a esclusiva discrezione del gestore autorizzare lo sblocco del dispositivo.<ref>{{Cita web|url=http://support.apple.com/kb/ht1937|titolo= |editore=[[Apple Inc.]] Website|data=12 aprile 2013|accesso=13 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130424042251/http://support.apple.com/kb/HT1937}}</ref> Ciò consentì l'utilizzo di un iPhone "brandizzato" con altri gestori telefonici. Le versioni più recenti di iOS e iPhone supportano completamente la tecnologia [[LTE (telefonia)|LTE]] su più gestori, a prescindere da quale gestore il telefono sia stato originariamente acquistato.<ref>{{Cita news|url=https://www.macworld.com/article/2991494/carriers/new-iphones-use-lte-on-any-american-carrier-despite-the-way-theyre-listed.html|titolo=New iPhones use LTE on any American carrier, despite the way they're listed|pubblicazione=[[MacWorld]]|data=9 ottobre 2015|accesso=19 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170713084749/http://www.macworld.com/article/2991494/carriers/new-iphones-use-lte-on-any-american-carrier-despite-the-way-theyre-listed.html}}</ref> Esistono programmi per rimuovere le restrizioni di blocco della SIM, ma non sono supportati da Apple e molto spesso non causano uno sblocco permanente, ma solo uno provvisorio.<ref>{{Cita web|url=http://support.apple.com/kb/HT3743|titolo= |editore=[[Apple Inc.]] Website|data=9 febbraio 2013|accesso=13 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130510123825/http://support.apple.com/kb/HT3743}}</ref>
 
== Funzionalità ==
Il 5 giugno 2017 è stata presentata alla WWDC l'[[IOS 11|undicesima versione]], portando svariate novità, innovazioni e miglioramenti nel sistema, in particolare su iPad, con l'aggiunta di molteplici funzioni relative al [[multitasking]] e all'esperienza grafica, come l'aggiunta del nuovo [[Dock]] e del nuovo App Switcher. Venne anche aggiunto il supporto per le Animoji supportate dall'[[iPhone X]]. Le principali novità su tutti i dispositivi supportati furono il [[Centro di Controllo]], completamente ridisegnato, la possibilità di registrare lo schermo dal proprio dispositivo, la riorganizzazione del [[Centro Notifiche]], ispirata alla schermata di blocco, una nuova [[interfaccia grafica]] (caratterizzata da enormi titoli scritti in grassetto), un nuovo [[App Store]], anch'esso ridisegnato, insieme al ridisegno di altre applicazioni, l'introduzione di nuove icone ed animazioni e l'aggiunta di nuove misure di sicurezza. Venne ovviamente aggiunto il supporto per i nuovi [[iPhone]] e per la cassa intelligente [[HomePod]].
=== Applicazioni ===
Le [[Applicazione mobile|applicazioni]] (abbreviate in ''app'') sono la forma più generica per indicare i [[software]] applicativi installabili su iOS. Vengono scaricate dal catalogo ufficiale del negozio digitale [[App Store]], dove le app vengono sottoposte a controlli di sicurezza prima di essere rese disponibili agli utenti. Le applicazioni iOS possono anche essere installate direttamente a partire da un file IPA fornito dal distributore del software, tramite vie non ufficiali.
 
=== Versioni correntiHome ===
{{vedi anche|SpringBoard}}
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
! width=10% colspan=2 | Versione
! width=20% colspan=6 | Dispositivi
|-
! rowspan="2" |Numero
! rowspan="2" |Data di distribuzione
! rowspan="2" |[[iPhone]]
! rowspan=2 |[[iPod touch]]
! colspan=4 |iPad
|-
! [[iPad]]
! [[iPad Air|Air]]
! [[iPad mini|mini]]
! [[iPad Pro|Pro]]
|-
| [[iPhone OS 3#3.1.3|3.1.3]]
| 2 febbraio 2010
| [[iPhone EDGE|2G]]
| [[iPod touch#Prima generazione|1G]]
|
|
|
|
|-
| [[iOS 4#4.2.1|4.2.1]]
| 25 novembre [[2011]]
| [[iPhone 3G|3G]]
| [[iPod touch#Seconda generazione|2G]]
|
|
|
|
|-
| [[iOS 5#5.1.1|5.1.1]]
| 7 maggio [[2012]]
|
| [[iPod touch#Terza generazione|3G]]
| [[iPad|1G]]
|
|
|
|-
| [[iOS 6#6.1.6|6.1.6]]
| 21 febbraio 2014
| [[iPhone 3GS|3GS]]
| [[iPod touch#Quarta generazione|4G]]
|
|
|
|
|-
| [[iOS 7#7.1.2|7.1.2]]
| 30 giugno 2014
| [[iPhone 4|4]]
|
|
|
|
|
|-
| [[iOS 9#9.3.5|9.3.5]]
| 25 agosto 2016
| [[iPhone 4S|4S]]
| [[iPod touch#Quinta generazione|5G]]
| [[iPad 2|2G]]{{·}}[[iPad (terza generazione)|3G]]
|
| [[iPad mini|1G]]
|
|-
| [[iOS 10#10.3|10.3.3]]
| 19 luglio 2017
| [[iPhone 5|5]]{{·}}[[iPhone 5c|5c]]
|
| [[iPad (quarta generazione)|4G]]
|
|
|
|-
|[[IOS 12|12.3]]
| 13 maggio 2019
|[[iPhone 5s|5s]]{{·}}[[iPhone 6|6]]{{·}}[[iPhone 6|6 Plus]]{{·}}[[iPhone 6s|6s]]{{·}}[[iPhone 6s Plus|6s Plus]]{{·}}[[iPhone SE|SE]]{{·}}[[iPhone 7|7]]{{·}}[[iPhone 7 Plus|7 Plus]]{{·}}[[iPhone 8|8]]{{·}}[[iPhone 8 Plus|8 Plus]]{{·}}[[iPhone X|X]]{{·}}[[IPhone XR|XR]]{{·}}[[IPhone XS|XS]]{{·}}[[IPhone XS|XS Max]]
|[[iPod touch#Sesta generazione|6G]]
|[[iPad (quinta generazione)|5G]]{{·}}[[iPad (sesta generazione)|6G]]
|[[iPad Air|1G]]{{·}}[[iPad Air 2|2G]]
|[[iPad mini 2|2G]]{{·}}[[iPad mini 3|3G]]{{·}}[[iPad mini 4|4G]]{{·}}[[iPad mini 5|5G]]
|[[iPad Pro|1G]]{{·}}[[iPad Pro|2G]]{{·}}[[iPad Pro|3G]]
|-
|}
 
La schermata principale, resa da SpringBoard, mostra le icone delle [[Applicazione (informatica)|applicazioni]] e una dock in basso in cui gli utenti possono bloccare le app utilizzate più frequentemente.
== Cronologia delle versioni ==
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
! rowspan="2" |iOS
! rowspan="2" |Ultima versione
! colspan="2" |Data di pubblicazione
|-
!Prima versione
!Ultima versione
|-
|[[iPhone OS 1]]
|1.1.5
|29 giugno 2007
|15 luglio 2008
|-
|[[iPhone OS 2]]
|2.2.1
|11 luglio 2008
|27 gennaio 2009
|-
|[[iPhone OS 3]]
|3.2.2
|17 giugno 2009
|11 agosto 2010
|-
|[[iOS 4]]
|4.3.5
|21 giugno 2010
|25 luglio 2011
|-
|[[iOS 5]]
|5.1.1
|12 ottobre 2011
|7 maggio 2012
|-
|[[iOS 6]]
|6.1.6
|19 settembre 2012
|21 febbraio 2014
|-
|[[iOS 7]]
|7.1.2
|18 settembre 2013
|30 giugno 2014
|-
|[[iOS 8]]
|8.4.1
|17 settembre 2014
|13 agosto 2015
|-
|[[iOS 9]]
|9.3.5
|16 settembre 2015
|25 agosto 2016
|-
|[[iOS 10]]
|10.3.3
|13 settembre 2016
|19 luglio 2017
|-
|[[iOS 11]]
|11.4.1
|19 settembre 2017
|9 luglio 2018
|-
|[[iOS 12]]
|12.3
|17 settembre 2018
|13 maggio 2019
|}
 
Essa viene visualizzata ogni volta che l'utente sblocca il dispositivo (tramite la schermata di blocco) o preme il pulsante fisico "Home" sotto il display (nei dispositivi che lo predispongono) mentre si trova in un'altra app.<ref>{{Cita web|url=http://help.apple.com/iphone/8/#/iph3bd00bbb|titolo=|sito=help.apple.com|accesso=24 maggio 2015|dataarchivio=18 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181118200222/https://help.apple.com/iphone/8/#/iph3bd00bbb|urlmorto=sì}}</ref> Prima di iOS 4 su iPhone 3GS (o successivo), lo sfondo dello schermo poteva essere personalizzato solo tramite [[Jailbreak (iOS)|jailbreak]], ora invece può essere cambiato. Lo schermo ha una barra di stato nella parte superiore che mostra vari dati, come l'ora, il segnale telefonico, lo stato della batteria l'attivazione o meno del 3G, 4G, LTE, Edge, [[Wi-Fi]], localizzazione e sveglia. La schermata iniziale permette inoltre di visualizzare tutte le applicazioni presenti sul dispositivo e in basso, nel dock, le applicazioni usate più frequentemente (di default su iPhone: Telefono, Safari, Messaggi e Musica; su iPod touch e iPad: Messaggi, Safari, Mail e Musica), che possono essere spostate e modificate a proprio piacimento. Il resto dello schermo è dedicato all'applicazione corrente. Quando viene impostata una password e un utente accende il dispositivo, la password deve essere inserita nella schermata di blocco prima di concedere l'accesso alla schermata principale.<ref>{{Cita web|url=https://support.apple.com/en-us/HT204060|titolo= |sito=support.apple.com|accesso=24 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150428092931/https://support.apple.com/en-us/HT204060}}</ref>
== Diffusione ==
* [[iOS 6]] ha raggiunto il 92,7% di diffusione in 261 giorni (7 giugno 2013)
* [[iOS 7]] ha raggiunto il 90% di diffusione in 285 giorni (13 luglio 2014)<ref>{{cita web|titolo=iPhoneItalia|url=https://www.iphoneitalia.com/539431/apple-ios-7-e-presente-sul-90-dei-dispositivi
|data=15 luglio 2014|accesso=5 gennaio 2018}}</ref>
* [[iOS 8]] ha raggiunto l'87% di diffusione in 330 giorni (16 settembre 2015)
* [[iOS 9]] ha raggiunto l'88% di diffusione in 344 giorni (7 settembre 2016)
* [[iOS 10]] ha raggiunto l'89% di diffusione in 309 giorni (6 settembre 2017)
* [[iOS 11]] ha raggiunto l'85% di diffusione in 349 giorni (3 settembre 2018)<ref>{{cita web|titolo=WEBNEWS|url=https://www.webnews.it/2018/09/05/ios-11-85-diffusione/
|data=5 settembre 2018|accesso=28 ottobre 2018}}</ref>
 
A partire da [[iPhone OS 3]] viene anche integrata la funzione Spotlight, consentendo agli utenti di cercare contenuti multimediali, applicazioni, e-mail, contatti, messaggi, podcast, promemoria, eventi del calendario e contenuti simili, oppure cercare su Internet ciò che si è digitato. In [[iOS 7]] e versioni successive, è possibile accedere a Spotlight tirando verso il basso in qualsiasi punto della schermata principale (ad eccezione dei bordi superiore e inferiore che aprono il Centro notifiche e il Centro di controllo).<ref>{{Cita web|url=http://appleinsider.com/articles/13/06/10/apples-ios-7-embeds-search-bar-into-every-app-screen|titolo= |sito=[[AppleInsider]]|data=10 giugno 2013|accesso=18 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131007171934/http://appleinsider.com/articles/13/06/10/apples-ios-7-embeds-search-bar-into-every-app-screen}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.smartipadguide.com/search-on-ipad-with-spotlight-on-ios-7|titolo= |data=21 ottobre 2013|accesso=1º marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150113004543/http://www.smartipadguide.com/search-on-ipad-with-spotlight-on-ios-7}}</ref> In [[iOS 9]], ci sono due modi per accedere a Spotlight. Come con iOS 7 e [[IOS 8|8]], trascinando verso il basso su qualsiasi schermata iniziale verrà visualizzato Spotlight. Tuttavia, è anche possibile accedervi come era possibile fino a [[iOS 6]]. Ciò dota Spotlight di suggerimenti Siri, che includono suggerimenti per app, di contatto e notizie.<ref>{{Cita web|url=http://www.macworld.com/article/2984323/ios/hands-on-with-the-new-proactive-spotlight-in-ios-9.html|titolo= |data=16 settembre 2015|accesso=17 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151019134121/http://www.macworld.com/article/2984323/ios/hands-on-with-the-new-proactive-spotlight-in-ios-9.html}}</ref> In iOS 10, Spotlight è in cima al pannello "Oggi" ora dedicato.<ref>{{Cita web|url=https://www.theverge.com/2016/7/8/12128150/ios-10-hands-on-preview-lockscreen|titolo= |cognome=Seifert|nome=Dan|sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]]|editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]]|data=13 settembre 2016|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170210155903/http://www.theverge.com/2016/7/8/12128150/ios-10-hands-on-preview-lockscreen}}</ref> Da questa versione si può accedere anche scorrendo verso destra sempre dalla schermata home.
Al 24 febbraio 2019, iOS 12 (ultima versione) ha la seguente diffusione in 160 giorni:<ref>{{cita web|titolo=Apple Developer|url=https://developer.apple.com/support/app-store/
|editore=macitynet.it|data=1º gennaio 2019|accesso=26 febbraio 2019}}</ref>
 
A partire da iOS 3.2, gli utenti hanno la possibilità di impostare un'immagine di sfondo per la schermata principale. Questa funzione è disponibile solo su dispositivi di terza generazione: [[iPhone 3GS]], [[IPod touch#Terza generazione|iPod touch di terza generazione]] ([[IOS 4|iOS 4.0]] o successivi) e tutti i modelli di [[iPad]] (da iOS 3.2) o successivi.
{{Pie chart
| allineamento =
| legenda = Dispositivi Apple introdotti<br />negli ultimi 4 anni<br />(24 febbraio 2019)
| valori = 83, 12, 5
| etichetta1 = iOS 12
| etichetta2 = iOS 11
| etichetta3 = Precedenti
}}
 
I ricercatori hanno scoperto che gli utenti organizzano icone sulla propria schermata iniziale in base alla frequenza di utilizzo e alla relazione delle applicazioni, nonché per motivi di usabilità ed estetica.<ref>Matthias Böhmer, Antonio Krüger. {{cita testo|url=http://matthiasboehmer.de/2013/01/study-on-icon-arrangement/|titolo=A Study on Icon Arrangement by Smartphone Users|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130512183243/http://matthiasboehmer.de/2013/01/study-on-icon-arrangement/}}. In Proceedings of the SIGCHI Conference on Human Factors in Computing Systems (CHI '13). ACM, New York, NY, USA, [tel:2137–2146 2137–2146].</ref>
{{Pie chart
| allineamento =
| legenda = Tutti i dispositivi Apple<br />introdotti nel mercato<br />(24 febbraio 2019)
| valori = 80, 12, 8
| etichetta1 = iOS 12
| etichetta2 = iOS 11
| etichetta3 = Precedenti
}}
 
==== Carattere di sistema ====
----
Originariamente iOS utilizzava il [[Caratteri tipografici senza grazie|carattere tipografico senza grazie]] [[Helvetica]] per la propria interfaccia utente. In seguito fu implementato [[Helvetica|Helvetica Neue]] esclusivamente per l'[[iPhone 4]] e il suo [[display Retina]] mentre fu mantenuto Helvetica come carattere di sistema per i dispositivi con iOS 4 meno recenti.<ref>{{Cita web|url=https://daringfireball.net/2010/06/4|titolo= |cognome=Gruber|nome=John|sito=[[John Gruber|Daring Fireball]]|data=29 giugno 2010|accesso=15 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171009111438/https://daringfireball.net/2010/06/4}}</ref> Con il lancio di iOS 7, Apple annunciò che avrebbe implementato Helvetica Neue Light come carattere di sistema, una decisione che suscitò critiche per l'uso inappropriato di un carattere leggero e sottile per dispositivi mobili con schermi a bassa risoluzione. L'azienda, infine, scelse di mantenere l'Helvetica Neue già utilizzato su iPhone 4.<ref>{{Cita web|url=https://www.wired.com/2015/06/apple-abandoned-worlds-beloved-typeface/|titolo= |cognome=Stinson|nome=Elizabeth|sito=[[Wired (sito web)|Wired]]|editore=[[Condé Nast]]|data=9 giugno 2015|accesso=15 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150613012051/http://www.wired.com/2015/06/apple-abandoned-worlds-beloved-typeface/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://venturebeat.com/2013/07/09/apple-fontgate-ends-with-thicker-helvetica-neue-in-ios-7-beta-3/|titolo= |cognome=Koetsier|nome=John|sito=[[VentureBeat]]|data=9 luglio 2013|accesso=15 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171015203655/https://venturebeat.com/2013/07/09/apple-fontgate-ends-with-thicker-helvetica-neue-in-ios-7-beta-3/}}</ref> Con questa versione di iOS, inoltre, fu introdotta la possibilità di ridimensionare il testo o applicare altre forme di modifica dell'accessibilità del testo tramite Impostazioni.<ref>{{Cita web|url=https://9to5mac.com/2013/09/21/ios-7-how-to-make-text-more-readablelarger-on-your-ipad-and-iphone/|titolo= |cognome=Guarino|nome=Sarah|sito=9to5Mac|data=21 settembre 2013|accesso=15 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160731183723/http://9to5mac.com/2013/09/21/ios-7-how-to-make-text-more-readablelarger-on-your-ipad-and-iphone/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.imore.com/how-increase-or-decrease-font-sizes-iphone-and-ipad-ios-7-dynamic-type|titolo= |cognome=Kazmucha|nome=Allyson|sito=iMore|data=20 novembre 2013|accesso=15 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170508115332/http://www.imore.com/how-increase-or-decrease-font-sizes-iphone-and-ipad-ios-7-dynamic-type}}</ref> A partire da iOS 9, Apple ha implementato il carattere [[San Francisco (carattere)|San Francisco]], progettato internamente e volto alla massima leggibilità oltre a caratterizzare l'intera gamma dei prodotti dell'azienda.<ref>{{Cita web|url=http://mashable.com/2015/09/16/apple-ios-9-font/|titolo= |cognome=Strange|nome=Adario|sito=[[Mashable]]|data=17 settembre 2015|accesso=15 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171221035219/http://mashable.com/2015/09/16/apple-ios-9-font/}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://appleinsider.com/articles/15/09/16/first-look-apple-drops-helvetica-for-san-francisco-in-ios-9|titolo= |sito=AppleInsider|data=16 settembre 2015|accesso=15 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170306092414/http://appleinsider.com/articles/15/09/16/first-look-apple-drops-helvetica-for-san-francisco-in-ios-9}}</ref>
 
==== Cartelle ====
Secondo StatCounter, a dicembre 2018, iOS si conferma:
Introdotte a partire da [[iOS 4]], le cartelle consentono di raggruppare le applicazioni della schermata principale, semplicemente trascinando l'icona di un'app su un'altra. Ogni cartella può essere rinominata a piacere e le notifiche delle applicazioni incluse al proprio interno vengono segnalate con un badge sulla cartella stessa.
* il secondo sistema operativo mobile con il 22,25% del mercato<ref>{{cita web|titolo=StatCounter|url=http://gs.statcounter.com/vendor-market-share/mobile|data=dicembre 2018|accesso=6 gennaio 2019}}</ref>
* il primo per tablet con il 72,41% del mercato<ref>{{cita web|titolo=StatCounter|url=http://gs.statcounter.com/vendor-market-share/tablet/worldwide|data=dicembre 2018|accesso=6 gennaio 2019}}</ref>
 
Fino a iOS 6, ogni cartella poteva contenere fino a un totale di:
=== Diffusione dispositivi Apple ===
* 12 app su [[iPhone 4S]], [[IPod touch#Quarta generazione|iPod touch di quarta generazione]] e precedenti
* Il 6 giugno 2011 al WWDC viene annunciato che il numero di dispositivi iOS venduti ha raggiunto quota 200 milioni<ref>{{cita web|titolo=iMessage, un colpo a Blackberry e uno agli operatori telefonici|url=http://www.macitynet.it/macity/articolo/iMessage-un-colpo-a-Blackberry-e-uno-agli-operatori-telefonici/aA51938|editore=macitynet.it|data=9 giugno 2011|accesso=9 giugno 2011}}</ref>.
* 16 app su [[iPhone 5]] e [[IPod touch#Quinta generazione|iPod touch di quinta generazione]]
* Il 18 febbraio 2012 viene comunicato il superamento di quota 316 milioni<ref name="vendite febbraio 2012">{{cita web|url=http://www.melablog.it/post/16307/apple-ha-venduto-piu-dispositivi-ios-nel-2011-che-mac-in-28-anni|titolo=Apple ha venduto più dispositivi iOS nel 2011 che Mac in 28 anni|pubblicazione=melablog.it|data=18 febbraio 2012|accesso=18 febbraio 2012}}</ref>.
* 20 app su [[iPad]]
 
Da [[iOS 7]] in poi, il numero di applicazioni per ciascuna cartella non è più limitato: le app all'interno sono infatti organizzate in pagine, come nella Home. Ogni una cartella può visualizzare fino a nove app in una pagina e può contenere un massimo di 15 pagine, consentendo un totale di 135 app in una singola cartella.<ref>{{Cita web|url=https://www.lifewire.com/how-many-apps-allowed-iphone-2000752|titolo= |cognome=Costello|nome=Sam|sito=[[Lifewire]]|editore=[[Dotdash]]|data=20 marzo 2017|accesso=15 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170806182301/https://www.lifewire.com/how-many-apps-allowed-iphone-2000752}}</ref> In iOS 9, Apple ha aggiornato le dimensioni delle cartelle per l'hardware dell'iPad, consentendo 16 app per pagina, sempre per un massimo di 15 pagine, aumentando il totale a 240 app.<ref>{{Cita web|url=https://9to5mac.com/2015/07/08/new-folders-ios-9/|titolo= |cognome=Miller|nome=Chance|sito=9to5Mac|data=8 luglio 2015|accesso=15 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171015150809/https://9to5mac.com/2015/07/08/new-folders-ios-9/}}</ref>
== Tecnologia ==
Il processore di iPhone e iPod Touch è un [[Reduced instruction set computer|RISC]] ARM, come il [[System-on-a-chip|SoC]] usato nell'iPad è allo stesso modo di [[architettura ARM]] Cortex, a differenza del [[CPU|processore]] [[Architettura x86|x86]] (e prima [[PowerPC]] o [[Motorola 68000|MC680x0]]) che viene comunemente usato nella linea [[Apple Macintosh|Macintosh]]; le soluzioni ARM sfruttano [[OpenGL ES|OpenGL ES 1.1 e OpenGL ES 2.0]] renderizzate da un processore video [[PowerVR]].
 
=== Centro notifiche ===
Le applicazioni per macOS non possono essere ufficialmente copiate e lanciate in dispositivi con iOS ma necessitano di essere personalizzate e compilate specificatamente per iOS e per l'architettura ARM.
{{vedi anche|Centro notifiche (Apple)}}
 
Prima di iOS 5, le notifiche venivano recapitate in una [[finestra modale]] e non potevano essere visualizzate dopo essere state eliminate. In [[iOS 5]], Apple introduce il [[Centro notifiche (Apple)|Centro notifiche]], che consente agli utenti di visualizzare una cronologia delle notifiche trascinando verso il basso partendo dall'alto dello schermo, viene mostrata una "tendina" con il meteo, la borsa, l'integrazione con [[Facebook]] e [[Twitter]] e le varie notifiche, tra cui anche promemoria ed eventi. L'utente può toccare una notifica per aprire l'app corrispondente o cancellarla.<ref>{{Cita web|url=https://www.apple.com/au/iphone/features/notification-center.html|titolo= |editore=Apple Inc.|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120214123941/http://www.apple.com/au/iphone/features/notification-center.html}}</ref> Le notifiche vengono inviate in banner che compaiono brevemente nella parte superiore dello schermo. Se un utente tocca una notifica ricevuta, verrà aperta l'applicazione che ha inviato la notifica. Gli utenti possono anche scegliere di visualizzare le notifiche nelle finestre di avviso modali modificando le impostazioni di notifica dell'applicazione. Introdotti con iOS 8, i widget sono ora accessibili tramite il Centro notifiche, definito da terze parti.
Tuttavia, il [[Browser|web browser]] integrato [[Safari (browser)|Safari]] supporta le ''web applications''.
 
Quando un'app invia una notifica mentre è chiusa, viene visualizzato un pallino rosso sulla sua icona. Questo pallino indica all'utente, a colpo d'occhio, quante notifiche ha inviato l'app. L'apertura dell'app cancella il pallino.
== Caratteristiche ==
Come [[macOS]], iOS è una derivazione di [[Unix|UNIX]] (famiglia [[Berkeley Software Distribution|BSD]]) e usa un [[XNU|microkernel XNU]] [[Mach (kernel)|Mach]] basato su [[Darwin (sistema operativo)|Darwin OS]]. iOS ha quattro [[Astrazione (informatica)#Livelli di astrazione|livelli di astrazione]]: il Core OS layer, il Core Services layer, il Media layer e il Cocoa Touch layer. Il sistema operativo occupa meno di mezzo Gigabyte della memoria interna del dispositivo. Il sistema operativo non aveva un nome ufficiale fino all'uscita della prima beta dell'iPhone SDK il 6 marzo 2008; prima di allora, il marketing Apple affermava che "iPhone usa OS X".
Molti fanno utilizzo del termine iDevice per riferirsi ai dispositivi che usano iOS. Ogni [[Applicazione mobile|app]] del mondo Apple ha bisogno del sistema operativo iOS per andare in esecuzione; tuttavia gli sviluppatori possono simulare le proprie applicazioni tramite il programma Xcode, disponibile solamente per il sistema operativo macOS.
 
Con la versione [[iOS 7]], il centro notifiche è stato separato in tre sezioni: Oggi (con il riepilogo degli eventi, meteo, promemoria e borsa), Tutti (dove verranno visualizzate tutte le notifiche ricevute) e Perse (dove verranno visualizzare le ultime notifiche perse).
Come macOS, iOS è utilizzabile unicamente su dispositivi Apple, essendo sistemi operativi completamente progettati dal costruttore/sviluppatore per hardware proprietario (e viceversa).
 
In [[iOS 8]] è stata rimossa la sezione Perse e sono stati aggiunti i widget. Con [[iOS 10]] il Centro notifiche è stato completamente ridisegnato. Trascinandolo dalla parte superiore dello schermo verranno mostrate le notifiche e scorrendo da sinistra verso destra (dal centro notifiche) tutti i widget. È ora possibile scorrere da sinistra a destra dalla schermata principale per accedere ai widget.
=== Schermata iniziale ===
La schermata iniziale (Home) viene visualizzata quando viene sbloccato il dispositivo (tramite la schermata di sblocco) oppure cliccando sul tasto home sotto il display. In alto, una barra mostra l'ora, il segnale telefonico, lo stato della batteria, l'attivazione o meno del 3G, 4G, LTE, Edge, Wi-Fi, Bluetooth, localizzazione e sveglia. La schermata iniziale permette inoltre di visualizzare tutte le applicazioni presenti sul dispositivo e in basso le applicazioni usate più frequentemente (di default su iPhone: telefono, safari, messaggi e musica; su iPod touch e iPad: messaggi, safari, mail e musica), che possono essere spostate e modificate a proprio piacimento.
 
Con [[iOS 11]] il Centro Notifiche è stato sostituito con la schermata di blocco, anche scorrendo dall’alto verso il basso ci apparirà la schermata di blocco con le varie notifiche ricevute ma è comunque possibile scorrere verso destra per visualizzare i widget.
A partire dalla versione 3.0 viene anche integrata la funzione Spotlight, che ricerca nel dispositivo contatti, messaggi, e-mail, canzoni, video, podcast, applicazioni, promemoria, eventi, applicazioni di terze parti oppure cercare su Internet ciò che si è digitato. Vi si può accedere scorrendo verso il basso dalla schermata home oppure dalla versione 10 anche scorrendo verso destra sempre dalla schermata home. Dalla versione 3.2 è inoltre possibile modificare lo sfondo.
 
=== CartelleCentro di Controllo ===
{{vedi anche|Centro di Controllo}}
A partire da iOS 4.0 è possibile raggruppare in cartelle le applicazioni della schermata principale, semplicemente trascinando l'icona di un'applicazione su di un'altra. Ciascuna cartella può essere rinominata a piacimento. Se si ricevono delle notifiche dalle applicazioni poste all'interno di una cartella, esse vengono segnalate con un badge sulla cartella stessa. Ciascuna cartella può contenere fino a 12 applicazioni su [[iPhone 4S]] e iPod Touch quarta generazione e precedenti, 16 su [[iPhone 5]] e iPod Touch quinta generazione, 20 su iPad.
 
Il centro di controllo è stato introdotto con [[iOS 7]] nel 2013. Offre all'utente la possibilità di accedere alle impostazioni principali del dispositivo trascinando lo schermo dal basso verso l'alto (quali gestione rete, player e altre opzioni personalizzabili quali fotocamera, torcia, registrazione schermo, ect...)
Da iOS 7 in poi il numero di applicazioni inseribili in ciascuna cartella non è più limitato: le app all'interno di una cartella sono infatti organizzate in pagine, come nella schermata principale.
 
=== Menù rapido Haptic Touch (ex 3D Touch) ===
=== Centro notifiche ===
Il menù rapido (''Haptic Touch'') fu introdotto per la prima volta su [[iPhone 6s]]. Esso permette di aprire un [[Menu contestuale|menù contestuale]] grazie ad una pressione touch prolungata, con un clic a due dita in trackpad oppure con il tasto destro del mouse, di accedere a determinate attività rapide in base a ciò che si seleziona (un'app, un contatto, un file o cartella, un media oppure un messaggio).
Dalla versione 5.0 trascinando verso il basso partendo dall'alto dello schermo, viene mostrata una "tendina" con il meteo, la borsa, l'integrazione con [[Facebook]] e [[Twitter]] e le varie notifiche, tra cui anche promemoria ed eventi. Con la versione 7.0, il centro notifiche è stato separato in tre sezioni: Oggi (con il riepilogo degli eventi, meteo, promemoria e borsa), Tutti (dove verranno visualizzate tutte le notifiche ricevute) e Perse (dove verranno visualizzare le ultime notifiche perse). In iOS 8 è stata rimossa la sezione Perse e sono stati aggiunti i widget. Con iOS 10 il centro notifiche è stato completamente ridisegnato. Trascinandolo dalla parte superiore dello schermo verranno mostrate le notifiche e scorrendo da sinistra verso destra (dal centro notifiche) tutti i widget. È ora possibile scorrere da sinistra a destra dalla schermata principale per accedere ai widget. Con iOS 11 il Centro Notifiche è stato sostituito con la schermata di blocco, anche scorrendo dall’alto verso il basso ci apparirà la schermata di blocco con le varie notifiche ricevute ma è comunque possibile scorrere verso destra per visualizzare i widget
 
=== Accessibilità ===
iOS offre varie funzionalità di accessibilità per aiutare gli utenti con disabilità visive e uditive. Una delle funzionalità principali, [[Voice over IP|VoiceOver]], fornisce una voce che legge le informazioni sullo schermo, inclusi pulsanti contestuali, icone, collegamenti e altri elementi dell'[[interfaccia utente]] e consente all'utente di navigare nel sistema operativo attraverso i gesti. Qualsiasi app con controlli predefiniti e sviluppata con un [[framework]] UIKit integra la funzionalità VoiceOver.<ref>{{Cita web|url=http://www.imore.com/how-use-voiceover-iphone-and-ipad|titolo= |cognome=Tanasychuk|nome=Mike|sito=[[iMore]]|data=15 settembre 2016|accesso=31 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161220131037/http://www.imore.com/how-use-voiceover-iphone-and-ipad}}</ref> Un esempio è tenendo premuto l'iPhone per scattare una foto, VoiceOver descrive lo scenario fotografico.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnet.com/news/apple-iphone-voiceover-technology-for-the-blind/|titolo= |cognome=Tibken|nome=Shara|sito=[[CNET]]|editore=[[CBS Interactive]]|data=25 marzo 2016|accesso=31 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170401060628/https://www.cnet.com/news/apple-iphone-voiceover-technology-for-the-blind/}}</ref> Nell'ambito di un programma "Made for iPhone", introdotto con la distribuzione di [[iOS 7]] nel 2013, Apple ha sviluppato una tecnologia per utilizzare il [[Bluetooth]] e uno speciale protocollo tecnologico per consentire alle apparecchiature di terze parti compatibili di connettersi con iPhone e iPad per lo streaming audio direttamente alle orecchie di un utente. Le personalizzazioni aggiuntive disponibili per i prodotti Made for iPhone includono il monitoraggio della batteria e impostazioni audio regolabili per diversi ambienti.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnet.com/news/apple-iphone-hearing-aid-tech-deaf-ios-accessibility-cochlear-starkey-bluetooth-watch/|titolo= |cognome=Tibken|nome=Shara|sito=[[CNET]]|editore=[[CBS Interactive]]|data=3 novembre 2016|accesso=31 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170401063911/https://www.cnet.com/news/apple-iphone-hearing-aid-tech-deaf-ios-accessibility-cochlear-starkey-bluetooth-watch/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.forbes.com/sites/anthonykosner/2014/08/16/made-for-iphone-hearing-aids-hands-on-with-halo-a-mission-critical-wearable/|titolo= |cognome=Wing Kosner|nome=Anthony|sito=[[Forbes]]|data=16 agosto 2014|accesso=31 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170401062155/https://www.forbes.com/sites/anthonykosner/2014/08/16/made-for-iphone-hearing-aids-hands-on-with-halo-a-mission-critical-wearable/}}</ref> Apple ha compiuto ulteriori sforzi per l'accessibilità per la distribuzione di [[iOS 10]] nel 2016, aggiungendo un nuovo editor di pronuncia a VoiceOver, un'impostazione "lente di ingrandimento" per ingrandire gli oggetti attraverso la fotocamera del dispositivo, un supporto software [[Dispositivo telefonico per sordi|DTS]] per le persone non udenti per effettuare chiamate telefoniche da iPhone e fornendo tutorial e linee guida per sviluppatori di terze parti per incorporare funzioni di accessibilità adeguate nelle loro app.<ref>{{Cita web|url=https://techcrunch.com/2016/06/26/accessibility-was-all-around-this-years-wwdc/|titolo= |cognome=Aquino|nome=Steven|sito=[[TechCrunch]]|editore=[[AOL]]|data=26 giugno 2016|accesso=31 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170401055914/https://techcrunch.com/2016/06/26/accessibility-was-all-around-this-years-wwdc/}}</ref>
 
Nel 2012, Liat Kornowski di ''[[The Atlantic]]'' scrisse: "l'iPhone si è rivelato uno degli sviluppi più rivoluzionari dall'invenzione del [[Braille]]",<ref>{{Cita web|url=https://www.theatlantic.com/technology/archive/2012/05/how-the-blind-are-reinventing-the-iphone/256589/|titolo= |cognome=Kornowski|nome=Liat|sito=[[The Atlantic]]|editore=[[Atlantic Media]]|data=2 maggio 2012|accesso=31 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170401055505/https://www.theatlantic.com/technology/archive/2012/05/how-the-blind-are-reinventing-the-iphone/256589/}}</ref> e nel 2016, Steven Aquino di ''[[TechCrunch]]'' ha descritto Apple come "all'avanguardia nel settore tecnologia assistiva", seguito dalla replica di Sarah Herrlinger, ''Alto dirigente per le politiche e le iniziative sull'accessibilità globale'' di Apple, che afferma: "Vediamo l'accessibilità come un diritto umano fondamentale. Costruire nel cuore dei nostri prodotti supporta la visione di un mondo inclusivo in cui opportunità e accesso alle informazioni sono senza barriere, consentendo alle persone con disabilità di raggiungere i propri obiettivi".<ref>{{Cita web|url=https://techcrunch.com/2016/05/19/when-it-comes-to-accessibility-apple-continues-to-lead-in-awareness-and-innovation/|titolo= |cognome=Aquino|nome=Steven|sito=[[TechCrunch]]|editore=[[AOL]]|data=19 maggio 2016|accesso=31 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170401144536/https://techcrunch.com/2016/05/19/when-it-comes-to-accessibility-apple-continues-to-lead-in-awareness-and-innovation/}}</ref>
 
=== Multitasking ===
Le funzioni [[multitasking]] sono state introdotte nella versione [[iOS 4.0]]<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.tipb.com/2010/06/14/ios-4-walkthrough/|titolo=iOS 4 review|pubblicazione=iMore|accesso=25 febbraio 2018}}</ref>, perchéin quanto Apple dubitava della durata della batteria con l'esecuzione di più applicazioni di terze parti contemporaneamente, rendendo disponibile questa funzionalità solo a partire da iOS 4 tramite le sue specifiche API<ref name="Executing Code in the Background">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.tipb.com/2010/04/08/apple-announces-multitasking-iphone-40/|titolo=Apple announces multitasking for iPhone OS 4 (iPhone 3GS/iPod touch G3 only)|pubblicazione=iMore|accesso=25 febbraio 2018}}</ref>. Solo alcuni dispositivi – [[iPhone 4]], [[iPhone 3GS]] e iPod Touch di terza generazione – ebbero il supporto al multitasking.<ref name="Ars Technica iOS 4 review2">{{Cita web|url=https://arstechnica.com/apple/2010/06/ars-reviews-ios-4-whats-new-and-notable/|titolo= |cognome=Cheng|nome=Jacqui|sito=[[Ars Technica]]|editore=[[Condé Nast]]|data=21 giugno 2010|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170402081218/https://arstechnica.com/apple/2010/06/ars-reviews-ios-4-whats-new-and-notable/}}</ref> L'[[iPad]] non ottenne il multitasking fino a iOS 4.2.1, distribuito a novembre dello stesso anno.<ref name="TheRegister1">{{Cita web|url=https://www.wired.com/gadgetlab/2010/09/ipad-ios42/|titolo= |cognome=Ray|nome=Bill|editore=The Register|data=22 novembre 2010|accesso=14 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130613233244/http://www.wired.com/gadgetlab/2010/09/ipad-ios42}}</ref>
 
L'implementazione del multitasking in iOS è stata criticata per il suo approccio, che limita il lavoro delle applicazioni in background a un set di funzioni limitato e richiede agli sviluppatori di applicazioni di aggiungere ulteriore supporto.<ref name="Ars Technica iOS 4 review2"/><ref name="PCWorld2">{{Cita web|url=http://www.pcworld.com/article/199528/Multitasking_With_iOS_4_is_Horrible_Apple_Blew_It.html|titolo= |cognome=Newman|nome=Jared|editore=PC World|data=22 giugno 2010|accesso=14 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130629185931/http://www.pcworld.com/article/199528/Multitasking_With_iOS_4_is_Horrible_Apple_Blew_It.html}}</ref>
== App incluse ==
 
Prima di iOS 4, il multitasking era limitato a un numero limitato di applicazioni Apple incluse nel dispositivo. Gli utenti potevano tuttavia "effettuare il [[Jailbreak (iOS)|jailbreak]]" del proprio dispositivo per abilitare un multitasking non ufficiale.<ref name="iOS 4 walkthrough">{{Cita web|url=http://www.tipb.com/2010/06/14/ios-4-walkthrough/|titolo= |data=14 giugno 2010|accesso=14 giugno 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100615084457/http://www.tipb.com/2010/06/14/ios-4-walkthrough/}}</ref> A partire da iOS 4, su dispositivi iOS di terza generazione e successivi, il multitasking è supportato attraverso sette [[Application programming interface|API]] in background:<ref>{{Cita web|url=http://www.tipb.com/2010/04/08/apple-announces-multitasking-iphone-40/|titolo= |data=8 aprile 2010|accesso=14 giugno 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100613024710/http://www.tipb.com/2010/04/08/apple-announces-multitasking-iphone-40/}}</ref>
 
# Audio di sottofondo: l'applicazione continua a funzionare in background finché riproduce contenuti audio o video<ref name="Executing Code in the Background3">{{Cita web|url=https://developer.apple.com/library/ios/documentation/iPhone/Conceptual/iPhoneOSProgrammingGuide/BackgroundExecution/BackgroundExecution.html|titolo= |editore=Developer.apple.com|data=|accesso=4 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150727054318/https://developer.apple.com/library/ios/documentation/iPhone/Conceptual/iPhoneOSProgrammingGuide/BackgroundExecution/BackgroundExecution.html}}</ref>
# Voice over IP: l'applicazione viene sospesa quando non è in corso una chiamata<ref name="Executing Code in the Background3"/>
# Posizione in background: l'applicazione viene informata delle modifiche alla posizione<ref name="Executing Code in the Background3"/>
#Notifiche push
# Notifiche locali: l'applicazione pianifica le notifiche locali da mostrare a un orario prestabilito<ref name="Executing Code in the Background3"/>
# Completamento dell'attività: l'applicazione richiede al sistema un tempo extra per completare una determinata attività<ref name="Executing Code in the Background3"/>
# Cambio rapido di app: l'applicazione non esegue alcun codice e può essere rimossa dalla memoria in qualsiasi momento<ref name="Executing Code in the Background3"/>
 
In iOS 5 furono introdotte tre nuove API in background:
 
# Edicola: l'applicazione può scaricare il contenuto in background in modo da essere pronto per l'utente<ref name="Executing Code in the Background3"/>
# Accessorio esterno: l'applicazione comunica con un accessorio esterno e condivide i dati a intervalli regolari<ref name="Executing Code in the Background3" />
# Accessorio Bluetooth: l'applicazione comunica con un accessorio Bluetooth e condivide i dati a intervalli regolari<ref name="Executing Code in the Background3" />
 
In iOS 7, Apple ha introdotto una nuova funzionalità multitasking, che offre a tutte le app la possibilità di eseguire aggiornamenti in background. Questa funzione priviliegia gli aggiornamenti per le app utilizzate più frequentemente e utilizza le reti Wi-Fi su una rete cellulare, senza ridurre notevolmente la durata della batteria del dispositivo.
 
==== Selettore di applicazioni ====
Da iOS 4 a iOS 6, facendo un doppio clic sul pulsante Home, si attivava il selettore di applicazioni. Un'interfaccia scorrevole simile al Dock appariva dal basso, spostando il contenuto dello schermo verso l'alto. Cliccando su un'icona si passava all'applicazione. All'estrema sinistra del selettore, vi erano i controlli musicali, un blocco di rotazione e su iOS 4.2 e successivi, un controller del volume.
 
Con l'introduzione di iOS 7, facendo doppio clic sul pulsante Home si attiva anche il cambio applicazione. Tuttavia, a differenza delle versioni precedenti, mostra schermate di applicazioni aperte nella parte superiore dell'icona e lo scorrimento orizzontale consente di sfogliare le app precedenti ed è possibile chiudere le applicazioni trascinandole verso l'alto, in modo simile a come [[WebOS]] gestiva più schede.<ref name="Jon Rubinstein: OS X and iOS 7 borrow features from webOS">{{Cita web|url=http://www.tuaw.com/2013/06/12/jon-rubinstein-os-x-and-ios-7-borrow-features-from-webos/|titolo= |cognome=Yoni Heisler|data=12 giugno 2013|accesso=23 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130928040445/http://www.tuaw.com/2013/06/12/jon-rubinstein-os-x-and-ios-7-borrow-features-from-webos/}}</ref>
 
Con l'introduzione di iOS 9, il selettore di applicazioni ha ricevuto un significativo cambiamento visivo: pur mantenendo la metafora della scheda introdotta in iOS 7, l'icona dell'applicazione è più piccola e appare sopra lo screenshot (che ora è più grande, a causa della rimozione di "Contatti recenti e preferiti"), e ciascuna "scheda" dell'applicazione si sovrappone all'altra, formando un effetto [[rolodex]] mentre l'utente scorre. Ora, invece della schermata principale visualizzata all'estrema sinistra del selettore applicazioni, appare all'estrema destra.<ref>{{Cita web|url=http://www.iphonehacks.com/2015/06/ios-9-vs-ios-8-a-look-at-the-ui-changes-in-ios-9.html|titolo= |cognome=Prabhu|nome=Gautam|sito=iPhone Hacks|accesso=20 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151107041632/http://www.iphonehacks.com/2015/06/ios-9-vs-ios-8-a-look-at-the-ui-changes-in-ios-9.html}}</ref> In [[iOS 11]], lo selettore di applicazioni riceve una riprogettazione importante. Nell'iPad, il [[Centro di Controllo|Centro di controllo]] e lo selettore di applicazioni sono combinati. Nell'iPad è possibile accedere al selettore scorrendo verso l'alto dal basso. Su iPhone, non è possibile accedere al selettore se non ci sono app nella [[RAM]].
 
==== Chiusura delle attività in background ====
Da iOS 4 a iOS 6, tenendo brevemente le icone nel selettore di applicazioni, esse si muovono (in modo simile alla schermata iniziale) e ciò consente all'utente di ''forzare'' l'arresto dalle applicazioni toccando il cerchio rosso che appare all'angolo dell'icona dell'app.<ref name="iOS: Force an app to close">{{Cita web|url=http://support.apple.com/kb/HT5137|titolo= |editore=Apple Inc.|accesso=9 ottobre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120930234318/http://support.apple.com/kb/HT5137}}</ref> La cancellazione delle applicazioni dal multitasking è rimasta la stessa da iOS 4.0 a 6.1.6, l'ultima versione di iOS 6.
 
A partire da iOS 7, il processo è diventato più veloce e più facile. In iOS 7, invece di premere sulle icone, esse vengono chiuse semplicemente scorrendo verso l'alto. È possibile cancellare fino a tre app alla volta rispetto a una nelle versioni fino a iOS 6.1.6.<ref name="tuaw">{{Cita web|url=http://www.tuaw.com/2013/09/18/ios-7-multitasking-has-a-brand-new-look/|titolo= |editore=Tuaw|data=18 settembre 2013|accesso=21 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221045014/http://www.tuaw.com/2013/09/18/ios-7-multitasking-has-a-brand-new-look/}}</ref>
 
==== Completamento delle attività ====
Il completamento dell'attività consente alle app di continuare una determinata attività dopo che l'app è stata sospesa.<ref name="MacWorld1">{{Cita web|url=http://www.macworld.com/article/1150496/multitasking_iphone.html|titolo= |cognome=Snell|nome=Jason|editore=Macworld|data=8 aprile 2010|accesso=14 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130530231748/http://www.macworld.com/article/1150496/multitasking_iphone.html}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cnet.com/products/apple-iphone-4-at-t/review/|titolo= |cognome=German|nome=Kent|sito=[[CNET]]|editore=[[CBS Interactive]]|data=23 giugno 2010|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170402080855/https://www.cnet.com/products/apple-iphone-4-at-t/review/}}</ref> A partire da iOS 4.0, le app possono richiedere fino a dieci minuti per completare un'attività in background.<ref name="iLounge1">{{Cita web|url=http://www.ilounge.com/index.php/articles/comments/instant-expert-secrets-features-of-ios-4/|titolo= |cognome=Hollington|nome=Jesse|editore=iLounge|data=21 giugno 2010|accesso=14 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121221165136/http://www.ilounge.com/index.php/articles/comments/instant-expert-secrets-features-of-ios-4/}}</ref> Questo non si estende ai download in background (ad es. Se un utente avvia un download in un'applicazione, non finirà se si allontana dall'applicazione).
 
=== Siri ===
{{vedi anche|Siri (software)}}
 
Siri è un [[Assistente virtuale|assistente virtuale intelligente]] integrato in iOS. L'assistente utilizza query vocali e un'interfaccia utente in linguaggio naturale per rispondere a domande, formulare raccomandazioni ed eseguire azioni delegando le richieste a un set di servizi Internet. Il software si adatta agli utilizzi, alle ricerche e alle preferenze della lingua individuale degli utenti, con un uso continuo. I risultati restituiti sono personalizzati.
 
Originariamente distribuito come app per iOS nel febbraio 2010,<ref>{{Cita web|url=https://techcrunch.com/2010/02/04/siri-iphone-personal-assistant/|titolo= |cognome=Schonfeld|nome=Erick|sito=[[TechCrunch]]|editore=[[AOL]]|data=4 febbraio 2010|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170728114439/https://techcrunch.com/2010/02/04/siri-iphone-personal-assistant/}}</ref> fu acquisito da Apple due mesi dopo<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2010/04/29/technology/29apple.html|titolo= |cognome=Wortham|nome=Jenna|sito=[[The New York Times]]|data=29 aprile 2010|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170728084120/http://www.nytimes.com/2010/04/29/technology/29apple.html}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://appleinsider.com/articles/10/04/28/apple_acquires_siri_developer_of_personal_assistant_app_for_iphone|titolo= |cognome=Marsal|nome=Katie|sito=AppleInsider|data=28 aprile 2010|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170527081510/http://appleinsider.com/articles/10/04/28/apple_acquires_siri_developer_of_personal_assistant_app_for_iphone}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://techcrunch.com/2010/04/28/apple-buys-virtual-personal-assistant-startup-siri/|titolo= |cognome=Rao|nome=Leena|sito=[[TechCrunch]]|editore=[[AOL]]|data=28 aprile 2010|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170623060933/https://techcrunch.com/2010/04/28/apple-buys-virtual-personal-assistant-startup-siri/}}</ref> e quindi integrato nell'[[iPhone 4S]] alla sua uscita ad ottobre 2011.<ref>{{Cita web|url=https://www.macrumors.com/2011/10/04/siri-voice-recognition-arrives-on-the-iphone-4s/|titolo= |cognome=Golson|nome=Jordan|sito=[[MacRumors]]|data=4 ottobre 2011|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170728082408/https://www.macrumors.com/2011/10/04/siri-voice-recognition-arrives-on-the-iphone-4s/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://techcrunch.com/2011/10/04/apple-reveals-siri-voice-interface-the-intelligent-assistant/|titolo= |cognome=Velazco|nome=Chris|sito=[[TechCrunch]]|editore=[[AOL]]|data=4 ottobre 2011|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170728115128/https://techcrunch.com/2011/10/04/apple-reveals-siri-voice-interface-the-intelligent-assistant/}}</ref> A quel tempo, anche l'app separata venne rimossa dall'[[App Store]].<ref>{{Cita web|url=https://techcrunch.com/2011/10/04/the-original-siri-app-gets-pulled-from-the-app-store-servers-killed/|titolo= |cognome=Kumparak|nome=Greg|sito=[[TechCrunch]]|editore=[[AOL]]|data=4 ottobre 2011|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6AK7CIsbI?url=http://techcrunch.com/2011/10/04/the-original-siri-app-gets-pulled-from-the-app-store-servers-killed/|dataarchivio=31 agosto 2012}}</ref>
 
Siri supporta una vasta gamma di comandi utente, tra cui l'esecuzione di azioni telefoniche, il controllo delle informazioni di base, la pianificazione di eventi e promemoria, la gestione delle impostazioni del dispositivo, la ricerca in Internet, la navigazione nelle aree, la ricerca di informazioni sull'intrattenimento ed è in grado di interagire con le app integrate di iOS.<ref>{{Cita web|url=https://www.cnet.com/how-to/the-complete-list-of-siri-commands/|titolo= |autore2=Cipriani|cognome=Purewal|nome=Sarah Jacobsson|sito=[[CNET]]|editore=[[CBS Interactive]]|data=16 febbraio 2017|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170624114306/https://www.cnet.com/how-to/the-complete-list-of-siri-commands/}}</ref> Con la distribuzione di [[iOS 10]] nel 2016, Apple ha aperto a Siri un accesso limitato di terze parti, incluse app di messaggistica di terze parti, nonché app di pagamento, ride-sharing e chiamate via Internet.<ref>{{Cita web|url=https://www.macrumors.com/2016/06/13/apple-siri-api-third-party-developers/|titolo= |cognome=Sumra|nome=Husain|sito=[[MacRumors]]|data=13 giugno 2016|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170728080623/https://www.macrumors.com/2016/06/13/apple-siri-api-third-party-developers/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.wsj.com/articles/apple-ios-10-opens-up-siri-and-messages-updates-music-photos-and-more-1465851484|titolo= |cognome=Olivarez-Giles|nome=Nathan|sito=[[The Wall Street Journal]]|editore=[[Dow Jones & Company]]|data=13 giugno 2016|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170728115246/https://www.wsj.com/articles/apple-ios-10-opens-up-siri-and-messages-updates-music-photos-and-more-1465851484}}</ref> Con la distribuzione di [[iOS 11]], Apple ha aggiornato le voci di Siri in voci più chiare e umane, ora supporta quesiti complementari, la traduzione di lingue e ulteriori azioni di terze parti.<ref>{{Cita web|url=https://techcrunch.com/2017/06/05/siri-gets-voice-translation-and-a-more-human-voice/|titolo= |cognome=Matney|nome=Lucas|sito=[[TechCrunch]]|editore=[[AOL]]|data=5 giugno 2017|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170615141047/https://techcrunch.com/2017/06/05/siri-gets-voice-translation-and-a-more-human-voice/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.theverge.com/2017/6/5/15732136/apple-siri-update-announced-new-features-wwdc-2017|titolo= |cognome=Gartenberg|nome=Chaim|sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]]|editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]]|data=5 giugno 2017|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170619081752/https://www.theverge.com/2017/6/5/15732136/apple-siri-update-announced-new-features-wwdc-2017}}</ref>
 
=== Game Center ===
{{vedi anche|Game Center}}
 
Il Game Center è un "social gaming network" [[multigiocatore]] [[Internet|online]]<ref name="appleDEV2">{{Cita web|url=https://developer.apple.com/technologies/iphone/whats-new.html#gamecenter|titolo= |editore=Apple|accesso=14 giugno 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100617053052/http://developer.apple.com/technologies/iphone/whats-new.html#gamecenter}}</ref> distribuito da Apple.<ref>{{Cita news|url=http://content.usatoday.com/communities/gamehunters/post/2010/09/apples-game-center-debuts-next-week/1|titolo=Apple's Game Center debuts next week – Game Hunters: In search of video games and interactive awesomeness|pubblicazione=[[USA Today]]|data=9 gennaio 2010|accesso=1º settembre 2010|urlarchivio=https://archive.is/20120525161111/http://content.usatoday.com/communities/gamehunters/post/2010/09/apples-game-center-debuts-next-week/1}}</ref> Esso permette agli utenti di "invitare gli amici a giocare, avviare una partita multigiocatore attraverso matchmaking, tenere traccia dei loro risultati e confrontare i loro punteggi più alti in una classifica". iOS 5 e versioni successive aggiungono supporto per le foto profilo.<ref name="appleDEV2"/>
 
Il Game Center venne annunciato durante un evento di anteprima di iOS 4 ospitato da Apple l'8 aprile 2010. Un'anteprima fu distribuita agli sviluppatori Apple registrati ad agosto.<ref name="appleDEV2"/> Venne distribuito l'8 settembre 2010 con iOS 4.1 su [[iPhone 4]], iPhone 3GS e iPod Touch dalla seconda alla quarta generazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.pcworld.com/article/204659/ios_41s_gamecenter_to_hit_iphone_next_week.html|cognome=Holt|nome=Chris|editore=Pcworld.com|accesso=1º settembre 2010|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191017120107/https://www.macworld.com/article/1153821/ios-gamecenter.html|urlmorto=sì}}</ref> Il Game Center fece il suo debutto pubblico su iPad con iOS 4.2.1.<ref name="iOS 4.2 for iPad">{{Cita web|url=https://support.apple.com/kb/DL1060|titolo= |editore=Apple Inc.|accesso=9 ottobre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130306014058/http://support.apple.com/kb/dl1060}}</ref> Non vi è supporto per l'[[iPhone 3G]], l'[[IPhone (prima generazione)|iPhone originale]] e l'[[IPod touch|iPod Touch di prima generazione]] (questi ultimi due dispositivi non hanno il Game Center perché non sono stati aggiornati a iOS 4).<ref name="Game Center">{{Cita web|url=https://www.apple.com/game-center|titolo= |cognome=|nome=|editore=Apple|data=23 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101223055005/https://www.apple.com/game-center}}</ref> Tuttavia, il Game Center è disponibile in via non ufficiale su iPhone 3G tramite un hack.<ref>{{Cita web|url=https://www.shoutpedia.com/how-to-enable-game-centre-iphone-3g/|titolo= |cognome=A. Usman|sito=Shoutpedia|data=31 ottobre 2012}}</ref>
 
== Applicazioni incluse ==
{{Div col}}
* [[App Store]] (da [[iPhone OS 2]])
* [[Borsa_(Applicazioni di sistema Apple)#Borsa|Borsa]]
* [[Bussola_(Applicazioni di sistema Apple)#Bussola|Bussola]] (da [[iPhone OS 3]])
* [[Calcolatrice_Calcolatrice (Apple)|Calcolatrice]]
* [[Calendario_(Applicazioni di sistema Apple)#Calendario|Calendario]]
* [[Casa_(Applicazioni di sistema Apple)#Casa|Casa]] (da [[iOS 10]])
* [[Applicazioni di sistema Apple#Comandi Rapidi|Comandi Rapidi]]
* [[Contatti_(Apple)|Contatti]]
* [[Applicazioni di sistema Apple#Contatti|Contatti]]
* [[FaceTime]]
* [[Applicazioni di sistema Apple#Dov'è|Dov'è]] (da [[iOS 13]], sostituisce le app "Trova il mio iPhone" e "Trova Amici")
* [[File_(Apple)|File]]
* [[Foto_FaceTime]] (Apple)|Fotoda [[iOS 4]])
* Feedback (nelle versioni beta)
* [[Fotocamera_(Apple)|Fotocamera]]
* [[Impostazioni_(Applicazioni di sistema Apple)#File|ImpostazioniFile]]
* [[Applicazioni di sistema Apple#Foto|Foto]]
* [[Applicazioni di sistema Apple#Fotocamera|Fotocamera]]
* [[Applicazioni di sistema Apple#Impostazioni|Impostazioni]]
* [[iTunes Store]]
* [[Libri_Libri (Apple)|Libri]] (da [[iOS 4]])
* [[Mail_Mail (Apple)|Mail]]
* [[Mappe_Mappe (Apple)|Mappe]]
* [[Memo Vocali]] (da [[iPhone OS 3]])
* [[Memo_vocali_(Apple)|Memo vocali]]
* [[Messaggi_Messaggi (Apple)|Messaggi]]
* [[Meteo_(Applicazioni di sistema Apple)#Meteo|Meteo]]
* [[Metro_(Applicazioni di sistema Apple)#Metro|Metro]] (da [[iOS 12]])
* [[Musica_(Applicazioni di sistema Apple)#Musica|Musica]]
* [[Note_(Applicazioni di sistema Apple)#Note|Note]]
* [[Orologio_(Applicazioni di sistema Apple)#Orologio|Orologio]]
* [[Podcast_(Applicazioni di sistema Apple)#Podcast|Podcast]]
* [[Promemoria_(Applicazioni di sistema Apple)#Promemoria|Promemoria]] (da [[iOS 5]])
* [[Safari_Safari (Applebrowser)|Safari]]
* [[Salute_(Applicazioni di sistema Apple)#Salute|Salute]] (da [[iOS 8]])
* [[Siri_(software)|Siri]] (da [[iOS 5]])
* [[Suggerimenti_(Applicazioni di sistema Apple)#Suggerimenti|Suggerimenti]] (da [[iOS 8]])
* [[Telefono_(Applicazioni di sistema Apple)#Telefono|Telefono]]
* [[Applicazioni di sistema Apple#Traduci|Traduci]]
* Trova i miei amici
* [[Applicazioni di sistema Apple#TV|TV]] (denominata "Video" fino ad [[IOS 12|iOS 12.3]])
* [[Trova_il_mio_iPhone_(Apple)|Trova il mio iPhone]]
* [[Applicazioni di sistema Apple#Wallet|Wallet]] (da [[iOS 6]])
* [[Video_(Apple)|Video]]
* [[Wallet_(Applicazioni di sistema Apple)#Watch|WalletWatch]] (da [[iOS 6]]8.2)
* [[Watch_(Apple)App Note|WatchNote]]{{Div (da iOScol 8.2)end}}
 
* [[Feedback_(Apple)|Feedback]] (nelle versioni beta)
== Architettura ==
{{Div col end}}
La piattaforma hardware principale per iOS è l'[[architettura ARM]] (le [[Architettura (computer)|architetture]] [[Architettura ARM|ARMv7]] e [[Architettura ARM|ARMv8-A]], [[Architettura ARM|ARMv8.2-A]], [[Architettura ARM|ARMv8.3-A]]). Le versioni di iOS precedenti a [[iOS 7]] possono essere eseguite solo su dispositivi iOS con processori ARM a [[32 bit]] (architetture [[Architettura ARM|ARMv6]] e [[Architettura ARM|ARMv7-A]]). Nel 2013, [[iOS 7]] venne distribuito con pieno supporto a [[64 bit]] (che include un kernel nativo a 64 bit, librerie, driver e tutte le applicazioni integrate),<ref>{{Cita web|url=https://www.engadget.com/2013/09/10/ios-7-64-bit/|titolo= |cognome=Wollman|nome=Dana|editore=[[Engadget]]|data=10 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924141559/http://www.engadget.com/2013/09/10/ios-7-64-bit/}}</ref> dopo che Apple ha annunciato che stavano passando ai processori a 64 bit [[Architettura ARM|ARMv8-A]] con l'introduzione del chip [[Apple A7]].<ref>{{Cita web|url=https://www.theverge.com/2013/9/12/4722470/iphone-5s-64-bit-processor-is-a-bigger-deal-than-you-think|titolo= |cognome=Souppouris|nome=Aaron|editore=[[The Verge (sito web)|The Verge]]|data=12 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170428174943/http://www.theverge.com/2013/9/12/4722470/iphone-5s-64-bit-processor-is-a-bigger-deal-than-you-think}}</ref> Il supporto a 64 bit è stato applicato anche per tutte le app dell'[[App Store]]; tutte le nuove app pubblicate sull'App Store dovevano adeguarsi alla nuova architettura entro febbraio 2015 e le app già esistenti entro il 1º giugno 2015.<ref>{{Cita web|url=https://arstechnica.com/apple/2015/07/the-state-of-the-64-bit-transition-in-ios-and-whats-left-to-be-done/|titolo= |cognome=Cunningham|nome=Andrew|editore=[[Ars Technica]]|data=2 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170131202530/https://arstechnica.com/apple/2015/07/the-state-of-the-64-bit-transition-in-ios-and-whats-left-to-be-done/}}</ref> [[iOS 11]] elimina il supporto per tutti i dispositivi iOS con processori ARM a 32 bit così come le applicazioni a 32 bit,<ref>{{Cita web|url=https://arstechnica.com/apple/2017/06/goodbye-32-bit-ios-11-ends-support-for-the-iphone-5-and-the-ipad-4/|titolo= |cognome=Cunningham|nome=Andrew|editore=[[Ars Technica]]|data=5 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170605192202/https://arstechnica.com/apple/2017/06/goodbye-32-bit-ios-11-ends-support-for-the-iphone-5-and-the-ipad-4/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://9to5mac.com/2017/06/06/ios-11-32-bit-mac-app-store-64-bit/|titolo= |cognome=Mayo|nome=Benjamin|editore=[[Apple community#9to5Mac|9to5Mac]]|data=6 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170620040920/https://9to5mac.com/2017/06/06/ios-11-32-bit-mac-app-store-64-bit/}}</ref> rendendo iOS solo a 64 bit.<ref>{{Cita web|url=https://arstechnica.com/apple/2017/04/what-the-death-of-32-bit-ios-could-mean-for-apples-hardware-and-software/|titolo= |cognome=Cunningham|nome=Andrew|editore=[[Ars Technica]]|data=13 aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170429003555/https://arstechnica.com/apple/2017/04/what-the-death-of-32-bit-ios-could-mean-for-apples-hardware-and-software/}}</ref>
 
Come per [[macOS]], iOS è una derivazione di [[Unix|UNIX]] (famiglia [[Berkeley Software Distribution|BSD]]) e usa il [[XNU|Kernel ibrido XNU]] [[Mach (kernel)|Mach]] basato su [[Darwin (sistema operativo)|Darwin OS]], ed è utilizzabile anch'esso solo su dispositivi prodotti da Apple con [[System-on-a-chip|SoC]] della serie A della famiglia [[Apple Silicon]].
 
Il sistema operativo dall'iPhone originale (1.0) fino all'iPhone OS 3.1.3 utilizzava Darwin 9.0.0d1. iOS 4 si basava su Darwin 10. iOS 5 su Darwin 11. iOS 6 su Darwin 13, iOS 7 e iOS 8 su Darwin 14, iOS 9 su Darwin 15, iOS 10 su Darwin 16, iOS 11 su Darwin 17, iOS 12 su Darwin 18, iOS 13 su Darwin 19.<ref>Disponibile da iOS 5 a iOS 7 tramite Generale> Informazioni su> Diagnostica e utilizzo> Diagnostica e dati di utilizzo> (data e ora) .panic.plist, dopo un arresto anomalo del kernel
 
Disponibile in iOS 8 a iOS 10 tramite Privacy> Diagnostica e utilizzo> Diagnostica E dati di utilizzo> JetsamEvent-(data e ora).ips, quando memoria insufficiente
 
Disponibile in iOS 11 e 12 tramite Privacy> Analytics> Dati analitici> JetsamEvent-(data e ora).ips, quando memoria insufficiente
 
Disponibile in iOS 13 tramite Privacy> Analytics e miglioramenti> Dati di Analytics> SystemMemoryReset-(data e ora).ips, quando la memoria è insufficiente</ref>
 
iOS, a livello di architettura, oltre al Kernel, dispone di quattro [[Astrazione (informatica)#Livelli di astrazione|livelli di astrazione]]:<ref>{{Cita web|url = https://codeingwithios.blogspot.com/2017/09/ios-layered-architecture.html |titolo = iOS Architecture | lingua=en }}</ref>
 
{| class="wikitable" style="border-collapse:separate; border-spacing:5px; border:0; background-color:transparent;"
! style="font-size:1.2em; background-color:#B2E2EF; border-radius:1em; padding: 0em 0.9em;" |[[Cocoa Touch]]
| style="font-size:1.3em; border:0; padding:0.2em;" | →
| style="font-size:0.9em; border:0; padding:0.2em;" | Interfaccia utente grafica
|-
! style="font-size:1.2em; background-color:#C4E5C6; border-radius:1em; padding: 0em 0.9em;" | Media Layer
| style="font-size:1.3em; border:0; padding:0.2em;" | →
| style="font-size:0.9em; border:0; padding:0.2em;" | Funzionalità audio, video, di animazione e grafiche
|-
! style="font-size:1.2em; background-color:#FFD9AE; border-radius:1em; padding: 0em 0.9em;" | Core Services
| style="font-size:1.3em; border:0; padding:0.2em;" | →
| style="font-size:0.9em; border:0; padding:0.2em;" | Servizi quali peer-to-peer, SQLite, in-App, [[XML]]...
|-
! style="font-size:1.2em; background-color:#FDB3AB; border-radius:1em; padding: 0em 0.9em;" | Core OS
| style="font-size:1.3em; border:0; padding:0.2em;" | →
| style="font-size:0.9em; border:0; padding:0.2em;" | Gestione del sistema, sicurezza, rete...
|-
! colspan="3" style="border:1px solid #d3d3d3; padding:0;" |
|-
! style="font-size:1.2em; background-color:#E2E2E2; border-radius:1em; padding:0em 0.9em;" | Kernel
| style="font-size:1.3em; border:0; padding:0.2em;" | →
| style="font-size:0.9em; border:0; padding:0.2em;" |''(Scritto in [[Linguaggio assembly|Assembly]], [[C (linguaggio)|C]] e [[C++]])''
|}
 
A parte il Kernel, nei livelli sovrastanti ad esso, iOS è scritto in gran parte in linguaggio [[Objective-C]] (e in minima parte C e C++), ma allo stesso tempo sta adottando sempre di più anche il linguaggio proprietario [[Swift (linguaggio di programmazione)|Swift]].<ref>{{Cita web|url = https://blog.timac.org/2019/0926-state-of-swift-ios13/ |titolo = Apple’s use of Swift in iOS 13 | accesso = 29 settembre 2019|lingua=en }}</ref>
 
Dalla versione [[iOS 10|iOS 10.3]] opera con il nuovo [[File System]] [[Apple File System|APFS]] proprietario (in precedenza faceva uso di [[HFS Plus|HFS+]]).<ref>{{Cita web|url = https://developer.apple.com/documentation/foundation/file_system/about_apple_file_system |titolo = About Apple File System | lingua=en }}</ref>
 
== Sviluppo ==
L'iOS SDK ([[Software development kit|Software Development Kit]]) consente lo sviluppo di [[Applicazione mobile|app mobili]] su iOS.
 
Mentre sviluppava l'[[iPhone]] prima della sua presentazione nel 2007, l'allora [[amministratore delegato]] di Apple [[Steve Jobs]] non intendeva permettere agli sviluppatori di terze parti di creare app native per iOS, indirizzandoli a creare [[Applicazione web|applicazioni Web]] per il [[Safari (browser)|browser Safari]]<ref name="No native apps">{{Cita web|url=https://9to5mac.com/2011/10/21/jobs-original-vision-for-the-iphone-no-third-party-native-apps/|titolo= |sito=9to5Mac|data=21 ottobre 2011|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170611063324/https://9to5mac.com/2011/10/21/jobs-original-vision-for-the-iphone-no-third-party-native-apps/}}</ref> Tuttavia, il contraccolpo degli sviluppatori spinse l'azienda a riconsiderare l'idea,<ref name="No native apps" /> così il 17 ottobre 2007, in una lettera aperta scritta nel blog ''How News'' di Apple, Steve Jobs ha annunciato che un [[Software development kit|SDK]] (software development kit) sarebbe stato disponibile agli sviluppatori di terze parti in febbraio 2008. L'SDK è stato distribuito il 6 marzo 2008 e permette agli sviluppatori di creare applicazioni per iPhone e iPod touch, e testarle in un simulatore di iPhone.<ref>{{Cita web|url=http://www.macworld.com/article/1132400/iphonesdk.html|titolo= |cognome=Dalrymple|nome=Jim|sito=[[Macworld]]|editore=[[International Data Group]]|data=6 marzo 2008|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170828015010/http://www.macworld.com/article/1132400/iphonesdk.html}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.engadget.com/2008/03/06/live-from-apples-iphone-press-conference/|titolo= |cognome=Block|nome=Ryan|wkautore=Ryan Block|sito=[[Engadget]]|editore=[[AOL]]|data=6 marzo 2008|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170614212140/https://www.engadget.com/2008/03/06/live-from-apples-iphone-press-conference/}}</ref> Tuttavia il caricamento di una applicazione nei dispositivi è possibile solamente dopo aver pagato una tassa di iscrizione all'iOS Developer Program. L'ambiente di sviluppo per iOS SDK è [[Xcode]].
== Aggiornamenti software ==
Apple ogni anno fornisce un aggiornamento di iOS su [[iTunes]] e, dalla versione 5.0, anche sul dispositivo stesso tramite aggiornamenti over-the-air (OTA). Fino all'uscita di iOS 4.0 tutti i possessori di iPod touch dovevano pagare per poterlo installare.
 
Gli sviluppatori sono liberi di scegliere qualsiasi prezzo per le loro applicazioni che sono distribuite tramite App Store, per le quali riceveranno il 70% del ricavo. Essi possono anche optare per pubblicare gratuitamente l'applicazione non pagando nessun costo di pubblicazione o distribuzione, eccetto la tassa di sottoscrizione al programma developer, a cui devono abbonarsi per provare le applicazioni, ottenere supporto tecnico e distribuire le app tramite l'App Store.<ref name="SDK FAQ">{{Cita web|url=https://www.cnet.com/news/faq-what-does-the-iphone-sdk-mean/|titolo= |cognome=Guevin|nome=Jennifer|sito=[[CNET]]|editore=[[CBS Interactive]]|data=6 marzo 2008|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160913135508/http://www.cnet.com/news/faq-what-does-the-iphone-sdk-mean/}}</ref>
Al contrario di quanto accade per i dispositivi [[Android]], l'esecuzione del ripristino alle condizioni di fabbrica attraverso iTunes obbliga l'utente ad aggiornare il dispositivo all'ultima versione firmata digitalmente da Apple. Sui dispositivi che eseguono iOS, infatti, non è possibile passare da una versione all'altra a proprio piacere. Per via delle politiche di Apple, solamente le versioni firmate digitalmente possono essere installate sul dispositivo attraverso iTunes ed il download di un file (.ipsw). È possibile trovare una lista delle versioni firmate da Apple sul sito [https://ipsw.me/ ipsw.me]. Ci sono però alcuni modi per installare una versione non firmata del sistema operativo sfruttando dei blob SHSH2 precedentemente scaricati ed un dispositivo [[Jailbreak (iOS)|jailbroken]], tuttavia questa procedura è limitata agli utenti esperti.
 
L'SDK è scaricabile gratuitamente per gli utenti di personal computer [[Apple Macintosh|Mac]].<ref name="SDK FAQ" /> Non è disponibile per PC [[Microsoft Windows]].<ref name="SDK FAQ" /> L'SDK contiene set che consentono agli sviluppatori di accedere a varie funzioni e servizi dei dispositivi iOS, come attributi hardware e software.<ref name="MacRumors SDK">{{Cita web|url=https://www.macrumors.com/2008/03/06/apple-releases-iphone-sdk-demos-spore-instant-messaging/|titolo= |cognome=Kim|nome=Arnold|sito=[[MacRumors]]|data=6 marzo 2008|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160311195044/http://www.macrumors.com/2008/03/06/apple-releases-iphone-sdk-demos-spore-instant-messaging/}}</ref> Contiene anche un [[Simulazione|simulatore]] di iPhone per imitare l'aspetto del dispositivo sul computer durante lo sviluppo.<ref name="MacRumors SDK" /> Le nuove versioni dell'SDK accompagnano le nuove versioni di iOS.<ref>{{Cita web|url=https://9to5mac.com/2015/09/11/apple-developers-os-9-apps/|titolo= |cognome=Mayo|nome=Benjamin|sito=9to5Mac|data=11 settembre 2015|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160822090552/https://9to5mac.com/2015/09/11/apple-developers-os-9-apps/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.engadget.com/2013/06/10/new-ios-sdk-features-for-developers/|titolo= |cognome=Sande|nome=Steven|sito=[[Engadget]]|editore=[[AOL]]|data=10 giugno 2013|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180115215751/https://www.engadget.com/2013/06/10/new-ios-sdk-features-for-developers/}}</ref>
== iOS SDK ==
Il 17 ottobre 2007, in una lettera aperta scritta nel blog ''How News'' di Apple, Steve Jobs ha annunciato che un [[Software development kit|SDK]] (software development kit) sarebbe stato disponibile agli sviluppatori di terze parti in febbraio 2008. L'SDK è stato distribuito il 6 marzo 2008 e permette agli sviluppatori di creare applicazioni per iPhone e iPod touch, e testarle in un simulatore di iPhone. Tuttavia il caricamento di una applicazione nei dispositivi è possibile solamente dopo aver pagato una tassa di iscrizione all'iOS Developer Program. L'ambiente di sviluppo per iOS SDK è [[Xcode]].
 
In combinazione con [[Xcode]], l'iOS SDK aiuta gli sviluppatori a scrivere app iOS usando linguaggi di programmazione ufficialmente supportati, inclusi [[Swift (linguaggio di programmazione)|Swift]] e [[Objective-C]].<ref>{{Cita web|url=http://www.androidauthority.com/developing-for-android-vs-ios-697304/|titolo= |cognome=Sinicki|nome=Adam|sito=Android Authority|data=9 giugno 2016|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170626191841/http://www.androidauthority.com/developing-for-android-vs-ios-697304/}}</ref> Altre aziende hanno anche creato strumenti che consentono lo sviluppo di app iOS native usando i rispettivi linguaggi di programmazione.<ref>{{Cita web|url=https://arstechnica.com/information-technology/2009/09/monotouch-drops-net-into-apples-walled-app-garden/|titolo= |cognome=Paul|nome=Ryan|sito=[[Ars Technica]]|editore=[[Condé Nast]]|data=15 settembre 2009|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151122123311/http://arstechnica.com/information-technology/2009/09/monotouch-drops-net-into-apples-walled-app-garden/}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.macworld.com/article/1150522/cs5launch.html|titolo= |cognome=Dove|nome=Jackie|sito=[[Macworld]]|editore=[[International Data Group]]|data=11 aprile 2010|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140924005201/http://www.macworld.com/article/1150522/cs5launch.html}}</ref>
Gli sviluppatori sono liberi di scegliere qualsiasi prezzo per le loro applicazioni che sono distribuite tramite App Store, per le quali riceveranno il 70% del ricavo. Essi possono anche optare per pubblicare gratuitamente l'applicazione non pagando nessun costo di pubblicazione o distribuzione, eccetto la tassa di sottoscrizione al programma developer.
 
=== Contenuto SDK ===
Line 340 ⟶ 275:
** [[Videocamera|Camera]] supporto
* Media
** Audio mixing e recording
** [[OpenAL]]
** [[Audio mixing]] e [[Sound recording and reproduction|recording]]
** Video playback
** [[Image file format]]s
** [[Quartz (graphics layer)|Quartz]]
** [[Core Animation]]
** Image file formats
** [[Metal (API)|Metal]]
** [[OpenAL]]
** [[OpenGL ES]]
** Quartz
** Video playback
 
{{Colonne spezza}}
* [[Core Services]]
** [[computer networking|Networking]]
** Embedded [[SQLite]] database
Line 355 ⟶ 292:
* [[XNU|OS X Kernel]]
** [[Transmission Control Protocol|TCP/IP]]
** [[internet socket|Sockets]]
** [[Power management]]
** [[File system]]
** [[computer security|Security]]
Line 363 ⟶ 300:
 
L'SDK richiede un Mac [[Intel]] con [[Mac OS X Leopard]]. Altri sistemi operativi, inclusi [[Microsoft Windows]] e vecchie versioni di macOS, non sono supportati, ma vi sono applicazioni non ufficiali che permettono ciò.
 
=== Aggiornamenti software ===
{{vedi anche|Versioni di iOS}}
 
Apple fornisce annualmente importanti aggiornamenti al sistema operativo iOS tramite [[iTunes]] e, da [[iOS 5]], anche sul dispositivo stesso tramite aggiornamenti [[over-the-air]] (OTA).<ref>{{Cita web|url=http://www.macworld.com/article/1163060/up_close_with_ios_5_wireless_syncing_and_updating.html|titolo= |cognome=Caldwell|nome=Serenity|sito=[[Macworld]]|editore=[[International Data Group]]|data=15 ottobre 2011|accesso=20 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170808112956/http://www.macworld.com/article/1163060/up_close_with_ios_5_wireless_syncing_and_updating.html}}</ref> Fino all'uscita di iOS 4 tutti i possessori di iPod touch dovevano pagare per poterlo installare. Su tutti i dispositivi iOS recenti, iOS verifica regolarmente la disponibilità di un aggiornamento e, se disponibile, chiede all'utente di consentirne l'installazione automatica.
 
Al contrario di quanto accade per i dispositivi [[Android]], l'esecuzione del ripristino alle condizioni di fabbrica attraverso iTunes obbliga l'utente (ma l'operazione fa automaticamente parte della procedura<ref>https://support.apple.com/it-it/HT201252</ref>) ad aggiornare il dispositivo all'ultima versione firmata digitalmente da Apple. Invece, con il reset eseguito tramite comando del dispositivo, viene mantenuta l'ultima versione installata.
 
Sui dispositivi che eseguono iOS, infatti, non è possibile passare da una versione all'altra a proprio piacere. {{Senza fonte|Per via delle politiche di Apple|Domanda=Quali politiche?}}, solamente le versioni firmate digitalmente possono essere installate sul dispositivo attraverso iTunes e il download di un file (.ipsw). È possibile trovare una lista delle versioni firmate da Apple sul sito {{cita testo|url=https://ipsw.me/|titolo=ipsw.me}}. Ci sono però alcuni modi per installare una versione non firmata del sistema operativo sfruttando dei blob SHSH2 precedentemente scaricati e un dispositivo [[Jailbreak (iOS)|jailbroken]], tuttavia questa procedura è limitata agli utenti esperti.
 
L'ultima versione stabile è [[iOS 13]], distribuita il 19 settembre 2019 e l'ultima versione beta è [[IOS 14|iOS 14.0 Beta 1]], distribuita il 22 giugno 2020. È disponibile per [[IPhone 6s|iPhone 6S]] e versioni successive e per l'iPod Touch settima generazione.<ref>{{Cita web|url=https://www.macrumors.com/2019/09/19/apple-releases-ios-13/|titolo= |cognome=Clover|nome=Juli|lingua=en|accesso=25 settembre 2019}}</ref> Accanto ad iOS 13, Apple ha lanciato [[IPadOS|iPadOS 13]] nel suo keynote annuale del [[Worldwide Developers Conference|WWDC]] il 4 giugno 2019.<ref>{{Cita web|url=https://www.apple.com/newsroom/2019/06/the-new-ipados-powers-unique-experiences-designed-for-ipad/|titolo= |sito=Apple Newsroom|lingua=en|accesso=25 settembre 2019}}</ref> È stato distribuito il 24 settembre 2019. iPadOS è disponibile su [[IPad Air (seconda generazione)|iPad Air 2]] e versioni successive, [[IPad (quinta generazione)|iPad]] di quinta generazione e versioni successive, [[IPad mini (quarta generazione)|iPad mini 4]] e versioni successive e tutte le versioni di [[iPad Pro]].<ref>{{Cita web|url=https://9to5mac.com/2019/09/24/ipados-now-available/|titolo= |cognome=Mayo|nome=Benjamin|sito=9to5Mac|data=24 settembre 2019|lingua=en|accesso=25 settembre 2019}}</ref>
 
Originariamente, gli utenti di iPod Touch dovevano pagare per gli aggiornamenti del software di sistema. Ciò era dovuto alle regole di contabilità che non lo designavano come un "dispositivo in abbonamento" come l'iPhone o l'Apple TV e i miglioramenti del dispositivo erano a pagamento<ref>{{Cita web|url=https://www.cnet.com/news/about-that-20-upgrade/|titolo= |sito=[[CNET]]|editore=[[CBS Interactive]]|data=15 gennaio 2008|accesso=20 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171031215628/https://www.cnet.com/news/about-that-20-upgrade/}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.macworld.com/article/1131991/ipodtouch.html|titolo= |cognome=Dalrymple|nome=Jim|sito=[[Macworld]]|editore=[[International Data Group]]|data=7 febbraio 2008|accesso=20 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170708074832/http://www.macworld.com/article/1131991/ipodtouch.html}}</ref> L'obbligo di pagare per gli aggiornamenti impedì ai proprietari di iPod Touch di stare lontano dagli aggiornamenti.<ref>{{Cita web|url=http://appleinsider.com/articles/09/06/25/upgrade_fee_sees_few_ipod_touch_users_updating_to_3_0_software|titolo= |cognome=Oliver|nome=Sam|sito=AppleInsider|data=25 giugno 2009|accesso=20 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170305192021/http://appleinsider.com/articles/09/06/25/upgrade_fee_sees_few_ipod_touch_users_updating_to_3_0_software}}</ref> Tuttavia, a settembre 2009, un cambiamento nelle regole di contabilità ottenne l'approvazione provvisoria, incidendo sugli utili e sul prezzo delle azioni di Apple e consentendo la consegna gratuita degli aggiornamenti all'iPod Touch.<ref>{{Cita web|url=https://arstechnica.com/apple/2009/09/accounting-rules-change-could-end-ipod-touch-update-fee/|titolo= |cognome=Foresman|nome=Chris|sito=[[Ars Technica]]|editore=[[Condé Nast]]|data=14 settembre 2009|accesso=20 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170708034000/https://arstechnica.com/apple/2009/09/accounting-rules-change-could-end-ipod-touch-update-fee/}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://fortune.com/2009/09/14/accounting-rule-change-in-apples-favor/|titolo= |cognome=Elmer-DeWitt|nome=Philip|sito=[[Fortune]] |editore=Time Inc.|data=14 settembre 2009|accesso=20 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170711122406/http://fortune.com/2009/09/14/accounting-rule-change-in-apples-favor/}}</ref>
 
=== Kernel XNU ===
{{vedi anche|XNU}}
 
Il kernel di iOS è il kernel XNU. Ad [[iOS 6]] il kernel è soggetto al Kernel [[ASLR]], molto simile a quello di [[OS X Mountain Lion]]. Ciò rende le possibilità di exploit più complesse poiché non è possibile conoscere la posizione del codice del kernel.
 
Poiché XNU è basato sul kernel BSD, è [[open source]]<ref>{{Cita web|url=https://opensource.apple.com/source/xnu/|titolo=Source Browser|sito=opensource.apple.com|accesso=10 agosto 2020}}</ref>. La fonte è sotto una licenza BSD a 3 clausole<ref>{{Cita web|url=https://opensource.org/licenses/BSD-3-Clause|titolo=The 3-Clause BSD License {{!}} Open Source Initiative|sito=opensource.org|accesso=10 agosto 2020}}</ref> per le parti BSD originali con le parti aggiunte da Apple sotto la licenza di origine pubblica Apple<ref>{{Cita web|url=https://images.apple.com/publicsource/pdf/apple-public-source-license.pdf|titolo=Licenza Apple|accesso=10 agosto 2020|dataarchivio=14 agosto 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210814035339/https://images.apple.com/publicsource/pdf/apple-public-source-license.pdf|urlmorto=sì}}</ref>. Le versioni contenute in iOS non sono disponibili, mentre sono disponibili solo le versioni utilizzate in [[macOS]].
 
iOS, non possiede kext nel file system, anche se sono effettivamente presenti. La cache del kernel può essere decompressa per mostrare il kernel corretto, insieme ai kext (tutti impacchettati nella sezione __PRELINK_TEXT) e ai loro plist (nella sezione __PRELINK_INFO).
 
La cache del kernel può essere anche decompressa direttamente (se decrittografata) utilizzando strumenti di terze parti. Con l'avvento delle beta di iOS 10 e delle kernelcache di testo normale predefinite, questi strumenti possono essere utilizzati solo dopo aver decompresso e applicato lzssdec per decomprimere la cache del kernel alla sua dimensione intera.
 
Il kextstat fornito dal software alternativo [[Cydia]] non funziona su iOSm perché il kextstat si basa su <code>kmod_get_info(...)</code>, che è un'API deprecata in [[iOS 4]] e [[Mac OS X Snow Leopard]]. Vi sono altri software alternativi che possono eseguire anche il dump dei dati XML grezzi.
 
Sui dispositivi in via di sviluppo, il kernel è sempre archiviato come una cache collegata staticamente archiviata in /System/Library/Caches/com.apple.kernelcaches/kernelcache che viene decompresso ed eseguito all'avvio.
 
All'inizio iOS possedeva una versione del kernel solitamente superiore rispetto alla versione corrispondente di [[macOS]]. Nel tempo, i kernel di iOS e macOS si sono avvicinati. Ciò non sorprende, considerando che iOS ha introdotto nuove funzionalità (come il Kernel ASLR, il freezer predefinito e varie funzionalità di rafforzamento della sicurezza) che sono state incorporate per la prima volta e successivamente sono arrivate su macOS. Sembra che Apple stia gradualmente unendo i kernel iOS e macOS nel tempo. La data di build per ogni versione varia leggermente tra i processori. Ciò è dovuto al fatto che le build sono sequenziali.
 
L'ultima versione del Kernel Darwin aggiornata ad [[IOS 13|iOS 13.6]] è la 19.6.0, riportante data 27 giugno 2020, mentre per [[iOS 14]] beta 4 è la 20.0.0, riportante data 27 luglio 2020.
 
=== Ambiente di ripristino ===
Su iOS potrebbe essere necessario accedere all'ambiente di ripristino (''recovery mode''), che consente ad iTunes di ripristinare il dispositivo alle impostazioni di fabbrica aggiornandolo al firmware più recente disponibile. Sul display del dispositivo in recovery mode appare l’icona di iTunes con un cavo USB collegato ad esso.
 
Un'ulteriore modalità, la modalità DFU (''Device Firmware Upgrade''), consente di scegliere la versione di iOS da installare sul dispositivo iPhone, nei casi di emergenza, sempre tramite iTunes. Può essere utilizzato nel caso si voglia fare un ''downgrade'' ad una versione precedente del sistema operativo, oppure se il dispositivo risulta bloccato per un qualsiasi problema. Questa modalità ignora iBoot, il [[Boot loader]] dei dispositivi Apple, per effettuare il downgrade saltando il caricamento del Boot loader di basso livello e dell'iBoot. Per avviare iPhone in DFU bisogna tener premuto il tasto accensione e home.
 
== Loghi ==
<gallery widths="180">
File:Apple iOS.svg|Logo utilizzato fino al [[2013]]
File:Apple iOS new.svg|Logo utilizzato dal [[2013]] al [[2017]]
File:IOS wordmark (2017).svg|Logo in uso dal [[2017]]
</gallery>
 
== Quota di mercato ==
iOS è il secondo sistema operativo mobile più popolare al mondo, dopo [[Android]]. Anche le vendite di iPad negli ultimi anni sono al secondo posto dopo Android, mentre, per uso web (un proxy per tutti gli usi), gli iPad (usando iOS) sono i più popolari.<ref>{{Cita web|url=http://gs.statcounter.com/#tablet-os-ww-monthly-201612-201612-map|titolo= |sito=statcounter.com|accesso=19 febbraio 2017|urlarchivio=https://archive.is/20120526/http://gs.statcounter.com/%23mobile_browser-ww-monthly-201012-201111-bar#tablet-os-ww-monthly-201612-201612-map}}</ref>
 
A metà del 2012, c'erano 410 milioni di dispositivi attivi.<ref>{{Cita web|url=http://www.insidemobileapps.com/2012/07/24/ios-device-sales-leapfrog-android-with-410-million-devices-sold|titolo= |editore=InsideMobileApps|data=24 luglio 2012|accesso=24 luglio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120727000853/http://www.insidemobileapps.com/2012/07/24/ios-device-sales-leapfrog-android-with-410-million-devices-sold/}}</ref> Al [[Worldwide Developers Conference|WWDC]] 2014, [[Tim Cook]] dichiarò che 800 milioni di dispositivi erano stati venduti entro giugno 2014.<ref>{{Cita web|url=https://www.theverge.com/2014/6/2/5772344/apple-wwdc-2014-stats-update|titolo= |cognome=Ingraham|nome=Nathan|sito=[[The Verge (sito web)|The Verge]]|editore=[[Vox Media (azienda)|Vox Media]]|data=2 giugno 2014|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170210135711/http://www.theverge.com/2014/6/2/5772344/apple-wwdc-2014-stats-update}}</ref>
 
Durante la chiamata trimestrale degli utili di Apple a gennaio 2015, la società ha annunciato di aver venduto oltre un miliardo di dispositivi iOS dal 2007.<ref>{{Cita web|url=https://www.macrumors.com/2015/01/27/apple-one-billion-ios-devices/|titolo= |cognome=Rossignol|nome=Joe|sito=[[MacRumors]]|data=27 gennaio 2015|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160623144503/http://www.macrumors.com/2015/01/27/apple-one-billion-ios-devices/}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://9to5mac.com/2015/01/27/apple-announces-1-billion-ios-devices-sold/|titolo= |cognome=Kahn|nome=Jordan|sito=9to5Mac|data=27 gennaio 2015|accesso=21 giugno 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170704104006/https://9to5mac.com/2015/01/27/apple-announces-1-billion-ios-devices-sold/}}</ref>
 
Alla fine del 2011, iOS rappresentava il 60% della quota di mercato per smartphone e tablet.<ref name="Saylor33">{{Cita libro|autore=Saylor|nome=Michael|titolo=The Mobile Wave: How Mobile Intelligence Will Change Everything|url=https://archive.org/details/mobilewavehowmob0000sayl|anno=2012|editore=Vanguard Press|città=|p={{cita testo|url=https://archive.org/details/mobilewavehowmob0000sayl/page/33|titolo=33}}|ISBN=1-59315-720-7}}</ref> Alla fine del 2014, iOS rappresentava il 14,8% del mercato degli smartphone<ref name="idctabq414" /> e il 27,6% dei tablet e il mercato due in uno.<ref name="idctabq414">{{Cita testo}}</ref> Nel febbraio 2015, StatCounter riferì che iOS era utilizzato sul 23,18% degli smartphone e sul 66,25% dei tablet in tutto il mondo, misurato dall'uso di Internet anziché dalle vendite.<ref>{{Cita web|url=http://gs.statcounter.com/#tablet-os-ww-monthly-201502-201503-bar|titolo= |accesso=6 marzo 2015|urlarchivio=https://archive.is/20120526/http://gs.statcounter.com/%23mobile_browser-ww-monthly-201012-201111-bar#tablet-os-ww-monthly-201502-201503-bar}}</ref>
 
Nel terzo trimestre del 2015, una ricerca di Strategy Analytics dimostrò che l'adozione di iOS nel mercato mondiale degli smartphone aveva raggiunto un livello record del 12,1%, attribuita a prestazioni scarse in Cina e Africa.<ref>{{Cita web|url=https://www.strategyanalytics.com/strategy-analytics/news/strategy-analytics-press-releases/strategy-analytics-press-release/2016/11/02/strategy-analytics-android-captures-record-88-percent-share-of-global-smartphone-shipments-in-q3-2016#.WDqfU-YrKUl|titolo= |cognome=Sui|nome=Linda|editore=Strategy Analytics|data=2 novembre 2016|accesso=27 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161127153018/https://www.strategyanalytics.com/strategy-analytics/news/strategy-analytics-press-releases/strategy-analytics-press-release/2016/11/02/strategy-analytics-android-captures-record-88-percent-share-of-global-smartphone-shipments-in-q3-2016#.WDqfU-YrKUl}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.macrumors.com/2016/11/02/ios-vs-android-market-share-3q16/|titolo= |cognome=Rossignol|nome=Joe|editore=[[MacRumors]]|data=2 novembre 2016|accesso=27 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161127215126/http://www.macrumors.com/2016/11/02/ios-vs-android-market-share-3q16/}}</ref>
 
== Jailbreak ==
{{vedi anche|Jailbreak (iOS)}}
 
Fin dalla sua prima versione, iOS è stato soggetto a una varietà di diversi hack incentrati sull'aggiunta di funzionalità non consentite da Apple.<ref>{{Cita web|url=https://www.engadget.com/2007/07/10/iphone-hackers-we-have-owned-the-filesystem/|titolo= |cognome=Ricker|nome=Thomas|sito=[[Engadget]]|editore=[[AOL]]|data=10 luglio 2007|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170401233052/https://www.engadget.com/2007/07/10/iphone-hackers-we-have-owned-the-filesystem/}}</ref> Prima del debutto nel 2008 dell'[[App Store]] nativo per iOS, il motivo principale per il jailbreak era bypassare il meccanismo di acquisto di Apple per l'installazione delle applicazioni native dell'App Store.<ref>{{Cita news|nome=Jon|cognome=Healey|url=http://www.latimes.com/news/opinion/la-oew-healey6aug06,0,3456267.story|titolo=Hacking the iPhone|pubblicazione=[[Los Angeles Times]]|data=6 agosto 2007|accesso=6 agosto 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071106035917/http://www.latimes.com/news/opinion/la-oew-healey6aug06,0,3456267.story}}</ref> Apple affermò che non avrebbe distribuito aggiornamenti software iOS progettati specificamente per bloccare questi strumenti (oltre alle applicazioni che eseguono lo [[SIM lock|sblocco SIM]]); tuttavia, con ogni successivo aggiornamento di iOS, gli exploit di jailbreak precedentemente non patchati sono di solito patchati.<ref>{{Cita web|url=https://www.geek.com/apple/apples-joswiak-we-dont-hate-iphone-coders-1374199/|titolo= |data=11 settembre 2007|accesso=19 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170220092613/https://www.geek.com/apple/apples-joswiak-we-dont-hate-iphone-coders-1374199/}}</ref>
 
Dall'arrivo dell'App Store nativo su iOS e, insieme ad esso, alle applicazioni di terze parti, i motivi generali per il jailbreak sono cambiati.<ref>{{Cita news|cognome=Baig, Edward C.|url=https://www.usatoday.com/tech/columnist/edwardbaig/2007-06-26-iphone-review_N.htm|titolo=Apple's iPhone isn't perfect, but it's worthy of the hype|pubblicazione=[[USA Today]]|data=26 giugno 2007|accesso=28 giugno 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070629012206/http://www.usatoday.com/tech/columnist/edwardbaig/2007-06-26-iphone-review_N.htm}}</ref> Il jailbreak viene effettuato per ragioni diverse, incluso l'accesso ai file di sistema, l'installazione di temi personalizzati per i dispositivi e la modifica della SpringBoard. Un'ulteriore motivazione è che può consentire l'installazione di app piratate. Su alcuni dispositivi, il jailbreak consente anche di installare sistemi operativi alternativi, come Android e il kernel Linux. In primo luogo, gli utenti effettuano il jailbreak dei propri dispositivi a causa delle limitazioni di iOS. A seconda del metodo utilizzato, gli effetti del jailbreak possono essere permanenti o temporanei.<ref name="WhatIsJB">{{Cita web|url=http://www.ipadforums.net/ipad-hacking/2838-jailbreaking-explained.html|titolo= |cognome=IPad|nome=MAX|editore=IPad Forums|data=6 maggio 2010|accesso=4 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121102053916/http://www.ipadforums.net/ipad-hacking/2838-jailbreaking-explained.html}}</ref>
 
Nel 2010, la [[Electronic Frontier Foundation]] (EFF) convinse con successo l'US Copyright Office a consentire un'esenzione al divieto generale di elusione dei sistemi di protezione del copyright ai sensi del [[Digital Millennium Copyright Act]] (DMCA). L'esenzione consente il jailbreak degli iPhone al solo scopo di consentire l'aggiunta all'iPhone di applicazioni ottenute legalmente.<ref>{{Cita web|url=https://www.wired.com/threatlevel/2010/07/feds-ok-iphone-jailbreaking/|titolo= |cognome=Kravets, David|sito=[[Wired]]|data=26 luglio 2010|accesso=13 dicembre 2011|urlarchivio=https://www.webcitation.org/69Yz4lhrJ?url=http://www.wired.com/threatlevel/2010/07/feds-ok-iphone-jailbreaking/|dataarchivio=31 luglio 2012}}</ref> L'esenzione non influisce sui rapporti contrattuali tra Apple e il proprietario di un iPhone, ad esempio il jailbreak che annulla la garanzia di iPhone; tuttavia, si basa esclusivamente sulla discrezione di Apple in merito alla possibilità di riparare dispositivi con jailbreak nel caso in cui debbano essere riparati. Allo stesso tempo, il Copyright Office ha esentato lo sblocco di un iPhone dai divieti di elusione del DMCA.<ref>{{Cita web|url=http://www.copyright.gov/fedreg/2010/75fr43825.pdf|titolo= |editore=U.S. Copyright Office|data=27 luglio 2010|accesso=21 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120501085441/http://www.copyright.gov/fedreg/2010/75fr43825.pdf}}</ref> Lo sblocco di un iPhone consente all'iPhone di essere utilizzato con qualsiasi operatore wireless utilizzando la stessa tecnologia GSM o CDMA per la quale è stato progettato il modello specifico di iPhone.<ref name="WhatisUnlock">{{Cita web|url=http://www.knowyourmobile.com/glossary/l/488285/locked_unlocked.html|titolo= |cognome=Mobile|nome=Know Your|editore=Know Your Mobile|data=19 maggio 2010|accesso=4 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120831061738/http://www.knowyourmobile.com/glossary/l/488285/locked_unlocked.html}}</ref>
 
== Gestione dei diritti digitali ==
La natura chiusa e proprietaria di iOS ha suscitato critiche, in particolare da parte di sostenitori dei [[diritti digitali]] come la [[Electronic Frontier Foundation]], l'ingegnere informatico e attivista [[Brewster Kahle]], lo specialista in diritto Internet Jonathan Zittrain e la [[Free Software Foundation]] che protestarono per l'evento introduttivo dell'iPad e lo presero di mira con la campagna "[[Defective by Design]]".<ref>{{Cita web|url=http://www.defectivebydesign.org/ipad|titolo= |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120412122641/http://www.defectivebydesign.org/ipad}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://arstechnica.com/tech-policy/2010/01/protestors-ipad-is-nothing-more-than-a-golden-calf-of-drm/|titolo= |cognome=Anderson|nome=Nate|sito=[[Ars Technica]]|editore=[[Condé Nast]]|data=27 gennaio 2010|accesso=1º aprile 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170402081221/https://arstechnica.com/tech-policy/2010/01/protestors-ipad-is-nothing-more-than-a-golden-calf-of-drm/}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://thedianerehmshow.org/shows/2010-02-03/mobile-devices-and-next-computing-revolution-0|titolo= |data=3 febbraio 2010|accesso=9 giugno 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101201053215/http://thedianerehmshow.org/shows/2010-02-03/mobile-devices-and-next-computing-revolution-0}}</ref><ref>{{Cita news|cognome=Bobbie Johnson|url=https://www.theguardian.com/technology/2010/feb/01/apple-ipad-choke-innovation|titolo=Apple iPad will choke innovation, say open internet advocates|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=1º febbraio 2010|accesso=7 febbraio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140316141036/http://www.theguardian.com/technology/2010/feb/01/apple-ipad-choke-innovation}}</ref> La concorrente [[Microsoft]], tramite un portavoce delle pubbliche relazioni, ha criticato il controllo di Apple sulla sua piattaforma.<ref>{{Cita web|url=http://technologizer.com/2010/01/28/microsoft-ipads-closed-platfor-is-humorous/|titolo= |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120305021357/http://technologizer.com/2010/01/28/microsoft-ipads-closed-platfor-is-humorous/}}</ref>
 
In questione sono le restrizioni imposte dalla progettazione di iOS, vale a dire la [[Digital rights management|gestione dei diritti digitali]] (DRM) intesa a bloccare i media acquistati sulla piattaforma Apple, il modello di sviluppo (che richiede un abbonamento annuale per distribuire app sviluppate per iOS), il processo di approvazione centralizzato per le app, nonché il controllo generale di Apple e il blocco della piattaforma stessa. Particolarmente in discussione è la possibilità per Apple di disabilitare o eliminare in remoto le app a piacimento.
 
Alcuni membri della comunità tecnologica hanno espresso preoccupazione per il fatto che la chiusura di iOS rappresenti una tendenza crescente nell'approccio di Apple all'informatica, in particolare lo spostamento di Apple dalle macchine con cui gli hobbisti possono "armeggiare" e notare il potenziale di tali restrizioni per soffocare l'innovazione del software.<ref>{{Cita web|url=http://apple.slashdot.org/story/10/01/31/1657233/Apples-Trend-Away-From-Tinkering|titolo= |editore=Slashdot|data=31 gennaio 2010|accesso=9 giugno 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100208164828/http://apple.slashdot.org/story/10/01/31/1657233/Apples-Trend-Away-From-Tinkering}}</ref><ref>{{Cita video|url=https://www.youtube.com/watch?v=JDrJd7GkkNA}}</ref> L'ex sviluppatore di [[Facebook]] Joe Hewitt ha protestato contro il controllo di Apple sul proprio hardware come un "orribile precedente", ma ha elogiato il [[Sandbox (sicurezza informatica)|sandboxing]] delle app di iOS.<ref>{{Cita web|url=http://www.cultofmac.com/pundits-on-the-ipads-closed-system-its-doom-for-pcs-no-its-great/28440|titolo= |cognome=Leander Kahney|data=30 gennaio 2010|accesso=9 giugno 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100515124959/http://www.cultofmac.com/pundits-on-the-ipads-closed-system-its-doom-for-pcs-no-its-great/28440}}</ref>
 
== Privacy e sicurezza ==
iOS utilizza molte funzionalità di sicurezza sia hardware che software. Di seguito sono riportati i riepiloghi delle funzionalità più importanti.
 
=== Avvio sicuro ===
Prima di avviare completamente iOS, vi è un codice di basso livello che viene eseguito dalla [[Read Only Memory|ROM]] di avvio. Il suo compito è verificare che il [[Boot]]loader di basso livello sia firmato dalla [[Chiave (crittografia)|chiave]] pubblica della [[Certificate authority|Root CA]] di Apple prima di eseguirlo. Questo processo serve a garantire che nessun software dannoso o non autorizzato possa essere eseguito su un dispositivo iOS. Dopo che il Bootloader di basso livello termina le sue attività, esegue il bootloader di livello superiore, noto come iBoot. Se tutto va bene, iBoot procederà quindi a caricare il kernel iOS e il resto del sistema operativo.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.apple.com/business/docs/iOS_Security_Guide.pdf|titolo= |cognome=Apple Inc.|nome=|sito=Apple.com|data=maggio 2016|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160227071343/http://www.apple.com/business/docs/iOS_Security_Guide.pdf}}</ref>
 
=== Secure Enclave ===
Il Secure Enclave è un [[coprocessore]] trovato nei dispositivi iOS che contengono [[Touch ID]] o [[Face ID]]. Ha un proprio processo di avvio sicuro per garantire che sia completamente sicuro. Un generatore di numeri casuali hardware è incluso come parte del coprocessore. La Secure Enclave di ciascun dispositivo ha un ID univoco che gli viene assegnato al momento della creazione e che non può essere modificato. Questo identificatore viene utilizzato per creare una chiave temporanea che crittografa la [[RAM|memoria]] in questa parte del sistema. Il Secure Enclave contiene anche un contatore anti-replay per prevenire attacchi di forza bruta (brute force attacks).<ref name=":0" />
 
=== Codice di accesso ===
Sui dispositivi iOS può essere impostata una password utilizzata per sbloccare il dispositivo, apportare modifiche alle impostazioni di sistema e crittografare i contenuti del dispositivo. Prima dell'introduzione del Face ID, i PIN erano in genere di quattro cifre numeriche. Tuttavia, poiché lo sblocco dei dispositivi con un'impronta digitale tramite Touch ID è diventato più diffuso, le password o PIN a sei cifre sono ora predefiniti su iOS con l'opzione per tornare a un PIN a quattro cifre o utilizzare una password alfanumerica.<ref name=":0" />
 
=== Touch ID ===
Il Touch ID è uno scanner di impronte digitali incorporato nel pulsante Home e può essere utilizzato per sbloccare il dispositivo, effettuare acquisti e accedere ad applicazioni tra le altre funzioni. Se utilizzato, il Touch ID archivia temporaneamente i dati delle impronte digitali nella memoria crittografata in Secure Enclave, come descritto sopra. Non è possibile per il [[CPU|processore]] del dispositivo o qualsiasi altra parte del sistema accedere ai dati non elaborati delle impronte digitali ottenuti dal sensore Touch ID.<ref name=":0" />
 
=== Face ID ===
Il Face ID è uno scanner di volti integrato nella notch sui modelli [[iPhone X]], [[IPhone XS|XS]], [[IPhone XR|XR]], [[IPhone 11|11]], [[IPhone 11 Pro|11 Pro]], [[IPhone 11 Pro Max|11 Pro Max]], [[IPhone 12 Mini|12 Mini]], [[iPhone 12|12]], [[iPhone 12 Pro|12 Pro]], [[iPhone 12 Pro Max|12 Pro Max]], [[IPhone 13|13 Mini]], [[IPhone 13|13]], [[IPhone 13 Pro|13 Pro]], [[IPhone 13 Pro|13 Pro Max]], [[IPhone 14|14]], [[IPhone 14 Plus|14 Plus]], [[IPhone 14 Pro|14 Pro]], [[IPhone 14 Pro Max|14 Pro Max]]. Può essere utilizzato per sbloccare il dispositivo, effettuare acquisti e accedere ad applicazioni tra le altre funzioni. Se utilizzato, il Face ID memorizza temporaneamente solo i dati del viso nella memoria crittografata in Secure Enclave, come descritto di seguito. Non è possibile per il [[CPU|processore]] del dispositivo o qualsiasi altra parte del sistema accedere ai dati non [[CPU|elaborati]] ottenuti dal sensore Face ID.<ref name=":0" /> Face ID, è in grado, tramite tecnologie avanzate di adattarsi ai cambiamenti di aspetto dell'utente come eventuale trucco, barba o baffi. La tecnologia Face ID, funziona anche se l'utente indossa occhiali, sciarpe o cappelli ed è molto sicura: la probabilità che qualcuno riesca a sbloccare iPhone o iPad con Face ID senza esserne il proprietario è pari a circa 1 su 1.000.000 con un solo Face ID registrato. Face ID non funziona con stampe o fotografie bidimensionali digitali perché il suo riconoscimento si basa sulla profondità del volto.
 
=== ASLR ===
L'Address Space Layout Randomization (ASLR) (''Randomizzazione del layout dello spazio degli indirizzi'') è una tecnica di basso livello per prevenire attacchi di corruzione della memoria come [[buffer overflow]]. Implica l'inserimento di dati in posizioni selezionate casualmente in memoria per rendere più difficile prevedere modi per corrompere il sistema e creare exploit. L'ASLR aumenta la probabilità che i bug delle app si arrestino in modo anomalo rispetto alla sovrascrittura silenziosa della memoria, indipendentemente dal fatto che il comportamento sia accidentale o dannoso.<ref>{{Cita web|url=https://www.theiphonewiki.com/wiki/ASLR|titolo= |sito=Theiphonewiki.com|accesso=6 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161223020839/https://www.theiphonewiki.com/wiki/ASLR}}</ref>
 
=== Memoria non eseguibile ===
iOS utilizza la funzione Execute Never (XN) dell'[[architettura ARM]]. Ciò consente ad alcune parti della memoria di essere contrassegnate come non eseguibili, lavorando insieme all'ASLR per prevenire attacchi del tipo buffer owerflow, inclusi gli attacchi Return-to-libc.<ref name=":0" />
 
=== Crittografia ===
Come accennato in precedenza, un uso della crittografia in iOS è nella memoria di {{cita testo|url=https://support.apple.com/en-gb/guide/security/sec59b0b31ff/web|titolo=Secure Enclave}}. Quando una password o un PIN viene utilizzato su un dispositivo iOS, i contenuti del dispositivo vengono crittografati. Ciò avviene tramite un'implementazione hardware [[Advanced Encryption Standard|AES]] 256 che è molto efficiente perché è posizionata direttamente tra la [[memoria flash]] e la RAM.<ref name=":0" />
 
iOS, in combinazione con il suo hardware specifico, usa la "cripto-shredding" quando vengono eliminati tutti i contenuti e le impostazioni cancellando tutte le chiavi dall'archiviazione del dispositivo. Ciò rende tutti i dati dell'utente sul dispositivo crittograficamente inaccessibili.<ref>{{Cita web|url=https://uit.stanford.edu/security/data-sanitization|titolo= |accesso=21 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180911114417/https://uit.stanford.edu/security/data-sanitization}}</ref>
 
=== Keychain ===
Il Keychain di iOS è un [[Base di dati|database]] di informazioni di accesso che può essere condiviso tra le app scritte dalla stessa persona o organizzazione.<ref name=":0" /> Questo servizio viene spesso utilizzato per l'archiviazione di password per applicazioni Web.<ref>{{Cita web|url=https://developer.apple.com/library/content/documentation/Security/Conceptual/keychainServConcepts/iPhoneTasks/iPhoneTasks.html|titolo= |sito=developer.apple.com|accesso=6 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161220123800/https://developer.apple.com/library/content/documentation/Security/Conceptual/keychainServConcepts/iPhoneTasks/iPhoneTasks.html}}</ref>
 
=== Sicurezza delle app ===
iOS e [[iPadOS]] non consentono agli utenti di installare app non firmate. Le applicazioni di terze parti, come quelle distribuite tramite l'[[App Store]], devono essere firmate in codice con un [[Certificato digitale|certificato]] rilasciato da [[Apple]]. In linea di massima, questo processo continua la catena di fiducia fino al processo di avvio sicuro, come menzionato sopra, alle azioni delle applicazioni installate sul dispositivo dagli utenti. Le applicazioni sono anche in modalità [[Sandbox (sicurezza informatica)|sandbox]], il che significa che possono solo modificare i dati all'interno della loro [[Home directory|directory home]] individuale a meno che non sia stato esplicitamente autorizzato a fare diversamente. Ad esempio, non possono accedere ai dati di proprietà di altre applicazioni installate dall'utente sul dispositivo. Esiste una serie molto ampia di controlli sulla privacy dei contenuti in iOS con opzioni per controllare la capacità delle app di accedere a una vasta gamma di autorizzazioni come fotocamera, contatti, aggiornamento delle app in background, dati della rete e accesso ad altri dati e servizi. La maggior parte del codice in iOS, comprese le applicazioni di terze parti, viene eseguita come utente "mobile" che non ha i [[Root (utente)|privilegi di root]]. Ciò garantisce che i file di sistema e altre risorse di sistema iOS rimangano nascosti e inaccessibili alle applicazioni installate dall'utente.<ref>{{cita testo|url=https://support.apple.com/it-it/guide/security/welcome/web|titolo=Sicurezza delle piattaforme, Apple.com, 1 maggio 2021}}</ref>
 
==== Bypass dell'Apple Store ====
Le aziende possono richiedere ad Apple certificati di sviluppatori aziendali. Essi possono essere usati per firmare app in modo tale che iOS li installi direttamente (a volte chiamato "sideloading"), senza che l'app debba essere distribuita tramite l'App Store.<ref name="tc-edc-explain2">{{Cita web|url=http://social.techcrunch.com/2019/02/01/facebook-google-scandal/|titolo=|sito=Social.techcrunch.com|accesso=20 febbraio 2019|dataarchivio=11 gennaio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230111095245/https://techcrunch.com/2019/02/01/facebook-google-scandal/|urlmorto=sì}}</ref> I termini in base ai quali è concesso ciò, chiariscono che questa funzione debba essere utilizzata solo dalle aziende che desiderano distribuire app direttamente ai propri dipendenti.<ref name="tc-edc-explain2"/>
 
Tra gennaio e febbraio 2019, è emerso che alcuni sviluppatori di software stavano abusando dei certificati di sviluppatori aziendali per distribuire il software direttamente ai non dipendenti, aggirando così l'App Store. È stato scoperto che Facebook stesse abusando di un certificato di sviluppatore aziendale Apple per distribuire un'applicazione agli utenti minorenni che darebbe a Facebook l'accesso a tutti i dati privati sui propri dispositivi.<ref>{{Cita web|url=http://social.techcrunch.com/2019/01/29/facebook-project-atlas/|titolo=|sito=Social.techcrunch.com|accesso=20 febbraio 2019|dataarchivio=19 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201119184403/https://social.techcrunch.com/2019/01/29/facebook-project-atlas/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://appleinsider.com/articles/19/01/30/apple-has-revoked-facebooks-enterprise-developer-certificates-after-sideload-violations|titolo= |autore2=January 30|autore3=2019|autore4=PT|cognome=Wednesday|nome=Malcolm Owen|sito=AppleInsider|accesso=20 febbraio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.theverge.com/2019/1/30/18203551/apple-facebook-blocked-internal-ios-apps|titolo= |cognome=Warren|nome=Tom|sito=The Verge|data=30 gennaio 2019|accesso=20 febbraio 2019}}</ref> Google anch'esso stava abusando di un certificato Apple per distribuire un'app agli adulti per raccogliere dati dai propri dispositivi, inclusi dati non crittografati appartenenti a terze parti.<ref name="tc-edc-explain2"/><ref>{{Cita web|url=http://social.techcrunch.com/2019/01/30/googles-also-peddling-a-data-collector-through-apples-back-door/|titolo=|sito=Social.techcrunch.com|accesso=20 febbraio 2019|dataarchivio=11 gennaio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230111095243/https://techcrunch.com/2019/01/30/googles-also-peddling-a-data-collector-through-apples-back-door/|urlmorto=sì}}</ref> TutuApp, Panda Helper, AppValley e TweakBox hanno tutti abusato dei certificati degli sviluppatori aziendali per distribuire app che offrono software piratati.<ref>{{Cita web|url=https://www.nbcnews.com/tech/tech-news/loophole-allows-pirated-apps-be-installed-apple-iphones-n971491|titolo= |sito=NBC News|accesso=20 febbraio 2019}}</ref>
 
=== Sicurezza della rete ===
iOS e [[iPadOS]] supportano [[Transport Layer Security|TLS]] (TLS 1.0, TLS 1.1, TLS 1.2, TLS 1.3) e Datagram Transport Layer Security (DTLS).<ref>{{cita testo|url=https://support.apple.com/it-it/guide/security/sec100a75d12/web|titolo=Sicurezza del protocollo TLS, sito ufficiale Apple, 1 maggio 2021}}</ref> Per impostazione predefinita, il framework di sicurezza del trasporto app richiede che i server utilizzino almeno il TLS 1.2. Tuttavia, gli sviluppatori sono liberi di ignorare questo framework e utilizzare i propri metodi di comunicazione su reti. Quando il Wi-Fi è abilitato, iOS utilizza un [[indirizzo MAC]] randomizzato in modo tale che i dispositivi non possano essere monitorati da chiunque "[[Sniffing|sniffi]]" il traffico wireless.<ref name=":010">{{Cita web|url=https://www.apple.com/business/docs/iOS_Security_Guide.pdf|titolo=Sicurezza delle piattaforme Apple|cognome=Apple Inc.|nome=|sito=Apple.com|data=maggio 2016|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160227071343/http://www.apple.com/business/docs/iOS_Security_Guide.pdf}}</ref>
 
=== Autenticazione a due fattori ===
L'autenticazione a due fattori è un'opzione in iOS per garantire che anche se una persona non autorizzata conosce una combinazione di [[ID Apple]] e password, non può accedere all'account. Essa non richiede solo l'ID Apple e la password, ma anche un codice di verifica che viene inviato a un dispositivo che è già noto come affidabile.<ref name=":0" /> Se un utente non autorizzato tenta di accedere utilizzando l'ID Apple di un altro utente, il proprietario dell'ID Apple riceve una notifica che consente loro di negare l'accesso al dispositivo non riconosciuto.<ref>[https://support.apple.com/it-it/HT204915 Autenticazione a due fattori per l’ID Apple, Apple Support, 5 agosto 2022]</ref>
 
== Altri sistemi operativi Apple ==
=== watchOS ===
{{vedi anche|WatchOS}}
 
=== tvOS ===
{{vedi anche|TvOS}}
 
=== iPadOS ===
{{vedi anche|IPadOS}}
 
=== CarPlay ===
{{vedi anche|CarPlay}}
 
=== HomeKit ===
{{vedi anche|HomeKit}}
 
== Versioni ==
{{vedi anche|Versioni di iOS}}
 
== Pregi e critiche ==
Il sistema Apple ha delle pecularitàpeculiarità di funzionamento che ne determinano una diversa fruizione delle applicazioni e dei dispositivi. Uno studio della Symantec evidenzia come questo sistema operativo sia più sicuro del maggiore avversario Android grazie alle sue peculiarità, anche se ha evidenziato che è in realtà più sicuro soprattutto per via dei minori tentativi di attacco da parte degli hacker, che concentrano gli sforzi su Android in quanto maggiormente diffuso a livello mondiale rispetto a iOS<ref>[engadget]</ref>.
 
Con l'aggiornamento del sistema alla versione 4.3, che introduceva un miglioramento del browser e della navigazione si è evidenziato come questi aggiornamenti non fossero abilitati per le applicazioni web (collegamenti internet)<ref>{{Cita news|url=http://www.tomshw.it/cont/news/app-al-rallentatore-con-ios-4-3-bug-o-vera-furbizia/30287/1.html|titolo=App al rallentatore con iOS 4.3: bug o vera furbizia?|pubblicazione=Tom's Hardware|accesso=25 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141105150100/http://www.tomshw.it/cont/news/app-al-rallentatore-con-ios-4-3-bug-o-vera-furbizia/30287/1.html|urlmorto=sì}}</ref>, questo perché l'aggiornamento ha effetto solo per il browser e non per il sistema che utilizza una visualizzatore Internet integrato<ref>{{Cita news|url=http://www.tomshw.it/cont/news/apple-conferma-per-le-web-app-su-ios-niente-nitro/30296/1.html|titolo=Apple conferma, per le web app su iOS niente Nitro|pubblicazione=Tom's Hardware|accesso=25 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141105150217/http://www.tomshw.it/cont/news/apple-conferma-per-le-web-app-su-ios-niente-nitro/30296/1.html|urlmorto=sì}}</ref>, il problema è stato risolto con la versione 5 del sistema operativo<ref>{{Cita news|url=http://www.tomshw.it/cont/news/le-web-app-di-ios-5-a-piena-velocita-grazie-a-nitro/32062/1.html|titolo=Le web app di iOS 5 a piena velocità grazie a Nitro|pubblicazione=Tom's Hardware|accesso=25 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141105150057/http://www.tomshw.it/cont/news/le-web-app-di-ios-5-a-piena-velocita-grazie-a-nitro/32062/1.html|urlmorto=sì}}</ref>.
 
La particolarità di questo sistema è data anche dal blocco di alcune funzionalità, o del tutto o in parte, come ad esempio il bluetooth che può essere usato solo per connettere dispositivi ausiliari, come ad esempio cuffiette auricolari, ecc.<ref>{{Cita web|url=http://www.applerumors.it/2011/06/06/ios-5-e-il-bluetooth-siamo-ancora-lontani/|titolo=iOS 5 e il bluetooth, siamo ancora lontani {{!}} Apple Rumors|sito=www.applerumors.it|accesso=25 febbraio 2018}}</ref>
 
Apple tramiteTramite il suo store, Apple evita l'installazione di applicazioni non approvate, perchépoiché devono prima di essere approvate vengono vagliate e viene testatatestate la loro sicurezza e un eventuale problema nel loro uso, così come la loro qualità. Questo rende più difficile l'installazione di applicazioni malevole ma al contempo limita la libertà dell'utente. I rappresentanti del movimento [[open source|opensource]] criticano questo approccio ritenendolo troppo limitante per l'utente e ritengono che di dispositivi così limitati non possano essere equiparati a dei computer<ref name="iPad is iBad for freedom">Brown, Peter [{{cita testo|url=https://www.fsf.org/news/ibad_launch |titolo=iPad is iBad for freedom]}}, Free Software Foundation, 2010</ref><ref name="The iPad Is Not a Computer">Cherry, Steven [{{cita testo|url=http://spectrum.ieee.org/consumer-electronics/portable-devices/the-ipad-is-not-a-computer |titolo=The iPad Is Not a Computer]}}, IEEE Spectrum, 2010</ref><ref name="popsci.com">Conlon, Tom [{{cita testo|url=http://www.popsci.com/gadgets/article/2010-01/ipad%E2%80%99s-closed-system-sometimes-i-hate-being-right |titolo=The iPad's Closed System: Sometimes I Hate Being Right]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100420043520/http://www.popsci.com/gadgets/article/2010-01/ipad%E2%80%99s-closed-system-sometimes-i-hate-being-right }}, Popular Science, 2010</ref>. Tuttavia, è possibile evitare questo limitazione di attività attraverso ununa procedura ormai frequente e dichiarata legale dal Tribunale Federalefederale USAstatunitense<ref>{{en}}[{{cita testo|url=http://www.copyright.gov/1201/2010/Librarian-of-Congress-1201-Statement.html |titolo=Archivi del Congresso]}}</ref> chiamata [[Jailbreak (iOS)|jailbreak]] o in italiano "sblocco", la quale permette l'uso di applicazioni non approvate da Apple e pacchetti capaci di permettere all'utente di personalizzare il dispositivo, presenti su [[Cydia]] e sblocca anche le antifunzionalità riguardanti il bluetooth.
 
Al termine del 2011 sono emersi alcuni bug del sistema, di cui uno riguardante la comunicazione dati tramite reti telefoniche, che venivano permesse nel caso di download di app dallo store indipendentemente dalle impostazioni dell'utente<ref>{{Cita web |url=http://www.beiphone.it/ios-bug-permette-di-scaricare-le-app-in-3g-anche-se-lopzione-e-disattivata-video.htm |titolo=iOS Bug: Permette di scaricare le App in 3G anche se l'opzione e disattivata |accesso=29 dicembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304081212/http://beiphone.it/ios-bug-permette-di-scaricare-le-app-in-3g-anche-se-lopzione-e-disattivata-video.htm |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref>; la seconda una vulnerabilità nei test dell'approvazione di app nello store, che permetteva l'esecuzione di codice non validato<ref>{{Cita web|url=https://threatpost.com/en_us/blogs/new-ios-bug-lets-apps-run-unsigned-code-110711|titolo=Threatpost - English - Global - threatpost.com|sito=Threatpost {{!}} The first stop for security news|lingua=en|accesso=25 febbraio 2018|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130224064921/https://threatpost.com/en_us/blogs/new-ios-bug-lets-apps-run-unsigned-code-110711|dataarchivio=24 febbraio 2013}}</ref>.
 
Nel 2012 è emerso come le applicazioni potrebbero estrapolare le foto personali dell'utente dal proprio dispositivo<ref>[{{cita testo|url=http://www.cellularmagazine.it/blog/16685/ios-e-android-le-vostre-foto-non-sono-al-sicuro/ |titolo=iOS e Android: le vostre foto non sono al sicuro] {{webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20120604013347/http://www.cellularmagazine.it/blog/16685/ios-e-android-le-vostre-foto-non-sono-al-sicuro/ |data=4 giugno 2012 }}</ref>, inoltre altre applicazioni come Path, memorizzano tutti i contatti, con i rispettivi nomi e cognomi registrati sul cellulare su cui è installata l'applicazione<ref>[{{cita testo|url=http://www.ispazio.net/296745/path-il-social-network-che-salva-i-tuoi-contatti-sui-suoi-server/Path, |titolo=l'app che memorizza i tuoi contatti sui propri server.]}}</ref>. Problemi del genere vennero poi sistemati, all'uscita di iOS 6, con l'introduzione di appositi avvisi e impostazioni che permettono all'utente di consentire o negare alle singole applicazioni l'accesso a contatti, calendari, promemoria e immagini in modo del tutto simile a come già avveniva per la localizzazione.
 
Nel 2013, all'uscita di iOS 6.1, è stata individuata ununa falla di sicurezza che consentiva a chiunque effettuasse una precisa procedura di accedere all'applicazione telefono bypassando il codice di sblocco. In questo modo qualsiasi malintenzionato poteva effettuare telefonate, visualizzare contatti, ecc. Tali problematiche si erano già verificate in passato con le versioni 2.0 e 4.1 dell'OS<ref>[{{cita testo|url=http://www.ispazio.net/396993/scovato-un-nuovo-bug-che-riguarda-il-codice-di-sicurezza-della-lockscreen-di-ios-6-1-video |titolo=Scovato un nuovo bug che riguarda il codice di sicurezza della Lockscreen di iOS 6.1 (Video)]}}</ref> e sono state corrette con gli aggiornamenti successivi.
 
A differenza di Android e Windows Phone, iOS non dispone di comandi per cancellare la [[cache]] delle applicazioni installate e del sistema operativo stesso.; Ancheè l'utilizzolo distesso pulitorisistema dioperativo, terzebasato partisu èUNIX, a fortementeeffettuare limitatomanutenzione.
 
== Confronto con Android ==
iOS è diretto concorrente di [[Android]]. Ogni sistema operativo ha i propri vantaggi e svantaggi, che indirizzano l'utente a scegliere in base alle proprie esigenze<ref>{{Cita web|url=https://www.ledifferenze.it/smartphone-android-iphone-ios/|titolo=Smartphone o iPhone, Android vs iOS: qual è meglio? ⋆ Le Differenze|autore=Le Differenze|sito=Le Differenze|data=24 aprile 2020|lingua=it|accesso=1º febbraio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://pcgenius.org/android-vs-ios/|titolo=Android vs iOS: qual è il sistema giusto per te? {{!}} PcGenius|sito=pcgenius.org|data=2 settembre 2019|lingua=it|accesso=1º febbraio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://pctempo.com/android-vs-iphone-ios/|titolo=Android vs. iPhone (iOS): qual è la differenza? che è meglio?|sito=PC Tempo|data=28 giugno 2020|lingua=it|accesso=1º febbraio 2021}}</ref>.
 
Nel primo trimestre del 2022, [[Apple]] ha dichiarato dai dati di vendita che sono attualmente attivi oltre 1 miliardo di dispositivi iOS in tutto il mondo<ref>{{Cita web|url=https://www.goove.it/quanti-utenti-usano-iphone-nel-2022|titolo=Quanti utenti usano iPhone nel 2022|data=3 giugno 2022|dataarchivio=3 giugno 2022|urlmorto=no}}</ref>.
{| class="wikitable"
|-
!Vantaggi
!Svantaggi
|-
|Facilità d’uso
|[[iCloud]] offre gratuitamente solo 5 GB, a differenza di [[Google Drive]] che offre 15 GB
|-
|Aggiornamenti garantiti per lunghi periodi di tempo
|Costo mediamente più elevato rispetto ad Android
|-
|Performance costanti ed elevate per lunghi periodi di tempo
|Personalizzazione limitata
|-
|Bassa esposizione a software dannosi, virus e malware
|Applicazioni scaricabili solo dall'App Store e non da altri negozi online
|-
|Gli aggiornamenti del sistema operativo sono rilasciati contemporaneamente su tutti i dispositivi compatibili
|Funzionalità come il multitasking e connettività come il Bluetooth presentano alcune limitazioni rispetto ad Android
|-
|Assistenza dedicata
|Consente di i<nowiki/>nstallare versioni modificate del sistema operativo
|}
 
== Dispositivi ==
{{Cronologia dei dispositivi iOS}}
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Apple Inc.]]
* [[macOSCocoa Touch]]
* [[iPadOS]] | [[watchOS]] | [[tvOS]] | [[macOS]]
* [[:Categoria:Videogiochi per iOS]]
* [[Processori progettati da Apple]]
* [[Sistema operativo per dispositivi mobili]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|https://www.apple.com/it/ios/|Sito ufficiale}}
* {{cita web|httpurl=https://iosmanualswww.apple.com/it/ios-11-guide/|iOStitolo=Sito 11 Guidaufficiale}}[[Apple Developer Connection]].
* {{cita testo|url=https://developer.apple.com/library/ios/navigation/|titolo=Libreria di riferimento iOS}} : sul sito Web Apple Developer Connection
 
{{Software iOS}}
{{Hardware iOS}}
{{Sistemi operativi}}
{{Sistemi operativi dispositivi mobili}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|apple|informatica|telefonia}}
 
[[Categoria:IOS| ]]
[[Categoria:Sistemi operativi]]
[[Categoria:Sistemi operativi Apple]]
[[Categoria:Videogiochi per iOS]]
[[Categoria:Sistemi operativi per dispositivi mobili]]