Crepis praemorsa: differenze tra le versioni
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|immagine=Crepis praemorsa (Trauben-Pippau) IMG 0421.JPG
|didascalia=''Crepis praemorsa''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|regno=[[Plantae]]
|
|divisione=[[Magnoliophyta]]
|classe=[[Magnoliopsida]]
|sottoclasse=[[Asteridae]]
|ordine=[[Asterales]]
|famiglia=[[Asteraceae]]
|sottofamiglia=[[Cichorioideae]]
|tribù=[[Cichorieae]]
|
|
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL?=
|regnoFIL=[[Plantae]]
|clade2=[[Mesangiosperme]]
|clade3=[[Eudicotiledoni]]
|clade4=[[Eudicotiledoni centrali]]
|clade5=[[Superasteridi]]
|clade6=[[Asteridi]]
|clade7=[[Euasteridi]]
|clade8=[[Campanulidi]]
|ordineFIL=[[Asterales]]
|famigliaFIL=[[Asteraceae]]
|tribùFIL=[[Cichorieae]]
|sottotribùFIL=[[Crepidinae]]
|genereFIL= [[Crepis]]
|specieFIL= ''' C. praemorsa'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|biautore=([[Linneo|L.]]) [[Ignaz Friedrich Tausch|Tausch]]
|binome=Crepis praemorsa
|bidata=[[1828]]
<!--
|sinonimi=
|nomicomuni=
|suddivisione=
}}
La '''radicchiella siberiana''' (nome scientifico '''''Crepis praemorsa''''' <small>([[
==Etimologia==
L'[[etimologia]] del nome generico (''Crepis'') non è molto chiara. In [[Lingua latina|latino]] ''Crèpìs'' significa pantofola, sandalo e i frutti, di alcune [[specie]] di questo [[Genere (tassonomia)|genere]], sono strozzati nella parte mediana ricordando così (molto vagamente) questo tipo di calzare. Inoltre lo stesso vocabolo (''krepis'') nell'antica [[Grecia]] indicava il legno di [[Santalum album|Sandalo]] e anche una pianta non identificata descritta da [[Teofrasto]]<ref>{{cita web|url=http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=1&taxon_id=108351|titolo=eFloras - Flora of North America|accesso=29 giugno 2013}}</ref>. Non è chiaro quindi, perché Sébastien Vaillant (botanico francese, 1669 - 1722) abbia scelto proprio questo nome per indicare il [[Genere (tassonomia)|genere]] della presente [[specie]]<ref name=Motta>{{cita|Motta 1960|Vol. 1 - pag. 767
Il [[Nomenclatura binomiale|binomio scientifico]] di questa pianta inizialmente era ''Hieracium praemorsum'' ([[basionimo]]), proposto dal botanico [[Carl von Linné]] (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione ''"[[Species Plantarum]] - 2: 801"'' del 1753, modificato successivamente in quello attualmente accettato proposto dal botanico boemo [[Ignaz Friedrich Tausch]] (1793-1848) nella pubblicazione ''"Flora; oder, (allgemeine) botanische Zeitung. Regensburg, Jena - 12(1, Ergänzungsbl.): 79. 1828"'' del 1828.<ref>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=200166-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=19 luglio 2013}}</ref>
In alcune [[checklist]] il nome dell'Autore è [[Friedrich Ludwig Walther]] (1759-1824) con la pubblicazione ''"Flora von Giessen und der umliegenden Gegend - 584. 1802"'' del 1802.<ref>{{cita web|url=http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=77076064-1|titolo=The International Plant Names Index|accesso=19 luglio 2013}}</ref>
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[[File:Crepis praemorsa Sturm DESC.JPG|upright=2.3|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
[[File:Crepis praemorsa (Trauben-Pippau) IMG 0429.JPG|upright=0.7|thumb|Portamento]]
[[File:Crepis praemorsa (Trauben-Pippau) IMG 0425.JPG|upright=0.7|thumb|Rosetta basale]]
[[File:Crepis praemorsa (Trauben-Pippau) IMG 0422.JPG|upright=0.7|thumb|Sinfloresenza]]
[[File:Crepis praemorsa (Trauben-Pippau) IMG 0419.JPG|upright=0.7|thumb|Capolino]]
[[File:Crepis praemorsa (Trauben-Pippau) IMG 0416.JPG|upright=0.7|thumb|Fiori ligulati]]
'''Habitus'''. La pianta di questa specie è una [[erba]]cea perenne. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita scaposa]] (''H scap''), ossia sono piante [[erba]]cee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Tutta la pianta è robusta e gli steli contengono abbondante [[latice]] amaro.<ref name=Pignatti>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 276}}.</ref><ref>{{cita|Pignatti 1982|vol.3 pag.1}}.</ref><ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 860}}.</ref><ref>{{cita|Judd 2007|pag.517}}.</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|pag.183}}.</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna 2009|pag. 350}}.</ref><ref name=Motta/><ref name=CP>{{cita web|url=https://cichorieae.e-taxonomy.net/portal/|titolo=Cichorieae Portal|accesso=18 dicembre 2021}}</ref><ref name=PIN>{{cita|Pignatti 2018|vol.3 pag. 1118}}.</ref>
'''Radici'''. Le [[Radice (botanica)|radici]] sono dei [[Rizoma|rizomi]] orizzontali (o obliqui).
'''Fusto'''. La parte aerea del [[Fusto (botanica)|fusto]] è eretta, [[Glossario botanico#A|afilla]], snella o robusta e ramoso-racemosa nella parte alta. I rami si trovano all'ascella di [[Brattea|brattee]] [[Glossario botanico#L|lesiniformi]] (lunghe 1 cm). La superficie può essere sia [[Glossario botanico#G|glabra]] che [[Glossario botanico#P|pubscente]] e striata. Il fusto alla base è largo 0,5 – 1 cm. Queste piante sono alte da 2 a 6 dm (massimo 9 dm).
'''Foglie'''. Tutte le [[foglie]] sono [[Glossario botanico#B|basali]] e formano una [[Glossario botanico#R|rosetta]]. Le foglie sono [[Picciolo|picciolate]] con base attenuata, a volte il picciolo è [[Glossario botanico#A|alato]]. La forma varia da strettamente ovate a [[Glossario botanico#O|oblanceolato]]-spatolata, intera e revoluta sui bordi che sono dentellati. All'apice sono [[Glossario botanico#M|mucronate]], ottuse o acute. La superficie può essere mollemente [[Glossario botanico#T|tomentosa]] ed inoltre è percorsa da nervi, quelli secondari sono arcuati. Le foglie [[Glossario botanico#C|cauline]] sono assenti o poche e di tipo squamiforme. Lunghezza delle foglie basali: 5 – 20 cm (la larghezza è 1/3 - 1/4 della lunghezza).
'''Infiorescenza'''. Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] sono composte da numerosi [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] [[Peduncolo (botanica)|peduncolati]] disposti in un racemo allungato. Il peduncolo può essere scabro o tomentoso e ricoperto da brattee. I [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] sono formati da un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] a forma cilindrica composto da [[Brattea|brattee]] (o squame) disposte su 2 serie all'interno delle quali un [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] fa da base ai fiori tutti [[Fiore delle Asteraceae|ligulati]]. L'involucro è verde con superficie pubescente, ispida o glabra; le brattee esterne hanno una forma ovata con apici ottusi, subacuti o acuti, i margini spesso sono minutamente cigliati; le brattee interne sono da lineari-ovate, oblunghe a strettamente ovate con apici e margini simili a quelle esterne, in alcuni casi i margini sono scariosi. Il ricettacolo è piatto e nudo (privo di pagliette). Lunghezza del peduncolo: 1 - 2,5 cm. Diametro del capolino: 15 – 22 mm. Dimensioni dell'involucro: larghezza 3,5 – 5 mm; lunghezza 8 – 12 mm. Dimensione delle brattee dell'involucro: larghezza 0,7 – 1 mm; lunghezza 4 – 12 mm.
'''Fiori'''. I fiori (da 25 a 30 per capolino), tutti [[Fiore delle Asteraceae|ligulati]], sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]] (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], fertili e [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]].
* [[Formula fiorale]]:
::: */x '''K''' <math>\infty</math>, ['''C''' (5), '''A''' (5)], '''G''' 2 (infero), achenio<ref>{{cita libro|autore=Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |isbn=978-88-299-1824-9|p=520}}</ref>
* [[Calice (botanica)|Calice]]: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
* [[Corolla]]: le [[Corolla|corolle]] sono formate da una ligula terminante con 5 denti (è la parte finale dei cinque [[petali]] saldati fra di loro). La [[corolla]] è colorata di giallo. Lunghezza della corolla: 11 – 12 mm (massimo 14 mm); larghezza delle ligule: 2 mm; il tubo è lungo 3,5 – 4 mm ed è densamente pubescente.
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le [[Antera|antere]] sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo [[Stilo (botanica)|stilo]].<ref>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 1}}.</ref> Le antere (lunghezza 3,8 mm) alla base sono acute ed hanno delle appendici di 0,5 mm. Il [[polline]] è [[Polline|tricolporato]].<ref>{{cita|Strasburger 2007|Vol. 2 - pag. 760}}.</ref>
* [[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: lo [[Glossario botanico#S|stilo]] è filiforme. Gli [[Glossario botanico#S|stigmi]] dello stilo sono due divergenti e ricurvi con la superficie stigmatica posizionata internamente (vicino alla base).<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 523}}.</ref> L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]]. Gli stigmi sono lunghi 1,3 mm e sono gialli.
* Fioritura: da maggio a giugno (luglio).
'''Frutti'''. I frutti sono degli [[Achenio|acheni]] con [[Pappo (botanica)|pappo]]. Gli acheni, fusiformi, debolmente compressi, lievemente incurvati o diritti, sono lunghi 4 – 5 mm (larghezza 0,5 - 0,7 mm) ed hanno circa 20 coste longitudinali; all'apice sono più o meno assottigliati; il colore è bruno chiaro. Il pappo, caduco, è bianco (o marroncino) e soffice (setole flessibili ma tenaci). Lunghezza del pappo: 4,5 – 5 mm.
== Biologia ==
* Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]] tramite farfalle diurne e notturne).
* Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
* Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: [[Glossario botanico#Z|zoocoria]]. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
== Distribuzione e habitat ==
[[File:Crepis praemorsa - Distribuzione.PNG|upright=2.3|thumb|Distribuzione della pianta<br />(Distribuzione regionale<ref name=CIVF>{{cita|Conti et al. 2005|pag. 81}}.</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Aeschimann et al. 2004|Vol. 2 - pag. 676}}.</ref>)]]
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|''Euro - Siberiano / Eurasiatico'']].
* Distribuzione: in [[Italia]] non è una specie molto comune e si trova prevalentemente nel Nord-Est. Nelle [[Alpi]] è presente in poche province. Oltre confine, sempre nelle Alpi, è presente in [[Francia]] (dipartimenti di [[Savoia (dipartimento)|Savoia]] e [[Alta Savoia]]), in [[Svizzera]] (cantoni [[Berna]] e [[Grigioni]]), in [[Austria]] (quasi tutti i [[Stati federati dell'Austria|Länder]]) e in [[Slovenia]]. Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nella [[Foresta Nera]], [[Vosgi]], [[Massiccio del Giura]], [[Monti Balcani]] e [[Carpazi]].<ref name=FA/> In pianura è presente dalla Francia fino all'estremo orientale della [[Siberia]].<ref name=CP/>
* Habitat: l'[[habitat]] tipico per questa specie sono i pascoli aridi e stepposi; ma anche le praterie rase rocciose, i margini erbacei dei boschi, arbusteti, [[pinete]], [[Juniperus|gineprai]] e [[quercus|querceti]]. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[calcare]]o con [[pH]] basico, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere umido.<ref name=FA/>
* Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1.000 {{m s.l.m.}}; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: [[Flora alpina|collinare]] e [[Flora alpina|montano]] (oltre a quello planiziale – a livello del mare).
===Fitosociologia===
Dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]]
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La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza
''C. praemorsa'' appartiene a un [[Genere (tassonomia)|genere]] (''[[Crepis]]'') abbastanza numeroso comprendente dalle 200 alle 300 [[specie]] (secondo le varie [[Classificazione scientifica|classificazioni]]), diffuse soprattutto nell'[[emisfero boreale]] ([[Vecchio Mondo]]), delle quali quasi una cinquantina sono proprie della flora italiana.
Il [[basionimo]] per questa specie è: ''Hieracium praemorsum'' <small>L., 1753</small>.
===Filogenesi===
Il genere di questa voce appartiene alla sottotribù [[Crepidinae]] della tribù [[Cichorieae]] (unica tribù della sottofamiglia [[Cichorioideae]]). In base ai dati filogenetici la sottofamiglia [[Cichorioideae]] è il terz'ultimo gruppo che si è separato dal nucleo delle [[Asteraceae]] (gli ultimi due sono [[Corymbioideae]] e [[Asteroideae]]).<ref name=APGIV/> La sottotribù Crepidinae fa parte del "quarto" [[clade]] della tribù; in questo clade è in posizione "centrale" vicina alle sottotribù [[Chondrillinae]] e [[Hypochaeridinae]].<ref name=FS/>
La sottotribù è divisa in due gruppi principali uno a predominanza asiatica e l'altro di origine mediterranea/euroasiatica.<ref name=FS/> Da un punto di vista filogenetico, all'interno della sottotribù, sono stati individuati 5 subcladi. Il genere di questa voce appartiene al subclade denominato ''"Crepis-Lapsana-Rhagadiolus'' clade", composto dai generi ''Crepis'' <small>L., 1753</small>, ''[[Lapsana]]'' <small>L., 1753</small> e ''[[Rhagadiolus]]'' <small>Juss., 1789</small>.<ref name=CP/> Dalle analisi ''Crepis'' risulta parafiletico (per cui la sua circoscrizione è provvisoria).<ref>{{cita|Yin et al. 2021}}.</ref>
Nella ''"Flora d'Italia"'' le specie italiane di ''[[Crepis]]'' sono suddivise in 4 gruppi e 12 sezioni in base alla morfologia degli acheni, dell'involucro e altri caratteri (questa suddivisione fatta per scopi pratici non ha valore tassonomico). La specie di questa voce appartiene al ''Gruppo 4 '' (gli involucri dei capolini sono privi di peli ghiandolari; gli acheni sono più o meno uniformi e senza un becco distinto ma con un apice progressivamente attenuato) e alla ''Sezione N'' (le brattee involucrali sono glabre sulla pagina interna; gli acheni hanno 16 - 20 coste).<ref name=PIN/>
I caratteri distintivi per la specie di questa voce sono:<ref name=PIN/><ref name=PIN2>{{cita|Pignatti 2018|vol.4 pag. 909}}.</ref>
:* tutta la pianta è robusta;
:* le foglie sono lunghe 5 - 20 cm;
:* i capolini sono raccolti in un racemo allungato;
:* gli involucri dei capolini sono privi di peli ghiandolari;
:* gli acheni sono più o meno uniformi e senza un becco distinto ma con un apice progressivamente attenuato;
:* le brattee involucrali sono glabre sulla pagina interna;
:* gli acheni hanno 19 - 21 coste.
Il [[numero cromosomico]] della specie è: 2n = 8<ref name=PIN/>; 2n = 16.<ref>{{cita web|url=http://www.tropicos.org/Name/2700646|titolo=Tropicos Database|accesso=19 luglio 2013}}</ref>
===Sottospecie===
Per questa specie sono indicate le seguenti sottospecie:<ref name=KEW/><ref name=CP/><ref name=PIN/>
* ''Crepis praemorsa'' subsp. ''caucasigena'' <small>(Czerep.) Menitsky, 2008</small> - Distribuzione: [[Transcaucasia]].
* ''Crepis praemorsa'' subsp. ''praemorsa'': è la stirpe principale presente in Italia.
===Ibridi===
Dato l'alto grado di [[Diversità genetica|variabilità]] delle [[specie]] del [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Crepis]]'', si
===Specie simili===
Allo stesso gruppo e sezione appartengono le seguenti specie:<ref name=PIN2/>
* ''[[Crepis pyrenaica]]'' <small>(L.) Greuter</small> - Radichiella dei Pirenei: la base delle foglie [[Glossario botanico#C|cauline]] è [[Glossario botanico#A|astata]] con lobi acuti; i fiori [[Fiore delle Asteraceae|ligulati]] periferici sono lunghi 20 – 23 mm; il frutto [[achenio]] è lungo 5 – 8 mm.
* ''[[Crepis froelichiana]]'' <small>Froel.</small> - Radichiella di Froelich: le foglie sono lunghe da 3 a 8 cm 3 larghe la metà o meno; i fiori possono essere sia gialli che rosei; le [[antere]] hanno delle appendici lunghe 0,8 mm.
* ''Crepis praemorsa'' <small>(L.) Tausch</small> - Radichiella siberiana: le foglie sono lunghe da 5 a 20 cm e larghe circa 1/3 o meno; i fiori sono gialli; le [[antere]] hanno delle appendici lunghe 0,5 mm.
* ''[[Crepis pygmaea]]'' <small>L.</small> - Radichiella dei ghiaioni: il portamento del fusto è prostrato-ascendente; le foglie sono del tipo [[Glossario botanico#P|pennatosetto]] con il segmento apicale di forma ovata e quelli laterali quasi nulli; le [[Glossario botanico#S|squame]] dell'[[Fiore delle Asteraceae|involucro]] sono [[Glossario botanico#P|pubescenti]].
===Sinonimi===
Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:<ref name=KEW/>
* ''Hieracium praemorsum'' <small>L.</small>
'''Sottospecie ''caucasigena'''''
* ''Crepis caucasigena'' <small>Czerep.</small>
'''Sottospecie ''praemorsa'''''
* ''Aracium praemorsum'' <small>D.Dietr.</small>
* ''Crepis fistulosa '' <small>Fisch. ex Turcz.</small>
* ''Crepis racemosa'' <small> St.-Lag.</small>
* ''Geracium praemorsum'' <small> Rchb.</small>
* ''Hieracium lactucaceum'' <small> Schrank</small>
* ''Hieracium parviflorum '' <small>Schleich.</small>
* ''Hieracium sertiflorum '' <small>Lam.</small>
* ''Hieracium spicatum '' <small>Gilib.</small>
* ''Intybellia praemorsa '' <small>Monnier</small>
* ''Intybus praemorsus'' <small> Fr.</small>
* ''Soyeria praemorsa '' <small>Mutel</small>
==Altre notizie==
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*{{en}} ''Leafless Hawk's-beard''
== Note ==
<references />
==Bibliografia==
* {{cita libro| autore=
* {{cita libro| autore=
* {{cita libro|autore=Judd
* {{cita libro|autore=
* {{cita libro|autore=
* {{cita libro|autore=
* {{cita libro|autore=F.
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/tax.12235 |autore=Alfonso Susanna et al. |titolo=The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019 |rivista=Taxon |data=2020 |volume=69 |numero=4 |pp=807-814 |cid= Susanna et al. 2020}}
* {{cita libro|autore= D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat |titolo=Flora Alpina. |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |cid=Aeschimann et al. 2004}}
* {{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta.| 1960| Federico Motta Editore. | Milano |cid=Motta 1960 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://bioone.org/journals/willdenowia/volume-50/issue-1/wi.50.50109/Sinoseris-Crepidinae-Cichorieae-Asteraceae-a-new-genus-of-three-species/10.3372/wi.50.50109.full|autore= Ze-Huan Wang, Norbert Kilian, Ya-Ping Chen & Hua Peng|titolo=12 March 2020
Sinoseris (Crepidinae, Cichorieae, Asteraceae), a new genus of three species endemic to China, one of them new to science |rivista=Willdenowia |data=2020 |volume=50 |numero=1 |pp=91-110 |cid= Wang et al. 2020}}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2468265921000834 |autore= Zhi-Jian Yin, Ze-Huan Wang, Norbert Kilian, Ying Liu, Hua Peng & Ming-Xu Zhao|titolo=Mojiangia oreophila (Crepidinae, Cichorieae, Asteraceae), a new species and genus from Mojiang County, SW Yunnan, China, and putative successor of the maternal Faberia ancestor |rivista=Plant Diversity |data=2021 |volume=Giugno |cid= Yin et al. 2021}}
==Voci correlate==
* [[Specie di Crepis]]
==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* [
* [http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=200166-1 ''Crepis praemorsa''] IPNI Database
* [http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Crepis%20praemorsa&PTRefFk=7000000 ''Crepis praemorsa''] EURO MED - PlantBase Checklist Database * [http://www.theplantlist.org/tpl/record/gcc-17396 ''Crepis praemorsa''] The Plant List - Checklist Database
{{portale
[[Categoria:
|