Armando Cossutta: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Armando Cossutta
|immagine =
|didascalia = Cossutta nel 2006
|carica = [[Partito dei Comunisti Italiani#Presidenti|Presidente del Partito dei Comunisti Italiani]]
|mandatoinizio = 11 ottobre [[1998]]
|mandatofine = 21 giugno [[2006]]
|predecessore = ''
|successore = [[Antonino Cuffaro]]
|carica2 = [[Partito dei Comunisti Italiani#Segretari|Segretario del
|mandatoinizio2 = 11 ottobre [[1998]]
|mandatofine2 = 29 aprile [[2000]]
|presidente2 = ''Se stesso''<ref>Come presidente unico</ref>
|predecessore2 = ''Carica istituita''
|successore2 = [[Oliviero Diliberto]]
|carica3 = [[Partito della Rifondazione Comunista#Presidente|Presidente del
|mandatoinizio3 = 12 dicembre [[1991]]
|mandatofine3 = 11 ottobre [[1998]]
|predecessore3 = ''
|successore3 =
|carica4 = [[Commissione parlamentare per le questioni regionali#Presidenti|Presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali]]
|mandatoinizio4 = 26 ottobre [[1983]]
|mandatofine4 = 1º luglio [[1987]]
|predecessore4 = [[Enzo Modica]]
|successore4 = [[Augusto Barbera]]
|carica5 = [[Europarlamentare]]
|mandatoinizio5 = 20 luglio [[1999]]
|mandatofine5 = 19 luglio [[2004]]
|legislatura5 = [[Europarlamentari dell'Italia della V legislatura|V]]
|gruppo parlamentare5 = [[Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica|GUE/NGL]]
|circoscrizione5 = [[Circoscrizione Italia nord-occidentale|Italia nord-occidentale]]
|incarichi5 = '''Membro:'''
*Commissione per gli affari costituzionali <small>(dal 21/07/1999 al 14/01/2002)</small>
*Delegazione alla commissione parlamentare di cooperazione UE-Russia <small>(dal 29/09/1999 al 14/01/2002)</small>
*Commissione per gli affari costituzionali <small>(dal 17/01/2002 al 19/07/2004)</small>
*Delegazione per le relazioni con l'Australia e la Nuova Zelanda <small>(dal 07/02/2002 al 19/07/2004)</small>
'''Membro sostituto:'''
*Commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa <small>(dal 21/07/1999 al 14/01/2002)</small>
*Commissione giuridica e per il mercato interno <small>(dal 17/01/2002 al 19/07/2004)</small>
|sito5 = https://www.europarl.europa.eu/meps/it/4401/ARMANDO_COSSUTTA/history/5
|carica6 = [[Senato della Repubblica|Senatore della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio6 = 25 maggio [[1972]]
|mandatofine6 = 14 aprile [[1994]]
|mandatoinizio7 = 28 aprile [[2006]]
|mandatofine7 = 28 aprile [[2008]]
|legislatura7 = {{NumLegRepubblica|S|VI|VII|VIII|IX|X|XI|XV}}
|gruppo parlamentare7 = '''VI-X:''' [[Partito Comunista Italiano|Comunista]]<br/>'''X-XI:''' [[Rifondazione Comunista]]<br/>'''XV:''' [[Insieme con l'Unione]] [[Federazione dei Verdi|Verdi]]-[[Comunisti Italiani]]
|coalizione7 = [[L'Unione]] <small>(XV)</small>
|circoscrizione7 = '''VI-XI:''' [[Circoscrizione Lombardia (Senato della Repubblica)|Lombardia]]<br/>'''XV:''' [[Circoscrizione Emilia-Romagna (Senato della Repubblica)|Emilia-Romagna]]
|collegio7 = [[Collegio elettorale di Vigevano (Senato della Repubblica)|Vigevano]]
|carica8 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio8 = 15 aprile [[1994]]
|mandatofine8 = 27 aprile [[2006]]
|legislatura8 = {{NumLegRepubblica|D|XII|XIII|XIV}}
|gruppo parlamentare8 = '''XII:''' [[Rifondazione Comunista]]-[[Alleanza dei Progressisti|Progressisti]]<br/>'''XIII:''' [[Partito dei Comunisti Italiani|Comunista]]<br/>'''XIV:''' [[Gruppo misto nella XIV legislatura|Misto]]/[[Comunisti Italiani]]
|coalizione8 = [[Alleanza dei Progressisti|Progressisti]] <small>(XII, XIII)</small><br />[[L'Ulivo]] <small>(XIV)</small>
|circoscrizione8 = '''XII:''' [[Circoscrizione Toscana (Camera dei deputati)|Toscana]]<br/>'''XIII:''' [[Circoscrizione Campania 1|Campania 1]]<br/>'''XIV:''' [[Circoscrizione Marche (Camera dei deputati)|Marche]]
|collegio8 = '''XII:''' [[Collegio elettorale di Scandicci (Camera dei deputati)|Scandicci]]<br/>'''XIV:''' [[Collegio elettorale di Urbino (Camera dei deputati)|Urbino]]
|partito = [[Partito Comunista Italiano|PCI]] <small>(1943-1991)</small><br />[[Partito della Rifondazione Comunista|PRC]] <small>(1991-1998)</small><br />[[Partito dei Comunisti Italiani|PdCI]] <small>(1998-2007)</small><br/>[[Indipendente (politica)|Ind.]] <small>(2007-2008)</small>
|titolo di studio = Diploma di liceo classico
|professione = Giornalista pubblicista
|sito8 = http://leg14.camera.it/organiparlamentari/assemblea/contenitore_dati.asp?tipopagina=&deputato=0d36110&source=%2Fdeputatism%2F240%2Fdocumentoxml%2Easp&Pagina=Deputati/Composizione/01.camera/nuovacomposizione/datpersonali2.asp%3Fdeputato=d36110&position=Organi%20Parlamentari%5Cgruppi%20parlamentari
|incarichi8 = *Componente della I Commissione Affari Costituzionali (dal 1996 al 2001)
*Componente della Commissione bicamerale per le Riforme Istituzionali (dal 1996 al 2001)
*[[Capogruppo (parlamento)|Capogruppo]] della IV Commissione Difesa (dal 2001 al 2006)
*Componente del Comitato per la Diplomazia Parlamentare (dal 2001 al 2006)
|sito7 = http://www.senato.it/leg/15/BGT/Schede/Attsen/00000699.htm
|incarichi7 = '''XV legislatura:'''
*Componente della [[Commissione Affari esteri, emigrazione del Senato della Repubblica|3ª Commissione Affari esteri, emigrazione]] <small>(dal 06/06/2006 al 28/04/2008)</small>
}}
{{Bio
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|AnnoNascita = 1926
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 14 dicembre
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
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}}
In seguito al travagliato periodo della cosiddetta ''[[svolta della Bolognina]]'', che sancì lo scioglimento del [[Partito Comunista Italiano|PCI]] e la nascita del [[Partito Democratico della Sinistra]], Cossutta figurò tra i fondatori del [[Partito della Rifondazione Comunista]], di cui ricoprì per diverso tempo la carica di presidente. Uscitone poi in seguito alla crisi del [[governo Prodi I]], innescata dalla stessa Rifondazione Comunista, fondò assieme ad altri fuoriusciti il [[Partito dei Comunisti Italiani]], di cui ricoprì in tempi alterni le cariche di presidente e segretario nazionale, prima di ritirarsi infine a vita privata.
== Biografia ==
Nato a [[Milano]] nel 1926 in una famiglia [[Classe operaia|operaia]] molto attiva nella realtà [[politica]] del tempo (il padre Giusto, originario di [[Trieste]], aveva infatti partecipato all'[[impresa di Fiume]] di [[Gabriele D'Annunzio]]<ref name="arti">Giorgio Dell'Arti, [http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=COSSUTTA%20Armando Biografia di Armando Cossutta], cinquantamila.it, 17 dicembre 2015.</ref>), s'iscrisse al [[Partito Comunista Italiano]] nel 1943 e militò da [[partigiano]] nelle file delle [[Brigate Garibaldi]] alla [[Resistenza italiana|Resistenza]] [[antifascista]] e [[antinazista]]; venne anche arrestato dai [[nazifascisti]] e detenuto per un certo periodo nel [[carcere di San Vittore]] a [[Milano]].<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2015/12/15/armando-cossutta/|titolo=È morto Armando Cossutta|sito=Il Post|data=2015-12-15|lingua=it-IT|accesso=2023-01-04}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://archivio.lastampa.it/articolo?id=72cd3a4f47829b8bfe8bac9f95027f850e09c1fc |titolo=''"La Baraldini sta cedendo" Cossutta l'ha visitata in carcere'' |accesso=6 luglio 2015 |dataarchivio=7 luglio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150707062728/http://archivio.lastampa.it/articolo?id=72cd3a4f47829b8bfe8bac9f95027f850e09c1fc |urlmorto=sì }}</ref>
=== Dirigente del
[[File:Armandocossutta.jpg|thumb|left|267x267px|Cossutta nel 1972]]
Nel [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]], entrò a far parte del gruppo dirigente in seno al partito, di cui incarnava la corrente maggiormente filo-[[sovietica]]: questa sua tendenza a considerare l'[[Unione Sovietica]] lo "''Stato guida''" del movimento comunista internazionale lo portò spesso e volentieri a polemizzare con [[Enrico Berlinguer]], soprattutto quando questi giunse a ricoprire la carica di [[Partito Comunista Italiano#Segretari generali|segretario generale]].<ref name=":0" />
Il suo primo incarico fu quello di segretario cittadino del PCI a [[Sesto San Giovanni]] (in [[provincia di Milano]]), ottenuto all'età di soli 19 anni.<ref name="arti" />
Collaboratore de ''[[L'Unità]]'' e ininterrottamente parlamentare dal 1972 al 2008 (dapprima come [[senatore]], poi, dal 1994 al 2006, come [[deputato]], e quindi nuovamente come senatore), molti furono gli incarichi politici da lui ricoperti: ad esempio fu [[consigliere comunale]] a [[Milano]] dal 1951; fu [[segretario comunale]] e poi regionale del PCI (nel primo caso a Milano, nel secondo in [[Lombardia]]) e fu inoltre membro dal 1959 della Direzione Nazionale e dal 1964 della Segreteria nazionale.
[[File:Elio Gabbuggiani Cossutta Berlinguer.JPG|sinistra|miniatura|200x200px|Armando Cossutta con il [[Sindaci di Firenze|sindaco di Firenze]] [[Elio Gabbuggiani]] ed il [[Partito Comunista Italiano#Segretari generali|segretario generale del PCI]] [[Enrico Berlinguer]]]]
Nel 1981 si oppose strenuamente alla prospettiva [[Eurocomunismo|eurocomunista]] promossa dal segretario Berlinguer, il quale, traendo spunto dal golpe che [[Jaruzelski]] compì sotto la minaccia di una possibile invasione sovietica della [[Polonia]], aveva affermato che la "''spinta propulsiva''" della [[Rivoluzione d'ottobre]] si fosse esaurita e che perciò il PCI avrebbe dovuto troncare i suoi rapporti storici con i regimi comunisti del [[Blocco orientale]]. Oltreché nel merito, Cossutta criticò aspramente il metodo con cui s'arrivò a tale linea politica, da lui definita in un suo celebre articolo "lo strappo", per via della sua gestazione estranea alle discussioni interne e alla storia stessa del partito. In seguito, pur senza rimpianti, Cossutta dichiarò di aver sbagliato nell'andare contro Berlinguer<ref>[http://notimaz.blog.kataweb.it/2006/09/20/armando-cossutta-%C2%ABio-comunista-non-mi-pento-di-niente%C2%BB/ Armando Cossutta: «Io comunista non mi pento di niente»], intervista del 20 settembre 2006</ref>.
L'ala sinistra del partito rappresentata da Cossutta, chiamata proprio ''cossuttiana'', constava inoltre di diversi ex-militanti [[Operaismo|operaisti]] ed egli stesso fu piuttosto vicino alle istanze del loro movimento, pur senza distaccarsi mai dal PCI.
=== La nascita di Rifondazione Comunista ===
Con la crisi fortissima che investì il PCI negli anni del cosiddetto ''[[Riflusso nel privato|riflusso]]'', ed il processo d'autocritica che lo stesso intraprese di conseguenza, Cossutta si distinse all'interno del dibattito interno quale fermo assertore dell'identità storica del PCI, contrapponendosi dunque alle tendenze maggiormente "''innovatrici''" che si muovevano allora sotto la segreteria di [[Achille Occhetto]].
Con lo scioglimento effettivo del Partito, a cui Cossutta ed altri pochi membri (come [[Sergio Garavini]] e [[Lucio Libertini]] ad esempio) s'opposero strenuamente quanto inutilmente, nel febbraio del 1991 fondò, assieme agli stessi Garavini e Libertini ed altre rimanenze delle vecchie ali di sinistra interne del Partito, il [[Movimento per la Rifondazione Comunista]], che nel dicembre dello stesso anno, unendosi all'effettivo di [[Democrazia Proletaria]] ed altre piccole formazioni minori della [[sinistra radicale]], diede vita al [[Partito della Rifondazione Comunista]], di cui ricoprì la carica di presidente.
In seguito alle [[elezioni politiche in Italia del 1996|elezioni politiche del 1996]], Rifondazione Comunista fece parte della maggioranza che sosteneva il [[governo Prodi I|primo governo Prodi]].
===
Nel 1998 [[Fausto Bertinotti]], allora segretario del partito, ritirò la fiducia al governo, causandone pertanto la crisi e caduta susseguenti; Cossutta, fortemente in disaccordo su tale scelta e - più in generale - sul profilo politico assunto dalla segreteria bertinottiana, decise di staccarsi dal partito e di fondarne, assieme ad altri fuoriusciti vicini alla propria area come [[Oliviero Diliberto]] e [[Marco Rizzo]], uno nuovo: il [[Partito dei Comunisti Italiani]] (PdCI), che partecipò alla nascita del successivo [[governo D'Alema I]]<ref name=":0" />. Cossutta ricoprì quindi la carica di presidente del [[Partito dei Comunisti Italiani|PdCI]] e di [[senatore#I senatori oggi|senatore]]<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/online/fatti/rifondazione/cinque/cinque.html|titolo=la Repubblica/fatti: Cossutta dà il via alla scissione del Prc|accesso=7 luglio 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.radioradicale.it/scheda/105709/litalia-e-i-comunisti-org-dalla-corrente-cossuttiana-co-cinema-metropolitan|titolo="L'Italia e i comunisti" org. dalla corrente cossuttiana (c/o Cinema Metropolitan)|autore=Radio Radicale|sito=Radio Radicale|data=1998-10-11|lingua=it|accesso=2022-05-31}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://it.euronews.com/2019/09/17/da-cossutta-a-renzi-storia-del-centrosinistra-storia-di-scissioni|titolo=Da Cossutta a Renzi: storia del centrosinistra, storia di scissioni|sito=euronews|data=2019-09-17|lingua=it|accesso=2022-04-19}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/online/fatti/berti/lette/lette.html|titolo=la Repubblica/fatti: 'Caro Fausto pensa al popolo di sinistra'|accesso=2022-04-19}}</ref>.
Dal 1999 al 2004 fu inoltre deputato al [[Parlamento europeo]].
Nel 2000 partecipò, assieme ad altri politici come [[Walter Veltroni]], al [[Gay Pride]] di [[Roma]], in cui colse l'occasione per manifestare la propria posizione a favore del [[matrimonio omosessuale]].<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/online/politica/gaypride2/sfilano/sfilano.html|titolo=la Repubblica/politica: Roma, capitale dell'orgoglio gay|accesso=2022-04-19}}</ref>
Nel 2004 pubblicò la sua [[autobiografia]] dal titolo "''Una storia comunista''".<ref name=":0" />
Alle [[elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche del 2006]] venne eletto senatore per la lista ''[[Insieme con l'Unione]]'', cui i Comunisti Italiani diedero vita per l'elezione al [[Senato della Repubblica|Senato]], nella regione [[Emilia-Romagna]]. Fu membro della Commissione Affari esteri.
=== Ritiro dalla politica e ultimi anni ===
A giugno del 2006, dando alla fine voce a un dissenso sofferto verso la linea politica assunta dall'allora segretario [[Oliviero Diliberto]], Cossutta si dimise dalla carica di [[Partito dei Comunisti Italiani#Presidenti|presidente del PdCI]]. Il 21 aprile 2007 presentò le proprie dimissioni dall'effettivo del partito, non rinnovando più la tessera e lasciando di fatto la politica attiva.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2014/12/11/news/ritorna_il_partito_comunista_d_italia_il_pdci_si_riprende_la_denominazione_del_1921-102645066/|titolo=Ritorna il Partito comunista d'Italia: il Pdci si riprende la denominazione del 1921|sito=la Repubblica|data=2014-12-11|lingua=it|accesso=2022-05-31}}</ref>
In vista delle [[Elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 2008]] dichiarò di aver votato «''da [[Comunismo|comunista]]''» per il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].<ref name=":0" /><ref>{{cita web|url=http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=LG4LO|titolo=I miei rubli erano dollari <!--creato automaticamente, da ricontrollare manualmente -->|lingua= |data= |accesso= }}</ref>
Nel 2009 Cossutta divenne vice-presidente dell'[[Associazione Nazionale Partigiani d'Italia]] (ANPI).<ref name=":0" />
L'8 agosto 2015 rimane vedovo dopo la morte della moglie Emilia Clemente, con la quale era legato da circa settant'anni. Da "Emi" aveva avuto tre figli: Anna, Dario e [[Maura Cossutta|Maura]], anch'essa attiva in [[politica]] come [[parlamentare]].<ref name=":0" /><ref>[http://www.lasinistraquotidiana.it/wordpress/ciao-emi-compagna-di-lotta-e-di-amore/ Ciao Emi, compagna di lotta e di amore] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151222084544/http://www.lasinistraquotidiana.it/wordpress/ciao-emi-compagna-di-lotta-e-di-amore/ |data=22 dicembre 2015 }}</ref>
È deceduto il 14 dicembre 2015 all'[[Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini|ospedale San Camillo]] di [[Roma]], dov'era ricoverato da tempo, all'età di 89 anni.<ref>[http://www.corriere.it/politica/15_dicembre_14/morto-armando-cossutta-7ecc95b8-a2b4-11e5-bc29-364a59bfeed9.shtml/ ''Armando Cossutta è morto. Fu anima di Pci, Rifondazione e Pdci'' - Corriere della Sera, 15 dicembre 2015] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151214232839/http://www.corriere.it/politica/15_dicembre_14/morto-armando-cossutta-7ecc95b8-a2b4-11e5-bc29-364a59bfeed9.shtml |data=14 dicembre 2015 }}</ref><ref name="repubblica.it">{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2015/12/15/news/cossutta_morto_pci_parlamento-129495230/|titolo=Morto Cossutta, il più filosovietico dei comunisti italiani|sito=la Repubblica|data=2015-12-14|lingua=it|accesso=2022-04-19}}</ref> È sepolto nel [[cimitero del Verano]], nel famedio del [[Partito comunista italiano|PCI]].
== Altre informazioni ==
Armando Cossutta era [[ateo]]<ref>cfr. intervista ad Antonella Rampino del quotidiano La Stampa, pubblicata il 3 marzo 2003</ref> e un accanito tifoso dell'[[Inter]]<ref name=arti/>, tanto da fondare l'Inter Club Montecitorio<ref>[http://www.inter-news.it/mondo-inter/linter-ricorda-cossutta-grande-tifoso-interista/ L'Inter ricorda Cossutta, grande interista], inter-news.it, 17 dicembre 2015.</ref>. Nel 1998 venne imitato da [[Teo Teocoli]] durante la trasmissione ''[[Quelli che il calcio]]'': Cossutta apprezzò gli sketch del comico e lo chiamò per congratularsi.<ref>[http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1998/11/16/Cronaca/SATIRA-COSSUTTA-SI-CONGRATULA-CON-TEOCOLI_194500.php Satira: Cossutta si congratula con Teocoli], [[Adnkronos]], 16 novembre 1998.</ref>
== Controversie ==
Nel
Nel 2000 querelò [[Silvio Berlusconi]] per [[calunnia]] e [[diffamazione]] chiedendo 100 miliardi di lire di risarcimento per la frase pronunciata nel [[Programma televisivo|programma]] ''[[Porta a Porta]]'' secondo la quale "''Cossutta gestiva nel [[Secondo dopoguerra in Italia|dopoguerra]] bande armate''".<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/04/14/cossutta-chiede-al-cavaliere-100-miliardi-di.html|titolo=Cossutta chiede al Cavaliere 100 miliardi di risarcimento - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2022-04-19}}</ref>
Inoltre fu accusato,
Nel gennaio
== Opere ==
Riga 141 ⟶ 160:
== Riconoscimenti ==
Nel 2016 il [[Comune (Italia)|Comune]] di [[Milano]] ha deciso che il suo nome venga iscritto nel [[Pantheon]] di Milano, all'interno del [[Cimitero
== Note ==
Riga 154 ⟶ 171:
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
Riga 160 ⟶ 177:
{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Partito dei Comunisti Italiani#Presidenti|Presidente del Partito dei Comunisti Italiani]]
|immagine =
|periodo = 11 ottobre [[1998]] - 21 giugno [[2006]]
|precedente = ''Carica istituita''
|successivo = [[Antonino Cuffaro]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Partito dei Comunisti Italiani#Segretari|Segretario del Partito dei Comunisti Italiani]]
|immagine =
|periodo = 11 ottobre [[1998]] - 29 aprile [[2000]]
|precedente = ''Carica istituita''
|successivo = [[Oliviero Diliberto]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Partito della Rifondazione Comunista#Presidente|Presidente del Partito della Rifondazione Comunista]]
|immagine = Rifondazione Comunista.svg
|periodo = 12 dicembre [[1991]] - 11 ottobre [[1998]]
|precedente = ''
|successivo =
}}
Riga 196 ⟶ 216:
[[Categoria:Politici del Partito Comunista Italiano]]
[[Categoria:Politici del Partito della Rifondazione Comunista
[[Categoria:Politici del Partito dei Comunisti Italiani]]
[[Categoria:Deputati della XII legislatura della Repubblica Italiana]]
Riga 208 ⟶ 228:
[[Categoria:Senatori dell'XI legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Senatori della XV legislatura della Repubblica Italiana]]
[[Categoria:Europarlamentari
[[Categoria:Brigate Garibaldi]]
[[Categoria:Studenti del Liceo ginnasio statale Giosuè Carducci]]
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