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I livelli di alfabetizzazione informatica in Africa sono molto bassi rispetto alla media mondiale. Uno studio condotto da [[Mozilla Foundation]] e Research ICT Africa nel 2011, stima che solo il 1421.8% della popolazione africana ha accesso a Internet, contro l’81% nei Paesi sviluppati<ref>{{Cita web|url=https://www.itu.int/en/ITU-D/Statistics/Documents/facts/ICTFactsFigures2017.pdf|titolo=Percentuali mondiali uso di internet|p=2}}</ref>. Il continente africano incontra numerosi ostacoli nello sviluppo informatico, tra cui il basso numero di bambini che frequentano la scuola. Infatti, secondo il rapporto [[Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia|UNICEF]] del 20162017, solo nell'Africa Settentrionale e Mediorientale circa 12422 milioni di bambini non frequentano la scuola primaria o secondariasono sul punto di inferiorelasciarla, e almeno due quinti di quelli che terminano il ciclo dell'istruzione primaria, di fatto non hanno imparato a leggere, scrivere o a svolgere semplici operazioni aritmetiche.
Negli ultimi anni, numerosi sono stati gli interventi da parte di varie associazioni per cercare di colmare questa disparità tecnologica tra il continente africano e il resto del mondo.
 
Uscendo dal campo educativo, le competenze informatiche possono essere usate per raccogliere e controllare i dati di produzione e consumi dell'Africa, e permetterebbero a scienziati e studiosi del continente africano di condividere le proprie analisi con il resto del mondo, rompendo così l'isolamento di cui i ricercatori e gli insegnanti africani hanno da sempre sofferto.
== One Laptop per Child ==
[[One Laptop per Child]]('''OLPC''') è un'associazione che dal 2005 si è impegnata nella produzione di PC al costo di 100 dollari ciascuno, per permettere a ogni bambino del mondo di possederne uno. Questi PC sono venduti ai vari governi dei Paesi in via di sviluppo, che si occupano poi della ridistribuzione. I PC vengono donati a studenti e comunità e, una volta terminati gli studi, restano di loro proprietà. Sistema operativo e software sono personalizzati nel linguaggio del Paese destinatario.
I PC, detti 'laptop XO' si basano su programmi [[open source]].
 
==Ostacoli all'alfabetizzazione digitale ==
=== Programma Give 1 Get 1 ===
In Africa, l'integrazione dell'informatica nel sistema educativo e una più generale alfabetizzazione digitale sono ancora lontani dall'essere completati. Alcune delle ragioni del fallimento dell'alfabetizzazione digitale sono<ref>{{Cita|Andema|p. 45}}</ref>:
'OLPC' inizialmente affermò che non sarebbe stata creata nessuna versione per utenti del laptop XO, con funzioni diverse da quelle per cui era stato creato. Tuttavia, il progetto di OLPC cambiò nel novembre 2007, quando furono aperte sul sito laptopgiving.org delle donazioni per permettere la diffusione dei PC nei Paesi sottosviluppati. Secondo il programma '''Give 1 Get 1''', con una donazione di 399 dollari, ogni donatore avrebbe ricevuto un laptop XO-1 (nuova versione completa di tutte le comodità di un laptop) e 'OLPC' ne avrebbe mandato un altro a un bambino in un Paese in via di sviluppo.
* le infrastrutture limitate;
* la carenza di informazione;
* la disinformazione digitale sia tra gli studenti che tra gli insegnanti;
* la paura della tecnologia;
* la scarsa o non esistente connessione Internet;
* le inadeguate risorse di apprendimento.
Un'altra ragione fondamentale del fallimento dell'alfabetizzazione informatica in Africa è la troppa enfasi posta sulla fornitura fisica di attrezzatura tecnologica, rispetto alla rilevanza di fattori come le risorse umane e sociali necessarie per far radicare l'alfabetizzazione informatica e per spiegare l'uso effettivo dell'informatica in un contesto locale. Per permettere il corretto utilizzo delle moderne tecnologie informatiche è necessaria la combinazione di quattro diverse risorse: le risorse fisiche, cioè i calcolatori, le aule e tutto il necessario per stabilire una connessione Internet; le risorse digitali, cioè l'accesso alle biblioteche digitali e corsi online; le risorse umane, cioè la disponibilità di persone colte dal punto di vista informatico a insegnare la cultura digitale a chi da questo punto di vista è analfabeta; infine le risorse sociali, cioè la disponibilità da parte delle comunità ad assorbire le conoscenze e le competenze informatiche necessarie per ottenere una completa alfabetizzazione digitale<ref>{{Cita|Andema|p. 46-47}}</ref>.
 
Un'altro problema che ostacola la digitalizzazione in Africa è l'idea che l'alfabetizzazione informatica sia universale e abbia un'applicabilità globale, indipendente dalle differenti configurazioni locali delle aree interessate. Al contrario, l'alfabetizzazione informatica, associata con i media digitali disponibili, non si integra particolarmente bene con le pratiche di alfabetizzazione locali.
=== One Laptop per Child e Wikipedia ===
Infatti i contesti locali hanno un ruolo fondamentale nel determinare come le capacità informatiche e la cultura digitale funzionino. I modi di apprendimento odierni, basati su degli schermi e sulla Rete, attecchiscono in modi differenti in base al livello tecnologico e di distinzione sociale delle aree dell'Africa. Questi metodi di apprendimento possono essere definiti '''''risorse localizzate''''', cioè risorse che sono funzionali in un particolare luogo e disfunzionali appena vengono spostati in un altro. Quindi tecnologie come PC e Internet variano la loro utilità a seconda delle dinamiche del contesto locale.
Nella conferenza [[Wikimania]] dell'anno 2006, [[Jimmy Wales]] annunciò che il progetto One Laptop per Child avrebbe incluso [[Wikipedia]] come primo elemento contenuto nel database dei PC. Wales annunciò nel suo appello per la raccolta fondi:<ref>{{cite journal|title=How can education through One Laptop Per Child empower scholars, siblings, parents and teachers|author=IG Kennedy, R van Olst|date=2006|url=https://www.researchgate.net/publication/259362398}}</ref><ref>{{cite web|url=https://meta.wikimedia.org/wiki/Fundraising_committee/2006/Fundraising_appeal|title=Fundraising committee/2006/Fundraising appeal|publisher=Wikimedia Meta-Wiki}}</ref><ref>{{cite web|url=http://jimmywales.com/2005/12/31/a-personal-appeal-from-jimmy-wales/|title=A personal appeal from Jimmy Wales|publisher=Jimmy Wales|date=December 2005}}</ref>
 
L'alfabetizzazione informatica però è spesso erroneamente interpretata con il solo significato di abilità di usare il PC e Internet, piuttosto che nel senso più profondo di capacità di usare la tecnologia per produrre una diversità di soluzioni di apprendimento, una combinazione di testi, materiali audio, video ed esperienze pratiche e interattive in aggiunta al corretto utilizzo dei computer.
{{Citazione|Lo faccio per i bambini in Africa che potranno utilizzare liberamente libri di testo e relazioni prodotti dalla nostra comunità e trovare una soluzione per la pressante povertà che li circonda. Ma per questi bambini, un sito su Internet non è abbastanza; dobbiamo trovare il modo di porre il nostro lavoro in una forma che possano effettivamente usare.}}
In Africa possono essere identificate tre grandi debolezze nelle politiche a favore dell'alfabetizzazione digitale:
== Bambini nel Deserto ==
# Queste politiche non fanno specifico riferimento all'educazione e per questo essa è dipendente dalle risorse umane disponibili,
=== Progetto Digital Africa ===
# Gli obiettivi e le strategie relative all'educazione basata sulle risorse umane sono guidati dal mercato, cioè incentrate sulla competitività economica, che riduce sensibilmente il potenziale dell'istruzione informatica;
''''Digital Africa'''' è un progetto promosso da 'Bambini nel Deserto', un'associazione [[no-profit]] con lo scopo di garantire un futuro migliore ai bambini, e alle loro comunità di appartenenza, dei Paesi in via di sviluppo dell'Africa. Il progetto si basa su di una raccolta di pc usati (portatili, da tavolo, tablet) con non più di 5 anni di vita, per contribuire allo sviluppo di un [[cybercafe]] solidale a Ouagadougou, in [[Burkina Faso]], rivolto ai giovani studenti. Il progetto si divide in diverse fasi:
# Non si concentrano minimamente sull'educazione in primo luogo degli insegnanti, che invece sono indispensabili per la corretta diffusione dell'alfabetizzazione informatica.
# la raccolta, in Italia, di PC usati, tramite il corriere espresso [[BRT]];
# il controllo e il ripristino delle macchine da parte del team di informatici di 'Bambini nel Deserto';
# in Burkina Faso, la messa a punto e l'installazione delle macchine da parte del team di informatici 'AJUDS' (Association des Jeunes Unis pour un Développement Solidaire);
# l'utilizzo gratuito dei PC con connessione Internet da parte di giovani studenti;
# la possibilità di seguire corsi di formazione in alfabetizzazione informatica e in manutenzione dei PC.
 
= Informatica nelle scuole =
=== Aule di informatica in Burkina Faso ===
Numerosi governi africani hanno investito nello sviluppo di infrastrutture informatiche per promuovere l'alfabetizzazione digitale e il suo ruolo nel rendere l'educazione sempre più accessibile.
Sempre da parte dell'associazione 'Bambini nel Deserto', proviene il progetto che ha visto la creazione di aule informatiche presso diversi istituti scolastici, con dotazione di 15 PC per consentire corsi di alfabetizzazione informatica agli alunni. Sono state selezionate quattro strutture scolastiche dove creare piccole aule informatiche:
Per quanto la consapevolezza dell'utilità dell'informatica sia diffusa, le competenze per la sua applicazione nell'insegnamento non sono state altrettanto sviluppate nella maggior parte delle istituzioni educative africane.
* Il collège Wend Raabo, di proprietà del deputato del Burkina Faso Belem Sidiki, ha avuto in dotazione 4 PC.
 
* Il collège Amis du Monde, di Francois Yogo, ha avuto in dotazione 4 PC.
Le conoscenze informatiche sono diventate indice di un sistema educativo di qualità e uno sviluppo socio-economico nel Ventunesimo secolo. L'informatica è ritenuta però anche un potenziale grande aiuto nella trasformazione dei Paesi sottosviluppati. L'alfabetizzazione digitale può alleviare le differenze dell'educazione urbana rispetto a quella rurale, permettendo a tutti gli studenti di usufruire dei nuovi metodi di insegnamento: grazie alla natura interattiva dell'informatica odierna e, in particolare, di Internet, i nuovi metodi si concentrano sullo sviluppo della creatività e del pensiero critico.
* Il centro di recupero descolarizzati di Nahartenga ha avuto in dotazione 2 PC.
L'emergere dell'era digitale necessita di una popolazione tecnologicamente acculturata per competere nell'economia globale, ed è per questo che tutti i Paesi, compresi quelli africani, si stanno impegnando nella diffusione della tecnologia per migliorare la qualità delle proprie risorse umane. L'accesso alle conoscenze informatiche, fin dai livelli minori dell'educazione, permette di sviluppare le abilità tecniche necessarie e di garantire una popolazione abile ad adattarsi anche alle future tecnologie. <ref>{{Cita|Andema|p. 4-6}}</ref>
* Il Collège di Koulbila, costruito da Bambini nel Deserto, ha avuto in dotazione 5 PC.
 
Ci sono tre ruoli significativi che l'informatica può avere nella trasformazione dell'educazione in Africa<ref>{{Cita|Andema|p. 43}}</ref>:
# Le scuole basate sul'informatica permettono l'accesso alle informazioni e facilitano la comunicazione anche per le comunità vicine;
# L'informatica nell'educazione permette l'accesso all'istruzione anche a coloro che ne sono stati privati in passato;
# L'informatica può contribuire all'utilizzo di nuovi metodi pedagogici, migliorando l'apprendimento e l'insegnamento di tutte le altre materie.
 
{{Citazione|Gli sviluppi tecnologici delle infrastrutture della Rete e delle comunicazioni non sono un lusso - sono una priorità per l'Africa per portare avanti tangibili interessi di potere, poiché oggigiorno essere sulla via dell'informazione dà potere.}}
 
Secondo uno studio condotto da [[Ngugi wa Thiong'o]] sulle competenze informatiche nei più alti livelli di istruzione in otto nazioni africane (Egitto, Kenya, Madagascar, Mozambico, Nigeria, Sud Africa, Tanzania e Uganda) il loro uso nell'insegnamento è inadeguato.
Allo stesso modo, secondo uno studio di Minishi-Majanja, le biblioteche e le scuole di formazione scientifica sub-sahariane si sono impegnate nell'inclusione dell'informatica nei propri programmi, ma non è abbastanza.
In uno studio sui programmi educativi per insegnanti in campo informatico in Nigeria, Ajuar argomenta che le istituzioni per la preparazione degli insegnanti non sempre integrano le competenze digitali nei loro programmi: la maggior parte di insegnanti in Nigeria è ancora digitalmente confinato.<ref>{{Cita|Andema|p. 44}}</ref>
 
=== Microsoft ===
Uno studio della International Data Corporation (''IDC'') ha mostrato che la capacità di utilizzare [[Microsoft Office]] è al secondo posto tra le abilità fondamentali richieste per i lavori del futuro, preceduta solo da capacità di comunicazione orale e scritta. Per questo motivo, Microsoft ha dichiarato il suo impegno per garantire ai giovani studenti Africani, la possibilità di avere accesso a questa tecnologia e di poterla effettivamente usare. <br />
<ref>{{Cita web|url=https://news.microsoft.com/2013/10/15/new-study-reveals-most-important-skills-for-students/|titolo=New study reveals most important skills for students}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.itnewsafrica.com/2016/09/microsoft-priotitizes-education-in-africa/|titolo=Microsoft priotitizes education in Africa}}</ref>
Per questo motivo, Microsoft ha dichiarato il suo impegno per garantire ai giovani studenti Africani, la possibilità di avere accesso a questa tecnologia e di poterla effettivamente usare.
 
== Microsoft ==
Uno studio della International Data Corporation ('IDC') ha mostrato che la capacità di utilizzare [[Microsoft Office]] è al secondo posto tra le abilità fondamentali richieste per i lavori del futuro, preceduta solo da capacità di comunicazione orale e scritta. Per questo motivo, Microsoft ha dichiarato il suo impegno per garantire ai giovani studenti Africani, la possibilità di avere accesso a questa tecnologia e di poterla effettivamente usare. <br />
Il Vice Presidente per l'area Education di [[Microsoft Corporation]], Anthony Salcito, ha dichiarato:
{{Citazione|Una maggiore e migliore educazione, combinata con un accesso precoce agli strumenti e alle competenze utilizzare nel mondo del lavoro ora e in futuro, ha il potenziale per aiutare a creare comunità più sane e lavoratori pronti ad affrontare il mondo del lavoro. [...] A Microsoft, ci impegniamo a rafforzare la prossima generazione di lavoratori supportando competenze come la collaborazione, comunicazione, creatività, pensiero critico, provvedendo a garantire l'accesso alla tecnologia ai giovani, dando loro gli strumenti per supportare il loro apprendimento.}}
 
Microsoft ha infatti lavorato a stretto contatto con il governo del Kenya, durante la diffusione di un programma di alfabetizzazione digitale per garantire agli insegnanti una preparazione informatica. A oggi, 7000 insegnanti in Kenya sono stati riconosciuti come Educatori Certificati Microsoft. Questa collaborazione ha garantito che, mentre gliagli studenti hannosia un accesso alla tecnologia fin dalla giovane età, essi avrannosia anche insegnanti preparati chein possonogrado effettivamentedi utilizzare effettivamente la tecnologia come strumento di apprendimento in classe.
 
Una simile collaborazione è avvenuta tra Microsoft e il Ministro dell'Educazione in Ruanda, grazie alla quale sono stati distribuiti sconti sui dispositivi Windows a più di 65 000 insegnanti e circa 3.2 milioni di studenti.
In Africa Occidentale, Microsoft ha inoltre lavorato con ''L'Agence Nationale du Service Universal del Télécomunication'' (''ANSUT'') della Costa d'Avorio per fornire [[OfficeMicrosoft 365]] a tutti gli studenti e lo staff di sei università statali. In più, per coloro che non frequentano quelle università, la Microsoft Virtual Academy utilizza la [[Cloud computing|tecnologia cloud]] per offrire oltre 70 corsi di formazione di alta qualità a costo zero per i giovani africani.
 
=Note=
{{Note strette}}
 
=Bibliografia=
* {{Cita web|url=https://www.unicef.it/Allegati/UNICEF_Annual_Report_2017.pdf|titolo=Report annuale UNICEF 2017|p=47}}
* {{Cita libro|titolo=Promoting digital literacy in African education: ICT innovations in a Ugandan primary teachers' college|autore=Samuel Andema|anno=2014|url=https://open.library.ubc.ca/cIRcle/collections/ubctheses/24/items/1.0167565}}
* {{Cita web|url=https://news.microsoft.com/2013/10/15/new-study-reveals-most-important-skills-for-students/|titolo=New study reveals most important skills for students}}